Edizioni Dell'assemblea 112 Res Publica

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Edizioni Dell'assemblea 112 Res Publica Edizioni dell’Assemblea 112 Res publica Centro Studi ‘Sidney Sonnino’ Luoghi e simboli della memoria Le piazze della Toscana nell’Italia unita a cura di Pier Luigi Ballini e Romano Paolo Coppini Luoghi e simboli della memoria : le piazze della Toscana nell’Italia unita / a cura di Pier Luigi Ballini e Romano Paolo Coppini. - Firenze : Consiglio regionale della Toscana, 2015 ((In testa al front: Centro studi Sidney Sonnino. I. Ballini, Pier Luigi II. Coppini, Romano Paolo III. Centro studi Sidney Sonnino. 711.5509455 Monumenti – Temi : Risorgimento – Toscana CIP (Cataloguing in publishing) a cura della Biblioteca del Consiglio regionale Volume in distribuzione gratuita Redazione del volume a cura di Letizia Pagliai In copertina: Dario Manetti - Carlo Rivalta, Monumento ai Caduti, 1925, piazza della Vittoria (già piazza Vittorio Emanuele), Empoli. I criteri di citazione sono stati uniformati compatibilmente con le peculiarità degli apparati critici dei singoli testi compresi nel volume. Consiglio regionale della Toscana Settore Comunicazione istituzionale, editoria e promozione dell’immagine Progetto grafico e impaginazione: Patrizio Suppa Pubblicazione realizzata dalla tipografia del Consiglio regionale, ai sensi della l.r. 4/2009 Volume pubblicato nell’ambito delle iniziative della Festa della Toscana 2012 Settembre 2015 ISBN 978-88-89365-50-2 Sommario Presentazione VII Eugenio Giani Introduzione IX Pier Luigi Ballini, Romano Paolo Coppini Monumenti in piazza ad Arezzo fra Risorgimento e fascismo 1 Valeria Galimi I monumenti di una capitale ‘interrotta’. Il dominio statuario liberal-monarchico nella Firenze post-risorgimentale 21 Sheyla Moroni Monumenti (ri)mediati. Comunicazione pubblica e identità civiche nella Livorno post-unitaria 69 Gian Luca Fruci Mitologie civili e identità di una ‘società cristiana’. I monumenti di Lucca in età post-unitaria 119 Alessandro Breccia La Provincia di Massa-Carrara 159 Michele Finelli Glorie Patrie. La monumentalità pubblica a Pisa tra memoria cittadina Nation-building e culto della scienza 185 Pietro Finelli Memorie cittadine e identità nazionali. La monumentalità pubblica tra Pistoia e Prato 229 Paolo Benvenuto Memorie di pietra: monumenti a Siena e Grosseto fra Risorgimento e Grande Guerra 267 Valeria Galimi La Toscana dei monumenti ai soldati caduti nella Guerra 1915-1918. Esempi di tipologie celebrative e di esiti artistici 289 Carlo Cresti Monumenti alla Resistenza in Toscana. Appunti per una ricerca 319 Sandro Morachioli Gli autori 357 Indice dei nomi 363 Presentazione La nostra storia passa anche dalle piazze d’Italia e quindi della Toscana. Come un racconto a cielo aperto gli spazi pubblici narra- no avvenimenti che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra identità di Popolo, contribuendo a consolidare un senso di appar- tenenza al territorio che ha trovato espressioni diverse per ogni fase storica. Si è passati dal fiorire della monumentalità pubblica risor- gimentale con una valenza anche pedagogica e civica tipica di una nazione in itinere alla fase in cui le celebrazioni della guerra presero il posto delle memorie risorgimentali, complice anche la strategia fascista, che mise in atto il tentativo di far coincidere simbolicamen- te memoria e fascismo nella prospettiva di una rinascita nazionale di cui la guerra avrebbe dovuto rappresentare l’inizio. Al termine della guerra poi una nuova fase con la Resistenza protagonista del- la memoria pubblica. Prima ancora: la celebrazione dei Caduti del ’15-’18 ha portato infatti anche in Toscana alla nascita di un vero e proprio museo tentacolare, che racconta, per tutto il territorio re- gionale fatto di