October 2020 – Fogolâr Furlan NSW of Australia
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Copertina AV6 Europa Ing.Indd
Unione Repubblica Regione Europea Italiana Veneto ITALO ZANDONELLA CALLEGHER ITALO Europa High-Altitude Trail 6 Cofi nanziato nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA Italia/Austria 2000 - 2006 Fondo FESR (Cod.Progetto VEN222015) ITALO ZANDONELLA CALLEGHER Europa High-Altitude Trail 6 Großglockner to Vittorio Veneto from the glaciers to the Veneto plain High Altitude Trail Grossglockner-Monte Peralba by Günter Mussnig and Ernst Rieger The Dolomites "Alta Via" n. 6 or Alta Via dei Silenzi created by Toni Sanmarchi in 1972 by Italo Zandonella Callegher Cover: Introduction The Kreuzseescharte and the lakes Kreuzsee and Wangenitzsee of the Schobergruppe in the Hohe Tauern National Park This booklet, created especially for the European hiking enthusiast, First page: is something completely new, an absolute first. A truly European Rifugio Pier Fortunato Calvi Alta Via (High Altitude Trail), which runs from the huge barrier of the Back Cover: Großglockner, in Austria, through into Italy to the Monte Peralba, i.e. The Monte Cridola from the springs of the Piave river, and on to the little city of Vittorio Veneto. In recent years a wide range of new hiking routes has been created in the Alps, but none running through such a variety of landscapes as this one, which links the eternal glaciers at the foot of the highest mountain in Austria with the Veneto plain. A fantastic route in 19 daily stages, some 180km long, providing a total of about 100 hours of hiking. Something like a prestigious trekking holiday in Nepal – if not better - and all of it in European territory. All this has been made possible by a project called “Intervention for the exploitation of alpine and cross-border hiking routes. -
SAPPADA – SORGENTI DEL PIAVE – MONTE PERALBA-FERRATA DEL CHIADENIS 20-21 Settembre 2008
Club Alpino Italiano Sezione “BRUNO SOLDATI” ARGENTA (FE) SAPPADA – SORGENTI DEL PIAVE – MONTE PERALBA-FERRATA DEL CHIADENIS 20-21 Settembre 2008 Il Monte Peralba (Hochweisstein in lingua tedesca m. 2693) si trova sulle Alpi Carniche; dalle sue pendici nasce il fiume Piave, la seconda vetta dopo il Monte Coglians. Il Peralba si trova al confine tra la provincia di Belluno, la Carnia (Friuli Venezia Giulia) e l'Austria. È formato da roccia calcarea dal caratteristico colore bianco, da qui appunto il suo nome che tradotto dal dialetto locale significa "Pietra Bianca". Tale tipo di roccia è caratteristica comune delle Alpi Carniche orientali, chiamate anche Dolomiti Carniche proprio per il colore "bianco dolomitico" delle vette; le principali differenze con le Dolomiti vere e proprie sono l'altezza e l'età, le Dolomiti Carniche sono infatti più basse e antiche. Cenni storici: il monte Peralba è stato salito la prima volta da Schonhuber nel 1854, durante il primo conflitto mondiale rappresentava il perno della difesa Austriaca di tutta la zona; sono ancora visibili molti reperti come filo spinato, muri a secco e tunnel scavati nella roccia. Fu teatro di un tentativo di attacco degli Italiani purtroppo fallito solo perché dopo esser riusciti ad occupare le postazioni nemiche dovettero abbandonarle per l’esaurimento delle munizioni. Il sentiero che dal rifugio Calvi porta alla Cima del Peralba è stato dedicato al Papa Giovanni Paolo II che nel Luglio 1988 raggiunse a piedi la cima del monte. L’eventuale gruppo “C” avrà la possibilità di visitare le sorgenti del Piave e la bellissima Sappada. Direttore di gita: Martinelli Marco, Campoli Vittorio PROGRAMMA Sabato 20 Settembre 2008 ore 6:00 Ritrovo in piazza Marconi ad Argenta ore 6:15 Partenza in Pullman per Sappada. -
Selezione Del 7 Gennaio 2021
