IL

MESSAGGEROPeriodico della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo

www.messaggerosardo.it SARDO Anno XLIV ‐ seembre 2012

Equitalia, non l’edilizia in progressiva paralisi. né affidarsi ai sogni o attendere che la nottata L’ora della Politica Ultimo crollo: il cedimento, innegabile e vistoso, passi, cercando soltanto di tamponare qua e là le del turismo già da tempo in affanno per la crisi falle. Ci vorrebbe un ritorno, vero, al fare icevano: sarà un autunno molto caldo. internazionale e infine colpito duramente dagli Politica, una svolta decisa e visibile, con idee Ebbene, lo è davvero e si è abbattuto sulla aumenti delle tariffe sui traghetti anche nei soli forti, progettualità di grande respiro e DSardegna dopo un’estate rovente. I segnali mesi (luglio e agosto) della brevissima alta soprattutto credibilità (che dopo quanto è della grande crisi erano da mesi percepibili: stagione, nei quali era tradizione pluridecennale accaduto alla Regione Lazio e dintorni sembra Vinyls, Alcoa, Carbosulcis, Ottana non potevano registrare il tutto esaurito. La sola buona notizia essere merce sempre più rara). Chi non ha essere episodi circoscritti, ma soltanto gli ultimi in un susseguirsi di disastri ‐ il ritorno a casa di lavoro, chi rischia di perderlo, chi si è visto sussulti di un sistema produttivo collassato, nel Rossella Urru ‐ può voler soltanto dire che imporre tagli e sacrifici non può continuare ad quale è impossibile individuare un comparto che anche quando le tragedie sembrano accettare che mentre si cammina sull’orlo “tiri”‐ non uno ‐ o che possa considerarsi al ineluttabilmente vicine, la speranza non può dell’abisso, troppo poco o niente cambia. Se la riparo. Non i pastori, gli agricoltori, i morire... Ma è troppo poco. Per tirar fuori la Politica c’è, non ha un istante da perdere: si commercianti e gli artigiani, tartassati da Sardegna in bilico sul baratro non basta sperare faccia avanti, ora. Trasporti Regione Emigrazione Sardegna Sport Parte fra le polemiche Vertenza entrate: arriva La Consulta chiede Rossella Urru: dopo Cagliari: via Ficcadenti la nuova Tirrenia­Cin 1 miliardo 387 milioni limiti ai tagli sui fondi il Quirinale finalmente Pulga/Lopez esordio ok È legge la flotta sarda: ma il patto di stabilità Proteste dai circoli: a casa: «Forse un giorno Dinamo sogno Eurocup incentivi anche sui viaggi blocca il “tesoretto” così costretti a chiudere tornerò in Africa» Tre sardi alle Olimpiadi pagine 2­3 pagina 6 pagine 8­9­10­11 pagine 18­19 pagine 26­27­28­29­30

TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA

ECONOMY DCOOS5900 CNS/CB & PA028 NAZ/028/2008 2 . IL MESSAGGERO SARDO Lavoro settembre 2012

ALCOA/Dopo il no di Glencore la sorte della fabbrica è sul filo

lencore esce dalla partita per l’acquisizione mico e soprattutto sociale che rischia di trascinare la prietaria della Portovesme srl, «prezzo che si è rive‐ dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Se ne Sardegna intera. L’unica possibilità è trovare nuovi lato insufficiente a garantire anche la continuità pro‐ Gva sbattendo la porta: troppi alti i costi del‐ acquirenti per l’Alcoa di Portovesme. «Le trattative duttiva di Alcoa». Continua: «Non intendiamo l’energia, scrive senza tanti giri di parole il manager per Alcoa non sono fallite», rassicura il ministro Pas‐ richiedere al governo violazioni alla legislazione eu‐ del colosso elvetico David Goldberg in una lettera sera, «i costi dell’energia proposti da Glencore non ropea esistente ma semplicemente suggerire per‐ inviata al presidente Cappellacci e al ministro dello sono né quelli di mercato né quelli autorizzati dalla corsi alternativi certi che avrebbero potuto portare a Sviluppo Economico Corrado Passera. È l’ennesima Ue. Ci sono fortunatamente altri acquirenti, conti‐ riequilibrare quei fattori produttivi non sostenibili doccia fredda che piove sui 580 operai che a questo nueremo a cercarli». Mentre l’assessore all’industria economicamente. Prendiamo atto del fatto che le punto rischiano davvero di perdere tutto. Va avanti, Alessandra Zedda chiama in causa l’Enel: «La Re‐ strade proposte non incontrerebbero i favori della inesorabile, la fermata delle celle elettrolitiche, vero gione Sardegna continuerà nella sua opera di com‐ comunità europea e confermiamo che allo stato at‐ cuore produttivo dello stabilimento. Circa 160 quelle ponimento di un tavolo unico con il governo. tuale e in questa situazione non siamo interessati a ancora attive, lo stop totale è stato concordato per il Semmai chiederemo che ci sia un altro interlocutore, proseguire il discorso», conclude laconico Goldberg. 1° novembre, 50 «saranno messe nelle condizioni di che è l’Enel». Non era un mistero: una delle condizioni essenziali essere riattivate entro il 10 di novembre», hanno ga‐ Il nodo dell’energia. Oltre alla Glencore, le offerte chieste dalla Glencore per acquistare la fabbrica rantito gli americani di Pittsburgh, «mentre la fer‐ d’interesse arrivate sul tavolo del Mise erano state Alcoa era il costo dell’energia che doveva stare in‐ mata produttiva sarà completata entro il 30 dello avanzate dalla multinazionale tedesca Klesh, dal‐ chiodato sui 25 euro a megawattora. stesso mese». Intanto sono già partite le lettere di li‐ l’azienda italiana di Chieri (Torino) Kite Gen Rese‐ Barricate. La proposta era stata giudicata inaccetta‐ cenziamento per gli operai delle ditte in sub‐appalto, arch che aveva integrato anche con la produzione di bile dal governo italiano che aveva invece ribadito circa 380, che in caso di chiusura dell’impianto non energia eolica attraverso sistemi innovativi ed infine la sua linea: 35 euro attraverso proroga superinter‐ avranno garanzie per gli ammortizzatori sociali. una multinazionale cinese. Ma il nodo resta sempre rompibilità, per non inciampare nei veti di Bruxelles Un disastro. Quello che succederà dopo è stato già il costo elevato dei megawatt indispensabili per far sulle norme antitrust. L’addio di Glencore ha man‐ scritto e siglato nell’accordo firmato al Mise il 27 funzionare lo stabilimento. Lo stesso motivo che, dato su tutte le furie Cgil, Cisl e Uil che puntano il marzo scorso: cassa integrazione e mobilità per i di‐ non a caso, ha mandato a gambe per aria la trattativa dito contro l’atteggiamento del governo e si prepa‐ pendenti diretti fino a tutto il 2013 e poi il nulla. La con Glencore. «Con l’applicazione dei meccanismi rano a nuove mobilitazioni. Non saranno soli, con le produzione dell’alluminio lascerà l’Italia, il Sulcis illustrati arriviamo ad un costo finale dell’energia tute verdi pronti alle barricate ci saranno anche i sin‐ perderà anche l’ultima fabbrica lasciando per strada pari a 35 euro/MWh», scrive pacato Daniel Goldberg daci di un territorio che non vuole morire. circa 2000 lavoratori. Tradotto, un disastro econo‐ il manager della Glencore che in Sardegna è già pro‐ Francesca Ortalli

Sommario

2 ALCOA/Dopo il no di Glencore la sorte della fabbrica è sul filo 18/19 Il ritorno di Rossella Urru. 26 CAGLIARI/1 Defenestrato subito Ficcadenti In panchina 3 L’ultima frontiera del carbone Sulcis Al Quirinale e poi finalmente a casa il tandem di esordienti Pulga­Lopez, esordio ok a Torino 4 Ecco la “nuova” Tirrenia 20 Sardegna e dintorni, echi di cronaca 27 CAGLIARI/2 L’autogol di Cellino: in regalo alla Roma 5 Pulcinella e Pantalone, bufera di polemiche sulle navi Cin 21 Intervista/Lavoro, vita e famiglia. Le priorità un comodo 0­3 con coda di veleni 5 Flotta Sarda: ora c’è. E la legge agevola dell’arcivescovo Arrigo Miglio 28 Dinamo, il sogno continua. Partenza lampo anche turisti, giovani, famiglie e pensionati 22 Fra guglie, tubi e pietre l’omaggio di Sciola a Gaudì e ora c’è anche l’Eurocup 6 Vertenza Entrate/1 miliardo e 383 milioni di acconto 23 Brasile/Sardegna, una finestra aperta sul blog 28 In silenzio la Torres risale la china ma il patto di stabilità blocca il “tesoretto” inventato da un fantasioso giramondo di Giba e ritorna fra le grandi in 7 Tagli sui costi dell’Assemblea regionale 23 Fra Cagliari e il Sol Levante la storia di Godo, il ragazzo 28 Basket femminile/Il Cus Cagliari ripescato in A1 e su indennità, diarie, rimborsi egruppi consiliari che ha trafitto una divinità in una serie tv di cartoni animati e in A2 saranno derby fra Alghero, San Salvatore e Virtus 8/11 Consulta: discussioni sui tagli e sulla legge 24 Tre stelle nel firmamento della lirica 29 Olimpiadi, l’avventura dei tre sardi a Londra 12/13 Summer School: lingua, cultura e tradizioni Francesco Demuro, Piero Pretti e Alberto Gazale 30 Ebbrezza da surfista Alessandro Piu, Per 20 giovani ritorno alle origini 25 La guerra per la pace di Paula Pitzalis, canti nati sempre a cavallo sull’onda 14/15 Giovani e di grandi speranze partiti in cerca di fortuna da un lamento: “No mendigues amor” 31 Lettere al Messaggero 16/17 Associazioni, Circoli e Federazioni 25 Psichedelico album di Perry Frank, alias Francesco Perra 32 Boghes, le nostre poesie

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Anche a Ottana fabbriche a rischio per i prezzi esorbitanti dell’energia

A ottobre si saprà se il polo industriale di Ot‐ tana sarà salvo. Gli incontri a Roma servi‐ ranno per capire se Terna vorrà continuare ad alimentare la centrale. Decisione fondamen‐ tale dal momento che da quei megawatt di‐ pende il funzionamento di due fabbriche: Ottana Energia e Ottana Polimeri, dell’im‐ prenditore Paolo Clivati, socio di Indorama, L’ultima frontiera multinazionale che aveva deciso di investire nella piana nuorese. C’era un accordo che pre‐ vedeva tra l’altro costi energetici abbattuti tra‐ mite la costruzione di una nuova caldaia a del carbone Sulcis vapore. È rimasto lettera morta e così gli in‐ diani di Indorama vanno via. Clivati senza mezzi termini aveva chiarito la situazione: senza energia gli stabilimenti non possono continuare a funzionare. Il nodo è sempre La lotta dei minatori asserragliati nei pozzi a questo. Alle osservazioni italiane poi si erano ag‐ quello: chilowatt con costi proibitivi che allon‐ 370 metri sottoterra con accanto l’esplosivo giunte quelle di Bruxelles: l’acquisto di una certa tanano Terna. Stridono con le ragioni del la‐ ha rimesso in moto il progetto integrato CCS. quantità di carbone dalla miniera di Nuraxi Figus voro, 500 buste paga indotto compreso, da difendere a tutti costi. Gli operai non ci stanno Ma le modifiche e gli elevati costi saranno potevano trasformarsi in una sorta di aiuti di stato per la Carbosulcis, con il rischio concreto di cascare e con proteste estreme, in due si sono arram‐ accettati da Roma e Unione Europea? nei veti delle norme antitrust. La nuova versione del picati sui silos a 75 metri d’altezza, tentano di arà Bruxelles a decidere se il quarto progetto progetto integrato carbone‐C02, definita tra l’altro in fare sentire la loro voce. Intanto i pagamenti per la centrale carbone‐C02 sarà quello giusto. perfetto accordo con la squadra del governo Monti, previsti per il 27 slittano: «Si informano tutti i SL’unico, insomma, in grado di salvare la mi‐ dovrebbe quindi aver eliminato tutti i punti oscuri, lavoratori che, per il mese di settembre, non niera di Nuraxi‐Figus, entrata di prepotenza nel‐ costi compresi, che almeno sulla carta, sarebbero do‐ sarà possibile effettuare i pagamenti nella so‐ l’agenda del governo italiano. Ad agosto infatti 40 vuti essere limati di almeno un terzo. lita data. Ci scusiamo per il disagio», aveva minatori si erano barricati nelle viscere della terra, a Resta da capire se la risposta di Bruxelles sarà posi‐ scritto Clivati ai suoi dipendenti. La speranza meno 370 metri sotto il livello del mare, in compa‐ tiva. La Regione comunque continua a credere nel è l’ultima a morire, dice il proverbio, ma nella gnia di oltre 400 chili di esplosivo. Pronti a tutto pur progetto, in grado di mantenere in vita l’unica mi‐ piana del nuorese è sempre più debole. La fu‐ di non perdere il lavoro che nel Sulcis ormai, pro‐ niera di carbone ancora aperta in Italia. Di certo però mata nera dopo l’ultimo vertice romano del vincia più povera d’Italia, scarseggia quanto il pane. il caso Carbosulcis resta un affare strettamente poli‐ 25 settembre non fa pensare a nulla di buono. Una volta arrivato il via libera dall’Ue la Regione, tico. Dopo la contestata nomina ad amministratore Paolo Clivati è tornato da Roma solo con una proprietaria al 100% della Carbosulcis, che gestisce delegato del giovane Alessandro Lorefice, dimissio‐ promessa di impegno da parte del ministero la miniera, potrà poi provvedere a indire il bando nario dopo essere stato travolto dalle polemiche, dello Sviluppo economico, i cui dirigenti pubblico per la sua privatizzazione entro dicembre. l’ultimo siluro lanciato a Cappellacci riguarda an‐ hanno chiesto ancora ulteriori dati. I tempi Perplessità dell’UE. Così la Sotacarbo spa, società cora la società in house della regione. Il consiglio re‐ per un accordo energetico che vincoli in qual‐ operazioni nata per riattivare il bacino carbonifero gionale ha infatti approvato la mozione del centro che modo Terna a non spegnere tutto si allun‐ del Sulcis con quote azionarie equamente spartite tra sinistra sulla rimozione dei vertici della società man‐ gano. Intanto il territorio si mobilita: «Saremo Regione Sardegna ed Enea, ha rimesso le mani sul dando sotto la giunta. Intanto l’assessore all’indu‐ tutti a Roma il 4 ottobre» annunciano i segre‐ progetto originario. Gli altri tre, anche se non erano stria Alessandra Zedda, ha annunciato che a ottobre tari provinciali della Cgil Sergio Zara, della mai stati ufficialmente bocciati, avevano comunque si discuterà di organizzazione del lavoro e rilancio Cisl Tomaso Canu e Giuseppe Manconi per la sollevato perplessità sia da parte dell’Unione Euro‐ della miniera: «Crediamo nel progetto integrato CCS Uil. «È impensabile», denunciano, «che una pea che del governo centrale. In particolare si pun‐ Sulcis» ha ribadito l’assessore. multinazionale possa fuggire a causa del di‐ tava il dito sui tre anelli deboli del sistema integrato Riconversione sostenibile. Più o meno quello che sinteresse della politica nel tenere fede agli carbone centrale: impatto ambientale, il vincolo im‐ ha garantito anche il ministro dell’Ambiente Cor‐ impegni sottoscritti». Il 25 settembre stesso posto al futuro proprietario di acquistare una certa rado Clini: «Non è in discussione la continuità pro‐ giorno del vertice romano, il consiglio provin‐ quantità del carbone di Nuraxi Figus e quindi dalla duttiva della miniera, da parte nostra c’è la ciale straordinario si è riunito all’ombra delle Carbosulcis mentre i timori romani miravano so‐ disponibilità a collaborare con il ministero dello svi‐ ciminiere che rischiano di spegnersi per sem‐ prattutto sulla fattibilità economica. Tradotto in luppo economico per la riconversione sostenibile pre. «Questa può essere l’ultima battaglia per costi, esorbitanti: circa un miliardo e settecentomila delle attività». Quanto poi alla fattibilità del pro‐ mantenere operative le attività industriali in euro per ripulire il carbone sulcitano dello zolfo di getto, sempre per Clini, è «necessaria una valuta‐ provincia di Nuoro», dice il presidente della cui è ricchissimo e che diminuisce la sua capacità zione approfondita tenendo conto che l’utilizzazione provincia Roberto Deriu, «per questo è neces‐ combustibile, la costruzione ex novo di una centrale del carbone ad alto tenore di zolfo del Sulcis richiede saria un’ efficace e vasta mobilitazione che nuova di zecca adatta a bruciare quel tipo di carbone tecnologie ‘critiche’ sia per assicurare elevati rendi‐ corrisponda alla seria e gravissima difficoltà da 350‐450 megawatt ed infine lo stoccaggio dell’ani‐ menti e basse emissioni, sia per lo stoccaggio in si‐ del momento». dride carbonica prodotta nel sottosuolo. Troppi curezza dell’anidride carbonica emessa». F.O. soldi, per Roma, specie in un periodo di crisi come F.O. 4 . IL MESSAGGERO SARDO Trasporti settembre 2012

Amianto a bordo Ecco la “nuova” Tirrenia CIN smentisce. Falso allarme?

A pochi giorni dalla partenza per la nuova Tirrenia è arrivato il primo sco‐ glio. Che si è presentato sotto forma di amianto, che si troverebbe a bordo di alcuni traghetti della flotta rilevata dalla cordata Cin guidata dal patron di Moby Vincenzo Onorato. La denun‐ cia arriva con un video, pubblicato sul sito del Corriere della Sera, in cui membri dell’equipaggio mostrano strati di cemento‐amianto che sareb‐ bero stati utilizzati nelle cabine desti‐ nate al personale di bordo. Ma la nuova proprietà smentisce tutto e minaccia azioni legali. L’eventuale presenza di amianto riguarderebbe al‐ cuni dei vecchi traghetti della Tirrenia, indicati come “Navi Consolari” o “Strade Romane” e in particolare la nave Clodia, Nomentana, Flaminia e Aurelia. Ci sono filmati e foto diffusi dall’Ona, Osservatorio nazionale sul‐ l’amianto, e realizzati a bordo della nave Aurelia, nei mesi di giugno e lu‐ roberto pili / fotocronache Traghetto Tirrenia attraccato al porto di Cagliari glio 2012. In seguito alla pubblicazione del video che certificherebbe la pre‐ senza di amianto a bordo della flotta l 30 luglio, undici giorni dopo la firma, la nuova Tirrenia prima. «Con un anno e mezzo di ritardo siamo arrivati alla la Cin ha ricordato di aver completato è sbarcata a Cagliari. Ultimato il lungo e travagliato pas‐ presentazione ufficiale – ha detto Vincenzo Onorato a l’acquisto della Tirrenia il 19 luglio e Isaggio da compagnia di Stato a società provata i nuovi bordo del traghetto Amsicora – una presentazione che che «tutte le navi sono sottoposte al ri‐ proprietari non hanno perso tempo e hanno presentato, con avrebbe dovuto fare la Regione, ma non ha voluto parteci‐ goroso rispetto degli obblighi di legge benedizione e rinfresco a bordo, Amsicora e Bonaria. Le pare alla Cin, nonostante avessimo proposto un ingresso previsti in materia; la certificazione del due nuove ammiraglie della compagnia guidata dalla cor‐ nella compagine societaria, con il 30 per cento delle azioni, rispetto di tali norme è periodica‐ data Cin che, nella sua ultima veste dopo le bacchettate del‐ due membri del cda, di cui uno col compito di controllare mente effettuata da esperti del settore l’Ue, è composta da Moby, che detiene il 40 per cento delle il rispetto della convenzione, e il presidente del collegio sin‐ appositamente incaricati ed autoriz‐ azioni, dal fondo Clessidra che ha il 35%, dal Gip (Gruppo dacale. Poi solo a luglio scopriamo dai giornali che la Re‐ zati dalle competenti Amministra‐ Investimenti Portuali) che ha il 15% e da Shipping Inve‐ gione Sardegna voleva entrare nella società. ma ormai era zioni». Secondo la Cin dagli ultimi stments il 10%. tardi». Il 19 luglio Cin ha formalizzato l’acquisto della Tir‐ controlli non sarebbe emerso niente di Evento disertato. L’Antitrust europea aveva bocciato la renia e il 30 i due nuovi traghetti sono arrivati al porto di anomalo: «Dettagliati rapporti sono formazione originaria della Compagnia italiana di naviga‐ Cagliari, per prendere subito servizio. Sono due navi gre‐ stati prodotti nel corso a giugno con‐ zione che vedeva al fianco di Vincenzo Onorato, armatore che, prese a noleggio dalla ex compagnia di bandiera greca fermando il rispetto delle pertinenti della Moby, anche Gianluigi Aponte (al comando della Ma‐ Minoan Lines (controllata dalla Grimaldi Lines) e dopo una disposizioni di legge; la vigilanza su rinvest, che controlla Snav e Grandi navi Veloci) e Manuel settimana passata in Sicilia per cambiare livrea si sono tutte le navi è regolarmente svolta in Grimaldi (titolare dell’omonimo gruppo). Bruxelles ha messe in moto per collegare Cagliari con Civitavecchia. stretta collaborazione con le compe‐ bloccato l’operazione dei tre colossi del traffico tra la Sar‐ Veloci. A prescindere da polemiche e questioni societarie, tenti autorità sanitarie che non hanno degna e la penisola che avrebbero così conquistato tutti i la novità è di tutto rispetto perché Amsicora e Bonaria fatto alcun rilievo in proposito». collegamenti, e solo Onorato è rimasto in gara. Una varia‐ hanno mandato in pensione la Nomentana e le altre moto‐ Per la cordata privata che ha appena zione dell’assetto societario che ancora non garantisce per navi della categoria “strade” che traghettavano i passeggeri acquisito la ex compagnia di naviga‐ sardi e viaggiatori che possa escludersi un caro‐biglietti senza tanti riguardi, e nessuno probabilmente le potrà rim‐ zione di bandiera è un duro colpo, che come quello che negli ultimi due anni ha trasformato il piangere. Nelle nuove navi ci sono ampi saloni negozi con arriva a pochi giorni dalla presenta‐ viaggio in Sardegna in un bene di lusso, che ha avuto pe‐ prodotti tipici sardi e nella parte alta ci sono anche una di‐ zione delle nuove ammiraglie che santissime ripercussioni sulle stagioni turistiche già messe scoteca e una piscina per allietare i collegamenti tra la Sar‐ hanno preso il posto proprio di alcune a dura prova dalla crisi generale. Non è stata trionfale l’ac‐ degna e il “Continente”. Il giorno stesso della presentazione navi “incriminate”. «Si ribadisce, inol‐ coglienza dei nuovi traghetti nel porto di Cagliari, l’evento i due traghetti hanno preso servizio e per i collegamenti da tre, che Cin ha da subito inteso assicu‐ è stato disertato da tutte le istituzioni politiche sarde, anche Cagliari si è aperta una nuova epoca, le navi sono molto più rare che su tutte le navi Tirrenia siano perché la Regione si è opposta in ogni modo alla privatiz‐ veloci e puntano a sostituire il traffico aereo. «Partendo alle rispettati i più elevati standard di sicu‐ zazione della Tirrenia in questi termini e per tutta risposta 20 da Cagliari si sbarca a Civitavecchia alle 7 del mattino – rezza e qualità a garanzia dei passeg‐ nessuno a Villa Devoto, in viale Trento e via Roma ha rice‐ ha spiegato Ettore Morace, presidente e amministratore de‐ geri e del personale – ha confermato la vuto l’invito alla presentazione di Amsicora e Bonaria. legato di Cin‐Tirrenia – in questo modo è possibile sfruttare nuova proprietà – si sottolinea che le Navi greche. Vincenzo Onorato ha voluto puntare molto i traghetti anche per brevi spostamenti nella penisola con dichiarazioni e notizie diffuse negli ul‐ sulla sardità, con ripetuti riferimenti all’operazione Flotta auto al seguito e la puntualità sarà garantita dai potenti mo‐ timi giorni sono evidente frutto di ma‐ sarda della Regione, sottolineando che i due traghetti da tori, perché in caso di ritardo basterà accelerare e il tra‐ nipolazioni e iniziative individuali che duemila posti, che combinano un garage da nave merci con ghetto arriverà nel porto laziale all’orario stabilito». verranno perseguite con opportune ponti da nave da crociera, sarebbero dovuti partire molto Marcello Zasso azioni di tutela». (m.z.) settembre 2012 Trasporti IL MESSAGGERO SARDO . 5

Contestata soprattutto la scarsa trasparenza dell’operazione Tirrenia/Cin e la mancanza Pulcinella e Pantalone di garanzie sulle tariffe

Bufera di polemiche messe a bando e tantomeno di quelle firmate. In re‐ altà c’è stata una negoziazione privatistica, sotto‐ banco, con tante omissioni e silenzi che rendono tale passaggio il più oscuro di tutta la vicenda – ha ag‐ giunto il deputato Pdl – sono convenzioni funzionali al privato che doveva comprare la Tirrenia, e soprat‐ tutto con una elargizione che non doveva essere con‐ trollata per nessun motivo, appunto un regalo di Stato. Lo Stato, i governi che si sono succeduti dal 2005 in poi, hanno tutti omesso una puntuale veri‐ fica di quelle convenzioni e hanno consentito che il grande sacco venisse compiuto: i soldi per la conti‐ nuità territoriale della Sardegna regalati a privati monopolisti che nessuno controllerà». Poltrone. Agli appelli dell’ex sindaco di Iglesias ha risposto il portavoce del presidente della Regione. «La Giunta regionale ha combattuto e continua a condurre una battaglia senza precedenti contro il si‐ stema Tirrenia e i suoi epigoni. I sardi ricorderanno le prime segnalazioni all’antitrust per quel caro ta‐ La pesante ironia del presidente Cappellacci mala e tantomeno lo farà l’Unione Europa – ha ag‐ riffe che ha rappresentato il primo sintomo del for‐ giunto il presidente della Regione – restano ancora per i nuovi traghetti su Cagliari e Civitavecchia marsi di una concentrazione lesiva delle regole del aperte inoltre le questioni relative agli aiuti di Stato conferma la linea della Regione contro libero mercato, come rammenteranno le denunce e alla politica tariffaria che sarà praticata dagli ac‐ l’operazione che ha “regalato” delle anomalie nel procedimento di vendita della quirenti. La Regione proseguirà la sua battaglia in agli armatori privati 560 milioni in 7 annisui compagnia di navigazione presentate in sede nazio‐ tutte le sedi sia politiche che giurisdizionali». nale e comunitaria – ha commentato Alessandro Imbroglio. Cappellacci da quando è alla guida della e due navi della Cin? Dovrebbero chia‐ Serra – la battaglia è stata portata avanti senza fer‐ Regione ha ricevuto spesso attacchi dal suo prede‐ marsi Pulcinella e Pantalone». Non è stata marsi neppure dinanzi al cosiddetto governo amico cessore Mauro Pili, ma nella battaglia navale contro «Lcalorosa l’accoglienza nell’Isola dei due e perfino con azioni straordinarie, come quella rela‐ la nuova Tirrena i due si ritrovano alleati perché nuovi traghetti presentanti dalla Tirrenia formato tiva alla flotta sarda». L’armatore Vincenzo Onorato molto dura è stata anche la reazione del deputato Cin. Il presidente della Giunta Regionale Ugo Cap‐ ha detto che la Regione ha rifiutato l’ingresso in Cin Pdl. «La vendita della Tirrenia è il più grande im‐ pellacci ha commentato con ironia i nomi Amsicora e con due seggi nel consiglio di amministrazione e la broglio di Stato contro la Sardegna e i sardi. Un’ope‐ Bonaria dati dall’armatore Vincenzo Onorato alle due possibilità di verificare il rispetto della convenzione razione di privatizzazione funzionale solo a mettere ammiraglie della ex compagnia di bandiera. «Pulci‐ con lo Stato. «In ogni occasione è stato ribadito che al sicuro gli interessi dei napoletani e della FinCan‐ nella perché le anomalie della vendita sono ormai la Regione non va alla ricerca di poltrone nei consigli tieri di Genova – ha attaccato l’ex presidente della note a tutti e non certo un segreto – ha detto Cappel‐ di amministrazione, che si lasciano volentieri a chi Regione ‐ una vera e propria truffa con l’elargizione lacci – Pantalone perché, se le cose dovessero andare ha simili appetiti, né di inutili quote societarie – ha nei prossimi 7 anni di 560 milioni di euro pubblici secondo i loro piani, a pagare il prezzo in realtà sa‐ replicato il portavoce del presidente Cappellacci – che non abbasseranno di un euro i biglietti e che ren‐ ranno sempre i cittadini, in particolare quelli Sardi». ma rivendica con forza la competenza, la preroga‐ deranno la Sardegna sempre più isolata». Mauro Pili Concentrazione anomala. La Regione si è opposta tiva di adottare le decisioni in materia di collega‐ contesta il fatto che alla nuova società lo Stato elar‐ con ogni strumento possibile al passaggio della Tir‐ menti marittimi al fine di poter difendere per oggi e girà i fondi per la continuità territoriale senza che renia nelle mani dei privati che già gestiscono il traf‐ per l’avvenire il diritto alla mobilità dei Sardi. Chi per i sardi sia garantito un servizio adeguato. «C’è fico marino tra la Sardegna e la Penisola, e tenta di travisare la realtà rende sé stesso un em‐ una grande e grave zona d’ombra in tutta questa vi‐ nonostante l’operazione sia andata in porto non si blema di quelle divisioni che per secoli hanno dan‐ cenda: quella delle convenzioni. Non sono mai state placano le polemiche e le iniziative per contrastarla. neggiato il popolo sardo e rischia di prestarsi al ufficialmente rese pubbliche e la stessa commissione «Il Governo nazionale non potrà non verificare se gioco dei feudatari del mare». parlamentare non ha mai avuto copia di quelle permanga una situazione di concentrazione ano‐ M.Z. Flotta Sarda: ora c’è. E la legge agevola anche turisti, giovani, famiglie e pensionati

