numero32009

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Vincere di Marco Bellocchio

speciale Cannes TuttiTutti i filmfilm Pedro Almodovar Lars von Trier Giovanna Mezzogiorno ANNO IX - NUOVA SERIE - N.3 - MAGGIO/GIUGNO 2009 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.3 MAGGIO/GIUGNO 2009 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO IX - NUOVA

interviste Takeshi Kitano pag. 6 Documentari Luca Lionello italiani: Ilaria Occhini una buona Ermanno Olmi annata

n.3/2009 editoriale Cover story 24 Vincere di Marco Bellocchio (Barbara Corsi) L’Europa che vorremmo In copertina: Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno A meno di un mese dalle elezioni parte il festival per eccellenza, cassa di risonanza del cinema d’autore, tra Speciale Cannes ‘08 indipendenza produttiva e diversità culturale. E l’Italia? 8 Il Festival - Tutti i film (Domenico Barone - Mario Mazzetti) 12 Pedro Almodovar (Luca Gricinella) ••• La sensazione, a meno di un mese dalle elezioni per il Parlamento 14 Lars von Trier (Federico Pontiggia) Europeo, è che in campagna elettorale non si parli tanto di Europa quanto di beghe locali 22 Giovanna Mezzogiorno (Federico Pontiggia) e personalismi. Figurarsi discutere di politiche culturali, della magnifica definizione di “diversità culturale” che connota il sistema produttivo e gli incentivi comunitari rispetto Interviste all’industria americana, di iniziative promozionali congiunte come quella da poco 16 Ilaria Occhini (Barbara Corsi) conclusasi, dalla valenza simbolica, che ha visto proiettare in 6 città europee 27 film, uno 17 Luca Lionello (Franco Montini) per ciascuna nazione Ue, nel circuito Ugc. O ricordare che il Trattato di Lisbona, la 20 Ermanno Olmi (Cristiana Paternò) “costituzione europea” che dopo quattro anni, di qui a dicembre, dovrà essere approvata 27 Takeshi Kitano (Marco Spagnoli) o rigettata una volta per tutte, introduce il principio dell’approvazione delle politiche 38 Thomas Vinterberg (Anna Maria Pasetti) culturali a maggioranza e non più all’unanimità, con l’abolizione del potere di veto. Perché, al di là dei fondi europei per lo sviluppo, l’innovazione e la diffusione della Speciali cultura, che pure abbondano anche se tendiamo a non accorgercene, è la mentalità a latitare: il mercato unico della distribuzione e della promozione resterà a lungo una 5 Mosaico d’Europa 2009 (Mario Mazzetti) chimera, ma tanto si può ancora fare per superare particolarismi e barriere, coinvolgendo 18 Documentari italiani (Mario Mazzetti) le nuove generazioni già aperte allo scambio culturale, grazie a progetti come l’Erasmus. 39 Uomini che odiano le donne (Mario Mazzetti) Proprio in questo frangente si svolge il festival di Cannes, la mecca del cinema d’autore cui dedichiamo ampio spazio in questo numero: dodici giorni di mercato, incontri, scambi Rubriche di esperienze sui temi di attualità (l’apertura è affidata a un cartone animato in 3D) e 4 Notizie naturalmente il Cinema, con un’offerta ricca e promettente. E l’Italia? Quasi assente a 40 Cult dvd (Gabriele Spila) Berlino, un solo film a Cannes, rinviando a Venezia e Roma per presenze ben più 42 Cinema di carta (Chiara Barbo) cospicue: è la conferma che Il divo e Gomorra sono stati una felice eccezione, un picco 43 Polvere di Stelle (Giovanni Maria Rossi) qualitativo difficilmente ripetibile? Mentre il film di Sorrentino, in occasione dell’uscita 44 Mondo d’essai negli Usa, ha scatenato l’entusiasmo della critica (in particolare il New Yorker gli ha Mario Fiorito (Marta Proietti) dedicato un peana sorprendente), c’è da chiedersi se il reference system introdotto da 45 Detour (Umberto Ferrari) qualche anno, che garantisce il sostegno statale alle opere i cui produttori, registi e attori 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) vantino risultati significativi al botteghino e ai premi che contano, non abbia determinato una preferenza esclusiva per film “da grande pubblico”: più opere che fanno bene al Schede critiche mercato (in ultimo, in questa categoria si possono inserire i film di Salvatores e Archibugi) 35 ALIBI E SOSPETTI 37 AMORE E ALTRI CRIMINI ma una drastica riduzione di film che possano rappresentarci ai principali festival. Cade 37 L’AMORE NASCOSTO allora a fagiolo l’invito alla riflessione del direttore di Cannes, Thierry Fremaux, in merito 36 CADILLAC RECORDS al futuro del cinema indipendente e degli stessi festival del cinema: c’è chi considera in 29 IL CANTO DI PALOMA 34 LA CASA SULLE NUVOLE declino irreversibile la Settima Arte quanto meno nella vecchia Europa, salutando con 29 COCO AVANT CHANEL entusiasmo i fervori creativi, l’entusiasmo e l’energia del cinema asiatico o comunque più 31 CORALINE E LA PORTA MAGICA 36 THE DAMNED UNITED a Oriente del nostro, con meno maestri e modelli da ossequiare e un pubblico meno 35 FILTH AND WISDOM disincantato. Il cinema indipendente, sostiene Fremaux, è un’attitudine, come tale da 35 GARAGE incoraggiare e a questo proposito l’edizione 2009 presenterà per la prima volta al 32 LES GRANDES PERSONNES 33 I LOVE RADIO ROCK pubblico, sul sito Internet, i primi 5 minuti di ogni film. Poi, le preferenze di ciascuno 37 LOOK BOTH WAYS spingeranno verso Park Chan-wook, Johnny To, Lars von Trier e Tarantino o viceversa Jane 34 IL PRIMO GIORNO D’INVERNO 34 PRINCIPESSA Campion, Alain Resnais, Ang Lee o Almodovar. Noi pensiamo che ci sia buon cinema per 33 RITORNO A BRIDESHEAD tutti i gusti, ci auguriamo che Marco Bellocchio sia accolto come merita – le prime 38 RIUNIONE DI FAMIGLIA immagini lasciano molto ben sperare – e constatiamo con piacere che il film tedesco 35 IL SANGUE DEI VINTI 32 SETTIMO CIELO Settimo cielo, lo scorso anno premiato a Cannes e fresco vincitore della III edizione del 31 TAXI TO THE DARK SIDE Mosaico d’Europa Film Festival, che vede lo zampino organizzativo della Fice, esce da noi 30 TERRA MADRE 36 VALZER a fine maggio: non saranno stampate molte copie e non batterà record d’incassi, ma già il fatto che sia distribuita un’opera così rigorosa e originale è una buona notizia. Vota il film d’essai dell’anno a pag. 6 MARIO LORINI presidente FICE I nuovi Corti Fice a pag. 41

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Barone, ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a VIVILCINEMA Barbara Corsi, Umberto Ferrari, Luca Gricinella, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco Montini, Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Numeri arretrati euro Bimestrale d’informazione Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria 2,50 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Tor de' cinematografica Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca Schiavi, 355 - 00177 Roma - Tel. 06.89015166 - 06.89015167 fondato da Claudio Zanchi ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo www.apsadvertising.it, [email protected] ... Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del n°3/2009 nuova serie dalla Coop. L’Atelier di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Maggio/Giugno 2009 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...e-mail: [email protected] ...web: Chiuso in redazione il 5/5/2009 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti www.fice.it ...Fotocomp. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA maggiogiugno09 3 notizie fice

••• FILM D’ESSAI: ••• VENEZIA E IL CINEMA ITALIANO LE QUALIFICHE Proseguono le anticipazioni sulla 66^ Mostra di Venezia (2-12 settembre): la sezione Controcampo Nell’ultima riunione, la commissione italiano, ideata nel 1980 da Carlo Lizzani, sarà ripristinata per fare il punto sulle tendenze del nostro ministeriale ha attribuito le qualifiche cinema (e forse alleviare la tensione intorno al concorso). Lo ha annunciato il direttore Marco Müller, d’essai ai film: Verso l’Eden, Gran Torino, precisando che la sezione sarà competitiva con 7 opere in prima mondiale. Dopo Ang Lee per la giuria Tulpan, Il primo giorno d’inverno, Tutta principale, Haile Gerima (Teza) è stato designato alla guida della giuria Opera Prima e Pere Portabella colpa di Giuda, Appaloosa, Il dubbio, (produttore per Buñuel, Saura e Ferreri, regista de Il silenzio prima di Bach) alla giuria di Orizzonti. Matrimonio all’inglese, Earth, Fuori Infine, su richiesta del ministro Bondi, anche Venezia (come Giffoni) dedicherà una proiezione speciale menu, Riunione di famiglia, Via Anelli, al film di Andrzej Wajda Katyn, come “risarcimento” per lo scarso successo nelle nostre sale del film Terra madre. sul massacro ordinato da Stalin. ••• BROCHURE DEL ••• LOCARNO E TORINO: PREMI E RETROSPETTIVE ‘900 A GENOVA Sarà Toni Servillo l’ospite d’onore del 62° Festival di Locarno (5-15 agosto), con l’Excellence Award Fino al 2 giugno il Palazzo della Borsa di alla carriera, mentre “Open doors” sarà dedicato al cinema cinese. Il 27° Torino Film Festival (13-21 Genova ospita la mostra novembre), il primo sotto la direzione di Gianni Amelio, dedicherà le retrospettive a Nagisa Oshima e CinematoGrafica, raccolta di brochure, a Nicholas Ray. cataloghi e materiale stampa che immortalano 450 film tra classici e opere ••• A ROMA FORMAN E LA STREEP dimenticate. Sei le aree: dagli albori con i Milos Forman presiederà la giuria del IV Festival di Roma (15-23 ottobre), affiancato tra gli altri da Gae depliant di Quo vadis? e Cabiria ai generi, Aulenti e Gabriele Muccino. Marc’Aurelio d’oro alla carriera assegnato a Meryl Streep, che incontrerà dai registi alle monografie su Charlot e pubblico e stampa nell’ambito della sezione “L’Altro cinema”. Totò, dagli illustratori ai cartonati che ancora oggi arricchiscono i foyer dei ••• CINEMA RITROVATO A BOLOGNA cinema. XXIII Cinema Ritrovato a Bologna (Lumière, Arlecchino e Teatro Comunale) dal 27 giugno al 4 luglio. Nutritissimo il programma, con restauri come Scarpette rosse di Powell-Pressburger (dopo la ••• IL VERDI SI SDOPPIA presentazione a Cannes a cura di Martin Scorsese), Il buono il brutto, il cattivo di Leone e Cupo Una sala storica dell’esercizio d’essai, il tramonto di McCarey. Tra le proiezioni con accompagnamento dal vivo: Feu Mathias Pascal di Verdi di Candelo (Biella) affronta la crisi Marcel L’Herbier, La folla di King Vidor. E poi la produzione muta di Frank Capra, la personale di raddoppiando: dal 5 marzo è infatti in Vittorio Cottafavi, il grande CinemaScope, omaggio al cinema inglese, il cinema di Vichy e tanto altro. funzione, oltre alla sala principale (anche teatro), la nuova sala Belvedere (entrambe ••• OSCAR 2010 POSTICIPATI da 150 posti), riscaldata con fonti La concomitanza con le Olimpiadi invernali di Vancouver ha convinto la Academy a spostare la rinnovabili. Anche grazie alla terrazza consegna degli Oscar 2010 al 7 marzo (candidature annunciate il 2 febbraio). Già ci si interroga sui film panoramica che fungerà da arena estiva, è papabili: tra questi, Amabili resti di Peter Jackson, il musical Nine di Rob Marshall, l’immancabile un vero e proprio polo culturale. I migliori Clint Eastwood (The human factor, sulla prima squadra di rugby interrazziale in Sudafrica), Shutter auguri all’esercente Arrigo Tomelleri. Per Island di Martin Scorsese dal romanzo di Dennis Lehane, Taking Woodstock di Ang Lee. info: www.cinemaverdi.com ••• I PREMI EFA NELLA RUHR ••• LUMIÈRE DI Per la 22^ edizione, gli European Film Awards si svolgeranno nella Ruhr, capitale europea della PISA NEL GUINNESS cultura 2010. L’area metropolitana concentrerà le celebrazioni del cinema europeo l’11 e il 12 In attesa di riconoscimento ufficiale, il dicembre prossimi tra il più grande cinema tedesco, il Lichtburg di Essen, e l’ex centrale elettrica cinema Lumière di Pisa ha segnalato al Century Hall, che ospiterà la premiazione. Guinness Book of World Records di essere la sala cinematografica più antica del mondo, ••• RASSEGNE E FESTIVAL in attività ininterrottamente già dal 1899, Pubblicato il bando del Premio Solinas 2009 per sceneggiature inedite, premi di 12mila e 3mila ristrutturato nel 1905. Ancora oggi è euro, www.premiosolinas.org, scad. 16/9 …Fino al 17 maggio iscrizioni al Tuscia Film Fest, festival di presente lo charme Art Nouveau nei locali corti tra Viterbo e provincia dal 26/6 all’1/8, info www.viterbocinema.com …Universo-corto è un rimessi a nuovo nel 2005. In bocca al lupo concorso per corti e documentari di studenti universitari, organizzato dall’Arsenale di Pisa, scad. 30/5, all’esercente, Agostino Agostini. www.arsenalecinema.it …XI NapoliFilmFestival dal 10 al 15 giugno a Castel Sant’Elmo, concorso film del Mediterraneo, doc, corti, gara di produzione cinematografica (corto di 5’ da realizzare in 50 ore), ••• I CORTI FINALISTI www.napolifilmfestival.com …Premio Collio Cinema per soggetti ambientati nell’area di Gorizia, il DEL DAVID 12 e 13 giugno, giuria presieduta da Giuseppe Piccioni (www.premiocolliocinema.it) …IV Incontri Il David di Donatello 2009 per i Cinematografici di Stresa, dal 17 al 21 giugno: focus su Belgio, Estonia, Italia e Svizzera cortometraggi è stato vinto da L’arbitro di (www.stresacinema.org) …Dal 19 al 28 giugno a Brescello (Re) Mondo Piccolo cinematografico, Paolo Zucca, mentre hanno avuto l’onore corti su paesaggi e usi della provincia italiana (www.comune.brescello.re.it) …Drake International della cinquina anche L’amore è un giogo Film Festival a Napoli dal 20 al 27 giugno sul cinema indipendente, con tanto di Italian Film Market di Andrea Rovetta con Neri Marcoré e (www.drakefilmfestival.org) …Dal 23 al 28 giugno Parlare di cinema a Castiglioncello sul tema Cecilia Dazzi, Bisesto di Giovanni Esposito “L’Italia, un paese che ha bisogno di padri”: lezioni di cinema, film di esordienti, anteprima e mostra e Francesco Prisco, Cicatrici di Eros Achiardi fotografica …Cinema con i giovani, max 21 anni, per corti sul tema “io, intorno a me”, a cura con Remo Remotti e La madonna della dell’associazione Anno Uno di Trieste, scad. 30/6, www.cinemaconigiovani.it …A Monselice dal 3 al 19 frutta di Paola Randi con Isabella luglio Euganea Movie Movement per corti italiani, stranieri, animati, doc e opere venete Ragonese. (www.euganeamoviemovement.it) …Rassegna Cinematografica Frentana a Rocca San Giovanni (Ch) ospita dal 5 all’8/8 il concorso “Corto italiano, corti all’italiana”, scad. 13/6, ••• MARADONA BABY www.frentaniacinema.it …Collecchio Video Film Festival dal 28 al 30 agosto, scad. 1/6 per doc e corti socio-antropologici max 30’, a tema sportivo max 20’, finzione e animazione max 15’ PREMIATO DA SPIKE LEE …CortoLovere (Bg) dal 24 al 26/9 per corti internazionali, www.cortolovere.it …Reggio Film Nell’ambito del Tribeca Film Festival di New Festival, a settembre concorso per corti sul tema della follia a Reggio Emilia, scad. 30/6, York, Spike Lee ha annunciato i vincitori del www.reggiofilmfestival.it …Premio Adelio Ferrero 2009 per giovani saggisti e critici di cinema 2° Babelgum Online Film Festival per il nell’ambito di Ring!, festival della critica, in collaborazione con la scuola Holden, dall’1 al 3 ottobre ad cinema indipendente, che si svolge Alessandria, scad. 15/6 …NovaraCineFestival dal 14 al 17 ottobre per corti, scad. 15/7, interamente online e sul mobile: 250mila www.novaracinefestival.com …Dal 19 al 24 ottobre Lucca Film Festival per corti e lunghi con spettatori hanno visto 651 film in concorso. omaggio al video artista Robert Cahen, scad. 31/7, www.vistanova.it …CortoPotere, a Bergamo dal 25 Dei nove premi, due sono andati a Bab Al al 31 ottobre (concorso, rassegne, eventi), scad. 8/6, www.cortopotere.it …50° Festival dei Popoli Samah di Francesco Sperandeo e uno al all’Odeon di Firenze dall’1 al 7 novembre, iscrizioni su www.festivaldeipopoli.org, scad. 15/6 corto Fice, attualmente nelle sale d’essai, …MedFilm Fest sul cinema del Mediterraneo a Roma, 7/15 novembre, ospiti d’onore Marocco e Maradona Baby di Nino Sabella. Francia, scad. 31/7. MA-DONNE

4 VIVILCINEMA maggiogiugno09 Mosaico d’Europaspeciale ‘09

••• SI GIRA NEL MONDO Declan Recks, Le violenze alla Diaz di Genova durante il G8 del regista di EDEN Jerzy Skolimowski 2001 nel film che Daniele Vicari scrive con Laura premio alla carriera Paolucci, produce Fandango …Noi credevamo di Mario Martone è un film risorgimentale scritto con Giancarlo De Cataldo, girato in Piemonte e in Cilento con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Inaudi, Anna Bonaiuto, Guido Caprino tra gli altri. Servillo è Giuseppe Mazzini, Zingaretti è Francesco Crispi …John Turturro prepara un film sulla canzone napoletana. Tra i musicisti incontrati nei sopralluoghi: James Senese, Peppe Barra, Raiz e Peppe Servillo ...Dopo “Beket”, Davide Manuli prepara La leggenda di Kaspar Hauser re dell’Asinara, rilettura dell’enigma già Vento d’Europa affrontato da Herzog con Vincent Gallo, Ivan Franek, Alba Rohrwacher, Fabrizio Gifuni Pubblico in crescita e apprezzamenti per il concorso …Roberta Torre gira in Sicilia con Donatella Finocchiaro I baci mai dati, su una 15enne che della terza edizione del Festival ravennate, vinto si inventa proprietà miracolose …ACAB (all cops are bastards) di Carlo Bonini diventa film, storia dal tedesco “Settimo cielo” in uscita a fine maggio di tre celerini alle prese con la violenza di strada. Produce Cattleya, riprese l’anno prossimo …Massimo Ranieri in Pasolini, la verità ••• Amore e sesso coi capelli bianchi, tradimenti, disagi e vendette ma nascosta, girato a Chia (seconda residenza di anche tanta poesia nelle dieci opere indipendenti di produzione europea che hanno PPP) e tratto da “Petrolio”. Dirige Federico caratterizzato la terza edizione del Mosaico d’Europa Film Festival, joint venture tra Bruno …Massimo Guglielmi dirige La prima Comune di Ravenna e Federazione dei Cinema d’Essai. Partiamo dal fondo: la giuria notte della luna, dal racconto di Cinzia Tani, composta dal regista moldavo Artur Aristakisjan (del quale sono stati proiettati gli ambientato durante la corsa allo Spazio tra le estremi, radicali Ladoni e Ultimo posto sulla Terra), dalla regista Luisa Pretolani, superpotenze. Nel cast Branko Djuric e Giancarlo dal critico Giorgio Cremonini, dallo scrittore Eraldo Baldini (Mal’aria, Come il lupo) e Giannini …Riprese in corso per l’esordio di Stefania Sandrelli Christine, sulla poetessa dall’esercente Domenico Dinoia ha assegnato il Mosaico 2009 a Settimo cielo medievale Cristina da Pizzano, con Amanda (Wolke 9) di Andreas Dresen, già applaudito lo scorso anno al Certain regard di Sandrelli, Alessio Boni, Alessandro Haber, Cannes, sorprendente storia di una relazione extraconiugale tra una 65enne e un Roberto Herlitzka …Armando Testa: povero 76enne. Uno sguardo limpido su un amore tardivo, libero ma oppresso dal senso di ma moderno è il documentario sul celebre colpa, con la scelta di non celare gli amplessi senili (il film è in uscita in Italia grazie pubblicitario, diretto da Pappi Corsicato alla Videa). Molto applauditi da un pubblico in netta crescita anche gli altri film del …Gabriele Salvatores gira Happy family, concorso europeo, dal connazionale Hanami della ritrovata Doris Dörrie – toccante commedia milanese tratta dalla pièce di vicenda di sogni irrealizzati, malattia e un corroborante viaggio in Giappone nella Alessandro Genovesi …Thomas Kretschmann stagione dei ciliegi in fiore – ad Actrices, seconda prova registica di Valeria Bruni sarà Adolf Eichmann nel film di Robert Young Tedeschi sempre più autobiografica, con un tocco di audace ironia sul mestiere sul confronto tra l’artefice della Soluzione Finale e il poliziotto israeliano che lo scovò dopo 15 dell’attrice; e poi l’amore e il tradimento coniugati in chiave di commedia anni di latitanza in Argentina …Isabelle drammatica dal belga Moscow, Belgium di Christophe von Rompaey, come flusso Huppert, pianista e compositrice, scopre di coscienza e consapevolezza di sé nell’irlandese Eden di Declan Recks, conditi con l’infedeltà del marito, pianta tutto e finisce a vendetta nel finlandese Black ice di Petri Kotwica; la famiglia israeliana con rancori Ischia dove conosce Maya Sansa: è Villa Amalia sopiti costretta alla convivenza per veglia funebre in Shiva dei fratelli Ronit e Shlomi di Benoit Jacquot …Keira Knightley e Sally Elkabetz; la vita a Londra di una ragazza del Bangladesh in Brick Lane di Sarah Hawkins in Never let me go di Mark Romanek Gavron, già premio Cicae a San Sebastian; il ritorno del curdo Hiner Saleem dal romanzo di Kazuo Ishiguro …Howl (L’urlo) nell’amaro Les toits de Paris con Michel Piccoli e la dolce favola Rusalka di Anna costò ad Allen Ginsberg una causa per oscenità. Melikyan. È anche un cinema al femminile, con 5 registe donna e molte attrici La racconta il film omonimo con James Franco, straordinarie. Jon Hamm, Jeff Daniels e Treat Williams …Anne Hathaway, che ha dimostrato le proprie doti In programma inoltre: l’omaggio a Jerzy Skolimowski che ha incontrato il pubblico e canore nella notte degli Oscar, sarà Judy Garland presentato il recente Four nights with Anna, storia di un’ossessione; la in Get happy, sia al cinema che in palcoscenico, retrospettiva sul cinema russo degli anni ’60 e ’70 con capolavori e opere meno note; dalla biografia di Gerald Clarke …A brand new il documentario-intervista di Fabrizio Varesco sull’esercente-partigiano Egidio Errani life è l’autobiografia di Ounie Lecomte tra e la proiezione finale della copia restaurata di Teodora di Leopoldo Carlucci, con Corea e Francia, prodotta da Lee Chang-dong accompagnamento dal vivo del Complesso Rinascimentale del Conservatorio di …Catherine Hardwicke abbandona “Twilight” e Ferrara: un kolossal- dirige If I stay dal romanzo di Gayle Forman, feuilleton del 1922 di storia di una musicista classica alle prese col Il presidente FICE Mario Lorini pregevole fattura tra fidanzato rockstar …James Marsh (Oscar per il con il Mosaico per il miglior film doc “Man on wire”) dirige Dream diaries, cospirazioni, amori della incentrato sul mondo dei sogni …Kobe doin’ cortigiana divenuta work è il nuovo doc di Spike Lee, presentato al imperatrice di Bisanzio, Tribeca, sul campione di basket Kobe Bryant pozioni magiche e alcune …Nowhere boy è il film su infanzia e scene di massa (la rivolta adolescenza di John Lennon, regia di Sam nell’arena, lo scontro coi Taylor-Wood, con Aaron Johnson e Kristin Scott leoni) ancora oggi Thomas …Dopo “Espiazione” e “Il solista”, Joe sorprendenti. Wright dirigerà Indiam summer sugli ultimi MARIO MAZZETTI giorni del dominio britannico in India e la (Foto: Luca Di Giorgio) consegna dei poteri da Mountbatten a Nehru.

VIVILCINEMA maggiogiugno09 5 Decima edizione del concorso promosso dalla FICE, in collaborazione con il FAC (Comitato Film Arte e Cultura), e il Monte dei Paschi di Siena, che coinvolge tutti i lettori di Vivilcinema e gli utenti del sito www.fice.it

Come ogni anno, il sondaggio riservato al pubblico delle sale FICE invita a votare e a premiare gli autori dei film più amati

PER E-MAIL Tra tutti i votanti saranno sorteggiati i vincitori delle DUE TESSERE AGIS-ANEC 2010 Inviate i dati riportati nella scheda per il LIBERO INGRESSO IN TUTTI I CINEMA D’ITALIA (associati all’ANEC) all’indirizzo: [email protected] e in più DIECI ABBONAMENTI PER UN ANNO ALLA RIVISTA VIVILCINEMA PER POSTA Spedite la scheda debitamente compilata all’indirizzo: Vivilcinema, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma I premi FICE saranno consegnati ai registi dei film più votati nel corso della PER FAX: IX EDIZIONE degli INCONTRI DEL CINEMA D’ESSAI che si svolgeranno a MANTOVA Inviate la scheda debitamente dal 6 all’8 ottobre 2009: tre giorni di convegni, incontri, anteprime e trailer compilata al numero: 06/4404255 con i principali operatori del cinema d’essai.

SUL SITO INTERNET www.fice.it ATTENZIONE: la votazione dovrà pervenire entro e non oltre il 15 settembre 2009 Questi i principali film d’essai dell’anno (elenco non esaustivo)

FILM ITALIANI FILM ESTERI

Un altro pianeta (S. Tummolini) …Gli amici del bar Margherita (P. Achille e la tartaruga (T. Kitano) …Antichrist (L. von Trier) …Appaloosa Avati) …Amore che vieni amore che vai (D. Costantini) …L’amore (E. Harris) …Il bambino con il pigiama a righe (M. Herman) …La banda nascosto (A. Capone) …Aria (V. D’Annunzio) …Aspettando il sole (A. Baader-Meinhof (U. Edel) …Burn after reading (J. & E. Coen) …The Panini) …Beket (D. Manuli) …Billo il grande Dakhaar (L. Muscardin) burning plain (G. Arriaga) …Il canto di Paloma (C. Llosa) …Changeling …La canarina assassinata (D. Cascella) …La casa sulle nuvole (C. (C. Eastwood) …Che – L’argentino & Guarriglia (S. Soderbergh) …La Giovannesi) …Il caso dell’infedele Klara (R. Faenza) …Chiamami classe (L. Cantet) …Coco avant Chanel (A. Fontaine) …Control (A. Cor- Salomé (C. Sestieri) …Cinema Universale d’Essai (F. Micali) …Come bijn) …Il curioso caso di Benjamin Button (D. Fincher) …Deep water – Dio comanda (G. Salvatores) …Complici del silenzio (S. Incerti) La folle regata (L. Osmond, J. Rothwell) …Defiance (E. Zwick) …Di tom- …Dall’altra parte del mare (J. Sarto) …Diverso da chi? (U. Carteni) ba in tomba (J. Cvitkovic) …Il dubbio (J. P. Shanley) …La duchessa (S. …Due partite (E. Monteleone) …Euclide era un bugiardo (V. Di Rus- Dibb) …Earth (A. Fothergill) …Eldorado Road (B. Lanners) …Ex drum- so) …Ex (F. Brizzi) …La fabbrica dei tedeschi (M. Calopresti) mer (K. Moertier) …La felicità porta fortuna (M. Leigh) …Filth & …Focaccia Blues (N. Cirasola) …Fortapasc (M. Risi) …Fuga dal call Wisdom (Madonna) …Frost/Nixon (R. Howard) …Frozen river (C. Hunt) center (F. Rizzo) …Galantuomini (E. Winspeare) …Generazione mil- …Fuori menu (N. Garcia Velilla) …Garage (L. Abrahamson) …Il giardino le euro (M. Venier) …Un giorno perfetto (F. Ozpetek) …Giulia non di limoni (E. Riklis) …Giù al Nord (D. Boon) …Les grandes personnes esce la sera (G. Piccioni) …Haiti Chérie (C. Del Punta) …Imago mor- (A. Novion) …Gran Torino (C. Eastwood) …Home (U. Meyer) …Hurt loc- tis (S. Bessoni) …Legami di sangue (P. Columba) …Lezione 21 (A. ker (K. Bigelow) …Invincibile (W. Herzog) …Katyn (A. Wajda) …Lascia- Baricco) …Liberarsi – Figli di una rivoluzione minore (S. Romano) mi entrare (T. Alfredsson) …Lezioni d’amore (I. Coixet) …Louise-Michel …Machan (U. Pasolini) …Mar Nero (F. Bondi) …Mario, il mago (T. Tal- (G. Kelvern, B. Delépine) …Matrimonio all’inglese (S. Elliott) …Il matri- masi) …Morire di lavoro (D. Segre) …Ossidiana (S. Maja) …Il papà di monio di Lorna (J.P. & L. Dardenne) …The melon route (B. Schmidt) Giovanna (P. Avati) …Pa-Ra-Da (M. Pontecorvo) …Il passato è una …Milk (G. van Sant) …The millionaire (D. Boyle) …Miracolo a Sant’An- terra straniera (D. Vicari) …Pranzo di Ferragosto (G. Di Gregorio) …Il na (S. Lee) …Il mondo di Horten (B. Hamer) …Nemico pubblico n° 1 – primo giorno d’inverno (M. Locatelli) …Puccini e la fanciulla (P. Ben- L’istinto di morte & L’ora della fuga (J.F. Richet) …L’onda (D. Gansel) venuti) …Il pugile e la ballerina (F. Suriano) …Quell’estate felice (B. …The orphanage (J.A. Bayona) …L’ospite inatteso (T. McCarthy) Cino) …Questione di cuore (F. Archibugi) …La rabbia di Pasolini …Palermo shooting (W. Wenders) …Parigi (C. Klapisch) …Ponyo sulla (G. Bertolucci) …Rumore bianco (A. Fasulo) …Se chiudi gli occhi scogliera (H. Miyazaki) …Il primo respiro (G. De Maistre) …Qualcuno (L. Romano) …Il seme della discordia (P. Corsicato) …La siciliana con cui correre (O. Davidoff) …Racconto di Natale (A. Desplechin) ribelle (M. Amenta) …Si può fare (G. Manfredonia) …Il sol dell’av- …Rachel sta per sposarsi (J. Demme) …The reader (S. Daldry) …Revo- venire (G. Pannone) …Solo un padre (L. Lucini) …Sopra le nuvole lutionary Road (S. Mendes) …Riunione di famiglia (T. Vinterberg) …Set- (S. Guigli, R. Stefani) …Stare fuori (F.M. Lozzi) …La terra degli timo cielo (A. Dresen) …Soffocare (C. Gregg) …Stella (S. Verheide) uomini rossi - Birdwatchers (M. Bechis) …Terra madre (E. Olmi) …Taxi to the dark side (A. Gibney) …Teza (H. Gerima) …Ti amerò sem- …Tutta colpa di Giuda (D. Ferrario) …ThyssenKrupp Blues (P. Bal- pre (P. Claudel) …Tiffany e i tre briganti (H. Freitag) …Tony Manero (P. la, M. Repetto) …L’ultimo crodino (U. Spinazzola) …L’ultimo Pulci- Larrain) …Tre scimmie (N.B. Ceylan) …Tulpan (S. Dvortsevoj)…Two nella (M. Scaparro) …L’uomo che ama (M.S. Tognazzi) …Valzer (S. lovers (J. Gray) …Valzer con Bashir (A. Folman) …Vicky Cristina Bar- Maira) …Verso l’Eden (Costa-Gavras) …Vincere (M. Bellocchio) celona (W. Allen) …Vuoti a rendere (J. Sverak) …W. (O. Stone) …Wall-E …Zoé (G. Varlotta) (A. Stanton)

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IL FILM D’ESSAI DELL’ANNO (italiano o straniero) ......