SELEZIONE DEL 7 GENNAIO 2021 PRIMA PROVA PRATICA TRACCIA 1 1. Tutta la parte settentrionale del Friuli-Venezia Giulia è costituita da territorio montano. Fra i rilievi più importanti del F.V.G. abbiamo: a) Monte Coglians, Monte Peralba, Cima dei Preti, Monte Baldo b) Monte Mangart, Monte Canin, Monte Nero, Monte Gialuz c) Monte Canin, Monte Coglians, Monte Antelao, Cimon del Froppa d) Monte Duranno, Monte Coglians, Monte Plauris, Jof Fuart 2. In quale Comune, fra quelli proposti, si trova il rifugio Corsi? a) Tarvisio b) Paularo c) Forni di Sotto d) Sappada 3. Indicare il percorso, nell’ordine corretto, delle strade da percorrere per raggiungere nel più breve tempo possibile (viabilità ad alto scorrimento) il Comune di Tarvisio partendo da Forni Avoltri a) Percorrere la Strada Regione SS52BIS da Forni Avoltri fino a Tolmezzo dove, tenendo leggermente la sinistra, si continuerà lungo la SS52. Proseguendo lungo questa si raggiungerà il casello Autostradale di Carnia dove si imboccherà l’autostrada A24 in direzione Nord. Si proseguirà lungo l’intera autostrada fino all’ultima uscita in territorio Italiano appunto quella di Tarvisio. Dall’uscita si proseguirà lungo la statale numero 1 fino a poter arrivare al centro dell’abitato di Tarvisio. b) Percorrere la viabilità comunale fino ad arrivare sulla strada statale numero 13 ed imboccarla in direzione SUD. Percorrerla fino ad arrivare all’ingresso del casello autostradale “Carnia” e prendere l’autostrada A14 in direzione NORD. Proseguire fino al casello “Tarvisio” dove si uscirà per prendere la SS52 fino ad arrivare al centro dell’abitato di Tarvisio c) Percorrere la Strada Regione SR 355 da Forni Avoltri fino a Villa Santina dove, tenendo leggermente la sinistra, si continuerà lungo la SS52. -
Horvath's Rock Lizard Iberolacerta Horvathi in Italy: Summary of Its Distribution, First Quantitative Data and Notes on Conservation
volume 60.qxp_Layout 1 07/01/20 09:42 Pagina 281 Atti Mus. Civ. St. Nat. Trieste 60 2019 281-294 XII 2019 ISSN: 0335-1576 HORVATH’S ROCK LIZARD IBEROLACERTA HORVATHI IN ITALY: SUMMARY OF ITS DISTRIBUTION, FIRST QUANTITATIVE DATA AND NOTES ON CONSERVATION GIANLUCA RASSATI Via Udine 9 – 33028 Tolmezzo (Italy). E-mail: [email protected] Riassunto – La Lucertola di Horvath Iberolacerta horvathi in Italia: sintesi distributiva, primi dati quantitativi e note sulla conservazione Nell’ultima ventina di anni la Lucertola di Horvath Iberolacerta horvathi è stata rinvenuta in oltre 40 nuovi siti che hanno permesso di delineare un nuovo quadro distributivo e di fornire elementi di novità per la sua comprensione. In Italia la specie è diffusa solo nell’estremità nord-orientale in 37 celle UTM. Sono aumentate di molto le segnalazioni sulle Prealpi Carniche ed in Veneto. I primi dati quantitativi sulla specie in Italia provenienti da due aree (una posta sulle Alpi Carniche, l’altra sulle Alpi Giulie) hanno evidenziato un’alta variabilità fra i mesi in cui è stata censita. A discapito del fatto che generalmente sia ritenuto che impatti e minacce siano scarsamente influenti, sono riportati fattori che possono incidere (in alcuni casi lo hanno già fatto) anche su popolazioni che vivono in siti apparentemente sicuri come interventi in ambienti derivanti dall’attività antropica, realizzazione di opere, eventi meteorologici causati dal cambiamento climatico. Parole chiave: Lucertola di Horvath, Iberolacerta horvathi, Distribuzione, Abbondanza, Habitat, Sintopia, Sinantropia, Minaccia, Conservazione, Alpi Orientali, Friuli, Veneto, Italia. Abstract – In the last 20 years or so, Horvath’s Rock Lizard Iberolacerta horvathi has been found at over 40 new sites, allowing us to describe a more realistic distribution pattern of the species and to provide novel elements for its under- standing. -
Julian Alps, Are Served by a Dense Mountainous World
GUIDE TO ALPINE HUTS Friuli Venezia Giulia HIGH ALTITUDE EXPERIENCE If you love being riuli Venezia Giulia’s moun- ramic journeys. Here, through a series tains, from west to east, go of interesting activities in specially immersed in the Ffrom the Friulan Dolomites, equipped education centres, the Alps tranquillity and that contain a fascinating Park; the become a perfect locations to teach Carnic Alps, between deep valleys and people about the natural environment uncontaminated grandiose rock walls; up to the most and on how to become closer to the wild Julian Alps, are served by a dense mountainous world. places of the mountains, network of structures that are able to Comfortable trails that wind their way in landscapes far offer hospitality and refreshments at through thick forests and striking high-altitude. peaks, allow hikers to reach the splen- from the frenetic A landscape perfect for those who did alpine huts within a few hours of rhythms of daily life, love hiking, the Friulan mountain is walking and offer warm hospitality embellished by a dense network of and the needed services. What is bet- then alpine huts well marked trails and the presence ter then sitting at a table in an alpine are the perfect of numerous rest areas surrounded hut and tasting local dishes, expres- by spectacular mountains chains for sions of a simple and genuine cuisine place. extraordinary climbs or simple pano- after a day’s hike? LEGENDA FRIULAN DOLOMITES p 2 CARNIC PREALPS AND CARNIC ALPS p 5 JULIAN ALPS AND JULIAN PREALPS p 10 THE NATISONE VALLEY -
