GRUPPO 1 ANNUAL REPORT DUEMILANOVE GRUPPO ELICA

Lettera agli Azionisti 03 Il punto di vista dell’Amministratore Delegato 05 Financial Highlights 07

01 CHI, COSA, DOVE - Elica è 11 - Valori e Comandamenti 19 - Le persone 21 - Corporate Governance 25

02 COSA FACCIAMO - La nostra filosofia 29 - Cappe ad uso domestico 31 * Produzione a Marchi propri * Produzione a Marchi di terzi - Motori elettrici 39 - Purificatori d’aria 41 - Ricerca e sviluppo 43 - Innovazione 47 - Design 49 - Comunicazione e promozione 51

03 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA - Iniziative verso l’interno 58 - Iniziative verso l’esterno 65

04 BILANCIO CONSOLIDATO - Relazione sulla gestione 72 - Bilancio 84 GRUPPO ELICA 3 LETTERA AGLI AZIONISTI

FRANCESCO CASOLI

Caro Azionista,

il 2009 è stato memorabile per il mondo intero. Anche se difficile, per noi è stato un anno costruttivo, che ha messo a nudo ciò che siamo realmente. Ho sempre sostenuto che le discontinuità liberano energie e bisogna saperle orientare nella direzione giusta perché si trasformino in occasioni di crescita.

Nella prima parte dell’anno abbiamo accusato i colpi della congiuntura negativa che si era già prefigurata a fine 2008, ma il modo in cui siamo arrivati a chiudere il 2009 mi spinge a ritenere con convinzione che il nostro Gruppo ha saputo reagire, consolidando la sua posizione di leader.

Contrastare la crisi ha richiesto un grande impegno per tutti e il sacrificio di tanti, questo non va dimenticato in un’azienda fatta di persone e in cui sono le persone a fare la differenza.

È grazie alle loro capacità di definire e rispettare validi programmi di efficienza che, a fine anno, possiamo dire di aver recuperato marginalità vicine ai livelli pre-crisi. Le operazioni di riorganizzazione ci hanno permesso di allineare il footprint industriale del Gruppo alla domanda, mettendo la nostra struttura in grado di soddisfare un’eventuale crescita.

Un punto di forza dei nostri piani strategici è l’indirizzo che abbiamo dato ai nostri investimenti: abbiamo mantenuto agli stessi livelli quello su ricerca e sviluppo, abbiamo sostenuto la crescita dei prodotti own brand - con l’obiettivo di giungere ad un unico marchio - e abbiamo puntato, come sempre, sulla formazione. La nostra scelta nasce dalla consapevolezza che questi sono anche gli ambiti in cui si realizza la sostanza del manifatturiero italiano, di cui il Gruppo Elica è una delle espressioni più rappresentative. Saper fare le cose è ciò che ci contraddistingue e ci impegniamo, con determinazione, a mantenere sempre vitale questa nostra vocazione.

I riconoscimenti ottenuti anche quest’anno sono una incoraggiante conferma che i passi che stiamo facendo sono quelli giusti. Da tre anni prima azienda tutta italiana per clima aziendale nell’ambito del Great Place to Work, il Gruppo è anche tra i primi in italia per propensione ad innovare, come attestato dal Premio Imprese per l’Innovazione, che ci è stato assegnato da Confindustria alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Questi sono fatti che ci servono da bilancio e, soprattutto, da insegnamento: i mercati e il mondo in genere premiano sempre di più l’essenziale, nei prodotti, nelle organizzazioni e nei comportamenti.

Nel 2009 abbiamo lavorato ispirandoci a questa consapevolezza, come testimonia anche l’adesione al Codice di Condotta CECED, l’associazione nazionale che riunisce i produttori di apparecchi domestici e professionali, per un comportamento coerente con i principi di etica. Il mercato ci giudica sulla reputazione, che abbiamo costruito in 40 anni, giorno dopo giorno, e su cui fondiamo i nostri progetti futuri. Trasparenza, semplificazione e concretezza sono i principi che li guidano: diamo valore a ciò che è essenziale.

Francesco Casoli Presidente Esecutivo

Francesco Casoli

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 5 IL PUNTO DI VISTA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO

ANDREA SASSO

Il 2009 è stato un anno a due velocità, con un andamento del mercato esattamente opposto a quello verificatosi nel 2008: una prima parte caratterizzata da una contrazione del mercato sino al 30% ed una seconda parte, comunque, negativa, ma in miglioramento. In sintesi, negli anni 2008 e 2009 è scomparso circa un quarto del mercato mondiale delle cappe. In tale situazione, il Gruppo Elica ha proseguito con una determinazione ancora maggiore il programma delle azioni volte non solo a rispondere in maniera efficace alle mutate condizioni del settore, ma, in particolare, a consolidare le leve di sviluppo e redditività future:

• investimento in ricerca, sviluppo ed innovazione dei nostri prodotti pari al 3,5% del fatturato, con il lancio di 81 nuovi prodotti nel corso dell’anno, di cui 6 con i nostri marchi e 75 a marchi di terzi; • crescita continua della quota di mercato dei nostri marchi in Europa, in particolare i ricavi a marchi propri hanno registrato un incremento del 9,7% rispetto al 2008, anche grazie alla completa integrazione di Gutmann; • riduzione dei costi industriali, dovuta anche all’aumento della produzione delle cappe nei Low Cost Countries, che è passata dal 19% al 30%.

Le azioni suddette, da un lato, ci hanno permesso di rafforzare la nostra leadership globale in termini di quote di mercato, dall’altro, in un anno in cui abbiamo prestato attenzione più allo Stato Patrimoniale che al Conto Economico, ci hanno consentito di realizzare, nella seconda parte dell’anno, un margine operativo lordo prima degli oneri di ristrutturazione pari all’8%, quasi a livelli pre-crisi.

Il grande lavoro svolto sul capitale circolante ci ha permesso di ottenere un flusso di cassa operativo pari a 30,8 milioni di Euro, con una riduzione dell’indebitamento di 12 milioni di Euro rispetto all’anno precedente, raggiungendo un DEBT/EBITDA ratio pari a 1,1. Un 2009 in cui abbiamo continuato ad investire in innovazione, ricerca e sviluppo, marchi e risorse umane a livelli pre-crisi e tale impegno è stato ancora una volta premiato:

• Premio Imprese per l’Innovazione da Confindustria, nella categoria oltre 1.500 dipendenti; • Top Employers in Italia come best business practices, secondo il CRF Institute; • per la terza volta consecutiva il Gruppo Elica è la prima azienda tutta italiana nella particolare classifica delle società in cui si lavora meglio in Italia, stilata dal Great Place to Work Institute.

Per gli anni futuri prevediamo un mercato in leggera crescita, che non recupererà con la stessa velocità quanto perduto negli ultimi due anni, ma che vedrà il Gruppo Elica rafforzarsi e consolidare la propria leadership cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno, per divenire, sempre di più, un’azienda globale.

Andrea Sasso Amministratore Delegato

Andrea Sasso

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 7 FINANCIAL HIGHLIGHTS

EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI Valori discontinuati dal ramo di azienda “ACEM”

RICAVI CONSOLIDATI 500 400 300 200 100 0 2005 2006 2007 2008 2009 Milioni di Euro 344,2 398,8 426,8 385,4 335,1

RICAVI AREA CAPPE RICAVI AREA MOTORI 100 400 80 300 60 200 40 100 20 0 0 2005 2006 2007 2008 2009 2005 2006 2007 2008 2009 Milioni di Euro 287,1 330,7 359,2 319,7 287,9 Milioni di Euro 57,1 68,1 67,6 65,7 47,2

EBITDA EBIT 50 25 40 20 30 15 20 10 10 5 0 0 2005 2006 2007 2008 2009 2005 2006 2007 2008 2009 Milioni di Euro 38,4 39,8 38,5 22,7 20,1 Milioni di Euro 23,8 23,9 22,1 2,6 0,7

RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 15 CASH/(NET DEBT)

12 15 9 0 6 -15 3 -30 0 -45 2005 2006 2007 2008 2009 2005 2006 2007 2008 2009 Milioni di Euro 10,1 8,3 9,2 3,6 0,2 Milioni di Euro (27,8) (2,3) 3,2 (34,9) (22,9)

EPS * 12% ROCE * 16 10% 8% 12 6% 8 4% 4 2% 0 0% 2005 2006 2007 2008 2009 2005 2006 2007 2008 2009 Euro/cents 20,0 15,1 16,2 6,2 0,4 Ratio * * Earning per Share Return On Capital 11,8% 8,3% 8,9% 2,4% 1,7% Employed

Particolare Feel, Elica

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 9

ELICA È / VALORI E COMANDAMENTI CHI, COSA, DOVE LE PERSONE / CORPORATE GOVERNANCE 01

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 11 ELICA È

“ In questa ventiquattrore ho l’invenzione del secolo”

Ermanno Casoli, fondatore Gruppo Elica

Quando un sogno non si lascia in un cassetto, ma si mette in una nicazione rivelano altrettante sfaccettature di cosa significa, per il ventiquattrore e si porta nel mondo, allora quel sogno può diventare Gruppo Elica, agire sostenibile. realtà. Ermanno Casoli, fondatore del Gruppo Elica, lo ha fatto nel 1970, partendo alla volta di Parigi per presentare alla la sua Un impegno sancito concretamente dall’Accordo Integrativo, si- invenzione: il primo aspiratore d’aria, progenitore della cappa aspi- glato nel 2008, che ha instaurato un sistema di welfare azienda- rante. Casoli sognava una tecnologia alla portata di ogni cucina, che le, primo nel suo genere in Italia. Le motivazioni del Premio Etica e pulisse l’ambiente da odori e vapori, rendesse l’aria più pulita e ga- Impresa nella categoria Responsabilità Sociale, che il Gruppo Elica rantisse a ciascuno un miglioramento della sua qualità di vita. ha ricevuto per il contratto di secondo livello, sintetizzano il valore di questo accordo: “Aver saputo rendere effettivi in modo innova- Dopo quarant’anni, quel sogno nella ventiquattrore è diventato un tivo e concreto i principi fondamentali della Responsabilità Sociale Gruppo industriale leader nel settore della progettazione, produzio- d’Impresa, coniugando efficacemente metodo partecipativo e si- ne e commercializzazione di cappe per cucina ad uso domestico e di stema premiante”. Questa filosofia aziendale ha permesso, inoltre, motori elettrici. al Gruppo Elica, per il terzo anno consecutivo, il riconoscimento di I geni del suo fondatore sono rimasti e costituiscono, ancora oggi, i Best Workplaces conferito dalla società di ricerca e consulenza tratti che distinguono il Gruppo: Intelligenza, Tenacia, Intuizio- manageriale Great Place to Work. ne, Spirito da Innovatori messi al servizio del raggiungimento del benessere per tutti. Sostenibilità, per il Gruppo Elica, è tenere sempre in considerazione ogni fattore, ogni attore che al suo interno agisce. Fornitori, lavo- Negli anni, e col cambiamento del mondo circostante, il Gruppo ha ratori, clienti e, più in generale, chi su questo stesso pianeta vive, saputo rinnovarsi, introducendo nel suo operare elementi sempre godendo tutti del diritto a quella qualità di vita, quel benessere che nuovi. Per primo nel settore, ha concepito un nuovo ruolo per costituiscono la filosofia del Gruppo, fin dalla sua fondazione. la cappa da cucina che si spingesse oltre l’elettrodomestico da nascondere in un pensile, omologato al resto dell’ambiente e con un’unica funzione. La cappa diventa un oggetto capace, da solo, di identificare lo stile di un luogo, portando ciò che la circonda ad adat- tarsi alla sua immagine. Partendo dalla ricercatezza dei materiali, passando per l’attenzio- ne all’estetica e al design, oggi il Gruppo Elica aggiunge un nuovo tassello nel concetto di cappa: l’introduzione di un proprio modello di sostenibilità a cui aderire con convinzione, in ogni fase della vita aziendale.

L’aria, elemento su cui si fonda il lavoro del Gruppo Elica, diventa la fonte di ispirazione per il proprio operato. La trasparenza, la purezza, la limpidezza sono le caratteristiche dell’aria che il Gruppo fa proprie. Le traduce in un nuovo standard di gestione aziendale e realizzazio- ne dei prodotti, che rivolge una forte attenzione all’impatto di ogni azione sull’ambiente circostante. Il luogo e il clima di lavoro negli 8 stabilimenti nel mondo, il rapporto con i 2.300 dipendenti e la formazione aziendale, l’attività di ricerca e innovazione, la progettazione e il design, la produzione, la comu-

Elettroaspiratore (cappa) da cucina Elica, 1970

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 13

LA CRESCITA

1970 1972 1990 2000 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 Nasce con Philips FIME Polska Acquisizione di FIME S.p.A. Ermanno Casoli Nasce ELICAMEX; il 51% di ARIAFINA Acquisizione di Jet Air; Accordo Elica Artemide Acquisizione Gutmann; 60% JetAir e 20% Airforce Francesco Casoli diventa Amministratore Delegato Stipula del primo contratto Fusione per incorporazione Fusione per incorporazione Elica S.p.A. arrivaa detenere fonda a Fabriano Elica S.p.A. di Jet Air, Turboair, Fox Design tra Elica S.p.A. e Fuji Industrial Cessione ramo d’azienda ACEM; e acquisizione del 60% di Airforce 25% di Airforce, cappe alta gamma Costituzione ARIAFINA, joint venture Acquisizione del 100% di Fox e ulteriore e Fox di 100% del Acquisizione

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 15

BUSINESS UNIT

CAPPE DA CUCINA La Business Unit progetta, produce e commercializza cappe da cuci- na ad uso domestico sia a marchio proprio sia attraverso i brand dei principali produttori di elettrodomestici. Le cappe del Gruppo Elica sono universalmente associate all’immagine di oggetti unici, dalle forme inusuali e dalle tecnologie innovative. L’esperienza, accumu- lata in quarant’anni di attività, insieme alla ricercatezza di materiali eccellenti assicurano la qualità del prodotto finale. Il Gruppo detiene, oggi, la leadership mondiale nel settore delle cap- pe da cucina, con una quota di mercato del 17% a volume. Le vendite di prodotti a marchio proprio costituiscono il 33% dei ri- cavi, mentre le cappe realizzate per i principali produttori interna- zionali di elettrodomestici rappresentano il 67% dei ricavi di vendita. Da anni brand prestigiosi come Whirlpool, , Indesit, Fagor, Bosch-, , Mabe rinnovano la loro fiducia al Gruppo, sicuri di trovare tecnologie all’avanguardia, personalizzazio- ne e alta professionalità.

MOTORI Il brand FIME, con cui il Gruppo Elica progetta, produce e commer- cializza motori elettrici per elettrodomestici, cappe e caldaie da ri- scaldamento ad uso domestico, detiene la leadership del mercato europeo. Nel settore caldaie tradizionali il market share dei motori FIME è del 65%, mentre quello del settore caldaie a condensazione è del 12%. Grazie alla sua esperienza e professionalità, il Gruppo Elica è in grado di offrire ai suoi clienti progettazione elettromeccanica dei motori elettrici, progettazione fluidodinamica ed elettronica, realizzando sistemi integrati per la movimentazione ed il trattamento dell’aria. Recentemente, il Gruppo è entrato nel settore della refrigerazione commerciale, proponendo sistemi ventilanti dotati di tecnologie in- novative, volte al risparmio energetico. La Business Unit Motori, coerentemente con la filosofia del Gruppo, è orientata verso una produzione attenta al benessere delle persone e dell’ambiente. I sistemi ventilanti a brand FIME rispondono sem- pre più a requisiti normativi di sostenibilità ed abbattimento dei consumi. Sono clienti della Business Unit Motori alcune tra le principali azien- de produttrici del settore: , Whirlpool, Electrolux, General Electric, Bosch, Vaillant, Riello, Group, Vies- smann.

Sinfonia, Elica

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 17

SEDI PRODUTTIVE

SEDI PRODUTTIVE questo piano due azioni fondamentali. Da un lato l’accordo per la Il Gruppo Elica è presente nel mondo con 8 stabilimenti produttivi, di fornitura al gruppo svedese Nobia Ab, che produce e vende cucine, cui 5 in Italia e 3 all’estero. di cappe unbranded e private label e di cappe a marchio Elica Collec- L’espansione nel mondo ha rappresentato il naturale passaggio verso tion ed Elica. Dall’altro, l’acquisizione di Gutmann, leader in Germania un grande gruppo, presente su scala internazionale. La logica di vi- nel settore della cappe da cucina high end, che rafforza il posiziona- cinanza con i propri clienti consente di rispondere con tempestività mento del Gruppo nel segmento fascia alta. alle loro richieste, permettendo di conquistare sempre nuove quote di mercato. CSI Fortemente legato alle proprie radici, il Gruppo Elica mantiene i suoi Con la ramificazione della distribuzione in CSI, il Gruppo Elica ha scel- uffici corporate nella sede storica di Fabriano e in Italia realizza, an- to di essere presente con un proprio representative office a Mosca. cora oggi, il 70% della produzione totale. Il mercato russo ha caratteristiche molto diverse da quello europeo e grazie alla presenza sul posto, nella logica di prossimità con i propri clienti, il Gruppo riesce a garantire risposte tempestive alle richieste RETE DISTRIBUTIVA che provengono da questa particolare fascia di consumatori. RETE DISTRIBUTIVA La vendita dei prodotti a marchio proprio avviene attraverso diversi canali distributivi: ASIA • kitchen manufacturer, in Italia alcuni esempi sono Boffi, Valcucine, ARIAFINA, nato dalla joint venture siglata nel 2002 con Fuji Indu- Ernestomeda, Scic, Scavolini. All’estero, il Gruppo Nobia, Nobilia e strial, leader in Giappone nella produzione di cappe aspiranti, si è af- Gruppo Alno; fermato come brand di riferimento per il mercato giapponese delle • distributori, che hanno tra i loro clienti negozi di arredamento, cappe di alta gamma. kitchen studio, contract; ARIAFINA progetta e commercializza elettrodomestici apposita- • retail di media/alta gamma, alcuni esempi sono Darty, Brico De- mente realizzati per il mercato nipponico e dispone di uno showroom pot, Gruppo Foxtrot; nella principale via della moda di Osaka. • kitchen studio, i negozi specializzati nell’arredamento dell’ambien- Il mercato asiatico è particolarmente stimolato da tutto ciò che è te cucina, che vengono serviti direttamente. Made in Italy e, grazie a questa joint venture, la cura per l’estetica, sinonimo del design italiano, si unisce all’innovazione tecnologica. I prodotti a marchi di terzi sono distribuiti attraverso lo stretto rap- porto con il cliente Original Equipment Manufacturer (OEM). AMERICHE Il Gruppo Elica conta presenze commerciali nelle principali aree ge- Il mercato americano rappresenta oltre il 15% del mercato mondiale ografiche strategiche: Europa, CSI1, Asia e Americhe. Questo piano delle cappe, a volume. Il Gruppo Elica ha, quindi, deciso di cogliere le d’azione, basato sulla presenza di strutture dedicate nei vari paesi, potenziali opportunità offerte da questo territorio. permette il duplice risultato di essere più efficientinella distribuzio- L’apertura dello stabilimento messicano ELICAMEX ha permesso di ne e di consentire un migliore presidio del mercato. realizzare sia il presidio produttivo che quello commerciale. Nelle Americhe, il Gruppo detiene una quota di mercato, a volume, EUROPA del 9%, proveniente principalmente dal business OEM (Original Equi- Il Gruppo detiene il 41% della quota complessiva, a volume, del mer- pment Manufacturer), che conta importanti clienti come Mabe, Ge- cato di riferimento in Europa e l’Italia è il paese in cui più forte è il neral Electric, Whirlpool, Electrolux e BSH. suo presidio. La trading company Elica Inc., con sede a Chicago, ha la missione di Attraverso precise scelte strategiche, la presenza del marchio nel presidiare il mercato nordamericano, posizionando i brand Elica ed Continente è ulteriormente cresciuta. In particolare, rientrano in Elica Collection nei segmenti medio-alto ed alto.

Sedi produttive e rete distributiva 1. Comunità degli Stati Indipendenti

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 19 VALORI E COMANDAMENTI

VALORI COMANDAMENTI

Il punto di riferimento di ogni attività del Gruppo Elica I principi ai quali si ispira l’attività del Gruppo

- Amare i clienti e servirli con passione 1. Gestire le persone perché siano queste a gestire le cose - Pensare innovativo 2. Delegare, delegare, delegare - Facilitare il coinvolgimento di chiunque nel proprio lavoro 3. Lavorare per obiettivi - Avere e trasmettere energia totale 4. Perseverare, perseverare, perseverare - Darsi e aggredire sempre nuovi obiettivi 5. Premiare l’assunzione del rischio e della responsabilità - Essere curiosi e non smettere mai di imparare 6. Sponsorizzare team autogestiti di risolutori di problemi - Avere voglia di vincere 7. Puntare all’impossibile - Vedere nel cambiamento un’opportunità 8. Abbattere la mentalità burocratica - Combattere per ridurre i costi e semplificare il lavoro 9. Comunicare, comunicare, comunicare 10. Non rendere l’azienda troppo complessa

Uffici Corporate Elica, Patio

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 21 LE PERSONE

11 9 ORGANI SOCIETARI

Componenti del Consiglio di Amministrazione Francesco Casoli Stefano Romiti Presidente Esecutivo Consigliere indipendente e Lead Indipendent Director nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961 nato a Roma il 17/11/1957 F. CASOLICASOLI nominato con atto del 27/04/2009 nominato con atto del 27/04/2009 A. FAGOTTI R.R. OLIVIERIOLIVIERI Presidente Andrea Sasso Fiorenzo Busso Amministratore Delegato Consigliere indipendente 10 nato a Roma il 24/08/1965 nato a Milano (MI) l’11/09/1942 nominato con atto del 27/04/2009 nominato con atto del 27/04/2009

Gianna Pieralisi Giovanni Frezzotti Consigliere Delegato Consigliere indipendente 88 7 nata a Monsano (AN) il 12/12/1934 nato a Jesi (AN) il 22/02/1944 nominata con atto del 27/04/2009 nominato con atto del 27/04/2009

Gennaro Pieralisi A. SASSO Consigliere A. SASSO nato a Monsano (AN) il 14/02/1938 nominato con atto del 27/04/2009

A. CIABATTI G. CERULLO Componenti del Collegio Sindacale Corrado Mariotti Franco Borioni Presidente Sindaco supplente 4 nato a Numana (AN) il 29/02/1944 nato a Jesi (AN) il 23/06/1945 nominato con atto del 27/04/2009 nominato con atto del 27/04/2009

3 2 Stefano Marasca Daniele Capecci Sindaco effettivo Sindaco supplente nato a Osimo (AN) il 09/08/1960 nato a Jesi (AN) il 03/04/1972 nominato con atto del 27/04/2009 nominato con atto del 27/04/2009

Gilberto Casali M. BONFIGLI Sindaco effettivo 5 nato a Jesi (AN) il 14/01/1954 nominato con atto del 27/04/2009 M.M. LOBONFIGLI CAMPO V. MARAGLIANO Comitato per il controllo interno Comitato per le remunerazioni Stefano Romiti Stefano Romiti 66 54 Gennaro Pieralisi Gennaro Pieralisi Giovanni Frezzotti Giovanni Frezzotti M. LO CAMPO Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. La squadra Top Management Sede legale e dati societari Sasso Andrea Chief Executive Officer M. SCIPPA R. DI FIORE M. SCIPPA R. DI FIORE Elica S.p.A. Lo Campo Massimo W. Chief Integration Officer Sede sociale: Via Dante, 288 – 60044 Fabriano (AN) 1 Gattuso Sandro Chief of Supply Chain 1 Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: Fagotti Alessandra B2C Sales Director 00096570429 Olivieri Roberto B2B Sales Director Iscritta al REA di Ancona n. 63006 Scippa Marco Chief of Human Resources Partita I.V.A. 00096570429 Ciabatti Alessandro Marketing & Innovation Director Maragliano Vincenzo Chief Financial Officer Investor Relations Manager Cerullo Gianguido Chief of Product Development Di Fiore Roberto Chief of Industrial Area S. GATTUSO e-mail: [email protected] S. GATTUSO Telefono: +39 0732 610727

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 23

RISORSE UMANE

ETÀ MEDIA 40 ANNI

40% donne TITOLO DI STUDIO 10% laureati 14% donne nel CdA 40% diplomati 10% donne Top Management

GRUPPO ELICA 2.300 DIPENDENTI NEL MONDO

E-Straordinario #3 Ricordare è conoscere

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 25 CORPORATE GOVERNANCE

Il Gruppo Elica adotta con impegno e convinzione un Sistema di Con- • delegato adeguati poteri agli amministratori esecutivi, i quali pe- trollo Interno e di Governance. riodicamente riferiscono in merito agli atti compiuti in esercizio L’obiettivo è di uniformare ed applicare le linee guida e le best prac- delle deleghe, al fine di assicurare una migliore efficienza nella tice riconosciute a livello internazionale, garantendo lo sviluppo co- gestione ed in conformità a quanto previsto dal Codice di Auto- stante ed armonico del Gruppo. disciplina. Il sistema di Corporate Governance del Gruppo Elica è conforme alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Interventi su aspetti strutturali e sostanziali Italiana S.p.A. ed è stato approvato, nel marzo 2006, dal “Comitato Grazie al lavoro dell’Organismo di Vigilanza, nel corso del 2009 sono per la Corporate Governance”. Il Codice di Autodisciplina è disponi- state svolte attività di formazione del personale dipendente e di- bile sul sito di Borsa Italiana S.p.A.: www.borsaitaliana.it. vulgazione dei contenuti del Modello Organizzativo del Gruppo, in La Relazione Annuale sul Governo Societario per l’esercizio 2009 è particolare del Codice Etico. A seguito di numerosi incontri con il depositata presso Borsa Italiana e CONSOB2 e consultabile, libera- management, l’Organismo ha anche proposto al Consiglio di Ammi- mente, sul sito internet del Gruppo www.elicagroup.com. nistrazione un aggiornamento dei contenuti del modello, a seguito dell’analisi dei rischi di reato connessi all’attività svolta dal Gruppo e Principali attività svolte nell’esercizio 2009 in linea con le best practice nazionali. Le attività possono essere riassunte in due macro-aree di interven- Il Modello Organizzativo, con i principali reati previsti, il Sistema to: sull’assetto organizzativo e formale, da un lato, e sull’aspetto Disciplinare e il Codice Etico sono disponibili sul sito web aziendale strutturale e sostanziale, dall’altro. all’indirizzo www.elicagroup.com.

Interventi sull’assetto organizzativo e formale In considerazione della complessa situazione economica che ha inte- In data 27 aprile 2009 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha: ressato il settore degli elettrodomestici, l’Amministratore Delegato • riconfermato la figura del Lead Independent Director, punto di della Società ed il management, costituito dai dirigenti e dai manager riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli di tutti i livelli aziendali, hanno scelto di rinunciare al proprio “Mana- amministratori non esecutivi e degli amministratori indipendenti, gement by Objectives” (MBO) per l’anno 2009. L’MBO prevede un garanzia della più ampia autonomia di giudizio di questi ultimi ri- bonus annuale variabile per i manager al conseguimento dei propri spetto all’operato del management e della completezza e perio- obiettivi. Per le stesse ragioni, il Presidente del Consiglio di Ammini- dicità dei flussi informativi nei loro confronti; strazione ha ritenuto opportuno ridurre il proprio compenso. • confermato l’incarico di sovrintendere alla funzionalità del Siste- ma di Controllo Interno, conformemente al Codice di Autodisci- plina, all’Amministratore Delegato, che ha curato l’identificazione dei principali rischi aziendali e li ha sottoposti all’esame del Consi- glio, condividendo linee di indirizzo e necessità di eventuali ade- guamenti del Sistema di Controllo Interno; • nominato un soggetto Preposto al Controllo Interno, coincidente con la figura del Responsabile Internal Audit, con incarico di for- nire supporto allo sviluppo del Sistema di Controllo Interno. Nel corso dell’esercizio, il Preposto al Controllo Interno ha assistito il Comitato per il Controllo Interno nello svolgimento dell’attività istruttoria sull’efficienza ed efficacia del Sistema di Controllo In- terno e di Gestione dei Rischi aziendali, a supporto del Consiglio di Amministrazione;

Uffici Corporate Elica, Sala Consiglio 2. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

ANNUAL REPORT 2009 CHI, COSA, DOVE GRUPPO ELICA 27

LA NOSTRA FILOSOFIA / CAPPE AD USO DOMESTICO MOTORI ELETTRICI / PURIFICATORI D’ARIA / RICERCA E SVILUPPO COSA FACCIAMO INNOVAZIONE / DESIGN / COMUNICAZIONE E PROMOZIONE 02

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 29 LA NOSTRA FILOSOFIA

“ Nel Gruppo Elica innovazione è uno stato mentale, una cultura da diffondere”

Francesco Casoli, Presidente Gruppo Elica

“Cresce chi innova” è stato il titolo della Giornata della Ricerca, ce- Gli investimenti in innovazione hanno innalzato il livello qualitativo lebrata il 6 novembre nella sede nazionale di Confindustria. Alla pre- dei prodotti e rafforzato la percezione del brand, che viene univer- senza del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, il salmente identificato non solo con il prodotto e la sua qualità, ma con Gruppo Elica ha ricevuto il Premio Imprese per l’Innovazione, per tutto il Gruppo e tutta la sua cultura d’impresa. la sua eccellenza in questo campo. Il Gruppo Elica oggi è una Brand Identity.