IL FILM D’ESSAI ITALIANO DELL’ANNO ......

Questa rivista è stata ritirata presso il cinema ......

di ...... Festival di

THIRST Autori a cinque stelle 20 film tra i più attesi del cinema indipendente in lizza per la Palma d’oro, da Almodovar a Tarantino, da Loach a Bellocchio, l’ unico italiano del Festival a parte qualche coproduzione e la giurata Asia Argento. Apre la Pixar con “Up”, Europa e Asia in primo piano

••• Cannes 62, edizione rosso ragazzino irrequieto e rumoroso. Mikkelsen (fuori concorso). La leggerezza sangue. Una selezione sulla carta eccellente, Pronosticato come eterno probabile della casualità degli incontri nell’ironico Les pensata e costruita in difesa del cinema vincitore, torna in concorso Pedro Almodovar herbes folles di Alain Resnais, classe 1922, d’Autore, con uno sguardo rivolto verso il con Los abrazos rotos, racconto istintivo di con André Dussollier, Sabine Azéma, futuro ma senza mai dimenticare il una passione esclusiva che diventa follia di Emmanuelle Devos e Mathieu Amalric, un romanticismo, lo psicologismo e le sopravvivenza, un viaggio nel suo universo legame amoroso generato dal ritrovamento sperimentazioni del passato – a cominciare fantasmatico ricco di citazioni e di un portafoglio. Un prophète di Jacques dal magnifico manifesto che ritrae Monica contaminazioni. Fish tank, opera seconda di Audiard (Tutti i battiti del mio cuore), Vitti di spalle ne L’avventura di Antonioni. Il Andrea Arnold dopo il convincente Red inquieto ma rigoroso, narra l’ascesa di un direttore Thierry Fremaux, per non correre road, prosegue l’indagine sulle zone giovane orfano di origine maghrebina, che rischi, ha richiamato in competizione vecchi d’ombra dell’animo umano, esplorando le con l’aiuto della mafia corsa diventa il padrino vincitori di Palme e cineasti promettenti in difficoltà di una 15enne, espulsa da scuola e delle banlieu. Dopo il malinconico ritratto del una competizione più eurocentrica, con alle prese con il nuovo compagno della cantante di balere in Quand j’étais pellicole della durata superiore alle due ore, madre. Il calcio come chiave di lettura della chanteur, Xavier Giannoli presenta A una predilezione per il noir e finanche realtà nell’altro film britannico, la commedia l’origine, con François Cluzet, Emmanuelle l’horror, utili a materializzare angosce, disagi Looking for Eric di Ken Loach, sul rapporto Devos e Gérard Depardieu, l’inaspettata e disordini quotidiani; opere che provano privilegiato tra un postino ed il campione Eric scoperta dei sentimenti di un piccolo anche a rileggere la Storia, le insicurezze del Cantona, cercando come di consueto di dare truffatore di provincia, che si fa passare per fattore umano, l’animo femminile tra cinismo visibilità a chi non ha scelte in un apologo capocantiere fino all’incontro con una parafemminista e delicatezze insospettate. In lucido, divertito e senza cedimenti. giovane sindaco (la Devos, in compagnia di attesa di verificare se la selezione riserva Quattro film francesi in competizione, più la Valeria Golino, Noémie Lvovsky e Irène Jacob, opere memorabili, si parte alla grande con chiusura affidata al visionario Jan Kounen, è anche nella commedia su un 14enne alle Up, il nuovo gioiello Pixar-Disney di Pete che racconta il breve ma intenso amore tra prese con le prime pulsioni sessuali in Les Docter e Bob Peterson che sarà proiettato in Coco Chanel & Igor Stravinskij (la stilista beaux gosses, nella Quinzaine). Enter the 3D (in Italia dal 16 ottobre): un originale quest’anno è regina degli schermi d’Oltralpe) void di Gaspar Noe (Irreversible) è percorso di formazione nella forzata e celebra l’eleganza e la creatività della moda l’allucinata storia di due fratelli che vivono a convivenza tra un arcigno ottantenne ed un francese con Anna Mouglalis e Mads Tokyo, lui piccolo trafficante di droga, lei

8 VIVILCINEMA maggiogiugno09 Cannes ’09 speciale I film del festival

CONCORSO Los abrazos rotos, Pedro Almodovar …A l’origine, Xavier Giannoli …Antichrist, Lars von Trier …Bright star, Jane Campi- on …Enter the void, Gaspar Noe …Fish tank, Andrea Arnold …Les herbes folles, Alain Resnais …Inglourious basterds, Quentin Tarantino …Kinatay, Brillante Mendoza …Looking for Eric, Ken Loach …Map of the sounds of Tokyo, Isabel Coixet …Un prophète, Jacques Audiard …Spring fever, Lou Ye …Taking Woodstock, Ang Lee …Thirst, Park Chan-wook …The time that remains, Elia Suleiman …Vengeance, Johnny To …Vincere, Marco Bellocchio …Visage, Tsai Ming- INGLOURIOUS BASTERDS liang …Das weisse band, Michael Haneke Giuria: Isabelle Huppert (presidente), Asia Argento, Nuri Bilge LOOKING FOR ERIC Ceylan, Lee Chang-dong, James Gray, Hanif Kureishi, Shu Qi, Robin Wright Penn, Sharmilla Tagore

FUORI CONCORSO, MEZZANOTTE E PROIEZIONI SPECIALI Up, Pete Docter & Bob Peterson (film d’apertura) …Coco Chanel & Igor Stravinsky, Jan Kounen (film di chiusura) …The imaginarium of doctor Parnassius, Terry Gilliam …L’armée du crime, Robert Guédiguian …Agora, Alejandro Amenabar …A town called panic, Stéphane Aubier & Vincent Patar …Ne te retourne pas, Marina de Van …Cendres et sang, Fanny Ardant …Drag me to hell, Sam Raimi …Petition, Zhao Liang …L’epine dans le coeur, Michel Gondry …Min ye, Souleymane Cisse …Jaffa, Keren Yedaya …Manila, Adolfo Alix Jr. & Raya Martin …My neighbor, my killer, Anne Aghion

spogliarellista: gravemente ferito, il ragazzo rifiuta l’idea della morte per UN CERTAIN REGARD non abbandonare la sorella e il suo spirito inizia ad errare per le strade A deriva, Heitor Dhalia …Air doll, Hirokazu Kore-eda …Demain dès l’aube, Denis Dercourt …Eyes wide open, della capitale con visioni sempre più caotiche e allucinatorie, tra passato e Haim Tabakman …Independencia, Raya Martin …Irène, Alain presente. In trasferta nipponica anche la catalana Isabel Coixet Cavalier …Kynodontas, Yorgos Lanthimos …Morrer como (attualmente nelle sale con Lezioni d’amore): Map of the sounds of un homen, Joao Pedro Rodrigues …Mother, Bong Joon-ho Tokyo è la storia di un commerciante di vini (Sergi Lopez) e di una …Nobody knows about the persian cats, Bahman Ghobadi pescivendola che ha l’incarico di ucciderlo. …Nymph, Pen-ek Ratanaruang …Le père de mes enfants, Trent’anni di storia italiana rappresentati dalla relazione giovanile tra Ida Mia Hansen-Love …Politist, adjectiv, Corneliu Porumboiu Dalser e Benito Mussolini in Vincere di Marco Bellocchio, doppia tragedia …Precious, Lee Daniels …Samson and Delilah, Warwick percorsa dal pessimismo esistenziale senza alcuna possibilità di redenzione. Thornton …The silent army, Jean van de Velde …Tale in the L’impeto irrefrenabile della passione tra John Keats e Fanny Browne (Ben darkness, Nikolay Khomeriki …Tales from the golden age, Whishaw e Abbie Cornish) in Bright star di Jane Campion (di nuovo sugli Hofer, Marculescu, Mungiu, Popescu & Uricaru …Tzar, Pavel schermi a sei anni da In the cut), intimo dramma sulla stagione dei Lounguine …Los viajes del viento, Ciro Guerra sentimenti interrotta dalla morte prematura del poeta. È una riflessione sull’identità palestinese The time that remains di Elia Suleiman QUINZAINE DES RÉALISATEURS (Intervento divino), che si ispira alle lettere scritte dalla madre al padre Tetro, Francis Ford Coppola (film d’apertura) …Ajami, Scandar nel 1948, durante la nascita dello stato di Israele e l’emigrazione forzata dei Copti & Yaron Shani (film di chiusura) …Amreeka, Cherien residenti. Dabis …Les beaux gosses, Riad Sattouf …Carcasses, Denis Omaggio al cinema di Aldrich e al B-movie di Castellari Quel maledetto Coté …Daniel y Ana, Michel Franco …Eastern plays, Kamen treno blindato, Inglourious basterds di Quentin Tarantino è uno dei Kalev …La famille Wolberg, Axelle Ropert …Go get some due film americani in concorso, con un cast d’eccezione capitanato da Brad rosemary, Benny & Josh Safdie …De helaasheid der dingen, Pitt, l’epopea sanguinaria di un gruppo di yankee a caccia di scalpi nazisti Felix Van Groeningen …Here, Tzu-Nyen Ho …Humpday, Lynn durante la Seconda Guerra Mondiale. Dalle memorie di Elliot Tiber, tutti i Shelton …I love you Philip Morris, Glenn Ficarra & John Requa …J’ai tué ma mère, Xavier Dolan …Like you know it retroscena della preparazione del festival musicale che ha segnato un’epoca all, Hong Sangsoo …Karaoke, Chan Fui Chong …Navidad, in Taking Woodstock di Ang Lee reduce da due Leoni d’oro veneziani (al Sebastian Lelio …Ne change rien, Pedro Costa …Oxhide II, Lido tornerà a settembre come presidente di giuria), che affianca al giovane Liu Jia Yin …La pivellina, Tizza Covi & Reiner Frimmel …Poly- Demetri Martin, impiegato nel motel dei genitori, Emile Hirsch (Into the technique, Denis Villeneuve …Le roi de l’évasion, Alain Gui- wild), Liev Schreiber e Imelda Staunton. raudie …La terre de la folie, Luc Moullet …Yuki & Nina, Con uno scandalo programmato a tavolino si annuncia Antichrist di Lars Nobuhiro Suwa & Hippolyte Girardot von Trier, raggelante nonché ennesima provocazione sadica del regista danese in un incrocio tra sesso, narcisismo, tragedie personali, pornografie SETTIMANA DELLA CRITICA dei sentimenti – a quanto si dice, il senso di colpa della protagonista per la Rien de personnel, Mathias Gokalp (film d’apertura) perdita del figlio la conduce a ripetuti amplessi e addirittura …Hierro, Gabe Ibañez …Huacho, Alejandro Fernandez all’automutilazione dei genitali. Ma attenzione al prete che diventa Almendras …Ordinary people, Vladimir Perisic …Lost per- vampiro, soffocato dall’istinto e dall’impeto di sopravvivenza in Thirst di sons area, Caroline Strubbe …Adieu Gary, Nassim Park Chan-wook, dopo la disturbante trilogia della vendetta. Analisi delle Amaouche …Mal dia para pescar, Alvaro Brechner …Whis- radici e dei condizionamenti del male ne Il nastro bianco di Michael per with the wind, Shahram Alidi …Altiplano, Peter Haneke, ambientato in un villaggio protestante della Germania del Nord Brosens & Jessica Woodworth

VIVILCINEMA maggiogiugno09 9 speciale Festival di

UP

COCO CHANEL & IGOR STRAVINSKIJ

L’ARMÉE DU CRIME

alla vigilia della Grande Guerra, ritratto dei ebreo e uno dei dipendenti arabi Esistenze alla deriva, la perdita della cultura ragazzi di un coro e delle loro famiglie fino (nell’omonima cittadina, crocevia culturale, è d’origine e l’impossibilità di decifrare un all’incorrere di strani incidenti che assumono il ambientato Ajami della coppia Copti/Shani, mondo in vorticoso cambiamento tra i temi carattere di un rituale punitivo. Gelosia e nella Quinzaine). Anne Aghion presenta My di Un certain regard (presiede la giuria ossessione erotica in Spring fever di Lou Ye neighbor, my killer, documentario sulla Paolo Sorrentino), che presenta molti autori (Summer Palace e il deludente Purple riconciliazione dopo i massacri in Rwanda. di rilievo come il coreano Bong Joon Ho butterfly), triangoli e attrazioni proibite Fuori concorso, gran ritorno all’horror puro (incassi record col precedente The host): nella Nanchino odierna. L’ardita commistione per Sam Raimi (La casa, Spiderman): Drag Mother è la storia di un emarginato tra noir e cronaca famigliare in Vengeance me to hell è la storia della mite dipendente accusato di omicidio e della madre che farà del regista cult Johnnie To, che con la di un istituto di credito immobiliare (Alison di tutto per scagionarlo; Alain Cavalier consueta violenza stilizzata ci propone la Lohman) costretta a rifiutare una proroga a presenta Irène, nuovo ritratto in digitale, faccia segnata di Johnnie Hallyday, cuoco che una povera vecchia: mal glie ne incoglierà… È mentre desta curiosità Tales frome the torna a indossare i panni di killer un film d’animazione belga l’isterico, golden age, raccolta di leggende urbane professionista per vendicare l’omicidio della esilarante A town called panic di Stephane della Romania sotto regime a firma di figlia a Hong Kong. Fanny Ardant e Laetitia Aubier e Vincent Patar, con le voci dei Cristian Mungiu (Palma d’oro con 4 mesi, 3 Casta accompagnano sua lentezza Tsai Ming- beniamini Benoit Poelvoorde e Bouli Lanners. settimane e 2 giorni) e di altri quattro liang in Visage, storia di un regista taiwanese Due donne nel corpo di una sola persona in registi della sua generazione; dopo Ad est di chiamato a girare una Salomé al Louvre tra Ne te retourne pas di Marina de Van, dove Bucarest, Corneliu Porumboiu narra in mille problemi – la Ardant fa il suo esordio da una scrittrice (Sophie Marceau) avverte Policier, adjectif di un poliziotto che perde regista fuori concorso con Cendres et sang, misteriose mutazioni fino a “diventare” fiducia nella legge. Lee Daniels, trionfatore al sul doloroso ritorno a casa di una donna Monica Bellucci: la chiave del mistero è nella Sundance, porta con Precious (nuovo titolo) (Ronit Elkabetz) alle prese con le rivalità fotografia di una donna italiana (il film è la storia tragica di una 16enne di colore familiari. È un film sulle speranze tradite, sulla girato in buona parte nel Salento). Fuori obesa, analfabeta, oggetto di abusi in confusione tra classi sociali Kinatay di concorso il misterioso Agorà di Alejandro famiglia e per di più incinta, alla ricerca del Brillante Mendoza (sulla Croisette lo scorso Amenabar, girato in inglese e ambientato ad riscatto sociale. Bahman Ghobadi impartisce anno con Serbis), che fotografa con totale Alessandria d’Egitto nel IV secolo a.C., storia lezioni di hip hop iraniano in Nobody libertà un paese senza identità nella del primo astronomo-filosofo donna knows about the persian cats, scritto dalla dissoluzione dei valori. Dalle Filippine, fuori dell’Occidente (Rachel Weisz); la nuova fidanzata giornalista Roxana Saperi, da poco concorso, anche il drammatico Manila di incursione nel macabro mondo dello condannata a 8 anni di reclusione per Adolfo Alix e Raya Martin, a sua volta regista sdoppiamento dell’Io The imaginarium of spionaggio. Molto atteso anche il ritorno di di Independencia nel Certain regard. doctor Parnassus di Terry Gilliam, ultimo Hirokazu Kore-eda, Air doll, su una bambola Proiezioni speciali per l’originale semplicità di film girato da Heath Ledger poi sostituito da gonfiabile che prende vita innamorandosi Souleymane Cissé che in Min ye mette una Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell, mentre dell’impiegato di un videoclub; Pavel coppia borghese a confronto con un istituto Tom Waits veste i panni di Sua Maestà il Lounguine affronta invece la biografia di ben radicato nella società maliana, la Diavolo; infine, il rigore stilistico Ivan il Terribile in Tzar, viaggio sulla genesi poligamia; e per Michel Gondry che stavolta dell’apprezzato Robert Guédiguian ne del potere, mentre il tailandese Pen-ek presenta un documentario sulla zia, L’épine L’armée du crime, che ricostruisce le lotte Ratanaruang con Nymph si dà all’horror dans le coeur, con il consueto stile surreale. partigiane, la cattura e l’esecuzione del surreale narrando di una giovane sposa e del Keren Yedaya descrive nell’israeliano Jaffa la gruppo di giovani ebrei guidati da Missak marito rapito da una ninfa della giungla. C’è storia d’amore tra la figlia di un garagista Manouchian nella Francia occupata dai nazisti. spazio per tematiche gay nel portoghese

10 VIVILCINEMA maggiogiugno09 Cannes’09 speciale

THE IMAGINARIUM OF DOCTOR PARNASSUS

MAP OF THE SOUNDS OF TOKYO

BRIGHT STAR

AGORA

Morrer como un homem di Joao Pedro nome dello scrittore interpretato da Vincent due amiconi che si ritrovano dopo 10 anni e Rodrigues (O fantasma) sulla relazione tra Gallo: rivalità artistiche e scontro di decidono di partecipare a una gara di porno una drag queen in declino, un amico etero personalità nella storia di una famiglia italo- amatoriali… facendolo insieme davanti alla che vorrebbe farla operare e una donna argentina stabilitasi a New York dove il padre cinepresa: è Humpday di Lynn Shelton, misteriosa incontrata nella foresta; e (Klaus Maria Brandauer) è un celebrato mentre dagli Usa alla Francia c’è meno da nell’israeliano Eyes wide open di Haim direttore d’orchestra: traumi remoti, ridere in Le roi de l’évasion di Alain Tabakman, una delle due opere prime della ossessioni visive, fili da riannodare nel film Giraudie, su un omosessuale che passati i 40 sezione (l’altra è l’australiano Samson and che annovera nel cast Carmen Maura e vive un amore “diverso” con una adolescente Delilah di Warwick Thornton, ambientato in Maribel Verdu. Hiam Abbass in Amreeka è (l’Hafzia Herzi di Cous cous). una comunità isolata dell’Outback), in cui un una palestinese ottimista che emigra negli macellaio ortodosso, padre di famiglia, si Usa trovandosi non proprio bene accetta. Sette opere prime nella Settimana della innamora di un giovane studente rifiutando Conflitti famigliari, scelte di campo, identità critica, che inaugura con Rien de la vita della comunità. Un nucleo familiare sessuale ed esistenze ai margini in molte personnel di Mathias Gokalp, con Jean- isolato dal mondo ha sporadici contatti delle opere presentate, di varia provenienza Pierre Darroussin e Denis Podalydès su un (sessuali) con la vigilante di una vicina (c’è posto per Bulgaria, Malesia, Singapore, gioco di ruolo in una società farmaceutica. In fabbrica nel greco Dogtooth di Yorgos Cile). Luc Moullet esplora in La terre de la concorso il cileno Huacho sulla scoperta della Lanthinos. La Francia presenta Mia Hansen- folie il motivo dell’alta concentrazione di globalizzazione, l’uruguayano Mal dia para Love che dirige Chiara Caselli in Le père de psicosi e fatti di sangue nella sua regione, le pescar su incontri di wrestling nelle città di mes enfants, ispirato al suicidio del famoso Alpi del Sud. Se Pedro Costa in Ne change provincia (dal racconto di Juan Carlos Onetti), produttore Humbert Balsan, e Demain dès rien segue in bianco e nero l’amica Jeanne l’iracheno Whisper with the wind sulle l’aube di Denis Dercourt con i “fratelli” Balibar nella sua carriera di cantante, la tribolazioni di un postino tra le montagne Vincent Perez e Jéremie Renier, uno dei quali cinese Liu Jia Yin dirige i suoi familiari in del Kurdistan, il serbo Ordinary people sulla ossessionato dalle battaglie storiche; l’ottimo nove scene attorno a un tavolo in Oxhide II; misteriosa missione di un gruppo di soldati, il Vincent Cassel è nel brasiliano A deriva di Hippolyte Girardot e Nobuhiro Suwa fiammingo Lost persons area su una Heitor Dalia, storia di una 14enne che scopre raccontano degli sforzi di Yuki & Nina per famiglia che vive in un cantiere isolato, il la propria sessualità e nel contempo le scongiurare la separazione tra il padre francese Adieu Gary (con Jean-Pierre Bacri) infedeltà del padre. Infine, il colombiano Los francese e la madre giapponese di Yuki, 9 ambientato in villaggio spopolato; la viajes del viento di Ciro Guerra su un anni. Denis Villeneuve rievoca in coproduzione Altiplano è la storia di una suonatore di bandoneon vecchio e stanco e Polytechnique la strage di vent’anni fa a fotografa di guerra, del marito oculista nelle l’olandese The silent army di Jean Van de Montreal, attraverso lo sguardo di due Ande e delle malattie causate dalle miniere Velde, incentrato sul dramma dei bambini studenti. Presenza italiana nella di mercurio. C’è spazio anche per soldato in Africa. coproduzione con l’Austria La pivellina di l’animazione con il francese Lascars e per la Tizza Covi e Rainer Frimmel, storia di una sparizione di un figlio nello spagnolo Hierro, Ben 24 le opere presentate dalla Quinzaine bimba abbandonata in un parco alla periferia dal nome dell’isola teatro del mistero. Infine, des Réalisateurs, prima dell’avvicendamento di Roma e dell’artista da circo che la Cannes Classics propone il documentario alla direzione tra Olivier Père, promosso a raccoglie. I love you Philip Morris è la Pietro Germi: il bravo il bello il cattivo di Locarno, e Frédéric Boyer. Ad aprire le storia (vera) dell’amore che sfida il carcere tra Claudio Bondì, mentre la Cinefondation per danze, dopo il rifiuto di Francis Ford Coppola Jim Carrey e Ewan McGregor, dai toni ilari e scuole di cinema presenta Il naturalista di 4 di passare fuori concorso in selezione grotteschi (dirigono Glenn Ficarra e John diplomati del Centro Sperimentale. ufficiale, l’atteso Tetro che deve il titolo al Requa). Altrettanto improbabile la scelta di • DOMENICO BARONE e MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA maggiogiugno09 11 specialePedro Cannes Almodovar

FILMOGRAFIA - Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (1980), Labirinto di passioni (1982), L'indiscreto fascino del peccato (1983), Che ho fatto io per meritare questo? (1984), Matador (1986), La legge del desiderio (1987), Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988), Léga- mi! (1989), Tacchi a spillo (1991), Kika – Un corpo in prestito (1993), Il fiore del mio segreto (1995), Carne tremula (1997), Tutto su mia madre (1999), Parla con lei (2001), La mala educa- ción (2004), Volver (2006), Los abrazos rotos (2009)

Ombre di nero L’accoglienza in patria de “Los abrazos rotos”, primo film interpretato da Penelope Cruz dopo l’Oscar, è stata buona ma non esaltante. Il regista spagnolo affronta il concorso di Cannes pronto al riscatto. In Italia appuntamento ad ottobre.

