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COMUNE DI r o t

Alberto Mazzucchelli u a ingegnere n o n

Roberto Pozzi e n

BARDELLO o architetto i z u d o r p i r

2012 - VARIANTE 2016 PGT a l

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO t e i V

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PdR 2012 r

PIANO DELLE REGOLE e s

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A P P R O V A Z I O N E i t t i r t

DISCIPLINA GENERALE DEL PIANO i

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DELLE REGOLE i t t u T

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ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI C.C. n°...... DEL ...... (

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Adozione Deliberazione C.C. n° ...... del ...... E

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Controdeduzioni Deliberazione C.C. n° ...... del ...... r o t u

Approvazione Deliberazione C.C. n° ...... del ...... A

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Pubblicazione B.U.R.L...... n° ...... del ...... l a t I

Entrata in vigore ...... à t e i c

Studio Associato o S

Il Sindaco Il Responsabile del Procedimento Il Segretario Comunale a

INGEGNERIA l

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ARCHITETTURA s s e

URBANISTICA r p

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I PROGETTISTI I-21040 o p

Via Europa 54 e d

ing. Alberto Mazzucchelli arch. Roberto Pozzi arch. Maurizio Mazzucchelli o

Tel 0332 870777 t

Ord. Ing. Prov. n° 1625 Ordine degli Architetti Ordine degli Architetti n

Fax 0332 870888 e SIA - Società Svizzera Ingegneri della Provincia di Varese della Provincia di Varese m

e architetti n° 160796 n°1017 n°1213 [email protected] u c

www.saproject.it o D Comune di Bardello - Provincia di Varese

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - Piano delle Regole 2012 –VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli COMUNE DI BARDELLO architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Roberto Pozzi architetto Legge Regionale 11 marzo 2005 n° 12

one nonautorizzata

Luciano Puggioni Vicesindaco

6 6 1

Giuseppe Maruti 1 0 0 2 Assessore all’urbanistica 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi

Laura Vernetti L L O Responsabile del procedimento O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P Estensori del Piano: P

Roberto Pozzi Architetto R R R

Autoriedliana Editori (SIAE) Tuttidiri i d

Alberto Mazzucchelli d d Ingegnere

P P Maurizio Mazzucchelli P Architetto Studio associato

INGEGNERIA

ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Collaborazione: Via Europa 54

Tel 0332 870777 Alexandra Gatti dott.ssa pianificazione Fax 0332 870888 Elisabetta Vangelista dott.ssa pianificazione [email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Comune di Bardello - Provincia di Varese

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Maurizio Mazzucchelli I testi redatti con il carattere impiegato nella presente nota corrispondono alle architetto modifiche apportate per effetto della variante 2016 del PGT 2012. Alberto Mazzucchelli ingegnere I testi redatti con il carattere impiegato nella presente nota corrispondono alle modifiche per effetto di controdeduzione alle osservazioni e recepimento dei Roberto Pozzi pareri degli enti in sede di approvazione del PGT. architetto

A ciascuna modifica sono associati gli estremi dell’atto deliberativo

one nonautorizzata corrispondente.

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA AVVERTENZA IMPORTANTE ARCHITETTURA URBANISTICA Il presente documento è depositato presso la SOCIETA’ ITALIANA DEGLI AUTORI ED EDITORI (S.I.A.E.) Sezione OPERE LETTERARIE ED ARTI FIGURATIVE (OLAF) presso la sede di Roma, via della Letteratura 30, al fine di tutelarne il diritto I-21040 Morazzone Via Europa 54 d’autore. E’ vietata la riproduzione e qualsiasi uso non attinente a procedimenti edilizi ed Tel 0332 870777 urbanistici nel territorio del Comune di Bardello. Fax 0332 870888

E’ vietata la modifica del documento senza la preventiva ed espressa [email protected] www.saproject.it autorizzazione da parte degli autori pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Maurizio Mazzucchelli Parte I architetto

Alberto Mazzucchelli DISPOSIZIONI GENERALI ingegnere

Roberto Pozzi architetto Titolo I

FONDAMENTI, PRINCIPI, CONCETTI one nonautorizzata

Art. 1 Struttura documentale del piano Art. 2 Principi generali della normazione Art. 3 Principi applicativi

Art. 4 Misure e valutazioni

Art. 5 Interpretazione generale delle norme e delle cartografie 6 6 1 1 0 0 2 2

R Titolo II R A A V DISPOSIZIONI GENERALI V - - 2 2 1 1 0 Art. 6 Riferimenti legislativi 0 2 2

Art. 7 Ambito di applicazione E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Art. 8 Facoltà di deroga L O Art. 9 Effetti giuridici a seguito dell'adozione del “PdR 2012” O G G E Art. 10 Entrata in vigore del PdR 2012 E R R

Art. 11 Strumenti urbanistici decaduti E E

Art. 12 Permessi, Autorizzazioni, Convenzioni in corso di validità L L L Art. 13 Attuazione del PdR 2012 L E E D Art. 14 Zone di recupero del patrimonio edilizio esistente D

O Art. 15 Aree di pertinenza. Vincolo di non edificabilità O N Art. 16 Recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti N A A I Art. 17 Rapporti con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale I P P

Art. 18 Rapporti con il Piano Territoriale Regionale

R R

Titolo III R

DEFINIZIONI, INDICI, PARAMETRI Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d Capo I. d Definizioni P P Art. 19 Superficie territoriale: St P Art. 20 Superficie fondiaria: Sf Art. 21 Superficie lorda di pavimento urbanistica: Slp Studio associato Art. 22 Vani chiusi INGEGNERIA Art. 23 Edificio accessorio ARCHITETTURA Art. 24 Sede stradale: Ss URBANISTICA Art. 25 Ciglio stradale: Cs Art. 26 Edificio esistente I-21040 Morazzone Via Europa 54 Capo II. Indici e parametri Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 Art. 27 Diritto edificatorio: DE [email protected] Art. 28 Indice di edificabilità fondiaria massima: Ifmax www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Art. 29 Indice di edificabilità fondiaria effettivo: Ifeff

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Art. 30 Superficie coperta: Sc Maurizio Mazzucchelli Art. 31 Altezza massima degli edifici: Hmax architetto Art. 32 Superficie filtrante: Sfil Alberto Mazzucchelli Art. 33 Distanza minima dai confini: Dc ingegnere Art. 34 Distanza minima delle recinzioni dal ciglio stradale: Dr Art. 35 Distanza minima degli edifici dal ciglio stradale: Ds Roberto Pozzi Art. 36 Distanza minima tra gli edifici: De architetto

Art. 37 Indice di dotazione parcheggi privati: Ip

one nonautorizzata

Titolo IV CRITERI DI PREMIALITA’ E PEREQUAZIONE

Capo I

6 Fondamenti 6 1 1 0 Art. 38 Fondamenti generali 0 2 2

Art. 39 Fattori di premialità R R A Art. 40 Criterio di premialità ambientale. Obiettivi A V V - Art. 41 Criterio di premialità funzionale-paesaggistica. Obiettivi - 2 2 1 Art. 42 Modalità generali di applicazione 1 0 0 2 2

E E Capo II tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

Criterio di premialità ambientale O O G Art. 43 Fa1: Premialità per lo sviluppo di impianti fotovoltaici G E Art. 44 Fa2: Premialità per il risparmio idrico E R R

E Art. 45 Fa3: Premialità per il contenimento dei consumi energetici E L L

Art. 46 Applicazione ed effetti L L E E D D

Capo III O O

Criterio di premialità funzionale-paesaggistica N N A A I Art. 47 Ff1: Premialità per il recupero dei centri storici I P Art. 48 Ff2: Premialità per la polifunzionalità urbana P

Art. 49 Ff3: Premialità per il miglioramento delle condizioni urbanizzative Art. 50 Ff4: Premialità per il miglioramento della dotazione di parcheggi pertinenziali Art. 51 Applicazione ed effetti R R R Capo IV Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d Criteri di perequazione e compensazione d Art. 52 Perequazione delle previsioni del Piano dei Servizi Art. 53 Oneri di compensazione ambientale P P P

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Parte II Maurizio Mazzucchelli architetto

QUADRO URBANISTICO Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi Titolo I architetto DISCIPLINA GENERALE

one nonautorizzata Capo I

Generalità. Organizzazione territoriale Art. 54 Disciplina generale Art. 55 Organizzazione territoriale

Art. 56 Ambiti territoriali

Art. 57 Aree monofunzionali 6 6 1 Art. 58 Aree Speciali 1 0 0 2 2

Art. 59 Infrastrutture di base R R A A V Capo II V - - 2 Destinazioni d’uso. Disciplina generale 2 1 1 0 Art. 60 Definizione delle destinazioni d’uso 0 2 2

Art. 61 Codifica delle destinazioni d’uso E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Art. 62 Gamme funzionali L O Art. 63 Gamma funzionale GF1 O G G E Art. 64 Gamma funzionale GF2 E R R

Art. 65 Gamma funzionale GF3 E E L Art. 66 Disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso L L Art. 67 Disciplina urbanistica del commercio L E E D D

O Capo III O N Funzionalità urbana N A A I I P

Art. 68 Stati di urbanizzazione P

Art. 69 Stato di Urbanizzazione insufficiente Su1

Art. 70 Stato di Urbanizzazione insufficiente Su2

R R Capo IV. R

Disciplina generale delle fasce di rispetto Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

Art. 71 Fasce di rispetto d d d Art. 72 Fasce di rispetto stradale: Rs Art. 73 Fascia di rispetto elettrodotti e gasdotti P P Art. 74 Fascia di rispetto dei pozzi ad uso idropotabile: Rp P Art. 75 Fascia di rispetto degli impianti di depurazione: Rd Art. 75bis Areali inondabili Studio associato INGEGNERIA Capo V. ARCHITETTURA Altre disposizioni generali URBANISTICA Art. 76 Aree disciplinate dal Documento di Piano Art. 77 Aree disciplinate dal Piano dei Servizi Art. 78 Aree non soggette alla disciplina del paesaggio I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Titolo II Maurizio Mazzucchelli DISCIPLINA DEGLI AMBITI TERRITORIALI architetto

Alberto Mazzucchelli Capo I. ingegnere Ambito territoriale T1: sistemi insediativi di pregio Art. 79 Definizione Roberto Pozzi Art. 80 Obiettivi di governo architetto

Art. 81 Indici e parametri. Insediamenti esistenti

one nonautorizzata Art. 81bis Piccoli edifici per la conduzione non imprenditoriale dei fondi

Capo II. Ambito territoriale T2: sistemi insediativi densi

Art. 82 Definizione

Art. 83 Obiettivi di governo

6 Art. 84 Indici e parametri 6 1 1 0 Art. 84bis Disposizioni specifiche 0 2 2

R R A Capo III. A V V - Ambito territoriale T3: sistemi insediativi radi - 2 2 1 Art. 85 Definizione 1 0 0 2 Art. 86 Obiettivi di governo 2

E E Art. 87 Indici e parametri tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

O O G Capo IV. G E Ambito territoriale T4: sistemi insediativi per l’economia locale E R R

E Art. 88 Definizione E L L

Art. 89 Obiettivi di governo L L E Art. 90 Indici e parametri E D D

Art. 91 Destinazione d’uso O O

Art. 92 Tutela del suolo e del sottosuolo N N A A I I P Capo V. P

Ambito territoriale T5: del territorio naturale Art. 93 Definizione Art. 94 Obiettivi di governo R R Art. 95 Aree agricole R Art. 96 Aree boscate Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d Art. 97 Indici e parametri in genere d Art. 98 Piccoli edifici per la conduzione non imprenditoriale dei fondi

P P P

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Titolo III Maurizio Mazzucchelli AREE MONOFUNZIONALI architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 99 AMF1: aree per attività produttive nel centro urbano ingegnere Art. 100 AMF2: aree per attività agricole nel centro urbano Art. 101 AMF3: per impianti di distribuzione carburanti e autolavaggi Roberto Pozzi Art. 102 AMF4: aree per impianti tecnologici architetto

Art. 103 AMF5: aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale

one nonautorizzata

6 Titolo IV 6 1 1 0 AREE SPECIALI 0 2 2

R R A Art. 104 AS1: aree di completamento urbano A V V - Art. 105 Soppresso - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E Titolo V tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O

INFRASTRUTTURE O G G E Art. 106 Strade di rilevanza territoriale E R R

E Art. 107 Strade urbane E L L

Art. 108 Adeguamento dei tracciati esistenti e nuovi tronchi stradali L L E Art. 108bis Rapporti con il Codice della Strada E D D

O O

N N A A I I P P

Parte III

R R QUADRO DEL PAESAGGIO R

Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d d Titolo I DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PAESAGGIO P P P Art. 109 Classi di sensibilità paesistica del sito Art. 110 Componenti del paesaggio oggetto di normazione Studio associato INGEGNERIA Capo I ARCHITETTURA Unità di Paesaggio UP1: tessuti edificati di pregio URBANISTICA Art. 111 Definizione Art. 112 Obiettivi di tutela e di sviluppo Art. 113 Elementi sensibili I-21040 Morazzone Via Europa 54 Art. 114 Azioni di tutela e di sviluppo Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] Capo II www.saproject.it Unità di Paesaggio UP2: Fascia spondale pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

6 Comune di Bardello - Provincia di Varese

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Art. 115 Definizione Maurizio Mazzucchelli Art. 116 Obiettivi di tutela architetto Art. 117 Elementi sensibili Alberto Mazzucchelli Art. 118 Azioni di tutela e di sviluppo ingegnere

Capo III Roberto Pozzi Unità di Paesaggio UP3: Lago di architetto

Art. 119 Definizione

one nonautorizzata Art. 120 Obiettivi di tutela Art. 121 Elementi sensibili Art. 122 Azioni di tutela e di sviluppo

Capo IV

Unità di Paesaggio UP4: Fiume Bardello

6 Art. 123 Definizione 6 1 1 0 Art. 124 Obiettivi di tutela 0 2 2

Art. 125 Elementi sensibili R R A Art. 126 Azioni di tutela e di sviluppo A V V - - 2 2 1 Capo V 1 0 0 2 Unità di Paesaggio UP5: sistemi morfotipologici unitari 2

E E Art. 127 Definizione tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

Art. 128 Obiettivi di tutela O O G Art. 129 Elementi sensibili G E Art. 130 Azioni di tutela e di sviluppo E R R

E E L L

Capo VI L L E Unità di Paesaggio UP6: Frange urbane E D D

Art. 131 Definizione O O

Art. 132 Obiettivi di tutela N N A A I Art. 133 Elementi sensibili I P Art. 134 Azioni di tutela e di sviluppo P

Capo VII Unità di Paesaggio UP7: aree verdi urbane R R Art. 135 Definizione R Art. 136 Obiettivi di tutela Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d Art. 137 Elementi sensibili d Art. 138 Azioni di tutela e di sviluppo

P P Capo VIII P Elementi rilevanti Art. 139 Definizione Studio associato Art. 140 Obiettivi di tutela INGEGNERIA Art. 141 Azioni di tutela e di sviluppo ARCHITETTURA Art. 142 Aree a rischio archeologico URBANISTICA

Capo IX I-21040 Morazzone Rete ecologica Via Europa 54

Art. 143 Definizione Tel 0332 870777 Art. 144 Componenti della rete ecologica Fax 0332 870888

Art. 145 Core areas di primo livello [email protected] www.saproject.it Art. 146 Fasce tampone di primo livello pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Art. 147 Corridoi e varchi Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli Titolo II ingegnere DISPOSIZIONI IN MATERIA DI GEOLOGIA, DROGEOLOGIA, IDRAULICA Roberto Pozzi architetto

Art. 148 Rinvio.

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

PARTE I Roberto Pozzi architetto

DISPOSIZIONI GENERALI one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Titolo I Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli FONDAMENTI, PRINCIPI, CONCETTI ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Art. 1 Struttura documentale del piano Maurizio Mazzucchelli 1 Elenco dei Il Piano delle Regole è costituito dai seguenti documenti: architetto documenti Alberto Mazzucchelli PdR 1.0 Relazione generale ingegnere PdR 2.0 Repertori applicativi Roberto Pozzi PdR 3a.0 Sistema insediativo residenziale. Tessuto architetto edilizio

PdR 3b.0 Sistema insediativo residenziale. Tipologia one nonautorizzata edilizia PdR 3c.0 Sistema insediativo residenziale. Funzione

prevalente PdR 3d.0 Sistema insediativo residenziale. Numero di

piani

PdR 4.0 Sistema dell’economia locale 6 6 1 PdR 5.0 Sistema delle aree naturali 1 0 0 2 PdR 6.0 Morfologia del paesaggio urbano 2

R PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale R A PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord A V V - - 2 PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud 2 1 1 0

PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest 0 2 2

PdR 8.0 Vincoli di tutela E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L PdR 9a.1 Quadro del paesaggio L O PdR 9b.1 Classi di sensibilità paesaggistica O G G

PdR 9c.1 Rete ecologica comunale E E R R

PdR 10.0 Classificazione degli edifici storici. E PdR 11.1 Disciplina generale E L L L PdR 12.0 Disciplina specifica. Tessuti edificati di pregio L E E D Componente geologica D

O O N N A A I Art. 2 Principi generali della normazione I P P Caratteri generali

1 L’azione normativa si esercita mediante un dettato costituito

della norma da prescrizioni, obiettivi e requisiti. Le norme espresse in termini di prescrizione assumono R R

assoluta cogenza e sono applicate nel pieno significato R

specificamente espresso. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i Le norme espresse in forma di obiettivo e requisito si d d applicano al fine di raggiungere tendenzialmente gli obiettivi d enunciati dalla norma stessa, in dipendenza della capacità di P P incidere propria di ciascuno specifico progetto. P

Studio associato Art. 3 Principi applicativi INGEGNERIA 1 Cogenza Ciascuna norma esplicitamente espressa è da intendersi a tutti ARCHITETTURA gli effetti cogente, coerentemente con quanto stabilito nel URBANISTICA precedente art. 2.

2 Specificazioni Le prescrizioni su progetti emanate dal Responsabile del I-21040 Morazzone Via Europa 54 Servizio competente, costituiscono specificazione applicativa delle norme del Piano delle Regole e sono finalizzate Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 all'ottenimento della migliore qualità degli interventi di [email protected] trasformazione del territorio. Esse assumono piena cogenza www.saproject.it nei confronti dello specifico progetto. pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Rispetto delle 3 La corretta applicazione delle norme parametriche è garantita Maurizio Mazzucchelli norme esclusivamente dal rispetto matematico del parametro che esse parametriche architetto esprimono. Alberto Mazzucchelli ingegnere 4 Rispetto delle La corretta applicazione delle norme espresse in forma di norme-obiettivo obiettivo o requisito è garantita dal tendenziale rispetto dei Roberto Pozzi e delle norme- contenuti, ovverosia dalla definizione di azioni progettuali ed architetto requisito esecutive che, pur tenendo conto dei diversi condizionamenti

one nonautorizzata indotti dal sito e dalle finalità funzionali del progetto, consentano di ottemperare, nel modo migliore possibile, ai requisiti e agli obiettivi stabiliti dalla norma.

Art. 4 Misure e valutazioni 6 Generalità 6 1

1 Qualsiasi misura in termini di distanza o in termini di 1 0 0

superficie, deve essere riferita ad un rilievo topografico di 2 2

R

dettaglio dell'area oggetto di intervento appoggiato a punti R A riconoscibili rappresentati dall’aerofotogrammetria. A V V - Le misure di superficie e di distanza funzionali alle - 2 2 1 valutazioni edilizie ed urbanistiche, sono sempre riferite al 1 0 0 2 2

piano orizzontale. E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G Art. 5 Interpretazione generale delle norme e delle cartografie G E E R 1 Competenze Spetta al Responsabile del Servizio competente in materia di R

E edilizia e urbanistica stabilire in via definitiva decisioni e E L L L pareri circa l'interpretazione autentica di norme e cartografie L E del PdR 2012 – variante 2016. E D D

O O N 2 Specifiche Le interpretazioni della Disciplina Generale e delle cartografie N A A I del PdR 2012 – variante 2016 costituiscono precedente di I P riferimento non più mutabile secondo i consueti principi di P

giurisprudenza. E’ cura del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale provvedere all’annotazione delle decisioni prese circa l'interpretazione del piano, allo scopo di meglio valutare R R R

eventuali futuri casi assimilabili. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d 3 Criteri L’interpretazione delle cartografie dovrà essere effettuata con d riferimento ai limiti fisici o catastali rinvenibili sul territorio, P

in quanto la rappresentazione grafica del piano è stata P P effettuata (in prevalenza) conformemente a tali elementi. Si intendono, di norma, “limiti fisici” i seguenti: Studio associato - strade, INGEGNERIA - sentieri, ARCHITETTURA - muri in genere, URBANISTICA - recinzioni, - siepi, - filari, I-21040 Morazzone Via Europa 54 - balze, - cigli e piedi di scarpate, Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 - fossi, - alvei di corsi d’acqua, [email protected] www.saproject.it - limiti boscati, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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- delimitazioni colturali a carattere permanente, Maurizio Mazzucchelli e assimilabili. architetto

Tolleranze Alberto Mazzucchelli 4 Nei casi in cui l’identità tra elementi fisici o catastali e limiti ingegnere cartografici non risultasse evidente a causa di scostamenti superiori a m 2,00 tra la delimitazione in azzonamento ed il Roberto Pozzi limite fisico o catastale che si presume essere corrispondente, architetto

il limite degli ambiti si deduce dalla sua posizione grafica così

one nonautorizzata come riscontrata sulle tavole del PdR 2012 – variante 2016. Nei casi in cui il suddetto scostamento risulta essere inferiore a m 2,00, le delimitazioni in azzonamento si intendono coincidenti con i limiti fisici o catastali ritenuti corrispondenti.

Limiti

5 Le interpretazioni della Disciplina Generale del PdR 2012 –

6 variante 2016 possono essere effettuate con la procedura di 6 1 1 0 cui ai precedenti commi fintanto che non costituiscono 0 2 2

variante urbanistica. R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Titolo II Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli DISPOSIZIONI GENERALI ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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Art. 6 Riferimenti legislativi Maurizio Mazzucchelli 1 Riferimenti Il Piano delle Regole è redatto in conformità con i disposti architetto

dell’art. 10 della “Legge per il Governo del Territorio”. Alberto Mazzucchelli L’azione del Piano delle Regole è coniugata con quella del ingegnere Piano dei Servizi per mezzo del principio di perequazione Roberto Pozzi urbanistica di cui all’art. 11 della “Legge per il Governo del architetto Territorio”, generalizzato sull’intero territorio comunale. Costituiscono riferimento applicativo: one nonautorizzata - la Legge 17 agosto 1942 n° 1150 e successive modifiche ed integrazioni, nonché le leggi che saranno approvate dallo Stato Italiano per la medesima disciplina;

- tutte le Leggi dello Stato, i Decreti, le Leggi della Regione

Lombardia ed ogni altro strumento normativo vigente, in

particolare in materia di urbanistica, edilizia ed ambiente. 6 6 1

1 0 Abbreviazioni 0

2 Il Piano delle Regole, al fine della sua immediata 2 2

R

identificazione, è denominato “PdR 2012”. Tale dizione R A abbreviata è adottata in piena equivalenza con quella di “Piano A V V - delle Regole - variante 2016” in tutti i documenti del Piano - 2 2 1 di Governo del Territorio. 1 0 0 2 2

E’ altresì adottata la dizione abbreviata “LGT” in luogo della E E dizione “Legge per il Governo del Territorio” in ogni tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O documento del Piano di Governo del Territorio; le due dizioni O G si intendono perfettamente equivalenti. G E E R R

E

E L L L

Art. 7 Ambito di applicazione L E 1 Estensione degli Il Piano delle Regole opera E D D

effetti del piano - sul tessuto edificato consolidato, O O N - sul territorio in stato di naturalità nel quale sono escluse le N A A I trasformazioni urbanistiche. I P Il Piano delle Regole non opera sulle aree di trasformazione P

specificamente individuate dal Documento di Piano soggette a Programma Integrato di Intervento, fatti salvi i casi in cui su dette aree insistano attività rilevanti sotto il profilo R R urbanistico, per le quali il Piano delle Regole detta specifica R disciplina transitoria nelle more dell’attuazione delle Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d indicazioni del Documento di Piano d

P P Art. 8 Facoltà di deroga P 1 Limiti La facoltà di deroga alle disposizioni della Disciplina Generale del PdR 2012, delle tavole grafiche e di ogni altro Studio associato documento facente parte integrante del PdR 2012 – variante INGEGNERIA 2016 è limitata alla realizzazione o alla modificazione di ARCHITETTURA opere pubbliche e di opere private di interesse pubblico, URBANISTICA

secondo quanto disposto dall'art. 40 della LGT.

Trova applicazione sul territorio comunale il comma 8septies I-21040 Morazzone dell’art. 25 della LGT, così come definito dalla Legge Via Europa 54

Regionale 14 marzo 2008 n° 4. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli Art. 9 Effetti giuridici a seguito dell'adozione del “PdR 2012 – variante 2016” architetto 1 Salvaguardia Nel periodo intercorrente tra l’adozione e la pubblicazione Alberto Mazzucchelli dell’avviso di approvazione degli atti di PGT si applicano le ingegnere misure di salvaguardia in relazione a interventi, oggetto di domanda di Permesso di Costruire (o atti equipollenti), che Roberto Pozzi risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi. architetto

one nonautorizzata 2 Riferimenti L’applicazione del c.d. “regime di salvaguardia” è regolato dal normativi comma 12 dell’art. 13 e dal comma 4 dell’art. 36 della LGT.

Art. 10 Entrata in vigore del PdR 2012

Entrata in vigore

1 L'avvenuta approvazione del PdR 2012 – variante 2016 è

6 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. 6 1 1 0 Il PdR 2012 – variante 2016 entra in vigore il giorno della 0 2 2

pubblicazione della Deliberazione di Consiglio Comunale di R R A approvazione sul B.U.R.L.. A V V - - 2 2 1 2 Deposito Il PdR 2012 – variante 2016 viene depositato, insieme ad 1 0 0 2 una copia della Deliberazione di approvazione, nella 2

E E Segreteria del Comune a libera visione del pubblico per tutto tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

il periodo di validità dello strumento. O O G G E E R R

Art. 11 Strumenti urbanistici decaduti E E L 1 Decadenza A seguito dell’entrata in vigore del PdR 2012 – variante L L Degli strumenti L E 2016, gli effetti normativi delle disposizioni contenute nello E urbanistici D D

previgenti strumento urbanistico generale sostituito dal presente, sono O integralmente decaduti. O N N A A I I P 2 Assoluta potestà A seguito dell’entrata in vigore del PdR 2012 – variante P del PdR 2012

2016, anche gli edifici esistenti antecedentemente alla data di pubblicazione sul BURL della Deliberazione di Consiglio Comunale di approvazione del presente piano, ai fini delle R R verifiche edilizie ed urbanistiche, sono assoggettati R esclusivamente alle presenti norme; quanto affermato vale in Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d particolare per il calcolo delle capacità edificatorie a diverso d titolo attribuite.

P P 3 Rapporto con il In caso di contrasto tra le disposizioni del PdR 2012 – P Regolamento variante 2016 e le norme del Regolamento Edilizio Edilizio approvato precedentemente alla data di entrata in vigore del Studio associato PdR 2012 – variante 2016, si applicano le disposizioni di cui INGEGNERIA alla presente “Disciplina generale”. ARCHITETTURA URBANISTICA 4 Principi di Relativamente agli argomenti non disciplinati dal PdR 2012 – giurisprudenza variante 2016, si applicano le prescrizioni contenute nelle I-21040 Morazzone Leggi dello Stato, nei Decreti, nelle Leggi Regionali, nei Via Europa 54

regolamenti e in ogni altro atto normativo, secondo i normali Tel 0332 870777 principi di giurisprudenza. Fax 0332 870888

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Art. 12 Permessi, Autorizzazioni, Convenzioni in corso di validità Maurizio Mazzucchelli 1 Validità dei Sono fatti salvi i Permessi di Costruire (o atti equipollenti), architetto Permessi anteriori alla data di adozione del PdR 2012 – variante 2016, pregressi Alberto Mazzucchelli entro i termini di validità dei provvedimenti stessi. La proroga ingegnere dei suddetti provvedimenti è subordinata al rispetto della normativa vigente all’epoca del rilascio del provvedimento. Roberto Pozzi architetto Ai fini dell’applicazione del presente comma, si intendono equiparati al Permesso di Costruire (o atti equipollenti)

one nonautorizzata rilasciato anche i procedimenti edilizi che pur conclusi antecedentemente alla data di adozione del PdR 2012 – variante 2016 (completamento dell’istruttoria con esito favorevole, assunzione dei favorevoli pareri obbligatori), per i

quali, pur entro i termini di legge, non sia ancora stato

rilasciato il provvedimento conclusivo del procedimento, 6 nonché le Denunce di Inizio Attività per le quali non sia 6 1 1 0 ancora decorso il 30-esimo giorno dall’avvenuto deposito. 0 2 2

R R A 2 Piani attuativi Per i Piani Attuativi vigenti, fino alla scadenza dei termini A V V

vigenti - stabiliti dalla convenzione, e fermo restando il pieno - 2 2 1 adempimento degli obblighi previsti, si applicano le 1 0 0 2 2

disposizioni urbanistiche del Piano Attuativo o, se non

E E esistenti, le norme del Piano Regolatore Generale vigente tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O all’epoca dell’approvazione del Piano Attuativo. O G Per le ragioni di cui al precedente capoverso, per i Piani G E E R Attuativi vigenti, fino alla data di scadenza stabilita dalla R

E convenzione, non si applicano le disposizioni del Piano di E L L L Governo del Territorio. L E E D D

3 Validità delle Per quanto attiene agli aspetti procedurali e quantitativi, tutte O convenzioni O N le convenzioni urbanistiche o atti unilaterali d’obbligo che N urbanistiche A A I risultano regolarmente stipulati a partire dalla data di adozione I P del PdR 2012 – variante 2016, e per i quali non sono state P

registrate contravvenzioni ai corrispondenti disposti, sono fatti salvi fino al decorrere dei termini di validità. Successivamente alla data di adozione del PdR 2012 – R R variante 2016 è ammesso provvedere alla stipula delle R convenzioni urbanistiche relative ai piani attuativi che Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d risultano adottati precedentemente a tale data, o atti unilaterali d d’obbligo relativi a procedimenti edilizi già avviati, purché entro i termini stabiliti dallo schema di convenzione o atto P P unilaterale d’obbligo approvati. P Ai sensi del comma 5 dell’art. 25 della LGT sono fatti salvi e possono essere rilasciati i titoli abilitativi all’edificazione in Studio associato esecuzione di piani attuativi o di atti di programmazione INGEGNERIA ARCHITETTURA negoziata approvati antecedentemente all’entrata in vigore del URBANISTICA PdR 2012.