piazze, giardini, viuzze, sentieri, edifici e scuole, il caro prezzo pagato in nome della libertà. Basti pensare che in quasi tutti i Comuni furono collocati ceppi, semplici lapidi marmoree o lapidi monumentali ad opera di amministrazioni locali, comitati, associazioni, collegi e ordini professionali. Penso alla statua di Dante che sorge in piazza Santa Croce a Firenze e alla sua storia. Il mito di Dante, di cui quest’anno ricorre il 750° anniversario della nasci- ta, si alimenta infatti di un aspetto essenziale: Dante profeta della nazione italiana e quindi padre dell’Unità d’Italia. Questo proprio il senso che 150 anni fa, il 14 maggio 1865, in una Firenze appena diventata capitale provvisoria, si volle dare alla posa della statua del Poeta al centro della piazza Santa Croce, al cospetto di Re Vittorio Emanuele II. Nacque quindi sulla spinta di un sentimento popolare più che di una precisa volontà politica, in un momento in cui si cercavano simboli di un’identità nazionale ancora tutta da costruire. Autofinanziata da 40 Comuni italiani, la statua dello scultore raven- VII nate Enrico Pazzi venne scoperta davanti ai gonfaloni provenienti dai Comuni di tutta Italia e posta al centro della piazza da dove venne successivamente spostata nell’attuale collocazione. Non c’è una città, o un paese che non abbia una statua, o una via intitolata a Garibaldi, Mazzini, o Cavour questo perché la memoria pubblica di personaggi e di fatti storici di rilievo è stata coltivata con continuità. In quest’ot- tica il presente volume rappresenta un contributo prezioso alla ricer- ca sulla politica dei monumenti in Toscana. Un’indagine che porta a un’attenta mappatura di quello che mi piacerebbe definire un vero e proprio museo a cielo aperto. Certo, ogni periodo ha le sue storie da raccontare, magari lontane ma sempre attuali, o tutte da riscrivere. In occasione della Festa della Toscana, che da 15 anni il Consiglio regionale promuove sul territorio per evocare lo storico avvenimento coincidente con l’abolizione della pena di morte nel 1786 ad opera del Granduca Leopoldo di Toscana, e come momento di riflessione sui diritti dell’uomo e della pace, ho voluto lanciare un concorso di idee per la realizzazione di una statua dedicata al Granduca Pietro Leopoldo. La sua memoria infatti ci deve servire a non dimenticare mai quale straordinaria vittoria civile sia stata l’abolizione della pena di morte, una forma di giustizia arroccata su radici barbare e medio- evali la cui abolizione ha significato l’ingresso nell’era moderna. E le tragiche involuzioni dei fondamentalismi religiosi di oggi ci ricor- dano ogni volta che una democrazia compiuta non sarebbe potuta esistere prima dell’abolizione voluta dal Granduca di Toscana. La memoria non ha una data di scadenza, al contrario lancia un messag- gio sempre attuale sul quale si fondano le solide radici della libertà. Eugenio Giani Presidente del Consiglio regionale della Toscana VIII Introduzione Fin dai primi anni dopo la proclamazione del Regno d’Italia vennero realizzati anche in Toscana monumenti per ricordare pro- tagonisti, personaggi emblematici, eventi significativi dell’Unità nazionale. La monumentalità pubblica risorgimentale ha costitu- ito, con opere di qualità e valore assai diversi, «un singolare per- corso di pedagogia civile, soprattutto nel periodo compreso fra l’ascesa al potere della Sinistra storica e la caduta di Crispi – con l’obiettivo di costruire ‘una religione civile’ imperniata sul mito laico del Risorgimento» (M. Baioni), poi alla fine del secolo, di nuovo nell’età giolittiana e dopo la guerra di Libia. Con l’obiet- tivo di contribuire a consolidare senso di appartenenza e identità nazionale vennero poi realizzate architetture e statue per i Caduti della Prima guerra mondiale, che hanno avuto un ruolo