••• Da mesi in Spagna si dibatte sulla osteggiata e passionale. Il personaggio messo diventa ossessiva) e causa dell’incontro tra i crisi del cinema nazionale. Nel pieno di questa in scena da Penelope Cruz, Lena, è uno dei due amanti. Così l’accostamento di noir e pop discussione una coppia di registi di media due amanti in questione e incarna la tanto in più frangenti stride ma non dà mai vita a un fama, Alfonso Albacete e David Menkes, con annunciata tinta noir del film: l’evoluzione vero e proprio conflitto stimolante, anzi Mentiras y gordas è riuscita nell’impresa del suo rapporto di riconoscenza e produce una stonatura che sa di una scelta a che il nuovo film di Pedro Almodóvar, Los convenienza con un uomo facoltoso e molto metà, per cui alla fine si può parlare tout court abrazos rotos, ha mancato: riportare il più attempato di lei (Ernesto Martel, ben di un film drammatico – Almodóvar ha cinema spagnolo in vetta alle classifiche, interpretato da José Luis Gómez) riprende curiosamente insistito parlando di noir. sopra i colossi americani, incassando oltre 1,7 alcune situazioni tipiche del filone noir, su Per sbancare, Los abrazos rotos aveva milioni di euro solo nel primo week-end di tutte quella in cui la figura femminile vuole bisogno di una dose di furbizia spudorata programmazione. Uscito lo scorso 18 marzo sottomettere il proprio compagno per come quella di Mentiras y gordas; per nelle sale iberiche e in arrivo in Italia ai primi liberarsi e appianare il corso della relazione esempio il regista manchego è perspicace di ottobre con distribuzione Warner Bros, il con un altro uomo, il vero amore (ma questa nell’individuare le figure dei due personaggi dramma dalle tinte noir e pop del regista di ripresa in chiave moderna della dark lady giovani nel film, ma poi la loro descrizione Donne sull’orlo di una crisi di nervi e avviene in maniera timida). Lena e il suo sembra ancora una volta figlia di una scelta Parla con lei, nel suo primo fine settimana in tragico destino muovono l’intera vicenda e a moderata. Pedro Almodóvar in tempo di crisi patria si è fermato al secondo posto nella piccoli passi rivelano il passato del non ha ceduto alla mercificazione del cinema classifica degli incassi; questo nonostante protagonista, Mateo Blanco, il suo amante, come i registi citati, ma il suo pubblico si è abbia speso una somma quattro volte un regista cinematografico disilluso e non sentito tradito quando non ha trovato in superiore a quella impiegata da Albacete e vedente interpretato da Lluís Homar. Lena è questo film tracce significative del suo Menkes. una protagonista in disparte: la sua sfuggente radicalismo, della sua capacità e forza di Ma la formula “vincente” di Mentiras y presenza ha creato, anche indirettamente, provocare e spiazzare. gordas non è rassicurante: i due registi delle ombre nella vita degli altri personaggi, e In questi giorni la presenza de Los abrazos hanno assoldato un gruppo di attori giovani, queste delimitano il territorio rotos nel concorso del Festival di Cannes belli e già di successo grazie a varie serie tv noir del film. Il confine (affiancato dalla trasferta nipponica della (tra cui Los Serrano, che ha ispirato I Cesaroni) con questo noir, che catalana Isabel Coixet e, fuori e li hanno portati sul grande schermo con una non si affranca dalla concorso, dall’ambiziosa nuova storia di sesso, droga e musica house; un film condizione di produzione di Alejandro Amenábar, furbo, che ammicca in varie direzioni, mal ospite in casa di Ágora) rappresenta la speranza più recitato, raffazzonato e soprattutto modesto. un altro film, è concreta per il lancio internazionale Almodóvar, nonostante una massiccia per lo più del film e, magari, per un rilancio in campagna promozionale spinta dalla occupato da una patria. A priori però, e presenza nel film della prima attrice spagnola sgargiante preventivamente proprio lo scorso 18 a vincere un Oscar, Penelope Cruz (alla sua estetica pop tipica marzo, il Nostro ha fatto sapere prima uscita ufficiale dopo lo storico di Almodóvar, che che il suo prossimo film sarà riconoscimento), ha subìto il tradimento di si rende omaggio e fa una commedia aggiungendo, parte del pubblico spagnolo. Ma il suo autoironia mettendo in solo due giorni dopo, che pubblico per lo più non coincide con quello di scena Chicas y maletas, non era sua intenzione Mentiras y gordas. Cosa è accaduto quindi? film nel film (in cui la assumersi la responsabilità di Il motore narrativo de Los abrazos rotos, presenza in scena del risollevare il cinema film marcato dalla presenza a più livelli del rosso, già degna di nota spagnolo. cinema nel cinema, è una storia d’amore nella storia “reale”, • LUCA GRICINELLA

12 VIVILCINEMA maggiogiugno09 MEDUSA FILM PRESENTA ROBERT SEAN JOHN DE NIRO PENN TURTURRO ROBIN STANLEY BRUCE WRIGHT PENN TUCCI WILLIS

www.medusa.it specialeLars Cannes von Trier

FILMOGRAFIA - L’elemento del crimine (1984), Epide- mic (1988), Medea (1988), Europa (1991), Le onde del destino (1996), Idioti (1998), Dancer in the dark (2000), Dogville (2003), Le cinque variazioni (2003), Manderlay (2005), Il grande capo (2006), Antichrist (2009)

Ci sarà del sangue Con “Antichrist” il regista danese, arginata la depressione che l’ha colpito dopo l’ultimo film, rilancia il genere horror d’autore a 15 anni da “The Kingdom”. Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg la coppia protagonista

••• Dove era finito Lars von Trier? miglior attrice (Björk) nel 2000. conferenza stampa sul set in Germania: Dopo l’ultimo film Il grande capo del 2006, Scritto dallo stesso von Trier e da Anders “Vorrei invitarvi a vedere il mondo oscuro sembrava essere stato risucchiato nel suo Thomas Jensen, regista e sceneggiatore della mia immaginazione: un viaggio disagio emotivo. Depressione, questa la molto apprezzato in patria, Antichrist è all’interno delle mie paure, nella natura bestia nera del regista che aveva riportato il prodotto da Meta Louise Foldager per dell’Anticristo. E vi prometto che ci sarà cinema danese all’attenzione mondiale con il Zentropa ed è una coproduzione tra tantissimo sangue”. manifesto Dogma 95, poi ripudiato, e titoli Germania, Francia, Svezia, Italia e Polonia. Sono passati 15 anni dalla serie horror The quali Le onde del destino, Idioti, Dancer Prevenduto in oltre trenta paesi, con la kingdom, per alcuni il vertice della sua arte, in the dark: “Di solito, lavoro anche a tre fotografia del premio Oscar e collaboratore e ora von Trier rilancia con un horror progetti contemporaneamente, ora la di lungo corso del regista, Anthony Dod psicologico che diventa soprannaturale: nei semplice idea di mettermi dietro una Mantle, Antichrist ha per protagonisti suoi boschi si nasconde il Male, così come macchina da presa mi atterrisce”, confessava Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg. l’ha congegnato Satana, che si rivela il vero all’inizio del 2007. Una depressione così grave L’assunto di fondo è senza mezzi termini: il creatore del mondo. da costringerlo al ricovero, e ovviamente mondo che conosciamo non è stato creato da Ma la domanda è una sola: c’è da credergli, all’astinenza dal cinema: “Non puoi girare un Dio, ma dall’Anticristo. La storia è quella di ovvero c’è da prestare fede al trailer e alle film ed essere depresso allo stesso tempo. una coppia che, mentre sta facendo l’amore indiscrezioni postate on line da un genio del Dicono che ci vogliono un paio d’anni per (il film si apre con una sequenza di circa sei marketing e dell’auto-promozione, senza guarire dalla depressione. Vedremo”. minuti, con lunghe scene di sesso esplicito), uguali in Europa, quale è von Trier? Uno, Due anni dopo, Lars von Trier è tornato: il suo perde il suo unico figlio, che precipita da una per intenderci, capace di far credere a nuovo film, Antichrist, è in concorso al 62° finestra. L’uomo è uno psichiatra, pubblico e, soprattutto, critica che Il grande Festival di Cannes, e il 22 maggio uscirà in interpretato da Dafoe, che decide – contro capo fosse interamente girato da un sala con Key Films, ovvero Lucky Red. La ogni logica e deontologia professionale – di programma informatico chiamato società figura anche tra i co-produttori, ed è curare personalmente la moglie (Gainsbourg) Automavision. Che il trailer visto e scaricato lo stesso Andrea Occhipinti a rivelare alcuni vittima di forti attacchi d’ansia. milioni di volte non sia piuttosto uno segreti del film: “Lo definirei un nuovo Onde Per farle elaborare il lutto, la porterà nel scherzo situazionista, una decostruzione dei del destino: visivamente è davvero posto che lei teme di più: la Foresta di Eden, teaser, in definitiva un inganno? A Cannes sorprendente, ha una bellezza inquietante, in un piccolo rifugio dove la donna scrisse la l’ardua sentenza… che non lascia indifferenti. Per esempio, c’è sua tesi di laurea sulla persecuzione delle • FEDERICO PONTIGGIA una sequenza onirica ambientata in un bosco, streghe nel Medioevo. Mentre cercano di tra la nebbia: ebbene, ne sono rimasto capire perché una tale tragedia abbia colpito Charlotte Gainsbourg e Willem Dafoe affascinato, per forza e nitore. Per la prima proprio loro, i due aprono a una possibilità volta al cinema, von Trier ha usato la inquietante: che la natura del mondo, e macchina da presa abitualmente impiegata dell’uomo, sia in realtà malefica. per riprendere i crash-test automobilistici, che Progressivamente, la terapia sfocerà in una garantisce ralenti senza uguali”. battaglia dei sessi: le paure della donna Per il regista danese si tratta dell’ottava volta conquisteranno entrambi, lasciando sulla Croisette: aveva esordito in concorso 25 selvaggio sfogo alla brutalità del male. anni fa con L’elemento del crimine e Girato con macchine da presa high speed, ma conquistato dei premi con i successivi Europa mostrato in super slow motion, Antichrist (1991), Le onde del destino (Grand Prix, “vedrà Charlotte soffrire sempre di più”, 1996) e Dancer in the dark, Palma d’oro e come ha dichiarato Lars von Trier durante la

14 VIVILCINEMA maggiogiugno09 intervistaIlaria Occhini

FILMOGRAFIA - Terza liceo (1953), Il medico e lo stregone (1957), Il mantenuto (1961), Il giorno più corto (1962), Il tiranno di Siracusa (1962), I complessi (1965, episodi), L’uomo che ride (1966), Un uomo a metà (1966), La divorziata (1972), Due contro la città (1973), Benvenuti in ca- sa Gori (1990), Pizza Colonia (1991), La Venere di Willendorf (1996), Vita da reuccio (1999), Boom (1999), Domani (2001), Mar Nero (2009)

Con Gastone Moschin La Occhini con Dorotheea Petre in MAR NERO in L’ANDREANA Gemma sono io Di nuovo alla ribalta con la candidatura al David di Donatello per il bellissimo ruolo in “Mar Nero”, esordio di Federico Bondi, la Signora del teatro italiano lamenta la scarsa attenzione del cinema ma guarda al futuro…

••• Recitare “in fiorentino” porta bene Come si è trovata con Federico Bondi, però un pochino sì. Ho rivisto di recente Il a Ilaria Occhini, che fiorentina lo è per nascita che con Mar Nero era al suo esordio mantenuto di Tognazzi e mi ha sorpreso: e per prestigiose radici familiari, essendo figlia come regista? sono proprio brava! Come è possibile che il dello scrittore Barna Occhini e nipote di Bondi ha un orecchio e un occhio straordinari, cinema non mi abbia voluta? Giovanni Papini. La grande Signora del teatro, lavora con grande semplicità e serietà, quindi Lei ha lavorato tantissimo in teatro e tornata al cinema con Mar Nero di Federico è di grandissimo aiuto sul set. Ha visto la sempre con grandi registi come Luchino Bondi, ha vinto il Pardo d’oro al Festival di ragazza romena (Dorotheea Petre, ndr) com’è Visconti, Orazio Costa, Giuseppe Patroni Locarno 2008 ed è ora candidata al David di brava? Parlava pochissimo il francese, Griffi. Quali sono le esperienze o i Donatello per la bellissima interpretazione pochissimo l’inglese, Bondi ci parlava in personaggi che ha amato di più? della protagonista Gemma. La stessa cosa era italiano e lei non capiva un tubo. Poi al Costa è stato il mio insegnante, la mia guida, successa nel 1990 con Benvenuti in casa Gori momento della ripresa: perfetto. Ogni volta la persona che ho amato di più e che mi ha di Alessandro Benvenuti, che le aveva regalato che rivedo Mar Nero trovo che sia proprio un fatto capire cos’è il teatro. Con Luchino è il Nastro d’argento dopo un‘assenza dal bel film, con uno stile molto coraggioso, stata un’esperienza meravigliosa, con cinema lunga 17 anni. La signora Gori e pulito ed essenziale. Squarzina altrettanto. La Liliana del Gemma sono solo gli ultimi indimenticabili Per il linguaggio di Gemma, così diretto, Pasticciaccio di Luca Ronconi mi è rimasta nel personaggi che Ilaria Occhini ha interpretato a a volte addirittura sboccato, lei ha cuore, come tutto lo spettacolo che era teatro, al cinema e in televisione durante una ritrovato espressione tipiche, in certi casi veramente eccezionale. Giuseppe Bertolucci lunga carriera, iniziata nel 1953 con Terza arcaiche, del fiorentino. A che fonti ha ne ha voluto fare una regia per lo schermo liceo di Luciano Emmer. attinto per questo lavoro? interpretandolo secondo una sua visione. Sembra che lei trovi una particolare Quando devo interpretare un testo in dialetto Peccato, l’ha rovinato. affinità con donne fiorentine come faccio sempre l’esperimento di ri-tradurre Che differenza trova fra gli storici Gemma. tutto in lingua italiana per trovare le ragioni sceneggiati degli anni ‘60 e le fiction di Evidentemente lo sono anch’io, mi sento così, più intime del personaggio ed evitare il oggi, come Piazza di Spagna e Provaci e ho avuto in famiglia persone con quelle rischio del folklore e della superficialità. Nel ancora prof!, alle quali ha partecipato? tipiche caratteristiche di orgoglio che caso di Gemma in lingua non mi tornava Gli sceneggiati di allora erano tutti appartengono a Gemma, come il fastidio per nulla, suonava tutto più falso, più interpretati da grandissimi attori, gli stessi chi ti vuole troppo accudire. Gemma, poi, ha accademico. Le espressioni linguistiche si compagni che avevo in teatro, e poi Anton una solitudine totalmente sua, che viene portano dietro anche la gestualità e il Giulio Majano era un genio. La tv di oggi non incrinata dall’incontro con Angela: due donne fiorentino è molto espressivo. Non ho fatto mi piace, Piazza di Spagna non me la così diverse, di cultura differente, che invece nessuno sforzo per trovare il tono giusto, ricordo neppure. Rossella Izzo, la regista di hanno lo stesso dolore, e attraverso questo la mentre ad esempio il personaggio che ho Provaci ancora prof è brava, conosce il set, possibilità di comprendersi. interpretato in Domani di Francesca mi trovo bene, ma insomma ho fatto ben Cos’è che l’ha colpita e l’ha convinta a Archibugi mi è costato molta fatica. Era una altre cose. Quelli non sono personaggi. fare il film, quando ha letto la donna che credeva di essere ancora una Dopo Mar Nero le sono arrivate proposte sceneggiatura? ragazzina, ed era umbra. Non mi riconoscevo interessanti per il cinema? La sceneggiatura è un piccolo gioiello, si sente in lei e non avevo l’aiuto della lingua. Sì, una molto interessante per questo inverno, la mano di Ugo Chiti, che conosce l’essere Lei ha fatto relativamente poco cinema ma non ne voglio parlare. Comincio solo ora a umano in maniera eccezionale. Non c’è mai nella sua carriera: è stata una scelta? distaccarmi da Gemma, che è stata una una battuta in più, è costruita alla perfezione, No, non è stata una scelta. Avevo un agente grande soddisfazione. Sono ancora incerta vi ho sentito qualcosa di molto profondo e di che era adorabile e riusciva a farmi fare delle nell’accettare un personaggio nuovo dopo molto vero. A un attore raramente capita di cose molto carine, ma morì. Dopo sono un’esperienza così bella, ma è probabile che trovare qualcosa che gli somiglia e gli dà la rimasta sola e il cinema non mi ha cercata. Ho questo nuovo progetto alla fine vada in possibilità di esprimere certi sentimenti che talmente amato il teatro che sono stata porto. possiede dentro di sé. comunque felice, non ho molto rammarico, • BARBARA CORSI

16 VIVILCINEMA maggiogiugno09 Luca Lionellointervista

FILMOGRAFIA - L’italiano (2001), Gangsters (1992), La passione di Cristo (2003), Concorso di colpa (2005), Sangue - La morte non esiste (2005), Cover boy: l’ultima rivoluzione (2007), Nero bifamiliare (2007), Ti stramo (2008), Sandrine nella pioggia (2008), La fabbrica dei tedeschi (2008)

Vivere e morire sul set Candidato al David di Donatello per la parte del precario in “Cover boy”, l’attore romano sorprende per la capacità mimetica e l’eterogeneità dei ruoli

••• Strappare una nomination ai solo passando da personaggi agli antipodi quest’ordine. La sceneggiatura è firmata da David di Donatello con un piccolo film che, riesco a divertirmi e cerco di farlo il più spesso Maurizio Braucci, fra gli autori di Gomorra,e nonostante gli innumerevoli riconoscimenti, possibile. Questo lavoro dà anche la possibilità racconta la drammatica realtà partenopea dei non ha avuto grande visibilità è davvero di morire tante volte: io l’ho già fatto spesso e, nostri giorni. Una realtà che abbiamo vissuto un’impresa titanica, quasi una mission può sembrare strano, ogni volta è una direttamente sulla nostra pelle perché una impossible, tuttavia è proprio ciò che è riuscito sensazione unica. sera, mentre giravamo una scena nei quartieri a Luca Lionello con Cover boy. “Essere La preparazione tecnica per affrontare un Spagnoli, davanti alla casa di un boss di cui entrato nella cinquina come miglior attore personaggio è sempre la stessa o cambia ignoravamo l’esistenza qualcuno ha non protagonista – commenta l’interessato – è da film a film? cominciato a sparare. Non ci sono state stato davvero gratificante, proprio perché non Cambia ogni volta anche perché, quasi conseguenze tragiche, ma poteva finire molto sono stati molti gli spettatori del film di sempre, sono diverse le condizioni e i tempi. peggio. Carmine Amoroso. Ma devo confessare, senza Per Cover boy ho avuto due anni di tempo Nei suoi film colpisce la sua capacità falsa modestia, che non appena mi è capitato per prepararmi al ruolo e, anche se nel mimetica: da un film all’altro lei è fra le mani il copione di Cover boy mi sono frattempo ho fatto altro, qualcosa nel mio fisicamente quasi irriconoscibile. Come ci accorto immediatamente che si trattava di una cervello continuava a lavorare su quel riesce? storia bellissima, che prometteva di diventare personaggio. Nel film che sto girando in questi Il segreto è molto semplice: quando interpreto un grande film. Il fatto che poi le riprese siano giorni, Le ultime 56 ore di Claudio Fragasso, un ruolo io giro con gli stessi soldi in tasca che, slittate di due anni rispetto a quanto sono arrivato sul set due minuti prima che presumibilmente, possiede il personaggio, inizialmente previsto, che la lavorazione sia venisse battuto il primo ciak. Quindi il lavoro cerco di camminare come lui, vestirmi come stata difficile, che i fondi a disposizione siano in questi due casi è stato necessariamente lui, soprattutto mangiare come lui. Dopo stati tagliati, paradossalmente ha aiutato il diverso. Nel film di Fragasso, regista con il qualche giorno, proprio a causa del cibo, risultato finale, perché sono convinto che quale fra cinema e televisione avevo già tendo naturalmente a trasformarmi. È l’arte nasca attraverso la sofferenza e per lavorato sei volte, interpreto il ruolo di un un’esperienza un po’ schizofrenica, me ne Cover boy sia il regista che io abbiamo vicequestore che si occupa di trattative per rendo conto e lo è sopratutto per le persone davvero sofferto moltissimo”. salvare degli ostaggi, insomma un che mi vivono accanto, a cominciare da mia Il film ha cambiato la sua carriera di negoziatore. Le ultime 56 ore è ispirato ad moglie ma, per fortuna, anche lei è un’attrice attore? una tragica storia vera, tenuta nascosta e che e quindi mi può comprendere. La verità è che Sicuramente e molto più di ogni precedente sicuramente susciterà un mare di polemiche. Il per un attore l’unica vita reale è la finzione: è film, compreso un kolossal come The passion film è girato a Catania e nel cast ci sono una specie di condanna per chi intende vivere di Mel Gibson, dove interpretavo Giuda. I bei Barbora Bobulova, Simona Borioni, Gian fino in fondo il mestiere. Del resto, lo avevo film cambiano effettivamente la carriera di Marco Tognazzi, Luigi Maria Burruano. già sperimentato come figlio vivendo accanto ogni attore che, spesso, dipende più dalla Prima del film con Fragasso, lei ha a mio padre Oreste. Lui riusciva a vivere fortuna che dal talento. Ugo Tognazzi, con il lavorato con Abel Ferrara in Napoli, pienamente, ad essere se stesso solo quando quale ero in grande confidenza anche perché Napoli, Napoli che si dice in predicato per era nel suo camerino, fra le parrucche e i nasi sono cresciuto insieme a suo figlio Gian Marco, la prossima Mostra di Venezia. Che finti. Sdraiato su una brandina riusciva anche mi diceva che il suo successo era dovuto più esperienza è stata? a dormire placidamente, cosa che, nel comodo che altro ad interminabili botte di culo! Per Ferrara il copione è solo una traccia, una letto di casa, gli riusciva difficilmente. In Italia gli attori sono solitamente coperta d’estate che non serve molto e di cui si Un’ultima domanda: se avesse una congelati in un ruolo. La sua attività, al può anche fare a meno. Con Ferrara il copione bacchetta magica, cosa regalerebbe al contrario, è caratterizzata dalla presenza spesso evapora e il lavoro sul set è invenzione cinema italiano? di personaggi molto diversi fra loro. Si ed improvvisazione. In Napoli, Napoli, La cosa di cui, mi pare, abbia più bisogno in tratta di una scelta precisa? Napoli sono un camorrista che riceve l’ordine questo momento: sperimentare, sperimentare, Il bello di questa professione è poter di uccidere il suo più caro amico; anche se con sperimentare. interpretare tanti diversi ruoli; personalmente, la morte nel cuore, non posso sottrarmi a • FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA maggiogiugno09 17 specialeDocumentari italiani

COME UN UOMO SULLA TERRA Riflessione globale Breve analisi dei documentari italiani della stagione, in lizza per il David di Donatello: buona fattura, argomenti variegati e viaggi senza confine, a partire dal vincitore, il magnifico “Non ci sarà la guerra” di Daniele Gaglianone

••• Il documentario italiano è Francesco Conversano e Nene Grignaffini, le voci dei potenti di allora, le madri di vivo e lotta insieme a noi. Anche se con Megalopolis, realizzano un racconto Srebrenica e lavorando egregiamente sul trascurato dalle televisioni (pur avendolo cineletterario, esteticamente pregevole ma sonoro. L’onore della cinquina anche per prodotto, la Rai non ha mai trasmesso un gradino inferiore rispetto alle opere più Come un uomo sulla terra, che Andrea Madri, vincitore del David di Donatello recenti, di sei tra le città più popolose del Segre e Dagmawi Yimer hanno costruito a 2008), inizia a farsi strada nelle sale d’essai, mondo, in un affresco che guarda a partire dalla tragica rievocazione del viaggio con circuitazioni indipendenti e a volte Koyaanisqatsi. Più vicina a noi ma di tanti disperati che attraversano la Libia per semiclandestine ma senza mai passare altrettanto misteriosa è l’Albania, arrivare in Europa: arresti concordati con gli inosservato. Evidente la crescita sotto il protagonista del documentario d’archivio intermediari, schiavitù e abusi, campi di profilo qualitativo, con un linguaggio di più Albania – Il paese di fronte di Roland detenzione prima ancora di arrivare nei ampio respiro e meno reportage da inchiesta Sejko e Mauro Brescia, prodotto dal Luce, che nostri Cpt; musiche suggestive e un senso di tv. Confermato lo sguardo global, la voglia di al montaggio serrato e alla chiarezza denuncia vibrante che non perde mai il senso analizzare realtà e popoli della Terra molto espositiva aggiunge il merito non del rispetto, anche quando affronta gli distanti dallo Stivale, di osservare da vicino la trascurabile di raccontare un paese che per accordi Italia-Libia a spese dei migranti… moltitudine di migranti la cui mancata 40 anni si è isolato dal resto del pianeta; Luci Argomento analogo in tante altre opere: Via conoscenza provoca intolleranza. Due i film a Tirana, di Gianpiero Francese, è invece il Anelli: la chiusura del ghetto di Marco incentrati sull’India moderna: Hair India di ritratto ben amalgamato di una capitale che Segato narra il ritorno a condizioni di vita Raffaele Brunetti e Marco Leopardi unisce arte e cultura hanno aiutato a superare il decenti per gli abitanti della strada padovana superstizione, moda e business partendo divario rispetto all’Europa, tra allegoria e uno divisa in due dal muro dopo le ronde, la dall’offerta di capelli delle donne e bambine sguardo da occidentali in avanscoperta. Dai demonizzazione e l’oggettiva invivibilità: dà hindu che, venduti e lavorati, diventano Balcani giunge l’opera più convincente voce e volto a chi vive e lavora in Italia al di là extension costosissime per le ricche dell’anno, Rata nece biti (Non ci sarà la della politica e delle statistiche. Un giovane connazionali come per le dive di Hollywood; guerra), fluviale ma compatta ricostruzione migrante anche in Sognavo le nuvole Mumbai di Giorgio De Finis (anche autore di a più voci dell’inferno del conflitto, con colorate di Mario Balsamo, mentre è un Rome to Roma: diario nomade) è il diario interviste rigorose che acquistano stile e ritratto dell’Africa più povera Forse Dio è accurato della megalopoli prossima ai 20 sostanza tra odî ancestrali e una convivenza malato che Franco Brogi Taviani ha tratto milioni di abitanti con analisi tuttora difficile, in tre ore emozionanti che dal saggio di Veltroni, e l’attività di socioeconomiche di buon profilo. I ben noti Daniele Gaglianone padroneggia inserendo Emergency nelle zone di guerra (Sudan e

18 VIVILCINEMA maggiogiugno09 HAIR INDIA NON CI SARÀ LA GUERRA

211: ANNA NON TACERE

Afghanistan) è al centro di Domani torno a Grimaldi (entrato nella cinquina dei David), rugby come collante di un CSOA nell’ex casa di Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini. che rievoca l’attività didattica e di recupero cinodromo di Roma tra precarietà, pacifismo Tornando al nostro Sud, La Domitiana di di don Roberto Sardelli tra i baraccati e agguati neofascisti. Originale anche il Romano Montesarchio descrive la vita dell’Acquedotto Felice a partire dal ’68, le Diario di un curato di montagna di pulsante, il malaffare, l’abusivismo e la attività di denuncia e i semi di solidarietà e Stefano Saverioni (anch’esso in cinquina): le clandestinità nell’omonima strada partecipazione attiva che hanno germogliato confessioni tra l’estatico e l’estetico di don dell’entroterra campano. tra gli allievi di ieri. La malattia di mente e le Filippo Lanci, parroco trasferito in un posto Altro documentario che svetta, questo sì attività di sostegno e socializzazione sperduto per le sue attitudini artistiche. Nel trasmesso da RaiTre prima di essere invitato nell’intenso Cento italiani matti a Pechino sesto episodio di Confini d’Europa, Corso al Sundance, 211: Anna di Giovanna di Giovanni Piperno e in Juliet di Gianni De Salani realizza un bel ritratto di un’attrice di Massimetti e Paolo Serbandini: emozionante, Blasi. Gli emigrati italiani di ieri, dalle miniere Tel Aviv che si trasferisce in un kibbutz articolato e dettagliato ritratto della vita, le della Sicilia a quelle del Belgio, in Dallo socialista al confine con la Giordania. E opere e la tragica morte di Anna zolfo al carbone di Luca Vullo. E ancora: ancora, la Storia rivissuta da prospettive Politovskaja, profonda conoscitrice droga e Sacra Corona Unita in Diario di uno insolite: Medusa ripercorre le vicende dei dell’invasione in Cecenia, feroce avversaria scuro del Fluid Video Crew, i nuovi poveri ne sommergibili italiani durante l’ultima guerra; delle violazioni dei diritti umani e della Il carnevale di Dolores di Cristina Mantis, Scemi di guerra affronta i traumi dei corruzione politica ed economica in Russia, l’emergenza immondizia ne La bambina soldati annientati dalla Grande Guerra, messa a tacere da un regime che non tollera deve prendere aria di Barbara Rossi rifugiatisi nella psicosi; Predappio in Luce le voci contrarie (in un’intervista attacca Prudente, la tragedia della ThyssenKrupp ne parla della città voluta dal Duce, lì sepolto anche la “difesa d’ufficio” di Putin operata La fabbrica dei tedeschi di Calopresti, il con raduni di nostalgici; e poi, la dal nostro premier): inappuntabile la ritratto di tre lesbiche “dominatrici” in The ricostruzione filologica de La rabbia di concatenazione degli eventi (si parte da kings di Francesca Fini, la riconversione Pasolini ad opera di Giuseppe Bertolucci. Chernobyl e dal tentato golpe contro dell’ex Italsider di Bagnoli ne Il grande Composita come sempre la galleria di Gorbaciov, si dà il dovuto risalto alle azioni progetto di Vincenzo Marra, tragicomico omaggi a gente di cinema, dal costumista terroristiche nel teatro di Mosca e nella excursus tra burocrazia e ritardi. Piero Tosi (L’abito e il volto) alla star dei scuola di Beslan che hanno prodotto una E poi l’incanto della natura e dei paesaggi fotoromanzi Franco Gasparri (Un volto tra repressione spietata), ricca la ricerca umani intorno al Tagliamento in Rumore la folla), dalle ansie dei provini in Vado d’archivio in un’opera serrata. Del terrorismo bianco di Alberto Fasulo; il poetico Napoli bene o no? ai direttori di sala, cassiere e di casa nostra si occupano il discusso Il sol Piazza Municipio di Bruno Oliviero; La proiezionisti de L’elefante occupa spazio; dell’avvenire di Gianfranco Pannone, guerra delle onde di Claudia Cipriani, sulla storia recente in Venezia ’68, ovvero la sull’humus sociopolitico che ha portato alla radio del Pci che trasmetteva da Praga con contestazione durante la Mostra del cinema; nascita delle Brigate Rosse, e L’infame e suo uno sguardo critico destinato a soccombere Città aperta sulla vita culturale a Roma dal fratello di Luigi Maria Perotti, la parabola nel ’70; L’ora d’amore dei detenuti, l’allegro ’44 al ’68; ritratti d’artisti a confronto in delle BR attraverso la figura di Patrizio Peci, cazzeggio contro la noia nella videoteca di Possibili rapporti (i poeti Nelo Risi & primo pentito, e del fratello Roberto periferia di Via Selmi 72; la Storia di un Andrea Zanzotto) e Ugo & Andrea giustiziato per ritorsione. astronauta, Umberto Guidoni, due volte (Gregoretti & Camilleri), splendido omaggio Ampio e soddisfacente lo sguardo sulla nello spazio e il convincente Uso improprio a De André in Effedia di Teresa Marchesi. società italiana: da Non tacere di Fabio di Luca Gasparini e Alberto Masi: l’utopia del • MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA maggiogiugno09 19 intervistaErmanno Olmi

FILMOGRAFIA - Il tempo si è fermato (1959), Il grande paese d'acciaio (1960) , Il posto (1961), I fidanzati (1963), E venne un uomo (1965), Racconti di giovani amori (1967), Un certo giorno (1969), Durante l'estate (1971), La circostanza (1974), L'albero degli zoccoli (1978), Cammina cammina (1982), Milano (1983), Lunga vita alla signora (1987), La leggenda del santo bevitore (1988), Lungo il fiume (1992), Il segreto del bosco vecchio (1993), Il mestiere delle armi (2001), Cantando dietro i paraventi (2003), Tickets (2005, episodi), Centochiodi (2007), Terra Madre (2009)

L’odore della terra Con il documentario “Terra Madre” il regista bergamasco parla dei pericoli dello sfruttamento intensivo del suolo e denuncia “l’obesità culturale” di cui siamo impregnati