4 Specifica Rientrano nella categoria delle opere autorizzabili in forza del I-21040 Morazzone presente articolo, anche quelle per le quali è stato emanato il Via Europa 54

provvedimento di rilascio del Permesso di Costruire (o atti Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 equipollenti) e per le quali non è ancora avvenuto l’inizio lavori, a condizione che siano rispettati i termini stabiliti per il [email protected] www.saproject.it completo assolvimento degli obblighi derivanti dal rilascio pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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stesso. Maurizio Mazzucchelli architetto

Art. 13 Attuazione del PdR 2012 Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Strumenti di Il PdR 2012 si attua mediante i seguenti strumenti: attuazione - Piani attuativi in genere, comunque denominati dalle leggi Roberto Pozzi vigenti, ai sensi dell’art. 12 della LGT; architetto

- Programmi Integrati di Intervento ai sensi degli artt. da 87

one nonautorizzata a 93 della LGT - Permessi di Costruire, o Permessi di Costruire convenzionati nei casi previsti dalle presenti norme, ai sensi del D.P.R 380/2001 e della LGT (o atti

equipollenti).

- Denunce di Inizio Attività, Segnalazione Certificata di

6 Inizio Attività ai sensi dell’art 19 della legge 7 agosto 6 1 1 0 1990 n 241 e della LGT e Comunicazione di Inizio 0 2 2

Attività Libera ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. R R A 380/2001 e s.m.i.. A V V - - 2 Efficacia dei piani 2 1 1 Ai sensi dell’art. 6 della L.r. 31/2014, la presentazione 1 0 bis attuativi previsti 0 2 dell’istanza di cui all’art 14 della L.r. 12/2005 dei piani 2

dal PGT E E attuativi conformi o in variante connessi alle previsioni tti sono riservati. Vietata la riproduzi L del PGT vigenti, potrà intervenire entro 30 mesi L O O G dall’entrata in vigore delle della L.r. 31/2014, ovvero G E entro il 2 giugno 2017 (salvo diverse determinazione E R R

della Regione Lombardia); la relativa convenzione di cui E E L all’art 64 della L.r. 12/2005, dovrà essere stipulata entro L L L E dodici mesi dall’intervenuta esecutività della delibera E D D

comunale di approvazione definitiva del Piano Attuativo. O O N N A Rapporto con i A

2 In ogni caso, secondo i disposti di legge, è consentita I I

PdZ e i PiP P l'attuazione di trasformazioni del territorio mediante Piani di P

Zona per l'Edilizia Economica e Popolare, in variante al PdR 2012, ai sensi della Legge 18 aprile 1962 n° 167 e successive modifiche ed integrazioni, nonché mediante Piani per gli R R Insediamenti Produttivi, ai sensi della Legge 22 ottobre 1971 R n° 865. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d 3 Convenzioni e atti Nel caso di applicazione dei criteri premiali di cui ai unilaterali successivi artt. da 38 a 51, qualora espressamente specificato P P

d’obbligo P in detti articoli, il rilascio di Permessi di Costruire (o la validità di atti equipollenti) è subordinato alla stipula di una specifica convenzione, o atto unilaterale d’obbligo finalizzato Studio associato a regolare in tutto o in parte i seguenti aspetti: INGEGNERIA - cessione di aree per servizi; ARCHITETTURA - realizzazione di opere di urbanizzazione primaria; URBANISTICA - realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria;

- accessi dallo spazio pubblico; I-21040 Morazzone - altri aspetti concernenti l’interesse generale. Via Europa 54

E’ nella facoltà del Comune la predisposizione di un “atto Tel 0332 870777 unilaterale d’obbligo tipo”, o “convenzione tipo”, da Fax 0332 870888

impiegarsi in tutti i casi in cui la sottoscrizione di tali [email protected] www.saproject.it documenti si rendesse necessaria. pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Maurizio Mazzucchelli architetto Art. 14 Zone di recupero del patrimonio edilizio esistente Alberto Mazzucchelli Ambiti edificati 1 La perimetrazione dell’ambito territoriale T1, coincidente con ingegnere storici la zona omogenea A così come definita dal Decreto Ministeriale 2 aprile 1968 n° 1444, riportata sul documento Roberto Pozzi architetto del PdR 2012 denominati  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, one nonautorizzata  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”,  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”,

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. ovest”, ha valore di delimitazione delle zone di recupero del

patrimonio edilizio esistente ai sensi dell'art. 27 della Legge 5

agosto 1978 n° 457. 6 6 1 1 0 0 2 2

R Art. 15 Aree di pertinenza. Vincolo di non edificabilità R A 1 Obbligo di Ove si proceda mediante Permesso di Costruire (o atti A V V - individuazione -

equipollenti), le aree fondiarie di pertinenza devono essere 2 delle aree di 2 1 assoggettate a specifico vincolo di asservimento agli indici di 1 0 pertinenza 0 2 2

edificabilità applicabili al momento della conclusione E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi

dell’istruttoria. Il vincolo di asservimento permane con il L L O permanere degli edifici; è fatta salva la facoltà di utilizzare la O G differenza tra gli indici più elevati che si rendessero G E E R applicabili successivamente all’asservimento e gli indici R

E risultanti dall’atto di vincolo. E L L L L E 2 Caratteri delle Il vincolo di asservimento viene costituito mediante scrittura E D D

aree asservite privata unilaterale concernente l’utilizzazione dell’area O O N oggetto di dell’intervento, da sottoscrivere prima del rilascio N A A I del certificato di agibilità e da trascriversi su appositi registri I P comunali consultabili dal pubblico, con indicazione della P

Superficie Lorda di Pavimento utilizzata, nonché l’indice di edificabilità applicato.

R R 3 Aree asservite agli La verifica degli indici urbanistici previsti dal PdR 2012 – R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i edifici esistenti. variante 2016 per lotti parzialmente edificati all’epoca di d d

Verifica degli d indici urbanistici entrata in vigore, deve essere effettuata tenuto conto dell’area asservita all’epoca dell’edificazione; tale area dovrà pertanto P

essere esclusa dal computo della capacità edificatoria del lotto P P determinata dall’applicazione degli indici e dei parametri previsti dal PdR 2012 – variante 2016. Studio associato

INGEGNERIA 4 Area asservita. In assenza di specifico atto di vincolo, l’area asservita ad un Specifica ARCHITETTURA edificio esistente si determina dividendo il volume esistente URBANISTICA per l’indice di edificabilità vigente all’epoca del rilascio del titolo abilitativo. Per gli edifici il cui titolo abilitativo risulta antecedente al 6 I-21040 Morazzone Via Europa 54 agosto 1967 (o comunque realizzati antecedentemente al 6 agosto 1967), ai fini della determinazione dell’area asservita si Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 applica l’indice di 1,5 mc/mq, pari a 0,5 mq/mq. In assenza di specifico atto di vincolo, l'asservimento di [email protected] www.saproject.it un'area è deducibile anche dall'istanza di Concessione o pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Licenza Edilizia riguardante l'edificazione dei fabbricati Maurizio Mazzucchelli insistenti sul lotto, secondo la sentenza del Consiglio di Stato architetto sez. V del 31 gennaio 1987 n° 26. Alberto Mazzucchelli ingegnere

Art. 16 Recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti Roberto Pozzi 1 Generalità Il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti è soggetto ai architetto

disposti degli artt. da 63 a 65 della LGT così come modificata

one nonautorizzata e integrata dalla Legge Regionale 27 dicembre 2005 n° 20, nonché a tutti i disposti della presente “Disciplina generale” per quanto applicabili.

Specifiche:

2 La modifica delle coperture ai fini del recupero dei sottotetti art. 64 comma 1

(formazione di abbaini, lucernari, modifica di quote e

LGT 6 pendenze delle falde, etc.) è soggetta, fermi restando i disposti 6 1 1 0 del comma 1 dell’art. 64 della LGT così come modificata e 0 2 2

integrata dalla Legge Regionale 27 dicembre 2005 n° 20, R R A anche ad ogni norma applicabile della presente “Disciplina A V V - generale”. - 2 2 1 1 0 Specifiche: 0 2 3 Per effetto dei disposti del precedente comma 2, il recupero 2

art. 64 comma 2 E E dei sottotetti è soggetto ai disposti del PdR 2012 – variante tti sono riservati. Vietata la riproduzi L LGT L 2016 in materia di tutela del paesaggio stabiliti per ciascun O O G Ambito Territoriale. G E Nell’ambito territoriale T1 i recuperi del sottotetto che E R R

determinano il sopralzo dell’edificio esistente, ferma restando E E L l’applicazione dei disposti del documento “PdR 12.1 L L L E Disciplina generale”, devono determinare il pieno rispetto dei E D D

ritmi delle partizioni di facciata, nonché degli allineamenti O esistenti dei diversi elementi edilizi quali, tra gli altri, finestre, O N N A A I

porte, balconi, pensiline, assicurando una coerente scelta di I P materiali e colori rispetto ai caratteri dell’edificio esistente. P

4 Specifiche: I parcheggi pertinenziali dovranno di norma essere reperiti art. 64 comma 3 secondo le modalità e le quantità minime stabilite dal

LGT R R PdR 2012 – variante 2016. R E’ ammessa la monetizzazione degli stessi secondo le Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d modalità stabilite dalla LGT. d

5 Specifiche: Il giudizio di impatto paesaggistico previsto dal comma 8 P P art. 64 comma 4 dell’art. 64 della LGT così come modificata e integrata dalla P LGT Legge Regionale 27 dicembre 2005 n° 20, competente alla Commissione per il Paesaggio, è assolto mediante Studio associato dimostrazione di rispondenza ai disposti in materia di tutela INGEGNERIA del paesaggio stabiliti per ciascun Ambito Territoriale, fermo ARCHITETTURA restando il rispetto degli obblighi di cui al comma 9 della URBANISTICA citata legge (redazione della relazione paesistica, formulazione

del giudizio di impatto paesistico). I-21040 Morazzone Via Europa 54 Specifiche: 6 I disposti di cui agli artt. da 63 a 65 della LGT così come Tel 0332 870777 art. 65 comma 1 modificata e integrata dalla Legge Regionale 27 dicembre Fax 0332 870888 quater LGT 2005 n° 20 si applicano su tutto il territorio comunale nel [email protected] www.saproject.it rispetto di ogni disposizione applicabile stabilita per ciascun pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Ambito Territoriale. Maurizio Mazzucchelli architetto

Art. 17 Rapporti con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Generalità Relativamente alle competenze attribuite dalla LGT alla Provincia mediante il Piano Territoriale di Coordinamento Roberto Pozzi Provinciale (PTCP), il PdR 2012 – variante 2016 disciplina architetto

il territorio in piena compatibilità con il PTCP medesimo.

one nonautorizzata

2 Effetti L’applicazione dei disposti del PdR 2012 – variante 2016 costituisce pieno assolvimento delle disposizioni normative del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

6 Art. 18 Rapporti con il Piano Territoriale Regionale 6 1 1 0 1 Assunzione dei Relativamente alle competenze attribuite dalla LGT alla 0 2 2

contenuti Regione mediante il Piano Territoriale Regionale (PTR), il R R A PdR 2012 disciplina il territorio in piena compatibilità con il A V V - PTR medesimo. - 2 2 1 1 0 Effetti 0 2 2 L’applicazione dei disposti del PdR 2012 – variante 2016 2

E E costituisce pieno assolvimento delle disposizioni normative tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

del Piano Territoriale Regionale. O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

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Titolo III Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli DEFINIZIONI, INDICI, PARAMETRI ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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Capo I. Maurizio Mazzucchelli Definizioni architetto

Art. 19 Superficie territoriale: St Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Superficie delle porzioni di suolo comprese negli ambiti territoriali, portatrici di un diritto edificatorio espresso Roberto Pozzi dall’Indice di Edificabilità Territoriale, indipendentemente architetto

dalla condizione di uso e urbanizzazione.

one nonautorizzata

2 Modalità di La superficie territoriale è determinata mediante rilievo calcolo topografico. La superficie territoriale si determina sempre rispetto alla

proiezione su un piano orizzontale.

6 6 1 1 0 Art. 20 Superficie fondiaria: Sf 0 2 2

1 Definizione Superficie delle porzioni di suolo effettivamente utilizzabili ai R R A fini dell’edificazione ammessa dal PdR 2012 – variante A V V - 2016, portatrici di un diritto edificatorio espresso dall’Indice - 2 2 1 di Edificabilità Fondiaria massima, dipendenti dalla 1 0 0 2 2

condizione d’uso e urbanizzazione.

E E Non sono parte della superficie fondiaria tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O - le aree destinate ad opere di urbanizzazione in genere, O G - le aree per servizi, G E E R

- le aree prive di indice di edificabilità territoriale (aree R

E agricole, aree boscate, aree non soggette a trasformazione E L L L urbanistica), L E - le aree disciplinate dal Documento di Piano. E D D

O Modalità di O N 2 La superficie fondiaria è determinata mediante rilievo N A calcolo A I topografico. I P La superficie fondiaria si determina sempre rispetto alla P

proiezione su un piano orizzontale.

R R Art. 21 Superficie lorda di pavimento urbanistica: Slp R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i 1 Definizione Superfici di vani chiusi nelle quali sono esercitabili le d d destinazioni d’uso esistenti o ammesse dal PdR 2012 – d variante 2016, aventi i requisiti di agibilità stabiliti dal

Regolamento Locale d’Igiene. P P P

2 Modalità di Sono da considerarsi Superfici Lorde di Pavimento le Studio associato calcolo superfici di ciascun piano o livello al lordo delle murature INGEGNERIA perimetrali, e al netto delle superfici destinate a scale, ARCHITETTURA ascensori e montacarichi, volumi tecnici in genere al servizio URBANISTICA di più unità immobiliari. La linea di separazione tra superfici lorde di pavimento e superfici non computabili a tal fine, è stabilita dall'asse delle murature in comune tra le due parti. I-21040 Morazzone Via Europa 54

3 Specifiche Sono escluse dal computo delle superfici lorde di pavimento Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 quelle relative a: - locali seminterrati aventi altezza utile interna non [email protected] www.saproject.it superiore a m 2,40, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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- sottotetti aventi altezza utile interna all’imposta della falda Maurizio Mazzucchelli non superiore a m 0,80 architetto - sottotetti aventi altezza utile interna al colmo non Alberto Mazzucchelli superiore a m 2,80, ingegnere - locali interrati per qualsiasi destinazione d’uso privi dei requisiti di agibilità nel rispetto del Regolamento Locale Roberto Pozzi d’Igiene, non idonei per la permanenza di persone al fine architetto

dello svolgimento di attività produttive industriali,

one nonautorizzata artigianali, commerciali, ricettive, direzionali e di servizio; - autorimesse pertinenziali alla residenza ai sensi della L. 24 marzo 1989 n. 122 e s.m.i..

Rientrano nel computo delle superfici lorde di pavimento

6 quelle relative ad autorimesse realizzate fuori terra che 6 1 1 0 - non risultino pertinenziali alla residenza (autorimesse 0 2 2

private con cessione in vendita o locazione di posti R R A auto); A V V - - abbiano un’altezza netta interna non superiore a m - 2 2 1 2,40. E’ consentita un’altezza maggiore, purchè la 1 0 0 2 parte eccedente i m 2,40 venga realizzata entro 2

E E terra. tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

O O G G

E E

R R

Art. 22 Vani chiusi E E L 1 Definizione Vano il cui perimetro risulta dotato di separazione fisica L L L E rispetto all'esterno (parete o serramento) per un’estensione E D D

maggiore o uguale al 75% del perimetro del vano stesso. O O N N A Specifiche A

2 Ai fini della valutazione della percentuale del perimetro di cui I I P al comma precedente, non devono essere computati i pilastri P

isolati necessari per ragioni strutturali.

R R Art. 23 Edificio accessorio R 1 Definizione Edificio completamente privo delle caratteristiche di Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d abitabilità avente le seguenti altezze massime misurate rispetto d al piede dell’edificio: - altezza netta interna non superiore a m 2,40; P P - altezza massima, copertura compresa, non superiore a m P 3,00 in caso di realizzazione a confine di proprietà, purché l’estensione dei lati dell’accessorio posti a confine non sia Studio associato superiore ad un terzo di quella del confine stesso e purché INGEGNERIA non fronteggino altro edificio residenziale sul fondo ARCHITETTURA limitrofo sito a distanza inferiore a m 3,00 dal confine di URBANISTICA proprietà.

I-21040 Morazzone 2 Specifiche Gli edifici accessori devono essere destinati a funzioni al Via Europa 54

servizio delle attività svolte nell'edificio principale, isolati o in Tel 0332 870777 aderenza con quest'ultimo. Fax 0332 870888

Non è ammessa l’edificazione di edifici accessori in assenza [email protected] www.saproject.it dell’edificio principale nella medesima proprietà fondiaria, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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anche se costituita da più mappali catastali confinanti. Maurizio Mazzucchelli architetto 31 Deroghe Entro il limite massimo di 1/10 del volume dell’edificio Alberto Mazzucchelli principale di cui sono pertinenza, le autorimesse ingegnere pertinenziali di unità immobiliari residenziali aventi caratteristiche proprie degli edifici accessori così come Roberto Pozzi stabilite dal presente articolo e ubicate presso il architetto

medesimo mappale, sono escluse dalla verifica del

one nonautorizzata parametro di superficie coperta Sc stabilito per l’ambito territoriale di appartenenza.

Art. 24 Sede stradale: Ss

1 Definizione Superficie occupata da strade di proprietà pubblica o privata di

6 uso pubblico, destinata al transito dei veicoli in genere e dei 6 1 1 0 pedoni, comprese le fasce laterali lungo strada per la sosta in 0 2 2

linea dei veicoli, i marciapiedi, i fossi laterali, le banchine, le R R A piazzole di manovra, le opere d’arte, qualora esistenti, e A V V - qualsiasi altro manufatto pertinente. La larghezza della sede - 2 2 1 stradale viene c.d. calibro stradale. 1 0 0 2

2

E

Specifiche E

2 Sono escluse dalla sede stradale le superfici a parcheggio tti sono riservati. Vietata la riproduzi L limitrofe alla carreggiata distribuite con corsello autonomo e L O O G le superfici a parcheggio disposte perpendicolarmente (o con G E altra angolazione c.d. “a pettine”), anche accessibili E R R

direttamente dalla carreggiata stradale. E E L L L L E E D D

Art. 25 Ciglio stradale: Cs O 1 Ciglio delle Linea che delimita la sede stradale così come definita dal O N N A strade esistenti precedente art. 24. A I I P In assenza di specifiche prescrizioni del PdR 2012 – variante P

2016 circa la modifica delle sedi stradali esistenti, il ciglio stradale è rappresentato da almeno uno tra i seguenti elementi, qualora esistenti: R R - filo esterno dei fossi laterali; R - limiti esterni dei marciapiedi o delle banchine (anche se di Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d proprietà privata); d - filo verso strada degli edifici; - filo verso strada delle recinzioni esistenti; P P - limiti fisici della pavimentazione destinata alla P circolazione e alla sosta dei veicoli in linea lungo strada, qualora esistente; Studio associato - massimo ingombro delle opere d’arte. INGEGNERIA In caso di assenza dei riferimenti di cui sopra la larghezza ARCHITETTURA della sede viaria è stabilita d’ufficio in base alla dimensione URBANISTICA media stimata della sede stradale; in ogni caso il calibro minimo non potrà essere inferiore a m 4,00, misurato I-21040 Morazzone simmetricamente rispetto all'asse presumibile della strada. Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 1 Comma introdotto per effetto della controdeduzione all’osservazione n. 1 (prot. PEC cat.6 [email protected] Cl.1) dell’Area tecnica Settore edilizia privata – urbanistica – ecologia – ambiente Unione www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Ovest Lago di Varese

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Ciglio delle 2 Per le nuove strade o per gli allargamenti stradali Maurizio Mazzucchelli strade previste specificamente previsti dal PdR 2012 – variante 2016, il architetto dal PdR 2012 ciglio stradale è stabilito in corrispondenza della linea di Alberto Mazzucchelli demarcazione del calibro stradale, così come riportata sulle ingegnere cartografie del PdR 2012 – variante 2016. A tal fine si precisa che la concreta materializzazione in sito della linea Roberto Pozzi architetto rappresentata graficamente dovrà tener conto di una incertezza grafica massima ammissibile pari a ± 0,25 mm alla scala di

one nonautorizzata 1:2.000, corrispondente a ± m 0,50 in grandezza reale. Tale alea dovrà essere applicata al fine di materializzare in sito il tracciato contemperando, in particolare, le seguenti esigenze: - ottimizzazione del tracciato stradale;

- minimizzazione dell’interazione tra la strada e i suoli di

proprietà privata già compresi all’interno di recinzioni.

6 6 1 1 0 0 2 2

Art. 26 Edificio esistente R R A 1 Definizione Ai soli fini dell’applicazione del PdR 2012 – variante 2016 A V V - si intende esistente un edificio che si trova in almeno una delle - 2 2 1 seguenti condizioni: 1 0 0 2 - costruzione fisicamente esistente; 2

E E - costruzione per la quale è stato emanato regolare tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

provvedimento abilitativo per i soli casi di cui all’art. 12. O O G G E 2 Specifiche A seguito della chiusura del procedimento abilitativo E R R

E (dichiarazione di fine lavori) si intende per edificio esistente E L L

ciò che risulta fisicamente e legittimamente dallo stato dei L L E luoghi. E D D

Per conseguenza non sarà possibile applicare i parametri O O

urbanistici ed ogni norma sugli edifici esistenti a situazioni N N A A I diverse da quanto stabilito dal precedente capoverso; in I P particolare tali norme non potranno applicarsi nei seguenti P

casi: - edifici o parti di edifici un tempo esistenti e successivamente demoliti o crollati; R R - edifici o parte di edifici regolarmente autorizzati e non R realizzati, Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d - edifici costruiti in violazione delle norme urbanistiche. d Relativamente agli edifici in condizione di fatiscenza si precisa che l’edificio è considerato esistente nel caso in cui P P permanga una porzione delle murature perimetrali almeno P sufficiente perché si configuri la condizione di “vano chiuso” ai sensi del precedente art. 22, anche in assenza della Studio associato copertura e delle strutture orizzontali in genere. Qualora INGEGNERIA ricorresse il caso in esame, allo scopo della quantificazione ARCHITETTURA dei parametri dimensionali dell’edificio si considera l’altezza URBANISTICA

massima delle murature perimetrali esistenti.

In caso di crolli parziali delle murature, è ammessa la I-21040 Morazzone ricostruzione di modeste parti che consentono il Via Europa 54

completamento dell’ultimo piano superiore, a condizione che Tel 0332 870777 l’altezza delle porzioni in tal modo ricostruite non risulti Fax 0332 870888

superiore a m 0,80. [email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Eventi calamitosi 3 E’ sempre ammessa la ricostruzione degli edifici crollati in Maurizio Mazzucchelli tutto o in parte a seguito di eventi calamitosi verificatisi architetto durante il periodo di vigenza del PdR 2012 – variante 2016, Alberto Mazzucchelli nel rispetto del sedime, della sagoma e della localizzazione ingegnere preesistenti, indipendentemente dai parametri espressi per ciascun ambito territoriale. Roberto Pozzi Il sedime, la sagoma e la localizzazione preesistenti potranno architetto

essere documentati con ogni elemento disponibile (progetti

one nonautorizzata approvati, schede catastali, atti, fotografie, dipinti, pubblicazioni e similari).

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo II. Maurizio Mazzucchelli Indici e parametri architetto

Art. 27 Diritto edificatorio: DE Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Potenzialità edificatoria in termini di superficie lorda di pavimento attribuita per ciascuna unità di superficie Roberto Pozzi territoriale St. architetto

one nonautorizzata 2 Specifiche Il Diritto edificatorio è stabilito per ciascun Ambito Territoriale dal PdR 2012 – variante 2016 in accordo con il Documento di Piano; tale indice è espresso da un numero decimale (mq/mq).

6 Art. 28 Indice di edificabilità fondiaria massima: Ifmax 6 1 1 0 1 Definizione Potenzialità edificatoria massima in termini di superficie lorda 0 2 2

di pavimento attribuita per ciascuna unità di superficie R R A fondiaria Sf. A V V - - 2 2 1 2 Specifiche L'indice di edificabilità fondiaria massima è stabilito per 1 0 0 2 ciascun Ambito Territoriale dal PdR 2012 – variante 2016 in 2

E E accordo con il Documento di Piano; tale indice è espresso da tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

un numero decimale (mq/mq). O O G G E E R R

Art. 29 Indice di edificabilità fondiaria effettivo: If E eff E L Definizione L

1 Potenzialità edificatoria in termini di superficie lorda di L L E pavimento attribuita per ciascuna unità di superficie fondiaria E D D

Sf per effetto dell’applicazione dei criteri di premialità di cui O al Titolo IV. O N N A A I I P 2 Specifiche L’indice di edificabilità fondiaria effettivo è determinato dal P

Diritto edificatorio di cui al precedente art. 27 attribuito dal PdR 2012, applicati i criteri di premialità di cui al successivo Titolo IV: R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i Ifeff = DE + fattore di premialità d d d Poiché l’applicazione dei criteri di premialità è facoltativa, nei casi in cui non si determina l’applicazione di nessuno dei P P criteri indicati nel successivo Titolo IV, l’ indice di P edificabilità fondiaria effettivo risulta pari al Diritto edificatorio. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Ifeff = DE URBANISTICA

3 Limiti In nessun caso l’indice di edificabilità fondiaria effettivo potrà

risultare superiore all’indice di edificabilità fondiaria I-21040 Morazzone massima. Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Art. 30 Superficie coperta: Sc [email protected] www.saproject.it 1 Definizione Superficie rapportata percentualmente alla superficie pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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fondiaria, corrispondente alla proiezione a terra di ogni Maurizio Mazzucchelli elemento di copertura del suolo, dedotte le sporgenze rispetto architetto ai muri perimetrali dei seguenti elementi: Alberto Mazzucchelli - sporti di gronda; ingegnere - balconi; - pensiline; Roberto Pozzi - scale esterne. architetto

entro il limite massimo di m 1,20.

one nonautorizzata Per sporti di ampiezza maggiore, ai fini del calcolo della superficie coperta dovrà essere computata la maggior dimensione eccedente il limite di m 1,20 stabilito nel capoverso precedente.

Specifiche

2 Le deduzioni di cui al comma precedente possono essere

6 applicate a condizione che gli elementi sporgenti siano 6 1 1 0 completamente privi di pilastri e di altri elementi strutturali 0 2 2

verticali o subverticali diversi dai muri perimetrali che li R R A connettono a parti dell’edificio calcolate ai fini della A V V - superficie coperta (elementi totalmente a sbalzo). - 2 2 1 Le deduzioni di cui al presente comma non possono essere 1 0 0 2 applicate per tettoie completamente isolate. 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Determinazione L

3 La superficie coperta edificabile si determina mediante il O O G prodotto della superficie fondiaria Sf per il rapporto di G E copertura Rc, espresso in percentuale per ciascun ambito E R R

E territoriale. E L L

L L E E D D

Art. 31 Altezza massima degli edifici: Hmax O 1 Definizione Massima distanza verticale misurabile tra il piede dell’edificio O N N A A

e la sommità dell’edificio. I I P P

2 Specifiche Per “piede dell’edificio” si intende: - la linea di intersezione tra la superficie dell’involucro esterno dell’edificio (facciate o massimo ingombro dei R R vani aperti) e il suolo nella sua configurazione R conseguente all’intervento di progetto. Non sono Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d considerati ai fini della determinazione del “piede d dell’edificio” le scale esterne, le rampe per l’accesso a piani interrati o seminterrati e i relativi spazi di manovra P P (questi ultimi sono considerati tali solo se di ampiezza non P superiore a m 6,00). Per “sommità dell’edificio” si intende: Studio associato - l’intradosso della copertura piana; INGEGNERIA - l’imposta del tetto a falde inclinate (intradosso della falda) ARCHITETTURA nel caso in cui l’altezza media del sottotetto risulta pari o URBANISTICA minore a m 2,40;

- il colmo del tetto a falde inclinate (intradosso della falda) I-21040 Morazzone nel caso in cui l’altezza media del sottotetto risulta Via Europa 54

superiore a m 2,40; Tel 0332 870777 - la generatrice alla quota minore delle coperture voltate nel Fax 0332 870888

caso in cui l’altezza media del sottotetto risulta pari o [email protected] www.saproject.it minore a m 2,40; pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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- la generatrice alla quota maggiore delle coperture voltate Maurizio Mazzucchelli nel caso in cui l’altezza media del sottotetto risulta architetto superiore a m 2,40. Alberto Mazzucchelli ingegnere 3 Determinazione L’altezza massima degli edifici, espressa in metri, è stabilita dal PdR 2012 per ciascun ambito territoriale. Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata Art. 32 Superficie filtrante: Sfil 1 Definizione Superficie rapportata percentualmente alla superficie fondiaria che consente la naturale infiltrazione delle acque meteoriche nel terreno.

