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SPETTACOLO CLASSICO SYLVIA Un viaggio dentro il valore del balletto classico, la sua potenza tecnica, la sua spettacolarità. Sylvia di Manuel Legris, coproduzione tra lo Staatsballett di Vienna e il Teatro alla Scala di Milano, dove ha inaugurato la stagione 2019-2020, ha riportato in auge con trascinante freschezza la grandeur della tradizione in movimento del balletto. Tre atti, miriadi di variazioni e Il palmarès con i ruoli, folgoranti insiemi femminili, incantevoli ensemble, in Sylvia il riconoscimenti assegnati linguaggio classico-accademico dalla giuria a spettacoli, svetta in tutta la sua ricchezza e versatilità grazie al tocco coreografico coreografi, ballerini e di Manuel Legris, in piena sintonia con danzatori visti nel 2019 la partitura sinfonica di Léo Delibes, composta per la prima edizione del sui palcoscenici italiani e balletto nel 1876 e diretta alla Scala le segnalazioni dei nostri con brillantezza da Kevin Rhodes. I personaggi raccontano a pieno migliori talenti all’estero. attraverso la danza le loro aspirazioni e sentimenti: la focosità battagliera di Sylvia e la sua trasformazione da ninfa cacciatrice a prigioniera seduttrice e SPETTACOLO CLASSICO DANZATORI EMERGENTI donna innamorata, l’appassionato SYLVIA CATERINA BIANCHI incantamento del pastore Aminta Cor. Manuel Legris Corpo di ballo del Teatro per Sylvia, il vorace desiderio del Corpo di ballo del Teatro alla Scala alla Scala perfido Orione, l’eleganza del deus

SALVATORE MANZO ex machina Eros, il vigore delle ninfe SPETTACOLO CONTEMPORANEO Corpo di ballo del Teatro EX-AEQUO di San Carlo con arco e frecce, la sensualità e A QUIET EVENING OF il guizzo di nereidi, satiri, orientali. Cor. William Forsythe GIACOMO CASTELLANA Corpo di ballo del Teatro dell’Opera Una grande prova per protagonisti e SINCE SHE di Roma Corpo di ballo per una produzione Cor Dimitris Papaioannou in cui la fonte mitologica è spunto Tanzhteater Wuppertal PRODUZIONE ITALIANA per il susseguirsi di oniriche visioni GRACES PERSONAGGIO DELL’ANNO Cor. Silvia Gribaudi rese boschive, purpuree, dorate dalla ARTISTA E PRODUTTORE mano elegante di Luisa Spinatelli, DANZATORI ITALIANI ALL’ESTERO autrice di scene e costumi. ALESSANDRA TOGNOLONI INTERPRETI Les de Monte-Carlo ALINA COJOCARU Principal dancer English National FEDERICO LONGO SPETTACOLO CONTEMPORANEO Batsheva The Young Ensemble EX-AEQUO CLAUDIO COVIELLO MATTEO MICCINI Primo ballerino del Teatro alla Scala Balletto di Stoccarda A QUIET EVENING CHRISTIAN FAGETTI PREMIO ALLA CARRIERA OF DANCE Solista del Teatro alla Scala AMEDEO AMODIO RAUF YASIT, aka RubberLegz A Quiet Evening of Dance è uno freelance dancer PREMIO MARIO PASI spettacolo da cui riposizionare il ‘WHY DO WE DANCE?’ COREOGRAFO pensiero sulla danza e sul balletto. Produzione Sky Arte Hub Una sorta di colorato almanacco EX-AEQUO GIURIA PHILIPPE KRATZ Martina Arduino PREMIO SPECIALE in fieri che di posa in posa, di moto Maria Luisa Buzzi (Presidente) CHRISTOS PAPADOPOULOS Elisabetta Ceron, Giuseppe protagonista alla DANCE COMPANY THEATER in moto, porta dentro il flusso Distefano, Francesca Pedroni, ‘prima’ di “Sylvia” OSNABRÜCK della metamorfica avventura del di Manuel Legris COREOGRAFO EMERGENTE Per ricostruzione “Die Feier” Silvia Poletti, Sergio Trombetta, GINEVRA PANZETTI/ movimento e della coreografia. Carmelo A. Zapparrata (© Brescia- di Mary Wigman Amisano) ENRICO TICCONI Un’avventura quasi programmatica nel regalare al pubblico la possibilità