•••“La civiltà industriale e la assediato dalle grandi imprese che puntano al sua struttura, ma è nato da un percorso molto tecnologia continuano a impoverire la natura profitto. Anche il contadino cerca il libero. Ci sono tante realtà che dialogano e per sostituirla con la chimica. Dobbiamo guadagno, ma il suo attaccamento alla terra offrono l’idea complessiva di qual è il nostro tornare alla casa madre, e dobbiamo farlo garantisce un equilibrio corretto”. La terra rapporto con la terra. Quelle dei personaggi – anche come singoli, anche con piccoli gesti, quindi non può essere saccheggiata senza in particolare uno strano uomo che viveva dei come buttare via le merendine industriali e porsi dei limiti: “La disponibilità di strumenti e suoi soli prodotti a San Cipriano – non erano dare pane, burro e zucchero ai nostri figli”. tecnologie moderne non ci deve indurre in condizioni miserabili ma condizioni naturali, Ermanno Olmi parla così di Terra Madre, il tentazione. Quando le tecnologie portano la perché mettono uomo e terra sulla stesso documentario sull’esperienza di Slow Food e terra oltre il limite di sopportabilità per piano. Oggi, invece, la terra è considerata un del “Forum mondiale per l’agricoltura guadagnare di più, siamo stupidi: nel lungo supporto. Il suolo è diventato parte di un sostenibile” che si è svolto a Torino nel 2006 periodo guadagneremo di meno”. Eppure processo produttivo di cui è una delle con partecipanti da 150 paesi. “Un basterebbe poco: ridurre gli sprechi, creare componenti e non più la condizione documentario d’inchiesta girato in molte legami di solidarietà, dare una concreta irrinunciabile”. parti del mondo, un film ecologista, un film mano ai contadini che resistono. “Milano si Ma la crisi mondiale fa riflettere Olmi e si politico, ma non solo di protesta, un film che sta attrezzando, nel 2015 sarà possibile riflette anche nel piccolo film d’autore che il è tante cose insieme”, come dice Carlo Petrini, comprare la verdura direttamente dagli orti cineasta ha accettato di realizzare per conto che di Slow Food è un po’ il profeta ed è tra biologici intorno alla metropoli”. della Banca Intesa Sanpaolo e che fa parte di gli ispiratori di questo progetto, convinto che Nel momento in cui i popoli sono prostrati da un trittico che coinvolge anche i colleghi proprio Olmi fosse il regista perfetto per una crisi energetica, ambientale e finanziaria Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino. Il suo realizzarlo. Perché si è sempre speso su questi che potrebbe anche essere un utile breve film, in queste settimane al cinema e in temi. Perché per lui parla il suo cinema, ma campanello d’allarme, un documentario come tv, si intitola Il premio e racconta la storia, anche le sue origini contadine, che lo Terra Madre suona come un richiamo a autentica, di due giovani studentesse del mettono in contatto con un universo spesso quelle piccole scelte individuali che possono Politecnico di Milano, Stefania e Maral, che dimenticato. determinare grossi cambiamenti collettivi. “È dopo aver vinto il massimo riconoscimento per Olmi si è entusiasmato all’idea. “Questo film – un film dove si sono concentrate molte un progetto innovativo destinato ai bambini dice il regista bergamasco – parla di uomini e energie e dove l’odore della terra è quasi diabetici, non hanno i fondi per realizzarne donne che nella loro terra resistono palpabile. Non è stato pensato prima nella neppure il prototipo. In treno, accompagnate all’incalzare di una delittuosa politica di da un amico rasta, abbordano un illustre sfruttamento esasperato dei suoli, unica economista, addirittura un ex ministro, e risorsa per il cibo di tutti i popoli”. E riescono a convincerlo a dare una mano prosegue: “Siamo stati ingozzati di cultura almeno con un numero di telefono. In ogni fasulla, consumistica, fino a diventare obesi. caso riescono a incuriosirlo, a interessarlo a Un’obesità culturale più nociva di quella loro, a farlo uscire dal suo guscio. Una favola a alimentare. È ora di tornare all’essenziale: lieto fine che secondo Olmi è anche plausibile, poco ma giusto”. Per dimostrarlo si è lanciato, “proprio grazie al film le due ragazze hanno con i suoi 78 anni ricchi di energia e di trovato davvero i capitali per andare avanti passione, in una sorta di giro del mondo: dalla con la loro ricerca, realizzando questo regione indiana dell’Uttaranchal alle isole braccialetto che misura la glicemia nel sangue Svalbard che si trovano al limitare del Circolo dei bambini”. Conclude Olmi: “Sono mesi che Polare Artico, dalla valle dell’Adige in Veneto parliamo della crisi, ora bisogna cominciare a al cuore degli Stati Uniti, nel Massachussets. tirar via le macerie imparando una lezione: i Racconta: “I volti dei contadini si assomigliano popoli non accettano più di essere poveri”. in tutto il mondo, sono i volti di un mondo • CRISTIANA PATERNÒ

20 VIVILCINEMA maggiogiugno09 specialeGiovanna Cannes Mezzogiorno

FILMOGRAFIA - Il viaggio della spo- sa (1997), Del perduto amore (1998), Asini (1999), Un uomo perbene (1999), L’ultimo bacio (2001), Tutta la conoscenza del mondo (2001), Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni (2002), La finestra di fronte (2003), L’amore ritorna (2004), Il club delle promesse (2004), La bestia nel cuore (2005), Lezioni di volo (2007), Notturno bus (2007), L’amore ai tempi del colera (2007), L’amore non basta (2008), Palermo shooting (2008), Vincere (2009), La prima linea (2009) In memoria di lei Una delle attrici più apprezzate del nostro cinema impersona in “Vincere” di Bellocchio una donna forte, che lottò per un amore impossibile finendone annientata: Ida Dalser

••• “Una grande lottatrice, un Facile identificarsi in Ida? Ida l’avrebbe sostenuto fino all’esasperazione, pugile che non va mai giù, nemmeno al No, difficile. Premessa politica: il Duce non mi si sarebbe fatta bruciare per lui, ma Rachele millesimo round. A testa alta fino alla fine: avrebbe affascinato, ma di certo emanava era una donna più comoda, più gestibile, viene sepolta in una fossa comune, ma oggi grande carisma, virilità e le donne si saranno quella che molti uomini di potere si ne stiamo parlando. Non è poco, un film su di sentite attratte. Non neghiamolo, le donne augurerebbero. Ida era invasiva, rumorosa, lei”. Il film è l’unico italiano in competizione a sono attratte dal potere. non una brava massaia: ha pagato il prezzo Cannes, Vincere di Marco Bellocchio che, Le donne in generale? della sua personalità. dopo Il regista di matrimoni al Certain Sì. E l’ha pagato pure il figlio. Regard nel 2006, porta sulla Croisette lo Quindi anche tu? Troppo tardi il figlio diventa una priorità per scandalo segreto nella vita di Mussolini: una No, diciamo allora che le donne molto spesso lei: non è stata una cattiva madre, ma una moglie, Ida Dalser, e un figlio, Benito Albino, sono attratte dal potere e dal denaro. madre non lucida. L’ha amato, ha lottato concepito, riconosciuto e poi negato. Due Duce a parte, perché è difficile anche per lui, ma senza capacità di calcolo. esistenze cancellate dal mondo e dalla identificarsi in Ida? Tu per chi combatteresti così tanto? memoria “riportate in vita” da Filippo Timi, Perché con tanta cecità e ottusità insegue una Per la famiglia. Compagno, genitori, figli, per nei duplici panni di Mussolini e Benito Albino, relazione finita. La sua non accettazione della loro lotterei fino a morire. e Giovanna Mezzogiorno, ovvero Ida Dalser, realtà, che un uomo non ti voglia, non ti Contenta che il presidente di giuria a “il pugile che non va mai giù”. desideri, è una sindrome comune a tante Cannes sia Isabelle Huppert? Perché questo ruolo? donne. Ida non era pazza, ma si era ammalata A casa ho una sua foto incorniciata: è il mio Difficile rifiutare un film di Marco, e un d’amore: il suo chiodo fisso l’aveva distaccata punto di riferimento recitativo-attoriale, ha personaggio così non capita molte volte in dalla realtà. Non mi assomiglia molto, ma ha fatto ruoli mostruosi con classe, stile e sobrietà una carriera. Nel gennaio 2008 feci un grinta e tenacia che in altri momenti e con non comuni. provino lungo e difficile, dopo qualche mese altre motivazioni ho riconosciuto in me. E un premio vicino alla foto? ho saputo di essere stata scelta, a maggio Una donna moderna? Con una bella freccia: abbiamo iniziato le riprese. Prima, mi sono C’è ancora soggezione e soggiogamento sarebbe il massimo. Detto fatta preparare da una coreografa, Anna legati a potere, amore, passione fisica. Sono ciò, ci vuole saggezza: Redi: ho sentito il bisogno di un lavoro fisico motivi di ossessione che non cambiano con la siamo a Cannes, siamo sulla detenzione, l’impotenza, l’ostilità per politica e i movimenti, perché riguardano una bella squadra, è incarnare un personaggio non moderno, l’essere umano. già molto. forte, quasi animalesco. Recentemente, Veronica Lario ha Vincere, ma La recitazione? dichiarato che lei e i figli sono “vittime e l’importante è Non è realistica, non è il solito non complici di Berlusconi”: affinità con partecipare? understatement del cinema italiano, ma la Dalser? Sì, direi proprio di sì… espressionistica: uso gli occhi come ai tempi Non voglio entrare nel merito di questa FEDERICO PONTIGGIA del muto. dichiarazione pubblica, che trovo Conoscevi la Dalser? squallidissima; detto ciò, una donna che No, è stata una scoperta e credo lo sarà per mette la propria vita nelle mani di un uomo molti: quanti sanno che Mussolini ebbe un del genere, sia il Duce o Berlusconi, ha gravi figlio prima di Rachele? Ho letto i due libri responsabilità personali: ne affronti le sulla Dalser, visto il documentario, ma finita la conseguenze. documentazione devi dare spazio alla Il parallelismo col presente regge. creazione, quella di una donna forte, Vincere quale metafora dell’Italia presente caparbia, che non s’arrende. che segretamente miete vittime e cerca di E vincente? mettere a tacere l’antagonista con mezzi da Non riescono a spezzarla, ma il film mostra il regime? Lo possiamo vedere tranquillamente: sistema del Ventennio: polizia, controllo e offesa, insulto, menzogna, c’erano allora repressione, di fronte a cui il singolo non può come ci sono oggi. nulla. Perché il Duce rifiutò Ida?

22 VIVILCINEMA maggiogiugno09 cover storyMarco Bellocchio

FILMOGRAFIA - I pugni in tasca (1965), La Cina è vicina (1967), Amore e rabbia (1969, episodi), Nel nome del padre (1971), Sbatti il mostro in prima pagina (1972), Matti da slegare (1974), Marcia trionfale (1976), Salto nel vuoto (1978), Vacanze in Val Trebbia (1979), Gli occhi, la bocca (1982), Enrico IV (1984), Il dia- volo in corpo (1986), La visione del Sabba (1988), La condanna (1991), Il sogno della farfalla (1994), Il principe di Homburg (1996), La balia (1999), L’ora di religione (2002), Buongiorno, notte (2003), Il regista di matrimoni (2006), Vincere (2009)

L’autore del film Filippo Timi e Giovanna Mezzogiorno Ragion di Stato L’impetuosa brutalità del Duce e l’amore respinto della donna che gli diede il primo figlio: “Vincere” ripercorre la tragica vicenda con due interpreti d’eccezione, Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi. Anteprima a Cannes, in concorso

innumerevoli intimidazioni e persecuzioni, Tutto è partito da un’immagine azzurra, Ida e suo figlio moriranno in manicomio fra chiara, bionda, non solo perché Ida è del il 1937 e il 1942. A misurarsi con gli Trentino, ma anche perché è diversa da certe impegnativi ruoli di Ida e Mussolini sono immagini di donna più calde, passionali, Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi, mediterranee che appartengono al mio mentre Rachele è Michela Cescon e il cinema: la Donatella Finocchiaro de Il regista ministro dell’educazione nazionale Pietro di matrimoni, la Maya Sansa de La balia, la Fedele il fratello del regista, Piergiorgio Marushka Detmers de Il diavolo in corpo, Bellocchio. esplosiva e seducente. Invece qui c’è una La terribile storia di Ida Dalser tocca donna capace di perdersi nell’amore, però molti temi che lei ha affrontato nel suo con un carattere duro, tenace, del nord, che si ••• Marco Bellocchio ha cinema: il carattere rivoluzionario del riflette anche nella sua esteriorità. Da qui la scoperto la storia che ha ispirato Vincere, desiderio femminile, l’universo scelta dell’attrice, Giovanna Mezzogiorno, unico film italiano in concorso a Cannes, da concentrazionario, la follia e la ragion di con quel carattere un po’ antipatico che gli un documentario trasmesso da RaiTre alcuni Stato. Quale di questi aspetti è stato occhi di Giovanna svelano. Ida è una donna anni fa, Il segreto di Mussolini, di Fabrizio decisivo per spingerla a farne un film? lavoratrice, indipendente, che ha studiato, sa Laurenti e Gianfranco Norelli. Vi si Le ragioni per cui questa storia mi ha colpito le lingue e si è fatta una sua fortuna. Pur raccontava la vita di Ida Dalser, nata nel riguardano probabilmente la mia biografia e assommando tutte queste qualità, non è Trentino austriaco e trasferitasi a Milano per le mie esperienze. La dimensione della casuale che Mussolini scelga Rachele, la aprire un salone di bellezza. Qui Ida incontra fissazione amorosa che ricorre nei miei film, donna del suo paese, quasi analfabeta, che il giovane Mussolini socialista, direttore l’ho in qualche modo ritrovata nella tenacia parla col suo stesso dialetto e gli garantisce dell’Avanti, e se ne innamora perdutamente. di Ida, in questa sua determinazione suicida un’assoluta tranquillità e sicurezza dentro la Ha con lui un figlio, Benito Albino, che e anche un po’ ottusa. In lei c’è un registro casa, anche a fronte delle sue numerose Mussolini prima riconosce e poi rinnega. patologico, che però è qualcosa di avventure femminili. A sfavore di Ida gioca Dopo la sua partenza per la guerra nel 1915, secondario rispetto all’aspetto esaltato ma anche l’entrata in guerra contro l’Austria: lei non vuole avere più nulla a che fare con Ida anche eroico del personaggio, ed è questo è cittadina austriaca, quindi nemica, tanto è e suo figlio e di fronte alle ripetute che mi ha sconvolto e commosso, al punto vero che Rachele, nell’incontro in ospedale al rivendicazioni di lei, che sostiene che Ida mi è tornata spesso alla mente dopo capezzale di Mussolini ferito, le dà della spia. pubblicamente di essere stata la prima averne sentito la storia. Che interpretazione ha dato della moglie del Duce, diventa sempre più feroce. Che contorni aveva quest’immagine vicenda manicomiale di Ida nel film? Dopo la separazione loro imposta, e ricorrente? Per molti anni Ida si inventò un amore

24 VIVILCINEMA maggiogiugno09 ricambiato che invece non lo era affatto, ma Mussolini della marcia su Roma in un cinema quell’autorevolezza, quella dimensione di il film non la mostra mai in preda a manie, di Trento. La connessione è rischiosa, ma ha potenza pericolosa che caratterizzava secondo i cliché dei film sui manicomi. una sua logica. La narrazione è abbastanza Mussolini e che ha saputo imprimere al Quello che conta è che venne segregata per lineare e procede per salti temporali personaggio a livelli molto alti. Gli altri attori impedirle di fare pubblicità a questo piccolo utilizzando il cinema. che ho esaminato non avevano quel tipo di scandalo che Mussolini non si poteva Trova qualche somiglianza fra l’Italia impetuosa brutalità, che può essere anche permettere. In quel momento stava che Mussolini si apprestava a dominare molto sensuale. Ci sono un paio di scene preparando, con assoluto calcolo, la grande e quella di oggi? d’amore piuttosto “espressive” fra i due riconciliazione con la Chiesa e ogni sua Nei momenti difficili come l’attuale, dove le protagonisti, che si integrano alla perfezione mossa, come il matrimonio religioso in forma certezze sono messe in discussione e il fra loro. Questo è un film in cui le immagini privata con Rachele, era volto a dimostrare il benessere è a rischio, tutta una serie di sono molto ricercate, ma se gli attori non rinnegamento dell’ateismo delle origini. problemi umani e morali vengono trascurati funzionassero, correrebbe il rischio di Mussolini suscita ancora studi e e chiunque pronunci la parola sicurezza assomigliare ad una fiction. Ho cercato di interesse per come produsse la sua acquista consenso. Quello di Mussolini fu un essere ancora più asciutto e rigoroso del immagine e usò i mezzi di tempo in cui la borghesia era impaurita da solito, di evitare qualsiasi esitazione o comunicazione, in particolare il cinema. una possibilità, peraltro remota, che anche compiacimento estetizzante. Per questo, il Lei come l’ha raffigurato? in Italia si potesse instaurare un regime montaggio con Francesca Calvelli è stato un Da socialista ad anarco-sindacalista, bolscevico, paura fomentata dalla destra, lavoro lungo, però ha dato dei risultati che dall’interventismo al fascismo, Mussolini così come accadde nel secondo dopoguerra. credo molto buoni. agiva per convinzione e cinismo. A lui Per quali caratteristiche ha scelto • BARBARA CORSI interessava raggiungere il risultato, al di là Filippo Timi per il ruolo di Mussolini? del prezzo da pagare. Molto presto, a partire Lo conoscevo da quando aveva fatto In dal suo ferimento in guerra, puntò a memoria di me con il mio stesso diffondere e imporre la propria immagine e produttore, Mario Gianani. Mi aveva molto il cinema fu fondamentale per la sua colpito come attore, ma l’ho scelto per due carriera, come per gli altri dittatori del ‘900. motivi fondamentali. Il primo è che Timi ha Nel film sono inseriti documenti d’epoca e una rassomiglianza notevole col giovane frammenti dei discorsi di Mussolini, molto Mussolini, rispetto per esempio all’assoluta importanti nell’economia narrativa. Alcuni distanza di Antonio Banderas che lo anni dopo che il Mussolini interpretato da interpretò in uno sceneggiato tv qualche Filippo Timi è scomparso, Ida rivede il vero anno fa. In secondo luogo, ha

VIVILCINEMA maggiogiugno09 25 3° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FICTION Roma Fiction Fest

Il Roma Fiction Fest torna puntando sul mercato. In vetrina, da quest’anno, gli screenings dei nuovi prodotti fiction made in Italy. Per un Festival sempre più internazionale. 6-11/ luglio/2009

www.romafictionfest.it schede critiche ACHILLE E LA TARTARUGA

di Takeshi Kitano la pelle tra un body painting e una Titolo originale: Akires to came …Sceneggiatura: total art, soltanto al termine del Takeshi Kitano …Fotografia: Katsumi Yanagijima proprio percorso artistico troverà la …Montaggio: Takeshi Kitano, Yoshinori Ota …Musi- sospirata serenità e un minimo di che: Yuki Kajiura …Interpreti: Beat Takeshi, Kanako appagamento, seppure a caro Higuchi, Yurei Yanagi, Kumiko Aso …Produzione: prezzo. Office Kitano Inc. …Distribuzione: Ripley’s Film …Giappone 2008 …colore 119’ In fase crepuscolare, Kitano si fa ponderoso e profondo, matura una ••• CHI SI RIVEDE! Dopo l’incidente consapevolezza molto amara sul che gli ha bloccato il volto in talento e sui limiti delle proprie un’espressione contrita e una crisi capacità, spettacolarizzando una professionale concretizzatasi in crisi esistenziale in chiave dissertazioni semi autobiografiche terapeutica, con una fotografia che hanno fatto felici solo i fan più coloratissima e molteplici spunti incalliti, Takeshi Kitano è tornato ad accattivanti. un cinema più narrativo, ancorché L’attore “Beat” Takeshi è sempre disseminato di gag, improntato a più affine, nell’espressione e nelle una riflessione tragicomica sul senso movenze, a Buster Keaton, dell’arte e l’individuazione del affollano la casa. Finché dura: il del demenziale. Adulto, ormai sopportando con stoica talento. Ovvero della “tartaruga” padre subisce un tracollo sposato con una donna rassegnazione le prove più del paradosso di Zenone, che Achille finanziario e si suicida assieme alla comprensiva a paziente, (mal) incredibili, uscendone ammaccato non riesce mai a raggiungere geisha; la madre, meschina, prima consigliato da colui che dovrebbe ma intero, divertendo anche se a seppure per distanze infinitesimali, di fare altrettanto lo lascia alle venderne le opere, studierà e denti stretti. Una narrazione che come sintetizza l’animazione iniziale poco amorevoli cure degli zii, che imiterà i maestri e poi cercherà nella seconda parte cede il posto a stile “Superquark”. all’inizio reprimono la sua invano uno stile personale, dopo un accumulo di gag, ma che Nel film, molto applaudito nel vocazione. Adolescente, lavora e esser stato “destrutturato” nel rappresenta una prova compiuta di concorso di Venezia 2008, si narra frequenta la scuola d’arte assieme talento giovanile: con toni ora (auto)biografia pop, sebbene l’amara parabola esistenziale di ai compagni, come lui alla ricerca di fantozziani (la differenza è che la distante dalle opere che lo hanno Machisu, figlio unico di un ricco un’espressione e di uno stile figlia, derisa dai compagni per le reso celebre in Occidente, da collezionista, che si sente votato compiuto: non bisogna fermarsi stramberie dei genitori, si vergogna Sonatine a Hana-Bi, da L’estate di all’arte non fosse altro per all’imitazione dei maestri bensì e li pianta in asso) ora macabri – Kikujiro a Dolls. l’incoraggiamento del padre, dei cercare una propria strada – in quant’è cupo l’umorismo MARIO MAZZETTI pittori e mercanti d’arte che questa fase, a tratti, siamo ai limiti nipponico! – e rischiando più volte

intervistaTakeshi Kitano

FILMOGRAFIA - Violent Cop (1989), Boiling Point – I nuovi gangster (1990), Il silenzio sul mare (1991), Sonatine (1993), Getting Any? (1995), Creatività frustrata Kids Return (1996), Hana-Bi (1997), L’estate di Kikujiro (1999), Brother (2000), Dolls (2002), Bene accolto a Venezia, esce “Achille e la tartaruga”, Zatoichi (2003), Takeshi’s (2005), Glory to the Filmmaker! (2007), Chacun son cinéma (2007, ultima fatica del regista e attore giapponese. episodi), Achille e la tartaruga (2009) Com’è difficile essere un artista di talento…

•••“In Giappone sono ancora considerato Mia madre era una donna molto severa: non mi permetteva di indulgere solo un comico di successo con l’hobby di fare film seri e impegnati e in nulla di quello che lei riteneva particolarmente frivolo come l’arte, la che non ha mai centrato un vero grande risultato commerciale con il letteratura, lo spettacolo e il cinema. Io, invece, mi sono sempre sentito suo cinema”. Parla così il regista, sceneggiatore e attore Takeshi attirato da questo mondo, perché più ti viene vietato qualcosa, più te ne Kitano, tra i più importanti cineasti giapponesi viventi assieme al senti attratto. leggendario autore di film d’animazione Hayao Miyazaki. Ultimo Nel suo film alcuni personaggi sono pronti a morire per l’arte: lei capitolo della cosiddetta Trilogia dell’artista, Achille e la tartaruga, farebbe lo stesso? presentato all’ultima edizione della Mostra di Venezia, costringe Non credo che valga la pena sacrificare la propria vita o quella di qualcun inevitabilmente Kitano, 62enne autore di film come Hana-bi, altro in nome dell’arte. Il Giappone, però, è un paese decisamente peculiare Brother e Zatoichi, a tracciare un bilancio della sua carriera che, per dove, ogni anno, più di 30 mila persone si suicidano con una media di circa quanto riguarda il cinema, lo fa amare decisamente più all’estero che un centinaio al giorno. Un numero che batte di gran lunga quello delle in patria. “Non sono mai stato a una scuola di recitazione e non ho vittime degli incidenti stradali. Il suicidio di un artista, in particolare, viene mai studiato cinema”, nota. “Non credo che in me ci sia qualcosa di considerato come un fatto molto glamour ed è glorificato dalla nostra particolarmente originale: tutto quello che faccio al cinema e nella cultura. Il mio sospetto è che la maggior parte degli artisti suicidi non siano mia professione si basa sull’istinto”. mossi da motivazioni troppo pure e che vogliano mascherare le proprie Lei si considera un artista? debolezze impersonando la tragica morte del genio. No, non ritengo La domanda che pongo in Achille e la tartaruga è proprio questa: necessario morire in nome di qualcosa di superfluo come l’arte. che cos’è l’arte? Sinceramente il mio istinto mi dice che non sono un Quanto conta il successo nella sua vita? artista. Al tempo stesso, però, la domanda è anche: che cos’è un Avere la possibilità di fare cinema, di recitare, di essere sempre creativi è artista? Credo che si possa andare avanti per sempre ponendo tali qualcosa di meraviglioso di per sé. Sperare di avere anche successo, fama, quesiti, quindi forse è meglio non pensarci troppo su e dedicarsi al gloria e il riconoscimento da parte di tutti, forse, è veramente chiedere lavoro indipendentemente dalle etichette. troppo. Ha mai pensato di studiare arte? MARCO SPAGNOLI

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Si segnala l'uscita, nelle prossime settimane, di due film già recensiti sul numero 1/09 di Vivilcinema, la cui uscita è slittata: IL MONDO DI HORTEN (già: "Il treno del signor Horten") di Bent Hamer e SOFFOCARE di Clark Gregg. schede critiche COCO AVANT CHANEL

di Anne Fontaine estraneo che finirà per conquistare Sceneggiatura: Anne e Camille Fontaine con Christo- e piegare al suo gusto raffinato. pher Hampton e Jacques Fieschi, dalla biografia La messa in scena è corretta e molto “L’irregulière” di Edmonde Charles-Roux …Fotogra- pudica; gli incontri sessuali e le fia: Christophe Beaucarne …Montaggio: Luc Barnier scene d’amore sono raccontate in …Musiche: Alexandre Desplat …Interpreti: Audrey modo particolarmente castigato e la Tautou, Benoit Poelvoorde, Emmanuelle Devos, protagonista Audrey Tautou, già Marie Gillain, Alessandro Nivola …Produzione: Haut indimenticabile Amélie Poulain, non et Court, Cine@, Warner Bros France …Distribuzio- ne: Warner Bros … Francia 2009 …colore 108’ rinuncia al suo indelebile sguardo meravigliato e lascia ai suoi partner ••• NONOSTANTE la protagonista sia il compito di esibire qualche nudità. una celebre stilista, il film non è una Il film gioca anche cromaticamente storia sul mondo della moda quanto sui contrasti, con una prima parte il racconto di un destino unico, la dalle atmosfere tetre e vicenda di una personalità geniale malinconiche che poi, seguendo ed anticonformista e, proprio per metaforicamente l’ascesa sociale di questo, destinata ad una vita Coco, nella seconda parte si solitaria e sentimentalmente due donne minute, entrambe limpidi esempi di emancipazione arricchisce di colori e allarga il punto infelice. Alla regista Anne Fontaine, segnate da un’infanzia e da una femminile. di vista della cinepresa. autrice anche della sceneggiatura, giovinezza infelice, entrambe Insomma, cinematograficamente la Resta insoddisfatta la curiosità di interessava la donna piuttosto che lontane dai tradizionali canoni di storia di Coco Chanel, proprio come capire perché, anche in mancanza di l’artista e non a caso, a parte la bellezza, eppure molto affascinanti quella di Edith Piaf, è la classica qualsivoglia anniversario di nascita passerella finale che propone una e in grado di conquistare facilmente storia vera che sembra un romanzo o di morte, il personaggio sia così di sfilata con la presentazione di uomini celebri e importanti. Due d’appendice e il film della Fontaine moda. Basti ricordare infatti che, alcuni celebri modelli, il film donne nate povere, ma capaci di esalta questa atmosfera. interpretata da Anna Mouglalis, la racconta la vita di Coco Chanel imporsi nei rispettivi campi, L’ambientazione si svolge fra stilista è la protagonista di Coco precedente alla sua consacrazione conquistare il successo e la gloria, suggestivi scenari naturali, tramonti Chanel & Igor Stravinsky di Jan come leggendaria creatrice d’alta condannate alla solitudine per la fiammeggianti, splendide dimore Kounen, film di chiusura di Cannes moda. morte improvvisa, in incidenti aerei aristocratiche, mete turistiche alla 2009, e che con il volto di Barbora L’operazione ricorda molto da vicino e stradali, dei soli uomini realmente moda, lussuosi alberghi, ricercati ed Bobulova da giovane e quello di il film La vie en rose di Olivier amati. Due donne, infine, segnate esclusivi ricevimenti. All’inizio la Shirley MacLaine da anziana è stata Dahan, biografia di Edith Piaf. da una certa ambiguità, perché timida sartina Coco, cresciuta in un recentemente celebrata anche nella Almeno sullo schermo, le due all’inizio delle rispettive carriere orfanotrofio dalle suore che le fiction televisiva Coco Chanel di protagoniste si somigliano molto: sono quasi delle mantenute, ma hanno insegnato l’arte del cucire, è Christian Duguay. appaiono come due eroine tragiche, successivamente si trasformano in intimidita di fronte a questo mondo FRANCO MONTINI IL CANTO DI PALOMA

di Claudia Llosa con un tubero protettivo, e Titolo originale: La teta asustada …Sceneggiatura: germogliante. La ragazza, bella Claudia Llosa …Fotografia: Natasha Braier …Mon- come un dipinto di Gauguin, taggio: Frank Gutierrez …Scenografia: Susana Tor- vuole dare degna sepoltura alla res, Patricia Bueno …Interpreti: Magaly Solier, Mari- madre ma ne è economicamente no Ballón, Susi Sánchez, Efraín Solis, Bárbara Lazón …Produzione: Wanda Visión, Oberon Cinematogràfi- impossibilitata. Per questo trova la ca, Vela Producciones …Distribuzione: Archibald forza di lavorare come cameriera …Perù/Spagna 2008 …colore 94’ a Lima, nella villa di una ricca pianista. La vita inizia a suggerirle ••• QUE VIVA EL PERU. Al primo che è tempo per lei di guarire ed Orso d’oro nella storia del suo aprirsi alla libertà, prima di tutto cinema e grazie a una giovane estromettendo il tubero. donna. Claudia Llosa, classe 1976, Film girato con maestria e gusto, sorrideva con le lacrime Il canto di Paloma vive di puro all’annuncio del massimo premio realismo magico tra immagini e berlinese, deliberato suoni penetranti. C’è una forza all’unanimità. Con Il canto di che supera i dialoghi – peraltro Paloma, sua opera seconda dopo esprime, a partire dal titolo del tragico concatenarsi di scarsi – e questa nasce l’esordio Madeinusa (già pluri- originale, La teta asustada, la violenze sessuali durante il interamente dalla ricchezza decorato ma con premi non dello mammella dolorante. periodo della dittatura, hanno comunicativa di un linguaggio stesso rango), ha percorso la via Fausta, ventenne inca che vive in sviluppato questa convinzione, in cinematografico incidente e del coraggio poetico fino in un povero villaggio periferico di cui la realtà sembra superare la consapevole. Un mondo fuori fondo. Non solo: si è esposta a Lima, assiste alla morte della più drammatica fantasia. E non dallo spazio e dal tempo quello fotografare un soggetto a forte madre. Avvolta da un silenzio solo. Il timore dello stupro a sua del Perù di provincia, rimasto rischio interpretativo, specie surreale, l’anziana offre l’estremo volta sulle figlie ha indotto queste antico nei volti e nei rituali dei presso sguardi non attenti alla saluto alla figlia intonando una ultime a introdursi un tubero nella suoi abitanti, solenni con lo critica bensì all’effetto mediatico- nenia tradizionale. Nelle parole in vagina, protezione anche da sguardo e struggenti con il canto. esotico, se non pruriginoso. Una lingua quechua le disvela il eventuali gravidanze indesiderate. E quello, magnifico, di Fausta si scelta consapevole (e magari non mistero della condizione di Fausta, Una pratica incurante della più trasforma da litania del dolore ad troppo innocente) che tuttavia, se frutto di uno stupro e per questo elementare norma d’igiene, espressione di gioia: simbolo di allontanata dai pressapochisti, ereditiera della “teta asustada”, manifestazione di un terrore tutte le donne peruviane, e non risulta importante per la una forma di depressione mista a ancestrale radicale e radicato nella solo, che sono riuscite a scegliere stratificazione di senso che paura trasmessa via latte materno. psicologia sociale di quel la vita, nonostante tutto. racchiude e che nel film bene Molte donne peruviane, vittime territorio. Anche Fausta convive ANNA MARIA PASETTI

