I Copialettere Del Cardinale Ercole Gonzaga Presso L'archivio Di Stato
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I copialettere del cardinale Ercole Gonzaga presso l’Archivio di Stato di Mantova 1545; 1550-1561 Elenco dei destinatari a cura di Maria Luisa Aldegheri 1995 revisione e integrazione a cura di Franca Maestrini 2018 Strumento n. AG-E.33 https://inventari.san.beniculturali.it/ Tavola della abbreviazioni ASMn = Archivio di Stato di Mantova b. = busta c./cc. = carta/carte cit. = citato cod. = codice n./nn. = numero/numeri op. cit. = opera citata p./pp. = pagina/pagine r = recto s.d. = senza data t. = tomo v = verso 2 https://inventari.san.beniculturali.it/ SOMMARIO ERCOLE GONZAGA, CARDINALE ..................................................................................... p. 5 I copialettere di Ercole Gonzaga presso l’Archivio di Stato di Mantova ..................... p. 7 Elenco dei copialettere di Ercole Gonzaga presso l’Archivio di Stato di Mantova I copialettere restituiti da Vienna ........................................................................ p. 11 I copialettere Archivio Gonzaga. E. LXI. 2a ....................................................... p. 12 Elenco dei destinatari I destinatari tratti dai copialettere restituiti da Vienna ............................................ p. 13 I destinatari tratti dai copialettere Archivio Gonzaga. E. LXI. 2a ........................... p. 171 3 https://inventari.san.beniculturali.it/ 4 https://inventari.san.beniculturali.it/ ERCOLE GONZAGA, CARDINALE Mantova, 22 novembre 1502-Trento, 2 marzo 1563 Nota biografica Ercole Gonzaga, figlio di Francesco II e di Isabella d’Este, nacque a Mantova il 22 novembre 1502. Ercole, il cui nome battesimale fu Luigi, fu uno dei personaggi più brillanti nella cultura cinquecentesca. Eletto vescovo nel 1521, divenne cardinale nel 1527. Resse due volte il ducato di Mantova: nel 1540, dopo la morte del fratello Federico, insieme con la cognata Margherita Paleologo, e dieci anni dopo, alla morte del nipote Francesco, fino al 1557. Il 1 aprile 1561 partì per Trento, per presiderne il Concilio. Morì a Trento il 2 marzo 1563. Bibliografia di riferimento L. Alessandro, Ercole Gonzaga allo studio di Bologna, «Giornale storico della letteratura italiana», VIII, 1886, pp. 374-386. A. Segre, Un registro di lettere del cardinal Ercole Gonzaga (1535-36) con un’appendice di documenti inediti (1528-1548), estratto da «Miscellanea di storia italiana», serie III, t. XVI, Torino, 1912, pp. 3-9. G. Drei, La politica di Pio IV e del cardinale Ercole Gonzaga, «Archivio della Real società di romana di storia patria», XL, fasc. I-II, 1917, pp. 65-115. G. Drei, Il cardinale Ercole Gonzaga alla presidenza del Concilio di Trento, «Archivio della Real società di romana di storia patria», XL, fasc. III-IV, 1917, pp. 205-243; XLI, fasc. I-IV, 1918, pp. 171-222. H. Jedin, Il figlio d’Isabella d’Este, il cardinale Ercole Gonzaga, «Humanitas», IV, Morcelliniana, Brescia, 1946. I. Bini, Figura eminente nel concilio di Trento il colto cardinale Ercole Gonzaga, «Cultura mantovana», supplemento a «Gazzetta di Mantova», n. 12, 11 dicembre 1963. A. Perconti, Altri particolari sulla vita del cardinale Ercole Gonzaga, «Cultura mantovana», supplemento a «Gazzetta di Mantova», n. 13, 17 marzo 1964. A. Luzio, L’Archivio Gonzaga di Mantova. La corrispondenza familiare, amministrativa e diplomatica dei Gonzaga, Verona 1922, ristampa anastatica, Mantova 1993, pp. 271-273. Si veda inoltre la voce GONZAGA, Ercole, a cura di G. Brunelli, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 47 (2001) (sito consultato nell’ottobre 2018). 5 https://inventari.san.beniculturali.it/ 6 https://inventari.san.beniculturali.it/ I copialettere del cardinale Ercole Gonzaga presso l’Archivio di Stato di Mantova 1 luglio-21 ottobre 1545, 28 aprile 1550-8 dicembre 1561 Contenuto Presso l’Archivio di Stato di Mantova sono conservati 28 copialettere del cardinale Ercole Gonzaga, condizionati in 7 buste, essi sono compresi nel periodo 1 luglio-21 ottobre 1545, 28 aprile 1550-8 dicembre 1561. A tutt’oggi sono distinti in due nuclei: un primo nucleo è costituito dai 6 registri (libri) compresi, come risulta dall’inventario di Alessandro Luzio, nella Corrispondenza estera dell’Archivio Gonzaga, posti, a seguire la corrispondenza col cardinale Ercole Gonzaga, sub E.LXI.2a1. Numerati da 1 a 6 e condizionati in una busta (Archivio Gonzaga, b. 1945), sono datati dal 28 aprile 1550 al 14 giugno 1561. Un secondo nucleo è costituito dai copialettere riacquisiti nel 1923: si tratta di 22 copialettere, a tutt’oggi individuati con il numero assegnato presumibilmente a Vienna (nn. 6497-7518); condizionati in 6 buste2, sono compresi nel periodo 1 luglio-21 ottobre 1545; 27 luglio 1550-8 dicembre 1561. I copialettere 1-6 dell’Archivio Gonzaga presentano