decisivo nella memoria del conflitto. Nel secondo dopoguerra altre opere hanno inteso ricordare la Resistenza come riferimento ineludibile e legittimante della democrazia repubblicana, pur nelle differenti fasi delle sue celebrazioni. L’interesse per lo studio dei monumenti ha avuto, dai primi con- tributi degli anni Settanta del secolo scorso ad oggi, una larga for- tuna nella storiografia internazionale. Anche per quanto concerne l’Italia si dispone ormai di un’ampia bibliografia sulle iniziative as- sunte negli oltre centocinquant’anni di vita unitaria. Il volume che si presenta s’inserisce come un primo contributo di ricerca sulla ‘politica dei monumenti’ in Toscana. È stato reso possibile dall’inserimento del progetto presentato dal Centro Studi ‘Sidney Sonnino’ nelle iniziative culturali promosse dal Consiglio Regionale per la Festa della Toscana. L’indagine monumentalistica nelle varie provincie è stata affidata a studiosi di provata esperienza scientifica che hanno scelto i memoriali da studiare e da illustrare svolgendo poi ricerche in archivi pubblici e privati e nelle bibliote- che delle città considerate. *** IX Introduzione Pier Luigi Ballini – Romano Paolo Coppini PIER LUIGI BALLINI – ROMANO PAOLO COPPINI La memoria pubblica di personaggi e di rilevanti eventi storici è stata coltivata con continuità nel lungo periodo considerato, nono- stante la diversità fra le grandi fasi della monumentalità pubblica, e non soltanto con i monumenti. Stampe, cartoline, fotografie, di- segni sulla stampa quotidiana o su quella periodica illustrata, come «L’Illustrazione Italiana», hanno favorito la memoria di protagonisti della vita nazionale o di quella locale, ponendo in evidenza conso- nanze o fratture. Lo stesso effetto aveva avuto, negli anni precedenti l’Unità, la diffusione delle stampe che ritraevano Elbano Gasperi, emblema delle spartane Termopili del Battaglione universitario a Curtatone, subito immortalato sul giornale torinese «Il Mondo il- lustrato» (17 giugno 1848), poi riprodotto largamente nel periodo unitario. Le opere considerate nei diversi, interessanti e documentati saggi, oltre a
Recommended publications
  • Review of the Year the April 2008 – March 2009 NATIONAL GALLEY
    review of the year THE April 2008 – March 2009 NATIONAL GALLEY NGreview_texta-wa/w.indd 1 4/11/09 21:34:48 NGreview_texta-wa/w.indd 2 6/11/09 01:23:23 THE NATIONAL GALLEY review of the year April 2008 – March 2009 published by order of the trustees of the national gallery london 2009 NGreview_texta-wa/w.indd 3 6/11/09 01:23:31 Contents Introduction 5 Director’s Foreword 7 Michael Levey (1927–2008) 8 Acquisitions 12 Loans 18 Conservation 22 Framing 28 Exhibitions 34 Education 43 Scientific Research 46 Research and Publications 50 Private Support of the Gallery 54 Financial Information 58 National Gallery Company Ltd 60 Trustees and Committees of the National Gallery Board 62 NGreview_texta-wa/w.indd 4 4/11/09 21:34:52 the national gallery review of the year 2008 2009 – 5 introduction The year was dominated by the Gallery’s than had ever been paid by either institution for campaign, launched jointly with the National any work of art, it represented excellent value, Galleries of Scotland, to secure the funding and that the supreme importance of the painting of £50m required to acquire Titian’s great would be acknowledged by all who care for masterpiece Diana and Actaeon. Even before the Old Master paintings. The Art Fund was the first launch of the campaign in August, much work publicly to show its support for the campaign, had been done in London and Edinburgh to with the offer in early October 2008 of a grant arrive at an initial agreement with the owner of £1m, an unprecedented sum for it to give of the painting, the Duke of Sutherland, as to a single work.