Il seme dell’innovazione viene coltivato tra le mura del Gruppo Elica fin dalla sua fondazione, traducendosi nell’approccio che caratterizza il Gruppo: orientato ai risultati, aperto e propositivo nei confronti del cambiamento, alla ricerca di soluzioni che garantiscano il benessere per tutti.

L’obiettivo ultimo di questa filosofia è mantenere sempre l’uomo al centro del progetto. L’uomo come lavoratore, per quanto concerne l’organizzazione interna e la vita aziendale. La qualità della vita sul luogo di lavoro, sia degli operatori interni che dei fornitori esterni, è data, soprattutto, dal clima aziendale, dal rispetto reciproco, dalla semplificazione delle procedure e dalla razionalizzazione dei processi. L’uomo come fruitore e installatore, per ciò che riguarda la pro- gettazione del prodotto. Facilità di utilizzo, ergonomia, semplicità d’installazione sono il presupposto di ogni nuovo progetto. Ad esso segue la ricerca di soluzioni che consentano la riduzione dei materiali utilizzati e dei volumi, sia nell’ottica di un risparmio in termini di logi- stica, che di smaltimento dei rifiuti. L’uomo, quindi, inteso più in generale, come abitante attivo del territorio e come essere vivente, di cui va preservato il diritto ad un ambiente salubre. Sulla base di queste premesse, il Gruppo Elica ha scelto di organizza- re la produzione riducendo, il più possibile, il suo impatto ambientale e di evitare lo spreco di risorse naturali.

Il lavoro, così concepito, rispetta il modello di sostenibilità che il Gruppo si è imposto. Pensare oltre il risultato finale della propria attività e seguire attentamente tutte le azioni necessarie a realizzarla. Porre in essere un corretto sistema industriale nel suo complesso, perché è questo approccio che può assicurare un buon prodotto. Essere l’albero intero, non solamente il frutto. Ridurre tutto ciò che è superfluo, evitare sprechi. Semplificare efficacemente processi, organizzazione, comunicazione, comporta- menti, per perseguire l’eccellenza.

Pescecappa - Gaetano Pesce, 2009

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 31 CAPPE AD USO DOMESTICO

PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

Gutmann è il “reparto sartoria” del Gruppo Elica. Nello stabilimento di Mühlacker, i 93 dipendenti sono a disposizione dei clienti per rea- lizzare cappe che, nelle dimensioni, nelle forme e nei materiali, sod- disfino le loro specifiche richieste. Gutmann preferisce la produzione esclusiva alla produzione di massa, attraverso un processo produt- tivo principalmente manuale. Elementi che, uniti alla professionalità e al design del Gruppo Elica, contribuiscono a creare un prodotto unico.

L’impegno dei dipendenti, il know-how, la creatività e la forte mo- tivazione si traducono in una posizione di leadership, che permette al Gruppo Elica di consolidare la sua presenza in Germania e in altre aree d’Europa. Grazie a questo brand il Gruppo Elica presidia il segmento più alto del mercato, quello delle cappe di altissima gamma e completa la sua offerta con prodotti che vanno dallo standard ai sistemi aspiranti altamente tecnologici da inserire nel contesto architettonico.

Downdraft Futura, Gutmann

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 33 CAPPE AD USO DOMESTICO

PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

Elica Collection è il marchio che, fino ad oggi, ha costituito l’espres- sione dell’eccellenza dei prodotti. Modelli che hanno introdotto de- sign e tecnologia nel settore, capaci di fare tendenza. Veri e propri prodotti d’arredo, straordinariamente innovativi e suggestivi, che hanno reso la cappa protagonista. Le caratteristiche specifiche di questo brand sono diventate rappresentative del Gruppo nella sua interezza.

Elica è il marchio rivolto alla fascia medio-alta del mercato. Sinonimo di design ed alta qualità manifatturiera, questo brand costituisce il miglior esempio, con Elica Collection, della qualità e dello stile Made in Italy. È il brand che meglio sintetizza la tradizione del Gruppo Elica, che resta sempre attuale rinnovandosi continuamente.

Skin, Elica

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 35 CAPPE AD USO DOMESTICO

PRODUZIONE A MARCHI PROPRI

Turboair è il brand con cui il Gruppo Elica è presente nel segmento medio di gamma nei mercati della CSI, asiatici e dell’Estremo Orien- te. Le cappe Turboair sono il frutto della lunga esperienza nella la- vorazione dell’acciaio. Con questo marchio si identificano prodotti tradizionali e solidi, che vincono la sfida del rapporto qualità-prezzo.

ARIAFINA è il risultato della joint venture con Fuji Industrial in Giap- pone, con cui vengono commercializzate le cappe nel mercato nip- ponico. Sono prodotti di alta gamma che rappresentano una rivolu- zione nella locale concezione della cappa da cucina, introducendo lo stile italiano, portatore del concetto di design, gusto e ricercatezza in ogni elemento della casa.

Arietta, brand destinato al mercato nordamericano, propone pro- dotti competitivi in termini di prezzo, garantendo ottimi standard di qualità e il caratteristico design del Gruppo Elica.

Jet Air mescola sapientemente la tecnologia e l’estetica. Per queste sue caratteristiche incarna perfettamente tutto ciò che è racchiuso nel concetto di Made in Italy, particolarmente amato nel mercato russo, cui questo brand è destinato.

Image courtesy of GinkgoMaps project

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 37 CAPPE AD USO DOMESTICO

PRODUZIONE A MARCHIO DI TERZI

Dal 1970 ad oggi, il Gruppo Elica ha costantemente perseguito il mi- glioramento dei propri standard. L’impegno e la professionalità ac- quisita nel tempo ne hanno fatto un gruppo industriale di riferimento anche per i più grandi produttori di elettrodomestici. La produzione a marchio di terzi del Gruppo Elica si fonda su solidi capisaldi. In primo luogo, la stretta collaborazione con il cliente, che permette, da un concetto e da un’idea iniziale, di progettare e rea- lizzare un elettrodomestico esclusivo. In secondo luogo, la perfetta integrazione dei processi, della ricerca, della progettazione e della produzione tra il Gruppo Elica e gli Original Equipment Manufacturer (OEM) consente di adeguarsi alle esigenze di ciascuno con prontez- za ed efficienza. La produzione a marchio di terzi è parte rilevante dei volumi e del fatturato realizzati dal Gruppo e apporta quella linfa vitale necessaria alla spinta verso l’innovazione e verso le nuove sfide.

Produzione prodotti speciali

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 39 MOTORIPX 128 ELETTRICI

24 DC V 50/60 Hz 98 m3/h 1900 Pa 35-54 W 5100 rpm Inter./External CE 230 AC V 50/60 Hz 115 m3/h 2500 Pa 75 W 5900 rpm Internal CE 325 DC V 50/60 Hz 115 m3/h 2500 Pa 75 W 5900 rpm External CE

New Compact PX 118 PX 130

3000 40 6000 40

35 35 2500 5000 3 3 24 DC V 50/60 Hz 90 m /h 2700 Pa 60 W 5250 rpm Internal/External CE 30 30 24 DC 50/60 Hz 97 m /h 1900 Pa 35 - 54 W 5900 rpm Internal/External CE 3 3 230 AC V 50/60 Hz 90 m /h 2700 Pa 60 W 5750 rpm Internal CE 2000 4000 230 AC 50/60 Hz 95 m /h 1800 Pa 75 W 6400 rpm Internal CE 325 DC V 50/60 Hz 90 m3/h 2700 Pa 60 W 5750 rpm External CE 25 25 325 DC 50/60 Hz 95 m3/h 1800 Pa 75 W 6400 rpm External CE FIME120 AC è l’espressione50/60 Hz 84 dellam3/h Business1380 Pa Unit56 Motori,W 5con850 r pcuim ilI nGruppoternal UL/CSA 1500 20 3000 20 Elica detiene la leadership del mercato europeo. È anche uno dei due 15 15 ) ) 1000 2000 a a marchi leader in Europa nella realizzazione dei “pre-mix”, motori con P P E ( E ( 10 10 R R ) ) ventilatori brushless premiscelati per caldaie a condensazione. I mo- U U % % S S S S Y ( 500 Y ( 1000 E E C C R R 5 5 tori per cappe, caldaie, frigoriferi e forni realizzati a marchio FIME C P C P I I T T A A sono apprezzati dai principali produttori dei diversi settori: Whirlpo- T T S EFFICIEN S 0 0 EFFICIEN 0 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 ol, Electrolux, Indesit, , Fagor, , Vaillant, Riello, Baxxi DELIVERY (m3/h) DELIVERY (m3/h) Group, Amika, Ariston Thermo Group, Viessmann. Overall dimensions Overall dimensions Con i suoi clienti, il Gruppo Elica ha instaurato un rapporto di stretta 121.1 (155) ø 83+- 0.3 163.4 ø 83+- 0.3 fiducia e profonda sintonia, riuscendo a sviluppare prodotti perfor- ø 84.55+0.3 50+- 0.1 - MAX. 188 73 50+0.1 manti con un ottimo rapporto qualità-prezzo. ø 5.5 90.5 - 73.7 22.1 13.8 55.7 Il know how acquisito in 35 anni di esperienza nei settori dell’elet- trodomestico e del riscaldamento, nella progettazione elettromec- 120° 0.1

- canica dei motori elettrici e nella progettazione fluidodinamica ed + 0.1 0.1 45.7 0.1 - - ø 50 + + - + 58 elettronica permettono di offrire sistemi integrati per la movimen- 18 50 18 55.2 0.3

- tazione ed il trattamento dell’aria. Recentemente, il brand è entrato +

0.3 45°

- PX 148 + ø 5.5 ø 57.8 anche nel settore della refrigerazione commerciale. 66 75.4 30° 60° 75.2 22.5°

X. 205.5 FIME è interessato da una continua innovazione tecnologica, attual- A 164.6 M mente rivolta allo sviluppo di motori che consentano un abbattimen- to dei consumi ed il rispetto dei requisiti di sostenibilità. 24 DC V 50/60 Hz 100 m3/h 1740 Pa 54 W 4380 rpm Internal/External CE Il2 3ruolo0 AC V strategico50/60 Hz conquistato115 m3/h 250 0da Pa questo75 Wbrand ha510 0portato rpm In tile rnConal - CE siglio325 DC Vdi Amministrazione50/60 Hz 115 m3/ ha decidere2500 Pa di 7incorporare5 W 510 0FIME rpm S.p.A.Externa l nel CE 3 ø 8.5 Gruppo120 AC V Elica50 a/6 0partire Hz 14 0dal m / h1° 2gennaio500 Pa 2010.120 W 6100 rpm Internal UL/CSA 1.3 19.2+- 0.5 ø 50.2 ø 80+- 0.2 ø 84 26.2 ø 100+- 0.2

Motore elettrico Fime 58.9 (98.8) 0.15 0.1 - 92.3 - + + 2.5 70.5 (139.5)

FIME FIME MOD. PX118/6002 MOD. PX 148/4021 230V~ 50Hz 78W CL. B

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO 0.1 4° - + 2.5 GRUPPO ELICA 41 PURIFICATORI D’ARIA

LUXERION

Superare i limiti percepiti ed esplorare nuovi campi d’azione è ciò che ha fatto nascere e crescere il Gruppo Elica, da quando ha inventato la prima cappa ad incasso ad oggi. Il seme del successo è nuovamente piantato con Luxerion, il primo apparecchio multifunzionale per migliorare il benessere dell’ambiente living. Luxerion esce dalle mura della cucina, evolve il concetto di aspirazione, diventando un sistema di purificazione dell’aria e, allo stesso tempo, elemento di luce e di arredo. In accordo con Artemide, leader nel settore dell’illuminazione, il Gruppo Elica ha ideato un prodotto capace di depurare l’aria dagli elementi nocivi e dai pollini, indispensabile contro i fastidi derivati dall’inquinamento e dalle allergie, esteticamente d’effetto e con illuminazione integrata.

Pure Ola - Luxerion, Elica

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 43 RICERCA E SVILUPPO

“ Ricerca e innovazione sono gli elementi su cui si gioca il futuro delle aziende”

Andrea Sasso, Amministratore Delegato Gruppo Elica

Il Gruppo Elica mantiene costanti, anche nel corso del 2009, i suoi Biesse, con Indesit Company, Rivacold, Spes, AEA e Università Poli- investimenti nel settore ricerca e sviluppo, nella ferma convinzione tecnica delle Marche. che la competizione a livello mondiale si gioca tutta sulla capacità di I finanziamenti concessi ai due progetti sono destinati allo sviluppo innovare. di motori elettrici ad alta efficienza energetica, sia per la ventilazione Il 3,5% del fatturato 2009 è investito in ricerca. In base ai dati Con- domestica che per la refrigerazione industriale. findustria, questa percentuale è due volte superiore alla media delle altre aziende italiane. Un impegno economico volto al conseguimen- La ricerca si concentra anche sul filone dell’ergonomia e dell’usabi- to di importanti obiettivi strategici del Gruppo. lità dei prodotti. Guidati dal principio dell’uomo al centro del proget- to, i ricercatori studiano come rendere semplice ogni componente Raggiungere buoni risultati nell’individuazione di tecnologie che con- ed ogni parte del prodotto. L’immagine impressa nelle loro menti è sentano l’abbattimento dei consumi è il primo obiettivo. Questa quella dell’operaio che lo dovrà costruire, dell’installatore che dovrà scelta si inserisce nel cammino verso l’attuazione di comportamenti assemblarlo, del cliente che dovrà usarlo, del professionista che ne sostenibili che interessino, nella sua totalità, il Gruppo Elica, oltre a curerà la manutenzione. Il risultato da raggiungere è ottenere un’ot- permettere un migliore posizionamento dei prodotti rispetto ai cri- tima interazione uomo-prodotto. teri dell’energy labelling.

Ricerca e Università In questa direzione va anche il lavoro nel campo dell’eco-design, avviato in stretta collaborazione con il Dipartimento ProCam, Sezione Disegno Industriale, della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino. Un gruppo di giovani designer diplomati al Master in Eco- design & Eco-innovazione dell’Università marchigiana è guidato da esperti accademici e dai responsabili delle principali funzioni aziendali del Gruppo Elica nel progetto “Eco-design & Eco-innovazione. Progettare con l’aria per nuovi stili di vita sostenibili”. Il loro compito è studiare il ruolo dell’aria ed i suoi utilizzi per migliorare il comfort in cucina. Inoltre, applicando i principi dell’eco-design, i ricercatori cercano di individuare soluzioni che possano ridurre, o addirittura prevenire, l’impatto ambientale di un prodotto lungo tutte le fasi del suo ciclo di vita, dal reperimento delle materie prime fino alla dismissione.

La collaborazione con le Università vede impegnata anche la Busi- ness Unit motori. Nel corso del 2009 la società FIME si è aggiudica- ta il finanziamento previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del programma “Industria 2015”, per due progetti che la vedono coinvolta. Il primo è denominato Green Kitchen ed è stato promosso da Whirlpool Europe, Cefriel, Università Politecnica di Mi- lano, Askol, Vortice e Urmet. Il secondo progetto è identificato con l’acronimo EROD, Energy Re- duction Oriented Design, ed è guidato dalla capofila HSB del Gruppo

Chef control, Ico, Elica

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 45

Elica TechLab La piattaforma EMPA&Packaging, oltre a coordinare il processo Tutti i prodotti del Gruppo Elica sono testati nel laboratorio aziendale qualifica prodotto per Whirlpool, gestisce le prove imballo cui sono Elica TechLab e i controlli di qualità seguono le più rigorose norma- sottoposti i prodotti dell’azienda. tive internazionali. La missione di Elica TechLab è: Nel corso del 2008 è stata creta un’unità speciale, certificata per • dare supporto tecnico e metrologico alla Ricerca & Sviluppo, alla l’esecuzione delle più critiche prove di Compatibilità Elettroma- Supply Chain e allo sviluppo prodotto; gnetica (EMC) cui l’elettrodomestico viene sottoposto. • garantire sicurezza, affidabilità e prestazioni di tutti prodotti del Gruppo Elica. Da dicembre 2008 è operativo un laboratorio presso lo stabilimen- to messicano del Gruppo, in cui operano 2 ingegneri, che fornisce Organizzato e gestito in accordo alla norma UNI EN ISO/IEC 17025 concreto ed immediato supporto al manufacturing ed all’engineering “Requisiti generali per la competenza dei Laboratori di Prova e Tara- locale ed è totalmente controllato e gestito direttamente dal Labo- tura”, è oggi l’unico laboratorio al mondo ad aver ottenuto per l’elet- ratorio italiano. trodomestico cappa, da UL3 International Demko4, sia la certificazio- ne SMT5 che quella CTDP6, massimi livelli per garantire la sicurezza Lo sviluppo del modello aziendale del prodotto. Per il Gruppo Elica la ricerca è anche elaborare un nuovo modo di Il laboratorio è strutturato in cinque piattaforme, ciascuna con una vivere il lavoro, il rapporto con i colleghi, l’organizzazione e la ge- specifica missione, all’interno delle quali operano tredici tecnici, in- stione aziendale, la percezione di sé come parte di una squadra. gegneri e fisici altamente qualificati. In questa concezione, il design, tratto distintivo dei prodotti del Grup- po diventa modello che ispira l’intera organizzazione, modo di conce- La piattaforma Testing & Reliability garantisce e certifica il rag- pire e gestire i contatti interpersonali all’interno del contesto azien- giungimento delle performance e l’affidabilità di tutti i prodotti, de- dale. In questa direzione va il percorso formativo annuale curato dal finendo, eseguendo e valutando il processo di qualifica di ciascuno CEFRIEL, il centro di Ricerca e Innovazione del Politecnico di Milano, di essi; esegue, inoltre, i test di sicurezza richiesti dalla piattaforma che coinvolge più di 30 dipendenti. Si articola in tre filoni tematici: International Certification. Design, Ict e Management.

La piattaforma International Certification garantisce la sicurez- Il primo vuole offrire una visione di cosa s’intende oggi per design e za di ogni modello rilasciando le varie Certificazioni. Ogni prodotto dell’importanza strategica della forma, oltre che della funzione. è immesso sul mercato, oltre che con l’obbligatoria marcatura CE, Il secondo fornisce una visione dei trend tecnologici e del modo con anche con certificazione volontaria: cULus7 per i prodotti destinati cui questi vengono inseriti in nuovi modelli di prodotto o di servizio. ad USA e Canada, certificato CB8 e marchio Demko per tutti gli altri. Il terzo si concentra su una visione degli elementi che distinguono le abituali prassi di gestione manageriale di progetto e produzione. Planning, gestisce la pianificazione dei vari Progetti di Elica TechLab. Otto mesi di attività formativa multidisciplinare e trasversale con architetti e designer, vincitori di premi come il Compasso d’Oro e Quality&Patents è la piattaforma che, oltre a governare tutto professori del MIP, Business School del Politecnico di Milano e di al- l’aspetto brevettuale del Gruppo Elica (titolare di oltre 60 brevet- tre importanti Business School italiane e straniere. ti), è responsabile del Sistema Qualità di Elica TechLab; ha, inoltre, In aula ingegneri meccanici, elettronici, progettisti, product mana- in carico la gestione di tutte le attrezzature di controllo e misura ger, designer, uomini e donne di marketing o del settore acquisti ri- del Gruppo, compreso il relativo processo di taratura di ogni singolo flettono su uno spostamento radicale della cultura progettuale, par- strumento. tendo dalla fase di ideazione, alla declinazione dei concept fino allo sviluppo e alla realizzazione del prodotto/servizio.

Test convogliatore 3. Underwriters Laboratories 4. Ente danese preposto alla certificazione di sicurezza dei prodotti 5. Supervised Manufacturer Testing 6. Client Test Data Program 7. Canadian Underwriters Laboratories United States 8. Certification Body: certificato di conformità alle norme di sicurezza International Electrotechnical Commission (IEC)

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 47 INNOVAZIONE

“ La centralità del cliente muove tutte le nostre attività legate ai prodotti”

Alessandro Ciabatti, Direttore Marketing & Innovation Gruppo Elica

Grazie all’importante lavoro svolto dalla sezione Marketing & Inno- vation del Gruppo Elica, nel corso del 2009 è stato possibile giunge- re alla progettazione di prodotti che introducono, nel settore delle cappe e dei suoi componenti, tecnologie che rappresentano impor- tanti conquiste.

L’uomo è il protagonista della relazione con il prodotto: partendo da questo presupposto, i caratteri distintivi delle innovazioni del Grup- po Elica diventano i concetti di risparmio energetico, ergonomia, efficienza, sostenibilità. Tecnologia per la riduzione dei consumi e del rumore; interfacce elettroniche di facile intuizione che permettono di attivare la cappa seguendo i bisogni della cottura; riduzione ragionata degli ingombri delle cappe, con sagome e dimensioni che agevolano i movimenti in cucina ed evitano urti involontari.

World Class Manufacturing Il Gruppo Elica ha aderito al programma World Class Manufacturing (WCM), per un sistema di produzione rivolto all’eccellenza. Svilup- pato dal Gruppo FIAT ed adottato dalle più prestigiose imprese in- dustriali, questo metodo ha l’obiettivo di raggiungere standard di elevata produttività, ciascuno nel proprio settore di riferimento, aumentando l’efficienza, la qualità e riducendo, nel contempo, spre- chi e perdite inutili.

Air4Ear, Elica

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 49 DESIGN

Dopo essere stato una delle grandi innovazioni introdotte dal Grup- I grandi designer po Elica nel settore, il design è diventato un modello organizzativo. Il Gruppo Elica gioca e sperimenta con il design, ovvero l’arte appli- Oggi è uno dei campi in cui sperimenta di più, esplorando nuove stra- cata all’industria, affidandosi anche ad interessanti collaborazioni con de e in cui confluiscono e si realizzano, anche visivamente, le scelte i più autorevoli designer italiani ed esteri. strategiche. Nel 1999 David Lewis, designer storico di Bang&Olufsen, rappre- Elica Design Center senta la chiave di volta per una nuova concezione del prodotto e per Il design del Gruppo Elica si caratterizza grazie all’impegno ed al la- lo sviluppo di nuove tecnologie. L’esigenza creativa di Lewis si è tra- voro dell’Elica Design Center, un gruppo interno che firma i più rap- sformata infatti in una sfida anche per il Gruppo Elica: modelli dalla presentativi prodotti delle gamme a marchi propri e che sviluppa forma rivoluzionaria rispetto agli standard, arricchiti da soluzioni nuovi progetti, al fianco dei clienti, per i prodotti a marchi di terzi. tecnologiche nuove. Questo team studia ed idea nuove forme estetiche originali, svol- gendo anche l’importante ricerca ed individuazione di nuovi materiali Frutto delle collaborazioni è anche la Pescecappa, realizzata da Gae- per le cappe. Che siano pregiati, innovativi o inusuali, l’obiettivo resta tano Pesce, prototipo che verrà replicato in multiplo in serie limitata. sempre creare “oggetti utili, belli e a basso impatto ambientale”. Pesce, noto per la sua trasversalità e l’approccio sperimentale, ha disegnato un prototipo di cappa idealmente pensato per la cucina Riconoscimenti di Pescetrullo, l’abitazione progettata dall’architetto nella campagna L’intenso lavoro svolto nel campo del design è universalmente ricono- pugliese. Ispirandosi all’antenato dell’elettrodomestico, la cappa del sciuto, non solo per la sua qualità, ma anche per il valore che porta al camino, Pesce ha realizzato un oggetto in cui verdura, frutta, legumi, settore in cui opera e alla reputazione dell’industria italiana nel mon- prodotti della terra, diventano simbolo di vita salutare e rispettosa do. Nel corso del 2009 due cappe del Gruppo Elica sono state scelte dell’ambiente. per l’esposizione “Collezione Farnesina Design” voluta dal Ministro degli Esteri Franco Frattini. Il Ministro ha istituito un Comitato Scienti- Altra collaborazione attivata nell’ambito del design è con Stefano fico, affidandogli il compito di selezionare i miglioridesigner e le migliori Giovannoni, noto designer di Alessi e sensibile creatore di oggetti espressioni della creatività italiana, fattore di competitività all’estero. per la cucina. La ricerca affidata a Stefano Giovannoni, rappresenta L’esposizione, nella sede del Ministero a Roma, è stata occasione di co- l’ulteriore volontà di innovazione del Gruppo Elica per il benessere abi- municazione, sostegno e valorizzazione del design italiano. Il Comitato, tativo e di offrire prodotti per l’ergonomia dei movimenti e dei gesti. presieduto dal Senatore Sergio Pininfarina e di cui fanno parte membri di ADI, Associazione per il Disegno Industriale, Triennale di Milano e Co- smit, l’ente fieristico che ha dato vita al Salone Internazionale del Mobile e a molte importanti fiere del settore, ha selezionato Pescecappa, ideata dall’architetto Gaetano Pesce, e Gold Stream, disegnata da Elica Design Center e realizzata in vetro soffiato dagli artigiani di Murano.

