Kelvin Ewome Matute E Allan Pierre Baclet I Due “Colored” Dell’Arezzo Fianco a Fianco “Siamo Compagni, Siamo Amici, Siamo Come Fratelli”
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Anno 4 - Gennaio/Febbraio 2009 - N. 28 - Mensile - € 1,50 www.amarantomagazine.it TERZO GRADO MARIO PALAZZI “IO, COSMI E IL CALCIO” BACKSTAGE FABIO LAURIA “FARO’ L’ALLENATORE” SPECIALE MERCATO ACQUISTI E CESSIONI L’ADDIO DI MARTINETTI CURVA MINGHELLI AREZZO-SORRENTO 6-5 UNA VITTORIA DA URLO! BLACKPOWER Kelvin Ewome Matute e Allan Pierre Baclet I due “colored” dell’Arezzo fianco a fianco “Siamo compagni, siamo amici, siamo come fratelli” Amaranto Magazine EDITORIALE - SOMMARIO maranto magazine torna in edicola con un inedito numero doppio che copre i mesi di gennaio e feb- braio. Le festività di Natale e Capodanno hanno posticipato l’uscita del magazine scorso e dunque, Aper rimediare, ci siamo dovuti inventare l’accorpamento. Ma a prescindere da questo, che ai lettori serve come informazione di servizio, ciò che conta è che l’Arezzo ha ripreso la marcia spedita di inizio sta- gione e ha ricominciato a macinare gioco, gol e risultati. Il periodaccio di novembre è definitivamente alle spalle, ben chiuso in un cassetto, e il futuro è tornato roseo come non mai. Gli amaranto di Cari vincono in casa e pareggiano fuori: con questa media di due punti a partita si può guardare avanti con ottimismo, anche perché la capolista Gallipoli è lì, distante appena un punto. Oltre a celebrare lo splendido avvio del girone di ritorno, dove spicca l’incredibile 6-5 rifilato al Sorrento, in questo numero del mensile abbiamo voluto puntare la luce dei riflettori su due giocatori determinanti per l’Arezzo, due compagni di squadra che sono anche grandi amici. Stiamo parlando di Matute e Baclet, giovani ma con le idee chiare, come potrete constatare leggendo le interviste che ci hanno rilasciato. E inoltre, all’interno del giornale troverete come sempre tanti servizi per conoscere meglio il mondo amaranto: il backstage dedicato a Fabio Lauria, la rubri- ca dietro le quinte con i magazzinieri, depositari dei segreti dello spogliatoio, il terzo grado a Mario Palazzi, aretino e vice allenatore di Cosmi ormai da dieci anni. E molto altro ancora, compresa una splendida Marta. Buona lettura. In copertina Kelvin Ewome Matute e Allan Pierre Baclet Il Personaggio Matute & Baclet 4 Campionato Caccia al primato 11 La ragazza del mese Marta 20 Backstage Fabio Lauria 22 Terzo grado Mario Palazzi 24 Dietro le quinte Mimma & Nanni 28 Curva Minghelli Un 6-5 da urlo! 30 Blob amaranto Parole in libertà 34 11 Periodico Sportivo Mensile Hanno collaborato Reg. Trib. di Arezzo N. 3/06 del Dory D’Anzeo, Andrea Lorentini, 8/03/2006 Giorgio Melani, Barbara Perissi, Direttore Responsabile Luca Stanganini, Simone Trippi Andrea Avato Redazione web [email protected] Marco Botti, Federico Fiorilli, Matteo Editore Marzotti, Fabio Panci, Marco Zolin Atlantide Audiovisivi s.r.l. Coordinamento e organizzazione Via Einstein 16/a - Arezzo Cristiano Stocchi, Maurizio Gambini, Tel 0575.403066 - Fax 0575.298238 Mario Rebehy, Irene Minicozzi www.atlantideadv.it [email protected] Stampa Realizzazione grafica Tipografia Ezechielli - Arezzo Luca Ghiori (Atlantide Audiovisivi) Fotografie Marketing & pubblicità Giulio Cirinei Atlantide Audiovisivi s.r.l. (Fotografo Ufficiale AM) Francesco Giani 335 7047376 20 Giancarlo Magrini 335 7170534 I PERSONAGGI - Matute e Baclet COME FRATELLI Kelvin Ewome Matute, nato a Buea, in Camerun, nel 1988. Ha perso il padre troppo presto e ha capito che doveva dare una svolta alla sua vita. In campo corre, com- batte e lotta perché da lui dipende anche la sua famiglia. “Il mio pre- gio? E’ il coraggio” Allan Pierre Baclet, nato a Lille, in Francia, nel 1986. E’ sbarcato in Italia che era ancora un ragazzino e ha cominciato subito a fare gol. In campo è fortissimo di testa e da quando è nata sua figlia Sara, non fa più vita sregolata. “Il mio sogno? Vincere il campionato” Testo di Andrea Avato Testo di Andrea Lorentini elvin Matute Ewome è figlio di uell’accento che è un misto di John Kombe Ewome. Suo padre vo- francese e napoletano ti fa sorri- leva che Kelvin studiasse, che non dere non appena lo senti parlare. perdesseK tempo dietro al pallone, che desse QViso da guaglione e fisico scultoreo, Allan una mano ai suoi fratelli e alle sue sorelle. Pierre Baclet fa parte della nouvelle vague Vivevano a Buea, agglomerato urbano sul- amaranto. Partito in sordina, senza i rifletto- la costa sud del Camerun che conta circa ri della critica puntati addosso, è diventato 50mila abitanti. Un brutto giorno il destino in poche settimane un giocatore fondamen- ha strappato alla vita John Kombe e Kelvin tale nell’Arezzo che vuole tornare in serie