    [Show full text]
  • Oil Sketches and Paintings 1660 - 1930 Recent Acquisitions
    Oil Sketches and Paintings 1660 - 1930 Recent Acquisitions 2013 Kunsthandel Barer Strasse 44 - D-80799 Munich - Germany Tel. +49 89 28 06 40 - Fax +49 89 28 17 57 - Mobile +49 172 890 86 40 [email protected] - www.daxermarschall.com My special thanks go to Sabine Ratzenberger, Simone Brenner and Diek Groenewald, for their research and their work on the text. I am also grateful to them for so expertly supervising the production of the catalogue. We are much indebted to all those whose scholarship and expertise have helped in the preparation of this catalogue. In particular, our thanks go to: Sandrine Balan, Alexandra Bouillot-Chartier, Corinne Chorier, Sue Cubitt, Roland Dorn, Jürgen Ecker, Jean-Jacques Fernier, Matthias Fischer, Silke Francksen-Mansfeld, Claus Grimm, Jean- François Heim, Sigmar Holsten, Saskia Hüneke, Mathias Ary Jan, Gerhard Kehlenbeck, Michael Koch, Wolfgang Krug, Marit Lange, Thomas le Claire, Angelika and Bruce Livie, Mechthild Lucke, Verena Marschall, Wolfram Morath-Vogel, Claudia Nordhoff, Elisabeth Nüdling, Johan Olssen, Max Pinnau, Herbert Rott, John Schlichte Bergen, Eva Schmidbauer, Gerd Spitzer, Andreas Stolzenburg, Jesper Svenningsen, Rudolf Theilmann, Wolf Zech. his catalogue, Oil Sketches and Paintings nser diesjähriger Katalog 'Oil Sketches and Paintings 2013' erreicht T2013, will be with you in time for TEFAF, USie pünktlich zur TEFAF, the European Fine Art Fair in Maastricht, the European Fine Art Fair in Maastricht. 14. - 24. März 2013. TEFAF runs from 14-24 March 2013. Die in dem Katalog veröffentlichten Gemälde geben Ihnen einen The selection of paintings in this catalogue is Einblick in das aktuelle Angebot der Galerie. Ohne ein reiches Netzwerk an designed to provide insights into the current Beziehungen zu Sammlern, Wissenschaftlern, Museen, Kollegen, Käufern und focus of the gallery’s activities.
    [Show full text]
  • Elenco Degli Edifici Monumentali
    MISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ELENCO DEGLI EDIFICI MONUMENTALI X X X III Provincia di Pisa ROMA TIPOGRAFIA DELL'UNIONE EDITRICE Via Federico Cesi, 45 1921 AVVERTENZA L'idea di formare un catalogo di tutto il patri­ monio artistico dello Stato risale assai addietro nel tempo. Già l'imperatore Costantino aveva ordmata una statistica degli edifici e delle opere pubbliche che erano allora nelle quattordici re­ gioni delle città di Roma, donde risultarono, tra le altre opere, 22 statue equestri, 423 templi con 80 statue d’oro e 77 d’avorio e 1352 fontane. Quattordici secoli più tardi, il 20 aprile 1773, il Consiglio dei Dieci di Venezia comandava che fosse compilato il catalogo generale dei più insigni dipinti esistenti nei confini della Serenissima ; ma questo elenco aveva natura di semplice in­ ventario, di accertamento della consistenza patri­ moniale della Repubblica, senza effetti giuridici determinati. Questi invece cominciano ad appa­ rire connessi col catalogo delle opere d’arte nel­ l'editto Pacca del 7 aprile 1820, il quale, ordi­ nando la formazione di un elenco degli oggetti artistici più preziosi dello Stato Pontificio, im­ poneva alle commissioni preposte alla loro conser­ vazione di esaminarli « presso qualunque proprie­ tario e possessore ». Unificate le varie provincie in un solo regno, il concetto di porre il catalogo dei monumenti e delle opere d’arte a fondamento di ogni sanzione — fi legislativa appare in quasi tutti i disegni di legge presentati all’esame del Parlamento. Non com­ preso nel progetto Coppino del 31 maggio 1887, vi fu introdotto dalla Commissione parlamentare che volle la formazione di un unico catalogo degli immobili.