Particolare Bubble, Elica David Lewis Gaetano Pesce Stefano Giovannoni

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 51 COMUNICAZIONE E PROMOZIONE

Far coincidere fatti e parole è dimostrazione di coerenza. La coeren- Piazza Elica za e la chiarezza sono presupposti di trasparenza nei comportamen- La comunicazione in azienda, al di là di quella Istituzionale delle co- ti. La trasparenza e la semplificazione sono i concetti a cui tende municazioni ufficiali, passa anche attraverso il confronto diretto, lo il Gruppo Elica. Anche nell’attività di comunicazione e promozione scambio di idee ed opinioni. Per il Gruppo Elica è fondamentale, per si ritrova la stessa filosofia aziendale che guida ogni singola azione. la creazione di un buon rapporto tra i dipendenti, promuovere luoghi I messaggi indirizzati verso l’interno concorrono a creare ed a vei- di convivialità in cui venga stimolato e coltivato il dialogo. Nel- colare il concetto di azienda fatta di persone, dove ogni dipenden- la sede di Fabriano questo è possibile nell’ampio spazio, situato al te, a qualsiasi livello, ha pari dignità e dove i bisogni e il benessere centro dell’edificio, denominato Piazza Elica, dove il bancone da bar, della persona sono altamente considerati. I messaggi diretti verso i tavoli e il piccolo cortile all’aperto offrono la possibilità di un piace- l’esterno, nelle loro numerose forme, hanno la funzione di mostrare il vole intervallo durante la pausa caffè o di tenere riunioni di lavoro. Gruppo Elica nella sua interezza e nella sua essenza. Face to Face Fa parte delle tradizioni del Gruppo Elica la giornata del Face to Face. Comunicazione Indoor A cadenza trimestrale il Presidente Francesco Casoli e l’Amministra- tore Delegato Andrea Sasso, promotori dell’iniziativa, incontrano Il Presidente del Gruppo Elica, Francesco Casoli, parla di “un’azienda i lavoratori che ne fanno richiesta. Si crea l’occasione per un con- fatta di persone”, perché, nella sua filosofia di Fare Impresa, ogni sin- fronto diretto, durante il quale fornire chiarimenti, rispondere alle golo individuo presente in azienda è importante. Ciascuno ha i suoi domande e alle proposte dei lavoratori. Un appuntamento che aiuta diritti e le sue responsabilità, ciascuno deve essere ascoltato e so- a migliorare il rapporto tra persone che vivono la stessa realtà azien- stenuto, ciascuno deve essere informato ed aggiornato sulla realtà dale da punti di vista diversi e a migliorare il clima aziendale. in cui vive e lavora. Per facilitare la comunicazione quotidiana tra i dipendenti, il Gruppo Elica adotta diversi strumenti, dai più tradizio- nali a quelli più inusuali. Comunicazione Outdoor

Intranet La comunicazione del Gruppo Elica verso l’esterno è altrettanto va- L’intranet aziendale è il luogo in cui veicolare le informazioni, per- riegata e brillante, realizzata con gli strumenti classici della comuni- mettere ad ogni dipendente di reperire documentazione e comuni- cazione, ma reinterpretati, rinnovati e mai banali. cazioni, tenere in contatto una struttura di migliaia di persone. Showroom House organ Il Gruppo Elica conta due showroom, luoghi di promozione dei pro- Elica News è l’house organ dell’intera squadra, dove trovano spazio dotti e base ideale per eventi e momenti di incontro con gli altri atto- le storie dei vari stabilimenti italiani e stranieri, gli approfondimen- ri del settore cucina. Uno è a Milano, in zona Brera, l’altro ad Osaka, ti sulle attività svolte. Uno strumento indispensabile per diffondere nel cuore modaiolo della città giapponese. all’interno e all’esterno i valori, la filosofia, i successi, le novità del Gruppo Elica. Lo Showroom milanese è stato il teatro dell’evento organizzato in collaborazione con Lagostina. Un incontro di brand svoltosi a pochi Newsletter giorni dal MACEF, la fiera più importante dell’oggettistica. La newsletter periodica è il mezzo ideale con cui mantenere vivace e costante il dialogo con i dipendenti e con tutti gli iscritti. Durante le giornate del “FuoriSalone” di Milano, lo Showroom ha ospitato la presentazione di “Pescecappa x Pescetrullo”, il progetto dell’architetto Gaetano Pesce, curato dalla Fondazione

Pin, Elica

ANNUAL REPORT 2009 COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 53

Ermanno Casoli con il suo direttore artistico Marcello Smarrelli e con Nel 2009 Habitat Valencia, il più importante appuntamento Caterina Tognon Arte Contemporanea. L’evento è stato l’occasione fieristico della penisola iberica, ha dedicato una sezione alla cucina per rendere omaggio al noto architetto-designer, di cui il Gruppo nel padiglione DIC. Il Gruppo Elica ha colto questa nuova opportunità Elica condivide i principi alla base della sua attività. Un momento di visibilità presentando, nel suo stand, i prodotti di punta della sua molto partecipato, che ha visto la presenza di partner, volti noti del collezione e due novità, Sospiria e Adagio, frutto di idee e passione mondo dell’architettura, del design e dello spettacolo. per il benessere e anticipazione per Eurocucina 2010.

In occasione del “Milano Design in the city”, evento promosso da Campagna pubblicitaria Design Partners che ha visto coinvolti i più prestigiosi marchi di Il concept della campagna internazionale 2008/2009, “Il futuro non design del mondo, il Gruppo Elica ha organizzato “Sogno d’Aria”. è più quello di una volta”, ruota intorno al tema del Futuro, affron- L’idea era creare un percorso nella memoria del Gruppo, attraverso tato con stile ed ironia. L’art Marco Turconi e il copy Elio Buccino, un allestimento che raccontasse il sogno del suo fondatore, Ermanno dell’agenzia Göttsche, spiegano così la campagna: “Da una parte Casoli, iniziato nel 1970. I brand Campari Soda, Kitchen Aid, , l’idea di futuro della fantascienza anni ’50, con i suoi robot dalle mille Brionvega, Knoll, Hermann Miller e Danese hanno collaborato con lucine intermittenti, i suoi androidi avvolti nella carta stagnola, i suoi il Gruppo Elica per riportare lo Showroom indietro di quarant’anni, esploratori spaziali bardati in uniformi improponibili all’occhio di oggi. immergendolo nelle suggestive atmosfere anni ‘70. E dall’altra quella di Elica Collection, la cui capacità di sperimentare nuove forme e materiali e sviluppare tecnologie sempre più evolute A fine anno loShowroom di Milano ha ospitato l’evento “Champagne ne fa uno dei pochi marchi al mondo realmente in grado di anticipare @ Elica”, appuntamento organizzato in collaborazione con il futuro”. Oenogourmet per incontrare investitori e clienti. Web Fiere Il sito storico del Gruppo Elica, www.elica.com, registra mediamente L’attività fieristica del Gruppo Elica nel 2009 si è concentrata su circa 40.000 visite al mese, restando punto di arrivo e di alcune grandi esposizioni chiave per il settore. riferimento principale per chi cerca informazioni online. Una volta arrivati sul sito, gli utenti hanno a disposizione varietà Al Salone Internazionale della componentistica per cucine, ZOW di informazioni e di contenuti. Oltre alle notizie che riguardano 2009, in Germania, il Gruppo Elica ha presentato gli oggetti più direttamente le aziende del Gruppo, l’utente può trovare anche rappresentativi dei brand Elica e Elica Collection. approfondimenti con articoli di architettura e design, sfogliare i cataloghi prodotto e, addirittura, comprare online gli accessori per A Marzo il Gruppo ha partecipato al SADECC, fiera di Lione tra gli la sua cappa. appuntamenti più significativi in Francia per l’arredamento di interni. A questo, si affianca il sito www.elicagroup.com, da cui è possibile accedere a tutta la comunicazione sul Gruppo, all’area dedicata Il Gruppo ha partecipato anche alla fiera Kitchen & Bath Industry agli investitori e alla descrizione dei vari marchi, ciascuno con il link Show, KBIS, di Atlanta, importante esposizione americana dei al proprio sito dedicato: Elica, Elica Collection, Turboair, Arietta, prodotti per bagno e cucina. ARIAFINA, Gutmann e FIME, di cui recentemente è stato completato il restyling. A Maggio i gioielli del Gruppo Elica sono volati in Turchia, al Muder Senza quello che c’è dentro, Istanbul 2009, appuntamento fieristico con i prodotti didesign più A supporto della comunicazione corporate e di prodotto è stato innovativi per il bagno e la cucina, rivolto ad architetti e rivenditori. creato il sito www.elicaonline.com, da cui è possibile effettuare il il deSign è Solo una Scatola. Attraverso il distributore locale, è stata presentata, per la prima download di foto e materiali sul Gruppo e sulle sue cappe. volta nel paese, la linea Elica Collection.

Adv 2009, Elica

Non è solo il design che ci ha fatti diventare ciò che siamo oggi. C’è qualcosa di più. Qualcosa che nessuno vedrà mai, ammirando le nostre cappe sulle più belle riviste del mondo: noi, la gente di Elica. La parte viva di questo progetto, quella che da sempre ci crede, e lo fa vivere. Ogni giorno, in stabilimenti all’avanguardia, in laboratori di ricerca unici al mondo, le nostre straordinarie capacità fanno nascere cappe sempre più efficienti, silenziose e ricche di funzioni. Siamo noi il contenuto che dà valore ad Elica. SiamoANNUAL noi REPORT che 2009 la rendiamo speciale. Senza di noi, il design non sarebbe nient’altro che una scatola. COSA FACCIAMO GRUPPO ELICA 55 RESPONSABILITÀ

SOCIALE D’IMPRESA INIZIATIVE VERSO L’INTERNO / INIZIATIVE VERSO L’ESTERNO 03

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 57 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

“ Lo sviluppo armonico ed equilibrato di un’azienda non può prescindere dalla sua storia e dal suo legame con il territorio, che nel lungo periodo diventano fattori di successo e stabilità per la stessa impresa”

Marco Scippa, Direttore Risorse Umane Gruppo Elica

Essere un’azienda sostenibile, per il Gruppo Elica, si traduce in una serie di azioni e attività che riguardano il Gruppo e le Persone che lo com- pongono, gli Stabilimenti e i Prodotti che vi si realizzano, il Territorio e la Collettività in cui opera.

IL GRUPPO E LE PERSONE STABILIMENTI E PRODOTTI TERRITORIO E COLLETTIVITÀ

Accordo Integrativo World Class Manufacturing Scuola e Università

Codice Etico IWAY Love Design

Formazione aziendale Controllo delle emissioni A.A.A. L’arte di amare l’arte

Progetto E-Straordinario Progetto Eco-design Solidoro

Elica Life* Codice di Condotta Ceced Jonathan

Progettiamo il Natale Road Show HR e Sostenibilità

Raccolta differenziata Best up

Sicurezza

Ogni azienda ha come primaria responsabilità sociale quella di realizzare profitto. Quando un’azienda è in salute, tutto il tessuto economico- sociale circostante ne beneficia.

L’attività di Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo Elica si rivolge sia verso il suo interno e i suoi dipendenti, sia verso l’esterno. Nella prima direzione vanno, principalmente, le attività di formazione e gestione innovativa, allo scopo di migliorare e valorizzare le proprie risorse interne. Verso l’esterno vanno, invece, le numerose collaborazioni con Scuole e Università e i programmi specifici orientati alla Persona e all’Am- biente, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’impegno sociale e formativo verso la Comunità. La figura professionale di riferimento della CSR è il responsabile Employer Branding dell’Area Risorse Umane.

Uffici Corporate, Piazza Elica

ANNUAL REPORT 2009 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GRUPPO ELICA 59 INIZIATIVE VERSO L’INTERNO

Il Gruppo Elica ha scelto, nonostante il complicato clima economi- INTERVISTA AD ANDREA SASSO, ACCORDO INTEGRATIVO INTERVISTA A MARCO SCIPPA, co internazionale, di proseguire le iniziative e gli investimenti rivolti Amministratore Delegato Gruppo Elica L’Accordo Integrativo stipulato nel 2008 - e che è valso al Gruppo Eli- Direttore Risorse Umane Gruppo Elica alle Persone. Il Gruppo mantiene il suo impegno verso i dipendenti ca il Premio Etica e Impresa nella categoria “Responsabilità Sociale” – è e investe sul pensiero, sulle professionalità e personalità interne. Per trascinare un gruppo di persone bisogna essere i primi stato preso ad esempio per la contrattazione di secondo livello. L’As- I principi guida che hanno portato alla firma del Primo Contratto Cogliere nuove opportunità in momenti difficili è la forza del Gruppo ad impegnarsi e a riconoscere il valore dei collaboratori, occorre sociazione Italiana Direttori del Personale (AIDP), ha, infatti, coinvolto Integrativo Aziendale sono due: la creazione di un sistema Elica. farli sentire parte integrante della squadra e preoccuparsi del loro il Direttore Risorse Umane Marco Scippa in un workshop, svoltosi nella retributivo che premia il maggiore impegno dei dipendenti nel benessere anche fuori delle mura dell’azienda. sede di Fabriano del Gruppo, sul tema “Il welfare nella contrattazione raggiungimento degli obiettivi aziendali e, soprattutto, che fa La Persona al centro del modo di fare Impresa è il collante che uni- integrativa: esempi da seguire”. Scippa ha illustrato ai rappresentanti sentire alle donne ed agli uomini l’orgoglio di appartenere ad un sce le iniziative, i riconoscimenti e gli standard di comportamento Perché ha pensato di partecipare alla classifica del GPTW? delle più importanti aziende della regione Marche, delle Associazioni Gruppo che valorizza il lavoratore a tutto tondo, a cui è vicino realizzati. Ero appena entrato nel Gruppo Elica come Amministratore Provinciali di Confindustria Marche e delle sedi regionali dell’AIDP di nella vita, apprezzandolo non solo come dipendente, Delegato, poco più di tre anni fa. Sapevo che era una realtà Toscana e Umbria, le linee guida di questo Accordo. ma soprattutto come Persona. GREAT PLACE TO WORK molto dinamica, innovatrice, giovane. Per capire meglio le scelte Per il terzo anno consecutivo il Gruppo Elica si conferma prima azien- da fare, però, avevo bisogno di conoscerla profondamente, di CODICE ETICO Il Gruppo Elica è pioniere in questo tipo di iniziative. da italiana nella classifica redatta dal Great Place to Work (GPTW). una radiografia dell’azienda. Conoscevo la serietà dell’Istituto Il Gruppo Elica ha formalizzato la sua politica verso i rapporti inter- Con quale obiettivo ha realizzato l’Accordo? Il premio viene assegnato ogni anno alle aziende che realizzano le Great Place To Work nel compiere indagini sul clima aziendale e personali in azienda ed i suoi comportamenti verso l’esterno attra- L’obiettivo è stato quello di rendere “sistemico” uno stile aziendale, migliori politiche nei confronti dei dipendenti, eleggendo i Best Wor- partecipare a questo premio mi avrebbe potuto aiutare. verso la stesura del Codice Etico del Gruppo. Il Codice definisce i peraltro già presente nei valori dell’imprenditore, in modo da kplaces, i posti dove si lavora meglio a livello mondiale principi guida, le direttive e le prescrizioni fondamentali di compor- renderlo elemento di congiunzione tra il nuovo corso aziendale e Cosa caratterizza il Gruppo Elica e lo rende adatto tamento che il personale deve osservare e promuovere e che devo- la storia. Questo è servito a creare un ambiente favorevole che ha a partecipare al GPTW? no essere improntati su principi di legalità, onestà, correttezza, fatto da “ammortizzatore” in un momento di forte cambiamento L’entusiasmo con cui ogni dipendente partecipa al raggiungimento integrità, riservatezza, trasparenza e reciproco rispetto. Ai del Gruppo, rassicurando le persone, preparandole ad accogliere le degli obiettivi, la grande carica trasmessa dalla proprietà, che responsabili di funzione, o loro delegati, il compito di vigilare sull’os- novità come opportunità e non come minacce. da sempre è un tratto distintivo di questa azienda. Ho percepito servanza del Codice, fornire chiarimenti e riferire eventuali violazioni questo spirito appena sono entrato. Partecipare al GPTW mi ha ai superiori. Che clima aziendale permette di creare tra i dipendenti? aiutato anche a capire quanto fosse autentico e, soprattutto, Per la conoscenza del Codice tra i dipendenti e per il suo rispetto è Collaborativo e più umano. Questo consente di esprimere la come mantenerlo in un’azienda in crescita e proiettata verso una stato redatto un opuscolo in cui, sinteticamente, sono riepilogati sia il propria opinione senza paura di rilasciare le proprie potenzialità dimensione internazionale. senso del Codice che i luoghi in cui può essere consultato il documen- migliori. to integrale. Il Codice è disponibile in formato elettronico, sia nella Dal 2008 il Gruppo Elica è la prima azienda italiana di questa intranet aziendale, sezione Procedure Elica-Area D.Lgs.231/01, che Quali delle agevolazioni previste dall’Accordo sono state più classifica. Si può migliorare ancora, e in cosa? nel sito internet del Gruppo, www.elicagroup.com, nell’Area Corpo- utilizzare dai dipendenti? Migliorare si può, sempre. Essere riconfermati al primo posto rate Governance. È anche esposto in formato cartaceo nelle bache- Sicuramente la Card Aziendale e le Vacanze Studio all’estero tra i gruppi italiani è un risultato eccezionale, frutto di un lavoro che di tutti gli stabilimenti del Gruppo e ne è stata realizzata una per i figli dei dipendenti. assiduo. Ci rendiamo conto di quanto sia impegnativo creare traduzione in polacco per i dipendenti di Elica Group Polska Sp.zo.o. un ambiente in cui si lavora volentieri. Sicuramente accontentare tutti non è possibile, ma è certo che la nostra attenzione è massima e l’investimento a favore delle persone lo dimostra, perché pensiamo che sia importante anche per il raggiungimento dei risultati dell’azienda.

ANNUAL REPORT 2009 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GRUPPO ELICA 61

WORLD CLASS MANUFACTURING INTERVISTA A MARCO GOBETTO, che migliorino la qualità della nostra vita. INTERVISTA A PIERO TUCCI, Nella ricerca continua del miglioramento dei propri standard e delle Manufacturing Training Unit Manager Nel 2009 sono stati tenuti seminari dall’architetto Gaetano Pesce partner fondatore di M&D Management & Development proprie performance, anche in ottica di riduzione del proprio impat- e WCM Training Coordinator FIAT Group e dal professore di nano-biotecnologie Ian J. Bruce. to ambientale, il Gruppo Elica ha aderito al World Class Manufactu- Le aziende prosperano se hanno la capacità di coinvolgere ring (WCM). Il WCM è un programma di gestione del manufacturing La World Class Manufacturing Association è un’associazione no Performance Leadership le persone e renderle partecipi di un progetto. Il buon leader che ha come obiettivo il raggiungimento dell’eccellenza attraverso profit che riunisce aziende di diversi settori, in grado di mettere Il Gruppo Elica ha avviato un percorso integrato sulla leadership, ri- è colui che, dopo un successo, si affaccia alla finestra e l’ottimizzazione dei costi e la riduzione delle perdite. Coinvolge l’or- in campo le migliori pratiche di riferimento nel proprio comparto volto ad oltre 60 dipendenti, con l’obiettivo di sviluppare le attitu- al suo popolo dice “Bravi, avete vinto”. Perché è l’intera ganizzazione della fabbrica nel suo complesso: dalla gestione degli industriale. Le aziende che applicano il WCM aspirano a diventare dini trasversali delle persone preposte alla guida dell’organizzazione, organizzazione che traina l’azienda verso il traguardo. aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro, alla manutenzione, fino le migliori nei rispettivi settori a livello mondiale e quindi divengono migliorare la capacità di guidare un gruppo o un processo e accre- alla logistica con particolare attenzione all’eliminazione degli sprechi. ben presto un esempio di gestione eccellente a livello locale, poi scere il senso di appartenenza. Il tutto, attuando comportamenti Quali obiettivi formativi hanno queste attività? un benchmark a livello worldwide a cui ispirarsi in termini di best nuovi rispetto alle tradizionali dinamiche manageriali. Il programma è Attraverso la metafora sportiva o dell’esercizio all’aria aperta PROTOCOLLO IWAY practice. stato inaugurato dall’intervento del Maggiore Massimo Tammaro, si vuole stimolare lo spirito di squadra, la concezione che Negli anni scorsi gli stabilimenti italiani del Gruppo Elica si sono con- Comandante delle Frecce Tricolori, che ha portato la sua esperienza solo la collaborazione tra tutti favorisce il raggiungimento formati al protocollo IWAY, Way on Purchasing Home Furnishing Quali vantaggi comporta l’adozione del WCM? di leader di una squadra acrobatica, dove affiatamento, precisione, dell’obiettivo. Nel volley, ad esempio, ogni singolo individuo Products, adottato da IKEA. Nel 2009 ha aderito anche lo stabili- In primo luogo vantaggi in termini di riduzione del costo di conoscenza dei propri limiti, responsabilità e perfetta integrazione deve collaborare con gli altri per segnare un punto. Le attività mento polacco di Elica Group Polska Sp.zo.o. trasformazione industriale, permettendo un utilizzo efficace e sono i presupposti indispensabili per raggiungere il risultato. outdoor seguono la stessa filosofia: scalare una parete di roccia L’adesione si inserisce nello spirito del Gruppo di essere coerente ai razionale delle risorse, intese sia come macchinari, persone, energia può atterrire se si è soli, ma in gruppo si condividono le paure, codici di condotta dei propri partner e clienti, oltre che dei propri. e in generale tutto ciò che concorre al processo produttivo. Team Building ci si sostiene e si riesce ad arrivare in cima. IWAY si fonda sulle otto principali convenzioni stabilite nei Principi Il beneficio indotto è rappresentato da un nuovo approccio La formazione aziendale si è concentrata sulla creazione del gruppo Fondamentali dei Diritti sul Lavoro (Dichiarazione ILO, Giugno 1998) manageriale, dal coinvolgimento totale e da una continua crescita e sullo sviluppo dello spirito di squadra, con diverse iniziative nell’arco Quali sono stati i risultati? Quali cambiamenti e sulla Dichiarazione di Rio del 1992 sullo Sviluppo Sostenibile e defi- professionale delle persone. dell’anno. La prima ha utilizzato il gioco della pallavolo come meta- e miglioramenti ha potuto notare? nisce i requisiti minimi nell’ambito dell’Ambiente Esterno, delle Con- fora delle dinamiche lavorative, portando in azienda due protagonisti Il Gruppo Elica fa formazione su questi temi ormai da diversi dizioni Sociali e Lavorative (compreso l’impiego di Lavoro Minorile) e Tutto questo riguarda l’interno dell’azienda. di questo sport, Andrea Zorzi e Roberto Masciarelli. Al Palazzetto anni, costantemente e puntualmente. Tutto ciò aiuta, come della Commercializzazione di Prodotti in Legno. Il WCM ha un impatto anche verso l’esterno? dello Sport di Cerreto d’Esi, 51 dipendenti dell’area Supply Chain e il l’allenamento nello sport, a fare propri certi comportamenti e i Si, i risvolti sul territorio e sul tessuto socio-economico possono direttore Sandro Gattuso hanno svolto attività con l’obiettivo di facili- miglioramenti si vedono. Facendo formazione in questo modo, FORMAZIONE essere importanti. Utilizzare in modo più razionale le risorse, tare un processo di riorganizzazione interna, conseguente alle opera- si diventa un’azienda dove è possibile cogliere, nelle persone, Il Gruppo Elica rivolge una attenzione particolare alle persone e allo evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale, ha conseguenze zioni di acquisizione e internazionalizzazione. il riflesso incondizionato a comportarsi seguendo certi valori e sviluppo delle menti. Numerosi sono i corsi di formazione attiva- importanti in tema di ecologia. Altri due progetti sono stati di formazione outdoor e hanno previsto certi principi condivisi. ti per i dipendenti nel 2009, non solo su tematiche che coincidono prove fisiche realizzate in quota, dai 10 ai 16 metri di altezza. In tota- con il settore di attività del Gruppo, ma, più in generale, su temi che Quante aziende aderiscono, oggi, al WCM? le, nei tre corsi sono state coinvolte più di 100 persone, tra dirigenti, Quali sono i filoni su cui deve muoversi la formazione stimolano la crescita delle persone. Un investimento sul futuro, nel- Benchè non sia importante il numero, ma la qualità e la levatura quadri e impiegati. aziendale in futuro? la convinzione che queste iniziative concorrano al consolidamento delle aziende che vi partecipano, considerando tutti i settori di FIAT In primo luogo, i temi legati all’incremento delle abilità sociali, della consapevolezza del valore delle persone all’interno di qualsiasi Group possiamo contarne una trentina e se allarghiamo la visione E-straordinario della comunicazione, della collaborazione, della creatività e politica di sviluppo. agli stabilimenti il numero aumenta esponenzialmente. L’attività di formazione del Gruppo in collaborazione con la Fonda- lo sviluppo della partecipazione. È un tipo di formazione che I settori a oggi rappresentati sono già molti, dall’automotive e la zione Ermanno Casoli ha dato vita anche al progetto E-Straordinario. punta a valorizzare l’individuo, a far capire che ogni persona FEC Lectures componentistica, ai servizi postali, dalle pavimentazioni industriali Lo scopo è quello di avvicinare le persone al mondo dell’arte contem- conta ed è considerata. La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) e il Gruppo Elica collaborano ai servizi per la logistica, al settore delle cappe e del bianco, con lo poranea, spesso vissuto come inaccessibile e distante. I due ambiti, alla realizzazione di un ciclo di conferenze con esponenti del mondo stesso Gruppo Elica. artistico e industriale, entrano in contatto e instaurano un proficuo dell’arte, dell’architettura, del design e della scienza. Alla base c’è la scambio di conoscenze e approcci, favorendo la crescita di entrambi. convinzione che più le conoscenze circolano e si contaminano, più si Nel corso del 2009 gli artisti coinvolti sono stati Cesare Pietroiusti ha la possibilità di far nascere nuovi modelli di comportamento e Francesco Arena.