la legatura originaria, con coperte pergamenecee riportanti titolo del registro, estremi cronologici e data topica delle lettere trascritte. Sulle coperte dei copialettere 1-5 si rileva “Registro riservato” (copialettere 1) oppure “Registro riservato di lettere” (copialettere 2-5), mentre sulla coperta del copialettere 6 si rileva “Registro commune di lettere”. Questi elementi, vista anche la sovrapposizione cronologica dei due nuclei, portano a ipotizzare la coesistenza, in origine, di copialettere riservati e copialettere comuni3. Purtroppo non rimane traccia della rilegatura originaria dei copialettere pervenuti da Vienna: essi sono stati infatti rilegati e sulla nuova coperta non sono riportati elementi descrittivi utili a definire un’eventuale organizzazione originaria dei copialettere. Sul dorso dei registri è invece la dicitura, riconosciuta come errata, “Lettere del card. Annib. Gonzaga” e una numerazione (nn. 1-22), diversa da quella tradizionalmente accettata, riportata sulla retrocoperta insieme a un numero precedente (“olim”). Storia archivistica Nel 1922, nell’introduzione al carteggio del cardinal Ercole [Gonzaga] dell’Archivio Gonzaga, Luzio accenna all’esistenza dei copialettere, «una reliquia purtroppo disseminata a’ quattro venti»4. E così prosegue «A Mantova non ne erano rimasti che sei libri: ma fu ora r[i]acquistato 1 A. Luzio, L’Archivio Gonzaga di Mantova. La corrispondenza familiare, amministrativa e diplomatica dei Gonzaga, Verona 1922, ristampa anastatica, Mantova 1993, pp. 337-338. 2 Le buste non sono numerate. 3 A tal proposito si segnala la presenza di una lettera indirizzata “al ambasciatore Varghes”, cassata, con l’annotazione “nell'altro registro più riservato” (ASMn, Copialettere del cardinale Ercole Gonzaga, Copialettere restituiti da Vienna, Copialettere n. 6512, c. 40r). 4 A. Luzio, cit., p. 273. 7 https://inventari.san.beniculturali.it/ I copialettere del cardinale Ercole Gonzaga presso l’Archivio di Stato di Mantova il bel manipolo che ne diè in dono all’Imperiale di Vienna nel 1718 un Alexander Nonius Senator Mantuanus (codd. 6497-6518): altri ne posseggono l’Estense, la Palatina di Parma, la Vaticana (fondo Barberiniano), l’Ambrosiana (...)»5. I 22 copialettere giungono all’Archivio di Stato di Mantova il 25 settembre dell’anno successivo: in quella data, «in base ad istruzioni ministeriali», Ettore Momigliani, direttore della Regia pinacoteca di Brera di Milano, consegna a Ferruccio Partesotti, 1° archivista dell’Archivio di Stato di Mantova, in rappresentanza del direttore Pietro Torelli, «ventidue copialettere Gonzaga da lui ritirati dalla [Kaiserlich-Königliche] Hofbibliotechek di Vienna, in conformità della convenzione italo austriaca sottoscritta a Vienna il 4 maggio 1920»6. Alla consegna sono presenti, in qualità di testimoni, Antonio Casali e Pietro Serravalli7. Interventi descrittivi I copialettere sono stati oggetto di intervento di indicizzazione a cura di Maria Luisa Aldegheri nel 1995. Con la collaborazione di Nicoletta Guarnieri è stato prodotto l’elenco dei destinatari e, con la collaborazione di Sonia Gialdi, sono stati prodotti i relativi indici onomastici e toponomastici. Ciascuna lettera è stata numerata e di ognuna sono stati recuperati il destinatario, le date topica e cronica, il numero di carta e altri eventuali elementi, quali le indicazioni “di man (mano) propria” e “si fece un plico a”. Per la redazione dell’indice onomastico è stata scelta la forma del cognome più recente, mentre le eventuali varianti sono state racchiuse fra parentesi. Sono inoltre state recuperate anche le cariche e le professioni, poste dopo il nome, seguite dal riferimento alla lettera. A seguito della trascrizione in formato digitale del dattiloscritto, nel 2010 è stata realizzata una nuova versione dell’elenco, comprensiva del solo elenco dei destinatari. Lo strumento di ricerca è stato oggetto di revisione nel 2018: senza entrare nel merito delle descrizioni, esso è riproposto in forma rivisitata in funzione della sua pubblicazione online. Per l’occasione lo strumento è stato integrato con un elenco dei copialettere, attingendo, per quanto riguarda i copialettere compresi nell’Archivio Gonzaga sub E. LXI. 2 (busta 1945), dall’inventario 5 Ibidem. 6 ASMn, Direzione, Riservato, b. 6, fasc. “1919-1923. Archivi e documenti restituiti dall’Austria”, processo verbale di consegna, Mantova, 25 settembre 1923. Prima della consegna, quattro di questi copialettere erano stati esposti a Roma, a una mostra a Palazzo Venezia (Idem, fasc. “Recupero materiale archivistico. 1921-1925”, comunicazione del Ministero dell’interno al direttore dell’Archivio di Stato, Roma, 29 giugno 1923). 7 Idem, fasc. “1919-1923. Archivi e documenti restituiti dall’Austria”, processo verbale di consegna, Mantova, 25 settembre 1923. 8 https://inventari.san.beniculturali.it/