VIVILCINEMA maggiogiugno09 29 schede critiche TERRA MADRE

nostalgia per una vita più cortile della scuola e che viene a essenziale. Una nostalgia che non raccontarlo. Sono le tante voci ha nulla di passatista, perché per il pacate di una rete mondiale, una regista bergamasco è una necessità rete per la difesa della biodiversità presente e vitale. E questo il film lo che ha portato alla creazione della trasmette appieno e quasi cerca di banca dei semi di Svalbard, tra i imporlo allo spettatore. Riprende le ghiacci dell’Artico, un luogo che si facce antiche dei contadini, i loro trova a Nord della Norvegia dove è gesti, simili in tutto il mondo, conservato il patrimonio genetico l’autore de L’albero degli zoccoli. della Terra in una sorta di arca di Cita le parole delle Georgiche di Noè del mondo vegetale. Poi ci Virgilio, che fa leggere dalla voce spostiamo in India, dove la raccolta calda di Omero Antonutti, e usa del riso viene fatta a mano. Quindi, una canzone sempreverde come Un da lì, in Veneto, nella fattoria di albero di trenta piani per Roncade, dove tutto è rimasto concludere questo viaggio nella uguale per cinquant’anni, senza luce progetto a cui ha aderito insieme a natura spesso oltraggiata: anche elettrica, gas o diserbanti, con le di Ermanno Olmi Gabriele Salvatores e Paolo l’amico di sempre Adriano stoffe riciclate e le tazze sbreccate. Sceneggiatura: Ermanno Olmi, Franco e Mario Piavo- Celentano è un ecologista della In un’economia di sussistenza dove li, Carlo Petrini …Fotografia: Fabio Olmi …Montaggio: Sorrentino. Terra Madre, intanto, Paolo Cottignola …Interventi: Vandana Shiva, Ampel- ha avuto un’anteprima importante prima ora. all’abbondanza si alterna la carestia, lo Bucci, Marco Rizzone, Pier Paolo Poggio, Carlo Petri- al Festival di Berlino, perché è stato Con gli allievi di Ipotesi Cinema, la a seconda delle annate e delle ni …Produzione: ITC Movie, Cineteca di Bologna scelto dal direttore Dieter Kosslick scuola da lui fondata molti anni fa, stagioni. E tutto grazie all’incredibile …Distribuzione: Bim …Italia 2009 …colore 78’ come uno degli eventi di punta Olmi è stato al Forum di Terra costanza di un solo uomo che viene della sezione Culinary Cinema, Madre, che Slow Food organizza ancora ricordato per la sua impresa ••• DOPO Centochiodi aveva accanto all’americano Food Inc. Un ogni due anni a Torino, a partire dal silenziosa. Ma non è finita qui. annunciato la sua voglia di ritirarsi modo per dire che i bambini 2004. È andato lì con le macchine da Adesso vediamo le scene realizzate dal cinema. Ma non denutriti del Terzo Mondo e i presa a raccogliere facce e sguardi. da Franco Piavoli (l’autore del mitico completamente. Oggi Ermanno bambini obesi del Primo Mondo Migliaia di contadini, pastori, Pianeta azzurro) in un orto della Olmi, a 78 anni, è diventato un sono vittime dello stesso genocidio nomadi e pescatori riuniti per Valle dell’Adige che sembra documentarista puro, più attivo che ambientale. parlare di un’agricoltura senza veramente il paradiso terrestre, con i mai. Con un film nelle sale, Terra Prodotto dalla Cineteca di Bologna Ogm. Ma tra loro ci sono anche bambini che scoprono il sapore delle Madre, un altro in lavorazione sui e da ITC Movie con l’apporto leader politici e intellettuali come ciliegie e della melagrana. Il cibo è vini della Valtellina. E magari anche fondamentale di Carlo Petrini, Vandana Shiva e Aminata Traorè, politica, ci dice il film, e la politica un cortometraggio di quasi fondatore di Slow Food, il profeta come pure uno studente di 15 anni del futuro sarà imparare a vivere finzione, ma per una buona causa, dell’agricoltura sostenibile, il film del Massachusetts che ha piantato con meno. quella della fiducia nel futuro, nel esprime in immagini tutta la un orto con i suoi compagni nel CRISTIANA PATERNÒ IL SANGUE DEI VINTI

di Michele Soavi l’intenzione intima di Sceneggiatura: Dardano Sacchetti, Massimo Seba- riappacificarsi con gli “avversari” stiani …Fotografia: Gianni Mammolotti …Montag- attraverso l’intesa e la solidarietà gio: Anna Napoli …Musiche: Carlo Siliotto …Inter- generata dal fattore umano. È in preti: Michele Placido, Barbora Bobulova, Alessan- parte un’occasione perduta, che dro Preziosi, Philippe Leroy, Giovanna Ralli, Alina Nedelea, Stefano Dionisi …Produzione: Media One persegue una lucida distanza …Distribuzione: 01 …Italia 2008 …colore 110’ nell’impossibilità di sottrarsi alla forza distruttiva dei sentimenti in ••• CON UNA struttura narrativa un prodotto costruito con la che rende omaggio alle intuizioni giustapposizione di scene madri. È registiche di Ken Loach e Clint un racconto popolare manieristico Eastwood, che uniscono passato e e spietatamente superficiale presente incrociando la tragicità sull’inattaccabilità morale dei del tempo che annienta idealismi partigiani, che ha la forza di e passioni, Il sangue dei vinti, mostrare gli orrori, ma con proiettato fuori concorso al l’intenzione di coniugare Festival di Roma 2008, è una intrattenimento e contenuti. Il rilettura infedele del libro di cinematografico diretto e conserva tutti i pregi ed i limiti del sangue dei vinti non ha le Giampaolo Pansa che prova a coinvolgente. cinema dell’autore, abile ambizioni e le suggestioni ragionare, serenamente, sulle Un commissario che indaga manipolatore nella commistione di didattiche del Novecento di vendette sanguinose dei partigiani sull’omicidio di una prostituta a linguaggi, capace di muovere Bertolucci, né la capacità di dopo la conclusione della guerra. Roma, nel quartiere di San vorticosamente la macchina da riprodurre i contrasti insanabili Il regista Michele Soavi contamina Lorenzo, dopo aver portato in presa per costruire tensione e della lotta di classe e la sacralità la struttura del film di guerra con salvo la figlia della vittima conflitti ma labile nell’analisi dei giuramenti dell’impegno il melodramma ed il thriller e tiene ripercorre gli avvenimenti psicologica dei personaggi, con politico, scegliendo una uniti il racconto corale con la dell’omicidio della sorella, una regia funzionale ed dimensione istintiva e memoria dei sopravvissuti; cerca di trucidata dai partigiani, in un autocompiaciuta che si diverte a coinvolgente, tra epica e riprodurre, con i toni del film di viaggio personale a ritroso giocare tra citazioni e revisionismi. ripensamento storico, che supera i genere, la visione giornalistica e di nell’odio politico generato dai Aggiungendo al romanzo la figura limiti dell’inchiesta dentro un’Italia focalizzare altre verità sulla resa conflitti individuali e familiari. del commissario come narratore e lacerata e senza identità, dei conti post-bellica, schivando Il sangue dei vinti, penalizzato testimone silenzioso del passato, eternamente in bilico tra nostalgie, con consumata abilità le trappole dai salti di sceneggiatura imposti l’autore cerca nuovi punti di radici socialiste ed il crudele ideologiche delle pellicole a tesi, dalla doppia versione riferimento tra le contrapposizioni trasformismo di idee e convinzioni. con un linguaggio (cinematografica e televisiva), ideologiche e morali, con DOMENICO BARONE

30 VIVILCINEMA maggiogiugno09 schede critiche CORALINE E LA PORTA MAGICA

veri ma, in compenso, affettuosi e tout court ma, al tempo stesso, gentili...) di restare a vivere in quel nemmeno opera decisamente posto incredibile dove tutto è luce destinata agli adulti come il recente e divertimento. Per farlo, però, lavoro di Tim Burton, La sposa dovrà acconsentire ad un “piccolo” cadavere, Coraline e la porta sacrificio: donare i suoi occhi e al magica è un’intrigante fiaba loro posto cucirsi dei bottoni. A postmoderna in cui il retaggio di questo punto la ragazzina inizia a una sorta di archeologia industriale sospettare la verità e, lentamente, di risulta costituisce lo sfondo per la sua nuova madre si rivela essere una storia ambientata ai giorni ciò che è realmente: un mostro alla nostri, raccontata attraverso guida di un mondo falso, popolato un’animazione minimalista che di esseri meccanici e di lugubri ratti sembra nascere sulla scorta delle camuffatti da simpatici e ottusi suggestioni di alcune esperienze animaletti. Ritornata per il rotto degli anni ’70 e ‘80. Realizzato in di Henry Selick probabilmente a diventare, nel della cuffia nella sua realtà, stop motion, il film è impreziosito, Titolo originale: Coraline …Sceneggiatura: Henry corso del tempo, un film di culto. Coraline avrà l’amara sorpresa di ma non necessariamente arricchito, Selick dal romanzo di Neil Gaiman …Fotografia: Pete Coraline e la porta magica, scoprire che, nel frattempo, i suoi dalla realizzazione in versione 3D. Kozachik …Montaggio: Christopher Murrie, Ronald infatti, esplora le inquietudini della veri genitori sono stati fatti MARCO SPAGNOLI Sanders …Musiche: Bruno Coulais, They Might Be protagonista, una preadolescente prigionieri e di non avere Giants …Produzione: Laika Ent., Pandemonium come tante che, finita a vivere con i …Distribuzione: Universal … Usa 2009 …colore 100’ alternativa: se vorrà essere suoi distratti e anaffettivi genitori veramente libera dovrà affrontare ••• È UNA FAVOLA NERA quella in una misteriosa casa di campagna, la sua nemica e consegnare alla che il regista Henry Selick porta accede casualmente ad un mondo pace eterna le anime dei tre sullo schermo con Coraline e la parallelo, dove tutto è perfetto e bambini che l’hanno preceduta e porta magica, traendo nel quale ogni cosa assume quel che sono trattenute in un antro ispirazione da un libro molto colore, e quel calore, assenti nella dal perfido essere. popolare nel mondo anglosassone sua vita di tutti i giorni. Metafora del non sempre facile scritto dal guru del fantasy, Neil Accompagnata da un simpatico rapporto tra fantasia e realtà, Gaiman. Il co-autore di gattone nero, silenzioso nel nostro Coraline e la porta magica è un Nightmare before Christmas universo, saggio e dotato di film interessante con molti firma una produzione misurate parole nell’altro, Coraline momenti geniali che paga l’unico tridimensionale elegante e è tentata dall’offerta dei suoi scotto di essere, in un certo senso, macabra al tempo stesso, destinata genitori alternativi (identici a quelli un ibrido: non film per bambini TAXI TO THE DARK SIDE

prima il giornalista del New York di Alex Gibney Times Tim Golden per un’inchiesta Sceneggiatura: Alex Gibney …Fotografia: Greg e quindi lo stesso Gibney. Taxi to Andracke, Maryse Alberti …Montaggio: Sloane Kle- vin …Produzione: Jigsaw …Distribuzione: Ripley’s the dark side, vincitore lo scorso Film …Usa 2007 …colore 106’ anno dell’Oscar per il miglior documentario e precedentemente ••• DOPO AVER diretto nel 2005 presentato nella sezione Extra della l’ottimo Enron – L’economia seconda edizione della Festa di della truffa, dedicato al tracollo Roma, mette insieme i pezzi di un finanziario dell’omonimo colosso complicato puzzle grazie alla americano, Alex Gibney conferma perseveranza di Alex Gibney, le sue qualità di documentarista creatore a tutto tondo del sviscerando una delle pagine più progetto: oltre ad esserne regista, discusse ed imbarazzanti ne è infatti anche sceneggiatore e dell’amministrazione Bush: le voce narrante. È lui che parla in torture compiute da esponenti prima persona con soldati e dell’esercito americano nei superstiti, ed è sempre lui che confronti dei detenuti accusati di interroga i vertici dell’esercito, terrorismo. sollecitandoli – con domande mai Una pellicola dallo stile asciutto e È così che l’ex-base sovietica di spettacolo più raccapricciante di banali – a confermare o meno se vigoroso, quella di Gibney, figlia, Bagram, antica città a nord di quello mostrato fino ad oggi: quelle torture fossero opera di come tante altre, di quel fatidico Kabul, diventa allora il luogo gabbie recintate col filo spinato, qualche “mela marcia” o invece 11 settembre del 2001 che ha prediletto per interrogare con le privazione della luce e del sonno, legittimate, se non addirittura cambiato il mondo. Un “maniere forti” chiunque vi sia somministrazione di droghe, sollecitate, da ordini superiori. cambiamento che ha riguardato rinchiuso. Gli scatti fotografici si umiliazioni sessuali e percosse Dalle carceri di Bagram fino a non solo gli equilibri diplomatici o alternano al ricordo postumo di chi multiple. quelle di Guantanamo, passando i regimi di quei paesi etichettati c’era (vittime e carnefici), in un Un trattamento a cui non sfugge il per la tristemente nota Abu Ghraib, come “stati canaglia”, ma anche montaggio serrato che mette lo giovane tassista afgano Dilawar, la risposta sarà unanime. alcune regole e protocolli militari. spettatore di fronte ad uno dalla cui morte presero spunto GABRIELE SPILA www.fice.it

VIVILCINEMA maggiogiugno09 31 schede critiche SETTIMO CIELO

capace di amare e di pensare una coerenza; inoltre, il tabù della volta tanto a se stessa, e poco nudità viene in più riprese importa se aumentano le superato. Non che si tratti di un possibilità di défaillance del film voyeuristico, tutt’altro: luce partner: Inge e Karl, con le loro naturale, totale assenza di musica gite in campagna, il sesso dove (salvo i canti corali), riprese a capita e la voglia di stare insieme si seconda dei casi con camera fissa o comportano come due a spalla: l’argomento del film, adolescenti, e c’è persino spazio rigoroso e coinvolgente, è di quelli per battute su come farlo dopo gli che stimolano dibattiti a fine 80. proiezione e inchieste sui Premiato a Cannes, sezione Un rotocalchi, e lo sviluppo su certain regard, nel 2008 e da allora schermo risulta coerente con le lanciato in una carriera psicologie dei personaggi: donna internazionale con numerosi premi immediata e tutta d’un pezzo, (tra questi, la recente vittoria del Inge preferisce non seguire il Mosaico d’Europa Film Festival a consiglio della figlia e confessa il di Andreas Dresen a casa assieme al marito Werner, Ravenna), Settimo cielo è la tradimento a Werner, che la Titolo originale: Wolke 9 …Sceneggiatura: Andreas riprendendo la vita familiare e la storia della deviazione dai binari di prenderà, com’è prevedibile, Dresen, Cooky Ziesche, Laila Stieler, Jorg Hauschild routine scandita dal coro femminile una vita serena, avviata al malissimo. Il confronto tra i …Fotografia: Michael Hammon …Montaggio: Jorg di cui fa parte. Karl la cerca di crepuscolo e ritenuta coniugi è particolarmente Hauschild …Interpreti: Ursula Werner, Horst Reh- nuovo ma lei resiste. Tuttavia, erroneamente a prova di scossoni. drammatico, ed è qui che Inge berg, Horst Westphal, Staffi Kuhnert …Produzione: lacerata dal dubbio e consumata da La chimica scatta anche nella terza pronuncia la battuta chiave che dà Rimmel Film …Distribuzione: CDE Videa/Archibald un’attrazione erotica che non età e Andreas Dresen è abile nel il senso al film: all’uomo che le …Germania 2008 …colore 95’ riteneva più possibile, si scruta filmare questo stravolgimento con rimprovera di aver distrutto ••• INGE SVOLGE un’attività nuda allo specchio. grande naturalezza e al tempo trent’anni di vita insieme quando a domestica di piccola sartoria. Fin qui, a leggerla, sembra una stesso senza reticenze: non lui non rimane poi così tanto Spinta dalla curiosità, preferisce trama come tante, ma quel che c’è passano due minuti che già si tempo, lei risponde che non fa andare di persona a casa di Karl di inconsueto è che i personaggi svolge la prima, realistica scena di nessuna differenza che una per consegnare un paio di maschili di Settimo cielo sono ben sesso tanto per superare l’impatto situazione del genere capiti a 16, pantaloni: scatta un gioco di oltre i 70, mentre la donna è sì più – modello dichiarato di 60 o 80 anni. Sembra una banalità sguardi e poco dopo i due sono sul giovane, ma pur sempre riferimento, nell’attrazione erotica affermare che l’amore non ha età, pavimento a fare l’amore. Assalita sessantacinquenne: sessualmente che scuote il vissuto quotidiano, è ma il film riesce benissimo a dai rimorsi, si allontana di attiva, galvanizzata dalla nuova Intimacy di Patrice Chéreau, dimostrarlo, grazie anche ad soppiatto. Nella sequenza passione che cerca di sublimare col anche se il film tedesco va in interpreti di grande efficacia. successiva, la vediamo fare ritorno marito, si sente di nuovo viva, tutt’altra direzione con maggior MARIO MAZZETTI LES GRANDES PERSONNES

di Anna Novion alla svedese Annika ormai Sceneggiatura: Anna Novion, Béatrice Colombier, trapiantata in Francia, che avrà Mathieu Robin con Xabi Molia …Fotografia: Pierre modo di ritrovare un amore Novion …Montaggio: Anne Souriau …Musiche: perduto, fino all’inquieta Pascal Bideau …Interpreti: Jean-Pierre Darroussin, costumista teatrale Christine, che Anaïs Demoustier, Judith Henry, Lia Boysen, Jakob Eklund, Bjorn Gustaffson …Produzione: Moteur s’il si dibatte tra un amore infiacchito vous plaît, DFM Fiktion, Film I Vast …Distribuzione: e una tournée, e che da un’iniziale Bolero …Francia/Svezia 2008 …colore 84’ avversione finirà con l’affezionarsi al burbero e strampalato Albert. ••• UNA VENTATA d’aria fresca, un La Novion è ben servita dai umorismo sottile e un approccio protagonisti, dal sempre incisivo lieve ai confronti generazionali Jean-Pierre Darroussin, che nell’opera prima della francese abbiamo scoperto grazie ai film di Anna Novion, applaudita lo scorso Guédiguian, alla rediviva Judith anno alla Settimana della Critica Henry (ricordate La timida?). di Cannes: è Les grandes Ironia mista a una malinconia di personnes, i “grandi” osservati degni di interesse, se solo il babbo inaspettate, anche grazie alla sete fondo con le tinte tenui del cielo dalla diciassettenne Jeanne, alla la lasciasse più libera; inoltre, non di conoscenza della ragazza. svedese, per una piccola tempesta quale ogni anno il padre Albert, le farebbe male confrontarsi con Leggero, solare, non privo di di sentimenti che lascerà tutti i da tempo mollato dalla moglie, adulti diversi dal padre che la momenti divertenti – come personaggi arricchiti e pronti a regala un viaggio di compleanno tratta ancora come una bambina, quando Albert intende dimostrare rimettersi in pista, con la serenità in un paese d’Europa. Stavolta si per di più nevrotizzato dall’idea di l’efficacia del suo detector derivante dall’accettazione del parte per una piccola isola disseppellire ricchezze. gettando un paio di orecchini prossimo. Un’estate da ricordare… svedese, con l’intenzione di L’imprevisto è rappresentato dalla preziosi nell’erba – e ben MARIO MAZZETTI trovare un tesoro nascosto dai presenza, nella casa presa in sceneggiato (a otto mani), Les vichinghi grazie a uno di quei affitto, di due donne: la grandes personnes lascia che i detector che emettono suoni proprietaria Annika e la sua amica suoi personaggi occupino quando percepiscono il metallo francese Christine. Il malinteso lentamente il magnifico sotto terra. Il problema di fondo è costringe il quartetto a una paesaggio marino svedese, che la figlia ormai ha l’età per convivenza dapprima difficile, facendoli interagire tra di loro e interessarsi all’altro sesso più che soprattutto per le asperità con l’ambiente con grande alla caccia al tesoro, e nell’isola, caratteriali di Albert, poi più naturalezza e una buona seppur poco frequentata, non serena fino a rompere il ghiaccio e caratterizzazione psicologica, mancano esemplari indigeni creare equilibri e assonanze dalla riservata e inesperta Jeanne

32 VIVILCINEMA maggiogiugno09 schede critiche RITORNO A BRIDESHEAD

di Julian Jarrold materiali, che prevalgono sulle Titolo originale: Brideshead revisited …Sceneggiatu- pulsioni dei sentimenti. Jarrold ra: Jeremy Brock, Andrew Davies dal romanzo di sceglie uno stile luminoso ed Evelyn Waugh …Fotografia: Jess Hall …Montaggio: efficace, semplificando la trama e Chris Gill …Musiche: Adrian Johnston …Interpreti: la complessità psicologica di Matthew Goode, Ben Whishaw, Hayley Atwell, incontri e ripensamenti, cercando Emma Thompson ...Produzione: Ecosse Films, 2 Entertain, BBC Films, HanWay Films ...Distribuzione: di mettere a fuoco un’idea di Walt Disney …Gran Bretagna 2007 …colore 132’ cattolicesimo utilizzata dalle grandi famiglie per controllare ••• DRAMMA FAMILIARE sulla conoscenze carnali ed alleanze seduzione sociale dell’aristocrazia, economiche. Con una certa sul potere della gelosia e della predilezione per l’analisi vendetta e sulla potenza sociologica delle forze annientate dell’avidità, Ritorno a dai conflitti di classe, l’autore non Brideshead è un’opera resta prigioniero del formalismo calligrafica, classica ed elegante, della narrazione, penetrando nelle sulla conseguenza di rimorsi e Nel 1925, ad Oxford, Charles silenziosa estinzione, soffocato zone d’ombra di una vicenda in cui pentimenti. Con un occhio alla stringe amicizia con l’impetuoso e dalla metodica scansione di tutti diventano vittime consapevoli perfezione stilistica e formale di ribelle Sebastian Flyte, figlio appuntamenti, inaugurazioni e delle trasformazioni storiche, delle quel crudele saggio antropologico annoiato di una ricca famiglia; feste. Senza il cinico sarcasmo di regole della convivenza, del che è L’età dell’innocenza di introdotto nell’alta società Stephen Elliot nel recente sospetto dello scandalo, delle Martin Scorsese, sull’oppressione britannica, il giovane si innamora Matrimonio all’inglese, il regista dolorose rinunce nella solitudine. tribale e l’amore negato, ed un di Julia, sorella dell’amico divenuto predilige la via intimista e raffinata, DOMENICO BARONE altro alle pellicole di Joseph Losey, intimo, e finirà per trovarsi in ambigua e sottile, raccontando con il regista, adattando con molta conflitto con la visione religiosa e netto e liberale distacco imbarazzi libertà la prosa realistica dello monolitica della madre, Lady di gioventù e la scalata di un scrittore Evelyn Waugh, dopo la Marchmain. borghese ambizioso, animato da ricostruzione ironica della È un racconto morale sull’istinto una personale idea di giustizia personalità complessa di Jane primordiale di conservazione, sulla riparatrice e ricattatrice. Ritorno a Austen in Becoming Jane difesa di diritti acquisiti nel tempo, Brideshead, proiettato all’apertura riproduce disagi ed effetti dei sensi sul controllo politico e religioso di del Festival di Locarno lo scorso di colpa generati dall’educazione unioni e sentimenti, sull’illusione anno, non è una straziante storia di repressiva e dall’intima paura di radicata ed infantile di un mondo amori proibiti, ma una riflessione perdere privilegi e prestigio. luccicante condannato ad una sulla sottomissione alle cose I LOVE RADIO ROCK

sua seconda prova dietro la quali Rolling Stones e Jimi Hendrix. macchina da presa, primo tassello Ma il film ha orecchie per intendere sonoro di uno score artisti minori e le chicche dei big: nostalgicamente da applausi che, Wouldn’t it be nice dei Beach Boys, tra Turtles, Box Tops e Troggs, A whiter shade of pale dei Procol accompagna l’equipaggio di Radio Harum e Let’s dance di David Rock, l’emittente pirata di Quentin Bowie. È ovviamente la dimensione (Bill Nighy), padrino del giovane sonora il punto di forza del film, Carl (Tom Sturridge): capo della più vicino alla spensierata, lisergica ciurma è l’americano “il Conte” gaiezza di Animal House che alla (Phillip Seymour Hoffman), critica al sistema di M.A.S.H., spalleggiato dall’ironico Dave d’altronde poco nelle corde di (Nick Frost), dal tenero e Curtis, che si conferma ottimo romantico Simon (Chris O’Dowd), direttore di attori (il cast è dall’enigmatico rubacuori Mark strepitoso, su tutti Bill Nighy) ma (Tom Wisdom) e via elencando. A insieme fautore di una leggerezza questa divertente e colorata senza sottotesti ideologici e, del mare del Nord, una barca accozzaglia si unirà Gavin (Rhys purtroppo, senza ping pong sul di Richard Curtis ospita una stazione radio pirata, Ifans), tornato da uno presente. Titolo originale: The boat that rocked …Sceneggiatu- “stupefacente” viaggio in America Se la ricostruzione storica è ra: Richard Curtis ...Fotografia: Danny Cohen …Mon- gestita da un gruppo di eclettici taggio: Emma E. Hickox …Interpreti: Bill Nighy, Tom deejay, che trasmette 24 ore su 24 per riprendersi il trono di più accurata e la comicità garantita Sturridge, Phillip Seymour Hoffman, Nick Frost, pura musica rock e pop. Ed è qui grande disc-jockey d’Inghilterra, dalle battute irriverenti dei deejay Chris O’Dowd, Rhys Ifans, Kenneth Branagh …Pro- che il giovane Carl, espulso da mentre il ministro Dormandy – ma mezz’ora in meno non duzione: Working Title Films, Portobello Studios, scuola per motivi disciplinari, vivrà (Kenneth Branagh), impegnato a avrebbe guastato – per Curtis Tightrope Pictures, Prometheus …Distribuzione: reprimere ogni fermento basta e avanza: la libertà di Universal …Gran Bretagna 2009 …colore 135’ un’indimenticabile avventura a base di sesso, droga e, giovanile, dichiara guerra senza espressione rimane negli abissi, ma ••• INGHILTERRA, 1966. L’etere ovviamente, rock. quartiere a questi pirati dell’etere. fatevi cullare da quel mare britannico è monopolizzato dalla I Love Radio Rock è scritto e Curtis confeziona un dichiarato rockeggiante: “la cosa che dà un Bbc e per ordine del ministro diretto da Richard Curtis, regista omaggio alle mitiche stazioni senso a questo mondo folle è il Dormandy gli amanti del di Love actually e sceneggiatore radio illegali attive verso la fine rock’n’roll. E io sono stato folle a rock‘n’roll hanno a disposizione de Il diario di Bridget Jones e 4 degli anni ‘60 nel Regno Unito, per pensare che avrei mai potuto solo due ore a settimana per matrimoni e un funerale.È All intenderci quelle che hanno fatto abbandonarlo”. Lo dice Gavin, lo ascoltare la loro musica preferita. day and all of the night dei Kinks conoscere al pubblico artisti (non penserete anche voi. Ma un rimedio c’è: nel bel mezzo a commentare i titoli di testa della presenti nella colonna sonora) FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA maggiogiugno09 33 schede critiche LA CASA SULLE NUVOLE