Specifiche

2 Sono computabili al fine della verifica della superficie

6 filtrante minima i suoli nelle seguenti condizioni: 6 1 1 0 - suoli privi di pavimentazione e di costruzioni interrate, 0 2 2

- suoli privi di pavimentazione con costruzioni interrate il R R A cui estradosso sia ricoperto di terreno naturale con A V V - spessore minimo di cm 50 a condizione che la costruzione - 2 2 1 interrata sia dotata di sistemi di drenaggio lungo le pareti 1 0 0 2 perimetrali, 2

E E - suoli privi di costruzioni interrate con pavimentazione in tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

blocchi in pietra, cemento o similari posate su letto di O O G sabbia, con forature non inferiori al 50% della superficie. G E In ogni caso non potranno essere computate ai fini della E R R

E

verifica di cui al presente articolo i suoli destinati alla sosta di E L L

veicoli. L L E E D D

3 Parcheggi. Le aree adibite a parcheggio dovranno essere realizzate con O Specifiche O

pavimentazioni impermeabili e con perimetrazione formata da N N A A I cordoli che garantiscano tenuta ai liquidi. I P Lo smaltimento delle acque meteoriche dovrà essere effettuato P

nel rispetto delle norme vigenti in materia, adottando in ogni caso idonei accorgimenti progettuali affinché eventuali inquinanti presenti al suolo non siano veicolati nelle fognature R R per acque chiare. R Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d 4 Determinazione La superficie filtrante minima si determina mediante il d prodotto della superficie fondiaria Sf per il rapporto di superficie filtrante Sfil, espresso in percentuale per ciascun P P ambito territoriale. P

Studio associato Art. 33 Distanza minima dai confini: Dc INGEGNERIA ARCHITETTURA 1 Definizione Distanza non inferiore a m 5,00, misurata perpendicolarmente URBANISTICA ai confini della proprietà a partire dal perimetro al piede degli

edifici. Qualora fossero presenti sporti (tettoie, pensiline, balconi, I-21040 Morazzone ballatoi, gronde e similari) eccedenti l’ampiezza massima di m Via Europa 54

1,20, la distanza minima dai confini dovrà essere verificata Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 anche rispetto alla porzione di tali elementi che eccede la dimensione di m 1,20. [email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Specifiche 2 Si considera assimilata alla distanza dai confini della proprietà Maurizio Mazzucchelli anche la distanza che deve intercorrere tra l'edificio e i confini architetto delle delle aree disciplinate dal Piano dei Servizi, ancorché Alberto Mazzucchelli transitoriamente non di proprietà del soggetto attuatore del ingegnere servizio ivi previsto. Non sussiste obbligo di verifica delle distanze minime da altre Roberto Pozzi linee, demarcazioni, confini stabiliti dal PdR 2012. architetto

one nonautorizzata 4 Eccezioni Limitatamente agli edifici accessori, si stabiliscono le seguenti condizioni in deroga alla distanza minima di cui al precedente comma 1: - è ammessa l’edificazione a confine, secondo le condizioni

di cui al comma 1 dell’art. 23 precedente,

- nel caso l’accessorio sia adiacente all’edificio principale

6 nella medesima proprietà non è ammessa la costruzione a 6 1 1 0 confine, e la distanza minima inderogabile dal confine 0 2 2

medesimo è stabilita in m.3,00; R R A - la distanza minima inderogabile tra gli edifici accessori e A V V - l’edificio principale è stabilita in m 3,00; - 2 2 1 - gli edifici accessori dovranno comunque distare non meno 1 0 0 2 di 5,00 m dalle strade pubbliche o di uso pubblico e non 2

E E meno di m 3,00 da altre aree pubbliche o di uso pubblico. tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

- qualora costituisca corpo a sé stante con dimensioni O O G superiori a quelle suindicate, il fabbricato accessorio G E dovrà sottostare all’osservanza di tutti gli indici E R R

E urbanistici-edilizi propri delle costruzioni principali; E L L

- qualora destinato ad autorimessa pertinenziale alla L L E residenza ubicata presso il medesimo mappale E D D

avente volume inferiore al limite massimo di 1/10 del O O

volume dell’edificio principale di cui è pertinenza, il N N A A I fabbricato accessorio (inteso ai sensi del precedente I P art. 23) non si applicano le disposizioni relative alla P

distanza minima di cui al comma 1 del medesimo articolo. La presente disposizione non si applica alle autorimesse esistenti alla data di adozione del PdR R R 2012 – variante 2016. 2 R Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d Nel caso di costruzioni interrate, l'edificazione è ammessa fino d ai limiti della proprietà cui afferisce; sulla base di specifiche convenzioni potranno inoltre essere realizzati edifici privati P P completamente interrati nel sottosuolo pubblico o di proprietà P di altro soggetto. Studio associato 5 Minori distanze Fermo restando il pieno rispetto della distanza minima tra gli INGEGNERIA edifici di cui al successivo art. 36, sono ammesse distanze ARCHITETTURA diverse da quanto disciplinato dai precedenti casi qualora tali URBANISTICA

distanze risultino disciplinate da specifici atti tra i soggetti

proprietari confinanti, registrati e trascritti. I-21040 Morazzone Via Europa 54

6 Maggiori distanze La distanza minima di cui al precedente comma 1 è innalzata a Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 2 Comma introdotto per effetto della controdeduzione all’osservazione n. 1 (prot. PEC cat.6 [email protected] Cl.1) dell’Area tecnica Settore edilizia privata – urbanistica – ecologia – ambiente Unione www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Ovest Lago di Varese

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m 10,00 qualora ricorrano i seguenti casi: Maurizio Mazzucchelli  nuova costruzione destinata a residenza su area architetto pertinenziale confinante con area su cui insiste un’attività Alberto Mazzucchelli del settore secondario (industria e artigianato), ingegnere  nuova costruzione destinata ad attività del settore secondario (industria e artigianato) su area pertinenziale Roberto Pozzi architetto confinante con area su cui insistono uno o più edifici residenziali.

one nonautorizzata

Art. 34 Distanza minima delle recinzioni dal ciglio stradale: Dr 1 Definizione Distanza misurata perpendicolarmente al ciglio stradale a

partire dal filo esterno della recinzione.

La distanza minima è stabilita dalle norme di cui al successivo 6 6

Titolo IV della Parte II “Quadro urbanistico” per ciascun tipo 1 1 0 di strada classificato dal PdR 2012 – variante 2016. 0 2 2

R R A 2 Specifiche Il parametro delle distanze delle recinzioni dal ciglio stradale, A V V - si applica esclusivamente nel caso di strade pubbliche o di uso - 2 2 1 pubblico. 1 0 0 2 2

I cancelli carrabili dovranno essere arretrati dal ciglio stradale E E di almeno m 4,50 con raccordo a 45° con la recinzione. Sono tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O ammesse altre sagome di arretramento tra il cancello e la O G recinzione su strada purché garantiscano almeno equivalenti G E E R prestazioni e nei casi di manifesta impossibilità di R

E realizzazione di arretramenti come stabilito nel precedente E L L L capoverso. L E E D D

3 Esigenze di E’ data facoltà al Responsabile dell’Ufficio Tecnico O sicurezza O N Comunale, sentito il parere del Responsabile della Polizia N A A I Locale, di prescrivere il rispetto di maggiori arretramenti per I P evidenti e motivate ragioni di sicurezza della circolazione P

stradale.

R R Art. 35 Distanza minima degli edifici dal ciglio stradale: Ds R 1 Definizione Distanza misurata perpendicolarmente al ciglio stradale a Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d partire dal perimetro al piede degli edifici. d La distanza minima è stabilita dalle norme di cui al successivo Titolo IV della Parte II “Quadro urbanistico” per ciascun tipo P P di strada classificato dal PdR 2012 – variante 2016. P Qualora fossero presenti sporti eccedenti l’ampiezza massima di m 1,20, la distanza dovrà essere verificata anche rispetto Studio associato alla porzione di tali elementi che eccede la dimensione di m INGEGNERIA ARCHITETTURA 1,20. URBANISTICA

Specifiche 2 Il parametro della distanza degli edifici dal ciglio stradale si applica esclusivamente nel caso di strade pubbliche o di uso I-21040 Morazzone pubblico. Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Art. 36 Distanza minima tra gli edifici: De [email protected] www.saproject.it 1 Definizione Distanza non inferiore a m 10,00, misurata radialmente pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

32 Comune di Bardello - Provincia di Varese

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rispetto a ciascun punto del perimetro al piede degli edifici. Maurizio Mazzucchelli Qualora fossero presenti sporti eccedenti l’ampiezza massima architetto di m 1,20, la distanza dovrà essere verificata anche rispetto Alberto Mazzucchelli alla porzione di tali elementi che eccede la dimensione di m ingegnere 1,20. Roberto Pozzi 2 Specifiche La distanza minima tra gli edifici dovrà essere rispettata anche architetto

nei seguenti casi:

one nonautorizzata - distanza tra corpi edilizi emergenti dal suolo pur collegati funzionalmente da un unico corpo edilizio interrato; - distanza tra corpi edilizi emergenti dal suolo pur collegati da elementi architettonici (pensiline e tettoie in

particolare) di entità tale da non svolgere alcun ruolo

funzionale.

6 6 1 1 0 3 Maggiori distanze La distanza minima di cui al precedente comma 1 è innalzata a 0 2 2

m 20,00 qualora ricorrano i seguenti casi: R R A  nuova costruzione destinata a residenza su area A V V - pertinenziale confinante con area su cui insiste un’attività - 2 2 1 del settore secondario (industria e artigianato), 1 0 0 2 2

 nuova costruzione destinata ad attività del settore E E secondario (industria e artigianato) su area pertinenziale tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O confinante con area su cui insistono uno o più edifici O G residenziali. G E E R R

E E L L L Art. 37 Indice di dotazione parcheggi privati: Ip L E 1 Definizione Superficie destinata al parcheggio di uso privato di veicoli, E D D

realizzata in ambiti scoperti facenti parte della superficie O O N fondiaria o in ambiti coperti sia all'interno degli edifici N A A I principali, sia in edifici accessori, sia in corpi completamente I P interrati, compresi anche gli spazi di manovra, con esclusione P

delle strade interne non indispensabili per la manovra, delle rampe o corsie di accesso e delle murature.

R R 2 Superficie minima La superficie minima di parcheggio è determinata nella misura R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i di 1/3 della superficie lorda di pavimento prevista dal d d progetto. d

3 N. posti minimi In ogni caso il progetto dovrà prevedere, nell’ambito delle P P superfici di cui al precedente capoverso o su altre superfici, P una dotazione minima di parcheggi privati (pertinenziali) pari a (con arrotondamento all’unità superiore): Studio associato INGEGNERIA - 2 posti auto ogni unità immobiliare residenziale. ARCHITETTURA - 2 posti auto ogni 30 mq di slp con destinazione d’uso tale URBANISTICA da determinare l’accesso del pubblico. Ai fini delle verifiche urbanistiche si stabiliscono le seguenti dimensioni minime per posto auto: I-21040 Morazzone - parcheggi a pettine: larghezza m 2,50, Via Europa 54

lunghezza m 5,00, Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 - parcheggi in linea: larghezza m 2,00, lunghezza m 6,50. [email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Eccezione 4 Le disposizioni di cui al precedente comma non si applicano Maurizio Mazzucchelli nell’ambito territoriale T1 qualora le condizioni fisiche delle architetto aree e degli immobili siano tali da impedire la realizzazione di Alberto Mazzucchelli parcheggi pertinenziali. ingegnere In caso di mancato reperimento di parcheggi privati nella misura stabilita dal precedente comma 3, si provvede alla Roberto Pozzi monetizzazione delle corrispondenti aree nei termini di legge. architetto

E’ facoltà della Giunta Comunale, con proprio atto

one nonautorizzata deliberativo, la determinazione dei valori unitari di monetizzazione da applicarsi nei casi di cui al presente comma.

Verifiche

5 La verifica di dotazione di posti auto deve essere effettuata

obbligatoriamente nei seguenti casi:

6  nuova costruzione, 6 1 1 0  cambi di destinazione d’uso con o senza opere, 0 2 2

R  apertura di nuovi esercizi commerciali, R A  incremento in misura superiore al 50% delle superfici di A V V - -

vendita di esercizi commerciali esistenti. 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Titolo IV Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli CRITERI DI PREMIALITA’ E PEREQUAZIONE ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo I Maurizio Mazzucchelli Fondamenti architetto

Art. 38 Fondamenti generali Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Applicazione L’applicazione dei criteri di premialità di cui ai successivi articoli consente di determinare l’indice di edificabilità Roberto Pozzi fondiaria effettivo If mediante il fattore incrementale architetto eff dell’indice di edificabilità territoriale (fattore di premialità)

one nonautorizzata attribuito dal PdR 2012 – variante 2016, definito espressamente per ciascun criterio in termini percentuali.

2 Specifica L’applicazione dei criteri di premialità è nella facoltà del

soggetto proponente.

6 6 1 1 0 Art. 39 Fattori di premialità 0 2 2

1 Fattori di Il PdR 2012 – variante 2016 stabilisce i seguenti criteri di R premialità R A premialità: A V V - - 2 2 1 Criterio di premialità ambientale: 1 0 0 2 2

- Fa1: Premialità per lo sviluppo di impianti fotovoltaici

E E - Fa2: Premialità per il risparmio idrico tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O - Fa3: Premialità per il contenimento dei consumi O G energetici G E E R

R

E Criterio di premialità funzionale-paesaggistica: E L L L - Ff1: Premialità per il recupero dei centri storici L E - Ff2: Premialità per la polifunzionalità urbana E D D

- Ff3: Premialità per il miglioramento delle condizioni O O N urbanizzative N A A I - Ff4: Premialità per il miglioramento della dotazione I P di parcheggi pertinenziali P

Art. 40 Criterio di premialità ambientale. Obiettivi R R 1 Obiettivi Il Criterio di premialità ambientale consente di rendere R efficace l’azione del piano affinché siano conseguiti gli Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d obiettivi politici e strategici espressi dal Documento di Piano d in materia di tutela ambientale. In particolare P P - il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e P le strategie enunciate dal Documento di Piano, promuove l’installazione di impianti di produzione di energia Studio associato elettrica mediante celle fotovoltaiche, INGEGNERIA ARCHITETTURA - il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e URBANISTICA le strategie enunciate dal Documento di Piano, persegue

l’obiettivo di ridurre i consumi idrici indotti dalle attività insediate sul territorio, mediante idonee pratiche di I-21040 Morazzone recupero e di reimpiego delle acque meteoriche e reflue, Via Europa 54

- il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 le strategie enunciate dal Documento di Piano, persegue l’obiettivo di ridurre i consumi energetici in misura [email protected] www.saproject.it sensibilmente maggiore rispetto alle disposizioni di legge pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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vigenti in materia, favorendo in particolare l’utilizzazione Maurizio Mazzucchelli di fonti di energia rinnovabili e minimizzando le emissioni architetto in atmosfera. Alberto Mazzucchelli ingegnere 2 Strumenti Il PdR 2012 – variante 2016 al fine di ottemperare agli obiettivi di cui al comma 1, istituisce il Criterio di premialità Roberto Pozzi ambientale, la cui applicazione consta dei seguenti fattori di architetto

premialità:

one nonautorizzata - Fa1: Premialità per lo sviluppo di impianti fotovoltaici, - Fa2: Premialità per il risparmio idrico, - Fa3: Premialità per il contenimento dei consumi Energetici.

La definizione dei fattori di premialità e le modalità

applicative sono demandate ai disposti del successivo Capo II.

6 6 1 1 0 0 2 2

Art. 41 Criterio di premialità funzionale-paesaggistica. Obiettivi R R A 1 Obiettivi Il Criterio di premialità funzionale-paesaggistica consente di A V V - rendere efficace l’azione del piano affinché siano conseguiti - 2 2 1 gli obiettivi politici e strategici espressi dal Documento di 1 0 0 2 Piano in materia di funzionalità urbana. 2

E E In particolare tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

- il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e O O G le strategie enunciate dal Documento di Piano, persegue G E l’obiettivo di recuperare gli edifici esistenti nel centro E R R

E storico sia sotto il profilo della funzionalità che della E L L

qualità del paesaggio, affinchè possano assolvere a parte L L E della domanda di abitazioni di origine endogena e perché E D D

possano migliorare le opportunità di fruizione delle aree O O

centrali, N N A A I - il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e I P le strategie enunciate dal Documento di Piano, persegue P

l’obiettivo di migliorare l’offerta di opportunità di fruizione territoriale per i cittadini, incrementando la dotazione di destinazioni d’uso complementari alla R R residenza (commercio, pubblici esercizi, artigianato, R servizi) nell’intento di conferire maggiore vitalità ai Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d diversi ambiti territoriali, d - il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e le strategie enunciate dal Documento di Piano, persegue P P l’obiettivo di migliorare le condizioni urbanizzative delle P aree urbane, in particolare per quanto attiene alle periferie carenti di opere di urbanizzazione primaria. Studio associato - il Piano di Governo del Territorio, mediante le politiche e INGEGNERIA le strategie enunciate dal Documento di Piano, persegue ARCHITETTURA l’obiettivo di migliorare la dotazione di spazi di sosta per URBANISTICA

autoveicoli di carattere pertinenziale, così da attenuare la

domanda di sosta su aree pubbliche. I-21040 Morazzone Via Europa 54

2 Strumenti Il PdR 2012 – variante 2016 al fine di ottemperare agli Tel 0332 870777 obiettivi di cui al comma 1, istituisce il Criterio di premialità Fax 0332 870888

funzionale-paesaggistica, la cui applicazione consta dei [email protected] www.saproject.it seguenti fattori di premialità: pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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- Ff1: Premialità per il recupero dei centri storici Maurizio Mazzucchelli - Ff2: Premialità per la polifunzionalità urbana architetto - Ff3: Premialità per il miglioramento delle condizioni Alberto Mazzucchelli urbanizzative ingegnere - Ff4: Premialità per il miglioramento della dotazione di parcheggi pertinenziali Roberto Pozzi La definizione dei fattori di premialità e le modalità architetto

applicative sono demandate ai disposti del successivo Capo

one nonautorizzata IV.

Art. 42 Modalità generali di applicazione

Strumento 1 L’applicazione dei fattori di premialità di cui al precedente art.

39 determina il rilascio di un Permesso di Costruire 6 convenzionato. 6 1 1 0 La proposta di progetto è soggetta a preventiva espressione di 0 2 2

parere di compatibilità con la disciplina del paesaggio di cui R R A alla Parte IV delle Disposizioni Generali del PdR 2012, A V V - espresso dalla Commissione per il Paesaggio di cui all’art. 81 - 2 2 1 della legge Regionale 11 marzo 2005 n° 12. 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo II Maurizio Mazzucchelli Criterio di premialità ambientale architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 43 Fa1: Premialità per lo sviluppo di impianti fotovoltaici ingegnere 1 Considerazioni di Il PdR 2012 – variante 2016 riconosce il fondamentale base interesse generale nello sviluppo di produzioni di energia da Roberto Pozzi architetto fonti rinnovabili, ed in particolare nell’installazione di celle fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica.

one nonautorizzata

2 Principi e azioni Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale alle seguenti azioni:

a) Installazione di impianti di produzione di energia elettrica

da celle fotovoltaiche su coperture di edifici destinati alle 6 attività economiche, tali da determinare una 6 1 1 0 produzione non inferiore a 10 Kwh, a condizione 0 2 2

che almeno il 25% dell’energia prodotta sia R R A destinata (direttamente, mediante conferimento in A V V - rete o mediante versamento del corrispettivo valore - 2 2 1 in denaro) per l’illuminazione degli spazi pubblici, 1 0 0 2 2

b) realizzazione di nuove installazioni per produzione di

E E energia elettrica da celle fotovoltaiche integrate tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O nell’architettura degli edifici o negli elementi di arredo O G urbano, tali da determinare una produzione non G E E R inferiore a 3 Kwh, a condizione che almeno il 15% R

E dell’energia prodotta sia destinata (direttamente, E L L L mediante conferimento in rete o mediante L E versamento del corrispettivo valore in denaro) per E D D

l’illuminazione degli spazi pubblici. O O N Le azioni di cui al precedente capoverso sono N A A I esercitabili sulla base di una convenzione (o atto I P unilaterale d’obbligo) parte integrante del Permesso di P

Costruire, corredata da adeguata documentazione delle soluzioni impiantistiche mediante  progetti esecutivi, da allegare alla documentazione a R R corredo della richiesta di Permesso di Costruire o di R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i atto equipollente comunque denominato, d d  relazione tecnica ai sensi del D.G.R. Regione d Lombardia 17/07/15 n. 3868 (c.d. “Legge 10”), P

dichiarazioni di conformità comprensive di elaborati P

 P as-built, da produrre ai fini dell’ottenimento dell’agibilità. Studio associato Il Comune di Bardello, entro il termine di 10 anni INGEGNERIA successivi alla data di comunicazione di fine lavori, si ARCHITETTURA riserva ogni facoltà di controllo e accertamento sul URBANISTICA mantenimento in piena efficienza degli impianti che hanno dato luogo all’applicazione delle premialità. Qualora fossero accertate condizioni di mantenimento e I-21040 Morazzone Via Europa 54 di efficienza degli impianti tali da impedirne il funzionamento nel rispetto dei principi di cui al presente Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 comma – compresi i casi di difetto di conduzione per assenza di manutenzione – il Comune di Bardello, [email protected] www.saproject.it esperite le procedure di diritto per la messa in mora del pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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soggetto interessato, potrà provvedere alla revoca del Maurizio Mazzucchelli certificato di agibilità. architetto Il Comune di Bardello, mediante i disposti del Alberto Mazzucchelli Regolamento Edilizio o di altro regolamento comunque ingegnere denominato, ha facoltà di disporre una specifica disciplina tecnica finalizzata alla corretta Roberto Pozzi implementazione delle azioni di cui al presente comma, architetto

nonché alla puntuale definizione delle procedure di

one nonautorizzata accertamento e controllo e del conseguente regime sanzionatorio.

Art. 44 Fa2: Premialità per il risparmio idrico

Considerazioni di

1 Il PdR 2012 – variante 2016 riconosce il fondamentale 6 base interesse generale nell’uso accorto delle risorse idriche, sia in 6 1 1 0 termini di effettiva tutela dell’ambiente che di equilibrata 0 2 2

politica economica nella gestione di reti e impianti. R R A A V V - 2 Principi e azioni Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni - 2 2 1 di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale 1 0 0 2 2

alle seguenti azioni:

E E a) realizzazione di impianti di distribuzione dell’acqua di tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O tipo duale in luogo di impianti ordinari, estesi alle tratte O G che comunque dovrebbero essere realizzate per conferire G E E R

adeguata urbanizzazione alle aree oggetto d’intervento, R

E b) realizzazione di pozzi di prelievo di acque di prima falda E L L L per l’impiego nei processi industriali, comprensivi di L E sistemi di depurazione e di re immissione in falda, E D D

c) realizzazione di impianti idrici duali propri dell’edificio, O O N ovverosia tali da consentire il recupero e il riciclo delle N A A I acque per l’irrigazione e per gli usi ammessi dalle norme I P vigenti. P

Le azioni di cui al precedente capoverso sono esercitabili producendo adeguata documentazione delle soluzioni impiantistiche mediante R R  progetti esecutivi, da allegare alla documentazione a R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i corredo della richiesta di Permesso di Costruire o di d d atto equipollente comunque denominato, d  dichiarazioni di conformità comprensive di elaborati

as-built, da produrre ai fini dell’ottenimento P P P dell’agibilità. Il Comune di Bardello, entro il termine di 10 anni Studio associato successivi alla data di comunicazione di fine lavori, si INGEGNERIA riserva ogni facoltà di controllo e accertamento sul ARCHITETTURA mantenimento in piena efficienza degli impianti che URBANISTICA hanno dato luogo all’applicazione delle premialità. Qualora fossero accertate condizioni di mantenimento e di efficienza degli impianti tali da impedirne il I-21040 Morazzone Via Europa 54 funzionamento nel rispetto dei principi di cui al presente comma – compresi i casi di difetto di conduzione per Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 assenza di manutenzione – il Comune di Bardello, esperite le procedure di diritto per la messa in mora del [email protected] www.saproject.it soggetto interessato, potrà provvedere alla revoca del pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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certificato di agibilità. Maurizio Mazzucchelli Il Comune di Bardello, mediante i disposti del architetto Regolamento Edilizio o di altro regolamento comunque Alberto Mazzucchelli denominato, ha facoltà di disporre una specifica ingegnere disciplina tecnica finalizzata alla corretta implementazione delle azioni di cui al presente comma, Roberto Pozzi nonché alla puntuale definizione delle procedure di architetto

accertamento e controllo e del conseguente regime

one nonautorizzata sanzionatorio.

Art. 45 Fa3: Premialità per il contenimento dei consumi energetici

Considerazioni di 1 Il PdR 2012 – variante 2016 riconosce il fondamentale base

interesse generale nella produzione di energia da fonti 6 rinnovabili ai fini di una generale politica di riduzione 6 1 1 0 dell’inquinamento ambientale. 0 2 2

R R A 2 Principi e azioni Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni A V V - di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale - 2 2 1 alle seguenti azioni: 1 0 0 2 2

(…) a) , E E b) riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O mediante installazione di impianti di climatizzazione O G (riscaldamento e raffrescamento) costituiti da G E E R sistemi geotermici o da sistemi in pompa di calore R

E con scambio termico mediante utilizzo di acque di E L L L falda, L E c) impiego di fonti di energia rinnovabile, mediante E D D

produzione di energia elettrica da sistemi fotovoltaici O O N in misura almeno doppia rispetto ai minimi stabiliti N A A I dalle norme vigenti in materia per le nuove I P costruzioni. P

(…).Le azioni di cui al precedente capoverso sono esercitabili producendo adeguata documentazione delle soluzioni impiantistiche mediante R R  progetti esecutivi, da allegare alla documentazione a R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i corredo della richiesta di Permesso di Costruire o di d d atto equipollente comunque denominato, d  relazione tecnica ai sensi del D.G.R. Regione P

Lombardia 17/07/15 n. 3868 (c.d. “Legge 10”), P P  dichiarazioni di conformità comprensive di elaborati as-built, da produrre ai fini dell’ottenimento Studio associato dell’agibilità. INGEGNERIA Il Comune di Bardello, entro il termine di 10 anni ARCHITETTURA successivi alla data di comunicazione di fine lavori, si URBANISTICA riserva ogni facoltà di controllo e accertamento sul mantenimento in piena efficienza degli impianti che hanno dato luogo all’applicazione delle premialità. I-21040 Morazzone Via Europa 54 Qualora fossero accertate condizioni di mantenimento e di efficienza degli impianti tali da impedirne il Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 funzionamento nel rispetto dei principi di cui al presente comma – compresi i casi di difetto di conduzione per [email protected] www.saproject.it assenza di manutenzione – il Comune di Bardello, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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esperite le procedure di diritto per la messa in mora del Maurizio Mazzucchelli soggetto interessato, potrà provvedere alla revoca del architetto certificato di agibilità. Alberto Mazzucchelli Il Comune di Bardello, mediante i disposti del ingegnere Regolamento Edilizio o di altro regolamento comunque denominato, ha facoltà di disporre una specifica Roberto Pozzi disciplina tecnica finalizzata alla corretta architetto

implementazione delle azioni di cui al presente comma,

one nonautorizzata nonché alla puntuale definizione delle procedure di accertamento e controllo e del conseguente regime sanzionatorio.

Art. 46 Applicazione ed effetti

6 1 Applicazione L’applicazione dei fattori Fa1, Fa2, Fa3 afferenti al Criterio di 6 1 1 0 premialità ambientale è nella piena discrezionalità del 0 2 2

soggetto titolare del Permesso di Costruire (o atti R R A equipollenti), che potrà essere esercitata mediante espressa A V V - dichiarazione negli atti del titolo abilitativo. - 2 2 1 1 0 0 2 Effetti 2

2 L’applicazione del Criterio di premialità ambientale

E E determina i seguenti indici di edificabilità fondiaria effettiva: tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G a) Ifeff = DE + 10% G E E R

nel caso in cui siano raggiunti i requisiti espressi per uno R

E solo tra i fattori di cui ai precedenti artt. 43, 44, 45, E L L L L E b) Ifeff = DE + 20% E D D

nel caso in cui siano raggiunti i requisiti espressi per due O O N tra i fattori di cui ai precedenti artt. 43, 44, 45 in N A A I applicazione del comma 5 dell’art. 11 della Legge I P Regionale 11 marzo 2005 n° 12. P

3 Verifiche Il Comune di Bardello, con proprio atto, determina le modalità di accertamento e verifica di effettiva sussistenza R R delle condizioni che determinano l’applicazione dei fattori R premiali, anche ai fini della certificazione di agibilità. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d

P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo III Maurizio Mazzucchelli Criterio di premialità funzionale-paesaggistica architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 47 Ff1: Premialità per il recupero dei centri storici ingegnere 1 Principio generale Il PdR 2012 – variante 2016 orienta le proprie azioni affinché si determinino le migliori condizioni possibili per Roberto Pozzi architetto recuperare la qualità e la funzionalità dei centri storici. Il PdR 2012 – variante 2016 esercita la propria azione per i

one nonautorizzata fini di cui al precedente capoverso mediante diritti edificatori da trasferirsi nelle aree di trasformazione del Documento di Piano, che si generano per effetto di interventi di riqualificazione dei centri storici.

Principi e azioni

2 Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni 6 di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale 6 1 1 0 alle seguenti azioni: 0 2 2

a) ristrutturazione di edifici che risultano già utilizzati per R R A residenza alla data di avvio del procedimento per la A V V - redazione del PGT, - 2 2 1 b) ristrutturazione di edifici che risultano dismessi dalla 1 0 0 2 2

funzione residenziale alla data di avvio del procedimento

E E per la redazione del PGT, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O c) recupero ad uso abitativo di vani e superfici edificate O G esistenti aventi altro uso, o prive di uso, alla data di avvio G E E R

del procedimento per la redazione del PGT. R

E E L L L L E Art. 48 Ff2: Premialità per la polifunzionalità urbana E D D

1 Principio generale Il PdR 2012 – variante 2016 orienta le proprie azioni O O N affinché le condizioni urbanizzative e di funzionalità urbana, e N A A I dunque le opportunità offerte ai cittadini, possa migliorare. I P Il PdR 2012 – variante 2016 esercita la propria azione per i P

fini di cui al precedente capoverso mediante la diversificazione delle destinazioni funzionali del territorio e mediante il superamento dei deficit funzionali del sistema R R delle urbanizzazioni. R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d 2 Principi e azioni Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni d di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale

alle seguenti azioni: P P P d) assortimento delle destinazioni d’uso di ciascun intervento edilizio nel rispetto dei mix ottimali definiti Studio associato per ciascuna gamma funzionale secondo i disposti dei INGEGNERIA successivi artt. 63, 64, ARCHITETTURA e) insediamento, sull’intera slp disponibile, in area urbana di URBANISTICA destinazioni d’uso afferenti alle seguenti categorie: Ds: Direzionale e terziaria specializzata Ri: Ricettiva I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 Art. 49 Ff3: Premialità per il miglioramento delle condizioni urbanizzative 1 Principio generale Il PdR 2012 – variante 2016 esercita la propria azione per [email protected] www.saproject.it favorire l’urbanizzazione delle parti del territorio destinate pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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all’insediamento di persone e attività in applicazione del Maurizio Mazzucchelli seguente principio generale: architetto - i contributi che i diversi soggetti attuatori delle previsioni Alberto Mazzucchelli del PdR 2012 – variante 2016 possono dare affinché si ingegnere compia il processo di urbanizzazione debbono essere ripartiti con equità, e commisurati alla reale capacità di Roberto Pozzi incidere sul territorio; architetto

- compete al Comune il completamento del sistema delle

one nonautorizzata urbanizzazioni laddove queste risultano gravemente insufficienti nonostante l’elevato grado di utilizzazione insediativa; - compete all’attuatore delle previsioni del PdR 2012

contribuire in equa misura al completamento delle

urbanizzazioni insufficienti.

6 In ragione dei principi di cui sopra, il PdR 2012 – variante 6 1 1 0 2016 esercita la propria azione urbanizzativa mediante un 0 2 2

sistema di premialità finalizzato ad attenuare gli effetti R R A economici indotti sull’attuatore dalla realizzazione delle A V V - necessarie urbanizzazioni, diversificato in ragione - 2 2 1 dell’intensità degli effetti prodotti e quindi degli strumenti 1 0 0 2 attuativi e autorizzativi applicati. 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Principi e azioni L O

2 Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni O G di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale G E alle seguenti azioni: E R R

E a) realizzazione diretta da parte del soggetto titolare del E L L L

titolo abilitativo di opere di urbanizzazione primaria, L E nelle parti di territorio laddove queste risultano assenti, E D D

secondo le condizioni stabilite per lo stato di O O N

urbanizzazione Su1 di cui al successivo art. 69, N A A I b) realizzazione diretta da parte del soggetto titolare del I P titolo abilitativo di opere di urbanizzazione primaria, P

nelle parti di territorio laddove queste risultano deficitarie sotto il profilo funzionale o qualitativo, secondo le condizioni stabilite per lo stato di urbanizzazione Su2 di R R cui al successivo art. 70, R Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d Art. 50 Ff4: Premialità per il miglioramento della dotazione di parcheggi pertinenziali 1 Principio generale Il PdR 2012 – variante 2016 orienta le proprie azioni P P affinché le condizioni di funzionalità urbana e di fluidità nella P circolazione stradale possano migliorare. Il PdR 2012 – variante 2016 esercita la propria azione per i Studio associato fini di cui al precedente capoverso mediante l’incentivazione INGEGNERIA ARCHITETTURA della realizzazione di parcheggi pertinenziali in misura URBANISTICA eccedente i minimi di legge, con l’obiettivo di immettere sul mercato posti auto a prezzi convenzionati in grado di soddisfare la domanda derivante da deficit pregressi (immobili I-21040 Morazzone privi o sotto dotati di parcheggi pertinenziali). Via Europa 54

Tel 0332 870777 Principi e azioni Fax 0332 870888 2 Il PdR 2012 – variante 2016, sulla base delle considerazioni di cui al comma 1, attribuisce il rango di interesse generale [email protected] www.saproject.it alle seguenti azioni: pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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a) realizzazione di un numero di posti auto almeno doppio Maurizio Mazzucchelli rispetto al fabbisogno minimo determinato in architetto applicazione del PdR 2012 – variante 2016, da asservire Alberto Mazzucchelli a unità immobiliari prive di posto auto, a condizione che ingegnere tali posti auto siano realizzati al coperto mediante sistemi pluripiano tali da minimizzare l’occupazione di spazio e Roberto Pozzi l’invasività dell’ambito urbano, così da ottimizzare la architetto

densità di posti auto per volume edificato

one nonautorizzata

3 Convenzionamento Per l’attuazione di interventi rispondenti agli obiettivi di cui al d’uso del presente articolo, è ammessa l’utilizzazione del sottosuolo sottosuolo pubblico pubblico.