Nasce la Flotta sarda Spa. Il Consiglio regionale ha approvato la legge che isti‐ per le famiglie con minori, giovani fino ai 30 anni e pensionati, passeggeri sulle tuisce una società per azioni a capitale pubblico per garantire i collegamenti ma‐ navi nei mesi non estivi. «L’approvazione della nuova legge per la flotta sarda rittimi con la Sardegna. L’obiettivo è contrastare la Tirrenia e fare concorrenza è la prosecuzione di un’autentica battaglia di liberazione dei Sardi dalla sogge‐ agli altri armatori che operano sulle rotte da e per l’isola. Non è stato un voto zione al sistema Tirrenia, che ancora oggi continua a violare i diritti dei cittadini condiviso perché il centrosinistra ha votato contro, ma sono bastati i voti della e a calpestare le regole del libero mercato – ha commentato il presidente della maggioranza. Riformatori e Udc, polemici fino al giorno prima, non si sono op‐ Regione Ugo Cappellacci – è la legge di un popolo che non risponde con l’in‐ posti al momento del voto. Tra le novità introdotte con la nuova società ci sono chino ai soprusi degli armatori, ma si ribella e rende attiva, forte e determinata gli incentivi per il turismo e gli scambi culturali dei giovani e per i turisti che la propria rivendicazione. Quella che difendiamo anche con le navi‐quattro mori scelgono di raggiungere la Sardegna in periodi diversi dai canonici mesi di lu‐ è un’istanza che stiamo sostenendo sia in sede politica che giurisdizionale, a li‐ glio e agosto. Un emendamento del gruppo Udc‐Fli ha portato allo stanziamento vello nazionale e comunitario. Andremo avanti con tutti i mezzi a nostra dispo‐ di due milioni a partire dal 2013 per un programma di aiuti ai giovani nella fa‐ sizione fino a quando non sarà garantito il pieno ed effettivo diritto alla mobilità scia compresa tra i 14 e i 27 anni che scelgono di raggiungere l’Isola in traghetto dei sardi, l’assoluta libertà di accesso ai mercati extra‐regionali per le nostre im‐ per vacanze o scambi culturali. Un altro emendamento prevede agevolazioni prese e il diritto della Sardegna a decidere in materia di collegamenti marittimi». 6 . IL MESSAGGERO SARDO Regione settembre 2012 Vertenza Entrate/1 miliardo e 383 milioni di acconto ma il patto di stabilità blocca il “tesoretto”

COMMERCIO. Ddl sui Distretti economici territoriali Adeguare le norme regionali sul commercio al mutato quadro le‐ gislativo nazionale e comunitario, istituire i Distretti economici territoriali per dare nuovo impulso a un comparto in sofferenza e, soprattutto, evitare una ‘deregulation’ commerciale. Sono questi i provvedimenti salienti del disegno di legge approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Crisponi. Il ddl abroga la legge regionale 5 del 2005; modifica e integra la legge regionale 5 del 2006 (eliminando i riferimenti alla tipologia di eser‐ cizio basata sul rapporto tra metri quadri di superficie di vendita e popolazione comunale); istituisce, inoltre, nuovi organismi in grado di valorizzare, animare e riqualificare i centri urbani, cioè i Distretti economici territoriali. MOBILITÀ. Interventi per la rete ciclabile La Giunta regionale ha stanziato 5 milioni 880 mila euro per la mo‐ bilità ciclabile dell’area vasta di Cagliari. La firma del Programma integrato di interventi è stata sottoscritta dal presidente della Re‐ gione, Ugo Cappellacci e dall’assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa, alla presenza dei 16 sindaci interessati dal pro‐ getto, della Provincia di Cagliari, dell’Autorità Portuale e dell’as‐ sociazione “Città Ciclabile”. “Un accordo importante sia per il Il presidente Cappellacci con l’assessore La Spisa merito sia per il metodo seguito – ha sottolineato il presidente Cappellacci – la Regione e le Amministrazioni delle aree indivi‐ o Stato paga. Dopo sei anni di battaglie, alle vie legali insieme a “s’atu de s’intima”, duate realizzano insieme una rete ciclabile estesa e connessa ai inasprite dal ricorso alle vie legali, alla diffida spedita a Monti in sardo ed in italiano principali snodi della mobilità collettiva, capace di favorire la frui‐ zione delle nostre risorse naturali, paesaggistiche e culturali”. Lfine il governo Monti riconosce alla Sar‐ per invitarlo a versare quanto dovuto. Per il degna 1 miliardo e 383 milioni di euro. Arri‐ presidente quindi: «La vittoria è l’esito di una TURISMO. La Sardegna all’Expo di Parigi veranno con l’assestamento di bilancio, battaglia dura che ha visto la Sardegna con‐ A Parigi per rafforzare nel 2013 i numeri più che favorevoli delle dovrebbe essere cosa fatta dal momento che trapporsi a due governi e persino adire le vie ultime due stagioni che hanno visto una crescita esponenziale di la commissione della Camera ha già dato legali per i nostri diritti, con una diffida e turisti francesi in Sardegna. Una nutrita rappresentanza di opera‐ l’ok. La somma è frutto di una parte dei soldi messa in mora al governo Monti per il paga‐ tori sardi (hotel, catene alberghiere e tour operator provenienti da arretrati che il governo centrale deve all’isola mento del dovuto». Intanto, assicura insieme tutta l’Isola), ha proposto l’offerta turistica isolana in occasione sulla base dell’accordo siglato nel 2006: al‐ all’assessore La Spisa, «gli uffici della Regione della 34esima edizione della ‘International french travel market’ l’isola si riconoscevano i sette decimi dell’Ir‐ hanno continuato in modo riservato a lavo‐ Top Resa all’Expo parigino di Porte de Versailles. Nella tre giorni pef, i nove decimi dell’Iva e altri gettiti rare alla soluzione dei problemi finanziari, in‐ parigina, in circa 27 mila metri quadri di esposizione, espositori aggiuntivi, finora mai versati. trattenendo stretti rapporti col vice ministro hanno proposto oltre 150 destinazioni a tanti professionisti del set‐ Vincoli assurdi. Ma “il tesoretto” potrebbe es‐ Ceriani e la Ragioneria generale». L’ultimo tore e a un vastissimo pubblico, composto per oltre il 15% da visi‐ sere inutile se non si adegua “il patto di stabi‐ incontro il 7 settembre quando al ministero tatori internazionali, oltre che a circa mille giornalisti. lità”. Tradotto, le maggiori entrate che dell’Economia «i dirigenti regionali hanno AGRICOLT URA. IGP per i culurgiones potrebbero ridare fiato all’economia isolana di‐ reiterato la richiesta di adeguamento delle L’assessorato dell’Agricoltura ha dato il via alla procedura di ricono‐ sastrata rischiano di rimanere impigliate nei vin‐ compartecipazioni regionali 2012 a 5,3 mi‐ scimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) per i coli assurdi che obbligano la regioni a limitare liardi e domandato il pagamento del miliardo ‘Culurgiones’. Pe r individuare una denominazione che tenesse conto la spesa. Lo sblocco di quella che sembrava una di quote pregresse». dell’uso di dive rsi caratteri grafici e per mantenere lo stesso suono fo‐ battaglia infinita contro uno Stato che rifiutava Passo avanti. Su una cosa sembrano d’ac‐ netico della lingua sarda è stata indispensabile la collaborazione di di adempiere ad una legge statale è arrivato a cordo maggioranza e opposizione: senza la un esperto linguista. Anche nel resto d’Europa quindi i ‘Culurgiones’ metà settembre. L’annuncio è stato dato dal de‐ revisione dei vincoli del patto di stabilità quel verranno chiamati così, con piccole varianti, come del resto succede putato Pd Giulio Calvisi: «Verificando col go‐ miliardo e trecento milioni potrebbe rimanere nella nostra stessa isola (kulurgiones, culurgionis, curingionis, kulur‐ verno e la Ragioneria generale, ho appurato che chiuso nelle casse della regione. «Bisogna jones). Per quanto riguarda l’area di produzione, inizialmente l’atten‐ quelle somme coprono i mancati trasferimenti proseguire la battaglia sul versante del patto zione della regione e dei produttori si era concentrata sulla sola del 2010, 2011 e 2012». Non solo: «Nel 2013», di stabilità», incalza Cappellacci. Ed il con‐ Ogliastra, ma a seguito di accurate indagini territoriali la zona è ri‐ ipotizza l’esponente democrat, «il livello dei tra‐ cetto viene ribadito anche dalla presidente sultata più estesa, fino a comprendere alcuni comuni limitrofi. sferimenti dallo Stato alla Regione potrebbe sta‐ dell’assemblea sarda Claudia Lombardo: bilizzarsi almeno a 5,6 miliardi di euro: ben più «Non si può parlare di chiusura della ver‐ FORMAZIONE. Programma “Master in Sardegna” dei 4,9 previsti in origine per il 2012, che sali‐ tenza entrate», fa notare, «è un passo avanti, «L’Alta formazione è un tema chiave per la crescita e lo sviluppo della ranno a 6,3 con l’assestamento». ma centra solo metà dell’obiettivo. Lo Stato Sardegna, perciò stiamo mettendo a punto modelli e percorsi virtuosi La diffida. La mossa di Calvisi ha spiazzato rimuova i vincoli sul patto di stabilità, per per un adeguato utilizzo delle risorse a disposizione, proseguendo il presidente Cappellacci: «La giunta sapeva non creare il paradosso per cui la Regione in‐ l’esperienza del Master and back e migliorando l’offerta del Master già della legge di assestamento», ha precisato cassa i soldi, ma non può spenderli». In‐ in Sardegna». Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Antonello però il governatore insieme all’assessore al Bi‐ somma la strada per risolvere “la vertenza Liori, durante la presentazione del progetto per l’Alta formazione lancio Giorgio La Spisa. Per poi ribadire che entrate” sembra ancora lunga, anche se c’è post universitaria. «Con il programma Master in Sardegna (Mis) al‐ «la determinazione del governo, corrisponde stato un importante passo avanti: lo Stato, larghiamo l’offerta formativa e favoriamo la crescita culturale di molti ai nostri criteri di calcolo: ma dovevamo com‐ dopo la diffida e i ricorsi alla Corte Costitu‐ studenti, con un ottimo rapporto costi/benefici, da non trascurare in pletare le verifiche, perciò non avevamo dato zionale, vinti dalla regione, sembra intenzio‐ previsione della possibile diminuzione delle risorse disponibili. In annuncio dell’assestamento». Si rivendica poi nato a versare ai sardi quanto dovuto. tre anni, con circa 7 milioni di euro, in 21 master abbiamo formato il ruolo svolto dall’esecutivo, con il ricorso F.O. 596 studenti, con un costo medio di 11.000 euro ad allievo». settembre 2012 Consiglio Regionale IL MESSAGGERO SARDO . 7

I tagli arrivano anche su indennità e in parlamento va avanti la legge che riduce l’assemblea da 80 a 60 Sforbiciata anche sulle diarie, i contributi ai gruppi, le spese di segreteria e rappresentanza. Per il funzionamento dell’assemblea si spendono ora non più 71 milioni l’anno ma 65 opo le Province tocca alla Regioni. La scure dei tagli ai costi della politica dopo essersi ab‐ Dbattuta sugli enti intermedi arriva nelle as‐ semblee regionali sull’onda dello scandalo del Consiglio del Lazio che ha portato all’arresto del già capogruppo del Pdl, Franco Fiorito, e alle dimissioni della presidente della Giunta, Renata Polverini. I rim‐ borsi spese utilizzati per acquisti personali (c’è anche un Suv e ricevute da migliaia di euro per vacanze in Sardegna o all’estero e anche pasti consumati nei lo‐ cali più rinomati della Capitale) insieme con l’au‐ mento dei fondi (in due anni si è passati da uno a 14 milioni di euro a disposizione degli onorevoli del Pa‐ lazzo della Pisana) hanno scatenato l’ira della piazza e provocato l’intervento del Governo che ha decretato la stretta sulle spese dei Consigli regionali. In Sardegna la polemica era arrivata qualche mese Il presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo prima in occasione dei referendum dello scorso 6 maggio che avevano abrogato, tra le altre, la norma non residenti. Rispetto alla precedente legislatura la sarda per la riduzione dei consiglieri regionali da 80 che garantiva gli “onorevoli stipendi”. Indennità sforbiciata è ancora più evidente: 3.404 euro netti per a 60 a partire già dalla prossima legislatura. Il testo, reintrodotte lo scorso 13 giugno con l’approvazione i residenti e 3.645 euro netti per i non residenti. Con come previsto dallo Statuto di Autonomia, dovrà es‐ in seduta notturna del contestato emendamento alla la manovra varata dall’ufficio guidato dalla presi‐ sere approvato in doppia lettura alla Camera e al Se‐ legge che riguarda i lavoratori precari del Parco di dente Claudia Lombardo il risparmio mensile per i nato e lo scorso 3 ottobre le norme hanno ottenuto, Molentargius. Alla protesta dei movimenti anticasta contributi destinati ai gruppi consiliari è invece di dopo quello già incassato a Palazzo Madama, il era seguito l’impegno della presidente del Consiglio 95.000 euro (circa 1.200.000 euro l’anno). Le misure si primo via libera dall’Aula di Montecitorio. Il risul‐ e di tutti i capigruppo in Regione per un rapido e sommano agli altri interventi messi in campo nel tato è stato salutato con favore dai parlamentari consistente ridimensionamento delle spese per il corso della legislatura dal Consiglio regionale per la sardi di tutti gli schieramenti mentre nell’Isola sul‐ funzionamento del parlamento dei sardi. Il 4 luglio riduzione dei costi della politica, ad incominciare l’argomento è intervenuto il presidente della Re‐ l’ufficio di presidenza ha così deliberato la riduzione dalla eliminazione del vitalizio per gli onorevoli sardi. gione, Ugo Cappellacci. «La Sardegna sarà la prima delle indennità e i contributi ai gruppi con un rispar‐ L’insieme delle iniziative ha fatto sì che la presidente Regione a ridurre il numero dei consiglieri regionali mio annuo di oltre tre milioni di euro a valere sui Lombardo ha potuto richiedere ufficialmente all’as‐ – ha commentato il governatore – e l’approvazione conti del Consiglio. Nello specifico si è proceduto col sessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa, la ri‐ della legge è ora a portata di mano». Cappellacci ha taglio del 20 per cento della diaria e dei contributi ai duzione di sei milioni di euro dello stanziamento sottolineato inoltre che «il processo di riforma ha gruppi e del 30 per cento per le indennità di carica e previsto per il funzionamento dell’assemblea sarda tratto impulso proprio da un voto fondato sulla delle spese di segreteria e rappresentanza. che passa da 71 milioni a 65 milioni di euro. Nella ma‐ tanto demonizzata Autonomia e che grazie allo Sta‐ In soldoni, la riduzione mensile per i consiglieri re‐ novra finanziaria per il nuovo anno, le risorse rispar‐ tuto Speciale, la Sardegna ha già da tempo avviato gionali varia da 2.038 euro netti per i residenti a Ca‐ miate, potranno essere destinate (questa è la volontà una drastica riduzione dei costi della macchina po‐ gliari, a 2.128 euro netti per coloro che risiedono oltre del Consiglio) ad “azioni di contrasto alla crisi e per litico‐amministrativa, che va dalla riduzione delle i 35 chilometri dal capoluogo. Il taglio complessivo la difesa dei livelli occupazionali”. auto blu (alla quale lo stesso presidente ha rinun‐ nel corso dell’attuale legislatura è stato dunque di Procede intanto in Parlamento l’esame della propo‐ ciato) a quella delle indennità, dall’abrogazione dei 2.695 euro netti per i residenti e 2.936 euro netti per i sta di legge costituzionale approvata dalla Regione vitalizi al taglio dei consigli di amministrazione».

Emanuele Sanna era nato il 9 marzo del 1943 a Samugheo (paese Emanuele Sanna, scomparsa di un leader di cui è stato anche sindaco) da una famiglia contadina. Laureatosi a pieni voti nella Facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari ha Si è spento a Cagliari lo scorso primo ottobre, a soli 69 anni, Ema‐ svolto la professione di medico pediatra e si è dedicato alla politica nuele Sanna, un dei grandi leader della politica sarda. L’esponente militando nel Partito comunista italiano. Nel 1975 viene eletto con‐ del Partito democratico è stato colpito da un’emorragia cerebrale e a sigliere comunale a Cagliari e nel 1979 fa il suo ingresso in Consi‐ niente sono serviti i disperati tentativi dei medici, durante i cinque glio regionale. Ricopre poi l’incarico di assessore alla Sanità (nella giorni di ricovero all’ospedale Brotzu, per mantenerlo in vita. prima giunta di sinistra della storia della Regione) fa nascere le Usl La donazione degli organi è stato il suo ultimo gesto di solidarietà e apre prima l’ospedale Brotzu e poi il Microcitemico. prima che la camera ardente nel “suo” reparto di pediatria del Brotzu Nel 1984, a soli 41 anni, è eletto presidente del Consiglio regionale diventasse appuntamento per centinaia di sardi che hanno voluto sa‐ e nel 1992 è assessore all’Ambiente nella giunta del “governissimo, lutarlo per l’ultima volta. Il funerale è stato celebrato nella basilica di che in Aula contava sul sostegno di una maggioranza molto ampia Bonaria dall’arcivescovo monsignor Arrigo Miglio alla presenza delle che comprendeva Dc e Pds passando per i socialisti. Nel 1997 è autorità, dei vertici delle istituzioni, dei rappresentanti politici di tutti stato nominato segretario dell’allora Pds e dal 2006 al 2008 è stato gli schieramenti e di tanti cittadini, tutti uniti nel ricordo di un uomo deputato a Roma. Aveva aderito prima ai Ds e poi al Partito de‐ che, così ha detto monsignor Miglio nel corso dell’omelia funebre «ha mocratico. Il suo ultimo incarico, conclusosi all’inizio dell’anno in dedicato tutta la vita al servizio del bene comune». corso, è stata la presidenza del consorzio industriale di Cagliari. 8 . IL MESSAGGERO SARDO Emigrazione settembre 2012 Consulta: discussioni sui tag

L’assessore Liori: «È una proposta aperta». Negli interventi è emersa la preoccupazione per le attività dei circoli e per le incertezze su tempi e modalità dell’erogazione dei finanziamenti previsti per il 2012

on poteva che essere una consulta animata quella di fine giugno: tra la bozza della nuova Nlegge per l’emigrazione e i tagli ai finanzia‐ menti imposti dalla crisi che sferza l’isola, sul piatto c’era – a detta di molti consultori – la sopravvivenza stessa della rete dei circoli. Di sicuro, però, la fonte delle più animate preoccupazioni è stato l’annuncio, ribadito in assemblea, dell’incertezza sui fondi del 2012 scaturito dal taglio in finanziaria del 30 per cento destinato all’assessorato al Lavoro. La propo‐ sta per la nuova norma sul mondo dell’emigrazione, invece, ha sollevato diverse perplessità soprattutto nell’intenzione di aprire alle associazioni di promo‐ zione. Così tra critiche e contrasti, la consulta si è sciolta con l’invito da parte dell’assessore ad inviare, entro la fine di luglio, proposte concrete e suggeri‐ menti per modificare o limare gli aspetti che meno sono piaciuti. La consulta dello scorso 29 giugno si è aperta con l’intervento dell’assessore al Lavoro della Regione Sardegna, ANTONELLO LIORI, che ha proposto all’attenzione il testo della nuova legge, andando su‐ bito al cuore del problema: «Abbiamo sentito umori non entusiasti su questo disegno di legge. Ma si tratta di una proposta sempre aperta al dibattito. Nella consapevolezza che i tempi sono molto stretti, poiché si avvicina la fine della legislatura ed è dun‐ que più difficile far approvare una legge. Non ho in‐ tenzione di fare qualcosa contro la volontà dei circoli. In questa bozza abbiamo abbandonato il con‐ cetto di emigrazione puro e semplice per allargarlo a quello di sardi nel mondo. Oggi si continua a emi‐ grare e ci si sposta più facilmente. Abbiamo quindi cercato di fare una legge più snella, più agile per la‐ sciare i dettagli alle norme di attuazione o a atti di giunta. Abbiamo introdotto, così come hanno chie‐ sto i circoli, il ruolo di rappresentanza e della Sardegna che prima non era contemplato per le associazioni». Poi l’assessore al Lavoro ha affron‐ tato uno dei punti più contestati della proposta, quello che prevede l’accesso di associazioni nell’or‐ Fase preparatoria dei lavori della Consulta per l’emigrazione bita dell’emigrazione. «Abbiamo proposto l’apertura all’associazionismo in buona fede, per arricchire le stabilito le priorità determinando un taglio di oltre sono io la prima vittima perché ci vengono imposti possibilità e le capacità dei circoli». Illustrando le no‐ il 30 per cento all’Assessorato al Lavoro. In questo prima da Bruxelles, poi da Roma e dalla Regione. vità principali, è stato affrontato il discorso sui gio‐ contesto particolare, non sapendo quanto e quando Sono e resto sempre disponibile nei vostri confronti vani: Istituire un coordinamento dei giovani sardi poter pagare abbiamo suggerito prudenza – ha ag‐ ma se devo decidere se garantire voi o gli ammor‐ nel mondo è fondamentale per il ricambio genera‐ giunto la Piras per spiegare i diversi input partiti tizzatori sociali di 500 famiglie sarde, scelgo queste zionale. Abbiano così eliminato l’obbligo della citta‐ dall’Assessorato nei mesi precedenti – L’obiettivo è ultime» ha sottolineato l’assessore Liori. dinanza italiana per i discendenti degli emigrati quello di pagare il 70 per cento dei contributi di fun‐ BRUNO FOIS (Olanda) è stato più conciso, concen‐ perché sappiamo che in alcune nazioni non è possi‐ zionamento entro l’anno». Poi, viste le ulteriori ri‐ trandosi essenzialmente su due punti: «Sarebbe bile avere la doppia cittadinanza. Infine, in merito chieste di chiarimenti, in estrema sintesi la dirigente bene ci fosse la possibilità di eleggere come presi‐ alle novità, abbiamo intenzione di eliminare l’obbli‐ ha concluso: «Il finanziamento per il 2011 lo stiamo dente di federazione anche chi non è presidente di gatorietà della sede fisica e abbassare il numero di già pagando, le incertezze sono per il 2012: al mo‐ circolo. Per quanto riguarda l’articolo 11, sui consul‐ iscritti necessari per il riconoscimento». Dopo l’in‐ mento le risorse disponibili possono garantire solo tori mi ha lasciato perplesso che non ci sia una voce troduzione dell’Assessore la parola è passata alla il 35 per cento del contributo per funzionamento e per i mezzi e le risorse». dottoressa Francesca Piras per una delucidazione attività, mentre la quota residua potrà essere ero‐ FAUSTO SORU (Aitef): «Lei ha parlato di patto di sulla scottante questione dei finanziamenti, un gata, in base alla disponibilità, esclusivamente a par‐ stabilità. Ma se la Regione ha i soldi può lasciare il punto che tra crisi economica, incomprensioni e pre‐ tire dal mese di novembre”. Gelo in sala. governo centrale al suo destino, può uscire dal patto occupazioni per il futuro, ha creato non pochi malu‐ GIANNI MANCA (Germania), ha preso la parola di stabilità». mori tra i rappresentanti in Consulta. «La situazione per un intervento aspro e animato: «Dobbiamo sa‐ MARIO AGUS (Olanda) è invece tornato suo tagli: finanziari della Sardegna – ha spiegato la dirigente pere quale sarà il futuro dei circoli. È inutile parlare «Noi siamo preoccupatissimi, come si fa ad arrivare – è molto complicata. Già dall’approvazione della Fi‐ della legge se non c’è futuro. La colpa di tutto è di fino a dicembre?» nanziaria ci siamo trovati in qualche modo paraliz‐ voi politici che non avete saputo fare il vostro la‐ OTTAVIO SODDU (Belgio) ha invece chiesto a zati, quindi c’è stata una delibera di Giunta che ha voro». Non poteva mancare la replica: «Dei tagli quanto concretamente ammonti il taglio all’emigra‐ settembre 2012 Emigrazione IL MESSAGGERO SARDO . 9

Invito a formulare proposte di modiifiche, ma emergono critiche e perplessità: ha senso far approvare una nuova legge proprio quando gli e sulla legge i tagli mettono in forse la stessa sopravvivenza delle strutture dell’emigrazione organizzata?

ma non certezze né disposizioni che chiediamo di inserire nei regolamenti. La legge nasce rivolgendosi a dei soggetti, un capitolo di spesa che si chiama emigrazione. Quello che si è creato negli anni Ses‐ santa sta cambiando, abbiamo chiesto nuovi ruoli ma che siano aggiuntivi e non sostitutivi quindi con‐ cordiamo con quanto sostenuto dal sindacato. Ab‐ biamo chiesto il ruolo di promozione della Sardegna e quindi risorse aggiuntive anche in termini di rico‐ noscimento da parte di altri assessorati come quelli al Turismo e al Commercio. La vecchia legge era di tutela ma con quei soldi abbiamo fatto anche pro‐ mozione e ora che non vengano gli enti di promo‐ zione a prendere i nostri fondi. La rete dei circoli la mettiamo a disposizione ma che non vengano altri a concorrere ai nostri soldi». MAURO CARTA: «Dal meeting di Chia (dedicato ai discendenti degli emigrati che si è tenuto nel luglio 2011, ndr) è emerso che i giovani vogliono avere parte attiva nei circoli quindi forse ci vorrebbe un in‐ centivo per premiare la rappresentanza dei ragazzi nelle strutture di base. È importante che non restino solo come rappresentanza in consulta e poi magari a far nulla nei loro territori». GIANCARLO FARRIS (Perù): «Questa legge non va bene, pertanto si riparta dalla vecchia a cui possiamo aggiungere qualcosa». VITTORIO VARGIU (Argentina): «Molti articoli vanno rivisti. Nei circoli argentini abbiamo il 70 per cento di ragazzi, la problematica dei giovani e im‐ portante ma va studiata». ALBERTO MARIO DELOGU (Canada), dopo aver ricordato l’esperienza di Montreal che rinunciando a una sede grande è riuscito a ridurre i costi fissi del 75 per cento, è tornato sull’argomento legge: «Sono anni che parliamo di elaborare una nuova norma che regoli l’emigrazione, non possiamo tirarci indietro perché scottati da quel poco di acqua calda uscita dal rubinetto. Lavoriamo sulla bozza, io sono con‐ vinto che il modello di circolo può e deve cambiare. Se ho delle riserve non è per il troppo ma per il troppo poco. Vorrei ad esempio che il funziona‐ mento dei circoli non fosse demandato a un regola‐ mento ma venisse inserito in legge». MARGA TAVERA (Argentina) è invece tornata sulla questione della doppia cittadinanza: «Molti sardi nati in Argentina non hanno la nazionalità italiana roberto pili / fotocronache non per cattiva volontà ma per questioni burocrati‐ che ed economiche. Ma il sentimento di sardità non zione, pronta la risposta: un milione di euro. Così ha ziani, chi ha tra i 36 e i 60 anni. Sono loro quelli che dipende dai documenti». commentato: «Quindi c’è un doppio problema, il ta‐ in realtà tengono in piedi i circoli però non sono con‐ ETTORE SERRA (Civitavecchia): «Noi dobbiamo co‐ glio e il ritardo. Penso si possano colpire altre voci, siderati. Infine, in questa bozza, ci sembra manchi la noscere l’obiettivo della Regione. Qui si parla di altrimenti è inutile parlare di legge». solidarietà». legge e di regolamento che deve essere consequen‐ TONINO MULAS (Fasi) ha invece suggerito azioni MARIA ELEONORA DI BIASE (Cgil): «Noi sinda‐ ziale. Perché non è che poi il regolamento modifica pratiche per proteggere il più possibile la rete dei cir‐ cati ci siamo battuti contro il taglio all’assessorato al la norma». coli: «È chiaro che c’è una situazione di allarme. Con Lavoro e diamo atto all’assessore Liori della sua bat‐ L’ultimo intervento è stato quello di DOMENICO questo taglio al mondo dell’emigrazione verrebbero a taglia per scongiurarlo. Per quanto riguarda la legge SCALA: «Pur con i tagli, l’assessore ha assicurato mancare due milioni in due anni. Come consulta chie‐ non mi pare ci si possa dimenticare della solidarietà, che i contributi decisi in base al programma annuale diamo alla Giunta di ridurre questi taglio perché non in più manca il legame con il lavoro. Che l’emigra‐ sono assicurati per il funzionamento dei circoli. si può colpire così l’emigrazione senza preavviso». zione ha assunto nuovi volti è vero ma alla base di Quello che deve allarmare è la ventilata ipotesi di PIERPAOLO CICALÓ (Faes): «Nello specifico non tutto resta la ricerca di un impiego. Non ci piace lo cancellare i fondi per l’emigrazione. Per quanto ri‐ capiamo le associazioni di promozione sociale. Inse‐ sganciarsi dalla nazionalità italiana e che non si pre‐ guarda la legge è vero che va cambiata perché datata rire loro nel nostro quotidiano creerebbe ulteriori veda la rappresentanza sindacale in consulta. ma si devono fare dei miglioramenti. Ad esempio c’è difficoltà fermo restando che le collaborazioni sono Quest’ultimo è un aspetto che recide ulteriormente l’aspetto dei ‘rientri’ non bisogna dimenticare che ben viste ma come partner non come attori princi‐ il legame con il lavoro. Più si riduce il numero più si prima si partiva pastori e si tornava benestanti, pali. La rappresentanza delle associazioni in con‐ restringe la democrazia». adesso si parte laureati e si finisce a fare i camerieri sulta è passata da cinque a due, ci sembra un po’ Estremamente diretto il discorso di SERAFINA MA‐ nei ristoranti. In merito al coordinamento dei gio‐ poco mentre appaiono troppi i cinque rappresen‐ SCIA (Fasi) che ha sottolineato: «La discussione sulla vani, c’è un passaggio che dice che è l’assessore a no‐ tanti del coordinamento giovani. Ci si è concentrati nuova legge capita in un momento di crisi generale. minare il coordinatore. Ecco questo non mi sta bene. sui ragazzi tra i 16 e i 35 anni e forse si è trascurata In Fasi abbiamo avuto un momento di smarrimento Ancora: vengono riconosciute le spese di questi gio‐ quella fascia di persone che non sono giovani né an‐ davanti alla bozza e qui abbiamo trovato obiettivi vani e non quelle dei consultori». 10 . IL MESSAGGERO SARDO Emigrazione settembre 2012 La Consulta chiede alla Giunta Regionale di contenere i tagli a lavoro, circoli e federazioni

Nei due documenti vengono sottolineati I componenti della Consulta e i presidenti delle i rischi di chiusura delle rete dei circoli federazioni dei circoli sardi chiedono alla giunta in Italia e nel mondo e si indicano le priorità regionale la riduzione dei tagli all’assessorato al la‐ nelle riduzioni dei finanziamenti: voro per far fronte alla crisi e all’emergenza sociale. i progetti regionali e i fondi dei congressi I componenti della Consulta dell’Emigrazione e i presidenti delle Federazioni dei Circoli Sardi La Consulta nel mondo, riuniti a Cagliariesprimono la loro netta contrarietà ai tagli lineari che impongono una Prende atto della attuale situazione di emergenza percentuale altissima (pari al 33%) all’Assessorato economica e di taglio delle risorse dell’Assessorato al Lavoro, che è il più titolato a garantire al Lavoro; misure di protezione e di intervento urgente Apprezza la battaglia dell’Assessore per limitare i sul fronte dell’emergenza sociale e dei problemi tagli all’Assessorato e conseguentemente alle ri‐ del lavoro. La rete dei Circoli degli emigrati sorse stanziate nel 2012 per l’emigrazione; fa parte del mondo del lavoro che soffre Invita, nel caso resti ferma la prospettiva dei tagli l’emergenza della crisi internazionale; 2012 determinati dall’emergenza: essa rappresenta un importante punto di 1) A garantire gli stanziamenti a tutte le associa‐ riferimento per coloro che, anche con un’alta zioni, per il funzionamento e per le attività ordina‐ percentuale di scolarizzazione, nell’attuale crisi rie 2012. sono costretti a cercare fuori dalla Sardegna una 2) A garantire i pagamenti dei progetti pregressi prospettiva di lavoro e di vita. La rete dei sardi già conclusi. nel mondo rappresenta inoltre sempre più 3) A precisare, nei tempi resi possibili dalle scelte una opportunità di promozione della cultura, della Giunta, e anche dei tempi possibili per la loro del turismo, dei prodotti tipici della Sardegna realizzazione, la continuazione o l’interruzione dei e una risorsa rispetto alla crisi globale. Si chiede progetti regionali 2011. alla Giunta Regionale di correggere questa grave La Consulta approva le ipotesi e le priorità dei e pesante misura che rischia di penalizzare tagli sui capitoli ancora di più i lavoratori sardi e di ridurre A) Gli attuali fondi destinati ai Progetti Regionali gli attuali tagli, che possono portare alla chiusura Serafina Mascia, presidente della FASI B) I fondi dei Congressi. della rete dei circoli sardi in Italia e nel mondo.

