ERO UM O N EST U IN Q LLL’ORECCHIO UMANO Come funzione il nostro udito? PAG. 2

LLL’ENERGIA, UNA RISORSA PREZIOSA Dodici buoni e semplici consigli per risparmiare l’energia PAG. 4

LEONARDO DA VINCI Ritratto di un genio PAG. 6

LLL’ INQUINAMENTO L’ambiente influisce sulla nostra vita PAG. 10

LLL’ UNIVERSO I primi passi dell’uomo sulla Luna PAG. 12

LA CELIACHIA Non è una malattia ma … PAG. 15 E POI... • La storia del PAG. 17 • La famiglia di ieri e di oggi PAG. 18 • Le diverse abitazioni nella storia PAG. 19 • La moda nel tempo PAG. 20 • La violenza sulle donne PAG. 21 • La crisi economica PAG. 22 • Sant’Agata PAG. 23 • Il cruciverba PAG. 24 • La nostra intervista: Per una scuola inDivisa PAG. 25 • La mia squadra del cuore PAG. 26

I NOSTRI DISEGNI PAG. 27

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L orecchio umano ’ COME FUNZIONA L’ ORECCHIO?

L’orecchio medio : Al termine del condotto uditivo si trova la membrana del timpano, che è una sottile membrana sensibile alle onde sonore che CLASSE vengono a infrangersi su di essa. Le vibrazioni così raccolte vengono trasmesse a tre ossicini, i più pic F coli del corpo umano: il martello, direttamente a con III tatto con la membrana del timpano, l’incudine e la staffa . Questa prende il contatto col labirinto. I tre ossicini L’ORECCHIO dell'udito sono contenuti in una cavità, la cassa del timpano, che È l'organo che ci permette di senti comunica all'esterno attraverso un piccolo re i suoni di ogni giorno. L'orecchio canale lungo 34 cm, riceve e traduce i suoni in impulsi la tromba di eusta elettrici che vengono trasmessi per chio che sbocca mezzo di fibre nervose (nervo acu nella faringe. In que stico) al cervello, dove vengono sto modo l'orecchio analizzati ed interpretati. Per capir è collegato con la ne di più si può immaginare di en gola. trare in questo organo e “visitare” le sue diverse parti. Deborah Aiello Alessandro Di Benedetto Francesca Spalletta L'organo dell'udito è costituito dall'o recchio, suddiviso in tre parti: orec- L’orecchio interno è costituito da un serie molto complessa di strutture chio esterno , che ha il compito di raccogliere le onde sonore; orecchio all’interno del cranio e costituisce medio , deputato a ricevere e a tra una parte del cervello. E’ formato smettere le vibrazioni prodotte dalle da due parti, anteriore e posterio onde sonore all'orecchio interno, il re. La parte anteriore, chiamata quale trasmette gli stimoli derivanti coclea o chiocciola , è un condotto dalle vibrazioni all'encefalo e presie simile al guscio di lumaca ed ha de al senso dell'equilibrio; orecchio una funzione uditiva. E’ piena di medio, è una piccola cavità posta tra liquido e di peli che stimolano le timpano e orecchio interno. cellule nervose del nervo acustico in risposta alle vibrazioni sonore Salvatore Di Benedetto trasmesse dalla finestra ovale. Gli stimoli così ottenuti viaggiano lun go il nervo acustico fino ad arriva re alle strutture del sistema nervo so centrale dove verranno inter pretate. La parte posteriore dell’orecchio interno è invece responsabile del mantenimento dell’equilibrio. I canali semicircolari sono disposti ad angolo retto uno rispetto all’altro e collegati a una cavità chiamata vestibolo . Essi contengo no cellule ciliate immerse in un liquido e deputate a registrare la posizione e la direzione nello spazio fino a convogliarne le informazioni verso le strutture cen trali. Deborah Aiello- Francesca Spalletta

L'orecchio esterno è formato Labirintite: È l'infiammazione della parte dell'orecchio chiamata labirinto; dal padiglione auricolare e dal con questo disturbo può provocare vertigini . La causa della labirintite è sconosciuto dotto uditivo esterno. Il padiglione probabilmente accade in conseguenza di un'infezione di origine virale o batteri auricolare è costituito da cartilagine rivestita dalla pelle. La sua funzione è ca. I canali semicircolari del labirinto si infiammano, interrompendo così la loro quella di raccogliere i suoni per in funzione, anche viarli all'interno del condotto uditivo. quella che regola l'equilibrio del corpo. Sono considerati fattori di rischio della Il condotto uditivo è una galleria dalle labirintite qualsiasi infezione di origine virale, le infezioni alle vie respiratorie o pareti lisce provvista di peli e di all'orecchio, il fumo, le allergie, l'abuso di alcol. Complicanze di questa condi ghiandole sebacee e ghiandole ceru zione sono la diffusione dell'infiammazione ad altre parti dell'orecchio o perfino minose, il cui secreto ricco di cere ha al cervello, sordità permanente e ferite dovute alla perdita dell'equilibrio ed allo una funzione protettiva. sbandamento. Deborah Aiello Francesca Spalletta Deborah Aiello

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Labirinto osseo Il padiglione auricolare è la parte visibile Labirinto Il labirinto osseo presenta una parte dell'orecchio esterno, si trova simmetricamen membranoso centrale cava, detta scala vestibolare, te ai lati della testa, posteriormente all’articola comunicante anteriormente con la zione temporo mandibolare e anteriormente al Il labirinto membranoso è coclea e posteriormente con i tre processo mastoideo. Nei mammiferi il padi costituito da tre componen canali semicircolari (anteriore, supe glione, data la sua mobilità, ha il ruolo impor ti: riore e laterale) in cui trovano alloggio tante nella recezione dei suoni, orientandosi a • utricolo e sacculo, al i recettori dell'equilibrio, chiamati re seconda della provenienza di questi. Nell’uo livello della scala vestibola cettori statocinetici. La scala vestibo mo, avendo per re; lare, inoltre, presenta due aperture: so tale mobilità, esso si riduce a • Canali semicircolari • foro o finestra ovale; una lamina carti membranosi; • finestra rotonda. laginea di pochi • Condotto concleare millimetri di spes membranoso, applicato al sore, rivestita da margine libero della lamina un sottile strato spirale ossea. Coclea cutaneo che rive La coclea presenta due strutture, una ste le due facce Recettori ossea ed una membranacea: del padiglione. È acustici • Canale cocleare anche vero che nell'uomo, come negli animali, il padiglione permette di captare il suono in • Lamina spirale ossea, legata ad modo stereoscopico, ovvero da qualsiasi parte I recettori acustici sono un asse centrale definito midiolo. provenga, dandoci così la possibilità di capire posti nella parte membra da che parte provenga. nosa ossea e presentano una morfologia identica ai Alessandro Di Benedetto recettori dell'equilibrio. Pre Catena ossiculare sentano superiormente una Che Cosa Rende Meno membrana che, sotto la La catena ossiculare è costituita da: pressione dell'endolinfa, martello, incudine e staffa articolati tra Efficiente stimola i recettori. La via di loro e tenuti in sospensione nella acustica origina dal ganglio cassa da legamenti sotto l’azione di Il Nostro Udito ? del Corti, formato da neuro due piccoli muscoli. Il primo ossicino, L’ “ otite ” è una infiammazione che, se curata ni bipolari. I prolungamenti il martello, si trova nello spessore tempestivamente, guarisce senza conseguen centrali di tali neuroni rag della membrana timpanica, mentre ze. Se viene trascurata può avere complica giungono i nuclei cocleari l’ultimo, la staffa articolata con la fine zioni gravi(la perforazione del timpano ). L’oti ventrale e dorsale posti nel stra ovale trasmette la vibrazione all’ te, soprattutto nei bambini può essere provo midollo allungato e nel pon orecchio interno. cata da sbalzi di temperatura e di altitudine, te di Varolio. Salvatore Di Simone oltre che da infezioni come raffreddore e farin Salvatore Di Simone gite. La “ labirintite ” colpisce l’orecchio interno : La cassa altera il funzionamento della chiocciola e l’e timpanica quilibrio del corpo; e si avvertiranno vertigini o incapacità di stare in piedi . La cassa timpanica è una Il “ tappo ” il tappo di cerume si forma se essa cavità di forma grossolana si indurisce e ostruisce il condotto uditivo dimi mente quadrilatera delimi nuendo l’udito. In questo caso è necessario tata da pareti delle quali rivolgersi allo specialista“ otorinolaringoiatra” quella laterale è rappresen che provvederà ad estrarre il tappo con gli tata dalla membrana timpa strumenti adatti. Sciuto Christian,Di Simone Salva- nica. La membrana timpa tore, Di Benedetto Salvatore, Giuseppe Ruggieri . nica presenta due parti: la pars flaccida situata al di sopra del martello e la pars

Recettori dell'equilibrio o tensa nel cui spessore è situato il martello. La pars stato---cinetici-cinetici tensa è divisa da due linee L'apparato statocinetico è costituito da cinque organi presenti a livello dell'orecchio interno: immaginarie passanti una

• utricolo e sacculo ; per il manico del martello, l’altra perpendicolare ad • i tre canali semicircolari membranosi. essa, in quattro quadranti: L'epitelio dell'orecchio transita da epitelio di rivestimento a epitelio recettivosensoriale di II antero e posterosuperiore, tipo. antero e posteroinferiore. Sulle ciglia dei recettori è presente un gel, la cupola, che, sotto il flusso dell'endolinfa pro Salvatore Di Benedetto vocato dal movimento corporeo, percepisce il movimento del corpo. I prolungamenti detriti ci del gaglio dello Scarpa innervano i recettori. A livello dell'utricolo e nel sacculo si ha una struttura analoga, in cui sono presenti anche sali di calcio, definiti otoliti, sulla sommità della cupola, capaci di percepire le accelerazioni a cui il corpo è soggetto. Dalla scala ve stibolare emergono i gangli vestibolari che convogliano l'impulso alla branca vestibolare . La via vestibolare origina da neuroni bipolari presenti nel ganglio dello Scarpa . I prolun gamenti centrali di tali neuroni raggiungono i nuclei vestibolari posti nel midollo allungato. Salvatore Di Simone

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L’ENERGIA, UNA RISORSA PREZIOSA

Che cosa si puo ’ fare per lasciare a chi verra ’ dopo di noi E un mondo ricco di risorse energetiche e per salvaguar- CLASS dare la Terra? Si puo ’ fare molto ma non c ’e’ tempo da perdere. III D VERONICA PUGLISI L’ENERGIA MIGLIORE PER MUOVERSI SONO LE TUE GAMBE. ANDARE A PIEDI PER RAGGIUNGERE POSTI VICINI

LOREDANA GIANNETTO ROBERTA ZIZZO L’ENERGIA MIGLIORE QUANDO CI SONO I PER MUOEVRSI SONO TERMOSIFONI LE TUE GAMBE. ACCESI ANDARE A SCUOLA IN SI DEVE CHIUDERE BENE LA BICICLETTA FINESTRA

LOREDANA GIANNETTO

UTILIZZARE TEMPERA- TURE MEDIOMEDIO----BASSEBASSE PER IL LAVAGGIO IN LAVATRICE

LETIZIA ASIATICO NON LASCIARE IL FRIGORIFERO APERTO PER TROPPO TEMPO ROBERTA ZIZZO LOREDANA GIANNETTO

DURANTE LA COTTURA COPRI LE PENTOLE CON IL COPERCHIO; SPEGNI IL FORNELLO E SFRUTTA IL CALORE RESIDUO DELLA PENTOLA STESSA ...

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ROBERTA ZIZZO CONTROLLARE CHE IL FRIGORIFERO SIA LONTANO DA FONTI DI CALORE VERONICA PUGLISI UTILIZZARE LA LAVASTOVIGLIE A PIENO CARICO

GIOVANNA MASCALI QUANDO USI L’ACQUA APRI IL RUBINET- TO SOLO A META’; COSI’ L’ACQUA SCOR- RE LENTAMENTE E NE CONSUMI MENO. MARZIA ARDIZZONE FAI PIU’ SPESSO LA DOCCIA INVECE DEL BAGNO; IL CONSUMO DI ACQUA E’ MINORE.

CONCETTO D’ARRIGO CACCIA AL RISPARMIO… NON SPRECHIAMO L’ENERGIA ELETTRICA

NOEMI SPAMPINATO MENTRE TI SPAZZOLI I DENTI O TI INSAPONI LE MANI, CHIUDI IL RUBINETTO.