La cessione in diritto di superficie del sottosuolo pubblico

necessario per la realizzazione delle opere è regolata da

6 convenzione, o atto unilaterale d’obbligo, allegata al Permesso 6 1 1 0 di Costruire (o atti equipollenti). 0 2 2

R R A A V V - Art. 51 Applicazione ed effetti - 2 2 1 1 Applicazione L’applicazione del fattore Ff1 afferente al Criterio di 1 0 0 2 2

premialità funzionale-paesaggistica determina effetti in

E E termini di diritti edificatori all’atto del conseguimento del tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O certificato di agibilità dell’immobile oggetto di recupero O G edilizio. G E E R

L’applicazione dei fattori Ff2, Ff3, Ff4 afferenti al Criterio di R

E premialità funzionale-paesaggistica è nella piena E L L L discrezionalità del soggetto titolare del Permesso di Costruire L E (o atti equipollenti), che potrà essere esercitata mediante E D D

espressa dichiarazione negli atti del titolo abilitativo, ad O O N eccezione del caso di identificazione di Stato di N A A I Urbanizzazione Su1 che rende obbligatoria l’approvazione di I P Piano Attuativo. P

2 Fattore Ff1. L’applicazione del Criterio di premialità funzionale- Effetti paesaggistica per il fattore Ff1 determina i seguenti Diritti R R Edificatori DE da trasferirsi sulle aree di trasformazione R indicate dal Documento di Piano secondo le modalità stabilite Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d dalle specifiche direttive di detto strumento: d

a) DE = 1 mq ogni mq assoggettato ad intervento di P P recupero nei casi di cui alla lett. a) del comma 2 dell’art. P 47, Studio associato b) DE = 2 mq ogni mq assoggettato ad intervento di INGEGNERIA ARCHITETTURA recupero nei casi di cui alla lett. b) del comma 2 dell’art. URBANISTICA 47,

c) DE = 2 mq ogni mq assoggettato ad intervento di I-21040 Morazzone recupero nei casi di cui alla lett. c) del comma 2 dell’art. Via Europa 54

47. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

3 Fattori Ff2, Ff3, L’applicazione del Criterio di premialità funzionale- [email protected] Ff4. www.saproject.it paesaggistica per i fattori Ff2, Ff3, Ff4 determina i seguenti pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Effetti

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indici di edificabilità fondiaria effettiva: Maurizio Mazzucchelli a) Ifeff = DE + 20% architetto nel caso in cui sia garantito il mix ottimale 1 di cui agli Alberto Mazzucchelli artt. 63, 64, ingegnere

Roberto Pozzi b) Ifeff = DE + 20% nel siano raggiunti entrambi i requisiti espressi per i architetto

fattori di cui ai precedenti artt. 49, 50,

one nonautorizzata

c) Ifeff = DE + 10% nel caso in cui sia garantito il mix ottimale 2 di cui agli artt. 63, 64,

d) If = DE + 10% eff 6 nel sia raggiunto uno solo tra i requisiti espressi per i 6 1 1 0 fattori di cui ai precedenti artt. 49, 50. 0 2 2

R R A 3 Fattori Ff3, Ff4. Relativamente alle aree speciali identificate dal codice A V bis Specifiche per le V

- AS1: Aree di Completamento Urbano sui documenti del - 2 aree speciali AS 2 1 PdR 2012 – variante 2016 denominati 1

1-5, AS1-6, AS1- 0 0 2 2

7, AS1-8.  AS 1-5

E E  AS 1-6 tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O  AS 1-7 O G  AS 1-8 G E E R l’assolvimento degli obblighi stabiliti dalle specifiche R

E convenzioni degli strumenti attuativi relativamente alla E L L L realizzazione delle previsioni stradali di interesse L E pubblico, costituisce la condizione necessaria e E D D

sufficiente per l’applicazione dei parametri di cui alla lett. O O N b) del precedente comma 3, senza obbligo di verifica N A A I delle condizioni stabilite dai precedenti art. 49 e 50. I P P

4 Fattore Ff1. I diritti edificatori DE di cui al precedente comma 2 potranno Specifiche essere efficaciamente utilizzati nelle aree di trasformazione indicate dal Documento di Piano a condizione che sussista R R l’insieme delle seguenti condizioni: R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i a) l’intervento edilizio sia classificato “ristrutturazione d d edilizia” ai sensi della lett. d) del comma 1 dell’art. 27 d della LGT e sia esteso all’intera unità immobiliare così P

come catastalmente risultante alla data di avvio del P P procedimento per la redazione del PGT, b) sia stato regolarmente conseguito, senza nulla eccepire, il Studio associato certificato di agibilità dell’immobile oggetto INGEGNERIA dell’intervento di cui alla precedente lett. a), ARCHITETTURA c) sia stato registrato e trascritto ai pubblici registri URBANISTICA immobiliari specifico atto che identifichi univocamente la particella catastale alla quale si conferisce il diritto edificatorio (corrispondente al mappale oggetto I-21040 Morazzone Via Europa 54 dell’intervento edilizio di cui alla lett. a) o al mappale parte delle aree di trasformazione indicate dal Documento Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 di Piano). E’ facoltà del Comune, con propria deliberazione di Consiglio [email protected] www.saproject.it Comunale, stabilire il valore economico minimo degli pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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interventi edilizi che rendono applicabili i disposti del Maurizio Mazzucchelli presente articolo, nonché le modalità di stima e verifica di architetto detti valori. Qualora la facoltà di cui al presente capoverso non Alberto Mazzucchelli risulti esercitata, i disposti del presente articolo sono ingegnere applicabili per tutti gli interventi per i quali ricorrono le condizioni di cui alle lett. a), b), c) del primo capoverso del Roberto Pozzi presente comma senza eccezione alcuna. architetto

one nonautorizzata 5 Fattori Ff3, Ff4. In merito alle azioni di cui al precedente art. 49, il Comune, Specifiche. mediante il proprio atto di determinazione dei corrispettivi degli oneri di urbanizzazione di cui all’art. 44 della LGT, stabilisce le modalità di valutazione economica delle opere di

urbanizzazione eseguite da soggetti diversi per i fini

dell’applicazione dei disposti di cui al presente Capo.

6 In merito alle azioni di cui al precedente art. 50, è nella facoltà 6 1 1 0 del Comune approvare specifici atti regolamentari finalizzati 0 2 2

alla definizione delle caratteristiche tecniche ed economiche R R A dei sistemi di parcheggio che ottemperano alle condizioni di A V V - minima invasività e di ottimizzazione di densità di posti auto - 2 2 1 per volume edificato espresse in linea di principio orientativo 1 0 0 2 dal comma 2 dell’art. 50. 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo IV Maurizio Mazzucchelli Criteri di perequazione e compensazione architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 52 Perequazione delle previsioni del Piano dei Servizi ingegnere 1 Principio di Sulle aree per servizi previsti, individuate dal Piano dei Roberto Pozzi trasferimento dei Servizi, si applica il Diritto Edificatorio stabilito per l’Ambito diritti edificatori architetto Territoriale di appartenenza definito dal PdR 2012 – variante 2016 . one nonautorizzata Tale Diritto Edificatorio è trasferibile a favore di altre aree per le quali è ammessa l’edificazione secondo le disposizioni del PdR 2012 comprese nel medesimo ambito territoriale.

2 Effetti A seguito del trasferimento del Diritto Edificatorio, la densità

edilizia fondiaria delle aree riceventi il diritto edificatorio 6 6 1

trasferito non potrà comunque superare l’indice di edificabilità 1 0 0

fondiaria If stabilito dal PdR 2012 – variante 2016 con il 2 max 2

R

beneficio dell’incremento del 15%. R A Il rapporto di copertura stabilito dal PdR 2012 – variante A V V - 2016 dovrà essere verificato con il beneficio dell’incremento - 2 2 1 del 15% sul parametro. 1 0 0 2 2

Tutti gli altri indici e parametri urbanistici ed edilizi stabiliti E E dal PdR 2012 dovranno essere comunque verificati nella tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O misura stabilita per l’ambito territoriale e per l’ambito di O G paesaggio di pertinenza. G E E R R

E 3 Condizioni Contestualmente al trasferimento del Diritto Edificatorio E L L L dovrà avvenire il trasferimento al Comune, a titolo gratuito, L E della proprietà dell’area cedente, spogliata del Diritto E D D

Edificatorio. O O N Il trasferimento dei diritti edificatori di cui al comma 1 dovrà N A A I avvenire nel rispetto delle seguenti condizioni: I P - il trasferimento dei diritti edificatori dovrà avvenire P

mediante atto registrato e trascritto; - indipendentemente dall’entità del diritto edificatorio trasferito, la porzione di suolo gratuitamente ceduta al R R Comune, dovrà avere un’estensione almeno pari al 50% R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i dell’area per servizi previsti individuata dal Piano dei d d Servizi. d

P P P Art. 53 Oneri di compensazione ambientale 1 Obiettivi Tutti gli interventi riconducibili alle seguenti fattispecie: Studio associato - interventi soggetti a preventiva approvazione di piani INGEGNERIA attuativi, ARCHITETTURA - interventi soggetti a preventiva approvazione di URBANISTICA Programmi Integrati di Intervento, - nuove costruzioni, comunque autorizzate, aventi Superficie Lorda di Pavimento superiore a mq 300, I-21040 Morazzone Via Europa 54 - nuove costruzioni, comunque autorizzate, interessanti suoli la cui copertura arborea (anche se costituita da Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 esemplari isolati) risulta superiore al 25% della superficie fondiaria, [email protected] www.saproject.it dovranno dare luogo ad adeguate compensazioni ambientali pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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finalizzate alla tutela del paesaggio naturale. Maurizio Mazzucchelli 2 Determinazione Il Comune, nel definire gli oneri di urbanizzazione in base ai architetto disposti di cui all’art. 44 della LGT, ne determina la quota che Alberto Mazzucchelli dovrà essere corrisposta al fine di mettere in atto le politiche ingegnere di tutela del paesaggio naturale definite dal Documento di Piano. Roberto Pozzi architetto

3 Corresponsione Gli oneri di compensazione ambientale, computati ai sensi del

one nonautorizzata precedente comma 2, dovranno essere corrisposti al Comune contestualmente alla stipula delle convenzioni dei Piani Attuativi e dei Programmi Integrati di Intervento o contestualmente al rilascio dei Permessi di Costruire in

assenza di convenzione, nella misura stabilita dalle tabelle

vigenti ai sensi dell’art. 44 della LGT.

6 Tali oneri saranno iscritti a bilancio con il vincolo di impiego 6 1 1 0 per interventi finalizzati alla tutela del paesaggio naturale 0 2 2

secondo gli indirizzi del Documento di Piano. R R A A V V - 4 Facoltà E’ data facoltà al Comune, durante i procedimento - 2 2 1 autorizzativi, di ricercare accordi con i soggetti attuatori 1 0 0 2 affinché essi stessi, in luogo del versamento degli oneri di cui 2

E E al presente articolo, diano corso alla realizzazione di opere di tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

corrispondente valore coerenti con gli obiettivi di tutela del O O G paesaggio. G E L’esercizio della facoltà di cui al precedente capoverso deve E R R

E dare luogo alla cessione gratuita al Comune della proprietà E L L

delle aree su cui sono stati eseguiti gli interventi. L L E E D D

5 Orientamenti I proventi derivanti dall’applicazione del presente articolo O O

dovranno essere di norma impiegati ai fini della rinaturazione N N A A I dei corsi d’acqua, così da migliorare le connessioni della rete I P ecologica. P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

PARTE II Roberto Pozzi architetto

QUADRO URBANISTICO one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Titolo I Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli DISCIPLINA GENERALE ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo I Maurizio Mazzucchelli Generalità. Organizzazione territoriale architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 54 Disciplina generale ingegnere 1 Regime normativo Tutti i punti geografici compresi nel territorio comunale trovano riscontro sui seguenti documenti cartografici: Roberto Pozzi architetto  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,

 “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, one nonautorizzata  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”,  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”,

- “PdR 9a.1 Quadro del paesaggio“, - “PdR 9b.1 Classi di sensibilità paesaggistica“,

- “PdR 9c.1 Rete ecologica comunale“.

6 6 1 1 0 0 2 Art. 55 Organizzazione territoriale 2

R 1 Impianto Ai fini dell’applicazione della disciplina del Quadro R A territoriale A V

urbanistico, il territorio comunale è ripartito in: V - - 2 - Ambiti territoriali 2 1 1 0 - Aree monofunzionali 0 2 2

- Aree speciali E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L - Infrastrutture di base L O O G G E E R R

Art. 56 Ambiti territoriali E 1 Definizione Entità geografiche (porzioni di territorio) aventi caratteri di E L L L omogeneità di fatto, valutati rispetto ai seguenti elementi: L E E D - caratteri del paesaggio, D

O - densità edilizie esistenti, O N - stato medio di urbanizzazione. N A A I Gli ambiti territoriali, ai fini dell’applicazione del piano, I P P determinano l’attribuzione e la disciplina dei diritti edificatori

mediante il Diritto edificatorio DE e l’indice di edificabilità fondiaria massima Ifmax. R

R R Ambiti territoriali 2 Ai fini dell’applicazione della disciplina del Quadro Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i urbanistico, il territorio comunale è suddiviso nei seguenti d d ambiti territoriali: d - Ambito territoriale T1: sistemi insediativi di pregio, P P - Ambito territoriale T2: sistemi insediativi densi, P - Ambito territoriale T3: sistemi insediativi radi, - Ambito territoriale T4: sistemi insediativi per l’economia locale, Studio associato - Ambito territoriale T5: del territorio naturale. INGEGNERIA ARCHITETTURA 3 Struttura della La disciplina relativa a ciascun Ambito territoriale è stabilita URBANISTICA disciplina dall’insieme degli articoli di cui al successivo Titolo II della presente Parte. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Art. 57 Aree monofunzionali Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 1 Definizione Aree interne agli ambiti territoriali, caratterizzate da spiccata monofunzionalità, o in generale non riconducibili alle [email protected] www.saproject.it condizioni di omogeneità tipiche degli ambiti territoriali di cui pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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al precedente art. 56. Maurizio Mazzucchelli architetto 2 Aree Ai fini dell’applicazione della disciplina del Quadro monofunzionali Alberto Mazzucchelli urbanistico, nel territorio comunale sono presenti le seguenti ingegnere Aree monofunzionali (AMF): - AMF1: aree per attività produttive nel centro urbano, Roberto Pozzi - AMF2: aree per attività agricole nel centro urbano architetto

- AMF3: aree per distributori carburanti e autolavaggi

one nonautorizzata - AMF4: aree per impianti tecnologici, - AMF5: aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale.

3 Struttura della La disciplina relativa alle Aree monofunzionali è stabilita da disciplina

specifici articoli raccolti nel successivo Titolo III della

presente Parte.

6 6 1 1 0 0 2 2

Art. 58 Aree Speciali R R A 1 Definizione Aree interne agli ambiti territoriali, aventi caratteristiche non A V V - riconducibili alle condizioni di omogeneità tipiche degli - 2 2 1 ambiti territoriali di cui al precedente art. 56, governabili 1 0 0 2 mediante specifica disciplina. 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Aree L

2 Ai fini dell’applicazione della disciplina del Quadro O monofunzionali O G urbanistico, nel territorio comunale sono presenti le seguenti G E Aree Speciali: E R R

E

- Area Speciale AS1: di completamento urbano, E L L

- …[…]… L L E E D D

3 Struttura della La disciplina relativa alle Aree Speciali è stabilita da specifici O disciplina O

articoli raccolti nel successivo Titolo IV della presente Parte. N N A A I I P P

Art. 59 Infrastrutture di base 1 Definizione Aree destinate alle infrastrutture di base per l’attraversamento del territorio. R R R 2 Casistica Ai fini dell’applicazione della disciplina del Quadro Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d urbanistico, nel territorio comunale sono presenti o previste le d seguenti infrastrutture di base: - Strade di rilevanza territoriale, P P - Strade urbane. P

3 Struttura della La disciplina relativa è stabilita da specifici articoli raccolti Studio associato disciplina nel successivo Titolo IV della presente Parte. INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo II Maurizio Mazzucchelli Destinazioni d’uso. Disciplina generale architetto

Art. 60 Definizione delle destinazioni d’uso Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Generalità La destinazione d’uso delle aree e dei fabbricati deve risultare dagli elaborati di progetto relativi ai Permessi di Costruire, Roberto Pozzi nonché dagli elaborati inerenti i Piani Attuativi o Programmi architetto

Integrati di Intervento.

one nonautorizzata Per i fini dell’applicazione dei successivi articoli della Disciplina Generale, le destinazioni d’uso (di seguito dette principali) sono definite dai commi seguenti.

Residenziale

2 Attività dell’abitare stanziale che presuppone e consente la

certificazione anagrafica (certificazione di residenza),

6 compresi gli spazi pertinenziali e accessori in genere (cantine, 6 1 1 0 autorimesse, volumi tecnici etc.). 0 2 2

R R A 3 Produttiva Attività volte alla produzione e trasformazione di beni e A V (artigianale e V - relativi magazzini o depositi nonché alla commercializzazione - 2 industriale) 2 1 all’ingrosso dei beni prodotti dalla stessa azienda. 1 0 0 2 2

E Artigianale di E 4 Attività volte alla prevalente prestazione di servizi; dette tti sono riservati. Vietata la riproduzi L servizio L

attività debbono avere almeno una delle seguenti O O G caratteristiche: G E - essere al servizio diretto dell’utenza residenziale; E R R

E

- essere integrate con l’attività di vendita dei beni prodotti o E L L

lavorati ed avere dimensioni tali da potersi agevolmente L L E integrare con la prevalente funzione residenziale; E D D

- non causare emissioni qualsiasi tipo in aria, acqua, suolo O O

tali da recare molestia o nocumento ai residenti nelle N N A A I immediate vicinanze. I P Tra le destinazioni possibili, a titolo esemplificativo, si P

considerano artigianali di servizio le attività di parrucchiere, sarto, idraulico, riparatore radio-televisivo, di elettrodomestici, tappezziere, legatore, orafo, calzolaio, centri benessere e per la R R cura del corpo e assimilabili; le suddette attività, per i fini R dell’applicazione di ogni disposto della Disciplina Generale Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d discendente dalla disciplina urbanistica del commercio ex L.r. d 14/99, sono assimilate alla destinazione d’uso commerciale di cui al successivo comma 5. P P P 5 Commerciale Consiste nell’esercizio di attività di vendita al dettaglio o all’ingrosso, così come definite dal D.Lgs. 114/1998 e dalla Studio associato Legge Regionale 2 febbraio 2010 n° 6, nel quadro di INGEGNERIA ARCHITETTURA  esercizi di vicinato, URBANISTICA  medie strutture di vendita,  grandi strutture di vendita, secondo le forme e le condizioni stabilite dalle norme I-21040 Morazzone Via Europa 54 regionali vigenti in materia e secondo le specifiche di cui al successivo art. 67. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

6 Pubblici esercizi Attività di somministrazione cibi e bevande, nonché per lo [email protected] www.saproject.it spettacolo e l’intrattenimento, di norma riconducibili alle pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - Piano delle Regole 2012-VARIANTE 2016 novembre 2017

seguenti fattispecie: Maurizio Mazzucchelli  ristoranti, architetto

 bar, Alberto Mazzucchelli  sale da ballo, ingegnere  cinema, Roberto Pozzi  club architetto e similari.

one nonautorizzata 7 Logistica e Attività di stoccaggio e movimentazioni merci in assenza di deposito di attività manifatturiera a meno di quanto strettamente materiali necessario per lo stoccaggio, l’imballaggio, la movimentazione.

8 Direzionale e Attività di prestazione di servizio, come ad esempio attività 6 terziaria 6 1 assicurative, bancarie, di intermediazione commerciale, 1 0 specializzata 0 2 professionali, ecc. di grosso taglio, che per effetto della loro 2

R incidenza dimensionale, della caratterizzazione degli edifici R A necessari per la conduzione dell’attività e del proprio carattere A V V - - 2 di monofunzionalità non sono esercitabili in spazi tipicamente 2 1 1 0

destinati alla residenza. 0 2 2

E E Direzionale e tti sono riservati. Vietata la riproduzi L 9 Attività di prestazione di servizio, come ad esempio studi L terziaria minuta O professionali, piccole attività direzionali, agenzie in genere, O G ecc., che per effetto della loro incidenza dimensionale, della G E E R R

caratterizzazione degli edifici necessari per la conduzione

E dell’attività e del proprio carattere di monofunzionalità sono E L L L esercitabili in spazi tipicamente destinati alla residenza. L E E

D D

Ricettiva

10 Alberghi, ristoranti, “residence”, ecc.: attività che O O N presuppongono e consentono la permanenza di persone per N A A I periodi di tempo limitati, che di norma non presuppongono la I P certificazione anagrafica della residenza. P

11 Ricoveri di Parcheggi coperti, silos, edifici specifici destinati al autovetture non

rimessaggio di veicoli non pertinenziali alla residenza. R R pertinenziali R

Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i 12 Servizi di interesse Servizi classificabili di interesse generale (o assimilabili ai d d generale servizi di interesse generale) sulla base delle determinazioni d del Piano dei Servizi, al quale si rimanda. Trattasi ad esempio P P

di centri sportivi, ricreativi, culturali, cliniche, centri per P trattamenti estetici, scuole di vario ordine e grado etc.. Tipicamente, per effetto della loro incidenza dimensionale e Studio associato della caratterizzazione degli edifici necessari per la INGEGNERIA conduzione dell’attività e del proprio carattere di ARCHITETTURA monofunzionalità, non sono assimilabili alla residenza. URBANISTICA

13 Agricola Attività agricole, silvicole, orticole, florovivaistiche, zootecniche, normate dagli artt. da 59 a 62 della LGT, dalla I-21040 Morazzone Via Europa 54 L.r. 31/08 e da ogni altra fonte normativa vigente in materia. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Art. 61 Codifica delle destinazioni d’uso Maurizio Mazzucchelli 1 Codifica relativa Ai fini dell’applicazione della disciplina delle destinazioni architetto alle gamme d’uso del PdR 2012 – variante 2016, le destinazioni d’uso di funzionali Alberto Mazzucchelli cui al precedente art. 60 sono codificate come segue: ingegnere Re: Residenziale Pr: Produttiva (artigianale e industriale) Roberto Pozzi architetto As: Artigianale di servizio Cv: Commerciale (esercizi di vicinato)

one nonautorizzata Cm: Commerciale (medie strutture di vendita) Cg: Commerciale (grandi strutture di vendita) Pe: Pubblici esercizi Ld: Logistica e deposito di materiali

Ds: Direzionale e terziaria specializzata

Dm: Direzionale e terziaria minuta 6 Ri: Ricettiva 6 1 1 0 Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali 0 2 2

Sg: Servizi di interesse generale R R A Ag: Agricola A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 Art. 62 Gamme funzionali 2

E E 1 Definizione e Il PdR 2012 – variante 2016, al fine di governare le tti sono riservati. Vietata la riproduzi L finalità L O destinazioni d’uso ammesse (per nuove costruzioni o O G mutazioni d’uso in genere), individua specifiche Gamme G E E R

funzionali, intese quali combinazioni di diverse destinazioni R

E d’uso ritenute ottimali per le diverse parti di territorio. E L L L Le Gamme funzionali definite ai sensi del presente articolo, L E sono disciplinate dai successivi artt. 63, 64, 65; in ragione E D D

della disciplina delle gamme funzionali, si applicano i fattori O O N di premialità definiti dal precedente art. 48. N A A I I P P

Art. 63 Gamma funzionale GF1 1 Definizione e Ambiti con elevata polifunzionalità (effettiva o potenziale) finalità caratterizzati dall’associazione di destinazioni d’uso fondata R R sulla funzione residenziale diffusa e prevalente, con presenza R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i di esercizi commerciali, attività terziarie in genre, con d d significativa rete di servizi di interesse generale. Presenza di d pubblici esercizi e di attività artigianali di servizio frammiste

al commercio. P P P Il PdR 2012 – variante 2016 esercita una azione di conservazione, sostegno, potenziamento del grado di

polifunzionalità. Studio associato INGEGNERIA Le aree alle quali corrisponde la Gamma Funzionale GF1 ARCHITETTURA sono specificamente identificate sui documenti URBANISTICA  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”,  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, I-21040 Morazzone Via Europa 54  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, mediante apposita simbologia grafica (perimetrazione). Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

2 Gamma funzionale In linea generale sono ammesse le destinazioni d’uso esistenti, [email protected] www.saproject.it di base nonché quelle afferenti alle seguenti categorie: pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Re: Residenziale Maurizio Mazzucchelli As: Artigianale di servizio architetto Cv: Commerciale (esercizi di vicinato) Alberto Mazzucchelli Cm: Commerciale (medie strutture di vendita) ingegnere Pe: Pubblici esercizi Dm: Direzionale e terziaria minuta Roberto Pozzi Ri: Ricettiva architetto

Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali

one nonautorizzata Sg: Servizi di interesse generale Sono ammesse le destinazioni d’uso assimilabili a quelle sopra elencate e che non risultano espressamente vietate per effetto del successivo comma 3.

Destinazioni non

3 E’ in ogni caso vietato l’insediamento delle destinazioni d’uso

6

ammesse 6 afferenti alle seguenti categorie (o assimilabili): 1 1 0 Cg: commerciali (grandi strutture di vendita) 0 2 2

Pr: Produttiva (artigianale e industriale) R R A Lg: Logistica e deposito di materiali A V V - Ds: Direzionale e terziaria specializzata - 2 2 1 Ag: Agricola 1 0 0 2 2

E E 4 Equilibri funzionali Nella Gamma funzionale GF1 si assume la seguente tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

destinazione d’uso prevalente: O O G Re: Residenziale G E E R R

Le destinazioni d’uso diverse da quella prevalente potranno E E

essere assortite nel rispetto dei seguenti limiti: L L

L L E AS: Artigianale di servizio (totale) max 50% Slp E D D

Cv: Commerciale (esercizi di vicinato) (totale) max 50% Slp O O N

Cm: Commerciale (medie strutture di vendita) N A A I Pe: pubblici esercizi (totale) max 50% Slp I P P

Dm: Direzionale e terziaria minuta max 33% Slp

Ri: Ricettiva max 100% Slp

R R Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali max 0% Slp R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d Sg: Servizi di interesse generale max 100% Slp d

5 Mix ottimali Note le condizioni delle parti del territorio per le quali si P P applica la Gamma Funzionale GF1, nel rispetto delle politiche P e delle strategie di governo del territorio indicate dal Documento di Piano, si stabiliscono le seguenti condizioni Studio associato ottimali nell’assortimento delle destinazioni d’uso ammesse: INGEGNERIA ARCHITETTURA Mix ottimale 1 URBANISTICA Massimizzazione delle quote di Slp ammesse per le destinazioni d’uso As, Cv, Pe, Dm, Ri, Sg, di cui al comma 4. I-21040 Morazzone Mix ottimale 2 Via Europa 54

Raggiungimento del 50% delle quote di Slp ammesse per Tel 0332 870777 almeno una tra le destinazioni d’uso As, Cv, Pe, Dm, Ri, Sg, di Fax 0332 870888

cui al comma 4. [email protected]

www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Mix ottimale 3 Maurizio Mazzucchelli Attuazione della sola destinazione d’uso prevalente Re. architetto

In ragione del mix ottimale adottato, si applicano i fattori Alberto Mazzucchelli premiali stabiliti dal precedente art. 48. ingegnere

Roberto Pozzi 6 Specifiche L’attribuzione della slp max destinabile a Ricoveri di architetto autovetture non pertinenziali pari allo 0% della slp

corrisponde ad obbligo di realizzazione di tali strutture one nonautorizzata esclusivamente in corpi di fabbrica interrati.

Art. 64 Gamma funzionale GF2

1 Definizione e Ambiti tipicamente vocati alla residenza con sporadica

finalità presenza di esercizi commerciali e altre funzioni, con servizi 6 6 1 di interesse generale tali da non determinare la formazione di 1 0 0 2 2

un sistema. Rara presenza di pubblici esercizi, di attività R terziarie minute esercitate in spazi tipicamente residenziali o R A A V commerciali, di attività artigianali di servizio. V - - 2 Il PdR 2012 esercita una azione di consolidamento della 2 1 1 0 vocazione residenziale prevalente, favorendo il miglioramento 0 2 2

della dotazione di servizi di interesse generale. E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Le aree alle quali corrisponde la Gamma Funzionale GF2 L O sono specificamente identificate sui documenti O G G E  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, E R R

 “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, E E L  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, L L L E  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, E D D

mediante apposita simbologia grafica (perimetrazione). O O N Gamma funzionale N A 2 In linea generale sono ammesse le destinazioni d’uso esistenti, A I di base I P nonché quelle afferenti alle seguenti categorie: P

Re: Residenziale As: Artigianale di servizio Cv: Commerciale (esercizi di vicinato) R R Pe: Pubblici esercizi R Dm: Direzionale e terziaria minuta Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d Ri: Ricettiva d Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali Sg: Servizi di interesse generale P P Sono ammesse le destinazioni d’uso assimilabili a quelle P sopra elencate e che non risultano espressamente vietate per effetto del successivo comma 3. Studio associato INGEGNERIA 3 Destinazioni non E’ in ogni caso vietato l’insediamento delle destinazioni d’uso ARCHITETTURA ammesse afferenti alle seguenti categorie (o assimilabili): URBANISTICA Cm: Commerciale (medie strutture di vendita) Cg: Commerciale (grandi strutture di vendita) I-21040 Morazzone Pr: Produttiva (artigianale e industriale) Via Europa 54

Lg: Logistica e deposito di materiali Tel 0332 870777 Ds: Direzionale e terziaria specializzata Fax 0332 870888

Ag: Agricola [email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Equilibri funzionali 4 Nella Gamma funzionale GF2 si assume la seguente Maurizio Mazzucchelli destinazione d’uso prevalente: architetto

Re: Residenziale Alberto Mazzucchelli ingegnere Le destinazioni d’uso diverse da quella prevalente potranno essere assortite nel rispetto dei seguenti limiti: Roberto Pozzi architetto As: Artigianale di servizio,

Cv: Commerciale (esercizi di vicinato), one nonautorizzata Pe: Pubblici esercizi (totale) max 25% Slp

Dm: Direzionale e terziaria minuta max 25% Slp

Ri: Ricettiva max 100% Slp

Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali max 0% Slp 6 6

1 1 0 0 2 Sg: Servizi di interesse generale max 100% Slp 2

R R A 5 Mix ottimali Note le condizioni delle parti del territorio per le quali si A V V - - 2 applica la Gamma Funzionale GF2, nel rispetto delle politiche 2 1 1 0 e delle strategie di governo del territorio indicate dal 0 2 2

Documento di Piano, si stabiliscono le seguenti condizioni E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L ottimali nell’assortimento delle destinazioni d’uso ammesse: L

O O G Mix ottimale 1 G E Massimizzazione delle quote di Slp ammesse per le E R R

destinazioni d’uso As, Cv, Pe, Dm, Ri, Sg, di cui al comma 4. E E L L L Mix ottimale 2 L E Raggiungimento del 50% delle quote di Slp ammesse per E D D

almeno una tra le destinazioni d’uso As, Cv, Pe, Dm, Ri, Sg, di O O N cui al comma 4. N A A I I P Mix ottimale 3 P

Attuazione della sola destinazione d’uso prevalente Re.