Lettera aperta/I Sardi nel mondo scaricati (politicamente) dal satellite

Lettera aperta ai membri Giunta della Regione Autonoma collegamenti con tale realtà si deprimerebbe quella della Sardegna, ai consiglieri regionali e ai responsabili parte di economia oggi più che mai tanto necessaria. Prioritarie altre emergenze regionali dei partiti C’è dunque un senso di amarezza, delusione e rab‐ Il “ventilato oscuramento dei canali”, al quale fa riferi‐ bia diffusa nelle comunità degli emigrati, dopo avere mento la leera di Domenico Scala e Nando Ceruso, Onorevoli Signori, appreso che la politica, oltre ad averli già in parte non è altro che la scelta, da parte dell’Amministrazione richiamiamo la vostra attenzione, e quella dell’opi‐ scaricati, sta oscurando ogni forma di collegamento regionale, di non procedere all’affidamento della ripeti‐ nione pubblica sarda, sull’ulteriore inaccettabile tra la realtà sarda che vive in emigrazione e la pro‐ zione dei servizi per la realizzazione, gestione, messa in onda schiaffo che si vuole infliggere ai Sardi nel Mondo pria terra di origine. e pubblicizzazione del format televisivo “Sardegna nel che, giova ricordare, continuano a inviare puntuali L’attuazione dell’oscuramento in oggetto sarebbe mondo”. La spesa per tale programma, avviato meno di e preziose rimesse finanziarie nelle casse regionali. un’ulteriore conferma delle continue inadempienze un anno fa, non è stata ritenuta prioritaria dalla Giunta Si tratta dei collegamenti televisivi via satellite assi‐ e manchevolezze politiche che denotano ingratitu‐ regionale che, nella deliberazione n. 21/1 del 21 maggio curati dalle reti Sardegna 1 e Videolina, per le quali dine e incapacità di valutazione della grande risorsa 2012, concernente l’individuazione dei plafond da as‐ la politica (sempre più distante dal mondo reale) rappresentata dagli emigrati. segnare agli Assessorati nel rispeo del pao di stabilità non vorrebbe rinnovare le convenzioni e sovven‐ Chiediamo pertanto che la Giunta regionale apra un interno, ha individuato le spese ritenute imprescindibili zioni che la Sardegna (lo Stato) ha sottoscritto, per tavolo di discussione davanti ai rappresentanti degli per l’Amministrazione, in particolare: spesa per il cofi‐ garantire il diritto d’informazione d’attualità e di emigrati che siedono nella Consulta dell’emigra‐ nanziamento di programmi comunitari, emergenza so‐ cultura regionale ai Sardi ovunque residenti. zione, per affrontare e risolvere non solo il problema ciale, spese la cui mancata realizzazione comporta Attraverso le due emittenti regionali, i Sardi che vi‐ dei collegamenti informativi via satellite, ma anche detrimento del pubblico servizio o danno. È evidente vono in emigrazione trovano una preziosa rete di allo scopo di definire, con la dovuta serietà, quali po‐ che quella in argomento non rientra nelle tipologie collegamento alla realtà politica, sociale, culturale ed litiche intenda adottare il Governo regionale, per sopra richiamate e che, considerata l’emergenza sociale economica della loro terra d’origine. dare la giusta considerazione alle risorse di cui la cui bisogna far fronte con risorse insufficienti anche a Se dovesse essere messa in atto una simile strampa‐ Sardegna dispone dentro e fuori dai confini regio‐ onorare gli impegni assunti, con riferimento alle spese lata decisione politica, ci si troverebbe, ancora una nali. ritenute prioritarie dalla citata delibera di Giunta, l’ul‐ volta, di fronte a un’inaccettabile manchevolezza Con cordialità tima cosa di cui l’Amministrazione ha bisogno è di po‐ (un vero schiaffo!) che si perpetra contro gli emi‐ Domenico Scala lemiche pretestuose sulla mancata erogazione di servizi grati, quindi verso quella parte di popolo che conti‐ Vice presidente vicario Consulta dell’emigrazione che in questo momento, per ovvi motivi, non possono nua a dare consistenti pregiate rimesse nelle casse Sarda essere ritenuti né indispensabili né strategici. dell’economia regionale. Nando Ceruso Francesca Piras È indubbio, dunque, che se si dovessero rescindere i Esperto Consulta dell’emigrazione Sarda Direore del Servizio settembre 2012 Emigrazione IL MESSAGGERO SARDO . 11 Dalla circoscrizione Lombardia allarme per il crollo delle risorse

Riunione a Magenta dei rappresentanti sidente FASI Serafina Mascia, sono membri. di 20 circoli: in due anni le erogazioni È palese che gli obiettivi attuali in Sardegna della sono diminuite di quasi la metà. traballante classe politica siano su altre e più impel‐ Si fa avanti l’idea di attivare un centro lenti questioni, quali ad esempio la crisi del lavoro per la distribuzione in rete dei prodotti sardi nel Sulcis, con le vicende Carbosulcis e Alcoa. Ma il timore che attanaglia il vertice della Federazione è empre più complicato il percorso futuro del‐ che non si avvistano prospettive politiche. La totale l’emigrazione sarda organizzata di fronte alle assenza di spiragli che possano dare un disegno risorse che fortemente tardano ad arrivare plausibile al futuro dell’emigrazione tale da mettere S nero su bianco le certezze, manca assolutamente. dalla Regione Sardegna. È quanto è emerso alla riu‐ nione della Circoscrizione della Lombardia che com‐ Tanto rammarico nelle parole degli ex Presidenti prende venti circoli degli emigrati sardi. La puntuale FASI vista la presenza anche di Filippo Soggiu: qua‐ e concisa disanima è stata fatta da Tonino Mulas, rant’anni di costante impegno nella crescita di tutto Presidente Onorario FASI supportato dagli altri il movimento che si sta sfaldando nel nome cruento membri dell’Esecutivo presenti all’incontro che si è della crisi e del penalizzante “Patto di Stabilità” svolto a Magenta, presso la tensostruttura che il cir‐ adottato dalla Giunta sarda. colo “Grazia Deledda” utilizza per una manifesta‐ A questo vanno aggiunti funzionari che condizio‐ zione di promozione della Sardegna. Al fianco nano e disseminano cavilli un percorso burocratico dell’ex Presidente FASI, Antonello Argiolas, vice sempre inceppato e contradditorio. La consapevo‐ Presidente Vicario FASI, Paolo Pulina, Filippo Sog‐ lezza che diverse associazioni, magari con quasi giu e Franco Saddi. mezzo secolo di attività alle spalle, rischiano la chiu‐ sura è alto. Mulas ha ripercorso il cammino storico Il dato allarmante è che le risorse messe a disposi‐ Tonino Mulas zione dalla Giunta sarda, in un biennio sono scese nei rapporti con le Istituzioni sarde costellato di pro‐ ben del 42 per cento. Tagli su tutta la linea, quindi: blematiche poi sempre risolte con la pazienza e la ra‐ nei progetti, per i Congressi, per l’assistenza, le ri‐ zionalità. Ma il punto limite per molte realtà larme che suonano all’unisono ai quali è necessario strutturazioni e l’informazione. Una Caporetto – sot‐ associazionistiche, sembra inesorabilmente supe‐ porre rimedio e prepararsi: come il poco razionale tolinea Mulas – nonostante in extremis la FASI sia rato. Bisogna ricordare che l’emigrazione sarda si metodo di distribuzione delle risorse. I circoli rice‐ riuscita ad evitare che la debacle fosse più penaliz‐ basa sul semplice lavoro di volontariato delle per‐ veranno il 35% entro la fine dell’anno delle attività zante con il paventato blocco sulle attività. Pericolo sone che occupano gli scranni principali nei direttivi. 2011. La seconda tranche è prevista nella prima almeno momentaneamente scongiurato dopo una Non si è certo sportelli della Regione – evidenzia parte del 2013. Il saldo è data lontana da destinarsi. sollevazione posta in Consulta, di cui Mulas e la Pre‐ Mulas con forza ‐ tanti e troppi i campanelli d’al‐ Intanto, bisogna continuare a fare attività per non incorrere nei tagli nelle risorse che verranno distri‐ buite chissà quando in riferimento al 2012. Insomma un intreccio tortuoso che mette in ginocchio i diret‐ tivi dei circoli. Da corollario a tutto questo s’inserisce l’eventualità da lustri chiesta dalla FASI per un aggiornamento della legge sull’emigrazione datata 1991 e quindi vecchia oramai di oltre vent’anni. Una legge che il mondo dell’emigrazione vorrebbe definire insieme alla politica sarda, fornendo impressioni e suggeri‐ menti. Infine le ipotesi per un futuro migliore: tro‐ vare nuovi spunti per attirare risorse, magari attraverso un centro di approvvigionamento dei prodotti sardi da distribuire su tutta la rete della Pe‐ nisola. È l’input che Filippo Soggiu indica come L’assessore Antonello Liori ha presieduto la Consulta dell’emigrazione prioritario, sulla falsariga del centro Servizi Viaggi che concentra l’attività di bigliettazioni per la Sarde‐ gna dei circoli sardi con ricadute positive in termini di riscontri economici. E nel più cervellotico dei casi, L’assessore Liori: «Momento difficile per la Regione si può anche avanzare l’ipotesi della fusione di una o più realtà associazionistiche, territorialmente vi‐ i sacrifici sono imposti dalle leggi dello Stato» cine, per far fronte al rischio chiusura per conti in Sui tagli alle risorse e sulle priorità di spesa l’assessore al lavoro Antonello Liori ci ha inviato la seguente nota: rosso. Si prospetta come ultimo tentativo di sensibi‐ «È comprensibile l’allarme che agita la comunità dei Sardi nel mondo ed in particolare coloro che lizzazione, anche una forte mobilitazione nazionale dirigono i Circoli per i problemi che scaturiscono dal taglio alle risorse dell’Assessorato del Lavoro. a Cagliari di fronte al Palazzo regionale. Ma non possiamo dimenticare che stiamo vivendo un momento difficile per le casse della Regione Al termine dei lavori, i rappresentanti dei circoli ed il rispeo del Pao di stabilità interno, che non viene adoato dalla Giunta, ma è imposto dalla sardi della Lombardia hanno deciso che la X edi‐ leggi dello Stato, obbliga ad alcuni accorgimenti in termini di priorità della spesa. Per questo motivo, zione de “Sa die de sa Sardigna” nel 2013 si svolgerà considerate le difficoltà, avevo immediatamente deciso di dare precedenza alle spese per il funzio‐ a Pavia. Il progetto verrà finalizzato nei prossimi namento di circoli, associazioni e federazioni, oltre che per il completamento dei progei 2011. Una mesi, ma esistono già le date – hanno sottolineato i scelta, peraltro, annunciata già lo scorso 5 giugno, durante un incontro coi circoli della Fasi a Siena, responsabili del circolo “Logudoro”, quali il Presi‐ e ribadita in occasione della riunione della Consulta regionale, lo scorso 29 giugno, senza bisogno di dente Gesuino Piga e il vice Presidente Paolo Pulina alcuna sollevazione da parte dei consultori». – ovvero nelle due giornate del 4 e 5 maggio. Massimiliano Perlato 12 . IL MESSAGGERO SARDO Emigrazione settembre 2012

Alla seconda edizione della Summer School un gruppo di figli e nipoti Lingua, cultura e tradizioni di emigrati che vivono in Canada, Per 20 giovani ritorno alle origini Argentina, Australia e Regno Unito

I giovani ai corsi della seconda edizione della Summer School roberto pili / fotocronache

A luglio i corsi di lingua italiana, visite della giornata dell’emigrato e l’escursione alla Sella Australia), Nicholas Andrew O’Neill (19 anni, Regno a musei, miniere e paesi, concerti. del Diavolo. unito), Gianni Petralito (22 anni, Australia), Franco Fra gli obiettivi avvicinare le nuove Appuntamento importante anche il concerto “Ri‐ Pinna (30 anni, Argentina), Maximiliano Pinna (19 generazioni alle attività dei circoli sardi tratti di Sardegna” dei Karel Quartet che si sono esi‐ anni, Argentina), Matthew Joseph Piras (20 anni, Au‐ biti – con brani di Lao Silesu, Gavino Gabriel ed stralia), Lauren Maree Piras (22 anni, Australia), Fer‐ i origini sarde. È questo il tratto comune dei Ennio Porrino – nella splendida chiesa di Santa nanda Puggioni (23 anni, Argentina), Santiago Rosso 20 ragazzi provenienti da Canada, Argentina, Chiara di Cagliari. (26 anni, Argentina), Eduardo Mateo Toro (29 anni, DAustralia e Regno Unito che hanno parteci‐ Questi gli studenti della Summer school: Florencia Argentina) e Jennifer Anne Wall (24 pato alla seconda edizione della Summer school or‐ Andria (22 anni, Argentina), Marissa Anne Benson anni, Canada). ganizzata dalla Filef. Cadenze e lingue diverse, occhi (23 anni, Canada), Luciano Cangemi Vargiu (22 Tra gli obiettivi dell’iniziativa organizzata dalla Filef chiari e scuri, capelli biondissimi o di un nero cor‐ anni, Argentina), Guillermo Andrés Cocchiarale (29 e finanziata dall’assessorato al Lavoro della Regione, vino, latini e anglosassoni: queste le varie sfumature anni, Argentina), Dalton Reece Delogu (18 anni, Ca‐ c’è anche quello di avvicinare i giovani alle associa‐ del sardo attraverso cui si è tenuto il corso “Full im‐ nada), Jasmine Camille Delogu (18 anni, Canada), zioni dei sardi nel mondo rendendoli in grado di in‐ mersion” organizzato per insegnare ai discendenti Mariana Gibelli (27 anni, Argentina), Facundo Ariel crementare e migliorare le attività svolte nei circoli degli emigrati la lingua italiana ma anche, grazie a Loi (19 anni, Argentina), Alejandro Maceratesi (21 dei Paesi in cui vivono. visite guidate ed escursioni, la cultura e le tradizioni anni, Argentina), Cristoforo Andrea Mieli (20 anni, Maddalena Brunetti dei loro avi. Le lezioni hanno avuto inizio il 9 luglio, per conclu‐ dersi – dopo una prova di apprendimento – con la Da Sydney/Gianni: «Ho fotografato Villasimius consegna degli attestati. Un’esperienza che piaciuta mostrerò il suo paese a mia nonna. Chissà se ricorderà...» a tutti i giovani partecipanti, la maggior parte dei quali visitava la Sardegna per la prima volta. E tra Gianni Petralito è australiano ma: «Mia nonna era di sito la Sardegna». E poi racconta: «La cosa che mi è pia‐ le gite più significative organizzate dalla federazione Villasimius poi ha sposato mio nonno che era triestino ciuta di più è stata Villasimius. Ho fatto moltissime foto presieduta da Jan Lai, c’è quella al museo archeolo‐ e era andato in Australia per lavorare alle piantagioni e non vedo l’ora di mostrarle alla nonna, chissà se si ri‐ gico di Cagliari dove – tra bronzetti e reperti di ogni di canna da zucchero». Gianni conosce bene la lingua corderà della sua terra, se riconoscerà i luoghi». Anche tipo – è stato possibile viaggiare nella storie alla sco‐ di Dante che parla in famiglia e lui, che è nato e cre‐ lui è rimasto impressionato dalla qualità della vita iso‐ perta delle origini dell’Isola e dei suoi primi abi‐ sciuto a Sidney, si sente italiano: «Gli australiani sono lana: «Ho apprezzato anche i ritmi dell’isola, a Sidney tanti. Ma anche l’escursione alla Cagliari sotterranea, tutti biondi, io non gli assomiglio». «Quando mi chie‐ tutto è così caotico, qui no». E si ripromette di tornare per conoscere un mondo nascosto. Ancora: la visita dono di dove sono rispondo che sono italiano. In Italia anche perché «avrei voluto vedere il nord della Sarde‐ a Porto Flavia a Nebida, quella a Gesico in occasione ci sono stato parecchie volte ma è la prima volta che vi‐ gna, ma non c’è stato tempo». settembre 2012 Emigrazione IL MESSAGGERO SARDO . 13

La Sardegna immaginata o sentita Storie di giovani che scoprono nei racconti e quella trovata sorprendentemente durante doppie radici e identità lontane le lezioni, nelle visite e negli incontri Da Bahia Bianca/Santiago e i suoi, partiti da Carloforte

Santiago Rosso spiega il suo rapporto con le origini: «A casa mia nessuno sa parlare italiano e non c’è chi possa raccontami qualcosa della Sardegna perché mio nonno morì molto giovane in un incidente». Così Santiago che ha 26 anni e arriva da Bahia Blanca in Argentina, finora ha potuto conoscere l’isola gra‐ zie al Circolo dei sardi. Nonostante tutto, però, conosce bene il viaggio che portò suo nonno in Argentina. «La sua famiglia era di Carloforte e partirono quando lui era molto pic‐ colo». Per lui è la prima volta che visita la Sardegna e ne è rimasto sorpreso: «È più bella di quanto avessi immaginato e sono rimasto colpito dal calore della gente. Ma mi sono piaciute le spiagge, il cibo, le ra‐ gazze – scherza Santiago – e l’architettura è incredi‐ bile. Così ben conservata, unica». E per il futuro c’è voglia di tornare «ma non da solo, con anche con la mia famiglia» precisa Santiago «perché vorrei vivere un periodo qui come residente per potermi calare fino in fondo nella cultura, nelle abitudini e nelle tra‐ dizioni». E anche il sentimento d’identità è cambiato grazie a questa esperienza con la Filef: «Prima di partire mi sentivo più che altro argentino, ora è diverso: la parte sarda è cresciuta»

Da Tucuman/Argentini e sardi Eduardo e Maximiliano Eduardo Mateo Toro: con il cugino Maximilano Pinna viene da Tucuman in Argentina roberto pili / fotocronache

Eduardo Mateo Toro, 24 anni e Maximiliano Pinna, Roma, Napoli, la Toscana per poi volare in Europa: 19 anni, sono cugini e arrivano entrambi da Tucu‐ Da Camperdown/Cristoforo: Inghilterra, la Francia, il Belgio e l’Olanda. man in Argentina. Conoscono bene la storia del‐ «Tornare no, vacanze sì» l’emigrazione della loro famiglia quando, dopo la Da Mar del Plata/Fernanda seconda guerra mondiale, la speranza di un futuro Cristoforo Andrea Mieli, 19 anni, vive a Camper‐ migliore e la ricerca di un lavoro ha spinto i loro down, Sydney in Australia. Il suo nome rivendica le entusiasta di mare e spiagge nonni a lasciare in fretta la Sardegna per attraversare sue origini italiane. Per parte di madre, sarde: i l’oceano. In nave. Un viaggio d’altri tempi, senza ri‐ nonni erano di Burgos e Illorai. È la prima volta che Fernanda Puggioni, 23 anni, è di Mar Del Plata, in torno. vede la Sardegna e non se l’aspettava così. «È qual‐ Argentina e racconta: «A partire è stato il mio bi‐ Per Eduardo questa è la terza volta sull’isola dove è cosa di mai visto – racconta – Troppo diversa dal‐ snonno che era di Nuoro. Era la sua famiglia che arrivato sempre grazie alle iniziative della Filef , è l’Australia, un altro mondo. Qui è tutto più calmo, stava lasciando la Sardegna per l’Argentina, lui ar‐ entusiasta dell’esperienza perché: «È importante vi‐ rilassato». «Anche se è piccola è piena di cultura – rivò dall’altra parte dell’oceano quando aveva solo sitare la terra dei nostri nonni perché riusciamo a im‐ continua Cris convinto e ammirato – tutto è curato, sei anni». Così Fernanda – che muove i primi passi parare meglio la lingua e la cultura». E poi: «Penso il cibo è genuino e la gente è buona, cordiale». nell’apprendimento della lingua italiana – racconta che la Sardegna abbia un paesaggio simile a quello Un’unica critica: il traffico. «Ieri stavamo attraver‐ la storia della le sue radici isolane che sono lontane di Tucuman e forse proprio per questo i nonni scel‐ sando sulle strisce e un’auto per poco non ci inve‐ ma profonde. «La Sardegna la conosco grazie al cir‐ sero di abitare lì, per sentirsi più a casa». Maximi‐ stiva». Solo un piccolo neo di un’esperienza descritta colo che frequento regolarmente ma è la prima volta liano invece è sull’isola per la prima volta e «non come incredibilmente positiva: «Sono bastati pochi che ci vengo. Dalle foto che mi avevano inviato in sapevo proprio cosa aspettarmi. Ma mi è piaciuto giorni a Cagliari per farmi capire molte cose sulle Argentina, la cultura e i profumi non si possono ve‐ tutto. Il cibo, la gente, la cultura di qui ma soprat‐ mie radici. Mi hanno completato. Prima di venire dere». «Mi sento sia argentina che sarda ed è fonda‐ tutto le spiagge». qui mi sentivo decisamente australiano, ora anche mentale conoscere le proprie origini, importante Sardi o argentini? «Difficile spiegarlo» precisa italiano. Quest’esperienza mi ha completato». «Cosa questa esperienza per capire meglio la mia storia» Eduardo che aggiunge: «Ci sentiamo prima argen‐ mi ha colpito di più? Le spiagge!». E Cris ha le idee spiega Fernanda che grazie al suo soggiorno per la tini e poi sardi, ma ora sentiamo la Sardegna come molto chiare anche per il futuro: «No, vivere in Sar‐ Summer school ha potuto visitare alcuni luoghi nostra, come fosse la nostra seconda casa». E per degna no. Ma vorrei comprarci la casa delle vacanze della Sardegna. «È magica, indescrivibile e mi pia‐ i due cugini c’è un solo rammarico «non abbiamo sono indeciso tra la zona di Cagliari e Olbia» e poi cerebbe tornaci presto anche perché non ho potuto visto ancora la terra dei nonni» dice Maximilano scherza: «Magari in Costa Smeralda». E il suo viag‐ visitare Nuoro né vedere l’Italia che non conosco. «mi piacerebbe visitare il nord dove vivono an‐ gio alla scoperta delle radici è solo all’inizio: «Dopo Della Sardegna mi è piaciuto tutto, le spiagge sono cora i fratelli della nonna». E si ripromettono di il corso di italiano andrò a conoscere i miei parenti». incredibili e il colore del mare mi ha colpita, affasci‐ tornare presto. E già che è in Italia ha in programma di visitare nandomi». 14 . IL MESSAGGERO SARDO Emigrazione settembre 2012 Giovani e di grandi speranze Tre storie di nuovi esodi: i protagonisti hanno saputo trovare in Europa le

tefania Secci, trentenne cagliaritana, fa la can‐ tante e da 3 anni vive a Birmingham, dove si è Londra/Alessio Gaggioli Sda poco specializzata in Composizione al Con‐ servatorio. Ora è dooranda in Composizione sulle supervisore dell’Alitalia influenze della musica dell’est Europa nel Tango Ar‐ gentino. «Sono una cantante, e ora inizio ad avere allo scalo di Heathrow anche qualche commissione da compositrice. Amo da sempre la musica tradizionale, dal fado porto‐ ghese al klezmer, al tango. Mi piace fondere questi generi tra loro utilizzando elementi di jazz e musica contemporanea». Dopo il liceo classico, studia all’università. Ma capi‐ sce presto che la sua più grande passione è il canto e la musica: «Ho studiato al liceo classico Deori. Poi ho frequentato la facoltà di Scienze Naturali, ma nel fraempo seguivo i corsi di teatro di Elio Turno Ar‐ themalle, Fausto Siddi, Antonio Piovanelli, Roberto del Gaudio e in più studiavo canto con Rossella Faa. Ho capito presto che dovevo dedicarmi solo alla mu‐ sica. Così, una volta superato l’esame di ammissione al conservatorio per il corso di Jazz, ho abbandonato le mie velleità scientifiche e mi son dedicata solo al canto». Stefania si laurea prima al Conservatorio di Cagliari e successivamente a quello di Birmingham. Ama la Sardegna e ne è legata quasi visceralmente. Ma arriva ad un momento in cui sente di voler vi‐ vere nuove esperienze: «Sono sarda, e mi pare abbia sempre avuto un buon rapporto sociale con tui, sardi e non. Ho una famiglia bellissima, dai genitori ai miei zii e cugini e amici stupendi. Ho sempre avuto l’opportunità di lavorare con musicisti e artisti professionisti che non hanno nulla da invidiare a l sogno di tui: viaggiare. Per Alessio Gaggioli, una prestigiosissima compagnia di architeura. Mi 36enne di Carbonia, è una grossa opportunità ma ha seguito dopo due mesi dalla mia partenza e si è Isoprauo un lavoro. Che lo ha portato a lasciare affermata in tempi inimmaginabili prima. Abbiamo la Sardegna. Alessio vive a Londra da 5 anni, come conosciuto la meritocrazia». supervisore Alitalia nello scalo aeroportuale di Hea‐ Questo lavoro è anche un’opportunità di girare il Birmingham/Stefania Secci throw. Dopo aver completato il percorso Isef a Ca‐ mondo: «Viaggio semplicemente grazie alle ferie. gliari, studia osteopatia‐posturologia clinica a Roma. Lavoro 6 giorni di seguito e riposo 3. Pertanto con 6 canto e dottorato In Sardegna si trovava bene ma lavoro non ce n’era: giorni di ferie ho a disposizione 12 giorni. Le facili‐ «Ero vicino ai miei affei, impegnato in ambito spor‐ tazioni di viaggio sono i cosiddei ID (Industry Di‐ in musica dell’Est Europa tivo. Ma anche schiavo di precarietà a 360 gradi, sia in scount) Tickets, che permeono ai dipendenti delle e Tango Argentino Alitalia che nei centri fitness presso i quali lavoravo». compagnie aeree di pagare il 10% della tariffa, più Così, a malincuore, via dall’Isola: «Alitalia non par‐ le tasse. I bigliei non hanno dirio alcuno alla pre‐ tecipò all’asta per la continuità territoriale, ahimè si‐ notazione: si parte solo se c’è disponibilità sui voli». tuazione nuovamente auale, e decise di chiudere il Visita tanti paesi affascinanti che gli rimangono nel ramo d’azienda presso lo scalo aeroportuale caglia‐ cuore: «Amo visceralmente il Sudafrica, ma anche ritano. La stessa Alitalia mi propose di restare in l’Australia, ho avuto delle splendide esperienze azienda offrendomi due possibilità: Roma o Londra. ovunque. Amo la scoperta e il poter viaggiare ora, Scelsi l’estero, senza mai pentirmi, anzi». Una volta dopo averlo fao senza soluzione di continuità nei in territorio inglese, Alessio vive un neo cambia‐ miei anni sportivi. Costituiscono uno stimolo co‐ mento aziendale: «A Londra ho avuto la possibilità stante. Il prossimo viaggio sarà in Canada, andrò a di un avanzamento di carriera prima impensabile. vedere le Balene. L’ultimo è stato in Brasile». Du‐ Nella gestione italiana di Alitalia tuo avviene solo rante i suoi viaggi non mancano di certo avveni‐ per anzianità. Dal contrao a tempo indeterminato menti ed esperienze curiose: «Probabilmente mi alle cariche». hanno scioccato i bambini cinesi, che vestono i pan‐ La sua giornata tipo è piena di impegni: «Mi alzo taloni con lo spacco e fanno i bisognini ovunque prestissimo, inizio a lavorare spesso alle 4, ma anche semplicemente chinandosi. A Pingyao, dentro una nei giorni di riposo sono un “early bird”. Poi mi de‐ “boega”, un bimbo ha fao la sua popò sulle mie dico alla palestra e alla mia grande passione, la fo‐ scarpe. E poi ci sono i treni cinesi, tra Xian e Pingyao tografia». ho passato 15 ore in condizioni disumane (posto in Per Alessio l’amore è sardo. Infai la sua compagna piedi) e densità esagerata, c’erano persone arrampi‐ lo raggiunge a Londra poco dopo: «La mia compa‐ cate ovunque». gna è sarda, lavora a Londra come architeo presso C. C. settembre 2012 Emigrazione IL MESSAGGERO SARDO . 15 partiti in cerca di fortuna opportunità di lavoro che la Sardegna non poteva offrire

