Mensile di critica e approfondimento calcistico

TMW#96 DICEMBRE 2019 magazine SOMMARIO TMWmagazine #96 DICEMBRE 2019

LA PENNA DEL DIRETTORE PAROLA A MICHELE CRISCITIELLO INTERVISTA METEORA DI SOLE E... DI AZZURRO SERGIO ZARATE UNA NUOVA SPERANZA DAVIDE FRATTESI, STELLINA DELL’ U21 73 LA METAMORFOSI DA RATON 3 56 E DELL’EMPOLI A PAOLO BELLI RECENSIONE IL RE A NUDO RIASSUNTO BILANCI OPERAZIONE RILANCIO DI MICHEL PLATINI E JEROME DELLE 20 DI SERIE A 61 SU 60 PANCHINE 22 HANNO CAMBIATO 74 5 PROPRIETARIO JESSEL INTERVISTA LA SCHEDA PONTEDERA, DIREZIONE GIOVANI NICCOLÒ IL MAGNIFICO 65 PAOLO GIOVANNINI DG DEL PONTEDERA 48 UN PREDESTINATO SICURO E SPAVALDO GIRL POWER RAPINOE PALLONE D’ORO I TALENTI DI TMW BENVENUTO AL SUD 69 CHIUSURA ANNATA IRRIPETIBILE LE CARTE COLLEZIONABILI DEI LA RIVINCITA DI SUPERPIPPO CAMPIONI DI SERIE A 51 53

EDITORIALI

6 ATALANTA 16 GENOA 27 LECCE 37 SAMPDORIA PIÙ 50 IN 3 ANNI PIATEK SALVA IL 2018 BILANCIO ROSSO IN B E C 12 MILIONI DI UTILE. 16 DI COMMISSIONI

8 BOLOGNA 18 HELLAS VERONA 29 MILAN 39 SASSUOLO AUTOFINANZIAMENTO CHIMERA IN B CON IL PARACADUTE SANI MA NON AUTOSUFFICIENTI OLTRE I 100 MILIONI DI FATTURATO

NAPOLI SPAL 10 BRESCIA 20 INTER 31 41 CELLINO DEVE RICAPITALIZZARE SPALLETTI PESA PER 27 MILIONI IL FATTURATO VALE L’87% DELLA HOLDING OVETRORESINA PAREGGIA I CONTI

CAGLIARI JUVENTUS PARMA TORINO 12 22 33 43 PRIMO ROSSO IN 5 ANNI CON CR7 VOLANO RICAVI OLTRE I 50 MILIONI ROSSO PER IL 2018

FIORENTINA LAZIO ROMA UDINESE 35 14 INCOGNITA COMMISSO 25 SORPRESA BILANCIO PLUSVALENZE UNICA SOLUZIONE 45 ROSSO MA SENZA PLUSVALENZA

TMWmagazine 2 Michele CRISCITIELLO @MCriscitiello

Editore una nuova speranza TC&C s.r.l. Sede Centrale, Legale ed Amministrativa Strada Setteponti Levante, 114 Ci hanno ridato il campionato! Godiamocela nella speranza che 52028 Terranuova B.ni (AR) Almeno questo è quello che sem- possa infiammare tutta la stagio- Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 bra, e siamo fiduciosi che la strada ne, e poi... che vinca il migliore. sia finalmente quella giusta. Dopo Stagione del centrocampista sia oro Redazione giornalistica anni di monologo bianconero, colato per le ambizioni economiche Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 con un torneo che di questi tempi delle Rondinelle nella previsione Sede redazione Firenze aveva già dei connotati ben più che dell’incasso da realizzare con la Via da Pordenone 12, Firenze delineati, la sensazione concreta futura cessione del loro giocatore Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 è che per la prima volta il duello più promettente. Un campionato da Direttore Responsabile alla vetta abbia tutte le ragioni per titolare a casa, prima di spiccare il Michele Criscitiello essere definito tale. Una situazione volo. Lungimirante anche la scelta [email protected] di incertezza che non capitava da dell’Inter, del Genoa e del Verona troppo tempo, da stagioni in cui le di puntare su Salcedo. Coinvolgia- Direttore Editoriale trasferte complicate sembravano mo tre squadre per il meccanismo Luca Bargellini [email protected] non esistere, o le cosiddette “pic- complicato che ha coinvolto il cole” non scalfivano nemmeno la trasferimento in prestito del baby Redazione corazza dell’armata che avrebbe poi attaccante al Bentegodi: i frutti Marco Conterio conquistato il tricolore. Nulla con- caratterizzati da prestazioni e gol [email protected] Chiara Biondini tro la Juventus, sia chiaro, ma è un stanno già iniziando ad arrivare. [email protected] bene per il nostro prodotto calci- Un po’ quello che si attende da Pi- stico se il livello di competitività si namonti alla corte di Thiago Mot- Hanno collaborato incrementa fino a renderne incerto ta, e che si sta verificando a sin- Bernabei Simone, Bonan Tommaso, Cardia l’esito finale. Merito di Conte, di ghiozzo con Bastoni in nerazzurro Ivan, Di Benedetto Lorenzo, Frattino Mar- co, Iacobellis Giacomo, Lazzerini Pietro, Marotta e di un’Inter ribaltata nel- nel cospicuo numero di presenze Lorini Simone, Marucci Lorenzo, Maschio la mente pur giocando praticamen- che gli sta inizian- Tommaso, Mocciaro Gaetano, Pavese te con gli stessi uomini di un anno do a concedere. Per il futuro, fari Michele, Stefano Sica, Uccellieri Daniel fa; demeriti bianconeri per scelte puntati sui baby gioielli dell’Ata- Fotografi che ancora non stanno pagando sul lanta, con Traore in prima fila, e Federico De Luca, Federico Gaetano, campo così come pareva potessero della Roma con i nomi di Calafiori Image Sport Agency, Agenzia Liverani fare quando furono perseguite in e Riccardi e con il prossimo Meret estate. Le smentite del rettangolo che a Udine si stanno coltivando Realizzazione grafica verde sono dietro l’angolo e pronte nelle qualità di Manuel Gasperi- Sara Mastrosimone TC&C s.r.l. a farci rimangiare ogni giudizio, ni. Una generazione di talento che che peraltro a livello personale spazia da chi è già protagonista a Supplemento mensile gratuito alla testata vedrebbe ancora la Juventus come chi ha in programma di diventarlo giornalistica Tuttomercatoweb.com® favorita d’obbligo, ma già la sensa- a breve. Per la gioia del tentativo Testata iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione, numero 18246 zione di poter assistere ad una vera di rinascita del nostro calcio. Foto Matteo Gribaudi/Image Sport contesa ci sembra una conquista.

TMWmagazine 3

SERIE A Riassunto bilanci: Juve non sostenibile. Milan sano ma in rosso

di Andrea Losapio

@Losapiotmw Nel nostro viaggio odierno fra i bilanci di Serie A si può intuire un campionato con una squadra che deve vincere per non avere pro- blemi. La Juventus, che veleggia oltre quota 621 milioni di euro, deve affidarsi alle plu- svalenze per cercare di accorciare il gap con le migliori al Mondo, con Ronaldo che per ora non basta per essere un modello sostenibile. Bene l’Inter, da valutare però tutti i debiti che ha, mentre sono in difficoltà sia il Milan che la Roma: i rossoneri hanno anticipato molte spese per cercare di recuperare nel 2019-20, i giallorossi hanno cifre oramai radicate che devono essere abbattute anche grazie al tra- ding sui calciatori. A queste quattro società si aggiunge il Napoli, sempre oltre quota 200 grazie alla Champions League. Ci sarà una sorpresa Atalanta, la Lazio sarà al sesto posto grazie a Mendes. Le matricole Brescia e Lecce inseguono l’Hellas Verona, il valore di un club medio di Serie A, al netto di plusvalenze e coppe europee, è di circa 70-72 milioni.

TMWmagazine 5 SERIE A ATALANTA più 50 in 3 anni. Ibra non sarebbe troppo caro

Doveva essere fatturato record nel 2018, lo è stato, seppur in lieve mi- glioramento rispetto al 2017: 155 milioni di euro, più 8 rispetto al pre- cedente. Invece quello che si chiuderà il 31 dicembre 2019 - l’Atalanta lo chiude con l’anno solare, a differenza di molti altri club di A - sarà ai limi- ti del fantascientifico. Probabilmente intorno ai 200. Perché a febbraio 2019 è stata utilizzata l’opzione di riscatto da parte del Milan per Franck Kes- sie, poi la SPAL ha fatto lo stesso per Andrea Petagna (dopo la salvezza) e la Roma con Bryan Cristante. Insomma, 50 milioni di euro solo da questi tre calciatori: ecco perché l’idea di dare “solamente” in prestito Mancini, con l’obbligo fra un anno. Anche per met- tere a posto già il prossimo bilancio.

Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 6 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - menti ai procuratori, 3,2 milioni di L’Atalanta è sempre stata dipenden- euro, una cifra interessante consi- te dai diritti televisivi, che negli derando che gli sforzi sono andati a anni hanno sforato sempre il 60% titolo definitivo su Reca, Carraro e del fatturato netto, cioè senza il Bettella, Gollini è stato riscattato e calciomercato. Il valore netto del- poi sono arrivati in prestito Zapata, la produzione 2018 si assesta a 84 Pasalic e Rigoni. milioni di euro, di cui 53 arriva- no dalle tv. Inutile dire che con il IBRA? NON SAREBBE TROPPO terzo posto - e la Champions Lea- CARO - Nei giorni scorsi Antonio gue - ci sarà un ulteriore salto di Percassi ha spiegato come sarebbe qualità nei ricavi e, per una volta, troppo oneroso acquistare Zlatan l’Atalanta potrebbe andare sotto Ibrahimovic. Gli ultimi anni dimo- il 50% grazie al market pool della strano che non è vero, perché l’A- qualificazione alla maggiore coppa talanta segna un maestoso +50 dal europea. 2016 in poi, cifra che sicuramente salirà dopo le operazioni estive. I COSTI - Sono cresciuti del 14%, Al netto delle imposte, anzi, il arrivando ai 120 milioni di euro. valore salirebbe ancora a 80. Cer- Intorno ai 45 milioni per gli in- to, c’è la costruzione della curva gaggi - compresi i bonus, inferiori che avrà drenato i milioni ricevuti al 2017 - del personale tesserato, dalla UEFA per la qualificazione 4 per gli altri. Una gestione bilan- Champions e dagli altri club di A ciata che ha dovuto anche pagare per i riscatti vari, ma non è diffi- l’acquisto dello stadio (divenuto cile capire che Ibra potrebbe finire di proprietà nel 2017, ma con un sull’ottovolante di Gasperini, se i rientro dal prestito nel 2018) e che Percassi volessero. Ma i risultati, si può definire virtuosa, perché gli finora, sono dalla loro parte e la stipendi galleggiano intorno al 60% filosofia non cambierà. del fatturato netto. Discreti i paga- Foto Daniele Mascolo/PhotoViews

TMWmagazine 7 SERIE A

BOLOGNA AUTOFINANZIAMENTO CHIMERA. QUINTO ROSSO DI FILA

Quinto rosso consecutivo nella ge- stione Joey Saputo che, dopo i “soli” 4,8 milioni persi nel 2017-18, stavol- ta vede un nuovo rigonfiamento nel passivo del club. Il bilancio dice -21 milioni, per un valore della produzio- ne intorno agli 85 milioni. L’anno pre- cedente c’era stata l’ottima plusvalenza con Simone Verdi, nella stagione in questione il player trading è inferio- re di circa 13 milioni. Buone notizie invece arriva dal fatturato netto che arriva intorno ai 70 milioni, in salita di 5. Negli ultimi tre anni Saputo ha avuto 41 milioni di euro di rosso.

Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 8 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - in estate sono aumentati ulterior- Sono 44 i milioni che arrivano nelle mente gli ammortamenti per i cal- casse del Bologna, in aumento del ciatori, si va verso un altro passivo 22%: ciò vuol dire che il miglio- record anche per la prossima sta- ramento dei cinque milioni in più gione, a meno che i rossoblù non dei ricavi viene assorbito in parte riescano a centrare l’Europa. In massima proprio dalle tv, che ren- questo momento appare cosa diffi- dono una decina di milioni in più. cile, un po’ come l’anno scorso: la In crescita anche quelli commercia- nota positiva è che il patrimonio li, drasticamente inferiori tutti gli netto sia positivo per 26 milioni, altri. Il 62% del fatturato netto è ma l’autofinanziamento appare an- quindi influenzato dalle televisioni. cora una chimera.