    [Show full text]
  • The Institutionalisation of Scientific Thinking in the Tuscany of the Last Medici
    Domenico Pietropaolo The Institutionalisation of Scientific Thinking in the Tuscany of the Last Medici It has become customary in general accounts of the Grand Duchy of Tuscany during the first three decades or so of the eighteenth cen­ tury, which correspond to the last years of the long Medici dynasty, to speak a little disparagingly-and even with a touch of irony-of its institutional culture, portraying its chief representatives as being either absorbed in the self-complacent protocol of the court or else intent on dispensing ultimately insignificant erudition at the podium, where only rarely is the audience treated to a flash or two of ac­ tual brilliance. To the extent such general statements are acceptable without being universally binding, this is perhaps a sufficiently rea­ sonable, if definitely uncharitable, appraisal of the situation. Cer­ tainly if we attempt to define its parameters geographically, we soon enough come across men like Giambattista Vico in the Vice-kingdom of Naples, Antonio Conti and Antonio Vallisnieri in the Republic of Venice, and Ludovico Antonio Muratori in the Duchy of Modena, and the comparison cannot possibly be favourable to the Tuscan literati. If we instead approach the question historically within the Grand Duchy itself, we immediately encounter the luminaries of the Accademia del Cimento (1657-1667), namely Giovanni Alfonso Borelli, Francesco Redi and Vincenzo Viviani, all of whom were dead by 1703, and we are forced to admit that their successors' contribution to world knowledge was not of an
    [Show full text]
  • Bugnano (E Lugnano)
    Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Bugnano (e Lugnano) ID: 663 N. scheda: 7970 Volume: 1; 2 Pagina: 370 - 371; 931 ______________________________________Riferimenti: 28780 Toponimo IGM: S. Donato Comune: BAGNI DI LUCCA Provincia: LU Quadrante IGM: 097-3 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1626743, 4876700 WGS 1984: 10.58254, 44.03408 ______________________________________ UTM (32N): 626806, 4876875 Denominazione: Bugnano (e Lugnano) Popolo: (S. Donato a Bugnano annesso a) S. Maria Assunta a Lugnano Piviere: S. Giovanni Battista a Villa Terenzana, a Monti di Villa Comunità: Borgo a Mozzano Giurisdizione: Borgo a Mozzano Diocesi: Lucca Compartimento: x Stato: Ducato di Lucca ______________________________________ BUGNANO in Val di Lima ( Bulianum ). Villaggio la cui chiesa parrocchiale (S. Donato) fu annessa a quella di S. Maria di Lugnano , nella pievania de'Monti di Villa, Comunità Giurisdizione e circa 6 miglia toscane a settentrione-maestro del Borgo a Mozzano, Diocesi e Ducato di Lucca. Risiede fra le terrazze di vigneti sulla pendice meridionale dei poggi che scendono dal monte di Prato fiorito alle scaturigini del torrente Camajone . - In questo Bugnano sembra che una qualche volta acquistasse alcun diritto la corte di Roma, la quale designò nel registro Vaticano di Cencio Camerario, fra i luoghi della Diocesi Lucchese tributarj di S. Pietro Terram in Buliano . Da un privilegio di Arrigo VI, spedito nel 1186 a favore della città e Comune di Lucca, rilevasi che quell'imperante si era riservato il dominio del castello e distretto di Bugnano o Buliano con promessa di preferire i Lucchesi in caso di alienazione. Le parrocchie unite di Bugnano e Lugnano contano 485 abitanti.
