Fratrumminorum

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Fratrumminorum ACTA ORDINIS FRATRUM MINORUM VEL AD ORDINEM QUOQUO MODO PERTINENTIA IUSSU ET AUCTORITATE Fr. JOSÉ RODRÍGUEZ CARBALLO TOTIUS ORD. FR. MIN. MINISTRI GENERALIS IN COMMODUM PRAESERTIM RELIGIOSORUM SIBI SUBDITORUM IN LUCEM AEDITA Veritatem facientes in caritate (Eph. 4,15). Peculiari prorsus laude dignum putavimus, dilecte Fili, consilium quo horum Actorum collectio atque editio suscepta est. (Ex Epist. LEONIS PP. XIII ad Min. Gen.) ROMA CURIA GENERALIS ORDINIS CUM APPROBATIONE ECCLESIASTICA FR. JOSÉ R. CARBALLO, ofm, Min. Gen. Fr. LUIGI PERUGINI Director Fr. GIANPAOLO MASOTTI Director responsabilis Autoriz. N. 10240 del Trib. di Roma, 8-3-1965 Impaginazione e grafica fr. Joseph Magro per l’Ufficio Comunicazioni OFM – Roma Stampato dalla TIPOGRAFIA MANCINI S.A.S. – Tivoli (Roma) nel mese di febbraio dell’anno 2013 EX ACTIS SUMMI PONTIFICIS 1. Messaggio per la 7ª Giornata per la sal- La nostra riflessione raccoglie le tante sof- vaguardia del creato salvaguardia del ferenze sperimentate, in questo anno, da nu- creato merose comunità, segnate da eventi luttuosi. 1° settembre 2012 Pensiamo alle immense ferite inflitte dal ter- remoto nella Pianura Padana. Mentre rico- Educare alla custodia del creato nosciamo la nostra fragilità, cogliamo anche per sanare le ferite della terra la forza della nostra gente, nel voler ad ogni costo rinascere dalle macerie e ricostruire con 1. La Giornata per la salvaguardia del crea- nuovi criteri di sicurezza. Pensiamo alle al- to: lode e riconciliazione luvioni che hanno recato lutti e distruzioni a Celebrare la Giornata per la salvaguardia Genova, nelle Cinque Terre, in Lunigiana e in del creato significa, in primo luogo, rendere vaste zone del Messinese. Nel pianto di tutti grazie al Creatore, al Dio Trino che dona ai questi fratelli e sorelle sentiamo il lutto della suoi figli di vivere su una terra feconda e me- terra, cui la stessa Sacra Scrittura fa riferimen- ravigliosa. to, e che coinvolge tristemente anche gli ani- La nostra celebrazione non può, però, di- mali selvatici, gli uccelli del cielo e i pesci del menticare le ferite di cui soffre la nostra terra, mare (cfr Os 4,3). È significativo, in proposito, che possono essere guarite solo da coscien- che il 9 ottobre sia stato dichiarato dallo Stato ze animate dalla giustizia e da mani solidali. italiano “Giornata in memoria delle vittime dei Guarire è voce del verbo amare, e chi desidera disastri ambientali e industriali causati dall’in- guarire sente che quel gesto ha in sé una va- curia dell’uomo”. lenza che lo vorrebbe perenne, come perenne e fedele è l’Amore che sgorga dal cuore di Dio 2. Una storia di guarigione e responsabilità e si manifesta nella bellezza nel creato, a noi La guarigione nasce da un cuore che ama, affidato come dono e responsabilità. Con esso, che si fa vicino all’altro per essere insieme li- proprio perché gratuitamente donato, è neces- berati nella verità e condividere la vita. È la lo- sario anche riconciliarsi quando ci accorgiamo gica dell’educazione alla “vita buona del Van- di averlo violato. gelo” che le nostre Chiese stanno percorrendo La riconciliazione parte da un cuore che ri- in questo decennio. conosce innanzi tutto le proprie ferite e vuole Ce lo ricorda anche la storia biblica di Giu- sanarle, con la grazia del Signore, nella con- seppe (cfr Gen 37-49), venduto dai fratelli per versione e nel gesto gratuito della confessione rivalità e gelosia. La sua vicenda contiene un sacramentale. Quindi si fa anche riconciliazio- concreto itinerario di guarigione da parte di ne con il creato, perché il mondo in cui vivia- Dio delle ferite, sia quelle del cuore che quelle mo porta segni strazianti di peccato e di male della terra. Giuseppe è gettato nel pozzo, gri- causati anche dalle nostre mani, chiamate ora a dando la sua innocenza, ma non è ascoltato dai ricostituire mediante gesti efficaci un’alleanza fratelli. A prestare ascolto al suo gemito sarà troppe volte infranta. Dio stesso, che ha cuore di padre. Giuseppe Questo è lo scopo del messaggio che vi in- diventerà il viceré d’Egitto, attuando una intel- viamo, carissimi fratelli e sorelle, come Ve- ligente politica agraria. Nella precarietà della scovi incaricati di promuovere la pastorale crisi che si abbatte sul paese, resa visibile dalle nei contesti sociali e il cammino ecumenico, vacche magre e dalle spighe vuote, immagini in un fecondo intreccio che ci vede vicini e ci di forte suggestione anche per il momento at- impegna tutti. Nella condivisione della lode e tuale, la relazione del popolo con la terra sarà della responsabilità per la custodia del creato, sanata proprio grazie alla lungimiranza e alla il mese di settembre sta diventando per tutte le responsabilità per il bene comune dimostrata Confessioni cristiane una rinnovata occasione da Giuseppe, figura emblematica della Sapien- di grazia e di purificazione. Anche di questo za donata da Dio a Israele. rendiamo grazie al