DANIELE MAZZEO

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E CLASS II F Leonardo Da Vinci , pittore, architetto, scienziato e scrittore, è una delle più illustri menti pro dotte dal genere umano. Figlio naturale del notaio Ser Piero e di una giovane contadi na, nasce il 15 Aprile 1452 a Vinci, un piccolo borgo rurale. Dopo un’ infanzia serena trascorsa nella campagna fiorentina vissuta con la madre nei primi anni e poi presso il padre, a 17 anni, per la sua abilità nel disegno, è accettato come apprendista nella bottega d’arte di Andrea del Verrocchio. Nel 1482 Leonardo Da Vinci viene assunto alla corte di Ludovico il Moro, dove si presenta innanzi tutto con progetti di apparati militare, opere idrauliche, di architettura e, solo alla fine, come pittore e scultore con un progetto di una cavallo di bronzo per un monumento a Francesco Sforza. A Milano, che allora, con i suoi centomila abitanti, era una delle più grandi città d'Euro pa, Leonardo Da Vinci resta fino alla fine del 1499 anno della caduta degli Sforza. In quegli anni Leonardo dipinge molto, ricordiamo il ritratto a Cecilia Galerani, "Dama con l’Ermellino", la prima versione della "Vergine delle rocce" e la famosa "Ultima cena" in S. Maria delle Grazie. Dopo la caduta di Ludovico il Moro, sotto l’incalzare delle armate fran cesi di Luigi XII, Leonardo lascia Milano ed inizia un lungo viaggio passando da Mantova, Venezia ed il Friuli per approdare a Firenze. Fra il 1500 ed il 1512 vive fra Firenze, Roma, Milano, occupandosi di anatomia, architettura urbanistica, ottica ed ingegneria idraulica. Nel 1513, Leonardo si trasferisce a Ro ma, dove si occupa della sistemazione del Porto di Civitavecchia, ma successivamente accetta l'invito del Re di Francia, Francesco I. Accolto con molti onori dal re di Francia, si stabilisce nel Castello di Cloux, ricopre l’incarico di primo pittore, architetto e Ingegnere del Re. A Francesco I, Leonardo vende la Gio conda, ritratto che aveva iniziato a Firenze ed al quale aveva lavorato saltuariamen te fino al 1506, che non aveva mai considerato finito e che lo aveva accompagnato nei suoi pellegrinaggi. La Gioconda, chiamata dai francesi Monna Lisa, dipinto ad olio su legno di pioppo, ora appartiene alle collezioni del Museo del Louvre di Parigi ed è il quadro più famoso al mondo. Leonardo da Vinci muore il 2 maggio 1519 nella residenza di Cloux, e viene sepolto nella chiesa di S. Valentino presso Am boise, lasciando tutti i suoi manoscritti, disegni e stru menti in eredità agli allievi Francesco Melzi e Salai.

Manuela Montagna, Elena e Silvana Zappalà

La personalita’ di Leonardo I contemporanei riferivano una presunta omosessualità di Leonardo, a partire dalla denuncia anonima del 1476 (per altro conclusasi con assoluzione), dalla mancanza di relazioni con donne e dal rapporto con i suoi allievi Melzi e Caprotti, molto più giovani di lui e avvenenti. Ma l' omosessualità di Leonardo resta probabile per quanto non certa. Il Vasari riferisce della sua generosità, della sua grandezza d'animo e del suo orgoglio:<>; della piacevo lezza della sua conversazione e del suo amore per gli animali: << spesso passando dai luoghi dove si ven devano uccelli, di sua mano cavandogli di gabbia, e pagatogli a chi li vendeva il prezzo che n'era chiesto, li lasciava in aria a volo, restituendogli la perduta libertà>>. E questa sua compassione e tenerezza nei con fronti degli animali si lega la notizia, riferita da Andrea Corsali, sul fatto che Leonardo fosse vegetariano. Ma dai suoi scritti traspare l'immagine di un uomo molto meno socievole di quello che l'agiografia vasariana voglia imporre: <>, e altrove scrive anco ra che <>, e in tante parti dei suoi manoscritti appare la sfiducia e il pessimismo nei confronti dell'umana spezie". Manuela Belladonna

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Lo scienziato Le invenzioni « So bene che, per non essere io letterato, che alcu I suoi appunti contengono numerose invenzioni in campo militare: gli no presuntuoso gli parrà ragionevolmente potermi scorpioni , una macchina «la quale po' trarre sassi, dardi, sagitte» biasimare coll'allegare io esse che può anche distruggere la macchine nemiche; i cortaldi , cannon re omo sanza lettere. Gente cini da usare contro le navi; le serpentine , adatte contro le «galee stolta! Non sanno questi tali sottili, per poter offendere il nimico di lontano. Vole gittare 4 libre di ch'io potrei, sì come Mario ri piombo»; le zepate , zattere per incendiare le navi nemiche ormeg spose contro a' patrizi romani, giate in porto, e progetta navi con spuntoni che rompano le carene io sì rispondere, dicendo: nemiche e bombe incendiarie composte di carbone, salnitro, zolfo, ”Quelli che dall'altrui fatiche se pece, incenso e canfora un fuoco che «è di tanto desiderio di brusa medesimi fanno ornati, le mie a re, che seguita il legname sin sotto l'acqua». me medesi Un altro progetto avrebbe compreso il palombaro vi è chi ha pensa mo non to addirittura al sottomarino a proposito del quale scrive però di non vogliono volerlo divulgare «per le male nature delli omini, li quali userebbono concedere”. Or non sanno que li assassinementi ne' fondi mari col rompere i navili in fondo e som sti che le mie cose son più da mergerli insieme colli omini che vi esser tratte dall’esperienza, che son dentro». Pensa all'attuale d'altrui parola, la quale fu maestra di chi bene scris bicicletta, all' elicottero , un model se, e così per maestra la piglio e quella in tutti i casi lo del quale è stato realizzato nel allegherò ». "Omo sanza lettere" sta per uomo che parco del castello di ClosLucé, a non conosce il latino: ma non gli occorre la cono un apparecchio a ruote dentate scenza del latino perché «Io ho tanti vocaboli nella che è stato mia lingua materna, ch'i' m'ho piuttosto da doler del interpreta bene intendere le cose, che del mancamento delle to come il parole, colle quali bene esprimere il concetto della primo cal mente mia»; e se il volgare ha piena capacità di colatore esprimere ogni concetto, il problema resta quello meccanico, a un' automobile spinta da un della verità di ciò che si argomenta. meccanismo a molla e a Edoardo Foti un telaio automatico, rico struito dal Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, che LLL’ inventore tesse 2 centimetri di tela al minuto. I manoscritti di Leonardo sottratti alla Biblioteca Ambrosiana oggi si Negli anni trascorsi in Vati trovano a Parigi. Nel 1486 Leonar cano progettò un uso indu do aveva espresso la sua fede striale dell’energia nella possibilità del volo umano: solare, me «potrai conoscere l'uomo colle sue diante l'utiliz congegnate e grandi ali, facendo forza contro alla zo di specchi resistente aria, vincendo, poterla soggiogare e levar concavi per si sopra di lei». Estendendo nel 1508 i suoi studi riscaldare all'anatomia degli uccelli e alla resistenza dell'aria vi l'acqua. aggiunge lo studio della caduta dei gravi e i moti dell'aria. Chiama moto strumentale il volo umano

realizzato con l'uso di una macchina: individua nel paracadute il mezzo più semplice di volo: «Se un uomo ha un padiglione di pannolino intasato, che sia di 12 braccia per faccia e alto 12, potrà gittarsi d'ogni grande altezza senza danno di sé». La fede di Leonardo nel volo umano sembra essere rimasta immutata per tutta la sua vita, malgrado gli insuccessi e l'obiettiva difficoltà dell'im presa. Un esperimento in Salvo Farina, tale senso si svolse vera Salvo Guardo mente e fece da cavia il suo amico Tommaso Masini. Ghassen Benjaafar

I manoscritti Manuela Belladonna Nella caratteristica scrittura speculare, svolta da destra a sinistra, tale da poter esser letta facilmente solo ponendo i fogli davanti a uno specchio, i manoscritti di Leonardo, dati in eredità a Francesco Melzi, pervennero dopo la morte di quelli allo scultore Pompeo Leoni che, per commerciarli più facilmente, li suddivise in diversi gruppi,mutandone l'aspetto originario. Raccolti in gran parte nel XVII secolo dal conte milanese Galeazzo Arconati, furono donati alla Biblioteca Ambrosiana di Mila no dalla quale furono trasferiti nel 1796 a Parigi, da dove tornò a Milano, dopo la caduta di Napoleone, il solo Codice Atlanti co, mentre gli altri, per un errore dell'incaricato austriaco, rimasero all'Istituto de France. Altri codici erano già da tempo finiti in Inghilterra. Oggi esistono oltre 8.000 fogli, cioè più di 16.000 pagine di appunti con molte decine di migliaia di disegni la sciati da Leonardo, ma si ritiene che siano solo una piccola parte di ciò che ha scritto e disegnato. Alcuni pensano che abbia scritto 60.000, forse 100.000 pagine, ormai perdute. Si tratta di pagine scritte quasi "di getto", tant' è vero che gli esperti di Leonardo dicono che: "sembra di sentirlo parlare come da un registratore".

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Gli studi d'anatomia

L'insaziabile desiderio di conoscere, di capire tutto ciò che vedeva, portava Leonardo ad esplorare, spesso per primo, ogni

cosa. Anche il corpo umano. Questa macchina perfetta, ben più complicata delle sue macchine fatte di ingranaggi, lo affa

scinava; voleva capire cosa c'è dentro, come funziona e cosa succede quando si

ferma definitivamente con la morte. Per

questo, prima a Milano, alla fine del

Quattrocento, e poi a Firenze, agli inizi

del Cinquecento, si recava negli obitori, e

usando forbici e bisturi sezionava cada

veri; almeno 30, secondo quanto riporta no i suoi contemporanei. Nei suoi disegni mostra anche gli strumenti allora usati dai chirurghi, seghe e divaricatori. L'ana tomia era ancora ai primordi, le idee sul corpo umano erano molto confuse. Egli può, a buon diritto, essere considerato il fondatore di tale scienza. Leonardo fu il primo a rappresentare l'interno del corpo umano con una serie di disegni. Leonardo inventò l'illustrazio ne anatomica. Studiò le ossa, i muscoli, le arterie, le vene, i capillari; riuscì a capire le alterazioni senili e persino ad intuire l'arteriosclerosi. Gli sfuggì invece il ruolo del cuore, studiato a Roma fino al 1513: «Tutte le vene e arterie nasca no dal core, e la ragione è che la mag giore grossezza che si trovi in esse vene e arterie è nella congiunzione che esse hanno col core, e quanto più se removano dal core, più si assottigliano e si dividano in più minute ramificazioni» e questa convinzione gli deriva dall'analogia con le piante, le quali hanno le radici nella loro parte inferiore ingrossata: «è manifesto che tutta la pianta ha origine da tale grossezza, e per conse guenza le vene hanno origine dal core, dov'è la lor maggior grossezza». Tra i suoi disegni anatomici, i più spetta colari ed impressionanti rimangono co munque quelli che mostrano un feto pri ma della nascita: erano immagini del tutto nuove per l'epoca e, certamente, sconvol genti. Agata Zappalà, Michael Castorina