    [Show full text]
  • An Early Friend of Degas Tn Florence: a Newly-Identified Portrait Drawing of Degas by Giovanni Fattori
    NORMA BROUDE An Early Friend of Degas tn Florence: A Newly-Identified Portrait Drawing of Degas by Giovanni Fattori O N 4th August r8s8, Edgar Degas arrived in Florence as the lished in 1893, a book chronicling the history of the renowned guest of his aunt and uncle Bellelli.1 Intending at first to Gaffe Michelangiolo, popular meeting-place of artists and stop only briefly on his way home to France, he subse­ patriots in Florence during the 185o's and early '6o's. 'Nel quently decided to stay and await the return of his aunt r855,' wrote Signorini, 'feci anch'io la mia prima comparsa al Laura, who had been called before his arrival to the bedside Michelangiolo insieme con Odoardo Borrani, e vennero con noi . .. of her ailing father in Naples. Despite the frequent and Degas e Morot [sic], Tissot e Lafenestre . .. .'8 And further on, insistent summonses issued by his own father over the next ennumerating the artists from all over the world who had months, Degas, a usually dutiful son, repeatedly put off his once gathered at the Gaffe, Signorini lists again : 'Dalla departure for home, and did not in fact leave Florence until Francia quattro giovani studenti oggi notissimi nel mondo dell'arte, the end of March r8sg, some eight months after his arrival.2 il Degas, il Morot [sic], il Tissot e Lafenestre .. .' 9 In addition, The important role which this Florentine sojourn played in the artist Baccio Maria Bacci, a late student of the Tuscan Degas's early development has long been recognized by painter Giovanni Fattori, has referred upon several
    [Show full text]
  • Homage to Galileo Galilei 1564-2014 Reading Iuvenilia Galilean Works Within History and Historical Epistemology of Science
    Philosophia Scientiæ Travaux d'histoire et de philosophie des sciences 21-1 | 2017 Homage to Galileo Galilei 1564-2014 Reading Iuvenilia Galilean Works within History and Historical Epistemology of Science Electronic version URL: http://journals.openedition.org/philosophiascientiae/1229 DOI: 10.4000/philosophiascientiae.1229 ISSN: 1775-4283 Publisher Éditions Kimé Printed version Date of publication: 15 February 2017 ISBN: 978-2-84174-801-3 ISSN: 1281-2463 Electronic reference Philosophia Scientiæ, 21-1 | 2017, “Homage to Galileo Galilei 1564-2014” [Online], Online since 15 February 2019, connection on 30 March 2021. URL: http://journals.openedition.org/ philosophiascientiae/1229; DOI: https://doi.org/10.4000/philosophiascientiae.1229 Tous droits réservés Editorial Gerhard Heinzmann Laboratoire d’Histoire des Sciences et de Philosophie, Archives H.-Poincaré, Université de Lorraine, CNRS, Nancy (France) Le premier cahier de Philosophia Scientiæ est paru il y a plus de vingt ans, en juin 1996. Il a été édité par une jeune équipe des Archives Henri-Poincaré à Nancy et dirigé par le même rédacteur en chef dans un souci constant : promouvoir la recherche en philosophie des sciences, tout particulièrement en ce qui concerne la logique, l’informatique, les mathématiques et la physique, en s’inscrivant dans la tradition analytique, en prenant en compte l’histoire et la pratique des sciences, en préservant le français, l’anglais et l’allemand comme langues « scientifiques » à titre égal. En passant la main à la nouvelle équipe, Manuel Rebuschi comme rédacteur en chef et Baptiste Mélès comme rédacteur en chef adjoint, j’exprime ma gratitude à Manuel, rédacteur en chef adjoint depuis 2008, et à Sandrine Avril, secrétaire de rédaction, pour leur travail efficace et leur dévouement.
    [Show full text]
  • La Canonica Di Santa Maria Del Fiore E I Suoi Abitanti Nella Prima Metà Del XV Secolo
    Gabriella Battista La canonica di Santa Maria del Fiore e i suoi abitanti nella prima metà del XV secolo The Years of the Cupola – Studies Gli anni della Cupola – Studi 2015 Berlin – Firenze Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte, Berlin Opera di Santa Maria del Fiore, Firenze The Years of the Cupola – Studies Gli anni della Cupola – Studi ISSN: 2364-6373 Responsabile scientifico Margaret Haines Responsabile amministrativo Lorenzo Fabbri Comitato editoriale Margaret Haines Gabriella Battista Lorenzo Fabbri Giuseppe Giari Editing Pierluigi Terenzi Programmazione Jochen Büttner (direzione) Klaus Thoden Pierluigi Terenzi Gli ‘Studi’ sono uno sviluppo di Gli anni della Cupola 1417-1436. Archivio digitale delle fonti dell’Opera di Santa Maria del Fiore Edizione di testi con indici analitici e strutturati a cura di Margaret Haines Rappresentazione internet a cura di Jochen Büttner – Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte http://archivio.operaduomo.fi.it/cupola/ http://duomo.mpiwg-berlin.mpg.de/ Gli anni della Cupola – Studi sottopone a valutazione le proposte di pubblicazione secondo le modalità del ‘doppio cieco’ (double blind peer review) Pubblicato con licenza Creative Commons by-nc-sa 3.0 Deutschland http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/de/ La Deutsche Nationalbibliothek elenca questa pubblicazione nella Deutsche Nationalbibliografie; informazioni bibliografiche dettagliate sono disponibili all’indirizzo http://dnb.d-nb.de Abstract Il saggio analizza la canonica del Duomo di Firenze nel periodo coperto da Gli Anni della Cu- pola, nel suo duplice aspetto architettonico e socio-politico-culturale, al fine di comprendere la consistenza e la funzione architettonica del complesso e di conoscerne i residenti e le vicende della loro vita in comune.