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gli stili e le personalità che abbiamo PERSONAGGIO DELL’ANNO “A Quiet Evening of Dance” (© Bill Cooper) ammirato nella prima parte, esplodesse d’improvviso rivelando SERGEI POLUNIN la bellezza, la ricchezza della danza, Artista dai mille volti sospeso tra il della coreografia. palcoscenico e il mondo della moda, il cinema e i videoclip, Sergei Polunin è soprattutto ballerino tra i più grandi SPETTACOLO CONTEMPORANEO del nostro tempo. Per naturalezza EX-AEQUO della tecnica, per versatilità di ruoli, per magnetismo sulla scena, per SINCE SHE estro esecutivo. Curioso che all’apice Dimitris Papaioannou è un artista della carriera di ballerino abbia già visionario. Arriva delle arti plastiche deciso di assumersi l’oneroso ruolo di e figurative, parte da concezioni produttore. In questa veste, nel 2019 pittoriche per creare forme in con il suo Polunin Ink, ha segnato movimento. Nei suoi spettacoli ben due goal: una rilettura ‘moderna’ si rimane costantemente in bilico del classico novecentesco Romeo fra l’ammirazione per i mirabili & Giulietta con coreografia di Johan Alina Cojocaru (© Ash) tableaux vivants e per le soluzioni coreografiche. Ha avuto ragione la direzione del Tanztheater Wuppertal INTERPRETI Sergei Polunin ad assegnargli il compito di (© Rankin) ALINA COJOCARU creare un nuovo spettacolo per la compagnia che fu di Pina Bausch. Una delle più importanti ballerine- Era certamente lui la persona interpreti della sua generazione, adatta per prendere in mano un filo Alina Cojocaru ha una carriera già gloriosa e uno sterminato pubblico di di un viaggio della percezione dentro al Festival Romaeuropa, A Quiet interrotto. Perché con Seit Sie (“da ammiratori, dal Giappone alla Russia, il danzare stesso, tranquillo quanto Evening of Dance è firmato da quando lei”, cioè da quando Pina incantato dalla sua straordinaria incandescente per l’abilità con la Forsythe insieme ai danzatori, sei non c’è più) ha saputo portare in musicalità, dalla luminosità del suo quale i protagonisti mescolano nelle dei quali hanno alle spalle anni primo piano temi e visioni tipiche fraseggio e dal totale coinvolgimento scelte spaziali, formali e dinamiche, di collaborazione nella Forsythe della signora del teatrodanza emotivo. Formatasi all’Accademia movimenti che hanno il focus nelle Company, Rauf “RubberLegz” tedesco senza tuttavia rinunciare di Kiev, già stella del Royal Ballet, articolazioni di spalle, braccia, polsi, Yasit è un campione di hip hop. al proprio stile, alla qualità del è attualmente Principal dancer bacino, schegge ballettistiche di Il sorprendente catalogo di proprio teatro. Una stupefacente dell’ e prima posizioni e port de bras, travolgenti movimenti della prima parte rinasce compenetrazione di visioni. ballerina ospite dell’, virtuosismi hip hop. con guizzo spettacolare nella Papaioannou ha quindi distanziato dove da qualche anno ha stretto Coprodotto dal Sadler’s Wells seconda, Seventeen/Twenty One di molte lunghezze gli altri tentativi un importante sodalizio con John di Londra e arrivato in Italia al sul Ritournelle da Hyppolyte et della compagnia di affidarsi a Neumeier (con il quale ha creato Claudio Coviello Grande di Brescia, al Valli di Reggio Aricie di Jean-Philippe Rameau. Ed coreografi che raccogliessero Liliom e il recentissimo Zoo di Vetro); (© Brescia-Amisano) Emilia, alla Biennale di Venezia e è come se lo