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CULTURA E SOCIETÀ l’Unità2 3 Mercoledì 7 gennaio 1998

Dilbert di Adams (dal volume edito da Comix) e, a destra, di Trudeau, dall’ultimo numero di «Linus». In basso pagina, una striscia di sempre dal volume di Comix LoLo yuppy yuppy e e l’hippy l’hippy

Credo si possa tranquillamente af- stoldi). C’è Joanie che, chiamata femministe, e poi anche (molto) di massa (come la piazza Tian An sere sempre del vero giornalismo) fermare, senza apparire troppo dallo staff del neopresidente Clin- di football americano, di bo- Men durante le manifestazioni sul corretto, pieno funzionamen- snob, che , l’autore ton, si appresta ad affrontare il fa- Con Doonesbury wling, di televisione e dei proble- degli studenti), o a certe sugge- to delle regole della democrazia della saga a fumetti di Doonesbury, moso CAT (Clinton Attitude Test) mi più o meno futili della vita di stioni visive come la cabina tele- (dalla protesta contro l’aumento èunodeigrandinarratoridelnostro per poter far parte della suddetta un adolescente. Ma soprattutto fonica illuminata, mentre fuori è delle tariffe postali a quella con- tempo. Difficile trovare un equiva- «squadra» presidenziale. Noi im- e Dilbert l’America ammirevole è il suo «tocco» (En- quasi sera e sta nevicando, da cui tro la persecuzione nei confronti lente da noi, dove la famigerata vi- maginiamo che si siadiligentemen- zo Baldoni, suo fedele traduttore, Doonesbury telefona l’ultimo di un tale che aveva denunciato gnetta satirica sulla prima pagina te preparata, che so, sull’intera tra- lo chiama Trudeau Touch), anche dell’anno. Ma ciò che colpisce il un senatore). Tanto che una pro- dei quotidiani, con funzioni di edi- dizione del pensiero democratico. quando affronta problemi serissi- lettore è soprattutto la presenza, posta di legge antirazziale in Flo- toriale (si pensi a Forattini), esprime Bene. La primadomanda è: chierail racconta se stessa mi come la droga e l’aids. Memo- dentro un disegno fortemente e rida è diventata il Doonesbury per lo più un’irriverenza conformi- bassista dei Grateful Dead? E la se- rabile la sua striscia sulla morte sapientemente realistico, di un Bill... Né dobbiamo pensare che sta. Tra gli italiani il solo Altan, defi- conda: quale fu la prima apparizio- del gay Andy Lippincott, di cui dettaglio così straniante come il la sua satira, in un mondo in ve- nito qualche tempo fa con felice pa- ne in pubblico dei Rolling Stones? Fin dall’inizio il fumettista ameri- apparve un necrologio sul «San naso (soprattutto di Doonesbury, loce trasformazione, risulti qual- radosso uno dei nostri migliori ro- Trasferiamo, con un piccolo adatta- cano, che arriverà perfino ad ag- Due fumetti Francisco Chronicle». E a questo e poi di qualche altro personag- che volta datata, che corra il ri- manzieri, potrebbe reggere il con- mento,lascenettainItalia,eprovia- giudicarsi un Pulitzer, si distin- proposito vorrei sottolineare la gio). Una specie di impertinente schio di restare legata pigramente fronto. Trudeau ha saputo raccon- mo a immaginare un ipotetico VAT gue per la sua affilata, impietosa diventati casi, capacità di Trudeau di dialogare trombetta che si impenna capric- a obiettivi vecchi, superati. Mi tare lungo quasi trent’anni, con (Veltroni Attitude Test). Scegliete critica sociale, che non risparmia continuamente con l’immagina- ciosamente, una variabile indi- piace anzi ricordare quella storia umorismo lieve eacutospiritodios- voi sela primadomandaverteràsul- niente e nessuno dell’universo due autori che rio del suo paese e della gente co- pendente, che però dà al viso una recente in cui Zonker spiega, co- servazione, al pari di Woody Allen, l’anno di uscita di Rimmel o su qua- circostante, tanto meno se stesso mune. I suoi personaggi sono en- potente espressività (tanto da es- me in uno spot promozionale nevrosi, utopie,disillusioni,piccole le sia stato l’ultimo grande sce- e la propria parte («Non si ride fanno tendenza trati nella conversazione quoti- sere poi dimenticato dal lettore, dallo schermo di un monitor, le e grandi tragedie di una generazio- neggiato televisivo di ambienta- delle cose piacevoli», ripete citan- diana, riempiono le prime pagine appunto come elemento diverso meraviglie interattive dell’iperte- ne. Con in più, rispetto