Modifiche del Piano direttore n. 1 – novembre 2011 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT)

relativo all’adattamento della scheda M3 Piano regionale dei trasporti del Luganese Settore Basso Malcantone

Editore Dipartimento del territorio

Autore Sezione dello sviluppo territoriale, Ufficio del piano direttore

Per ulteriori informazioni Sezione dello sviluppo territoriale, viale Stefano Franscini 17, 6500 tel. +41 91 814 37 74, fax +41 91 814 44 12 e-mail [email protected], www.ti.ch/pd

© Dipartimento del territorio, 2011

Sommario

Introduzione PARTE A. Sintesi della consultazione 3

A.1. Oggetto della consultazione...... 3 A.2. Elenco degli istanti...... 3 A.3. I temi della consultazione e le risposte del Consiglio di Stato...... 4 PARTE B. Riassunto delle osservazioni e relative risposte, per istante 15

B.1. Comuni...... 15 B.2. Cittadini ...... 19 B.3. Associazioni...... 22

Modifiche del Piano direttore n.1 - novembre 2011

Introduzione

Dal 12 luglio al 12 settembre 2011, il Consiglio di Stato (CdS) ha posto in consultazione una proposta di adattamento della scheda M3 Piano regionale dei trasporti del Luganese relativa al Basso Malcantone. Il presente rapporto illustra i risultati della consultazione e indica in che modo il CdS considera le osservazioni e le proposte pianificatorie pervenute (art. 15 LALPT). La proposta di adattamento, rivista in base ai risultati della consultazione, viene ora adottata dal CdS e pubblicata secondo i di- sposti dell’art. 18 LALPT. L’esigenza di adattare la parte relativa al Basso Malcantone della scheda M3 deriva dalle difficili condizioni di viabilità in questa regione, principalmente lungo il tratto stradale Agno-Ponte . Lo studio1 realizzato dalla Commissione regionale dei tra- sporti del Luganese (CRTL) e dal Dipartimento del territorio (DT) ha permesso di individuare una soluzione che necessita di essere consolidata nel Piano direttore. Essa prevede in particolare la realizzazione di due gallerie stradali, la riqualifica degli assi sgravati e il prolungamento della futura Rete tram del Luganese fino al confine lungo la Tresa (in galleria). Alla consultazione hanno risposto 11 Comuni, 3 associazioni, 3 associazioni di Comuni, un cittadino e un gruppo di 185 citta- dini. Le osservazioni e le proposte pervenute sono generalmente positive. In particolare emerge la richiesta di anticipare la realizzazione delle opere infrastrutturali principali (gallerie, accessi e raccordi) e di realizzare al più presto delle misure urgenti per rendere più vivibile il Basso Malcantone, in attesa delle grandi opere infrastrutturali. Il gruppo di 185 cittadini chiede di a- dottare un’altra variante stradale (la B2 anziché la C2). Il presente rapporto è strutturato nel seguente modo: - Parte A: sintesi dei risultati della consultazione e decisione del Consiglio di Stato; - Parte B: elenco delle singole osservazioni (per istante) e risposte del Consiglio di Stato.

1 DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO, COMMISSIONE REGIONALE DEI TRASPORTI DEL LUGANESE (CRTL): Basso Malcantone - Attraversamento stra- dale e estensione della FLP fino al confine con Ponte Tresa – Italia. Studio di fattibilità e opportunità. Rapporto finale, ottobre 2010.

2 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

PARTE A. Sintesi della consultazione

A.1. Oggetto della consultazione

Già nel 1991 la CRTL ha elaborato un primo Piano speciale per migliorare la mobilità nel Basso Malcantone, poi consolidato nel PD. Ad oggi sono stati realizzati interventi che hanno reso possibile il potenziamento della ferrovia -Ponte Tresa (FLP, la cui frequenza è ormai a 15 min. sull’arco di tutta la giornata) e la passeggiata-ciclopista da Agno a Magliaso (dal 2012 sarà agibile un sicuro e attrattivo percorso che permetterà di evitare la trafficata strada cantonale). Lo studio del 2010 (v. nota 1), volto a identificare una soluzione per l'attraversamento stradale di Magliaso e Caslano, è stato affrontato con un approccio integrato in cui la mobilità (pubblica e privata) e lo sviluppo degli insediamenti sono stati conside- rati in tutte le loro relazioni. Esso ha coinvolto le Autorità locali, il Cantone e la CRTL nella ricerca di una soluzione condivisa. La soluzione pone al centro la futura Rete tram del Luganese (che ingloba la linea FLP) quale perno dello sviluppo futuro di tutto il Luganese e del Basso Malcantone. La trasformazione da servizio ferroviario a tranviario, coniugata a obiettivi di riqualifica urbanistica, hanno portato a favorire il mantenimento del tracciato in superficie, integrandolo nella carreggiata. Lo studio è inoltre giunto alla conclusione di prolungare la Rete tram fino al confine di Stato (dogana esistente), prevedendo una galleria dalla stazione FLP di Ponte Tresa fino al nodo intermodale transfrontaliero lungo la Tresa (in corrispondenza dello sbocco della galleria stradale) o, in alternativa, una soluzione in superficie sul lungolago. L'estensione fino alla Tresa garantirà l'accessibilità pedonale diretta dall'Italia tramite passerella pedonale, rendendo la Rete tram più accessibile per i frontalieri. Per l’asse stradale, lo studio prevedeva alcune varianti. Il 21 ottobre 2010 la Delegazione delle Autorità (DA) del Basso Malcantone, che ha diretto lo studio, ha optato per la variante C2, successivamente avvallata dalla CRTL (il 17 dicembre 2010). Essa prevede di realizzare due gallerie tra Magliaso-Vigotti e Ponte Tresa e di riqualificare l’attuale strada di attraversamento, sgravata del traffico di transito, rendendo nel contempo più attrattiva la Rete tram. In questo modo si creano le premesse per uno sviluppo qualitativo degli insediamenti in un’area servita in modo ottimale dal trasporto pubblico. Questo approccio integrato valorizzerà il territorio del Basso Malcantone e ne garantirà lo sviluppo quale area suburbana prevalentemente residenziale e con importanti funzioni di svago, come prospettato dal Programma d’agglomerato del Luganese. Nell’area di Ponte Tresa, cambiamenti d’impostazione da parte delle Autorità italiane hanno condotto all’abbandono di una parte dei progetti definiti negli anni ‘90 e consolidati a suo tempo nel PD (per esempio la nuova dogana al Madonnone). I risultati dello studio hanno determinato la necessità di un aggiornamento del capitolo relativo al Basso Malcantone della scheda M3 del PD. Questo consolidamento rappresenta la fase conclusiva e comporta l’aggiornamento degli Indirizzi riferiti al Basso Malcantone (punto 2.2), delle Misure (punto 3.2) e una puntuale modifica del capitolo 4 riferito ai Compiti e della Carta di base.

A.2. Elenco degli istanti

Hanno partecipato alla consultazione: - 11 Comuni: Agno, e (in modo congiunto), Caslano, Collina d’Oro, Magliaso, , Mezzovico-Vira, , Ponte Tresa, Pura; - 3 associazioni di Comuni: Associazione dei Comuni Regione Malcantone (ACRM); Organismo Transfrontaliero che raggrup- pa i Municipi di Ponte Tresa (CH) e (I) (OT); Comunità montana di Piambello, Provincia di Varese, che raggruppa i Comuni della Valmarchirolo, Valganna, e Valceresio (CM); - 3 associazioni: Associazione svizzera per la pianificazione del territorio, ASPAN-TI (ASPAN); Associazione traffico e Ambien- te della Svizzera italiana (ATA); Pro Bahn Schweiz - Sezione e Associazione ticinese utenti trasporto pubblico (ASTU- TI); - un cittadino (Michele Foletti, primo Vice Presidente del Gran Consiglio ticinese) e un gruppo di 185 cittadini che ha sotto- scritto una presa di posizione di Andreas Iseli, Stefano Baggio, Elena Bigoni-Caviezel e Pasquale Stracquadanio (consiglieri co- munali dimissionari).

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A.3. I temi della consultazione e le risposte del Consiglio di Stato

I principali temi emersi dalla consultazione sono i seguenti: 1. generale apprezzamento per il carattere integrato del progetto; 2. richiesta di rivedere le priorità di realizzazione a favore delle misure per il traffico pubblico e il traffico lento; 3. richiesta di attribuire un grado di priorità più tempestivo alle opere stradali (gallerie, accessi e raccordo); 4. richiesta di realizzare al più presto delle misure urgenti per rendere più vivibile il Basso Malcantone, in attesa delle opere infrastrutturali principali; 5. estensione fino al confine della Rete tram a Ponte Tresa e sua realizzazione anticipata; 6. richiesta di adottare la variante B2 per la nuova strada, anziché la variante C2 scelta dalle Autorità e integrata nel PD; 7. proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia; 8. tempestiva attivazione del dialogo con le Autorità italiane; 9. proseguimento della Rete tram in territorio italiano; 10. appoggio alle osservazioni della Regione Malcantone; 11. accesso alla galleria in località Ponte Tresa-Lungotresa; 12. valico doganale del Madonnone a Ponte Tresa; 13. capacità delle gallerie stradali; 14. riordino territoriale. Di seguito se ne espongono in modo sintetico i contenuti e le risposte del Consiglio di Stato. Nella Parte B si trova l’elenco con le singole osservazioni (per istante) e con le risposte del Consiglio di Stato.

1. Generale apprezzamento per il carattere integrato del progetto Sintesi delle osservazioni e proposte Si constata un generale apprezzamento del carattere integrato del progetto, che considera la mobilità in tutti i suoi vettori congiuntamente al riordino territoriale del Basso Malcantone. Risposta e decisione del Consiglio di Stato Il CdS prende atto del generale apprezzamento del progetto per lo sviluppo territoriale del Basso Malcantone. Questo ap- proccio integrato, che già caratterizzava il PTL, è stato ulteriormente consolidato anche grazie all’introduzione del nuovo me- todo di lavoro promosso dalla Confederazione per l’elaborazione dei Programmi d’agglomerato. Il Consiglio di Stato prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

2. Richiesta di rivedere le priorità di realizzazione a favore delle misure per il traffico pubblico e il traffico lento Sintesi delle osservazioni e proposte Due associazioni (ATA e Pro Bahn) chiedono che le priorità siano riviste a favore del trasporto pubblico (TP) e della mobilità lenta (TL) poiché ritengono che incentivando indistintamente tutti i mezzi e modi di trasporto non si riuscirà a migliorare la ri- partizione modale a favore del trasporto pubblico, ma si otterrà un aumento globale della mobilità. In particolare chiedono che venga data priorità al tram-treno anche in considerazione del suo ruolo nel Programma d’agglomerato del Luganese di se- conda generazione. Anche l’ASPAN ritiene che dovrebbe essere accordata la massima priorità alla realizzazione del progetto ad “H” della rete tram del Luganese.

4 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Risposta e decisione del Consiglio di Stato Il progetto per lo sviluppo territoriale del Basso Malcantone comprende importanti interventi a favore della mobilità stradale come pure a favore del trasporto pubblico. In particolare, per la Rete tram del Luganese sono previsti: - il completamento del raddoppio del binario tra Magliaso paese e Caslano stazione; - la realizzazione del secondo binario con tracciato del tram sulla carreggiata; - l’estensione della linea fino al confine di Stato a Ponte Tresa; - la nuova fermata a Caslano-Colombera. Questi interventi a favore della Rete tram, combinati con la prevista riorganizzazione territoriale degli insediamenti collocati lungo la linea (resa possibile dalla riduzione del traffico sulla strada) contribuiranno ad aumentare l’attrattiva del tram sia per i residenti, sia per i frontalieri. Occorre inoltre considerare come le misure elencate a favore del TP nel Basso Malcantone rientrano in un pacchetto più im- portante di potenziamento della Rete tram del Luganese nel suo insieme (vedi misura 3.5.a della scheda M3). In particolare, la realizzazione del nuovo collegamento tranviario in galleria tra la valle del e il centro di Lugano permetterà di rendere il tram decisamente più interessante dell’automobile. Si ricorda che questa tratta della Rete tram è prevista quale tappa priori- taria del progetto (misura 3.5.a.1 della scheda M3) e verrà inserita tra le misure di tipo A del Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione, cofinanziate dalla Confederazione, la cui attuazione è prevista nel quadriennio 2015-2018. Essa avrà ripercussioni favorevoli anche per l'utilizzo del trasporto pubblico nel Basso Malcantone: ad esempio tra Magliaso e Agno si stima che l'utenza passerà da ca. 2'600 a oltre 6'000 utenti/giorno. Nella tappa prioritaria del progetto di rete tram rientra anche il completamento del raddoppio del binario tra Magliaso paese e Caslano. Inoltre s'intende realizzare a breve termine, nell'ambito di un pacchetto di misure urgenti, anche la nuova fermata di Caslano-Colombera. Per la realizzazione delle opere importanti (realizzazione del secondo binario con tracciato del tram sulla carreggiata, estensio- ne della linea fino al confine di Stato a Ponte Tresa), il PD prevede i gradi di priorità 3/4, ossia il periodo 2015-2025 (seconda fase del PTL). Tenuto conto sia dei tempi tecnici della progettazione delle opere, sia della pianificazione finanziaria, non è pos- sibile immaginare un orizzonte di realizzazione delle opere diverso da quello indicato nella scheda di PD. Una diversa prioriz- zazione potrebbe scaturire solo dall’esame globale svolto nell’ambito del Programma d’agglomerato di terza generazione (PAL3), ritenuto l’insieme delle misure previste per tutta la regione. Per quanto concerne la mobilità lenta va ricordato che nell'ambito di un pacchetto di misure urgenti s'intende realizzare un percorso ciclo-pedonale (con una passerella sulla Tresa) tra Lavena Ponte Tresa e l'attuale capolinea FLP, per incentivare l'uti- lizzo del trasporto pubblico per i collegamenti transfrontalieri. Nello stesso pacchetto si prevedono anche miglioramenti pun- tuali per l'accessibilità alle altre fermate della FLP. Inoltre, nell'ambito della realizzazione degli itinerari ciclabili regionali è previ- sto un miglioramento della situazione per pedoni e ciclisti tra la Colombera e Ponte Tresa. Tenuto conto della nuova passe- rella Agno-Magliaso, in costruzione, si potrà avere a breve un miglioramento per la mobilità lenta lungo tutto l'asse. Sulla base delle motivazioni esposte il Consiglio di Stato non può condividere la sfiducia espressa dagli istanti in merito all’approccio adottato. Il CdS ritiene invece che esso consentirà di fornire un’adeguata risposta ai problermi della mobilità nel Basso Malcantone. Tenuto conto sia dei tempi tecnici della progettazione delle opere, sia della pianificazione finanziaria, non è possibile immaginare un orizzonte di realizzazione delle opere principali - sia stradali, sia ferro-tranviarie - diverso da quello indicato nella scheda di PD. È per contro possibile rivedere puntualmente la priorità di attuazione di alcune misure in quanto incluse nel pacchetto di misure urgenti: la fermata del tram a Caslano-Colombera e i percorsi pedonali di accesso alle fermate del tram. In questo senso la richiesta è parzialmente accolta. (si rimanda alla conclusione del successivo capitolo A.3.4).

