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LANGHE, ROERO, MONFERRATO CULTURA MATERIALE - SOCIETÀ - TERRITORIO Periodico on-line dell’Associazione Culturale Antonella Salvatico © Proprietà letteraria riservata DIRETTORE RESPONSABILE: Emanuele Forzinetti. DIRETTORE SCIENTIFICO: Elisa Panero. COMITATO SCIENTIFICO: Claudia Bonardi, Emanuele Forzinetti, Giuseppe Gullino, Diego Lanzardo, Enrico Lusso, Lorenzo Mamino, Irma Naso. REDAZIONe: Valentina Aimassi, Damiano Cortese, Tiziana Malandrino, Giacomo Ravinale. Autorizzazione del Tribunale di Alba n. 4/2010 del 12 marzo 2010 Sede legale: Palazzo Comunale, via San Martino 1, 12064, La Morra (Cuneo) Sede della redazione: via Richeri 1, 12064, La Morra (Cuneo) Per comunicazioni: [email protected] Sommario Editoriale di EMANUELE FORZINETTI 5 SAGGI 7 Un sistema culturale integrato. Beni culturali tra antichità e alto medioevo fra Langhe, Roero e Monferrato di ELISA PANERO 7 La committenza di Anne d’Alençon. Itinerari culturali e architettonici in Monferrato al crepuscolo del marchesato paleologo di ENRICO LUSSO 19 Bernardo Antonio Vittone in Monferrato. La parrocchiale di Santa Maria Maddalena a Foglizzo e una rilettura dell’intervento vittoniano di TIZIANA MALANDRINO 35 NOTIZIARIO 57 Sulle orme di Sebastiano Taricco di EMANUELE FORZINETTI 57 Insediamenti e luoghi di culto. Il progetto del Centro Internazionale di Ricerca sui Beni Culturali nelle diocesi di Alba, Cuneo e Mondovì di DAMIANO CORTESE 60 RECENSIONI 63 RASSEGNA 71 Editoriale EMANUELE FORZINETTI La nascita di una nuova rivista che rispon- tore responsabile, come richiesto dalle nor- de a una precisa progettualità è sempre una mative in vigore. La garanzia del valore sfida. Sfida doppia, in questo caso, perché dell’iniziativa, oltre che dalla presenza sul si tratta di una rivista on line che non uti- territorio dell’Associazione Antonella Sal- lizza i tradizionali canali cartacei per la di- vatico con le proprie attività, è data dall’au- stribuzione, ma che chiunque può stampar- torevolezza del comitato scientifico presie- si, in tutto o in parte, in qualunque momen- duto da Elisa Panero. to, secondo i propri interessi. In un mondo Si tratta di nomi di primo piano del mondo dell’informazione in profonda evoluzione accademico e dell’informazione, presenti quotidiana, l’Associazione Antonella Salva- da tempo nel dibattito culturale, che voglio tico ha scommesso su forme comunicative ricordare e ringraziare personalmente per d’avanguardia, seguendo modelli già dif- la sensibilità dimostrata: Claudia Bonardi, fusi in altre parti del mondo che ora inizia- Giuseppe Gullino, Diego Lanzardo, Enrico no ad affermarsi anche in Italia, compresi Lusso, Lorenzo Mamino, Irma Naso. Il la- gli ambiti accademici. voro operativo sarà coordinato da una re- Portale e rivista marceranno affiancati, o- dazione assai snella, composta da un dina- gnuno con le proprie specificità e i propri mico gruppo di giovani che non mancherà tempi, in un’ottica comune: la creazione di di vivacizzare le pagine della rivista: Va- un Sistema Informativo Territoriale tra Lan- lentina Aimassi, Damiano Cortese, Tiziana ghe, Roero e Monferrato, per la valorizza- Malandrino, Giacomo Ravinale. zione e divulgazione del patrimonio cultu- Il saluto ai lettori non è di rito. La cadenza rale del territorio, con un’attenzione parti- semestrale del periodico non impedisce di colare rivolta al turismo culturale. Su que- cominciare sin da oggi un dialogo proficuo. sto tema i lettori troveranno significativi Suggerimenti, interventi, magari anche cri- contributi sin da questo primo numero. tiche, saranno ben accetti, attraverso i cana- La sfida lanciata dall’Associazione Anto- li della posta elettronica. Ci aiuteranno a nella Salvatico merita di essere accolta. Ho creare un vero e proprio spazio condiviso di quindi accettato volentieri il ruolo di diret- confronto e dibattito sul nostro territorio. Un sistema culturale integrato Beni culturali tra antichità e alto medioevo fra Langhe, Roero e Monferrato ELISA PANERO La valorizzazione del territorio turali comE attivatori di procEssi, non comE oggEtti chiusi da protEggErE EscludEndoli La valorizzazionE E la “fruizionE” di un tEr- da tutti QuEi mEccanismi di sviluppo chE, ritorio dal punto di vista culturalE E turisti- proprio sE privati dEl rapporto con la cultu- co passa anchE attravErso una visionE com- ra, rischiano di EssErE mEccanismi lEtali pEr plEssiva di Quanto Esso possa offrirE E la il tErritorio. TErritorio E cultura (ossia il pa- “prEparazionE” a tavolino di un viaggio tra- trimonio di conoscEnze ElaboratE su QuEl mitE lo studio dEi suoi paesaggi E dEi suoi tErritorio, E di cui è rimasta traccia) sono in- monumenti. È pEr QuEsto motivo chE la fatti un binomio indissolubilE, chE va cor- possibilità di potEr consultarE un sito