di Claudio Giovannesi che trae la propria forza dall’essere ancorata saldamente in un Sceneggiatura: Francesco Apice, Matteo Berini, Filip- po Gravino …Fotografia: Tommaso Borgstrom dramma famigliare insolito, ma …Montaggio: Giuseppe Trepiccione …Musiche: Clau- tutt’altro che raro. Una pellicola dio Giovannesi, Enrico Melozzi …Interpreti: Adriano visivamente intrigante, che è Giannini, Paolo Sassanelli, Emilio Bonucci, Emanuele anche un viaggio ambientato in Bosi, Ninni Bruschetta, Faten Ben Hai Hassen …Pro- parte sullo sfondo di un Marocco duzione: Centro Sperimentale di Cinematografia, Isti- carico di seduzioni e di tuto Luce, Rai Cinema, Shooting Stars …Distribuzio- ne: Istituto Luce … Italia 2009 …colore 96’ fascinazioni. Il viaggio alla ricerca del padre scomparso diventa ••• UN ESORDIO interessante quello dunque l’occasione di un incontro di Claudio Giovannesi, che scrive e tra due fratelli molto diversi tra dirige un film “generazionale” loro e del loro riflettere sulla interpretato, principalmente, figura paterna. Una commedia dall’inedita coppia composta da esistenzialista sul senso delle Adriano Giannini e Emanuele Bosi. proprie radici comuni, raccontata La storia è quella di due figli che, venduta dall’uomo, a loro genitore allontanatosi da loro e a in chiave di viaggio di formazione, dopo dodici anni, sono obbligati insaputa. I due fratelli, così, provare a comprendere le ragioni in uno spazio e un tempo dagli eventi contro la loro stessa partono alla volta del Marocco delle sue scelte. volutamente diversi dall’idea volontà a incontrare il padre dove il genitore ha fatto perdere Un po’ road movie, un po’ film su conclamata di normalità per quello allontanatosi verso un’altra vita. le proprie tracce da oltre un una generazione che ha deciso di che riguarda il nostro paese. Una mattina, infatti, i due decennio. Ed è nella coloratissima rompere i legami con il passato Un’ottima scelta per un esordio scoprono che la grande casa dove Marrakech che i ragazzi nonostante tutto e tutti, La casa intelligente e di qualità. hanno sempre vissuto è stata arriveranno a conoscere quel sulle nuvole è una commedia MARCO SPAGNOLI PRINCIPESSA

di Giorgio Arcelli cinematografico presieduto da moda che vede in Matilde una Sceneggiatura: Giorgio Arcelli, Giuliano Miniati Marco Bellocchio, è quanto mai proiezione di se stessa. …Fotografia: Marco Sgorbati …Montaggio: Carla opportuno perché la storia della Ma tutto ciò non basta, e allora Simoncelli ...Musiche: Louis Siciliano …Interpreti: protagonista, Matilda, sembra proprio un evento non desiderato – Morena Salvino, Michele Riondino, Piera Degli Espo- avere tutti i connotati di una un’inaspettata gravidanza – sti, Vanessa Gravina, Riccardo Lupo …Produzione: favola. accende un’esistenza fino a quel Filmaria, Film-On, Filmon Aggujaro …Distribuzione: L’Altrofilm …Italia 2009 …colore 90’ L’esistenza della giovane donna momento piatta e priva di sussulti. (l’esordiente Morena Salvino) La rinuncia di Pietro ad assumersi le ••• INUSUALE e coraggiosa la scelta scorre via tra lavori saltuari e una responsabilità paterne fa il paio con de L’Altrofilm, l’etichetta relazione – più fisica che la notte brava che Matilda vive con indipendente creata dal regista sentimentale – con Pietro, storico Andrea, rampollo di provincia Louis Nero (Pianosequenza, La fidanzato che si arrabatta nelle impacciato ma gentile. L’alba dovrà difendere dal sospetto rabbia) che propone, ormai da vesti di fotografo. La vita di successiva segna un nuovo giorno atteggiamento della donna. qualche anno, titoli spesso provincia è dura, spesso noiosa. A ed una nuova vita per la Anche se dai tratti molto (forse d’esordio e quasi sempre d’essai. spezzare il tedio di questa protagonista, che si ritrova troppo) lineari, Principessa riesce Non fa eccezione Principessa, opprimente normalità possono catapultata in una favola: tra le comunque ad offrire una storia opera prima firmata dal 28enne bastare alcuni piccoli diversivi: stanze di un sontuoso castello, dalle tematiche attuali (precariato piacentino Giorgio Arcelli, che interpretare la parte di cortigiana viene infatti presentata da Andrea giovanile, relazioni instabili), omaggia la sua terra con un film in una rappresentazione storica in a sua madre (la sempre brava Piera sorretta da un impianto d’atmosfera ambientato tra la costume, per la gioia dei curiosi Degli Esposti) sotto le mentite interpretativo all’altezza. Capace, cittadina emiliana e le colline della abitanti del posto, piuttosto che spoglie della duchessa Scotti tutto sommato, di convincerci che Val Trebbia. Il titolo scelto da una chiacchierata con l’amica Anna Panfini. Un nuovo ruolo, inatteso le favole siano ancora possibili. Arcelli, già allievo del laboratorio (Vanessa Gravina), pittrice alla ma subito amato, che Matilda GABRIELE SPILA IL PRIMO GIORNO D’INVERNO

di Mirko Locatelli In questa provincia piatta e come l’orrenda scuola frequentata Sceneggiatura: Mirko Locatelli, Giuditta Tarantelli nebbiosa vive Valerio, adolescente dal protagonista – da cui nasce quasi …Fotografia: Ugo Carlevaro …Montaggio: Mirko introverso e solitario, che osserva spontaneamente una reazione Locatelli …Musiche: Giovanni Sollima …Interpre- tutto con distacco e sembra violenta contro la diversità. Gli ti: Michele Cova, Mattia De Gasperis, Alberto incapace di articolare qualsiasi adulti di Locatelli sono assenti, Gerundo, Giuseppe Cederna …Produzione: Offici- sentimento se non quello della lontani, incapaci di parlare con il na Film …Distribuzione: Officina Film …Italia 2008 tono giusto – come l’istruttore di …colore 88’ rabbia sorda che lo divora. Quando scopre la segreta omosessualità di nuoto di Giuseppe Cederna – o di ••• POTREBBE ESSERE ambientato due compagni che si atteggiano da dare indicazioni per uscire nel nord Europa dei fratelli bulli, la sua rabbia si trasforma in dall’angoscia. Solo nella natura il Dardenne o di Bruno Dumont Il un piano di vendetta dalle Nella parabola del protagonista vuoto acquista un senso, inverte lo primo giorno d’inverno di Mirko conseguenze drammatiche. Nel risuonano certamente gli echi degli smarrimento di Valerio in Locatelli, presentato nella sezione primo giorno d’inverno, quando la episodi di violenza adolescenziale consolazione e alla fine in contatto Orizzonti di Venezia 2008. Invece stagione inverte il suo ciclo dopo la raccontati dalle cronache, ma il film con la realtà. Il paesaggio si fonde siamo in un nord Italia indefinito, notte più lunga dell’anno, Valerio d’esordio di Locatelli va ben al di là con il vagare inquieto del una provincia dell’anima dove esce dall’adolescenza con di questo spunto, descrivendo con protagonista e, molto regnano disagio e solitudine, molto un’improvvisa presa di coscienza, linguaggio coerentemente rarefatto leopardianamente, con il suo vicina a quella dei registi ai quali che gli restituisce il sentimento un mondo di vuoti: vuoti affettivi, dolore. indubbiamente Locatelli si ispira. della pietà, a un prezzo molto alto. culturali, mentali e architettonici – BARBARA CORSI

34 VIVILCINEMA maggiogiugno09 schede critiche ALIBI E SOSPETTI

membri della famiglia riunita quando un nuovo omicidio e le nella casa di campagna per il fine inchieste private e amatoriali di settimana. Tuttavia, il gioco è altri membri della famiglia non animato dai sentimenti e dalle smuovono le acque. passioni dei personaggi, cosicché Con eleganza, il film si muove da Alibi e sospetti non è soltanto un personaggio all’altro: dalle un giallo, ma anche una storia di amnesie di Philippe (Mathieu donne, di amori e gelosia, di Demy) alla passione per le armi amicizia e di follia. del proprietario di casa (Pierre Non sveliamo nessun segreto Arditi), dai silenzi di Marthe dicendo che il morto è un uomo, (Céline Sallette) alle GARAGE l’avvenente Pierre Collier macchinazioni di Léa… e a mano di Pascal Bonitzer di Lenny Abrahamson (Lambert Wilson), perché fin a mano che la storia avanza, Titolo originale: Le grand alibi …Sceneggiatura: dall’inizio il film ce lo mostra al l’alibi di ciascuno vacilla. Ogni Sceneggiatura: Mark O’Halloran ...Fotografia: Peter Pascal Bonitzer e Jérôme Beaujour dal romanzo Robertson …Montaggio: Isobel Stephenson …Musiche: “Poirot e la salma” di Agatha Christie …Fotografia: centro di troppe attenzioni personaggio ne insegue un altro Stephen Rennicks …Interpreti: Pat Shortt, Conor Ryan, Marie Spencer …Montaggio: Monica Coleman femminili e incapace di districarsi – oggetto della sua passione – Una Kavanagh, Jason Nelligan, Anne-Marie Duff …Pro- …Interpreti: Miou-Miou, Lambert Wilson, Valeria tra esse. Claire, la moglie (Anne invano, e le poche coppie duzione: Element Films …Distribuzione: Mediaplex Bruni Tedeschi, Pierre Arditi, Anne Consigny, Consigny); Esther, l’amante …Irlanda 2007 …colore 85’ Mathieu Demy, Caterina Murino …Produzione: SBS presenti nella famiglia sono lungi Films …Distribuzione: Medusa …Francia 2008 (Valeria Bruni Tedeschi) e Léa, dall’essere stabili. …colore 93’ l’unico grande amore, l’amore di Il cast del film è brillante e ••• DISADATTATO ma innocuo, Josie tutta una vita (Caterina Murino) neppure per un attimo si non ha mai avuto grandi ambizioni, solide amicizie o passioni travolgenti. ••• UNA LUSSUOSA villa di si contendono lo stesso uomo. rimpiange l’assenza del Ormai adulto, gestisce una stazione di campagna fa da sfondo al giallo Tutte potrebbero avere un valido personaggio di Hercule Poirot, servizio sperduta nel verde entroterra motivo per ucciderlo. Vittima che Bonitzer ha soppresso che Pascal Bonitzer (il regista di irlandese: la sua vita scorre designata, Pierre non sfugge al Piccoli tradimenti) mette in nell’adattare il romanzo per lo placidamente noiosa, ma non priva di suo destino e muore scena, adattamento del romanzo di schermo. Con grande leggerezza, speranza, fino all’arrivo Agatha Christie The hollow (in all’improvviso, dopo aver il film dosa dramma e ironia, dell’adolescente “stagista” figlio del italiano Poirot e la salma). Come in seminato il panico in una casa in conducendo lo spettatore verso capo. Quando un camionista gli molti romanzi della scrittrice cui tutti sembrano desiderarlo. Il un finale dove lo svelamento regala una cassetta porno, Josie la inglese, la storia si presenta come colpevole viene apparentemente dell’assassino porta a una nuova guarda senza malizia con il ragazzo, un gioco di società, un cluedo: identificato subito e le indagini si ricomposizione degli equilibri. annaffiandola con qualche birra: l’assassino non può che trovarsi tra i arenano per un po’, fino a SILVIA ANGRISANI nasceranno ineluttabili e dolorosi equivoci, e la polizia busserà alla porta. Premio della Giuria Cicae alla Quinzaine di Cannes 2007, vincitore FILTH AND WISDOM del 25° Festival di Torino diretto da Nanni Moretti, è l’irlandese Garage di Madonna commedie strampalate e diretto da Lenny Abrahamson e Titolo originale: Filth and wisdom …Sceneggiatura: graffianti, con i molti riferimenti scritto da Mark O’Halloran, già Madonna, Dan Cadan …Fotografia: Tim Maurice al cinema est europeo, con collaboratori per Adam and Paul, Jones …Montaggio: Russell Icke …Interpreti: Euge- personaggi in bilico tra lo sensibile ritratto di due tossici ne Hutz, Holly Weston, Vicky McLure, Richard E. squallore quotidiano e il colpo di dublinesi. Grant …Produzione: Semtex Films …Distribuzione: Sacher Film …Gran Bretagna 2008 …colore 81’ genio involontario. Ma la grande Dalla capitale con Garage si passa a pop star non è, ahinoi, un un villaggio rurale vicino Galway, ••• PER IL SUO DEBUTTO alla regia altrettanto grande regista, e dove incontriamo un ennesimo Madonna sceglie una commedia nemmeno la sceneggiatura dropout: il 40enne Josie, strampalata ma non scritta in collaborazione con Dan efficacemente interpretato da Pat Shortt, comico famoso in patria qui particolarmente irriverente, come Cadan (nemmeno lui alle prese con un bamboccione, un molti si sarebbero aspettati. A metà sceneggiatore di professione) Peter Pan che non vuole, anzi non fra un pastiche balcanico in salsa riesce a dare sostanza alla storia, sebbene i personaggi abbiano può crescere. Per questo, il 14enne ucraina e il realismo sociale inglese, David (Conor Ryan) è da lui inteso Filth and wisdom (Sudiciume e tratti interessanti e nel film ci sia più di qualche battuta divertente. quale coetaneo, ancora di salvezza saggezza) è di fatto un film a tesi, dalla solitudine, dagli scherzi dei Il film è girato e narrato come un dove la tesi da dimostrare è che essere il leader dei gypsy punk “compagni” di pub e dai due di videoclip pop, il racconto viene non può esserci luce senza tenebre, Gogol Bordello, che appaiono picche delle ragazze: un amico con portato avanti sulle musiche più né quindi può esistere il bene senza anche in una scena del film, cui condividere, tra le altre cose, un il male, ed è solo attraverso vizi, sicuramente aiuta) che vive con che con il plot e i dialoghi, e i porno e due bottiglie. Ma per la ipocrisie, cattiverie e depravazioni Holly, ballerina classica che si monologhi rivolti alla macchina legge, carta d’identità alla mano, varie che si raggiungono la scopre una disinibita ballerina di da presa di A.K. servono a dare quel rapporto non può essere saggezza e, appunto, la luce. Ora, il lap dance, e Juliette, farmacista senso e commento ironico allo paritetico, tutt’altro: la tragedia è film di Madonna non è un trattato frustrata con il sogno dell’Africa. svolgersi dei fatti, anche se non è dietro l’angolo ma senza enfasi, filosofico, e la tesi la dimostra Ognuno di loro, come anche i mancato chi ha visto nei piuttosto con semplicità e pudore attraverso le storie di tre personaggi che incontrano sulla vaghissimi cenni filosofici e nella bressoniani – su tutti, Mouchette. personaggi, A.K., Holly e Juliette, loro strada, deve attraversare struttura stessa del film, dei Ne nasce un piccolo grande film, che che si muovono in una Londra momenti bui, angosce e vizi riferimenti al mondo cabalistico. ritrae uno “scemo del villaggio” miseramente kitsch, colorita e inconfessabili, insicurezze e Filth and Wisdom è una senza stigmatizzarlo, piuttosto multietnica, ognuno con un proprio ipocrisie prima di arrivare alla commedia eccentrica, fruendo della sua stessa innocenza personale percorso che lo porterà propria, privata e personalissima indefinibile ma abbastanza per tenersi lontano dalle all’illuminazione finale. felicità. entertaining… se solo Madonna strumentalizzazioni del cinema di A.K. è interpretato da un bravo In questo suo esordio alla regia, evitasse di citare Visconti, denuncia. Così lo schermo è pronto ad accogliere il mondo di Josie: Eugene Hutz, voce narrante del Madonna sembra volersi rifare in Godard e Pasolini come modelli tragicamente naïf. film, bizzarro sadomasochista e qualche modo al cinema dell’ex di riferimento. FEDERICO PONTIGGIA aspirante musicista (il fatto di marito Guy Ritchie, con le sue CHIARA BARBO

VIVILCINEMA maggiogiugno09 35 schede critiche VALZER

altre qualità. Il rischio è che il interamente ambientato in un per anni ha cercato di aiutare. giudizio e la riflessione sul film si albergo di lusso, Valzer racconta Basato su una doppia storia, Valzer incentrino e si esauriscano attorno una doppia storia. Mentre ai piani possiede anche una doppia anima: alle modalità di ripresa. Una alti dell’albergo importanti manager da un lato è un film di denuncia, che modalità inusuale, difficile, originale, del calcio sono impegnati a indaga sulla inquietante realtà dei che tuttavia non esaurisce la sostanza concludere i loro affari milionari e a nostri giorni, dimostrando come il del film e che non gli ha giovato cercare di arginare uno scandalo, la nostro sport nazionale sia lo specchio neppure sotto il profilo distributivo, giovane cameriera Assunta incontra di un paese dove l’etica e la morale favorendo implicitamente una sorta un uomo che, reduce da una lunga non contano più nulla. Dall’altro lato, di aprioristica diffidenza nei suoi condanna penale in Argentina, è Valzer è la cronaca di una storia confronti. Per questo il miglior venuto a cercare la figlia Lucia, intima, di un confronto di solitudini, di Salvatore Maira consiglio è di non pensare a come è inserviente in quell’albergo, con la ambientato in un mondo di umiliati quale durante tutta la detenzione ed offesi, già condannati ad un Sceneggiatura: Salvatore Maira …Fotografia: Mauri- stato girato, perché diventerebbe zio Calvesi …Scenografia: Seanne Grasso …Musiche: inevitabile cercare di scoprire se ha corrisposto per lettera. In realtà futuro incerto. La cosa più Nicola Campogrande …Interpreti: Valeria Solarino, effettivamente quanto annunciato Lucia ha abbandonato da tempo il sorprendente è che questi due Maurizio Micheli, Marina Rocco, Eugenio Allegri, corrisponda a verità, ma di porsi servizio ed è stata Assunta a scrivere aspetti del film, pur così lontani fra Francesco Feletti …Produzione: Home Production davanti al grande schermo con la lunghe ed affettuose lettere loro, sullo schermo non contrastano …Distribuzione: Scalpel …Italia 2007 …colore 90’ normale disponibilità di sempre. all’uomo per cercare di alleviarne ma si fondono, comunicando allo Immerso in una luce livida, sofferenza e solitudine. Ma ora fra spettatore un sentimento di ••• LA FORMULA con cui Valzer è volutamente ossessivo, soffocante e reticenze, mezze frasi, lunghi silenzi, amarezza. Da segnalare l’ottima stato girato, accreditato come un claustrofobico, con una cinepresa la verità stenta ad emergere e, performance dei due protagonisti e unico lunghissimo piano sequenza, costantemente in movimento che rivelando ciò che è accaduto, in particolare di Valeria Solarino. rischia di far dimenticare tutte le marca stretto i protagonisti, quasi Assunta teme di ferire l’uomo che FRANCO MONTINI THE DAMNED UNITED

di Tom Hooper divisione alla vetta della prima panni di Taylor, l’assistente di Sceneggiatura: Peter Morgan dal romanzo di David divisione; un uomo ossessionato dal Clough, a Colm Meaney nel ruolo Peace …Fotografia: Ben Smithard …Montaggio: successo e dal buon calcio ma anche di Revie e Jim Broadbent in quello Melanie Oliver …Musiche: Robert Lane …Interpreti: dal rivale di sempre, Don Revie, del presidente del Derby County. Michael Sheen, Colm Meaney, Timothy Spall, Jim allenatore del Leeds United, Ogni minima espressione del viso, Broadbent …Produzione: BBC Films, Left Bank Pictu- squadra campione che lui stesso ogni gesto, ogni battuta res, Screen Yorkshire …Distribuzione: Sony …Gran Bretagna 2009 …colore 97’ arriverà ad allenare, per 44 giorni, e raccontano quel momento di storia a far precipitare in fondo alla del calcio e un modo di vivere che ••• BRIAN CLOUGH è stato uno dei classifica: troppa ambizione, scelte non esiste più. Se sono chiare più grandi allenatori della storia del sbagliate, l’eccessiva ossessione per l’ascesa e la caduta di Clough da un calcio inglese. Ma nonostante ciò, quella squadra e per Revie, un punto di vista umano e non era facile fare un film sulla vita working class man come lui, non un introspettivo, non è altrettanto di un allenatore, tanto più rivale qualunque ma un uomo Clough un personaggio eccentrico, chiaro come abbia fatto a far rimanendo quasi esclusivamente sul adorato dai suoi giocatori e dai difficile, quell’eroe tragico che non sprofondare in soli 44 giorni la piano professionale e lasciando solo tifosi, impossibile da eguagliare. c’era nel libro di Peace (sebbene i squadra più forte d’Inghilterra, e pochi attimi al racconto della sua Il regista Tom Hooper, raccontando salti temporali nella struttura non bastano a spiegarlo l’ostilità vita privata. Eppure The damned l’ascesa e la caduta di Clough, possano risultare un po’ pasticciati), dei giocatori e il fatto che Taylor, United riesce nell’impresa, racconta egregiamente il calcio e dall’ottima interpretazione di amico fraterno e grande tattico, in offrendo un ritratto robusto, inglese degli anni ’60 e ‘70 e al Michael Sheen (attore molto noto in quel momento non lo abbia divertente, commovente, di un tempo stesso un paese, Inghilterra, già Tony Blair in The seguito nell’impresa. Certo con il uomo dalla personalità complessa tracciandone i moti dell’animo più Queen e Frost in Frost/Nixon), suo carattere, la sua stravaganza, le che ha portato nel giro di tre anni imprevisti e gli spigoli della vita, vero cuore del film. Ma non solo: i sue ossessioni, dannato Clough! E un’oscura squadra inglese, il Derby supportato anche dalla ruoli secondari vanno ad attori dannato Leeds United. County, dalla coda della seconda sceneggiatura di Morgan che fa di straordinari, da Timothy Spall nei CHIARA BARBO CADILLAC RECORDS

di Darnell Martin chiamato Chess Records, sia Knowles porta sullo schermo Etta attento e sincero di un decennio in Sceneggiatura: Darnell Martin …Fotografia: Anastas diventato uno dei luoghi più James; Jeffrey Wright, invece, cui un relativamente piccolo N. Michos …Montaggio: Peter C. Frank …Scenogra- importanti per la storia della interpreta un convincente Muddy gruppo di persone segnò in fia: Linda Burton …Interpreti: Adrien Brody, Jeffrey moderna musica rock. Fondata da Waters. maniera indelebile la storia della Wright, Gabrielle Union, Cedric the Entertainer, Leonard Chess (interpretato da un Un film che parla di musica, ma che musica, per poi essere travolto Emmanuelle Chriqui, Mos Def, Beyoncé Knowles inesorabilmente dalle mode e dal …Produzione: Parkwood Pictures, Sony Music Film accattivante Adrien Brody), questa esplora anche le difficoltà …Distribuzione: Sony …Usa 2008 …colore 106’ piccola etichetta indipendente riscontrate da Chess nel riuscire a passare del tempo. stipulò i contratti di artisti che, creare una vera e propria famiglia MARCO SPAGNOLI ••• È LA MUSICA blues la vera e negli anni Cinquanta, diventarono vissuta tra le luci del grande protagonista di questo delle vere e proprie leggende. È palcoscenico, il clamoroso interessante film scritto e diretto così che Cadillac Records è, in un successo da parte del dalla regista di vari episodi di certo senso, non soltanto un pubblico e le ombre di importanti serie televisive Darnell omaggio ad un’era irripetibile della angosce e incertezze fatte Martin, otto anni dopo il suo musica contemporanea, ma di droga, alcol, sesso ed esordio cinematografico con soprattutto una solenne parata di eccessi di ogni genere. l’ancora inedito in Italia Prison stelle e di talenti impersonati sullo Convincente e song. schermo da attori che di ogni interessante, Cadillac Il film si basa sulla storia vera di singolo cantante colgono Records non è tanto, come un piccolo studio musicale grandezze e miserie. Mos Def è però, un film d’autore situato nella zona sud di Chicago, Chuck Berry, la statuaria Beyoncé quanto un racconto

36 VIVILCINEMA maggiogiugno09 schede critiche LOOK BOTH WAYS

anni fa e che, finalmente, richiamano i tratti dei quadri grazie alla Fandango di della giovane pittrice. Domenico Procacci arriva L’utilizzo della colonna anche da noi. sonora come videoclip e il Un dramma dal tono molto ricorso ad un montaggio leggero che, grazie ad una velocissimo per raccontare vocazione al tempo stesso l’evoluzione di determinate intimista ed esistenzialista, situazioni rende Look both riflette sul rapporto tra la vita ways una piccola perla del L’AMORE e la morte in una piccola cinema indipendente. Un film comunità australiana, che, raccontando una storia sconvolta da alcuni incidenti fatta d’amore e dolore, NASCOSTO di Sarah Watt nei trasporti. L’angoscia riflette sulla società Sceneggiatura: Sarah Watt …Fotografia: Ray Argall pubblica si intreccia con le occidentale e sulla sua paura di Alessandro Capone …Montaggio: Denise Aratzis …Musiche: Amanda questioni private delle persone della morte, paradossalmente Titolo originale: L’amour caché …Sceneggiatura: Luca D’Alisera, Brown …Interpreti: Mary Kostakidis, Justine Clark, portando questa pellicola a e maldestramente alimentata Alessandro Capone dal romanzo “Madre e ossa” di Danielle Girard Daniela Farinacci, Robbie Hoad, William McInnes …Fotografia: Luciano Tovoli …Montaggio: Roberto Perpignani …Produzione: Hibiscus Films …Distribuzione: Fan- diventare, forse perfino suo da una cultura laica che ha malgrado, il manifesto di una …Musiche: Lawrence “Butch” Morris, Riccardo Fassi …Interpreti: dango …Australia 2006 …colore 100’ confuso l’idea di rimuovere il Isabelle Huppert, Greta Scacchi, Mélanie Laurent, Olivier Gourmet società superstite, dominata lutto pubblico con il sospetto …Produzione: Cristaldi Pictures, Tarantula, Soho Films …Distribu- ••• IL TITOLO ORIGINALE fa dalle (cattive) notizie e di essere diventata zione: Archibald …Italia/Lussemburgo/Belgio 2007 …colore 90’ riferimento alla scritta che ossessionata al punto che la immortale... richiama l’attenzione di chi vita vissuta appare solo una MARCO SPAGNOLI ••• RECUPERATO dall’oblio, con una nuova attraversa la strada, esortandolo sorta di “pausa” dalla malattia, distribuzione e un’uscita a giugno, il film a fare attenzione ad entrambi i dagli incidenti e dalle diretto dal poliedrico Alessandro Capone (classe sensi di marcia degli autoveicoli. disgrazie. 1955, horror e Bud Spencer al cinema ma anche teatro e tanta fiction), presentato alla seconda Estrapolata dal suo contesto, Per raccontare questa edizione della Festa di Roma nel 2007. Al centro invece, la frase suggerisce l’idea situazione, la regista parte dal del film, che vanta una protagonista del calibro di guardare a qualcosa seguendo personaggio di Meryl, che di Isabelle Huppert ed è tratto dal romanzo due punti di vista differenti. Ed è immagina che le accadano autobiografico Madre e ossa di Danielle Girard, questo il senso del film scritto e sempre cose terribili. una madre e una figlia. Si odiano senza diretto dall’australiana Sarah Premonizioni infondate che il infingimenti: la madre Danielle, insoddisfatta e Watt, che così tanto successo ha film mostra attraverso “imprigionata” in una ruolo a lei non avuto in patria alla sua uscita tre animazioni improvvise che congeniale, non ha mai avvertito le gioie della maternità, sin da quando ha dato alla luce la figlia Sophie (Mélanie Laurent). Il distacco emotivo e la frustrazione le hanno scatenato un AMORE E ALTRI CRIMINI senso di colpa accentuato dalla relazione extraconiugale con un uomo più giovane, vissuta dalla figlia come l’ennesimo rifiuto, la di Stefan Arsenijevic cui conclusione è stata peraltro dalla madre Titolo originale: Ljubav & drugi zlocini …Sceneggia- addebitata proprio all’avversione manifestata tura: Stefan Arsenijevic con Bojan Vuletic e Srdan da Sophie. Perché Danielle emotivamente è Koljevic …Fotografia: Simon Tansek …Montaggio: rancorosa, tende ad incolpare la figlia dei Andrew Bird …Musiche: Naked Lunch …Interpreti: Anica Dobra, Vuk Kostic, Fedja Stojanovic, Milena propri fallimenti, vede rispecchiato in lei il senso Dravic, Hanna Schwamborn …Produzione: Icon del rifiuto come una continua partita a tennis. Film, Art & Popcorn, Studio Arkadena, KGP Prima che inizi il film, sono già tre i suicidi …Distribuzione: Ripley’s Film tentati da Danielle, e in larga parte assistiamo …Serbia/Germania/Austria/Slovenia 2008 …colore ai tentativi di vincere un rifiuto netto a tirare 106’ avanti, che sfiora la catatonia, da parte della ••• QUARTIERE di palazzoni a psichiatra Nielsen (Greta Scacchi), che la ospita Belgrado, cielo plumbeo e affari in una clinica privata: l’invito a mettere per loschi: Milutin è un boss di iscritto le proprie emozioni, i propri sentimenti piccolo cabotaggio, per lo più rivela un mondo interiore ancora legato a estorce il pizzo a commercianti e del boss e un volo notturno altrettanti stenti. L’economia doppio filo a un ruolo ripudiato eppure ambulanti (e guai a trovarsi nella verso un’altra vita. Ma del microcrimine nel quartiere determinante nel condizionare la propria “zona di confine” tra due l’inaspettata dichiarazione sta per essere soppiantata dal esistenza, mentre poco a poco emerge il territori) ma se gli avversari gli d’amore del più giovane centro commerciale che personaggio non meno lacerato di Sophie. uccidono il cane scatta la Stanislav potrebbe cambiare il porterà via la fonte di Greta Scacchi, occhiali in mano e sguardo ritorsione. Tra i suoi scagnozzi c’è corso degli eventi. “reddito” del pizzo. Insomma, pensoso, è l’anello debole della messa in scena il giovane Stanislav, al quale La vicenda si dipana tutta in dal “tira a campare” al anche a causa del suo personaggio, che funge chiede di prestare attenzione alla una giornata. Sullo sfondo, la consumismo, dal russo da collegamento tra passato e presente, tra figlia 14enne Irina, che rifiuta di vita nella Serbia all’inglese come lingua di osservazione e diagnosi. La Huppert è invece, parlare ed ha evidenti problemi contemporanea, l’assenza di riferimento. Tormentone del come sempre, prevalente: intensa fino ad essere psicologici. A sentirsi trascurata, prospettive, l’anelito a lasciarsi film è Besame mucho, simbolo urticante, è il motore stesso di un film rigoroso, però, è soprattutto la compagna alle spalle una vita senza svolte. di nostalgia languorosa ed freddo come i sentimenti di chi lo abita, Anica, tanto da aver pianificato È un mondo al crepuscolo emblema di una vita soltanto claustrofobico per l’ambientazione tra quattro con cura la fuga, quello descritto da Arsenijevic, sfiorata. Bravi gli attori, in mura e la voce fuori campo che accentua l’allontanamento definitivo da si vive nel ricordo di un passato particolare la Dobra e Kostic l’effetto di straniamento; un viaggio all’interno un vicolo cieco che la soffoca, a che non ha prodotto altro che che apportano alla narrazione di una mente senza più stimoli che intrigherà costo di lasciarsi alle spalle rimpianti, rovine, grigiore e se fremiti repressi, tentazioni appassionati di psicoanalisi e fan dell’attrice l’amata nonna. Il piano, non ci sarà un futuro non sarà certo sospese. La regia, tuttavia, è francese. Il suo personaggio riesce a trovare, tanto segreto come scoprirà nel più roseo. Il mediocre boss è statica a causa del budget, e lo dopo una svolta drammatica quanto inattesa, corso della giornata, prevede consapevole della vanità della svolgersi degli eventi di una l’opportunità del riscatto, senza soggiacere come nella migliore tradizione propria ambizione, ognuno ha giornata cruciale si fa fin all’obbligo morale di amare ma trovando un cinematografica il prelievo di parenti, amici o ex altrove, chi troppo solenne. amaro quanto salvifico “compromesso”. denaro dal solarium di proprietà con promesse di lavoro chi con MARIO MAZZETTI MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA maggiogiugno09 37 schede critiche RIUNIONE DI FAMIGLIA