I COSTI - In aumento anche lui, soprattutto a causa del cambio di allenatore, da a Si- nisa Mihajlovic. Un cambio azzec- cato perché ha permesso al Bologna di rimanere in A e di non dovere stravolgere tutto, soprattutto a cau- sa di un’eventuale perdita dei diritti televisivi. Per il resto rimangono quasi invariati rispetto agli anni passati.

GRAZIE SAPUTO GRAZIE - L’i - talocanadese è il vero e proprio motore su cui si fonda la macchi- na Bologna. Altrimenti sarebbero problemi, anche abbastanza grossi:

Foto Massimiliano Vitez/Image Sport

TMWmagazine 9 SERIE A

BRESCIA CELLINO DEVE RICAPITALIZZARE. SERIE A ALTRO MONDO

Il bilancio del Brescia 2018-19 non è ancora consultabile - lo sarà dai prossimi mesi del 2020 - ma è facile tracciare una linea di continuità con ciò che si è già visto nell’annata pre- cedente. Meno 4,76 milioni di euro nel 2017-18, con la necessità da parte di Cellino di ricapitalizzare per non finire in una spirale negativa e vedere la continuità aziendale a rischio. La vittoria del campionato in B probabil- mente ridarà nuova linfa alle Rondi- nelle.

Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 10 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - I COSTI - Già dall’anno precedente Come tutti i club di Serie B, il erano cresciuti i costi del persona- Brescia percepisce davvero poco: le, di una percentuale decisamente nel 2017-18 è stato 1 milione e 314 alta: +52%, passando da 5,72 a 8,73 mila euro, l’anno successivo con milioni di euro per il personale l’approdo di DAZN - con ogni pro- tesserato. Incrementi risibili per le babilità - la cifra crescerà, pur non partite in casa e per gli abbonamen- arrivando a cifre astronomiche. ti, ottimo quello della federazione. In questo senso la promozione in In ogni caso l’unico costo davvero A, sia per diritti che per eventua- rilevante è quello per i salari che le paracadute, può essere la svolta occupano più del 100% del fattura- societaria. to del Brescia.

UN ALTRO MONDO - Cellino aveva già scritto nella relazione della gestione di avere effettuato un versamento in conto futuro di 1,5 milioni di euro. L’approdo in Serie A sposta gli equilibri e an- che, eventualmente, le possibilità di ingaggio. L’investimento su Ba- lotelli è molto oneroso, perché si tratta della metà del monte ingaggi dell’anno precedente (pur al netto della nuova legge) anche se i diritti tv faranno fare un balzo clamoroso negli incassi e forse nelle sponso- rizzazioni.

FotoDaniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 11 SERIE A

CAGLIAri PRIMO ROSSO IN CINQUE ANNI. BARELLA SALVA IL 2020

Leggera inversione di tendenza per il Cagliari di Giulini che, rispetto al 30 giugno del 2018, chiuderà il fattura- to del 2019 con un leggero rosso. Il club in cinque anni è cresciuto molto a livello di valore di produzione, dai 42 del 2014 ai 73 del 2019. Al netto delle pluvalenze è una crescita mol- to importante ma che, in larga parte, è assicurata dalla permanenza in A e dai ricavi commerciali, cresciuti di 14 milioni di euro negli anni.

Foto Federico De Luca

TMWmagazine 12 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - PROPRIO L’INTERISTA - I Sono cresciuti abbastanza ri- suoi soldi sono spalmati nel spetto all’anno passato e, come corso degli anni, grazie al tutte le squadre di media fa- prestito iniziale, l’obbligo di scia, sono il lato preponderan- riscatto e i vari premi. Insom- te del tornaconto economico. ma, la sua onda lunga potrebbe Non c’è il dato ufficiale - per ripercuotersi anche negli anni a ora - ma dovrebbe aggirar- venire, ma non si può dire che si intorno ai 45-47 milioni di il Cagliari non abbia deciso di euro. Insomma, oltre la soglia alzare l’asticella proprio gra- del 60% che è fisiologica per zie al suo addio. Giulini non chi non gioca le coppe e non ha ha esagerato ma ha tentato di un bacino d’utenza da grande. investire per provare a trovare Anche se il Cagliari può pun- giocatori chiave e nuove plu- tare comunque sull’entusiasmo svalenze, il vero segreto per dell’Isola, soprattutto per l’an- crescere al netto di bacino d’u- no prossimo. tenza, diritti televisivi e mer- chandising. Poi c’è un progetto COSTI - Sono lievitati di con- in Cina, una partnership con la seguenza rispetto agli anni provincia di Xiapu. Ma anche passati, ma la vera esplosione l’idea di allargare lo stadio a 30 potrebbe essere nella prossima mila: insomma, Giulini - al di annata, considerati gli acquisti là del rosso - sta mantenendo di Rog e Simeone, più lo sti- il club con paletti e modalità pendio di Nainggolan, oltre a virtuose. Olsen e l’esborso per Nandez, 18 milioni di euro, un investi- mento importante compiuto anche grazie a Barella. Foto Daniele Buffa/Image Sport

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FIORENTINA INCOGNITA COMMISSO. STIPENDI IN CRESCITA NEL 2019

Come per l’Atalanta e altri club della Serie A, la Fiorentina apre e chiude il bilancio con l’anno solare. Difficile quindi capire come impatterà l’arrivo di Rocco Commisso al timone del- la nave viola, che nel 2018 ha chiuso con un rosso di quasi 15 milioni di euro, dovuto a un fatturato netto di 87. Senza il player trading dell’annata precedente, quando erano stati ven- duti Bernardeschi, Vecino, Kalinic e Marcos Alonso, il bilancio è dramma- ticamente sceso. C’è da pensare che per il 2019 non sarà molto differente: diritti televisivi simili senza coppe, incassi forse migliorati dallo stadio. Certamente gli acquisti porteranno a Foto Federico De Luca un rosso interessante, nell’ordine dei 20 milioni.

TMWmagazine 14 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - a Montella comporterà buo- Come quasi tutte le società nuscite e un nuovo esborso. che non hanno un fatturato Curioso notare come il costo sviluppatissimo, i diritti tele- del personale combaci perfetta- visivi impattano sul valore di mente, nel 2018, con le entrate produzione ben oltre il 60%. a livello televisivo. Possibile 57 milioni di euro nel 2018 che che la semifinale di Coppa Ita- probabilmente scenderanno lia porti a limitare il peggiora- nel 2019 a causa dell’arrivo al mento. quindicesimo posto della clas- sifica di Serie A. Una flessione UNA NUOVA AVVENTURA - che dovrebbe essere sì con- I Della Valle negli ultimi anni, tenuta - 2/3 milioni - ma che pur investendo meno, hanno inficerà in maniera negativa comunque fronteggiato una anche sui guadagni. Insomma, perdita di 33 milioni, rintuzza- la tv finanzia e fa sopravvivere ta appunto dal 2017 dove sono la Fiorentina, al netto dei soldi state effettuate cessioni in mas- che inserirà Commisso dal pro- sa. Ora tocca capire cosa farà prio patrimonio. Commisso, ben sapendo che la strada verso il rosso è dietro COSTI - Gli stipendi sono ca- l’angolo, come Saputo. La Fio- lati nettamente, dai 75 milioni rentina, in questo momento, del 2014 ai 57 del 2018. Proba- per sopravvivere con le proprie bilmente nel prossimo bilancio gambe dovrebbe vendere alme- ricominceranno a crescere, pur no un paio di giocatori all’an- non arrivando a certi livelli. no. Oppure Chiesa, che potreb- L’approdo di Ribery rappresen- be permettere di fare mercato… terà un evidente innalzamento Al netto di una svalutazione in dei costi di gestione, così come corso nelle ultime settimane. Foto Daniele Buffa/Image Sport il cambio di allenatore da Pioli

TMWmagazine 15 SERIE A

GENOA PIATEK SALVA IL 2018. MA PER IL 2019 SERVE PREZIOSI?

Niente attivo, ancora una volta, per il sodalizio di Enrico Preziosi. Il fattu- rato del 2018 è in perdita di 3,9 milio- ni di euro, nonostante plusvalenze per quasi 50 milioni di euro. Quello che riceve dagli altri club, il Genoa, spen- de. Grazie alle plusvalenze del mer- cato invernale, soprattutto Piatek, la situazione è però migliorata e volge al sereno. Perché la continuità aziendale è stata assicurata, con il patrimonio netto di marzo che si attestava a 10 milioni. Il totale della produzione è di 124 milioni, in aumento di 30 rispet- to al 2017: a salvare i conti ci hanno pensato Pellegri, 20 milioni, Laxalt, 11, Perin, 12, e Izzo, 8.

Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 16 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - via). Ben otto i milioni spesi Cresciuti parecchio rispetto per i procuratori, decisamente all’anno precedente, sono però non pochi. meno del 60% del totale rispet- to al fatturato netto. Questo IL TREDICESIMO MESE - perché gli ultimi campionati Piatek, appunto, ma anche non sono stati molto fortuna- Zanimacchia e Pina Nunes al ti per il Genoa, che non è mai Chievo: con le plusvalenze di riuscito a fare il salto di quali- gennaio la continuità aziendale tà, impostandosi sui 75 milioni è stata garantita. Però in anni circa di fatturato netto. più lontani era lo stesso Enri- co Preziosi a mettere mano al COSTI - Alti quelli per i di- portafogli e ripianare. Succe- pendenti, oltre i 52 milioni di derà ancora così oppure ci sarà euro - 72% del fatturato reale la possibilità di un’altra succu- - ma soprattutto quello verso lenta plusvalenza? Certo, l’in- altre società. Il Genoa compra, fortunio di Kouamé ha messo i vende, fa plusvalenze, ricom- bastoni tra le ruote, altrimenti pra. Basti pensare a Sturaro a sarebbe stato il primo indi- gennaio, oppure a Pinamonti a ziato ad andarsene. Quindi la giugno. L’anno prima era sta- domanda sorge spontanea: chi to il turno di Valietti e Radu potrebbe essere il sacrificato? dall’Inter, quest’ultimo riscat- Forse lo stesso presidente. tato nell’estate scorsa proprio dai nerazzurri. Dentro, fuori, dentro, fuori, in operazioni che sembrano accordate e alla luce

del sole (dentro Sturaro ma Foto Daniele Buffa/Image Sport fuori Zanimacchia, dentro Pi- namonti ma fuori Radu, e così

TMWmagazine 17 SERIE A

HELLAS VERONA IN B CON IL PARACADUTE. IN A È SOSTANZIALE PAREGGIO

Ci sono due modi per guardare il bilancio dell’Hellas Verona. Il primo è quello in Serie A, con una gestione oculata datata al 30 giugno del 2018. La seconda è passando in B, con il paracadute e conseguente erosione del monte ingaggi. L’ultimo in possesso parla chiaro: l’Hellas ha sì il segno meno, ma per una cifra risibile per una società di pallone come 700 mila euro.

Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 18 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - tinuare nella sua altalena fra A I milioni del paracadute del e B, non ci sarà bisogno di ri- 2018-19 aiuterà certamente a dimensionamento, di vendita di diminuire le perdite dell’ero- club o di inserire grossi capita- sione delle televisioni che, per li. Il prossimo passo è quello di essere in B, passano dai 28,8 consolidarsi e riuscire a trovare milioni a poco più di 2. Si vede qualche plusvalenza per avere chiaramente anche con l’anno un minimo salto di qualità. Al- precedente come la retroces- trimenti il destino è quello di sione è meno grave se c’è una galleggiare a vista. conseguente promozione in A.

COSTI - Quelli per i tessera- ti, fra A e B, ha una variazione importante. Probabilmente dai 25 milioni del 2018 c’è stata una discesa del 30%, almeno, per rendere sostenibile il bi- lancio totale. L’oscillazione di fatto comporta che gli stipendi non si discostino più di tanto dai diritti televisivi (con scarto in positivo per quest’ultimi), per poi usare la gestione opera- tiva per gli altri costi. Insom- ma, la spesa per il club è per i 40 milioni.

SOSTANZIALE PARI - Se l’Hellas Verona dovesse con- Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 19 SERIE A INTER SPALLETTI PESA PER 27 MILIONI. SPONSOR CINESI PER 96

Rosso, sì, ma in linea con il settle- ment agreement. L’Inter chiude il bilancio al 30 giugno del 2019 con moderata soddisfazione, soprattutto per l’aumento del valore di produzio- ne totale, con i ricavi che sfondano quota 417 milioni di euro, ripartiti tra sponsor, commerciali, diritti tv e competizioni UEFA. In più il marchio Inter è arrivato a 465 milioni di euro, il doppio di quanto pagato da Suning per il club solamente qualche anno fa. E il passivo? 48,4 milioni di euro, non poco ma in linea con il club “avversa- rio” più importante, cioè la Juventus.

Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 20 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - player trading, negativo comunque di un Impattano, ma sono percentuali molto 30% fra valore e costo. inferiori a quelle delle altri grandi. Circa 140 i milioni che arrivano dalle tv, dovu- 27 MILIONI DI ACCANTONAMENTI - ti anche alla presenza in Champions Lea- L’Inter è passata da 247 mila euro nel gue e la disputa delle coppe, in generale. 2017-18 a ben 27 e passa milioni al 30 Così l’Inter è una delle poche squadre giugno del 2029, per una crescita del che sono “indipendenti” dalle televisio- 10978% su base annua. Sono stati pagati ni. Certo, se domani dovessero azzerarsi 35 milioni di oneri finanziari e una parte sarebbe un brutto colpo per la società, del bond - da 300 milioni di euro - che ma reggerebbero la botta grazie ai tan- scadrà a dicembre 2022 (e lì dovranno ti sponsor che Suning ha racimolato nel essere versati 273 milioni, a meno che corso degli anni, con una politica aggres- non venga ulteriormente rifinanziato). siva per il merchandising e gli accordi Possibile che l’accantonamento sia do- commerciali. vuto anche allo stipendio di Spalletti e del suo staff, ancora a libro paga e che è COSTI - Quello del personale è in au- costato 25 milioni di euro, più o meno. mento, esploso dai 156 milioni ai quasi In ogni caso non è ancora uscita la re- 193 dell’anno successivo: di questi sono lazione ufficiale e sarebbe bello capire 150 quelli corrisposti a personale tesse- quale sarà la situazione tributaria e dei rato, così come aumentano (fino a quasi debiti che, l’anno scorso, al netto dei 19 milioni) quelli dei non tesserati. Cre- crediti erano 617. Insomma, da una parte scono anche gli altri costi, specialmente c’è da festeggiare per la crescita del club, quelli dell’ammortamento dei calciatori, dall’altra la situazione debitoria non è superando i 100 milioni tra svalutazio- delle migliori. Bene anche gli sponsor ni e il resto. Di fronte a un aumento del cinesi: altri 5 milioni di crescita, da 91 a valore di produzione del 20%, risulta- 96, circa il 6% su base annua e che porta- to tutt’altro che trascurabile, abbiamo no l’Inter a potere competere (pur ancora una spesa in aumento del 33%. Sostan- da lontano) con i numeri della Juventus. zialmente uguale invece quella senza il corso nelle ultime settimane. Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 21 SERIE A JUVENTUS CR7 VOLANO. MA IL MODELLO NON È SOSTENIBILE SENZA EXOR

Cristiano Ronaldo è stato un volano, ma per ora non basta. Perché la Juven- tus vola sì nei ricavi, arrivando a 621 milioni di euro, ma dall’altra parte c’è un problema di mantenimento, perché i 165 milioni di Ronaldo, tra acqui- sizione cartellino e spesa per il suo ingaggio, mandano in rosso la squadra bianconera, al di là di tante ottime plusvalenze come Audero, Mandrago- ra o Sturaro. Il negativo è nella regio- ne dei 40 milioni di euro, una cifra abbastanza vicina a quella dell’Inter. Molto bene lo stadio, 70 milioni di euro, ancora lontano però dalle grandi europee. Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 22 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - quelle di metà classifica. Anche per man- Una cifra importante arriva proprio dalle tenere un’egemonia di base. televisioni, che sforano i 206 milioni di euro. Insomma, nel 2018-19 se la Juven- AUMENTO DI CAPITALE - tus non avesse preso niente dagli audio- Nell’illustrare i vari risultati, Agnelli visivi sarebbe comunque praticamente aveva già detto che ci sarebbe stato. Tre- al pari dell’Inter, con i nerazzurri che cento milioni di euro che possono essere potrebbero vantare 2 milioni in più (417 parificati - più per importo che per re- a 415). Questo per far capire la distanza ali meccanismi - al bond che Suning ha fra due club che sono anni luce più avan- utilizzato per rifinanziare il debito con ti di tutti gli altri. Ma se la Juve mono- Thohir. L’idea, secondo Agnelli, è quello polizza le vittorie ogni anno, l’Inter è in di dare alla Juventus un modello di svi- crescita. La variazione non è importante, luppo sostenibile. Per sopravvivere con ma dà il quadro per capire che influisce le proprie gambe però la Juve ha bisogno per un terzo rispetto alla produzione di vincere, avere ricavi, cedere calciatori. totale. Sarà curioso capire la prossima stagione, perché se è vero che Joao Cancelo può COSTI - Sono cresciuti sia per il tesse- coprire parte degli acquisti, che Spinaz- ramento di Ronaldo - con tutto quello zola e Kean mettono una toppa, dall’altra che rappresenta - ma anche per i mag- la Juve si è caricata di spese che dovran- giori costi di gestione. Dai tesserati - gli no, in qualche modo, essere “parate”. stipendi, banalmente - ai vari accanto- Anche perché De Ligt è un investimen- namenti per TFR ed eventuali sostitu- to oneroso la metà di Ronaldo, ma pur zioni di tecnici (come Allegri, appunto). sempre corposo. La Juve cannibalizza Senza le eventuali plusvalenze - circa la A ma rischia di mangiarsi da sola. A 157 milioni di euro - la perdita sarebbe meno che Exor non copra: d’altro canto stata ben più corposa dei 40 milioni poi non sono grandi cifre per chi controlla la dichiarati. Di fatto la Juve per ora non Juve. è un’azienda che si autofinanzia, bensì è soggetta al player trading proprio come Foto Antonello Sammarco/Image Sport

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SERIE A LAZIO SORPRESA BILANCIO. MILINKOVIC RIMANE GRAZIE A MENDES

Sorpresa! La Lazio chiude un bilan- cio in rosso, ed è una grossa sorpresa. L’anno scorso aveva avuto un utile di 37 milioni di euro, stavolta il nega- tivo è di tredici, nonostante migliori risultati sportivi. Niente plusvalenze, zero utili: solo Felipe Anderson, ce- duto per 23,1 milioni di euro, ha dato un saldo discretamente positivo. Per il resto il confronto è impietoso: l’estate di Keita Balde e Biglia erano ben 65,7 i milioni di plusvalenze. Il fatturato è leggermente diminuito, così come sono calate le spese.

Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 25 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - Balde e Hoedt, al Southampton, È la voce preponderante in casa più Berisha all?Atalanta. Le spese Lazio, perché è ampiamente di- sono aumentate in corrisponden- pendente dalla televisione, al za per rimpolpare i ranghi, ma netto delle plusvalenze. 81 milio- la gestione ha avuto diminuzioni ni su 121, circa il 67%, arrivano sensibili. Paradossalmente il bi- proprio dai proventi per le gare lancio rischia di non essere tanto di Europa e Serie A trasmesse in diverso l’anno prossimo. televisione. Insomma, la continu- ità aziendale è garantita sì da Lo- GRAZIE MENDES - tito, ma più in generale dalle tv e Nella proiezione della prossima dall’oculatezza nelle spese. Biso- stagione non si può evitare di gna sempre ricordare che i bian- ringraziare Jorge Mendes, un po’ cocelesti hanno 5,65 milioni di come capitato già con la gestio- euro di debito verso l’erario fino ne Keita Balde. Lui era il regi- al 2028 per il decreto spalmade- sta per l’addio, verso il Monaco, biti: ora restano solamente nove dell’ispanosenegalese. Così come rate da pagare, per una spesa di l’arrivo e la partenza di Bruno circa 50 milioni. Jordao e Petro Neto: 27 milioni di euro in due che hanno puntel- COSTI - Sono scesi, nonostan- lato positivamente un bilancio te i pagamenti per i premi per la che rischiava di essere sanguino- vittoria della . In su, lento (il prossimo) e senza grosse ovviamente, gli stipendi. In giù cessioni. Insomma, se Milinko- tutto il resto tranne gli ammor- vic-Savic, Immobile, Luis Alberto tamenti per l’acquisto dei calcia- e Correa sono ancora in bianco- tori, dovuti anche a una discreta celesti, molto è dovuto al procu- spesa per il 2018-19 dopo le tante ratore portoghese, vera ancora di cessioni dei calciatori più im- salvezza. portanti. Appunto Biglia, Keita Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 26 SERIE A

LECCE BILANCIO IN ROSSO IN C E IN B. IN ATTESA DEL 2020

L’ultimo bilancio a disposizione per guardare la situazione del fatturato del Lecce è quello chiuso al 30 giugno del 2018. Carte incomplete perché si nota solamente la discrepanza che c’è fra la Serie C e la Serie A. La perdita d’esercizio, per una squadra che vuole fare il salto di categoria, è qualcosa di quasi normale: il Lecce pone la sua asticella a -4,9 milioni.

Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 27 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - IN ATTESA DEL 2020 - In Serie C sono praticamente Il primo anno di Serie A por- nulli, in B superano di poco il ta con sé delle certezze e delle milione, in Serie A l’obolo di incognite. I diritti televisivi entrata è intorno ai 25 milioni fanno saltare il tappo dello di euro, come successo anche champagne, ma poi ci si pone alla SPAL nel suo primo cam- davanti a un bivio: cercare la pionato. Con outlook positivo, salvezza con i propri mezzi e visto il nuovo accordo firmato senza sparare in alto oppure per il triennio fino al 2021. Il puntare su gente pronta e che Lecce quindi sarà, per larga spera di ritornare a fare il salto parte, finanziato dalle tv. Pro- di qualità? Il Lecce ha fatto un babilmente con un valore di misto, cercando plusvalenze produzione tra i 40 e i 50 mi- (Shakhov) e gente di esperienza lioni, il 60% arriverà da lì. (Lapadula, Imbula). In caso di salvezza entrerà in una nuova COSTI - Anche qui è difficile dimensione. da intuire come saranno cre- sciuti negli anni. In C erano di circa 10 milioni di euro, in B probabilmente sono cresciuti (almeno in stipendi per i mi- gliori) e poi perché l’idea della dirigenza è quella di investire sia nel settore giovanile che nelle infrastrutture. Quindi probabilissimo (se non certo) un altro rosso.

Foto Federico De Luca

TMWmagazine 28 SERIE A MILAN SANI MA NON AUTOSUFFICIENTI. LVMH INTERESSATA ALL’ACQUISTO

Un bagno di sangue. Non c’è miglior modo per illustrare il rosso di bilan- cio del Milan, il primo firmato da Leonardo (e anche l’ultimo), Maldini, Gazidis e Elliott: -146 nel consolidato (-155,9 del solo Milan), venti milio- ni in più dell’esercizio precedente, sebbene la proprietà abbia deciso di annullare tutti i debiti grazie a un’i- niezione dal proprio portafogli di 265 milioni. In parole povere: il fondo che ora detiene i rossoneri ha sì una società sana, ma che non è autosuffi- ciente. E forse nemmeno sostenibile nel brevissimo periodo, perché quello che finisce in orbita Milanello per- de di valore con grande velocità. Da Higuain a Piatek la storia è cambiata poco, Paquetà ha avuto un buon inizio (e solo quello), Suso non trova né rin- novo né cessione, Calhanoglu sembra quasi un peso. Insomma, c’è qualcosa che non funziona in casa rossonera. Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 29 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - a convincere la UEFA a un settle- La produzione sta crollando ver- ment agreement perché i conti mi- ticalmente verso il basso. Tranne glioreranno. Difficile peggiorare.se le tv, passate da 109 milioni a 113. non certo) un altro rosso. In questo senso il Milan è oramai assolutamente dipendente, nonché una delle poche super big che gravi- LOUIS VUITTON - ta intorno al 50%. Non ci fossero le La cosa buona, anzi ottima, è che il tv il Milan galleggerebbe intorno a Milan è una società sana, dal punto 130 milioni, la cifra che può vantare di vista dei conti. Chi dovesse en- la Lazio. Quando lotti contro squa- trare ora avrebbe solamente debiti dre che possono vantare 415 (Inter) dell’esercizio attuale, non quelli e 621 (Juventus) milioni di produ- pregressi. Al netto delle smentite, zione, il gioco è fatto. Quest’anno, nei mesi scorsi c’è stata una due senza le tv, c’è da aspettarsi un ulte- diligence che ha rallentato il gruppo riore calo che andrà a riflettersi sul LVMH dall’acquisto dei rossoneri. bilancio 2019-20. Una partita però ancora aperta e non è detto che non vada in porto: COSTI - Tra l’estate 2018 e il gen- allo stato attuale delle cose Elliott naio 2019 sono stati più di 100 ha speso 303 milioni - per il pre- milioni, cifre che si rifletteranno e stito a Yonghong Li - più i 265 per porteranno un ulteriore rosso negli coprire le perdite pregresse. Non anni a venire. Certo, arrivasse la è impossibile pensare che il colos- qualificazione in Champions League so della moda li spenda per avere tutto cambierebbe, ma la situazione un’altra vetrina da aggiungere ai non è così rosea da far prevedere un propri gioielli. approdo nelle prime quattro. Poi ci sono stati investimenti anticipati, accantonamenti, cifre spese perché Foto Daniele Buffa/Image Sport fuori dal giogo del fair play finan- ziario e che, negli anni, riusciranno

TMWmagazine 30 SERIE A NAPOLI IL FATTURATO VALE L’87% DELLA HOLDING FILMAURO

Il bilancio del Napoli 2018-19 non è ancora stato reso noto, ma probabil- mente sarà in sostanziale pareggio dopo il lieve rosso della scorsa an- nata. Vero che è andato via Jorginho nell’estate del 2018, con i soldi spesi in parte dagli arrivi di Verdi e Fabian Ruiz, ma la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League sono costati parecchio, al di là del percorso in Europa successivo, fino ai quarti di finale contro l’Arsenal. Troppa la differenza fra le due coppe in termini di ricavi.

Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 31 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - sarà il bilancio del Napoli, se in Probabile una replica del 2017-18, rosso o in attivo. Dovrebbe essere con circa 120 milioni di euro che intorno al pareggio, per un semplice arrivano tra Champions, amichevoli fatto: Jorginho ha portato una plu- e gare di Serie A. Il Napoli è tele- svalenza altissima, la sua cessione dipendente, perché il suo bilancio sarà sicuramente migliore (per le netto (cioè senza plusvalenze) è di casse del Napoli) rispetto ai 36 mi- poco oltre i 180 milioni di euro, lioni del 2017-18. E poi sono arriva- quindi l’incidenza è tra il 60 e il ti Di Lorenzo (8 milioni) e Manolas, 70%, come quasi tutte le squadre di 36. Difficilmente sarebbero state medio-alta classifica. Questo perché fatte queste operazioni prima del 30 pure la Champions League porta ul- giugno se non ci fosse stato un pe- teriori proventi dalle televisioni. sante attivo. Quindi è anche possi- bile un leggero rosso, insomma, ben COSTI - Il personale tesserato sapendo che sono soldi “anticipati” vale 114 milioni di euro nel 2018, rispetto all’esercizio 2019-20 con una tendenza in salita rispet- to all’anno precedente. Minori gli 87% DELLA FILMAURO - Al di là ammortamenti dei diritti dei calcia- del “torno a fare cinema”, immemo- tori ma il costo totale rispetto alla re uscita di De Laurentiis, il Napoli produzione (comprese le plusvalen- è un asset fondamentale per la Fil- ze) è dell’82%. La quota del 2017- mAuro. La holding di DeLa nel 2017 18 aveva però Sarri e non Ancelotti era stata in attivo per 69 milioni, come tecnico a compenso, quindi nel 2018 in rosso di 5. Numeri che almeno questa voce si impennerà rimangono ampiamente positivi, verso l’alto. ma quello che è impressionante è la percentuale del valore di produzio- ne che arriva dal Napoli: è l’87% del LA CESSIONE DI JORGINHO E totale, in lieve ribasso rispetto al

GLI ACQUISTI DI GIUGNO - 91% del 2017. C’è da credere che si Foto Daniele Buffa/Image Sport È quasi impossibile capire quale rialzerà un’altra volta.

TMWmagazine 32 SERIE A PARMA RICAVI OLTRE I 50 MILIONI. AUMENTO CAPITALE A DICEMBRE SCORSO

Il Parma non ha ancora diramato il bilancio del 2018-19, ma non dovreb- be discostarsi più di tanto dai dati di budget comunicati lo scorso dicem- bre, ossia circa 53 milioni di euro di ricavi ante player trading, in base ai diritti televisivi percepiti e ai vari ricavi pubblicitari, più lo stadio. Una gestione caratteristica che è prevista in sostanziale pareggio a livello di EBITDA, che inclusi ammortamenti e tasse dovrebbe portare ad una per- dita di esercizio di circa 8 milioni. Il fatturato del 2017 - che però vedeva i ducali in Serie B - si attestava a 11,5 milioni di euro di valore della produ- zione, con una perdita di esercizio di 22,3 milioni di euro che, sommati ai 7,3 dell’anno prima ha significato una Foto Matteo Gribaudi/Image Sport trentina di milioni investiti per arri- vare in A dalla Serie C.

TMWmagazine 33 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - principali media italiani il Bassi, bassissimi, solamente Parma risultava essere la 16a 1,5 milioni di euro. Di fatto si squadra nella classifica basata può vedere come in Serie B il sul monte-ingaggi. fatturato sia influenzato solo al 13% circa da parte delle te- AUMENTO DI CAPITALE - levisioni, mentre il resto arri- Nel dicembre del 2018 è sta- va dalla pubblicità, dalle gare to deliberato per una cifra e dalle mutualità della Lega. di circa 15 milioni in conto In A cambia tutto perché nel capitale andati a coprire la loro primo anno i ducali do- perdita di circa 22 dell’an- vrebbero avere percepito circa nata 2017-18. Probabile che 35 milioni di euro, per un’in- dopo la delibera del bilancio cidenza intorno al 60%. dell’annata appena trascorsa - che avverrà a dicembre - ci sia COSTI - Difficile valutare un nuovo aumento (in caso di un impatto da una stagione rosso, da verificare, ma secon- all’altra, vista anche la diffe- do le proiezioni dello stesso renza di ricavi proprio dovuti Parma dovrebbe essere di 8 alla promozione. Un mercato milioni di euro) e l’iniezione fatto da svincolati d’ di capitali freschi da parte come Gervinho e Bruno Alves, degli azionisti. Nel computo più i prestiti di Inglese, Gras- dovrebbe rientrare Brazao, si e Sepe dal Napoli. Nessuna plusvalenza dopo i sei mesi di cessione, come spesso accade Parma, il cui arrivo a gennaio nei casi di promozione dalla in sinergia con l’Inter. B alla Serie A. Sicuramente ci sarà da registrare un aumen- to degli ingaggi più o meno Foto Matteo Gribaudi/Image Sport nell’ordine dei diritti televi- sivi: dai dati pubblicati dai

TMWmagazine 34 SERIE A ROMA PLUSVALENZE UNICA SOLUZIONE. KLUIVERT 4 MILIONI A RAIOLA

I ricavi della Roma sono scesi di 18 milioni nell’anno scorso e lo faranno ulteriormente nella stagione attuale: da 250 a 232. È quanto si evince dal bilancio aggiornato al 30 giugno del 2019, sostanzialmente simile a quello dell’anno prima escludendo l’approdo alle semifinali di Champions League, vera e propria discriminante negli in- cassi. Molto maggiore, però, il player trading che si attesta a 132 milioni, un dato in aumento netto rispetto al 2018.

Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 35 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - Di fatto lioni di euro. Tra le più importanti sono quelli che spostano gli equi- Manolas 31,12 milioni, Alisson libri: al 30 giugno del 2019 sono 57,61, Pellegrini 21,1 Romagnoli 3 111,92 milioni di euro arrivati dalle milioni, Strootman 17,25. Per sal- tv, un -16,64 che va a coprire l’am- varsi la Roma deve adottare ogni manco del bilancio. I ricavi da gare, anno questa politica, anche perché i proventi pubblicitari e le spon- i costi fissi sembrano davvero spro- sorizzazioni, di fatto, si controbi- positati rispetto a quello che è poi il lanciano. La Roma quindi dipende bilancio giallorosso. per il 50% dalle televisioni, un dato altissimo e che peggiorerà nel 2020 COMMISSIONI A GO-GO - La vista l’assenza di Champions Lea- Roma ha riconosciuto, nel 2018-19, gue. parecchie commissioni. Due milioni per il rinnovo di Florenzi (più 2,5 I COSTI - In aumento spropositato per il cartellino, totale 4,5...), 1,35 rispetto all’anno prima per 62,61 per Under, 1 per Coric (che è costa- milioni. Gran parte dell’aumento to 9 milioni totali), 1 per Fuzato, 2 viene assorbito dal personale - 26 per Marcano (che arrivava a zero), milioni di euro - ma sono da segna- 2,3 milioni per Olsen, 1 per Pastore, lare anche la produzione di Roma 2,73 per Schick, 1,2 per Zaniolo e 4 TV e Roma Radio (che incidono per per Kluivert, assistito da Raiola. 5,2 milioni di euro) la manutenzio- ne e assistenza hardware per 1,94 IL BOND - Per rifinanziare il grup- milioni, 6 milioni di spese pubbli- po è stato emesso un prestito obbli- citarie. Da aggiungere le locazioni gazionario di 275 milioni di euro, - immobiliari e non - che incidiono con scadenza il primo agosto del per 10,87 milioni di euro fra stadio, 2024, con un tasso di interesse fisso trigoria, noleggio computer, etc. al 5,25%. Insomma, la Roma dovrà sempre vendere i propri giocatori GRAZIE ALLE PLUSVALENZE - migliori per andare avanti. Non c’è Nel periodo sono state 130,08 mi- altra speranza. Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 36 Foto Matteo Gribaudi/Image Sport SERIE A

SAMPDORIA 12 MILIONI DI UTILE. MA ANCHE 11,6 DI COMMISSIONI AGLI AGENTI

Ennesimo risultato positivo per la Sampdoria di Ferrero che, grazie alle plusvalenze di 55,5 milioni di euro, può vantare un utile di 12 milioni che, aggiunti ai 9,2 del 2017, raccontano di una società sana. Il premio di rendi- mento di Schick, alla Roma, è valso 20 milioni.

Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 37 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - molto. Perché nelle spese dei Il fatturato netto della Sam- servizi è inserita anche la spesa pdoria è in linea con le altre per agenti e intermediari: nel società di media fascia che non 2018 sono stati pari a 11,6 mi- giocano nelle coppe europee. lioni di euro rispetto ai 7,6 del Sessantaquattro milioni con, 2017. Non male se si considera però, una flessione nei rica- che le cessioni principalmente vi da gare (solamente 4,2 nel sono quelle di Schick e Tor- 2018) e ricavi commerciali che reira, più il prestito di Zapata. lentamente scendono a 7,1 mi- Gli arrivi sono quelli di Jankto, lioni. La realtà è che la Samp, Colley, Junior Tavares, Audero, più di altre realtà, è teledipen- Ekdal e Vieira.dare avanti. Non dente: ben il 73% dei ricavi c’è altra speranza. arrivano proprio dai diritti.

I COSTI - Massimo storico per il personale, che si attesa a 54,1 milioni di euro, mentre in crescita evidente gli altri costi di produzione che passano dai 15,8 del 2014 ai 35,9 del 2018, in netta risalita anche rispetto ai 28,1 del 2017. Il numero de- gli allenatori è di 48 nel 2018, i calciatori sono passati da 37 a 50.

PLUSVALENZE CROCE E DELIZIA - Per far sì che ci si- ano cessioni di grande impatto, la Sampdoria ha anche pagato Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 38 Foto Matteo Gribaudi/Image Sport SERIE A SASSUOLO OLTRE I 100 MILIONI DI FATTURATO. MA 23 ARRIVANO DA MAPEI

Solito utile del Sassuolo che per il terzo anno consecutivo non conosce segno negativo. 8,1 milioni di euro dopo il pagamento delle tasse, in net- to miglioramento rispetto ai 4 milioni del 2017. Per la prima volta è stata su- perata la quota di 100 milioni di fat- turato, questo grazie anche alle plu- svalenze del periodo (30,3 milioni).

Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 39 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - ni tra sponsorizzazioni e pro- I neroverdi sono un caso più venti vari. Insomma, il club è unico che raro per le società una sorta di propaggine dell’a- di media fascia. Perché i 33,8 zienda e senza difficilmente milioni di euro che arrivano potrebbe mantenere la linea impattano per meno del 50% virtuosa che sta avendo negli del fatturato netto che, nell’an- ultimi anni. L’apporto della no in questione, è di 77,4 mi- Mapei è del 31% del fatturato lioni. Le società della fascia senza pensare alle plusvalenze medio-bassa hanno un’inciden- che, nel periodo, erano aiutate za molto più alta, superiore al da Acerbi, Falcinelli e Defrel. 60%. C’è ovviamente un moti- vo per cui è così basso, ma va spiegato più avanti.

I COSTI - Il personale è in linea con i club di medio clas- sifica, dall’Atalanta alla Sam- pdoria, inferiori invece a quelli del Toro. La retribuzione del personale tesserato è di 40,4 milioni con premi che portano la cifra a 42,2. Il totale viaggia intorno ai 46,5 quindi circa 6,1 milioni di euro per gli altri.

ALLA FINE ARRIVA MAPEI - Il caso più unico che raro del Sassuolo precedentemen- te citato viene “aiutato” dalla Mapei, che incide per 23 milio- Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 40 Foto Matteo Gribaudi/Image Sport SERIE A

OVETRORESINA PAREGGIASpAl I CONTI. UTILE DOPO NEGATIVO DEL 2017

La SPAL cambia marcia e raddoppia i propri ricavi, da 26 milioni del 2017 ai 58 del 2018. Una motivazione sem- plice e data dal primo anno - solare - completamente giocato in Serie A. Il risultato è imponente soprattutto pensando al bilancio 2015, quando la SPAL aveva un valore di produzione di 2,8 milioni. Venti volte tanto. L’u- tile alla fine è di 1 milione 230 mila euro.

Foto Daniele Mascolo/PhotoViews

TMWmagazine 41 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - Inu- di euro che hanno dato il so- tile dire chi fa da padrone nella stanziale pareggio. “Chi met- voce ricavi. Sono le tv con 35,4 terà i soldi? Colombarini”, la milioni di euro rispetto ai 14,9 frase che suonava un anno fa. - dovuti alla mezza stagione Ampiamente famigliare anche nel massimo campionato - della ora: nel 2019 sarà conteggia- stagione prima. Sforata quindi ta la cessione di Lazzari che, la consueta soglia psicologica probabilmente, potrebbe fare del 60% che rende, di fatto, la quadrare i conti. SPAL legata a doppio filo alla permanenza in Serie A per la questione televisione.

I COSTI - In parallelo ai ri- cavi, pure le uscite arrivano molto vicine ai ricavi, per 56,4 milioni di euro. Anche qui del doppio, con il personale che costa 32,4 milioni. Nei costi del precedente esercizio (il 2017) c’era pure l’una tantum per la promozione in Serie A.

SEMPRE VETRORESINA - Come un anno prima, è la proprietà del presidente a ga- rantire la continuità aziendale. La SPAL e come il Sassuolo e Colombarini immette - sot- to livello di sponsor e riserve Foto Daniele Mascolo/PhotoViews straordinarie - per 8,4 milioni

TMWmagazine 42 Foto Matteo Gribaudi/Image Sport SERIE A TORINO ROSSO PER IL 2018. IL 2019 DIPENDE DA LJAJIC E NIANG

Il Torino va in rosso nel 2018 dopo cinque anni di utile consecutivo, trend che probabilmente sarà repli- cato nell’anno successivo, il 2019, che però è ancora da chiudere. Se il 2017 l’utile era stato di 37,2 milioni di euro, l’anno scorso si è chiuso con una perdita da 12 milioni di euro. La ragione è da indagare nel calo delle plusvalenze e all’aumento dei costi.

Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 43 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - TESORETTO LJAJIC E Il Torino, come altre delle NIANG - Insomma, la proie- squadre di media classifica, è zione per il 2019 non sareb- ampiamente dipendente dalle bero delle più rosee, ma nel tv. Addirittura il 71% dei pro- computo bisogna aggiungere venti arrivano dai 54 milioni chi l’anno scorso non era al che i granata possono vantare Toro. Quindi dipenderà an- nel 2018, una cifra che andrà che quanto impatteranno sul ritoccata verso l’alto (sep- risultato finale le cessioni pur non di troppo) nel 2019, di Niang al Rennes e Ljajic vista la presenza nelle coppe al Besiktas, oppure Avelar al europee, seppur fino ai pre- Corinthians. Il Toro è sano da liminari, e il piazzamneto in un punto di vista finanziario, classifica. però non è (ancora) autosuf- ficiente e deve lavorare con le I COSTI - Sono aumentati di plusvalenze in uscita. molto rispetto tra il 2017 e il 2018: gli stipendi hanno rag- giunto quota 62 milioni (più 7,5 rispetto all’anno prima) mentre il saldo della gestio- ne economica dei calciatori è nettamente cambiato: -10,5. Un qualcosa che potrebbe ripetersi anche nel prossimo bilancio considerati alcuni investimenti per Verdi e i riscatti di Djidji, Aina e Zaza, senza di fatto delle cessioni da chi ci giocava nello scorso anno. Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 44 SERIE A UDINESE ROSSO MA SENZA PLUSVALENZE. LO STADIO IMPATTA POCO

Nel 2018 l’Udinese ha perso “sola- mente” 15 milioni di euro. Una cifra in netta flessione rispetto a quella del 2016, quando il rosso fu di 27 milio- ni, ma in aumento deciso rispetto al 2017, quando ci fu addirittura un an- ticipo nel pagamento delle tasse per- ché altrimenti l’attivo sarebbe stato ben più alto del milione poi ufficializ- zato. Questo perché non ci sono state plusvalenze significative nel periodo, rispetto ai 36 milioni dell’estate prima.

Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 45 SERIE A

I DIRITTI TELEVISIVI - LO STADIO IMPATTA POCO Nel 2019 saranno ovviamen- - Ci sono due possibili vie per te in aumento - sforano i 40 l’Udinese, per rendersi soste- milioni di euro, riservati alle nibile. Spendere molto meno squadre di media classifica nell’acquisto dei calciatori - in virtù del nuovo accordo - non troppo semplice - op- nazionale, ma nel 2018 erano pure riuscire a produrre attivi scesi fino a 38. Il fatturato tramite i giocatori in rosa. netto è intorno ai 60 milioni, Se De Paul fosse stato ceduto il che significa un impatto quest’estate, probabilmente ci inferiore al 60%, anche grazie sarebbe stato un altro attivo a uno stadio che fattura 6,3 come quello dell’anno scorso, milioni. Pochi, comunque, se non ancora più importante. per essere di proprietà, abba- Lo stadio di proprietà è sicu- stanza per un club di media ramente una risorsa, soprat- fascia. tutto in caso (pare lontana) di cessione della società, I COSTI - Sono scesi di mol- perché avrebbe un valore pa- to, con gli stipendi che gra- trimoniale. Però non impatta vitano intorno ai 30 milioni nei conti, perché l’Udinese è (molto bassi, quindi). Abba- comunque costretta a fare i stanza pesanti gli ammorta- conti con i diritti televisivi. menti per i calciatori - che Insomma, o risultati sportivi sono destinati comunque a o cessioni, altrimenti i friu- scendere - intorno ai 26,9 mi- lani saranno quasi sempre lioni di euro, ma c’è anche lo in perdita, anche quando lo stadio da pagare, ogni anno stadio sarà ripagato. 5,5 milioni di euro. Sarà com- pletamente “pagato” a partire dall’ottavo anno di gioco, dal Foto Antonello Sammarco/Image Sport 2021-22.

TMWmagazine 46

LA SCHEDA

NICOLÒ IL MAGNIFICO

Un predestinato, sicuro e spavaldo: segnerà il prossimo decennio

di Michele Pavese

@7mp84

Tutto in una notte. Quella del 19 settembre 2019, al Santiago Bernabeu di Madrid, contro i campioni d’Europa in carica. La musichetta della Champions League in sottofondo, i bri- vidi che corrono lungo la schiena per un esor- dio inatteso, sogno e incubo al tempo stesso. “Il mister venne alle 11 di mattina a dirmi che sarei stato titolare. La partita era alle 21; passai 10 ore a guardare il soffitto, ero felicissimo ma allo stesso tempo mi sentivo strano. Ho pen- sato tutto il giorno che avrei giocato contro i campioni che usavo alla Playstation”. Ne è pas- Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 48 LA SCHEDA sata di acqua sotto i ponti, da aveva portato quella “lucida follia” di Eusebio alla corte di Luciano Spalletti. Di Francesco, che schierò tra lo A Milano, il Ninja è durato 12 stupore generale il 19enne Ni- mesi, mentre nella capitale si colò Zaniolo, appena 260’ tra i fregano le mani per un affare professionisti in Serie B, con la straordinario. Rimasta orfana maglia dell’Entella nella stagione dopo gli arrivederci - polemici 2016-17. Un ragazzino imberbe, - delle due bandiere Totti e De promessa tutta da scoprire, di Rossi, e ancora scottata dall’ulti- fronte ai mostri sacri e al futuro ma travagliata stagione, la Lupa Pallone d’Oro, affiancato da due ha trovato rifugio e conforto tra compagni (Daniele De Rossi e le braccia di Paulo Fonseca, che Bryan Cristante) che avevano già ha saputo ricompattare l’ambien- provato la stessa identica emo- te, valorizzando ben presto l’e- zione qualche anno prima. Quel- norme potenziale a disposizione. la notte, quell’incredibile turbi- Il mix creato è interessante, tutti nio di sensazioni condensate in si esprimono al meglio. E Za- meno di un’ora hanno forgiato niolo è la punta di diamante del il ragazzo di Massa, che di lì a nuovo progetto: la sua crescita è poco sarebbe diventato uno dei costante e inesorabile, ma guai talenti più luminosi nel panora- ad accostarlo al Pupone, per il ma calcistico internazionale. suo bene e quello della Roma.

ASCESA INARRESTABILE - CENTROCAMPISTA O Oltre cinquanta presenze, di cui ATTACCANTE? - “Da bambi- quaranta da titolare, e 11 reti tra no avevo due idoli nel mondo Serie A, Champions ed Europa del calcio: uno era Kakà, che League. Non male, per un giova- alla fine giocava più o meno ne “scartato” dalla Fiorentina e nella mia stessa posizione, l’al- dall’Inter. A mangiarsi le mani tro Ronaldinho”. E in effetti, per sono soprattutto i nerazzurri, caratteristiche fisiche e tecniche, che non hanno creduto nelle il paragone con il primo è piut- potenzialità di Zaniolo, ceduto tosto calzante, soprattutto per Foto Insidefoto/Image Sport ai giallorossi nell’operazione che il modo in cui punta la porta e

TMWmagazine 49 LA SCHEDA

per la progressione palla al pie- Mentre l’ex Juve sta faticando a de. Fisico imponente e grande imporsi nell’Everton, Zaniolo mobilità, Zaniolo ha una spiccata sembra aver messo la testa a po- propensione offensiva e sa essere sto, grazie agli insegnamenti del utile anche in fase di non posses- tecnico portoghese e di Roberto so. Mezzala, trequartista e anche Mancini, che dopo il “bastone” prima punta: alcuni movimenti ha dato al toscano anche la “caro- sono da navigato attaccante (il ta”, concedendogli spazio contro tiro secco e preciso ne è ulteriore Grecia, Liechtenstein e Armenia. riprova, ma deve migliorare nel E proprio nell’ultima partita di gioco aereo), tanto che il dibat- qualificazione a Euro2020, Za- tito sulla sua evoluzione tattica niolo ha realizzato i suoi primi è tuttora aperto. Di sicuro non è due gol in maglia azzurra. Oggi un calciatore banale: ostenta si- sembra indietro rispetto a Chie- curezza, si fa prendere dalla foga, sa nelle gerarchie, anche se il spesso tende a strafare perché è rendimento stagionale è miglio- consapevole della sua forza. Non re rispetto a quello dell’esterno può essere certamente un limite, viola. Il CT lo vede più come una alla sua età. mezzala e non ha mai nascosto di avere un debole per lui: “Ha delle SPERANZA AZZURRA - qualità che mancavano da tem- Personalità, carattere e testa alta, po all’Italia”, disse dopo averlo ma anche qualche comprensibile ammirato da vicino in uno sta- peccato di gioventù. Come l’e- ge precedente alla notte di Ma- pisodio dello scorso giugno (il drid, folgorato dalla prestazioni ritardo al risveglio muscolare nell’Europeo U19. Speranza az- prima di Italia-Belgio dell’ulti- zurra, presente e futura, oltre che mo Europeo Under-21), che gli uomo mercato: il 2020 potrebbe è costato rimpoveri, critiche e essere l’anno della consacrazione l’esclusione dalla selezione mag- di Nicolò Zaniolo. giore per le sfide disputate a settembre, insieme al chiassoso compagno di banco, Moise Kean. Foto Matteo Gribaudi/Image Sport

