Arciconfraternita Del Ss. Crocifisso in S. Marcello
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Conclave 1846
1 ASDNA Archivio Storico Diocesano di Napoli Conclave del 1846 Raccolta di documenti da varie fonti 2 Conclave del 1846 da Wikipedia. Durata Dal 14 al 16 giugno 1846 Luogo Palazzo del Quirinale, Roma Partecipanti 50 Scrutini 4 Decano Ludovico Micara Camerlengo Tommaso Riario Sforza Protodiacono Tommaso Riario Sforza Veto Dell'imperatore Ferdinando I d'Austria contro il cardinale Tommaso Bernetti Eletto Giovanni Maria Mastai Ferretti, papa PIO IX. Il conclave del 1846 venne convocato a seguito della morte del papa Gregorio XVI, avvenuta a Roma il 1º giugno dello stesso anno. Si svolse, per l'ultima volta, al Palazzo del Quirinale dal 14 al 16 giugno, e, dopo quattro scrutini, venne eletto papa il cardinale Giovanni Maria Mastai Ferretti, vescovo di Imola, che assunse il nome di Pio IX. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Tommaso Riario Sforza. I cardinali elettori Il collegio cardinalizio[1], alla morte di Gregorio XVI, era composto da 62 cardinali, più 6 in pectore che non furono però mai proclamati. Di questi 62, 2 cardinali erano stati nominati da Pio VII, 7 da Leone XII, e gli altri 53 da Gregorio XVI. Dei 62 cardinali solo 8 erano stranieri, e precisamente: Schwarzenberg, arcivescovo di Salisburgo, Gaisruck di Milano (a quei tempi città imperiale), De Bonald di Lione, Bernet di Aix, Cienfuegos di Siviglia, Carvalho di Lisbona, Sterckx di Malines, De La Tour d'Auvergne, vescovo di Arras. Nessuno di questi partecipò al conclave. Gli altri 54 cardinali erano tutti italiani, e di questi 50 presero parte all'elezione: mancavano i cardinali Villadicani Arcivescovo di Messina, Giacomo Monico Patriarca di Venezia, Ignazio Cadolino, Arcivescovo di Ferrara e Placido Maria Tadini Arcivescovo di Genova. -
Fonds Lionel Saint-Georges Lindsay (CL08)
Secteur des archives privées de la Ville de Lévis Finding Aid - Fonds Lionel Saint-Georges Lindsay (CL08) Generated by Access to Memory (AtoM) 2.4.0 Printed: August 30, 2018 Language of description: French Secteur des archives privées de la Ville de Lévis Bibliothèque Saint-David 4 rue Raymond-Blais Lévis Québec Canada G6W 6N3 Telephone: 418-835-4960, poste 8851 Email: [email protected] http://archiveshistoriques.ville.levis.qc.ca/index.php/fonds-lionel-saint-georges-lindsay Fonds Lionel Saint-Georges Lindsay Table of contents Summary information .................................................................................................................................... 16 Administrative history / Biographical sketch ................................................................................................ 16 Scope and content ......................................................................................................................................... 17 Arrangement .................................................................................................................................................. 17 Notes .............................................................................................................................................................. 17 Access points ................................................................................................................................................. 18 Collection holdings ....................................................................................................................................... -
Concilio Vaticano I (1869-1870)