3. Richiesta di attribuire un grado di priorità più tempestivo alle opere stradali (gallerie, accessi e raccordo) Sintesi delle osservazioni e proposte Quattro comuni (Caslano, Magliaso, Ponte Tresa e Pura) e 3 associazioni di Comuni (Associazione comuni Regione Malcan- tone-ACRM, Organismo transfronataliero-OT e Comunità Montana-CM) chiedono di anticipare la realizzazione delle opere stradali principali previste, attribuendo loro un grado di priorità più tempestivo, ritenuto che il Malcantone subisce da decenni le ripercussioni negative dell’importante traffico stradale.

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Risposta e decisione del Consiglio di Stato Per la realizzazione delle gallerie e opere annesse, il PD prevede i gradi di priorità 3/4, ossia il periodo 2015-2025 (seconda fa- se del PTL). Tenuto conto sia dei tempi tecnici della progettazione delle opere, sia della pianificazione finanziaria, non è possi- bile immaginare un orizzonte di realizzazione delle opere diverso da quello indicato nella scheda di PD. Inoltre, ad oggi la pianificazione territoriale regionale (trasporti e insediamento) viene svolta attraverso i Programmi d’agglomerato, allestiti e valutati secondo le disposizioni stabilite dalla Confederazione. Il Programma d’agglomerato del Luga- nese di prima generazione (2007) contemplava anche la misura detta “Aggiramento di Magliaso e di Caslano” (misura n. 19) quale misura di categoria C2: questo progetto è ora superato e sostituito da quello che qui ci occupa e che sarà parte inte- grante del Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) il cui allestimento è in corso a cura della CRTL e che verrà consegnato alla Confederazione a fine giugno 2012. Considerato lo stato dell’avanzamento della progetta- zione delle gallerie e ritenuto l’insieme dei progetti infrastrutturali del PAL2, le nuove opere stradali (gallerie, accessi e raccor- do) del Basso Malcantone potranno verosimilmente essere incluse nel PAL2 in categoria C (vedi nota precedente). Il Consiglio di Stato ricorda infine che la valutazione globale degli effetti di un Programma d’agglomerato – valutazione che ne determina il grado di cofinanziamento da parte della Confederazione - dipende sia del rapporto costi/benefici delle singole opere infrastrutturali, sia dalla valutazione delle misure riferite agli insediamenti; pertanto è necessario che parallelamente alla maturazione progettuale delle opere infrastrutturali avanzi anche la pianificazione urbanistica ad esse correlata. Per le ragioni esposte la priorità delle opere stradali (gallerie, accessi e raccordo) del Basso Malcantone non può per ora esse- re anticipata. Una diversa priorizzazione potrebbe scaturire solo dall’esame globale svolto nell’ambito del prossimo aggiorna- mento del Programma d’agglomerato (PAL3), ritenuto l’insieme delle misure previste per tutta la regione. Tuttavia, in considerazione dei gravi disagi che si riscontrano nel Basso Malcantone, il 19 gennaio 2011 il CdS (su proposta del- la CRTL) ha incaricato il Dipartimento del Territorio di approfondire, in collaborazione con la stessa CRTL, le misure urgenti per migliorare la fluidità del traffico a breve/medio termine, indipendentemente dai tempi di progettazione e realizzazione del- la variante C2 nel suo insieme (a questo proposito si veda anche il successivo capitolo A.3.4). Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta di anticipare le opere stradali (gallerie, accessi e raccordo) del Basso Malcantone non è accolta e pertanto la scheda di PD non subisce alcuna modifica in relazione a questa richiesta.

4. Richiesta di realizzare al più presto delle misure urgenti per rendere più vivibile il Basso Malcantone, in attesa delle opere infrastrutturali principali Sintesi delle osservazioni e proposte Da più parti (ACRM, OT, CM, ATA e Comuni di Caslano e Magliaso) emerge la richiesta di anticipare tutte le opere che è possibile realizzare prima delle grandi opere infrastrutturali, al fine di rendere più vivibile il Basso Malcantone. In particolare le misure di riqualifica dello spazio stradale lungo l’attuale asse, i percorsi pedonali e ciclabili e la nuova fermata del Tram alla Co- lombera. L’ATA ritiene infatti che sulla base di un significativo miglioramento della Rete tram si dovrebbe poter scaricare l’asse stradale e quindi realizzare le misure previste di moderazione del traffico. Risposta e decisione del Consiglio di Stato Il CdS, in data 19 gennaio 2011, ha incaricato il Dipartimento del Territorio di approfondire le misure che è possibile realizzare al più presto al fine di migliorare la fluidità del traffico a breve/medio termine, indipendentemente dai tempi di progettazione e realizzazione della nuova strada in galleria nel suo insieme (variante C2). La scheda di PD ha già tenuto conto di questa volontà di anticipare al più presto quanto possibile a favore della mobilità del Basso Malcantone. Alle opere seguenti è stato infatti attribuito un grado di priorità 2 o 3 poiché s’intende realizzarle prima delle opere infrastrutturali principali (la cui realizzazione è prevista in priorità3/4); in particolare: - misura 3.2.a.6 - Strada cantonale tra Magliaso-Vigotti e Caslano stazione: priorità 2 (realizzazione prevista entro il 2015); - misura 3.2.c.2 – Passerella pedonale e ciclabile sul fiume Tresa: priorità 2 (realizzazione prevista entro il 2015);

2 Le misure di categoria C sono quelle che presentano un rapporto costi/benefici insufficiente o non valutabile. Tra queste, solo quelle per le quali la Confe- derazione riconosce una certa necessità d’intervento sono state riprese nel Rapporto d’esame della Confederazione. In ragione delle necessità di approfondi- mento ancora necessarie, la misura 19 “Aggiramento di Magliaso e di Caslano”, non figura tra di esse.

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- misura 3.2.d.4 – Nuova fermata del tram a Caslano-Colombera: priorità 3 (realizzazione prevista entro il 2020 circa).

Per realizzare al più presto tutti quegli accorgimenti passibili di migliorare la mobilità e la vivibilità a breve/medio termine, indi- pendentemente dai tempi di progettazione e realizzazione della variante C2 nel suo insieme, sono già stati avviati vari progetti in vista del PAL2: Misure infrastrutturali: - Nuova passerella tra Ponte Tresa Italia e Svizzera in corrispondenza della Piazza del mercato (Programma Interreg) - Completamento del raddoppio Magliaso-Caslano con spostamento fermata, inclusa riqualifica dell’area (Cantone + FLP/Comune Caslano) - Percorso ciclabile cantonale tra la Colombera e Ponte Tresa, con allargamento del marciapiede esistente ed estensione fino al terminale FLP (Cantone) - Potenziamento del tratto stradale tra le rotonde Magliasina e Magliaso - Fascia centrale multiuso (misure di segnaletica) sui tratti Vigotti-rotonda Magliaso e rotonda Magliasina-fermata Caslano - Nuova rotonda incrocio accesso Magliaso - Miglioramento accessi pedonali/ciclabili al terminale FLP da Ponte Tresa Italia attraverso la prevista passerella di Piazza mercato - Nuova fermata del tram a Caslano Colombera - Inserimento del doppio senso su via Industrie a Caslano - Sistemazione dell’incrocio di Caslano stazione con riordino urbanistico Misure non-infrastrutturali: - Indirizzi per la riqualifica urbanistica dell’asse stradale principale - Indirizzi per la densificazione attorno alle fermate FLP/tram e miglioramento dell’accessibilità pedonale/ciclabile alle ferma- te FLP Si può osservare, scorrendo l’elenco delle misure che in gran parte dovrebbero rientrare nelle misure prioritarie del PAL2 (o- rizzonte di realizzazione per le misure di tipo A: 2015-2018), che è stato mantenuto l’approccio integrato che ha contraddi- stinto lo studio di fattibilità/opportunità il quale ha portato alla scelta della variante C2: vi sono infatti misure che riguardano la viabilità, il trasporto pubblico e gli insediamenti. Sulla base delle considerazioni sopra esposte, il CdS condivide l’obiettivo di anticipare le opere che è possibile realizzare prima delle grandi opere infrastrutturali. A tale scopo ha già avviato la necessaria progettazione volta ad integrare – per quanto pos- sibile – diverse misure concrete nel PAL2, quali misure di categoria A (orizzonte di realizzazione 2015-2018). Considerata la progettazione già avviata per anticipare la realizzazione di misure che possano migliorare a breve/medio termi- ne la situazione della mobilità nel Basso Malcantone, si ritiene di poter modificare l’orizzonte temporale delle seguenti misure: - misura 3.2.d.4 Nuova fermata del tram a Caslano-Colombera: priorità 2 anziché 3; - misura 3.2.c.1 Miglioramento della rete dei percorsi pedonali tra Magliaso e Ponte Tresa, per quanto attiene al primo pun- to dell'elenco - "realizzazione di comodi e funzionali percorsi pedonali di accesso alle fermate del tram ..." -: priorità 2 an- ziché 3/4. La misura nel suo complesso sarà quindi in priorità 2/4. Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta è parzialmente accolta e la scheda di PD è modificata di conseguenza.

5. Estensione fino al confine della Rete tram a Ponte Tresa e sua realizzazione anticipata Sintesi delle osservazioni e proposte La soluzione sulla carreggiata (variante 1) per il prolungamento verso l’Italia della Rete tram a Ponte Tresa non è condivisa da numerosi instanti (ACRM, OT, CM, Comune di Ponte Tresa e Andreas Iseli e cofirmatari) che invitano a stralciarla dalla sche- da a favore dell’opzione in galleria (variante 2), realizzabile prima di quella stradale. Alcuni istanti (ACRM, Organismo transfrontaliero, Comunità montana, Comune di Ponte Tresa) chiedono inoltre che questa estensione della Rete tram venga anticipata e messa in priorità I.

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Risposta e decisione del Consiglio di Stato Per favorire il coordinamento transfrontaliero si ritiene auspicabile operare al più presto una scelta tra le due varianti proposte nella scheda di PD. In questo modo, le Autorità italiane disporranno di un riferimento chiaro su cui basare le scelte progettuali di loro competenza (Park&Ride di Ponte Tresa Italia, proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia). Inoltre, il prolungamento della Rete tram fino al confine con Ponte Tresa Italia secondo la variante 2 (in galleria) può essere realizzata indipendentemente dalla galleria stradale di Pura che permetterà di liberare dal traffico di transito l’attuale strada lungo il lago. Per la realizzazione dell’estensione della Rete tram fino al confine con Ponte Tresa Italia, il PD prevede il grado di priorità 3/4, ossia il periodo 2015-2025 (seconda fase del PTL). Tenuto conto sia dei tempi tecnici della progettazione delle opere, sia del- la pianificazione finanziaria, non è per ora possibile immaginare un orizzonte di realizzazione di quest’opera diverso da quello indicato nella scheda di PD.

Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta è parzialmente accolta e la scheda di PD è modificata di conseguenza. Più precisamente: - la misura 3.2.b.4 “Estensione della Rete tram del Luganese fino al confine con Ponte Tresa Italia (valico attuale) (variante 2 sulla carreggiata)” viene stralciata dal PD; - la misura 3.2.d.2 “Nuova stazione di attestamento del tram lungo la Tresa in zona dogana (variante 2)” viene stralciata dal PD; - la misura 3.2.d.3 “Nuova fermata del tram sul lungo lago di Ponte Tresa” viene stralciata dal PD; - la misura 3.2.e.3 relativa a “Insediamenti e urbanistica per il Comune di Ponte Tresa” è modificata: viene stralciato il riferimento alla variante 2 in carreggiata dell’estensione della Rete tram del Luganese fino al confine con Ponte Tresa Italia; - la richiesta di mettere in priorità I la misura “Estensione della Rete tram del Luganese fino al confine con Ponte Tresa Italia, lungo la Tresa (variante 1 in galleria )” non è accolta.