Gruppo Escursionismo
ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE SEZIONE DEL C.A.I. – TRIESTE GRUPPO ESCURSIONISMO sabato 27 e domenica 28 agosto 2016 DUE GIORNI SULLE ALPI CARNICHE per salire il monte Coglians, la Creta di Collina e la Creta della Chianevate Il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre organizza per il weekend del 27 e 28 agosto un’uscita di due giorni nel gruppo montuoso delle Alpi Carniche per salire alcune delle principali vette. Questo il profilo topografico altimetrico: Sabato 27 agosto: Rifugio Tolazzi (1.350m), Passo Volaia (1.977m), via ferrata austriaca sul versante Nord, monte Coglians (2.780m), forcella Monumenz (2.307), eventuale Cima di Mezzo (2.713m), Rifugio Marinelli (2.122), cena e pernotto. Domenica 28 agosto: Rifugio Marinelli (2.122), “Plotta” (2.017m), sentiero 171 alla Creta di Collina (2.689m), Creta della Chianevate (2.769m), rientro al Rifugio Marinelli e al Rifugio Tolazzi, rientro a Trieste. L’ambiente: dal punto di vista geografico, le Alpi Carniche vanno a occupare gran parte della porzione settentrionale del Friuli Venezia Giulia, inserendosi tra le Dolomiti a ovest e le Alpi Giulie a est. La loro estensione avviene poi ben oltre il confine regionale e ben oltre la comune “intuizione” geografica, tanto che a ovest si prolungano fino al passo Monte Croce Comelico, terminando nella Val Pusteria con la loro ultima propaggine rappresentata dal Monte Elmo, e a est giungono fino al valico italo-austriaco di Coccau, nella Val Canale, con il Monte Goriane. Prendono il loro nome dalla Carnia, regione montuosa così denominata in quanto invasa nel V secolo a.C. dai Carni, di stirpe celtica, che calarono nel Friuli e, incontrando la resistenza degli Heneti (o Veneto-Illirici), qui si stabilirono. -
Check-List Delle Briofite Del Friuli Venezia Giulia (Ne Italia)
GORTANIA. Botanica,GORTANIA Zoologia 32 (2010) Botanica, Zoologia 32 (2010) 17-114 Udine, 31.X.2011 ISSN: 2038-0402 Francesco Sguazzin CHECK-LIST DELLE BRIOFITE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA (NE ITALIA) CHECK-LIST OF THE BRYOPHYTES OF FRIULI VENEZIA GIULIA (NE ITALY) Riassunto breve - Nonostante il Friuli Venezia Giulia (Italia Nord-orientale) sia la quartultima regione italiana per superficie (solo km2 7856,48), essa presenta una grande varietà di ambienti e quindi anche una ricca flora. La presente Check-list delle Briofite vuole colmare una lacuna nella conoscenza del mondo vegetale della regione e della sua biodiversità. La Check-list si basa su vecchissimi, vecchi e nuovi dati pubblicati e sulle informazioni ricavate dall’esplorazione del territorio e dalla raccolta di campioni nel corso degli ultimi anni. Comprende 686 Briofite (140 Epatiche e 546 Muschi). Alcuni taxa sono nuovi per la regione. Sembra molto opportuna la creazione di una raccolta di dati regionali basata su esemplari d’erbario. Parole chiave: Briofite, Check-list, Friuli Venezia Giulia, Italia Nord-orientale. Abstract - Even if Friuli Venezia Giulia (North-eastern Italy) is, as for area, fourth from the last Italian region (only km2 7856.48), it presents a great variety of environments and therefore a rich flora. This Check-list of Bryophyte flora wants to fill a gap in the knowledge of the vegetable world and biodiversity of the region Friuli Venezia Giulia. The Check-list is based on very old, old and new published data and on information deriving from exploring territory and collecting through the last years. It includes 686 Bryophytes (140 Liverworts and 546 Mosses). -
Settimana Escursionistica 2015 CAI Di Avellino E Napoli 8 – 15 Agosto 2015