quelli che ho incontrato all’estero. Ma volevo impa‐ rare un po’ di più. E per farlo si deve partire. Non c’è altra soluzione». Berlino/Luca Schintu, L’opportunità di partire nasce per una serie di coin‐ cidenze favorevoli: «Un mio amico contrabbassista, futuro ingegnere Sebastiano Dessanay, frequentava il Master in Com‐ posizione al Conservatorio di Birmingham. Mi «Qui gli studenti aveva parlato benissimo di quel corso. In più il mio sono un investimento» ex fidanzato lavorava lì come architeo. Tuo girava a mio favore. A quel tempo ho vissuto l’idea di par‐ tire abbastanza bene, anche perché non stavo par‐ tendo in Cambogia. L’Inghilterra non è poi così lontana, e ogni tanto si può sempre fare un saltino a casa». Anche se all’inizio è stato bello ma difficile, soprauo per la lingua: «Avevo studiato sempre e solo francese e quindi dovei rimboccarmi le mani‐ che e studiare per mesi e mesi la lingua». Incontra subito persone con cui stringe un forte legame: «Lì ho conosciuto due dei musicisti del mio auale gruppo, i Plot‐Z , un gruppo di musica klezmer for‐ mato da Sardi e Inglesi. È il fruo della mia integra‐ zione nella cultura inglese». Infai Stefania fa amicizia facilmente con i locali e ha buonissimi amici inglesi: «Gli inglesi non sono freddi, come direbbero da noi. Hanno solo una cul‐ tura differente, e se cerchi di approcciarla a piccoli passi e con rispeo, scopri quanto bella possa essere. n Germania ha trovato un posto accogliente dove Dopo le scuole medie, in Sardegna, inizia a lavorare Sono persone splendide, solidali, pronte ad aiutare poter studiare e prepararsi a un futuro da inge‐ ma dopo qualche anno decide di lasciare la sua terra. in qualsiasi momento e circostanza, anche se non Ignere. Luca Schintu, 36enne algherese, vive a Ber‐ Nonostante si trovasse bene, vola a Berlino: «Il mio preparano grandi pranzi o cene». lino da 16 anni. Lo stato tedesco ha un sistema che rapporto sociale coi sardi era ed è buono, tuavia C.C. riserva agli studenti grandi benefici e Luca ne ri‐ anche io sono sardo. In Sardegna mi trovavo bene mane sbalordito: «Anche se per molti non è strano, solo durante l’estate, per il turismo ecc. La mia vita la Germania sta investendo un sacco di soldi per la era noiosa e senza prospeive per il futuro. Non fa‐ mia istruzione, e io non avrei mai pensato che questo cevo una vita regolare, ed è stato meglio andare via paese mi aiutasse in questo modo. Io sto parlando dalla mia terra amatissima perché sentivo non avrei di fior di quarini». È determinato nella sua scelta e avuto nessuna opportunità di raggiungere un obiet‐ prende anche in considerazione l’idea di lasciare la tivo. All’età di 20 anni mi son deciso di lasciare l’Ita‐ Germania una volta laureato: «Ho scelto questa lia (Sardegna) perché mi sono accorto che futuro in strada perché ho tanta voglia di diventare qualcuno, Sardegna non ne avevo». infai dopo gli studi lascerò la Germania, dove In Germania fa amicizia con tante persone ma lega andrò ancora non ho deciso». con poche, tuavia parla delle persone locali in I primi anni nel territorio tedesco Luca cambia la‐ modo positivo: «Conoscenze ne ho fao, però chi voro diverse volte: «Ho cambiato tanti lavori e non trova un amico trova un tesoro. I tedeschi sono di‐ son mai stato contento, per lo meno fino ad oggi». sciplinati e non si lamentano mai. Le persone qui mi Infai decide di riprendere gli studi conseguendo la piacciono, ma non tue. Sono persone che per avere maturità classica e poi decide di intraprendere la o ricevere un sorriso bisogna conoscerle bene». carriera universitaria: «Qui in Germania mi sono di‐ Luca parte con molta tristezza ma con tanta voglia plomato al ginnasio (liceo) e adesso sto frequen‐ di fare qualcosa per il suo futuro. All’inizio però non tando l’università tecnica di Berlino per diventare fu tuo rose e fiori: «Il primo periodo è stato duro ingegnere industriale nel seore logistico». Da per vari motivi, non conoscevo bene la lingua, non quando ricomincia a studiare la sua vita cambia per‐ avevo amicizie e ho avuto episodi lavorativi non po‐ ché diventa studente a tempo pieno: «Sono studente sitivi. Sono stato truffato dai datori per cui lavoravo, e prendo lo stipendio studenti con cui posso pa‐ non mi hanno pagato per sei mesi. Però sono uscito garmi l’affio e mangiare, e secondo quello che uno da questa esperienza più forte e maturo». Un para‐ guadagna si pagano le tasse universitarie e ogni gone con la sua terra d’origine lo spiega così: «Il sole tanto lavoricchio per potermi permeere qualche op‐ e le belle ragazze sarde qui non ci sono. In compenso tional. Era un mio grande sogno ma piano piano con studi e aiuti umanitari in Sardegna non ce ne sono. ancora un po’ di sacrifici sta diventando realtà perché Almeno io non ne ho mai visti. Se dovessi scegliere ci credo». Luca è soddisfao della sua scelta e il si‐ dove vivere tra i due posti, preferirei avendo i soldi, stema di studio lo considera eccellente: «il sistema di in Sardegna, ma solo durante l’estate. E poi i sardi studio è come in Italia, quello che viene offerto dalle non sono da paragonare con nessuno. Per quanto ri‐ scuole. L’università é a livello mondiale, cioè ti of‐ guarda la cucina, qui mangio di tuo, ma quella frono grandissime biblioteche, laboratori sofisticati, sarda non ha paragoni». in pratica dove si può fare una buona pratica». Consuelo Cannas 16 . IL MESSAGGERO SARDO Sardi nel mondo settembre 2012

ASSOCIAZIONI CIRCOLI BELGIO CIRCOLO “SU NURAGHE” CENTRO CULTURALE RICREATIVO SARDO “RINASCITA” Di Ober- 12, Rue Moliere - 57450 FAREBERSVILLER hausen e V. ASSOCIAZIONE DI TUTELA A.C.L.I. ASSOCIAZIONE DEI SARDI DEL BORINAGE TEL. 0033-3 87891132 - FAX 0033-3 87908512 Heiderhofen, 86 - 46049 OBERHAUSEN Via Roma , 173 - 09131 CAGLIARI Rue Andrè Demot, 101 - B7301 HORNU E-MAIL [email protected] TEL. 0049-208 874045 - FAX 0049-208 4687239 TEL. 070 67911 - FAX 070 6791245 TEL. 0032-65 777158 - FAX 0032-65 777258 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE REGIONALE SARDA DI GRENOBLE “SARDINIA” Place Edmond Arnaud, 8 (Entrèe Rue Très Cloitre) SU NURAGHE CENTRO CULTURALE RICREATIVO SARDO ASSOCIAZIONE DI TUTELA A.I.T.E.F. CIRCOLO “QUATTRO MORI” DI CHARLEROI 38100 GRENOBLE Wiesbadenerstrasse, 12 - 70372 STOCCARDA Viale Sant’Avendrace , 272 - 09125 Rue des Charbonnages , 251 - 6200 CHATELINEAU TEL. 0033 476501007 - FAX 0033 476849202 TEL. 0049-711 563783 - FAX 0049-711 41148666 CAGLIARI - TEL. 3281387061 TEL. 0032-71 402209 - FAX 0032-71 402210 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] [email protected] [email protected] CIRCOLO “G. DELEDDA” ASSOCIAZIONE DI TUTELA A.N.F.E. ASSOCIAZIONE DEI SARDI E AMICI DELLA SARDEGNA “AJO” Dieselstrasse, 23 - Postfach 100206 Viale Monastir 219 - 09124 CAGLIARI CIRCOLO “ASS.NE SARDI DI MONS - SU NURAGHE” c/o Casa delle Associazioni Chemin de Tartugues 38446 WOLFSBURG TEL. 070 666353 - FAX 070 666353 428, Avenue du Champ de Bataille 13800 ISTRES TEL. 0049-5361 54407 - FAX 0049-5361 52018 E-MAIL [email protected] 7012 FLENU – MONS E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] TEL. 0032-65 884055 - FAX 0032-65 884055 ASSOCIAZIONE DI TUTELA A.T.M. E. LUSSU E-MAIL [email protected] CIRCOLO “CITTA’ DI CAGLIARI” CIRCOLI OLANDA Via Ariosto,24 c/o Faes - 19129 CAGLIARI 5, Rue des Ponts - 57300 MONDELANGE TEL. 070 494243 - FAX 070 4521765 CIRCOLO ASSISTENZIALE RICREATIVO SARDO G. DELEDDA CIRCOLO SARDO AMICI MEDITERRANEI TEL. 0033-3-87 711529 - FAX 0033-3-87 719532 Wichard van Pontlaan, 14 - 6824 GM ARNHEM E-MAIL [email protected] Noordlaan,133 - 3600 GENK E-MAIL [email protected] TEL. 0032-89 355886 - - FAX 0032-89 304053 TEL. 003126 4431921 - FAX 003126 3703526 E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE DI TUTELA F.I.L.E.F. E-MAIL [email protected] CIRCOLO SARDO ORTOBENE Via dei Colombi, 1 - 09126 CAGLIARI 94, Rue Marechal Foch - 71200 LE CREUSOT CIRCOLO SARDO “ELEONORA D’ARBOREA” TEL. 070 301381 - FAX 070 302548 CIRCOLO SARDO E. D’ARBOREA TEL. 0033-3-85 808213 - FAX 0033-3-85 808213 E-MAIL [email protected] 295, Chaussee Paul Houtart Dennenweg, 154 - Postbus 3032 - 7545-WL ENSCHEDE E-MAIL [email protected] TEL. - FAX 7110 HOUDENG GOEGNIES - LA LOUVIERE 0031-53 4333714 0031-53 4307996 E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE DI TUTELA FERNANDO SANTI TEL. 0032-64 213565 - FAX 0032-64 281228 CIRCOLO SARDO GRAZIA DELEDDA Via Ariosto, 24 - 09129 CAGLIARI E-MAIL [email protected] 46, Rue de la Madeleine - 69007 LYON CIRCOLO “SARDEGNA” TEL. 070 44061 - FAX 070 482907 TEL. 0033-4-72 718004 - FAX 0033-4-72 718320 E-MAIL [email protected] [email protected] Prof. Mullerstraat, 56 - 6224 BE MAASTRICHT CIRCOLO “LA SARDEGNA ALL’ESTERO” E-MAIL [email protected] TEL. 0031-43 3634050 - FAX 0031-43 3623081 Quai Godefroid Kurth, 90 - 4020 LIEGI E-MAIL [email protected] FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DI TUTELA “F.A.E.S.” TEL. 0032-4 2275278 - FAX 0032-4 2274304 CIRCOLO CULTURALE CITTA’ DI NORA Via Ariosto, 24 - 09129 CAGLIARI E-MAIL [email protected] 12, Rue Du Rivage - 08200 SEDAN CIRCOLO SARDO “S’ARGIOLA” TEL. 070 44061 - FAX 070 44061 TEL. 0033-3-24 290176 - FAX 0033-3-24 220893 E-MAIL [email protected] Zoutmanstraat 23 R - 2518 GL DEN HAAG CIRCOLI BRASILE E-MAIL [email protected] TEL. 0031-70 3642343 - FAX 0031-70 3569838 CIRCOLI ARGENTINA CIRCOLO “GENNARGENTU” E-MAIL [email protected] Avenida Herval, 668 -1° andar - sala 02 CIRCOLO “EMIGRATI SARDI GENNARGENTU” ASSOCIACION ITALIANA SARDI UNITI DE BUENOS AIRES 87013-010 MARINGA’ PARANA’ 3 bis/A, Rue Du Jura - 74100 VILLE LA GRAND CIRCOLO SARDO SU NURAGHE Mendez de Andes, 884 - C1405CVJ BUENOS AIRES TEL. 0055-44 32267787 - FAX 0055-44 32267787 TEL. 0033-4 50955719 - FAX 0033-4 50958764 Bachstraat, 49 - 6137 RX SITTARD TEL. 0054-11 44331412 - FAX 0054-11 44331412 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] TEL. 0031-46 4521930 - FAX 0031-46 4518170 E-MAIL [email protected] [email protected] E-MAIL [email protected] CIRCOLO “GRAZIA DELEDDA” CIRCOLI GERMANIA CIRCOLO ANTONIO SEGNI Av. Princesa Isabel, 323/409 CENTRO SARDO “SU NURAGHE E V.” CIRCOLI PERU’ Calle 33 N. 1535 - 1900 LA PLATA (BUENOS AIRES) 22011-010 COPACABANA-RIO DE JANEIRO Stresemannstrasse, 374 - 22761 HAMBURG ASOCIACION SARDA DEL PERU’ ULISSE USAI TEL. 0054-221 4792344 - FAX 0054-221 4792344 TEL. 0055-21 22759605 - FAX 0055-21 22759605 TEL. 0049-40 895343 - FAX 0049-40 8997703 E-MAIL [email protected] Jr. Chiclayo 452 Dpto. H - E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] OF 808 MIRAFLORES – LIMA CIRCOLO SARDI UNITI “GRAZIA DELEDDA” TEL. 00511-444 6014 - FAX 00511-444 6014 CIRCOLO SOCIALE SARDO SU NURAGHE CIRCOLO SARDO QUATTRO MORI E-MAIL [email protected] Calle Espana, 3776 - 7600 MAR DEL PLATA Rua Marechal Deodoro, 150 Mauerberg, 29 - 86152 AUGSBURG TEL. 0054 -223 4746931 - FAX 0054 -223 4746931 09541-300 SAO CAETANO DO SUL - SAO PAULO TEL. 0049-821 519435 - FAX 0049-821 514028 CIRCOLI SPAGNA E-MAIL [email protected] TEL. 0055-11 42243322 - FAX 0055-11 42243322 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] CIRCOLO “SAN SALVATORE DE HORTA” ASOCIACION ITALIANA “SARDEGNA” CIRCOLO SARDO DI BERLINO c/Muntanya 50 - 08026 BARCELLONA Via Agustin De La Vega, 636 - 1682 VILLA BOSCH CIRCOLO SOC. CULT. SARDO “GIUSEPPE DESSI” Eylauerstr. 24 - 10965 BERLINO TEL 0034-93 4358981 - FAX 0034-93 3479602 TEL. 054-011 48447658 - FAX 054-011 48447658 Av. Sao Luiz N.50 - 2°piano - Edificio Italia TEL. 0049-30 34356635 - FAX 0049-30 34356635 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] 01046.926 SAN PAOLO E-MAIL [email protected] TEL. 0055-11 20911359 - FAX 0055-11 28928907 CIRCOLO SARDO “ICHNUSA” CIRCOLO SARDO ROSARIO E-MAIL [email protected]. CENTRO CULT. RICREATIVO DI COLONIA SPERANZA SARDA Calle Cabestreros n. 10 - 28012 MADRID San Martin 1952 - 2000 ROSARIO (SANTA FÈ) Mainaustrasse, 14 - 51063 COLONIA E-MAIL [email protected] TEL. 0054-341 4817950 - FAX 0054-341 4817950 CIRCOLI BULGARIA TEL. 0049-221 613421 - FAX 0049-221 616837 [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL ASSOCIAZIONE SOCIALE E CULTURALE SARDA “SARDICA” [email protected] CIRCOLI SVIZZERA 113, Evlogi Georgiev Blvd. - 1504 SOFIA CIRCULO ITALO ARGENTINO RAICES SARDAS CIRCOLO SARDO “MARIA CARTA” CIRCOLO “FORZA PARIS” Belgrano, 126 . Local 30 - 1642 SAN ISIDRO - BS. AS. TEL. 359-2 9431094 - FAX 359-2 9431397 E-MAIL [email protected] Hartmannweilerstrasse, 67 - 65933 FRANKFURT / M. Kagiswilerstrasse, 47 - 6060 SARNEN (LUCERNA) TEL. 0054-11 41152943 - FAX 0054-11 41152943 TEL. 0069 38030328 - FAX 0069 38030329 TEL. 0041-41 6611187 - FAX 0041-41 6611187 E-MAIL [email protected] CIRCOLI CANADA E-MAIL [email protected] E-MAIL circolo.sardo.lucerna @bluewin.ch ASSOCIACION CIRCULO SARDO DEL NOROESTE ARGENTINO CIRCOLO “ASS.NE SARDI QUEBEC” CENTRO CULTURALE RICREATIVO SARDO GENNARGENTU CIRCOLO “E. D’ARBOREA” Crisostomo Alvarez, 1236 - 4000 S. M. DE TUCUMAN 10 718 Boulevard St-Laurent Innsbruckerstr., 7 - 74072 HEILBRONN Clarastrasse , 48 - 4058 BASILEA TEL. 0054-381 4249021 - FAX 0054-381 4202861 H3L 2P7 MONTREAL – QUEBEC TEL. 0049-7131 171964 - FAX 0049-7131 2664936 TEL. 0041-61 6810096 - FAX 0041-61 6810096 E-MAIL [email protected] - TEL. 001-514 2774000 - FAX 001-514 2774000 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] [email protected] E-MAIL [email protected] CIRCOLO “SA DOMU SARDA” CIRCOLO CULTURALE SARDO COGHINAS CIRCOLI AUSTRALIA CLUB SARDEGNA NEL NIAGARA Gartenstr., 72 - 76135 KARLSRUHE Via Cantonale , - 6743 BODIO TICINO ASSOCIAZIONE SARDA DEL QUEENSLAND INC. 17, Gale Crescent - St. Catharines, Ont. TEL. 0049-721 8302680 - FAX 0049-721 8302681 TEL. 0041-91 8642288 - FAX 0041-91 8642288 P.O. BOX 2252 - 48 B Ainsdale St., L2R 3K8 ST. CATHARINES – ONTARIO E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] QLD 4032 CHERMSIDE WEST -BRISBANE TEL. 001-905 9848922 - FAX 001-905 9846221 TEL. 0061-7 38628303 - FAX 0061-7 38628303 E-MAIL [email protected] CENTRO CULTURALE RICREATIVO SARD’EUROPA DI MOERS E V. ASS.NE REG.LE SARDA CIRCOLO GINEVRA E-MAIL [email protected] Bismarckstr., 18 - 47443 MOERS Rue Pictet de Bock, 7 - 1205 GINEVRA CIRCOLI FRANCIA TEL. 0049-2841 507352 - FAX 0049-2841 519169 TEL. 0041-22 8001644 - FAX 0041-22 8001648 SARDINIAN CULTURAL ASSOCIATION (VIC.) INC. CIRCOLO SARDO DI CORSICA “SU NURAGHE” E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] P.O. BOX 136 HEIDELBERG -VIC. 3084 -230 ROSANNA ROAD 7, Rue Comte Bacciochi - 20000 AJACCIO 3084 MELBOURNE - TEL. 0061-03 94396376 TEL. 0033-4 95221531 - FAX 0033-4 95221531 CIRCOLO “SU GENNARGENTU” ASSOCIAZIONE EMIGRATI SARDI S. SATTA FAX 0061-03 94313235 - WEB sardi-melbourne.com E-MAIL [email protected] Schwanthalestr. 57 - D-803-66 MONACO DI BAVIERA Klosterstrasse 14/a - 9403 GOLDACH E-MAIL [email protected] TEL. 0049-89 804258 - FAX 0049-89 895501841 TEL. 0041-71 8417398 - FAX 0041-71 8419038 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] QUEENSLAND SARDINIAN CULTURE CLUB ULISSE USAI CIRCOLO DEI SARDI SU NURAGHE Suite 7/712 Sandgate Rd. - Q4011 CLAYFIELD - BRISBANE Annexe Chateaubriand B.P 22 CIRCOLO “ELEONORA D’ARBOREA” CIRCOLO SARDO NURAGHE TEL. 0061-7 33582263 - FAX 0061-7 33582263 57460 BEHREN LES FORBACH Luripper Str. 176 - 41065 MONCHENGLADBACH Av. De Morges, 44 - 1004 LOSANNA E-MAIL [email protected] TEL. 0033-3 87873067 - FAX 0033-3 87873067 TEL. 0049-2161 4075333 - FAX 0049-2161 4076073 TEL. 0041-21 6240436 - FAX 0041-21 6263230 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE CULTURALE E SOCIALE SARDA INC. Suite 1-2/4 Melton Street - NSW 2144 AUBURN (SYDNEY) CIRCOLO SU TIRSU S’UNIDADE SARDA NORIMBERGA CIRCOLO CULTURALE SARDO SA BERRITTA TEL. 0061-02 97481605 - FAX 0061-02 97481605 1 Cite’ de l’Observatoire - 25000 BESANCON Klingenhofstr. 50 a - 90411 NORIMBERGA Piazza Molino Nuovo, 3 - 6904 LUGANO E-MAIL [email protected] TEL. 0033-09 51999940 TEL. 0049-911 397354 - FAX 0049-911 3780353 TEL. 0041-91 9233743 - FAX 0041-91 9233752 P.O. BOX W21 WAREEMBA NSW 2046 AUSTRALIA E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] settembre 2012 Sardi nel mondo IL MESSAGGERO SARDO . 17

CIRCOLO UNIONE EMIGRATI SARDI “E. RACIS” CIRCOLO CULTURALE SARDO SA DOMU SARDA CIRCOLO CULTURALE SARDO “ELEONORA D’ARBOREA” CIRCOLO “ASS.NE DEI SARDI KINTHALES” Wydackerring 148 - 8047 ZURIGO Via Nazario Sauro, 16/a - 26100 CREMONA Via Cernaia, 1 bis - 35141 PADOVA Via Musine’, 7 - 10149 TORINO TEL. 0044 2416216 - FAX 0044 2416215 TEL. 0372 431794 - FAX 0372 431794 TEL. 049 8724425 - FAX 049 8724425 PREF.- 011 TEL. 740227 - FAX 7776668 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] CIRCOLI U.S.A CIRCOLO CULTURALE “NURAGHE” CIRCOLO “SU NURAGHE” di Canegrate e Parabiago Via Gramsci, 32 - 41042 FIORANO Via Augusto Righi, 4 - 20015 PARABIAGO (MI) CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO SARDO “GIUSEPPE DESSI’” CIRCOLO SHARDANA”U.S.A” Via San Marco, 38 - 38100 TRENTO 247 Market Street TEL. 0536 830965 - FAX 0536 830965 TEL. 0331 551946 - FAX 0331 551946 07407 ELMWOOD PARK, NEW JERSEY E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] PREF.- TEL. 0461 263381 - FAX 0461 263381 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] ACSIT - ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOC. E RICREAT. SARDI CIRCOLO CULTURALE “GRAZIA DELEDDA” CIRCOLI ITALIA IN TOSCANA Via Baganzola, 7 - 43126 PARMA CIRCOLO “AMICIZIA SARDA” TREVISO P.zza S. Croce, 19 - C. Postale 1446 FI 7 50122 FIRENZE TEL. 0521 941053 - FAX 0521 941059 Via Bernardi, 14 - 31100 TREVISO CIRCOLO “SU NURAGHE” TEL. 055 240549 - FAX 055 242006 E-MAIL [email protected] Via Sardegna, 2 - 15100 ALESSANDRIA E-MAIL [email protected] TEL. 0422 210131 - FAX 0422 210131 TEL. 0131 252462 - FAX 0131 510503 CIRCOLO CULTURALE SARDO “LOGUDORO” E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE SEBASTIANO SATTA Via Santo Spirito, 4/A - 27100 PAVIA Via Pascoli, 3 - 21013 GALLARATE TEL. 0382 470209 - FAX 0382 460759 ASSOCIAZIONE CULTURALE SARDA “GIUSEPPE DESSI” ASSOCIAZIONE CULTURALE SARDA “AMEDEO NAZZARI” TEL. 0331 779176 - FAX 0331 779006 E-MAIL [email protected] Corso Papa Paolo Giovanni II , 31 - 13100 VERCELLI Via Madonna Pellegrina 64 /C2 - 20010 BAREGGIO (MI) E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] TEL. 02 9013131 - FAX 02 9013131 CIRCOLO “NUOVA SARDEGNA” E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE SARDA “CUNCORDU” Via Don Sturzo ang. Via Liberazione Corso Vercelli, 260 - 13045 GATTINARA 20068 PESCHIERA BORROMEO (MI) CIRCOLO SOCIO CULTURALE “G. DELEDDA” CIRCOLO DEI SARDI NEL BELLUNESE TEL. 0163 835328 - FAX 0163 827279 TEL. 02 5471053 - FAX 02 1786003277 Via Hanbury 6 f - 18039 VENTIMIGLIA Via S. Francesco, 37 - 32100 BELLUNO E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] TEL. 0184 231386 - FAX 0184 231386 TEL. 0437 932514 - FAX 0437 932514 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] ASOCIAZIONE SARDA TELLUS GREMIO SARDO “EFISIO TOLA” Via N. Daste, 5 r/f. - 16149 GENOVA Via Guastafredda, 59 - 29100 PIACENZA CIRCOLO CULTURALE SARDO MARIA CARTA ASSOCIAZIONE DEI SARDI SEBASTIANO SATTA TEL. 010 6429254 - FAX 010 6429254 TEL. 0523 315000 - FAX 0523 315000 Forte Chievo Via Bionde 1/p - 37129 VERONA Via Moroni, 105 - 24122 BERGAMO E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] TEL. 035 240376 - FAX 035 240376 TEL. 045 596014 - FAX 045 597583 E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE DEI SARDI RESIDENTI A NOVARA E PROVINCIA CIRCOLO CULTURALE “GRAZIA DELEDDA” E-MAIL [email protected] Via della Chiesa, 20 - 28100 GIONZANA-NOVARA Via San Giuseppe, 52 - 10064 PINEROLO (TO) CIRCOLO CULTURALE SARDO “SU NURAGHE” TEL. 0321 456953 - FAX 0321 456953 TEL. 0121 393067 - FAX 0121 393067 CIRCOLO “GRAZIA DELEDDA” Via Galileo Galilei, 11 - 13900 BIELLA E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] Viale della Pace, 51 - 36100 VICENZA TEL. 015 34638 - FAX 015 34638 TEL. 0444 584034 - FAX 0444 584034 E-MAIL [email protected] CIRCOLO CULTURALE “GRAZIA DELEDDA” CIRCOLO “SU NURAGHE” E-MAIL [email protected] Stradone D’ Oria, 102 - 19125 LA SPEZIA P.zza San Giacomo, 6 CIRCOLO CULTURALE SARDO “SA RUNDINE” TEL. 0187 525384 - FAX 0187 525384 10045 PIOSSASCO (TO) Via Cascina Pezzata, 3 - 10012 BOLLENGO (TO) E-MAIL [email protected] TEL. 011 9068593 - FAX 011 9068593 CIRCOLO CULTURALE SARDO S’EMIGRADU TEL. 0125 675974 - FAX 0125 675974 E-MAIL [email protected] Via Lario, 15 - 27029 VIGEVANO E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE CULTURALE AMSICORA TEL. 0381 329162 - FAX 0381 329387 Via B. Buozzi, 7 - 23900 LECCO ASSOCIAZIONE CULTURALE SARDA “GRAZIA DELEDDA” E-MAIL [email protected] CENTRO SOCIALE REGIONE SARDA CIRCOLO SARDEGNA TEL. 0341 361314 - FAX 0341 350248 Piazza S. Francesco, 3 - 56127 PISA Via Stalingrado, 81 - 40128 BOLOGNA E-MAIL [email protected] TEL. 050 543522 - FAX 050 543522 CENTRO SOCIALE E CULTURALE DEI SARDI “LA QUERCIA” TEL. 051 327800 - FAX 051 327800 [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] Via Fiume, 22 - 20090 VIMODRONE (MI) ASSOCIAZIONE CULTURALE SARDA “QUATTRO MORI” TEL. 02 2650408 - FAX 02 2650412 A.C.R.A.S.E. E-MAIL [email protected] CIRCOLO CULT. RICR. SARDO “ELEONORA D’ARBOREA” Piazza Anita Garibaldi, 2 - 57123 LIVORNO Via Rivisondoli, 11 - 00156 ROMA Via Palermo, 87 - 39100 BOLZANO TEL. 0586 812588 - FAX 0586 812588 TEL. 06 4071450 - FAX 06 4071450 TEL. 0471 501399 - FAX 0471 501399 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] FEDERAZIONI E-MAIL [email protected] F.A.S.I. - FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI SARDE IN ITALIA CIRCOLO CULTURALE SARDO G. DELEDDA CIRCOLO “IL GREMIO” Via Cernaia 1 bis - 34141 PADOVA CIRCOLO CULTURALE SARDO Via Oberdan, 7/A - 20013 MAGENTA Via Ulisse Aldrovandi, 16 - 00197 ROMA Via Berardo Maggi, 47/C - 25124 BRESCIA PREF.- TEL. 02 93883389 - FAX 02 9790958 TEL. 049 8724425 - 340 7716481 FAX 049 8724425 TEL. 06 36000208 - FAX 06 36000208 E-MAIL [email protected] TEL. 030 2426581 - FAX 030 2426581 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] CIRCOLO “GIOMMARIA ANGIOJ” FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN ARGENTINA CIRCOLO CULTURALE SARDO RAIMONDO PIRAS Piazza Borasio, 10 - 21030 MARCHIROLO (VA) CIRCOLO MARIA CARTA Via Perosi, 2 - 38068 ROVERETO Mendez de Andes, 884 - 1405 BUENOS AIRES Via Marconi,2/ 6 - 20040 CARNATE TEL. 0332 722548 - FAX 0332 722548 TEL. 005411 44318376 - FAX 005411 44331412 TEL. 039 674537 - FAX 039 6754993 E-MAIL [email protected] TEL. 0464 490148 - FAX 0464 490148 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] CIRCOLO CULTURALE SARDO CIRCOLO SARDO ASSOCIAZ. PROM. SOC. CULT. “E. D’ARBOREA” Via Bellini, 8/10 - 30171 MESTRE (VE) CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO QUATTRO MORI FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN BELGIO Via Pessina, 3 - 28053 CASTELLETTO TICINO TEL. 041 970112 - FAX 041 2003458 Via Fratelli Macario, 54 - 10090 RIVOLI Rue Andrè Demot, 101 - B7301 HORNU TEL. 0331 962246 - FAX 0331 962246 E-MAIL [email protected] TEL. 011 9593273 - FAX 011 9598772 TEL. 0032-65 777158 - FAX 0032-65 777258 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] CENTRO SOCIALE CULTURALE SARDO CIRCOLO SARDO G. DELEDDA CIRCOLO DEI SARDI DOMO NOSTRA Via Foscolo, 3 - 20121 MILANO FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN FRANCIA Via Kuliscioff - 20090 CESANO BOSCONE (MI) TEL. 02 8690220 - FAX 02 72023563 Via Fabio Filzi, 22 - 21047 SARONNO TEL. 02 48602677 - FAX 02 48602677 E-MAIL [email protected] (Tel. 02-477650) E-MAIL [email protected] 7, Rue Comte Bacciochi - 20000 AJACCIO E-MAIL [email protected] TEL. 0033-4 95221531 - FAX 0033-4 95221531 CIRCOLO CULTURALE “SARDEGNA” CIRCOLO DEI SARDI “IL NURAGHE” E-MAIL [email protected] A.M.I.S. - EMILIO LUSSU Via Correggio, 59 - 20052 MONZA Via Nino Oxilia, 16 - 17100 SAVONA Via Cornaggia, 37 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) TEL. 3389504767 - FAX 1785557389 TEL. 019 814877 - FAX 019 814877 FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN GERMANIA TEL. 02 66048257 - FAX 02 66048379 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] Heiderhöfen 86 - 46049 OBERHAUSEN E-MAIL [email protected] TEL. 49-208 3057169 - FAX 49-208 4687239 CIRCOLO EMIGRATI SARDI PEPPINO MEREU CIRCOLO “GENNARGENTU” E-MAIL [email protected] ASSOCIAZIONE SARDA DOMUS Via San Matteo, 11 - 10042 NICHELINO (TO) Via Roma, 56 presso Corte dei Miracoli - 53100 SIENA Via Nino Bixio, 13 - 00053 CIVITAVECCHIA TEL. 011 6274704 - FAX 011 6281842 TEL. 0577 892762 TEL. 0766 22859 - FAX 0766 22859 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN OLANDA E-MAIL [email protected] Wichard van Pontlaan, 14 - 6824 CA ARNHEM CIRCOLO “QUATTRO MORI” ASSOCIAZIONE REGIONALE SARDI IN FRIULI VENEZIA GIULIA TEL. 0031-26 4431921 - FAX 0031-26 3703526 CIRCOLO “SARDEGNA” Via Delle Baleari, 85/87 - 00121 OSTIA LIDO (ROMA) Via Delle Scuole, 13 - 33100 UDINE E-MAIL [email protected] Via Isonzo, 30 - 22100 COMO TEL. 06 5691369 - FAX 06 5691369 TEL. 0432 402909 - FAX 0432 402909 TEL. - FAX E-MAIL 031 506269 031 506269 E-MAIL [email protected] [email protected] FEDERAZIONE DEI CIRCOLI SARDI IN SVIZZERA E-MAIL [email protected] CIRCOLO CULTURALE SARDO QUATTRO MORI ASS. IMM. SARDI “S. EFISIO” C/o Circolo sardo Nuraghe, Av. de Morges 44 CIRCOLO CULTURALE SARDO “G. BECCIU” Frazione Beaume, 26 - 10056 OULX (TO) Via Degli Abeti, 15 - 10100 TORINO 1004 LOSANNA Calle Gradara 307 - 30015 CHIOGGIA TEL. 0122 831842 - FAX 0122 831842 TEL. 011 2624655 - FAX 011 2624655 FAX 0041-21 6263230 TEL. 041 492539 - FAX 041 492539 E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] E-MAIL [email protected] IL MESSAGGERO SARDO [email protected] 18 . IL MESSAGGERO SARDO Sardegna e dintorni settembre 2012