6. Richiesta di adottare la variante B2 per la nuova strada, anziché la variante C2 scelta dalle Autorità e integrata nel PD Sintesi delle osservazioni e proposte Per quanto riguarda la nuova strada, un gruppo di 185 cittadini di Ponte Tresa che ha sottoscritto una presa di posizione di Andreas Iseli, Stefano Baggio, Elena Bigoni-Caviezel e Pasquale Stracquadanio (consiglieri comunali dimissionari), chiede di a- dottare la variante B2 la quale prevede 3 gallerie per l’aggiramento di Ponte Tresa (400 m), Caslano (1’270 m) e Magliaso (1'020 m), anziché la variante C2 (vedi misure 3.2.a1-a.5), e ciò per permettere la riqualifica paesaggistica, ambientale e urba- nistica della riva del lago a Ponte Tresa. Gli istanti ritengono che il nucleo del villaggio di Ponte Tresa debba ritornare ad avere un contatto diretto con il lago, come a Caslano. Chiedono pertanto che la scheda M3 venga ridefinita in tutti suoi aspetti; in particolare che sia aggiornata adattandola alla variante B2 per la nuova strada, con la Rete tram in galleria a Ponte Tresa, la pedonalizzazione del lungo-lago di Ponte Tresa e la riqualifica del paesaggio. A sostegno della loro richiesta gli istanti propongono, in un circostanziato rapporto, una diversa valutazione delle varianti stra- dali rispetto a quella svolta dalle Autorità preposte: riprendendo, punto per punto, tutti gli aspetti del confronto delle varianti stradali, gli istanti arrivano alla conclusione, diversa rispetto a quella del Rapporto esplicativo (vedi nota n. 1), secondo cui la variante B2 è da preferire alla C2. Secondo loro, i fattori “componente paesaggistica” e “tutela del territorio in riferimento alle rive lago” sono stati omessi dalla valutazione finale, ciò che non è ammissibile. Gli istanti sostengono che secondo la valutazione degli autori del Rapporto esplicativo, il valore di un nucleo storico e la riqua- lifica della sua riva lago hanno meno importanza della salvaguardia del tratto stradale della Colombera. Non comprendono come possano essere messi sui piatti della stessa bilancia due situazioni aventi pesi differenti. Sono dell’avviso che la qualità di vita degli 800 abitanti del Comune di Ponte Tresa debba avere un peso maggiore rispetto al tratto stradale tra Ponte Tresa e la Colombera. Infine deplorano il fatto che gli interessi del più piccolo ma non meno importante Comune siano stati sacrificati sull’altare del consenso nell’ambito del progetto PTL per il Basso Malcantone. Concludono sottolineando come la solidarietà

8 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone all’interno della scheda di PD M3 per il comparto del Basso Malcantone non sia garantito, dato che esso implica che tutti gli attori approfittino dei benefici dovuti al progresso generale, ciò che non è il caso con la variante C2. Risposta e decisione del Consiglio di Stato La scelta della variante C2 è stata presa sulla base di un’analisi multicriteri che ha preso in considerazione 3 varianti. Il Rappor- to esplicativo che accompagnava la consultazione sull’aggiornamento della scheda M3 illustra ampiamente i risultati di questa analisi. Questa scelta si basa altresì su un lungo processo di ricerca del consenso condotto dalla Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL), che a tale scopo ha istituito una Delegazione della Autorità (DA) del Basso Malcantone, la quale ha seguito i lavori e ha infine operato la sua scelta tra le varianti proposte: con decisione del 21 ottobre 2010 la DA ha optato per la variante C2. Si sottolinea come in questa Delegazione delle Autorità siano rappresentati tutti i Comuni del Basso Malcantone. Successivamente, la CRTL, con decisione del 17 dicembre 2010, ha confermato la scelta dei Comuni interessati. Sulla base di questo processo decisionale partecipativo anche il CdS ha successivamente avallato questa scelta e incaricato il Dipartimento del territorio di aggiornare il Piano direttore. Pur comprendendo le preoccupazioni dei cittadini che hanno formulato le loro osservazioni e proposte, il CdS ritiene che gli obiettivi degli istanti possano essere raggiunti anche attraverso la variante scelta, in particolare quello di una riqualifica paesag- gistica, ambientale e urbanistica del lungo-lago a Ponte Tresa. Infatti, grazie alla variante C2, sul lungo-lago di Ponte Tresa re- sterà essenzialmente solo il traffico locale, ciò che permetterà il ridisegno dello spazio stradale in funzione di obiettivi urbanisti- ci e di moderazione del traffico (favorire la convivenza tra i diversi utenti della strada, migliorare la permeabilità del tracciato stradale e del tram, reintegrare l’asse stradale nel tessuto urbano circostante ecc.). In particolare si ritiene che la presenza del traffico locale residuo e del tram sul lungo-lago non precludano l’auspicato "riavvicinamento" del nucleo di Ponte Tresa al lago. Il Consiglio di Stato ribadisce che la valutazione delle varianti è stata affrontata con un metodo scientifico (analisi multicriteria- le) che ha preso in considerazione 18 indicatori tra i quali anche “la qualità della vita nelle zone residenziali” e “la qualità archi- tettonica del territorio e la protezione del paesaggio costruito e delle risorse culturali”. In questo senso non si possono condi- videre le obiezioni avanzate dagli istanti che sostengono che taluni temi siano stati trascurati. A dimostrazione di quanto so- stenuto si rimanda al già più volte citato Rapporto esplicativo. Il confronto tra le varianti B2 e C2 ha permesso di concludere che entrambe le varianti rispondono agli obiettivi posti. Tecni- camente la variante C2 è più favorevole, vantando un miglior punteggio valore/utilità, mentre la variante B2 ha un costo infe- riore. Pertanto il risultato finale del confronto, ossia il rapporto utilità/costi delle due varianti, è analogo. Su questa base la De- legazione delle autorità – in cui era rappresentato anche il Municipio di Ponte Tresa – ha operato la sua scelta per la variante C2. La ricerca di una soluzione per le difficili condizioni di viabilità nel Basso Malcantone occupa le autorità da molti anni. Diverse sono le soluzioni che non hanno trovato il necessario consenso. Lo studio che ha portato alla scelta dalla variante C2 ha il pregio di aver coniugato una solida analisi tecnica di varianti con un approccio volto a trovare una soluzione condivisa da tutti i comuni del Basso Malcantone. A tale scopo è stata istituita una Delegazione della Autorità (DA) che ha seguito i lavori e ha infine operato la sua scelta. La specificità di questo studio è stata quella di affrontare il tema della viabilità in tutte le sue com- ponenti, coniugato a quello dello sviluppo degli insediamenti, in tutte le loro relazioni. Si ritiene pertanto che la scelta adottata per la viabilità del Basso Malcantone rappresenti una buona soluzione sia per la Regione nel suo insieme, sia per tutti i comuni che la compongono; in questo senso riteniamo che, contrariamente a quanto affermato dai ricorrenti, il principio della solida- rietà, per quanto esso possa essere applicato nell’ambito della pianificazione del territorio, sia stato ossequiato. Si richiamano anche le risposte al capitolo A.3.10 in cui si sottolinea l’ampio consenso ottenuto dalla proposta di mobilità inte- grata per il Basso Malcantone e al capitolo A.3.4 sulle misure urgenti per rendere più vivibile il Basso Malcantone.

Sulla base delle motivazioni esposte: - la richiesta principale di adottare la variante B2 anziché la variante C2 per la nuova strada non è accolta; - la richiesta di scegliere la variante in galleria per l’estensione della Rete tram fino al confine con Ponte Tresa Italia è accolta e la scheda di PD è modificata di conseguenza. Più precisamente: o la misura 3.2.b.4 “Estensione della Rete tram del Luganese fino al confine con Ponte Tresa Italia (valico attuale) (variante 2 sulla carreggiata)” viene stralciata dal PD;

9 Modifiche del Piano direttore n.1 - novembre 2011

o la misura 3.2.d.2 “Nuova stazione di attestamento del tram lungo la Tresa in zona dogana (variante 2)” viene stralciata dal PD; o la misura 3.2.d.3 “Nuova fermata del tram sul lungo lago di Ponte Tresa” viene stralciata dal PD; o la misura 3.2.e.3 relativa a “Insediamenti e urbanistica per il Comune di Ponte Tresa” è modificata: viene stralciato il riferimento alla variante 2 in carreggiata dell’estensione della Rete tram del Luganese fino al confine con Ponte Tresa Italia; - la richiesta di anticipare alcune misure a favore del traffico lento è parzialmente accolta, come indicato al capitolo A.3.4 in ralazione alla misura misura 3.2.c.1.

7. Proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia Sintesi delle osservazioni e proposte Diversi istanti (ACRM, OT, CM, ASPAN, Comuni di Ponte Tresa e di Pura) ritengono che il proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia sia importante per risolvere i problemi che la soluzione scelta (variante C2) porrà al Comune di Ponte Tresa in particolare sul Lungotresa (dallo sbocco della nuova galleria stradale fino alla dogana attuale). Risposta e decisione del Consiglio di Stato La scheda di M3 posta in consultazione prevede una misura di categoria Risultato intermedio riferita al “Proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia” (misura 3.2.a.8) e sottolinea come le nuove soluzioni per la viabilità principale, coerenti con la nuova struttura viaria in Svizzera, siano da coordinare con gli enti territoriali competenti sul lato italiano. La stessa scheda, al capitolo 4.1 riferito ai Compiti dei diversi attori, sottolinea come il Cantone debba “riprendere il dialogo con le Autorità italiane competenti per approfondire le ipotesi di continuazione del collegamento stradale, dallo sbocco della galleria di Pura (vedi misura 3.2.a.8) verso l’Italia e il progetto del potenziamento del Park&Ride a Ponte Tresa Italia (vedi misu- ra 3.4.b.1)”. Il Cantone promuoverà attivamente i necessari contatti con le competenti Autorità italiane non appena la scheda sarà cresciuta in giudicato. Si prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

8. Tempestiva attivazione del dialogo con le autorità italiane Sintesi delle osservazioni e proposte Diversi istanti (ACRM, OT, CM, ASPAN, Comuni di Ponte Tresa e di Pura) invitano il Governo cantonale ad attivare il dialogo con le autorità italiane al fine di promuovere il proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia. Risposta e decisione del Consiglio di Stato La scheda M3, al capitolo 4.1 riferito ai Compiti dei diversi attori, sottolinea come il Cantone, debba “riprendere il dialogo con le Autorità italiane competenti per approfondire le ipotesi di continuazione del collegamento stradale, dallo sbocco della galle- ria di Pura (vedi misura 3.2.a.8) verso l’Italia e il progetto di potenziamento del Park&Ride a Ponte Tresa Italia (vedi misura 3.4.b.1)”. Si osserva come la collaborazione transfrontaliera tra enti locali sia già in corso nell’ambito del progetto Interreg “Il ponte che unisce – Malcantone, Valmarchirolo, Valganna,e Valceresio: mobilità sostenibile e sviluppo socioeconomico dell’area transfrontaliera di Ponte Tresa”. Da questo ambito sono emerse le proposte del Park&Ride a Ponte Tresa Italia e della passerella pedonale sulla Tresa, considerate nella scheda di PD in oggetto. Il cantone, che partecipa quale soggetto coinvolto, si è infatti impegnato a tenere conto delle proposte scaturite dal progetto Interreg nel contesto del Programma d’agglomerato del Luganese. Non appena la scheda sarà cresciuta in giudicato, il Cantone promuoverà attivamente i necessaria contatti con le competenti Autorità italiane anche per quanto riguarda il tema del proseguimento del collegamento stradale verso l’Italia. Si prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

10 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

9. Proseguimento della Rete tram in territorio italiano Sintesi delle osservazioni e proposte L’ATA auspica che si prosegua la Rete tram in territorio italiano, ritenendo che solo in questo modo il tram potrà diventare veramente attrattivo per i frontalieri, rendendo possibile un significativo incremento del modal-split a favore del TP. Risposta e decisione del Consiglio di Stato I flussi di traffico che confluiscono sul valico di Ponte Tresa in provenienza dalla vicina Italia, hanno la loro origine in diverse lo- calità della Regione confinante. L’inchiesta delle dogane citata nello Studio di fattibilità e opportunità mostra che il 34% dei frontalieri ha indicato Ponte Tresa quale comune di origine. L’origine legata a e dintorni risulta minoritaria rispetto alle direttrici della Valganna e di Porto Ceresio3. Ritenuto che il traffico proviene da diverse direttici, al fine di convogliare il maggior numero di lavoratori frontalieri sul traspor- to pubblico risulta più opportuna la soluzione combinata “Autobus/P&R + tram” piuttosto che la soluzione di prolungare la Rete tram in territorio italiano. Il progetto di mobilità combinata per il Basso Malcantone si è quindi concentrato sull’ipotesi più fattibile di avvicinare il capolinea del tram al confine di Stato – estendendo la rete tram dall’attuale capolinea della stazione di Ponte Tresa al confine - al fine di migliorare l’accessibilità del capolinea per i pendolari. Questa misura, combinata con il pro- getto di una passerella pedonale sulla Tresa e la realizzazione del P&R su suolo italiano, rappresenta un efficiente incentivo all’uso del tram per i lavoratori frontalieri e contribuirà a un significativo miglioramento del model-split a favore del TP. Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta non è accolta e pertanto la scheda di PD non subisce alcuna modifica in relazione a questa richiesta.

10. Appoggio alle osservazioni della Regione Malcantone Sintesi delle osservazioni e proposte Le osservazioni formulate dall’Associazione dei Comuni Regione Malcantone sono richiamate e sostenute sia dai Comuni (Ca- slano, Monteggio, Ponte Tresa e Pura), sia dalla Comunità montana di Piambello, che raggruppa i Comuni della Valmarchirolo, Valganna, e Valceresio, sia dall’Organismo Transfrontaliero che raggruppa i Municipi di Ponte Tresa (CH) e Lavena Ponte Tre- sa (I). Risposta e decisione del Consiglio di Stato Il Consiglio di Stato ritiene che la comunità d’intenti attorno al progetto globale del Basso Malcantone, emersa da questa con- sultazione, meriti di essere sottolineata. Tutti gli Enti menzionati – svizzeri e italiani - sostengono il progetto nel suo insieme e in particolare le scelte infrastrutturali principali quali la scelta della variante per il nuovo collegamento stradale in galleria (va- riante C2) e il prolungamento della linea Rete tram fino al confine di Stato. Accomuna pure tutti questi enti la richiesta di anti- cipare la realizzazione delle opere, di cui abbiamo detto ai precedenti capitoli A.3.3 e A.3.4. Si prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

11. Accesso alla galleria in località Ponte Tresa-Lungotresa Sintesi delle osservazioni e proposte Due Comuni (Ponte Tresa e Monteggio) e tre Associazioni (ACRM, OT e CM) invitano a prestare particolare attenzione allo studio del portale d’uscita della galleria di Pura a Ponte Tresa-Lungotresa per evitare problemi di sicurezza in galleria e per evi- tare che si creino colonne e ingorghi sia in direzione di Monteggio, sia in direzione del valico di Ponte Tresa. Il Comune di Ponte Tresa ritiene inoltre cha la situazione attuale, con il ritorno di traffico verso il valico esistente, sia inaccettabile come so- luzione definitiva. Risposta e decisione del Consiglio di Stato

3 DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO, COMMISSIONE REGIONALE DEI TRASPORTI DEL LUGANESE (CRTL): Basso Malcantone - Attraversamento stra- dale Magliaso – Caslano – Ponte Tresa e estensione della FLP fino al confine con Ponte Tresa – Italia. Studio di fattibilità e opportunità. Rapporto finale, ottobre 2010, p. 32-32.