Signore. Egli, inoltre, pensa in termini di riconcilia- 430 AN. CXXXI – SEPTEMBRIS-DECEMBRIS 2012 – N. 3 zione e non di vendetta quando si vede davanti degli uomini, evidente soprattutto nelle azioni i suoi fratelli, che lo hanno tradito e venduto. della criminalità mafiosa. Se li mette alla prova con severità, è per co- Tra ecologia del cuore ed ecologia del cre- gliere l’autenticità del legame che li unisce al ato vi è infatti un nesso inscindibile, come ri- padre Giacobbe, verificando così la radice di corda Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in ogni guarigione, interiore ed esteriore. Dopo veritate: «L’uomo interpreta e modella l’am- aver constatato che il padre resta il premuro- biente naturale mediante la cultura, la quale so e insostituibile punto di riferimento, egli a sua volta viene orientata mediante la liber- rivela la sua identità, in un pianto liberatorio tà responsabile, attenta ai dettami della legge che diviene accoglienza fraterna e futuro di morale» (n. 48). L’ambiente naturale non è benessere in una terra e in un cuore riconci- una materia di cui disporre a piacimento, «ma liati in saggezza e verità. Giuseppe stesso esce opera mirabile del Creatore, recante in sé una trasformato da questo perdono: egli diviene “grammatica” che indica finalità e criteri per consapevole dell’agire misericordioso di Dio un utilizzo sapiente, non strumentale e arbitra- verso gli uomini. rio. Oggi molti danni allo sviluppo provengo- Quello di Giuseppe, dunque, è l’itinerario no proprio da queste concezioni distorte» (ivi), biblico che proponiamo, perché possa essere come quelle che riducono la natura a un sem- di luce e di speranza, durante questo faticoso plice dato di fatto o, all’opposto, la considera- ma liberante cammino di benedizione. no più importante della stessa persona umana. Ci viene chiesto, perciò, di annunciare que- 3. Educare all’alleanza tra l’uomo e la terra ste verità con crescente consapevolezza, per- A noi, come Chiese in Italia, in sintonia con ché da esse potrà sgorgare un concreto e fedele tante Chiese nel mondo, spetta proprio questo impegno di guarigione dell’ambiente calpesta- compito: riportare il cuore della nostra gente to. Si tratta di un compito che appartiene alla dentro il cuore stesso di Dio, Padre di tutti, che sollecitudine educativa delle comunità cristia- «fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e ne e offre l’occasione per catechesi bibliche, fa piovere sui giusti e sugli ingiusti» (Mt 5,45). momenti di preghiera, attività di pastorale gio- Solo se diventerà primaria la coscienza di una vanile, incontri culturali. È una responsabilità universale fraternità, potremo edificare un che appartiene anche ai docenti, in particolare mondo in cui condividere le risorse della ter- agli insegnanti di religione: essa potrà essere ra e tutelarne le ricchezze. Ciò si accompagna intensivamente richiamata nel mese di settem- alla comprensione che la creazione ci è donata bre, dedicato in modo speciale al creato e tem- da Dio, che essa stessa si fa percorso verso Dio po di ripresa della scuola. e ci fa sperimentare il dialogo tra di noi nella Ritessere l’alleanza tra l’uomo e il crea- verità, come fratelli che hanno riconosciuto la to significa anche affrontare con decisione i paternità gratuita di Dio. problemi aperti e i nodi particolarmente deli- Si legge, infatti, nel messaggio scaturito cati, che mostrano quanto ampie e comples- dall’ultimo Forum Europeo Cattolico-Orto- se siano le questioni legate all’intreccio tra dosso, tenutosi a Lisbona nello scorso giugno: realtà ambientale e comunità umana. Accan- «Non è più possibile dilapidare le risorse del to all’annuncio, infatti, è necessaria anche la creato, inquinare l’ambiente in cui viviamo denuncia di ciò che viola per avidità la sacra- come stiamo facendo. La vocazione dell’uomo lità della vita e il dono della terra. Proprio in è di essere il custode e non il predatore del cre- questi mesi è venuta all’attenzione dei media ato. Oggi si deve essere consapevoli del debito la questione dell’eternit a Casale Monferrato, che abbiamo verso le generazioni future alle con i gravi impatti sulla salute di tanti uomi- quali non dobbiamo trasmettere un ambiente ni e donne, che continueranno a manifestarsi degradato e invivibile» (n. 11). ancora per parecchi anni. Un caso emblema- È nella Bibbia che incontriamo la grande tico, che evidenzia lo stretto rapporto che in- prospettiva dell’alleanza tra Dio e la sua crea- tercorre tra lavoro, qualità ambientale e salute zione, in una reciprocità da riconoscere davan- degli esseri umani. L’attenzione vigilante per ti a luoghi dove la bellezza esteriore si è fatta tale drammatica situazione e per i suoi svilup- segno di una bellezza interiore – pensiamo, ad pi deve accompagnarsi alla chiara percezione esempio, ai tanti siti dove i monaci custodisco- che l’amianto è solo uno dei fattori inquinanti no il creato – ma anche davanti ai tristi scempi presenti sul territorio.
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