RITORNO DI ROSSELLA Al Quirinale e poi finalmente a casa

Rossella Urru ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Roma ha ringraziato lo Stato italiano, a Ca‐ stata costretta a parlare solo lo spagnolo. Poi c’è spa‐ parta un applauso che tutti corrono verso una porta gliari il popolo sardo, a Samugheo tutti i suoi zio solo per i suoi familiari, genitori e due fratelli, che si è appena aperta. Ma esce una rockstar, Piero Acompaesani, che dall’annuncio ufficiale della che per mesi l’hanno aspettata nello stretto riserbo Pelù dei Litfiba, che l’indomani deve suonare a Ca‐ sua liberazione hanno cominciato una festa durata protetto dalle mura domestiche. Lontano dalla ri‐ gliari. Un falso allarme, ma c’è chi approfitta dell’oc‐ giorni. Rossella Urru è tornata a casa il 18 luglio, balta mediatica. Una notte con loro, nella Capitale. casione per scattare qualche foto con il cantante. dopo nove mesi di prigionia nel deserto del Mali: E l’indomani al Quirinale, con il presidente della Re‐ Poco dopo è la volta buona. Dal terminal Arrivi in‐ 270 giorni nelle mani del Jamat Tawhid Wal Jihad Fi pubblica. ternazionali, accerchiata dalle forze dell’ordine, Garbi Afriqqiya (Movimento monoteista per la Jihad Sicura di sè. Non è la prima volta che gli Urru par‐ sbuca Rossella, che rischia di essere travolta dalla in Africa occidentale), una costola dissidente del‐ lano con Giorgio Napolitano: il 20 febbraio, a Ca‐ folla che si è radunata per festeggiarla. Non riesce a l’Aqmi, Al Qaeda nel Maghreb Islamico. La coope‐ gliari, in occasione della visita del Capo dello Stato parlare, tanta è la calca. Viene trascinata fuori e può rante sarda del Cisp (Comitato internazionale per lo in Sardegna, si era tenuto un colloquio riservato, alla lasciare l’aeroporto solo grazie all’intervento del pre‐ sviluppo dei popoli) il 22 marzo aveva compiuto 30 fine del quale era arrivata la rassicurazione: «Ros‐ sidente della Regione, Ugo Cappellacci, che la anni in uno dei tanti campi nei quali ha condiviso la sella sta bene», aveva detto Napolitano, «siamo fi‐ prende con sé e la fa salire a bordo dell’auto della brutta esperienza con due colleghi spagnoli, che con duciosi per la sua liberazione». Adesso incontra Regione. Per imboccare in tutta fretta la Carlo Felice, lei erano stati prelevati la notte tra il 22 e il 23 ottobre quella ragazza il cui destino ha tenuto in appren‐ la strada verso casa. L’ultimo tratto di un lungo viag‐ del 2011 da un campo saharawi algerino. «Ci siamo sione tutto il Paese. Parlano, Rossella e il presidente: gio di ritorno, fino alle porte della Barbagia, nel spostati molte volte, ma non mi hanno mai puntato lei è composta, emozionata, ma dà sempre quell’im‐ Mandrolisai, in quel paese del quale tutta l’Italia ha contro un’arma»: questo dirà Rossella ai magistrati pressione di essere sicura di sé. scoperto l’esistenza: Samugheo. romani che indagano sul rapimento, all’indomani Al Quirinale la giornata continua verso Fiumicino. Poi si vedrà.. Caroselli, balli sardi, bevute: qui la del suo sbarco sul territorio italiano. Nel pomeriggio c’è un aereo di linea, destinazione gioia non si è fermata per un giorno e una notte, E Paura. Ad aspettarla, all’aeroporto militare di Ciam‐ Cagliari‐Elmas, dove sarà imbarcata la famiglia di quando arriva Rossella, che è già buio, viene fatta sa‐ pino, c’erano il presidente del Consiglio Mario Samugheo appena riunita. In Sardegna l’attesa è al‐ lire sul balcone del municipio, per salutare ed essere Monti e il ministro degli Esteri Giulio Terzi. En‐ tissima. In questi mesi appena passati, ormai, tutti salutata dalle tremila persone che da sempre cono‐ trambi si diranno colpiti dalla forza e determina‐ hanno in qualche modo conosciuto la loro conterra‐ scono lei e la sua famiglia. Un breve discorso: ancora zione di questa piccola donna sarda, lunghi capelli nea sequestrata. La sua foto, quella in cui tiene in grazie, altre parole di determinazione e speranza. neri e sguardo alto. Che parla davanti a decine di braccio un bambino di colore, campeggia sulle fac‐ Poi festa per tutta la comunità. Rossella, invece, giornalisti, flash e telecamere dopo un lungo abbrac‐ ciate dei municipi, del consiglio regionale, sui com‐ entra finalmente a casa sua. Vuole solo il silenzio. E cio con i familiari rimasti ai piedi della scaletta del‐ puter. È dappertutto. E tanti, all’aeroporto vogliono l’indomani, a chi le chiederà cosa ha provato, rispon‐ l’aereo, in pista: «Ho avuto paura, certo. Ma spero di vederla. La sala arrivi è gremita. C’è la banda musi‐ derà: «Che bello dormire nel mio letto, dopo così tornare in Africa, perché quello che è successo non cale che suona a più riprese l’inno della Brigata Sas‐ tanto tempo, con delle pareti intorno». Un desiderio? deve fermare la cooperazione», dice Rossella con un sari, ci sono gli abitanti di Samugheo, molti curiosi. «Adesso vorrei andare al mare, poi vedremo». accento che risente del lungo periodo nel quale è Il volo ritarda, e basta che da un angolo dello scalo Enrico Fresu settembre 2012 Sardegna e dintorni IL MESSAGGERO SARDO . 19

Il rapimento giorno dopo giorno In campo anche Dall’oblio alla svolta di Sanremo la Consulta per un’emigrata davvero speciale

Un’emigrata speciale. Il mondo dei sardi fuori dall’Isola per mesi si è mo‐ bilitato per chiedere la liberazione della “figlia” e “sorella” di Samugheo. Non c’è stato incontro, festa, riunione nella quale, per tutta la durata del se‐ questro, il pensiero non sia andato a Rossella Urru. Appello. La Consulta, riunita a Ca‐ gliari il 16 dicembre, ha preso ufficial‐ mente posizione con una mozione presentata dalla presidente della Fasi, Serafina Mascia: «La Consulta regio‐ nale per l’emigrazione, esprime la so‐ lidarietà del mondo dell’emigrazione a Rossella Urru, giovane donna sarda che rappresenta la Sardegna solidale dell’impegno e del volontariato nel mondo, presa in ostaggio in Algeria, nel luogo dove svolge il suo lavoro de‐ Striscione di solidarietà sulla facciata del palazzo del Consiglio regionale a Cagliari dicato allo sviluppo e alla pace», si legge nel documento approvato al‐ Le ansie, le paure e le rassicurazioni: “Rossella trice del programma. Chiede la liberazione della conterra‐ l’unanimità che continuava con un ap‐ sta bene”. Immagini e striscioni dappertutto nea, dell’italiana, della giovane coraggiosa. L’effetto media‐ pello e una dichiarazione di intenti: per mesi, il “bombardamento” mediatico, il vuoto tico è travolgente. In poche ore parte la mobilitazione sul «La consulta chiede al Governo ita‐ e le false informazioni, il lavoro oscuro e la prudenza web. Facebook e Twitter vengono invasi da messaggi di so‐ liano di continuare ad operare per la della diplomazia. Infine la conferma: è libera lidarietà e foto della cooperante rapita. Il presidente della sua liberazione e si impegna a solleci‐ Repubblica, in occasione della sua visita in Sardegna, il 20 tare attenzione e pressione anche na campagna mediatica di liberazione. Rossella febbraio, incontra i familiari della ragazza: «Sta bene», dirà presso le istituzioni delle Regioni e Urru: tutti in Italia conoscono il suo nome e il suo loro durante l’ora di colloquio all’hotel Regina Margherita delle Nazioni dove l’emigrazione Uvolto, che ha preso il posto delle foto personali nei di Cagliari. «Lavoriamo per la sua liberazione», li rassicura. sarda vive e lavora». profili dei social network. Il suo viso compare sugli stri‐ Il 27 febbraio, con un video su Twitter, a rilanciare la cam‐ Le donne della FASI. Una mobilita‐ scioni appesi sui municipi di mezzo Paese, da Ravenna (sua pagna di sensibilizzazione ci pensa Fiorello: «Liberatela», zione internazionale, insomma, per città d’adozione) fino a Cagliari, a Milano come a Roma, in chiede lo showman. Due giorni dopo, il 29 febbraio, è il non fare scemare l’attenzione sul caso Campidoglio. Una nazione intera chiede di poterla riab‐ blogging day per Rossella: il web è tutto per lei. della giovane conterranea. Che co‐ bracciare. Eppure quando Rossella viene prelevata dal Trenta milioni. Giorni di tam tam continuo. Fino al 3 munque è stata tutt’altro che dimenti‐ campo in Algeria, la notte del 22 ottobre, la notizia rimbalza marzo. «Rossella Urru è stata liberata, è in mano a un me‐ cata. Soprattutto dalle donne emigrate sì sui tiggì nazionali, ma poi sembra cadere nell’oblio. diatore che la sta portando verso casa»: la notizia rimbalza sarde, che sulla rete hanno pubblicato La prima risposta. La massima attenzione dei primi giorni, sui siti, viene rilanciata da tutti i media. Ma la Farnesina un documento‐appello di solidarietà: durante i quali parla di lei anche il segretario generale non conferma: il silenzio del ministero degli Esteri fa pre‐ «Le donne sarde emigrate esprimono dell’Onu, Ban Ki‐Moon, che ne chiede il rilascio, sembra occupare. A Samugheo i familiari sperano, pregano. Il gelo la loro la loro affettuosa vicinanza alla scemare. Un rapimento come altri, destinati a durare a arriva con una telefonata da Roma: «Rossella è ancora in nostra corregionale Rossella Urru, una lungo: in quel periodo, alla fine del 2011, sono nove gli ita‐ mano ai terroristi». Dalla gioia allo sconforto più nero. Ri‐ “emigrata speciale”, e alla sua famiglia liani nelle mani di sequestratori in giro per il globo. Ra‐ comincia l’attesa, più prudente, più angosciosa. Le notizie che vive da oltre tre mesi nell’ango‐ venna non dimentica, Samugheo nemmeno: i consigli dall’Africa vengono prese con le pinze, le informazioni fil‐ sciante attesa di un sollecito ritorno. comunali dei due centri, con un atto dalla forte valenza sim‐ trano incontrollate. E se a marzo e aprile il responsabile Con noi donne sarde, il direttivo Fasi , bolica, a novembre, votano di impegnare il governo affin‐ degli Esteri, Giulio Terzi, assicura massimo impegno, il 2 i direttivi e i soci dei 71 circoli sardi in ché faccia tutto il possibile per arrivare al rilascio. Ma la maggio si fanno risentire i rapitori. Attraverso un porta‐ Italia», dicevano, «rivolgono un acco‐ prima risposta arriva dai terroristi, che l’11 dicembre riven‐ voce chiedono trenta milioni di riscatto per il rilascio dei rato appello alla Regione Sarda, a tutte dicano il sequestro dell’italiana e dei due spagnoli. E se non tre ostaggi. Da Roma una nuova smentita, accompagnata le istituzioni e al governo affinché ven‐ bastassero le parole, due giorni dopo un video fa il giro del dal solito ritornello: «Sta bene, stiamo lavorando per lei». gano intraprese tutte le possibili azioni mondo: Rossella e i compagni ripresi bendati, accerchiati Il governo chiede che sulla vicenda scenda il silenzio, per politiche e diplomatiche per una loro da miliziani armati fino ai denti. Chiedono ai rispettivi go‐ non disturbare le trattative. E silenziosa è la solidarietà che liberazione immediata». E ancora l’in‐ verni di essere liberati al più presto. Ma non è sufficiente. viene srotolata sui palazzi istituzionali: striscioni con su stancabile attività di sensibilizzazione: Almeno per gli organi di comunicazione “ufficiali”. scritto “Rossella Libera”. «Ci facciamo interpreti presso tutti gli Geppi Cucciari. Quello avvenuto nel campo profughi alge‐ Passano le settimane, il rapimento sembra ricadere nel di‐ enti locali dove risiedono i nostri cir‐ rino, col passare del tempo, diventa un sequestro dimenti‐ menticatoio. Le diplomazie continuano a lavorare, il con‐ coli affinché si associno a noi nel soste‐ cato. Fino a quando non viene riportato alla memoria dei tatto con i terroristi passa attraverso servizi segreti, nere la nostra azione per rivedere milioni di telespettatori sintonizzati sul Festival di Sanremo: mediatori più o meno regolari e ambasciate nel deserto. Rossella libera fra noie restituita ai il 18 febbraio sul megaschermo dell’Ariston compare la foto Fino alla mattina del 18 luglio: Rossella è libera, stavolta suoi affetti familiari». Obiettivo rag‐ di Rossella. Parla di lei Geppi Cucciari, di Macomer, condut‐ per davvero. E la festa può finalmente iniziare. (E.F.) giunto. 20 . IL MESSAGGERO SARDO Sardegna e dintorni settembre 2012

GERMANIA Emigrata uccisa dal compagno Uccisa sotto gli occhi della figlia, accoltellata ripetutamente da quel compagno accecato dalla gelosia e dalla paura di essere lasciato. Diana Paderi, 27 anni, ori‐ ginaria di Loceri, è stata assassinata dal convivente, Regaib Karabulut, 36 anni, un cittadino turco attualmente in carcere per omicidio. La giovane donna è stata uccisa lo scorso 2 luglio, mentre si trovava nella sua abitazione a Pfersee una frazione del comune di Augsburg, piccolo centro vicino Monaco. La sarda era nata in Germania, i suo genitori, Vincenzo Paolo Paderi e Rachele Piroddi si erano trasferiti nel 1994 in cerca di lavoro, trovandolo in fabbrica come tantissimi altri emigrati italiani e sardi. Avevano sempre mantenuto il legame con la Sar‐ degna, con Loceri e con Ilbono, comune della madre della vittima. Diana Paderi aveva lasciato la casa dei genitori da due anni e si era trasferita vicino Monaco, doveva aveva iniziato a convivere con il turco. Una relazione inizialmente serena, tanto che i due avevano avuto la bambina, ma da qualche mese i rapporti si erano incrinati. I due non andavano più d’ac‐ cordo, secondo i vicini di casa, discutevano costantemente, litigando e urlando. A quanto pare Diana Paderi, voleva mettere fine alla relazione con il turco. Ma il 36enne, che lavorava come cuoco, non aveva intenzione di lasciarla e soprat‐ tutto non voleva essere allontanato dalla figlia nata da pochi mesi. Nella notte tra l’1 e il 2 luglio, subito dopo la fine della partita degli Europei, al termine del‐ l’ennesima violenta lite, il turco sarebbe andato in cucina e, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, avrebbe afferrato un coltello, avventandosi sulla compagna. Diana Paderi si trovava seduta sul divano, a pochi metri dalla sua bambina, quando il turco l’ha raggiunta accoltellandola ripetutamente. È stato lo stesso convivente a chiamare i soccorsi, ma quando i medici sono arrivati nell’appar‐ tamento per la giovane sarda non c’era più nulla da fare.

ARBATAX Cade dal traghetto e muore aiutare la famiglia a riportare la salma sull’Isola e ce‐ GONNOSFANADIGA Nella notte arriva Batman lebrare il funerale. Aldo Orrù, un trentenne di Sestu Stava facendo ritorno in Sardegna per trascorrere le Dalle pagine dei fumetti e dalle sale cinematografi‐ è morto il 5 settembre a Madrid. Il giovane aveva la‐ vacanze estive insieme ai familiari, ma durate la tra‐ che alle strade di Gonnosfanadiga. L’estate 2012 del sciato la Sardegna per andare a lavorare come came‐ versata verso il porto di Arbatax è caduta dal tra‐ piccolo Comune del Medio Campidano sarà ricor‐ riere in un albergo. A fine agosto si sarebbe sentito ghetto, annegando. Il corpo di Daniela Usai, 29 anni, data soprattutto per la comparsa del primo super male e sarebbe stato ricoverato, morendo dopo di origini sarde ma residente da tempo a Roma, ca‐ eroe made in Sardegna. Nelle ultime settimane, in‐ pochi giorni. Gli amici si sono subito attivati per aiu‐ duta dal traghetto Aurelia della Tirrenia il 15 luglio fatti, secondo alcuni testimoni per le strade di Gon‐ tare la famiglia. Su Facebook è stata avviata una sot‐ scorso, è stato recuperato quattro giorni dopo la sua nosfanadiga si aggirerebbe un uomo con una toscrizione per raccogliere il denaro, circa settemila scomparsa a cinque miglia dal porto di Arbatax. Dif‐ maschera nera e con un mantello identici a quelli di euro, per trasportare la salma da Madrid a Sestu. ficile per la Capitaneria di porto ricostruire tutte le Batman. L’obiettivo è stato raggiunto e domenica 9 settembre fasi della tragedia. La giovane donna, secondo una Del Cavaliere Oscuro non avrebbe la prestanza fisica i funerali del giovane sono stati celebrati nella cap‐ prima ricostruzione dell’accaduto, si trovava a bordo e nemmeno i mezzi, visto che si aggirerebbe a bordo pella del cimitero. del traghetto partito da Civitavecchia e diretto a Ca‐ di un’auto scura, ma la presenza del supereroe, se‐ gliari. Doveva raggiungere i parenti a Lanusei, suo condo i cittadini, avrebbe intimidito i malviventi: in SPAGNA La morte di Don Nino Fresi paese d’origine, per trascorrere con loro un periodo paese sarebbero diminuiti i furti e gli episodi di mi‐ di vacanza. Alle 4 del mattino del 15 luglio un pas‐ crocriminalità. In paese è stata aperta una vera e pro‐ seggero l’avrebbe vista sul ponte del traghetto, lo pria caccia all’uomo nel tentativo di individuare chi stesso ponte da cui la giovane sarebbe caduta in si nasconde dietro la maschera dell’uomo pipistrello, mare, perdendo la vita. dell’eroe di Gonnosfanadiga. OGLIASTRA Ragazzo muore mentre gioca a morra SASSARI Orologiaio massacrato a bastonate Stroncato da un malore mentre gioca a morra con gli Ucciso a bastonate un orologiaio a Sassari. Pier amici. Una tragedia terribile, quella avvenuta il 7 set‐ Gianni Clemente, 78 anni, è stato aggredito nella sua tembre a Santa Maria Navarrese, ha perso la vita abitazione,nel centralissimo viale Umberto. Proba‐ Matteo Lorrai, 15 anni, che abitava nello stesso Co‐ Colpito da una crisi respiratoria viene ricoverato e bilmente conosceva il suo assassino. Lo ha fatto en‐ mune. Il ragazzino, intorno alle 19, si trovava in poi dimesso dall’ospedale, ma durante il rientro a trare a casa senza sospettare. Non è un omicidio per piazza Principessa di Navarra, a pochi metri dalla Madrid scompare. È stato ritrovato dopo due giorni, rapina ‐ questa la pista degli inquirenti ‐ perchè chiesa, insieme agli amici. il corpo di Don Nino Fresi, il prete di Olbia che era nell’appartamento non sono stati portati via soldi nè Stava giocando a morra quando avrebbe accusato un scomparso il 16 luglio in Spagna. Il parroco, 65 anni, gioielli. malore: «Ho un forte mal di testa», avrebbe detto pochi giorni prima aveva raggiunto Cordova per tra‐ Un piccolo foro sulla testa dell’orologiaio ha fratto Matteo Lorrai mentre cerava di raggiungere una scorrere un breve periodo di vacanza. credere per qualche ora che il delitto fosse stato com‐ panchina vicina. Il quindicenne avrebbe percorso Dopo qualche giorno si è sentito male a causa di una messo con un colpo di pistola. Ipotesi smentita dal‐ solo pochi metri e improvvisamente si sarebbe acca‐ crisi respiratoria ed è stato ricoverato in una clinica l’autopsia. Clemente è stato brutalmente colpito con sciato a terra, perdendo i sensi. Immediata la richie‐ spagnola. I medici lo hanno visitato e il sacerdote ha un bastone (ocomunque una spranga) che è stata sta di soccorso e l’arrivo sul posto del 118. I medici chiesto di essere dimesso, decidendo di anticipare il portata via da chi lo ha ucciso. hanno tentato a lungo di rianimare il ragazzo, ma ritorno in Sardegna. Lasciato l’ospedale ha detto agli Piergianni Clemente era un uomo mite, prudente e per Matteo Lorrai non c’è stato nulla da fare. A amici che avrebbe raggiunto Madrid in treno e poi sospettoso. La sua giornata, metodica, aveva alcuni quanto pare all’origine del decesso ci sarebbe stato sarebbe tornato in Italia. Durante il viaggio il par‐ punti di riferimento costanti: passeggiata in tarda un problema cardiaco. roco si sarebbe sentito nuovamente male, una nuova mattinata per le vie del centro, sosta in un bar di crisi respiratoria che non gli ha lasciato scampo. I fa‐ piazza d’Italia, ritorno a casa. Raramente usciva la MADRID Una colletta per il funerale miliari non avendo sue notizie hanno denunciato la sera, mai rientrava tardi. Il corpo è stato scoperto da Si trasferisce in Spagna per lavorare e perde la vita. scomparsa, il corpo è stato ritrovato due giorni un nipote, che non riusciva ad aprire la porta e ha Gli amici fanno scattare una gara di solidarietà per dopo. chiamato la polizia. settembre 2012 Intervista IL MESSAGGERO SARDO . 21

Lavoro, vita e famiglia Le priorità dell’arcivescovo Arrigo Miglio

«Una società rinasce soprattutto se coltiva i giovani e la loro formazione, la scuola in rapporto alle esigenze di lavoro e di sviluppo». I problemi di Cagliari città multietnica

annuncio della nomina di Arrigo Miglio, fino ad allora Vescovo della Nel 1980 ha ricoperto l’incarico di Vicario per la pastorale e, dal 1981 al 1992, diocesi di Ivrea in Piemonte, ad arcivescovo metropolita di Cagliari, è quello di Vicario Generale di Ivrea, durante l’Episcopato di mons. Luigi Bettazzi. L’ arrivata il 25 febbraio scorso. Quasi due mesi dopo, l’ingresso solenne in È stato inoltre Vice assistente nazionale degli Scout e Assistente Generale del‐ diocesi, accolto sul sagrato della Basilica di Bonaria dal sindaco Massimo Zedda. l’AGESCI, Assistente Ecclesiastico dell’Istituto secolare delle Missionarie del‐ Il Papa ha proceduto alla nomina dopo aver accettato la rinuncia al governo pa‐ l’Amore Infinito. storale presentata da monsignor Giuseppe Mani. Eletto alla sede vescovile di Iglesias il 25 marzo 1992, ha ricevuto la consacra‐ Il nuovo arcivescovo di Cagliari è nato a San Giorgio Canavese (TO) il 18 luglio zione episcopale il 25 aprile dello stesso anno. Il 20 febbraio 1999 è stato trasferito 1942. Dopo gli studi nel Seminario di Ivrea e l’anno propedeutico nel Seminario alla sede vescovile di Ivrea. È attualmente Presidente del Comitato scientifico e di Torino, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana ed il Pontificio Isti‐ organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Tra i primi problemi tuto Biblico in Roma, conseguendo la Licenza in Teologia e in Sacra Scrittura. affrontati quello, particolarmente delicato, del sostegno alle famiglie rom rima‐ L’ordinazione al presbiterato è giunta il 23 settembre 1967. Dapprima vicario ste senza un tetto dopo lo sgombero del campo sulla 554: il nuovo arcivescovo parrocchiale, poi parroco in Ivrea, ha diretto la “Casa dell’Ospitalità” nel mede‐ di Cagliari ha incaricato la Caritas guidata da don Marco Lai di occuparsi della simo centro, e quella alpina “Gino Pistoni” in Gressoney ‐ St. Jean. vicenda.