11 Modifiche del Piano direttore n.1 - novembre 2011

Si richiamo le considerazioni contenute nel Rapporto esplicativo che accompagnava la pubblicazione della scheda M3, in parti- colare il capitolo 10.3 sul Carico viario. Con la rete attuale, all'orizzonte 2025 (scenario di base 2025)4 si prospetta un traffico lungo la Tresa di ca. 11'000 veico- li/giorno (vedi fig. 10-7 del Rapporto esplicativo a p. 71). Con la realizzazione della galleria (variante scelta C2), malgrado un aumento del traffico (circa 14'500 veicoli/giorno) la situazione non cambierà sostanzialmente (vedi fig. 10-12 del Rapporto e- splicativo a p. 77). Infatti se da una parte vi sarà il nuovo traffico in provenienza dalla galleria e diretto alla dogana di Ponte Tresa, dall'altra scomparirà il flusso proveniente dalla Colombera e diretto nella Valle della Tresa e verso i valichi di Cremena- ga e Fornasette. Rispetto allo scenario di base (senza interventi nel Basso Malcantone), il traffico lungo la Tresa aumenta ma in compenso vi sarà un netto risanamento del lungo-lago di Ponte Tresa, dove resterà essenzialmente traffico locale. Complessi- vamente, nell’area di Ponte Tresa ci sarà un sostanziale miglioramento rispetto alla situazione attuale. Il CdS comprende tuttavia la preoccupazione del Comune di Ponte Tresa e riconosce la necessità di trovare una diversa solu- zione a lungo termine per il traffico lungo la Tresa. A tale scopo ha inserito nel Piano direttore anche il progetto di prolunga- mento della nuova strada verso l’Italia e s’impegna a promuovere attivamente i necessari contatti con le competenti Autorità italiana non appena la scheda sarà cresciuta in giudicato (vedi anche capitoli A.3.7 e A.3.8). Le preoccupazioni espresse dagli istanti in merito al rischio di ingorghi verranno tenute nella dovuta considerazione nell’ambito della successiva progettazione delle opere. Si prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

12. Valico doganale del Madonnone a Ponte Tresa Sintesi delle osservazioni e proposte Due istanti (Comune di Caslano e ASPAN) ritengono peccato abbandonare questa opzione pianificatoria senza tuttavia op- porsi al suo stralcio dal PD. Da una parte in quanto quella sarebbe stata l’uscita ideale della galleria di Pura e per la continua- zione della strada in territorio italiano; d’altra parte poiché a causa di questa rinuncia il traffico in uscita dalla galleria di Pura dovrà dirigersi verso la dogana esistente, gravando l’abitato di Ponte Tresa. Risposta e decisione del Consiglio di Stato Nel 2009 le competenti Autorità italiane hanno ribadito e confermato a titolo definitivo che il progetto di una nuova dogana al Madonnone non entrava più in considerazione. Su questa base, non si è più ritenuto giustificato il mantenimento della misu- ra a Piano direttore e se n’è proposto lo stralcio. Occorre intavolare delle trattative per trovare soluzioni alternative sulla base di un’attenta verifica di fattibilità sia sul piano del- la viabilità, sia sul piano urbanistico. Il PD prevede che venga ripreso il dialogo con le Autorità italiane competenti per approfondire l’ipotesi di continuazione del collegamento stradale dallo sbocco della galleria di Pura (vedi misura 3.2.a.8) verso l’Italia e il progetto di potenziamento del Park&Ride a Ponte Tresa Italia (vedi misura 3.4.b.1). Al momento in cui dovesse consolidarsi una soluzione per la continuazio- ne del collegamento stradale, il Piano direttore potrà essere aggiornato. Si prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

13. Capacità delle gallerie stradali Sintesi delle osservazioni e proposte Due istanti (ASPAN e i Comuni di Agno, Bioggio e Manno) sollevano la questione della capacità del nuovo tratto stradale tra Magliaso e Ponte Tresa, che dovrebbe essere calibrato in modo da non creare scompensi sul sistema viario del Basso Vedeg- gio, dove la circonvallazione è concepita come asse stradale con incroci a livello. Inoltre la capacità del nuovo tratto stradale non dove compromettere l’efficacia del sistema tram quale misura per rendere più attrattivo il TP per il traffico pendolare e ridurre così il traffico.

12 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Risposta e decisione del Consiglio di Stato Malgrado la presenza di gallerie, la tipologia della tratta Ponte Tresa - Magliaso non si distingue da quella della nuova strada sul Piano del Vedeggio. Sono previsti incroci a livello semaforizzati e velocità ridotte (gallerie brevi, nodi a ridosso dei portali). Si prende atto delle osservazioni, che non determinano alcuna modifica della scheda di PD.

14. Riordino territoriale Sintesi delle osservazioni e proposte Le misure riferite al riordino territoriale sono evocate nelle osservazioni di diverse Associazioni (ACRM, OT, CM, ASPAN) per sottolinearne l’importanza e la loro condivisione. L’ATA le giudica per contro insufficienti al fine di incentrare lo sviluppo sui principali snodi dei trasporti pubblici. Analogamente, il gruppo di 185 cittadini (Andreas Iseli e cofirmatari) chiede di ag- giungere tra le misure urbanistiche la promozione di insediamenti densi e di qualità attorno alle stazioni della FLP. Risposta e decisione del Consiglio di Stato È già stato sottolineato il carattere integrato del progetto a favore dello sviluppo territoriale del Basso Malcantone. Questo approccio, che già caratterizzava il PTL, è stato ulteriormente consolidato anche grazie all’introduzione del nuovo metodo di lavoro promosso dalla Confederazione per l’elaborazione dei Programmi d’agglomerato. Oggi la pianificazione territoriale regionale (trasporti e insediamento) viene in gran parte svolta attraverso i Programmi d’agglomerato. La valutazione globale degli effetti di un Programma d’agglomerato - che ne determina il grado di cofinanzia- mento da parte della Confederazione - dipende sia del rapporto costi/benefici delle singole opere infrastrutturali, sia dalla valu- tazione delle misure riferite agli insediamenti; pertanto è necessario che parallelamente alla maturazione progettuale delle ope- re infrastrutturali avanzi anche la pianificazione urbanistica ad esse correlata. L’aggiornamento del PD in oggetto contiene le necessarie indicazioni per quanto riguarda la pianificazione degli insediamenti correlata a quella dei trasporti per il Basso Malcantone. Per quanto riguarda il tema degli insediamenti, il Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione ha già prov- veduto a elaborare uno scenario di sviluppo territoriale auspicato (a scala regionale) che funge pure da guida per la pianifica- zione comunale. Gli indirizzi scaturiti dal PAL2 verranno consolidati nel PD tramite l’aggiornamento della scheda R3 sul Con- cetto di organizzazione territoriale dell’agglomerato luganese. Il capitolo 4.3 della scheda M3 indica quali sono i compiti dei Comuni, in particolare stabilisce che i Comuni adeguino i loro Piani regolatori e promuovono progetti di valorizzazione urbanistica. A partire dalIe indicazioni del PD, in particolare dalle misure 3.2.e.1-4 della scheda M3, i Comuni devono impegnarsi ad elabo- rare progetti di riqualifica e promozione degli abitati tenendo conto non solo del perimetro ristretto attorno alla strada, ma considerando un territorio più esteso (come stanno facendo anche i Comuni del Basso Vedeggio). Il tema della necessità di densificazione degli insediamenti attorno alle stazioni della Rete tram è condiviso. Esso è già conside- rato sia nella scheda in oggetto (misura 3.2.e.3), sia nelle schede R6 Sviluppo e contenibilità del PR (vedi misura 3.1) e M7 Si- stema ferroviario regionale Ticino-Lombardia (TILO); (vedi capitolo 2 indirizzi). Si sottolinea che le misure atte a favorire una maggiore intensità dello sfruttamento edilizio in corrispondenza delle stazioni del trasporto pubblico devono essere adottate tenendo conto anche di obiettivi qualitativi e in considerazione della situazione complessiva degli insediamenti. In altri termini l’aumento della densità edilizia non deve portare a situazioni di scarsa qualità delle zone abitative e lavorative. Nell’ambito del necessario adattamento del PD in relazione al Programma d’agglomerato di seconda generazione verranno in particolare aggiornate le schede M3 - Piano regionale dei trasporti del Luganese (PTL) e R3 - Concetto di organizzazione ter-

4 Lo scenario di base 2025 è quello che rappresenta l’evoluzione futura del traffico senza gli interventi previsti nel Basso Malcantone: il cosiddetto scenario trend. Esso comprende anche gli interventi che saranno realizzati entro tale scadenza nell’insieme del Luganese (vedi p. 70 del Rapporto).

13 Modifiche del Piano direttore n.1 - novembre 2011 ritoriale del Luganese (COTAL). In questa occasione si terrà conto in maniera adeguata anche dell’esigenza espressa di meglio esplicitare il tema della densificazione attorno alle stazioni. Le osservazioni degli istanti non sono condivise; la scheda di PD non subisce alcuna modifica.

14 PARTE B. Riassunto delle osservazioni e relative risposte, per istante

In questa parte si riassumono in forma tabellare, per ognuno degli istanti che ha partecipato alla consultazione, le singole os- servazioni e le risposte del Consiglio di Stato, le quali richiamano quelle risposte generali di cui nella parte A del presente rap- porto.

Legenda della colonna ”Valutazione”:

I simboli utilizzati nella colonna Valutazioni sintetizzano la valutazione globale della richiesta.

 richiesta non accolta  il Rapporto sulla consultazione (RC) motiva la decisione

 richiesta accolta  la scheda è modificata di conseguenza

 richiesta condivisa  nessuna modifica della scheda; il RC motiva brevemente

 richiesta non pertinente alla procedura di PD  nessuna modifica della scheda; il RC motiva brevemente

Legenda della colonna “Numero del tema ricorrente”

Il numero richiamato rinvia ai temi maggiormente ricorrenti ai quali è dedicato una risposta nella parte B di questo rapporto.

B.1. Comuni

Nr. Istante Oggetto Sintesi delle osservazioni e richieste Val Risposta del Consiglio di Stato tema Comuni di In generale 1 Adesione di principio alle proposte formu-  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Agno, late nella scheda M3 terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si Bioggio e richiamano le osservazioni del CdS esposte al Manno capitolo A.3.1. Comuni di Galleria di Ma- 13 La capacità del nuovo tronco stradale tra  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Agno, gliaso, galleria di Magliaso e Ponte Tresa, dovrebbe essere terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si Bioggio e Pura, accessi e calibrata in modo tale da non creare richiamano le osservazioni del CdS esposte al Manno raccordo della scompensi sul sistema viario del Piano del capitolo A.3.13. Magliasina Vedeggio, dove il progetto di circonvalla- Misure 3.2.a.1- zione è concepito come strada parzial- 3.2.a.5 mente a carattere urbano con intersezioni a livello e velocità di 60 km/h; il tutto - da a Ponte Tresa - deve essere un si- stema viario unico e coerente nella tipolo- gia stradale. La capacità deve essere inoltre commisura- ta in modo tale da non compromettere l’efficacia del sistema tram fino a Ponte Tresa, quale misura per rendere più attrat- tivo il mezzo di trasporto pubblico per il traffico pendolare e quindi ridurre il traffico sull’asse stradale. Comuni di Proseguimento 7 Nell’ottica dell’efficacia dell’offerta di tra-  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Agno, del collegamen- sporto pubblico è assolutamente indispen- terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si Bioggio e to stradale ver- sabile coordinare il progetto stradale con il richiamano le osservazioni del CdS esposte al Manno so l’Italia sistema della viabilità sul lato italiano e de- capitolo A.3.7. Misura 3.2.a.8 finire l’interfaccia tra il terminale del tram a Ponte Tresa e l’offerta TP e di posteggio P+R al di là del confine. Modifiche del Piano direttore n.1 - novembre 2011

Nr. Istante Oggetto Sintesi delle osservazioni e richieste Val Risposta del Consiglio di Stato tema Comune di In generale 1 Condivide e sostiene la presa di posizione  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Caslano e elaborata dall’Associazione dei Comuni terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si della Regione Malcantone. richiamano le osservazioni del CdS esposte ai 10 capitoli A.3.1 e A.3.10. Comune di Priorità delle 3 Non condivide e ritiene del tutto inaccet-  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Caslano opere tabile la collocazione delle opere più im- A.3.3 la richiesta non è accolta e pertanto la portanti in priorità 3 e 4 in quanto ciò e- scheda di PD non subisce alcuna modifica. quivale ad accettare il prolungamento e il perdurare dei disagi che da troppo tempo fortemente colpiscono e penalizzano la nostra regione. Disagi causati da un traffico le cui ricadute economiche vanno a favore di tutto l’agglomerato urbano di Lugano e di tutto il Cantone in generale. Comune di Misure urgenti 4 Chiede che le procedure in atto non ritar-  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Caslano dino gli interventi riferiti alle misure urgenti. terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si osserva che le misure urgenti possono essere realizzate indipendentemente dalle procedure relative all'aggiornamento del PD. Si richiamano inoltre le osservazioni del CdS esposte ali capitolo A.3.4. Comune di Valico del Ma- 12 Pur non opponendosi allo stralcio, ritiene  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Caslano donnone un peccato l’abbandono del progetto di terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si Misura 3.2.a.1 nuovo valico del Madonnone in quanto richiamano le osservazioni del CdS esposte al (20.5.2009): pensano che quella sia l’uscita ideale della capitolo A.3.12. stralciata galleria di Pura e per un’eventuale conti- nuazione in territorio italiano. Comune di In generale -- Prende atto dell’aggiornamento della sche-  Si prende atto. Collina da e comunica che non ritiene di formula- d’Oro re nessuna osservazione o proposta piani- ficatoria in merito. Comune di In generale 1 Si condivide l’aggiornamento della scheda  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Magliaso M3 che sostanzialmente riprende e tiene terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si conto di aspetti che sono emersi nei vari richiamano le osservazioni del CdS esposte al incontri della Delegazione della autorità. capitolo A.3.1. Comune di Priorità delle 3 Non è assolutamente condiviso l’ordine di  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Magliaso opere priorità 3/4 (2015-2025) previsto per il A.3.3 la richiesta non è accolta e pertanto la nuovo asse stradale (gallerie, accessi e rac- scheda di PD non subisce alcuna modifica. cordi) poiché equivale a prolungare oltre- Galleria di Ma- modo il perdurare dei disagi del traffico gliaso, galleria di veicolare, generatore di problemi di viabili- Pura, accessi e tà, di sicurezza, nonché di immissioni noci- raccordo della ve e foniche, con i quali le nostre comunità Magliasina si trovano da decenni confrontate. Misure 3.2.a.1- 3.2.a.5 Comune di Strada cantona- 4 a. Le migliorie su questa tratta, in particola- a. a. La misura 3.2.a.6 è prevista in priorità 2. La Magliaso le, tratta da re laddove sono concentrati i commerci,  tratta in oggetto è toccata da numerose delle Magliaso-Vigotti sono ritenute urgenti e in particolare gli in- par- misure urgenti previste. a Caslano- terventi per la messa in sicurezza dei pe- ziale Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo stazione doni e dei ciclisti. A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta e la Misura 3.2.a.6 b. scheda di PD è modificata di conseguenza. b. Si chiede di prendere in considerazione  b. La proposta di realizzazione di un sottopasso la creazione di un sottopasso – accessibile può essere presa in considerazione indipenden- a persone disabili e anziani - in corrispon- temente dalle procedure relative all'aggiorna- denza dell’attuale passaggio pedonale in mento del PD. Questa proposta potrà essere valutata nell’ambito dei lavori per l’allestimento