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La Gioconda

La Gioconda nata anche come Monna Lisa è un dipinto di Leonardo da Vinci che mostra una donna con un'espressione pensierosa e un leggero sorriso quasi enigmatico. E' forse uno dei dipinti più famosi al mondo essen do un' icona stessa della pittura o delle arti visuali in generale. Venne dipinto a Firenze tra il 1053 e il 1506. E' proprietà dello stato francese ed è esposta al Museo del Louvre di Parigi. L'identità della Gioconda: Il nome "Joconda" compare per la prima volta in un documento del 1925 in cui vengono elenca ti alcuni dipinti che si trovano tra i beni di Gian Giacomo Caprotti, detto "Salai", allievo di Leonardo che seguì il maestro in Francia. Un secolo dopo, nel 1625, il ritratto chiamato "la Gioconda" viene descritto da Cassiano dal Pozzo tra le opere delle collezioni reali francesi. In particolare il dipinto di Leonardo sarebbe stato esposto nella Salle de Bain del Castello di Fontaine bleau. L'identità della donna ritratta nel dipinto non è del tutto certa, anche se recentemente lo studioso fiorentino Giuseppe Pallanti, avrebbe conferma to le testimonianza di Vasari che riconosceva in Lisa Gherardini la modella del celebre quadro Lisa sarebbe stato una esponente di un ramo secondario della famiglia Gherardini di un appunto datato 1503 che conferma che venne in gran parte esiliata durante la guerra civile tra guelfi e ghibellini. Lisa, an data come seconda moglie in sposa a Francesco Bartolomeo del Giocondo (da cui il nome di "Gioconda"), fu secondo alcuni storici un’amante di uno dei Medici. La stessa famiglia Gherardini per bocca della contessa Cinzia, di scendente della casata, ha più volte confermato la tesi di Vasari. Vasari però ha lasciato una descrizione del quadro che non corrisponde alla realtà: Vasari esalta l'abilità straordinaria di Leonardo nel descrivere la peluria delle sopracciglia (che la Gioconda non ha) descrive anche la lunghezza arcata delle ciglia (che sono invece corte), esalta le fossette sulle guance (fossette che non ci sono). Recentemente è stato scoperto che tutto ciò che corrisponde alla realtà: infatti si è verificato che fu molte volte modificata e prima aveva sopracciglia e ciglia lunghe. Michael Castorina

L' ULTIMA CENA

L' Ultima cena (detta anche il Cenacolo ) è un affresco di Leonardo da Vinci eseguito per il suo committente, il duca di Mi lano Lodovico Sforza. Rappresenta la scena dell'ultima cena di Gesù; il dipinto si basa sul Vangelo di Giovanni 13:21, nel quale Gesù annuncia che verrà tradito da uno dei suoi discepoli. L'opera misura 4,6 × 8,8 m e si trova nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Leonardo iniziò a lavorarvi nel 1495 e la completò nel 1498 . Come è noto, non si tratta di un affresco, in quanto Leonardo non ha mai realizzato affreschi nel senso esatto del termine. Leonardo, invece, a causa dei suoi lunghi tempi realizzativi e delle frequenti correzioni in vista del risultato finale, non "affrescava", metodo che richiede grande rapidità di esecuzione. Prediligeva invece dipingere su muro come dipingeva su tavola; i recenti restauri hanno permesso di appurare che l'artista usò una tempera grassa a base di olio di lino e di uovo stesa su un duplice strato di intonaco. Stupisce nel Cenacolo la presenza di dettagli molto precisi visibili solo da distanza ravvicinata. Il degrado lento ma inarrestabile La figura di Cristo mostrante il degrado dell'opera. Appena terminato il dipinto, Leonardo si accorse che la tecnica che aveva utilizzato mostrava subito i suoi gravi difetti: nella parte a sinistra in basso si intrave deva già una piccola crepa. Si trattava solo dell'inizio di un processo di disgregazione che sarebbe conti nuato inesorabile nel tempo; già una ventina di anni dopo la sua realizzazione, il Cenacolo presentava danni molto gravi, tanto che Vasari, che la vide nel maggio del 1566, scrive che "non si scorge più se non una macchia abbagliata". Le cause che provoca rono quel degrado inarrestabile che ha pian piano corroso questo capolavoro furono, oltre alla tecnica utilizzata, l' umidità della parete retrostante, esposta a nord (che è il punto cardinale più facilmente attaccabile dalla condensa), il fatto che tale parete separasse un tempo il refettorio dalle cucine del convento e fosse quindi soggetta a frequenti sbalzi di temperatura, e infine proprio il fatto che il locale che ospita l'opera sia stato adibito per anni a refettorio, esponendo a lungo il dipinto agli effluvi e ai vapori dei cibi distribuiti. Desire Spanò

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LASSE LLL’ INQUINAMENTO C L’inquinamento è un altera L’inquinamento delle acque. Sebbene l’acqua sia presente I F zione dell’ambiente,di origine sulla terra in grandi quantità ed il suo riciclo sia continuo, pos antropica o naturali, che pro siamo dire di non avere acqua a sufficienza. L’uomo, infatti, duce disagi o danni permanenti per sconsideratezza e per la vita di una zona re che non è in equilibrio con i cicli naturali esistenti. Non esiste una sostanza di per sé inqui superficialità, ha reso nante, ma è l’uso di qualsiasi sostanza o un evento che inutilizzabile buona può essere inquinante: è inquinamento tutto ciò che è no parte dell’acqua, alte civo per la vita. Esistono molti tipi di inquinamento, suddivi randone le qualità e si a seconda del tipo di inquinamento (ad e sempio inquinamento dell’aria, dell’acqua, del provocando il gravissi suolo chimico, acustico, elettromagnetico, mo fenomeno dell’inqui luminoso, termico, genetico o nucleare) o namento idrico. Le cau della causa dell’inquinamento (ad esempio se dell’inquinamento delle acque sono varie e quelle che più inquinamento naturale, domestico, architetto nico, urbano, agricolo industriale o biologico). influiscono in materia negativa su que Benché possano esistere cause naturali che possano pro sto patrimonio di inestimabile valore vocare alternazioni ambientali sfavorevoli alla vita, il termi sono di origine civile, agricola e indu ne “inquinamento” si riferisce in genere alle attività antropi che; generalmente si parla di inquinamento quando l’alte striale. I rifiuti : Un grave problema è razione ambientale compromette l’ecosistema danneg rappresentato dai rifiuti non biodegra giando una o più dabili (plastiche e sostanze chimiche) forme di vita. Allo che deturpano l’ambiente e, soprattutto, stesso modo si distruggono l’equilibrio naturale. I rifiuti biodegradabili, invece, considerano atti di inquinamento quelli quando sono eccessivi, diventano spesso il regno di batteri, commessi dall’uo topi, scarafaggi e parassiti vari che, come sappiamo, possono mo ma non quelli arrecare gravi danni alla salute dell’uomo. naturali (emissioni Salvatore Mirabella gassose natura li,ceneri vulcani Naufraghi delle petroliere :danni Incalcolabili Sonia Virzì che,aumento della s a l i n i t à ) . I danni provocati dall’inquinamento dell’acqua sono imprevedi Melania Corsaro,Chiara Bruno, Giusy Rando bili e incalcolabili e solo la gravità di alcuni eventi è riuscita a

impressionare l’opinione pubblica e a fare nascere nella gen PERCHE RISPARMARE ACQUA? ’ te la consapevolezza del rischio che la natura e l’umanità Di tutta l’acqua presente sulla Terra solo il 3% è costituito stanno correndo. Tra gli eventi più gravi ci sono i naufraghi da acqua dolce, per la maggior parte imprigionata nei ghiacciai delle calotte polari o in falde profonde. Gran parte delle petroliere, provocando disastri ecologici sulle coste e sui dell’acqua a disposizione dell’uomo è inquinata e ciò che fondali. Infatti il petrolio non solo invischia gli animali che ne rimane è appena sufficiente alla popolazione mondiale vengono a contatto, ma impedisce lo scambio di ossigeno fra attuale. Si prevede però che nel corso del terzo millennio atmosfera e acqua, poiché forma sull’acqua una sottile pellico la popolazione mondiale subirà un ulteriore aumento, men tre l’acqua dolce a disposizione sarà sempre la stessa. la impermeabile, e inoltre, quando alla fine precipita sul fondo, Occorre perciò risparmiarla e preservarla dall’inquinamen soffoca anche quel poco di vita marina che è ancora soprav to prima che sia troppo tardi. Giusy Rando vissuta. L’ACQUA VIENE “SPORCATA”, LA NATURA RISPONDE

L’inquinamento dell’acqua è ogni cambiamento chimico, fisico o biologico nella qualità dell’acqua che ha un effetto nocivo su chiunque la beve, la usa o vive in essa. L’inquinamento dell’acqua può anche renderla inadatta per l’uso voluto. Ci sono parecchie classi inquinanti acquatici. I primi sono agenti che causano malattie: batteri virus, protozoi e vermi che entrano nei sistemi di fognatura e in acqua non tratta ta. Una seconda categoria di sostanze inquinanti per acqua sono i rifiuti che consumano ossige no, che possono cioè essere decomposti dai batteri che sfruttano ossigeno. Quando le numero se popolazioni di batteri di decomposizione convertono tali rifiuti, i livelli dell’ossigeno nell’acqua si possono esaurire. Una terza categoria di sostanze inquinanti per l’acqua sono gli inquinanti inorganici solubili in acqua, quali gli acidi, i sali e i metalli tossici. Grandi quantità di questi com posti rendono l’acqua inadatta da bere e causano la morte della vita acquatica. Un’altra catego ria di sostanze inquinanti per l’acqua sono le sostanze nutrienti: nitrati e fosfati solubili in acqua che causano uno sviluppo eccessivo delle alghe e di altre piante acquatiche, che esauriscono le riserve di ossigeno dell’ac qua. L’acqua può anche essere inquinata da un certo numero di residui organici quali olio, plastica, che sono nocivi per gli esseri umani e per tutte le piante e gli animali presenti nell’acqua, Alessandro Panassiti & Salvatore Giuffrida

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CE FLUIS TE IN A BIEN A VIT L’AM STR A NO SULL L’ inquinamento nascosto Puoi annusare (e spesso anche vedere) i gas che escono dal tubo di scappamento di un'auto. Così ti rendi conto che esi stono e inquinano. Ma i motorini, i mezzi pubblici e soprattutto le auto, sono anche causa di un "inquinamento nascosto". Ogni anno nella costruzione delle auto vengono impiegati circa cento milioni di kg di plastica. Per ogni kg di plastica ven gono prodotti circa due kg di rifiuti tossici. Fanno quasi duecento milioni di kg di rifiuti di cui bisogna liberarsi. Un bel pro blema! Ma l'inquinamento prodotto dai veicoli continua anche quando ven gono portate dallo sfasciacarrozze. Le carrozzerie arrugginite ingombrano e le pile di pneumatici usati possono provocare un vero disastro ambientale. VIVERE IN CITTA' : Alzati e guarda fuori dalla finestra. Se vedi una strada, probabilmente ci saranno anche delle automobili, motorini e mezzi pubblici. Questi, insieme ai riscaldamenti delle case, sono la principale causa di in quinamento in città. Emettono: monossido di carbonio, una sostanza chimica che, se respirata in quanti tà eccessive, è dannosa per l'uomo. Rende i riflessi più lenti e toglie il respi ro limitando la quantità di ossigeno nel sangue. Se è troppo può rendere difficile o addirittura impedire la respirazione; ossidi di azoto e di zolfo , cause principali della DIFEN DIAMO pioggia acida, dello smog in città e dell'aggravarsi NOS LA dei disturbi polmonari. Inoltre contribuiscono a TRA VI trattenere il calore solare e a provocare l'effetto TA serra. minuscole particelle di altre sostanze come il piombo, aggiunto alla benzina per facilitare il funzionamento del motore. E' dannoso alla salute (soprattutto dei bambini piccoli) e all'ambiente in generale. Oggi si fabbricano automobili che usano benzina verde (senza piombo). SMOG ASSASSINO : Una delle sostanze chimiche più dannose che l'aria può trasportare è il biossido di zolfo o anidride solforosa . E' una delle cause principali della pioggia acida e con tribuisce anche alla formazione dello smog una pericolosa miscela di fumo e nebbia che a vol te scende sulle città. INQUINANTI PRODOTTI DALLA COMBUSTIONE DELLA BENZINA: L' Ossido di carbonio è un gas inodore ed incolore che si forma nelle combustioni con poco ossigeno. Quando viene respirato entra nel sangue ed ostacola la circolazione dell'ossigeno nel nostro corpo. L'organismo in questo modo si indebolisce e diminuisce l'attività del cuore e dei polmoni. In dosi molto elevate provoca la morte per asfissia. Gli ossidi di azoto si formano alle alte temperature (e quindi anche dei motori a scoppio) per la sintesi dell'azoto e dell'ossigeno dell'aria. Un tempo si pensava che gli ossidi di azoto fossero responsabili solo di irritazioni degli oc chi e ai polmoni; recentemente si è scoperto invece che gli ossidi di azoto favoriscono anche lo sviluppo di malattie tumorali. Inoltre essi sono una delle cause delle piogge acide. Salvatore Mirabella

L’inquinamento che arriva dalle nostre case

Nelle case, nelle scuole, negli uffici vengono prodotte grandi quantità di rifiuti organici e vengono usati molti detersivi che sono poi scaricati nelle fognature . Buona parte delle fognature sfocia in ambienti acquatici (fiumi, laghi e mari ) arricchendoli di batteri patogeni e di sostanze chimiche, tra cui i fosfati e i nitrati. I batteri sono causa di grandi malattie infettive, mentre fosfati e nitrati provocano l’eutrofizzazione. Agata Scevoli