In ragione del mix ottimale adottato, si applicano i fattori premiali stabiliti dal precedente art. 48. R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i 6 Specifiche L’attribuzione della slp max destinabile a Ricoveri di d d autovetture non pertinenziali pari allo 0% della slp d corrisponde ad obbligo di realizzazione di tali strutture

esclusivamente in corpi di fabbrica interrati. P P P

Studio associato Art. 65 Gamma funzionale GF3 INGEGNERIA 1 Definizione e Ambito prevalentemente in stato di naturalità, destinato o finalità ARCHITETTURA destinabile all’esercizio delle attività agricole, silvicole, URBANISTICA florovivaistiche, zootecniche, anche con presenza di altre attività pertinenti le aree in stato di sostanziale naturalità. Il PdR 2012 – variante 2016 esercita un’azione finalizzata I-21040 Morazzone Via Europa 54 alla conservazione della prevalente condizione naturale fermo restando il mantenimento e lo sviluppo di forme consapevoli Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 di fruizione territoriale. Le aree alle quali si applica la Gamma Funzionale GF3 [email protected] www.saproject.it corrispondono alle parti del territorio comunale che non pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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risultano comprese entro le perimetrazioni della Gamma Maurizio Mazzucchelli Funzionale GF1 e della Gamma Funzionale GF2 e per le architetto quali non sono indicate aree monofunzionali. Alberto Mazzucchelli ingegnere 2 Gamma funzionale In linea generale sono ammesse le destinazioni d’uso esistenti, di base nonché quelle afferenti alle seguenti categorie: Roberto Pozzi Re: Residenziale architetto

Cv: Commerciale (esercizi di vicinato)

one nonautorizzata Pe: Pubblici esercizi Sg: Servizi di interesse generale Ag: Agricola Sono ammesse le destinazioni d’uso assimilabili a quelle

sopra elencate e che non risultano espressamente vietate per

effetto del successivo comma 3.

6 Le destinazioni Re, Cv, Pe potranno essere insediate 6 1 1 0 esclusivamente nei seguenti casi: 0 2 2

- in edifici esistenti alla data di adozione del PdR 2012 nei R R A quali tali destinazioni risultano già in esercizio, anche in A V V - assenza dei presupposti soggettivi e oggettivi di cui all’art. - 2 2 1 60 della LGT, 1 0 0 2 - in applicazione del comma 1 dell’art. 62 della LGT in 2

E E edifici esistenti alla data di adozione del PdR 2012 per i tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

quali è necessaria la mutazione di destinazione d’uso con O O G o senza opere, a condizione che risultino decorsi almeno 2 G E anni dalla dismissione dall’uso agricolo così come E R R

E attestata dai competenti organi in materia di agricoltura e E L L

foreste, anche in assenza dei presupposti soggettivi e L L E oggettivi di cui all’art. 60 della LGT. E D D

O Destinazioni non O

3 E’ in ogni caso vietato l’insediamento delle destinazioni d’uso N N

ammesse A A I afferenti alle seguenti categorie (o assimilabili): I P Pr: Produttiva (artigianale e industriale) P

As: Artigianale di servizio Cm: Commerciale (medie strutture di vendita) Cg: Commerciale (grandi strutture di vendita) R R Lg: Logistica e deposito di materiali R Ds: Direzionale e terziaria specializzata Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d Dm: Direzionale e terziaria minuta d Ri: Ricettiva Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali P P P 4 Equilibri funzionali Nella Gamma funzionale GF3 si assume la seguente destinazione d’uso prevalente: Studio associato INGEGNERIA Ag: Agricola ARCHITETTURA

Le destinazioni d’uso diverse da quella prevalente potranno URBANISTICA essere insediate esclusivamente nei casi previsti dal

precedente comma 2. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Art. 66 Disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso Fax 0332 870888

1 Adeguamento della In applicazione del comma 2 dell’art. 51 della LGT, fermo [email protected] dotazione di aree www.saproject.it restando che il Piano dei Servizi prevede una adeguata pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita per servizi

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dotazione di aree per servizi determinata a livello generale per Maurizio Mazzucchelli l’intero comune, dovranno essere reperite ulteriori aree per architetto servizi nel caso in cui si determinano i seguenti mutamenti di Alberto Mazzucchelli destinazione d’uso (con o senza opere): ingegnere a) da destinazione varia a residenziale (Re) interessante una slp maggiore di mq 300, Roberto Pozzi b) da destinazione varia a produttiva (Pr) interessante una slp architetto

maggiore di mq 500,

one nonautorizzata c) da destinazione varia a artigianale di servizio (As) interessante una slp maggiore di mq 300, d) da destinazione varia a commerciale di vicinato (Cv) interessante una slp maggiore di mq 300, anche se

costituita da più esercizi distinti,

e) da destinazione varia a media struttura commerciale (Cm)

6 interessante una slp maggiore di mq 150, 6 1 1 0 f) da destinazione varia a logistica (Ld) interessante una slp 0 2 2

maggiore di mq 1.000, R R A g) da destinazione varia a Direzionale specializzata (Ds) A V V - interessante una slp maggiore di mq 300, - 2 2 1 h) da destinazione varia a ricettiva (Ri) interessante una slp 1 0 0 2 maggiore di mq 500, 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Aree da cedere L

2 Nei casi di cui al comma 1 le aree da cedere dovranno essere O O G commisurate ai parametri minimi stabiliti dal Piano dei G E Servizi per le aree di trasformazione urbanistica, ovverosia per E R R

E le iniziative attuabili mediante Piani Attuativi o Programmi E L L

Integrati di Intervento. L L E Il Comune, sulla base di opportune verifiche di effettiva E D D

sussistenza dell’interesse pubblico o generale per la cessione O O

delle aree per servizi, tenuto conto delle specificità dei luoghi N N A A I e degli orientamenti strategici del Piano dei Servizi, potrà I P valutare in alternativa alla localizzazione in situ, l’assunzione P

di una tra le seguenti alternative: a) monetizzazione, b) attuazione di altra previsione del Piano dei Servizi. R R R 3 Modalità di Nei casi previsti dal precedente comma 1, gli interventi edilizi Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

cessione d d dovranno essere autorizzati mediante: d - Piano Attuativo, - Programma Integrato di Intervento P P - Permesso di Costruire convenzionato, P le cui convenzioni determinino la cessione gratuita delle aree per servizi necessarie o le conseguenze stabilite dalle lettere a) Studio associato e b) del precedente comma 2. INGEGNERIA ARCHITETTURA 4 Mutamenti di Per i mutamenti di destinazione d’uso non comportanti la URBANISTICA destinazione d’uso realizzazione di opere edilizie, la cessione di aree per servizi è senza opere edili comunque dovuta secondo quanto stabilito dal precedente I-21040 Morazzone comma 2, mediante specifico impegno unilaterale registrato e Via Europa 54

trascritto. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Art. 67 Disciplina urbanistica del commercio Maurizio Mazzucchelli 1 Riferimenti Alla data di adozione del PdR 2012 – variante 2016, la architetto generali disciplina del commercio risulta regolata dai seguenti atti Alberto Mazzucchelli legislativi e normativi principali, ai quali si rimanda: ingegnere  DLgs 31 marzo 1998 n° 114, Roberto Pozzi  Legge Regionale 2 febbraio 2010 n° 6, architetto  D.C.R. 2 ottobre 2006 n° VIII/215, Programma Triennale

per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008, one nonautorizzata  D.G.R. 4 luglio 2007 n° 8/5054, Modalità applicative del Programma Triennale per lo sviluppo del settore

commerciale 2006-2008,  D.G.R. 5 dicembre 2007 n° 8/6024, Medie strutture di

vendita – Disposizioni attuative del Programma Triennale

per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008, 6 6 1  D.G.R. 21 novembre 2007 n° 8/5913, Criteri urbanistici 1 0 0 2 2

per l’attività di pianificazione e di gestione degli Enti

R Locali in materia commerciale. R A A V V - - 2 2 Disposizioni La disciplina del commercio del PdR 2012 – variante 2016 2 1 1 0 consta: 0 2 2

 delle specifiche localizzazioni in ambiti territoriali e aree E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L monofunzionali di grandi strutture di vendita, L O  della individuazione tra le destinazioni d’uso ammesse per O G G E ciascuna gamma funzionale o area monofunzionale, del E R R

commercio, secondo le specifiche di cui al successivo E E L comma. L L L E E D Classificazione D

3 Al fine dell’applicazione delle norme in materia di

O destinazione d’uso, le attività commerciali sono così O N classificate: N A A I I P - Cv, esercizi di vicinato, con superficie di vendita inferiore P

a mq 150,00;

- Cm, medie strutture, con superficie di vendita compresa tra mq 150,00 e mq 1.500,00; R R Per quanto attiene all’aggregazione di medie strutture di R

vendita in forma di: Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d

centri commerciali tradizionali, d

 d  centri commerciali multifunzionali,  factory outlet center, P P  parco commerciale, P si rinvia alle norme regionali vigenti in materia. La superficie di vendita delle attività di commercio di merci Studio associato ingombranti, non immediatamente amovibili ed a consegna INGEGNERIA differita (mobilifici, concessionarie di autoveicoli, legnami, ARCHITETTURA materiali edili e simili), è computata secondo le disposizioni URBANISTICA regionali vigenti.

I-21040 Morazzone 4 Specifica In tutto il territorio comunale è vietato l’insediamento di Via Europa 54

grandi strutture di vendita. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo III Maurizio Mazzucchelli Funzionalità urbana architetto

Art. 68 Stati di urbanizzazione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione e Il PdR 2012 – variante 2016, al fine di governare il processo finalità di miglioramento e completamento delle infrastrutture Roberto Pozzi territoriali, individua specifici Stati di urbanizzazione architetto

insufficiente, intesi quali condizioni del quadro delle

one nonautorizzata urbanizzazioni primarie e delle aree per la sosta dei veicoli riscontrabili in diverse parti di territorio nelle quali, di norma, ricorrono le seguenti condizioni: - sostanziale assenza di opere di urbanizzazione primaria,

- stato di insufficienza qualitativa o prestazionale delle

opere di urbanizzazione primarie,

6 - stato di completa dotazione di opere di urbanizzazione 6 1 1 0 primarie con forte deficit di dotazione di posti auto. 0 2 2

Gli stati di urbanizzazione insufficiente definiti ai sensi del R R A presente articolo, sono disciplinati dai successivi artt. 69, 70. A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 Art. 69 Stato di Urbanizzazione insufficiente Su1 2

E Definizione E 1 Le aree per le quali il PdR 2012 – variante 2016 riconosce lo tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

Stato di Urbanizzazione insufficiente Su1, sono caratterizzate, O O G di norma, dalle seguenti condizioni: G E - aree di significativa estensione nelle quali risultano non E R R

E

esistenti le opere di urbanizzazione primaria necessarie E L L

per consentire il rilascio dei permessi di costruire per L L E l’attuazione degli interventi ammessi dal PdR 2012 – E D D

variante 2016, O O

- aree di significativa estensione nelle quali risultano N N A A I insufficienti le opere di urbanizzazione primaria I P necessarie per consentire il rilascio dei permessi di P

costruire per l’attuazione degli interventi ammessi dal PdR 2012 – variante 2016, nelle quali si rende opportuno il completamento e il miglioramento R R dell’assetto esistente per ragioni di interesse pubblico o R generale. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d 2 Indicazione Le aree per le quali è riconosciuto lo Stato di urbanizzazione cartografica insufficiente Su1 corrispondono alle aree speciali AS1, P P espressamente identificate sui documenti P  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, Studio associato INGEGNERIA  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, ARCHITETTURA  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”. URBANISTICA

3 Strumento Tutti gli interventi ammessi per i quali è indicata la condizione autorizzativo di Stato di Urbanizzazione insufficiente Su1, sono eseguibili I-21040 Morazzone Via Europa 54 previa obbligatoria approvazione di Piano Attuativo. L’effettiva perimetrazione del Piano Attuativo compete al Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 Piano Attuativo stesso, previa intesa con i competenti organi comunali. [email protected] www.saproject.it In alternativa all’approvazione di Piano Attuativo i soggetti pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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interessati hanno facoltà di proporre istanza di Programma Maurizio Mazzucchelli Integrato di Intervento. architetto 4 Cessione di aree La cessione di aree destinate all’urbanizzazione primaria Alberto Mazzucchelli per opere di dovrà essere effettuata a titolo gratuito. urbanizzazione ingegnere primaria e L’entità minima delle aree cedute per la realizzazione di opere Roberto Pozzi secondaria di urbanizzazione secondaria è stabilita dalla convenzione facente parte integrante del Piano Attuativo conformemente architetto

con le specifiche disposizioni del Piano dei Servizi.

one nonautorizzata

Art. 70 Stato di Urbanizzazione insufficiente Su2 1 Definizione Le aree per le quali il PdR 2012 – variante 2016 riconosce lo

Stato di Urbanizzazione insufficiente Su2, sono caratterizzate,

di norma, dalle seguenti condizioni: 6 - aree nelle quali risultano carenti le urbanizzazione 6 1 1 0 primaria nonostante sussistano le condizioni per il rilascio 0 2 2

dei permessi di costruire per l’attuazione degli interventi R R A ammessi dal PdR 2012 – variante 2016, A V V - - aree nelle quali le opere di urbanizzazione primaria - 2 2 1 risultano migliorabili sotto il profilo qualitativo e 1 0 0 2 2

prestazionale, con il fine di determinare evidenti effetti di

E E miglioramento della qualità della funzionalità territoriale e tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O del paesaggio urbano. O G G E Indicazione E R

2 Le aree per le quali è riconosciuto lo Stato di urbanizzazione R

cartografica E insufficiente Su2 non sono identificate sui documenti E L L L  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, L E  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, E D D

 “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, O O N  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”. N A A I L’opportunità o la necessità di eseguire opere di I P miglioramento delle condizioni di urbanizzazione, che P

pertanto determinano l’applicabilità del fattore premiale di cui al precedente art. 49, sono indicate dai competenti organi

comunali preliminarmente al deposito della documentazione R R R

costituente il Permesso di Costruire (o atti equipollenti) su Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i richiesta degli interessati. d d d 3 Strumento Tutti gli interventi ammessi per i quali è indicata la condizione autorizzativo P P

di Stato di Urbanizzazione insufficiente Su2, sono eseguibili P mediante Permesso di Costruire Convenzionato (o mediante atto unilaterale d’obbligo). Studio associato INGEGNERIA 4 Cessione di aree La cessione di eventuali aree destinate all’urbanizzazione ARCHITETTURA per opere di primaria dovrà essere effettuata a titolo gratuito. urbanizzazione URBANISTICA primaria L’entità necessaria delle aree cedute per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria è stabilita dalla convenzione, o atto unilaterale d’obbligo, allegata al Permesso di Costruire I-21040 Morazzone Via Europa 54 (o atti equipollenti). Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo IV. Maurizio Mazzucchelli Disciplina generale delle fasce di rispetto architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 71 Fasce di rispetto ingegnere 1 Definizione Aree di interposizione tra taluni elementi strutturali del territorio quali Roberto Pozzi architetto - strade all’esterno del centro abitato, - ferrovia,

one nonautorizzata - elettrodotti e gasdotti, - pozzi ad uso idropotabile, - corsi d’acqua. e la restante parte del territorio.

Ruolo

2 Fermo restando il regime urbanistico determinato dall’Ambito 6 Territoriale di appartenenza, entro tali aree si determinano 6 1 1 0 specifiche limitazioni o regolamentazioni del diritto di 0 2 2

edificabilità. R R A A V V - 3 Specifica In relazione agli edifici esistenti all’interno delle fasce di - 2 2 1 rispetto in genere, tutti gli interventi ammessi in generale dal 1 0 0 2 2

PdR 2012 – variante 2016 possono essere eseguiti a

E E condizione che non si determinino riduzioni delle distanze tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O esistenti rispetto all’elemento territoriale che determina la O G fascia di rispetto stessa. G E E R

Il precedente capoverso si applica anche nel caso in cui gli R

E interventi ammessi dal PdR 2012 prevedano l’ampliamento E L L L degli edifici mediante estensione della cortina edilizia (serie L E continua di edifici allineati) a cui appartengono. E D D

O Rappresentazione e O N 4 Tutte le fasce di rispetto rappresentate sui documenti N A cogenza effettiva A I  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, I P  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, P

 “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”,  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”,

sono da intendersi indicative. Ai fini dell’applicazione del R R R

piano le fasce di rispetto devono essere localizzate sulla base Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i di uno specifico rilievo topografico nel rispetto delle modalità d d stabilite da ciascuna norma di riferimento. d

P P P Art. 72 Fasce di rispetto stradale: Rs 1 Riferimenti Per effetto del Decreto Ministero dei Lavori Pubblici 23 aprile Studio associato 1992 n° 284 e s.m.i., per quanto specificamente attinente al INGEGNERIA territorio comunale, è istituita una fascia di rispetto pari a: ARCHITETTURA - m 20,00 per ciascun lato della carreggiata delle strade URBANISTICA provinciali e statali, nelle zone esterne al centro abitato, così come definito dalla Legge 6 agosto 1967 n° 765. I-21040 Morazzone Disposizioni Via Europa 54 2 La fascia di cui al comma 1 è misurata a partire dal ciglio stradale così come definito dall'art. 25. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 All'interno della fascia di rispetto non possono essere realizzate opere edilizie di alcun genere, comprese le [email protected] www.saproject.it recinzioni con muretti sporgenti dal terreno, salvo le cabine pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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elettriche ed altri manufatti tecnologici simili qualora non Maurizio Mazzucchelli sussistesse altra possibilità di realizzazione, perché in architetto posizione tale da garantire sicurezza della circolazione Alberto Mazzucchelli stradale. La piantumazione delle fasce di rispetto dovrà essere ingegnere autorizzata dall'ente gestore della strada. Le fasce di rispetto stradale perseguono il solo scopo di Roberto Pozzi impedire l’edificazione ai fini della sicurezza della architetto

circolazione, non generando in tal modo vincoli pre-

one nonautorizzata espropriativi in forza della sentenza del Consiglio di Stato, sez. IV, 28 agosto 1990 n° 612. Ai fini del godimento dell’area le fasce di rispetto stradale sono assoggettate alla disciplina degli ambiti in cui sono comprese, pertanto la

superficie corrispondente può essere computata ai fini della

verifica degli indici e dei parametri.

6 L'uso del suolo compreso nelle fasce di rispetto riportate 6 1 1 0 graficamente sui documenti 0 2 2

 “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, R R A  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, A V V -  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, - 2 2 1  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, 1 0 0 2 2

è in carico al soggetto possessore, limitatamente ad attività E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi

che non determinino occupazione permanente del suolo. L L O O G G E Art. 73 Fascia di rispetto elettrodotti e gasdotti E R R

Elettrodotti E

1 Con riferimento al DM 29.05.2008, i documenti E L L L

 “PdR 7a. 1 Quadro urbanistico generale”, L E  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, E D D

 “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, O O N  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, N A A I  “PdR 8.0 Vincoli e limitazioni”, I P individuano i tracciati degli elettrodotti esistenti e la rispettiva P

Fascia di Attenzione, la cui ampiezza corrispondente alle Distanze di Prima Approssimazione (DPA) così stabilite:

 per le linee da 132 Kv gestite da Terna S.p.A.: m 21,00 da R R R

ciascun lato della linea corrispondente alla proiezione a Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i terra dell’asse dell’elettrodotto, d d Per le aree incluse nelle Fascie di Attenzione, così come sopra d definite, al fine del rilascio di Permessi di Costruire (o atti P P

equipollenti), è fatto obbligo di accertare la sussistenza di P eventuali obblighi di distanza dagli elettrodotti, secondo i disposti del DPCM 08/07/2003; tale obbligo compete al Studio associato soggetto titolare della richiesta di Permesso di Costruire (o INGEGNERIA atto equipollente). ARCHITETTURA URBANISTICA 2 Gasdotti E' stabilita una distanza minima di m 10,00 delle costruzioni dall'asse dei gasdotti in media e alta pressione; all’interno di tale fascia di tutela tutti gli interventi modificativi dello stato I-21040 Morazzone Via Europa 54 dei luoghi sono soggetti a parere dell’ Ente gestore. Le fasce di rispetto dei gasdotti non sono rappresentate sui Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 documenti  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, [email protected] www.saproject.it  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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 “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, Maurizio Mazzucchelli  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, architetto

e si applicano, su specifica prescrizione del Responsabile del Alberto Mazzucchelli Servizio competente, al quale spetta di segnalare la presenza ingegnere di tali impianti. Roberto Pozzi architetto Specifica 3 Le fasce di rispetto degli elettrodotti e dei gasdotti perseguono il solo scopo di limitare l’edificazione ai fini della sicurezza,

one nonautorizzata non generando in tal modo vincoli pre-espropriativi in forza della sentenza del Consiglio di Stato, sez. IV, 28 agosto 1990 n° 612.

Ai fini del godimento dell’area le fasce di rispetto di cui ai

commi precedenti sono assoggettate alla disciplina stabilita

dal PdR 2012 per gli ambiti territoriali, pertanto la superficie 6 6

corrispondente può essere computata ai fini della verifica 1 1 0 degli indici e dei parametri urbanistici. 0 2 2

R R A A V V - Art. 74 Fascia di rispetto dei pozzi ad uso idropotabile: Rp - 2 2 1 1 Disposizioni Per la normazione delle fasce di rispetto dei pozzi ad uso 1 0 0 2 idropotabile si rinvia ai disposti della “Componente 2

E E geologica” del PdR 2012. tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O

O G G E Art. 75 Fascia di rispetto degli impianti di depurazione: Rd. E R R

Disposizioni

1 Per la normazione delle fasce di rispetto fluviali si applicano i E E L disposti di cui alla Deliberazione 4/2/1977 del Comitato dei L L L E Ministri per la tutela delle acque dall'inquinamento. E D D

O O N 3 N A Art. 75bis Areali inondabili A I I P 1 Generalità In applicazione del Piano di Gestione del Rischio P

Alluvioni del bacino del Po (PGRA), il PdR 2012 – variante 2016 recepisce l’individuazione delle “aree allagabili di nuova perimetrazione” caratterizzate dai R R seguenti scenari di pericolosità: R - aree P3 scenario frequente (30-50 anni); Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d - aree P2 scenario poco frequente (200 anni); d - aree P1 scenario raro (500 anni).

P P 2 Disciplina La aree allagabili di nuova perimetrazione identificate P transitoria come “P3” e “P2”, qualora non già corrispondenti ad ambiti già individuati dal Piano Stralcio per l’Assetto Studio associato Idrogeologico (PAI), sono sottoposte alle misure di INGEGNERIA salvaguardia di cui al DPCM 29/09/1998. ARCHITETTURA La disciplina di cui al precedente capoverso ha carattere URBANISTICA transitorio e rimane in vigore fino all’approvazione della variante al Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico che I-21040 Morazzone ne definirà la disciplina specifica. Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] 3 Articolo introdotto per effetto del recepimento del parere di compatibilità con il PTCP www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita espresso dalla Provincia di Varese con determinazione n. 1763 del 26.07.2017

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Capo V. Maurizio Mazzucchelli Altre disposizioni generali architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 76 Aree disciplinate dal Documento di Piano ingegnere 1 Generalità Le aree specificamente identificate quali Aree disciplinate dal Documento di Piano sono soggette alle direttive Roberto Pozzi architetto specificamente dettate dal Documento di Piano stesso.

one nonautorizzata 2 Disciplina del PdR In assenza dell’approvazione del Programma Integrato di 2012 Intervento previsto dal Documento di Piano, nelle Aree disciplinate dal Documento di Piano sono ammessi esclusivamente gli interventi di cui alle lett. a), b), c) del

comma 1 dell’art. 27 della LGT.

6 6 1 1 0 Art. 77 Aree disciplinate dal Piano dei Servizi 0 2 2

Rappresentazioni R

1 I documenti R A grafiche  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, A V V - - 2

 “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, 2 1 1 0  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, 0 2 2

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L individuano con apposito perimetro la localizzazione delle L O aree per servizi, governate in via esclusiva dal Piano dei O G G E

Servizi o governate in forma integrata dal PdR 2012 e dal E R R

Piano dei Servizi. E La rappresentazione grafica sui documenti E L L L  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, L E E D  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, D

O  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, O N N A

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, A I I P si intende indicativa e non probante: la puntuale P

identificazione di tali aree è demandata al Piano dei Servizi.

2 Modifiche Le modifiche delle rappresentazioni grafiche indicative di cui R R al precedente comma 1 che si rendono necessarie per i R

seguenti motivi: Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d

- rettifica al fine di adeguare la rappresentazione d cartografica alla reale situazione dell’area per servizi a seguito di attuazione delle previsioni del Piano dei P P Servizi, P - modifica delle rappresentazioni al fine di conseguire la coerenza del PdR 2012 rispetto a varianti sopravvenute Studio associato del Piano dei Servizi, INGEGNERIA non costituiscono variante al PdR 2012. ARCHITETTURA URBANISTICA

Art. 78 Aree non soggette alla disciplina del paesaggio Riferimenti I-21040 Morazzone 1 Tutte le aree che sul documento “PdR 9a.1 Quadro del Via Europa 54 paesaggio” risultano prive di simbologia grafica (pura Tel 0332 870777 rappresentazione cartografica) non sono assoggettate alle Fax 0332 870888

disposizioni in materia di paesaggio. [email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Titolo II Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli DISCIPLINA DEGLI AMBITI TERRITORIALI ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo I. Maurizio Mazzucchelli Ambito territoriale T1: sistemi insediativi di pregio architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 79 Definizione ingegnere 1 Definizione Parte del territorio coincidente con il tessuto edilizio di norma databile antecedentemente al 1940, ovverosia corrispondente Roberto Pozzi architetto alla parte della città più strutturata e morfologicamente identificabile.

one nonautorizzata Nell’Ambito Territoriale T1 persiste un modello insediativo fondato su una sequenza di tipi edilizi di origine storica, che determinano una organizzazione spaziale tale da consentire la netta distinzione tra spazio aperto pubblico e spazio aperto

privato.

6 6 1 1 0 Art. 80 Obiettivi di governo 0 2 2

Generalità R

1 Il PdR 2012, per quanto attiene all’Ambito Territoriale T1, R A persegue i seguenti obiettivi: A V V - - garantire il riuso della totalità degli edifici esistenti, siano - 2 2 1 essi di origine residenziale o rurale, storica o recente, 1 0 0 2 2

anche mediante trasformazioni fisiche specificamente E E normate; tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O - garantire la corretta funzionalità urbana, mediante una O G equilibrata dotazione di spazi pubblici e privati per la G E E R sosta dei veicoli; R

E - garantire la possibilità di insediamento di ogni attività E L L L propriamente urbana e di ogni altra attività compatibile L E con i caratteri storici e architettonici. E D D

O O N N A A I Art. 81 Indici e parametri. Insediamenti esistenti I P 1 Insediamenti Il PdR 2012 stabilisce per l’Ambito Territoriale T1 il seguente P

esistenti Indice di Edificabilità Territoriale:

DE = Slp esistente R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i Ifmax = Superfici costruite esistenti / St esistente d d d da calcolarsi specificamente per ciascun intervento edilizio, P

inteso che: P P - per Superfici costruite esistenti si considera la somma delle superfici di ciascun piano esistente fuori terra o le Studio associato cui pareti emergano dal terreno per almeno il 50% della INGEGNERIA superficie complessiva, indipendentemente dall’uso, ARCHITETTURA comprese URBANISTICA - le superfici costruite prive dei requisiti di agibilità, - le superfici degli spazi aperti ma coperti, fermo restando che sussistano le condizioni di regolarità e I-21040 Morazzone Via Europa 54 legittimità rispetto alle leggi e alle norme vigenti. - per St esistente si considera la superficie dell’area Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 pertinenziale competente all’edificio (o agli edifici), comprese le frazioni di superfici scoperte di proprietà [email protected] www.saproject.it indivisa che risultano pertinenziali. pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Nota 2 I seguenti tipi di intervento: Maurizio Mazzucchelli - modifiche ammesse in forza della specifica disciplina architetto dell’unità di Paesaggio “tessuti edificati di pregio” di cui Alberto Mazzucchelli al documento “PdR 12.0 Disciplina specifica. Tessuti ingegnere edificati di pregio”, - realizzazione di soppalchi, Roberto Pozzi - realizzazione di piani ammezzati qualora ammissibili nel architetto

rispetto della specifica disciplina dell’unità di Paesaggio

one nonautorizzata “tessuti edificati di pregio” di cui al documento “PdR 12.0 Disciplina specifica. Tessuti edificati di pregio”, - recupero dei sottotetti; non costituiscono incremento di Superficie Lorda di

Pavimento per i fini della verifica di cui al precedente

comma 2.

6 6 1 1 0 0 2 2

Art. 81 bis Piccoli edifici per la conduzione non imprenditoriale dei fondi R R A 1 Caratteristiche Al fine di garantire la cura e il mantenimento dei fondi non A V V - assoggettati ad attività imprenditoriali agricole, è consentita la - 2 2 1 realizzazione di piccoli depositi per attrezzi, aventi le seguenti 1 0 0 2 2

caratteristiche, con valore di prescrizione inderogabile:

E E - slp massima mq 12,00, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O - pareti perimetrali in muratura intonacata o a vista, oppure O G in legno, G E E R

- orditura di tetto a due falde in legno e copertura in R

E elementi laterizi o similari, E L L L - superficie delle aperture, compresa la porta di accesso, L E inferiori a mq 2,00, E D D

- assenza di impianti tecnologici, compresa l'adduzione di O O N acqua ed energia elettrica. N A A I I P 2 Condizioni Il presente articolo si applica unicamente nei casi in cui l’area P

scoperta di proprietà, di cui l’edificio normato dal presente articolo sarà pertinenza, sia maggiore di mq 200,00.

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo II. Maurizio Mazzucchelli Ambito territoriale T2: sistemi insediativi densi architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 82 Definizione ingegnere 1 Definizione Parte del territorio comprendente lo sviluppo edilizio esterno ai nuclei storici, caratterizzato da una moltitudine di episodi Roberto Pozzi architetto edilizi singoli, che comunque hanno dato luogo a brani del tessuto urbano distinguibili per una condizione di sostanziale

one nonautorizzata omogeneità tipologica. Nell’ambito territoriale T2 la densità edilizia risulta di media entità: si registra una minima presenza di aree inedificate private idonee per ospitare nuove costruzioni.