studio, l’intreccio tra l’eredità della Bausch. altrettanto fondamentale il sodalizio artistico e umano con con il quale ha condiviso con INTERPRETI "Since She" (© Julian Mommert) Kobborg prodotto con Show Bees e passione numerose e significative Ater all’Arena di Verona – seguito da avventure artistiche. La più recente è CLAUDIO 11.000 spettatori – e interpretato con stata il Romeo & Juliet di Polunin Ink, travolgente passione insieme ad Alina la scommessa di convogliare in Arena, COVIELLO Cojocaru e lo spettacolo Rasputin, a Verona, migliaia di spettatori con Primo ballerino del Teatro alla con le coreografie di Yuka Oishi, un una nuova versione, agile ma intensa Scala dal 2013, Claudio Coviello dramma danzato dal forte impatto in del grande titolo. E qui, ancora una è un artista di rara sensibilità, cui Sergei supera se stesso. Produttore volta, Cojocaru ha dimostrato la sua capace di entrare con empatia, coraggioso, Polunin guarda al futuro statura di interprete, ma soprattutto tecnica e musicalità nei ruoli che del balletto e lo proietta con forza nel cuore e generosità nel mettersi ‘al gli vengono affidati. Alla Scala dal XXI secolo conquistando le masse. servizio’ della visione di Polunin di 2010, si è diplomato all’Opera traghettare il balletto nel nuovo tempo di Roma nel 2009, ottenendo con forme, modalità e approcci ‘pop’ nel 2011 il Premio Danza&Danza ma di qualità. come artista emergente. Le sue interpretazioni in questi anni hanno dato ragione al premio, spaziando tra personaggi sfaccettati come Des Grieux, in

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L’Histoire de Manon di Kenneth dalle interessanti psicologie sempre originale di abilità, flessibilità, forza, subito una notevole sensibilità MacMillan, Armand nella Dame centratissimi quali Mercuzio, Lescaut, yoga, break e danza contemporanea nell’evocare umori e sentimenti Panzetti/Ticconi “Harleking” (© D. Hartwig) aux camélias di Neumeier, Romeo il Conte N. ne La Dame aux camélias. – le sue collaborazioni, oltre a attraverso la pura danza. È poi con nella versione di MacMillan, In questa stagione accanto ai lavori Forsythe, annoverano l’Opéra di L’eco dell’acqua, 2015, che alle Siegfried nel Lago dei cigni di drammatici Fagetti si è messo in Parigi, Flying Steps e Moderat. Finalista prese con tutta la compagnia Kratz Ratmansky e molti altri. evidenza in due coreografie dove al Got Talent svizzero è premiato per mostra mano salda nel creare chiare Nel 2019 la sua naturalezza nel fare la sua dinamica e musicalità si sono il suo linguaggio originale che supera strutture coreografiche ricche di della danza un’espressione dell’anima particolarmente segnalate: Winterreise gli steccati tra i generi. sfumature emozionali. Ben presto il lo porta al suo secondo Premio di Angelin Preljocaj e Woolf Works di suo lavoro desta attenzione anche Danza&Danza come interprete. Wayne McGregor. Entrando inoltre all’estero: nel 2017 rimonta il trio Una dote svettata puntualmente con bella intuizione nella ripresa di COREOGRAFO EX-AEQUO SentIERI per il Wiener Staatsballett; nel Principe Desiré per La Bella Petite Mort di Jiří Kylián e come solista nel 2018 il duetto “O” vince la addormentata di Nureyev, in Albrecht nel Boléro di Maurice Béjart. È stato PHILIPPE KRATZ Choreographic Competition di per , in Lensky per Onegin, un Orione sfavillante nella tecnica e Philippe Kratz è arrivato all’Aterballetto Hannover. Con Cloud/Materia, ancora nonché in balletti