di Thomas Vinterberg musiche d’operetta, Riunione di Titolo originale: En mand kommer hjem …Sceneg- famiglia è in verità l’ennesima giatura: Thomas Vinterberg, , prova dell’eterogenia danese Mogens Rukov …Fotografia: Anthony Dod Mantle rispetto alla vita, alle vite: tra i …Montaggio: Valdis Oskardottir, Søren B. Ebbe misteri dell’umana sorte nulla è …Musiche: Johan Söderqvist …Interpreti: Oliver realmente sconvolgente e tutto Møller Knauer, Ronja Mannov Olesen, Helene Rein- gaard Neumann, Thomas Bo Larsen …Produzione: sembra iscrivibile nei paradossi …Distribuzione: Teodora …Danimarca relazionali che fungono da 2008 …colore 96’ ossatura al micro-mondo vinterberghiano, muovendo i gesti ••• A THOMAS VINTERBERG piace e i sentimenti dei personaggi. Di giocare con l’imprevedibile. Quindi fatto, sotto terra si celano psico- con le relazioni famigliari, che drammi da riempire manuali, ma al dell’imprevedibilità sono regine. regista – questa volta – interessa Prima di attraversare l’Atlantico, ci mostrarne gli effetti aveva lasciati scossi e nauseabondi 35mm: Riunione di famiglia si erroneamente creduto suicida. miracolosamente positivi alla luce da tremolio della cinepresa con il offre così al pubblico come una Contemporaneamente ai suddetti dell’estate, tra i sorrisi della festa. dogmatico “mani-”. Dieci family comedy tra lo scorretto e il accadimenti, si registra il ritorno in Perché alla fine possano vivere tutti anni dopo, torna nella sua terra, disfunzionale, che però punta città – un ridente villaggio che felici e disfunzionali. che ancora non lo ha perdonato davvero alla positività e al calore. festeggia i 750 anni dalla nascita – ANNA MARIA PASETTI per la fuga americana, e gira – Protagonista è il giovane e serafico di tal Karl Kristian Schmidt come sentenzia lui – “un momento Sebastian (l’esordiente Oliver (Thomas Bo Larsen, attore feticcio di pace”. Riunione di famiglia, in Møller Knauer), cuoco imberbe e di Vinterberg, magnifico inglese When a man comes home, è anche balbuziente che tuttavia è in interprete anche in Festen), davvero un’oasi di leggerezza che procinto di sposarsi: la sua vita l’unico di lì nativo diventato sembra l’anima buona di Festen, però sta per essere famoso in qualità di cantante quasi l’emanazione formato film di irrimediabilmente sconvolta: da d’opera. L’uomo di mezza età, quanto teorizzava Woody Allen una parte, a causa del tutt’altro che modello d’integrità, con le due Melinde. Chiusa ritrovamento di un antico amore è la punta di diamante dei l’esperienza Dogma, il 40enne d’infanzia; dall’altra, da festeggiamenti per il compleanno regista accantona anche il digitale sorprendenti scoperte rispetto alla del borgo. scegliendo il tranquillizzante vera identità di suo padre, Avvolto di luci, colori, sapori e

FILMOGRAFIA - Festen (1998), D-dag (2000), Le forze del destino (2002), (2005), Riunione di famiglia (2007) intervistaThomas Vinterberg Tornare alle emozioni Dieci anni dopo “Festen”, il fondatore del Dogma ha presentato al Festival di Roma una nuova “Riunione di famiglia” ma stavolta in chiave di commedia

•••“Sto bene, sto guardando la Ma questa “leggerezza” rappresenta solo una parentesi o è una mia terra, il mio Paese”. L’inizio è vera svolta? luminoso, poi le tenebre di una Difficile capirlo, so soltanto che il film su cui sto lavorando ora è un psicanalisi collettiva a lume di candela ritorno alle tenebre nei rapporti umani ed è girato in Danimarca, e tra tintinnii alcolici. Il trauma, la terapia, la scenario indubbiamente adatto al dramma. Si intitola , tratto liberazione. Era il 1998, quelle Festen in famiglia portarono dall’omonimo romanzo di Jonas T. Bengtsson. È la storia di due fratelli. l’allora 29enne dogmatico Thomas Vinterberg sotto i riflettori Qual è lo stato del cinema oggi e dove sta andando secondo lei? mondiali. Dieci anni dopo, tra un film americano e l’altro, torna in Penso che il cinema sia il mezzo più conservatore: è molto caro e Danimarca ma con leggerezza. Riunione di famiglia ha evidenti dipende da un pubblico. Ogni giorno, da cineasta, mi chiedo come si paralleli con il drammatico predecessore, ma è di tutt’altro registro. possa essere provocatori oggi. È quasi impossibile; io cercavo di esserlo Perché rappresenta “un momento di pace”, sentenzia sorridendo il negli anni ‘90 ma oggi la gente cerca solo vie di evasione. Il cinema sta regista. E se lo dice lui, personaggio inquieto quale mai ha mancato di cercando ancora il suo modo migliore per essere onesto e puro. C’è mostrarsi, bisogna credergli. Quasi come a un dogma. stato un periodo, alla fine dello scorso decennio, di trasformazione Significa che il suo nuovo film è “un momento di pace”? intesa come “grande reazione” ai vecchi modelli, ma ora non so dove Riunione di famiglia è un film leggero nella sua espressione. stia andando, quale sia la giusta direzione. Il Dogma era il nostro modo Questo non significa che non abbia tematiche profonde e serie, ma per reagire e riaprire le porte alle emozioni, ma quell’esperienza ha volevo che trasmettesse una tonalità soffice, sottile. Mi ha aiutato la segnato il suo tempo. La cosa peggiore, secondo me, è che nel cinema musica, l’operetta che aleggia nell’atmosfera di tutto il film. di oggi non ci sono neppure le convenzioni contro cui reagire. Trovo Probabilmente non piacerà a tutti quelli che hanno amato i miei che ci sia piattezza totale in termini di creatività ed espressione, ma lavori precedenti, ma è quanto sentivo di dover fare in questa fase questo è il mio parere, naturalmente. della mia vita e carriera. Mi ha anche riportato ad alcuni momenti Esiste una soluzione? felici del passato, trascorsi con la mia famiglia hippie, ambiente che Forse tornare alle storie, emozionare. Io ci ho provato proprio con mi ha condizionato non poco. Volevo addirittura girarlo in Italia per il questo film. calore che il vostro Paese emana. Però mi è stato sconsigliato: causa penuria di finanziamenti. ANNA MARIA PASETTI

38 VIVILCINEMA maggiogiugno09 Niels Arden Oplevanteprima

C’è del marcio in Scandinavia Accanto ad “Angeli e demoni”, esce a maggio un altro best seller adattato per lo schermo: il caso letterario “Uomini che odiano le donne”, sapiente mix di ingredienti che ha conquistato milioni di lettori. Riuscirà ad accontentare i fan di “Millennium”?

••• Mentre il Vaticano lancia i sedicenne Harriet, che il vecchio aveva preso coinvolgimento? Cosa significano i nomi e suoi strali contro Angeli e demoni, con sé per sottrarla alle liti tra i genitori – numeri appuntati da Harriet prima di contribuendo alla promozione del film di Ron l’isola-villaggio è composta da villette l’una scomparire? E poi: riuscirà Blomkvist ad avere Howard, si affaccia sugli schermi una nuova accanto all’altra, il pontile, una capanna la sua rivincita sul finanziere che ha tentato di riduzione che, pur non potendo contare su isolata e poco altro, separati da un ponte dalla sbugiardare? investimenti milionari, vanta un pubblico terraferma. Dapprima ai margini, poi con un Insomma, c’è di che appassionarsi in una potenziale vastissimo: quello dei milioni di ruolo centrale nello scioglimento della vicenda che molti lettori hanno divorato in lettori che con il passaparola hanno decretato vicenda, l’investigatrice privata Salander, pochi giorni, nonostante le 676 pagine: anche il successo postumo di Stieg Larsson e della sua 25enne problematica, sotto tutela per la sua i più critici tra loro (per la prolissità dell’avvio, trilogia Millennium, con il giornalista apatia sociale e per l’acclarata insofferenza nei con dialoghi improbabili e inutili ripetizioni) economico Mikael Blomkvist e la hacker molto confronti delle istituzioni. Il duplice sfondo hanno dovuto soccombere alla costruzione a dark Lisbeth Salander alle prese con misteri e della vicenda, che si svolge nell’arco di un incastro, alla concatenazione degli eventi e soprusi nella Svezia contemporanea. In patria anno con ampi richiami al passato, è da un all’interazione tra i personaggi principali è stato tale il successo del film tratto dal primo lato quello delle truffe e illegalità nell’alta (certo, più di un dettaglio appare poco capitolo, Uomini che odiano le donne, da finanza, ricostruite dal lavoro del reporter; verosimile e sarà interessante constatare come rivedere l’iniziale decisione di limitare alla dall’altro – sempre più centrale la traduzione in immagini ne salvaguardi la televisione la diffusione dei capitoli successivi. nell’investigazione sulle magagne della credibilità, al di là delle inevitabili Per l’Italia si è assicurata i diritti la Bim, che il famiglia Vanger, ma non solo – quello degli semplificazioni che il cinema comporta), in un 29 maggio fa uscire il primo dei fluviali best abusi sessuali sulle donne. Ne sa qualcosa contesto nel quale chiunque potrebbe essersi seller. In attesa di verificare se anche in Italia il Lisbeth Salander, che oltre a sviluppare reso colpevole di qualcosa. pubblico accorrerà e se il regista danese Niels notevoli capacità informatiche (altro che Uno dei risvolti della trama è costituito dalle Arden Oplev (Worlds apart, sull’amore tra intercettazioni…) ha appreso tecniche di relazioni di Blomkvist con il gentil sesso: dal una testimone di Geova e un ateo, e We shall autodifesa (e vendetta) che si riveleranno utili rapporto ventennale con la socia di overcome), con l’ausilio dei protagonisti a salvare la vita di Blomkvist. Sì, perché una Millennium, Erika Berger, con cui ha saltuari Michael Nyqvist e Noomi Rapace, sia riuscito a vicenda misteriosa di 40 anni prima, incontri sessuali ma soprattutto una grande ricreare atmosfere e colpi di scena della carta fortuitamente ricostruita grazie all’ampio intesa professionale che la débacle stampata, ricordiamo a chi non avesse, per resoconto fotografico di eventi eccezionali processuale potrebbe incrinare; all’incontro- caso o per scelta, letto un solo rigo di Larsson succedutisi nella stessa giornata, si rivelerà scontro con la giovane detective, quali sono gli ingredienti di Uomini che ancorata al presente con la scoperta di apparentemente priva di emotività ma in odiano le donne. scomodi scheletri nell’armadio di famiglia: realtà un vulcano ribollente di sentimenti, fino Il romanzo è costruito come un gioco di crimini e intrighi che sveleranno una realtà alla più attempata Cecilia, una preside che scatole cinesi, che prende le mosse da una inquietante e non pochi colpi di scena, anche non sembra contagiata dalla follia condanna per diffamazione ai danni del se il lettore più navigato non tarderà a serpeggiante tra i Vanger, ma la cui giornalista, reo di aver pubblicato sul mensile immaginare alcuni degli sviluppi. inquietudine con l’evolversi dell’indagine Millennium di cui è comproprietario un Tanti i quesiti posti da Larsson, che è morto a finirà per insospettire il giornalista. Insomma contestato scoop su un magnate della finanza. 50 anni senza godere delle fortune derivanti un film molto atteso, raro esempio di cinema Nel tentativo di limitare i danni al giornale e dalla pubblicazione della trilogia: chi è il svedese ad approdare sui nostri schermi dal frenare l’emorragia di inserzionisti, Blomkvist misterioso mittente di fiori secchi incorniciati dopo-Bergman, dal giallo che ha messo accetta l’offerta dell’ottuagenario Henrik che ad ogni compleanno ricordano al vecchio d’accordo lettori senza pretese e più esigenti Vanger, già alla testa di un grosso gruppo Henrik la scomparsa della nipote? L’assassino o bibliofili, con l’auspicio che il testo abbia industriale, che lo invita sull’isolotto di una persona comunque coinvolta? Perché trovato la giusta alchimia nella versione famiglia nei pressi di Hedestad, nel nord della Harriet si è volatilizzata e cosa aveva scoperto cinematografica. Il pubblico scandinavo, che lo Svezia, in teoria per scrivere una biografia ma tra le attività di famiglia? C’entra qualcosa il ha visto sin dal marzo scorso, ha gradito in realtà per tentare di risolvere un mistero passato nazista di alcuni degli esaltati fratelli decretandone il più grande successo dell’anno. che risale al 1966: la scomparsa, con ogni di Henrik? La chiusura a riccio dei Vanger Da noi, appuntamento a fine maggio. probabilità un omicidio, della nipote sopravvissuti nasconde un loro • MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA maggiogiugno09 39 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

IL TÈ NEL LA CLASSE I DOLCI DESERTO (Entre les murs) INGANNI (The sheltering sky) di Laurent Cantet di Alberto di Bernardo Bertolucci Francia 2008 Lattuada ...colore 128’ Gran Bretagna/Italia 1990 Italia 1960 ...colore 138’ Audio: Francese (5.1), Italia- ...B/N 97’ no (5.1), Italiano (2.0) ...Sot- Audio: Italiano 2.0, Inglese 2.0 ...Sot- Audio: Italiano 2.0 ...Sot- totitoli: Italiano ...Video: totitoli: Italiano ...Video: totitoli: Italiano, Inglese ...Video: 1.85:1 – 16/9 2.35:1 - 16/9 ...Extra: ...Extra: Interviste, schede tecniche ...Etichetta: Medusa 1.78:1 - 4/3 ...Etichetta: Making of, interviste, trai- 01 Distribution ••• Con l’uscita in dvd de Il tè nel deserto ler ...Etichetta: Dolmen Home Video ••• Sono oltre viene colmata una grave lacuna che aveva 400 i titoli della Titanus privato il mercato italiano di un titolo ••• François Marin (François che nei prossimi mesi verranno distribuiti sul importante di Bernardo Bertolucci. Un’attesa Bégaudeau) è un giovane professore di mercato home video. Tutto questo grazie al ripagata da un’edizione speciale a doppio francese che lavora in una scuola “difficile” recente accordo tra la 01 e la storica casa disco apprezzabile, seppure non al livello di della periferia di Parigi. Siamo all’inizio cinematografica italiana (la più antica, quella francese (2007) e statunitense (2005), dell’anno scolastico e l’insegnante decide di essendo stata fondata nel 1904). Si tratta di entrambe più ricche di contenuti speciali. applicare nei confronti degli studenti dei un elenco di titoli prestigiosi, italiani ed Tratto dall’omonimo romanzo dell’americano metodi fuori dagli schemi: istruire piuttosto internazionali, molti dei quali ancora inediti Paul Bowles, Il tè nel deserto può essere che addomesticare, rifuggendo da ogni in dvd. Una collana che ripercorrerà tutte le considerato il secondo capitolo dell’ideale tipo di impostazione rigida che pure il fasi del dopoguerra cinematografico e che “trilogia orientale” aperta tre anni prima con ruolo gli consentirebbe. Una scelta non mancherà di offrire alcune selezioni L’ultimo imperatore e chiusa nel 1993 con coraggiosa, che non mancherà di mettere monografiche. Tra le uscite della prima Piccolo Buddha. Sono le sterminate lande François di fronte a non pochi rischi. serie, oltre a titoli importanti come Anima desertiche a fare da cornice alle vicende di Laurent Cantet, dopo aver raccontato il persa di Dino Risi, L’armata brancaleone Port (John Malkovich) e Kit Moresby (Debra fenomeno del turismo sessuale nel discusso di Mario Monicelli e La bugiarda di Luigi Winger), coniugi americani in crisi coniugale e Verso sud, decide di virare su un Comencini, anche I dolci inganni di professionale (lui musicista, lei scrittrice) che, argomento meno spinoso ma non per Alberto Lattuada. Pubblicato per la prima nel secondo dopoguerra, partono da Tangeri questo meno problematico, come quello volta in dvd, il film di Lattuada ebbe non per un lungo viaggio nel deserto, con la della scuola. Scelta apprezzata tanto dal pochi problemi di censura all’epoca della speranza di ritrovare se stessi. Sulle note pubblico quanto dalla critica, tanto da sua uscita, tanto da subire dei tagli a più composte dal grande Ryuichi Sakamoto, ecco consentire a La classe di riportare in riprese, oltre ad un procedimento allora prendere forma un percorso fisico ma patria, dopo oltre vent’anni, la Palma giudiziario a carico del regista. Soltanto soprattutto esistenziale, che spingerà la d’Oro, vinta a Cannes nel 2008. Cantet qualche anno dopo, in seguito al totale coppia verso un destino drammatico e costruisce all’interno dell’istituto scolastico proscioglimento di Lattuada, il film fu inatteso. Lo script del film, firmato da Mark un microcosmo multietnico dove disagio rieditato in versione integrale. Causa di Peploe (già autore, nel 1975, di Professione: sociale e conflitti personali si intersecano, tutto ciò la tematica affrontata: la sessualità Reporter) in collaborazione con lo stesso producendo quell’enorme confusione alla adolescenziale, ancora tabù nell’Italia degli Bertolucci, resta fedele al filo narrativo del quale proprio il mondo didattico anni ‘60. Al centro della vicenda ci sono romanzo di Bowles, pur sacrificando alcuni impersonato dai docenti deve cercare di infatti le prime esperienze sentimentali personaggi ed episodi minori. Una scelta fatta porre rimedio. Un esperimento che al della sedicenne Francesca, segretamente direttamente da Bertolucci (che decise regista riesce in pieno, grazie anche ad uno innamorata di Enrico, un architetto che ha appunto di eliminare in fase di montaggio stile a metà tra documentario e fiction che vent’anni più di lei. Una pulsione che la alcune scene) e che ci viene raccontata da esalta il realismo della vicenda (quasi tutti porterà, dopo numerose vicende, ad avere Vittorio Storaro in The sheltering light (26’), gli interpreti sono dilettanti) senza tuttavia con l’uomo il suo primo rapporto sessuale e una lunga intervista al direttore della snaturare una pellicola che resta di ad iniziare una relazione evidentemente fotografia inclusa nell’apposito disco dedicato finzione. L’edizione realizzata dalla Dolmen senza futuro. I dolci inganni segna il agli extra. Corredato da numerose foto di è di tutto rispetto e presenta una versione ritorno di Lattuada a un cinema intimista, scena e frammenti della pellicola, il racconto del film qualitativamente impeccabile: dopo la parentesi spettacolare del kolossal di Storaro ripercorre tutte le fasi della tanto nella pista video (sempre nitida) La tempesta e, soprattutto, il folgorante lavorazione del film, soffermandosi su alcune quanto in quella sonora, dove spicca una esordio cinematografico dell’allora scelte adottate sul set, come quella – originale traccia italiana pulita e chiara come quella quindicenne Catherine Spaak, che si e suggestiva – di raffigurare, a seconda delle originale. Ricco il comparto dedicato agli identificherà anche nei film successivi (come esigenze, tonalità cromatiche opposte. Gli extra, che si apre con Une année entre le La voglia matta e Diciottenni al sole) nel inserti speciali proseguono con Un petit murs (42’), lungo making of che attraverso personaggio della spregiudicata tournage (15’), un colloquio con Bertolucci in le testimonianze di Laurent Cantet, dei adolescente. Come già fatto qualche anno cui il cineasta passa in rassegna non solo i componenti del cast tecnico e dei giovani prima in Guendalina, Lattuada affronta ricordi legati alla lavorazione de Il tè nel interpreti, racconta l’intero iter realizzativo ancora una volta il tema dell’educazione deserto, ma anche quelli inerenti al suo del lungometraggio, dal casting iniziale erotico-sentimentale, ma con più cinismo e grande amore per la nouvelle vague francese fino alla fine delle riprese, passando per la una maggiore attenzione all’aspetto e alla sua formazione culturale, avvenuta trionfale esperienza a Cannes. Autoritratti psicologico dei personaggi. La qualità audio grazie allo stretto rapporto umano con alla lavagna (12’) è invece il titolo del (rimasterizzato su due canali) e video del personalità di primo piano della scena italiana montaggio in cui sono stati assemblati dvd è più che soddisfacente. Un aspetto da quali Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia e alcuni dei provini, mentre Lezioni di cinema sottolineare anche in virtù dell’età della Laura Morante. Da sottolineare la buona (18’) è la registrazione dell’incontro tra pellicola. Unico neo la mancanza di inserti qualità audio e video del dvd, esente da Cantet e il pubblico andato in scena speciali, che avrebbero senza dubbio artefatti nonostante non sia stato effettuato nell’ottobre del 2008 all’Anteo Spazio arricchito questa edizione. alcun processo di rimasterizzazione. Cinema di Milano.

40 VIVILCINEMA maggiogiugno09 I Corti della CORTOMETRAGGIche passione

X EDIZIONE

ALICE NO SMOKING COMPANY di Stefano Anselmi di Edo Tagliavini Sceneggiatura: Stefano Anselmi …Fotografia: Daniele Sceneggiatura: Massimo Lolli …Fotografia: Gianni Cigna Baldacci …Montaggio: Shara Spinella …Musiche: Mau- …Montaggio: Filippo M. Montemurro …Musiche: Blind Birds ro Buttafava …Interpreti: Isabella Ragonese, Mariella …Interpreti: Enzo Decaro, Jo Sung, Giorgia Wurth …Produ- Valentini …Produzione: Movie Factory ...Italia 2008 zione: Eskimo …Italia 2006 …colore 15’ …Premio del pubbli- …colore 12’ …Corto di “Interesse culturale nazionale” co e menzione speciale al Corto festival di Imola; Visioni Ita- ••• Come ogni domenica, Alice liane, Roma FF, Linea d’ombra, Mosaico FF, Maremetraggio (Isabella Ragonese, protagonista di ••• Il signor Ma è un giovane manager cinese, chiamato a licenziare Tutta la vita davanti di Virzì) aspetta l’orario di visita in una clinica tutti i dirigenti sopra i 45 anni di un’azienda italiana acquistata dalla psichiatrica. È di casa, le infermiere la salutano, i pazienti nel multinazionale Whang. Assediato dal caldo e dall’ironia dei corridoio pure. Quando arriva nella stanza la trova vuota, la signora colleghi, il placido Marcello (Enzo Decaro) aspetta il suo turno a tu anziana che l’attende è nel salone: la riporta a letto, ma ci per tu con lo spietato manager. Sta per partire la sfida tra vecchio e accorgiamo che qualcosa non quadra… nuovo mondo, dove anche il fumo ha la sua importanza…

AU BOUT DU MONDE STAGIONE DI CACCIA di Konstantin Bronzit di Andrea Mugnaini Sceneggiatura: K. Bronzit …Animazione: K. Bronzit, Eka- Sceneggiatura: Benni Piazza, A. Mugnaini …Fotografia: terina Krouglova …Montaggio: Hervé Guichard …Pro- Roberto Galassini …Montaggio: Arzu Volkan …Musiche: Mat- duzione: Folimage Valence Production …Francia 2000 teo Buzzanca …Interpreti: Amerigo Fontani, Fernando Mara- …colore 8’ …Primo premio o Premio del pubblico, tra gli ghini, Patrizia Ficini …Produzione: Malandrino Film …Italia altri, ai festival di: Annecy, San Pietroburgo, Potsdam, 2008 …colore 11’ …Premio FICE La Cittadella del Corto; Salen- Montréal, Castelli Animati di Genzano, Chicago, Vallado- to Finibus Terrae, Molise Cinema, Sardinia Film Festival lid, Lipsia, Clermont-Ferrand, Aspen, Tampere, Lisbona ••• Attilio ha combattuto nell’ultima Guerra Mondiale: era il settembre ••• Un cartone animato che si guarda ammirati, con la gioia del ’43 quando, alla notizia dell’armistizio, raggiunse con migliaia di tipica dell’infanzia. Le avventure di una casa dall’equilibrio fragile, situata in cima a una montagna, che ondeggia ora a soldati le linee anglo-americane per sfuggire ai tedeschi. 30 anni dopo, destra ora a sinistra con grave disappunto per i suoi abitanti. partecipa ogni anno alla stagione di caccia: si alza all’alba, si arma e Divertentissimo, una chicca. conduce la sua personale e sorprendente battaglia nel bosco.

MARADONA BABY IL SUPPLENTE di Nino Sabella di Andrea Jublin Sceneggiatura: N. Sabella …Fotografia: Cristian Alberini Sceneggiatura: A. Jublin …Fotografia: Daniele Massac- …Montaggio: Michela Amodio …Musiche: Antonio G. cesi …Montaggio: Pierpaolo Adami …Musiche: Claudio Bono …Interpreti: Accursio Bentivegna, Desirée Licata, Bresciano …Interpreti: Andrea Jublin, Arianna del Buo- Ornella Giusto …Produzione: Vertigo …Italia 2008 …colo- no …Produzione: Sky, Frame by Frame …Italia 2006 re 9’ …Premiato a: Mediterraneo Film Festival, Lago Film …colore 15’ …Candidato all’Oscar 2008 come miglior Fest, Arrivano i corti, Cortopalo, Officinema, Cortolovere. cortometraggio Festival di: Montpellier, Taormina, Marzamemi, Arese in ••• “Una storia di nostalgia dedicata a coloro che hanno difficoltà di corto, Clorofilla Film Fest, Per il cinema italiano di Bari comportamento”. Come lo stravagante supplente che sconvolge gli ••• Il mondo di Accursio è piccolo studenti di un liceo con la sua anarchia e creatività, tale da come il suo cortile e grande come i suoi sogni e i suoi affanni di risvegliare il fanciullino in ciascuno di loro. Per poi rivelarsi ben bambino: l’invidia per la sorella, il pallone, l’urgenza d’amore per diverso da come sembrava... Un inno alla fantasia, accompagnato da una mamma ad un tempo vicina e irraggiungibile, come una una pallina firmata da Del Piero. Madonna che lui cerca di conquistare con il suo talento di piccolo Maradona. UOVA MASSIMA PUNIZIONE di Alessandro Celli Sceneggiatura: A. Celli …Fotografia: Maura Morales Ber- di Filippo Macelloni, gmann …Montaggio: Clelio Benevento …Musiche: Umberto Lorenzo Garzella Smerilli …Interpreti: Katia Pietrobelli, Marta Mangiucca, Sceneggiatura: Lorenzo Garzella, Filippo Macelloni Patrizio La Bella …Produzione: Blue Suede Shoots …Italia …Fotografia: Ivan Casalgrandi …Musiche: Gianluca Lic- 2007 …colore 5’ …David di Donatello miglior corto, menzio- ciardi …Interpreti: Heriz+, Giorgio Ciccotelli, Gabriele ne speciale Nastri d’Argento; premiato a: Expresion en Corto Spinelli …Produzione: Nanof …Italia 2006 …colore 10’ Mexico City, Interfilm Berlin, Sapporo Film Festival, Capalbio …Lubiana Film Festival, Montpellier Cinéma, San Paulo Cinema, Valdarno Film Festival, Festival de Nice Film Festival ••• La bicicletta, la spesa al supermercato, la corsa a casa per ••• Una partita lunga una vita. Un calcio di rigore che diventa un duello preparare il pranzo. Una mattina come tante. Anche la burrasca reiterato nei momenti topici dell’esistenza dello “sfigato” protagonista, familiare è sempre la solita, e richiede un rimedio adeguato… sempre in cerca di riscatto, sempre deluso dall’esito del tiro. Occhio però Semplice ma efficace, ha vinto il David di Donatello 2008. ai titoli di coda… nelle sale Fice

VIVILCINEMA maggiogiugno09 41 rubricheCinema di carta a cura di CHIARA BARBO

apertura, dimostrano che non è tanto vero che “il cinema contemporaneo pensa sempre a 9/11, ma piuttosto racconta un mondo che continua a pensarci”.