Monsignor Miglio, qual è la priorità del suo pro‐ accogliere tutti e indicare mete alte, senza sconti: sto non dipende solo dalla Sardegna, ma dobbiamo gramma pastorale? “non sono venuto per abolire ma per completare”, insistere: la spesa per colmare le distanze tra le di‐ Tenendo presente la necessità urgente di rievange‐ ci dice nel Vangelo. verse regioni italiane deve essere equivalente, l’in‐ lizzare o, spesso, di evangelizzare per la prima volta Che impatto ha avuto con le autorità locali? Su sularità non deve penalizzare nessuno, né i sardi né molti adulti e giovani, la priorità è anzitutto quella quali basi è possibile una collaborazione per il i continentali. Ma non c’è solo l’economia. Una so‐ di impegnarsi nella proposta della iniziazione cri‐ bene comune? cietà rinasce se coltiva anzitutto i suoi giovani e la stiana, per i ragazzi ma anche per gli adulti, che vuol Tutte sono state molto cordiali fin dal primo mo‐ loro formazione, la scuola, i vari tipi di scuola, in dire anzitutto le famiglie dei ragazzi, gli adulti che mento e lo sono in ogni occasione che abbiamo di in‐ rapporto alle esigenze di lavoro e di sviluppo. devono completare il cammino dell’iniziazione cri‐ contrarci. Nella distinzione di compiti e di Cagliari è una città che comincia a diventare mul‐ stiana con la Cresima, le giovani coppie che chie‐ responsabilità, le basi per collaborare al bene co‐ tietnica. Qual è il rapporto più corretto con la co‐ dono il sacramento del Matrimonio. Ma occorre mune sono molteplici e riguardano tutti gli ambiti munità islamica? E cosa pensa della periodica anche annunciare e testimoniare che la vita cristiana della vita umana e sociale. Il primo impegno è quello richiesta della costruzione di una moschea in città? è vita di carità, a servizio e a difesa dell’uomo stesso. di approfondire insieme le motivazioni che stanno Anzitutto va tenuto presente che la multi etnicità Di qui nasce l’impegno per il lavoro, per la vita alla base delle proposte e delle preoccupazioni della comprende anche molti cattolici di vari paesi e molti umana, per la famiglia, che non può essere equipa‐ Chiesa italiana: non difesa di posizioni di parte, ma cristiani di altre confessioni: la prima fraternità deve rata a nessun’altra forma di convivenza, che va so‐ attenzione al vero e completo bene della persona, essere tra tutti i credenti in Gesù Cristo. Con l’Islam stenuta in modo particolare perché è uno dei pilastri non ricerca del bene di una parte o di qualche la nostra prima collaborazione deve essere finaliz‐ del bene comune di una società. gruppo ma soprattutto ricerca del bene comune, di zata a rafforzare il primato di Dio e lo spazio che il Quali le sue prime impressioni alla guida della tutti e di ciascuno. rapporto con Dio deve avere in una città. Per inciso diocesi cagliaritana? Lei sottolinea spesso l’importanza della collabora‐ vorrei ricordare che quando si dà spazio a Dio ne be‐ Mi colpiscono sia la vivacità della vita ecclesiale sia zione tra istituzioni per il bene della civitas. Nel neficiano sempre tutti, anche chi non crede, chi è in la varietà di espressioni, non solo tra gruppi diversi concreto, da che cosa rinascono ‐o possono rina‐ ricerca, chi è indifferente, perché Dio Creatore è la e tra territori diversi, anzitutto tra Cagliari città e gli scere ‐ le nostre città? prima e fondamentale tutela dei diritti fondamentali altri centri della diocesi. La Chiesa è un punto di ri‐ In primo luogo viene certo l’attenzione al lavoro, a di ogni persona. Per quanto riguarda la costruzione ferimento fondamentale e al ministero del vescovo favorire la creazione di posti di lavoro, a incorag‐ di luoghi di culto, esiste la normativa dello Stato Ita‐ si guarda con molta attenzione: di qui una respon‐ giare chi può far nascere nuovi posti di lavoro, a pre‐ liano che prevede le condizioni per autorizzare e re‐ sabilità particolare per il vescovo e per tutta la chiesa servare quelli che già esistono. La Sardegna ha golamentare. Mi piacerebbe che ogni volta che viene di Cagliari, per testimoniare senza ambiguità la ve‐ tradizioni nei vari ambiti agropastorale, turistico, costruita una Moschea sul suolo italiano si potesse rità del Vangelo, che è la verità dell’uomo e per minerario, industriale: tutti sono importanti e so‐ avere la reciprocità per costruire una chiesa in quei l’uomo. Siamo chiamati a non annacquare le parole prattutto devono godere della medesima considera‐ paesi islamici dove è vietata ogni manifestazione di di Gesù: la via dell’etica cristiana non è tracciata da zione; ogni lavoro deve godere di pari dignità. In fede cristiana ed è rischioso anche praticare la pro‐ regole legate al tempo, alle culture umane, alle secondo luogo mi pare importante curare l’intera‐ pria fede in casa privata. mode, ma è la via che segue i passi di Gesù. Lui sa zione con tutte le altre regioni del Paese, e certo que‐ Sergio Nuvoli 22 . IL MESSAGGERO SARDO Culture settembre 2012

Fra guglie, tubi e pietre l’omaggio di Sciola a Gaudì

Dedicata al grande architetto catalano utilizzate in architettura, oggi diventano esse stesse spetto, amore. Questa credo sia in fondo la funzione l’esposizione “Le colonne infinite”, strutture perfettamente architettoniche e nelle guglie dell’Arte». chiusa a settembre a Cagliari. L’arte vengono fatte saldare gli altri elementi plastici che Anche il luogo scelto è particolare? di trasformare elementi semplici o sono nella fantasia del riciclo. Gaudì utilizzava ele‐ «Un luogo insieme architettonico e sacrale, dove è materiali poveri e di scarto in capolavori menti semplici, a volte scarti, trasformandoli in ca‐ stata realizzata un’installazione all’interno di una polavori che tutto il mondo può oggi ammirare, struttura in pietra, con un effetto particolare. È stato attraverso il contributo di tutti, maestranze com‐ edito un catalogo che contiene testimonianze e scritti ato a San Sperate nel marzo del 1942 Pinuc‐ prese. Non era un individualista ma la sua era un’ar‐ di alcuni personaggi: Arturo Carlo Quintavalle, sto‐ cio Sciola è tra gli artisti sardi di maggior chitettura corale nella quale faceva intervenire tutti. rico dell’arte, Paolo Savona, amico e economista, gli Nfama. Studi artistici a Cagliari, Firenze, Sali‐ Una grande lezione sia per la condivisione che per architetti Simone Balzarelli e Antonio Tramontin, sburgo, l’artista geniale e fantasioso che ha mante‐ il voler dare nuova vita a materiali oramai non più non ultimo il rappresentate della Generalitat della nuto le sue radici a San Sperate e ha girato l’Europa utili che invece con la genialità dell’artista prendono Catalogna in Sardegna, Joan – Elies Adell, il quale conoscendo tra gli altri maestri del calibro di Aligi nuova linfa». sottolinea come la cultura di Gaudì ha segnato Sassu, Giacomo Manzù, Emilio Vedova, Fritz Wo‐ Un messaggio che induce alla sobrietà? l’identità della Catalogna, così la mia ha influenzato truba e Henry Moore. «In un certo senso è così. Abbiamo troppo, nono‐ l’identità sarda. E di ciò sono orgoglioso. Per questo Fino al 25 settembre nella Basilica paleocristiana di stante la crisi, credo che buttiamo via troppe cose, continuo ad affermare che la cultura è più che mai San Saturnino a Cagliari è stata visitabile una sua quando invece è possibile arrivare ad riutilizzo. In necessaria. Per me è un onore essere stato oggetto di esposizione dal titolo “Le colonne infinite: Sciola questo caso con il riutilizzo in termini culturali ed questo paragone, in un momento non facile della omaggio a Gaudì”. architettonici di queste strutture si realizza una sin‐ mia vita, segnato da un intervento dal quale mi sto «Le sculture esposte sono un omaggio ad un grande tonia perfetta di quella che è l’architettura, che da riprendendo. Perciò, fino a quando mi sarà possibile, architetto – afferma Pinuccio Sciola. Da tempo ma‐ sempre tende ad arrivare al cielo. Gaudì aveva poi voglio continuare a lasciare dei elementi in grado di turavo l’idea di rendere omaggio ad un maestro una sua religiosità che manifestava nelle sue scelte “segnare” e dare emozioni in chi li vede. Un ricordo dell’architettura, che ho incontrato personalmente e nelle sue opere. Questo ci ha insegnato Gaudì ma particolare vorrei andasse a Roberto Coroneo (pre‐ dentro la Sagrada Familia negli anni 1967‐68, quando anche tutta l’architettura gotica. Io utilizzo la pietra, side della facoltà di Lettere ndr) al quale avevo pre‐ studiavo in Spagna. Le sue scelte, che hanno nel‐ un elemento che, oggi come non mai, non ha più sentato la cosa e che avrebbe voluto l’esposizione l’ascensionalità delle guglie il tratto caratterizzante alcun valore ed uno scarso utilizzo. Invece se messa nella Cittadella dei Musei. Poi le cose si sono messe della Sagrada Familia, con tutti gli elementi altissimi in mano ad un artista la pietra prende vita. Sono diversamente e Roberto se n’è andato: per questo ho che vogliono riprendere lo stile gotico, vedono cen‐ contento di far parte di un gruppo di persone che voluto dedicargli il catalogo che accompagna l’espo‐ trale l’uso dei tubi Innocenti e non della pietra, con contribuisce alla costruzione della cultura, a lasciare sizione». tutti i relativi giunti, strutture che da anni venivano in questa società elementi che creino emozioni, ri‐ Roberto Comparetti Dai murales di San Sperate alle voci delle sculture, i percorsi dell’uomo che fa suonare le pietre

Conosciuto come l’uomo che fa suonare le pietre, Pinuccio Sciola è oramai artista di fama internazionale che ha nella valorizzazione della cultura, specie quella sarda, la sua missione. Dopo gli studi artistici in mezza Europa alla fine degli anni ’60 decide di trasformare il paese natale, San Sperate, in un paese museo, attraverso l’uso del murale: via la calce e le altre tinte dalle facciate per far posto a murales e sculture nelle principali piazze. La cosa attira l’Unesco che lo invita a Siquerios, a Città del Messico, dove collabora alla realizzazione di grandi murales, in uno dei quartieri della megalopoli americana. Per quasi vent’anni insegna modellato al liceo Artistico di Cagliari, nel contempo lavora alle pietre di grandi dimensioni e partecipa ad una mostra itinerante in sette città della Germania. Dal 1990 e fino al 1996 è docente di scultura all’Accademia delle Belle Arti di Sassari, e nel contempo non si stanca di viaggiare toccando terre lontane come il Perù, il Cile, l’Africa e l’isola di Pasqua. A San Sperate si è fatto promotore della Scuola Internazionale di Scultura mentre la sua attività di ricerca nel 1997 lo ha portato alla prima esibizione di Pietre Sonore a Berchidda, paese natale del musicista Paolo Fresu. Da quel momento le sue sculture sonore toccheranno diverse città di tutta Europa, diventando elementi creativi anche per composizioni di artisti e musicisti contemporanei. settembre 2012 Storie IL MESSAGGERO SARDO . 23 Brasile/Sardegna, una finestra aperta sul blog inventato dal fantasioso giramondo di Giba

Vinicio Corrias racconta la sua scrivere di tutto: cose che mi passa‐ isola dalla megalopoli vano per la testa, legate all’italiano, al di San Paolo e intanto insegna sardo, alla città di San Paolo e alla mia lingua e cultura sarde vita qui. In più riportavo articoli di altri giornali, aspetti interessanti della cultura italiana non stereotipati come accontare la Sardegna dal Bra‐ sui libri didattici». sile, con un blog. Vinicio Cor‐ Pur avendo lasciato da tanto Giba e Rrias, 33 anni di Giba, lo fa da avendo vissuto a Quito: 2 milioni di una finestra che si chiama italianoem‐ abitanti, «la città qui a volte spaventa. saopaulo.blogspot.com. Tra un corso Non so se abbia 15 o 25 milioni di abi‐ di italiano e una lezione di sardo. Per i tanti, ma è immensa. Affascinante, brasiliani a cui non dispiace imparare anche se avere tutto, letteralmente qualcosa su cultura, tradizioni, geo‐ tutto, qui, non è sempre semplice e grafia e idioma del lontano Sandalo af‐ come diceva Rimbaud, “l’insopporta‐ fianco allo Stivale. Laureato in lingue bile è che niente è insopportabile”. Ti e letterature straniere nel 2005, già abitui a cose assurde, come le migliaia prima della laurea Vinicio ha girato di persone che vivono per strada. È tri‐ molto, per mettersi in gioco. «Viag‐ ste». Ma ogni luogo «dipende molto giare significa cambiare lingua, cul‐ dagli occhi di chi lo vede. Alterno mo‐ tura, abitudini, amici» racconta. «Tutto menti in cui sto male e odio la città, a diventa nuovo, mettendo in moto la nostra piccola sentava un piatto tipico e si parlava della Sardegna». momenti, come quello attuale, in cui sono felice, per‐ rivoluzione». Un anno e mezzo in Islanda, Galles, Alla fine del 2009 Vinicio partecipa al tirocinio del ché sto facendo cose interessanti, ho un lavoro che Spagna, altre parti d’Europa. Dopo la laurea «sono master and back: «L’Ecuador lo conoscevo come le amo e amici che stimo. Uso la bici e già questo ti fa partito, grazie a un progetto europeo, Comenius 2, mie tasche (bucate) e ho deciso di tentare la carta vedere la città da un’altra prospettiva. Rimanere per la Polonia: sei mesi a Gorzow Wlkp. dove ho la‐ Brasile. Avevo voglia di cambiare. Ho vinto la borsa chiuso in auto nelle ore di punta può essere fatale». vorato come assistente di italiano in un liceo. A set‐ e sono a ‘Sampa’ dal giugno 2010». Alla fine del‐ Al volo. Il Brasile «è un continente. Per attraversarlo tembre ho iniziato il master on line alla Ca Foscari l’anno di borsa, Vinicio decide entra nel ‘Mestrado’ ci vogliono 6 ore di aereo. San Paolo è un crogiolo di di Venezia, “didattica e promozione della lingua e e fa un dottorato di ricerca nell’area di italiano della persone infinito, un patchwork affascinante. Neri, cultura italiana per stranieri” e ho ricevuto un’of‐ facoltà di filosofia, lettere e scienze sociali con un bianchi. Occhi azzurri o a mandorla. Sono tutti bra‐ ferta a Quito, Ecuador, per lavorare all’Universidad progetto di linguistica applicata. «Collaboro coi prof. siliani. Per me che vengo da un paese che ha Central come professore di italiano». ai loro corsi. Ho dato diverse lezioni di lingua e cul‐ un’identità forte e spesso resiste a qualsiasi introdu‐ Voglia di cambiare. Le distanze si allungano. tura sarda e presentato qualcosa legata ai dialetti zione dall’esterno, non è cosa da poco. Il mix qui è «Dall’ottobre 2006 all’aprile 2010 sono rimasto a nella settimana della lingua a San Paolo». Intanto la‐ ricco, in Sardegna se viene uno straniero (dall’estero Quito, lavorando anche alla Dante Alighieri, una vora in alcuni corsi di italiano della facoltà e dà le‐ o dal ‘continente’) già lo si guarda strano». Eppure scuola privata di lingua italiana. Sono sempre stato zioni private. «Qualche tempo fa, per incrementare «ho la Sardegna nel cuore. La mia famiglia e molti molto legato all’Isola e all’identità sarda e già alla gli studenti privati, ho deciso di creare un blog. amici ci abitano, e quando il lavoro e il tempo me lo Dante ho organizzato due ‘cene sarde’ dove si pre‐ Quella è stata la molla. Col tempo sono passato a permettono ci torno al volo». Fra Cagliari e il Sol Levante la storia di Godo, il ragazzo che ha trafitto con la spada una divinità ed è campione in una serie tv di cartoni animati ra le vie di Cagliari si aggira un Jirō Sakamoto) e quest’anno ha preso ragazzo che ha ucciso un dio. Ha forma in una serie televisiva ‘anime’. Tsedici anni e non ama combat‐ Da fine giugno il cartone animato, la tere, suo malgrado dovrà farlo, in un regia è di Keizou Kusakawa, è andato mondo pieno di magia e sensualità. Il in onda nelle televisioni giapponesi, protagonista di “Campione!”, la serie nelle reti AT‐X, BS11 Digital, Sun TV, di light novel giapponesi ambientata Tokyo MX TV e TV Aichi. Di certo una tra la Sardegna e il Paese del Sol Le‐ bella vetrina per la Sardegna. Fin ora vante, si chiama Kusanagi Godo. Stu‐ sono due le puntate presentate, la dente appassionato di baseball, Godo prima ambientata nel capoluogo ha ottenuto il titolo di “campione”, ov‐ sardo, la seconda in Giappone, con vero “assassino di dei”, per aver tra‐ continui rimandi all’Isola. La serie è in fitto a fil di spada la divinità persiana produzione e conterà presto altre pun‐ “Verethragna”. Da lei ha preso incre‐ tate, dato che le light novel uscite fi‐ dibili poteri e dieci forme in cui può nora sono dodici. Ad accompagnare mutare: toro, ariete, cammello, cavallo Kusanagi Godo nelle sue peripezie è bianco, capra, cinghiale, fenice, vento, una ragazza italiana che risponde al giovinezza e guerriero. Un caso del destino che gli ha cambiato la vita: d’ora in nome di Erica Brandelli, una bellissima bionda sua coetanea che gli fa letteral‐ poi dovrà accettare tutte le sfide che gli verranno lanciate dagli altri “campioni” mente girare la testa. Erica vanta il titolo di “Gran Cavaliere” di una società ma‐ e dalle divinità che vorranno vendicare la loro pari eliminata da Godo. La serie gica con sede a Milano, la “Bronze Black Cross”. È possibile vedere le due per ragazzi, scritta da Jō Taketsuki e illustrata da Sikorsky per l’editore Shueisha, puntate, che naturalmente sono sottotitolate in italiano, al link http://www.ftfan‐ è stata adattata in un manga l’anno scorso (i disegni erano in quell’occasione di sub.net/progetti.php?page_id=109. 24 . IL MESSAGGERO SARDO Musica settembre 2012 Tre stelle nel firmamento della lirica Francesco Demuro, la Scala dopo i canti a chitarra Piero Pretti, il Duca ella carriera di un artista ci sono attimi che, corso maturato negli anni, attraverso l’ascolto delle doro cantare il Duca di Mantova». Sor‐ se colti con prontezza, possono fare la diffe‐ canzoni tradizionali italiane. Passo dopo passo ho riso guascone, chioma corvina e fisico Nrenza. Anche se, ad esempio, in quel preciso conosciuto i brani che fanno parte della nostra storia: «Aimponente, il tenore nuorese Piero Pretti istante sei alle prese con le complicate istruzioni di fu così che nacque il mio amore per la lirica e le sue sembra davvero nato per interpretare il celebre ruolo un decoder satellitare. «Mi stavo dannando sotto belle arie», dice Demuro. Che non ha un ruolo pre‐ del Rigoletto verdiano. E dire che tutto è cominciato l’albero di Natale per cercare di far funzionare ferito nel suo repertorio: «I miei compositori prefe‐ per caso, quando giovanissimo si iscrisse al coro po‐ quell’aggeggio, quando squilla il cellulare», racconta riti, quelli che ho più spesso interpretato, sono Verdi, lifonico della sua città, allora diretto da Franca Cam‐ Francesco Demuro, tenore, classe 1978. «Il mio Donizetti e Puccini. Ci sono diversi ruoli che amo pus. «Così è nato il mio rapporto con il mondo della agente mi dice di fare le valigie, subito. Destinazione particolarmente. Recentemente, ho eseguito molto musica, anche se fin da piccolo amavo cimentarmi Milano». Accade infatti che il cantante scritturato per spesso Alfredo da La Traviata. Devo dire che Il Duca con gli amici nel canto tradizionale nuorese», è solito il ruolo del Duca di Man‐ di Mantova dal Rigoletto e raccontare. Da allora di strada Piero ne ha fatta tova nel Rigoletto alla Scala Edgardo dalla Lucia di tanta: in Italia e all’estero, la sua voce è apprezzata sia giù di voce. Demuro ar‐ Lammermoor mi si addi‐ dagli appassionati e dai critici. C’è chi lo preferisce riva, prova mezza giornata cono molto». Il suo de‐ nei ruoli da tenore drammatico, ma lui non ha mai e canta. È un trionfo. «Final‐ butto a Parma con Luisa condiviso: «Mi ritengo un tenore lirico, amo inter‐ mente il nostro Duca», gli Miller, nel 2007, è stato un pretare Verdi ma anche Donizetti e Puccini». Un mo‐ dicono gli spettatori. Da grande successo di pub‐ mento chiave della carriera di Pretti è stato l’approdo quel momento, il giovane blico e critica, e gli ha con‐ al teatro Lirico di Cagliari, a soli diciott’anni. Di tenore sardo diventa un ha‐ sentito di ottenere inviti quella esperienza porta con se il soprattutto il ri‐ bitué del teatro milanese. da importanti teatri. Ha cordo di una Traviata cantata con la compianta Come di quelli di tutto il poi debuttato a Torino Giusy Devinu, grande soprano. Ormai il calendario mondo, peraltro. Nato a con Rigoletto, che ha anche di Pretti è fitto di impegni: da Palermo a Torino fino Porto Torres, Demuro ini‐ cantato ad Hong Kong. È alla Scala di Milano, dove ha debuttato proprio que‐ ziato a cantare sui palchi stata poi la volta di Simon st’anno, a giugno, nella Luisa Miller. Anche se gli im‐ delle piazze dell’Isola a Boccanegra al Megaron di pegni lavorativi lo tengono lontano dalla sua terra nemmeno 12 anni. «Avevo solo 11 anni la mia prima Atene, Rigoletto al Festival Verdi di Parma e La Bo‐ per lunghi periodi, il giovane tenore non ha mai vera volta», ricorda. «I Minicantadores erano un hème a Bari. Ha ottenuto ottimi riscontri per il suo mancato di ricordare il legame con l’Isola e con le fi‐ gruppo tutto formato da bambini, dei giovani ta‐ debutto spagnolo in Roberto Devereux a Las Palmas, gure determinanti per il suo percorso artistico: Rosy lenti. Ho fatto parte di questo gruppo per molti anni, così come per La Traviata a di Santiago del Cile. Nel Orano, mezzosoprano fino a quando non ho fatto il grande salto nel mondo 2009 debutto negli USA con La Traviata alla Seattle con cui ha studiato al della lirica». Senza però scordare le origini: «Per la Opera, e nel 2010 ha ricevuto gli applausi della Sun‐ conservatorio di Ca‐ gente di Sardegna, la canzone popolare è un grande tory Hall di Tokyo con il Così fan tutte. Ha cantato gliari, e, ancora oggi, il richiamo all’identità», sottolinea il tenore. «È una Lucia di Lammermoor ad Amburgo, La Traviata e il Ro‐ maestro Gianni Ma‐ tradizione che è passata da padre in figlio, da gene‐ senkavalier a Dresda, l’Elisir d’amore alla Scala, La Bo‐ stino, i cui insegna‐ razione in generazione. È un canto arcaico che pro‐ hème a Detroit, Maria Stuarda ad Atene. Nel 2011 ha menti sono stati viene dall’anima. Lo amo, rappresenta le mie ottenuto ottime recensioni dalla critica e di pubblico fondamentali dal origini», aggiunge. Sposato con Vittoria («è la mia all’Arena di Verona, dove ha aperto la stagione estiva punto di vista del per‐ forza e il mio sostegno, senza di lei non si sarebbe cantando La traviata, e il suo recente debutto alla Royal fezionamento vocale e realizzato nessuno dei miei sogni», dice Demuro), Opera House con Gianni Schicchi è stato un successo. interpretativo. Pretti padre di tre bambine, il giovane tenore unisce a pre‐ Più di recente, ha cantato La Traviata alla Staatsoper di presto tornerà alla senza scenica importante una vocalità solare e cri‐ Berlino, Falstaff a Verona, Don Pasquale al Théâtre des Scala per il Ballo in ma‐ stallina, impreziosita da un timbro luminosissimo Champs‐Élysées, Macbeth a Monaco di Baviera. «Sono schera. Ancora Verdi che gli consente di eccellere in ruoli quali Alfredo in sempre in giro per il mondo, ma le vacanze le faccio dunque, ma questo o Traviata, Rodolfo in Bohéme, Nemorino nell’Elisir in Sardegna. Come ogni anno: non c’è posto al mondo quello stavolta pari d’amore, Edgardo in Lucia di Lammermoor. Eppure la più bello della mia isola», sorride il tenore. non sono: «Sempre me‐ sua non è una famiglia di melomani: «È stato un per‐ Fabio Marcello glio il Duca».(F.M.)

a musica mi ha fatto conoscere il mondo e attraverso questa ho riconosciuto il cuore degli altri». Alberto Gazale, Otello Così, nel suo profilo facebook, si presenta agli amici Alberto Gazale, che la critica ha definito «il «Lbaritono verdiano erede della scuola italiana». Sassarese di nascita, Gazale ha debuttato nel 1998 a Parma con Un ballo in maschera di Verdi. Successivamente, con la stessa opera ha inaugurato la stagione all’Arena di Verona nel 1998, ottenendo grandi consensi di pubblico e l’attenzione della critica internazionale. Dopo questi primi successi e il debutto nel Rigoletto a Salisburgo, il maestro Riccardo Muti si interessa a lui, scritturandolo alla Scala di Milano per una tournée a Tokio proprio col Rigoletto. All’indomani, tutta la stampa mondiale titolò: «Gazale trionfa a Tokio». Da allora il baritono sassarese ha un rapporto strettissimo con questo teatro, dove ha interpretato, tra gli altri, Il Trovatore, Macbeth e Otello. Gazale nutre nei confronti della lirica una passione pari solo all’enorme rispetto, che si traduce nella massima attenzione all’aspetto non solo vocale ma anche psicologico del ruolo di volta in volta interpretato. «Amo lavorare in estensione, e ogni teatro è diverso dall’altro, ciascuno col suo pubblico», ha sempre sostenuto. Acclamato dalle platee più importanti, dagli Stati Uniti al Giappone, il baritono sassarese ha sempre dichiarato di non avere un ruolo prediletto: «Puoi essere il buono o il cattivo, lo sciupafemmine o il cornuto: la cosa davvero importante è maturare assieme al personaggio». Gazale è anche presidente e docente all’accademia musicale Aimaro: «Credo molto nel tesoro dell’esperienza e della tecnica italiana e, affinché non si perda, sono convinto che vada trasmessa», ha dichiarato. I melomani di tutto il mondo ringraziano. (F.M.) settembre 2012 Musica IL MESSAGGERO SARDO . 25 La guerra per la pace di Paula Pitzalis, canti nati da un lamento: “No mendigues amor”

«Ho voluto mettere in musica il mio percorso utti gli uomini combattono guerre. Cam‐ movimento, è «la voce narrante di questo viag‐ esistenziale e proiettare sullo sfondo un panorama biano i contesti, la posta in gioco, le mo‐ gio planetario. La seconda traccia è la prima‐ politico, sociale e spirituale». Nel disco 25 brani Ttivazioni. E pure le armi sono differenti. vera che incomincia a est del pianeta, in (come le ore del giorno più uno di introduzione) Certi uomini utilizzano i fucili, certi le imma‐ un’isola che visse la caduta della bomba ato‐ e sette temi come i giorni della settimana gini, altri le parole o la musica. Perché anche mica. Il terzo tema è un canto Yddish, una de‐ un disco può essere uno strumento di lotta. dica all’esilio degli Ebrei, un canto di pace». Da Una lotta interiore, alla ricerca di quell’esplo‐ lì il viaggio prosegue verso sconfinati orizzonti. sione capace di contagiare la gente comune, la «Il mago di questa produzione artistica è società. Paula Pitzalis, poliedrica artista sarda Tomás Arroyos, che da alcuni anni mi accom‐ giramondo, ha appena messo su un disco – pagna nei miei viaggi con Anouk Hélén Chau‐ “No Mendigues Amor”, uscito per Kasba vet» dice Paula. Le parole di uomini importanti Music – che è una piacevole sorpresa: prezioso del secolo passato fanno da sottofondo ai temi all’ascolto, bello a vedersi, di gran qualità mu‐ iniziali: «La grande Anima Mohandas Karam‐ sicale. Non poteva andare diversamente, visti chand Gandhi, Albert Einstein, M. Luther King, gli artisti in campo. Tra gli altri: Manu Chao, Bob Kennedy, Neil Armstrong, Nelson Man‐ SKA‐P, Arto Tunçboyaciyan, Anouk Hélén dela». Non mancano ‘voci terribili’, che in que‐ Chauvet, Horacio El Negro Hernández, Anouk sta terra nessuno mai avrebbe voluto sentire: Hélén Chauvet, Tomás Arroyos e Gianni Bal‐ l’esplosione della bomba atomica, le voci del ge‐ licu. «Questo viaggio musicale è nato tre anni nocidio armeno. Per non dimenticare i popoli fa» racconta Paula. «Un giorno mi lamentavo che soffrono: armeni, curdi, ebrei, palestinesi, con un’amica medico di certi dolori fisici che mapuche. La lista è lunga. «Ho iniziato con una non mi davano tregua. Mi rimproverò: ‘Non nota e tutti insieme abbiamo costruito un disco, mendicare l’Amore!’ Quella frase si fissò nella un moto musicale di rivoluzione, come il mo‐ mia mente». Tutto è nato così, da una reazione. vimento che compie dai tempi dei tempi la no‐ «L’amore, fisico o mentale, partecipa sempre stra madre Terra» dice Paula. “No Mendigues della medesima essenza e si dona senza pen‐ Amor” è «un canto circolare di speranza alla sare di ottenere nulla in cambio. Ho voluto luna e alla vita», dove si incontrano tante mettere in musica il mio percorso esistenziale anime, tante esperienze musicali: «I canti tradi‐ e proiettare sullo sfondo del disco un pano‐ zionali della mia isola, della Galizia spagnola, rama politico, sociale e spirituale». No Mendi‐ dell’America Latina, del Nord America». Senza gues Amor è «un viaggio planetario nella tralasciare nulla, specialmente dal lato spiri‐ musica e della musica. Sono i movimenti di ri‐ tuale e – non è un peccato dirlo – religioso: voluzione della luna intorno alla terra madre e «perché l’Amore è l’anima cosmica di questa al fratello sole, luoghi dove arrivano le canzoni meravigliosa creazione. Come la musica che tradizionali dei popoli, i canti degli innamorati continua a farmi innamorare della vita». I rica‐ e le ninne nanne delle madri». Nel disco ci vati dalla vendita del disco saranno devoluti a sono 25 brani: «Ventiquattro come le ore del Medici Senza Frontiere, Aiwa e Axisofjustice, e giorno, più uno di introduzione» spiega Paola. utilizzati per curare le donne sieropositive dei «I sette temi iniziali rappresentano i giorni paesi poveri. della settimana». “Once upon a time”, il primo Roberto Mura