astratti come prevaricatore nell’animo nell’ultima nel 2008 per lavorare con Mauro per Aterballetto, si rafforza l’idea di un Symphony in C di produzione del Teatro alla Scala Bigonzetti. È stata Cristina Bozzolini autore che padroneggia la struttura e e, ultimo in ordine di tempo, in un firmata Legris. però a dargli l’occasione di cimentarsi sa riempirla di contenuti emozionali, Aminta struggente e appassionato per nella creazione durante i workshop sempre tratteggiati con eleganza e Sylvia di Legris. della compagnia. Il primo Lettres sobrietà. piacere i panni del fisico flirta con DANZATORI EMERGENTI INTERPRETI d’amour (2012), sul rapporto tra la cinematica. Con il nostro, infatti, Sartre e Simone de Beauvoir rivela la possibilità di coniugare ancora GIACOMO RAUF YASIT aka COREOGRAFO EX-AEQUO al giorno d’oggi l’esigenza di fare CASTELLANA ricerca insieme alla coreografia “RUBBERLEGZ” Nato a nel 1991 Giacomo CHRISTOS danzante diventa una certezza. Carismatico, virtuoso, ha Castellana, oggi Solista al Teatro impressionato per le sue contorsioni PAPADOPOULOS dell’Opera di Roma, si è formato al Massimo di Palermo prima di matrice hip hop, dialogando alla Carpisce l’essenza stessa del COREOGRAFI EMERGENTI pari con i ballerini del terzo millennio movimento, imbrigliandolo in un di diplomarsi all’Accademia in A Quiet Evening of Dance di William circuito originale e dalla trama nitida GINEVRA del Bolshoi di Mosca dove ha Forsythe. RubberLegz, nome d’arte che impreziosisce gradualmente, studiato per gli ultimi tre anni. di Rauf Yasit (1986), è coreografo e tra variazioni di dinamica, intensità e PANZETTI/ENRICO Elegante, virile, con una qualità danzatore tedesco, di origini curde, di traiettoria. Christos Papadopoulos, TICCONI di movimento allo stesso tempo hip hop, oggi di stanza a Los Angeles greco classe 1976, entra così senza fluida e potente, si è messo Coppia giovane della scena dove collabora con il collettivo riserve tra i nostri coreografi laureati. presto in evidenza. Negli ultimi nazionale, Ginevra Panzetti ed Wewolf. Dopo gli studi delle danze Già apprezzato per i suoi lavori tempi si è distinto in Walking Enrico Ticconi si conoscono dai Christian Fagetti (© Brescia-Amisano) tradizionali del Kurdistan sotto la precedenti Elvedon e Opus, l’autore Mad di Inger e come Lescaut in tempi del Liceo artistico frequentato guida del padre, diventa nel 1998 conferma le aspettative in Ion, Manon, un impegnativo debutto a Roma. Poi l’Accademia di Belle B-boy autodidatta, sviluppando così visto nell’autunno 2019. Ispirato al ‘al volo’ in sostituzione di un Arti con indirizzo scenografia un proprio stile originale che lo porta movimento delle molecole caricate ospite infortunato. Come partner INTERPRETI teatrale e workshop e lezioni di nel 2007 a prendere parte a diverse elettricamente, gli ioni appunto, di Eleonora Abbagnato in La danza contemporanea. Un anno produzioni di danza contemporanea. questo lavoro sulle sonorità ipnotiche CHRISTIAN alla Stoa di Claudia Castellucci ha Dotato di una tecnica squisita – mix di Coti K rimarca la forza creativa aperto la strada al percorso creativo FAGETTI di Papadopoulos, coreografo dallo Philippe Kratz (© A. Vacondio) congiunto, assistito nella ricerca Giacomo Castellana Christian Fagetti è uno di quei sguardo analitico che vestendo con “Manon” (© Y. Kageyama) danzatori che ‘fanno la differenza’. musicale da Demetrio Castellucci. Tenuti d’occhio dalla nostra giuria Che sia impegnato in