B. è diventato uomo in fretta. “La mia esisten- Otto gol nel solo girone d’andata sono già za da bambino è stata dura e quando ho per- un record. Al massimo in una stagione ne so mio padre, il mio punto di riferimento, aveva realizzati sette. “Vorrei arrivare in dop- ho capito che dovevo cambiare le cose, che pia cifra – ci dice Allan – in carriera non ci dovevo cambiare il mio futuro. Ho scelto il sono mai riuscito”. Il traguardo è ormai vi- calcio, anche se lui non voleva. Avrebbe pre- cino. Ha segnato in tutti i modi: di piede, di ferito vedermi ragioniere, ma con il calcio testa, in acrobazia. “Il più bello è la rovescia- 4 Gennaio-Febbraio 2009 Matute e Baclet - I PERSONAGGI Gennaio-Febbraio 2009 5 I PERSONAGGI - Matute e Baclet “A Udine ammiravo Obodo e Mun- “Chianese mi dà moltissimi consigli, tari, lavoravano più degli altri e a me mi dice che devo diventare cattivo veniva voglia di essere come loro” sotto porta. Io lo ascolto e imparo” si guadagna di più. ta alla Pistoiese, il più E io voglio fare star importante quello di bene la mia fami- Crotone che ci ha glia”. dato la vittoria nei Già, la famiglia. minuti finali”. Una Ricorre spesso rete che ha permes- nei discorsi di so agli amaranto di Kelvin, è il ful- violare lo “Scida” cro intorno a dopo oltre un anno cui ruota la sua di imbattibilità casa- esistenza. “In Ca- linga dei calabresi. merun ho mia ma- > L’infanzia in Fran- dre, tre fratelli e tre cia e l’arrivo in Italia sorelle. Io sono il Baclet nasce a Lille, cit- quarto in ordine di tà della Francia setten- nascita, sono l’unico trionale, il 26 maggio che sta all’estero e per del 1986. I primi calci fortuna posso dar loro ad un pallone li dà per una mano. Abitano strada insieme agli altri sempre a Buea, vicino bambini. A breve arriva- a Douala, la capitale no i primi gol nei campetti economica del Pae- di periferia. Gli osservatori se. La nostra è una del Lille lo notano e così zona sviluppata, ci entra nel settore giovanile vengono un sacco di del club francese. Fa tutta stranieri in vacanza, la trafila fino alla primave- abbiamo il mare e la ra. Nell’estate del 2004, a montagna, abbiamo 18 anni, l’arrivo in Italia anche l’università. al Russi, in serie D. “L’ini- 6 Gennaio-Febbraio 2009 Matute e Baclet - I PERSONAGGI Io lì ho iniziato a lavora- per raggiungere l’obiettivo. zio è stato complicato. Non no testimoniato gli applausi re prestissimo, intorno ai 7 Quando ero a Udine, nel set- conoscevo la lingua, ho do- convinti che i tifosi delle ve- anni. Accompagnavo i turisti tore giovanile, mi fermavo a vuto imparare le abitudini spe gli hanno riservato quan- a fare le escursioni, però stu- guardare gli allenamenti di del vostro paese. Rispetto a do l’Arezzo ha affrontato la diavo anche. Sono andato a Muntari e Obodo. Loro la- Lille era diverso il clima, il Juve Stabia a gennaio. Un scuola fino a 13 anni, poi ho voravano duro, lavoravano cibo. Passati tre-quattro mesi feeling così forte che Baclet dovuto lasciare. Per fortuna sempre, più degli altri. Ades- le cose sono migliorate e mi non esclude un giorno di po- da noi c’è il bilinguismo: par- so sono al top, se lo merita- sono inserito”. Dodici mesi ter tornare a vestire la maglia lo benissimo inglese e france- no. Osservando loro, la mia più tardi Pieroni lo porta ad gialloblù. se e adesso ho imparato pure voglia di giocare a calcio è Arezzo. In amaranto, però, è Nel luglio scorso il definiti- l’italiano”. aumentata ancora di più. Ci solo di passaggio. Un anno a vo rientro alla base. A Pieve Matute, come hanno impara- metto tanto coraggio, penso Gela e poi due stagioni con la Santo Stefano ha convinto to a conoscerlo i tifosi ama- che sia la mia qualità miglio- maglia della Juve Stabia. tutti, a cominciare da Cari. ranto, da noi sta bene ma la re. La famiglia mi dà forza, io > Capuano e Cari “Ho capito che poteva esse- nostalgia lo tormenta. “Vor- aggiungo il coraggio”. Castellammare è una tappa re una stagione importante rei portare la mia famiglia Kelvin in Camerun ha anche fondamentale nella carrie- alla fine del ritiro, quando il in Italia e un giorno spero di mister ha cominciato a dar- poterlo fare veramente. Prima mi fiducia. Per un giocatore però voglio stabilizzare la mia sentire la stima dell’allenato- posizione, voglio arrivare a re è fondamentale”. Cari gli livelli più alti nella professio- ha conse- ne. I miei fratelli mi manca- Matute e Baclet gnato una no, quando torno in Came- in posa davanti maglia da al fotografo run divento un’altra persona titolare e Gli scatti sono e non vorrei mai venire via. stati realizzati lui ha fatto Anche perché mia madre mi all’interno il resto. Un cucina sempre il kwacoco, un degli studi feeling che piatto tradizionale a base di di Atlantide non ha su- gnocchi e sugo.