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LLL universo ’ E CLASS

Nello spazio, nessuno può sentirvi urlare. Questo avviene NEBULOSA perché nello spazio non c'è aria, ma c’è il vuoto, e le onde III E sonore non possono propagarsi nel vuoto. Lo 'spazio ester PROTOSTELLA no inizia a circa 200 km dalla superficie della Terra, E' composta per il 90 % da idrogeno. Al suo interno, per dove lo schermo d'aria del cause esterne, si possono innescare moti turbolenti che nostro pianeta scompare. portano all'aggregazione della materia. Con l'addensa Senza aria per disperdere la mento si ha la contrazione: l'energia gravitazionale si tra luce solare e creare un cielo sforma in energia cinetica, il che porta ad un aumento azzurro, lo spazio appare della temperatura. Dalla protostella vengono emesse nu come una coperta scura merose radiazioni infrarosse a causa della forza di gravi cosparsa di stelle. Di solito tà. La contrazione prosegue fino a giungere alla tempera si pensa che lo spazio sia tura di completamente vuoto, ma 15 milio questo non è vero: i vasti spazi tra le stelle e i pianeti sono ni di °K. pieni di enormi quantità di Il calore polveri e gas dispersi. Anche liberato le parti più vuote dello spazio da que contengono almeno qualche sta rea centinaio di atomi o molecole z i o n e per metro cubo. Lo spazio è compen anche pieno di numerose sa la forme di radiazioni, che sono f o r za pericolose per gli astronauti. gravita Molte di queste radiazioni zionale. infrarosse e ultraviolette pro La stella vengono dal Sole; altre, di maggiore carica energetica e giunge formate da particelle che viaggiano a velocità prossime a così ad quelle della luce, come i raggi X, i raggi gamma e i raggi una fase cosmici, arrivano invece da sistemi solari molto distanti. di stabilità (ormai è adulta). Per l'alta temperatura l'involu cro gassoso della stella si espande enormemente e rag Francesco Di Bartolo giunge un nuovo punto di equilibrio: quello di gigante ros sa! La contrazione continua fino ad un ulteriore aumento della densità che porta alla formazione di un BUCO NE RO per stel L’orsa Maggiore L’Orsa Minore le con mas L’orsa maggiore (in latino Costellazione del cielo borea sa ancora “ursa major”) è una costel le situata nei pressi dell'Orsa superiore a lazione tipica del cielo bo Maggiore e visibile dall'emi 3 volte quel reale. Le sue 7 stelle più sfero nord della Terra in tutte la del sole. luminose, raggruppate nel le notti dell'anno. La sua stel Quelle con celeberrimo asterismo del la più brillante, Alpha Ursae massa infe grande carro, sono visibili Minoris, che segna la punta riore a que per tutto l’anno nell’emisfe della coda dell'orsa, è detta sta diventa ro nord, e non tramontano Stella Polare, poiché si trova no PUL mai a molto vicino SAR. Il ma nord del (meno di 1°) al teriale rima 41°N. Il polo Nord celeste; sto deve riferimen è di seconda ma collassare to all’aste gnitudine ed è per gravità, rismo leggermente va ma la mas come un riabile. La caratte sa è ancora orso (le 4 ristica figura for così grande che la concentrazione fa assumere alla mate stelle o mata dalle sette ria uno stato degenerato. Con la perdita dell'involucro rientali) inseguito da 3 cac stelle più brillanti della costel esterno la gigante rossa si trasforma in un nucleo rovente ciatori (le 3 stelle di coda) è lazione è comunemente detta che si contrae e si riscalda. Dopo che si è esaurita la fu probabilmente il più antico Piccolo Carro o, nei paesi sione nucleare il vento stellare cessa e lascia una com mito a cui l’umanità faccia anglosassoni, Piccolo Mesto patta nana bianca. STELLE CON MASSA INIZIALE CO ancora riferimento. In altre lo. ME QUELLA DEL SOLE, o alcune volte maggiore: espel lono i loro strati più esterni che vengono portati via dal parti del mondo vengono usati nomi diversi : in nord vento stellare (NEBULOSE PLANETARIE) STELLE CON America è il “grande me MASSA INIZIALE POCO INFERIORE A QUELLA DEL stolo” e nel Regno Unito è SOLE: collassato per gravità fino a divenire corpi delle chiamato “aratro”. dimensioni della terra, con una densità pari a milioni di volte quelle dell'acqua: le Nane Bianche. Graziella Greco Alfonso Leonardi

Domy Musumeci

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I primi passi dell ’uomo sulla luna

Gli esseri umani sono atterrati sulla luna il 20 luglio del 1969, all’apice di una gara spaziale tra URSS e STATI UNITI d’AME RICA. Il primo astronauta a camminare sulla superficie lunare fu NEIL ARMSTRONG , comandante dell’apollo 11. L’ultimo fu EUGENE CERNAN, che camminò sulla luna, il dicembre 1972, durante la missione Apollo 17 .

Gli americani progettarono la disposi zione delle attrezzature per istallare l’EARLY APOLLO SCIENTIFIC EXPERIMENT PACKAGE (EASEP) e issare la bandiera americana studiando il sito dell’allunag gio dalle 2 finestre che permettevano loro di avere una visione di 60°. La preparazione di ben 2 ore. Armstrong ebbe alcune difficoltà a uscire dallo sportello a causa (PLSS) (Portable Life Support System, tuta spaziale). L’umanità di controllo Remota posta sul casco impediva ad Armstrong di vedersi i piedi . Mentre scendeva la scalet ta di 9 gradini Armstrong tirò l’anello attivando la telecamera della TV. Le prime immagini vennero ricevute al “Golstone Deep Space Com munications Complex “ ma quella con migliore definizione si vide in Australia . Malgrado la diffi coltà, le prime immagini bianco e nero di un uomo sulla luna vennero viste in diretta da almeno 600 mi lioni di persone. Durante questo periodo, il “Mission Control” avvertì Armstrong che i suoi tassi metabolici erano troppo alti e che avrebbe dovuto rallentare. Dopo il trasferimento al modulo di supporto vitale dell’LM ,gli astronauti accesero il motore di ascesa per rientrare in orbita e alleggerirono il modulo gettando fuori le PLSS, le scarpe lunari e la fotocamera Hasselbland e altre apparecchiature. Lasciarono inoltre , una bandiera americana e una placca con i disegni dei due emisferi terrestri e un’i scrizione , le firme degli astronauti e del presidente NIXON. Chiara Pecoraio & Naomi D’Antoni

Cosa potrebbe cadere dal cielo ? GIUSEPPE MASCALI L’ uomo ha invaso il suo ambiente atmosferico d’ artefatti d’ ogni genere in 50 anni d’attività aerospaziale, comprese le bombe termo nucleari , collocate dagli Stati Uniti e dall’ ex URSS nello spazio circumterrestre. All’inizio del secolo XX la situazione era assai diversa. All’ epoca si doveva pensare quasi esclusivamente ad oggetti naturali e a navi spaziali extrater restri, argomento quest’ ultimo “ top secret “. Già a quei tempi, in particolare proprio in Russia, allora iniziano ad approfondire l’argomento su quei corpi naturali che possono avere effetti devastanti , se consideriamo l’ energia che essi riescono a sprigionare i METEORITI. Bisogna chiarire subito che i METEORITI associati alle comete sono fragili e vaporizzano completamente nel volo in atmosfera. Ogni anno circa 40.000 tonnellate finiscono in fondo agli oceani, nelle foreste o nelle sabbie dei deser ti. I METEORITI sono di natura e dimensioni variabili e lasciano una traccia luminosa . Può capitare che i meteoriti si presentano raggruppati. L’ orbita dell’ antica cometa swifttutte del 1866, le andromedi di quella della cometa bièla del 1852, da cui deriva il loro nome bieiti. Se il meteorite è di una grandezza sconsiderata può dare origini ad un bolide che può esplodere in atmosfera già dai 50 km a ridosso della superficie terrestre. L’ origine di tali meteoriti può essere di natura interna al sistema solare o di natura esterna, vale a dire pro veniente dagli spazi interstellari. Gli scienziati sono convinti che una sorgente consistente di meteoriti sia degli asteroidi: essi sono grandi macigni di materia salicea oppure di ferro e di nichel, che possono generare meteoriti per collisione. Gli asteroi di si trovano, nella maggioranza dei casi, in una fascia orbitale collegata tra Marte e Giove. Altri si trovano, nei punti grandi di Giove e nei vari anelli di Saturno, Urano e Nettuno. Un’altra fonte interna è rappresentata da meteoriti cometari; in pratica sono materiali solidi rilasciati in prossimità del perierio e la quantità varia da cometa a cometa.

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Un' eclissi lunare è un noto fenomeno ottico durante il quale l'ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e si verifica quando la Luna è in fase di luna piena mentre Sole, Terra e Luna si trovano allineati in quest'ordine. A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra l'ombra che si introduce per interposizione di quest'ultimo corpo è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d’ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole vengono intercet tati dalla Terra. Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente ( eclissi totale ) o parzialmente ( eclissi parziale ) nel cono d'ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra ( eclissi penom- brale ). Un'eclissi lunare totale si verifica quando la Luna transita completa mente attraverso l'ombra della Terra. L'ultima eclissi lunare totale è avvenuta il 21 febbraio 2008 ed è stata visibile da tutta l'Europa. La prossima è prevista per il 15 giugno 2011. Un'eclissi lunare parziale si verifica quando la Luna non è abbastanza vici na all'eclittica tale da poter transitare per l'intera ombra terrestre, quindi viene occultata solo in par te mostrando un profilo falcato. È di minore interesse scientifico rispetto alle totali . Fra le più recenti eclissi lunari parziali, visibili anche dall'Italia, si ricorda quella del 7 settembre 2006 durante la quale fu possibile osservare solo l'uscita dall'ombra dopo che la Luna sorse. Un'eclissi luna- re penombrale si verifica quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra, senza essere occultata dall'ombra: il fenomeno si mostra poco appariscente. Po trebbe essere visibile una piccolissima parte dell'ombra, ma solo se la Luna transita comple tamente all'interno della penombra: in questo caso, l'eclissi penombrale è totale ; se invece ne viene oscurata solo una parte, l'eclissi penombrale è parziale . Come per le eclissi d'ombra esiste ugualmente una grandezza ( magnitudo ) penombrale. L'ultima eclissi penombrale totale ha avuto luogo il 9 febbraio 2009 e fu l'ultima eclissi penombrale totale di questi anni; da quel la data tutte le successive saranno parziali fino al 20 febbraio 2027 che ce ne sarà un'altra totale di penombra visibile dall'Italia. L'ultima eclissi penombrale parziale ebbe luogo il 7 luglio 2009, ma non fu visibile dall'Italia. Seby La Vecchia Il Sole (dal latino Sol ) è la stella madre del sistema sola Una galassia è un grande insieme di stelle,sistemi, ammassi re, attorno alla quale orbitano gli otto pianeti principali ed associazioni stellari, gas e polveri, legati assieme dalla reci (tra cui la Terra), i pianeti nani, i loro satelliti, innumere proca forza di gravità. Il nome deriva dal graco γαλαξίας voli altri corpi minori e la polvere diffusa per lo spazio, (galaxìas ), che significa " di latte , latteo "; è una chiara allusione che forma il mezzo interplanetario. Il Sole, inoltre, costi alla Via Lattea, la Galassia per antonomasia, di cui fa parte il tuisce da solo il 99,8% della massa del sistema. Il Sole sistema solare. Nell'universo osservabi è, propriamente, una stella di medie dimensioni, costitui le sono presenti probabilmente più di ta essenzialmente da idrogeno ed elio cui si aggiungono 100 miliardi di galassie. I dati provenien altri elementi più pesanti presenti in ti dalle osservazioni inducono a pensare tracce. È classificata come una che al centro di molte galassie, sebbene nana gialla di tipo spettrale. La non di tutte, esistano dei buchi neri su radiazione solare, emessa fonda permassicci; la presenza di questi sin mentalmente come luce visibile ed golari oggetti spiegherebbero l'attività infrarossi, consente la vita sulla del nucleo delle galassie cosiddette Terra fornendo attive. Tuttavia la loro presenza non l'energia necessaria ad attivare i prin implica necessariamente che la galassia cipali meccanismi che ne stanno alla che li ospiti sia attiva, dato che anche la Via base; inoltre l'insolazione della super Lattea sembrerebbe nascondere nel suo ficie terrestre regola il clima e la mag nucleo uno di questi buchi neri. gior parte dei fenomeni atmosferici. Esse si suddividono in tre tipi principali: ellit Il Sole fa parte delle oltre 100 milioni tiche, spirali e irregolari. Dato che tale se di stelle di classe spettrale G2 note quenza si basa esclusivamente su osserva all'interno della Via Lattea e supera in luminosità ben zioni di tipo prettamente morfologico visivo, l'85% delle stelle della Galassia, gran parte delle quali essa non tiene in considerazione alcune sono deboli nane rosse. Collocata all'interno del Braccio delle caratteristiche più importanti delle ga di Orione, un braccio galattico secondario, la stella orbita lassie, quali il tasso di formazione stellare e l'attività nel nucleo attorno al Centro della Via Lattea ad una distanza media delle galassie attive. di circa 26 000 anni luce e completa la propria rivoluzio Le galassie spirali consistono di un disco di stelle e materia ne in circa 225250 milioni di anni. Tra le stelle più vici interstellare rotante attorno ad un centro, simile per composizio ne, poste entro un raggio di 17 anni luce, il Sole è la ne e caratteristiche ad una galassia ellittica, in quanto è compo quinta più luminosa. sto da stelle generalmente di età avanzata. All'esterno del cen Maria Rosa tro, chiamato bulge (o rigonfiamento centrale), si trovano i brac Samperi ci di spirale, relativamente luminosi. Nonostante l'apparente prevalenza delle grandi galassie ellitti che o a spirale, la gran parte delle galassie dell'Universo sono in realtà delle galassie nane; queste deboli galassie possiedono circa un centesimo del diametro della Via Lattea e contengono al massimo appe na qualche miliardo di stelle. Antonella Pulvirenti