CONCILIO VATICANO I (1869-1870) 1. ATTORI E PRobLEMI 1.1. Preparazione, convocazione e inaugurazione Durante il pontificato di Pio IX, l’idea della possibile convocazione di un concilio ecumenico prese consistenza fin dai primi anni; già nel 1849, il cardinale Luigi Lambruschini, prefetto della Sacra Congregazio- ne dei Riti e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, aveva suggerito a Pio IX l’opportunità di un tale evento; nel 1860 il tema del concilio tornò in una conversazione di monsignor Vincenzo Tizzani col papa; nel 1863 è possibile (ma non certo) che quest’ultimo ne abbia parlato col cardi- nale Nicholas Wiseman e con monsignor Félix-Antoine-Philibert Du- panloup. Effettivamente grandi e molteplici erano stati i cambiamenti avvenuti nella società rispetto al mondo in cui si era svolto il concilio di Trento: l’Ancien Régime era tramontato, e con esso l’alleanza fra trono e altare; si stavano anzi imponendo in tutto l’orbe cristiano sistemi politici che s’ispiravano a un liberalismo spesse volte caratterizzato da un for- te atteggiamento anticattolico, o quanto meno anticlericale; nel mondo della cultura, la fede cristiana doveva fare i conti con l’illuminismo set- tecentesco e con il positivismo che muoveva i suoi primi passi. D’altro canto in ambiente cattolico si era andata sviluppando la corrente ultra- montana, che sosteneva l’utilità di una forte adesione alle direttive della Santa Sede in ogni ambito della vita ecclesiale. Tutto ciò faceva sentire in molti animi la necessità di un nuovo concilio. Pio IX maturò lentamente questa idea, finché, il 6 dicembre 1864, poco prima della pubblicazione della Quanta cura e del Syllabus, inviò una consulta ufficiosa sull’argo- mento a quindici cardinali; le risposte giunsero entro la fine di gennaio 1865 e furono in gran maggioranza (13 contro 2) favorevoli. -
Protettorie Aggiunte
Claudio De Dominicis AGGIUNTE E VARIAZIONI NELLE PROTETTORIE CARDINALIZIE Roma 2019 Edito per AccademiaMoroniana.it Tutti i diritti riservati all’autore Le immagini potrebbero essere soggette a copyright 2 * INTRODUZIONE * Il titolo si riferisce al libro di De Dominicis Claudio, Repertorio delle protettorie cardinalizie dal 1716 al 1964 , ed. Fondazione Marco Besso, Roma 2009. Ribadisco l’importanza di queste informazioni per chi cerca notizie storiche su un qualsiasi istituto, ecclesiastico o laico, specialmente per gli storici dell’arte. Nell’archivio del cardinale protettore si possono trovare documenti interessanti alla ricerca. Così come, viceversa, documenti riguardanti un cardinale nell’archivio dell’istituto. Gli estremi temporali del libro erano dettati dalla fonte a cui si è attinto, ossia le Notizie per l’anno… , iniziate nel 1716, e dall’anno nel quale tale carica venne abolita, il 1964. Purtroppo tale fonte, primaria se non si considerano i documenti pontifici di incarico, si è dimostrata a volte lacunosa. Non sappiamo con esattezza, ma di certo negli anni 1922-1939, nell’ Annuario Pontificio , successore delle Notizie , è presente l’indice delle protettorie. Questo non vuole essere uno studio scientifico sulla figura e sui compiti del cardinale protettore, per il quale si possono vedere diversi dizionari e gli statuti degli istituti preposti, ma qui voglio riferire un curioso giudizio ritrovato: “Essendosi ultimamente il cardinal Rospigliosi scaricato della protettione dell’Ordine de’ Cappuccini sotto pretesto di non poter à causa della sua indispositione della podagra esercitarne l’impiego, il Papa la diede subito all’Acciaioli dal quale venne non senza qualche ripugnanza abbracciata, dechiarandosi da farlo per aggradire à sua Santità, sapendo benissimo che queste protettioni servono d’un gran rompimento di testa, e non altro, e per lo più di spesa senza utile, se non fosse quello di qualche preghiera”1. -
