Centro d’Interpretazione e Documentazione di PERCORSO N. 1 “GORLA “RIVIERASCA” – Via Tofane. Via Bertelli. Parco Martesana N.1 Alla costituzione nel 1861 del I traffici sul Martesana si Via Tofane e Via Bertelli sono Da un punto di vista urbanistico, È questo anche il tratto delle Regno d’Italia, lo stradone per muovevano, prima dell’ingresso uno dei tratti inconfondibili della a cavallo degli anni 1930’, Gorla ville che un tempo segnavano (Viale Monza) finì per nella cinta daziaria milanese, Riviera di Gorla, quella delle risentì dei nuovi problemi tutta l’asta “arborata” del eclissare la Gorla Rivierasca, lungo l’asta della Conca della abitazioni dei fabbricanti di causati dal tracciato delle vie naviglio. Ancora oggi visibile è la divisa a metà dal Ponte obliquo Cassina de’ Pom e delle due scope, dei fiaccherai, dei ferrate ordinarie che Villa Finzi, con il suo parco, della "Strada Militare per Monza e darsene di Greco e cocchieri. Fra i mestieri praticati sovrapassavano, con massicci l’area del “Cantun Frecc”, il Lecco", tracciata su progetto . Gorla era lungo il naviglio vi erano quelli viadotti ad arcate, il naviglio e i Circolo Ricreativo di Unità dell'ingegnere Donegani nel 1825. racchiusa tra Greco ad ovest e delle lavanderie, delle officine borghi di e Greco. Famigliare, la Casa dei Ciliegi, il Lo stradone fu abbellito da Crescenzago ad est. meccaniche, delle fonderie, Casino Gropallo-Pertusati, la quattro filari di platani che delle distillerie di liquori, delle Villa Singer, il Municipio e la dividevano il viale centrale, tintorie e segherie. torretta di Villa Angelica. riservato al movimento delle carrozze, dai due vialetti interni riservati ai pedoni.

IL 1 I MESTIERI DEL NAVIGLIO LE ARCATE FERROVIARIE DI GRECO 2 LA “PICCOLA PARIGI” 3 IL MAESTOSO STRADALE REGIO 4

Percorso n. 1 - GORLA “RIVIERASCA”

Il borgo di Gorla, istituito in autonomo fra il 1781 e il 1873, assunse nel 1920 la denominazione di “Gorla Primo” e come tale fu definitivamente incluso nel 1923 nell’orbita dell’amministrazione milanese dopo una breve esperienza di autonomia municipale con Turro Milanese e dal 1873 al 1923. Il borgo poggiava su una maglia di campi oltre che su una rete di strade consorziali e vicinali. La sua disposizione urbanistica fu dettata dalla conformazione oro- idrografica della zona con i suoi fontanili, rogge, cavi e cavetti e, soprattutto, dalla presenza del Villa Finzi 1 naviglio. In questa parte di territorio insistevano numerose “Cassine” indicate come “Siti di Case con 4 giardino e horti”, in qualche caso anche “Avitati” (vigneti) e “Siti di Casa ad uso d’osteria”; solitamente 5 6 Naviglio Martesana le Cassine s’aprivano su ampi spazi “Avitati e Arborei”. Una delle caratteristiche principali del territorio 3 3 7 8 di Gorla, almeno fino alla metà del secolo scorso, fu la vicinanza e stretta dipendenza dal Naviglio Teatro all’aperto Martesana. “Del lago di Como è emissario l’Adda; sicché, volendo unirsi a questo, bisognava tirar un I Boschetti Rive “arborate” naviglio sino a quel fiume. Nel 1457, ducando Francesco Sforza, si costruì un canal dal castel di 1 Trezzo alla città, e denominossi dalla Martesana, contado che traversa. Diressero i lavori l’ingegnere 9 Bertoli di Novate e il commissario Rosino Piola”. Lungo il suo asse correva il commercio di materie Parco Martesana prime e prodotti fra l’Adda, finestra commerciale delle merci provenienti dalla Valtellina e dalla Valsassina, e la città di Milano. Scavato fra il 1457 e il 1463 nel ceppo vivo della valle abduana ai margini del terrazzamento argilloso della Pianura Padana, il naviglio fu immesso nel 1496 nella Fossa interna dei Navigli Milanesi presso la Conca dell'Incoronata in San Marco su progetto di Leonardo da Vinci. .

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MUNICIPIO. PONTE VECCHIO 5 PIAZZA DEI PICCOLI MARTIRI 6 RIVE “ARBORATE”. TORRETTA DI VILLA DUPRAIS 7 CASCINA QUADRI. CAVO TAVERNA 8 PARCO MARTESANA. TEATRO ALL’APERTO 9

L’edificio, riconvertito in villa Il monumento, eretto dallo Le “ rive arborate” erano mete di La “Fabbrica di Cioccolato Il Parco Martesana fu istituito nel privata, era il cuore civico di scultore Remo Brioschi alla svaghi con giardini e orto. La Lombardi e Macchi” trasferì nel 1978 a cavallo del naviglio. Il Gorla Primo e come tale rimase memoria dei 184 alunni e 14 presenza degli orti urbani 1864 il reparto della cioccolata a progetto prevedeva la fino al 14 dicembre 1923 maestri deceduti sotto i riprende oggi la vecchia Gorla, in quella che era la realizzazione di una darsena e di allorquando fu inglobato insieme bombardamenti del 20 Ottobre tradizione dell’epoca. La torretta vecchia Cascina Quadri. La un anfiteatro all'aperto. Il ponte agli altri Comuni dei Corpi Santi 1944, svela l’esistenza della faceva parte della Villa Duprais fabbrica deliziava l’area con il pedonale è stato realizzato solo nel Comune di Milano. Presso il vecchia Scuola Elementare (oggi demolita). profumo della sua torrefazione. recentemente. Municipio il sovrappasso del “Francesco Crispi”, andata Nei pressi della Cascina Quadri naviglio è assicurato dal Ponte distrutta nel bombardamento. si staccava il Cavo Taverna, con vecchio in ceppo, ridenominato la sua camera di misurazione Ponte dei Piccoli Martiri, lungo la dell’acqua in Trabucchi. La direttrice Precotto-Turro. vasca era anche conosciuta come “Il Bagnin” di Gorla.

Coordinamento scientifico e testi: Prof. Edo Bricchetti. Collaborazione alla ricerca e redazione grafica: Arch. Stefania Chiaravalli – maggio 2012