Nell’Ambito Territoriale T2 persiste un modello insediativo

fondato sulla prevalenza di tipi edilizi isolati (ville e villini e 6 palazzine), con presenza sporadica di edifici a blocco ed altri 6 1 1 0 tipi edilizi. 0 2 2

R R A A V V - Art. 83 Obiettivi di governo - 2 2 1 1 Generalità Il PdR 2012, per quanto attiene all’Ambito Territoriale T2, 1 0 0 2 2

persegue i seguenti obiettivi: E E - confermare l’assetto morfotipologico esistente, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O - confermare i rapporti morfologici tra edifici esistenti e O G spazi aperti, pubblici o pertinenziali, G E E R - consentire il completamento e la sostituzione edilizia, nel R

E rispetto dei caratteri morfotipologici esistenti. E L L L L E E D D

Art. 84 Indici e parametri O Indici e parametri O N 1 Il PdR 2012, per gli ambiti territoriale T2 stabilisce i seguenti N A A I indici e parametri: I P P

- Diritto edificatorio: DE = 0,20 mq/mq

R R - Indice edificabilità fondiaria massima: R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i Ifmax = 0,24 mq/mq d d d - Superficie coperta:

Sc = 30 % P P P - Altezza massima degli edifici:

H = 8,50 m Studio associato max INGEGNERIA

ARCHITETTURA - Superficie filtrante: URBANISTICA Sfil = 30 %

2 Parametri speciali Ai fini di consentire l’adeguamento funzionale degli edifici I-21040 Morazzone Via Europa 54 esistenti alla data di entrata in vigore del PGT, è ammesso l’ampliamento straordinario degli edifici esistenti nella misura Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 massima del 35% valutato in termini di Slp, anche a seguito della saturazione della capacità edificatoria determinata [email protected] www.saproject.it dall’indice Ifmax. pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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L’incremento di cui al precedente capoverso è subordinato al Maurizio Mazzucchelli pieno rispetto di ogni indice e parametro del PdR 2012. architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere Art. 84bis Disposizioni specifiche 1 Disposizioni L’attuazione delle previsioni in capo alle aree contrassegnate Roberto Pozzi architetto specifiche per le dal simbolo “asterisco” () sui documenti aree libere AL23 e  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, AL24 one nonautorizzata  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”,  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”,

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, corrispondendi alle Aree Libere n. 23 e 24 rappresentate sul

documento “DdP 23.1 Stima delle potenzialità insediative”, è

subordinata all’approvazione del progetto esecutivo 6 6 1 progettazione della nuova viabilità prevista dal PGT, 1 0 0 2 quantomeno per i tratti che risultano fondamentali per 2

R garantire l’accesso alle aree sopra richiamate. R A È fatto obbligo di perseguire specifici obiettivi di A V V - - 2 minimizzazione del consumo di suolo, con particolare 2 1 1 0

riferimento al mantenimento delle connessioni ecologiche. 0 2 2

E E Disposizioni tti sono riservati. Vietata la riproduzi L 2 L’attuazione delle previsioni in capo alle aree contrassegnate L specifiche per O dal simbolo “doppio asterisco” () sui documenti O G l’area libera AL1 G E

 “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, E R R

 “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, E E L  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, L L  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, L E E D D

corrispondendi all’Area Libera n. 1 rappresentata sul

O documento “DdP 23.1 Stima delle potenzialità insediative”, è O N assoggettata a procedura di Valutazione di Incidenza. N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo III. Maurizio Mazzucchelli Ambito territoriale T3: sistemi insediativi radi architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 85 Definizione ingegnere 1 Definizione Parte del territorio con edificazione rada, corrispondente allo sviluppo edilizio più recente, in taluni casi prodotto da Roberto Pozzi architetto processi di pianificazione attuativa. Nell’ambito territoriale T3 la densità edilizia risulta di entità medio-bassa, con presenza

one nonautorizzata di aree libere idonee per nuova edificazione, principalmente residuanti dalla previgente pianificazione. Nell’Ambito Territoriale T3 persiste un modello insediativo fondato sulla sostanziale omogeneità di tipi a isolati, ville o

villini.

6 6 1 1 0 Art. 86 Obiettivi di governo 0 2 2

Generalità R

1 Il PdR 2012, per quanto attiene all’Ambito Territoriale T3, R A persegue i seguenti obiettivi: A V V - - confermare l’assetto morfotipologico esistente, - 2 2 1 - confermare i rapporti morfologici tra edifici esistenti e 1 0 0 2 2

spazi aperti, pubblici o pertinenziali, E E - densificare le porzioni dell’ambito aventi densità di edifici tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O sensibilmente inferiore alla media dell’ambito, O G - consentire il completamento e la sostituzione edilizia, nel G E E R rispetto dei caratteri morfotipologici esistenti. R

E E L L L L E Art. 87 Indici e parametri E D D

1 Indici e parametri Il PdR 2012, per l’ambito territoriale T3 stabilisce i seguenti O O N indici e parametri: N A A I I P - Diritto edificatorio: P

DE = Slp esistente

- Indice edificabilità fondiaria massima: R R R Ifmax = Slp esistente / St esistente liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i da calcolarsi specificamente per ciascun intervento d d edilizio, inteso che: d - per Slp esistente si considera la somma delle superfici

di pavimento di ciascun piano esistente, P P indipendentemente dall’uso, comprese le superfici P degli spazi aperti ma coperti, comprese le superfici

esistenti prive di caratteristiche di agibilità, Studio associato INGEGNERIA - per St esistente si considera la superficie dell’area ARCHITETTURA pertinenziale competente all’edificio (o agli edifici), URBANISTICA comprese le frazioni di superfici scoperte di proprietà indivisa che risultano pertinenziali.

I-21040 Morazzone - Superficie coperta: Via Europa 54 Sc = esistente Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

- Altezza massima degli edifici: [email protected] Hmax = m 8,50 www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Maurizio Mazzucchelli - Superficie filtrante: architetto Sfil = esistente Alberto Mazzucchelli ingegnere 2 Parametri speciali Ferma restando la disciplina in materia di paesaggio di cui alla successiva Parte III, ai fini di consentire l’adeguamento Roberto Pozzi funzionale degli edifici esistenti alla data di entrata in vigore architetto

del PdR 2012, è consentito un incremento della superficie

one nonautorizzata lorda esistente fino al 50%, elevabile al 70% mediante l’applicazione dei criteri premiali e perequativi di cui ai precedenti artt. da 38 a 51. L’applicazione dei disposti di cui al presente capoverso non potrà determinare il superamento

del limite di mq 350 per ciascun edificio (inteso quale corpo di

fabbrica indipendente, non aderente a qualsiasi altro

6 fabbricato). 6 1 1 0 L’ampliamento derivante dall’incremento straordinario delle 0 2 2

superfici in applicazione presente comma, non potrà dar luogo R R A a corpi di fabbrica autonomi e separati rispetto agli edifici A V V - esistenti. - 2 2 1 L’incremento di cui al precedente capoverso è subordinato al 1 0 0 2 pieno rispetto dei parametri di distanza e di altezza; per quanto 2

E E attiene agli altri parametri, dovranno essere rispettate le tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

seguenti verifiche: O O

G G E - Superficie coperta: E R R

Sc = esistente + 35% E E L L L - Superficie filtrante: L E E D Sfil = esistente – 35% D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo IV. Maurizio Mazzucchelli Ambito territoriale T4: sistemi insediativi per l’economia locale architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 88 Definizione ingegnere 1 Definizione Parte del territorio occupata pressoché totalmente da tipi edilizi specifici per lo svolgimento di attività economiche, Roberto Pozzi architetto industriali e commerciali. Si registra la presenza di aree produttive caratterizzate da edifici di significativa dimensione,

one nonautorizzata unitamente ad aree frammentate, caratterizzate da sequenze di numerosi edifici di modesta dimensione. Nell’Ambito Territoriale T4 persiste un modello insediativo fondato sulla costanza della tipologia edilizia, pur considerata

la disomogeneità dimensionale.

6 6 1 1 0 Art. 89 Obiettivi di governo 0 2 2

1 Generalità Il PdR 2012, per quanto attiene all’Ambito Territoriale T4, R R A persegue i seguenti obiettivi: A V V - - garantire che il completamento dell’edificazione - 2 2 1 relativamente alle aree ancora libere avvenga con densità 1 0 0 2 2

proporzionata alle effettive esigenze produttive;

E E - consentire il completamento e l’adeguamento tecnologico tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O degli insediamenti esistenti, al fine di mantenere le O G imprese esistenti e di potenziarne la capacità G E E R

occupazionale; R

E - confermare lo stato di monofunzionalità dell’ambito, pur E L L L garantendo la presenza di minime quote residenziali L E finalizzate specificamente alla gestione e allo sviluppo E D D

delle attività economiche; O O N - garantire il miglioramento dello stato dei suoli scoperti, N A A I sotto il profilo della permeabilità e della tutela I P dall’inquinamento. P

Art. 90 Indici e parametri R R 1 Indici e parametri Il PdR 2012, per gli ambiti territoriale T4 stabilisce i seguenti R indici e parametri: Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d - Diritto edificatorio: DE = 0,40 mq/mq P P P - Indice edificabilità fondiaria massima: Studio associato Ifmax = 0,48 mq/mq INGEGNERIA ARCHITETTURA - Superficie coperta: URBANISTICA Sc = 50 %

- Altezza massima degli edifici: I-21040 Morazzone Hmax = 10,00 m Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 - Superficie filtrante: Sfil = 10 % [email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Parametri speciali 2 Nel caso di edifici afferenti alla medesima unità produttiva Maurizio Mazzucchelli (identico soggetto esercente l’attività), è ammessa la riduzione architetto della distanza tra edifici ad un minimo di m 6,00, purché tra Alberto Mazzucchelli gli edifici posti a distanza inferiore a quella stabilita in linea ingegnere generale non siano frapposte recinzioni. Il divieto di realizzazione di recinzioni permane anche a seguito di Roberto Pozzi alienazione di edifici a soggetti diversi o di mutazione della architetto

denominazione del soggetto esercente l’attività.

one nonautorizzata E’ ammesso l’ampliamento straordinario degli edifici esistenti nella misura massima del 20% valutato in termini di slp, anche a seguito della saturazione della capacità edificatoria determinata dall’indice If . max

E’ consentita l’allocazione di impianti che non determinano

formazione di slp, pur nel rispetto dei parametri di distanza.

6 6 1 1 0 3 Specifica dei Limitatamente agli edifici esistenti, al fine di favorire lo 0 2 2

parametri sviluppo tecnologico delle imprese, gli ampliamenti di R R A superficie lorda di pavimento finalizzati all’allocazione di A V V - linee produttive, macchine e similari che non determinano la - 2 2 1 formazione di unità produttive autonome, e che determinano 1 0 0 2 l’incremento della capacità occupazionale, sono valutati, ai 2

E E soli fini della verifica dell’indice Ifmax, con il beneficio della tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

riduzione del 30%. O O G Il conseguimento del beneficio di cui al precedente capoverso G E è subordinato alla dimostrazione delle effettive esigenze E R R

E produttive per mezzo di lay-out specificamente dettagliato, E L L

corredato da una relazione sui programmi di sviluppo L L E aziendale. E D D

A seguito dell’ottenimento del beneficio di cui al primo O O

capoverso del presente comma, è vietato il frazionamento N N A A I dell’edificio in più unità produttive. Tale divieto dovrà essere I P stabilito da apposito atto registrato e trascritto. P

4 Edifici residenziali Per gli edifici residenziali esistenti non pertinenti ad alcuna non pertinenti ad attività produttiva e comunque compresi nell’Ambito R

attività produttiva R Territoriale T4 che risultano tali alla data di avvio del R procedimento per la formazione del PGT, è consentito un Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d incremento della slp esistente in ragione del 20%. Qualora d l’applicazione dell’aliquota incrementale di cui sopra determinasse una slp aggiuntiva inferiore a mq 35, è P P comunque consentito un incremento della slp esistente fino ad P un massimo di mq 35. In ogni caso l’incremento non dovrà determinare il Studio associato superamento di una slp massima stabilita in mq 250. INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

Art. 91 Destinazione d’uso

Destinazioni d’uso 1 In applicazione dell’art. 51 della LGT sono ammesse le I-21040 Morazzone principali seguenti destinazioni d’uso principali: Via Europa 54

- Pr: Produttiva (artigianale e industriale) Tel 0332 870777 - As: Artigianale di servizio Fax 0332 870888

- Ld: Logistica e deposito di materiali [email protected] www.saproject.it - Ds: Direzionale e terziaria specializzata pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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- Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali Maurizio Mazzucchelli - Sg: Servizi di interesse generale architetto - Ag: Agricola Alberto Mazzucchelli - attività esistenti alla data di entrata in vigore del ingegnere PdR 2012. Tutte le altre possibili destinazioni d’uso principali sono Roberto Pozzi vietate. architetto

E’ vietato l’insediamento di industrie insalubri di prima classe.

one nonautorizzata Gli immobili utilizzati per le seguenti destinazioni d’uso: - Ld: Logistica e deposito di materiali - Ra: Ricoveri di autovetture non pertinenziali sono esclusi dall’applicazione dei commi 2, 3, 4 del

precedente art. 90.

6 2 Destinazioni d’uso Ferma restando l’esistenza delle destinazioni d’uso principali 6 1 subordinate 1 0 di cui al precedente comma 4, sono inoltre ammesse le 0 2 2

seguenti destinazioni d’uso subordinate: R R A - Re: Residenziale entro i limiti di mq 150 di Slp, per la A V V - custodia dell’insediamento o per la residenza - 2 2 1 dell’imprenditore (nel caso di unità produttive con slp 1 0 0 2 superiore a mq 4.000 è ammessa la formazione di 2 unità 2

E E abitative per una slp complessiva di mq 300). tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

- funzioni di servizio all’attività produttiva, quali mensa O O G aziendale, uffici sanitari, spazi ricreativi e similari. G E E R R

Art. 92 Tutela del suolo e del sottosuolo E E L 1 Obiettivi perseguiti Il PdR 2012, per quanto attiene alla tutela del suolo e del L L dal PdR 2012 L E sottosuolo, persegue i seguenti obiettivi: E D D

- tutela il suolo e il sottosuolo da ogni possibile O inquinamento. O N N A A

I I P 2 Requisiti del Al fine di garantire il pieno rispetto degli obiettivi del PdR P

progetto 2012, i progetti di trasformazione devono possedere i seguenti requisiti, conformemente alla natura del progetto e fermo restando i disposti di legge vigenti: R R a) l’insediamento di nuove unità produttive in aree già R edificate o parzialmente edificate, è subordinato Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d all’esecuzione di opportuni saggi del terreno finalizzati d alla verifica dello stato di salubrità: qualora fossero riscontrati fenomeni di inquinamento del suolo e del P P sottosuolo eccedenti le soglie stabilite per legge, il rilascio P dei permessi di costruire, nonché di ogni altro nullaosta o autorizzazione, è subordinato all’esecuzione delle Studio associato necessarie bonifiche; il Responsabile dell’Ufficio Tecnico INGEGNERIA Comunale potrà ordinare che i suddetti saggi siano ARCHITETTURA effettuati nei punti che egli avrà provveduto ad indicare. URBANISTICA b) le aree di deposito all’aperto con potenziale pericolo di

percolamento dovranno essere rese impermeabili con I-21040 Morazzone opportune pavimentazioni e sistemi di raccolta e Via Europa 54

smaltimento delle acque. I cordoli di delimitazione delle Tel 0332 870777 aree pavimentate dovranno garantire la tenuta ai liquidi Fax 0332 870888

generati da eventuali sversamenti. [email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo V. Maurizio Mazzucchelli Ambito territoriale T5: del territorio naturale architetto

Alberto Mazzucchelli Art. 93 Definizione ingegnere 1 Definizione Parte del territorio caratterizzata da significativa naturalità, di fondamentale importanza per la conservazione dei valori Roberto Pozzi architetto paesaggistici del territorio. L’Ambito Territoriale T5 si caratterizza per la sequenza di

one nonautorizzata aree verdi, aree agricole, aree boscate, pur in presenza di elementi di origine antropica quali le cave ed edifici di modesta dimensione spesso correlati all’uso agricolo del territorio.

6 Art. 94 Obiettivi di governo 6 1 1 0 1 Generalità Il PdR, per quanto attiene all’Ambito Territoriale T5, persegue 0 2 2

i seguenti obiettivi: R R A - limitare le nuove edificazioni e la realizzazione di opere di A V V - urbanizzazione ai soli scopi agricoli, di presidio del - 2 2 1 territorio, di utilizzazione per interesse generale; 1 0 0 2 2

- consentire il mantenimento degli edifici esistenti,

E E indipendentemente dalla destinazione d’uso, anche per la tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O fruizione amatoriale del territorio rurale, ferma restando O G l’esigenza prioritaria della tutela del territorio naturale; G E E R

- disciplinare l’edificabilità per scopi agricoli in genere in R

E applicazione degli artt. da 59 a 62 della LGT, con il fine di E L L L non generare negatività sul paesaggio. L E E D D

O O N

Art. 95 Aree agricole N A Generalità A I 1 Nelle aree agricole sono ammessi esclusivamente interventi I P edilizi qualora sussistano i presupposti soggettivi e oggettivi P

di cui all’art. 60 della LGT.

2 Specifica Ai sensi dell’art. 62 della LGT, sono ammessi interventi di R R manutenzione straordinaria, restauro, risanamento R conservativo, ristrutturazione ed ampliamento, nonché le Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d modifiche interne e la realizzazione dei volumi tecnici anche d in assenza dei presupposti soggettivi e oggettivi di cui all’art. 60 della LGT. P P P

Art. 96 Aree boscate Studio associato 1 Generalità Nelle aree boscate, così come definite dalla L.r. 31/2008 o dal INGEGNERIA Piano di Indirizzo Forestale, se vigente, è vietata ARCHITETTURA URBANISTICA l’edificazione. Qualora sussistano i presupposti soggettivi e

oggettivi di cui all’art. 60 della LGT, i diritti edificatori di cui al successivo art. 97 potranno essere trasferiti a favore di altri I-21040 Morazzone suoli compresi nell’ambito territoriale T5 classificati aree Via Europa 54

agricole secondo i disposti del precedente art. 95. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

2 Specifica Per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente [email protected] www.saproject.it interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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straordinaria, restauro conservativo, così come definiti dalle Maurizio Mazzucchelli lett. da a) a c) del comma 1 dell’art. 27 della LGT. architetto E’ ammessa in via generale la realizzazione di infrastrutture di Alberto Mazzucchelli interesse pubblico o generale, nonché di opere per la tutela ingegnere idraulica e idrogeologica del territorio. Roberto Pozzi 3 Aree boscate ai Le aree boscate ai sensi di legge sono individuate così come architetto

sensi di legge risultanti dagli elaborati della Proposta di Piano di Indirizzo

one nonautorizzata Forestale dei Comuni di Bardello, e (P.I.F.) disponibile alla data della deliberazione di approvazione del PGT. Fino all’approvazione del P.I.F. si applicano i disposti

normativi di cui alla L.R. 31/2008 e alla L.R. 12/2005.

Si specifica inoltre che, in caso di previsioni su aree boscate

6 de facto, le destinazioni d’uso ammesse dal PdR 2012 non 6 1 1 0 sono vincolanti per l’Autorità Forestale. 0 2 2

R R A A V V - Art. 97 Indici e parametri in genere - 2 2 1 1 Indici e parametri Il PdR 2012, per l’ambito territoriale T5 stabilisce i seguenti 1 0 0 2 indici e parametri: 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

- Indice edificabilità fondiaria massima: O O G Il PdR 2012, conformemente ai disposti del comma 3 G E dell’art. 59 della LGT, stabilisce per l’Ambito Territoriale E R R

E

T6 i seguenti indici di Edificabilità Territoriale in ragione E L L

della specifica condizione colturale: L L E a) 0,02 mq/mq quadrato su terreni a coltura orto-floro- E D D

vivaistica specializzata; O O

b) 0,00333 mq/mq, per un massimo di 166,67 mq per N N A A I azienda, su terreni a bosco, a coltivazione industriale I P del legno, a pascolo o a prato-pascolo permanente; P

c) 0,01 mq/mq sugli altri terreni agricoli.

- Superficie coperta: R R Sc = 20 % R

Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

- Altezza massima degli edifici: d d d Hmax = 7,50 m per edifici residenziali Hmax = 9,00 m per edifici con altra destinazione P P P - Superficie filtrante: Sfil = 25 % Studio associato INGEGNERIA 2 Specifica Sul territorio comunale sono applicabili i disposti del comma ARCHITETTURA 4bis dell’art. 59 della LGT. URBANISTICA

3 Ampliamento degli Ai fini di consentire l’adeguamento funzionale degli edifici edifici esistenti esistenti alla data di avvio del procedimento per la redazione I-21040 Morazzone Via Europa 54 del PGT, anche in assenza dei presupposti soggettivi e Tel 0332 870777 oggettivi di cui all’art. 60 della LGT, è consentito un Fax 0332 870888 incremento della superficie lorda esistente fino al 20%. [email protected] Qualora l’applicazione dell’aliquota incrementale di cui sopra www.saproject.it determinasse una slp aggiuntiva inferiore a mq 35, è pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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comunque consentito un incremento della slp esistente fino ad Maurizio Mazzucchelli un massimo di mq 35. In ogni caso l’incremento non dovrà architetto determinare il superamento di una slp massima stabilita Alberto Mazzucchelli in mq 350. ingegnere L’incremento di cui al precedente capoverso è subordinato al pieno rispetto dei parametri di distanza e di altezza; qualora Roberto Pozzi l’ampliamento straordinario non fosse eseguibile in elevazione architetto

delle altezze esistenti, in via straordinaria è consentita la

one nonautorizzata verifica della superficie coperta rispetto ad un indice Sc pari a quanto stabilito dal precedente comma 1 con il beneficio dell’incremento del 20%.

Art. 98 Piccoli edifici per la conduzione non imprenditoriale dei fondi

6 1 Caratteristiche Al fine di garantire la cura e il mantenimento dei fondi non 6 1 1 0 assoggettati ad attività imprenditoriali agricole, è consentita la 0 2 2

realizzazione di piccoli depositi per attrezzi, aventi le seguenti R R A caratteristiche, con valore di prescrizione inderogabile: A V V - - slp massima mq 12,00, - 2 2 1 - pareti perimetrali in muratura intonacata o a vista, oppure 1 0 0 2 in legno, 2

E E - orditura di tetto a due falde in legno e copertura in tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

elementi laterizi o similari, O O G - superficie delle aperture, compresa la porta di accesso, G E inferiori a mq 2,00, E R R

E

- assenza di impianti tecnologici, compresa l'adduzione di E L L

acqua ed energia elettrica. L L E E D D

2 Condizioni La costruzione di tali edifici è subordinata dall'assenza, sullo O O

stesso lotto e sui lotti confinanti della medesima proprietà, di N N A A I altri corpi di fabbrica, di qualsiasi genere e per qualsiasi I P funzione. P

Per i piccoli edifici per la conduzione non imprenditoriale dei fondi già esistenti, qualunque autorizzazione per opere di manutenzione è subordinata al conseguimento delle R R caratteristiche previste per analoghi edifici di nuova R costruzione, di cui al comma 1, fatte salve le dimensioni e le Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d aperture esistenti. d

P P P

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Titolo III Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli AREE MONOFUNZIONALI ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Maurizio Mazzucchelli Art. 99 AMF1: aree per attività produttive nel centro urbano architetto 1 Individuazione Il PdR 2012 individua sui documenti Alberto Mazzucchelli  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, ingegnere  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, Roberto Pozzi  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, architetto  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”,

con il codice “AMF1” le aree e gli edifici per attività one nonautorizzata produttive esistenti localizzate in ambito urbano, la cui tipologia risulta difforme dai caratteri prevalenti dell’ambito territoriale di appartenenza.

2 Edifici esistenti. Nelle aree specificamente individuate per attività produttive Interventi ammessi

nel centro urbano è ammesso il mantenimento delle 6 6 1 destinazioni d’uso esistenti nella condizione di fatto alla data 1 0 0 2 di adozione del PdR 2012. 2

R Allo scopo di garantire la sussistenza delle attività e il R A necessario adeguamento tecnologico è ammesso A V V - -

l’ampliamento della slp e della superficie coperta esistenti in 2 2 1 misura non superiore al 20% fermo restando il rispetto dei 1 0 0 2 2

parametri stabiliti per l’ambito territoriale di appartenenza. E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi

L’ampliamento di cui al precedente capoverso potrà essere L L O concesso a condizione che: O G - l’insediamento esistente rispetti ogni norma vigente in G E E R materia di ambiente, R

E - siano applicate, per quanto possibile tenuto conto delle E L L L caratteristiche specifiche dell’edificio e delle attività L E esercitate, le eventuali disposizioni relative ad unità di E D D

paesaggio di cui alla successiva Parte III della presente O O N disciplina. N A A I I P 3 Nuove costruzioni E’ ammessa la nuova edificazione nel pieno rispetto di ogni P

parametro stabilito per l’ambito territoriale di appartenenza. I disposti di cui al precedente comma 2 sono applicabili cumulativamente in sede di rilascio di titolo abilitativo per R R nuova edificazione. R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d 4 Interventi ammessi Qualora si determinasse la cessazione dell’attività esistente, d in caso di negli edifici di cui al presente articolo potrà essere insediata cessazione P

a) qualsivoglia funzione definibile “attività economica” P dell’attività P (attività che presuppongono l’esistenza di redditi d’impresa e presenza di addetti) ferma restando la verifica Studio associato dei requisiti igienico-sanitari ed ambientali secondo le INGEGNERIA norme vigenti. ARCHITETTURA Tali interventi potranno essere eseguiti anche mediante URBANISTICA demolizione e ricostruzione entro il limite maggiore tra i seguenti:

I-21040 Morazzone Slp pari all’esistente + 20% Via Europa 54

Slp = Sf x Ifmax + 20% Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 dove Ifmax corrisponde all’indice di edificabilità fondiaria attribuito all’ambito territoriale di appartenenza. [email protected] www.saproject.it b) destinazioni d’uso stabilite per la Gamma Funzionale pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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corrispondente, anche a seguito di interventi di Maurizio Mazzucchelli demolizione e ricostruzione entro il limite maggiore architetto tra i seguenti: Alberto Mazzucchelli Slp pari all’esistente, ingegnere

Slp = Sf x Ifmax Roberto Pozzi

architetto dove Ifmax corrisponde all’indice di edificabilità

fondiaria attribuito all’ambito territoriale di

one nonautorizzata appartenenza. In caso di interventi di cui al presente comma, non è ammessa l’applicazione dei Criteri di Premialità previsti dal PdR 2012 – variante 2016, nonché la facoltà di trasferimento di diritti

edificatori da aree destinate a servizi ai sensi dell’art. 52 e dei

disposti del Piano dei Servizi.

6 6 1 1 0 5 Soppresso (…) 0 2 2

R R A 6 Attività esistenti: Si intende esistente un’attività esercitata secondo le seguenti A V specifica V - condizioni: - 2 2 1 - continuativamente, 1 0 0 2 - continuativamente anche con cambio di ragione sociale, 2

E E - continuativamente anche con cambio di merceologia, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O - cessata, tuttavia corrispondente all’ultima attività O G esercitata nell’edificio. G E E

Sono equiparate alle attività effettivamente esistenti anche R R

E quelle che, pur essendo cessata l’operatività, risultano ancora E L L L

regolarmente esistenti sotto il profilo giuridico, ovverosia L E risultanti dagli appositi registri di iscrizione (Camera di E D D

Commercio, Artigianato, Agricoltura ed enti similari). O O N

N A A I I P Art. 100 AMF2: aree per attività agricole nel centro urbano P

1 Individuazione Il PdR 2012 individua sui documenti  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, R R  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, d d con il codice “AMF2” le aree e gli edifici per attività agricole d esistenti localizzate in ambito urbano, la cui tipologia risulta P

difforme dai caratteri prevalenti dell’ambito territoriale di P P appartenenza.

Studio associato 2 Edifici esistenti. Nelle aree specificamente individuate per attività agricole nel Interventi ammessi INGEGNERIA centro urbano è ammesso il mantenimento delle destinazioni ARCHITETTURA d’uso esistenti nella condizione di fatto alla data di adozione URBANISTICA del PdR 2012. Allo scopo di garantire la sussistenza delle attività e il necessario adeguamento tecnologico, si applicano i disposti I-21040 Morazzone Via Europa 54 del PdR 2012 per l’ambito Territoriale T5. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 3 Clausola Decorsi 3 anni dalla cessazione di attività, le cui condizioni di temporale esercizio ai fini dell’applicazione del presente articolo sono [email protected] www.saproject.it stabilite dal successivo comma 4, si applicano tutti i disposti pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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del PdR 2012 per l’ambito territoriale di appartenenza. Maurizio Mazzucchelli In conseguenza di quanto stabilito dal precedente paragrafo, architetto decorsi 3 anni dalla cessazione di attività, il presente articolo Alberto Mazzucchelli si intende disapplicato. ingegnere

4 Attività esistenti: Si intende esistente un’attività esercitata secondo le seguenti Roberto Pozzi specifica condizioni: architetto

- continuativamente,

one nonautorizzata - continuativamente anche con cambio di ragione sociale, - continuativamente anche con cambio di merceologia, - cessata, tuttavia corrispondente all’ultima attività esercitata nell’edificio.