(ARSI) Fondo Apostolato Della Preghiera
Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI) Fondo Apostolato della preghiera Sezione antica (1847-1969) Inventario a cura di Sergio Palagiano 2017 Indice sommario Introduzione, struttura del fondo archivistico ed elenco dei direttori generali …….….…………….. I Sezione descrittiva …………………………………………………………………………………... 1 Registri di aggregazione dei centri locali (1861-1950) …………………………………...… 2 Registri dei direttori diocesani (1871-1968) ………………………………………………… 8 Archives de l'enregistrement constitutionnel et canonique (1849-1961) ………………….. 10 Échange et communication de mérites des sociétés religieuses (1863-1961) ……... 164 Acta Apostolatus Orationis (1849-1962) …………………………………………………. 174 Institutum (1847-1921) …………………………………………………………………… 244 Dossiers (1866-1969) …………………………………………………………………….. 273 Arciconfraternita Romana del Sacro Cuore di Gesù (1864-1911) ………………………… 308 Opera della Comunione Riparatrice (1861-1893) ……………………………………….... 317 Introduzione Il fondo archivistico “Apostolato della preghiera” conserva la documentazione prodotta e ricevuta dalla omonima associazione, fondata il 3 dicembre 1844 presso il seminario della Compagnia di Gesù di Vals–près–le–Puy (Haute–Loire, Auvergne–Rhône–Alpes, Francia) dal sacerdote gesuita François–Xavier Gautrelet (1807–86), direttore spirituale degli scolastici in quel seminario. L’associazione “…è una Lega di zelo e di preghiere in unione al S. Cuore di Gesù. Si chiama Apostolato perché ha come scopo il fare di tutti i cristiani veri apostoli, con eccitare dovunque l’ardore per la gloria divina e per la salvezza -
Ianicerius – Justizsachen 14/1
ianicerius – Justizsachen 14/1 ~: I :~ ianicerius, iannicerius → Janitscharen Iesu, tibi sit gloria! Devise von Papst →Clemens X. ignoranter → Ehedispens ILLA QUORUM: Bulle →Pauls II. vom 3.12.1464, in der er die Gründung des Abbreviatorenkollegs →Pius' II. rückgängig macht. →Abbreviator Diese Maßnahme erregte den heftigen Zorn des Humanisten Bartolomeo Platina, der deswe- gen nicht nur Paul II. (siehe Datei 34) beschimpfte, sondern auch folgende Verse verfaßte (ed. De Abbreviatorum de parco maiori sive assistentium S. R. E. vicecancellario in literarum apo- stolicarum expeditionibus antiquo statu ... dissertatio historica Iohannis Ciampini ..., [Romae 1691] pag. viij): Dum res Pontificum strueret prope factus ab alto Collapsus est fastigio Romulus auspicio est, quia Sacra Conditor Urbis Necnon Remus pericula. Michael Tangl, Die päpstlichen Kanzleiordnungen von 1200 – 1500 (Innsbruck 1894) S. 189–191; zuvor Ciampini (1691) S. 31ss. ille, qui databit: mit dieser Formel wird unter →Benedikt (XIII.) am 13.12.1406 erstmals der spätere →Datar der →Suppliken erwähnt. illegitimus → legitimatio illitteratus heißt im Mittelalter jemand, der kein Latein kann. Daher der böse Spruch: rex illitteratus quasi asinus coronatus. An der Kurie ist die Frage nur im Zusammenhang mit den →plumbatores von Interesse. Illud districtius inhibentes, ne terras Das verbieten wir auf das Strengste, daß etwa seu quodlibet beneficium ecclesie ve- Landbesitz oder eine eurer Kirche übertragene stre collatum liceat alicui personaliter Pfründe jemandem persönlich übertragen oder auf andere Weise entfremdet wird ohne die dari sive alio modo alienari absque Zustimmung des gesamten Kapitels oder sei- consensu totius capituli vel maioris nes größeren oder klügeren Teiles. Wenn aber aut sanioris partis ipsius. Si que vero solche Schenkungen oder Entfremdungen anders als soeben gesagt erfolgt sind, betrach- Diese Datei stammt aus dem "Lexikon der Papstdiplomatik" von Thomas Frenz, © Passau 2019.