ruoli del Rauf Yasit (© Bill Cooper) repertorio classico e neoclassico o sin dall’esordio – Le Jardin e venga messo alla prova in coreografie Harleking – nel 2019 è A.E.R.E.A. a contemporanee, il Solista del Teatro confermare che i due giovani hanno alla Scala (dal 2018), è sempre solide intuizioni artistiche, còlti profondamente calato in quello riferimenti all’arte figurativa, abilità che danza, sia tecnicamente, che nella costruzione coreografica- artisticamente. Scaligero fino al spaziale-drammaturgica. Qui è midollo (è diplomato all’Accademia l’idea di appartenenza, restituita ed è entrato subito dopo nel Corpo dal simbolo della bandiera, a di ballo) ben presto si è messo in determinare un pezzo evocativo evidenza in ruoli di forte coloritura e polisemantico, dove lo (Rothbart nel Lago dei cigni di sbandieramento ad arte restituisce Nureyev, Carabosse nella Bella immagini e forme, modifica i corpi e addormentata di Ratmansky) cui la loro rappresentazione. Christos Papadopoulos hanno fatto seguito personaggi

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rose malade e come focoso passato, abbiamo apprezzato debuttato nelle ultime due stagioni. José nella recente Carmen di JIří particolarmente la sua presenza Alessandra Tognoloni Ma il nostro plauso come interprete Federico Longo (© A. Avraham) Bubeníček ha dimostrato inoltre scattante e dinamica nel pas (© Alice Blangero) è anche per le interpretazioni di One una bella personalità teatrale, de trois del I atto de Il Lago dei of a kind di Kylián, Alain ne La fille mal che maturando regalerà alla cigni di Ricardo Nuñez e la sua gardée di Ashton, in Lucid Dream e Le compagnia un protagonista di camaleontica interpretazione di Spectre de la rose di Marco Goecke. prim’ordine. Puck del Sogno di una notte di Protagonista del clip La Finestra del mezza estate di Paul Chalmer. fotografo Christian Oita, Miccini È proprio il personaggio shakespeariano a fugare ogni possibile dubbio e a consegnare a Manzo la nostra palma.

PRODUZIONE ITALIANA DANZATORI ITALIANI ALL’ESTERO GRACES ALESSANDRA Con Graces Silvia Gribaudi continua la sua investigazione sul tema TOGNOLONI della bellezza mettendo a diretto Giunge alla John Cranko Schule confronto – anche in un sagace a 15 anni e si diploma due anni da noi durante tutto il 2019, sia per Caterina Bianchi (© Brescia-Amisano) Salvatore Manzo (© F. Squeglia) gioco di convenzioni legato ai dopo entrando nello Stuttgarter la prima europea dello spettacolo di ‘generi’ – femminile e maschile, Ballett dove, nel 2008, è nominata Eyal al Teatro Valli di Reggio Emilia sia quotidianità e ideale, danza praticata Démi-soliste. Esperienze formanti in diverse piazze in vari titoli di Ohad DANZATORI EMERGENTI e danza idealizzata. Qui tre svettanti con i balletti di Cranko e incontri Naharin. CATERINA BIANCHI DANZATORI EMERGENTI barbuti danzatori si contrappongono, carismatici come quello con Matteo Miccini SALVATORE mischiano, giocano con la stessa Neumeier, del cui iconico La Diplomata alla Scuola di Ballo Gribaudi, epitome della normalità Dame aux camélias danza nel PREMIO ALLA CARRIERA dell’Accademia del Teatro alla Scala MANZO fisica non disciplinata e âgée. Brevi ruolo di Prudence. La svolta nel è stato recentemente Benvolio nel 2017, Caterina Bianchi già da sequenze coreografate, dove si AMEDEO AMODIO Dal 2011 nel Corpo di ballo del 2013 quando entra nei Ballets (Romeo e Giulietta di Cranko) in allieva si aggiudica un importante passa