Museo Delle Culture Del Mondo SS 2018 I Have a Dream Alice Linussi E
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
ISSUE 02 SS 2018 CASTELLO D’ALBERTIS Museo delle Culture del Mondo ANDREA FANTINI I have a dream GIOVANI TALENTI Alice Linussi e Francesca Russo Cirillo L’esercito della 151 Miglia colophon_ index_ editorial_ I am back. Rieccoci. – Negli scorsi sei mesi nel mondo è Capitano D’Albertis, grande uomo Marinara di Pisa e Punta Ala. Editorial Direction 04’ Castello D’Albertis Roberto Carcano successo di tutto, con la geopolitica di mondo che di quel mondo ha L’appuntamento con 200 The museum sempre in primo piano. Non abbiamo tratto una personalissima sintesi. imbarcazioni di varie stazze al via, of world cultures Project Management la pretesa di abbracciare i grandi Un luogo che vi riempirà la mente, è il 1° giugno: una competizione Chiara Bailoni temi della terra ma li viviamo oltre che gli occhi. Tappa obbligata dove “si dorme e si mangia poco” e 08’ SlamArt e proprio per questo ci fa piacere perché Genova è portabandiera dei che presta grande attenzione ai più Art Direction Capsule collection concederci una pausa per ritrovarci nostri valori, che ritroverete anche piccoli per accompagnarli a pensare Roberto Malpensa su I AM_the Mag, tra amici che nel nuovo store di via Ceccardi. in grande. La vela vive di futuro: Art Assistant 10’ Andrea Fantini condividono curiosità, interessi questa è la ferrea convinzione Katayoon Karimipour I have a dream e simpatie. Con voi carrelleremo E poi via alla scoperta di Andrea di Paolo Ghione, l’italiano che dirige su temi che riverberano la nostra Fantini un campione della vela, la sezione sportiva dello Yacht Club Contributors 12’ Urban Sea doppia anima: brand tecnico capace di raccontarci un sogno epico de Monaco nel Principato dove Luca Antonini Sportswear collection al fianco di atleti e club nautici come la Vendée Globe confessando i corsi di vela sono parte integrante Roberto Carcano Enrico Chieffi e divulgatori dei valori e degli stili anche le paure, con la naturalezza dei programmi scolastici. Restando Virginia Colotto 18’ 151 Miglia del mare verso persone che del di un predestinato. Ci imbatteremo sul tema gioventù conosceremo Paolo Ghione The crowds of 151 Miglia mare apprezzano il profumo. poi in un esercito, quello della da vicino due giovanissime veliste Roberto Lacorte Anche in lontananza. 151 Miglia che con la geopolitica italiane, già ai vertici. Lucia Maccà non c’entra ma che è portatore Per concludere in bellezza, una visita Alessandro Masini 24’ Co-ló-re Il nostro viaggio parte da Genova, di valori universali. Ne sono al cantiere finlandese di proprietà di Daniele Paviani Accostamenti e provocazioni Désirée Sormani la nostra culla, dove il nostro sguardo ambasciatori Roberto Lacorte Leonardo Ferragamo dove si creano punta ancora in alto: questa volta e Alessandro Masini, rispettivamente veri gioielli del mare: Nautor’s Swan. Largo ai giovani Photos 28’ al Castello D’Albertis, il rifugio del presidenti dello YC Repubblica Sognare per credere. Giovanni De Sandre YCM Matteo Di Pippo Francesco Giunta 31” The new Slam store Cesare Medri Via Ceccardi - Genova Roberto Carcano Tiziano Scaffai Special thanks to 34’ Tech in Black In the past six months a lot has world in his time. The castle is a feast sizes participating, begins on 1 June: Maria Camilla de Palma - Castello d’Albertis Complete protection happened, with geopolitics having for the mind as well as the eyes. a competition where “sailors barely Andrea Fantini always been at the forefront. We do This is an essential stage, as Genoa sleep or eat” and that puts a great Comune di Genova Yacht Club de Monaco 40’ Nautor’s Swan not claim to embrace the big issues in is the standard-bearer of our values deal of focus on the little ones Nautor’s Swan Behind the scenes the world, but we do experience them. which you can also find in our new to encourage them to think big. It is exactly for this reason that we are store on via Ceccardi. Sailing relies on future generations: 46’ La meglio gioventù delighted to treat ourselves to We then move on to meet Andrea this is Paolo Ghione’s ironclad della vela a break to come back together again Fantini, a champion sailor, who is conviction, the Italian managing Alice Linussi for I AM_the Mag, as friends who able to tell us about his epic dream the sporting activities branch of the Francesca Russo Cirillo share the same inquisitiveness, concerning the Vendée Globe whilst Monaco Yacht Club in the Principality, interests, and tastes. With you we also admitting his fears, with the where sailing classes are an integral Print Grafiche Mambretti will touch upon a range of topics naturalness of a man destined to part of the school curriculum. that reflect our two-faceted soul: a do great things. Next, we