Financialtimes:Silvioèlamalattia,Nonlacura VERSO IL GOVERNO
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2 IN ITALIA sabato 19 aprile 2008 Scalpitano in panchina Mussolini, Mpa, Rotondi La Lega vuole il Viminale. Bondi potrebbe restare Ma quando la Finanziaria tagliò i dicasteri inchiodato alla vittoria di Massa. Bonaiuti non è VERSO IL GOVERNO l’opposizione accolse la scelta con favore più portavoce, al suo posto Deborah Bergamini Solo Wladimir Putin in queste al Quirinale ci può andare con ore non ha chiesto un posto di una lista di 12 ministri con porta- governo a Silvio Berlusconi. Lui foglio e una serie di ministri sen- il potere ce l’ha e pensa ad altro. za. A questi in seguito potrebbe Per il resto tutti coloro che han- essere attribuito un incarico più no partecipato alla vittoria del Non gli basta più, Silvio III rilevante in conseguenza dello centrodestra, partiti grandi e del- spacchettamento che può arriva- lo zero virgola, vanno rivendi- re solo per decreto. Potrebbe es- cando che il loro apporto dete- sere l’escamotage per non far giu- minante sia premiato. Persino rare il governo in due riprese. Co- Gianfranco Rotondi, il segreta- sa che costituirebbe un’autenti- rio di una delle Dc, non nascon- ca violazione solo in nome del- de che anche il suo partito è legit- vuole il tredicesimo ministro l’equilibrio di forza tra i partiti. E timato ad avere un rappresen- bisogna vedere chi sarebbe di- tante in consiglio dei ministri. sposto a fare la seconda figura Mentre il leader dell’Mpa non nell’esecutivo. ha dubbi: «Non può non esserci ■ di Marcella Ciarnelli / Roma «Non mi sembra una strada per- un ministro siciliano». corribile -spiega il professor Stefa- Ecco il problema. L’elenco dei ri- no Merlini, ordinario di diritto chiedenti è lungo. I posti a dispo- La scheda costituzionale all’Università di sizione sembrano sempre di me- Firenze- perchè un decreto di no. E’ vero che poi ci saranno da questo tipo costituzionalmente distribuire molte incarichi: negli Il totoministri s’incaglia Roberto Maroni, Gianni Letta, Roberto Scajola. Lavoro-Salute Roberto Maroni e Roberto non ha i presupposti di necessi- enti, nelle aziende di stato, alla troppe le richieste politiche Alla Giustizia: Roberto Castelli e Giulia Formigoni. Istruzione-Università-Ricerca: Sandro tà e urgenza. Solo dopo il passag- Rai. Ma ora c’è la torta del gover- Bongiorno, alla Difesa Ignazio La Russa e Bondi o Stefania Prestigiacomo, Beni culturali gio parlamentare e la fiducia il no da dividersi e nessuno vuole Il premier, è l’unica certezza, sarà lui, Silvio Fabrizio Cicchitto. Solo all’ Economia Giulio Paolo Bonaiuti o Sandro Bondi. Alla famiglia governo entra nella pienezza dei rinunciare almeno ad una fetta. Berlusconi. Ma riempire le caselle dei ministri (anzi, Tremonti mentre alle Attività produttive, Mara Carfagna è insidiata da Michela Brambilla, propri poteri. Il giuramento non Così Berlusconi si è andato con- svuotarle dai troppo pretendenti), sarà dura. Intanto i comunicazione e welfare ci sono Gianni Alemanno, Ancora: Elio Vito e Paolo Bonaiuti ai Rapporti con è sufficiente per legiferare se non vincendo che, forse, il numero ri- vicepremier: potrebbero essere Umberto Bossi e Rosi Mauro, Roberto Maroni, Claudio Scajola, il Parlamento, Lucio Stanca all’innovazione davanti ad una situazione davve- gido di dodici ministeri con por- Gianni Letta. Non per meno che per gli Ester mentre alle Politiche agricole Adriana Poli Bortone tecnologica, Stefania Prestigiacomo alle Politiche ro straordinaria. C’è un terremo- tafoglio e sessanta unità com- Franco Frattini lascerà il posto di commissario e Gianpaolo Dozzi. All’Ambiente Maurizio Lupi, comunitarie o alle pari opportunità. Scalpitano la to? Bisogna intervenire. Non mi plessive, fissato dalla Finanziaria europeo. Al ministero dell’interno s’affollano Trasporti e Infrastrutture Altero Matteoli, Mussolini e l’Mpa, per ora in panchina sembra questo il caso». Ma il pro- 2008 sull’onda della polemica fessor Merlini non si ferma qui. del numero record dei membri «Vorrei insistere sul punto che del governo Prodi e della necessi- anche dopo la fiducia ci trove- tà di ridurre i costi della politica, remmo in presenza di un inter- potrebbe non essere così rigido. vento scorretto. Dove sta la ne- Le nuove norme furono accolte cessità ed urgenza di modificare con favore anche dall’opposizio- un numero di ministri che è sta- ne ben intenzionata a cavalcare to fissato, con l’assenso di tutti, l’ondata di antipolitica. Ma ora per dare un esempio di buon go- che Berlusconi si trova a dover verno? Non c’è. Non si può ra- gestire direttamente la riduzio- gionare così. E non credo che ne delle poltrone è chiaro che vo- Berlusconi si possa appellare al lentieri farebbe marcia indietro. precedente del 2001. Fu una de- Pare ci stia pensando. D’altra par- cisione costituzionalmente sba- te sempre lui fu l’autore