Articoli, Recensioni E Inediti Delle Nuove Letterature
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STUDIUM LA NUOVA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA Il Tolomeo Articoli, recensioni e inediti delle Nuove Letterature LA TOLETTA edizioni Il Tolomeo SEGRETERIA Shaul Bassi ([email protected]) Articoli, recensioni e inediti delle Roberta Cimarosti ([email protected]), Inghilterra: Nuove Letterature Fulvia Ardenghi ([email protected]), Itala Vivan ([email protected]) INDICE N. XV, primo e secondo fascicolo – Australia e Nuova Zelanda: anno 2012 Luisa Pèrcopo Comitato DI REDAZIONE Scozia ([email protected]) ISBN 978-88-97928-18-8 Inediti e Interviste: Marco Fazzini ([email protected]) Copyright © 2012 – La ToLeTTa edizioni Carmen Concilio (carmen.concilio@ Irlanda: unito.it) Francesca Romana Paci (frpaci@lett. EDITORE Prospettive critiche: unipmn.it) La ToLeTTa edizioni Alessandra Di Maio ([email protected]) Giuseppe Serpillo (gserpillo@hotmail. Dorsoduro 1214 Igor Maver ([email protected]) com) 30123 Venezia Luisa Pèrcopo ([email protected]) Malta: Tel. +39.041.24.15.372 Eventi, cinema: Bernadette Pace Falzon ([email protected]) Fax +39.041.24.15.371 Armando Pajalich ([email protected]) Italia: [email protected] Letterature Ibride degli USA Cristina Lombardi-Diop (cldiop@yahoo. www.tolettaedizioni.it Daniela Ciani ([email protected]) com) Letterarure/culture ispano-americane COORDINAMENTO EDITORIALE Margherita Cannavacciuolo Lisa Marra ([email protected]) LetteratuRE POSTCOLONIALI Aspetti linguistici delle nuove letterature DI LINGuA fRANCESE IMPAGINAZIONE (inglese) Europa: Denis Pitter David Newbold ([email protected]) Ilaria Vitali ([email protected]) Aspetti linguistici delle nuove letterature Magreb: STAMPA (francese) Anna Zoppellari ([email protected]) EB.O.D. S.A.S. – Milano Marie-Christine Jamet ([email protected]) Africa sub-sahariana: Cristina Schiavone (cristina.schiavone@ unibo.it) DIREZIONE E REDAZIONE LetteratuRE POSTCOLONIALI DI Caraibi, Oceano Indiano e Pacifico: Dipartimento di Studi Linguistici LINGuA INGLESE Alessandro Costantini ([email protected]) e Culturali Comparati Africa: Canada francese Università “Ca’ Foscari” di Venezia Claudia Gualtieri ([email protected]) Anne De Vaucher ([email protected]) D.D. 1405 – 30123 Venezia Itala Vivan ([email protected]) Cristina Minelle ([email protected]) Tel. 041.2347869 Canada: E-mail: Francesca Romana Paci (frpaci@lett. Shaul Bassi – [email protected] mipmn.it, [email protected]) Si ricorda ai collaboratori che i contri- Alessandro Costantini – [email protected] Biancamaria Rizzardi (b.rizzardi@angl. buti devono essere sempre inviati ai Marco Fazzini – [email protected] unipi.it) responsabili della sezione pertinente. I Caraibi: contributi inviati saranno accettati per Franca Bernabei ([email protected]) la pubblicazione previo referee anonimo. Comitato DI DIREZIONE Roberta Cimarosti (cimarosti.roberta@ La redazione si riserva pertanto di richie- Alessandro Costantini (direttore) libero.it) dere eventuali modifiche necessarie e di Shaul Bassi India: respingere i contributi non consoni con Marco Fazzini Esterino Adami ([email protected]) le linee di ricerca de “Il Tolomeo”. dedicato a Giulio Marra Nel 1995 vedeva la luce, all’Università di Venezia Ca’ Fo- foto di gruppo di collaboratori del Tolomeo e amici 1999/2000. scari, il primo numero del Tolomeo. Oggi, dopo quasi Da sinistra: Bill Boelhower, Armando Pajalich, Alberta fabris vent’anni, sedici numeri, ventun fascicoli, chiude il suo Grube, franca Bernabei, Giulio Marra, Shaul Bassi. Non appaiono primo ciclo di esistenza con questo numero doppio del ma fanno parte del gruppo originario francesca Romana Paci e 2013, in attesa di passare al digitale free access con le Marco fazzini. Edizioni Ca’ Foscari. Nasceva per opera di un gruppo di studiosi postcolonia- listi dell’università veneziana: principale artefice e pro- pulsore della rivista era ed è sempre stato Giulio Marra, che l’ha diretta dalla sua creazione fino al 2013, anno del suo congedo ufficiale dalla vita accademica. La Direzione attuale del Tolomeo ringrazia Giulio Marra per l’opera coraggiosa di innovatore da lui svolta e per le costanti e amorose cure prestate alla nostra, alla sua rivista nel corso di tanti anni. Questo numero speciale è quindi dedicato a Giulio, da parte di tutti i colleghi, studiosi e studenti che ha saputo coinvolgere in questa impresa, che continua con nuovi abiti ma con lo stesso spirito ed entusiasmo. La Direzione del Tolomeo 5 Shaul Bassi Il Tolomeo: il Periodo Blu Per i primi nove numeri della sua esistenza Il Tolomeo è stato blu, e realizzato Giulio Marra, come Presidente dell’AISLI (ora AISCLI) dalla sua fondazione nel con tecnologie oramai vintage in cui i numeri viaggiavano su dischetti quadrati di 2000 al 2006, ha promosso momenti