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LA CELIACHIA

LASSE C II E VALENTINA BONCALDO

GIUSY ZAMMATARO CHE COS’ E’ LA CELIACHIA? E’ UNA MALATTIA? La celiachia è un’intolleranza permanente al No, non è una malattia, ma è una condi- glutine, sostanza proteica presente nel grano, zione che richiede attenzioni particolari. avena, orzo e segale.

MARIKA CASTORINA

RIGUARDA SOLO I BAMBINI? QUAL E’ LA TERAPIA? No, la celiachia può manifestarsi a qualsiasi età. Il celiaco deve, per tutta la vita, se- guire scrupolosamente una dieta priva di glutine.

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VERONICA RANNISI

CON QUALE SPIRITO VA QUAL E’ LA FORMULA AFFRONTATA? TERAPEUTICA PER La Celiachia va dominata, non subita. RAGGIUNGERE IL BENESSERE? Dieta senza glutine = Miglior qualità della vita

VALENTINA DI BELLA GIUSEPPE GRECO COME MANTENERE UN BENESSERE QUAL E’ LA FONTE DI COSTANTE? INFORMAZIONE PIU’ CORRETTA? Una corretta dieta e controlli periodici fanno evi- Seguire le indicazioni degli specialisti e tare complicanze. messaggi dell'associazione Italiana Celiachia senza farsi illudere o depri- mere da informazioni incontrollate.

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I cellulari rapinati nascosti negli slip:

baby gang fermata dopo il “colpo ” Chiamateli bulli oppure, più semplicemente, delinquenti in erba. Alla fine le loro azioni sono sempre le stesse e, forse neanche tanto casualmente, hanno sempre lo stesso scenario: via Et na ,via Umberto, corso Sicilia. E’ il caso del terzetto fermato per rapina aggravata da agenti della sezione “volanti” dell’ ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico: 16 anni due di loro, appena 13 anni il terzo. Questi ragazzi sono cresciuti a Librino e San Cristoforo. I tre hanno avvicinato una coppia di quindicenni che si trovavano in via San Giuliano,all’altezza di via Michele Rapisardi, e li hanno affrontati a muso duro : “consegnateci soldi e telefonini o sarà peggio per voi”. Alle vittime designate non è rimasto altro da fare se non di obbedire, appena i delinquenti si sono allontanati, le due vittime hanno raggiunto i vicini uffici della questura, denunciando ogni cosa. Sulla base delle descrizioni fornite dalle vittime i giovani delinquenti sono stati catturati all’altezza di piazza Stesicoro . Condotti in questura e perquisiti, i tre venivano trovati in possesso proprio dei due cellulari sottrat ti ai quindicenni , uno dei rapinatori aveva provveduto a nasconderlo negli slip. A quel punto per i sedicenni è scattato l’arresto e l’accompagnamento nel centro di prima accoglienza per minori. Simone Platania, D’Amico Ernesto, Galasso Mary V C Gulotta Antonino, Grasso Orazio III C Fichera Melania, Micale Grazia III A

Storia del calcio Catania Il Calcio Catania S.p.A., più semplicemente Catania , è la più importante società calcistica della città di Catania, capoluogo dell'omonima provincia della Sicilia. Milita attualmente in . Fondata nel 1908 come Associazione Sportiva Pro Patria e assunto il nome attuale nel 1946, la squadra fu promossa per la prima volta in Serie A nel 1954. Da allora ha disputato 13 campionati italiani di massima serie, ottenendo come migliore piaz zamento l'ottavo posto negli anni 1961, 1964 e 1965. La squadra disputa le partite interne nello stadio “Angelo Massimino” di Catania (23.420 posti). COLORI E SIMBOLI I colori della squadra sono " il rosso fuoco dell'Etna e l'azzurro del cielo ", così come recitava lo statuto fondativo del Calcio Catania. Questi due colori erano già stati adottati per la prima volta dalla Società Sportiva Catania fondata nel 1929, i quali erano stati imposti dalle autorità cittadine del tempo modulandoli da quelli del gonfalone cittadino. Negli ultimi anni l'attuale società del presidente Pulvirenti ha ripreso, da accompagnare al rosso, l'originale tonalità dell'azzurro, che non poche volte nei decenni precedenti era stato simile al blu. GLI ANNI 80 Ennio Mastalli e Aldo Cantarutti , protagonisti nella stagione 198283. Dopo due interlocutori campionati di , finalmente nella stagione 19821983 il Catania ottiene la sua quarta promozione in Serie A al termine di una stagione sofferta. Arrivato terzo in campionato dietro rispettivamente al Milan e alla Lazio, ed appaiato alla Cremonese ed al Como a quota 45 punti, si dovette ricorrere agli spareggi per determinare la terza squadra da promuovere. Il vero grande esodo da Catania arrivò il 25 giugno 1983, in occasione del secondo spareggio, contro la Cremonese. Se lo ricordano ancora in molti, soprattutto i giocatori, che, come ha ammesso il portierecapitano Roberto Sorrentino, furono così impressionati dal seguito di pubblico che « ancora quei 40.000 dell'Olimpico me li sogno la notte », in quella che fu una delle trasferte più numerose nella storia del calcio. Oggi le foto e i filmati dimostrano la qualità del colpo d'occhio. Al Catania basta va un pareggio per ottenere la promozione e la partita finì 00. Al triplice fischio si scatenò il putiferio sugli spalti, migliaia di bandiere e sciarpe rossazzurre si alzarono al cielo accompagnate da fumogeni. Angelo Massimino, il presidente del Catania in quel momento, si sentì male per l'intensità della gioia. IL RITORNO IN SERIE A DOPO 23 ANNI Nell'estate 2005 la svolta: viene ingaggiato il tecnico , ritorna Mascara, vengono acquistati Gionatha Spine si, Umberto Del Core, Roberto De Zerbi, Davide Baiocco e altri giocatori fondamentali che si inseriscono nel gruppo dei redu ci del campionato precedente (tra cui Armando Pantanelli, Paolo Bianco, Cristian Silvestri, Fabio Caserta e Orazio Russo). L'inizio della stagione però è decisamente altalenante, con buone vittorie (su tutte quella contro l'Atalanta, liquidata con un roboante 41) alternate a prestazioni mediocri. Ma dalla quindicesima giornata il Catania cambia registro, inanellando ben sei vittorie di fila rispettivamente contro Rimini, Cremonese, Verona, Modena, Pescara e Catanzaro, serie interrotta solo dal pa reggio in casa dell'Albino Leffe. Durante il girone di ritorno il Catania riacciuffa il Mantova e lo supera anche al Massimino per 3 a 0, quando il Catania era già primo in Serie B e vi rimase per 5 giornate di fila a partire dalla sesta giornata di ritorno. Così la promozione in A sembra ormai facilmente raggiungile, ma il Torino opera una prodigiosa rimonta e si porta a soli due punti dagli etnei alla trentanovesima giornata. Il Catania però non molla, bat te in casa Pescara e Catanzaro (sul neutro di Lecce, di fronte a 11.000 sostenito ri rossazzurri), rispettivamente per 30 e 31, ed il 28 maggio 2006 torna dopo un'assenza di oltre 22 anni in Serie A grazie al successo per 21 sull'AlbinoLeffe (Gionatha Spinesi ed Umberto Del Core siglano le reti rossazzurre), pervenuta tra le mura amiche davanti a un numero incredibile di sostenitori (entrarono più di 40.000 tifosi allo stadio Angelo Massimino quel giorno). Migliaia di catanesi fe steggiarono nelle piazze e nelle strade della città e della provincia l'approdo del Calcio Catania nella massima serie. Biagio Famà Una formazione del Catania durante il campionato 198384

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La famiglia di ieri e SEMBRAVA UNA FAMIGLIA di oggi FELICE... La famiglia è la cellula fondamentale della società. Una tragedia ha sconvolto gli abitanti di Catania nel quartiere Nello stato italiano la famiglia viene riconosciuta come etneo di San Giorgio in via dell’ Iris, il 25 ottobre 2009,alle ore società naturale. 6:00 del mattino. Carmelo Sanfilippo di anni 48, ha assassinato Nel corso della storia abbiamo conosciuto tipi differenti la moglie Monica Drago, di 35 anni, e la figlia Roberta ,di 9 anni di famiglia: nell’antica Roma il padre aveva il potere e appena compiuti. La figlia maggiore, Federica di anni 13, per aveva il diritto di fortuna è riuscita a scappare, anche se è stata ferita ugualmen vita o di morte sui te e ha raccontato tutto alla polizia che era giunta sul luogo del famigliari. delitto. Il padre viene arrestato mentre cercava di uccidersi. Ora Invece, nel Me è in prognosi riservata ed è piantonato dai carabinieri all’ ospe dioevo, i figli pri dale Garibaldi di Catania. La figlia è rimasta traumatizzata e mogeniti godeva non si sa quando potrà uscire da questa terribile situazione. no di una serie di Ascoltando questa storia quello che si delinea è uno scenario di privilegi che i figli guerra che fa pensare a quello che è capitato ai bambini della minori non aveva Serbia che hanno assistito alla morte dei loro genitori. Anche in no. questa ragazzina rimarrà la memoria della violenza , una me moria che diventa come una barriera psichica che in questo Nella cultura mus momento serve a difenderla dalla realtà, che sarà la cosa più sulmana si formò un modello di famiglia composta da difficile da affrontare. un padre e più madri, questo si chiamava matrimonio poligamico, cosi si potevano generare più figli e si ga rantiva cosi la sopravvivenza della società. 80 anni fa la popolazione dell’Italia viveva nelle campa Simone Platania, D’Amico Ernesto, Galasso Mary V C gne e dipendeva dal lavoro della terra. Le famiglie erano molto diverse da quelle di oggi. Allora si parlava