ANNUAL REPORT 2009 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GRUPPO ELICA 63

INTERVISTA A CESARE PIETROIUSTI, ELICA LIFE* guida: l’Organizzazione, il Controllo e la Comunicazione. artista Attenzione al benessere di una persona significa, anche, ricordare L’attività di Organizzazione segue le direttive stabilite dal D.Lgs il mondo che porta con sé. A questo scopo, il Gruppo realizza ogni 81/08. Per garantire il rispetto dei principi di salvaguardia dell’am- L’arte è esercizio di libertà, in cui l’uomo sperimenta la facoltà anno diverse iniziative rivolte ai propri dipendenti e ai loro familiari, biente e della sicurezza nel luogo di lavoro da parte di ogni dipendente, di pensare in modo non convenzionale o prestabilito. Chi ripete attraverso il progetto Elica Life*. Tra queste, la Member Card, una il Gruppo Elica ha creato un’apposita funzione organizzativa: l’Envi- modalità di pensiero sempre uguali è destinato al declino. tessera con cui si ottengono sconti in numerosi esercizi commerciali ronment Health Safety (EHS), che comprende il Servizio Preven- e servizi convenzionati, come alimentari, abbigliamento, profumeria, zione Protezione (SPP). Le linee seguite sono quelle della metodologia In cosa consisteva il laboratorio? arredamento, ma anche teatro, attività sportive e prestazioni WCM (World Class Manufacturing), che hanno lo scopo di ridurre il Nella prima fase sono stati realizzati i disegni, che ora sono appesi mediche. numero di incidenti, sviluppare la cultura della prevenzione, migliorare nella grande sala che chiamano Piazza Elica, al centro della sede di Con il programma Elica per i Giovani si favorisce l’accesso allo stu- continuamente l’ergonomia del posto di lavoro e accrescere le com- Fabriano. L’idea è che chiunque possa prenderli e portarli con sé, dio e ad esperienze formative per i figli dei dipendenti. Ne è un esem- petenze professionali specifiche, vigilare e garantire la corretta ge- liberamente. C’è solo una clausola, che è scritta su ogni disegno pio il progetto I Am, con cui si organizzano vacanze studio all’estero stione degli aspetti ambientali e di sicurezza in azienda. Ogni qualvolta e che è stata il frutto della seconda parte del progetto. Infatti, per imparare una nuova lingua, allargare i propri confini e crescere si verifica un incidente, si procede all’analisi per evidenziarne le cause una volta realizzati i disegni, i dipendenti sono stati coinvolti in un ottimamente in un mondo sempre più internazionalizzato. Nel 2009 ed attivare le adeguate contro-misure, così da ridurre o eliminare la Pietroiusti ha guidato i dipendenti del Gruppo nella realizzazione brainstorming da cui sono emerse le due didascalie che sono state i ragazzi hanno avuto la possibilità di trascorrere due settimane in un probabilità che si ripeta. di circa 2.000 disegni, utilizzando fumo e vino per ottenere delle poi stampate sui disegni. college del Regno Unito, grazie anche al contributo di altri partner, Inoltre, per diminuire la componente fatalità di un infortunio, si lavora “macchie” sulla carta. Tutti i materiali usati sono prodotti da altret- sostenitori dell’iniziativa. molto sulla prevenzione, facendo formazione ed addestramento spe- tante aziende del territorio: la carta di Fabriano, le candele da cui Che approccio hanno avuto i lavoratori? cifico verso i dipendenti. Ogni singolo individuo in azienda ha la facoltà ottenere il fumo e il vino, un Rosso Conero. Sorprendentemente creativo. Scegliere insieme le didascalie “PROGETTIAMO IL NATALE” e la responsabilità di segnalare eventuali comportamenti o situazioni per i disegni è stato un lavoro molto interessante, anche per Simbolo del Natale è l’albero, lo stesso elemento che il Gruppo Elica che ledono la sicurezza. Verificata la segnalazione, identificando e -va Francesco Arena, vincitore dell’XI edizione del Premio d’Arte Con- me, che lavoro su questi temi da molto tempo. Questo è il vero considera modello di realtà aziendale, armonica nel suo complesso, lutando il rischio, si procede all’attivazione di un piano di intervento di temporanea Ermanno Casoli, ha guidato i dipendenti del Gruppo, con brainstorming, in cui lo scambio arricchisce tutti. dalle radici da cui trae linfa vitale ai frutti che produce. L’occasione riduzione del rischio. A cadenze mensili, inoltre, sono organizzati degli cui ha realizzato l’opera vincitrice, in quattro incontri in cui ha af- delle festività natalizie è stato anche il momento per raccogliere, in- incontri con team dedicati, con il compito di analizzare l’implementa- frontato i temi legati alla memoria personale e storica, l’importanza Secondo lei, quali sono i principi dell’arte che si rivelano torno all’albero del Gruppo, tutti i dipendenti e le loro famiglie e creare zione delle attività di sicurezza. del passato come fonte iconografica per gli artisti di tutte le genera- utili in un contesto lavorativo e aziendale? un momento di convivialità e fantasia. Per garantire che tutti in azienda conoscano le norme sulla sicurezza, è zioni, la funzione didattica e pedagogica del ricordo come strumento Qualsiasi operazione artistica non genera mai un risultato che Sono state, infatti, realizzate decorazioni per gli alberi allestiti nei 5 molto curata l’attività di Comunicazione. Oltre al manuale informativo, di conoscenza del presente. I dipendenti sono stati stimolati a tra- si possa prestabilire o generalizzare. C’è un inevitabile fattore stabilimenti italiani del Gruppo. I temi ispiratori sono stati la crea- distribuito a tutti i dipendenti, alle comunicazioni affisse nelle bache- slare le loro conoscenze in un campo nuovo, affrontando le difficoltà di incertezza che caratterizza l’arte, specialmente quella tività, la sostenibilità sociale e ambientale e le emozioni. Questa che e alla formazione specifica, i dipendenti partecipano anche ad un inaspettate con approcci e soluzioni alternativi mai utilizzati prima. contemporanea. Ma la sfida è spingersi a pensare secondo iniziativa è stata realizzata con la collaborazione e il sostegno della progetto di sensibilizzazione sui rischi legati alle attività lavorative. categorie di pensiero non usuali. L’arte richiede uno sforzo che Fondazione Ermanno Casoli, che ha promosso anche la realizzazione Il programma E-Straordinario # out of the company è ideato può aiutare anche nel lavoro, nel tentativo di evitare che diventi dell’”Albero della creatività”. Utilizzando materiali di produzione obso- dal direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, Marcello un’esperienza impersonale e alienata. Contribuisce a ristrutturare leti e di scarto, alcuni dipendenti hanno realizzato un’opera liberamente Smarrelli, e comprende iniziative a carattere culturale che condu- le modalità di pensiero. ispirata da “L’Albero della vita” di Gustav Klimt. Il messaggio trasmesso FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEL 2009 cono i dipendenti fuori dal contesto aziendale. da questo lavoro è di speranza e fiducia per il futuro: durante l’inverno Nel 2009 il programma ha previsto tre visite. La prima al Museo l’albero perde le foglie, alcuni rami si spezzano, nonostante ciò, resiste 15 corsi sulle varie tematiche in ambito di sicurezza d’Arte Moderna di Bologna, dinamico esempio di collezionismo pub- alle avversità e, a primavera, è pronto a germogliare di nuovo. 200 ore totali di formazione blico. Poi, alla Collezione Maramotti, raccolta privata dell’imprendi- 400 frequentanti tore Achille Maramotti, fondatore di Max Mara. Infine, la visita alla SALUTE E SICUREZZA 13 ore in media per ogni corso di formazione mostra “Spazio, Tempo, Immagine” realizzata presso il Centro Italia- Il benessere e la qualità della vita, anche in azienda, non possono pre- 4 corsi frequentati in media da ogni dipendente no Arte Contemporanea di Foligno (CIAC). scindere da una forte attenzione agli aspetti della sicurezza e della 53 ore totali di formazione per ogni dipendente salute. Il Gruppo Elica persegue questo obiettivo attraverso tre linee

E-Straorinario#2 L’ntelligenza del caso

ANNUAL REPORT 2009 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GRUPPO ELICA 65 INIZIATIVE VERSO L’ESTERNO

L’attività di Corporate Social Responsability (CSR) del Gruppo Elica si INTERVISTA A LUCIA PIETRONI, muove lungo diverse direttrici, per altrettante categorie di destina- Responsabile scientifico del progetto tari. Da quella più vicina al Gruppo, il cliente, a quella in cui si stanno “Progettare con l’aria per nuovi stili di vita sostenibili” formando i talenti del futuro, le Università, fino a quelle più esterne, e Direttore del Master in Eco-design & Eco-innovazione con l’impegno nel sociale e nel rispetto dell’ambiente. della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, Università di Camerino CODICE DI CONDOTTA CECED Il Gruppo Elica si è impegnato attivamente nella definizione di un L’esperienza con il Gruppo Elica è virtuosa, per il coinvolgimento accordo tra le aziende del settore per adottare parametri unifor- dimostrato, lo scambio di competenze e l’apprendimento mi nel calcolo dei valori di aspirazione e rumorosità dei prodotti. Il collettivo. Più il sistema imprenditoriale marchigiano e nazionale vantaggio è di garantire all’utente finale una maggiore trasparenza aderirà a questo approccio, maggiori e più utili saranno i risultati nelle informazioni ed un valido ostacolo alle pratiche di falsificazioni raggiungibili. di dati tecnici. Per redigere il Codice di Condotta, il Gruppo ha col- laborato con il CECED, Conseil Européen de la Construction d’Ap- Come è nata la collaborazione? pareils Domestiques, l’Associazione Nazionale Produttori Apparecchi Il Gruppo Elica condivide con noi l’idea di un nuovo ruolo per il Domestici e Professionali. Il lavoro intrapreso si è posto come scopo design, come motore di innovazione, oltre la funzione puramente il raggiungimento di una armonizzazione delle dichiarazioni sulle estetico-formale. L’approccio è di analizzare l’intero ciclo di vita caratteristiche del prodotto. Anche attraverso questo impegno, il di un oggetto, dal reperimento delle materie prime alla fase di Gruppo diffonde una nuova consapevolezza del valore e degli effetti dismissione. Dall’interesse iniziale di Riccardo Diotallevi, Brand di ogni azione quotidiana. Development & Communication Manager del Gruppo, e grazie alla dedizione di Debora Carè, People & Knowledge Manager, abbiamo SCUOLA E UNIVERSITÀ avviato il progetto, oggi vissuto in maniera partecipata da tutta la Oltre 300 studenti sono stati in visita presso le aziende del Gruppo struttura. e i dipendenti hanno portato la propria testimonianza presso Uni- versità, Centri Ricerca e Business School. Sono ormai consolidate le Cosa state realizzando con il progetto? partnership con i 4 atenei marchigiani (Università Politecnica delle I 10 giovani eco-designer, coordinati da esperti e ricercatori Marche, Università di Macerata, Università di Urbino e Università di senior, si sono interrogati su quale può essere il ruolo della cappa in Camerino) e con alcuni tra i più prestigiosi atenei italiani. futuro. La conclusione è che l’aspetto fondamentale è recuperare e riutilizzare il calore disperso durante la cottura dei cibi. Nel 2009 il Gruppo è entrato nel Top Employers Italia, annuario del Lavorando sulla movimentazione della cappa, invece, si avrebbe CFR Italia, Corporate Research Foundation, società che individua le un’aspirazione mirata, con performance migliori e minor consumo aziende leader nella capacità di attrarre e mantenere persone di talento. di energia. Queste innovazioni aiutano l’individuo a prendere consapevolezza dei consumi energetici di ogni apparecchio Dalla collaborazione con l’Università stanno prendendo forma due elettrico e a ridurli. progetti, collegati tra loro, esemplificativi della sinergia che si può creare tra Impresa e Mondo Accademico. Che risultati avete raggiunto finora? Il progetto “Eco-design & Eco-innovazione. Progettare con La fase di ricerca è stata molto accurata e ci ha permesso di l’aria per nuovi stili di vita sostenibili” vede collaborare il Gruppo avere già dei disegni del funzionamento della cappa. È un risultato con la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, importante sia per l’Università che per il Gruppo Elica. con sede ad Ascoli Piceno. Lo scopo è arrivare all’ideazione di nuovi concept per la cappa da cucina, che includano miglioramenti tec-

Air Sostenibility

ANNUAL REPORT 2009 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GRUPPO ELICA 67

nologici, volti al risparmio energetico, e, soprattutto, che stimolino tive e informative (etichettature personalizzate, formazione conti- scopo di raccogliere fondi destinati alla ricerca sul cancro. l’individuo ad un comportamento più responsabile e sostenibile. nua ed istruzioni operative ad hoc) per la sicurezza degli operatori Oltre 50 aziende dei marchi più prestigiosi del design internazionale e dell’ambiente. Nel database interno sono catalogate tutte le so- hanno offerto alcuni dei loro prodotti per allestire la mostra mercato In collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il Gruppo Elica stanze chimiche utilizzate in produzione, con l’indicazione della loro realizzata presso il PAC, Padiglione Arte Contemporanea di Milano, e ha lanciato il progetto di Corporate Branding *Fatti un giro soste- tipologia, i reparti di utilizzo ed il riferimento alle schede di sicurezza. messi in vendita per raccogliere fondi. nibile, con la finalità di ideare slogan o claim legati alle tematiche Ogni nuova sostanza chimica, prima di essere introdotta nei proces- ambientali. Dieci studenti del Corso di Comunicazione e Marketing si, viene sottoposta a valutazione dal Responsabile del Servizio di A.A.A. L’arte di amare l’arte della Facoltà di Psicologia 2 della Sapienza sono coinvolti in un per- Prevenzione e Protezione interno e dall’Assicurazione della Qualità Da un’idea del Museo tattile Anteros di pittura antica e moderna di corso che prevede l’elaborazione dell’esperienza vissuta nel Grup- & Ambiente. Bologna e dall’Istituto dei ciechi di Milano, la Fondazione Città Italia po Elica dai giovani designer del progetto realizzato con la Scuola di Particolare attenzione viene prestata anche alla salvaguardia della ha organizzato un’asta benefica per finanziare la realizzazione di Architettura e Design di Ascoli Piceno. Partendo dalle osservazioni fascia di ozono ed in questo senso si stanno sostituendo progres- una versione tridimensionale de “Il Cenacolo” di Leonardo da Vinci. dei loro colleghi, gli studenti della Sapienza cercano di estrapolare le sivamente gli impianti di climatizzazione e refrigerazione contenenti L’opera, esposta nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, a Mila- parole chiave che diventano nuovi slogan legati ai concetti della gas lesivi della fascia di ozono R22 (Alon-CFC-HCFC) con impianti no, dove è custodito anche il famoso dipinto di Leonardo, è costata sostenibilità. Obiettivo finale è raggiungere, anche nella comuni- di nuova generazione. circa 50.000 Euro. La cifra è stata raccolta con la vendita all’asta di cazione, quell’attenzione ai temi su cui il Gruppo Elica sta lavorando. 13 prodotti di design realizzati appositamente per l’occasione da al- Nel 2009 il Gruppo si è organizzato per avviare la raccolta diffe- trettanti artisti internazionali. Il Gruppo ha offerto due cappe uniche, ROAD SHOW “HR E SOSTENIBILITÀ” renziata in tutte le sue aziende, in collaborazione con le società che trasformate in opere d’arte da Mario Sasso, padre dell’arte lega- Il Gruppo Elica è stato coinvolto dall’Associazione Italiana per la Di- gestiscono la raccolta dei rifiuti. ta all’elettronica. Sasso ha personalizzato, con l’uso della computer rezione del Personale (AIDP) e SDI Group, società di consulenza per grafica, una cappa Om e una Space. lo sviluppo sostenibile, nel Road Show dal titolo “HR e Sostenibilità”. È grazie alle continue attività di controllo e di miglioramento dei pro- Gli organizzatori hanno riconosciuto l’impegno del Gruppo verso i pri processi, in ottica ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro, Cooperativa Sociale Solidoro suoi dipendenti e il rispetto del territorio in cui sono situate le sue che gli stabilimenti del Gruppo hanno ottenuto la conformità IWAY. Ormai da 7 anni è attiva la collaborazione tra il Gruppo Elica e la Coo- aziende. Lo Showroom del Gruppo a Milano ha ospitato un incontro perativa sociale di tipo B Solidoro. Scopo della Cooperativa è inserire sul tema “Oltre la crisi: sostenibilità organizzativa e ruolo della Dire- Best Up nel mondo del lavoro soggetti svantaggiati, combattendo episodi zione Risorse Umane”. Nel 2009 il Gruppo Elica è entrato nel circuito Best Up, associazione di marginalizzazione. La Cooperativa fornisce al Gruppo Elica i DOC che sostiene l’abitare sostenibile per realizzare un progetto che (buste contenenti il kit per il montaggio della cappa, incluse garan- AMBIENTE unisca la cultura dell’equità e della sostenibilità con estetica, creati- zia e istruzioni per il montaggio) e gli AC (Assieme Corredo, ovvero Il Gruppo Elica rivolge particolare attenzione all’impatto della sua at- vità, gusto, stili di vita. Il Gruppo Elica ha scelto di appoggiare questa viti e tasselli in aggiunta ai DOC). La collaborazione ha consentito a tività sull’ambiente che lo circonda: rispetta scrupolosamente le nor- Associazione, per lavorare insieme ed arricchire di “contenuti soste- Solidoro di assumere regolarmente 6 persone, che hanno visto mative vigenti e risponde anche a norme internazionali a carattere nibili” il concetto di design, estetica e Made in Italy. migliorare radicalmente la propria vita. volontario. È stato tra i precursori, nella Regione Marche ed in Italia, nel certificare dal 1999 il proprio Sistema di Gestione Ambientale SOCIALE Progetto Jonathan secondo la norma UNI EN ISO 14001, che definisce i criteri da se- Sono state numerose le attività a risvolto sociale realizzate dal Il Gruppo Elica partecipa al Progetto Jonathan, riconosciuto dal Mi- guire per sviluppare un efficace sistema di gestione sostenibile delle Gruppo Elica nel 2009, sia portando avanti l’impegno, ormai di lungo nistero di Grazia e Giustizia. Nato a Caserta nel 1998 dalla collabo- attività produttive. Monitora e registra le proprie emissioni in at- corso, verso realtà del territorio, sia avviando nuovi progetti e nuove razione tra Indesit Company e l’associazione Jonathan Onlus (che mosfera, verificando il corretto funzionamento dei propri impianti collaborazioni su diversi temi e con varie finalità. gestisce comunità residenziali per giovani sotto procedimento pe- di abbattimento. Il laboratorio esterno a cui il Gruppo affida le analisi nale o amministrativo), ha come obiettivo l’inserimento lavorativo dei punti di emissione ha rilevato anche per il 2009, la conformità ai Love Design di giovani a rischio emarginazione o devianza. Il Gruppo ha accolto parametri limite previsti dal protocollo. Il Gruppo Elica ha aderito a LOVE DESIGN®, iniziativa promossa dal alcuni ragazzi del progetto nello stabilimento di Mergo. Il Gruppo Elica si è dotato di specifiche linee guida e procedure per Comitato Lombardia dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro la gestione di sostanze chimiche che prevedono misure preven- (AIRC), e dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), con lo

I petali sulla città, Mario Sasso, 2009

ANNUAL REPORT 2009 RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA GRUPPO ELICA 69 BILANCIO

CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE / BILANCIO 04

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 71 RELAZIONE SULLA GESTIONE QUADRO MACROECONOMICO DI RIFERIMENTO PER L’ANNO 2009 E OUTLOOK PER L’ANNO 2010 Il PIL1 dell’area Euro ha chiuso l’anno 2009 con un calo del 3,9%, con valori negativi nei primi due trimestri dell’anno e positivi nel terzo e nel quarto trimestre, grazie alle misure di stimolo dei vari governi nazionali e alla ripresa della crescita cinese, che ha stimolato le esportazioni. Il calo del PIL ha interessato tutte le principali economie, in particolare la Germania (-5% circa), l’Italia (-4,7%) e la Francia (-2,2%). Sul fronte dell’in- flazione, l’anno ha registrato un forte rallentamento a causa del calo dei prezzi delle materie prime. Sul fronte occupazionale, in area Euro si è assistito, nel 2009, ad un peggioramento: il tasso di disoccupazione è salito al 9,8%, dal 7,9% dell’ottobre 2008. La Spagna è stata tra i paesi con peggioramento più accentuato, a causa del crollo del mercato immobiliare. Per il 2010 il PIL dovrebbe registrare un incremento dell’1,1%, con un andamento positivo di esportazioni nette e consumi. In particolare, è atteso un incremento del PIL più forte nella prima parte dell’anno, mentre nella seconda parte ci potrebbe essere un rallentamento dovuto all’esaurirsi delle misure di sostegno pubblico. Per quanto riguarda l’inflazione, i prezzi dovrebbero chiudere l’anno con una crescita media dell’1,6% e quindi inferiore al target del 2%.

Negli Stati Uniti, il 2009 dovrebbe chiudersi con una variazione del PIL del -2,5%, a fronte di un calo dei prezzi al consumo dello 0,3%. L’impatto GRUPPO ELICA OGGI della crisi ha comportato una perdita di oltre 7 milioni di posti di lavoro dal 2008 a novembre 2009 (4 milioni nel corso del 2009), con il tasso di disoccupazione passato nello stesso periodo dal 4,9% al 10%. Nel mercato immobiliare, negli ultimi mesi, sono emersi segnali di stabilizzazione, Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina ad uso domestico sin dagli anni ‘70, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. che si sono tradotti in un ritorno alla crescita su base tendenziale a partire da luglio 2009, con un ridimensionamento del tempo medio di Vanta, inoltre, una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e invenduto. per caldaie da riscaldamento a uso domestico. Con oltre 2.300 dipendenti e una produzione annua di circa 16 milioni di pezzi tra cappe e motori, Per il 2010 le attese per il PIL sono di una crescita del 2,3%, con possibilità di revisione al ribasso laddove le ipotesi di impatto dei piani di il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in 8 siti produttivi, 5 dei quali in Italia, 1 in Polonia, 1 in Messico e 1 in Germania. incentivazione, insieme al recupero della dinamica occupazionale, si rivelassero inferiori alle attese. Il momento in cui potrebbero emergere Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate, che garantiscono massima efficienza criticità maggiori si colloca nel secondo trimestre. Sul fronte prezzi, si potrebbe assistere ad una ripresa della dinamica inflattiva, senza però e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all’azienda di rivoluzionare arrivare a manifestare surriscaldamenti dei prezzi al consumo, per i quali la contribuzione positiva maggiore si stima arriverà soprattutto dalla l’immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori, ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita. componente energetica.

In Giappone il 2009 ha visto l’uscita del paese dalla recessione, ma con il ritorno della deflazione che pone dei dubbi sul proseguimento del re- cupero nel corso del 2010. Il prossimo anno il recupero si stima proseguirà in un contesto di ripresa mondiale, anche se la deflazione potrebbe limitarlo su valori inferiori a quelli pre-crisi. Resta comunque molto inferiore ai valori dell’anno precedente, come dimostrato dal fatto che, nel terzo trimestre, il calo tendenziale è stato pari al 5,1%. Per l’anno solare 2010 è attesa una crescita pari all’1,5%. Preoccupano invece le aspettative sui prezzi: la BoJ2 prevede infatti che il CPI3 core resti negativo fino all’anno fiscale 2011.

In Cina, dopo una partenza difficile, il 2009 ha visto un sensibile miglioramento della crescita, grazie al piano di stimolo biennale ed all’aumento record dei prestiti bancari. Per il 2010 la Banca Mondiale prevede una crescita pari all’8,7%.

L’area dei Paesi emergenti è riuscita ad evidenziare un livello di crescita positivo, pari al +1,7% secondo le stime del Fondo Monetario Interna- zionale (FMI). Per il 2010 le stime si attestano al +5,1%. Nella Federazione Russa il FMI ha stimato un livello di crescita negativo per il 2009 al –7,5%, dal 5,6% del 2008. Per il 2010 il livello di crescita previsto dal FMI ritorna su valori positivi, portandosi al +2,1%. Mentre il livello di inflazione stimato dallo stesso passa al 12,3% nel 2009, dal 14,1% del 2008. La banca centrale ha tagliato il tasso di riferimento sette volte, portandolo al 9,5% dal 12,50%, per combattere la recessione in atto, sostenere la crescita e frenare l’eccessivo apprezzamento della valuta.

Per quanto riguarda le commodity, dopo il 2008, passato alla storia come uno dei peggiori anni di sempre per le materie prime, i primi mesi del 2009 sono proseguiti sulla stessa falsariga. A partire da marzo, si è assistito ad una ripresa delle quotazioni grazie alla percezione di segnali di recupero dell’economia globale e, soprattutto, in seguito alla ripresa del deprezzamento del Dollaro statunitense. I metalli industriali ed i preziosi hanno offerto performance marcatamente positive, a fronte, invece, di sostanziale invarianza del comparto agricolo e di quello energetico. Per il 2010, si attende una performance complessivamente positiva per il comparto in esame, con particolare riferimento al petrolio, al comparto industriale ed ai preziosi.

Adagio, Elica 1. Prodotto Interno Lordo 2. Bank of Japan 3. Consumer Price Index

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 73

ANDAMENTO DEI CAMBI RISULTATI FINANZIARI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Nel corso dell’anno 2009, l’Euro a cambi medi si è rafforzato nei confronti dello Zloty polacco, del Peso messicano e della Sterlina britannica, In migliaia di Euro 31.12.2009 31.12.2008 2009 vs 2008 % mentre si è indebolito verso il Dollaro statunitense e lo Yen giapponese. I cambi puntuali a fine anno mostrano invece un rafforzamento dell’Euro verso il Dollaro statunitense. Ricavi 335.135 385.435 (13,1%) EBIT da attività in funzionamento 732 2.594 (71,8%) MEDIO 09 MEDIO 08 % 31.12.2009 31.12.2008 % % ricavi 0,2% 0,7% Componenti finanziarie (2.079) 136 (1.628,7%) USD 1,39 1,47 -5,1% 1,44 1,39 3,6% % ricavi (0,6%) 0,0% GBP 0,89 0,80 11,4% 0,89 0,95 -6,5% Risultato d’esercizio attività in funzionamento 782 4.171 (81,3%) JPY 130,34 152,45 -14,5% 133,16 126,14 5,6% % ricavi 0,2% 1,1% PLN 4,33 3,51 23,3% 4,10 4,15 -1,1% Risultato Netto da attività dismesse - 63 (100,0%) MXN 18,80 16,29 15,4% 18,92 19,23 -1,6% % ricavi 0,0% 0,0% Risultato d’esercizio 782 4.234 (81,5%) % ricavi 0,2% 1,1% PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS Risultato di pertinenza del Gruppo 231 3.579 (93,5%) Utile per azione base (*) La situazione economica e patrimoniale consolidata di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2009 è stata redatta secondo i principi contabili internazionali da attività in funzionamento e cessate (Euro/cents) 0,41 6,28 (93,5%) IAS/IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti da attività in funzionamento (Euro/cents) 0,41 6,17 (93,4%) emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Utile per azione diluito (*) da attività in funzionamento e cessate (Euro/cents) 0,41 6,28 (93,5%) I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio Consolidato sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato annuale al 31 dicembre 2008. da attività in funzionamento (Euro/cents) 0,41 6,17 (93,4%)

Il presente Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. (*) L’utile per azione al 31 dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008 è stato determinato rapportando l’utile netto di Gruppo da attività in funzionamento al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura.

L’EBITDA è definito come utile operativo (EBIT) più ammortamenti e Svalutazione Avviamento per perdita di valore. L’EBIT corrisponde all’utile operativo da attività in funzionamento, così come definito nel Conto Economico consolidato.

In migliaia di Euro 31.12.2009 31.12.2008

Crediti commerciali 85.589 91.335 Rimanenze 41.451 51.868 Debiti commerciali (86.806) (86.968) Managerial Working Capital 40.234 56.235 % sui ricavi annualizzati 12,0% 14,6%

Altri crediti/debiti netti (6.963) (7.919) Net Working Capital 33.271 48.316 % sui ricavi annualizzati 9,9% 12,5%

In migliaia di Euro 31.12.2009 31.12.2008

Disponibilità liquide 19.235 14.968

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (2.430) (3.914) Finanziamenti bancari e mutui (14.780) (4.677) Debiti finanziari a lungo (17.210) (8.591)

Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (1.903) (1.000) Finanziamenti bancari e mutui (23.058) (40.324) Debiti finanziari a breve (24.961) (41.324)

Alba, Elica Posizione Finanziaria Netta (22.936) (34.947)

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 75

La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (parte corrente e parte non PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO corrente) più Finanziamenti bancari e mutui (parte corrente e parte non corrente) al netto delle Disponibilità liquide, così come risultano dallo E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Stato Patrimoniale. La voce “Altri crediti/debiti netti” include le voci “Altri crediti/debiti” e “Crediti/debiti tributari” e Fondi per rischi e oneri dell’attivo/passivo Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d’esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti corrente. dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

Situazione al 31 dicembre 2008 ANDAMENTO DELL’ANNO 2009 In migliaia di Euro RISULTATO D’ESERCIZIO PATRIMONIO NETTO Nel corso dell’anno 2009 il Gruppo ha realizzato ricavi consolidati in diminuzione del 13,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con una diminuzione più evidente nella prima parte dell’anno e una crescita nell’ultimo trimestre. La diminuzione dei ricavi è stata più marcata nella SBU4 motori (-28%), che comunque ha realizzato una crescita nel corso del quarto trimestre, piuttosto che nella SBU cappe Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo 1.373 128.726 (-10%), contro una diminuzione della domanda mondiale del 16%. Con riferimento alle aree geografiche, la riduzione dei ricavi risulta più marcata Eliminazione degli effetti di operazioni compiute nell’area Americhe, che tuttavia cresce del 13,5% a cambi effettivi nel quarto trimestre, rispetto all’Europa e al Resto del Mondo. fra imprese consolidate al netto degli effetti fiscali:

Nella SBU cappe, i ricavi realizzati con i “marchi propri” realizzano un incremento del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2008, in controtendenza Profitti interni sulle immobilizzazioni 221 (136) rispetto al mercato. Si ravvisa, inoltre, la tenuta della quota5 di penetrazione dei prodotti del Gruppo presso i principali clienti OEM6, unitamente Profitti interni sulle cessioni di beni (229) (549) ad una attività di razionalizzazione del portafoglio clienti aventi una affidabilità creditizia inferiore alla media. Effetto fiscale 41 216 Dividendi ricevuti da società consolidate (95) (95) La redditività operativa (EBITDA) prima degli oneri di ristrutturazione è stata pari al 6,6% dei ricavi contro il 6,5% dell’anno 2008. In particolare, nel corso del quarto trimestre, l’EBITDA prima degli oneri di ristrutturazione è stato pari all’8% dei ricavi, contro il 4% del corrispondente periodo Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate 182 160 dell’anno 2008. Questa performance è stata possibile grazie alle attività volte a rendere più efficiente e flessibile la struttura dei costi operativi, Valore di carico delle partecipazioni consolidate (112.724) alle localizzazioni produttive in Polonia e Messico, alla crescita dei ricavi a marchi propri e alla ripresa dei volumi nei clienti OEM. Patrimonio Netto e risultato del periodo delle imprese 2.897 76.181 controllate consolidate integralmente Nel corso del 2009 è proseguito l’utilizzo della CIG7 e della Mobilità, affiancate dagli opportuni ammortizzatori sociali volti a sostenere le risorse coinvolte. A completamento del riassetto industriale, peraltro iniziato nell’anno 2008, il presente Bilancio contiene un costo per ristrutturazione Attribuzione differenze ai beni delle imprese pari a 1,9 milioni di Euro relativo al costo del personale. consolidate e relativi ammortamenti e svalutazioni:

Immobilizzazioni materiali ed immateriali (156) 8.891 Il permanere di una situazione di volatilità della domanda e la conseguente difficoltà di elaborare previsioni per gli anni a venire hanno fatto ritenere al management di riconoscere prudentemente una riduzione durevole del valore degli avviamenti in applicazione annuale del test di Differenza di consolidamento 23.824 impairment, previsto dallo IAS 36, allocata alla CGU8 motori per 2.771 migliaia di Euro. Saldi come da Bilancio Consolidato 4.234 124.494 di cui quota di competenza del Gruppo 3.579 122.528 L’andamento dei tassi di cambio ha avuto un impatto trascurabile sull’EBITDA, grazie all’incremento degli acquisti in valuta. di cui quota di competenza di Terzi 655 1.966

La spesa netta per interessi, inclusa la componente finanziaria dello IAS 19, ha realizzato un miglioramento in valore assoluto rispetto all’anno 2008 (1,9 milioni di Euro nel 2009 contro 2,6 milioni di Euro nel 2008), pur in presenza di un indebitamento medio più elevato.