del pri- gliata. Sia presentato un disegno mo “spacchettamento” quando di legge, si segua il normale iter, nel 2001 portò da 12 a 14 i mini- se l’approvino. Farlo in un altro steri dividendo in due Attività modo sarebbe una vera e pro- produttive e Comunicazioni ed pria contraddizione». anche Salute e Lavoro. Il problema però Berlusconi ce Ma per fare tutto questo ci vuole l’ha ora. E di contraddizioni in un decreto. Che Berlusconi può questo momento non può pre- fare solo dopo aver assunto in occuparsene più di tanto. Perfi- pieno le sue funzioni. Cioè dopo no i suoi fedelissimi fanno i ca- aver ricevuto anche la fiducia pricci. Sandro Bondi vuole a tut- dalle due Camere che non po- ti i costi un ministero. E comin- tranno che essere chiamate ad cia a temere i voti che potrebbe esprimersi su un numero di mi- prendere nel ballottaggio per la nistri pari a quelli previsti dalla Umberto Bossi Foto LaPresse Gianfranco FIni Foto Ap Sandro Bondi Foto Ansa Provincia di Massa Carrara. Una Finanziaria. Questo è il proble- candidatura studiata per concor- ma che diventa ogni giorno più rere ad un posto in caso di scon- serio dato che il pressing degli al- fitta nazionale diventa un boo- leati si fa sempre più insistente. merang. Paolo Bonaiuti invece Tant’è che il leghista Roberto Ca- dovrebbe aver raggiunto l’ob- stelli senza alcun pudore si sente Financial Times: Silvio è la malattia, non la cura biettivo della Cultura. Già lune- autorizzato a saltare a piè pari dì potrebbe essere nominata la qualunque regola. «E’ vero che il Il quotidiano britannico avverte: l’Italia è disperata, non è lui l’uomo giusto per risollevarla sua sostituta, Deborah Bergami- presidente della Repubblica no- ni, negli anni assistente del Cava- mina i ministri ma è il presiden- liere e sua lunga mano in Rai. La te del Consiglio che li propone... ■ / Roma anche in Italia». Lega continua a insistere per il Nulla vieta che il premier possa Il «caso Italia» è centrale nelle Viminale e non vuol neanche presentare al Paese il suo gover- LA GRANDE STAMPA in- lip Stephens, l’autorevole quoti- preoccupazioni del Financial Ti- sentir parlare dell’ipotesi Gianni no contestualmente all’apertura diano britannico ricorda le cau- mes, che dedica a Berlusconi la Letta. E An fa sapere: «Non sare- del Parlamento». ternazionale continua a bat- se della «disperazione» degli ita- grande foto di prima pagina, ri- mo secondi a nessuno». I desideri non coincidono con il liani, che si sono tramutate an- corda a pagina tre quali sono gli Meno male che era tutto tran- rispetto delle regole. Berlusconi tere sul tasto. È un tasto do- che in un successo di voti per la interessi economici che legano quillo. lente e si chiama Silvio Ber- Lega Nord: «L’economia è più o me può l’Italia presentare se ancora sull’autorevole quotidia- Silvio a Putin, mentre è di giove- meno stagnante da un decen- stessa come una vitale democra- no finanziario. «Il primo mini- dì un altro articolo in cui si chie- Però Berlusconi potrà lusconi. Ancora una volta il nio. Il debito pubblico del paese zia europea, quando il suo pri- stro eletto possiede tre grandi deva a Berlusconi di cercare stra- Dopo le campagne Financial Times torna a oc- supera le entrate nazionali. Il di- mo ministro sarebbe escluso emittenti televisive private d’Ita- de di «collaborazione effettiva» «spacchettare» vario tra il prosperoso nord e dal suo ufficio in tutti gli Stati lia, due quotidiani e un esteso con l’opposizione, prima che sui costi della politica le competenze solo cuparsi del vincitore delle ele- l’arretrato sud sta diventando con i quali intende misurar- impero pubblicitario. Provate a l’ondata di «amarezza e frustra- i ministri diventarono zioni italiane. E non fa sconti: il più ampio», si legge. E se Berlu- si?»... «La cosa che dovrebbe immaginare Angela Merkel, zione» popolare che gli ha frut- dopo il voto di fiducia capo del Pdl «è il sintomo, non sconi ha «l’ambizione» di rico- squalificare Berlusconi, al di là Gordon Brown o persino l’estro- tato una «apparente vittoria» dodici. Quanto costerà la soluzione, della malattia del- struire «il prestigio del paese», di ogni dubbio, è la sua insisten- verso Nicolas Sarkozy come elettorale finisca per investirlo Con un decreto l’Italia». In un articolo di com- nel suo articolo sul Financial Ti- za nel voler mantenere il suo va- tycoon dei media. Impossibile. allo stesso modo con cui ha il tredicesimo? mento articolo firmato da Phi- mes, Stephens si chiede: «Co- sto impero dei media», si legge E dovrebbe essere impossibile spazzato via il governo uscente. Bossi vuole Rai2 a Milano? 1300 posti di lavoro in meno Schulz: il successore di Frattini? Il Pd: comincia il sacco di Roma. Cuillo: un tavolo comune per salvare la tv di Stato Dovrà esser scelto con Veltroni ■ / Roma ha alcun senso smantellare una di Fabrizio Morri: «E Alemanno struttura che ha alle spalle una lun- che ne pensa?».