di famiglia allar M A F I A gata : 1) Era una fami Fenomeno criminale internazionale di origine italiana. Sorta in glia numerosa. Sicilia nel XIII secolo, la mafia si fonda sul principio che il ricorso Nella stessa ca alla giustizia ufficiale sia sintomo di debolezza e che quindi le sa o in abitazioni controversie debbano necessariamente essere risolte tra offeso molto vicine tra e offensore. Regola alla base delle organizzazioni, riunite in fami loro vivevano i glie (o cosche ) e di struttura gerarchica, è l' omertà , principio che nonni e le diverse famiglia formate dai loro figli insieme considera infame collaborare con la giustizia dello Stato. Feno ai nipoti. meno originariamente tipico delle società rurali più povere, la mafia riuscì, grazie alla corruzione e alle intimidazioni, ad adat La natalità era molto alta (infatti non era raro avere 5 o tarsi ad altri modelli sociali e, mediante una fitta rete di collega 6 figli). menti, raggiunse in breve i vertici del potere politico ed economi 2)Erano i maschi in particolare gli anziani ad avere au co. Il governo borbonico in Sicilia, incapace di debellarla, nel torità ed a esercitare un ruolo di capofamiglia. 1800 la sfruttò per scongiurare la spinta giacobina . Nel 1860 se Il potere delle donne e dei giovani non era ritenuto nella ne servì il movimento nazionale, ma Garibaldi istituì dei tribunali stessa considerazione di quello degli uomini. con l'intento di debellarla. Con le ondate emigratorie dell'inizio del Novecento la mafia crebbe e si impose negli Stati Uniti. In questo 3)I legami matrimoniali erano considerati indissolubili e paese l'organizzazione prese il nome di “Cosa nostra” e, grazie a la rottura delle famiglie era considerata rara. una fitta rete di collegamento internazionale, divenne in pochi Famiglia di oggi : decenni la più grossa organizzazione criminale mondiale. Nel secondo dopoguerra a causa delle riforme agrarie (alle quali si Oggi non si parla più di famiglia allargata ma di famiglia era cruentemente opposta al servizio dei latifondisti) la mafia ristretta che ha queste caratteristiche: siciliana dovette trasformare la sua struttura per adattarla al tes 1) è poco numerosa, perché è formata dai genitori e dai suto urbano. In questa nuova forma l'organizzazione crebbe con figli che di solito non sono più di 2. siderevolmente sviluppando il suo controllo sulle industrie, negli Nonni, zii e parenti formano una famiglia a “parte” e affari e nel campo immobiliare. Grazie ai collegamenti intrecciati talvolta abitano lontano. con il ceto politico di governo, la sua rete di interessi affaristico criminali, in particolare nel campo della droga, si estese a tutta 2)Secondo la legge c’è assoluta parità tra uomo e don l'Italia, inquinando la vita civile e provocando un sanguinoso e na sotto ogni aspetto. prolungato conflitto con i poteri dello stato nel quale, negli anni 3)Quando è necessario, per eventuale difficoltà di rap ottanta e novanta, caddero numerosi magistrati, esponenti delle porto, si può ricorrere alla separazione e al divorzio. forze dell'ordine, politici e semplici cittadini. Di fronte a questa Oggi molti uomini e donne scelgono di vivere insieme cruenta offensiva mafiosa, una decisa risposta dello stato riuscì a senza sposarsi, si tratta delle unioni di fatto. infliggere a partire dal 1993 con l'arresto dei più importanti espo nenti della cupola mafiosa un duro colpo all'associazione crimi

nale. Melania Fichera e Biagio Fama`, Michael Bara, Granata Francesca II A Marika Torrisi III A

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Le Diverse Abitazioni La trasformazione nella Storia agroalimentare

Nel II millennio a. C. le popolazioni che si stabilirono in La trasformazione agroalimentare è un processo tecnologico Italia vivevano di agricoltura, di allevamento, di pastorizia, ed economico che crea un valore aggiunto ad un prodotto di caccia e di pesca. Gli agricolo consentendone l'utilizzazione in forma e condizioni uomini costruivano diverse differenti rispetto a quelle originarie al momento della raccol abitazioni a seconda del ta. Sotto l'aspetto economico si definiscono tre tipi di trasfor tipo di territorio in cui vive mazione: vano. Nel centrosud molti Trasformazione fisica: il prodotto agricolo subisce manipo villaggi erano composti da lazioni meccaniche, fisiche, chimiche e bio capanne realizzate con chimiche che ne modificano l'aspetto, lo sta legno, argilla e frasche. to fisico, la consistenza, la struttura, la com Le Palafitte posizione chimiconutritiva, le proprietà orga I villaggi venivano costruiti quasi sempre sulle rive dei nolettiche, la digeribilità, al fine di migliorarne fiumi e dei laghi . Per vivere al meglio a contatto con l’ le caratteristiche intrinseche come bene ali mentare o, in caso estremo, renderlo un acqua gli uomini realizzarono le palafitte cioè abitazioni bene alimentare a tutti gli effetti. Trasforma- composte da pali piantati nel fondo melmoso. Sopra co zione nel tempo : il prodotto agricolo subi struivano le capanne che erano fatte di legno, paglia, fra sce manipolazioni meccaniche, fisiche, chi sche ed argilla. Tutte le miche e biochimiche che ne migliorano la palafitte erano unite tramite resistenza all'alterazione, in modo da permetterne il consumo delle passerelle fatte di le dilazionato nel tempo o il trasporto a distanza. Trasformazio- gno che collegavano anche ne nello spazio : il prodotto agricolo subisce manipolazioni di alla terra ferma. natura meccanica e una movimentazione in massa al fine di Le terramare renderlo commercializzabile in mercati fisicamente distanti Verso il 1500 a . C ., alcuni dalle stazioni di raccolta. uomini che vivevano nella La distinzione fra le differenti tipologie di trasformazione, in Pianura Padana costruirono delle palafitte sulla terra fer molti casi, è puramente formale in quanto si possono fra loro ma. La particolarità di queste abitazioni stava nel fatto che integrare, come succede, ad esempio, per la trasformazione tutti gli accumuli di rifiuti venivano gettati sotto le palafitte. fisica e la conservazione, oppure per la conservazione e il trasporto, rendendoli talora inscindibili. Ad esempio, i proces I Nuraghi si di produzione dei latticini (formaggio, yogurt, ecc.) sono al Gli abitanti della Sardegna costruirono i nuraghi, delle tempo stesso di trasformazione fisica e conservazione a cari casetorri realizzate con pietre posizionate a forma circo co del latte. Allo stesso modo, il trasporto lare, come una forma di mezzo cono. comporta, nella generalità dei prodotti Poi all’inizio si trattava di costruzione isolate, poi divenne deperibili, processi di conservazione più ro veri e propri villaggi fortificati, composti da più nuraghi o meno blandi che ne garantiscono la collegati fra loro. durata fino al momento della vendita. (pomodoro putrefatto) (formaggio putre

fatto) Stefania Finocchiaro V D CHRISTIAN VIGLIANISI 3°C

Influenza suina L’ influenza suina (in inglese swine influenza oswine flu) è il termine con cui ci si riferisce ai casi di influenza provocati da trasmissione endemica di Orthomyxovirus dai suini all’ uomo. I virus sono denominati Swine influenza virus (SIV). La distinzione non è basata sulla filogenesi. I ceppi (SIV) isolati finora sono stati classificati come influenza virus C o come uno dei numerosi sottotipi dell’ influenza virus A. Oggi si ritiene che l’ influenza suina sia una malattia respiratoria dei maiali causata da un virus influenzale di tipo A. Questo tipo di influen za colpisce con una certa regolarità i maiali. Normalmente gli esseri umani non vengo no colpiti da questo virus anche se sono stati documentati casi di contagio (sono stati osservati 12 casi negli Stati Uniti nel periodo che va da Dicembre 2005 a Febbraio 2009, generalmente tra quelle persone che sono state al contatto con i suini). Recentemente (aprile 2009) un virus di questo tipo ha contagiato degli esseri umani ed è stata dimostrata inoltre la diffusione da essere umano a essere uma no. Secondo i ricercatori dell’ università Pittsburgh il virus comparve per la prima volta nel 1918, nel corso degli anni si sono avvicendati periodi di diffusione ad altri di recessione temporanea ; dal 1977 il virus accompagna l’ influenza stagionale . L’ alimentazione a base di carne suina non aumenta la probabilità di contrarre infezione che si trasmette da uomo a uomo per via ae rea come le comuni influenze . Secondo il prof. Calvielli Giuseppe i casi di virus di origine animale mutati e trasmissibili da uomo a uomo, sono dovuti ai metodi di allevamento del bestiame nutrito a base di mangime per animali. Anche se alcuni stati hanno autorizzato l’ abbattimento indiscriminato di maiali nel loro territorio, consumare carne di maiale cotta da almeno 70° sembra azzerare la probabilità di trasmissione maialeuomo della malattia attraverso carni di suino infette . Famà Biagio & Granata Francesca II A

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Lo sviluppo La moda nel dell ’ industria tempo nell ’ ottocento La moda ha origini antichissime Durante l’800 l’Europa conobbe un intenso sviluppo eco che partì dai sarti che erano gli nomico,industriale ed agricolo. unici a saper cucire bei vestiti. Gli stati più industrializzati furo Per le donne nel campo della no:Francia,Belgio,Germania e Italia moda il lavoro era misero: lo che si sviluppò solo in alcune parti del stipendio equivaleva al 10% del settentrione (per esempio Lombar costo della stoffa. Ai tempi non dia ,Piemonte e Liguria). esistevano le taglie quindi gli abiti venivano fatti su misura del Con lo sviluppo dell’industria si trasfor cliente. Le unità di misura però mò anche l’agricoltura ,grazie ad una variavano di luogo in luogo. rivoluzione demografica cioè un au mento della popolazione che divenne All’ inizio del 1600 cominciarono sempre più rapida. a vestirsi con dei vestiti con bu stini rigidi che davano idea di Infatti ci fu un incremento della produzione agricole che superiorità, quindi indossati solo venne determinato dall’aumento della superficie coltivata e dai ricchi , invece i poveri indossavano vestiti sciolti. Poi si dalla diffusione di 2 nuove piante come il mais e la patata . cominciarono a vestire più sciolti ma si usavano le parruc Queste 2 piante ebbero un ruolo fondamentale nell’Europa che bianche con boccoli e i nei finti in seta che davano un’ centrale Francia e Italia. espressione elegante , ma anche Vi era dunque più cibo a disposizione,la gente si nutriva di merletti applicati sui vestiti . più si ammalava di meno e viveva più a lungo. Nel ‘700 si cominciarono ad usa L’agricoltura divenne un attività sempre più avanzata ed re tessuti colorati, scollature pro integrata però per espandersi completamente aveva biso fonde e maniche fino al gomito gno di nuovi attrezzi. con poi una manica merlettata e molto lunga. Comparve la seminatrice ,aratri costruiti in ferro. Verso il ‘900 si cominciarono ad usare strutture in legno in cui Le nuove tecnologie e la complessa veniva modellatala la veste su di organizzazione delle grandi aziende esso. richiedeva l’investimento ingenti Alla fine capitali di cui avevano invece dispo degli nibilità i proprietari di origine Borghe anni ‘60 se che avevano comperato grandi si co aziende fondiarie. minciarono a vedere in giro gon Infatti avere pro ne molto corte chiamate mini prietà agricole gonne. era un buon inve Agli inizi degli anni ‘70 ci fu il stimento per gli boom dei jeans. uomini di affare. Ades Cosi nacquero 2 so la nuove figure moda sociali: Impren è ditore e Operaio. cam L’ imprenditore biata moltissimo perché si in era quello che dossano jeans e magliette mol aveva i soldi to strette. Quindi la moda si è mentre l’operaio era quello che metteva la forza al lavoro. molto evoluta nel tempo. Fino ai primi anni dell’800 la paga degli operai era bassis sima. Purtroppo i pochi soldi erano la ricompensa di una giornata lavorativa lunghissima che durava 12 ore. Bastava poco,magari per un licenziamento o una malattia si riduceva una famiglia operaia alla fame.