Settimana Escursionistica 2015 CAI di Avellino e Napoli 8 – 15 Agosto 2015 Direttori Simone Merola (ANE) 393.1971038 – Alfonso de Cesare (ASE) 338.6852647 1 Sommario Cenno generale ................................................................................................................................................ 6 Posizione geografica ...................................................................................................................................... 6 Caratteristiche delle Alpi Carniche .................................................................................................................... 7 Calendario ....................................................................................................................................................... 9 Soggiorno ...................................................................................................................................................... 10 Hotel Bladen .............................................................................................................................................. 10 Escursioni ...................................................................................................................................................... 12 Da Sappada ai Laghi D’Olbe ........................................................................................................................... 12 Coglians - giro dei tre rifugi - sentiero Spinotti ................................................................................................ -
Dalle Sorgenti Del Piave Al Monte Peralba
Sezione di Cassano D’Adda SOTTOSEZIONE TREZZO SULL’ADDA (MI) Via P. B. Calvi 1 - 20056 Trezzo sull’Adda (MI) - Telefono/fax 02.90938426 Apertura sede: giovedì dalle ore 21,00 - www.caitrezzo.it - e mail: [email protected] DALLE SORGENTI DEL PIAVE AL MONTE PERALBA DA SABATO 4 A DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021 Dolomiti – Alpi Carniche IN COLLABORAZIONE CON IL CAI DI GORGONZOLA Il monte Peralba (Hochweisstein in tedesco, La Peralbe in friulano, Peralba in veneto), alle cui pendici nasce il fiume Piave, è una montagna delle Alpi Carniche situata al confine tra il Veneto ed il Friuli-Venezia Giulia, nell'alta val Sesis; con i suoi 2.694 metri di elevazione, rappresenta la seconda vetta dopo il monte Coglians. Nel dialetto locale, il significato del suo nome è "pietra bianca", data la composizione calcarea della roccia dal caratteristico colore bianco. Tale tipo di roccia è caratteristica comune delle Alpi Carniche occidentali, chiamate anche Dolomiti Carniche proprio per il colore "bianco dolomitico" delle vette. Le principali differenze con le Dolomiti vere e proprie sono l'altezza e l'età: le Dolomiti Carniche sono più “basse” e più antiche, dato che furono interessate dall'orogenesi caledoniana nel Paleozoico. Ancora oggi è infatti possibile riconoscere, nei resti di un'antica barriera corallina ed alcuni fossili, l'origine marina delle Alpi. Anche questo angolo di “paradiso” fu teatro delle battaglie combattute durante la grande guerra, ed ancora sono visibili i resti di fortificazioni e trincee. L’escursione inizia dalla boscosa Val Visdende, la punta più a nord del Veneto, che incuneata tra l'alta Carnia e l'Alto Adige confina per un breve tratto con l'Austria. -
Evoluzione Geologica Delle Alpi Carniche
Pubblicazioni del Museo Friulano di Storia Naturale, n. 48 - ISSN 1121-9548 - ISBN 978 888819251 4 DIREZIONE E REDAZIONE Comune di Udine - Museo Friulano di Storia Naturale Sede Legale: via Lionello 1, I-33100 UDINE Sede Amministrativa: Via Marangoni 39 e 41, I-33100 UDINE Direttore: Carlo Morandini Redazione: Carlo Bianchini, Massimo Buccheri, Maria Manuela Giovannelli, Paolo Glerean, Giuseppe Muscio, Paola Visentini Indirizzo dell’autore: Corrado Venturini, Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali, Università degli Studi di Bologna, via Zamboni 67, I-40127 BOLOGNA e-mail: [email protected] Riproduzione anche parziale vietata. Tutti i diritti riservati. CORRADO VENTURINI EVOLUZIONE GEOLOGICA DELLE ALPI CARNICHE UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO Pubblicazione n. 48 COMUNE DI UDINE Edizioni del Museo Friulano di Storia Naturale UDINE, 2006 Alla memoria di mio Padre, Piero, il cui ricordo è scritto indelebile negli infiniti sentieri percorsi insieme, negli affioramenti rocciosi che ci conducevano a ritroso nel tempo e, da oggi, anche in queste pagine, che avrei voluto fosse riuscito a leggere. All’amico e geo-collega Giuseppe Muscio, Conservatore