16 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Nr. Istante Oggetto Sintesi delle osservazioni e richieste Val Risposta del Consiglio di Stato tema

zona scuole a Magliaso. Si chiede che lo del PAL2. studio di massima che vi sarà trasmesso prossimamente sia considerato parte inte- grante di questa richiesta. Comune di Priorità delle 3 Si afferma con vigore che gli interventi nel  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Magliaso opere infra- Basso Malcantone sono urgenti e prioritari A.3.3 la richiesta non è accolta e pertanto la strutturali e che ulteriori ritardi sarebbero da inter- scheda di PD non subisce alcuna modifica. pretare come una mancanza di sensibilità e di rispetto nei confronti della cittadinanza che da decenni attende una soluzione al cronico problema viario del Basso Malcan- tone. Comune di In generale -- Nessuna osservazione in quanto non ci  Si prende atto. Massagno sono particolari coinvolgimenti per il Co- mune di Massagno. Comune di In generale -- Il Municipio ha esaminato l’incarto e rinun-  Si prende atto. Mezzovico- cia a presentare delle osservazioni in meri- Vira to. Comune di In generale 1 Si condivide, in generale, il testo della  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Monteggio e scheda M3 messa in consultazione, che ri- terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si prende e tiene conto delle richieste che richiamano le osservazioni del CdS esposte ai 10 sono emerse nei vari incontri della Delega- capitoli A.3.1 e A.3.10. zione della autorità. Si appoggiano le os- servazioni e proposte formulate dall’Associazione dei Comuni della Regio- ne Malcantone. Comune di Accesso alla 11 Si ritiene indispensabile uno studio appro-  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Monteggio galleria in locali- fondito del portale di uscita della galleria a terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si tà Ponte Tresa- Ponte Tresa e relativo svincolo stradale in richiamano le osservazioni del CdS esposte al lungotresa quanto si tratta di un punto molto critico capitolo A.3.11. Misura 3.2.a.5 per il Comune di Monteggio, che potrebbe Come vari altri aspetti, dovrà essere approfon- compromettere l’efficacia della soluzione e dito nelle prossime fasi di progettazione, a parti- creare problemi di sicurezza in galleria. re da quella di massima. Comune di In generale 10 Sottoscrive la presa di posizione elaborata  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Ponte Tre- dall’Associazione dei Comuni della Regio- terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si sa ne Malcantone. richiamano le osservazioni del CdS esposte al capitolo A.3.10. Comune di Priorità delle 3 Suscita parecchie perplessità la messa in  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Ponte Tre- opere priorità 3/4 delle opere principali (gallerie, A.3.3 la richiesta non è accolta e pertanto la sa raccordi, viadotto) ciò che prolungherà in scheda di PD non subisce alcuna modifica. maniera preoccupante nel tempo i disagi attuali, con ripercussioni sullo sviluppo e- conomico del Malcantone. Comune di Accesso alla 11 Mobilità stradale nell’area di Ponte Tresa  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Ponte Tre- galleria in locali- Si ritiene che debba essere definita in mo- terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si sa tà Ponte Tresa- do prioritario l’uscita della galleria stradale richiamano le osservazioni del CdS esposte al lungotresa sul Lungotresa. Il mantenimento della si- capitolo A.3.11. Misura 3.2.a.5 tuazione attuale, con il ritorno del traffico verso il valico esistente, non migliorerebbe la situazione e appare inaccettabile come soluzione definitiva. Comune di Proseguimento 7 e 8 Si ritiene necessario che vengano avviate  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Ponte Tre- del collegamen- trattative serie e concrete con le Autorità terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si sa to stradale ver- italiane per il proseguimento sulla sponda richiamano le osservazioni del CdS esposte ai so l’Italia sinistra del “progetto Basso Malcantone” capitoli A.3.7, A.3.8 e A.3.12. Misura 3.2.a.8 soprattutto dopo l’abbandono un

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Nr. Istante Oggetto Sintesi delle osservazioni e richieste Val Risposta del Consiglio di Stato tema

troppo affrettato della soluzione Madon- none.

Comune di Estensione della 5 Si oppone alla variante 2 sulla carreggiata  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Ponte Tre- Rete tram del passando sul viadotto esistente poiché A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda di PD è sa Luganese fino al precluderebbe l’estensione della Rete oltre modificata di conseguenza. fino al confine confine e comprometterebbe la riqualifica con Ponte Tre- ambientale di tutta la zona a lago che è sa Italia (varian- uno dei punti fermi irrinunciabili, più volte te 2 sulla car- ribadito, dei progetti. Si chiede lo stralcio reggiata) di questa variante. Misura 3.2.b.4 Comune di Estensione della 5 Questa è la soluzione auspicata che con-  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Ponte Tre- Rete tram del sentirebbe l’estensione della Rete oltre A.3.5 a richiesta non è accolta e pertanto la sa Luganese fino al confine. Si ritiene che questa sia una misu- scheda di PD non subisce alcuna modifica. fino al confine ra da attuare, per quanto possibile, al più con Ponte Tre- presto. Per cui appare inadeguata la priori- sa Italia (varian- tà 3/4. te 2 in galleria) Misura 3.2.b.3 Comune di In generale 1 e 10 Condivide integralmente e sostiene la pre-  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Pura sa di posizione elaborata dall’Associazione terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si dei Comuni della Regione Malcantone. richiamano le osservazioni del CdS esposte ai capitoli A.3.1 e A.3.10. Comune di Priorità delle 3 Ribadisce quanto già espresso nell’ambito  Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo Pura opere della consultazione sul Programma A.3.3 la richiesta non è accolta e pertanto la d’agglomerato del Luganese (PAL2) recen- scheda di PD non subisce alcuna modifica. temente promossa dalla CRTL: non condi- vide assolutamente la tempistica prevista per le opere viarie del Basso Malcantone che vengono tranquillamente rinviate men- tre già il PTL prevedeva giustamente im- portanti investimenti per il miglioramento della mobilità e ciò quando le infrastrutture di trasporto del Basso Malcantone non so- no più da lungo tempo adatte al fabbiso- gno e nonostante vi siano problemi di via- bilità, di capacità, di sicurezza e ambientali. Comune di Proseguimento 7 Il Proseguimento verso l’Italia è fondamen-  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Pura del collegamen- tale per risolvere la viabilità di Ponte Tresa terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si to stradale ver- e garantire una buona fluidità della prevista richiamano le osservazioni del CdS esposte al so l’Italia galleria. capitolo A.3.7. Misura 3.2.a.8 Comune di Compiti del 8 Il coordinamento con la parte italiana va  Si prende atto delle osservazioni, che non de- Pura Cantone e dei intrapreso al più presto e non in priorità 4. terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si Comuni richiamano le osservazioni del CdS esposte al Misure 4.1 e capitolo A.3.8. 4.4

18 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

B.2. Cittadini

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema Michele Allegato VII del- Segnala che la cartine che illustra la Riorga- La cartina allegata alla scheda di PD non è --  Foletti la scheda M3: nizzazione dei trasporti pubblici urbani, con- vincolante: essa rappresenta indicativamente Trasporto Pub- tenuta nell’allegato VII della scheda M3, con- la rete dei trasporti urbani. blico – Riorga- tiene un’imprecisione, in particolare in merito La Legge sul trasporto pubblico LTP prevede nizzazione dei alla linea n. 6 Stazione FFS – USI – Cornare- un iter che porta alla decisione del GC sull'of- trasporti pubbli- do – Cadro. ferta. Vincolante è questa decisione. ci urbani In particolare la cartina non tiene conto della L'offerta decisa dal GC, compresa la modifica decisione del Gran Consiglio, presa concordata con , verrà attuata nel nell’ambito dell’Offerta dei trasporti pubblici 2012 come previsto. del Luganese 2 (OTPLU2) di prolungare la li- Per quanto riguarda la scheda M3 vincolanti nea 4. sono invece gli obiettivi stabiliti al capitolo 3. Misure, in particolare al punto 3.5 e.2. La cartina (allegato VII della scheda M3) che illustra la Riorganizzazione dei trasporti pub- blici urbani è stata aggiornata. Andreas Ise- In generale 6 Gli istanti ritengono che il nucleo del villaggio  Sulla base delle motivazioni esposte al capito- li, Stefano di Ponte Tresa deve ritornare ad avere un lo A.3.6 la richiesta di adottare la variante B2 Baggio, Elena contatto diretto con il lago come a Caslano. non è accolta e pertanto la scheda di PD non Bigoni- Chiedono pertanto che la scheda M3 venga subisce alcuna modifica. Caviezel, Pa- squale ridefinita in tutti suoi aspetti; in particolare Stracquada- che sia aggiornata adattandola alla variante B2 nio (consi- con la rete tram in galleria a Ponte Tresa, glieri comu- pedonalizzazione e accessibilità della riva lago nale dimis- di Ponte Tresa e riqualifica del paesaggio a sionari), ac- raggiungimento degli obiettivi modificati co- compagnata me proposto. da 185 sot- toscrizioni c/o Andreas Iseli, Via Monte Oli- veto 5, 6988 Ponte Tresa Andreas Iseli Indirizzi 1. Obiettivi generali  1. Gli obiettivi generali evocati sono già parte e cofirmatari Punto 2.2 sche- b. il recupero delle rive lago e la loro riqualifi- integrante del Piano direttore cantonale; in ca rendendole fruibili al pubblico da M3 particolare: c. la protezione dei nuclei, dei paesaggi e del- - al tema delle rive dei laghi è consacrata una

le vie storiche specifica scheda, la P7 Laghi e rive lacustri, che per l’area del Basso Malcantone prevede di- 2. Obiettivi particolari verse misure; d .... nel rispetto della solidarietà I. liberare il lungolago di Ponte Tresa dal traf- - i temi della protezione dei nuclei, dei pae- fico di transito e locale per rivalorizzare il nu- saggi e delle vie storiche sono parte integrante cleo e la riva lago delle schede P1 sul Paesaggio e P10 sui Beni m. realizzare il collegamento a lago pedonale culturali. e ciclabile tramite passerella Pt.Tresa - Co- Per queste ragioni non è necessario richiama- lombera re questi obiettivi generali anche nella scheda n. risana mento ambientale e urbanistico M3 in quanto la pianificazione locale deve o. realizzazione di posteggi di interscambio considerare l’insieme degli indirizzi del PD e P+R per Ponte Tresa non solo quelli di una specifica scheda. Que- sta richiesta non è accolta e pertanto la sche- da di PD non subisce alcuna modifica. 2. Obiettivi particolari d. Il principio della solidarietà non può preva- lere sui principi che stanno alla base della pia- nificazione del territorio che, fin’dove possibi-

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema le, includono tale principio. l. Per le ragioni esposte al capitolo A.3.6 la ri- chiesta di inserire questo obiettivo particolare non può essere accolta. m. Con la realizzazione della Galleria tra la Magliasina e Ponte Tresa l'asse attuale tra la Colombera e Ponte Tresa sarà sgravato dal traffico veicolare, ciò che permette di inserire percorsi ciclabili e pedonali attrattivi sul sedi- me stradale esistente (vedi misure 3.2.a.7). La misura 3.2.c.1 prevede “la realizzazione di uno spazio pedonale e ciclabile lungo la strada cantonale tra Caslano e Ponte Tresa, con par- ticolare attenzione all’inserimento paesaggisti- co e alla creazione di canali visivi verso il lago; in questo senso, l’obiettivo di un percorso pedonale e ciclabile di qualità é già garantito dalla scheda M3. Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta non è accolta. n. Gli indirizzi del risanamento ambientale e urbanistico sono già enunciati negli indirizzi generali della scheda M3 (vedi punto 2.1.). La loro ripetizione nel punto 2.2 riferito agli O- biettivi particolari per il Basso Malcantone non porterebbe nulla di più e rappresenterebbe un’inutile ridondanza. La richiesta non è accol- ta. o. La realizzazione di un Parcheggio di corri- spondenza alla stazione di Ponte Tresa (Sviz- zera) è già prevista dalla scheda M3 alla misu- ra 3.4.b.2 che non è soggetta alla presente procedura di aggiornamento. Pertanto la ri- chiesta non è accolta e la scheda di PD non subisce alcuna modifica. Andreas Iseli Mobilità stradale 6 Chiedono che vengano stralciate tutte quelle  Sulla base delle motivazioni esposte al capito- e cofirmatari Misure 3.2.a.1-8 opere in contrasto alla realizzazione della va- lo A.3.6 la richiesta non è accolta e pertanto riante B2. la scheda di PD non subisce alcuna modifica. Andreas Iseli Mobilità pubbli- 5 (a) Chiedono che vengano stralciate tutte a. a. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- e cofirmatari ca quelle opere in contrasto alla realizzazione  tolo A.3.6 la richiesta non è accolta e pertan- Misure 3.2.b.1-4 della variante B2, (b) considerando unica- to la scheda di PD non subisce alcuna modifi- mente la variante in galleria per la rete tran- ca. viaria a Ponte Tresa (c) mantenendola sepa- b. b. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- rata dalla carreggiata, verso il lago, tra Ponte  tolo A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda di Tresa e la Colombera. PD è modificata di conseguenza. c. c. Tra Caslano –Stazione e Ponte Tresa è  prevista la realizzazione del secondo binario con tracciato del tram sulla carreggiata strada- le (misura 3.2.b.2). Questo intervento è coor- dinato con l’intervento di ridisegno dello spa- zio stradale previsto nella stessa tratta (misura 3.2.a.7). Si richiamano le risposte fornite al ca- pitolo A.3.4 da cui emerge che alcune misure a favore del TL e del TP su questa tratta ver- ranno anticipate nell’ambito delle misure ur- genti. Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta non è accolta.