    [Show full text]
  • La Repubblica Di Lucca a Metà Settecento: Strategie E Prassi Di Conservazione
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Electronic Thesis and Dissertation Archive - Università di Pisa UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea magistrale in Storia e Civiltà TESI DI LAUREA La Repubblica di Lucca a metà Settecento: strategie e prassi di conservazione Relatrice: Prof.ssa Antonella Alimento Correlatore: Prof. Franco Angiolini Candidata: Silvia Zaina ANNO ACCADEMICO 2009-2010 INDICE Introduzione p. 5 I Le relazioni tra gli stati europei del Settecento nel recente dibattito storiografico p. 10 II La Repubblica di Lucca: stato oligarchico in lenta trasformazione p. 20 1. La formazione dello stato oligarchico p. 20 2. La macchina di governo p. 34 3. La lenta trasformazione economica p. 46 III Gli strumenti della politica estera p. 56 1. L’Offizio sopra le Differenza de’ Confini p. 56 2. Le ambascerie p. 66 3. Una vita da ambasciatore: Giovan Battista Sardini p. 72 4. Un patrizio fuor di patria: Ottavio Vincenzo Sardi p. 74 IV Lo sguardo sul mondo p. 79 1. La guerra dei Sette Anni p. 88 2. L’interesse di Lucca per Federico II p. 104 3. Il commercio e la guerra p. 107 4. I timori per l’Italia p. 114 5. Le false notizie p. 121 3 V Strategie e prassi di politica estera (1751-1763) p. 127 1. Libertà e neutralità p. 127 2. Prudenza e nascondimento p. 142 3. Protezione: dai rapporti interstatali ai rapporti interpersonali p. 145 4. «Non disgustare e non recedere dal consueto» p. 157 Conclusioni p.
    [Show full text]
  • Album Di Dettaglio Territorio Urbanizzato
    COMUNE DI BAGNI DI LUCCA_Sud 11 Centri del territorio urbanizzato Rif. 15 10 12 Fornoli 1 17 Ponte a Serraglio 2 14 13 9 7 Bagni Caldi 3 Capoluogo Bagni di Lucca 3 1 16 4 Lugliano Benabbio 5 2 8 Brandeglio 6 6 Casabasciana 7 Crasciana 8 4 5 Granaiola 9 Pieve di Monti di Villa 10 San Gemignano 11 Gombereto 12 13 Guzzano Pieve di Controni 14 Vetteglia 15 Pian d'Ospedaletto 16 Fabbriche di Casabasciana 17 1 Pag. 1. Fornoli Il perimetro del T.u. lotti a destinazione residenziale, industriale e artigianale, commerciale, direzionale, di servizio, turistico-ricettiva, le attrezzature e i servizi, i parchi urbani, gli impianti tecnologici, i lotti e gli spazi risultano inseriti nel territorio urbanizzato i lotti inedificati interclusi dotati di opere di , che qualificano il contesto paesaggistico degli insediamenti di valore storico e artistico, o che presentano potenziale continuità ambientale e esistenti (parchi urbani, campi sportivi, parcheggi....) ed eventualmente da implementare e riqualificare in conformità allo strumento urbanistico vigente che risultano in parte all'interno del territorio urbanizzato ed in parte al margine del contesto edificato, comunque serviti da opere di urbanizzazione primaria (a titolo esemplificativo in cartografia sono indicati i lotti della località Cafaggio, quartiere residenziale completato alla fine del secolo scorso, che racchiude un parco urbano, i parcheggi, la Casetta degli Alpini, il campetto sportivo ed altri spazi interclusi tra i lotti edificati originatisi a seguito dei vari PEEP realizzati e tuttavia dotati di opere di urbanizzazione. il perimetro del territorio urbanizzato tiene conto delle previsioni dei vigenti strumenti urbanistici comunali: in particolare esso include le aree interessate da interventi di trasformazione in corso di attuazione sulla base di piani ed altri strumenti attuativi convenzionati (nel riquadro in alto a sinistra ad es.