a Woody, zione storica... do Steve Martin); oltre natural- nella politica di «Rolling Stone» o di «Life» o e deformante). sto («Potete scegliere volta a volta una straordinaria estensione del Trudeau esordisce in pieno ‘68 mente ad attirarsi odi e denunce del «New Yorker», e diventano Intendiamoci, Trudeau non è il personaggio o il tipo di battuta raggio descrittivo verso zone sociali con i Bull Tales («stronzate») sul- da parte dell’establishment. e nel costume più reali delle persone reali (il un minaccioso eversore. Non in- che preferite!»). Nella vignetta piùappartateeinombra,cosìcome, lo «», e si fa nota- Attraverso gli anni, le sue storie sindaco nero di Washington pro- tende destabilizzare il regime po- conclusiva il computer improvvi- nell’altra direzione, verso la sfera re subito dal direttore della po- compongono una «commedia Da Trudeau pose perfino di istituire il Doone- litico del suo paese, né rovesciare samente si blocca e rivela un er- imperscrutabiledelPotere. tente Universal Press Syndicate. umana» di ampie dimensioni, sbury Day...). l’american way of life... In fondo rore di sistema, proprio quando A volte, non sempre, le sue strisce Poi nel ‘70 esce su 28 quotidiani che a volte coincide non solo con a Adams, come Certo, con Trudeau è forte la non ce n’è bisogno. Il suo princi- Zonker comincia a dire «Orwell (che da noi sono sempre apparse re- diversi il fumetto intitolato a la società del suo paese ma con tentazione di parlare solo dei pio etico, apparentemente mini- ne sarebbe de...». Dunque, atten- golarmente su «Linus») si mostrano Doonesbury (Michael), ovvero il l’intero Occidente, consumista e sono cambiati «contenuti», dando per scontati i male, è quello che «la vita la fac- zione, sembra ammonirci oggi sorprendentementeadeguatealno- personaggio principale delle stri- soddisfatto. Parla di repressione «meriti» formali, talmente densa ciamo noi, con le nostre scelte». Trudeau: il Grande Fratello vi in- stro paese e persino ai nostri tic so- sce, cui nel corso del tempo si ag- poliziesca nei campus, di Viet- gli ideali risulta la sua carica affabulatoria. Attraverso il racconto polifonico gannerà sempre promettendovi ciali che credevamo meno esporta- giungono i vari Zonker, Joanie, nam (e in seguito della guerra del Eppure il disegno non è sempli- delle strisce quotidiane, la sua è ampliamenti di possibilità e liber- bili.Visegnalounpiccologioiello(a Mark, Duke, ecc., fino a un totale Golfo), di Watergate, ma anche cemente funzionale. Basterebbe una funzione critica di inesausta tà vertiginose... pagina 287-288 del volume antolo- di 7 protagonisti e 15 comprima- dei miti e delle miserie ideologi- dell’americano pensare all’uso di bianchi e neri vigilanza democratica, quasi un gico appena edito da Baldini & Ca- ri, come ci avverte la postfazione. che di sessantottini, hippies e «medio» contrastati, alle brulicanti scene osservatorio (come dovrebbe es- Filippo La Porta L’universo (mostruoso) di Scott Adams Il mondo dominato dai «mouse» Flashbacks Il meglio di Doonesbury di Garry B. Trudeau E dai cani intelligenti Baldini & Castoldi pagine 131, lire 60.000 Potete anche essere stregati da Dil- essere la versione statunitense e bert,maguardatevidaDogbert,ilsuo aggiornata all’epoca Microsoft del cane, al quale si sono di recente ag- vecchio Bristow, glorioso fumetto Dilbert pompato giuntialtrianimalimostruosicomeil britannico che in Italia ha avuto lo dall’uso gatto Catbert e il topo Ratbert. Qui stesso veicolo di popolarità (la rivi- del mouse non stiamo parlando di un fumetto, sta «Linus», va da sé). Ma poi sono di Scott Adams che sarebbe una cosa innocua. Qui successe alcune cose. Comix siamo di fronte a una schiatta di yup- La prima, interna per così dire al pagine 128, lire 22.000 pies che presto domineranno l’uni- fumetto, è che Dilbert si è visto cir- donna con due teste. Il suo mondo e anche questo è un sintomo. Il verso. condare da altri personaggi, primo Esempi del Dilbert-pensiero sta sfociando nell’incubo. principio di Dilbert, uscito per Gar- Dilbert è un fumetto relativamen- fra tutti il suo cane Dogbert che è La seconda cosa è il successo ir- zanti, è un malloppo di oltre 300 Il principio te recente che in America è molto più una versione yuppy e mostruosa- I lavoratori meno efficienti vengono