TMWmagazine 50 LA SCHEDA

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FACSIMILE

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SERIE B BENVENUTO AL SUD La rivincita di SuperPippo, dalle notti di Champions alla riconquista della Serie A col Benevento.

di Marco Pieracci

@marcopieracci

“Non è Inzaghi ad essere innamorato del gol, è il gol ad essere innamorato di Inza- ghi”. Così Emiliano Mondonico definiva uno degli attaccanti italiani più forti di sempre, capace di segnare tra club, na- zionale maggiore e nazionali giovanili, 316 reti (72 nelle competizioni europee) in 694 partite. Una fame atavica di gol e di calcio che con il passaggio dal cam- po alla panchina non si è minimamen- te attenuata. Dalle notti di Champions al Monday night del torneo cadetto, la Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 53 SERIE B

strada è breve. Strana la pa- Campania, prima esperienza in rabola da allenatore di Super- carriera al Sud - per diventare Pippo che rispetto al fratello e un tecnico importante anche in collega Simone, fedele uomo di A c’è tempo. Intanto voglio gua- casa Lazio, ha seguito un per- dagnarmela qui. Se mi guardo corso meno lineare. Il debutto allo specchio mi vedo cambiato. fin troppo prematuro, su input Troppi capelli bianchi. Ma se presidenziale, alla guida di un mi guardo dentro sono sempre Milan già in crisi d’identità si io, innamorato del pallone“. Il conclude con un decimo posto feeling con la proprietà è stato in classifica e l’esonero a giu- istantaneo, un colpo di fulmine gno. Poi un anno sabbatico e in piena regola. Il patron Vigo- la decisione di ripartire dalla rito lo ha scelto a occhi chiusi Serie C sposando il progetto di perché crede ciecamente nelle rilancio del Venezia, condotto sue potenzialità. Non più tar- subito alla promozione e l’anno di di qualche giorno fa lo ha seguente alla semifinale playoff definito addirittura il migliore per approdare in Serie A. Nel in circolazione, svelando un massimo campionato Inzaghi curioso aneddoto riguardante torna alla guida del Bologna il possibile approdo in maglia ma i risultati sono deludenti e giallorossa di un certo Zlatan la sua esperienza in terra emi- Ibrahimovic: “Ci ho pensato liana termina con largo anti- seriamente, ne ho parlato con cipo. Archiviato il flop bolo- Inzaghi che però mi ha fatto ca- gnese, decide di rimettersi in pire che non era il caso. Un po’ gioco, scendendo di categoria per la difficoltà nel portare un per accettare la proposta di campione del genere in Serie B e una società ambiziosa come il anche perché questo campiona- Benevento.“Io non guardo alla to va fatto con i calciatori che categoria: amo lavorare dove c’è abbiamo. E’ vero che si tratta di entusiasmo e qui l’ho trovato – un fuoriclasse, ma è pur sempre ha detto in una delle sue prime un atleta che gioca a pallone. interviste dopo lo sbarco in Inzaghi mi ha spiegato che si Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 54 SERIE B sente ancora tra i migliori al mondo e con questa premessa non sarebbe ve- nuto a Benevento. Mi fido di Inzaghi. E’ il miglior allenatore in circolazione. Con lui apriremo un nuovo ciclo”. Ed in effetti guardando la classifica, dare torto al numero uno del club sannita diventa esercizio complicato. Quando siamo ormai vicini al giro di boa il Benevento può guardare tutti dall’al- to, ha ipotecato il titolo di campione d’inverno grazie al primo vero allungo sulle inseguitrici, accusando un solo passaggio a vuoto, peraltro fragoroso a Pescara (4-0), immediatamente de- rubricato a incidente di percorso, vi- sto che nelle successive cinque partite sono arrivate quattro vittorie ed un pareggio. Nella disputa che tanto va di moda di questi tempi, tra giochisti e risultatisti, Inzaghi si pone esatta- mente a metà strada. Tra le mani ha una squadra tecnica con giocatori di qualità che per come è stata costruita è destinata a giocare prevalentemen- te nella metà campo avversaria e ad avere un atteggiamento offensivo ma la vera forza fino a questo momento è stata la solidità difensiva. Fatto singo- lare per un vecchio bomber come lui che nelle difese era abituato a semina- Foto Daniele Buffa/Image Sport re il terrore.

TMWmagazine 55 INTERVISTA DI SOLE E… D’AZZURRO

Davide Frattesi, stellina dell’Under 21 e dell’Empoli, si racconta a TMW Magazine

di Claudia Marrone

@claudilyn_emma

“Di sole e di azzurro”. Esattamente come cantava Giorgia nel lontano 2001. Quando negli Stati Uniti viene lanciata la prima versione dell’Apple iPod, quando i Paese Bassi diventano il primo paese al mondo a legalizza- re il matrimonio fra persone dello stesso ses- so, quando Papa Giovanni Paolo II diventa il primo pontefice nella storia a varcare la soglia di una moschea, quando l’11 settembre diven- terà la data storica che cambierà il mondo dopo l’attacco alle Torri Gemelle. E quando la Roma vince il suo terzo scudetto. E quando Davide Frattesi ha solo due anni. Lui, quel baby talento azzurro, dell’Empoli e della Foto Daniele Buffa/Image Sport Nazionale, che ti accoglie nella sala stampa del

TMWmagazine 56 INTERVISTA

“Castellani” con un genuino sorriso, la La famiglia, un punto cardine: “Per mano tesa e i capelli gialli, stesso colo- me è fondamentale, mia mamma, mio re con cui i bambini dipingono il sole. papà e i miei zii mi hanno sempre soste- nuto, mi hanno supportato, sia da casa Nessun tatuaggio (“Quando ci sarà un che dallo stadio. Mi hanno incoraggia- momento da ricordare forse lo farò, non to, sono stati un punto fermo nella mia sono una priorità”) o “vestiti tamarri”, vita”. Un po’ come gli amici storici. la tuta del suo Empoli indosso e le scar- Capiterà sicuramente che ci siano ora pe da tennis: una figura che va contro persone che gli si avvicinino in quanto gli stereotipi che, un po’ stupidamente, “Frattesi”, ma alle spalle c’è chi ancora ancora si affibbiano nel comune pensa- lo considera “Davide”, gli amici storici re ai calciatori, e ai quali il classe ‘99 appunto. Tra i quali c’è Alessio: “Amo è allergico. “Non si può dare ascolto a tanto giocare a paddle con loro, e Alessio cosa pensa chi non ci conosce, prima di è il compagno di mille battaglie. Vincia- dare un giudizio su qualcuno andrebbe mo sempre noi!”. conosciuto, capito il suo vissuto. La pen- so così, e sono tranquillo, perché chi mi Il paddle, ma anche la pesca subacquea, conosce sa come sono”, così dice Frattesi il mare e il tennis: queste le sue passio- ai microfoni di TMW Magazine. ni. Senza però che sia tradito il primo Idee chiare, la fama non lo scalfisce amore, il calcio. La strada è ancora anzi, “fa piacere perché vuol dire che lunga, ma degli importanti passi sono qualcosa, magari di buono, sto facendo, stati mossi, perché recentemente è ar- ma deve solo essere uno stimolo a fare rivata anche la chiamata con la Nazio- ancora di più. A fare sempre meglio”. nale Under 21: “È chiaro che il sogno è raggiungere poi la Nazionale maggiore, Soprattutto perché, fare meglio, vuole ma ora devo rimanere con i piedi per dire mantenere una sorta di promessa: terra, e sfruttare al meglio questa espe- “Un giorno mi piacerebbe tornare in Se- rienza in Under 21. Siamo un gruppo rie A, era anche il sogno dei miei nonni importante, con persone serie che hanno quello di vedermi giocare in massima voglia di fare, e Nicolato è il nostro Leo- serie. Purtroppo ho perso mio nonno un nida, un vero professionista”. anno fa, ma da allora la mia voglia di Un uomo che sicuramente ha segnato arrivare è maggiore, lo devo a lui, che la vita sportiva di Frattesi, esattamente Foto Daniele Buffa/Image Sport ha fatto tanto per me”. come lo hanno fatto prima Vincenzo

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Vivarini e Cristian Bucchi dopo. Perché dal- la Primavera, lo scorso anno, il ragazzo è ap- prodato immediatamente in Serie B, alla corte dell’Ascoli: “Dell’esperienza nella Marche ho un buon ricordo: mister Vivarini è stata la persona che più mi ha capito dopo un inizio non facile, ho lasciato tanto amici laggiù, è stata per me una parte importante. Come lo è ora Empoli, altra tappa fondamentale della mia carriera: se dovessi arrivare dove spero, merito sarà anche di queste due avventure”. Roberto Muzzi è avvi- sato, il compito del tecnico che ha rimpiazzato Bucchi sarà anche quello di continuare a trac- ciare la strada del ragazzo, spianata, ancora più in origine da Alberto De Rossi.

Il Sassuolo ha creduto e crede tutt’ora nel classe ‘99, all’Empoli in prestito, ma il primo a vederci lungo, come si dice in gergo, fu pro- prio De Rossi senior, che lo portò nelle giova- nili della Roma: “È stata una persona che mi ha dato tanto, con lui in Primavera abbiamo vinto la Coppa e Supercoppa italiana, e da li ho fat- to il salto in prima squadra”. Dove trova colui che alla lunga diventa il suo idolo, Daniele De Rossi:“Buon sangue non mente, è un figlio degno del padre. Per me Daniele è un punto di riferimento in campo e fuori dal rettangolo verde, mi ha preso nella sua ala protettiva e mi ha aiutato a crescere. Ha una marcia in più, ti brontola quando serve, però con garbo, ma so- prattutto ti incoraggia”.

Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 58 INTERVISTA

I due ancora si sentono, sono rimasti in contatto. I consigli e l’esperienza di De Ros- si saranno sicuramente utili a Frattesi, che lo accenna, vola basso dicendo “se dovessi arrivare dove spero”, ma la Serie A è proba- bilmente il suo sogno, come è normale che sia per un ragazzo di 20 anni che ha votato parte della sua vita al calcio. La A come sogno nel cassetto, la maglietta di nell’armadio. Già, perché a margine di un incontro tra Sas- suolo e Juventus, i due si sono scambiati la maglia: “È stata un’emozione, la conservo gelosamente la maglietta”. Ulteriore punto nel palmares di Frattesi.

Che si congeda gentilmente, con il sorriso e ringraziando, lasciando la sala stampa del “Castellani” per correre in campo. Salvo poi riaffacciarsi nella stanza, spontaneamente: con una maglietta da allenamento auto- grafata che regala spontaneamente. Senza che nessuno gli abbia chiesto niente. Un gesto puro, forse anche raro. Che dice di lui molto più di quanto dicano le parole.