20 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema Andreas Iseli Mobilità lenta e Chiedono di: a. a. In merito a questa richiesta si richiama il ca- e cofirmatari Insediamenti e a. aggiornare la scheda 3.2.c.1 al punto b  pitolo A.3.4 da cui si evince che alcune misure urbanistica b. inserire la realizzazione della passerella a a favore del traffico lento verranno anticipate. lago tra Ponte Tresa e la Colombera par- ziale In questo senso la richiesta è parzialmente ac- c. creare un'area di svago sul fiume Tresa colta. a contatto del ponte doganale b. b. Con la realizzazione della Galleria tra la  Magliasina e Ponte Tresa l'asse attuale tra la Colombera e Ponte Tresa sarà sgravato dal

traffico veicolare, ciò che permette di inserire percorsi ciclabili e pedonali attrattivi sul sedi- me stradale esistente (vedi misure 3.2.a.7). La misura 3.2.c.1 prevede “la realizzazione di uno spazio pedonale e ciclabile lungo la strada

cantonale tra Caslano e Ponte Tresa, con par- ticolare attenzione all’inserimento paesaggisti- co e alla creazione di canali visivi verso il lago; in questo senso, l’obiettivo di un percorso pedonale e ciclabile di qualità é già garantito

dalla scheda M3. Sulla base delle motivazioni esposte la richiesta non è accolta. c. c. La misura 3.2.e.3 relativa a insediamenti e  urbanistica per il Comune di Ponte Tresa pre- vede il “recupero urbanistico del fronte lago, compresa l’area della dogana, al fine di ridefi- nire la relazione tra nucleo storico e lago”. La proposta di creare un’area di svago potrà es- sere considerata in questo ambito dal Comu- ne, che è competente per la Pianificazione lo- cale (vedi punto 4.3 della scheda M3). Si prende atto delle osservazioni, che non de- terminano alcuna modifica della scheda di PD. Si richiamano anche le osservazioni del CdS esposte al capitolo A.3.14, A.3.5 e A.3.6. Andreas Iseli Nodi intermo- 5 Chiedono: a. a. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- e cofirmatari dali e stazioni a. di stralciare la misura 3.2.d.2 e la 3.2.d.3  tolo A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda di in quanto viene inserita unicamente la Misure 3.2d.1-4 PD è modificata di conseguenza. variante in galleria b. b. Una passerella è già prevista dalla scheda b. la realizzazione di una passerella di col- legamento sul fiume Tresa tra il P+R su  M3 (vedi misura 3.2.c.2). La scheda non ne- suolo italiano e il nuovo capolinea Lun- cessita di alcuna modifica. goTresa Andreas Iseli Insediamenti e 14 Chiedono di: a. a. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- e cofirmatari urbanistica a. modificare le misure concernenti gli "in-  tolo A.3.6 la richiesta non è accolta e pertan- sediamenti e urbanistica" adattandoli alle Misure 3.2.e.1-4 to la scheda di PD non subisce alcuna modifi- misure 3.2.a. b. c. d. ca. b. inserire al punto 3.2.e.3 il riassetto della b. riva lago di Ponte Tresa b. Il tema del recupero urbanistico del fronte c. inserire la promozione di insediamenti  lago è già ritenuto nella misura citata. Le os- densificati e di qualità attorno alle sta- servazioni non determinano alcuna modifica zioni ferroviarie. Nelle zone circostanti della scheda di PD. le stazioni FLP di Ponte Tresa si predi- c. c. Si prende atto delle osservazioni, che non sporranno norme di PR che favoriscano  determinano alcuna modifica della scheda di insediamenti densificati di qualità PD. Si richiamano le osservazioni del CdS e-

sposte al capitolo A.3.14. Andreas Iseli Compiti del 6 e 8 (a) Chiedono di modificare il punto 4.1.f ag- a. a. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- e cofirmatari Cantone giornandolo alla variante B2 e (b) chiedono  tolo A.3.6 la richiesta di adottare la variante che il dialogo tra autorità sia ripreso al più Punto 4.1 B2 non è accolta e pertanto la scheda di PD presto non subisce alcuna modifica.

b. b. Si prende atto delle osservazioni relative al-

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema

 la ripresa del dialogo con le Autorità italiane. Queste non determinano alcuna modifica del- la scheda di PD. Si richiamano le osservazioni del CdS esposte al capitolo A.3.8.

B.3. Associazioni

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema Associazione In generale Si condivide il testo in generale che riprende Si prende atto delle osservazioni. --  dei Comuni e tiene conto delle richieste che sono emerse Regione Mal- nei vari incontri della Delegazione delle auto- cantone rità. (ACRM) ACRM Priorità delle 3 Si ribadisce che la soluzione della mobilità nel  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- opere infra- Basso Malcantone è, nel Luganese, una priori- tolo A.3.3 la richiesta non è accolta e pertan- strutturali tà assoluta, sia perché si tratta del corridoio to la scheda di PD non subisce alcuna modi- più importante di traffico del distretto e del- fica. l'area transfrontaliera, sia perché il suo svilup- po socioeconomico è fortemente penalizzato proprio in quelle che sono le vocazioni endo- gene del territorio tra cui citiamo l'offerta tu- ristico residenziale. La collocazione in priorità 3 e 4 delle opere più importanti non può pertanto essere condivisa poiché equivale ad accettare il prolungamento dei disagi che da troppi decenni colpiscono e penalizzano in maniera impari la nostra regione, disagi causa- ti da un traffico le cui ricadute economiche vanno a favore di tutto l'agglomerato urbano di Lugano in particolare e di tutto il Cantone in generale. Con queste osservazioni i Comuni e la Re- gione Malcantone ribadiscono: - la richiesta di adottare una tempistica più celere e definita di quanto presentato nel- l'ambito della consultazione sul PAL2 per la messa in cantiere della variante C2; ACRM Misure urgen- 4 - la realizzazione a cortissimo termine di tutti  Sulla base delle motivazioni ti gli interventi prioritari indicati nelle osserva- par- esposte al capitolo A.3.4 la zioni di dettaglio. ziale richiesta è parzialmente accolta e

la scheda di PD è modificata di conseguenza. ACRM, Priorità delle 3 Le misure sono condivise ma si ritiene che la  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Organismo opere: priorità 3/4 porti a un'attesa troppo lunga e tolo A.3.3 la richiesta non è accolta e pertan- penalizzante lo sviluppo del Malcantone e Transfronta- galleria di to la scheda di PD non subisce alcuna modi- delle aree transfrontaliere vicine. liero, Magliaso, gal- fica. Comunità leria di Pura, montana accesso e raccordo del- la Magliasina Misure 3.2.a.1-3.2.a.4 ACRM, Accesso alla 11 La misura deve garantire una viabilità scorre-  Si prende atto delle osservazioni, che non Organismo galleria in lo- vole da e per la valle della Tresa evitando di determinano alcuna modifica della scheda di riproporre l'attuale formazione di colonne e Transfronta- calità Ponte PD. Si richiamano le osservazioni del CdS

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema liero, Tresa- ingorghi che rappresentano una delle cause esposte al capitolo A.3.11. Comunità Lungotresa determinanti che rendono meno attrattivo questo comparto a ovest di Ponte Tresa. montana Misura3.2.a.5 ACRM Misure urgen- 4 La misura è urgente in molte delle sue com-  Si prende atto delle osservazioni, che non ti: ponenti e va inserita nell'orizzonte temporale determinano alcuna modifica della scheda di del PAL 2. PD. Si richiamano le osservazioni del CdS strada canto- esposte al capitolo A.3.4. nale, tratta da Si osserva in particolare che diverse misure Magliaso- relative alla tratta in oggetto figurano tra le Vigotti a Ca- quelle urgenti già avviate in vista del PAL2. slano-stazione Misura 3.2.a.6 ACRM Misure urgen- 4 In particolare nei punti in cui si è sviluppata  La tratta in oggetto è toccata da numerose ti un'attività commerciale (ad esempio Maglia- par- delle misure urgenti previste. so) sono necessari interventi sull'attuale viabi- ziale Sulla base delle motivazioni esposte al capi- lità atti a impedire rallentamenti e pericoli tolo A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta della circolazione. e la scheda di PD è modificata di conse- guenza. ACRM, Strada canto- 4 Le componenti che riguardano la sicurezza e  La tratta in oggetto è toccata da alcune delle Organismo nale, tratta da la mobilità lenta di questa misura devono es- par- misure urgenti previste. sere oggetto di interventi a cortissimo termi- Transfronta- Caslano- ziale Sulla base delle motivazioni esposte al capi- ne anche se la sistemazione definitiva della liero, stazione tolo A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta all’entrata del strada deve attendere la realizzazione della Comunità e la scheda di PD è modificata di conse- paese di Pon- galleria. montana guenza. te Tresa (Via Lugano) Misura 3.2.a.7 ACRM Proseguimen- 7 La misura a può essere avviata a livello di ri-  Si prende atto delle osservazioni, che non to del colle- flessioni e di scenari già nell'ambito del pro- determinano alcuna modifica della scheda di gamento getto INTERREG. Infatti si tratta di un aspetto PD. Si richiamano le osservazioni del CdS stradale verso delicato sia sul piano territoriale che su quello esposte al capitolo A.3.7. l’Italia del consolidamento del consenso. Misura 3.2.a.8 ACRM, Rete tram del 4 Il raddoppio del binario FLP va correlato con  La necessità di coordinamento tra gli inter- Organismo Luganese: quanto previsto sulla strada cantonale esi- par- venti previsti a favore del tram e gli interven- stente (misura 3.2.a.6); non vanno esclusi e- Transfronta- tratta da Ma- ziale ti di ridisegno dello spazio stradale è esplici- ventuali interventi anticipati nel tempo. liero, gliaso-paese a tata nelle citate misure della scheda M3. Da Caslano- questo punto di vista la scheda non necessità Comunità stazione alcuna modifica. montana Misura 3.2.b.1 Tra Caslano stazione e la Magliasina sono previsti interventi nell’ambito delle misure urgenti (orizzonte 2015); in particolare una fascia multifunzionale centrale. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- tolo A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta e la scheda di PD è modificata di conse- guenza. ACRM, Rete tram del 4 La realizzazione del secondo binario da Ca-  La necessità di coordinamento tra gli inter- Organismo Luganese: slano a Ponte Tresa va correlato con quanto venti previsti a favore del tram e gli interven- Transfronta- tratta da Ca- previsto sulla strada cantonale esistente (mi- ti di ridisegno dello spazio stradale è esplici- liero, slano-stazione sura 3.2.a.7). tata nelle citate misure della scheda M3. La a Ponte Tresa scheda non necessità alcuna modifica. Comunità Misura 3.2.b.2 montana ACRM, Misure urgen- 4 Da valutare se sia possibile prevedere anche  La nuova fermata di Caslano-Colombera Organismo ti solo provvisoriamente una fermata a Casla- rientra nelle misure urgenti attualmente in

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema Transfronta- Nuova ferma- no-Colombera già a corto termine. fase di approfondimento. liero, te del tram a Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Comunità Caslano- tolo A.3.4 la richiesta è accolta e la scheda di montana Colombera PD è modificata di conseguenza: la misura Misura 3.2.d.4 3.2.d.4 “Nuova fermata del tram a Caslano- Colombera” è posta in priorità 2 anziché 3. ACRM, Estensione 5 a. Per il prolungamento della Rete tram fino a. a. Sulla base delle motivazioni esposte al ca- della Rete al confine si sostiene la variante 1 in galleria; si pitolo A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda Organismo  Transfronta- tram del Lu- propone di indicare unicamente questa solu- di PD è modificata di conseguenza. liero, ganese fino al zione in galleria, con attestamento del capoli- b. b. Sulla base delle motivazioni esposte al ca- fino al confine nea all'altezza di Piazza Mercato. pitolo A.3.5 la richiesta non è accolta e per-  Comunità con Ponte b. Questo prolungamento dev’essere realiz- tanto la scheda di PD non subisce alcuna montana Tresa Italia zato al più presto e quindi la misura messa in modifica. (variante 1 in priorità 1. c. c. Nell’ambito delle misure urgenti allo stu- galleria) c. Una soluzione transitoria a costi accessibili dio (orizzonte 2015) è prevista la valorizza- Misura 3.2.b.3 potrebbe essere quella di realizzare in prima  zione dei percorsi pedonali in superficie tra battuta una galleria pedonale con un sistema la Stazione FLP di Ponte Tresa e il Park+ Ri- di trasporto ettometrico de di Ponte Tresa Italia, passando per la pas- serella pedonale sulla Tresa. Sulla base delle motivazioni esposte al capitolo A.3.4 la ri- chiesta non è accolta e pertanto la scheda di PD non subisce alcuna modifica. ACRM, Estensione 5 Si chiede di togliere ogni accenno alla varian-  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Organismo della Rete te 2 sul lungolago. Questa soluzione, oltre tolo A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda di Transfronta- tram del Lu- che a precludere ogni possibilità di continuità PD è modificata di conseguenza. liero, ganese fino al della rete tram sul territorio italiano, non può fino al confine essere realizzata entro termini temporali ac- Comunità con Ponte cettabili in quanto è strettamente dipendente montana Tresa Italia dalla realizzazione della galleria stradale Ma- (variante 2 gliasina-Lungo Tresa (galleria di Pura). Essa è sulla carreg- inoltre in contraddizione con il progetto di giata) Park+Ride in Piazza Mercato. Misura 3.2.b.4 ACRM, Miglioramen- 4 Il miglioramento dei percorsi pedonali e ci-  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Organismo to della rete clabili va portato avanti al più presto in tutti par- tolo A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta Transfronta- dei percorsi quei punti dove è possibile realizzare degli in- ziale e la scheda di PD è modificata di conse- liero, pedonali tra terventi senza compromettere il disegno fina- guenza: la misura 3.2.c.1 “Miglioramento del- Magliaso e le. la rete dei percorsi pedonali tra Magliaso e Comunità Ponte Tresa Ponte Tresa”, per quanto attiene al primo montana Misura 3.2.c.1 punto dell'elenco -"realizzazione di comodi e funzionali percorsi pedonali di accesso alle fermate del tram ..." - è posta in priorità 2 anziché 3/4. ACRM, Passerella pe- La passerella pedonale ciclabile è di assoluta Si prende atto delle osservazioni, che non --  Organismo donale e ci- priorità. L'azione effettuata nell'ambito del determinano alcuna modifica della scheda di Transfronta- clabile sul progetto INTERREG "II ponte che unisce" PD. liero, fiume Tresa Park& Ride Piazza Mercato e FLP indica chia- Misura 3.2.c.2 ramente che l'interesse dei pendolari, ma non Comunità solo, è maggiore di quanto ci si attendeva. montana ACRM, Nuova sta- 5 La nuova stazione tram sul Lungotresa - coe-  Si prende atto delle osservazioni, che non Organismo zione di atte- rentemente con quanto indicato sulla misura determinano alcuna modifica della scheda di Transfronta- stamento del 3.2.b.3 - è chiaramente prioritaria, fermo re- PD. Si richiamano le osservazioni del CdS liero, tram a Ponte stando la soluzione transitoria del collega- esposte al capitolo A.3.5. Tresa Lungo- mento ettometrico (vedi osservazioni sulla Comunità tresa (varian- misura 3.2.b.3). montana te 1)