del Museo Friulano di Storia Naturale, va la mia riconoscenza per la disponibilità costante dimostrata durante tutte le fasi di stesura e redazione del volume e per il fattivo contributo dato al suo miglioramento. Un grazie particolare anche all’insostituibile Luca Simonetto, a Claudia Spalletta, a Carlo Corra- dini, a Fabio Marco Dalla Vecchia, a Maurizio Ponton, a Carlo Bianchini e a Erika Gozzi, ai qua- li si deve la rilettura critica del manoscritto e la stesura delle didascalie di carattere paleontologi- co. A Luca Simonetto un supplemento di gratitudine per i numerosi consigli forniti e il reperi- mento del materiale paleontologico catalogato nelle collezioni del Museo. -
Atlante Delle Sorgenti Del Veneto
ORIENTAMBIENTE Atlante delle sorgenti del Veneto Iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Documento Unico di Programmazione DOCUP Obiettivo n. 2 (2000-2006) Progetto SAMPAS REGIONE DEL VENETO Presidente Giancarlo Galan Assessore alle Politiche dell’Ambiente Giancarlo Conta Segreteria Regionale Ambiente e Territorio Roberto Casarin Direzione Tutela Ambiente Fabio Fior Servizio Tutela Acque Corrado Soccorso Marina Aurighi ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Direttore Generale Andrea Drago Direttore Area Tecnico-Scientifica e Area Ricerca e Informazione Sandro Boato Progetto e realizzazione Servizio Acque Interne Angelo Ferronato Paolo Parati Autori Cinzia Boscolo Lucio D’Alberto Filippo Mion Sviluppo software Cinzia Boscolo Gestione elaborazione dati Maria Pascali Hanno collaborato Fabio Decet Edi Meneguz Paola Vazzoler Maria Cristina Armellin Dipartimenti ARPAV Provinciali di Padova, Treviso, Belluno, Vicenza, Verona Dipartimento Regionale ARPAV per la Sicurezza del Territorio Dipartimento Regionale ARPAV Laboratori Ringraziamenti Enti Gestori Acquedotto, ATO, Amministrazioni Comunali, Comunità Montane, Amministrazioni Provinciali, USLL, Centro Idrico Novoledo, Federazione Speleologica Veneta, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Parco Regionale Colli Euganei, Parco Regionale Ampezzo, Veneto Agricoltura. Coordinamento editoriale: Maria Carta - Servizio Comunicazione ed Educazione Ambientale Atlante delle sorgenti del Veneto On. Giancarlo Galan Sempre più frequentemente sentiamo dire che l’acqua sarà il petrolio del Presidente Giunta futuro, che il valore dell’acqua supererà tra non molto quello dell’oro nero, Regione del Veneto che l’acqua potabile sarà un bene raro e che diventerà preziosa merce di scambio. Al di là delle parole, è ormai certo che è necessario avviare azioni concrete per salvaguardare il patrimonio idrico. -
Val Comelico Sappada
Val Comelico Dolomiti Sappada www.infodolomiti.it THE DOLOMITES, A WORLD NATURAL HERITAGE SITE Listed by UNESCO for their beauty COMELICO SAPPADA and scientific importance Pag. 3 www.infodolomiti.it TRULY UNIQUE MOUNTAINS On 26 June 2009 the Dolomites became a UNESCO World Natu- ral Heritage Site. This status was awarded for their uniquely beau- tiful landscape and because of the scientific importance of their geology and geomorphology. The Dolomites are listed as a serial property because, despite its size and diversity, the entire range is considered to be a single unit. This extraordinary “fossil archipelago” consists of nine areas spread over five Italian provinces (Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine), although the Province of Belluno is home to the greatest number of these magnificent peaks. COMELICO AND SAPPADA Surrounded by Dolomite peaks of extraordinary beauty, from every angle the view is one of matchless splendour. The Popera mountains, right in the heart of this UNESCO World Heritage Site include the Bagni, Undici and Croda Rossa peaks and its satelli- tes, Vallon Popera home to the mountain refuge Rifugio Berti. The area is bordered by mounts Cavallino, Peralba, Terze, the Cresta del Ferro ridge and the Dolomiti Pesarine chain. WINTERTIME FUN IN THE SNOW COMELICO SAPPADA Pag. 5 www.infodolomiti.it SKIING IN COMELICO AND SAPPADA The fantastic pistes of the Alta Val Comelico which, from Padola, reach the 2,000m of Col d’la Tenda, are part of the world’s largest winter sports complex, Dolomiti Superski. All you need is a single ski pass, that includes the Val Comelico-Alta Pusteria slopes, to add a further 77km of pistes in the new “Giro delle Cime”.