Foto Antonello Sammarco/Image Sport

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SERIE C Operazione rilancio In Serie C su 60 panchine ben 22 hanno già cambiato proprietario. Ecco tutti i tecnici che attendono una nuova occasione

di Stefano Sica

Ventidue panchine su 60 saltate dopo appena tre mesi e mezzo di campionato, con Bisceglie e Triestina che hanno ad- dirittura avvicendato tre tecnici per dare una sterzata alla propria annata (Vano- li-Pochesci-Mancini in nerazzurro, Pa- vanel-Princivalli-Gautieri in alabardato, senza contare che la Viterbese ha richia- mato poche settimane fa Calabro al posto di Lopez). Ma c’è da giurarci che il conto non sia finito qui, con diverse situazio- ni pericolanti che potrebbero registrare

Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 61 SERIE C

a breve una scossa risolutiva. E siamo : il primo, assente dalla terza appena a dicembre. Perché poi ci sono serie dal 2004 e accostato di nuovo alla i cambi di stagione primaverili, quando panchina del Cesena (con cui quell’anno molti club provano a salvare il salvabile approdò in B, il secondo dal 2000 (erano i per accreditarsi un rush finale all’avan- tempi dell’Arezzo). Un ritorno in bianco- guardia. nero sarebbe stata questione d’amore per Tuttavia, nonostante questo numero già l’allenatore marchigiano, che ha legato ai imponente di ribaltoni, c’è una lista in- romagnoli la parte migliore del proprio terminabile di allenatori in attesa di una percorso professionale. Ma, più in gene- nuova chance e pronti a rimettersi in di- rale, Castori e Cosmi potrebbero essere scussione. Alcuni con un’esperienza con- allettati dall’idea di ripartire dalla C in solidata della categoria, altri penalizzati presenza di un progetto serio e vincente. da qualche flop recente ma desiderosi di Per entrambi, non a caso, si era parlato riscatto. anche di Bari prima dell’investitura di Vivarini. e Walter Novellino rap- presentano l’usato sicuro con la loro Un vero svincolato di lusso per la cate- militanza ultraventennale. Non proprio goria è senza dubbio Andrea Sottil. Per fortunate le ultime apparizioni a Viter- lui parlano i campionati vinti con Sira- bo e Gubbio del trainer di Macerata, che cusa (prima che gli aretusei cedessero lo però le insidie della C le conosce bene e, scettro allo Spezia a causa di una forte oltre alla storica cavalcata col Ravenna penalizzazione) e Livorno, oltre ad annate verso la cadetteria, può vantare una fina- molto positive con Gubbio e Paganese. Il le play-off nel 2013 persa col Pisa contro trainer piemontese paga evidentemente il Latina in Prima Divisione. Novellino, una stagione caracollante a Catania, là a cui non riuscì di risollevare lo scorso dove, tuttavia, sembra esserci negli ultimi anno le sorti del Catania, è certamente anni un buco nero che inghiottisce un po’ tecnico che, per i suoi lunghi trascorsi in tutti gli allenatori di turno. Dopo l’ultima A e B (mancava dalla C da ben 25 anni), avventura incolore a Foggia in B, Pasqua- potrebbe rappresentare ancora un valore le Padalino non avrebbe di certo difficol- aggiunto per chiunque. Discorso specula- tà a ricominciare da un campionato dove re che si può fare per e ha ottenuto buoni risultati alla guida di Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 62 SERIE C

Matera e Lecce. Coi giallorossi ha con- un periodo difficile, ci sono Davide teso fino all’ultimo il primato proprio Dionigi, Alessandro Calori e Massimo ai dauni, prima di venire esonerato per Drago. Del primo, che aveva sfiorato un’aperta ostilità ambientale nei suoi la B col Taranto, restano un esonero confronti che aveva reso la sua perma- lampo a Matera e cinque mesi al coman- nenza in Salento ormai impossibile. do del Catanzaro tra il 2017 e il 2018, prima delle dimissioni presentate nelle Chi già ha assaporato una riscossa mani del presidente Noto insieme al Ds personale è Antonino Asta: il tecni- Doronzo e al Dg Maglione. Calori, che co siciliano, dopo gli esoneri di Lecce, pure aveva mancato per un soffio l’ap- FeralpiSalò e Teramo che avevano fat- prodo in cadetteria col Trapani, non to seguito alla bella parentesi Bassano era riuscito lo scorso anno a ridare un Virtus, ha condotto lo scorso anno la senso benigno alle sorti della Ternana, Pistoiese ad una salvezza brillante. Può anticipando col suo esonero l’era Fabio essere lui l’uomo giusto per una squa- Gallo. Lo stesso Drago, reduce come dra che necessita di affrancarsi dalle Calori da tante stagioni in B, è incap- proprie difficoltà. Cammino parallelo pato a Reggio Calabria in un interregno per Giuseppe “Nanu” Galderisi, una negativo ma è in attesa di inserirsi in istituzione della serie C. L’ex attaccante un contesto che gli consenta di propor- del Verona, in orbita Olbia fino a pochi re il bel calcio messo in mostra a Croto- giorni fa, ha fatto lo stesso col Gubbio ne. Peraltro, l’ex numero uno crotonese dopo un’esperienza agrodolce e per certi si era scambiato l’incarico con Roberto aspetti romanzesca a Lucca, città dove Cevoli, sicuramente uno dei tecnici ha saldato la permanenza in categoria emergenti attualmente senza contratto. nel 2015 con un addio turbolento appe- Il trainer riminese, dopo il rientro sulla na due anni dopo. Anche Nevio Orlan- panchina amaranto, è riuscito comun- di, in arrivo da un biennio da mille e que a portare la squadra nei playoff una notte a Vibo Valentia (una promo- replicando il raggiungimento degli zione e una salvezza), sarebbe un can- spareggi conseguito l’anno precedente didato autorevole per subentrare in una a Renate. Insomma, Cevoli è allenatore situazione complicata. dal curriculum giovane ma con un futu- ro tutto da scrivere. In cerca di un riscatto immediato, dopo Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 63 SERIE C

Proprio come Leonardo Colucci e frattempo è reduce da uno scorcio Michele Pazienza, quattro e quat- di campionato positivo a Pisa e da tordici anni in meno rispetto a Ce- una salvezza a Rimini. Treni presi voli, e un cammino tecnico ancora entrambi in corsa con tutti i rischi “verde”. La differenza magari sta del caso. nel fatto che i due ex centrocampi- sti pugliesi hanno l’urgenza di can- Restano liberi anche , cellare qualche stagione non andata Fabio Rossitto e Valerio Bertotto, secondo i programmi: a Reggio pure loro tecnici giovani che cono- Emilia o a Pordenone per Coluc- scono pregi e difetti di un’assun- ci, a Pisa e Siracusa per Pazienza. zione di responsabilità a stagione Colucci in ogni caso riparte dalla iniziata. Da non trascurare anche salvezza tagliata a Pesaro, seppur Giuseppe Magi, sempre nel mirino frutto perlopiù di un girone d’an- di quelle società che cercano una data disputato su livelli altissimi. svolta. C’è il rampantismo di Pa- squale Luiso, bomber dagli illustri Mario Petrone e Pino Rigoli pos- trascorsi (e dall’attitudine al lavo- sono garantire esperienza e cono- ro coi giovani) che provò due anni scenza della categoria, oltre ad una fa a mettere in sicurezza il Racing nota capacità a subentrare a giochi Fondi, non riuscendo nell’impresa in corso. Rigoli, un profondo stu- ma sfoderando idee e organizzazio- dioso del raggruppamento meri- ne tattica. Per chi poi vuole sogna- dionale, lo scorso anno è riuscito re in grande, svezzare qualche buon anche ad alzare la Coppa Italia di C under o semplicemente coltivare alla guida della Viterbese, lascian- l’utopia del bel gioco, c’è sempre do al palo il Monza di Berlusconi. lui, l’immortale Zdenek Zeman. Ma Un traguardo autorevole e da ri- questa è un’altra storia… cordare a vita, specie in conside- razione dei terremoti surreali che hanno sconvolto la panchina lazia- le. Petrone ha l’esigenza di ricon- giungersi con un passato (neanche tanto lontano) vincente, ma nel Foto Antonello Sammarco/Image Sport

TMWmagazine 64 INTERVISTA

PONTEDERA, “D.G.” DIREZIONE GIOVANI Paolo Giovannini, Dg del Pontedera, si raccon- ta al TMW Magazine

di Claudia Marrone

@claudilyn_emma

Nel calcio è sicuramente chiamarsi Giuseppe Marotta e portare all’Inter Antonio Conte, e ugualmente facile è essere Andrea Agnelli per prendere un jet privato e accordarsi con Cri- stiano Ronaldo per vederlo con la maglia della Juventus. Meno facile è scovare i giovani talentuosi da consegnare poi al calcio “fatti e finiti”, senza però intaccare la stagione della propria squa- dra. Di questo, però, è maestro Paolo Giovan- nini, direttore generale (e fortuna) del Ponte- dera. Di quel Pontedera che ormai fa notizia quando fa male, perché questa piccola piazza ha saputo, con il tempo, ritagliarsi una fetta

TMWmagazine 65 INTERVISTA importante della torta nel calcio che amicizia e stima vere e sincere”. Anche conta e abituare tifosi e non a risultati se c’è un retroscena:“Si, quando decise strepitosi. di andare via da Pontedera gli ho tolto il saluto, ci rimasi malissimo, ma capi- Solida realtà del calcio che conta, il sco le ambizioni personali”. Pontedera, ma niente viene per caso: E da la scelta del successore: “Proprio “Un ringraziamento per tutto questo quando Indiani mi disse che avrebbe percorso, va alla proprietà. Il primo lasciato, e che tentare di convincerlo anno con Maraia in panchina soffrim- sarebbe stato inutile, mi si accese la mo molto l’avvio, due soli punti in sette lampadina, mentre il mister parlava gare, e tutti puntarono il dito contro di pensai a Maraia. Chiaro, il rapporto noi: l’aver superato quel momento ci ha con lui ora è cambiato, prima era il rafforzati, perché conta molto il modo vice ora l’allenatore, ma non ho mai in cui si va oltre le difficoltà. A Pon- avuto dubbi sulle sue capacità, è un tedera è inutile la caccia alle streghe, uomo pacato e modesto che si impegna, serve compattezza di tutto l’ambiente, tanto che i miglioramenti credo siano e questo, così come il non frenare mai sotto gli occhi di tutti. Il sostituto era le ambizioni dei ragazzi, è sempre stato pronto in casa, sono felice dell’intuizio- un nostro punto di forza. Certo, ci sono ne avuta, vivere la quotidianità con lui partenze dolorose, penso a Pesenti lo è un piacere”. scorso anno per citarne una recente, ma accettare queste dinamiche ci dà Il mister dei toscani è solo una delle credibilità”. tante intuizioni del direttore, che può vantare di aver scoperto due talenti Maraia, il secondo allenatore dei gra- del calcio italiano, quando ancora nata nella gestione Giovannini, se- era alla Lucchese come operatore di guito al lungo percorso con Indiani. mercato, Federico Mattiello e Gio- Situazione insolita nel calcio: “È vero, vanni Di Lorenzo: il primo di Borgo in otto anni qui ho avuto solo Paolo a Mozzano, il secondo di Ghivizzano. Indiani e Ivan (Maraia, ndr), due al- Giovannini di Bagni di Lucca, in mez- lenatori che conosco da una vita. Con zo ai due paesi: “Quando andai alla Indiani ho vissuto due anni a Massa, Lucchese dopo il fallimento, mi chiamò uno a Lucca e uno a Pistoia, poi la lun- Ciro Ferrara per organizzare una sorta ga esperienza a Pontedera. Per lui ho di provino a Lucca con i ragazzi nati

TMWmagazine 66 INTERVISTA nel 1995 e 1996: due sarebbero andati a che nessun club di B, con il fallimento dei fu quella di provarlo come prima punta: un raduno con la Juventus, il più bravo calabresi, lo prese. Io ero a Pontedera, lo ecco che decisi di affiancarli Grassi, per sarebbe invece stato ospite a Vinovo per avrei voluto ma le cifre erano alte; trami- innescarlo. Gigio lo conoscevo, Andrea mi una settimana. Detti ovviamente l’ok, ma te la conoscenza di Fernandes, che era al sorprese molto per la capacità che aveva di prima guardai i ragazzi: rimasi sorpreso Matera, allora top club, lo mandai la. Poi assorbire e mettere in pratica gli insegna- da Mattiello, da quanto era bravo e dalla Empoli, e Napoli: Che avrebbe fatto strada menti. Mai vista una crescita così”. facilità di palleggio che aveva non capivo lo sapevo, ma non immaginavo con questa se fosse destro o sinistro. E al tempo gio- facilità, un’esplosione netta. Si è imposto Ma come si fa a lavorare con i giovani, cava più come mezzala. Chiesi come mai subito, con l’umiltà e la purezza che anco- “azzeccandoli” tutti? “La mia fortuna è nessuno lo avesse notato, mi dissero che lui ra lo contraddistinguono”. quella di muovermi in anticipo, per evitare giocava anche a tennis, era terzo in Italia scelte affrettate: organizzare per tempo il nei tornei Under15 e spesso si assentava. Con loro anche altri, ora presenze fis- futuro riduce il margine di errore. Già ora, Andai a parlare con suo padre Gianni, da se soprattutto in Serie B: “Guardo tante potrei quasi dire la squadra che avrò l’an- giovani avevamo giocato insieme, e alla partite delle Primavera, e di D. Settembri- no prossimo”. Le luci della sala stampa del fine la Juve lo portò non solo a Vinovo, ni, Pinzauti, Santini, Bartolomei addirit- “Mannucci”, dove siamo stati accolti per ma anche a un torneo internazionale in tura in Eccellenza lo pescai. Ma chi più mi l’intervista, però, si spengono: e allora il Emilia: ci fu il passaggio, anche se rimase ha sorpreso sono stati Gonnelli e Di Noia, Pontedera 2020-2021 rimane un segreto. alla Lucchese un anno perché non poteva- non pensavo in un’escalation del genere. Del resto, è intanto giusto godersi quel- mo effettuare il trasferimento per motivi A Pontedera, però, questo è possibile an- lo attuale. scolastici”. che grazie agli over: sono pochi, da sem- Si va poi a Di Lorenzo: “Nel 2009 lo fa- pre, ma adatti e funaizonali alla crescita cemmo esordire, io e Favarin, nella gara dei giovani. Tutti hanno sposato la nostra contro il Forcoli, quando la Lucchese era filosofia, e hanno la pazienza di aspettare già approdata nell’allora C2. Le sue grandi i ragazzi che, come è normale, all’inizio potenzialità si videro subito, e l’Udinese sbagliano”. imbastì una trattativa. Mi fu però chiesto dalla Reggina di Foti come contropartita Un pezzo di cuore, però, va alla coppia per portare a Lucca Krass e Toscano, vole- Luigi Grassi-Andrea Arrighini: “Loro vano il nostro miglior giovane, e interrup- hanno scritto la prima storica epoca del pi la trattativa con i friulani: la Reggina Pontedera”. Uno dei più bei Pontedera lo prese in prestito gratuito con diritto di recenti, effettivamente, con i due che in un riscatto, che poi esercitò, e fece talmen- biennio segnarono circa 80 gol: “Nel 2012 te bene che conquistò anche la Nazionale avevamo poche certezze su Arrighini, ma Under 21. Mi meraviglia ancora il fatto era ancora under, e l’intuizione di Indiani