24 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema Misura 3.2.d.1 ACRM, Nuova sta- 5 La nuova stazione vicino alla dogana esistente  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Organismo zione di atte- è da stralciare, così come le misure 3.2.b.4 e tolo A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda di Transfronta- stamento del ovviamente 3.2.d.3. PD è modificata di conseguenza. liero, tram lungo la Tresa in zona Comunità dogana (va- montana riante 2) Misura 3.2.d.2 ACRM, Nuova ferma- 5 La nuova fermata sul lungolago è da stralcia-  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Organismo te del tram re, così come le misure 3.2.b.4 e 3.2.d.2. tolo A.3.5 la richiesta è accolta e la scheda di Transfronta- sul lungolago PD è modificata di conseguenza. liero, a Ponte Tresa Comunità Misura 3.2.d.3 montana ACRM, Nuova ferma- 4 La misura è da realizzarsi subito anche solo  La nuova fermata di Caslano-Colombera Organismo te del tram a provvisoriamente (vedi misura 3.2.b.2). rientra nelle misure urgenti attualmente in Transfronta- Caslano- fase di approfondimento. liero, Colombera Sulla base delle motivazioni esposte al capi- Misura 3.2.d.4 tolo A.3.4 la richiesta è accolta e la scheda di Comunità PD è modificata di conseguenza: la misura montana 3.2.d.4 “Nuova fermata del tram a Caslano- Colombera” è posta in priorità 2 anziché 3. ACRM, Insediamenti 14 Le misure di riqualifica urbanistica sono con-  Si prende atto delle osservazioni, che non Organismo e urbanistica divise. determinano alcuna modifica della scheda di Transfronta- – Magliaso e PD. Si richiamano le osservazioni del CdS liero, Caslano esposte al capitolo A.3.14. Misura Comunità 3.2.e.1-2 montana ACRM, Insediamenti 14 La misura di riqualifica urbanistica dell'inse-  Si prende atto delle osservazioni, che non Organismo e urbanistica diamento di Ponte Tresa viene condivisa, te- determinano alcuna modifica della scheda di Transfronta- – Ponte Tre- nuto conto delle osservazioni espresse sulle PD. Si richiamano le osservazioni del CdS liero, sa misure riferite al prolungamento della Rete esposte ai capitoli A.3.14. e A.3.5. tram per il quale si invita a preferire a la va- Comunità Misura 3.2.e.3 riante 1 e a stralciare la variante 2 e i relativi montana nuovo attestamento e fermata sul lungolago.

ACRM, Insediamenti 14 L’area della Magliasina rappresenta un punto  Si prende atto delle osservazioni, che non Organismo e urbanistica - delicato che va approfondito attentamente. determinano alcuna modifica della scheda di Transfronta- Magliasina PD. Si richiamano le osservazioni del CdS liero, Misura 3.2.e.4 esposte al capitolo A.3.14. Comunità montana ACRM, Compiti del 8 Si condivide la necessità del coordinamento  Si prende atto delle osservazioni, che non Cantone e con l'Autorità italiana dove è essenziale il determinano alcuna modifica della scheda di dei Comuni coinvolgimento attivo dei Comuni interessati PD. Si richiamano le osservazioni del CdS Misure 4.1 e (come indicato al punto 4.4 della scheda M3). esposte al capitolo A.3.8. 4.4 Il progetto INTERREG rappresenta un'occa- sione unica per sciogliere i nodi che hanno bloccato ogni iniziativa nell'area di Ponte Tre- sa In questo senso si sottolinea che già dopo pochi mesi di attività il progetto ha già dato dei risultati concreti (P+R Piazza Mercato) e ha contribuito a chiarire alcuni aspetti come la disponibilità del cantone di riprendere il

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema progetto della passerella pedonale e ciclabile e a collocarlo in priorità (vedi 3.2.c.2 Passerel- la pedonale e ciclabile). Associazione In generale Il Consiglio Direttivo di ASPAN si è già e- Si prende atto delle osservazioni, che non --  svizzera per spresso favorevolmente più volte, in passato, determinano alcuna modifica della scheda di la pianifica- sul progetto di rete tram ad “H” per PD. zione del ter- l’agglomerato Luganese. Secondo ASPAN es- ritorio - A- so rappresenta il perno e lo scenario di rife- SPAN-TI rimento per lo sviluppo futuro del trasporto pubblico dell’agglomerato luganese. Le ipotesi di crescita del traffico motorizzato privato la- sciano intravvedere la saturazione, a medio termine, di ampie porzioni della rete stradale principale e dell’autostrada. Occorre dunque realizzare infrastrutture di mobilità alternativa su ferro che hanno il vantaggio di correre in sede propria. ASPAN-TI Priorità 2 Secondo ASPAN dovrebbe essere accordata  La richiesta riguarda aspetti della la massima priorità alla realizzazione del pro- scheda M3 che non soggiaciono al getto ad “H” della rete tram del Luganese. presente aggiornamento di PD. Essa non può essere presa in considerazione nell’ambito di questa procedura. Si richiamano anche le considerazioni espo- ste al capitolo A.3.2. ASPAN-TI Compiti del 8 ASPAN sottolinea l’importanza della collabo-  Si prende atto delle osservazioni, che non Cantone e razione con le Autorità italiane, sia nel caso determinano alcuna modifica della scheda di dei Comuni del collegamento stradale, sia nel caso del PD. Si richiamano le osservazioni del CdS Misure 4.1 e prolungamento del tram considerato gli inte- esposte al capitolo A.3.8. 4.4 ressi comuni ai due Stati. ASPAN-TI Galleria di 13 La capacità del nuovo tronco stradale tra Ma-  Si prende atto delle osservazioni, che non Magliaso, gal- gliaso e Ponte Tresa, secondo ASPAN, deve determinano alcuna modifica della scheda di leria di Pura, essere calibrata in modo tale da non creare PD. Si richiamano le osservazioni del CdS accessi e rac- scompensi sul sistema viario del Basso Ve- esposte al capitolo A.3.13. cordo della deggio, dove il progetto di circonvallazione è Magliasina concepito come asse stradale urbano con in- Misure tersezioni a livello e velocità di 60 km//h. Il 3.2.a.1-3.2.a.5 tutto, da Lamone a Ponte Tresa, deve essere un sistema viario unico e coerente nella tipo- logia stradale. La capacità dell’asse stradale deve essere commisurata in modo tale da non compromettere l’efficacia del sistema tram fino a Ponte Tresa, quale misura per rendere più attrattivo il mezzo di trasporto pubblico per il traffico pendolare e quindi ri- durre il traffico sull’asse stradale. ASPAN-TI Proseguimen- 7 E’ indispensabile coordinare il progetto stra-  Si prende atto delle osservazioni, che non to del colle- dale con il sistema della viabilità sul lato italia- determinano alcuna modifica della scheda di gamento no e definire l’interfaccia tra il terminale del PD. Si richiamano le osservazioni del CdS stradale verso tram a Ponte Tresa, l’offerta di traffico pub- esposte al capitolo A.3.7. l’Italia blico e il P+R al di là del confine. Misura 3.2.a.8 ASPAN-TI Valico del 12 ASPAN prende atto della decisione delle Au-  Si prende atto delle osservazioni, che non Madonnone, torità italiane competenti di rinunciare alla determinano alcuna modifica della scheda di Misura 3.2.a.1 costruzione di una nuova dogana in località PD. Si richiamano le osservazioni del CdS della scheda Madonnone. Si ritiene tuttavia che questa po- esposte al capitolo A.3.12.

26 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema del 20.5.2009; sizione potrebbe, in futuro, essere rivista a misura stral- dipendenza dell’evoluzione del traffico moto- ciata rizzato visto che l’abitato di Ponte Tresa (Ita- lia) è attualmente fortemente toccato dal traffico di transito. Questa rinuncia, da parte italiana, comporterà pure difficoltà sul lato svizzero dal momento che il traffico, dopo la galleria stradale di aggiramento di Ponte Tre- sa, dovrà ritornare all’attuale dogana costeg- giando il fiume. ASPAN-TI Estensione 5 Considerata l’importanza del traffico causato  Si prende atto delle osservazioni, che non della Rete dai frontalieri nel Basso Malcantone, ASPAN determinano alcuna modifica della scheda di tram del Lu- ritiene corretto prevedere il prolungamento PD. Si richiamano le osservazioni del CdS ganese fino al della rete tram fino al confine di Stato per fa- esposte al capitolo A.3.5. fino al confine cilitare l’accesso a questi lavoratori (che a- con Ponte vranno a disposizione una passerella pedona- Tresa Italia le sulla Tresa). Misure3.2.b.3- La scheda lascia aperta la scelta tra la variante 4 in galleria e la soluzione in superficie sul lun- golago. Secondo ASPAN la scelta della va- riante da realizzare dovrà avvenire confron- tando costi e benefici della due soluzioni rite- nuto che si debba mirare ad un’incisiva riqua- lifica della riva lago. ASPAN-TI P+R in terri- 8 ASPAN saluta positivamente l’intenzione e-  Si prende atto delle osservazioni, che non torio italiano spressa nella scheda di Piano Direttore di ri- determinano alcuna modifica della scheda di Misura 4.1.f prendere il dialogo con le Autorità italiane al- PD. Si richiamano le osservazioni del CdS lo scopo di realizzare un P+R in territorio ita- esposte al capitolo A.3.8. liano. ASPAN-TI Insediamenti 14 ASPAN ritiene che la costruzione di due gal-  Si prende atto delle osservazioni, che non e urbanistica lerie sulla futura strada di circonvallazione determinano alcuna modifica della scheda di Misure Magliaso-Ponte Tresa debba rappresentare la PD. Si richiamano le osservazioni del CdS 3.2.e.1-4 premessa per valorizzare il territorio dal pun- esposte al capitolo A.3.14 to di vista urbanistico garantendo lo sviluppo di insediamenti residenziali di qualità. Il terri- torio del Basso Malcantone, come prevede il Programma di agglomerato, dovrà essere va- lorizzato come area residenziale e come area di svago. ASPAN apprezza il nuovo pacchetto di misu- re che riconosce la necessità e l’opportunità di considerare la strada cantonale esistente non solo come asse da moderare in un’ottica meramente funzionale ma come elemento di un corridoio urbano che, con lo sgravio del traffico attuale, va ripensato quale spazio stra- tegico per uno sviluppo urbano di qualità del- le aree di carattere insediativo che lo attor- niano. ASPAN-TI Parcheggi di __ Suggerisce di ulteriormente potenziare i par-  Il suggerimento riguarda aspetti corrispon- cheggi di corrispondenza (P+R) lungo la linea della scheda M3 che non denza lungo della rete tram nel Basso Malcantone. soggiaciono al presente la linea della aggiornamento di PD. Essa non Rete Tram può essere presa in considerazione Misura 3.4.b.1 nell’ambito di questa procedura. Parcheggi di corrispon- Il tema verrà considerato nell’ambito del denza (primo PAL2.

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema anello filtro) ASPAN-TI Vantaggi e Considerato che il capitolo “indirizzi” afferma  L’osservazione riguarda aspetti della scheda svantaggi della la volontà di densificare le aree già edificate, il M3 che non soggiaciono al presente aggior- pianificazione Consiglio Direttivo di ASPAN ribadisce la ne- namento di PD. Essa non può essere presa cessità di disporre rapidamente delle nuove in considerazione nell’ambito di questa pro- norme, recentemente poste in consultazione cedura. dal Consiglio di Stato, concernenti il prelievo dei vantaggi derivanti da atti pianificatori dan- A titolo abbondanziale si osserva che il pro- do seguito alla volontà espressa dall’art. 5 del- getto di Legge sullo sviluppo territoriale la Legge federale sulla pianificazione del terri- (LST) riferito al tema della Compensazione torio. di vantaggi e svantaggi derivanti dalla pianifi- cazione del territorio è stato messo in con- sultazione nella primavera del 2011. È attualmente in corso l’elaborazione del Messaggio governativo che dovrebbe essere licenziato nell’autunno 2011. Associazione Priorità TP 2 Valuta positivamente quanto previsto per lo  Le considerazioni esposte non sono condivi- traffico e sviluppo dei trasporti pubblici - in particolare se. Ambiente il potenziamento della FLP - e per il traffico Sulla base delle motivazioni esposte al capi- della Svizzera lento. tolo A.3.2 la richiesta non è accolta e pertan- italiana (A- Nel complesso, tuttavia, il traffico individuale to la scheda di PD non subisce alcuna modi- TA-SI) motorizzato resta preminente e ciò non rac- fica. coglie il consenso dell’ATA. Ritiene che in- centivando tutti i mezzi e modi di trasporto si otterrà unicamente un aumento globale della mobilità, ma non un miglior riparto modale a favore dei trasporti pubblici. Sulla base della valutazione generale chiede che le priorità siano riviste a favore dei tra- sporti pubblici e del traffico lento. In particolare si ritiene che debba essere ac- cordata priorità al sistema tram/treno che permette di dotare il Luganese di un'efficien- te e attrattiva ossatura di trasporto pubblico su ferro (tipo S-Bahn, tram) anche in conside- razione del fatto che questo progetto rappre- senta uno dei pilastri prioritari del Programma d'agglomerato del Luganese di seconda gene- razione. ATA-SI Misure urgen- 4 Gli interventi fin d'ora possibili a favore del  A breve termine si prevede la nuova fermata ti tram/tram vanno realizzati al più presto e con par- Caslano-Colombera ed il miglioramento de- massima priorità. ziale gli accessi alle stazioni. Sulla base delle motivazioni esposte al capi- tolo A.3.2 e A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta e la scheda di PD è modificata di conseguenza. ATA-SI Traffico stra- 2 Comprende che i Comuni della Regione,  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- dale confrontati a forti flussi di traffico, chiedano tolo A.3.2 la richiesta non è accolta e pertan- Misure circonvallazioni. Le due gallerie e i relativi rac- to la scheda di PD non subisce alcuna modi- 3.2.a.1-5 cordi costituiscono di fatto una nuovo trac- fica. ciato stradale e, pur considerando gli inter- venti di moderazione del traffico, ritengono che l’operazione si salderà con un aumento della capacità stradale, con un più agevole ac- cesso a Lugano e quindi con un aumento del traffico. In questo modo non si favorisce l’uso dell’alternativa della Rete tram. Sviluppare pa- rallelamente il traffico motorizzato e quello