    [Show full text]
  • I Bagni Di Lucca, Coreglia E Barga, Di Arnaldo Bonaventura
    Arnaldo Bonaventura I Bagni di Lucca, Coreglia e Barga www.liberliber.it Questo e-book è stato realizzato anche grazie al sostegno di: E-text Web design, Editoria, Multimedia (pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!) http://www.e-text.it/ QUESTO E-BOOK: TITOLO: I Bagni di Lucca, Coreglia e Barga AUTORE: Bonaventura, Arnaldo TRADUTTORE: CURATORE: NOTE: Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito Google books. Realizzato in collaborazione con il Project Gutenberg (http://www.gutenberg.net/) tramite Distributed proofreaders (http://www.pgdp.net/). CODICE ISBN E-BOOK: n. d. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/libri/licenze/ TRATTO DA: I Bagni di Lucca, Coreglia e Barga / Arnaldo Bonaventura - Bergamo : Istituto italiana d'arti grafiche, 1914 - 147 p. : ill. ; 27 cm CODICE ISBN FONTE: n. d. 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 15 dicembre 2015 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima DIGITALIZZAZIONE: Distributed proofreaders, http://www.pgdp.net/ ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO: Distributed proofreaders, http://www.pgdp.net/ REVISIONE: Carlo Traverso Barbara Magni Online Distributed Proofreading Team (http://www.pgdp.net/) PUBBLICATO DA: Claudio Paganelli, [email protected] Informazioni sul "progetto Manuzio" Il "progetto Manuzio" è una iniziativa dell'associa- zione culturale Liber Liber. Aperto a chiunque vo- glia collaborare, si pone come scopo la pubblicazio- ne e la diffusione gratuita di opere letterarie in formato elettronico. Ulteriori informazioni sono di- sponibili sul sito Internet: http://www.liberliber.it/ Aiuta anche tu il "progetto Manuzio" Se questo "libro elettronico" è stato di tuo gradi- mento, o se condividi le finalità del "progetto Ma- nuzio", invia una donazione a Liber Liber.
    [Show full text]
  • Idealized Masculinity in the Art of Signorini and Balla
    Brigham Young University BYU ScholarsArchive Theses and Dissertations 2016-03-01 Art from the Macchiaioli to the Futurists: Idealized Masculinity in the Art of Signorini and Balla Melissa Ann Bush Brigham Young University - Provo Follow this and additional works at: https://scholarsarchive.byu.edu/etd Part of the Classics Commons, and the Comparative Literature Commons BYU ScholarsArchive Citation Bush, Melissa Ann, "Art from the Macchiaioli to the Futurists: Idealized Masculinity in the Art of Signorini and Balla" (2016). Theses and Dissertations. 5655. https://scholarsarchive.byu.edu/etd/5655 This Thesis is brought to you for free and open access by BYU ScholarsArchive. It has been accepted for inclusion in Theses and Dissertations by an authorized administrator of BYU ScholarsArchive. For more information, please contact [email protected], [email protected]. Art from the Macchiaioli to the Futurists: Idealized Masculinity in the Art of Signorini and Balla Melissa Ann Bush A thesis submitted to the faculty of Brigham Young University in partial fulfillment of the requirements for the degree of Master of Arts Martha M. Peacock, Chair James R. Swensen Cinzia D. Noble Department of Comparative Arts and Letters Brigham Young University March 2016 Copyright © 2016 Melissa Ann Bush All Rights Reserved ABSTRACT Art from the Macchiaioli to the Futurists: Idealized Masculinity in the Art of Signorini and Balla Melissa Ann Bush Department of Comparative Arts and Letters, BYU Master of Arts Beginning around 1850, Italians found themselves in the midst of an identity crisis. Europeans in France and England had surpassed Italians in terms of political, economic, and social progress.
    [Show full text]