Per potere sopravvivere un operaio ero costretto a lavora

re anche di notte e ridurre i suoi bisogni vitali all’essenzia le,abitava in case malsane,in stanza dove si ammalavano anche 15 persone. Per questo motivo nacquero delle unio ni dei lavoratori che chiedevano più diritti. Infatti nacque a

Londra la lega dei comunisti con Fiedrich Engels e Karl Marx. Pubblicarono il manifesto del partito comunista e si affermo il pensiero socialista che voleva l’uguaglianza di tutti gli uomini. Buda Martina, Balbo Maria, Giardinaro Denise I C Melania Fichera Marika Torrisi III A

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L’ OMOFOBIA La violenza sulle donne Per omofobia si può intendere la paura dell'omosessualità, sulle donne ed in particolare la paura di venire considerati omosessuali, ed i conseguenti comportamenti volti ad evitare gli omoses In Italia ci sono quasi 3 milioni di donne che subiscono suali e le situazioni considerate associate a esso. L'omofo violenza fisica o sessuale. bia consiste nel giustificare o scusare atti di violenza, ma anche nel caso di discriminazioni e di persecuzione contro Si tratta di violenza psicologica e sessuale ,maltrattamenti una persona omosessuale. Si pensi ai soggetti bisessuali o e stupri . anche semplicemente a persone che hanno un atteggia Spesso sono violenze gravi quelle che procurano lesioni mento o un aspetto che non rientra nel comune stereotipo gravi sul corpo di una donna e non meno gravi le violenze sessuale, ad esempio le persone definite "effeminate". psicologiche. Probabilmente l'omofobia è paragonata al timore di essere Le donne aggredite molto spesso provano paura ,perdita considerati omosessuali. Questo timore è più frequente ne di fiducia negli altri e in se stesse, rabbia ed inoltre si tro gli uomini che nelle donne, perché dal punto di vista cultura vano in uno stato di colpevolezza. le il maschio omosessuale viene considerato una Soffrono poi di una vera e propria sindrome psichiatrica "femminuccia". denominata DISTURBO POST–TRAUMATICO da stress Infatti uno psicoanalista e sociologo tedesco Erich Fromm ed è caratterizzato da ansia, irritabilità attacchi di panico ha detto : « se un ragazzo viene definito "femminuccia", si insonnia e disturbi del comportamento alimentare. sente bollato e umiliato dal gruppo. Se una ragazza è inve Chi usa violenza sulle donne è nella maggioranza il mari ce definita un "maschiaccio", a ciò non si accompagna u to, il fidanzato, il convivente e l’ex partner ed è per questo guale disapprovazione, anzi, spesso diventa motivo di orgo che le violenze vengono dette VIOLENZE DOMESTICHE. glio . Così la "femminuccia" è un codardo, un mammone, mentre la "maschiaccia" è una ragazza coraggiosa, capace Generalmente il maschio violento non soffre di gravi pro di tener testa a un ragazzo. Probabilmente questi giudizi di blemi mentali, anzi si adatta molto bene alla vita lavorativa valore vengono riassunti nell'atteggiamento che in seguito si e a quella di relazione. sviluppa nei confronti dell'omosessualità nei due sessi. » Naturalmente ci sono altre violenze contro le donne molto L'omofobia non è inserita in alcun manuale di diagnostica diffuse, tra questa c’è lo STALKING cioè comportamento psicologica come patologia, è quindi errato pensare che sia prevalentemente maschili caratterizzato da molestie asfis medicalmente una fobia, come invece il nome potrebbe sianti, appostamenti ed intromissioni nella vita privata di portare a credere. L'omofobia non è legata a una credenza una donna. politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equi La violenza sulle donne lapidate e a quelle a cui viene librio del singolo individuo. È stato infatti riscontrato da de negato l’accesso all’istruzione in parte del mondo islami cenni il fatto che tendono all'omofobia le "personalità autori co. tarie", rigide, insicure, che si sentono minacciate dal Alle donne vittime di violenza va assicurata assistenza e "diverso da sé” (ovviamente non solo omosessuale). sostegno. L'Italia è il paese dell'Unione Europea con il maggior tasso I primi centri di ANTIVIOLENZA si sono sviluppati in Gran di omofobia sociale, politica ed istituzionale. Bretagna negli anni 70 e poi si sono diffusi ovun In ambito legislativo, in molte nazioni, soprattutto europee que ,anche in Italia. sono previsti strumenti legislativi, di carattere civile e pena Le vittime di violenza devono essere ascoltate e vanno le, finalizzati al contrasto dell'omofobia intesa principalmente offerti loro alloggio e consulenza giuridica. come discriminazione basata sull'orientamento sessuale. Il primo L'omofobia, intesa come atto violento o incitamento all'odio, passo da è esplicitamente punita come reato con sanzioni carcerarie compiere in Danimarca,Francia,Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Sve è quello di zia e a livello regionale in Tasmania (vietato l'incitamento modificare all'odio). le culture Al di fuori dell'Europa, leggi antidiscriminazione sull'orienta dove il mento sessuale sono in vigore in Australia, in alcuni stati del maschio Brasile, in Canada,Colombia, Ecuador,Isole Fiji, IsraeleI e ha una Sudafrica. Nella Repubblica Italiana la non discriminazione posizione è regolata dall'Articolo 3 della Costituzione: « Tutti i cittadini dominante hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, e troppo senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di privilegi opinioni politiche, di condizioni personali e sociali » da difen Mara Carfagna, Ministro per le Pari Opportunità, il 9 novem dere. bre 2009, ha presentato "Nessuna differenza" , la prima Purtroppo compito non facile,laddove c’è chiusura menta campagna istituzionale in Italia contro l’omofobia e le discri le e adesione totale ai decreti della tradizione. minazioni di genere. Chi violenta una donna va punito severamente . Inoltre bisognerebbe cercare di far capire a tutte le donne violentate che un uomo che picchia una donna non la ama Melania Fichera e Marika Torrisi III A e non la rispetta e va denunciato senza avere paura. Melania Fichera e Marika Torrisi 3^ A

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LA CRISI ECONOMICA

CHRISTIAN VIGLIANISI III C La domanda è: contro un previsto malessere causato dal possibile protrarsi della crisi economica perché se la massa monetaria mondiale è sempre la stessa, anzi è forse anche aumentata, c’è crisi? Ogni anno si sottraggono porzioni di reddito prima destinati ai consumi per destinarli al risparmio. Il giusto comportamento prudenziale nei fatti può fare aumen tare la crisi stessa. Per fare ripartire la domanda interna sono necessari aumenti reali di salari e stipendi e spostamento di nuovo verso i consumi di quella par te di reddito che prudenzialmente 14 12 sta prendendo la via del risparmio. 10

8 Serie 3 Serie 2 6 Proviamo a fare un elenco degli ele Serie 1 4 2 menti che particolarmente incidono 0 2006/2007 2008/2009 come stati di incertezza e che spin gono ad un eccesso di prudenza e risparmio. La condizione di precariato nel lavoro incide nella flessione della domanda interna in maniera duplice: contiene i consumi del lavoratore precario e della sua famiglia (sempre che se la sia riuscita a costruire); e contiene i consumi della famiglia di origine (genitori del lavoratore precario). Il lavoro precario tende a frenare la domanda di beni di più famiglie. Altri elementi che tendono a frenare la domanda sono l’insi curezza nella previdenza pensionistica, nella salute, nell’istru zione per i figli; tali insicurezze portano ad accantonare parti di reddito che vengono devoluti a fondi assicurativi o a diver se forme di investimento obbligazionario. La funzione di mu tualità dello Stato, della sua capacità assicurativa collettiva, tende a fare diminuire gli stati di incertezza e crea una do manda interna più stabilizzata. Non è un caso che l’origine della crisi del 2009 sia soprattutto americana, negli USA la funzione mutualistica dello Stato è stata estremamente limita ta, il risparmio è affluito verso compagnie bancarie e assicu rative private che erano stimolate a fare fruttare il risparmio operando sul credito e determinando la crescita di una do manda interna drogata. Una grande sostegno al finanziamen to del credito al consumo è stato l’aspetto rilevante di questa droga. Per fare riprendere la domanda interna allora non ba sta la semplice misura alchemica della Banca Europea di ridurre i tassi, fare arrivare denaro a basso costo alle aziende per sostenere una produzione invenduta non porta da nessu na parte, fare arrivare denaro per aumentare il credito al con sumo riporta alle stesse condizioni che hanno determinato la crisi. Certo la diminuzione dei tassi riduce la propensione al risparmio ed aumenta la circolazione del denaro, ma è solo come una buona bevanda calda quando si ha un forte stato influenzale. QUINDI SECONDO ME I SOLDI CI SONO! IL PROBLEMA SONO LE TASSE TROPPO ALTE!

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LA VITA DI S. AGATA LA SANTUZZA DEI CATANESI

LA SICILIA AL TEMPO DI SANT’AGATA Negli anni in cui visse AGATA l’ Impero romano aveva già raggiunto la massima estensione territoriale. Il governo si era preoccupato di dare uni formità alle terre, imponendo le leggi di Roma e la propria religione, ma non era in grado di amministrarle e di controllare direttamente. AI tempi dell’im peratore DECIO, Catania era una città ricca e fiorente con buona posizione GIULIA PANDINO I A geografica sul mediterraneo. Le fonti storiche narrano che era amministrata SCUOLA PRIMARIA dal proconsole QUINZIANO era un uomo rude e prepotente . LE PERSECUZIONI Sin dal 264 a.C., anno in cui con la prima guerra punica Roma sottrasse l’isola ai CARTAGINESI, in Sicilia era stata imposta la religione pagana dei romani .Quando la comunità cristiana iniziò a essere abbastanza ampia, intorno al 40 d.C., si abbatterono su di essa le prime persecuzioni. Inizialmente con Nerone, a metà del primo secolo a. C., ebbero carattere soltanto occasionale. Di questi primi secoli la chiesa ricorda nu merosi martiri che con il loro coraggio e la determinazione nell’accettare la morte per Cristo,contribuirono ad accelerare la diffusione del Cristianesimo . All’inizio l’imperatore Settimio Severo emanò un editto di persecuzione. Egli stabili che i cristiani dovessero

ANNA LITRICO I D essere prima denunciati alle autorità e poi invitati a rinnegare pubblicamente la loro fede. Se accettavano di tornare alla religione pagana avevano diritto al LIBEL LUM, una sorta di certificato di conformità religiosa , ma se si rifiutavano di sacrificare agli dei , veni vano torturati. Poi , di fronte al diffondersi del Cristianesimo e ,temendo che l’aumento dei fedeli po tesse minacciare la stabilità dell’impero, nel 249 l’imperatore Decio ordinò una repressione ancora più radicale. LA CONSACRAZIONE A DIO Molto presto, già negli anni dell’infanzia, Agata ebbe chiaro nel cuore il desideri di donarsi totalmente a Cristo . Per lo sposo celeste provava un sentimento semplice e spontaneo, ma anche cosi forte che era impaziente di pronunciare il voto di verginità. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e, duran te una cerimonia ufficiale chiamata, VELATIO, le impose il velo color rosso fiamma che portavano le vergini consacrate. IL CARCERE E LE TORTURE Per un giorno Agata rimase in carcere il giorno dopo fu condotta da QUIN ZIANO che le disse di rinunciare a Cristo ma Agata disse di no; le furono fatte molte torture, lo stiramento delle membra, venne frustata e bruciata ma non voleva credere agli dei.

IL MIRACOLO DI SAN PIETRO Agata fu riportata in cella, ferita e sanguinante. La notte successiva alle torture, la fanciulla vide un bambi AGATINO PULVIRENTI no con un anziano, l’anziano gli propose di medicarla ma Agata non volle e disse: “ La mia medicina è Cri II D sto, se egli vuole può risanarmi”, ma quando l’uomo la rassicurò e le disse di essere apostolo di Dio, Agata chinò il capo e accet tò che su di lei si compisse la volontà di Dio. LLL’amorenonhapregiudiziamorenonhapregiudizi Visita ai luoghi Agatini Il 13 gennaio noi della “Musco” siamo andati a vedere alcu

ne chiese di Catania. I professori ci hanno accompagnato a Ci troviamo in Italia nel tempo della seconda guerra mondia vedere i luoghi dove è vissuta la nostra Patrona. Siamo le e i tedeschi stavano per conquistare l’ Italia e uccidere tutti partiti alle ore 9.00 in punto, eravamo un nutrito gruppo di gli ebrei che si trovavano in Italia. Tra questi c’era una bellis ragazzi accompagnati da alcuni professori, siamo andati a sima ragazza dai capelli scuri e lisci e gli occhi azzurri come Piazza Duomo a vedere la Cattedrale dove è sepolto il car il mare di nome Ada. Mentre gli squadristi di Hitler deportava dinale Dusmet. Abbiamo visto la parte della Chiesa dove si no e fucilavano gli ebrei, Adolf un soldato tedesco,biondo trova il busto di S.Agata. Nella piazza siamo scesi nelle con occhi verdi , catturando Ada se ne innamorò follemente. Terme Achilleane dove c’era il fiume Amenano. Ci siamo Una volta catturata ,Ada venne spostata assieme agli altri diretti poi nel Santuario di Sant’Agata al Carcere, nei pressi ebrei nel camion che li trasportava al campo di concentra di piazza Stesicoro, dove ci hanno parlato della leggenda mento in Germania , ma ad un certo punto la ruota anteriore dell’albero d’ulivo. Lì si trovano le orme della Santa. Nella destra del camion Chiesa di Sant’Agata La Vetere abbiamo visto il Sarcofago, scoppiò e Ada scappò tra le braccia di Adolf, che scortava il siamo poi scesi nei sotterranei, dove si trova l’antica cripta. camion ; allora Adolf colse l ‘ attimo Nella Chiesa di S. Francesco abbiamo visto tutte la cande lore che sono alte, dorate, di stile gotico e barocco che e la portò al sicuro a casa sua, che distava circa 10 Km; e fu rappresentano le varie corporazioni. À causa del maltempo proprio li che scoccò l ‘ amore e furono colti dalla passione non abbiamo potuto godere pienamente della visita d’istru tra scambi di baci e carezze. zione, ma ci è piaciuto lo stesso perché abbiamo conosciu FINE PRIMA PUNTATA to meglio la città. GULOTTA ANTONIO & ERBA GIOELE 3 C Rossella Ragonese, Irene Crisfulli, Jlenia Bonforte, Janet Crisafulli, Nancy Drago