Psichedelico album di Perry Frank, alias Francesco Perra

sce per la casa discografica tedesca IdealMusic Last Spirit, rock‐blues band della sua città. Basti pen‐ Label il terzo album di Perry Frank, alias Fran‐ sare che Perry per quest’album, il terzo per lui, dopo Ecesco Nicola Perra. Il titolo del disco è ‘Music i precedenti ‘One Last Step To Eternity’ (2006) e New To Disappear’, in distribuzione da agosto. Genere? Songs From The Moon (2010) ha suonato chitarre «Ambiente psichedelico, con influenze rock e chil‐ elettriche e acustiche, slide, sitar, piano, tastiere, or‐ lout» spiega Perry, iglesiente classe 1979, una laurea gano, mellotron, synth, basso, percussioni, loops e in ingegneria ambientale e la speranza di sfondare batteria elettronica. In più, i suoni d’ambiente pre‐ nella musica. «Gli artisti di riferimento sono Brian senti nel disco: mare, vento, suoni di foresta, cicale, Eno, Vangelis, Pink Floyd, Tangerine Dream, Erik grilli etc sono stati raccolti da lui con un registratore Satie, Boards of Canada». L’etichetta berlinese si oc‐ mp3. Perry realizza anche i video delle sue canzoni cuperà della diffusione digitale. Il disco potrà essere ed è insomma un factotum all’ennesima potenza. scaricato da iTunes e dagli altri siti di download. Chi «La mia musica, pur discostandosi dalla realtà, vuole ascoltare le canzoni e guardare i video può, in muove da questo mondo per approdare in luoghi alternativa, andare su Soundcloud o YouTube. Perry immaginari, dove si intrecciano sogni e ricordi». Le ha provveduto anche ai mixaggi e ai mastering dei canzoni partono da un’immagine, da un paesaggio, pezzi, tranne per la quinta traccia dell’album ‘Can‐ da una parola, da un filmato, da un’emozione. «Ho dlelight’, per cui si è avvalso della collaborazione di scelto di ridurre al minimo i testi» confida «per la‐ Marco Usai del ‘J Studios’. Le foto del book del cd e sciare piena libertà all’ascoltatore di volare con le della copertina sono di Laura Serra. C’è del genio in note in paesaggi ariosi e soleggiati, ma allo stesso questo ragazzo, che è anche chitarrista dei Cheyenne tempo onirici e pieni di mistero». ( R.M.) 26 . IL MESSAGGERO SARDO Sport settembre 2012 CAGLIARI/1 Defenestrato subito Ficcadenti In panchina il tandem di esordienti Pulga­Lopez

Nei bassifondella classifica: dopo la sconfitta interna col Pescara, via l’allenatore e nuova scommessa con una squadra che ha pochi volti nuovi: i veri acquisti sono i confermati Astori, Nainggolan e Pinilla

n avvio a dir poco stentato, il problema stadio che si trascina da mesi, una campagna acquisti Ucon il freno a mano tirato. Il campionato del Cagliari non è iniziato bene e la sconfitta casalinga contro il Pescara (prima gara aperta al pubblico nel nuovo stadio Is Arenas a Quartu) ha dato il primo scossone alla squadra e alla società guidata da Mas‐ simo Cellino. Che ha rotto gli indugi e ha messo alla porta lʹallenatore Massimo Ficcadenti (appena due punti in sei gare, ultimo posto in classifica). Al suo posto una coppia di debuttanti: Ivo Pulga e Diego Lopez. Il primo, 48 anni, modenese, centrocampista del Cagliari che Ranieri trascinò dalla C1 alla A, è il nuovo allenatore; lo affiancherà Lopez, 38enne uru‐ guaiano, già allenatore della Primavera. Pulga e Lopez hanno esordito con una vittoria esterna, 0‐1 a Torino. Il gran rifiutoEcco gli altri protagonisti di questo sof‐ Ivo Pulga in uno dei primi allenamenti con Diego Lopez fotocronache ferto torneo rossoblù: un avvio disatsroso e un pro‐ logo in sordina, più caratterizzato dalle conferme che Telenovela Pinilla. La vicenda di Mauricio Pinilla ha sconosciuto brasiliano, Danilo Avelar (classe 1989), da volti nuovi. Era stato Davide Astori il vero grande fatto tremare i tifosi rossoblù. Il Cagliari avrebbe do‐ sbarcato in Europa per andare nella fredda Ucraina acquisto del Cagliari 2012/13. Il difensore bergama‐ vuto esercitare il diritto di riscatto del cartellino del‐ a giocare nel Karpaty Lviv. Ha anche assaggiato un sco ha rischiato di andare in Russia e, salvo tenta‐ l’attaccante cileno dal Palermo (3 milioni di euro) po’ di Bundesliga per sei mesi in prestito allo zioni da Diavolo rossonero, non andrà da entro il 20 giugno. Cosa che non ha fatto nemmeno Schalke 04 e Cellino crede molto in questo 23enne nessun’altra parte, almeno fino a giugno. Resta in con la Samp per il centrocampista Daniele Dessena. mancino di Paranavaí al punto che, per sbloccare rossoblù, dopo aver detto no allo Spartak Mosca il 5 Da lì sono nate voci di un ripensamento del presi‐ una trattativa che si era improvvisamente arenata, luglio scorso e rinunciato a due milioni di ingaggio dente Cellino specie per le difficoltà legate alle vi‐ ha fatto un viaggio fino a Leopoli proprio nei giorni netti all’anno, per quattro stagioni. «Non mi sento cende dello stadio Sant’Elia. Ci ha pensato Maurizio in cui si pensava ad un Astori diretto a Mosca. un eroe, ho fatto una scelta di cuore senza pensare Zamparini, presidente del Palermo, in quei giorni di Altra faccia nuova è quella di Luca Rossettini, buon ai soldi anche se in tanti mi hanno detto di essere disorientamento mediatico a dare una spiegazione lo‐ centrale di difesa di 27 anni prelevato dal Siena, che matto». Il 25enne difensore centrale fra i più interes‐ gica sulla telenovela sorta intorno al bomber cileno: prende il posto di Michele Canini andato al Genoa santi della , per il suo “gran rifiuto” diventa «Pinilla è del Cagliari. Cellino mi ha chiesto di fare il per 2,5 milioni dopo 7 stagioni in rossoblù. A cen‐ il nuovo Gigi Riva, anche se per pochi mesi, un anno contratto a luglio per un discorso puramente di bilan‐ trocampo si è aggiunto Federico Casarini, classe o chissà quando. «La vicenda di Astori è proprio cio, così scrivendolo il 1° luglio lo mette nel bilancio 1989, che ha lasciato il Bologna ma non abbandonato quel tocco di romanticismo che arricchisce umana‐ dellʹanno prossimo. Io lʹho accontentato». Per arri‐ il colore rossoblù. Lʹarrivo della mezzala potrebbe mente il calcio», ha commentato Massimo Cellino. vare alle facce nuove del Cagliari bisogna toccare l’ar‐ essere una bocciatura per Sebastian Eriksson 23enne L’altro “matto” della vicenda, che ha lasciato piena gomento dei tristi addii. Intanto, era già noto nelle svedese che si è visto solo pochi minuti nell’ultima libertà al giocatore pur vedendo poi tramontare un ultime due giornate di campionato che il club aveva di campionato a Firenze perché frenato per quasi affare da 15 milioni, bonus compresi. E il secondo defenestrato il vice‐capitano Alessandro Agostini tutta la stagione scorsa dall’infortunio al ginocchio. grande acquisto è stato proprio una seconda man‐ senza dargli nemmeno la possibilità di una passerella Non sarà un volto nuovo ma è un ottimo rinforzo cata cessione, quella di Radja Nainggolan. Il belga, nell’ultima di campionato a Firenze. Un modo poco Marco Sau. Il 25enne di Tonara, ex Primavera rosso‐ sposato con Claudia – una ragazza di Serramanna – elegante di pre‐pensionamento ad un anno dalla sca‐ blù, torna a Cagliari dopo aver segnato 20 gol con la e padre di Aisha – nata il 31 gennaio scorso – è stato denza del contratto che è sfociato in una vertenza tra maglia del Foggia in e 21 con quella più vicino ad andar via dall’Isola ad inizio 2012, giocatore e società poi ricomposta lʹultimo giorno di della Juve Stabia in . Lʹesordio in serie A pro‐ quando la Juventus ha fatto di tutto per strapparlo al mercato col passaggio di Agostini al Torino. mette benissimo: subito in gol a Palermo. Come lui Cagliari, che non a giugno, quando l’interesse del Na‐ Facce nuove. Il posto del terzo rossoblù di sempre cʹerano riusciti solo Gigi Piras (1974) e Marco Man‐ poli e dei club russi si sono scontrati con la quotazione per presenze in serie A (266), dopo Nenè (311) e Riva cosu (2007). elevata data al giocatore da Cellino: 18 milioniggolan. (389) e prima ancora di Conti, viene preso da uno Fabio Salis

tiere Mauro Vigorito (1990), il difensore Paolo Dametto (1993) e il regista Daniele Giorico (1992). In , nel Savona di Ninni Corda si parla solo quattro L’addio di Ago e la diaspora dei sardi mori. Con i riconfermati Simone Aresti e Giacomo Demartis, sono arrivati dalla Pri­ Alessandro Agostini ai ferri corti con il Cagliari. Cacciato dal presidente Cellino dopo mavera del Cagliari i centrocampisti Alberto Migoni (1993) e Alberto Melis (1993), il 8 stagioni e mezzo in rossoblù, l’ex terzino ha contestato la richiesta di rescissione difensore Ignazio Carta (1991, ex Latina) e gli attaccanti Francesco Virdis (1985, ex del contratto e ha presentato ricorso al Collegio arbitrale della Lega, chiedendone Sant’Elia), Mattia Gallon (1992, ex Treviso) e Gigi Scotto (1990, ex Sant’Arcangelo). l’annullamento in quanto,il documento risalirebbe a maggio 2011, cioè ai tempi della Nel Casale passato nelle mani di Roberto Goveani, ex presidente della Nuorese, ci precedente rottura con Cellino. Prima dell’avvio del campionato l’ex rossoblù ha tro­ sono Simone Cirina (’79, difensore, Poggibonsi), Giuseppe Meloni (’85, attaccante, vato l’accordo per giocare con il Torino. Savona), Alessandro Steri (’85, centrocampista, Arzachena), Marco Rutzittu (’91, In Lega Pro ci sono tre squadre diventate colonia di giocatori sardi. In Prima Divi­ portiere, Cagliari), Marco Capelli (’93, difensore, Cagliari), Daniele Molino (’87, cen­ sione, nel Lumezzane allenato da Gianluca Festa, giocheranno tre ex Cagliari: il por­ trocampista, Savona) e Luca Di Laura (’91, difensore, Progetto Sant’Elia – in prova). settembre 2012 Sport IL MESSAGGERO SARDO . 27

CAGLIARI/2 L’autogol di Cellino: in regalo alla Roma un comodo 0­3 con coda di veleni

agliari‐Roma 0‐3 con tre clamorosi autogol di dei biglietti ma, tra appelli del capitano rossoblù Da‐ italiano» e ravvisa «atti da sanzionare anche oltre i Massimo Cellino. La seconda gara nel nuovo niele Conti, riunioni, sopralluoghi e pressing della limiti della giustizia sportiva». Il presidente del Ca‐ Cstadio di Quartu Sant’Elena va peggio rispetto Lega, arriva la bocciatura definitiva. Cellino sperava gliari non ci sta e risponde a Baldini («Avvantag‐ all’esordio contro l’Atalanta, a porte chiuse, e termi‐ fino all’ultimo nell’apertura di un settore per far ac‐ giarsi delle disgrazie altrui è da avvoltoio») e Abete nata 1‐1. Contro i giallorossi l’Is Arenas resta chiuso, comodare 5mila tifosi ma il prefetto Balsamo ha de‐ («Non sono io la vergogna del calcio, in 21 anni non la gara non si gioca e il giudice sportivo Giampaolo ciso per le porte chiuse perché per la Commissione sono mai stato deferito per vicende passaporti, arbi‐ Tosel dà partita persa ai rossoblù perché l’invito ri‐ di Vigilanza mancavano elementi di rilievo per la si‐ tri, doping e falsi in bilancio») e spiega: «Ho invitato volto dal presidente Cellino ai tifosi di assistere co‐ curezza e la tutela della pubblica incolumità relativi la gente ad andare allo stadio per evitare che ci fos‐ munque alla gara nonostante il divieto del prefetto a impianti antincendio, a strutture in cemento ar‐ sero solo gli ultrà e nella convinzione che gli abbo‐ Giuseppe Balsamo è stato una palese violazione mato e in metallo e alla sicurezza delle aree esterne. nati poi potessero entrare. Così di fatto ho evitato il dell’articolo 12, comma 2, del codice di giustizia Fin qui tutto regolare o quasi perché il colpo a sor‐ caos». Non sono mancate le reazioni. Per Gigi Riva sportiva, che impone ai club la rigorosa osservanza presa doveva ancora venire. Massimo Cellino, nel «è il momento più triste della storia del Cagliari, una delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità frattempo partito a Miami, convinto che lo stadio vicenda che allontana la gente dal calcio».. in materia di pubblica sicurezza. Tosel ha perciò giu‐ potesse essere aperto, invitava – attraverso una nota Ma non è finita qui. Gli atti sono stati trasmessi alla dicato gravissima l’iniziativa di Cellino. apparsa nel sito ufficiale sabato sera – i 5mila spet‐ Procura della Federcalcio e Stefano Palazzi potrebbe Iniziativa avventata. La sconfitta del Cagliari a ta‐ tatori «titolari di biglietto e abbonamento di recarsi deferire Cellino – tra l’altro rappresentante della volino è il peggior epilogo che si potesse attendere allo stadio per assistere alla partita nel rispetto del‐ Lega nel Consiglio federale – alla Disciplinare per la al termine dell’ennesima settimana di passione vis‐ l’ordine e della civiltà. La società e i suoi ingegneri violazione dell’articolo 1 (lealtà e probità) con il ri‐ suta attorno alla nuova casa quartese. Contro la reputano infatti la struttura agibile e sicura». schio di una penalizzazione per la squadra. Intanto squadra di Zeman il presidente del Cagliari sperava Danno d’immagine. In Prefettura viene convocato il Cagliari preannuncia ricorso contro lo 0‐3: farà ri‐ nel vero battesimo dello stadio ottenendo il via li‐ un vertice immediato e, nella nottata, Balsamo rinvia ferimento a un documento dell’Osservatorio nazio‐ bera per aprire uno o più settori (Distinti e Curva il match: «Il provvedimento non piace a nessuno, ma nale sulle manifestazioni sportive (del 20 settembre), Nord) nonostante un cantiere ancora aperto. Infatti, si è reso inevitabile». La Roma abbandona l’Isola e, che, in presenza di determinate condizioni, garan‐ aveva messo in vendita i biglietti per la gara contro giunta nella Capitale, preannuncia il ricorso per tiva la possibilità ai «fidelizzati» di accedere allo sta‐ la Roma quando ancora non era certa quale fosse la «proteggere quello che è un principio sacrosanto – dio; oltre al fatto che nel comunicare il rinvio della sede dell’incontro tra e Quartu Sant’Elena, una ini‐ spiega il dg giallorosso Franco Baldini – cioè che le gara il Prefetto di Cagliari ha scritto che venisse dif‐ ziativa avventata perché la Prefettura di Cagliari non competizioni si debbano svolgere nel rispetto di re‐ ferita ad altra data. La partita Cagliari‐Roma durerà aveva ancora deciso sull’apertura parziale dell’im‐ gole». Per il presidente della Figc, Giancarlo Abete mesi (vedi Padova‐Torino 1‐0 della stagione scorsa) pianto in attesa dell’agibilità che poi non verrà data «il comportamento di Massimo Cellino è inaccetta‐ e non è escluso anche che possa essere rigiocata. Pro‐ dalla Commissione di Vigilanza. Stop alla vendita bile e provoca un danno d’immagine a tutto il calcio babilmente in un Is Arenas aperto a tutti.(F.S.) Pasticcio bis, Regione e Cin Tirrenia separati in mare si ritrovano sponsor (con le scritte accanto) sulla maglia rossoblù a scritta Tirrenia sotto quella della Sardegna sulla maglie del Cagliari. L’ac‐ perpetrato per anni sulle nostre spalle, non ultima la privatizzazione avvenuta cordo di sponsorizzazione per due anni con la compagnia di navigazione, in totale contrasto con i diritti della Regione». Il presidente Cellino ha natural‐ Lprivatizzata nel giugno scorso, ha scatenato un polverone tra la gente co‐ mente difeso l’accordo con il Co‐sponsor: «Non voglio dare giudizi su queste mune e le istituzioni: per i sardi la Tirrenia è diventata più un muro che un ponte polemiche, noi andiamo d’accordo con la Regione, ma siamo anche onorati del verso il resto d’Italia e la Regione ha creato una flotta propria che assicura tariffe fatto che un privato ci abbia scelto per portare il suo luogo puntando su una so‐ più basse rispetto alla Cin, la Compagnia Italiana di Navigazione nuova prprie‐ cietà, come la nostra, pulita e fuori dagli scandali». La vicenda della sconfitta a taria di Tirrenia. All’indomani dell’ufficializzazione del nuovo sponsor, fatta dal tavolino contro la Roma e il possibile deferimento con tanto di squalifica di Cel‐ presidente rossoblù Massimo Cellino il 25 agosto, subito polemiche: «È un ob‐ lino ha fatto nascere l’ipotesi di un eventuale ritiro dello sponsor della Regione brobrio – ha detto Luigi Crisponi, assessore regionale al turismo – vedere il mar‐ dalle maglie del Cagliari. Ma il Governatore della Sardegna Ugo Cappellacci è chio turistico della Sardegna al fianco di chi, come vecchia e nuova Tirrenia, ha prudente: «Mi pare che sia la giustizia sportiva che quella ordinaria vengano deliberatamente messo in ginocchio il sistema economico dell’Isola». Per l’as‐ chiamate in causa, ma non faccio il giudice e lascio che questo ruolo lo svolgano sessore ai Trasporti, Christian Solinas, il nome Tirrenia è «l’emblema delle ves‐ altri. Nel momento in cui verrà accertata la responsabilità si potranno prendere sazioni e delle prevaricazioni che lo Stato e la sua ormai ex compagnia hanno delle decisioni». 28 . IL MESSAGGERO SARDO Sport settembre 2012

In silenzio la Torres risale la china e ritorna fra le grandi in serie D

Dinamo, il sogno continua

utto troppo bello per essere stravolto e il sogno 1984 e da due stagioni in biancoblù. Biennale per lui ent’anni dopo, la Torres è tornata in serie D. continua. Così la Dinamo Sassari ha trascorso che dovrà dare una mano in regia a Travis. Confer‐ Per chi si è fermato al 2006, anno in cui si è ar‐ Tun’estate di conferme nel segno della conti‐ mati anche Jack Devecchi (triennale), capitan Va‐ Vrivati a un passo dalla promozione in B, po‐ nuità, senza rinunciare ad alcuni rinforzi di peso. nuzzo per un’altra stagione, Brian Sacchetti fino al trebbe pensare ad un declino mentre per chi ha Mentre due anni fa lottava per non sparire dal ba‐ 2015 e arrivano Dane Diliegro, ala‐centro di 204 cm vissuto il fallimento del club nel 2008 e la ripartenza sket che conta in serie A1 maschile, c’è da stare certi per 105 kg, la scorsa stagione protagonista nella Le‐ dalla Promozione – un campionato che mancava dal che la squadra di Meo Sacchetti ha addosso gli occhi gadue i con la Domotecnica Ostuni, Micha Jakub 1950‐51 – è il segnale di un lento e difficile recupero dei “nemici”. Andare a avanti con un programma e Ignerski, ala grande di 207 cm per 111 kg, polacco di una ribalta nazionale più consona al blasone dei delle certezze è un miracolo nel palcoscenico spor‐ classe 1980 la scorsa stagione protagonista nel mas‐ sassaresi. Il presidente Antonello Lorenzoni è riuscito tivo italiano. Tanto che lo stesso presidente della Fip simo campionato russo con la maglia del Ninnij a centrare la promozione in serie D al terzo anno di sarda Bruno Perra non ha tentennato a definire la Novgorod e poi del Lokomotiv Kuba, e Bootsy Thor‐ , una stagione da record con 28 partite Sardegna “l’Isola felice del basket”. Una regione tra‐ nton, ala di Baltimora, 35 anni e 195 centimetri, ex vinte su 34 e una striscia di 17 vittorie su 17 in casa. E scinata letteralmente dalla Dinamo realtà tenuta a Siena, Barcellona ed Efes Pilsen. E il mercato della la matricola è ora nell’alta classifica, a un passo dal galla splendidamente, pur con fatica, dal presidente Dinamo si è chiuso con un colpo: l’ingaggio di Ame‐ vertice, prima fra le sarde. Stefano Sardara che ha le idee chiare. deo Tessitori, lungo di 205 centimetri, 18 anni, pro‐ Squadra rifatta. Della super squadra è rimasto ben Pilastri. er mettere su la nuova squadra non ha toc‐ messa del basket italiano, conteso da Montepaschi, poco. Sono andati via il tecnico Mauro Giorico e quasi cato gli stipendi dei suoi giocatori ma di certo ta‐ Emporio Armani e Virtus Bologna. tutti i “big” come il capitano Deliperi, il regista Man‐ glierà qualche spesa in eccesso. Ad esempio? «Si Dopo un precampionato altalenante, la squadra di zini, l’esterno Tedde, il mediano Piras e i due bomber viaggerà in economy, non in business...». E questa Sacchetti è partita con il piede giusto, superando al Sanna e Falchi. Il direttore generale Vittorio Tossi ha non è solo una metafora . «Abbiamo alcuni pilastri PalaSerradimigni il Biella per 79 a 67. Ed è stato pro‐ ricostruito pezzo per pezzo il mosaico. In panchina è che ci permettono di andare avanti: in testa c’è il prio uno dei nuovi acquisti, Thornton a bloccare con arrivato Guglielmo Bacci, che l’anno prima si era fer‐ pubblico del palazzetto, che compra l’abbonamento una stoppata decisiva il rientro degli ospiti. Una set‐ mato alle semifinali playoff nazionali. In porta ci sarà in grande anticipo, ci garantisce il tutto esaurito e timana dopo il bis: vittoria a Montegranaro, con Antonio Secchi (1984), un ritorno dopo tre stagioni al crea l’entusiasmo che convince piccole e grandi 3+3+3: tre triple di seguito in tre minuti di Ignerski. Calangianus. La difesa è il reparto con meno novità, aziende a darci una mano. Poi ci sono la Regione, il Rosa. E in attesa di vedere la squadra sarda all’opera restano Vittorio De Carlo (1978), nuovo capitano, Ric‐ Banco di Sardegna e Reale Mutua assicurazioni», ha anche in Eurocup, la Dinamo si tinge di rosa. Nasce cardo Idda (1988) e i giovani Alberto Accardo (1994) dichiarato il presidente della Dinamo. l’intesa con il Sant’Orsola, la squadra sassarese fem‐ e Matteo Mura (1993), ai quali si aggiunge l’ex Prima‐ Nel frattempo il Banco di Sardegna va alle ricon‐ minile in A3 che collaborerà soprattutto nel settore vera del Cagliari Gianluca Cro (1992). ferme: i due cugini Travis e Drake Diener, innanzi‐ giovanile. Un progetto che si completa sempre più. L’unico superstite del centrocampo è Matteo Bisogno tutto, Easley e poi il playmaker Mauro Pinton, classe V.S. (1994), il resto è tutto nuovo con gli arrivi di Marcello Angheleddu (1984), da due anni il regista dell’Arza‐ chena, Marco Iovine (1985), l’ultimo anno diviso tra Basket femminile/Il Cus Cagliari ripescato in A1 Trento (serie D) e Cavese (Eccellenza) ma un passato con Sambenedettese, Verona e Spezia (6 partite in E in A2 saranno derby fra Alghero, San Salvatore e Virtus serie B), l’esterno destro Giancarlo Lisai, ex Castel‐ ipescate. La retrocessione sul campo contro que dovrebbe ripartire da quello che è diventato lo sardo dopo aver giocato in Seconda Divisione con l’Alcamo lo scorso aprile è solo un lontano ri‐ zoccolo duro: la play Cinzia Arioli e l’ala Barbora Fa‐ Villacidrese e Olbia, e l’esterno sinistro Alberto Re‐ Rcordo. Tra fallimenti, squadre impaurite e il bianova e la cagliaritana Federica Brunetti su tutte. becca (1985), proveniente dalla Sacilese e il Tamai (en‐ campionato allargato da 12 a 14 squadre, la spunta Sono ripartite le straniere, difficile che tornino. Pum‐ trambe in D) ma con campionati di Lega Pro con il Cus Cagliari che si appresta alla sua seconda sta‐ pley, Darret e Lukacovica hanno lasciato un bel ri‐ Cuoiopelli, Venezia, Sangiovannese e Carpenedolo. gione in serie A1 femminile. Coraggioso perché la cordo. Resta da capire ancora quale sarà il resto del Molti giovani. In attacco, col già collaudato Vincenzo prima stagione è stata dispendiosa e si è chiusa con rooster e questo dipenderà solo dalle risorse che il Pazzola (1992), si punta sul sassarese Luca Carboni una retrocessione. La salvezza era sfumata tra le uni‐ Cus riuscirà ad avere. Nel frattempo è in bilico anche (1987), dopo diversi anni al Fertilia in Eccellenza e un che 5 vittorie in 22 gare e playout sfortunati. Un il coach Federico Xaxa. Di sicuro tornerà il grande ultima stagione molto prolifica sotto porta con 17 reti. punto di differenza sul tabellone con le siciliane basket nel capoluogo sardo, ma sarà curioso anche In rosa molti giovani come Antonio Sotgiu (‘94, cen‐ dell’Alcamo aveva ammutolito il pubblico di Sa Du‐ assistere ai tre derby di serie A2. L’Alghero è stato trocampista), Antonio Marielli (‘94, centrocampista chessa. Ma c’è un’altra possibilità di brillare. Per que‐ ripescato, il San Salvatore è stato promosso dopo ex Tavolara), Davide Madeddu (‘95, difensore), An‐ sto adesso il dirigente responsabile delle una bellissima scalata nel giro di tre anni. E così sarà drea Farina (‘95, attaccante), e gli altri ’95 Ortu, Ru‐ universitarie, Marcello Vasapollo, dovrà trovare le derby contro la Virtus, che fa esordire in A2 il tecnico battu, Leoni, Nurra. In prova due giovani del 1992 risorse per disputare la seconda stagione in A1 ma Carla Tola, ex virtussina e con un’esperienza in pan‐ Edoardo Scopigno (difensore, ex Arzachena) e Mirko allo stesso tempo rinforzare la squadra. Che comun‐ china nella maschile. Evangelisti, centrocampista, ex Interreggio. (V.S.) settembre 2012 Sport IL MESSAGGERO SARDO . 29 Olimpiadi, l’avventura dei tre sardi a Londra Luigi Lodde, tiratore scelto di Ozieri quasi sul podio La sfortuna di Silvia