d’incontro importanti per i nostri studi; plastica e le illustrazioni si appiccicavano con la colla. È su questo periodo blu, e ha fondato una scuola estiva che ha visto generazioni di giovani in formazione come modesto omaggio a Giulio Marra, che vorrei condividere alcuni riflessioni di transitare da Spilimbergo, Asiago e Grottammare; ha progettato e sostenuto segretario di redazione, ricordi personali e in nessun modo esaustivi. Il Tolomeo, la rivista attorno a cui l’Associazione ha trovato espressione e coesione. Quello che mi è sempre piaciuto del Tolomeo è il suo essere sempre stato, in molti sensi, una rivista poco ortodossa. Mentre ci avviamo, nel bene e soprattutto A Giulio il nostro grazie riconoscente, accompagnato da un omaggio poetico per aver nel male, verso una cultura del misurabile, del valutabile, del soppesabile, uno contribuito alla divulgazione di voci di autori da ogni angolo del mondo. sguardo retrospettivo su un periodico appena diventato maggiorenne mi consegna l’immagine di una casa piena di traffico, di persone, di suoni, colori, vastissima, rumorosa, musicale, a volte caotica e sgangherata, piena di straordinaria e disordinata vitalità. Una casa che riflette per ovvi motivi anche i destini, le glorie e le sconfitte The Story di un’area disciplinare in fieri, piena di promesse, portatrice di straordinarie novità molte delle quali oramai assimilate nella cultura «mainstream» ma snobbate se For his first forty days a child non dileggiate quando provenivano da questa periferia dell’anglistica. Pensiamo al is given dreams of previous lives. titolo: mentre il lessico postcoloniale diventava sempre più specialistico e non di Journeys, winding paths, rado esoterico, mentre si dibatteva ancora furiosamente su perifrasi, eufemismi, a hundred small lessons neologismi (Commonwealth, paesi di lingua inglese, postcoloniale e post- and then the past is erased. coloniale), Giulio Marra stupiva tutti (figurarsi noi studenti in erba, agguerritissimi lettori dell’ultimo grido in fatto di critica in un’epoca ormai remota dove internet IL TOLOMEO Some are born screaming, era agli albori) proponendo un nome ariostesco, quanto di più eurocentrico, anzi some full of introspective wandering italocentrico ci potesse essere. E dove noi volevamo essere rivoluzionari si andava a into the past— that bus ride in winter, pescare proprio il nome che evocava il sistema geocentrico. Oggi posso dire di avere the sudden arrival within per fortuna dimenticato i nomi alternativi (alcuni di noi studenti avevano realizzato a new city in the dark. una rivista durata ben poco chiamata proprio AlterNatives), che mi sarei comunque ossequiosamente tenuto per me. Per dirla in altro modo, mi pare che nel ventennio And those departures from family bonds in cui il postcoloniale si è definitivamente canonizzato e ha paradossalmente leaving what was lost and needed. colonizzato anche il mercato letterario globale, Il Tolomeo è sempre stato eccentrico So the child’s face is a lake e asistematico, facendo tesoro dei gusti eclettici delle sue decine di collaboratori. of fast moving clouds and emotions. In questo senso sarebbe poco adatto a fare da illustrazione metodica dello sviluppo A last chance for the clear history of the self. delle singole storie letterarie e critiche di lingua inglese. Quante importanti opere «non» sono state recensite nonostante i lunghissimi indici? Piaccia o non piaccia All our mothers and grandparents here, Il Tolomeo non ha mai preteso di coprire a tutti i costi la novità e se uno cercasse our dismantled childhoods puntuali riscontri delle opere di Gayatri Chakravarty Spivak o Stuart Hall, tanto in the buildings of the past. per fare esempi ovvi, non li troverebbe. Ma d’altra parte moltissime delle voci che Some great forty-day daydream abitano il nostro immaginario letterario si ascoltano anche attraverso appassionate before we bury the maps. interviste (Wilson Harris, Nayantara Saghal, Douglas Dunn, Vikram Chandra, Derek Walcott, Alisdair Gray, Anita Desai giusto per citarne alcune). E credo sia Michael Ondaatje altrettanto significativo che molto probabilmente Il Tolomeo è stata la prima sede italiana in cui sono state recensite opere di Chimananda Ngozie Adichie, Jamaica Kincaid, Anne Michaels, prima che venissero «scoperti» dal mercato editoriale nostrano. Il caso più clamoroso è probabilmente quello di Barney’s Version (1997) 6 7 di Mordecai Richler, recensito sul n. 4 1998/99 da Branko Gorjup, dove viene comprendere alcuni degli effetti più dirompenti della globalizzazione. Il Tolomeo definito il romanzo più convincente del celebre scrittore canadese. Ma certo ha dovuto combattere le sue battaglie, contro scettici e conservatori, contro chi si nessuno poteva sospettare che La versione di Barney sarebbe diventato un caso ostina(va) a considerare