Sono equiparate alle attività effettivamente esistenti anche

quelle che, pur essendo cessata l’operatività, risultano ancora

6 regolarmente esistenti sotto il profilo giuridico, ovverosia 6 1 1 0 risultanti dagli appositi registri di iscrizione (Camera di 0 2 2

Commercio, Artigianato, Agricoltura ed enti similari). R R A A V V - - 2 2 1 Art. 101 AMF3: per impianti di distribuzione carburanti e autolavaggi 1 0 0

Localizzazione e 2 1 Il PdR 2012 individua sui documenti 2

specifiche E E  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, O G  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, G E E R  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, R

E con il codice “AMF3” gli impianti di distribuzione carburanti E L L L e autolavaggi esistenti. L E E D D

2 Nuovi impianti per I nuovi impianti per la distribuzione di carburanti per uso di O la distribuzione di O N autotrazione e servizi annessi sono realizzabili dei seguenti N A carburanti per uso A I ambiti territoriali: I

di autotrazione P  Ambito Territoriale T2 P

 Ambito Territoriale T3  Ambito Territoriale T4 R

a condizione che risultino in fregio a strade definite Strade di R R

Rilevanza Territoriale ai sensi del successivo art. 106. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i Per i fini di cui al presente articolo sono assimilati ad impianti d d per la distribuzione di carburante i depositi di materiali d combustibili in genere e gli autolavaggi. P P I nuovi impianti di distribuzione carburanti per autotrazione P possono essere autorizzati solo sulla base di specifica previsione del Piano di sviluppo e adeguamento della rete di Studio associato vendita, nel rispetto di ogni disposizione normativa vigente. INGEGNERIA La realizzazione è consentita solo ed esclusivamente a titolo ARCHITETTURA precario e mediante stipula di apposita convenzione. URBANISTICA Ciascun insediamento deve rispettare le specifiche disposizioni del c.d. Codice della Strada e del relativo regolamento di attuazione. I-21040 Morazzone Via Europa 54 E' fatto divieto di realizzare spazi con destinazioni d'uso diverse da quelle strettamente connesse all'attività da Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 insediare. [email protected] Per destinazioni strettamente connesse si intende: www.saproject.it - stazione di servizio o di rifornimento per uso autotrazione pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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costituita da costruzione edilizia contenente ufficio, Maurizio Mazzucchelli servizi igienici, spazi di ricovero personale ed architetto eventualmente un'officina di emergenza, una zona di Alberto Mazzucchelli lavaggio per i veicoli e piccole attività commerciali e bar, ingegnere limitate all'utenza automobilistica. Non è consentito l'inserimento di spazi commerciali, se non Roberto Pozzi quelli previsti al capoverso precedente o di autofficine architetto

autorizzate.

one nonautorizzata

Art. 102 AMF4: aree per impianti tecnologici 1 Definizione Il PdR 2012 individua sui documenti

 “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,

 “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, 6 6 1  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, 1 0 0 2  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, 2

R con il codice “AMF4” le aree presenti nel territorio comunale R A destinate ad impianti in genere, pubblici e di interesse A V V - -

generale, diretti a garantire la funzionalità urbana e 2 2 1 territoriale. 1 0 0 2 2

E E Disposizioni tti sono riservati. Vietata la riproduzi

2 Nelle aree per impianti tecnologici è vietata qualsiasi L L O edificazione se non funzionale agli impianti stessi. O G La realizzazione delle opere previste nelle aree per impianti G E E R tecnologici compete ai soggetti interessati alla costruzione e R

E gestione delle opere. E L L L La dimensione delle aree per impianti tecnologici è stabilita L E dal PdR 2012; la Disciplina Generale non richiede alcuna E D D

verifica di parametri edilizi e urbanistici, affidando alla O O N progettazione il compito di minimizzare l’impatto; si rimanda N A A I inoltre ad ogni disposizione di altra normativa vigente in I P materia. P

Art. 103 AMF5: aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale R R 1 Riferimenti Si definiscono aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale le R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i parti del territorio comunale a tal fine già destinate o per le d d quali si prevede la destinazione, comprendenti il sedime d cimiteriale propriamente detto e le fasce di rispetto circostanti, P

specificamente individuate dai documenti denominati P P  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, Studio associato  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, INGEGNERIA  “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, ARCHITETTURA La zona di rispetto cimiteriale è istituita ai sensi dell'articolo URBANISTICA 338 del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al Regio Decreto 24 luglio 1934, n. 1265, con le modifiche apportate dall’art. 28 della Legge 1° agosto 2002 n° 166. I-21040 Morazzone Via Europa 54

2 Disposizioni Le aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale possono essere Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 destinate solamente agli usi ammessi dalla Legge e da ogni [email protected] fonte normativa regolamentare. www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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3 Destinazioni d’uso All’interno delle aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale ammesse Maurizio Mazzucchelli sono ammesse le seguenti destinazioni d’uso : architetto - mantenimento delle funzioni esistenti alla data di Alberto Mazzucchelli adozione del PdR 2012; ingegnere - commercio di fiori e generi comunque al servizio specifico del cimitero mediante l'installazione di piccoli Roberto Pozzi chioschi per la vendita d aventi precipue caratteristiche di architetto

semplice removibilità;

one nonautorizzata - parcheggi pubblici e privati. All’interno delle aree per cimiteri e di rispetto cimiteriale è ammessa la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria. Gli edifici e i manufatti esistenti all’interno delle fasce di

rispetto cimiteriale sono assoggettabili esclusivamente ad

interventi di manutenzione, di restauro conservativo, di

6 ristrutturazione edilizia anche con ampliamento della slp 6 1 1 0 esistente in misura inferiore al 10% (fermi restando indici e 0 2 2

parametri stabiliti per l’ambito territoriale) ai sensi dell’art. 28 R R A della legge 166/02. Sono altresì ammessi gli interventi di A V V - demolizione senza ricostruzione. - 2 2 1 La nuova edificazione all’interno delle aree cimiteriali è 1 0 0 2 ammessa nel rispetto delle normative vigenti in materia. 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Titolo IV Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli AREE SPECIALI ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Maurizio Mazzucchelli Art. 104 AS1: aree di completamento urbano architetto 1 Generalità Il PdR 2012 individua porzioni di territorio denominate AS1: Alberto Mazzucchelli aree di completamento urbano individuate sui documenti ingegnere  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”,  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, Roberto Pozzi architetto  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”,

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, one nonautorizzata in corrispondenza di piani attuativi - previsti, - adottati,

- approvati,

- convenzionati,

secondo i disposti del Piano Regolatore Generale vigente 6 6 1 antecedentemente al PdR 2012, oppure in corrispondenza di 1 0 0 2 siti specifici per i quali si rende necessaria una correlazione 2

R attuativa tra le previsioni di interesse privato e talune R A previsioni di interesse pubblico o generale di particolre A V V - -

rilevanza per la funzionalità urbana. 2 2 1 Per tali aree, le disposizioni di cui al presente articolo si 1 0 0 2 2

applicano unitamente ad ogni altra disposizione stabilita dal E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi

PdR 2012. L L O O G 2 Attuazione Gli interventi edilizi relativi alle aree di riqualificazione G E E R urbana dovranno essere autorizzati mediante Piano Attuativo R

E di cui all’art. 12 della LGT. L’attuazione mediante Piano E L L L Attuativo consegue al riconoscimento della condizione di L E Stato di Urbanizzazione S1 di cui all’art. 69, dando pertanto E D D

titolo per l’applicazione dei benefici di cui all’art. 51, O O N derivanti dall’applicazione del criterio premiale Ff3 di cui N A A I all’art. 49; detti benefici si applicano in incremento rispetto I P alla slp stabilita dal comma 3 seguente. P

Per la sola area di riqualificazione AS 1-9 è previsto il ricorso a Permesso di Costruire convenzionato in luogo del Piano Attuativo. R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i 3 SLP edificabile Alle aree di completamento urbano sono attribuite superfici d d lorde di pavimento edificabile in misura coerente con quanto d disposto dal Piano Regolatore Generale vigente P

antecedentemente al PdR 2012, ovverosia: P P

AS1-1 mq 5700 Studio associato AS1-2 mq 750 INGEGNERIA (…) ARCHITETTURA (…) URBANISTICA AS1-5 mq 1550 AS1-6 mq 800 AS1-7 mq 1200 I-21040 Morazzone Via Europa 54 AS1-8 mq 2200 AS1-9 mq esistente Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 Il trasferimento di diritti edificatori da aree destinate a servizi ai sensi dell’art. 52 e dei disposti del Piano dei Servizi, è [email protected] www.saproject.it ammesso esclusivamente entro i limiti stabiliti dall’indice Ifmax pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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dell’ambito territoriale di appartenenza. Maurizio Mazzucchelli architetto 4 Attuazione parziale Le slp edificabili di cui al precedente comma, sono attribuite a Alberto Mazzucchelli ciascuna area speciale in misura uniformemente distribuita ingegnere sull’intera superficie, quindi sia alle aree effettivamente edificabili, sia a quelle da mantenersi in condizione di Roberto Pozzi naturalità secondo i disposti di cui al successivo comma 7. architetto

Fermo restando il mantenimento delle condizioni di equità

one nonautorizzata nella distribuzione dei diritti edificatori e nell’effettivo impiego, è ammessa l’attuazione per parti mediante approvazione di strumenti attuativi estesi a singole porzioni delle intere aree identificate, a condizione che:

a) sia comunque garantito il rispetto degli obiettivi di

riqualificazione urbana, pur applicati alla singola parte,

6 b) i diritti edificatori siano attribuiti alla parte oggetto 6 1 1 0 d’intervento mediante criterio proporzionale in base alla 0 2 2

superficie fondiaria, R R A c) l’attuazione delle sole opere previste nella porzione A V V - oggetto di proposta non pregiudichi il completamento - 2 2 1 delle successive e residue parti. 1 0 0 2 L’attuazione per parti nel rispetto delle condizioni sopra 2

E E espresse non determina variante al PdR 2012 – variante tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O

2016. O G G E 5 Diritti edificatori. In ragione dell’entità delle porzioni oggetto di attuazione, alla E R R

Specifica E superficie lorda di pavimento determinata secondo i parametri E L L

stabiliti per l’ambito territoriale di appartenenza si applicano i L L E seguenti coefficienti: E D D

- 1,15 in caso di interventi estesi a comparti aventi O O

superficie territoriale superiore al 50% del totale, N N A A I - 1,00 in caso di interventi estesi a comparti aventi I P superficie territoriale compresa tra il 25% e il 50% del P

totale, - 0,85 in caso di interventi estesi a comparti aventi superficie territoriale inferiore al 25% del totale. R R R 6 Obiettivi L’applicazione del presente articolo, e dunque l’approvazione Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d

urbanistici d dello strumento attuativo di cui al precedente comma 2, è d subordinata al raggiungimento dei seguenti obiettivi urbanistici: P P - sia realizzata la viabilità prevista dal Documento di Piano P nel quadro delle “aree di compensazione”, quantomeno con uno sviluppo lungo l’intero confine dell’area speciale Studio associato lungo l’area di compensazione, e tale da consentire INGEGNERIA l’accesso all’area speciale, ARCHITETTURA URBANISTICA - sia conseguita la piena condizione di utilizzazione di aree.

7 Obiettivi Soppresso paesaggistici I-21040 Morazzone Via Europa 54 Disposizioni 8 Area Speciale AS1-1 Tel 0332 870777 speciali L’attuazione delle previsioni in capo all’area speciale AS1-1 è Fax 0332 870888

subordinata alla realizzazione della nuova viabilità prevista [email protected] www.saproject.it dal PdR 2012 – variante 2016 a ovest dell’area urbana, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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diramata dallo svincolo tra la sp50 e la diramazione della sp1; Maurizio Mazzucchelli tale viabilità dovrà essere realizzata nel rispetto delle seguenti architetto condizioni minime: Alberto Mazzucchelli  estensione del tracciato, come identificato dal PdR 2012 – ingegnere variante 2016, per una lunghezza non inferiore al tratto necessario per il raggiungimento dell’area speciale Roberto Pozzi architetto (confine ovest con l’ambito territoriale T5),  calibro minimo m 6,00, con banchine sufficienti per futuro

one nonautorizzata allargamento della strada fino ad un calibro di m 9,00,  dotazione di cavidotto per illuminazione pubblica, con pozzetti idonei per successiva realizzazione dell’impianto.

Area Speciale AS1-9

L’attuazione delle previsioni in capo all’area speciale AS1-9 è 6 6 1 subordinata: 1 0 - 4 0 2

(…) 2

- R alla demolizione dell’edificio esistente al fine di R A consentire la realizzazione del tracciato stradale A V V - prospiciente, con conservazione di un diritto - 2 2 1 edificatorio pari alla superficie lorda di pavimento 1 0 0 2 2

dell’edificio preesistente, utilizzabile per la E E realizzazione di una nuova costruzione all’interno tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O della stessa area speciale. O G L’altezza massima dell’edificio di nuova costruzione G E E R dovrà risultare inferiore a quella dell’edificio preesistente R

E incrementata di m 1,00. E L L L L E Area Speciale AS1-8 E D D

L’attuazione delle previsioni in capo all’area speciale AS1-8 è O O N subordinata: N A A I - alla realizzazione di un’area da destinarsi a parcheggio I P pubblico e di due fermate per le linee di trasporto P

pubblico su gomma, da localizzarsi lungo il nuovo tracciato viabilistico in prossimità dell’AS1-6 e dell’AS1-8, R R - alla realizzazione della viabilità prevista per il R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i collegamento tra le vie Pascoli e Masaccio, per il d d tratto di competenza individuato cartograficamente d sui documenti di cui al comma 1 con le lettere A-B

(ad esclusione della rotatoria), con immissione P P P diretta (provvisoria in pendenza della realizzazione della rotatoria) sulla strada provinciale SP354 Studio associato

4 INGEGNERIA Area Speciale AS1-7 ARCHITETTURA L’attuazione delle previsioni in capo all’area speciale URBANISTICA AS1-7 è subordinata: - alla realizzazione di un’area da destinarsi a parcheggio pubblico e di due fermate per le linee di trasporto I-21040 Morazzone Via Europa 54 pubblico su gomma, da localizzarsi lungo il nuovo Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 4 Comma introdotto per effetto della controdeduzione all’osservazione n. 1 (prot. PEC cat.6 [email protected] Cl.1) dell’Area tecnica Settore edilizia privata – urbanistica – ecologia – ambiente Unione www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Ovest Lago di Varese

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tracciato viabilistico in prossimità dell’AS1-6 e Maurizio Mazzucchelli dell’AS1-8, architetto - alla realizzazione della viabilità prevista per il Alberto Mazzucchelli collegamento tra le vie Pascoli e Masaccio, per il ingegnere tratto di competenza individuato cartograficamente sui documenti di cui al comma 1 con le lettere B-C, Roberto Pozzi (ad esclusione della rotatoria), con immissione architetto

diretta (provvisoria in pendenza della realizzazione

one nonautorizzata della rotatoria) sulla strada provinciale SP35.

Area Speciale AS1-65 L’attuazione delle previsioni in capo all’area speciale

AS1-7 è subordinata: -

alla realizzazione di due fermate per le linee di

6 trasporto pubblico su gomma, da localizzarsi lungo il 6 1 1 0 nuovo tracciato viabilistico in prossimità dell’AS1-6 e 0 2 2

dell’AS1-8, R - R A alla realizzazione della viabilità prevista per il A V V - collegamento tra le vie Pascoli e Masaccio, per il - 2 2 1 tratto di competenza individuato cartograficamente 1 0 0 2 sui documenti di cui al comma 1 con le lettere C-D, 2

E E (ad esclusione della rotatoria), con immissione tti sono riservati. Vietata la riproduzi L diretta (provvisoria in pendenza della realizzazione L O O G della rotatoria) sulla strada provinciale SP35. G E E R R

Area Speciale AS1-5 E E L L’attuazione delle previsioni in capo all’area speciale AS1-5 è L L L E subordinata all’individuazione, all’interno dell’area stessa, di E D D

una porzione di suolo da destinarsi a interventi di O rinaturalizzazione, la cui superficie sia a compensazione delle O N N A trasformazioni operate con la realizzazione dell’area di A I I P trasformazione AT4 individuata dal Documento di Piano. P

Art. 105 AS2: aree speciali per attività economiche R R Soppresso R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 5 Comma introdotto per effetto della controdeduzione all’osservazione n. 1 (prot. PEC cat.6 [email protected] Cl.1) dell’Area tecnica Settore edilizia privata – urbanistica – ecologia – ambiente Unione www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita Ovest Lago di Varese

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Maurizio Mazzucchelli Titolo V architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

INFRASTRUTTURE Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Maurizio Mazzucchelli Art. 106 Strade di rilevanza territoriale architetto 1 Definizione Si definiscono Strade di Rilevanza Territoriale, Alberto Mazzucchelli specificamente individuate sui documenti ingegnere  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, Roberto Pozzi  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, architetto  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”,

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, one nonautorizzata i tronchi stradali appartenenti al sistema della viabilità sovralocale, di collegamento tra comuni o di livello

provinciale.

2 Distanza delle Lungo le Strade di rilevanza territoriale il PdR 2012

recinzioni

stabilisce la seguente distanza minima delle recinzioni dal 6 6 1 ciglio stradale (esistente o di progetto): 1 0 0 2 2

R per tutte le aree comprese nell’ambito territoriale T5 R A De = min. m 30,00 A V V - - 2 2 1 1 0

per tutte le aree comprese 0 2 2

negli ambiti territoriali T1, T2, T3, T4 E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Dr = in allineamento lungo il ciglio strada L O O G 3 Distanza degli Lungo le Strade di rilevanza territoriale il PdR 2012 G E edifici E R R

stabilisce la seguente distanza minima degli edifici dal ciglio E stradale (esistente o di progetto): E L L L L E E D

per tutte le aree comprese nell’ambito territoriale T5 D

O

De = min. m 30,00 O N N A A I per tutte le aree comprese I P negli ambiti territoriali T1, T2, T3, T4 P

De = min. m 5,00

Altre disposizioni

4 Le aree comprese tra il ciglio stradale e le recinzioni non R R R

comprese nella proprietà dell’ente, potranno essere utilizzate Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i per i seguenti scopi: d d - sistemazioni a prato, con presenza di vegetazione d arbustiva non conformata a siepe, con altezza massima P P

inferiore a m 1,00, P - sistemazioni a parcheggio. Nelle aree di cui al precedente capoverso è vietato il deposito Studio associato di materiali e manufatti in genere. INGEGNERIA Le aree interne alle recinzioni, comprese nella fascia definita ARCHITETTURA dalla distanza minima degli edifici dalle strade De, sono di URBANISTICA esclusivo godimento privato, fatto salvo il divieto di realizzazione di costruzioni. E’ vietato collocare edifici accessori ad una distanza dal ciglio I-21040 Morazzone Via Europa 54 stradale inferiore a quella dell’edificio principale di cui sono pertinenza. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

5 Collegamento Il tracciato stradale di previsione corrispondente al [email protected] www.saproject.it Bardello- collegamento stradale tra Bardello e Besozzo di competenza pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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della Provincia di Varese, è soggetto ai disposti di cui al Maurizio Mazzucchelli comma 4 dell’art. 12 delle NdA del PTCP della Provincia di architetto Varese, con conseguente determinazione di fasce laterali (c.d. Alberto Mazzucchelli corridoio di salvaguardia) aventi larghezza di m 30,00 lungo ingegnere ciascun ciglio, entro le quali è preclusa in via assoluta qualsiasi edificazione. Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata Art. 107 Strade urbane 1 Definizione Si definiscono Strade urbane, le infrastrutture stradali interne all’area urbana i cui cigli sono in parte definiti da fronti continui edificati o da recinzioni continue, e che pertanto

contribuiscono in modo determinante alla definizione della

forma urbana. 6 6 1 1 0 2 Distanza delle Lungo le Strade urbane, nei tratti privi di recinzioni, il PdR 0 2 2

recinzioni 2012 stabilisce l’obbligo di allineamento delle nuove R R A recinzioni lungo il ciglio stradale (esistente o di progetto), in A V V - prosecuzione degli allineamenti esistenti a margine, optando - 2 2 1 per quello (in prosecuzione verso destra o in prosecuzione 1 0 0 2 2

verso sinistra) situato a maggiore distanza rispetto al ciglio

E E stradale. tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O Qualora la costruenda recinzione risultasse isolata (priva di O G continuità con altri tratti di recinzione esistenti), il PdR 2012 G E E R

stabilisce la seguente distanza minima delle recinzioni dal R

E ciglio stradale (esistente o di progetto): E L L L L E Dr = min. m 2,00 E D D

O Distanza degli O N 3 Lungo le Strade urbane si raccomanda di allineare gli edifici N A edifici A I di nuova realizzazione rispetto all’edificio esistente nei fondi I P finitimi, optando per quello (in prosecuzione verso destra o in P

prosecuzione verso sinistra) localizzato alla minor distanza dall’edificio di progetto. In ogni caso la distanza dell’edificio dalla strada non potrà risultare inferiore a m 5,00. R R Qualora il costruendo edificio risultasse isolato, ovverosia R nelle seguenti condizioni: Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d  assenza di edifici esistenti nel mappale confinante (in d prosecuzione verso destra o in prosecuzione verso

sinistra) così come configurato antecedentemente alla data P P di avvio del procedimento per la redazione del PGT, P  assenza di edifici esistenti a distanza inferiore a m 50,00, Studio associato il PdR 2012 stabilisce la seguente distanza minima degli INGEGNERIA edifici dal ciglio stradale (esistente o di progetto): ARCHITETTURA URBANISTICA nei casi di cui al primo capoverso del precedente comma 2 De = min. m 5,00 I-21040 Morazzone Via Europa 54 nei casi di cui al secondo capoverso del precedente comma 2 De = min. m 7,00 Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

4 Altre disposizioni Le aree comprese tra il ciglio stradale e le recinzioni non [email protected] www.saproject.it comprese nella proprietà dell’ente gestore della strada, pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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potranno essere utilizzate per i seguenti scopi: Maurizio Mazzucchelli - sistemazione a marciapiedi, architetto - sistemazioni a prato, con presenza di vegetazione Alberto Mazzucchelli arbustiva non conformata a siepe, con altezza massima ingegnere inferiore a m 1,00, - parcheggio in linea (con asse principale parallelo all’asse Roberto Pozzi stradale), con pavimentazione simile a quella della sede architetto

stradale, se consentito dai preposti organi di Polizia

one nonautorizzata Locale. Le aree interne alle recinzioni, comprese nella fascia definita dalla distanza minima degli edifici dalle strade, sono di esclusivo godimento privato, fatto salvo il divieto di

realizzazione di costruzioni.

E’ vietato collocare edifici accessori ad una distanza dal ciglio

6 stradale inferiore a quella dell’edificio principale di cui sono 6 1 1 0 pertinenza. 0 2 2

R R A A V V - Art. 108 Adeguamento dei tracciati esistenti e nuovi tronchi stradali - 2 2 1 1 Individuazione Il PdR 2012, con apposita simbologia grafica, individua sui 1 0 0 2 2

documenti

E E  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O  “PdR 7b.1 Quadro urbanistico. Bardello nord”, O G  “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, G E E R R

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”, E i cigli stradali di progetto nei casi in cui si rende necessaria la E L L L ridefinizione delle sezioni stradali esistenti o la realizzazione L E E D

di nuovi tronchi. D

O

O N 2 Effetti Tutti i parametri di distanza stabiliti dalle norme di cui al N A A I Capo II del Titolo III della Parte I della presente disciplina, I P devono essere misurati rispetto ai cigli stradali di progetto P

rappresentati sui documenti  “PdR 7a.1 Quadro urbanistico generale”, R

1 R  “PdR 7b. Quadro urbanistico. Bardello nord”, R

 “PdR 7c.1 Quadro urbanistico. Bardello sud”, Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d

 “PdR 7d.1 Quadro urbanistico. Bardello ovest”. d d

3 Effetti I progetti relativi a tracciati stradali di nuova realizzazione, P P estesi anche alle relative fasce di rispetto, sono assoggettati a P valutazione di incidenza. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Art. 108bis Rapporti con il Codice della Strada Maurizio Mazzucchelli architetto 1 Generalità Tutti gli interventi sulla viabilità esistente e prevista devono rispettare le specifiche disposizioni del c.d. Codice della Alberto Mazzucchelli ingegnere Strada e del relativo Regolamento di attuazione di cui cui al DPR 16 dicembre 1992 n° 495 e s.m.i.. Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

PARTE III Roberto Pozzi architetto

QUADRO DEL PAESAGGIO one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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Titolo I Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PAESAGGIO ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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Maurizio Mazzucchelli Art. 109 Classi di sensibilità paesistica del sito architetto 1 Generalità Ai fini della valutazione paesistica degli interventi edilizi Alberto Mazzucchelli ammessi, la determinazione delle classi di sensibilità ingegnere paesistica è demandata al documento “PdR 9b.1 Classi di sensibilità paesaggistica”. Roberto Pozzi architetto Tali classi sono identificate in ragione delle seguenti condizioni:

one nonautorizzata  caratteri propri degli ambiti territoriali,  sussistenza di condizioni tali da richiedere l’apposizione di una specifica disciplina per unità di paesaggio,

 sussistenza di vincoli ambientali o monumentali,

 sussistenza di livelli di attenzione o tutela per effetto di

altri strumenti di governo (PTR, PTCP). 6 6 1 1 0 0 2 2

R Art. 110 Componenti del paesaggio oggetto di normazione R A Unità di paesaggio A V

1 Il PdR 2012 individua le seguenti unità di paesaggio ai fini V - - 2 della definizione di una specifica disciplina di tutela del 2 1 1 0 paesaggio e di orientamento per lo sviluppo delle 0 2 2

trasformazioni ammesse: E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L - UP1: tessuti edificati di pregio L O - UP2: fascia spondale O G G E - UP3: lago di Biandronno E R R

- UP4: fiume Bardello E - UP5: sistemi morfotipologici unitari E L L L - UP6: frange urbane L E E D - UP7: aree verdi urbane D

O La specifica disciplina è contenuta nei successivi Capi da I a O N VII. N A A I I P P 2 Elementi rilevanti Il PdR 2012, per tutti gli elementi territoriali di particolare

rilevanza non interessati dalla disciplina delle unità di paesaggio, istituisce una normazione diretta finalizzata alla R

salvaguardia di tali elementi rilevanti. R R

La specifica disciplina è contenuta nel successivo Capo VIII. Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i

d d 3 Rete ecologica Le parti del territorio naturale di rilevante significato d ecologico, sono assoggettate a disciplina specifica relativa ai P P temi della rete ecologica e della naturalità in genere. P La specifica disciplina è contenuta nel successivo Capo IX. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Capo I Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP1: tessuti edificati di pregio architetto

Art. 111 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Parte del territorio coincidente con il tessuto edilizio di norma databile antecedentemente al 1940, ovverosia corrispondente Roberto Pozzi alla parte della città più strutturata e morfologicamente architetto

identificabile. I tessuti edificati di pregio corrispondono alle

one nonautorizzata seguenti parti del sistema edificato:  nuclei storici principali,  nuclei storici minori.

Art. 112 Obiettivi di tutela e di sviluppo 6 1 Obiettivi Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo 6 1 1 0 per l’unità di paesaggio UP1: 0 2 2

R

 garantire la permanenza dei valori storici, monumentali, R A artistici esistenti nelle aree di edificazione più antica e più A V V - rilevanti per quanto attiene ai valori paesaggistici. - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E Art. 113 Elementi sensibili tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Elementi sensibili L O 1 L’unità di paesaggio UP1 si caratterizza per i seguenti O G elementi sensibili: G E E R - edifici aventi valore di antichità, R

E - edifici aventi valore architettonico, artistico, E L L L monumentale, L E - tipi edilizi, E D D

- elementi tipologici, O O N - rapporti morfologici tra edificato e spazi aperti. N A A I I P P

Art. 114 Azioni di tutela e di sviluppo 1 Tessuti edificati di La disciplina specifica per ciascun edificio facente parte dei pregio in genere tessuti edificati di pregio è oggetto del documento “PdR 12.0 R R Disciplina specifica. Tessuti edificati di pregio”, secondo le R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i specifiche classi di valore riscontrabili mediante il documento d d PdR 11.0 Classificazione degli edifici di pregio” d

P P P

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Capo II Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP2: Fascia spondale architetto

Art. 115 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Trattasi delle aree comprese tra la strada provinciale n° 18, il limite dell’area urbana e la sponda del Lago di Varese. Roberto Pozzi Il territorio sul quale si applicano le norme di cui al presente architetto

Capo è definito area di valore paesaggistico-ambientale ai

one nonautorizzata sensi della lett. b) del comma 4 dell’art. 10 della LGT.

Art. 116 Obiettivi di tutela Obiettivi

1 Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo

per l’unità di paesaggio UP2:

6 - garantire la permanenza delle condizioni di naturalità ed 6 1 1 0 elevare il valore ecologico del sistema territoriale, 0 2 2

- conservare le condizioni di continuità dei suoli in stato di R R A naturalità, A V V - - limitare al minimo possibile le modificazioni territoriali - 2 2 1 determinate da nuova edificazione, 1 0 0 2 - preservare ogni eventuale testimonianza rilevante sotto il 2

E E profilo archeologico. tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

O O G G E Art. 117 Elementi sensibili E R R

Elementi sensibili E

1 Il PdR 2012, per quanto attiene all’unità di paesaggio UP2, E L norma i seguenti elementi sensibili: L L L E - edificazione e uso dei suoli; E D D

- preesistenze archeologiche. O O N N A A

I I P Art. 118 Azioni di tutela e di sviluppo P

1 Disposizioni Le aree comprese nell’unità di paesaggio UP2 sono assoggettate ai disposti di cui ai seguenti commi.

R R 2 Edificazione e uso Il PdR 2012 persegue l’obiettivo di limitare quanto più R dei suoli. possibile le trasformazioni dei suoli aventi carattere Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i Generalità d d modificativo della condizione fisica dei luoghi e dell’assetto d idraulico, idrogeologico, forestale. Nelle aree comprese nell’unità di paesaggio UP2 è vietata la P P costruzione di nuovi edifici autonomi rispetto a quelli P esistenti. E' vietato il parcheggio di roulotte, la posa di baracche, Studio associato manufatti e prefabbricati in genere, ancorché amovibili. INGEGNERIA E’ vietato ogni tipo di escavazione o di discarica di materiali. ARCHITETTURA E' inoltre vietata l'asfaltatura delle strade campestri, URBANISTICA

consorziali, vicinali e dei sentieri, di ogni altro percorso

carrabile o pedonale, con eccezione per le strade pubbliche. I-21040 Morazzone E’ vietata l'installazione di cartelloni pubblicitari di qualsiasi Via Europa 54

dimensione, forma, colore, tecnologia. Tel 0332 870777 Le disposizioni di cui ai precedenti capoversi non si applicano Fax 0332 870888

nel caso di interventi attinenti opere di urbanizzazione o [email protected] www.saproject.it servizi di interesse pubblico, purchè coerenti con gli obiettivi pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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di tutela e valorizzazione dettati dal Documento di Piano. Maurizio Mazzucchelli architetto 3 Edificazione e uso I diritti edificatori attribuiti all’ambito territoriale di Alberto Mazzucchelli dei suoli per scopi appartenenza per scopi agricoli non possono essere utilizzati agricoli ingegnere all’interno delle aree comprese nell’unità di paesaggio UP2; tali diritti edificatori possono essere trasferiti a favore di aree Roberto Pozzi comprese nel medesimo ambito territoriale non soggette alle architetto

disposizioni del precente Capo.

one nonautorizzata

4 Edificazione e uso I diritti edificatori attribuiti per effetto dei disposti di cui alla dei suoli non precedente Parte II della presente Disciplina possono essere connessi utilizzati nel rispetto delle seguenti condizioni: all’attività agricola

- sia minimizzata la copertura del suolo, prediligendo

pertanto soluzioni di ampliamento in sopralzo o mediante

6 chiusura di vani aperti, 6 1 1 0 - non si determini l’alterazione del patrimonio arboreo 0 2 2

esistente, R R A - non si determinino aggravi delle condizioni di eventuale A V V - discontinuità dei suoli in stato di naturalità già indotte da - 2 2 1 interventi eseguiti in passato (muri, recinzioni, strade e 1 0 0 2 similari). 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Preesistenze L

5 Il PdR 2012 persegue l’obiettivo di preservare qualsiasi O archeologiche O G preesistenza archeologica, noto che nel bacino del lago di G E Varese sono numerosi i rinvenimenti di epoca preistorica. E R R

E In tutta la fascia spondale sono di norma vietate le E L L

escavazioni, ad eccezione degli scavi connessi alla L L E realizzazione di opere pubbliche comunque classificate e ad E D D

eccezione delle eventuali escavazioni necessarie per O O

l’esecuzione di interventi di regimazione idraulica o di N N A A I ripristino in genere. I P Qualora risultasse necessaria l’esecuzione di escavazioni di P

qualsiasi profondità è fatto obbligo di comunicazione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici con anticipo di almeno 30 giorni rispetto alla data prevista di esecuzione. R R R Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Capo III Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP3: Lago di Biandronno architetto

Art. 119 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Trattasi delle aree comprese nella Riserva Naturale del lago di Biandronno e delle aree interposte tra quest’ultima e il sistema Roberto Pozzi insediativo. architetto

Il territorio sul quale si applicano le norme di cui al presente

one nonautorizzata Capo è definito area di valore paesaggistico-ambientale ai sensi della lett. b) del comma 4 dell’art. 10 della LGT.