come In keeping with the theme of youth, technical brand supporting athletes across the crowds of the 151 Miglia, we also get up close and personal and sailing clubs, and a spokesperson that although does not have any with two very young Italian female of the sea’s values and styles for relation to geopolitics, does uphold sailors, who are already competing – those who cherish its scent. Even some universal values. The event’s at the top of their sport. I AM - Issue 02 when far away from its waters. ambassadors are Roberto Lacorte To finish in style, we pay a visit to the SS 2018 We embark upon our journey from and Alessandro Masini, who are the Finnish ship yard owned by Leonardo Slam Genoa, our birthplace, where our gaze Presidents of the Marinara di Pisa and Ferragamo where genuine jewels Piazza Alessi, 1 is fixed above, in this case to Castello Punta Ala Yacht Clubs respectively. of the sea are forged: Nautor’s Swan. 16128 Genova D’Albertis. The castle is the haven 151 Miglia, with 200 boats of varying You have to dream to believe. Italy of Captain D’Albertis, a great and slam.com worldly man who constructed a wildly idiosyncratic encapsulation of the I am back. Here we are again. 02’03” “Oh giovani italiani, viaggiate viaggiate viaggiate, senza aspettare l’età della prudenza forzata degli acciacchi e del rimpianto…” (Enrico Alberto d’Albertis) By Roberto Carcano è bene essere chiari, pur essendo dello scalone troverete uno storico che frequentavano il Castello. un castello con una vista mozzafiato velocipede con le ruote in legno, Costruisce più di cento meridiane sulla città di Genova, non si tratta chiamato “scuotiossa” (indovinate delle quali conserva i disegni, di una classica meta turistica, perché…) con il quale il Capitano pubblica le sue relazioni di viaggio, ma di un viaggio nell’animo umano. percorse chilometri e chilometri scatta oltre 21.000 fotografie. Un animo irrequieto, quello del stabilendo - en passant - un record Appassionato ma anche schivo: pare Capitano Enrico Alberto D’Albertis di velocità sulla Torino-Genova. che i passaggi segreti del Castello, che nasce a Genova nel 1846. è tra i fondatori del primo Yacht che conducevano al Porto, venissero Diciamo che nascere bene (la famiglia Club Italiano, di fatto creatore dello usati dal Capitano per sfuggire agli è ricca e aristocratica) aiuta, yachting moderno. ospiti indesiderati. ma potrebbe anche togliere stimoli. Raccoglie armi, monili e oggetti Questo mix è ciò che dovrete Non è così per “il Capitano” che che espone sulle pareti e nella aspettarvi di respirare una volta a quattordici anni vorrebbe già “Wunderkammer” della sua al Castello: un percorso sulla sua vita, arruolarsi nella spedizione dei Mille e dimora, con il chiaro obiettivo ma anche il mondo visto attraverso CASTELLO ventenne combatte a Lissa nella terza di stupire gli ospiti, anche illustri, i suoi occhi e il suo tempo. D’ALBERTIS guerra d’Indipendenza. Tre anni dopo Museo delle culture del mondo. è all’inaugurazione del Canale di Suez. - A ventiquattro, lascia la Regia Marina per la Marina Mercantile e inizia traffici commerciali da tutto il mondo. DA NON PERDERE A venticinque anni si ritira a vita privata, anche se “ritira” non è Al primo piano l’appartamento privato all’interno del quale è ricavata il termine appropriato. Tanto per non la cabina di una nave, luogo di riposo pomeridiano del Capitano. restare con le mani in mano effettua A seguire il piano nobile, con la civiltà europea che fa da contraltare alla cultura africana del piano terra e a quella orientale del primo piano. infatti più volte il giro del mondo La sala Colombiana è il cuore del Castello: la biblioteca di oltre 1.300 e a bordo del Corsaro, un cutter volumi precede la terrazza con la statua di un giovane Colombo che osserva di soli 12 metri, ripercorre le rotte dall’alto la città con lo sguardo rivolto al mare: un omaggio all’eroe di Colombo per essere accolto come del Capitano. un eroe oltreoceano. Al piano nobile, la sala delle Meridiane narra lo “studio di un girovago pintor di meridiane”. Enrico Alberto d’Albertis non è quel Nel salotto Turco, il fascino per l’esotico di fine Ottocento si impadronirà che si dice un’acqua cheta: di voi: narghilè, turbanti, fez, kaftan, sete e decorazioni rievocano è protagonista delle vicende culturali l’inaugurazione del Canale di Suez. e scientifiche di un’epoca di grandi Dalle stanze private si passa al Museo delle Culture del Mondo: scoperte ed è un gran viaggiatore. un caravanserraglio globale e un allestimento più moderno. Civiltà ispaniche Tra l’800 e il ‘900 gira il mondo sudamericane si alternano ai paesaggi sacri nordamericani, i percorsi per approfondire le sue conoscenze di Colombo cedono il passo all’arte tessile, i Maya si perdono in un mare di botanica, zoologia, geografia, di isole.