L’incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi netti è migliorata, passando dal 14,6% del dicembre 2008 al 12,0% del dicembre 2009. Tale miglioramento è stato possibile grazie alla sensibile riduzione dell’incidenza delle scorte e all’ottimizzazione della gestione dei debiti commerciali, i cui effetti hanno più che compensato l’attività di supporto commerciale ai clienti. La riduzione del Net Working Capital, accompagnata dal controllo degli investimenti, ha reso possibile la sensibile riduzione della Posizione Finanziaria Netta che è passata da un debito netto di 34,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2008 ad un debito netto di 22,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2009.

4. Strategic Business Unit Magic Wand, Ola, Elica 5. Quota a volume 6. Original Equipment Manufacturer 7. Cassa Integrazione Guadagni 8. Cash Generating Unit

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Situazione al 31 dicembre 2009 ELICA S.P.A. E I MERCATI FINANZIARI

In migliaia di Euro RISULTATO D’ESERCIZIO PATRIMONIO NETTO

Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo (6.550 ) 121.113

Eliminazione degli effetti di operazioni compiute ELICA FTSE Italia STAR fra imprese consolidate al netto degli effetti fiscali: Profitti interni sulle immobilizzazioni (142 ) (278) Profitti interni sulle cessioni di beni 12 (533) 147,67% Effetto fiscale 40 256 Dividendi ricevuti da società consolidate (1.027) (1.027)

Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate 134 380

Valore di carico delle partecipazioni consolidate - (105.760)

Patrimonio Netto e risultato del periodo delle imprese 55,20% 8.358 93.648 controllate consolidate integralmente

Attribuzione differenze ai beni delle imprese - consolidate e relativi ammortamenti e svalutazioni:

Immobilizzazioni materiali ed immateriali (43) 1.148 Differenza di consolidamento 15.210

Saldi come da Bilancio Consolidato 782 124.157 -37,27%

di cui quota di competenza del Gruppo 231 122.045 GEN. 2009 APR. 2009 LUG. 2009 OTT. 2009 DIC. 2009 di cui quota di competenza di Terzi 551 2.112

LINEE GUIDA PER L’ANNO 2010

Per l’anno 2010 il management del Gruppo Elica intende proseguire nell’implementazione delle proprie intenzioni strategiche, peraltro già iniziate nel 2007, considerando che le stesse siano idonee allo sviluppo del proprio business ed al rafforzamento della propria posizione competitiva. In Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell’anno 2009 rispetto all’andamento medio delle altre società quotate particolare: al segmento STAR. • lancio di nuovi prodotti, sia nella SBU marchi propri che nella SBU marchi di terzi; • mantenimento delle posizioni competitive nei principali mercati di sbocco; Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. Alla data del 31 dicembre 2009, la compagine azionaria di Elica • accelerazione dei piani di localizzazione produttiva in Polonia e Messico; S.p.A. risulta così composta: • accelerazione del processo di acquisto in Low Cost Country, facendo leva anche sul proprio Ufficio Acquisti localizzato in Cina; • allineamento della capacità produttiva all’andamento della domanda; SOGGETTO NUMERO DI AZIONI POSSEDUTE QUOTA DI PARTECIPAZIONE • efficientamento dei costi industriali e di corporate; • razionalizzazione degli Investimenti relativi ad attività non-core. FAN S.A. 33.440.445 52,81% Elica S.p.A. 6.332.280 10,00% 4.432.596 7,00% Henderson Global Investor 1.736.926 2,74% S.A.F.E. S.a.p.a. 116.245 0,18% Francesco Casoli 70.000 0,11% Gianna Pieralisi 52.000 0,08% Altri 17.142.308 27,07% Totale 63.322.800 100,00%

In data 31 dicembre 2009, Elica S.p.A. aveva in portafoglio 6.332.280 azioni provenienti dal programma di acquisto di azioni proprie; in data odierna il numero di azioni proprie in portafoglio è rimasto invariato.

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PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, Informazioni attinenti all’ambiente DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI Il Gruppo Elica opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti locali, nazionali e sovrannazionali in materia di tutela ambientale, sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva, peraltro, che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema I seguenti componenti del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Dirigenti con responsabilità strategiche, al 31 dicembre 2009 de- ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica, tengono le seguenti partecipazioni in Elica S.p.A.: comunque, il sostenimento di costi da parte del Gruppo.

N. AZIONI N. AZIONI N. AZIONI N. AZIONI Informazioni attinenti al personale NOME E COGNOME AL 31.12.2008 ACQUISTATE VENDUTE AL 31.12.2009 Nell’esercizio appena concluso non si sono registrati incidenti sul lavoro rilevanti. Nel contempo, il Gruppo, nell’ottica gestionale del miglioramen- Francesco Casoli 70.000 - - 70.000 to continuo, porta vanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare Gianna Pieralisi 52.000 - - 52.000 il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a migliorare i già bassi indici di frequenza e gravità. Dirigenti con responsabilità strategiche 5.850 - - 5.850 Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario Il numero di azioni al 31 dicembre 2008 non è in linea con quanto pubblicato sul “Bilancio Consolidato 2008” a seguito della variazione della Il Gruppo Elica detiene posizioni di leadership nei principali mercati di riferimento. Inoltre, in un contesto caratterizzato da situazioni di tensione composizione dei “Dirigenti con responsabilità strategiche”. economico-finanziaria, il Gruppo valuta la propria flessibilità finanziaria e solidità patrimoniale come un elemento di stabilità. Il Gruppo Elica sta anticipando i programmi di risparmio di costi rispetto a quanto delineato nel piano di sviluppo. FATTI DI RILIEVO DELL’ANNO 2009 Tali posizioni mitigano le incertezze di mercato ed i rischi dell’attività imprenditoriale.

Il Consiglio di Amministrazione convocato il 30 marzo 2009 ha approvato il Bilancio Consolidato e la proposta di Bilancio separato. I maggiori rischi finanziari a cui il Gruppo Elica è esposto sono: • i rischi legati alle oscillazioni dei tassi di cambio; In data 27 aprile 2009 si è tenuta l’Assemblea dei Soci di Elica S.p.A., che ha approvato la Relazione degli Amministratori sulla gestione dell’eser- • i rischi legati alle oscillazioni dei tassi d’interesse; cizio 2008 ed il Bilancio separato al 31 dicembre 2008, deliberando la distribuzione di un dividendo pari a Euro/cents 1,87 per azione, che • i rischi legati alle oscillazioni dei costi delle principali materie prime; corrisponde ad un payout ratio del 33,0% sul Risultato Consolidato di pertinenza del Gruppo, con esclusione delle azioni in portafoglio esistenti • i rischi legati alle variazioni dei flussi di cassa commerciali; alla data del 4 maggio 2009, data di stacco della cedola. Il dividendo è stato messo in pagamento in data 7 maggio 2009. L’ammontare residuo • i rischi legati all’andamento della liquidità. dell’utile è stato destinato a Riserva Straordinaria. Il Socio di maggioranza ha annunciato di voler rinunciare all’incasso immediato del dividendo, come gesto tangibile della volontà di contribuire alle strategie aziendali volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell’azienda in questo particolare Al fine di mitigare l’impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha avviato l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei momento. rischi finanziari a cui è esposto, attraverso un programma denominato “Financial Risk Policy”, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Sono stati, inoltre, nominati il Consiglio di Amministrazione ed il suo Presidente ed il Collegio Sindacale di Elica S.p.A., che resteranno in carica per Nell’ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale gli esercizi 2009, 2010 e 2011. impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

In data 15 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato la modifica del Patto di Opzione siglato il 10 dicembre 2007 Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti: con Whirlpool. La modifica dell’Accordo riguarda l’estensione del periodo di esercizio dell’opzione call su azioni Elica, che viene esteso fino al 31 • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business; dicembre 2009. Inoltre, nello stesso periodo, a Whirlpool viene riconosciuta la possibilità di acquistare fino al 3% di azioni Elica sul mercato, fermo • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e richiedono un trattamento addizionale; restando il diritto di Elica a ricevere 0,50 Euro per ogni azione acquistata e il limite massimo della partecipazione complessiva di Whirlpool del 15% • rispondere appropriatamente ai rischi; di azioni Elica, derivante dal Patto di Opzione. La modifica dell’Accordo è motivata dal perdurare di condizioni macro-economiche eccezionali • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo. che hanno influenzato lo svolgimento dell’Accordo stesso, al di là della volontà delle singole parti. Informazioni dettagliate circa i Patti Parasociali saranno comunicate mediante la pubblicazione dell’estratto di detti patti nei modi e nei tempi stabiliti dall’art. 122 del D. Lgs. n. 58/1998. In particolare, la “Financial Risk Policy” del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base: • gestione prudenziale del rischio in un’ottica di protezione del valore atteso dal business; In data 12 ottobre 2009, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha deliberato, in sede straordinaria e per atto pubblico, la fusione per • utilizzo di “coperture naturali” al fine di minimizzare l’esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti; incorporazione in Elica S.p.A. della società FIME S.p.A. e l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di FIME S.p.A. ha approvato la fusione. Il verbale • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate. della delibera di fusione della Elica S.p.A. è stato depositato, nei termini di legge, presso la sede sociale, Borsa e CONSOB ed è consultabile sul sito internet www.elicagroup.com. I verbali sono altresì iscritti al Registro delle Imprese di Ancona in data 13 ottobre 2009. Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati. In data 14 dicembre 2009 si è proceduto alla stipula dell’atto di fusione, che è stato, quindi, iscritto, in data 16 dicembre 2009, presso il Registro delle imprese di Ancona. L’efficacia della fusione decorre dal 1° gennaio 2010.

L’operazione si pone l’obiettivo di una riorganizzazione del Gruppo Elica, volta alla semplificazione della struttura della catena partecipativa, al perseguimento di una maggiore efficienza ed integrazione gestionale, oltre che alla riduzione dei costi amministrativi, che sarà, tra l’altro, imple- mentata attraverso il trasferimento della gran parte degli uffici amministrativi presso la Elica S.p.A..

Informativa relativa al trattamento dei dati personali Con riferimento alle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, la Società ha provveduto all’aggiornamento ed implementazione del Documento Programmatico sulla sicurezza dei dati personali (Dps) secondo quanto prescritto dagli artt. 33-34-35-36 e regola 19 e 26 dell’Al- legato B, Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza, del D.Lgs. n. 196/2003.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 81

STRUTTURA DEL GRUPPO ELICA E AREA DI CONSOLIDAMENTO RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE PARTI CORRELATE

Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore Nel corso del 2009 sono state effettuate operazioni con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico. essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Società controllante Società controllate - dati di sintesi secondo principi contabili locali e andamento del periodo • Elica S.p.A. - Fabriano (AN) è la capofila del Gruppo.

PATRIMONIO RISULTATO In migliaia di Euro ATTIVO PASSIVO RICAVI Società controllate alla data della pubblicazione del bilancio NETTO D’ESERCIZIO • FIME S.p.A. – Castelfidardo (AN). Opera nel settore dei motori elettrici, con principali applicazioni per gli elettrodomestici (cappe, forni, fri- Società controllate goriferi), per le caldaie ad uso domestico e per la ventilazione (fan coils). Opera in prevalenza sui mercati europei, dove detiene significative quote di mercato. FIME S.p.A. 54.889 40.306 14.583 57.367 (926) • Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw (Polonia). È operativa, dal mese di settembre 2005, nel settore dei motori elettrici e, dal mese di di- Airforce S.p.A. 8.465 6.652 1.813 17.495 374 cembre 2006, nel settore delle cappe da aspirazione per uso domestico. Airforce Ge (*) 207 7 200 40 (16) • ELICAMEX S.A. de C.V. – Queretaro (Messico). La società è stata costituita all’inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% direttamente da ARIAFINA CO., LTD 4.959 2.439 2.520 12.396 799 Elica S.p.A. e 2% tramite Elica Group Polska Sp.zo.o). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei Elica Group Polska Sp.zo.o 46.858 20.043 26.815 53.001 5.945 prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all’ottimizzazione dei flussi logistici e industriali. ELICAMEX S.A. de C.V. 30.089 11.315 18.774 24.137 (546) • Leonardo Services S.A. de C.V. – Queretaro (Messico). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006 ed è detenuta di- Leonardo Services S.A. de C.V. 262 287 (25) 2.854 (33) rettamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite Elica Group Polska Sp.zo.o. Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il Elica Inc. 218 158 60 976 21 personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.. Elica International S.à.r.l. 27.102 12.945 14.157 - 902 • ARIAFINA CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con Fuji Industrial di Tokyo, Elica Finance Limited 12.030 6 10.024 - (19) leader in Giappone con circa il 70% del mercato delle cappe. Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH 23.619 22.818 802 20.370 (789) stimolo allo sviluppo commerciale nell’importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma.

• Airforce S.p.A. – Fabriano (AN). Opera in posizione specialistica nel settore delle cappe, in particolare nel canale dei cucinieri. La quota di par- tecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%. (*) Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH di seguito Airforce Ge • Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH – Stuttgart (Germania) (di seguito Airforce Ge). Commercializza le cappe nel mercato tedesco attraverso i “kitchen studio” ed è partecipata al 95% da Airforce S.p.A.. I rapporti commerciali tra le società del Gruppo Elica S.p.A. e FIME S.p.A. con le società consociate Elica Group Polska Sp.zo.o ed ELICAMEX S.A. 9 • Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti). Ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA, attraverso lo svolgimento de C.V. sono avvenuti a valori di mercato in conformità ai principi OCSE in materia e compatibilmente con lo specifico contesto economico e le di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.. relative strategie commerciali. • Elica International S.à.r.l. – Lussemburgo, partecipata al 100% da Elica S.p.A.. Si segnala che Elica S.p.A. intrattiene rapporti finanziari con società del Gruppo nell’ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata • Elica Finance Limited – Dublino (Irlanda), partecipata al 100% da Elica International S.à.r.l.. della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. • Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH – Mühlacker (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica International S.à.r.l., è leader del Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell’area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evi- mercato tedesco nel settore delle cappe da cucina high end, specializzata nella produzione di cappe “tailor made” e di cappe altamente per- denziate in queste note. formanti.

Informazioni sulle società collegate Società collegate La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali delle società collegate, tratti dai bilanci della società predisposti in • I.S.M. Srl – Cerreto d’Esi (AN). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del Capitale Sociale, è attiva nel campo delle lavorazioni mec- accordo ai principi contabili italiani e a quelli localmente applicabili per le società estere. caniche relative alla fasi intermedie del ciclo di produzione della cappa. Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2008

CAPITALE PATRIMONIO RISULTATO In migliaia di Euro SEDE SOCIALE % POSSEDUTA SOCIALE NETTO D’ESERCIZIO

I.S.M. Srl Cerreto d’Esi (AN) 49,385 10 2.146 315 Inox Market Mexico S.A. de C.V. Queretaro (Messico) 13,289 4.523 3.626 (255)

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2009

CAPITALE PATRIMONIO RISULTATO In migliaia di Euro SEDE SOCIALE % POSSEDUTA SOCIALE NETTO D’ESERCIZIO

I.S.M. Srl Cerreto d’Esi (AN) 49,385 10 2.328 177

Uffici Corporate Elica 9. Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 83

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con le società collegate relativi all’esercizio 2009, in relazione ai quali, considerata la non significatività dell’ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del Bilancio: BILANCIO

In migliaia di Euro DEBITI CREDITI COSTI RICAVI

I.S.M. Srl 2.779 8 10.755 117

Totale 2.779 8 10.755 117

I costi sostenuti nei confronti di I.S.M. Srl includono 10.440 migliaia di Euro relativi a spese per lavorazioni esterne (voce del Conto Economico “Spese per servizi”).

RELAZIONE ANNUALE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI SCHEMI DI BILANCIO SOCIETÀ DI REVISIONE Ai sensi dell’art. 123-bis del D. Lgs. n. 58/1998, dell’art. 89–bis della Delibera CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni e dell’art. I.A.2.6 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. fornisce completa informativa Deloitte & Touche S.p.A. sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa, alla data del 30 marzo 2010, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Auto- disciplina, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/ SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI Corporate Governance. Elica S.p.A. Sede sociale: Via Dante, 288 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 EVENTI SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2009 E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

Prosegue l’attività di continuo monitoraggio dell’andamento della domanda da parte del management. Alba Cubo, Elica Il primo trimestre 2010 sembra rispettare le previsioni fatte anche ai fini dello sviluppo del test di Impairment. I principali mercati in cui il Gruppo esercita le proprie attività commerciali presentano, infatti, lievi miglioramenti, seppure la visibilità della domanda rimanga limitata. Da rilevare, inoltre, che il Gruppo sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea dei Soci, convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009, un piano di compensi basato su azioni e, più propriamente, un piano di Stock Grant riservato a dipendenti, inclusi i dirigenti, collaboratori e amministratori esecutivi della Società e delle società da questa controllate ritenuti “risorse chiave” per la realizzazione degli obiettivi di crescita e di sviluppo della Società, ai sensi dell’art. 114-bis del D. Lgs n. 59/1998. Per maggiori informazioni sullo stesso si rinvia al relativo Documento Informativo del 30 marzo 2010, che verrà depositato contestualmente alla presente relazione disponibile sul sito web della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/Corporate Governance. Si evidenzia inoltre che Whirlpool Europe Srl, in data 23 febbraio 2010, ha raggiunto la quota del 10% di partecipazione del Capitale Sociale di Elica S.p.A. e che l’intera quota si intende attribuita al Patto Parasociale stipulato tra FAN Srl (già FAN S.A., società controllante di Elica) e Whirlpool Europe Srl in data 10 dicembre 2007.

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del D. Lgs. 58/1998 concernente la disciplina dei mercati (“Regolamento Mercati”)

Con riguardo all’art. 36 si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell’art. 37, si rinvia al paragrafo “8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate”.

Fabriano, 30 marzo 2010 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Casoli

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 85

GRUPPO ELICA - BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2009 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Sede in Via Dante, 288 – 60044 Fabriano (AN) - Capitale Sociale Euro 12.664.560 i.v. In migliaia di Euro 31.12.2009 31.12.2008

Risultato del periodo 782 4.234 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Altre componenti del Conto Economico complessivo: In migliaia di Euro NOTE 31.12.2009 31.12.2008 Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 467 (8.061) Variazione netta della riserva di cash flow hedge e stock option 4 (69) Ricavi 5.1 335.135 385.435 Imposte sulle altre componenti del Conto Economico complessivo (1) 15 Altri ricavi operativi 5.2 2.831 6.213 Totale altre componenti del Conto Economico complessivo al netto degli effetti fiscali: 470 (8.115) Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 5.3 4.720 (402) Totale risultato complessivo del periodo di cui: 1.252 (3.881) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.4 2.937 2.762 Risultato complessivo di pertinenza di Terzi utile/(perdita) 448 859 Consumi di materie prime e materiali di consumo 5.5 (180.198) (206.024) Risultato complessivo di pertinenza del Gruppo 804 (4.740) Spese per servizi 5.6 (66.676) (83.873) Costo del personale 5.7 (66.854) (69.911) Ammortamenti 5.8 (16.556) (16.855) Altre spese operative e accantonamenti 5.9 (9.896) (9.030) Oneri di ristrutturazione 5.10 (1.940) (2.453) Svalutazione Avviamento per perdita di valore 5.21 (2.771) (3.268) Utile operativo 732 2.594 Proventi ed oneri da società collegate 5.11 107 149 Proventi finanziari 5.12 1.197 843 Oneri finanziari 5.13 (3.069) (3.393) Proventi e oneri su cambi 5.14 (207) 2.686 Utile prima delle imposte (1.240) 2.879 Imposte di periodo 5.15 2.022 1.292 Risultato di periodo attività in funzionamento 782 4.171 Risultato Netto da attività dismesse 5.16 - 63 Risultato di periodo 782 4.234 di cui: Risultato di pertinenza di Terzi utile/(perdita) 5.17 551 655 Risultato di pertinenza del Gruppo 231 3.579 Utile per azione base 5.18 da attività in funzionamento e dismesse (Euro/cents) 0,41 6,15 da attività in funzionamento (Euro/cents) 0,41 6,04 Utile per azione diluito 5.18 da attività in funzionamento e dimesse (Euro/cents) 0,41 6,15 da attività in funzionamento (Euro/cents) 0,41 6,04

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 87

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

In migliaia di Euro NOTE 31.12.2009 31.12.2008 In migliaia di Euro NOTE 31.12.2009 31.12.2008

Immobilizzazioni materiali 5.20 69.100 70.010 Disponibilità liquide inizio esercizio 14.968 21.948 Avviamento 5.21 33.818 35.862 EBIT- Utile operativo 732 2.594 Altre attività immateriali 5.22 21.093 20.199 Ammortamenti e Svalutazioni 16.556 16.855 Partecipazioni in società collegate 5.23 2.309 2.627 Svalutazione Avviamento per perdita di valore 5.21 2.771 3.268 Altre attività finanziarie 5.24 30 30 EBITDA 20.059 22.717 Altri crediti 5.25 200 344 Variazione del Capitale Circolante 12.368 (2.971) Crediti tributari 5.26 6 6 Capitale Circolante commerciale 16.001 1.014 Attività per imposte differite 5.36 9.200 6.372 altre voci Capitale Circolante (3.633) (3.985) Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.27 680 191 Effetto cambi 99 (1.180) Totale attività non correnti 136.436 135.641 Imposte pagate (2.122) (5.698) Crediti commerciali e finanziamenti 5.28 85.589 91.335 Variazione Fondi 355 (2.381) Rimanenze 5.29 41.451 51.868 Altre variazioni (7) 23 Altri crediti 5.30 3.841 5.722 Plusvalenza stralcio Terremoto - (4.084) Crediti tributari 5.31 9.663 9.131 Flusso di Cassa delle Gestione Operativa (30.752) 6.452 Strumenti finanziari derivati 5.32 770 2.554 Incrementi Netti (16.243) (17.071) Disponibilità liquide 5.33 19.235 14.968 Immobilizzazioni Immateriali (4.792) (6.905) Attivo corrente 160.549 175.578 Immobilizzazioni Materiali (11.748) (5.419) Totale Attività 296.985 311.219 Immobilizzazioni ed altre attività Finanziarie (64) (736) Passività per prestazioni pensionistiche 5.34 9.554 11.023 Effetto cambi 361 (4.011) Fondi rischi ed oneri 5.35 5.752 3.127 Disinvestimento Ramo d’Azienda - 1.190 Passività per imposte differite 5.36 5.328 7.739 Acquisto partecipazioni - (12.551) Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.37 2.430 3.914 Flusso di Cassa da Investimenti (16.243) (28.432) Finanziamenti bancari e mutui 5.38 14.780 4.677 Altri debiti 5.39 1.381 1.225 Acquisto azioni proprie - (10.958) Debiti tributari 5.40 1.058 1.400 Dividendi (1.066) (2.817) Strumenti finanziari derivati 5.32 - - Aumento/(diminuzione) debiti finanziari (7.744) 30.649 Passivo non corrente 40.283 33.105 Variazione netta altre attività/(passività) finanziarie (181) 869 Fondi rischi ed oneri 5.35 1.082 1.307 Interessi pagati (1.188) (2.337) Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.37 1.903 1.000 Flusso di Cassa da attività di finanziamento (10.179) 15.406 Finanziamenti bancari e mutui 5.38 23.058 40.324 Debiti commerciali 5.41 86.806 86.968 Variazione Disponibilità liquide 4.330 (6.600) Altri debiti 5.39 14.686 17.122 Debiti tributari 5.40 4.699 4.343 Effetto variazione tassi di cambio su disponibilità liquide (63) (379) Strumenti finanziari derivati 5.32 311 2.556 Passivo corrente 132.545 153.620 Disponibilità liquide fine esercizio 19.235 14.968 Capitale 12.665 12.665 Riserve di capitale 71.123 71.123 Riserva di copertura, traduzione e stock option (8.431) (9.081) Azioni proprie (17.629) (17.629) Riserve di utili 64.086 61.871 Risultato d’esercizio del Gruppo 231 3.579 Patrimonio Netto del Gruppo 5.42 122.045 122.528 Capitale e Riserve di Terzi 1.561 1.311 Risultato d’esercizio di Terzi 551 655 Patrimonio Netto di Terzi 2.112 1.966 Patrimonio Netto Consolidato 124.157 124.494 Totale Passività e Patrimonio Netto 296.985 311.219

Cloud Nine, Elica Uffici Corporate Elica, Conference Room

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 89

PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

RISERVA TOTALE TOTALE RISERVA ACQUISTO RISERVE DI COPERTURA, UTILE PATRIMONIO PATRIMONIO In migliaia di Euro CAPITALE SOVRAPPREZZO AZIONI TOTALE DI UTILI TRADUZIONE E ESERCIZIO NETTO NETTO AZIONI PROPRIE STOCK OPTION DI GRUPPO DI TERZI

Saldo al 31 dicembre 2007 12.665 71.123 (6.671) 55.341 (803) 9.252 140.907 1.150 142.057

Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale (19) (19) (19) Contabilizzazione stock option (35) (35) (35) Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri (8.224) (8.224) 163 (8.061) Totale utili/(perdite) iscritti direttamente a Patrimonio Netto nell’esercizio - - - - (8.278) - (8.278) 163 (8.115) Utile netto dell’esercizio 3.579 3.579 655 4.234 Totale utili/(perdite) rilevati a Conto Economico nell’esercizio - - - - 3.579 3.579 655 4.234 Acquisto azioni proprie (10.958) (10.958) (10.958) Allocazione del risultato d’esercizio 9.252 (9.252) - - Altri movimenti 95 95 (2) 93 Dividendi (2.817) (2.817) (2.817) Saldo al 31 dicembre 2008 12.665 71.123 (17.629) 61.871 (9.081) 3.579 122.528 1.966 124.494

Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale 3 3 3 Contabilizzazione stock option - - Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri 569 569 (103) 466 Totale utili/(perdite) iscritti direttamente a Patrimonio Netto nell’esercizio - - - - 572 - 572 (103) 469 Utile netto dell’esercizio 231 231 551 782 Totale utili/(perdite) rilevati a Conto Economico nell’esercizio - - - - 231 231 551 782

Acquisto azioni proprie Allocazione del risultato d’esercizio 3.501 78 (3.579) - - Altri movimenti (220) (220) (302) (522) Dividendi (1.066) (1.066) (1.066) Saldo al 31 dicembre 2009 12.665 71.123 (17.629) 64.086 (8.431) 231 122.045 2.112 124.157

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 91

INDICE DELLE NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 1. STRUTTURA E ATTIVITÀ DEL GRUPPO

Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (AN). Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la 1. Struttura e attività del Gruppo sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella Relazione sulla gestione al punto “Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento”. 2. Principi contabili e criteri di consolidamento 3. Principali decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo L’Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per tutte le società incluse nell’area di consolidamento, con l’eccezione 4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento delle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD ed Elica Inc., che 5. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), Yen giappo- 6. Impegni, garanzie e passività potenziali nesi e Dollari statunitensi. 7. Informazioni sulla gestione dei rischi 8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno che ne ha autorizzato la pubblicazione. 9. Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 10. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 11. Eventi successivi 2. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in base agli International Financial Reporting Standards, emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009 è comparato con il Bilancio Consolidato dell’esercizio precedente ed è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico complessivo, dal Rendiconto Finanziario e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto consolidati, nonché dalle presenti Note esplicative.

Gli schemi di bilancio e le note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB.

Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2009 e non sono stati rivisti o emessi principi contabili dall’International Accounting Standards Board (IASB) o interpretazioni dall’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1° gennaio 2009, che abbiano avuto un effetto significativo sul Bilancio Consolidato.