da una citazione accademica Scaligero di formazione, danzatore Teatro di San Carlo ma con alle de Monte-Carlo, dove interpreta tournée a Taiwan. La sua ultima sfida: riconoscimento: la Cenerentola a un ‘numero’ da show televisivo, si per la compagnia milanese, spalle già ingaggi all’English lavori di Kylián, Inger, Horecna, la coreografia. Ha infatti esordito coreografata da Frédéric Olivieri alternano a dialoghi con il pubblico Amedeo Amodio passa poi al National Ballet, al Verbruggen e veste alcuni dei con successo a giugno alla Serata nel 2015 per la scuola come per rivendicare ganci intellettualistici, Teatro dell’Opera di Roma e nel di Palermo e all’Arena di Verona, personaggi principali dei lavori di Noverre Young Choreographers con protagonista. Entrata nel Corpo il tutto costruito con una ironia contempo lavora nei grandi varietà Salvatore Manzo brilla all’ombra Jean-Christophe Maillot, che la What we’ve been telling you creato e di ballo della Scala nella stagione scapricciata che alleggerisce i cuori. televisivi del sabato sera: una duplice del Vesuvio ottenendo continui vuole in Cenerentola e in Bisbetica danzato con Marijn Rademaker. 2017/2018 come aggiunta, stabile Sotto sotto, però, serpeggia una fonte di ispirazione per l’artista, ruoli da solista e primo ballerino. domata, vista di recente anche al dall’anno successivo, Caterina ha sagace satira non solo dell’attuale mantenuta sia da coreografo che da Il suo cahier de danse registra già Regio di Torino. Quello di Caterina, già danzato ruoli di primo piano, costume sociale ma anche a certi direttore di compagnia. A lui si deve importanti parti in svariati titoli nella Bisbetica, è un ruolo DANZATORI ITALIANI ALL’ESTERO come quello di Olimpia al fianco vezzi della danza di oggi, che l’autrice l’affermazione di Aterballetto, di cui del repertorio, tra cui i Carmina sfaccettato reso con tecnica rapida di Roberto Bolle ne La Dame non manca di beccare. Ed è questo FEDERICO LONGO è direttore dalla fondazione fino al Burana di Shen Wei e Mozart e sicura e da quando l’autore glielo aux camélias di . che dà solidità a una pièce leggera, sì, Nato a Roma nel 1994 studia 1996, che modella come esperienza Requiem di Boris Eifman a cui si ha affidato, lei ha raccolto tutti i Nel 2019 è stata una delle fate ma intelligentemente pensosa. dapprima nella città natale, completamente nuova per l’Italia per aggiungono gli ultimi ricoperti più piccoli dettagli dando vita a de La Bella addormentata di presso l’Accademia Nazionale di nel 2019. Durante l’anno appena un personaggio femminile vero e Rudolf Nureyev, e ha riscosso anticonformista. Danza, per poi trasferirsi a Dresda, un vivo successo danzando con perfezionandosi alla Palucca padronanza stilistica e interpretativa Hochschule für Tanz. Intrapresa nella parte di Clarissa giovane in “Graces” (© A. Ficai) DANZATORI ITALIANI ALL’ESTERO la carriera professionale con la Mrs. Dalloway, primo atto di Woolf compagnia dello Saarländisches Works di Wayne McGregor, nonché MATTEO MICCINI Staatstheater di Saarbrücken diretta da in Orlando. Lo stesso Roberto Su di lui si annotano speranze da Stijn Celis, è però con il trasferimento Bolle l’ha voluta quest’anno nel quando è entrato allo Stuttgarter nella soleggiata Tel Aviv che Federico suo gala organizzato al Politeama Ballett dopo il diploma alla John Longo sboccia letteralmente. Lì nel di Trieste con i Solisti della Scala, Cranko Schule nel 2105. Fiorentino, 2018 entra nel