refrenabile che ha reso Adams mi- pagine fitto di strisce disegnati e di di Dilbert di un caso editoriale. Lo sarebbe, se mente efficiente di Snoopy. Do- sistematicamente trasferiti nelle posizioni liardario, e ha fatto di Dilbert un fulminanti aforismi (ne potete leg- di Scott Adams «si limitasse» a comparire quotidia- gbert è tutto ciò che Dilbert vor- dove possono fare meno danni: diventano «caso» che va molto al di là del fu- gere qualcuno nella scheda qui ac- Garzanti namente su 1.100 giornali fra Stati rebbe essere: cinico, sprezzante del dirigenti. metto. Ormai la e-mail di Adams è canto) sulla vita aziendale. Il prin- pagine 320 Uniti e resto del mondo. Sarebbe già prossimo, è estremamente umano e il ricettacolo delle frustrazioni e cipio alla base della filosofia adam- lire 28.000 qualcosa di più, se ci fermassimo al- come tale è il peggior nemico del- Siamo un pianeta di sei miliardi di tonti che degli aneddoti di tutti gli impiega- siana è che viviamo in un mondo l’«evento» del 1996, quando Dilbert l’uomo. A differenza del suo «pa- vivono in una civiltà progettata da poche ti d’America, come testimoniano i di idioti. È una sorta di cinismo (il personaggio, e non Scott Adams, il drone», che resterà salariato a vita, migliaia di mutanti sorprendentemente in messaggi - tutti rigorosamente au- ben temperato, con una sottile sentimenti, e in cui il fascino ero- suo autore) è stato incluso fra i 100 Dogbertèunconsulentefree-lance gamba. tentici - riportati nel volume di ambiguità che lo rende affascinan- tico della tecnologia sta persino personaggi più influenti dell’anno e superpagato che organizza ri- Garzanti Il principio di Dilbert.Inu- te: il personaggio che dice «Io» - scalzando il denaro dal primo gra- dallarivista«Time».Malaveritàèche strutturazioni selvagge in tutte le Nulla è più efficace dell’incompetenza per tile dire che il vero canale di diffu- ovvero Adams medesimo, ma an- dino della scala sociale. Un mon- Dilbert è un fenomeno di costume industrie d’America-acomincia- deviare altrove il lavoro. Più incompetenti sione di un simile fumetto è Inter- che voi che leggete - fa parte degli do soffice, tecnologico, asettico, che in America sta assumendo con- re, ovviamente, da quella in cui la- sembrerete, meno lavoro vi verrà chiesto di net. Per saperne di più, i navigatori idioti o è l’unico genio in circola- in cui l’uomo è dominato da un torniinquietanti.Comeilsuocreato- vora Dilbert. Un feroce tagliatore ‘‘ debbono penetrare nel sito http:// zione? cane yuppy. Un mondo alla Stra- fare. Questo atteggiamento non è esente da re Scott Adams, che ha lavorato 17 di teste, pronto a dominare l’uma- rischi. Potreste essere giudicato un imbecille www.unitedmedia.com/comics/ La risposta, direbbe Bob Dylan, namore, con il mouse al posto del- anni nel mondo degli affari come in- nità. Un vero nazista. Di riflesso, ed essere promosso dirigente. dilbert/, oppure possono contatta- soffia nel vento. L’unica cosa certa la bomba. Tutto ciò è orribile. E gegnereinformatico(allaPacificBell, anche le avventure di Dilbert han- re Adams al suo e-mail, il cui indi- è che Dilbert e i suoi principi si orribile è il fascino di Dilbert nel in particolare), Dilbert è un impiega- no cominciato a divenire inquie- Quando siete costretto a difendere il vostro rizzo reca il nome dell’autore se- uniscono idealmente al fantastico raccontarcelo. Per capire la fine- to. Vive e lavorainun«cubicolo»,ov- tanti. In una striscia che appare sul budget, ci sono due tecniche da tenere a guito dalla mitica «chiocciolina» e romanzo di Douglas Coupland Mi- millennio, questo fumetto è un te- veroinunufficiodi2metriper2dove volume di Comix Dilbert pompato mente: 1) mentire; 2) mentire. dalla scritta aol.com. croservi - prodigioso affresco della sto teorico imprescindibile, legge- il suo unico amico è il mouse del dall’uso del mouse, si ritrova addi- Il volume, dicevamo. Non capita generazione-Microsoft - per deli- re per credere. computer. Fin qui, tutto bene: Dil- rittura a uscire con due gemelle da «Il principio di Dilbert», edizioni Garzanti. spesso che un fumettaro scriva un neare un’America in cui i compu- bert, anche come tratto, potrebbe siamesi, o per meglio dire con una ’’ libro, ma Adams ha «dovuto» farlo ter stanno lentamente uccidendo i Alberto Crespi