Il Bilancio Consolidato è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di alcuni strumenti finanziari che sono iscritti in bilancio al fair value. La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.

CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Si ha il controllo su un’impresa quando la società ha il potere di determinare le politiche finanziarie e operative di un’impresa in modo tale da ottenere benefici dalla sua attività.

Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 della Capogruppo Elica S.p.A è stato redatto in base ai principi contabili internazionali, come previsto dal D. Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. I bilanci delle sue controllate e collegate italiane, tranne FIME S.p.A. che ha redatto un bilancio secondo i principi contabili internazionali, sono stati redatti in base a quanto previsto dal D. Lgs. n. 127/1991, integrato, laddove necessario, da principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, da quelli emessi dallo IASB, nonché da quanto previsto nei documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità. I bilanci delle società estere sono stati predisposti in aderenza alle normative locali applicabili. Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS. Per quanto riguarda la composizione dell’area di consolidamento e le società collegate si rinvia rispettivamente al successivo paragrafo “4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento” e “8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del management e sulle parti correlate”.

I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data di cessione. Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento.

Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni Infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Uno, Elica Patrimonio Netto di Gruppo (“Patrimonio Netto di Terzi”). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell’acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data. Le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il Patrimonio Netto di loro spettanza sono attribuite al Patrimonio Netto di Gruppo, ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un’obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite.

ANNUAL REPORT 2009 GRUPPO ELICA 93

Consolidamento di imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta Avviamento. L’Avviamento è incluso nel valore di carico dell’investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di ac- quisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall’Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data alla data di acquisizione è accreditato a Conto Economico nell’esercizio dell’acquisizione. di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un’impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite Le società estere aventi una moneta diversa dall’Euro, presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2009, sono Elica Group Polska non realizzate costituiscano l’evidenza di una riduzione nel valore dell’attività trasferita. Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD e Elica Inc., che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), lo Yen giapponese ed il Dollaro statunitense come moneta di conto. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue: I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati.

DIVISA ESTERA 31.12.2009 MEDIO 2009 Immobilizzazioni materiali USD 1,44 1,39 Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, retti- JPY 133,16 130,34 ficato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1° gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value PLN 4,10 4,33 del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto “deemed cost” ai sensi dell’IFRS 1). MXN 18,92 18,80

L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

Aggregazioni di imprese L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommato- fabbricati 3,0% ria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività date, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in costruzioni leggere 10,0% cambio del controllo dell’impresa acquisita, più i costi direttamente attribuibili all’aggregazione. impianti e macchinari 10,0% - 15,5% attrezzature industriali e commerciali 10,0% - 25,0% Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono arredi e macchine ufficio 12,0% iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come macchine elettroniche ufficio 20,0% detenute per la vendita in accordo con l’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita. automezzi 20,0% autovetture 25,0% Le altre attività immateriali rilevate a seguito di un’acquisizione sono iscritte separatamente dall’Avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in maniera attendibile. Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla L’Avviamento derivante dall’acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’ac- loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà secondo le modalità di seguito descritte. quisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti. Se, dopo la ridetermi- nazione di tali valori, la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili eccede il costo dell’acquisi- Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore della società del Gruppo. Tali contributi partecipano zione, l’eccedenza viene iscritta immediatamente a Conto Economico. al risultato economico rettificando gradatamente l’ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si rife- L’interessenza degli azionisti di minoranza nell’impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota di valori correnti delle attività, riscono. passività e passività potenziali iscritte. I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di Partecipazioni in società collegate e joint venture capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell’esercizio nel quale vengono sostenuti. Una collegata è un’impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un’influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attra- verso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata. Avviamento L’Avviamento derivante dall’acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l’eccedenza del costo di Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un’attività economica sottoposta a acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un’attività economica ed esiste solo quando alla data di acquisizione. L’Avviamento è rilevato come attività e rivisto almeno annualmente per verificare che non abbia subìto perdite di valore. le decisioni strategiche, finanziarie e operative dell’attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel Bilancio Consolidato utilizzando il metodo In caso di cessione di un’impresa controllata, l’ammontare non ancora ammortizzato dell’Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determi- del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita. nazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato Gli avviamenti, derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004, sono mantenuti ai valori risultanti dall’applicazione dei principi per le variazioni successive all’acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. contabili italiani a tale data, dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come

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COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Crediti commerciali e finanziamenti ed altre attività finanziarie

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti. Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate: inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione. • i costi possono essere determinati in modo attendibile; • è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto; I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è, in generale, rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra • i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri; valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value e sono, successivamente, valutati in base al costo ammortizzato, con il • esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto. metodo del tasso di interesse effettivo. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del Il valore dei crediti è rettificato attraverso l’iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti, per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti prodotto. Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l’effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa di eventuali perdite di valore quando l’attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell’eser- futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito. cizio possa ingenerare dubbi sulla ricuperabilità del valore di carico. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a Conto Economico quando sostenuti. Attività non correnti detenute per la vendita Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo “IAS 38 – Attività imma- teriali”, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore attendibile. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione, anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l’attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue sono apportati con applicazione prospettica. condizioni attuali e, conseguentemente, il management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi data di classificazione in questa voce. sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Disponibilità liquide Perdite di valore (“impairment test”) Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l’esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. materiali ed immateriali a vita utile definita. In presenza di indicatori di perdita, il Gruppo procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore, mentre le attività Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto immateriali a vita utile indefinita ed in particolare l’Avviamento sono assoggettati ad“impairment test” almeno annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore. Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi In queste situazioni, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo dell’eventuale svalutazione. contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto. Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso. attività del Gruppo.

In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata rispetto alla attività presa individualmente, ove pos- I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto sono indicati di seguito. sibile, o ad una aggregazione di beni e/o attività (cosiddetta “Cash Generating Unit”). Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerente- mente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, Debiti commerciali ed altre passività finanziarie derivanti dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è, in generale, rappresentativo del loro fair value. Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value e sono, successivamente, contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente a meno che l’attività valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo. sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione. Debiti verso banche e altri finanziatori

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei eccezione dell’Avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell’operazione, e sono che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il ripristino del valore è imputato al Conto Economico immediatamente, a meno che l’attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripri- stino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di Rimanenze mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo. stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di coper- Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo costo medio tura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente ponderato. Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati il costo industriale di produzione è stato deter- efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. minato considerando, oltre al costo dei materiali impiegati, anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati inhedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili: Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita. • per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace; Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

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• per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore im- effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività finanziaria, per riportarli al valore putabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico; di carico contabile dell’attività stessa.

• per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. hedge of a net investment), la porzione efficace I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento. degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel Patrimonio Netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal Patrimonio Netto e contabilizzati a Conto Economico alla dismissione dell’attività estera. Leasing e contratti di locazione Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti sono iscritti immediatamente a Conto Economico. i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia al paragrafo “7. Informazioni sulla gestione dei rischi” della Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del presente Nota Integrativa. contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato Patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi, in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Azioni proprie Economico dell’esercizio. Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti, o da ricevere, a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch’essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Benefici ai dipendenti Operazioni in valuta estera Piani successivi al rapporto di lavoro Nella preparazione dei singoli bilanci, le operazioni in valuta estera delle imprese del Gruppo sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell’area Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione o alla data di determinazione del fair metodo della proiezione dell’unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite e le perdite attuariali che eccedono il 10% del valore attuale delle passività a benefici definiti del Gruppo sono ammortizzati lungo il periodo della utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono stimata vita lavorativa media dei dipendenti partecipanti al programma. convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.

Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici Le differenze di cambio derivanti dall’estinzione di tali operazioni, o dalla conversione di attività e passività monetarie, sono rilevate a Conto definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali non rilevati. Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari. Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico. Si precisa, infine, che il Gruppo espone la componente interessi relativa ai piani per i dipendenti nella voce oneri finanziari. Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina Contributi pubblici di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da I contributi pubblici sono rilevati in Bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a Conto Economico lungo il periodo in cui si di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. rilevano i costi ad essi correlati. Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale pubblici. Tale beneficio è determinato all’inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all’ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a Conto Economico in accordo Il Gruppo, in linea con quanto previsto dall’IFRS 2, classifica lestock option nell’ambito dei “pagamenti basati su azioni” e prevede per la tipologia con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. rientrante nella categoria “equity-settled”, che prevede, cioè, la consegna fisica delle azioni, la determinazione alla data di assegnazione del fair value dei diritti di opzione emessi e la sua rilevazione come costo del personale, da ripartire linearmente lungo il periodo di maturazione dei diritti (c.d. vesting period) con iscrizione in contropartita di apposita riserva di Patrimonio Netto. Tale imputazione viene effettuata in base alla stima dei Imposte diritti che matureranno effettivamente a favore del personale avente diritto, tenendo in considerazione le condizioni di usufruibilità delle stesse Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. non basate sul valore di mercato dei diritti. La determinazione del “fair value” avviene utilizzando il modello “binomiale”. Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di Bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale. Le imposte differite sono calcolate in base alle aliquote in vigore al momento in cui si riverseranno le differenze temporanee. Le imposte differite Fondi rischi e oneri sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un’obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che anche le relative imposte differite sono imputate al Patrimonio Netto. sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Le imposte differite attive sono iscritte in Bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite attive si riversano. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell’esercizio Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima del management dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di e ridotto, ove necessario. La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee e se vi è un diritto bilancio, e sono attualizzati, quando l’effetto è significativo. legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti. Elica S.p.A. e le controllate FIME S.p.A. (già a decorrere dall’esercizio 2005 con rinnovo dall’esercizio 2008) e Airforce S.p.A. (a decorrere dall’esercizio 2008) hanno esercitato l’opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l’IRES su una Ricavi e proventi base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti proprietà dei beni. da apposito Regolamento di consolidato redatto con ogni società consolidata.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 99

In particolare, per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata: l’emendamento richiede che sia fornita informativa circa la determinazione del fair value degli strumenti finanziari per livelli gerarchici di valuta- • per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell’art. 127, comma 1, del TUIR10; zione. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo • per il pagamento delle somme che risultano dovute all’Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla sul tipo di informativa presentato nelle note. dichiarazione dei redditi del consolidato; • in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall’Amministrazione Finan- Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo ziaria. Si riporta di seguito un riepilogo dei principi che si ritiene possano essere applicabili al Gruppo.

Il debito per l’imposta di gruppo è rilevato alla voce “debiti tributari” o “crediti tributari” nel Bilancio della controllante, al netto degli acconti IFRS 3 – Aggregazioni aziendali e IAS 27 – Bilancio Consolidato e separato versati. Nel bilancio della società controllata e nel presente Bilancio del Gruppo Elica il debito specifico per imposte trasferite alla controllante è Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair contabilizzato nella voce “Altri debiti”. I crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES, sono classificati alla voce “Altri crediti”. value in ogni acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per fasi di società controllate. L’avviamento sarà unicamente determinato nella fase di acquisizione e sarà pari al differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il corrispettivo della transa- Utile per azione zione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre, nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di interessenza di pertinenza di terzi può essere valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo già previsto in precedenza dall’IFRS 3. La versione rivista del L’Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione principio prevede, inoltre, l’imputazione a Conto Economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acqui- alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L’utile diluito per azione è pari all’utile per azione rettificato per tenere sizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie Nell’emendamento allo IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di aventi effetto diluitivi. controllo devono essere trattate come equity transaction e quindi devono avere contropartita a Patrimonio Netto. Inoltre, viene stabilito che quando una società controllante cede il controllo in una propria partecipata, ma continua, comunque, a detenere un’interessenza nella società, Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2009 deve valutare la partecipazione mantenuta in bilancio al fair value ed imputare eventuali utili o perdite derivanti dalla perdita del controllo a Conto Si riporta di seguito un riepilogo dei principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di Improvement an- Economico. Infine, l’emendamento allo IAS 27 richiede che tutte le perdite attribuibili ai soci di minoranza siano allocate alla quota di interessenza nuale 2008 condotto dallo IASB11, che si ritiene possano essere applicabili al Gruppo a partire dal 1° gennaio 2009. di pertinenza dei terzi, anche quando queste eccedano la loro quota di pertinenza del capitale della partecipata. Le nuove regole devono essere applicate in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. IFRS 8 - Settori operativi Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi è applicabile a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. IFRS 8 – Settori Operativi Questo principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai segmenti operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione Questo emendamento richiede che le imprese forniscano il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il nuovo principio contabile richiede alla società di basare l’informativa di settore valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l’identificazione dei segmenti operativi sulla condizione. base della reportistica interna, che è regolarmente rivista dal management al fine dell’allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance. L’adozione del principio non produce effetti sulla valutazione delle poste di bilancio. 3. PRINCIPALI DECISIONI ASSUNTE NELL’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI IAS 1 Rivisto- Presentazione del bilancio E SCELTE VALUTATIVE ED UTILIZZO DI STIME SIGNIFICATIVE NEL CONTESTO DEL GRUPPO Il principio IAS 1 Rivisto - Presentazione del bilancio richiede, oltre ai tradizionali schemi di bilancio, la presentazione di un “Risultato economico complessivo” che evidenzi sia il risultato di Conto Economico (definito come la risultante delle variazioni generate da transazioni con i non soci) sia La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del management del Gruppo l’effettuazione di stime e i risultati economici rilevati direttamente a Patrimonio Netto (“other comprehensive income”). Il principio lascia libera la società di presentare tale assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero risultato alternativamente, in un unico “prospetto di Conto Economico Complessivo”, ovvero in prospetti separati e presentati consecutivamente: essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati. 1. un primo prospetto separato (“Conto Economico”), che evidenzia le componenti dell’utile/(perdita) di periodo; 2. un secondo prospetto (“prospetto di Conto Economico Complessivo rilevato nel periodo”) che, partendo dall’utile/(perdita) di periodo In questo contesto, si segnala che la situazione causata dall’attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assun- include le altre componenti di Conto Economico Complessivo (“other comprehensive income”). zioni, riguardanti l’andamento futuro, caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, Il Gruppo ha optato per la presentazione di due prospetti separati. di risultati diversi da quanto stimato e che, quindi, potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche signifi- cative, al valore contabile delle relative voci. IAS 27 & IFRS 1 – Bilancio Consolidato e separato & FTA L’IFRS 1 è stato modificato nel corso del 2008 con la previsione che in fase di transizione ai principi contabili IFRS/IAS è possibile valutare le Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l’Avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione ma- partecipazioni in società controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto: gazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed 1. al costo, secondo quanto disposto dallo IAS 27; oneri e le imposte differite attive. 2. al valore sostituto del costo, che potrà essere: – il fair value alla data di transizione agli IFRS/IAS nel bilancio separato, Si rinvia al commento di ogni specifica voce di Bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette. – il valore contabile secondo i precedenti principi contabili alla data di transizione. Le modifiche allo IAS 27 si riferiscono essenzialmente all’eliminazione del concetto del cosiddettocost method, in base al quale i “pre-acquisition dividend” devono essere rilevati a riduzione del valore di carico della partecipazione, in quanto di fatto assimilabili a rimborsi dell’investimento. Conseguentemente, a partire dal 1° gennaio 2009, i dividendi maturati devono essere rilevati a Conto Economico, a prescindere se si riferiscano a fasi pre/post acquisizione.

Emendamento all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative L’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009, è stato emesso per incrementare il livello di informativa richiesta nel caso di valutazione al fair value e per rafforzare i principi esistenti in tema di informativa sui rischi di liquidità degli strumenti finanziari. In particolare,

10. Testo Unico Imposte sui Redditi 11. International Accounting Standard Board

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 101

4. COMPOSIZIONE E VARIAZIONE DELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO 5. NOTE SUL CONTO ECONOMICO, SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA E SUL RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATI L’area di consolidamento al 31 dicembre 2009 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo, avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall’attività delle stesse società. CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO L’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente. 5.1 Ricavi L’analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente: SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI QUOTA DI QUOTA DI QUOTA DI SEDE CAPITALE DENOMINAZIONE VALUTA POSSESSO POSSESSO POSSESSO SOCIALE SOCIALE Ricavi per vendita di prodotti 385.346 335.091 (50.255) DIRETTA INDIRETTA TOTALE Ricavi per prestazioni di servizi 89 44 (45)

Elica S.p.A. Fabriano (AN) EUR 12.664.560 - - - Totale 385.435 335.135 (50.300) FIME S.p.A. Castelfidardo (AN) EUR 2.990.000 100 - 100

Elica Group Polska Sp.zo.o Wroklaw (Polonia) PLN 78.458.717 62 38 (a) 100 Il commento della voce in oggetto è riportato nel paragrafo “Risultati finanziari e andamento della gestione” della Relazione sulla gestione, cui si ELICAMEX S.A. de C.V. Queretaro (Messico) MXN 458.633.513 98 2 (b) 100 rinvia. La variazione della voce in commento è influenzata dalla variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 per un importo Leonardo Services S.A. de C.V. Queretaro (Messico) MXN 50.000 98 2 (b) 100 pari a 17.251 migliaia di Euro. ARIAFINA CO., LTD Sagamihara-Shi (Giappone) JPY 10.000.000 51 - 51 Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 30,5% del fatturato dell’esercizio Airforce S.p.A. Fabriano (AN) EUR 103.200 60 - 60 2009, contro il 25,7% nell’esercizio 2008. Airforce Ge Stuttgart (Germania) EUR 26.000 - 57 (c) 57 La tabella che segue fornisce un’analisi delle vendite nei vari mercati geografici, indipendentemente dall’origine dei beni e servizi. Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati Uniti) USD 5.000 - 100 (d) 100 Le attività del Gruppo sono dislocate in Italia, Messico, Giappone, Polonia, Germania e Stati Uniti. Elica International S.à.r.l. Lussemburgo EUR 100.001 100 - 100 Elica Finance Limited Dublino (Irlanda) EUR 12.050.001 - 100 (e) 100 Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH Mühlacker (Germania) EUR 25.000 - 100 (e) 100 RICAVI PER AREE GEOGRAFICHE EUROPA+CSI ALTRI PAESI AMERICA CONSOLIDATO

(a) Quota detenuta tramite FIME S.p.A. 31.12.2009 283.852 25.017 26.266 335.135 (b) Quota detenuta tramite Elica Group Polska Sp.zo.o 31.12.2008 312.324 34.647 38.465 385.435 (c) Quota detenuta tramite Airforce S.p.A. (d) Quota detenuta tramite ELICAMEX S.A. de C.V. (e) Quota detenuta tramite Elica International S.à.r.l. La variazione dell’area di consolidamento incide per un importo pari a 17.251 migliaia di Euro sulla voce “Europa+CSI”.

Si segnalano di seguito nel dettaglio le variazioni relative alle società consolidate con il metodo integrale avvenute nel corso dell’esercizio: • nel corso dell’esercizio Elica S.p.A. ha trasformato i crediti finanziari per un importo totale di 14 milioni di Euro a favore della controllata Elica 5.1.1 Informativa per settori International S.à.r.l. in “Capitale Sociale” per l’importo di 1 Euro ed in “Riserva Soprapprezzo Azioni” per la rimanente parte; La segmentazione è rappresentata dai settori di attività in cui opera il Gruppo. In particolare la ripartizione per settori è la seguente: • in data 6 aprile 2009 la società Elica Germany GmbH ha fuso per incorporazione Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH (società partecipata al 100%), trasformando la propria ragione sociale in quella della incorporata. - “Cappe”: produzione e commercializzazione di cappe e accessori;

L’elenco delle imprese collegate valutate con il Metodo del Patrimonio Netto, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è - “Motori”: produzione e commercializzazione di motori elettrici. riportato nella tabella seguente: I ricavi di settore sono determinati in funzione della appartenenza dei prodotti venduti ad un’area di attività piuttosto che ad un’altra. Il risultato di settore è determinato tenendo conto di tutti gli oneri direttamente allocabili alle vendite appartenenti allo specifico settore. Fra i costi non allocati SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO ai settori sono inclusi tutti i costi non direttamente imputabili all’area, siano essi di natura industriale, commerciale, generale, amministrativa oltre agli oneri/proventi finanziari e alle imposte. QUOTA DI QUOTA DI SEDE CAPITALE QUOTA I ricavi infra-settore comprendono i ricavi tra i settori del Gruppo, che sono consolidati con il metodo integrale, relativi alle vendite effettuate DENOMINAZIONE VALUTA POSSESSO POSSESSO SOCIALE SOCIALE TOTALE agli altri settori. DIRETTA INDIRETTA

I.S.M. Srl Cerreto d’Esi (AN) EUR 10.327 49 - 49

Nel corso dell’esercizio 2009 la società Inox Market Mexico S.A. de C.V. detenuta al 13,2885% da ELICAMEX S.A. de C.V., avente ad oggetto la lavorazione dell’acciaio inox ed in genere di acciai ad uso industriale, nonché la relativa commercializzazione, prevalentemente in Messico e negli Stati Uniti, cessa di essere una società collegata, in quanto la partecipante non esercita più una influenza notevole sulla stessa.

Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle società correlate, si rinvia al successivo paragrafo 8 di queste Note.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 103

Le attività, le passività e gli investimenti sono allocati direttamente in base alla appartenenza o meno ad una specifica area di attività. 5.2 Altri ricavi operativi Nelle tabelle che seguono sono esposti i dati relativi alla ripartizione per area di attività, come precedentemente definite: In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI POSTE NON CAPPE MOTORI ALLOCATE CONSOLIDATO CONTO ECONOMICO ED ELISIONI Affitti attivi 5 - (5) Contributi in conto esercizio 555 255 (300) DIC.09 DIC.08 DIC.09 DIC.08 DIC.09 DIC.08 DIC.09 DIC.08 Plusvalenze ordinarie 520 316 (204) Ricavi di settore: Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 292 145 (147) verso terzi 287.897 319.710 47.238 65.725 335.135 385.435 Recuperi spese 800 540 (260) verso altri settori 272 599 19.963 24.457 (20.235) (25.056) Altri ricavi e proventi 4.041 1.575 (2.466) Totale ricavi 288.169 320.309 67.201 90.182 (20.235) (25.056) 335.135 385.435 Risultato di settore 51.960 42.181 9.178 9.198 61.138 51.379 Totale 6.213 2.831 (3.382) Costi comuni non allocati (60.406) (48.785) Risultato operativo 732 2.594 La variazione della voce in oggetto è imputabile principalmente allo stralcio dei debiti in sospensione relativi al Terremoto del 1997, che nel Proventi ed oneri 107 149 107 149 2008 ha avuto un impatto per 1.543 migliaia di Euro sugli “Altri ricavi e proventi”, oltre alla riduzione dei bonus legati ai minori volumi di acquisto da società collegate realizzati nell’esercizio. Proventi finanziari 1.197 843 1.197 843 Oneri finanziari (3.069) (3.393) (3.069) (3.393) 5.3 Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati Proventi e oneri su cambi (207) 2.686 (207) 2.686 Utile prima delle imposte (1.240) 2.879 (1.240) 2.879 La voce Variazione rimanenze dei prodotti finiti e semilavorati aumenta di 5.122 migliaia di Euro rispetto al corrispondente periodo del 2008; la variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 incide positivamente per 5.807 migliaia di Euro. Imposte dell’esercizio 2.022 1.292 2.022 1.292 Risultato d’esercizio 782 4.171 782 4.171 attività in funzionamento 5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Risultato Netto 63 63 da attività dismesse La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 2.937 migliaia di Euro (2.762 migliaia di Euro nel precedente esercizio), Risultato d’esercizio 782 4.234 782 4.234 si riferisce alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e sviluppo di nuovi prodotti, alla costruzione interna di stampi e attrezzature ed all’aggiornamento dei software tecnico-gestionali.

POSTE NON 5.5 Consumi di materie prime e materiali di consumo CAPPE MOTORI ALLOCATE CONSOLIDATO STATO PATRIMONIALE ED ELISIONI In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI DIC.09 DIC.08 DIC.09 DIC.08 DIC.09 DIC.08 DIC.09 DIC.08 Attività: Acquisti materiali di consumo 1.300 1.100 (200) Attività di settore 188.474 170.703 66.946 63.660 (4.369) (3. 767) 251.051 230.596 Acquisti materiali per officina 588 457 (131) Partecipazioni in collegate 2.309 2.627 2.309 2.627 Acquisti materie prime 179.240 147.813 (31.427) Attività non allocate 43.625 77.996 43.625 77.996 Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 4.081 15.057 10.976 Totale attività da funzionamento 296.985 311.219 Acquisti prodotti finiti 4.660 4.537 (123) Totale attività dismesse Acquisto imballi 13.563 9.031 (4.532)

o in dismissione Altri acquisti 430 351 (79) Totale attività 296.985 311.219 Trasporti su acquisti 2.162 1.852 (310) Passività Passività di settore (78.241) (84.087) (22.490) (17.671) 4.371 3. 767 (96.360) (97.991) Totale 206.024 180.198 (25.826) Passività non allocate (76.468) (88.734) (76.468) (88.734) Patrimonio Netto (124.157) (124.494) (124.157) (124.494) Totale passività I consumi di materie prime sono diminuiti, rispetto al 2008, in valore assoluto di 25.826 migliaia di Euro, nonostante un effetto della variazione (296.985) (311.219) da funzionamento dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 di 13.258 migliaia di Euro. Totale passività dismesse Tale diminuzione risente, di certo, di un sensibile calo nei volumi di produzione, ma, al netto della variazione dell’area di consolidamento avutasi - - o in dismissione nell’esercizio 2008, si segnala un miglioramento dell’incidenza di tale voce sui ricavi di periodo dal 53% nel 2008 al 52% nello stesso periodo del Totale passività (296.985) (311.219) 2009. Tale effetto positivo è la conseguenza delle modifiche introdotte alle policy degli acquisti e della logistica.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 105

5.6 Spese per servizi La voce “Altri costi” include i costi per i lavoratori interinali pari a 1.601 migliaia di Euro (1.615 migliaia di Euro nel 2008) ed incentivi all’esodo per 1.997 migliaia di Euro (885 migliaia di Euro nel 2008). In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI La variazione della voce in oggetto è più limitata a causa dell’effetto contrario dello stralcio dei debiti in sospensione relativi al Terremoto del 1997, che ha avuto un impatto positivo di 2.434 migliaia di Euro nel 2008. Spese per lavorazioni presso terzi 39.819 26.429 (13.390) Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2008 e 31 dicembre 2009: Trasporti 9.529 7.457 (2.072) Spese gestione magazzino prodotti finiti 4.839 4.007 (832) ORGANICO 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Consulenze 5.236 6.157 921 Manutenzioni 2.928 3.144 216 Dirigenti 23 22 (1) Utenze varie 4.156 3.744 (412) Impiegati 521 524 3 Provvigioni 2.230 2.214 (16) Operai 1.888 1.772 (116) Spese viaggi e soggiorni 2.702 2.039 (663) Interinali 1 20 19 Pubblicità 1.689 1.173 (516)

Assicurazioni 1.276 1.219 (57) Totale 2.433 2.338 (95) Compensi amministratori e sindaci 904 908 4 Fiere ed eventi promozionali 990 311 (679) Servizi industriali 624 563 (61) Commissioni e spese bancarie 258 360 102 5.8 Ammortamenti Altre prestazioni di servizi 6.693 6.951 258 L’ammontare complessivo degli ammortamenti è in linea con lo scorso esercizio, passando da 16.885 migliaia di Euro del 2008 a 16.556 migliaia di Euro del 2009. Il dettaglio di tale voce è riportato nei paragrafi delle Immobilizzazioni. Totale 83.873 66.676 (17.197)