Art. 120 Obiettivi di tutela

Obiettivi

1 Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo

6 per l’unità di paesaggio UP3: 6 1 1 0 - garantire la permanenza delle condizioni di naturalità ed 0 2 2

elevare il valore ecologico delle aree di Riserva Naturale, R R A - conservare le condizioni di continuità dei suoli in stato di A V V - naturalità prospicienti la Riserva Naturale, - 2 2 1 - vietare le modificazioni territoriali determinate da nuova 1 0 0 2 edificazione all’interno della Riserva Naturale, 2

E E - preservare ogni eventuale testimonianza rilevante sotto il tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

profilo archeologico. O O G G E E R R

Art. 121 Elementi sensibili E E L 1 Elementi sensibili Il PdR 2012, per quanto attiene all’unità di paesaggio UP3, L L L E norma i seguenti elementi sensibili: E D D

- edificazione e uso dei suoli: Riserva Naturale, O - edificazione e uso dei suoli: altre aree. O N N A A I I P P

Art. 122 Azioni di tutela e di sviluppo 1 Disposizioni Le aree comprese nell’unità di paesaggio UP2 sono assoggettate ai disposti di cui ai seguenti commi. R R R 2 Edificazione e uso Il PdR 2012 persegue l’obiettivo di vietare le trasformazioni Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d

dei suoli: Riserva d dei suoli aventi carattere modificativo della condizione fisica d Naturale. Generalità dei luoghi e dell’assetto idraulico, idrogeologico, forestale. Nelle aree comprese nell’unità di paesaggio UP2 è vietata la P P costruzione di nuovi edifici e la posa di manufatti in genere, P ancorché amovibili. E’ vietato ogni tipo di escavazione o di discarica di materiali. Studio associato E' inoltre vietata l'asfaltatura delle strade campestri, INGEGNERIA consorziali, vicinali e dei sentieri, di ogni altro percorso ARCHITETTURA carrabile o pedonale, con eccezione per le strade pubbliche. URBANISTICA

E’ vietata l'installazione di cartelloni pubblicitari di qualsiasi

dimensione, forma, colore, tecnologia. I-21040 Morazzone Si applicano in ogni caso le norme degli strumenti di gestione Via Europa 54

e di tutela della Riserva Naturale, prevalenti su ogni altra Tel 0332 870777 disposizione del PdR 2012. Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Edificazione e uso 3 Il PdR 2012 persegue l’obiettivo di limitare le trasformazioni Maurizio Mazzucchelli dei suoli: altre dei suoli aventi carattere modificativo della condizione fisica aree Naturale. architetto dei luoghi e dell’assetto idraulico, idrogeologico, forestale. Generalità Alberto Mazzucchelli Nelle aree comprese nell’unità di paesaggio UP2 è vietata la ingegnere costruzione di nuovi edifici: i diritti edificatori attribuiti dal PdR 2012 potranno essere utilizzati esclusivamente per Roberto Pozzi l’ampliamento degli edifici esistenti. architetto

E' inoltre vietata l'asfaltatura delle strade campestri,

one nonautorizzata consorziali, vicinali e dei sentieri, di ogni altro percorso carrabile o pedonale, con eccezione per le strade pubbliche; è ammessa la realizzazione di pavimentazioni in elementi in pietra o similari, aventi comunque capacità drenante.

E’ vietata l'installazione di cartelloni pubblicitari di qualsiasi

dimensione, forma, colore, tecnologia, in diretta relazione

6 visuale con le aree della Riserva Naturale. 6 1 1 0 0 2 2

4 Edificazione e uso I diritti edificatori attribuiti all’ambito territoriale di R dei suoli per scopi R A appartenenza per scopi agricoli che non possono essere A V agricoli V - utilizzati all’interno delle aree comprese nell’unità di - 2 2 1 paesaggio UP3 in forza dei disposti di cui ai precedenti 1 0 0 2 commi, possono essere trasferiti a favore di aree comprese nel 2

E E medesimo ambito territoriale non soggette alle disposizioni tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

del presente Capo. O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Capo IV Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP4: Fiume Bardello architetto

Art. 123 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Aree corrispondenti all’alveo del Fiume Bardello e aree connesse al fiume dal punto di vista geomorfologico, Roberto Pozzi ecologico, estetico percettivo, quali: architetto

- le zone spondali interessate dalle variazioni di portata dei

one nonautorizzata corsi d’acqua; - le piane situate a quota prossima al livello medio del corso d’acqua; - le rive e scarpate di separazione delle piane da aree

differenti sotto il profilo geomorfologico;

- le aree interessate da flora e fauna tipiche dell’ambiente

6 fluviale. 6 1 1 0 0 2 2

R R A Art. 124 Obiettivi di tutela A V V - 1 Obiettivi Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo - 2 2 1 per l’unità di paesaggio UP4: 1 0 0 2  migliorare le condizioni ambientali del corridoio fluviale, 2

E E preservando le aree spondali da usi a carattere insediativo, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O favorendone la fruizione quale elemento territoriale di O G connessione lineare. G E E

R R

E E L L

Art. 125 Elementi sensibili L L E 1 Elementi sensibili L’unità di paesaggio UP4 si caratterizza per i seguenti E D D

elementi sensibili: O O N

- alveo, N A A I - aree spondali inedificate, I P - manufatti, P

- percorsi.

R R Art. 126 Azioni di tutela e di sviluppo R 1 Disposizioni Le aree comprese nell’unità di paesaggio UP4 sono Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d assoggettate ai disposti di cui ai seguenti commi. d

2 Edificazione Le costruzioni e i manufatti all’interno delle aree comprese P P nell’Unità di Paesaggio UP4 devono essere progettati in P modo tale da minimizzare l’interferenza con i coni visuali per la percezione del corso d’acqua e delle sue zone spondali. Studio associato La ristrutturazione degli edifici direttamente affacciati sul INGEGNERIA corso d’acqua e sulle sue fasce spondali è consentita a ARCHITETTURA URBANISTICA condizione che si provveda alla demolizione di ogni

superfetazione, e che il progetto determini un sensibile

miglioramento della qualità architettonica dell’edificio I-21040 Morazzone Via Europa 54

3 Regimazione e La realizzazione di opere di regimazione, difesa idraulica, Tel 0332 870777 difesa idraulica protezione spondale, e di qualsiasi altra opera di ingegneria Fax 0332 870888

idraulica, è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni: [email protected] www.saproject.it - tutti i manufatti e gli impianti siano progettati in armonia pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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con il contesto storico e naturale, e dunque siano Maurizio Mazzucchelli architettonicamente correlabili alle opere idrauliche architetto esistenti; Alberto Mazzucchelli - le opere di protezione spondale ed ogni altra opera ingegnere analoga contribuiscano alla rinaturalizzazione del corso d’acqua, ove questo risulta compromesso da interventi Roberto Pozzi eseguiti in epoche passate. architetto

one nonautorizzata 4 Conservazione dei Qualsiasi intervento edilizio o di modifica ambientale eseguito manufatti storici lungo le sponde del fiume dovrà determinare la tutela e la conservazione di tutti i manufatti di ingegneria idraulica esistenti portatori di un valore storico riguardo

all’utilizzazione e alla gestione delle acque.

Ai fini del giudizio storico per l’attribuzione del valore ai

6 singoli manufatti presenti nelle aree di cui al precedente 6 1 1 0 capoverso, fanno fede i documenti relativi alle opere 0 2 2

depositate ed esistenti presso l’archivio comunale, l’Archivio R R A di Stato, ogni altro archivio, e presso il Consorzio del fiume A V V - Bardello. - 2 2 1 1 0 0

Manufatti di 2 5 La progettazione e la realizzazione dei manufatti di sfioro e di 2

scarico E E scarico in corpo idrico dovrà conseguire i seguenti requisiti: tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

- minimizzare ogni interferenza con gli equilibri biologici O O G ed ecologici in genere delle fasce spondali; G E - minimizzare la percezione dei manufatti, mediante E R R

E l’impiego di tecniche e caratteri costruttivi tali da E L L

integrarsi nel paesaggio fluviale; L L E - non determinare la formazione di barriere alla libera E D D

fruizione pedonale delle sponde, ove ciò risulti O O

effettivamente possibile. N N A A I I P 6 Sistemazioni a Le sistemazioni a verde realizzabili nelle aree comprese P

verde nell’Unità di Paesaggio UP4 dovranno essere integrate con i caratteri propri della vegetazione naturale, al fine di non alterare gli equilibri biologici della zona. R R Le sistemazioni a verde nelle aree comprese nell’Unità di R Paesaggio UP4 dovranno essere rispettose del principio della Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d biodiversità, pertanto non sono ammesse sistemazioni d monocolturali.

P P 7 Conservazione Qualsiasi intervento di trasformazione ammesso dalle norme P degli accessi alle del PdR 2012 dovrà consentire la conservazione di ogni sponde accesso esistente tra gli spazi pubblici e la fascia spondale dei Studio associato corsi d’acqua. INGEGNERIA Qualora in sede di analisi degli atti inerenti la proprietà ARCHITETTURA interessata dagli interventi di trasformazione ammessi dal PdR URBANISTICA

2012 fosse riscontrata la preesistenza di accessi su suolo

demaniale successivamente scomparsi per ragioni indebite, è I-21040 Morazzone fatto obbligo di provvedere al ripristino del passaggio per Via Europa 54

consentirne la piena godibilità. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

8 Obbligo di E’ fatto obbligo di conservare e manutenere tutti gli accessi [email protected] manutenzione in www.saproject.it privati alle fasce spondali dei corsi d’acqua; eventuali pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita caso di accesso

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privato interventi di ripristino dovranno presentare caratteri tali da Maurizio Mazzucchelli integrarsi con il paesaggio fluviale. architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Capo V Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP5: sistemi morfotipologici unitari architetto

Art. 127 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Parti di territorio caratterizzate dalla presenza di tipi edilizi omogenei e di rapporti morfologici tra edifici e spazi aperti Roberto Pozzi sostanzialmente costanti, dunque riconoscibili per la architetto

sussistenza di un grado significativo di ordine degli elementi

one nonautorizzata strutturali del paesaggio urbano.

Art. 128 Obiettivi di tutela Obiettivi

1 Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo

per l’unità di paesaggio UP5:

6 - conservare i caratteri morfotipologici generali del 6 1 1 0 sistema insediativo, laddove tali caratteri costituiscono 0 2 2

fattore saliente per l’identificazione del sito. R R A A V V - - 2 2 1 Art. 129 Elementi sensibili 1 0 Elementi sensibili 0 2 1 L’unità di paesaggio UP5 si caratterizza per i seguenti 2

E E elementi sensibili: tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

- tipologia edilizia, O O G - morfologia edilizia, G E - aree pertinenziali interposte tra gli edifici e lo spazio E R R

E

pubblico. E L L

L L E E D D

Art. 130 Azioni di tutela e di sviluppo O 1 Disposizioni Le aree comprese nell’unità di paesaggio UP5 sono O N N A A I assoggettate ai disposti di cui ai seguenti commi. I P P

2 Disciplina I progetti di trasformazione dovranno ottemperare a quanto tipologica segue: - gli interventi di nuova costruzione dovranno determinare R R la formazione di tipi edilizi correlabili al contesto, R pertanto non dovranno determinarsi alterazioni della Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d condizione di omogeneità tipologica nei soli casi in cui d tale omogeneità sia da ritenersi condizione saliente e pregnante per il sito; P P - gli interventi edilizi ammessi non dovranno in ogni caso P determinare l’alterazione dei tipi edilizi originari aventi destinazione d’uso residenziale nei contesti Studio associato caratterizzati da condizioni di omogeneità salienti e INGEGNERIA pregnanti per il sito; ARCHITETTURA - gli interventi edilizi relativi a tipi edilizi con URBANISTICA

caratteristiche devianti rispetto a quelli tipicamente

ricorrenti nell’ambito di paesaggio potranno determinare I-21040 Morazzone la trasformazione del tipo originario, a condizione che il Via Europa 54

tipo edilizio risultante dall’intervento sia riconducibile a Tel 0332 870777 quelli che caratterizzano l’ambito di paesaggio. Fax 0332 870888

Fermo restando il generale mantenimento delle tipologie [email protected] www.saproject.it edilizie che caratterizzano il sito, i progetti potranno pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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declinare anche elementi tipologici innovativi rispetto alle Maurizio Mazzucchelli condizioni generali che caratterizzano il brano di architetto paesaggio di riferimento. Alberto Mazzucchelli ingegnere 3 Disciplina I progetti di trasformazione dovranno ottemperare a quanto morfologica segue: Roberto Pozzi - omologazione dell’impianto morfologico rispetto a quello architetto

che caratterizza l’isolato oggetto di intervento;

one nonautorizzata - le coperture degli edifici dovranno essere confermate nel rispetto delle caratteristiche geometriche esistenti; - minimizzare l’occupazione di suolo scoperto per effetto dell’applicazione dei diritti edificatori, in particolare per

quanto attiene alle porzioni di suolo pertinenziale visibili

dallo spazio pubblico;

6 - qualora vi sia effettiva disponibilità di aree scoperte 6 1 1 0 pertinenziali, nel caso di ampliamento degli edifici 0 2 2

esistenti il progetto dovrà prevedere il miglioramento R R A della dotazione arborea delle aree pertinenziali, con il fine A V V - principale di mitigare le visuali degli spazi accessori e di - 2 2 1 servizio; 1 0 0 2 - gli edifici accessori dovranno risultare integrati 2

E E all’edificio principale e visibili dallo spazio pubblico nella tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

misura minima possibile. O O G - non sono ammesse variazioni delle quote naturali del G E terreno (scavi e riporti) di entità superiore a m 1,50. E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it Documento depositato pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Capo VI Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP6: Frange urbane architetto

Art. 131 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Le frange urbane corrispondono alle aree di mediazione tra i caratteri tipici del paesaggio urbano e quelli del paesaggio Roberto Pozzi naturale, laddove il tessuto edificato si confronta con i vasti architetto

spazi aperti in stato di naturalità.

one nonautorizzata

Art. 132 Obiettivi di tutela 1 Obiettivi Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo

per l’unità di paesaggio UP6:

- consolidare i margini del sistema insediativo verso il

6 territorio naturale, mediante edificazione delle aree libere 6 1 1 0 di frangia, conferendo a tale nuova edificazione il compito 0 2 2

di definire un limite dell’edificato morfologicamente R R A strutturato. A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 Art. 133 Elementi sensibili 2

E Elementi sensibili E 1 L’unità di paesaggio UP6 si caratterizza per i seguenti tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

elementi sensibili: O O G - aree inedificate, G E - tipologia e morfologia edilizia. E R R

E

E L L L L E Art. 134 Azioni di tutela e di sviluppo E D D

1 Disposizioni Le aree comprese nell’unità di paesaggio UP6 sono O assoggettate ai disposti di cui ai seguenti commi. O N N A A I I P 2 Orientamenti per Al fine di garantire il pieno rispetto degli obiettivi del PdR P

le trasformazioni 2012, i progetti di trasformazione devono possedere i seguenti edilizie requisiti, conformemente alla natura del progetto: - compatibilmente con la geometria del lotto edificabile, le R R nuove costruzioni dovranno essere disposte con il lato R maggiore tendenzialmente parallelo alla direzione del Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d margine; d - localizzare gli edifici coerentemente rispetto agli elementi che caratterizzano la morfologia del paesaggio naturale P P direttamente relazionabili con l’area oggetto di P trasformazione (fossi, percorsi, fronti boscati, limiti colturali, etc.); Studio associato - non localizzare gli edifici accessori nella fascia compresa INGEGNERIA tra l’edificio principale e il margine; ARCHITETTURA - compatibilmente con la geometria del lotto edificabile, URBANISTICA

privilegiare l’allineamento dei nuovi edifici rispetto agli

edifici già esistenti nelle aree contermini, I-21040 Morazzone - non posizionare le rampe di accesso ai piani interrati nelle Via Europa 54

aree comprese tra gli edifici e il margine. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

3 Sistemazioni a Al fine di garantire il pieno rispetto degli obiettivi del PdR [email protected] verde www.saproject.it 2012, i progetti di trasformazione devono possedere i seguenti pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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requisiti, conformemente alla natura del progetto: Maurizio Mazzucchelli - prevedere sistemazioni delle aree a verde con prevalente architetto copertura arborea solamente nel caso in cui le aree in stato Alberto Mazzucchelli di naturalità localizzate oltre il margine visivamente ingegnere correlabile con l’area di intervento risultino in prevalente condizione di suolo boscato; Roberto Pozzi - prevedere sistemazioni delle aree a verde con puntuale e architetto

significativa presenza di esemplari arborei isolati

one nonautorizzata solamente nel caso in cui le aree in stato di naturalità localizzate oltre il margine visivamente correlabile con l’area di intervento risultino in prevalente condizione di suolo agricolo non boscato.

6

6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Capo VII Maurizio Mazzucchelli Unità di Paesaggio UP7: aree verdi urbane architetto

Art. 135 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Aree prevalentemente insediate, tuttavia caratterizzate da sequenze di aree verdi, anche private, la cui continuità Roberto Pozzi costituisce un fondamentale valore ecologico urbano, architetto

derivante dalla connessione e continuità con il sistema delle

one nonautorizzata aree parte della rete ecologica.

Art. 136 Obiettivi di tutela Obiettivi

1 Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo

per l’unità di paesaggio UP7:

6  conservare la sequenza delle aree verdi urbane, ancorchè 6 1 1 0 private pertinenziali, anche in relazione con aree verdi 0 2 2

pubbliche, nel caso in cui ciò consenta la penetrazione dei R R A valori ecologici all’interno del sistema insediativo urbano. A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 Art. 137 Elementi sensibili 2

E E 1 Elementi sensibili L’unità di paesaggio UP7 si caratterizza per i seguenti tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O

elementi sensibili: O G - aree verdi urbane, G E E

- continuità delle aree a verde. R R

E E L L L L E Art. 138 Azioni di tutela e di sviluppo E D D

1 Disposizioni Le aree comprese nell’unità di paesaggio UP7 sono O O N

assoggettate ai disposti di cui ai seguenti commi. N A A I I P 2 Aree verdi urbane I progetti inerenti le aree comprese nell’unità di paesaggio P

UP7 dovranno ottemperare a quanto segue:  conservare gli esemplari arborei esistenti,  conservare la copertura arbustiva esistente, R R  sostituire gli esemplari arborei ammalorati con altri di R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i analoga essenza, d d  realizzare nuove sistemazioni arboree impiegando in d misura prevalente essenze autoctone o ambientate. P

P P 3 Continuità delle I progetti inerenti le aree comprese nell’unità di paesaggio aree a verde UP7 dovranno ottemperare a quanto segue: Studio associato  non determinare l’interruzione della continuità delle aree a INGEGNERIA verde mediante recinzioni continue con muro sporgente da ARCHITETTURA terra, o con altri elementi analoghi, URBANISTICA  lungo i margini delle aree parte dell’unità di paesaggio in esame, non realizzare recinzioni con muro sporgente da terra, o comunque configurate in modo tale da impedire il I-21040 Morazzone Via Europa 54 transito di piccoli animali,  di norma, non realizzare infrastrutture in genere Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 posizionate trasversalmente agli interstizi verdi che [email protected] costituiscono l’unità di paesaggio, o comunque in grado di www.saproject.it determinarne l’interruzione, fatti salvi i casi in cui non pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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risultino possibili altre soluzioni, Maurizio Mazzucchelli  le sistemazioni a verde delle aree pertinenziali, fermo architetto restando l’uso privato esclusivo, dovranno essere continue Alberto Mazzucchelli rispetto ad altre analoghe esistenti nei lotti contermini; ingegnere  le sistemazioni a verde delle aree pertinenziali dovranno tendere alla diversificazione delle specie arboree ed Roberto Pozzi architetto arbustive (autoctone o ambientate), onde elevare la biodiversità;

one nonautorizzata  le aree pavimentate dovranno di norma essere in adiacenza ad altre aree già pavimentate (interne o esterne al lotto di proprietà);

 sia ridotta al minimo la parcellizzazione delle superfici a

verde per effetto della realizzazione di percorsi,

pavimentazioni esterne e di elementi similari. 6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

O O N N A A I I P P

R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Capo VIII Maurizio Mazzucchelli Elementi rilevanti architetto

Art. 139 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione Gli Elementi rilevanti corrispondono a specifiche presenze sul territorio che per ragioni di diversa natura, prevalentemente: Roberto Pozzi - storiche, architetto

- vedutistiche,

one nonautorizzata - ambientali, - di sensibilità locale, emergono rispetto alle condizioni medie del territorio e che non risultano disciplinati nelle unità di paesaggio di cui ai

precedenti Capi.

6 6 1 1 0 Art. 140 Obiettivi di tutela 0 2 2

1 obiettivi Il PdR 2012 persegue i seguenti obiettivi di tutela e sviluppo R R A per gli elementi rilevanti: A V V - - garantire la permanenza di tutti gli elementi puntuali - 2 2 1 aventi significato per il paesaggio e per la storia del luogo. 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L Art. 141 Azioni di tutela e di sviluppo L O O G 1 Disposizioni Il PdR 2012 individua e disciplina i seguenti elementi G E rilevanti: E R R

E

- Elementi rilevanti di interesse comunale. E L - Elementi rilevanti di interesse provinciale. L L L E Gli Elementi rilevanti di interesse comunale, identificati dal E D D

codice “Erc”, corrispondono a specifiche presenze sul O territorio che per ragioni di diversa natura, prevalentemente: O N N A A I - storiche, I P - vedutistiche, P

- ambientali, - di sensibilità locale, emergono rispetto alle condizioni medie del paesaggio alla R R base della normazione degli Ambiti territoriali. R Gli Elementi rilevanti di interesse provinciale, identificati dal Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d codice “Erp”, corrispondono a specifiche presenze sul d territorio identificate e classificate dal Piano Territoriale di Coordinamento (Capo I del Titolo III delle Norme di P P Attuazione). P

2 Erp1 Elemento rilevante Erp1: Ghiacciaia Studio associato Si prescrive la piena tutela della costruzione e di ogni INGEGNERIA manufatto pertinente. Sono ammessi esclusivamente interventi ARCHITETTURA di cui alle lett. a) e c) del comma 1 dell’art. 27 della LGT. URBANISTICA

Erc1 3 Elemento rilevante Erc1: Convento I-21040 Morazzone Si prescrive la piena tutela del monumento. Sono ammessi Via Europa 54

esclusivamente interventi di cui alle lett. a) e c) del comma 1 Tel 0332 870777 dell’art. 27 della LGT. Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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Erc2 4 Elemento rilevante Erc2: Lavatoio Maurizio Mazzucchelli Si prescrive la piena tutela della della costruzione e di ogni architetto manufatto pertinente. Sono ammessi esclusivamente interventi Alberto Mazzucchelli di cui alle lett. a) e c) del comma 1 dell’art. 27 della LGT. ingegnere

5 Erc3 Elemento rilevante Erc4: Chiesa di S. Stefano Roberto Pozzi Si prescrive la piena tutela del monumento. Sono ammessi architetto

esclusivamente interventi di cui alle lett. a) e c) del comma 1

one nonautorizzata dell’art. 27 della LGT.

6 Erc4 Elemento rilevante Erc4: “Ex asilo”

Si prescrive la piena tutela della della costruzione e di ogni

manufatto pertinente. Sono ammessi esclusivamente interventi

6 di cui alle lett. a) e c) del comma 1 dell’art. 27 della LGT. 6 1 1 0 0 2 2

R R A 7 Erc5 Elemento rilevante Erc5: “Fortino” A V V - Si prescrive la piena tutela della della costruzione e di ogni - 2 2 1 manufatto pertinente. Sono ammessi esclusivamente interventi 1 0 0 2 di cui alle lett. a) e c) del comma 1 dell’art. 27 della LGT. 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O

O G G E Art. 142 Aree a rischio archeologico E R R

Rinvio E

1 Il PdR 2012 persegue obiettivi di tutela per le aree a rischio E L L

archeologico. L L E Il rischio archeologico, a cui non corrisponde specifica E D D

perimetrazione avente effetto di vincolo, è definito dagli atti O O

della Soprintendenza per i Beni Archeologici, agli atti N N A A I comunali. I P L’esecuzione di opere di scavo nell’intorno di tali aree è P

subordinata a comunicazione della data di inizio lavori ai competenti uffici della Soprintendenza per i Beni Archeologici. R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Capo IX Maurizio Mazzucchelli Rete ecologica architetto

Art. 143 Definizione Alberto Mazzucchelli ingegnere 1 Definizione La Rete Ecologica è costituita dalle principali aree in stato di naturalità e dai rispettivi varchi tra le diverse parti del sistema Roberto Pozzi insediativo. L’insieme della rete ecologica garantisce la architetto

continuità dei valori ecologici e la permeazione di valori

one nonautorizzata ambientali nel tessuto edificato.

2 Applicazione della Le norme di cui al presente capo, nelle aree specificamente norma individuate sul documento “PdR 9c.1 Rete ecologica

comunale”, si applicano unitamente alle disposizioni relative

all’Ambito Territoriale di appartenenza e ad ogni altra

6 disposizione del PdR 2012. 6 1 1 0 0 2 2

R R A Art. 144 Componenti della rete ecologica A V V - 1 Generalità Il PdR 2012 individua sul documento “PdR 9c.1 Rete - 2 2 1 ecologica comunale” le seguenti componenti della rete 1 0 0 2 ecologica: 2

E E - core areas di primo livello, disciplinate dal successivo art. tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L

145; O O G - fasce tampone di primo livello, disciplinate dal successivo G E art. 146 E R R

E

- corridoi e varchi, disciplinati dal successivo art. 147, E L L

- aree afferenti al progetto di connessione ecologica per la L L E biodiversità di cui alla DGP 56 del 05.03.2013. E D D

O O N N A Art. 145 Core areas di primo livello A I I P 1 Definizione Si definiscono core areas di primo livello le parti del territorio P

facenti parte di vasti ambiti caratterizzati da elevato grado di biodiversità, fondamentali per la diffusione di popolazioni di organismi viventi. R R R 2 Disciplina Ad integrazione di ogni altra disposizione del PdR 2012 – Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d variante 2016, nelle core areas di primo livello si applicano i d seguenti disposti: a) è fatto divieto di effettuare qualsiasi trasformazione del P P territorio tale da determinare riduzioni della biodiversità e P comunque potenzialmente in grado di costituire minaccia per le specie animali e vegetali esistenti, Studio associato b) è fatto divieto di realizzare qualsiasi manufatto che INGEGNERIA determini interruzioni o parzializzazioni della continuità ARCHITETTURA delle core areas, URBANISTICA c) laddove necessario per i fini della manutenzione e della

fruizione del territorio è consentita la realizzazione di I-21040 Morazzone percorsi, purchè privi di pavimentazione in conglomerato Via Europa 54

di qualsiasi tipo. Tel 0332 870777 Qualora si procedesse alla manutenzione straordinaria di Fax 0332 870888

manufatti o pavimentazioni in conglomerato esistenti, è fatto [email protected] www.saproject.it obbligo di provvedere alla realizzazione di idonei pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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attraversamenti (c.d. “ecodotti”) in grado di migliorare le Maurizio Mazzucchelli condizioni di continuità delle aree. architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere Art. 146 Fasce tampone di primo livello 1 Definizione Si definiscono fasce tampone di primo livello le parti del Roberto Pozzi territorio che svolgono funzione di “cuscinetto” tra le “core architetto

areas” e le parti dei tessuti insediativi, caratterizzati da

one nonautorizzata biodiversità variabile e differenziata, fondamentali per la conservazione dei valori ecologici delle core areas e per garantire adeguata qualità ambientale alle porzioni del territorio oggetto di insediamenti.

Disciplina

2 Ad integrazione di ogni altra disposizione del PdR 2012 –

6 variante 2016, nelle fasce tampone di primo livello si 6 1 1 0 applicano i seguenti disposti: 0 2 2

a) è vietata la soppressione delle specie vegetali autoctone o R R A ambientate esistenti, A V V - b) è vietata l’alterazione della condizione di permeabilità dei - 2 2 1 suoli, 1 0 0 2 c) è vietata l’alterazione delle condizioni di deflusso 2

E E superficiale delle acque, tti sono riservati. Vietata la riproduzi L d) tutti gli usi del suolo ammessi per effetto degli strumenti L O O G di pianificazione vigenti dovranno essere improntati alla G E conservazione del grado di biodiversità esistente o E R R

all’innalzamento di tale caratteristica. E E L e) laddove necessario per i fini della manutenzione e della L L L E fruizione del territorio è consentita la realizzazione di E D D

percorsi. O Relativamente ai percorsi, è auspicata la realizzazione di O N N A A

idonei attraversamenti (“ecodotti”) in grado di migliorare le I I P condizioni di continuità delle aree. P

Art. 147 Corridoi e varchi R R 1 Definizione Si definiscono corridoi e varchi le parti del territorio che R svolgono funzione di collegamento, distinguibili dalle “core Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d areas” per via delle dimensioni e della valenza strategica. I d corridoi e varchi sono fondamentali per la conservazione delle connessioni e dei valori ecologici. P P P 2 Disciplina Ad integrazione di ogni altra disposizione del PdR 2012 – variante 2016, nei corridoi e varchi si applicano i seguenti Studio associato disposti: INGEGNERIA a) favorire l'equipaggiamento vegetazionaie del territorio per ARCHITETTURA permettere gli spostamenti della fauna naturale, rendendo URBANISTICA accessibili zone altrimenti precluse, così da aumentare la capacità portante delle aree naturali, e ridurne la I-21040 Morazzone vulnerabilità. Via Europa 54

b) favorire la realizzazione di fasce di naturalità con funzione Tel 0332 870777 connettiva, finalizzate a prevenire la realizzazione di Fax 0332 870888

nuovi insediamenti ed opere che possano interferire con la [email protected] www.saproject.it

continuità dei corridoi e delle direttrici di permeabilità. pressodepositatoDocumento la Societa’ Ita

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c) evitare in corrispondenza di ciascun varco la saldatura Maurizio Mazzucchelli dell'urbanizzato, mantenendo lo spazio minimo inedificato architetto tra due fronti, tale da garantire la continuità del corridoio Alberto Mazzucchelli ecologico; ingegnere d) prevedere progetti di rinaturalizzazione per il rafforzamento del corridoio ecologico; Roberto Pozzi e) dare priorità nell'ambito dei programmi di architetto

rimboschimento agli interventi in tali zone.

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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R R R liana Autoriedliana Editori (SIAE)diri Tutti i d d d P P P

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Titolo II Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli DISPOSIZIONI IN MATERIA DI GEOLOGIA, ingegnere

IDROGEOLOGIA, IDRAULICA Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

E E L L L L E E D D

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Maurizio Mazzucchelli Art. 148 Rinvio. architetto 1 Rinvio Per la disciplina di cui al presente Capo si rinvia alla Alberto Mazzucchelli “Componente geologica” del PdR 2012 – variante 2016. ingegnere

Roberto Pozzi architetto

one nonautorizzata

6 6 1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

E E tti sono riservati. Vietata la riproduzi L L O O G G E E R R

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