DOGVILLE. VENTUNO PER UNDICI. STANLEY KUBRICK DELLA MANCATA Fare cinema dopo L’uomo dietro REDENZIONE l’11 settembre la leggenda di Alessandro Alfieri, a cura di Leonardo Gandini di Vincent LoBrutto, Caravaggio Editore e Andrea Bellavista, editrice Il Castoro Le Mani editore ••• Questo di Alessandro Alfieri ••• Stanley Kubrick “era il Picasso ••• Leonardo Gandini e Andrea IL VICINO WEST e il Beethoven del cinema” nella non è un saggio di critica di Carlo Gaberscek, Bellavista cercano di capire e definizione dell’autore del libro. cinematografica, o l’analisi di uno Ed. Ribis dei film più interessanti di Lars von raccontare cosa è cambiato nel “Al momento della morte aveva Trier. Non rappresenta tanto un modo di fare cinema in America ••• Un libro imponente questo di appena terminato il suo lavoro di critica, sebbene sia anche dopo l’11 settembre, analizzando Carlo Gaberscek sui set e le tredicesimo lungometraggio, questo, quanto piuttosto un saggio i cambiamenti non solo sul piano location del cinema western in Eyes wide shut. Per un regista filosofico, ispirato a Dogville e socio-politico, ma anche e Spagna, su quel cinema di che ha esplorato la guerra e lo intrinseco al film, in quanto cerca soprattutto nell’immaginario produzione europea degli anni spazio, ha analizzato i meccanismi di rispondere alle molte e difficili collettivo, degli americani ma Sessanta e Settanta noto come della nostra società e ricercato ciò domande che questo film insolito e anche di chi l’America la guarda e “spaghetti western”. In quegli che l’umanità ha perduto, il fatto complesso può sollevare in un la conosce attraverso il cinema. anni questo genere squisitamente che il suo ultimo orizzonte pubblico di cinefili, studiosi, critici, Ventuno per undici chiama a americano è stato ripreso e riguardi i limiti della sessualità e ma anche e soprattutto in chi raccolta ventuno critici, ciascuno reinventato dagli europei, con le emozioni che nascono semplicemente vuole andare, dei quali propone e analizza un oltre 600 film prodotti, tre quarti dall’ossessione erotica e dalla attraverso e con il film, alle film che ritiene possa dei quali girati appunto in gelosia appare un finale questioni fondamentali rappresentare, in modi diversi e Spagna. Gaberscek ripercorre i appropriato”. Se molto è stato dell’esistenza, della morale, della con interessanti e anche insoliti luoghi, i set e facendo questo scritto sul cinema di Kubrick, i semiologia cinematografica, riferimenti e riflessioni, “lo rivisita i film, le storie, raccoglie suoi film analizzati in chiave dell’arte. Alfieri, per sua stessa scenario americano dopo l’attacco numerose e dettagliate simbolica, psicanalitica, ammissione, con questo suo studio alle Torri, nelle sue componenti informazioni. Set cinematografici semiologica, questa di LoBrutto è non vuole risolvere le politiche o sociali, umane o ancora attivi, deserti, spettacolari invece una ricca biografia del problematiche che il film apre ma psicologiche”. Il cinema si è subito scenari naturali rappresentati grande regista americano che anzi “complicarle ulteriormente… trovato nella situazione di dover anche da un bell’apparato ripercorre la sua vita, dall’infanzia rendere ancora più denso un testo tradurre in immagini proprie fotografico – foto di scena, nel Bronx ai traguardi che già di per sé rappresenta un quelle stesse immagini reali fotogrammi di film, foto cinematografici alla condizione di coagulo di dubbi, perplessità, riportate in tutto il mondo, dell’autore durante le sue ricerche autore solitario, al mito assoluto domande contro le quali siamo tragicamente e ossessivamente, on location – testimoniano ancora che era diventato (cosa rara) costretti a imbatterci”. E il percorso dalla televisione. Quindi il cinema oggi quella straordinaria mentre era ancora in vita. non è affatto semplice, ma non poteva mostrare ma doveva avventura che è stata il western Attraverso anni di ricerche e assolutamente affascinante. I trasformare simbolicamente, europeo, come anche gli elementi numerose interviste alle persone quattro capitoli in cui si divide il ricreare artisticamente, accennare, architettonici ricostruiti e ancora che l’hanno conosciuto, che con libro sono dedicati alle questioni riflettere e far riflettere, e molti intatti: chiese, ferrovie, fattorie. lui hanno lavorato e condiviso il chiave analizzate dall’autore: Lo sono stati i film che l’hanno fatto, Attraverso numerosi capitoli che quotidiano, “le partite a scacchi o stile di Dogville e le anche film a cui in un primo vanno dalle origini di questo a baseball”, pian piano appare, problematiche estetiche; Chiave di momento non penseremmo in filone ai western di Sergio Leone nelle pagine del libro, l’uomo interpretazione politica; Chiave di relazione all’11 settembre, eppure allo “Zapata western”, analizzano dietro la leggenda. Il volume si interpretazione metafisica; i critici e gli studiosi chiamati in l’influenza del western europeo su divide in sei parti: Il Bronx; New Vendetta e mancata redenzione. causa dimostrano come le tracce quello americano, i diversi set York; Hollywood; Inghilterra; La conclusione è, appunto, che di quel tragico evento vi siano: spagnoli, dall’Almeria alla Isolamento/Solitudine/ Dogville mette in scena una totale Donnie Darko, La 25^ ora, Castiglia, e molto altro ancora: per Eremitaggio; Infinito, a e mancata redenzione, conclusione Mystic River, Crash, The la prima volta viene presentato ripercorrere appunto il suo supportata, come si nota in departed fino a Cloverfield, per “un quadro generale, organico e cammino umano e artistico, e si bibliografia, da Aristotele, Brecht, citarne solo alcuni. E le diverse sistematico della geografia e conclude con note accurate e Adorno, e altre più che autorevoli analisi, come anche le dell’archeologia del cinema un’esaustiva bibliografia. fonti filosofiche. considerazioni degli autori in western in Spagna”.

Prossime uscite 28 agosto (Venezia) 5 ottobre

42 VIVILCINEMA maggiogiugno09 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

Brigitte Bardot IL GENERALE DELLA ROVERE A QUALCUNO PIACE CALDO UNA CRESCITA SMODATA Anno di rivolgimenti epocali, il 1959 trovò una sponda nel cinema tra Nouvelle Vague e scandali, mentre in Italia si giocava d’anticipo sui tempi e si analizzava il passato recente

••• Ci sono degli anni compressi, il festival di Cannes di quell’anno, che politicizzata e la vita agra delle periferie. tormentati, di svolta, che danno la battezzò Nouvelle vague la Se il Nobel per la letteratura andava alla scossa a interi decenni di storia. Il 1959, generazione di Chabrol, Godard, poetica al tramonto di un Quasimodo, mezzo secolo fa, è stato sicuramente Truffaut, Malle, Resnais, Vadim e gli era con Pasolini e la sua Vita violenta che uno di questi, a cominciare da quel 2 di altri, capace di reinventare il modo si facevano i primi conti con i guasti gennaio che vide l’ingresso a L’Avana stesso di pensare e produrre un film antropologici di una crescita smodata, festante delle colonne di guerriglieri del calandolo nelle emozioni disumanizzante, e quella peggio comandante Ernesto Guevara e di contemporanee. Basti rileggere le gioventù sottoproletaria del romanzo Camilo Cienfuegos, dopo la precipitosa cronache di quei mesi, per accorgersi avrebbe dato corpi e immagini al suo fuga da Cuba del generale e dittatore che Brigitte Bardot era qualcosa di più cinema imminente, intriso di amore, Fulgentio Batista. Un’epopea delle lotte di un sex symbol generosamente messo poesia e rabbia. del Terzo mondo che solo cinquant’anni a nudo per le prurigini dello spettatore, L’anno si chiuse con il miracolo più tardi sarebbe diventata materia da ma una vivace ala della giovinezza, veneziano: un Leone a metà tra film nel dittico biografico sul Che di insofferente di tutele, che liberava il Rossellini e Monicelli, autori non giovani Soderbergh e Del Toro. Ma proprio corpo e la propria vita che pure ritrovavano la freschezza e la nell’immediato, l’esempio dell’isola sentimentale dalle grinfie dei censori e passione per rinnovare lo stile caraibica forniva le premesse teoriche e dei moralisti che ancora alle soglie degli attingendo alle stesse sorgenti del l’onda d’urto ideale per mettere in moto anni ’60 sconsigliavano la visione di Les neorealismo, depurate, aggiornate, così nel mondo il cammino verso amants di Malle “per disciplina da rileggere la storia drammatica ma l’emancipazione dei popoli attraverso le cristiana”, di fronte alle scene di anche tragicomica del Paese attraverso più svariate forme di antagonismo: dagli erotismo consumate in flagrante episodi secondari, veri o verosimili, accordi ancora guardinghi e pacifici tra adulterio; al festival di Mosca dell’irrisolta via crucis nazionale. Il Greci, Turchi e Makarios per Cipro proibivano la visione di Babette va generale Della Rovere e La grande indipendente, al diritto alla guerra (fobie sessuali o politiche?); guerra riportavano alla ribalta i molti all’autodeterminazione per l’Algeria perfino nella Parigi libertina vizi e le poche virtù degli Italiani, vili e faticosamente strappato alla Francia di sospendevano la prima di Liaisons opportunisti ma capaci anche di generosi De Gaulle; dalla sanguinosa rivolta dangereuses di Vadim per oltraggio al slanci di coraggio e di altruismo. È il anticinese in Tibet, che inaugurava la pudore; e solo l’astuzia consumata di preludio inatteso alla stagione del fuga infinita del Dalai Lama, alle prove Billy Wilder era riuscita ad aggirare il cinema “civile” degli anni Sessanta, che di resistenza nazionale nel Congo di codice Hays con quel capolavoro di avrebbe riesumato le pagine nascoste Patrice Lumumba che innescavano ambiguità e travestitismo, fin nel titolo, della storia trascorsa, dal Fascismo alla l’avvio contrastato della liberazione che era A qualcuno piace caldo. Resistenza, senza intenti celebrativi di dell’Africa postcoloniale. E intanto a E l’Italia? Nell’altalena instabile dei ritorno per la seconda né tardivamente Camp David Kruscev e Eisenhower governi democristiani, la lungimiranza denigratori per il primo, piuttosto con tentavano i primi passi di danza per una di Moro e della corrente dorotea apriva l’integrità intellettuale di voler capire e distensione tra i blocchi, auspicata ma prudentemente ai socialisti in vista di raccontare, anche in chiave di commedia, ancora lontana, con la benedizione del possibili alchimie di centrosinistra, il passato rimosso come introduzione al papa buono che già annunciava il ormai inevitabili, mentre il già coniato presente. vangelo ecumenico del Concilio miracolo economico rivoltava il paese, Oggi, alle soglie di un altro decennio Vaticano II. corrodeva le campagne e cementava le pieno di incognite e di pericoli globali, Nel contesto di questi rivolgimenti città, straziava d’emigrazione interna stentiamo a individuare i segnali di un epocali, anche il cinema, sensore attento paesi antichi e famiglie, rivestiva di cinema maturo e moderno che giochi delle trasformazioni del costume, jeans e musiche rock l’inquietudine di d’anticipo. lanciava le sue battaglie. Basti ricordare una generazione non ancora

VIVILCINEMA maggiogiugno09 43 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

L’OSPITE INATTESO AFTERSCHOOL MARIO FIORITO IN PUNTA DI PIEDI Ha esordito lo scorso dicembre con “L’ospite inatteso” la Bolero Film, piccola ma apprezzata fucina di opere indipendenti, molto apprezzate dalla critica

••• È l’ultima arrivata nel L’ospite inatteso e lo svedese Lasciami diametralmente opposti l’uno dall’altro, settore della distribuzione cinematografica: entrare, storia fantastica d’amore e vampiri rischiando molto, ma lo facciamo perché si tratta della Bolero Film, nata un anno fa uscita a gennaio. Molto ci ha premiato anche sono film che ci piacciono. e con all’attivo tre film usciti e quattro in il favore della critica. Tutti hanno accolto con Che film avete in uscita nei prossimi arrivo. Il primo film distribuito è stato piacere l’ingresso di una nuova casa di mesi? L’ospite inatteso di Tom McCarthy, tra le distribuzione nel settore. In punta di piedi, Adesso in sala c’è Fuori menu, una più belle sorprese dello scorso anno, speriamo di farci apprezzare con bei commedia spagnola che ha realizzato un vincitore di numerosi premi in vari festival e prodotti che non ci dispiacerebbe avessero ottimo incasso nel suo paese. A metà giugno con protagonista Richard Jenkins, candidato anche successo commerciale. abbiamo in uscita la commedia francese Les all’Oscar come miglior attore. La Bolero è Il primo film che avete distribuito è grandes personnes di Anna Novion, diretta da Mario Fiorito, da più di stato L’ospite inatteso. Come lo avete mentre a fine agosto uscirà l’opera prima di trent’anni nel settore, titolare di un’agenzia scoperto? Antonio Campos, Afterschool, che racconta di noleggio film ed esercente. “Ho iniziato a Abbiamo dei ragazzi giovani che girano per i la storia di un ragazzo incaricato di filmare lavorare nel 1977 in una casa di festival e ci segnalano i film. Anche L’ospite la vita del college dove vive e che, distribuzione – racconta Fiorito – e dal 1980 inatteso ci è stato segnalato. Lo abbiamo casualmente, documenta un omicidio. Per i lavoro in proprio con l’agenzia Emme visto in vari festival e alla fine lo abbiamo primi di settembre dovrebbe uscire il nuovo Cinematografica, che distribuisce film per preso e devo dire che ci ha dato davvero film di Jacques Rivette con Sergio Castellitto, conto di terzi su Roma e altre zone d’Italia. grandi soddisfazioni. ma stiamo aspettando di vedere se verrà Tra le società per le quali lavoriamo ci sono Sono più di 30 anni che lei lavora nel selezionato alla Mostra di Venezia. la 01, Mikado, Bim, Istituto Luce, Lucky Red, settore cinematografico, come è All’ultimo festival di Berlino abbiamo invece Universal in alcune zone e in passato Cecchi cambiata la risposta del pubblico nei acquistato il film cileno La nana di Gori”. Numerosi sono anche gli esercizi che confronti del cinema di qualità? Sebastiàn Silva che ha partecipato anche al Fiorito gestisce in proprio o con altri soci. Oggi è sicuramente più rischioso distribuire Sundance, dove è stato premiato, e con cui “Tra i cinema romani – dice – ci sono il Ciak, film di qualità. Una volta se il primo film di usciremo tra ottobre e dicembre. l’Odeon, il Tibur, l’Intrastevere, il Lux e poi un autore era andato bene, i risultati non Pensa che l’estate possa essere un buon altre sale a Guidonia, Riccione, Grosseto. tradivano neanche sui film successivi. Faccio momento per l’uscita in sala di film di Abbiamo appena aperto un multiplex a l’esempio di registi come Zhang Yimou, qualità? Terni, mentre abbiamo già in gestazione un Pedro Almodovar o Wim Wenders, in Sono sempre stato un grande sostenitore altro progetto in Sicilia”. passato sempre premiati dal pubblico. dell’estate, anche per il cinema di qualità. Come è nata invece l’avventura nella Adesso lo spettatore decide film per film e Come agente, ad esempio, ho distribuito distribuzione con la nascita della Bolero non si affida più al grande nome, anni fa a fine giugno Il Mahabharata di Film? selezionando maggiormente rispetto a Peter Brook che andò molto bene, così come Avevo già distribuito saltuariamente dei film prima. Inoltre lo zoccolo duro degli amanti l’anno scorso il film In Bruges con Colin a livello nazionale, poi andando avanti con il del cinema di qualità è cambiato perché oggi Farrell e Ralph Fiennes, che uscì a metà tempo mi è venuta voglia di giocare più in c’è un ridotto coinvolgimento ideologico e maggio, iniziò a fare buoni incassi a fine grande. Come società di noleggio si lavora una minore cultura cinematografica. Non è giugno e in alcuni cinema rimase in su un prodotto già finito, mentre da più il tempo dei cineforum e dei cineclub che programmazione fino a settembre. Come distributore si sceglie il film, l’edizione e il avevano portato all’esplosione della Bolero, tolto Les grandes personnes che lancio ed è quindi un’attività che ti dà cinematografia di qualità. uscirà a metà giugno, non abbiamo altri film maggiori soddisfazioni perché segui la vita Allora non avete scelto il momento per l’estate. Ovviamente, non avendo un del prodotto dall’inizio alla fine. migliore per entrare sul mercato. listino numeroso, abbiamo cadenzato le Come sta andando l’attività della Per ora stiamo portando avanti progetti uscite nel modo che ritenevamo più Bolero? abbastanza piccoli, quindi meno rischiosi dal opportuno. Speriamo però per l’anno L’esperienza Bolero sta andando al di là punto di vista economico. Mentre sotto prossimo di avere un film da presentare in delle mie aspettative, grazie a film come l’aspetto del gusto, scegliamo film piena estate.

44 VIVILCINEMA maggiogiugno09 a cura di UMBERTO FERRARI Detourrubriche Rassegne, retrospettive ed eventi dal mondo delle Cineteche

Sandro Petraglia, Stefano Rulli e mondo Rom (Il tempo dei gitani) EMIR KUSTURICA e lasciandosi andare all’esuberanza Silvano Agosti. Storie di follia, vera Museo del Cinema, Torino o presunta, raccontate in prima di personaggi bizzarri e musiche persona dai protagonisti: le ••• L’affacciarsi alla ribalta mondiale travolgenti (Gatto nero, gatto esperienze di degenza nei di Emir Kusturica, ormai quasi bianco). Proprio l’aspetto musicale manicomi e il reinserimento in trent’anni fa, nel 1980 (con Ti assume una grande importanza società e nel mondo del lavoro dei ricordi Dolly Bell?) ha nella sua vita e nell’estetica filmica, malati psichiatrici. Vacanze in Val rappresentato una ventata di novità dapprima con la proficua MARCO BELLOCCHIO Trebbia, quasi un film familiare, e di stravaganza nel circolo, collaborazione con Goran Museo del Cinema, Torino girato nella campagna emiliana, a solitamente troppo ingessato, dei Bregoviç, poi con la propria Bobbio, racconta invece una grandi festival. Attraverso la storia di formazione “No Smoking ••• In attesa della sua nuova vacanza dell’autore tra amici e un ragazzo innamorato del rock di Orchestra”. Unica parziale pellicola Vincere, presentata in parenti con stile fresco e Celentano e che confida in un eccezione, il film americano questi giorni a Cannes in immediato. aspetto magico della vita, la Arizona Dream, in cui cambiano i concorso, una retrospettiva, sua opera prima ha saputo paesaggi ma non lo spirito programmata fino al 2 giugno riportare prepotentemente anarchico, fortemente dal Cinema Massimo, offre POLIZIESCO l’attenzione sul cinema rappresentato dalla follia dei l’occasione per ripercorrere la ITALIANO balcanico. Fin da subito il personaggi interpretati da un cast lunga ed eterogenea carriera Cineteca Nazionale, regista di Sarajevo è stato eterogeneo, formato da Johnny artistica del regista piacentino. Roma accolto come un autore su Depp, Faye Dunaway, Vincent Dapprima aspirante attore al ••• A giugno torna al cui puntare, grazie alla Gallo e persino Jerry Lewis. Negli Centro Sperimentale, Bellocchio Cinema Trevi, con nuovi forte caratterizzazione del ultimi tempi Kusturica ha passa al corso di regia e dopo il proprio universo artistico. film e materiali, la realizzato corti e documentari diploma trascorre un periodo di Un universo che mutua rassegna sul poliziesco (Maradona) mentre il suo ultimo formazione a Londra. Qui, forse dalle proprie origini, con italiano. Nella prima Promise me this (2008) è rimasto assorbendo i fermenti locali, le contraddizioni di una parte si erano scoperti i inedito in Italia. Le proiezioni si comincerà a lavorare al suo nazione che ormai non terranno al Massimo dal 12 al 24 padri nobili del genere, in primo lungometraggio, che lo esiste più (la giugno. particolar modo Pietro farà conoscere, alla pari dei suoi Jugoslavia) e al cui Germi che nei suoi primi colleghi inglesi, come giovane interno è divisa in molteplici fazioni, film aveva esplorato con tocco regista arrabbiato. Titolo ormai religioni, territori in guerra fra loro. d’autore un filone fino ad allora da proverbiale, I pugni in tasca Non mancano quindi i riferimenti a noi poco frequentato. Poi però, esce nel 1965: prodotto con Tito (Papà è in viaggio d’affari) o pur tra illustri casi isolati, dovranno difficoltà dal regista stesso al recente conflitto etnico passare alcuni decenni prima che (impegnando l’eredità lasciata (Underground), pur in una messa in venga codificato un vero e proprio dal padre) e distribuito in scena personalissima. Una vena, poliziesco all’italiana. sordina, diventerà un film quella più gioiosa e stilisticamente In questa seconda parte si epocale, destinato a far discutere felliniana, che esplode in tutta la sua esplorerà la memoria più recente e, grazie anche al volto di Lou energia seguendo la vita e i riti del con Banditi a Milano, diretto da Castel, si fisserà nella memoria Carlo Lizzani nel 1968, interpretato dei giovani di quel periodo. Negli da Gian Maria Volonté, Tomas anni seguenti il suo cinema Milian e Don Backy che presenterà assumerà aspetti quanto mai in sala il film, rievocandone la multiformi. Militante, con lavorazione. Sull’onda dei successi l’adesione ai collettivi politici: in del cinema di genere degli anni ‘60 questo periodo firma la sua (peplum e western), saranno gli opera seconda La Cina è vicina, anni ‘70 a veder esplodere quello poi Sbatti il mostro in prima che è stato definito poliziottesco, pagina, a metà tra giallo e film con la produzione di un gran post ’68, ambientato nella numero di pellicole concentrata in redazione del quotidiano Il pochi anni. Ecco così svilupparsi Giornale (ma paradossalmente anche nel nostro Paese coreografie girato a L’Unità di Milano) con di stuntmen e inseguimenti Gian Maria Volonté nei panni del automobilistici, nascere o caporedattore. Psicanalitico, consolidarsi nuovi divi (Maurizio dopo l’incontro con Massimo Merli, Franco Nero, Tomas Milian) Fagioli. Letterario, con vari e registi specializzati in prodotti di adattamenti al suo attivo. Sociale solido artigianato, come Stelvio e storico, con le opere degli Massi, di cui verrà proiettato un ultimi anni, non prive di un senso ciclo di pellicole d’azione. La di ricerca, pur nella chiave di rassegna comprenderà anche lettura personale: L’ora di opere recenti, come il religione e soprattutto cortometraggio Calibro 70 di Buongiorno, notte dedicato al Alessandro Rota, che a quegli anni padre, variazione sul caso Moro e a quei film s’ispira fin dal titolo. che ha rivelato al cinema il Sarà pure ricordato Franco maturo talento del pluripremiato Gasparri, divo dei fotoromanzi Roberto Herlitzka. Un versante passato alla serie di Mark il che oggi si riscopre con interesse poliziotto, diretta da Massi: il è quello del cinema “dal vero”, documentario Un volto tra la composto da film o documentari folla, realizzato dalla figlia Stella, caratterizzati da un rapporto ne ripercorre la vita, con diretto con la realtà. Fra i titoli testimonianze di Michele da citare Nessuno o tutti/Matti Gammino, Sandra Milo e Zeudi da slegare (1975), inchiesta Araya. realizzata in collaborazione con

VIVILCINEMA maggiogiugno09 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

dell’autore che pure ha contribuito suono del treno in corsa, per in maniera rilevante alla musica amplificare la suspence della per lo schermo (dalla trilogia di trama. Ad enfatizzare la quiete che Godfrey Reggio a Candyman, da precede la tragedia, apre la Thin blue line a The hours), si canzone di Demis Roussos (“A apre con quattro tracce del flower is all you need”) composta seminale “Einstein on the beach”, per un film sugli innamorati di dalla sequenza di numeri per coro Peynet! A seguire, ritmi distonici e (“Knee 1”) alla barocca “Knee 4”, l’armonica a bocca di Franco De per proseguire con le avvolgenti Gemini si alternano al clavicembalo musiche composte per Etoile per un effetto straniante, fino polaire nel ’77, ancora intrise di partiture per lo schermo. Mai dare all’incalzante, conclusiva minimalismo; il primo movimento per scontato il genio di Ennio “Coincidenze”. Artisti vari della Sinfonia n. 8, le suite per Morricone, la cui versatilità e pianoforte, le melodie per TUTTA COLPA ricchezza compositiva si palesano sassofono fino alla pietra miliare DI GIUDA in due colonne sonore agli (ALABIANCA) “Floe” dall’album “Glassworks” e alla conclusiva “Metamorphosis n. antipodi: per il film che Mauro ••• Per l’ultima creazione artistica 2” eseguita davanti alle cinepresa. Bolognini ha tratto dal romanzo che unisce carcere e teatro, Davide Un frammento, per quanto di Dumas figlio, con una giovane Ferrario ritrova vecchi compagni di significativo (mancano lo opere (era il 1981) Isabelle Huppert nel strada, da Gianni Maroccolo ai “Akhnaten” e “Satyagraha”), di ruolo della sfortunata Alphonsine, Marlene Kuntz di Cristiano un catalogo vasto e variegato. si ascolta una delle partiture più Godano (anche attore) a Fabio classiche dell’autore, che attinge al Barovero ex Mau Mau e in più romanticismo di metà 800 con Cecco Signa, l’improvvisatore armonie di grande intensità, teatral-musicale Paolo Ciarchi, arricchendo i temi per pianoforte Alessandro Forti & Francesco De Piero Umiliani e archi con gioielli come la Luca e il reggae di Kaas (l’intensa 5 BAMBOLE PER LA “Passacaglia” e il successivo “Dance slow”, eseguita anche nel LUNA D’AGOSTO film). Il disco è un vero e proprio “Unico amore”. L’estro (CINEVOX) sperimentale è rintracciabile nel compendio in 28 tracce della L’immortale autore di “Ma nah “Valzer stonato” e nel violino ••• “commedia con musiche”, con ma nah” alle prese con il film scult zigano di “Fumeria d’oppio”, estratti di dialoghi anche su di Mario Bava, giallo psichedelico sottofondo musicale, recitativi che mentre a Luciana Turina è affidata del 1970 con una scatenata Edwige sfociano nella forma canzone la chanson de rue “Petite Fenech e Ira Furstenberg. La parte (“Uno” dei Marlene Kuntz). créature”. del leone è affidata alle musiche Insomma, non una raccolta di Ennio Morricone Con L’ultimo treno della notte beat e lounge del Maestro belle canzoni come già Tutti giù LA STORIA VERA (libretto vietato ai minori…) di per terra ma una sorta di “audio- Aldo Lado siamo invece nel scomparso nel 2001, guest star i film”, un connubio strettissimo tra DELLA SIGNORA cinema di pura exploitation, sadica mitici Cantori Moderni di voci e strumenti, suoni elettrici, DALLE CAMELIE storia di stupro ai danni di due Alessandro Alessandroni (suo il sperimentazioni sonore, armonica (CINEVOX) adolescenti su un treno deserto, rinomato “fischio”) che danno vita a bocca e percussioni, innesti di L’ULTIMO TRENO con successiva vendetta del padre a performance vocali memorabili classica e techno in un ambizioso di una delle vittime (nel cast E.M. (ascoltare per credere “Cinque progetto cine-musicale. Tra le DELLA NOTTE Salerno, Macha Méril e Flavio bambole”), al fianco di (CINEVOX) canzoni, la title track e “La Bucci). Morricone ha concepito composizioni per clavicembalo, libertà” di Cecco Signa, la curiosa ••• Proseguono le riedizioni uno score minimale, una partitura organo e ritmi vari davvero ripresa di “Passione” che Neffa rimasterizzate del catalogo rumoristica con l’orchestra che godibili, infinite variazioni del compose per Saturno contro, Cinevox, miniera inesauribile di ricrea con effetti minacciosi il tema “Luna d’agosto”. “Canzone in prigione” dei Marlene Kuntz.

Neil Young Leonard Cohen FORK IN THE ROAD LIVE IN LONDON (REPRISE) (COLUMBIA) ••• Sempre superbo e ••• Dopo il film-concerto adrenalinico dal vivo, Neil per il tributo organizzato Young sopravvive da Hal Willner con U2 e egregiamente al proprio soci, la tournée trionfale mito e dimostra una volta del 2008 rivive nel doppio cd di più, a 63 anni, di vivere nel presente tra live registrato a Londra: la carriera film e documentari (a sua firma o a lui dedicati) e (intervallata da lunghi silenzi) del poeta cantautore soprattutto dischi all’altezza della fama: l’ultimo della canadese in due ore e mezza di canzoni storiche, Philip Glass serie è “Fork in the road”, 10 brani che uniscono affidate a musicisti virtuosi e alla voce caldissima di A PORTRAIT OF PHILIP emozioni on the road ed ecologia; per promuoverlo ha Sharon Robinson per una (auto)celebrazione che IN 12 PARTS iniziato un tour negli Usa con una Lincoln del ’59 ad farà felici i fedelissimi fan che non hanno potuto (ORANGE MOUNTAIN) energia elettrica. Mancano stavolta le ballate fluviali di assistere (anche per il prezzo) ai concerti. La voce ••• Il documentario di Scott Hicks oltre 15’, a favore di rock granitici come “Just singing a profondissima e sottile di Cohen accompagna brani (Shine) segue il geniale song” o il fraseggio sinuoso di “Fuel line”, il blues arrangiati con maestria, con tanto di organo e compositore pianista per oltre un elettrico di “Behind the wheel” e “Hit the road”, la mandolino, rilettura fedele che dona nuova linfa a anno al lavoro e in famiglia, dolcissima “Light a candle”. Un disco che scivola via d’un “Who by fire”, “Tower of song”, “The gypsy’s wife”, omaggiando uno degli artisti più fiato, senza raggiungere i vertici del recente “Prairie “First we take Manhattan” e naturalmente importanti della musica wind” ma piacevole amalgama di rock southern, folk, “Suzanne” e “Hallelujah”. L’artista 74enne ringrazia contemporanea. La colonna blues, finanche hip hop, con l’impronta inconfondibile, con solennità, declama, sussurra, ma soprattutto sonora, di fatto un’antologia pura e avvolgente del rocker di Toronto. torna ad incantare.

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UN FILM DI LARS VON TRIER

WILLEM DAFOE CHARLOTTE GAINSBOURG