I costi per prestazioni di servizi diminuiscono in valore assoluto di 17.197 migliaia di Euro, nonostante una variazione dell’area di consolidamento 5.9 Altre spese operative ed accantonamenti pari a 3.522 migliaia di Euro. L’incidenza della voce in commento sui ricavi è pari al 20%, contro un 22% del precedente esercizio. Tale diminu- La voce in commento risulta composta come segue: zione è principalmente legata ad una contrazione sia delle lavorazioni esterne che dei costi di trasporto. La voce Altre prestazioni di servizi include servizi di comunicazione (pari a 984 migliaia di Euro), costi per assistenza tecnica (pari a 1.827 migliaia di Euro), costi per mensa aziendale (pari a 451 migliaia di Euro), spese di pulizia (pari a 604 migliaia di Euro), spese per automezzi (pari a 395 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI migliaia di Euro), corsi per aggiornamenti (pari a 290 migliaia di Euro). Fitti passivi e locazioni 1.703 1.280 (423) Noleggio auto e mezzi industriali 1.706 1.810 104 5.7 Costo del personale Canoni utilizzo Hw, Sw e brevetti 1.006 1.192 186 Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2008 e 2009 è così composto: Imposte diverse da quelle sul reddito 595 543 (52) Abbonamenti riviste, giornali 42 73 31 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Utensileria varia 287 201 (86) Cataloghi e monografie 530 147 (383) Salari e stipendi 47.993 46.700 (1.293) Perdite e Svalutazione crediti 730 1.622 892 Oneri sociali 16.056 14.673 (1.383) Accantonamenti per rischi ed oneri 465 1.876 1.411 Trattamento di fine rapporto 3.433 2.214 (1.219) Altre sopravvenienze e minusvalenze 1.966 1.152 (814) Altri costi 2.429 3.267 838

Totale 9.030 9.896 866 Totale 69.911 66.854 (3.057)

La principale variazione nell’esercizio è legata agli accantonamenti effettuati per rischi ed oneri. Tali accantonamenti sono relativi, per 700 mi- Tale voce presenta un decremento, nonostante una variazione dell’area di consolidamento avutasi nell’esercizio 2008 che ha inciso per 3.641 gliaia di Euro, al rischio della mancata presa in possesso dei beni a seguito del subentro in un contratto di leasing e, per 570 migliaia di Euro, a migliaia di Euro, in valore assoluto di 3.057 migliaia di Euro. rischi di natura commerciale. Durante l’anno in corso il Gruppo ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni e alla Mobilità, affiancati dagli opportuni ammortizzatori sociali volti a sostenere le risorse coinvolte, al fine di bilanciare il carico di lavoro all’interno degli stabilimenti.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 107

La voce “Altre sopravvenienze e minusvalenze” include principalmente rimborsi spese per danni e penalità a terzi pari a 148 migliaia di Euro, 5.13 Oneri finanziari Imposte relative all’esercizio precedente per 139 migliaia di Euro e Campionature omaggio per 414 migliaia di Euro. La riduzione della voce “Fitti passivi e locazioni” è legata alla riduzione degli affitti a seguito di una ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI industriali. Oneri finanziari: La variazione dell’area di consolidamento, avutasi nell’esercizio 2008, incide sulla voce in oggetto per 431 migliaia di Euro. su scoperti e finanziamenti bancari 1.849 1.819 (30) su debiti verso altri finanziatori 320 145 5.10 Oneri di ristrutturazione (175) Nella voce Oneri di ristrutturazione sono stati inclusi gli oneri relativi alle operazioni di ristrutturazione descritte nella nota 5.44. su TFR 660 574 (86) Sconti finanziari passivi 564 516 (48) Altri oneri finanziari - - - 5.11 Proventi ed oneri da società collegate Altri oneri finanziari Perdite/(utili) da valutazione al fair value di strumenti di copertura del cash flow - 15 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI 15 Oneri/(utili) finanziari su strumenti derivati di negoziazione - - - Proventi ed oneri da società collegate 149 107 (42) Totale 3.393 3.069 (324) Totale 149 107 (42)

La voce in oggetto diminuisce di 324 migliaia di Euro per una riduzione dei tassi di interesse, la quale ha anche contribuito ad un notevole miglioramento nella Posizione Finanziaria Netta, così come descritto nella Relazione sulla gestione. L’ammontare degli effetti economici iscritti in tale voce è relativo alla valutazione con il Metodo del Patrimonio Netto delle partecipazioni in società collegate, così come mostrato nella tabella che segue: L’importo di 15 migliaia di Euro si riferisce alla contabilizzazione di un’opzione cap a copertura dell’oscillazione dei tassi di interesse, come descritto nel paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI 5.14 Proventi e oneri su cambi

I.S.M. Srl 182 107 (75) In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Inox Market Mexico S.A. de C.V. (33) - 33 Perdite su cambi (12.126) (5.201) 6.925 Utili di cambio 13.236 5.159 (8.077) Totale 149 107 (42)

Oneri su strumenti derivati (89) (929) (840) In particolare nell’esercizio 2009 sono state apportate rettifiche ai valori di iscrizione delle partecipazioni, come riportato al paragrafo 5.23, per un importo pari a 163 migliaia di Euro, ed oneri verso la collegata per un importo di 56 migliaia di Euro. Utili su strumenti derivati 1.665 764 (901) Si ricorda che nel corso dell’esercizio 2009 la società Inox Market Mexico S.A. de C.V. cessa di essere una società collegata, così come riportato Proventi/(Oneri) netti su cambi 2.686 (207) (2.893) al paragrafo ”4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento”.

5.12 Proventi finanziari Il saldo netto delle differenze di cambio presenta, nell’esercizio, un valore negativo di 207 migliaia di Euro, contro il valore positivo del corrispon- Si riporta, di seguito, il dettaglio dei proventi finanziari, il cui ammontare è in linea con quello dell’anno precedente: dente periodo 2008 di 2.686 migliaia di Euro. All’interno di questa voce, il saldo netto degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine anno delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera, è negativo per 978 migliaia di Euro nell’anno 2009 e negativo per 1.026 migliaia di Euro nell’anno In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI 2008. Il valore assoluto degli utili e delle perdite su cambio è diminuito sensibilmente rispetto all’esercizio precedente, a seguito della riduzione nella Proventi da altre attività finanziarie non correnti 14 34 20 volatilità delle divise in cui il Gruppo opera, in particolare Dollari statunitensi, Zloty polacchi e Peso messicani. Gran parte degli utili e delle perdite Interessi attivi verso collegate 3 - (3) su cambi si concentrano nella Capogruppo Elica S.p.A., per un importo netto negativo di 293 migliaia di Euro, in Elica Group Polska Sp.zo.o per un Interessi attivi verso banche 251 45 (206) importo di 741 migliaia di Euro ed in ELICAMEX S.A. de C.V. per un importo di 434 migliaia di Euro. Per ulteriori commenti sull’andamento degli utili e perdite su cambi nel corso dell’esercizio si rinvia alla Relazione sulla gestione. Interessi attivi da clienti 69 - (69) Altri proventi finanziari 506 1.118 612 La voce “Oneri/(utili) finanziari netti su strumenti derivati”, negativa nel 2009 per 165 migliaia di Euro, contro i 1.576 migliaia di Euro positivi del 2008, è relativa principalmente a proventi su derivati valutari che, non presentando tutti i requisiti previsti dai principi di riferimento ai fini del Totale 843 1.197 354 trattamento come operazioni di copertura, sebbene siano stati attivati con questa finalità, sono stati rilevati al loro fair value con contropartita a Conto Economico. La variazione della voce “Altri proventi finanziari“ risente, principalmente, dei proventi per 633 migliaia di Euro relativi alla fee corrisposta da Whirlpool. Si rimanda alla nota 5.44 per spiegazioni in merito. La voce “Altri proventi finanziari“ risente, inoltre, degli interessi per l’attualizzazione dei debiti per un importo di 342 migliaia di Euro, oltre che di una variazione negativa dell’area di consolidamento per un importo pari a 142 migliaia di Euro.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 109

5.15 Imposte dell’esercizio Le imposte dell’esercizio 2009 sono ripartite fra imposte correnti e differite:

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI

Imposte correnti (3.514) (3.116) 398 Imposte differite 4.806 5.138 332

Totale imposte d’esercizio 1.292 2.022 730

L’effetto positivo delle imposte 2009 per 2.022 migliaia di Euro è legato sia alla diminuzione dell’imponibile fiscale delle società italiane del Grup- po, sia alla registrazione di un credito d’imposta da parte della controllata Elica Group Polska Sp.zo.o. A seguito del decreto di ammissione alla Zona Economica Speciale, rilasciato dall’Erario polacco nel febbraio 2007, il Gruppo ha infatti acquisito il diritto al credito d’imposta in correlazione ad un programma di investimenti, pari a 41 milioni di Zloty polacchi, da realizzare entro il 31 dicembre 2011, ed al mantenimento del livello occupazionale di 160 persone fino al 31 dicembre 2016.

Le imposte correnti dell’esercizio includono, nell’anno 2009, un importo netto positivo di 877 migliaia di Euro derivante dall’esercizio dell’opzione prevista della legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008) di riconoscere, mediante il pagamento di una imposta sostitutiva di 327 migliaia di Euro, i disallineamenti tra risultato di esercizio e base imponibile delle imposte precedenti al 2007. Tale effetto era positivo nell’esercizio 2008 per un ammontare di 2.609 migliaia di Euro.

Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l’esercizio 2009 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 31,63%, 32,23% nell’anno 2008, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2009, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente.

Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito (“IRES” per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputate in Bilancio.

Starlight, Elica

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 111

2008 2009

Aliquota teorica IRES 27,50% 27,50%

Aliquota teorica IRAP 4,73% 4,13%

IMPOSTE % IRES IMPOSTE % IRES SULL’UTILE In migliaia di Euro IMPONIBILE SUL IRAP TOTALE IMPONIBILE SUL IRAP Totale SULL’UTILE ANTE REDDITO REDDITO ANTE IMPOSTE IMPOSTE

Imposte sul reddito

- Correnti 1.654 1.860 3.514 1.583 1.534 3.116

- Differite - costo/(provento) (4.219) (587) (4.806) (5.084) (54) (5.138)

[A] TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO (2.565) 1.273 (1.292) -89,1% (3.501) 1.479 (2.022) 282,4%

RISULTATO ANTE IMPOSTE 2.879 (1.240)

+ Imposta calcolata con l’aliquota locale 792 27,5% (341) 27,5%

+ Effetto fiscale di (proventi)/oneri fiscalmente irrilevanti 800 221 7,7% (2.142) (589) 47,5%

Effetto fiscale sulle differenti aliquote di imposta relative - (3.523) (969) -33,7% (2.775) (763) 61,5% a società controllate estere

Riduzione/(incremento) delle imposte differite attive/ - - - 0,0% - - 0,0% (passive) iniziali, dovuto alla variazione dell’aliquota fiscale

[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva 156 44 1,5% (6.156) (1.693) 136,5% al netto imposta sostitutiva

- Credito d’imposta investimenti Polonia - - 0,0% (1.257) 101,5%

- Effetto/Imposta sostitutiva (2.609) -90,6% (550) 44,4%

[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva 156 (2.565) -89,1% (6.156) (3.501) 282,4%

Wizard, Elica

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 113

5.16 Attività destinate alla dismissione SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Nell’esercizio 2009 non si registrano effetti sulla voce in oggetto. Nell’esercizio 2008 l’impatto nelle singole voci di costo e ricavo, dell’attivo e del passivo del ramo d’azienda “ACEM” destinato alla vendita è stato 5.20 Immobilizzazioni materiali analiticamente eliminato dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico Consolidato e presentato in un’unica voce dell’attivo, del passivo ed una Di seguito si riportano il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell’esercizio 2008 e del 2009: voce di Conto Economico come previsto dal principio IFRS 5.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ALTRI 01.01.2008 INCREMENTI ALIENAZIONI 31.12.2008 5.17 Risultato di pertinenza dei Terzi In migliaia di Euro MOVIMENTI Costo storico Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, ed in Terreni e fabbricati 47.696 4.603 - (1.934) 50.365 particolare è relativo alle società ARIAFINA CO., LTD per la quale la quota dei Terzi è pari al 49%, Airforce S.p.A., pari al 40%, e Airforce Germany Impianti e macchinari 75.440 3.053 (6.984) (813) 70.696 Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH pari al 43%. Attrezzature industriali e commerciali 83.573 3.924 (2.842) (730) 83.925 Altri beni 9.557 717 (1.079) (17) 9.178 5.18 Utile per azione – Utile diluito per azione Immobilizzazioni in corso e acconti 3.260 1.288 (2.995) (128) 1.425 Il calcolo dell’utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati: Totale 219.526 13.585 (13.900) (3.622) 215.589

31.12.2008 31.12.2009 ALTRI In migliaia di Euro 01.01.2008 AMMORTAMENTO ALIENAZIONI 31.12.2008 Da attività in funzionamento e dismesse MOVIMENTI Risultato Netto di Periodo (migliaia di Euro) 3.579 231 Fondo ammortamento Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 58.222.618 56.990.520 Terreni e fabbricati 10.231 1.576 - (119) 11.688 Utile per azione base 6,15 0,41 Impianti e macchinari 53.660 5.014 (6.092) (216) 52.366 Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell’utile per azione diluito 58.222.618 56.990.520 Attrezzature industriali e commerciali 69.843 6.977 (2.605) (292) 73.923 Utile per azione diluito 6,15 0,41 Altri beni 7.701 543 (597) (44) 7.603 Totale 141.435 14.110 (9.294) (671) 145.580 Da attività in funzionamento Risultato Netto di Periodo (migliaia di Euro) 3.516 231 Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 58.222.618 56.990.520 ALTRI In migliaia di Euro 01.01.2008 INCREMENTI ALIENAZIONI AMMORTAMENTO 31.12.2008 Utile per azione base 6,04 0,41 MOVIMENTI Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell’utile per azione diluito 58.222.618 56.990.520 Valore netto Utile per azione diluito 6,04 0,41 Terreni e fabbricati 37.465 4.063 - (1.815) (1.576) 38.677 Impianti e macchinari 21.780 3.053 (892) (597) (5.014) 18.330 L’utile per azione è stato determinato rapportando l’utile netto di Gruppo al numero medio ponderato di azioni in circolazione, al netto delle azioni Attrezzature industriali proprie, alla data del 31 dicembre. e commerciali 13.730 3.924 (239) (438) (6.977) 10.002 Altri beni 1.856 717 (482) 28 (543) 1.576 Immobilizzazioni in 3.260 1.288 (2.995) (128) 1.425 5.19 Altre informazioni sulle componenti di Conto Economico corso e acconti Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2008 e 2009 sono riepilogate nella tabella che segue: Totale 78.091 13.585 (4.606) (2.950) (14.110) 70.010

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI

Spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico 5.758 5.318 (440) Quota di ammortamento dell’esercizio delle spese sviluppo capitalizzate 591 800 209

Totale oneri dell’esercizio per spese di ricerca e sviluppo 6.349 6.118 (231)

Spese di sviluppo capitalizzate nell’esercizio 622 752 130

Le “Spese di sviluppo capitalizzate nell’esercizio” sono relative ai costi connessi all’attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l’incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 115

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ALTRI BENI IN LEASING 01.01.2009 INCREMENTI ALIENAZIONI 31.12.2009 In migliaia di Euro MOVIMENTI PROSPETTO DELLE Centro storico ATTREZZATURE IMMOBILIZZAZIONI TERRENI IMPIANTI INDUSTRIALI E TOTALE Terreni e fabbricati 50.365 1.411 - 335 52.111 DETENUTE IN LEASING E FABBRICATI E MACCHINARI COMMERCIALI Impianti e macchinari 70.696 3.296 (1.555) 252 72.689 In migliaia di Euro Attrezzature industriali e commerciali 83.925 4.359 (3.268) 302 85.318 Valore lordo 15.250 9.643 7.419 32.311 Altri beni 9.178 1.079 (986) (53) 9.218 Fondi ammortamento (4.266) (8.752) (7.252) (20.270) Immobilizzazioni in corso e acconti 1.425 1.158 - 277 2.860 31.12.2008 10.984 890 167 12.041

Totale 215.589 11.303 (5.810) 1.114 222.196 Ammortamento al 31 dicembre 2008 477 951 904 2.331

Valore lordo 16.415 10.773 7.321 34.509 ALTRI Fondi ammortamento (4.967) (9.873) (7.251) (22.091) In migliaia di Euro 01.01.2009 AMMORTAMENTO ALIENAZIONI 31.12.2009 MOVIMENTI 31.12.2009 11.448 900 70 12.418 Fondo ammortamento Terreni e fabbricati 11.688 1.635 - (2) 13.321 Ammortamento al 31 dicembre 2009 491 932 449 1.872 Impianti e macchinari 52.366 4.564 (1.171) 64 55.823 Attrezzature industriali e commerciali 73.923 5.913 (3.239) 125 76.722 Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all’iscrizione iniziale. Altri beni 7.603 547 (850) (70) 7.230 Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni Totale 145.580 12.658 (5.260) 117 153.096 materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

5.21 Avviamento ALTRI In migliaia di Euro 01.01.2009 INCREMENTI ALIENAZIONI AMMORTAMENTO 31.12.2009 MOVIMENTI In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Valore netto Terreni e fabbricati 38.677 1.411 - 336 (1.635) 38.789 Avviamento 35.862 33.818 (2.044) Impianti e macchinari 18.330 3.296 (385) 188 (4.564) 16.866 Avviamento 35.862 33.818 (2.044) Attrezzature industriali 10.002 4.359 (29) 177 (5.913) 8.596 e commerciali Di seguito il riepilogo delle allocazioni effettuate: Altri beni 1.576 1.079 (137) 17 (547) 1.989 Immobilizzazioni ACQUISIZIONI 1.425 1.158 - 277 - 2.860 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 in corso e acconti (SVALUTAZIONI) Totale 70.010 11.303 (550) 995 (12.658) 69.100 CGU Motori 22.667 (2.771) 19.896 Le immobilizzazioni materiali presentano un saldo di 69.100 migliaia di Euro, contro il saldo dell’esercizio precedente di 70.010 migliaia di Euro. Cappe 3.863 - 3.863 Gli investimenti dell’esercizio si riferiscono, principalmente, alla realizzazione di un capannone presso lo stabilimento polacco ed all’acquisto di Cappe Gutmann 9.332 727 10.059 attrezzature e stampi mirati sia allo sviluppo di nuovi prodotti che ad un incremento della produttività aziendale. Totale valore contabile Avviamento 35.862 (2.044) 33.818 La colonna “Altri movimenti” include un effetto cambi per un importo positivo pari a 434 migliaia di Euro. Le immobilizzazioni tecniche sono adeguatamente coperte dai rischi che possono derivare da incendi, eventi atmosferici ed assimilati, attraverso Coerentemente con la visione strategica del Gruppo, sono state storicamente identificate la CGU Cappe e la CGU Motori e, più recentemente, la la stipula di apposite polizze assicurative contratte con primarie compagnie. CGU Cappe Gutmann, nel corso dell’anno 2008. Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria. La distinzione dei flussi finanziari in entrata fra il business cappe e quello dei motori trova ragion d’essere nelle diverse funzioni d’uso che i due Di seguito si evidenzia il valore imponibile storico, il fondo ammortamento e gli ammortamenti imputati a Conto Economico nel periodo in seguito prodotti vanno a soddisfare nel mercato. In particolare, la cappa si rivolge al consumatore finale, affiancando agli aspetti funzionali - aspirazione all’applicazione della metodologia di esposizione in bilancio dei beni, il cui possesso è goduto in virtù di contratti di leasing finanziari, raccomandata odori e filtraggio dei grassi - la soddisfazione di altri bisogni del consumatore, quali l’illuminazione del piano cottura e l’arricchimento della cucina dal principio IAS n.17. con un prodotto di design e tecnologia. Il motore elettrico, o i gruppi aspiranti che lo impiegano, sono destinati esclusivamente ad altre industrie appartenenti al settore del riscaldamento (componente per caldaie murali a gas) o al settore degli elettrodomestici (componente per frigoriferi, per forni elettrici o per cappe aspiranti). Relativamente alla acquisizione della società tedesca Gutmann, il Gruppo ha optato, al momento, per un modello di gestione non integrato, ma rispettoso della specificità del business specializzato nella produzione di cappe “personalizzate” ed altamente performanti; ne deriva quindi una terza CGU. L’Avviamento acquisito in occasione delle aggregazioni aziendali è stato allocato alle CGU come sopra esposto, in funzione degli stimati benefici derivanti dalle sinergie di aggregazione.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 117

Il valore recuperabile delle CGU, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è stato verificato attraverso la determinazione del valore d’uso, IMMOBILIZZAZIONI inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso che riflette i rischi delle singole CGU alla data di valutazione. Tali calcoli ALTRE IMMATERIALI 01.01.2009 INCREMENTI DECREMENTI AMMORTAMENTI 31.12.2009 attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari delle rispettive CGU, sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2010) coincidente con In migliaia di Euro VARIAZIONI il budget aggiornato ed i successivi (2011-2014) stimati come segue. Gli anni 2011-2014 sono stati estrapolati dal budget 2010, utilizzando un tasso di crescita medio annuo dei ricavi del 5,7% per la CGU Cappe, Valore netto del 4,9% per la CGU Motori e del 6,7% per la CGU Cappe Gutmann, in linea con le migliori stime disponibili. Relativamente ai costi delle materie Costi di sviluppo 2.586 449 - 321 (812) 2.544 prime si è prevista una riduzione della loro incidenza sui ricavi per la CGU Cappe e la CGU Cappe Gutmann pari allo 0,2%, mentre per la CGU Diritti di brevetto industriale e di Motori si è prevista una maggiore incidenza pari all’1,2%. utilizzazione delle opere dell’ingegno 2.505 4.295 - 2.983 (1.736) 8.047 Tali variazioni riflettono i valori puntuali inseriti nel budget 2010 per le varie classi merceologiche, di cui la principale è stata aumentata dell’1% Concessioni, licenze, annuo rispetto al periodo precedente. Le componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sono marchi e diritti simili 2.238 2 - 6 (156) 2.090 state proiettate mantenendo costante l’incidenza sui ricavi, mentre le componenti di costo operativo fisse sono state proiettate incrementando Immobilizzazioni in corso e acconti 4.025 419 (7) (3.855) - 582 il valore previsto nel budget 2010 per l’1,7% annuo in relazione all’inflazione attesa. Altre immobilizzazioni immateriali 8.845 122 (15) 72 (1.194) 7.830 Il capitale di funzionamento assorbito dalle CGU è stato proiettato mantenendo costante l’incidenza sui ricavi intorno all’11% per la parte Cappe e al 15% per la parte Motori, in linea con i dati storici. Totale 20.199 5.288 (22) (474) (3.898) 21.093 Il valore terminale è stato determinato tramite l’attualizzazione della rendita perpetua del flusso di cassa liberamente disponibile stimato per l’anno 2014 e un tasso di crescita dell’1,7%. Al 31 dicembre 2009 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 21.093 migliaia di Euro e registrano un incremento netto di 894 migliaia di Il tasso di attualizzazione (WACC) è stato stimato al netto delle imposte (coerentemente con i flussi da scontare) pari all’8,35% (9,41% nel Euro rispetto al precedente esercizio. 2008) per la CGU Cappe e la CGU Motori e al 7,21% (7,37% nel 2008) per la CGU Cappe Gutmann. La voce “Costi di sviluppo” è relativa ai costi connessi all’attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l’incremento Queste, in sintesi, le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri andamenti; il mutare di tali assunzioni potrebbe determinare del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti. I costi di sviluppo vengono ammortizzati in maniera lineare su un valore d’uso anche significativamente differente e l’emergere di relative problematiche di “impairment”. Per questo motivo, e tenuto conto un arco di cinque anni. delle incertezze che persistono nei mercati, il management provvederà a monitorare periodicamente le circostanze e gli eventi che costituiscono le suddette assunzioni e gli andamenti futuri. I “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” comprendono brevetti e royalties relativi all’iscrizione di brevetti, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l’incremento dell’esercizio è legato sia alla realizzazione del Per quanto riguarda la CGU Motori, le valutazioni effettuate hanno comportato, al 31 dicembre 2009, il riconoscimento di perdite di valore nuovo progetto di sviluppo prodotto che alla continua attività di aggiornamento dei software tecnico-gestionali (Sap, Txt). I diritti di brevetto e dell’Avviamento allocato, per un ammontare di 2.771 migliaia di Euro, rilevata a Conto Economico alla voce “Svalutazione Avviamento per perdita di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono ammortizzati in un periodo di tre anni. di valore”. Quest’ultima ha allineato il valore contabile al valore recuperabile, ne deriva che variazioni degli assunti di base influenzerebbero, in maniera lineare, la differenza fra il valore contabile e il valore recuperabile. La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” è relativa alle registrazioni di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo.

La CGU Cappe ha invece un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d’uso pari a 1,6 volte. Le variazioni degli assunti di base La voce “Immobilizzazioni in corso ed acconti” accoglie l’ammontare degli anticipi relativi a progetti di implementazione di software; l’incremento necessarie per azzerare tale differenza sono di un’ampiezza tale da non avere ragionevoli possibilità di manifestarsi. dell’esercizio, pari a 419 migliaia di Euro, si riferisce, principalmente, alla progettazione ed allo sviluppo di una nuova ed innovativa piattaforma elettronica ed al relativo progetto informatico. Nella rispettiva colonna “Altre variazioni” accoglie quanto confluito sulle varie voci di immobilizzazioni L’incremento relativo alla CGU Cappe Gutmann è legato alla rettifica della contabilizzazione iniziale provvisoria dell‘acquisizione effettuata nel immateriali. quarto trimestre 2008, così come previsto dall’IFRS 3 “Aggregazioni aziendali” in vigore alla data del 31 dicembre 2009. L’eccedenza del valore d’uso rispetto al valore contabile è di circa 13,8 milioni di Euro ed un saggio di crescita dei ricavi prossimo allo 0% renderebbe nulla tale eccedenza. La voce “Altre immobilizzazioni immateriali” è relativa, prevalentemente, alla valorizzazione sia delle tecnologie sviluppate che del portafoglio Alla data di redazione del presente documento, la capitalizzazione di Borsa della Società è sostanzialmente in linea con il Patrimonio Netto clienti derivanti dall’acquisizione della controllata tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH, avvenuta nel 2008. contabile.