prestigioso Batsheva- dove si è esibita in The Seasons di Miccini si è messo in evidenza nel The Young Ensemble, essendo poi Volpini/Liang. Una giovane su cui Corpo di ballo per la personalità scelto dalla coreografa Sharon Eyal scommettere. teatrale e la qualità della sua danza. I quale figura centrale della sua nuova suoi balletti del cuore sono La Dame creazione The Look, appositamente aux camélias (Neumeier), Romeo creata per la giovane compagnia. e Giulietta (Cranko) e Mayerling Statuario e diafano nonché dotato Amedeo Amodio (© A. Buccafusca) (MacMillan), ruoli solistici in cui ha di grande lirismo, è stato ammirato

18 D&D 290 | 2020 290 | 2020 D&D 19 s p e c i a l e danzainfiera.it modalità produttive e artistiche. Apre le porte ad autori contemporanei internazionali fin lì mai accolti in Italia (da Ailey a Forsythe, da Lucinda Childs a ) e con le sue 20/23 coreografie presenta una creatività eclettica, teatrale e padrona di diversi registri coreografici. Poi FEBBRAIO 2020 direttore del Ballo dell’Opera di Roma e di quello del Massimo di FIRENZE Palermo, al giro di boa dei suoi primi ottanta anni è impegnato nel revival dei suoi balletti, ormai classici del repertorio italiano: da Lo Schiaccianoci a Coppelia, da Carmen a Romeo e Giulietta. “Die Feier”, Dance Company Theater Osnabrueck

PREMIO MARIO PASI WHY DO WE diverse puntante Wayne McGregor, PREMIO SPECIALE Bill T. Jones, Lin Hwai Min, Christian DANCE? Spuck, Angelin Preljocaj, Sidi Larbi DANCE COMPANY Alla serie di documentari Cherkaoui, Alonzo King, Sasha THEATER tv Why do we dance? (Perché , Sharon Eyal, Alexei balliamo?) prodotta da Sky Arte Ratmansky, Germaine Acogny, OSNABRÜCK Hub, andata in onda in Italia Boris Charmatz, Jan Fabre, Enzo per “DIE FEIER” su Sky Arte (distribuita in UK, Cosimi, Lil Buck, Cecilia Bengolea La Dance Company Theater Irlanda, Germania, Austria) il e François Chaignaud, Yoshito Osnabrück diretta dall’italiano nostro riconoscimento per la Ōno, Fernando Anuang’a, Eva Mauro de Candia è una realtà diffusione della cultura di danza. Yerbabuena, Candoco, Aditi frizzante, di dodici danzatori, del L’affascinante serie, configurata Mangaldas, Mavin Khoo hanno nord della Germania. Da diversi come un’esplorazione delle raccontato, tra gli altri, come la anni de Candia, affiancato dalla motivazioni e degli stimoli che danza significhi appartenenza, drammaturga Patricia Stöckemann, da sempre conducono gli esseri tocchi l’anima e l’estasi, seduca, si è fatto portavoce di un ampio umani a ballare, con il suo taglio stupisca, provochi, sia in grado di progetto di ricostruzioni di tematico ha circumnavigato rompere le convenzioni. titoli miliari del Novecento e in il globo alla ricerca di risposte particolare del recupero di lavori alla domanda del titolo, con un di Mary Wigman. Operazione intrigrante nei panni lodevole di ricerca avviata nel 2013 del narratore-conduttore. Nella con la ricostruzione della Sagra della primavera – in collaborazione con il Theater Bielefeld e danzata anche dal Bayerisches Staatsballett – delle Totentanz I e II e di Die Feier/La Celebrazione, quest’ultima vista finalmente anche in Italia grazie alla rassegna DAB_Danza a Bari. Un’illuminante visione ‘concreta’ della storia che non lascia dubbi sulla pionieristica arte della Wigman e sulle buone intuizioni di Mauro de Candia e della sua troupe. •

Alonzo King LINES Ballet in una scena di “Why do we dance?”

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