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GIRL POWER

Rapinoe: Pallone d’Oro e molto di più

La statunitense vince l’ambito pre- mio e chiude un’annata irripetibile di Tommaso Maschio

Un’annata così difficilmente si può dimenticare. Megan Rapinoe non è solo il capitano degli Stati Uniti cam- pioni del Mondo, ma molto di più. In campo e fuori. Con il Pallone d’Oro conquistato il 2 dicembre infatti la calciatrice dei Seattle Reign (prossi- mo a diventare la costola del Lione oltreoceano) ha fatto en plein di titoli aggiungendo il riconoscimento de L’ E q u i p e a Coppa del Mondo, Scarpa d’Oro del Mondiale (6 reti), Migliore calciatrice della competizione e Fifa BEST Women’s Player. Più di così è impossibile fare su un campo di gio- co. Mancherebbe solo la vittoria della NWSL con le sue Reign, ma è un det- Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 69 GIRL POWER taglio secondario. Un dominio trarsi anche contro colossi del assoluto quello della ragazza calibro di Donald Trump. Atti- classe ‘85 che sa essere tremen- va nelle battaglie civili, alfiere damente efficace in campo come del movimento LGBT, paladina fuori. della lotta alle discriminazioni di genere e al sessismo e sinda- Esterno mancino che gioca pre- calista del movimento calcistico feribilmente nel tridente offen- femminile oltreoceano e, ormai, sivo, capace di accentrarsi per anche a livello globale. Tutte andare al tiro così come arri- caretteristiche che al Presidente vare sul fondo per crossare in degli USA vanno poco a genio, mezzo alle compagne. Ma capa- per usare un eufemismo, tanto ce anche di sacrificarsi a bene- che durante la Coppa del Mondo ficio delle compagne di squadra ha attaccato Rapinoe attraverso che le riconoscono la leadership il proprio profilo Twitter invi- assoluta. Veloce, tecnica, fred- tandola a “vincere prima di par- da – basta vedere la semplicità lare” e di “non mancare di ri- con cui ha realizzato i rigori ai spetto al nostro Paese, alla Casa Mondiali – sempre lucida. Una Bianca, o alla nostra bandiera, fonte d’ispirazione per le giova- dopo tutto quello che abbiamo ni calciatrici di tutto il mondo fatto per lei”. nonostante abbia un’immagine meno patinata di altre sue con- Attacchi a cui Rapinoe ha ri- nazionali – da Mia Hamm ad sposto sul campo prima, trasci- Alex Morgan passando per Hope nando gli USA al quarto titolo Solo - che nel corso degli anni – il secondo consecutivo - , e hanno conquistato le copertine poi coi fatti non presentando- di mezzo mondo. si (scelta condivisa non solo dall’altra stella Morgan, ma da Rapinoe però è molto più che tutta la squadra) alla Casa Bian- una semplice calciatrice. È una ca per il consueto tributo riser- donna impegnata fuori dal cam- vato ai vicitori di competizioni po e che non ha paura di scon- mondiali. Uno schiaffo a Tru- Foto Daniele Buffa/Image Sport

TMWmagazine 70 GIRL POWER mp, considerato senza mezze misure un pazzo e accusato di lanciare mes- saggi di “esclusione nei confronti delle persone come me. Sta escludendo le persone di colore, sta escludendo gli americani che forse lo sostengono”.

L’ultima sua battaglia è quella di coin- volgere le grandi stelle del calcio ma- schile – Cristiano Ronaldo, Leo Messi e Zlatan Ibrahimovic – nella lotta al sessismo e al razzismo da cui trop- po spesso queste star si defilano per la paura, insensata, di poter perdere tutto. Una chiamata alle armi a cui probabilmente i sopraccitati faranno spallucce, come sempre hanno fatto del resto di fronte a temi extracalci- stici importanti. Perdendo l’ennesima occasione di far qualcosa di concreto per migliorare le condizioni di tanti e dimostrare di non pensare solo ad arricchire i propri conti in banca.

Foto Insidefoto/Image Sport

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METEORE

È arrivato in Italia col nomi- alla prima. Zarate, numero sette tino per non lasciare in maniera gnolo di “Ratón” ha lasciato col sulle spalle, dura solo 58 minuti totalmente fallimentare l’Italia soprannome “Paolo Belli” per prima di lasciare il posto a Nicola almeno il suo quarto d’ora di ce- l’incredibile somiglianza con Caccia. Già alla seconda giornata lebrità doveva pur trovarlo. Così l’ex leader dei “Ladri di Biciclet- il tecnico Vincenzo Guerini lo succede che il Foggia di Zdenek te”. Parliamo di Sergio Fabián lascia in panchina, lanciandolo Zeman, che aveva venduto tutti Zárate, fratello maggiore dell’ex a 13 minuti dalla fine contro la i gioielli prendendo giocatori di laziale Mauro, approdato 16 anni Sampdoria. Ultimi venti minuti C1 e C2, riesce nell’impresa di far prima di quest’ultimo per rinfor- contro la Fiorentina, poi torna segnare ben due reti al giocato- zare la rosa dell’Ancona che nel titolare venendo costantemente e re, già consapevole di essere sul 1992 si apprestava a iniziare il scientificamente sostituito. In un piede di partenza. Per lui altri primo storico campionato in Serie campionato che passerà alla storia spezzoni di gara senza lasciare il A. Era l’anno dell’apertura totale per il record di gol il giocatore segno. A fine stagione tutto ritor- delle frontiere, si potevano ac- riesce nell’impresa di sbagliare na come prima: l’Ancona di nuovo quistare stranieri illimitatamente tutto il possibile immaginabile, in B e Zarate di nuovo al Norim- pur potendone schierare solo 3. quando ne ha l’occasione. In quel berga, facendo tra l’altro un bel I marchigiani vanno a pescare periodo ogni lunedì sera c’è un campionato. Poi sarà Messico e l’attaccante che può fare al caso appuntamento diventato un cult Argentina prima di intraprende- loro in Germania: nel Norimberga per la televisione: “Mai dire gol” re la carriera di procuratore. Ad c’è una punta piccola e guizzan- e Zarate diventa suo malgrado il Ancona si sorride amaro: è vero, Sergio Zárate te, perfetta per il contropiede, beniamino della Gialappa’s Band, era un flop clamoroso. Ma alme- La metamorfosi da Ratón a l’ideale per chi anzitutto punta che ironizza sia sulle prestazioni no quando c’era lui si era in Serie Paolo Belli al non prenderle per poi sfrut- deficitarie del giocatore, total- A... tare le ripartenze. Il giocatore mente inadeguato alla Serie A, in questione è proprio Zarate, sia per l’incredibile somiglian- di Gaetano Mocciaro detto “El Ratón”, il topolino, non za col cantante Paolo Belli, che per l’aspetto fisico ma per la sua all’epoca portava i capelli lunghi, corsa rapida. I tifosi sognano la proprio come Zarate. Indicativo salvezza a suon di gol in coppia quello che disse lo stesso cantante col “Condor” Massimo Agosti- a proposito: “Ricordo che il tecni- ni, innescati dal piede elegan- co dell’Ancona, Guerini, un gior- te dell’ungherese Lajos Detari. no mi disse: “Paolo, ma lo sai che @gaemocc Invece sin dalle prime giornate la Zarate è uguale uguale a te? Solo situazione è tutt’altro che allegra: che lui corre più piano!” e giù a l’Ancona crolla 4-1 col Torino ridere. Povero Zarate. Ma l’argen-

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“La mia vita è un romanzo nel quenza si mischiano gioie, pene, scagnozzo, ha tentato di corrom- quale ho interpretato tutti i ruo- piccoli e grandi segreti, ricordi pere una persona a me vicina, li: calciatore, Commissario Tec- e sfoghi, aneddoti e confessioni, per avere informazioni che mi nico della Nazionale, organiz- per non parlare dei retroscena avrebbero nuociuto. Dopo quat- zatore della Coppa Del Mondo, a partire di quelli della Cop- tro anni di squalifica, di silenzio Presidente della Uefa. Un viaggio pa del Mondo del ’98 e del suo e di riflessioni è il momento di incredibile…come una fantasti- rapporto complicato con Sepp dire tutto… Tornerò senza odio o ca traiettoria del pallone, come Blatter, dapprima suo mentore acrimonia…sulla macchinazione è stata la traiettoria della mia poi responsabile, nella visione ordita contro di me per tagliar- vita”. trasmessa, della sua caduta. mi fuori dalla presidenza della Inizia così questo nuovo libro di “Le Roi” Michel Platini racconta Fifa”. Michel Platini, con le sue paro- di come sia diventato dirigen- Scritto insieme al giornalista e le chiare e forti che fanno già te per l’amore del gioco…”nel scrittore Jérôme Jessel, questo percepire dal prologo il senso 1992, quando ero ancora alla memoir racconta la seconda vita di rivincita che vuole trasmet- guida della nazionale france- di una leggenda: un libro esclu- Editore: Baldini, Castoldi tere al lettore. Dopo quattro se, Ramon Mendoza, presidente sivo e intimo dove, come sem- Autore: anni di sospensione dalla Fifa, del Real Madrid, insistette più pre, prevale la passione per il Michel Platini, Jérôme Jes- l’ex presidente UEFA ha deciso volte perché io diventassi alle- calcio, in cui le Roi non si scor- di raccontare attraverso “Il Re a natore della Merengues, mi offrì da di menzionare le riforme che sel nudo”, la delicata fase della sua un assegno in bianco e mi invi- ha avviato per il “bel gioco” e di Data di Pubblicazione: carriera da dirigente, dagli al- tò a scrivere qualunque cifra… esprimere le sue considerazioni 14 novembre 2019 bori all’inchiesta per corruzione non accettai. Nel ’92 decisi di sul calcio di oggi. Curatore: T. Damascelli sui Mondiali 2022, mettendosi a entrare nell’organizzazione del “Non posso chiudere con la paro- nudo e raccontando la sua verità mondiale, come copresidente. Era la “sospeso” dalla Fifa -confida recensione sullo scandalo. Il celebre cen- un modo per restituire al calcio in un’intervista di presentazione trocampista francese, tre volte quello che mi aveva dato”. È un del libro lo stesso Le Roi - la di Chiara Biondini Pallone d’Oro, parte però, dal racconto schietto attraverso il vita non è finita, a 64 anni ho la narrare la sua carriera dopo l’a- quale, Platini vuole svelare il possibilità di un’ultima avventu- ver appeso gli scarpini al chio- mondo “subacqueo” di questo ra, ma non posso sbagliare, devo do, un quarto di secolo che gli sport di potere e denaro. “Un pensarci bene”. ha portato altrettanta soddisfa- mondo dove tutti i colpi illeci- essere un mercato. Il calcio è zione e orgoglio sul piano pro- ti sono ammessi, come accadde uno spettacolo prima di essere @ChiaraBiondini fessionale. Tra le parole in se- quando un sicario, in verità uno un affare”.

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