zieri era in alla finale è un grandis‐ prima fila, ma simo risultato – ha detto Otutta l’isola ha Lodde a fine gara – vo‐ tifato per Luigi Lodde. levo ringraziare le per‐ Il principale rappre‐ sone che hanno fatto il tifo sentante dell’Isola alle per me, i miei compagni Olimpiadi è arrivato Falco e Cainero per vicino alla medaglia, avermi letteralmente por‐ ma torna a casa soddi‐ tato fino a qui, e vorrei sfatto dopo aver con‐ anche salutare la mia traccambiato l’affetto gente in Sardegna. Noi della Sardegna con italiani abbiamo un cuore parole piene di orgo‐ grande, ma quello dei glio per la sua terra: sardi lo è forse anche di «Noi italiani abbiamo più, dentro con noi c’è un cuore grande, ma sempre la nostra terra». Il quello dei sardi lo è forse anche di più, dentro con bronzo Lodde lo ha già conquistato ai Mondiali di noi c’è sempre la nostra terra». Così ha commentato Pechino del 2010, medaglia arrivata dopo la conqui‐ il trentaduenne tiratore al volo nella specialità skeet sta del campionato italiano, mentre nel 2011 alla alle Olimpiadi londinesi dove è arrivato a un passo Coppa del Mondo è arrivato quarto, non abbastanza dal podio e si è dovuto accontentare del quinto in alto per salire di nuovo sul podio iridato ma un posto. Schermi in piazza ad Ozieri per seguire le risultato che ha consentito all’ozierese di staccare un gesta olimpiche del biologo amante del basket, di cui biglietto per Londra 2012. L’esperienza per lui è stata è anche allenatore. Il sogno della medaglia di emozionante, come lo è stato per migliaia di sardi bronzo, alla sua portata, è sfumato durante la finale, che si sono improvvisati esperti di tiro al piattello che Lodde era riuscito ad conquistare dopo una par‐ per seguire le gesta del corregionale che al rientro tenza incerta. Le prime tre fasi della gara finale sono da Londra ha già detto che non sa se tra quattro anni andate alla perfezione, neanche un errore dal gril‐ sarà pronto per conquistare le olimpiadi brasiliane, letto e un quarto posto che aveva già profumo di ma di sicuro cercherà nel frattempo di andare avanti a Sassari a Londra, passando per Genova e bronzo, ma la quarta pedana, quella che gli addetti con la specializzazione post lauream in biologia. Per‐ Pechino. Silvia Salis, radici sarde e natali li‐ ai lavori considerano più difficile per i tiratori di ché lo skeet e la pallacanestro non hanno sottratto il Dguri, ha partecipato alla sua seconda olim‐ skeet, è stata fatale. Nonostante l’ottima prestazione tempo allo studio e Luigi Agostino Lodde dopo la piade, ma se la prima era andata male in Gran Lodde ha concluso al quinto posto, dedicando la sua gioia olimpica non ha nessuna intenzione di mollare. Bretagna non è andata meglio. «È stato un mese grandiosa esperienza alla Sardegna. «Arrivare fino Marcello Zasso nero, maledetto, con una serie di problemi tecnici senza giustificazione». La lanciatrice del martello di origini sassaresi non è riuscita a raggiungere la finale Pugilato: Manuel Cappai, fuori al primo incontro che si era prefissata, perché la bella e bionda atleta non aveva speranze di podio, ma almeno di gareg‐ ma è giovanissimo e avrà occasioni per riprovare giare con le prime del mondo nella finale olimpica, invece si è arenata nei tre lanci di qualificazione. Nel primo tentativo l’attrezzo è caduto fuori dallo spic‐ on solo Lodde è volato dall’Isola alla capitale chio di campo consentito, nel secondo il martello ha britannica. Anche il giovane pugile quartese colpito la gabbia da cui si lancia e si è fermato a NManuel Cappai ha esordito nell’olimpo dello pochi metri e anche il terzo tentativo è andato male, sport. Nella categoria dei pesi minimosca si è trovato tanto che Silvia Salis ha deciso di annullarlo met‐ davanti un giovane filippino che ai punti lo ha eli‐ tendo un piede fuori dalla pedana. E così si è ritro‐ minato. Mark Anthony Barriga è stato poco più forte vata ultima su diciotto partecipanti, con le prime tra di lui, il tanto da vincere ai punti tutti i tre round del i 75 e i 74 metri e lei, che ha un primato di personale primo match olimpico di Cappai. Ha lasciato il tor‐ di 71,93, si è ritrovata con la misera misura di 10,84 neo al primo tentativo, quello dei sedicesimi di fi‐ metri. «È inutile dire quanto ho lavorato per queste nale, ma a 19 anni lui ha vinto in partenza perché è Olimpiadi, perché tutti l’hanno fatto, ma per me è stato il più giovane pugile italiano di sempre a qua‐ una coltellata», ha commentato dispiaciuta l’atleta lificarsi per le Olimpiadi. genovese di nascita che la Sardegna la porta nel Manuel Cappai è figlio d’arte, il suo allenatore è il cuore e nel cognome. A Sassari ha gli zii e la nonna padre Fabrizio che è stato campione italiano dei pesi paterna mentre la madre è umbra. «So che c’è un li‐ piuma, e quando ci sono state le olimpiadi di Pe‐ vello che non posso raggiungere: altre hanno qualità chino non aveva neanche cominciato a combattere: tali da poter effettuare lanci che io non posso fare, in tre anni e mezzo è riuscito a ritagliarsi uno spazio fiaccola olimpica fino alle sponde del Tamigi è Gigi ma il mio lo dovevo fare – ha commentato dopo la nell’Olimpo dello sport. Un altro pezzo di Sardegna Picciau, allenatore della nazionale femminile della sua eliminazione – cercavo di arrivare ai 70 metri e alle Olimpiadi di Londra arriva sempre dal pugilato, classe di vela 740. «È davvero una grande soddisfa‐ ho sbagliato. Non mi sarei mai immaginata di tro‐ ma senza guantoni. zione, un motivo di orgoglio rappresentare soprat‐ varmi in questa situazione nell’anno dell’Olimpiade, Tra i sardi oltre Manica c’è infatti anche Albino Foti, tutto la Sardegna – ha commentato il ct cagliaritano volevo onorare questi Giochi dove ci sono i più arbitro cagliaritano di pugilato, che nel 2007 fu il – per un atleta è il massimo partecipare alle Olim‐ grandi e volevo esprimermi come posso ma ora non primo a dirigere il prete pugile don Massimiliano piadi, figuriamoci per un allenatore che soffre in so nemmeno dove andare a prendere il perché di Pusceddu. Un altro cagliaritano che ha seguito la certi momenti forse più degli equipaggi». (m.z.) questi errori». 30 . IL MESSAGGERO SARDO Sport settembre 2012

Ebbrezza da surfista Alessandro Piu, sempre a cavallo sull’onda

Dopo aver vinto il campionato italiano bero così tanti da citare, di spot. Nella costa sud nella crearmi una famiglia avere dei bambini e spingerli ha ripreso a gareggiare in tutto il mondo. costa ovest, ma il bello del surf è anche la scoperta, nei loro sogni come i miei genitori hanno fatto per A 11 anni: «Ma che cosa aspettiamo? Voglio quindi lascio il dubbio e la curiosità. Cercateli». Sem‐ me. Penso siano queste le ragioni importanti di vi‐ iniziare subito». «È il mare che comanda» pre in giro per il mondo, qual è il luogo ideale per il vere le nostre vite». Un’onda alle spalle, sta arri‐ surf? «L’Indonesia, dove puoi trovare sempre onde vando, parte quale colonna sonora? «Se è grossa di urf, vizio “insensato ed elegante”, come l’ha con il caldo e fare surf in costume». A parte la Sar‐ sicuro “Enter Sandman” dei Metallica». Ma c’è chi definito lo scrittore Tim Winton. Perché a que‐ degna, quindi, altre case nel mondo. «In Inghilterra dice che la dote più grande di un surfer sa la pa‐ sto sport sono dedicate molte pagine di lette‐ in Newquay, senza dubbio. Perché ho sempre amici zienza, quella di aspettare le onde. Ma nella vita? S che mi aspettano e mi sembra di stare in famiglia». ratura. Ad esempio, Jack London ci provava e «Tante volte ho urlato in mezzo al mare: “Ma le riprovava a stare in piedi sulle onde. Oggi è una pas‐ Elasticità più che muscoli. Ma come mai sarà la ondee!!?? dove sono finite?” Dipende dal tuo stato sione che dilaga, anche in Sardegna. giornata di un surfista? «La mia attività fisica va a d’animo..come nella vita normale certi giorni sei pa‐ Furgoncini attrezzatissimi che attraversano l’Isola, periodi, quando ho la concentrazione giusta mi al‐ ziente e altri meno... ovviamente in più di 10 anni di tavole provenienti da tutto il mondo e persino... il leno davvero tanto. Solitamente corro, faccio stre‐ surf alle spalle mi è stato insegnato, dal mare, di campione italiano in carica. Alessandro Piu, classe ching, bicicletta e esercizi vari insieme al mio aspettare la mia onda, sia in acqua che nella vita». 1989, è nato e vive a Cagliari. Nella competizione ita‐ allenatore Alberto Del Piano e al mio amico Stefani La Sardegna per surfisti un paradiso o ancora arre‐ liana di Santa Marinella ha superato tutti e ha por‐ trata? Cosa manca? «La Sardegna è molto conosciuta tato il titolo nell’Isola. E come tutti i surfer, un per il surf nel resto d’Italia ma ancora poco all’estero. giramondo. Niente Poetto, sta programmando la A me piace che sia ancora “selvaggia” . Entrare in prossima surfata. Ma in Spagna. «O meglio..Francia mare e avere tutte le onde che vuoi . Senza dubbio è Spagna e Inghilterra» specifica Piu. «Da 5 anni du‐ il paradiso. Credo manchi solo una federazione che rante la stagione estiva mi sposto sull’Atlantico per la valorizzi anche all’estero». allenarmi e seguire il Circuito Europe WQS». Tutto Valori veri.Le donne nel surf? «Ce ne sono davvero è iniziato con il film “Un mercoledì da leoni”. «Stavo brave nel surf, a me onestamente piace sapere che per compiere 11 anni . Mio papà insieme a mio zio non tutte le donne hanno problemi a mettersi in Alfio sono stati tra i primi a portare il windsurf in gioco come i ragazzi. Le ammiro molto». L’eroe. Sardegna. Mio padre mi parlava spesso di quel film, «Mio padre, mio zio Alfio, mio cugino Michele che il corso della vita attraverso il surf. Un giorno lo die‐ mi hanno sempre fatto vivere il mare e portato a sur‐ dero in TV e una volta finito il film, mi girai da lui, fare anche quando fuori faceva il gelo. Senza di loro insieme a mio fratello Marco dicendogli:«Ma cosa non sarei arrivato dove sono e per questo li ringra‐ stiamo aspettando? Voglio iniziare a surfare». zio». Gli squali e i surfisti. «Ho surfato in posti nel Su un altro pianeta. La sensazione più bella quando White Bianchi. Il miglior allenamento però rimane mondo dove è pieno di squali.. quando sei fuori si fa surf. «Per me, è come sentirmi su un’altro pia‐ quello di surfare il più possibile, concentrandosi sui dall’acqua dici “oh cavolo cosa ci faccio qui”. Poi neta, nessun problema circostante può impedirmi di propri errori per migliorarli. Spesso mi faccio fil‐ però entri e, sembrerà impossibile, quasi non ci remare e prendermi le mie onde. Solo una questione mare per vedere cosa si può migliorare. Poi punto pensi. Ho avuto paura alle Hawaii. Fortunatamente di rispetto con il mare e con i surfisti con cui ti trovi alla elasticità più che al muscolo». Dopo la nazionale o erano foche o erano delfini che mi passavano vi‐ in acqua. Adoro sentire come le onde hanno vita anche campione italiano. «Ho sempre preferito ga‐ cino». Perché iniziare a fare surf? «Attraverso questo propria, interagire con loro sfruttandole al meglio reggiare all’estero per farmi le ossa, però ho capito sport si trasmettono dei valori veri. Ricordarsi di an‐ ed entrare così in sintonia con esse». Tante le mano‐ che anche avere i titoli nella tua nazione è impor‐ dare per gradi. Strafare sì, quando si ha l’esperienza, vre, il campione italiano ha la sua preferita. «Entrare tante. E per rendere felici i Sardi ovviamente! In na‐ perché bisogna ricordarsi che è il mare che comanda, in un grosso tubo dell’onda, fare delle curve ese‐ zionale ci sono stato diverse volte. Sono andato in non bisogna mai sentirsi più forti, ma in sintonia con guendo belle linee, e fare gli Air, i salti». La Sardegna California e Brasile». Il sogno nel surf e fuori dal esso». Lascerai mai la Sardegna per i regni del surf? è un paradiso. Da Capo Mannu (Oristano) a Porto surf. «Essere il primo surfista, che dopo aver vissuto «Senza dubbio continuerò a viaggiare sempre Ferro (Alghero) ma anche il Pipeline di Chia, che e imparato a surfare in Sardegna diventa un profes‐ di più, ma una base in Sardegna da buon sardo la prende il nome dal noto spot hawaiano. Dove po‐ sionista a tutti gli effetti. Surfare le onde bestiali di avrò sempre». trete incontrare Piu, dipende dai venti.«Ce ne sareb‐ Jaws nell’isola di Maui alle Hawaii. Fuori dal surf Virginia Saba settembre 2012 Lettere IL MESSAGGERO SARDO . 31

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Un filo da tenere ben saldo e costante fra la Sardegna e le centinaia di migliaia di persone che le vicende della vita hanno spinto a varcare il Tirreno: questo può essere la rubrica dedicata alle leere del Messaggero Sardo. Aperta, disponibile sia pur nei limiti imposti dal tempo (la periodicità di pubblicazione), dalla distanza e dalla natura dello strumento: un giornale è una via di comunicazione, permee di stabilire contai fra persone, di conoscere e approfondire ma non (purtroppo) di dare soluzione a problemi. Comunicare è anche un modo per non percepire la lontananza come un distacco e darsi reciprocamente conto di quel che accade in quest’isola e fra il grande popolo dei sardi che vivono nel mondo.

Le leere possono essere inviate, oltre che per e mail, a mezzo posta al seguente indirizzo: Il Messaggero Sardo, presso Editrice EDES ‐ Zona Industriale Predda Niedda Sud strada n.10 ‐ 07100 Sassari. O per fax al numero 079 .5623669

Un circolo di sardi a Leeds sorelle. Alberto Gaviani aveva sposato nel 1901 Eu‐ presente durante tutto l’arco della vita. L’idea di Salve, sono una ragazza sarda che vive da 2 anni in genia Vola (1873); un possibile proseguimento dell’esistenza in un Inghilterra, precisamente da due anni, vorrei avere Angelo 1840 circa, morto il 22/10/1898 a Torino altro mondo risulta perciò una visione e un’aspira‐ delle informazioni sui circoli all’estero, sarebbe una (maestro di cappella di Vittorio Emanuele II) si tra‐ zione radicata e documentata nei nostri avi prei‐ bella idea aprire un circolo a Leeds, sono circondata sferisce da Cagliari a Torino. A lui si fa risalire il storici. È in questa prospettiva che essi da sardi che amano la Sardegna e penso che aprire cambio del cognome da GAVIANO a GAVIANI. deponevano nelle tombe utensili e vasellame, con un circolo avrebbe un grande boom! Soprattutto Sposa la Sig.ra Teresa Abrardo (nata a Torino). Nel cibi e amuleti, quasi come ingenui viatici di prima quando vivi all’estero hai bisogno di ritrovare la pro‐ 1879 è sicuramente Primo Violino nell’Orchestra necessità per sopravvivere e documenti per agevo‐ pria terra! Teatro Regio di Torino. lare il loro viaggio nell’aldilà. Tutto questo è com‐ Vorrei avere più informazioni possibili, per i giovani Attilio 1810 circa (Segretario delle Poste). movente; nella ingenuità di un linguaggio all’estero vengono dati dei finanziamenti? Io sono Inutile dire che non so quasi nulla di Attilio Gaviano primitivo, ci testimonia il convincimento nei nostri originaria di Buddusò e mi farebbe veramente pia‐ e poco di Angelo che è il vero emigrante. progenitori dell’esistenza di un’anima che soprav‐ cere aprire un mini circolo in Inghilterra. Ho anche Se qualcuno trovasse qualche connessione con que‐ vive alla morte. il diploma all’alberghiero, ho sempre lavorato in sta piccola genealogia familiare sarebbe una bella È chiaro che, già dalla preistoria le problematiche questo settore, quindi penso che per me sia abba‐ scoperta. di base della vita erano presenti, e forse ancor più stanza semplice mandare avanti un circolo... e sardo Un saluto immediate di oggi. Quando i fenomeni atmosferici ancora di più. Vi prego di aiutarmi dandomi un o di Guglielmo Gaviani ([email protected]) li terrorizzavano, o grandi sofferenze li tortura‐ informazioni riguardo ai finanziamenti... un abbrac‐ vano, avranno rivolto lo sguardo al cielo per sup‐ cio da Leeds! Gli avi nuragici e l’Aldilà plicare clemenza e avranno guardato al Sole come Daniela Ibba (Leeds) a un dio benefico da adorare. Avranno avuto lun‐ Continuamente a contatto con una natura strari‐ ghe notti insonni, durante spaventose tempeste; pante di vitalità, ma anche di agguati mortali, i no‐ avranno guardato le luci misteriose e brillanti del Una casa per tornare in Sardegna stri avi nuragici avranno meditato a lungo sulle firmamento, si saranno stupiti per lo splendore ab‐ Caro Messaggero sardo origini e la fine degli esseri viventi, sullo scopo bagliante e “su lugori” di quelle luci nel cielo e si Sono figlio di immigrati sardi e ho ancora la cittadi‐ della vita e sul creato in genere, ponendosi quesiti saranno chiesti cosa ne sarebbe stato di essi dopo nanza italiana. Tra poco prenderò la mia pensione e su cui gli uomini da sempre si interrogano. Sa‐ la morte, se si sarebbero ricongiunti ai propri cari. mi piacerebbe tornare al paese più spesso e soprat‐ ranno stati dominati da miti, superstizioni e cre‐ L’uomo ha saputo dettare nobili regole per il vi‐ tutto più a lungo. Quindi ho intenzione di comprare denze, come ancora oggi se ne nota traccia nelle vere civile e per la tutela dei diritti universali, con‐ una casa in Sardegna. Vorrei sapere se l’acquisto po‐ fantasie popolari dei paesi della nostra Marmilla. seguendo impensabili traguardi di carattere trebbe essere considerato come prima casa, anche se In particolare, le attenzioni riservate ai defunti se‐ tecnologico. Ciononostante, oggi come nei tempi io non ci vivo tutto l’anno e questo per beneficiare gnalano la centralità del grande mistero della primordiali, nessun progresso è stato registrato sui di un IVA ridotta. Alcuni costruttori mi hanno detto morte nel convincimento dei nostri progenitori. misteri ultimi. L’uomo moderno, con tutta la sua che era necessario fare la registrazione all’AIRE per “Scavansi con frequenza nell’abitato delle urne con scienza, dopo millenni di civiltà e incredibili suc‐ ricevere questo beneficio. osse, urcioletti, ed altre anticaglie”, dice il Casalis cessi, ancora non è in grado di proporre una loro In attesa di una risposta, ti ringrazio in anticipo e alla voce Bannari di Usellus nel suo Dizionario. soluzione soddisfacente: chi sono, da dove pro‐ spero che tu possa ancora aiutare queste persone Guardando dentro questa informazione possiamo vengo, dove sono diretto? In questo siamo ancora lontano dalla loro patria per molto tempo. intravedere un’antichissima usanza dei nostri an‐ al livello dei nostri antenati: quesiti fondamentali Grazie ancora tichi di seppellire i loro morti con particolare cura dell’esistere, che ancora restano inevasi, oggi come Salvatore Murru (Pas de Calais Francia) e affetto (non si seppelliscono certo ossi di animali al tempo degli avi nuragici. Siamo rischiarati e ras‐ dentro urne!), un’attenzione e un affetto che non sicurati unicamente dalla nostra fede cristiana. finiscono con la morte. Ci indica un’abitudine dif‐ Vitale Scanu Un aiuto per la genealogia fusa nel territorio e ripetuta nel tempo. Evidente‐ Seguo da un anno il Messaggero sardo e trovo sem‐ mente, questi luoghi, adeguatamente segnalati, pre interessanti spunti. Sono anch’io un figlio di servivano a parenti e conoscenti per rivisitare i Viaggio da incubo sulla Janas (ex Tirrenia) emigrati sardi trasferiti a Torino e poi sparsi un po’ loro morti, meritevoli di essere ricordati e onorati, Sono sgomento per la scoperta che ho fatto sulla in tutta Italia. per sentirli ancora vicini, richiamando la loro me‐ nave Janas ex Tirrenia oggi CIN il 30 luglio scorso. La genealogia della mia famiglia porta a risalire di moria (il ricordo, infatti, è un modo di incontrarsi, Questa nave ha la sala poltrone di seconda classe quattro generazioni fino ad Attilio Gaviano che era dice Kahlil Gibran), spinti dal convincimento di fuori uso, quindi chiusa al pubblico. La sala poltrone di Cagliari qualche forma di sopravvivenza. Ripetendo certi prima classe è aperta al pubblico ma con il 50% dei Guglielmo 1950 (io), Eugenia (1952) e Raffaella cerimoniali, cercando di mantenere i contatti con posti inutilizzabili. Molti dei servizi igienici non ave‐ (1960). I tre figli sono nati dal matrimonio (1948) il mondo extraterreno, un mondo sconosciuto ma vano una porta oppure ne avevano una rotta che di Giuseppe Gaviani (nato nel 1914 e morto nel verosimilmente creduto riservato ad una migliore non si chiudeva, quindi chi ci andava era visto da 1978) con Dorina Beretta (n. 1919) sopravvivenza, essi impetravano assistenza, dalla quelli che passavano. Ora io mi chiedo: la Regione Giuseppe 1914 (mio padre), Mario 1907 (ha avuto divinità e dai loro morti ritenuti ora più potenti, Sarda è al corrente di questi disagi sulla Janas? Vor‐ due figli dalla moglie , Riccardo 1946 ed Antonella per scongiurare i mali quotidiani. Si onora, si cerca rei che il presidente Cappellacci sia informato e in‐ 1954), Rorò (Alberto) 1912 (ha avuto due figlie ge‐ un contatto e si impetra protezione da coloro che, tervenga presso gli uffici di igiene e sanità per melle Paola e Luciana dalla moglie Elvira). Tutti e in qualche modo, ancora esistono. risolvere questi disagi. Come sardo posso dire che è tre i figli di Alberto Gaviani sono nati a Roma; L’uomo, ogni uomo, al contrario dell’animale, co‐ una grande vergogna: nei traghetti paghiamo bi‐ Alberto 1870 (nonno) è nato a Torino (Capo divi‐ nosce continuamente l’evento della morte attra‐ glietti sempre più cari, ma non ci danno nessun com‐ sione delle Poste a Torino, poi a Roma per 20 anni verso l’esperienza quotidiana e la ragione. Non fort. ed infine di nuovo a Torino) aveva 10 tra fratelli e l’avverte solo quando essa si avvicina, ma la sente Marcello Ardu (Marnaz, Chambery ‐ Francia) 32 . IL MESSAGGERO SARDO Boghes settembre 2012

A cura di Roberto Mura Dediche a un fratello, a un padre. Uomini comuni, unici, indimenticabili. Ri‐ o lontano, se a nord o sud, a est o a ovest: il profumo dell’isola colma qualsiasi cordi, pensieri, nostalgie, tenerezze, riflessioni. Desideri antichi e nuovi. distanza, raggiunge immense città e piccoli borghi. Scorre nel sangue di ogni Frecce d’amore scagliate verso un’isola. Parole piene di significato si alzano sardo. È un’impronta indelebile, l’essenza che ci accomuna per tutta la vita. in volo come colombe, come rondini, come gabbiani e come aquile. Canti spe‐ Porgendovi i nostri più calorosi saluti vi ricordiamo che, se volete spedirci ranzosi, sentiti, carichi di luminosa magia. I nostri emigrati mettono su carta una poesia, in italiano o nelle diverse varianti della lingua sarda, potete farlo le loro anime, basta una poesia per farlo. Gocce d’inchiostro che susciteranno mandando una mail a emozioni in tutto il mondo, nelle case di altri fratelli e altre sorelle, ovunque [email protected] la diaspora del popolo sardo abbia condotto i suoi figli. Non importa se vicino

A Bacco mi regala il respiro Pal gustà o pal mirenda ùmpria de pisinzos Col verde serto e la faccia gioiosa, io non sono il Nuraghe Alligrittu ti buscai. e maghìa. attiri a te, la gente senza posa. ma egli è dentro di me T’aggju ‘istu e accapitatu Sa zente riposat, riposan Ai tuoi seguaci suggi fegato e mente, con le sue pietre Ch’éri moltu da poc’óra sas runchines isettande poni tutti al ludibrio della gente. scavate dal tempo Cu l’uccjitti sbarracati su sole, Prometti lor felicità ed oblio, dalla pioggia e dal vento E a pitticculu insarratu solo dego so ischidu ma li privi della forza e del pudore grida nella sua solitudine Propriu abà chi cu lu caldu in cumannia e su chelu e li ripaghi con incubi e tremore. grida nei giorni di dolore Di mangjà più sinn’agatta. froriu, Poi ebbri e festanti, danzano immemori grida perché sono lontano istanotte irricchiu con Satiri e Baccanti. grida e piange con me. Un fussittu t’aggju fattu da una luna crastada Ormai, son larve umane senza senno, Io sono la terra brulla Beddu friscu e ammuddizzatu. ditzos a totu chelu. tu allor, senza rimpianti, e tu terra mia Triglia e Ciccória m’ani dittu Ch’apo arrimau s’amicu li fai precipitar nel buio Averno. sei dentro di me Ch’éti a istà in paci santa libru (Gerolama Scanu, Torino) aspetti che la mia polvere Ch’a caccià no si dà vantu pro mi nd’istare Illu gjattinu campusantu. chin sos pessos meos Marigosa realtadi colori la notte del mio desiderio di correre sulle ali del mare subettaos chin sa luche Disigiu Alti céddi s’an’a calà di abbracciare fritta e sa luna. presoneris de sonnus, Illi rami tói d’un tempu. il Nuraghe solitario aspetendi de diventai realis, Godi tu pa lu ch’è statu Boches de pitzoccalla di essere polvere soberanus abbarrant in sa vida segreta, Chì pal te nascìa lu sóli m’arribban dae carrera perché il vento apicaus a unu filu de sa libertadi, Sólu a te ninnaa lu ‘entu e josso, giochi con le ceneri boches de bida in sa notte bolant a intru sa fantasia, E a vàldia érani stelli. cullate dal mare che suspiros d’amore. scoviaus a su mundu ceneri di terra sarda No cilcà altu cunsólu: non funt pru bellus, Commo est tardu abberu, terra di fuoco. Un’amicu chi t’ammenta perdint sa maia su sonnu m’est tentande, (Bruno Pistidda, Novi Ligure. Dedicata al à spiranzia come teni de fai sperai, su chelu pintirinau fratello Aldo, mancato a Boston nel 2011) Chi un dumani l’ali spàlgjia illusionis de un biviri da unu por’e culiluches Pal bulà da fronda a ramu mi nd’est falande supra. ca cun frecuentzia si deludit, Padre Cip cip e brinchittendi. (Nino Demurtas, Cassina de’ Pecchi) sonnus necessarius Troppo presto te ne sei andato (Mario Solinas, Torino) a indurciri sa marigosa realtadi. con tante cose lasciate a metà E ti pesso (Ignazio Deidda, Lamezia Terme) anche il sole quel giorno si è offuscato. Bruttos sonnos Su bentu Tremendos sonnos impossibiles de groria inbèrghet A mama Sardigna E quante lacrime scese a volontà. Io che ti chiamavo inutilmente benint in custos tempos modernos noiosos, sos pessos meos Tue cara mama digna io che ti cercavo tra la gente, s’isperat non s’averent sonnos burrascosos chi rundan rende custu tesoro ti voglio dire che mi manchi ancora ma non s’iscoratzant sa sappia mimoria. a lande ’e bentu si los amas da su coro profundu tra sa làcana ’e su tempus e ti penso ogni giorno e ogni ora. Cando hana a torrare sos tempos tzoiosos sos fizos de Sardigna e sas carreras de sa coonnoscèntzia… Tu che ti alzavi al sorgere del sole, torren a dom’issoro s’isperat in bene cun bona e tzusta vittoria, Sas manos meas per portare a casa pane e amore, dae totu sas natziones de su mundu chi torret s’allegria a sos poveros bisontzosos carinnan pilos de abba per donarci i tuoi migliori anni pro si poder godire e s’ismentighent tristas e sambenosas Istoria. chi si pasan e dedicare a noi i tuoi affanni… chilca de los unire Però oscuros pentzamentos mi balenant ancora istraccos Quei sorrisi che il destino ti ha negato in‐d‐un’immensu sardu ballu tundu po custos tremendos e intzertos malumores, tra paràgulas i tuoi sogni e le tue nostalgie… mortas rend’a sos isterrados chi usana promissas cun vana propaganda. ai nipoti che non hai abbracciato su bene chi si sunu meritados. de negòssios racconteremo noi le tue poesie. Oh caros tzovanos cando in custa dimora isconnottos… (Demetrio Marras, 27 anni in Francia) E da quel paese che amavi tanto si torrant a biere frorire bundantes umores, E ti chirco… Sono un’emigrante ti porto un saluto affettuoso, sonnos s’averent tzustos comente Deus cumanda. Dia cherrer ebbia Io non sono il mare dove tutti ti hanno rimpianto (Onorato Casula, Genova) cumprèndere ma il mare è dentro di me sa sustàntzia ricordando il tuo cuore generoso… Notte de maju non sono l’onda de cada sinnu (Francesca Gallus, Roma) Cad’arbèschia ma lei è nel mio petto e pessamentu Attittu pa lu pittirrussu hat a ischire mustrare urla graffia ch’istuppan Éri tu lu pittirrussu che semper si distende sotto il sole dae sa bida mea, Chi di ‘arru ti ‘idia chi est issa sa luche sotto la luna che‐i sa nèula Cip cip e brinchittendi? bera è dentro il mio petto ch’iffroscat La tittia ill’ariccji finzas cando su chelu io non sono il vento tra ramos Gatti gatti mi facia est tristu e intrisa. ma egli è dentro di me e frunzas E lu nasu a guttiggjà. ruggisce Chin s’intrighinu de àrbores scuote le mie membra Invecci tu, cu l’occji accutti e su primu cantu intèssios de nudda… piega l’erba brulla nel petto Illi rami ruggjinósi de sa tonca, sa notte della Sardegna O in trunchi raffacangjósi avanzat, E ti pesso… mi soffoca Calche bruca o gjalmittéddu un’atera notte che ateras (Luciana Piga Ferrari, Vado Ligure)