28 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema pubblico non è razionale dal punto di vista dell'uso delle risorse, anche di quelle finanzia- rie, come aveva già fatto notare l'ARE a pro- posito della circonvallazione Agno Bioggio. Per questi motivi riteniamo che vada attribui- ta la priorità agli interventi per migliorare ul- teriormente la FLP e sviluppare i trasporti pubblici, puntando a favorire efficacemente l'uso di questo sistema di trasporto. In que- st'ottica, le nuove opere stradali non sono in- vece prioritarie, in quanto il traffico stradale dovrebbe tendenzialmente diminuire col mi- glioramento del "modal split" a favore dei TP. ATA-SI Riordino del 14 Ritengono deboli le misure di riordino del  Si prende atto delle osservazioni, che non territorio territorio, insufficienti a incentrare lo sviluppo determinano alcuna modifica della scheda di Misure sui principali snodi dei trasporti pubblici. An- PD. Si richiamano le osservazioni del CdS 3.2.e.1-4 che in questo caso si induce un ulteriore au- esposte al capitolo A.3.14 mento del traffico motorizzato. Solo dando una chiara priorità al TP sarà pos- sibile proporre un deciso riordino territoriale che miri a un uso razionale del territorio (zo- ne residenziali più dense e ben servite dai TP, grandi generatori di traffico solo in corrispon- denza degli snodi dei TP, ecc.). ATA-SI Prolungamen- 9 Il previsto potenziamento della FLP permet-  Sulla base delle motivazioni esposte al capi- to Rete tram terà un aumento dell'utilizzo della linea, de- tolo A.3.9 la richiesta non è accolta e pertan- in territorio stinata a diventare un tram di tipo urba- to la scheda di PD non subisce alcuna modi- italiano no/suburbano. fica. Per sfruttare appieno la potenzialità offerta vanno riallacciati i contatti con le autorità ita- liane, affinché la linea possa essere prolungata in territorio italiano e risulti attrattiva per i frontalieri (compreso P&R sul lato italiano). Conosciamo le difficoltà, ma bisogna insistere. Quella prospettata attualmente -galleria fino al Lungotresa e eventuale prolungamento fi- no alla dogana - è una soluzione di ripiego, che però non risulta soddisfacente per sfrut- tare appieno la potenzialità della linea FLP quale alternativa alla mobilità individuale mo- torizzata. ATA-SI Priorità delle 2 L'ATA ritiene prioritario (e non in seconda  La richiesta riguarda aspetti della diverse tratte fase) il prolungamento fino al terminale di scheda M3 che non soggiaciono al della Rete Lamone che permetterebbe di collegare co- presente aggiornamento di PD. Tram del Lu- modamente il Basso Malcantone con la zona Essa non può essere presa in ganese industriale di Lamone, Taverne e Mezzovico, considerazione nell’ambito di una falla del sistema dei mezzi pubblici del Misure 3.5.a1- questa procedura. a.5 Luganese che obbliga molte persone all'uso dell'automobile. Non a caso si tratta di una Si richiamano anche le considerazioni espo- delle zone più trafficate del Cantone. Ritiene ste al capitolo A.3.2. che l'intervento debba venir anticipato e non relegato a una seconda fase. Parimenti ritiene che venga accelerata la rea- lizzazione della linea urbana a Lugano. Il collegamento Molinazzo-Centro pur non essendo contestato, non è ritenuto veramen- te prioritario rispetto agli altri rami, in quanto

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Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema la FLP arriva in stazione e la funicolare per- mette di raggiungere il centro in pochi minuti. ATA-SI Trasporto L'ATA-SI tiene a ricordare che il sistema --  La richiesta riguarda aspetti della pubblico su tram-treno, come futura ossatura dei traspor- scheda M3 che non soggiaciono al strada ti pubblici nel Luganese, necessita altresì di ef- presente aggiornamento di PD. Misura 3.5.e.1 ficaci linee di trasporto pubblico su strada che Essa non può essere presa in si innestino sulla rete principale. Nel caso del considerazione nell’ambito di Basso Malcantone ciò riguarda le zone disco- ste rispetto alla linea FLP, nonché gli allaccia- questa procedura. menti ai trasporti pubblici italiani (estensioni Il tema verrà considerato nell’ambito del transfrontaliere del sistema dei TP). PAL2. ATA-SI Moderazioni 4 Indubbiamente la strada cantonale fra Ponte  Nell'ambito delle misure urgenti sono previ- del traffico Tresa e Agno è fortemente trafficata in certe par- ste anche misure per la riqualifica urbanistica Misure ore della giornata. Il potenziale di sgravio gra- ziale e l'aumento della sicurezza per il traffico len- 3.2.a.6-7 zie alla nuova linea tranviaria è comunque to. importante. Per favorire l'uso alternativo dei Sulla base delle motivazioni esposte al capi- TP e per riqualificare le zone dei vari comuni tolo A.3.4 la richiesta è parzialmente accolta attraversati attualmente da forti flussi di traffi- e la scheda di PD è modificata di conse- co, sono indispensabili opere di moderazione guenza. del traffico. Va presa in considerazione anche la limitazione della velocità a 30 km/h in cor- rispondenza dei nuclei. Questi interventi non devono essere rimandati a dopo l'eventuale realizzazione di nuove strade di circonvalla- zione. Bisogna render attento l'automobilista che sta attraversando un paese, una zona densamente abitata, una zona con attraver- samenti pedonali, ecc. Le strade devono es- sere di tutti e non riservate unicamente all'u- tente motorizzato. Laddove vi sono conflitti bisogna intervenire a favore degli abitanti e degli utenti della strada più deboli. ATA-SI Traffico lento Valutano positivamente i prowedimenti pre- Si prende atto delle osservazioni, che non --  Misure visti per il traffico cosiddetto "lento" (ciclisti, determinano alcuna modifica della scheda di 3.2.c.1-2 pedoni, ecc.). In particolare, rilevano l'impor- PD. Si richiamano le osservazioni del CdS tanza dei percorsi pedonali e ciclabili fra le esposte al capitolo A.3.4. stazioni FLP e le zone residenziali. Gli utenti dei trasporti pubblici, una volta scesi dal mez- zo di trasporto, devono poter raggiungere la loro residenza o gli altri punti d'attrazione comodamente e senza correre pericoli. Oltre al miglioramento dei collegamenti, anche questo è un presupposto per un maggior uti- lizzo dei TP. Comunità Premessa 10 La Comunità montana di Piambello, Provincia  Si prende atto delle osservazioni, che non montana di di Varese – quale ente sovracomunale che determinano alcuna modifica della scheda di Piambello, raggruppa i comuni della Valmarchirolo, Val- PD. Si richiamano le osservazioni del CdS Provincia di ganna, e Valceresio - tramite Deliberazione esposte al capitolo A.3.10. Varese della giunta esecutiva n. 56, approva le os- servazioni dell’Organismo Transfrontalierio che raggruppa i Municipi di Ponte Tresa (CH) e Lavena Ponte Tresa (I) del settembre 2011. Organismo __ ------Si osserva che le osservazioni formulate dall’ -- Transfronta- Organismo Transfrontaliero che raggruppa i liero che rag- Municipi di Ponte Tresa (CH) e Lavena Pon- gruppa i Mu- te Tresa (I) riprendono fedelmente quelle nicipi di Pon- dell’ Associazione dei Comuni Regione Mal- te Tresa cantone (ACRM).

30 Rapporto sulla consultazione (art. 15 LALPT) relativo all’adattamento della scheda M3 sul PTL - Settore Basso Malcantone

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema (CH) e Lave- Solo per 4 aspetti le osservazioni si differen- na Ponte ziano leggermente. Qui di seguito abbiamo Tresa (I) pertanto riassunto solo i 4 punti che si diffe- renziano mentre abbiamo indicato, nella sin- tesi delle osservazioni della Regione, quali sono quelle condivise anche dall’ Organismo Transfrontaliero e dalla Comunità montana. Organismo In generale 1 Si condivide il testo generale che riprende e  Si prende atto delle osservazioni, che non Transfronta- tiene conto di aspetti che sono emersi nei determinano alcuna modifica della scheda di liero, primi mesi di attività nell’ambito del progetto PD. Si richiamano le osservazioni del CdS Comunità INTERREG “Il ponte che unisce”. esposte al capitolo A.3.1. montana Si ribadisce che la soluzione della mobilità nel Basso Malcantone è una priorità assoluta, sia perché è il corridoio più importante di traffi- co del Luganese, sia perché il suo sviluppo socioeconomico è fortemente penalizzato proprio in quelle che sono le vocazioni endo- gene del territorio tra cui citiamo l'offerta tu- ristico residenziale. Organismo Misure urgen- 4 La misura è urgente in molte delle sue com-  Si prende atto delle osservazioni, che non Transfronta- ti: ponenti e va inserita nell'orizzonte temporale determinano alcuna modifica della scheda di del PAL 2. PD. Si richiamano le osservazioni del CdS liero, strada canto- esposte al capitolo A.3.4. Comunità nale, tratta da Si osserva in particolare che diverse misure montana Magliaso- relative alla tratta in oggetto figurano tra le Vigotti a Ca- quelle urgenti già avviate in vista del PAL2. slano-stazione Misura 3.2.a.6 Organismo Proseguimen- 7 La misura a può essere avviata a livello di ri-  Si prende atto delle osservazioni, che non Transfronta- to del colle- flessioni e di scenari già nell'ambito del pro- determinano alcuna modifica della scheda di liero, gamento getto INTERREG. Infatti si tratta di un aspetto PD. Si richiamano le osservazioni del CdS delicato sia sul piano territoriale che su quello Comunità stradale verso esposte al capitolo A.3.7. l’Italia del consolidamento del consenso. Il progetto montana INTERREG prevede il coinvolgimento degli Misura 3.2.a.8 attori socioeconomici locali, un aspetto che è sempre stato trascurato nelle precedenti progettazioni dando origine a opposizioni che hanno bloccato l’avanzamento delle procedu- re. Organismo Compiti del 8 Si condivide la necessità del coordinamento  Si prende atto delle osservazioni, che non Transfronta- Cantone e con l'Autorità italiana dove è essenziale il determinano alcuna modifica della scheda di liero, dei Comuni coinvolgimento attivo dei Comuni interessati PD. Si richiamano le osservazioni del CdS Comunità Misure 4.1 e (come indicato al punto 4.4 della scheda M3). esposte al capitolo A.3.8. montana 4.4 Il progetto INTERREG rappresenta un'occa- sione unica per sciogliere i nodi che hanno

bloccato ogni iniziativa nell'area di Ponte Tre- sa In questo senso si sottolinea che già dopo pochi mesi di attività il progetto ha già dato dei risultati concreti (P+R Piazza Mercato) e ha contribuito a chiarire alcuni aspetti come la disponibilità del cantone di riprendere il progetto della passerella pedonale e ciclabile e a collocarlo nel Programma d’agglomerato del Luganese in prima priorità (vedi 3.2.c.2 Passerella pedonale e ciclabile). L’approccio che prevede il coinvolgimento degli attori socioeconomici locali è un punto forte di INTERREG che potrà contribuire a superare le paure e le opposizioni emotive che comprensibilmente comportano dei pro-

31 Modifiche del Piano direttore n.1 - novembre 2011

Nr. Istante Oggetto Testo Val Risposta tema getti di mobilità e viabilità importanti come questi. Pro Bahn In generale 2 Traccia un bilancio in chiaroscuro: se da una  Si prende atto delle osservazioni, che non Schweiz - Se- parte ci sono sorprese positive sul fronte dei determinano alcuna modifica della scheda di zione Ticino mezzi pubblici, il trasporto privato rimane PD. Si richiamano le osservazioni del CdS e Associazio- come sempre la priorità numero uno. esposte al capitolo A.3.2 ne ticinese utenti tra- sporto pub- blico (ASTU- TI) Pro Bahn Mobilità lenta Salutano favorevolmente il miglioramento dei Si prende atto delle osservazioni. --  Schweiz e Misure percorsi pedonali tra le stazioni FLP e le zone ASTUTI 3.2.c.1-2 residenziali come pure la passerella pedonale sulla Tresa in quanto senza i necessari miglio- ramenti delle vie d’accesso alle stazioni si cor- re il rischio di vanificare gli sforzi compiuti per il miglioramento delle linee. Pro Bahn Doppio bina- Si valuta positivamente il completamento del Si prende atto delle osservazioni. --  Schweiz e rio doppio binario che permetterà di trasformare ASTUTI Misure la linea in un servizio tipo tram urbano. 3.1.b.1-2 Pro Bahn Rete tram Questo prolungamento fino a Lamone com-  L’osservazione riguarda aspetti Schweiz e tratta Manno- pleta una falla del sistema dei trasporti del della scheda M3 che non ASTUTI Lamone Luganese in una delle zone più trafficate del soggiaciono al presente Misure 3.5.a2- Cantone. Ritengono peccato che non venga aggiornamento di PD. Essa non precisata la scadenza della realizzazione che si 3 può essere presa in considerazione augurano avvenga il più presto possibile. nell’ambito di questa procedura. Il tema verrà considerato nell’ambito del PAL2.

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