intEr- rEttamEntE valutato E valorizzato. nEt su cui prEpararE il proprio itinErario E Il punto di partEnza è rapprEsEntato dalla lEggErE o scaricarE matErialE informativo, rEalizzazionE di una sEriE di intErvEnti di ma bEn supportato dal punto di vista sciEn- “rEcupEro” a vario livEllo dEi bEni culturali tifico, divEnta una intErEssantE opportunità prEsEnti in un tErritorio. La rEalizzazionE di tanto pEr gli opEratori nEl sEttorE dEi bEni quEsti intErvEnti dEvE mEttErE in moto mol- culturali Quanto pEr i fruitori (rEsidEnti, tE altrE EnErgiE, Ed è QuEsta attivazionE a scolarEschE, viaggiatori). dEtErminarE lo “sviluppo localE” di cui tan- Un SistEma Informativo TErritorialE pEr l’a- to si parla. rEa cunEEsE tra LanghE E RoEro ― con col- Di fatto l’idEa di sviluppo trainato dalla lEgamEnti con il MonfErrato storico di cui cultura può EssErE applicata in contEsti alcunE località sono statE partE costitutiva ― molto divErsi, Ed è sEntita molto attualE in rapprEsEnta un supporto pEr la valorizza- QuEsto momEnto di crisi gEnEralE lEgato al- zionE dEl patrimonio culturalE dElla zona la globalizzazionE, in cui da una partE è sia pEr la popolazionE localE, sia a vantag- molto diffuso il valorE dElla cosiddEtta “Eco- gio dEl turismo attravErso lE modErnE tEcno- nomia dElla conoscEnza”, E dall’altra si tor- logiE, chE possono mEttErE in risalto tanti as- na a parlarE dEl sEnso dEl “localE”, dEl ra- pEtti dEl patrimonio culturalE complEssivo. dicamEnto, con la consEguEntE nEcEssità di L’idEa progEttualE apparE dEl rEsto coErEn- riElaborarE il concEtto stEsso di idEntità cul- te con i tempi: poiché lE risorsE sono in co- turalE2. stantE diminuzionE, si dEvono valutarE con Il pErcorso dal patrimonio culturalE allo oculatEzza ogni invEstimEnto E ogni forma sviluppo è un tracciato tutt’altro chE linEa- di gEstionE; si dEvono ricErcarE tuttE lE pos- rE, bEnsì molto articolato, in cui giocano un sibili sinErgiE tra gli opEratori dEl sEttorE, ruolo prEciso molti portatori d’intErEssE pEr attivarE insomma ogni possibilE circolo (stakeholders) in un sistEma di intErazioni in virtuoso. Si tratta di avErE, appunto, una cui la partE più prEgiata sono appunto i lE- «visionE sistEmica»1, E di pEnsarE i bEni cul- gami culturali E il sostrato storico. «LANGHE, ROERO, MONFERRATO. CULTURA MATERIALE - SOCIETÀ - TERRITORIO», anno I, n. 1 (2010) Un sistema culturale integrato SAGGI Fig. 1. La Torre Rossa di Asti Fig. 2. L’anfiteatro di Pollenzo. Conseguentemente, non solo la cultura in ship di sistema, una mentalità nuova orien- senso ampio, ma proprio la cura del patri- tata alla collaborazione tra soggetti diversi. monio può essere assunta, almeno in alcuni Molti altri sono comunque i fattori che en- contesti, come volano dello sviluppo turi- trano in gioco: il processo di valorizzazione stico-culturale. del patrimonio culturale comporta (o me- È uno scenario che trova i suoi più aggior- glio: può comportare) innovazione tecnolo- nati e interessanti sviluppi in quell’idea di gica, predisposizione alla ricerca, iniziative glocal, «vivere in nicchia e pensare gloBa- di formazione, interventi di restauro con- le»3 che oppone ad un progetto dominante servativo, confronto internazionale ecc. Il (in cui gloBale è il consumo), l’evoluzione primo passo è quindi la conoscenza del terri- della cultura che è invece sempre stata ca- torio; e un territorio come quello tra Langhe, pacità di interagire tra soggetti diversi for- Monferrato e Roero, che ha una storia ricca, mando o costituendo una rete di conoscen- lunga e complessa, Ben si presta a una elabo- za. La strategia di approccio territoriale vin- razione di un Sistema Culturale Integrato. cente è quindi una elaborazione consape- vole della complessità delle varie identità culturali presenti su un territorio. Lo svi- Il quadro storico del territorio tra Langhe, luppo è, in senso etimologico, una liBera- Roero e Monferrato zione da vincoli, in particolare da quelli co- stituiti dai luoghi comuni e dalle visioni Il territorio tra Langhe, Roero e Monferrato stereotipate4. presenta per l’epoca antica alcune peculiari Fondamentale è il ruolo della comunicazio- caratteristiche in parte ancora leggiBili nel- ne, che non deve essere soltanto persuasio- la distriBuzione topografica e nella correla- ne, ma anche ascolto e soprattutto informa- zione degli insediamenti moderni, nelle “im- zione e divulgazione: quindi si deve mettere pronte”, più o meno dirette, del passato pre- in pratica uno scamBio tra promotori del pro- romano e romano lasciate sul territorio, getto, soggetti culturali operanti nel territo- nella presenza di testimonianze archeologi- rio e cittadini, e si deve auspicabilmente rea- che di grande rilievo. Alla vigilia della ro- lizzare una circolazione di informazioni tra manizzazione, l’area in esame si contraddi-