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LA NOSTRA CITTA ’ La vita di Mozart

La nostra città è Catania ed è una città bella, soprattutto quan Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo, in Au do è pulita, ci sono volte però stria, il 27 Gennaio 1756. che è brutta perché è sporca Nei suoi primi anni di vita, sapeva già suonare pezzi per e piena di immondizia. clavicembalo, violino e organo suonando brani già sola La zona che più mi piace è il mente dal primo ascolto. lungomare, perché si vede il Nel 1763, a soli sette anni, iniziò a comporre sonate per mare che brilla. clavicembalo e violino e nel 1768, a dodici anni, compo Catania io la considero mia se la sua prima sinfonia. amica perché sono nata qui. Il padre, Leopold Mozart, notò che Wolfgang, insieme Io qui mi diverto perché ci alla sorella maggiore Non sono molti negozi da visitare. nel, aveva le doti necessarie Ma a volte mi sento esclusa per comporre musica. dalla mia città e di solito capi Così lo portò a esibirsi in ta quando sono in posti che tutte le corti d’Europa. non conosco. Nel 1769 andò in Italia visi tando Venezia, Roma, Napo li, Milano e Bologna. Dal 1772 al 1777 ritornò a Salisburgo in qualità di Kon zertmeister. Quando Mozart crebbe, la società del ‘700 che da picco lo lo aveva acclamato come “Bambino Prodigio”, non capì più la sua musica da adulto tanto che nessun im presario volle più avere a che vedere con lui.

Ciò gli causò grande amarezza e molti dissapori con il principe di Salisburgo, da cui egli era maestro di cappel la. Così, nel 1777 fuggì da Salisburgo e si trasferì a Mona co, a Monnheim e a Parigi. Nel 1781 tornò nuovamente a Salisburgo che, poco tem po dopo, lasciò definitivamente trasferendosi a Vienna come libero artista. Senza più la protezione di alcun no bile e senza soldi si ridusse in miseria. Pieno di debiti, solo e malato morì alle 12:55 del 5 Di cembre 1791 a trentacinque anni.

Nella sua breve vita Mozart svolse concerti da solista o Finocchiaro Stefania, 5^ E con orchestra. Compose: La finta semplice e le nozze di Figaro (1768), Don Giovanni (1787) e il Flauto magico nel 1791. SALVO D’AMICO III B.

CRUCIVERBA

Orizzontali 1.E’ un frutto di bosco, rosso. Sbagliato credere che sia un grosso fulmine… 8. Un segno di punteggiatura. 10. Un frutto di bosco , scuro . E sicuramente non è bionda…11.E’ buona con il formaggio . E una si chiama William.12.Non clericale .14. Frutto giallo , acido che si mette nel tè.15. In testa al guerriero .16.Grosso serpente, ma anche segnale galleggiante in mare .17. A grappoli , bianca o nera . Verticali 2. Il nonno del nonno .3. Piccolo frutto di bosco viola utilizzato per fare la marmellata.4. Pubblico registro automobilistico.5. La prima metà di oggi.6. Frutto che per aprirlo bisogna usare lo schiaccia…7. Ditelo senza dito.9. Un tipo di ciliegia, usata per gelati , grani te ,ghiaccioli ecc…10. Frutto che non portò fortuna ad Adamo ed E va , e neanche a Biancaneve .11. Quello di Adamo non è un frutto… 13. La parte più alta di una montagna detta anche vetta .15. Le iniziali del giornalista Biagi.

Famà Biagio & Granata Francesca II A

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Influenza A (H1N1) Per una scuola inDIVISA Lo scorso aprile siamo stati allarmati dalla notizia che in Mes Il nostro Istituto ha adottato, già da alcuni anni, la divisa sico è stato trovato il focolaio di una nuova influenza: la feb scolastica: una maglietta ed una felpa rossa, da usare se bre suina, più in là etichettata come “influenza A” (H1N1). condo le stagioni, con lo scudetto che riporta il logo della I sintomi sono: tosse, mal di gola e febbre. Va spiegato che scuola, cioè la maschera del Tea questa influenza non è più pericolosa delle solite influenze tro che simboleggia Angelo Mu stagionali. I soggetti più a rischio sono: anziani, asmatici, sco. E’ una divisa che ci contrad donne in stato di gravidanza, obesi, diabetici e cardiopatici. distingue quando usciamo dalla scuola per partecipare alle visite Per evitare il contagio è necessario usare piccole accortezze didattiche, ma dentro l’Istituto non igieniche. Le regole sono: non mettersi mani, unghie o altro in tutti la indossano, soprattutto alla bocca, starnutire coprendosi naso e bocca con il cavo del scuola media, e noi della redazio gomito; lavare le mani spesso; indossare la mascherina in ne abbiamo voluto fare un’indagi ambienti affollati; e quando si usa il fazzoletto buttarlo subito. ne proponendoci come inviati Purtroppo, nonostante le notizie positive sull’efficacia delle speciali e un po’ modaioli. cure, secondo me, si sta creando un immotivato allarmismo. Intervista alle classi terze: Esiste un test chiamato “tampone” che dà positività o negati vità a questo tipo di virus, il cui il risultato viene dato quattro Redazione : Perché non tutti giorni dopo. Comunque, nel caso dovessero manifestarsi indossate la divisa? questi sintomi e il medico lo Ragazzo : Ci sentiamo grandi ritenesse opportuno, in o rispetto agli altri ragazzi spedale verrebbe sommini e ci piace vestire a mo strato un antivirale specifico do nostro, seguendo la che bloccherebbe gli effetti moda, inoltre alcuni pen più devastanti per l’organi sano che la divisa sia un smo, a questo tipo di in modo per renderci tutti fluenza. uguali, ma noi ragazzi vogliamo distinguerci! Ragazza : E poi certe divise sono simili in molte scuole, Rosario Scuderi V A a noi piacerebbe che la divisa fosse diversa, tutta nostra, ad esempio noi ragazze vorremmo la gon na al ginocchio, rossa o viola, e la maglietta attilla ta. Redazione : Come vorreste che fosse la felpa? Ragazzo: Con il cappuccio, più “trend” Redazione: Ma la nuova divisa prevede già il cappuc cio, che ha la fodera blu come lo scudetto della scuola. Ragazza: In effetti quella di quest’anno è più bella, ma manca qualcosa!? Redazione: Provate a disegnarla. O I E Ecco un nuovo prototipo, ma siamo sicuri che se rifacessi O STRAN VINCENZ mo l’intervista tra una settimana, ne disegnerebbero un al tro… GIOCHIAMO CON L’ENERGIA Valentina Di Bella, Giusy Zammataro, Giuseppe Greco, Noi della Musco siamo andati in piazza Università a Valentina Boncaldo, Roberto Di Bella vedere l’ENEL noi siamo saliti sul PULMAN della scuola e ci siamo avviati a piedi verso piazza università. prima siamo scesi dal PULMAN in piazza Duo mo siamo arrivati in un grosso telo bianco li ad aspettarci c’era un’animatrice di nome France sca che ci ha condotto e guidato fino alla fine. noi ci siamo divertiti con dei giochi sull’ energia poi abbiamo visto una bella moto di un motoci MARTINA GIUFFRIDA clista di nome STONER poi dopo abbiamo visto uno spettacolo e fatto foto sull’ energia poi c’erano i pre sentatori di questo spettacolo simpaticissimi di nome GERRY FRANCESCO MESSINA e GIORGIA E c’era anche uno SCIENZIATO e una ROBOTTINA di nome OLYMPIA poi abbiamo visto una SMART no a benzi na ma elettronica poi davano le signorine contapassi e borset te dell’ ENEL e infine prima di andarcene ci hanno dato delle gomme ovali e dei portachiavi i presentatori ci hanno fatto l’autografo. Alessio D’Amico, Roberto di bella,2^ D Davide Palermo e Salvo Catania, 1^ D

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B V Noi SE LAS C La Mia squadra del cuore ragazzi

I nostri ragazzi, Per me lo sport è una grande emozione. Tra gli sports che ci sono mi piace il calcio. A calcio si gioca 11 contro 11 e la palla non si può toccare con le mani. La mia squadra come fanno a non diventare del cuore è il “Catania”anche se ancora no ha vinto alcuna coppa. pazzi, Il 2 febbraio 2007, nel giorno in cui si giocò il fra telefonini, computer e pro berby CtaniaPalermo, alla fine della partita fessori se ne sentono di tutti i successe l’inferno: gli ultras del Catania si colori. scontrarono con quelli del Palermo. Dopo un Poi i sabati sera scorazzano po’ alcuni ultras, presi dalla violenza, aggre con i motorini dirono un poliziotto: Filippo Raciti. Ma la cosa mentre mangiano i panini, che mi ha portato più fastidio e tristezza è ciò che si è trasmesso in tutto il mondo, che Ca e altri ancora fanno i cretini. tania fosse una città violenta. Anche le Ragazze, si sentono Il giocatore che mi piace tantissimo è Masca trendy, ra, che nella stagione 2008/2009 ha segnato ma prima o poi gli cadranno i un goal da centro campo contro il Palermo, denti. vincendo 4 a 0. Con gli abiti firmati vanno in Salvatore Castrogiovanni giro, e chi non ne ha lo prendono in giro. Infine mandando tutti quei messaggini, Lo sport è un bene prezioso per tutti, anche i bambini devono praticare uno sport. Ci sono sport individuali: scherma, nuoto, formula uno e moto GP. Poi ci sono sport di si può anche diventare anche squadra come: il calcio, il basket, il tennis, il doge ball, l’hockey, il rugby, il baseball, la più bambini. pallavolo, la pallanuoto, la pallamano e il polo. Lo sport che mi piace di più è il calcio. Anche se sono catanese, mi vergogno perché ci sono stati atti di violenza nella mia città, Salvatore Di Simone III F che è una delle più belle città d’Italia. C’è stato un episodio, in particolare, di cui mi ricordo: quando la mia città è diventata teatro di un triste evento che è quello della morte di Filippo Raciti. Però noi catanesi ci siamo mortificati, per noi è stata una grande offesa, umiliati dal fatto che tutti i mass media hanno descritto la mia città come la culla della violenza e della mafia. Luigi Gigante

Viaggio misterioso Moto GP Saturnino lo scienziato La moto Gp e un campionato di moto che queste moto Una macchina ha inventato fanno 350 kilometri orari ci sono tanti motociclisti tipo Per viaggiare nel futuro (Valentino rossi) il motociclista più forte d’Italia poi c’e (Kasey Stoner) è forte anche lui ma no come Rossi. Ci Più veloci di un siluro sono tante marche tipo Yama ma quel genio un po’ incosciente ha,Ducati,KAWASAKI,Honda sono 20 punti il primo, Non è stato previdente: 15 il secondo classificato 10 il terzo classificato. La Nel futuro lui sa andare, moto GP è uno sport che il cuo ma non sa come tornare. re ti deve batte Con la scienza ha esagerato re a 100 all’ora e E i calcoli ha sbagliato, un adrenalina ma quel viaggio misterioso pura i motocicli Si rivela favoloso. sti non devono avere paura Passerà la sua esistenza della velocità. A studiare la fantascienza. Alessio D’Amico II D

Agatino Pulvirenti II D Salvo Catania I D

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Noi e i nostri AMICI ANIMALI

CLASSE

III A SINO ETRO LA P DALI

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TICCHIA DESY SPA

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GIOVANNI E SALVO Pagina 27

NOI E I NOSTRI amici animali E SS LA C I B II CH RISTO PHER & ORA ZIO

MANUEL AMATO I. ZO CEN VIN CATO ZO INDELI VINCEN ANGELO PAPPALARDO

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VINCENZO ZUCCHERO A GATA D ’ARRIGO

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