La colonna “Altre variazioni” include un effetto cambi per un importo negativo pari a 34 migliaia di Euro e per 2.983 migliaia di Euro la riclassifica 5.22 Altre attività immateriali dalla voce “Immobilizzazioni in corso ed acconti” a “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno”, relativa ai progetti sopra descritti. Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all’esercizio 2008 e 2009: Il criterio adottato per l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

IMMOBILIZZAZIONI ALTRE IMMATERIALI 01.01.2008 INCREMENTI DECREMENTI AMMORTAMENTI 31.12.2008 5.23 Partecipazioni in società collegate In migliaia di Euro VARIAZIONI Valore netto I movimenti delle partecipazioni in società collegate sono riepilogati di seguito: Costi di sviluppo 1.805 1.641 - (218) (642) 2.586 Diritti di brevetto industriale e di ACQUISIZIONI RIVALUTAZIONI 1.734 2.164 (1) 19 (1.411) 2.505 In migliaia di Euro 31.12.2008 RICLASSIFICA 31.12.2009 utilizzazione delle opere dell’ingegno O SOTTOSCRIZIONI (SVALUTAZIONI)

Concessioni, licenze, Partecipazioni in marchi e diritti simili 121 88 - 2.098 (69) 2.238 società collegate 2.627 - (481) 163 2.309 Immobilizzazioni in corso e acconti 1.359 4.204 (1.539) 1 - 4.025 Altre immobilizzazioni immateriali 496 648 (19) 8.343 (623) 8.845 Totale 2.627 - (481) 163 2.309

Totale 5.515 8.745 (1.559) 10.243 (2.745) 20.199 Il saldo della colonna “Rivalutazioni/(Svalutazioni)”, positivo per 163 migliaia di Euro, include il saldo delle rettifiche apportate nell’esercizio alle partecipazioni effettuate in base all’applicazione del Metodo del Patrimonio Netto, i cui dettagli sono riportati nella tabella riportata di seguito.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 119

La tabella che segue dettaglia i valori di iscrizione alla fine dell’esercizio precedente e dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009: 5.27 Attività finanziarie disponibili per la vendita La voce si riferisce alle partecipazioni detenute dal Gruppo Elica in altre imprese. Le partecipazioni detenute sono in società non quotate, i cui titoli PRO-QUOTA PRO-QUOTA non sono negoziati in un mercato regolamentato. UTILI/PERDITE UTILI/PERDITE Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell’ultimo esercizio transazioni aventi ad og- COSTO DI POST- SALDO AL COSTO DI POST- SALDO AL In migliaia di Euro RICLASSIFICA getto i titoli in questione. ACQUISTO ACQUISTO 31.12.2008 ACQUISTO ACQUISTO 31.12.2009 (AL NETTO DEI (AL NETTO DEI DIVIDENDI) DIVIDENDI) Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni:

I.S.M. Srl 1.899 245 2.144 1.899 410 - 2.309 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Inox Market Mexico S.A. de C.V. 516 (33) 483 516 (33) (483) - Meccano S.p.A. 15 15 -

UnifabrianoSoc. Srl 2 2 - Totale 2.415 212 2 .627 2.415 377 (483) 2.309 Consorzio Energia 4 4 - Ceced 5 5 - ACEM Srl 162 162 - 5.24 Altre attività finanziarie Inox Market Mexico S.A. de C.V. - 489 489 La voce, che al 31 dicembre 2009 ammonta a 30 migliaia di Euro, così come al 31 dicembre 2008, rappresenta principalmente un investimento Altre partecipazioni minori 3 3 - assicurativo. Totale 191 680 489 5.25 Altri crediti (non correnti) Il dettaglio degli altri crediti è il seguente: L’incremento della voce è relativo alla partecipazione nella società Inox Market Mexico S.A. de C.V., la quale, nel 2009, ha cessato di essere una società collegata come spiegato nel paragrafo “4. Composizione e variazione dell’area di consolidamento”. In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI 5.28 Crediti commerciali e finanziamenti Verso i dipendenti 165 159 (6) Altri crediti 179 41 (138) La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Totale 344 200 (144) In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI

La variazione negativa della voce “Altri crediti” è legata ad una riduzione dei depositi cauzionali. Crediti verso clienti 90.802 85.581 (5.221) Crediti verso imprese collegate 533 8 (525)

5.26 Crediti Tributari (non correnti) Totale 91.335 85.589 (5.746)

Il dettaglio dei crediti tributari non correnti è il seguente: I crediti commerciali e finanziamenti hanno registrato una variazione negativa pari a 5.746 migliaia di Euro. Nella presente voce non sono iscritti crediti la cui durata residua, alla data di chiusura del bilancio, risulti superiore ai cinque anni. In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 2.687 migliaia di Euro, stanziato a seguito dell’analisi della rischiosità specifica delle posizioni in sofferenza e sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti, tenendo, inoltre, conto che una parte significativa dei crediti è Altri crediti tributari 6 6 - coperta da polizze assicurative con primarie compagnie di livello internazionale. Il management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti. Totale 6 6 - L’onere del periodo, ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo, è stato di 1.622 migliaia di Euro. I crediti verso le imprese collegate scaturiscono da operazioni che rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo; esse sono regolate a condizioni di mercato, hanno natura commerciale e sono così dettagliate:

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI

I.S.M. Srl 533 8 (525)

Totale 533 8 (525)

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 121

5.29 Rimanenze 5.32 Strumenti finanziari derivati

31.12.2008 31.12.2009 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI In migliaia di Euro ATTIVITÀ PASSIVITÀ ATTIVITÀ PASSIVITÀ Materie prime, sussidiarie e di consumo 23.621 15.160 (8.461) Derivati su cambi 2.554 2.529 725 288 Fondo svalutazione materie prime (992) (903) 89 Irs/CAP - 27 45 23 Totale 22.629 14.257 (8.372) Totale 2.554 2.556 770 311 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 16.193 13.733 (2.460) di cui Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione (670) (870) (200) Non correnti - - - - Totale 15.523 12.863 (2.660) Correnti 2.554 2.556 770 311 Prodotti finiti e merci 13.418 14.769 1.351 Fondo svalutazione prodotti finiti (249) (708) (459) Totale 2.554 2.556 770 311 Totale 13.169 14.061 892

Acconti 547 270 (277) Per una descrizione della voce in oggetto si rinvia al paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

Valore di bilancio 51.868 41.451 (10.417) 5.33 Disponibilità liquide

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un decremento di 10.417 migliaia di Euro. In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 2.481 migliaia di Euro a seguito di considerazioni che tengono conto dell’effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d’uso Depositi bancari e postali 14.901 19.224 4.323 di talune categorie di materie prime, semilavorati basate su assunzioni effettuate dal management. Denaro e valori in cassa 67 11 (56) Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che, alla data di chiusura del bilancio, non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e conto visione. Totale 14.968 19.235 4.267 Si precisa che la valutazione al valore corrente delle rimanenze non presenta differenze significative rispetto alla valutazione al Metodo del costo medio ponderato. La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli istituti di credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della Posizione Finanziaria Netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value. 5.30 Altri crediti (correnti) Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla Posizione Finanziaria Netta contenuti nella Relazione sulla gestione. Il dettaglio della voce è il seguente: 5.34 Passività per prestazioni pensionistiche In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Il Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 9.554 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni Crediti diversi 4.433 2.523 (1.910) pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società italiane del Gruppo e costituita dall’accantonamento al fondo per trattamento Ratei e risconti attivi 1.289 1.318 29 di fine rapporto. Totale 5.722 3.841 (1.881) I più recenti calcoli attuariali del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2009 dalla società di servizi Mercer Human Resource Consulting Srl, con proiezione del costo atteso al 31 dicembre 2008. Gli importi contabilizzati a Conto Economico sono così sintetizzabili: La riduzione della voce in oggetto è principalmente legata ai saldi di anticipi a fornitori, in particolare per le nuove iniziative internazionali, anticipi su servizi, per le cauzioni attive sugli imballaggi e dal credito relativo ai rimborsi sui dazi doganali. Si precisa che nella voce “Altri crediti” non sono iscritte voci la cui durata residua, alla data di chiusura del bilancio, risulti superiore ai cinque anni.

5.31 Crediti tributari (correnti) Il dettaglio della voce “Crediti tributari” è riassunto nella tabella seguente: In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI

Per IRAP 364 252 (112) Per IRES 4.001 3.966 (35) Per IVA 4.069 4.121 52 Altri crediti tributari 697 1.324 627

Totale 9.131 9.663 532

Il credito IVA e altre imposte indirette estere sono in linea con l’esercizio precedente. La variazione della voce crediti IRES e IRAP è imputabile allo sbilancio positivo fra acconti versati e debiti per imposte da versare sul reddito dell’esercizio 2009. La variazione degli “Altri crediti tributari” è principalmente imputabile alla contabilizzazione di un credito d’imposta di 510 migliaia di Euro quale rimborso dell’IRAP relativa agli anni 2004-2007 in virtù dell’applicazione dell’art. 6 D. Lgs. n. 185/2008.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 123

5.35 Fondi rischi ed oneri In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti: Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 3.328 2.123 (1.205) Ammortamento (utili)/perdite attuariali 3 4 1 ALTRI In migliaia di Euro 31.12.2008 ACCANTONAMENTI UTILIZZI 31.12.2009 MOVIMENTI Oneri finanziari 660 574 (86) Fondo Indennità Suppletiva di clientela 659 448 (456) - 651 Totale 3.991 2.701 (1.290) Fondo Trattamento di Fine Mandato 108 - - - 108 Fondo Ristrutturazione 675 1.860 (675) - 1.860 Le variazioni del periodo relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti: Fondo Rischi 1.685 1.679 (234) 3 3.133 Fondo Garanzia Prodotti 1.307 209 (623) - 893 In migliaia di Euro SALDO AL 31.12.2008 SALDO AL 31.12.2009 Altri Fondi - 189 - - 189

Saldo di apertura 12.349 11.023 Totale 4.434 4.385 (1.988) 3 6.834 Variazione area/metodo di consolidamento - - 12.349 11.023 di cui Non correnti 3.127 5.752 Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 3.328 2.123 Correnti 1.307 1.082 Effetto curtailment 102 87 Totale 4.434 6.834 Ammortamento perdite nette attuariali del periodo 3 4 3.433 2.214 Oneri finanziari 660 574 Il “Fondo indennità suppletiva di clientela” è destinato sia a fronteggiare possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti Benefici erogati (3.062) (2.186) per cui l’utilizzo dello stesso è collegato alla risoluzione effettuata nel periodo di alcuni rapporti di agenzia, in seguito al potenziamento dell’“area Destinazione fondi pensione (2.357) (2.071) strategica di affari” destinata alla vendita dei prodotti a marchio proprio, sia il Fondo indennità contrattuale, per cui nell’esercizio vi è stato un accantonamento di 215 migliaia di Euro. Totale 11.023 9.554 Il “Fondo trattamento fine mandato” è relativo all’accantonamento per il trattamento di fine mandato del Presidente Esecutivo della Capogruppo.

Il “Fondo ristrutturazione” è stato accantonato nel corso dell’esercizio a fronte degli oneri relativi alle operazioni di ristrutturazione in essere come Il Gruppo ha deciso di utilizzare il metodo del corridoio che consente di non rilevare la componente del costo calcolata secondo il metodo descritto al paragrafo 5.44. descritto rappresentata dagli utili o perdite attuariali, qualora queste non eccedano il 10% del valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti.

Il “Fondo rischi” è costituito, a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora A seguito di tale modifiche, risultano non contabilizzati utili attuariali alla data del 31 dicembre 2009 pari a 1.064 migliaia di Euro, mentre definitive, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Per commenti in riguardo agli accantonamenti a fondo rischi si ri- nell’esercizio 2008 tali utili ammontavano a 59 migliaia di Euro. manda al paragrafo “5.9 Altre spese operative ed accantonamenti”. Si precisa, infine, che il Gruppo espone la componente interessi dell’onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti nella voce “Oneri Il “Fondo garanzia prodotti” rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. finanziari”, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo stessi di 574 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni La determinazione dello stesso è effettuata applicando la percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia, sostenuti storicamente dal Gruppo, di lavoro e le perdite nette attuariali sono stati contabilizzati tra i costi del personale. alle vendite effettuate, per le quali è ancora possibile l’intervento in garanzia. Il costo relativo alle prestazioni correnti e l’utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono, rispettivamente, gli oneri e le liquidazioni del periodo. La colonna “Altri movimenti” si riferisce esclusivamente al delta cambi.

ASSUNZIONI ADOTTATE PER IL CALCOLO 5.36 Attività per imposte differite – Passività per imposte differite Al 31 dicembre 2009, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell’Asset-Liabilities Method, ha comportato la 31.12.2008 31.12.2009 rilevazione delle seguenti attività e passività:

Tasso di sconto per la determinazione dell’obbligazione 5,75% 5,00% In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Tasso atteso degli incrementi salariali 2,50% 2,90% Tasso di inflazione 2,00% 2,00% Attività fiscali differite 6.372 9.200 2.828 Tasso di sconto per la determinazione del costo previdenziale 5,50% 5,75% Passività fiscali differite (7.739) (5.328) 2.411

Passività fiscali differite nette (1.367) 3.872 5.239 Il numero puntuale dei dipendenti al 31 dicembre 2009 è pari a 2.338 (2.433 nel 2008) come dettagliato nel paragrafo 5.7.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 125

Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite: 5.38 Finanziamenti bancari e mutui

ACCREDITO/ADDEBITO ALTRI SALDO AL SALDO AL 31.12.2008 31.12.2009 In migliaia di Euro VARIAZIONI CONTO ECONOMICO MOVIMENTI 31.12.2008 31.12.2009 In migliaia di Euro IMPOSTE IMPOSTE ATTIVITÀ PASSIVITÀ ATTIVITÀ PASSIVITÀ Finanziamenti bancari e mutui 45.001 37.838 (7.163) ANTICIPATE DIFFERITE Accantonamenti 768 - 817 - - 1.585 - Totale 45.001 37.838 (7.163) Avviamento 847 (3.863) 187 701 (50) 1.032 (3.110) I Finanziamenti bancari e mutui sono così rimborsabili: Perdite riportabili 2.040 (37) 2.273 18 104 4.417 (19) Svalutazione magazzino 520 - 66 - - 587 - a vista o entro un anno 40.324 23.058 (17.266) Oneri ristrutturazione 165 - 202 - - 367 - entro due anni 1.323 3.566 2.243 Plusvalenze, contributi - (626) - 171 - - (453) entro tre anni 634 3.442 2.808 Rettifiche fusione - (610) - 25 - - (585) entro quattro anni 643 3.482 2.839 Differenze cambio 591 (527) (501) 377 - 90 (150) entro cinque anni 651 3.523 2.872 Fondo TFR - (934) - 0 - - (934) oltre il quinto anno 1.426 766 (660) Ammortamenti 157 (169) 108 61 - 265 (108) Totale 45.001 37.838 (7.163) Costi di impianto, 740 - (370) - - 370 - ampliamento Storno utili Infragruppo 240 28 (29) 69 51 211 44 Dedotto l’ammontare rimborsabile entro dodici mesi 40.324 23.058 (17.266) Altro 303 (1.002) (27) 989 - 276 (13) Ammontare rimborsabile oltre i dodici mesi 4.677 14.780 10.103 Totale 6.372 (7.739) 2.726 2.411 105 9.200 (5.328) Tutti i “Finanziamenti bancari e mutui” sono denominati in Euro. I principali debiti sopra indicati sono a tasso variabile. Il Gruppo, sebbene esposto al rischio legato all’andamento dei tassi di interesse, nel corso del 2009, non è ricorso in maniera sistematica a politiche di copertura del rischio Nella colonna “Altri movimenti” sono riportate tutte le movimentazioni delle “Attività per imposte differite” e delle “Passività per imposte differite” connesso alla variabilità dei tassi di interesse, in quanto, viste le aspettative di una costante generazione di cassa, procederebbe all’estinzione che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; principalmente, esso comprende gli effetti anticipata dei finanziamenti bancari, eliminando, quindi, alla fonte l’esigenza di “hedging” del rischio tasso di interesse. Per ulteriori dettagli sulle cambio. coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo “7. Informazione sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa. La determinazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l’esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività. Non si rilevano attività fiscali differite non iscritte nel presente bilancio. 5.39 Altri Debiti

Altri Debiti (non correnti) 5.37 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI PAGAMENTI MINIMI DOVUTI VALORE ATTUALE DEI PAGAMENTI DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE PER LEASING MINIMI DOVUTI PER LEASING Debiti diversi 1 60 59 E ALTRI FINANZIATORI E ALTRI FINANZIAMENTI E ALTRI FINANZIAMENTI In migliaia di Euro INAIL sospensione Terremoto 1997 91 94 3 31.12.2008 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2009 INPDAI sospensione Terremoto 1997 48 51 3 INPS dipendenti Terremoto 1997 1.080 1.176 96 Debiti esigibili entro un anno 1.185 2.113 1.000 1.903 INPS professionisti Terremoto 1997 5 - (5) Debiti esigibili entro cinque anni 4.071 2.488 3.914 2.430 Debiti esigibili oltre cinque anni - - - - Totale 1.225 1.381 156 5.256 4.601 4.914 4.333 di cui: La variazione in aumento della voce in oggetto è correlata principalmente all’attualizzazione ed al rimborso dei debiti in sospeso a seguito degli - oneri finanziari futuri 342 268 - - eventi sismici del 1997. Si evidenzia che il saldo include 602 migliaia di Euro da rimborsare oltre i 5 anni. - valore attuale dei debiti per locazioni finanziarie 4.914 4.333 4.914 4.333 di cui: - in scadenza entro un anno 1.000 1.903 - in scadenza oltre dodici mesi 3.914 2.430

I debiti per locazioni finanziarie si riferiscono a fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature ed altri beni. Il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31 dicembre 2009 è, rispettivamente, pari a 4.333 migliaia di Euro, di cui esigibili entro 12 mesi 1.903 migliaia di Euro. I tassi di interesse, indicizzati all’Euribor a un mese o a tre mesi, sono fissati alla data di stipulazione dei contratti. Tutti i contratti di leasing sono rimborsabili attraverso un piano di ammortamento a rate costanti e contrattualmente non è prevista alcuna rimodulazione del piano originario.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 127

Altri Debiti (correnti) I debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi. Il management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value. In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI I debiti verso imprese collegate sono debiti di natura esclusivamente commerciale e sono così composti: Debiti verso Istituti Previdenziali 3.185 2.641 (544) Altri debiti 7.145 7.317 172 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Debiti verso il personale per retribuzioni 5.053 3.809 (1.244) I.S.M. Srl 4.188 2.779 (1.409) Debiti verso clienti 406 158 (248) Totale 4.188 2.779 (1.409) Ratei e risconti passivi 432 210 (222) Acconti clienti 853 548 (305) 5.42 Patrimonio del Gruppo Verso amministratori e sindaci 48 3 (45) Per l’analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto. Totale 17.122 14.686 (2.436) Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente del Patrimonio Netto.

La voce “Altri debiti” include, nel 2009, un importo di 6.376 migliaia di Euro (5.685 migliaia di Euro nel 2008), relativi al debito per “earn out” Capitale Sociale derivante dall’acquisto della società Gutmann, avvenuta in data 11 novembre 2008. Le voci “Debiti verso Istituti Previdenziali” e “Debiti verso il personale per retribuzioni” presentano un decremento, in linea con la variazione del Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2009, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie, da nominali 0,2 costo del personale, come riportato al paragrafo 5.7. Euro ciascuna, per complessivi 12.664.560 Euro.

5.40 Debiti tributari correnti e non correnti Riserve di capitale Debiti Tributari (non correnti) Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni. Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all’aumento del Capitale In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Sociale per 3.650 migliaia di Euro, al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

Debito ILOR sospensiva Terremoto 201 218 17 Riserve di copertura, traduzione e stock option Debito ICI sospensiva Terremoto 10 - (10) Debito acconto TFR sospensiva Terremoto 29 32 3 Tale voce, negativa per 8.431 migliaia di Euro (nel 2008 negativa per 9.081 migliaia di Euro), si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci Debito imposta sostitutiva sospensiva Terremoto 414 1 (413) espressi in valuta estera (ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., Elica Group Polska Sp.zo.o, ARIAFINA CO., LTD ed Elica Inc.) di un valore positivo pari a 571 migliaia di Euro, della variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell’effetto fiscale per Debito IRPEF sospensiva Terremoto 184 198 14 3 migliaia di Euro e per un importo positivo di 78 migliaia di Euro dovuto alle elisioni delle partite economiche dell’esercizio 2008 girate su tale voce. Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto 562 609 47

Totale 1.400 1.058 (342) Azioni proprie

NUMERO VALORE A BILANCIO IN MIGLIAIA DI EURO La variazione negativa della voce in oggetto è correlata all’attualizzazione ed al rimborso dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997. Si evidenzia che il saldo include 550 migliaia di Euro da rimborsare oltre i 5 anni. Saldo iniziale al 1° gennaio 2009 6.332.280 17.629 Variazioni - - Debiti Tributari (correnti) Saldo finale al 31 dicembre 2009 6.332.280 17.629

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Al 31 dicembre 2009 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 10% del Capitale Sociale. Altre imposte 1.123 1.083 (40) Non si evidenziano operazioni di acquisto di azioni proprie nel corso dell’esercizio. Debito imposta sostitutiva 551 422 (129) Debito per ritenute IRPEF 2.639 2.314 (325) Riserve di Utili Debito imposta sul reddito d’esercizio 30 880 850 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Totale complessivo 4.343 4.699 356 Riserva Legale 2.533 2.533 - I debiti per imposte dell’esercizio si riferiscono, principalmente, alla controllata ARIAFINA CO., LTD. La riduzione del debito per ritenute IRPEF è Riserva Utili Indivisi 658 2.566 1.908 connessa all’effetto di riduzione del costo del lavoro. Riserva Utili transizione IAS 1.675 1.675 - Riserva straordinaria 53.130 53.437 307 5.41 Debiti commerciali Riserva Vincolata L.488/1992 3.875 3.875 -

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 VARIAZIONI Totale 61.871 64.086 2.215

Debiti verso fornitori 82.780 84.027 1.247 Debiti verso imprese collegate 4.188 2.779 (1.409) La riserva di utili risente della destinazione dell’utile di esercizio dell’anno 2008 per un importo pari a 3.501 migliaia di Euro, per altri movimenti per un importo pari a 220 migliaia di Euro e della distribuzione di dividendi per un importo pari a 1.066 migliaia di Euro. Si precisa che il Socio Totale 86.968 86.806 (162) di maggioranza ha rinunciato all’incasso immediato del dividendo come gesto tangibile della volontà di contribuire alle strategie aziendali volte a rafforzare la solidità patrimoniale dell’azienda in questo particolare momento.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 129

Patrimonio Netto di Terzi 6. IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI La voce in commento aumenta di 146 migliaia di Euro, principalmente dovuti ad un incremento di 551 migliaia di Euro per l’attribuzione del risultato di competenza dei Terzi del 2009 ed un decremento di 103 migliaia di Euro relativi alla quota di Terzi dell’effetto della traduzione del A) PASSIVITÀ POTENZIALI bilancio della partecipata ARIAFINA CO., LTD, espresso in valuta estera. La Capogruppo e le Società controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso, o decisi con sentenza, o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere, o abbiano avuto, rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività Per quanto riguarda il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e il risultato d’esercizio della Capogruppo e le corrispondenti grandezze del Gruppo. emergenti dalla situazione consolidata di Gruppo si rimanda alla Relazione sulla gestione. Le società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato, nei 5.43 Indebitamento finanziario netto, rischio di default e convenants relativi bilanci, gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali. Il fondo appostato nel Bilancio di Gruppo al 31 dicembre 2009 per la quota parte dei rischi e oneri del contenzioso in essere ammonta a 1.269 (Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006) migliaia di Euro. Il management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri, a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da conten- In migliaia di Euro 31.12.2009 31.12.2008 ziosi pendenti o potenziali, siano, nel complesso, adeguate.

Disponibilità liquide 19.235 14.968 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (2.430) (3.914) Finanziamenti bancari e mutui (14.780) (4.677) Debiti finanziari a lungo (17.210) (8.591) Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (1.903) (1.000) Finanziamenti bancari e mutui (23.058) (40.324) Debiti finanziari a breve (24.961) (41.324) Posizione Finanziaria Netta (22.936) (34.947)

Per i commenti relativi alla variazione della Posizione Finanziaria Netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione. Plein Air, Elica Relativamente al rischio di default e covenants sul debito, si rinvia al paragrafo “7. Informazioni sulla gestione dei rischi” della presente Nota Integrativa.

5.44 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Di seguito si riporta un riepilogo delle operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell’esercizio e la relativa incidenza, al netto di imposte, sul Patrimonio Netto e Risultato Netto:

PATRIMONIO NETTO RISULTATO DEL PERIODO In migliaia di Euro VALORE VALORE % ASSOLUTO % ASSOLUTO

Valori di Bilancio 124.157 782 a) Oneri di ristrutturazione 1.326 1,1% 1.326 169,6% b) Plusvalenza da pagamento imposta sostitutiva (550) (0,4%) (550) (70,4%) c) Svalutazione Avviamento per perdita di valore 2.096 1,7% 2.096 268,0% d) Opzione Whirlpool (459) (0,4%) (459) (58,7%)

Valore figurativo di bilancio 126.570 3.195 a) La voce è relativa agli oneri relativi alla riorganizzazione dell’assetto industriale del Gruppo per 1.940 migliaia di Euro ed il relativo effetto fiscale. b) L’importo riportato in tabella mette in evidenza il beneficio derivante dall’esercizio dell’opzione prevista dalla Legge n. 244 del 2007 (Finanziaria 2008) di riconoscere, con il pagamento di un’imposta sostitutiva, i disallineamenti tra risultato di esercizio e base imponibile delle imposte precedenti al 2007. c) Tale voce include l’effetto della svalutazione dell’Avviamento per perdita di valore, come descritto al paragrafo 5.21, al netto del relativo effetto fiscale. d) Tale voce si riferisce alla fee corrisposta da Whirlpool di 0,50 Euro su ogni azione acquistata dalla stessa, durante il Periodo di Deroga previsto dall’Accordo Modificativo sottoscritto in data 3 dicembre 2008. In virtù dell’accordo su menzionato, Whirlpool, in deroga al vincolo di esclusiva previsto dal Patto di Opzione su Azioni, ha, infatti, acquistato sul mercato, nel periodo compreso tra la data dell’Accordo Modificativo e il 31 marzo 2009, un numero di 1.266.456 azioni ordinarie della Società, rappresentanti il 2% del Capitale Sociale.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 131

B) GARANZIE ED IMPEGNI 7. INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI

L’ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi all’acquisto di materie prime è pari a 4.696 migliaia di Euro, mentre l’ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2009 è di circa 107 migliaia di Euro e si riferiscono, Introduzione principalmente, ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva, quali attrezzature, impianti ed ai fabbricati per l’ampliamento degli L’attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di opifici industriali. interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l’impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha avviato l’implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto, attraverso un In data 10 dicembre 2007, FAN S.A. (ora “FAN Srl”), società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool hanno stipulato un patto parasociale (il “Patto programma denominato “Financial Risks Policy”, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell’ambito di tale politica, il Parasociale”) che prevede (i) un contratto di acquisto da parte di Whirlpool di Azioni di Elica, rappresentanti il 5% del Capitale Sociale della stessa Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo (la “Quota del 5%”), e (ii) alcune regole relative alla governance della Società. in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo. Contestualmente, come previsto nel Patto Parasociale, Whirlpool e la Società hanno stipulato un patto di opzione su Azioni (il “Patto di Opzione Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti: su Azioni”) avente ad oggetto il diritto di Whirlpool di acquistare Azioni proprie della Società fino ad un ulteriore 10% delle Azioni e dei diritti di • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business; voto della Società, per un periodo di 18 mesi dalla data di ricevimento da parte di Elica della comunicazione dell’avvenuto acquisto della Quota • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere e richiedono un trattamento addizionale; del 5% (il “Periodo di Opzione”). • rispondere appropriatamente ai rischi; Tale Patto è stato modificato per effetto di due successivi accordi sottoscritti tra Whirlpool Europe Srl e Elica S.p.A., rispettivamente in data 3 • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo. dicembre 2008 (“Accordo Modificativo”) e 15 giugno 2009 (“Secondo Accordo Modificativo”). In data 18 dicembre 2009, Whirlpool Europe Srl, Prop Srl ed Elica S.p.A. hanno sottoscritto, per presa d’atto ed accettazione per quanto di rispettiva In particolare, la “Financial Risks Policy” del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base: competenza, la comunicazione da parte di FAN S.A. relativa alla fusione per incorporazione della stessa nella Prop Srl, che, contestualmente, ha • gestione prudenziale del rischio, in un’ottica di protezione del valore atteso dal business; modificato la denominazione sociale in FAN Srl. A seguito di tale fusione FAN Srl, con sede legale in Roma, via Parigi, n. 11, iscritta al Registro • utilizzo di “coperture naturali” al fine di minimizzare l’esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti; delle Imprese di Roma al n. 10379911000, ha assunto i diritti e gli obblighi di FAN S.A. e prosegue in tutti i rapporti di FAN S.A., ivi compresa • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate. l’adesione al Patto. Per maggiori informazioni sul contenuto del Patto, degli Accordi Modificativi dello stesso e sugli eventi successivi al 31 dicembre 2009 si rinvia Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle alla “Relazione Annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari” della Elica S.p.A., aggiornata al 30 marzo 2010 e disponibile sul sito web attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati. della Società www.elicagroup.com sezione Investor Relations/Corporate Governance, nonché all’estratto del Patto pubblicato ai sensi di legge sul sito www.consob.it. Nei paragrafi successivi si riporta un’analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, Le modifiche del Patto sopra descritte non hanno effetto sulla situazione di controllo di Elica S.p.A. che, ai sensi dell’art. 93 del TUF, continua ad dell’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis). essere detenuta indirettamente dalla Sig.ra Gianna Pieralisi.

Nel corso del 2008 sono state rilasciate da parte della Capogruppo Elica S.p.A., e sono tuttora in vigore, le seguenti garanzie: Rischio di mercato • una fidejussione a favore di Unicredit S.p.A. per un valore di 5.500 migliaia di Euro a fronte delle linee di credito concesse da Bayerische Hypo und Vereinsbank Ag alla società controllata Elica Germany GmbH (ora Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH ); tale fidejussione ha scadenza In questa tipologia di rischi l’IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e nell’anno 2010; finanziari, a cui una società è esposta: • due fidejussioni a favore di Bank DnB Nord per un valore rispettivamente di 3.000 migliaia di Euro e di 15.000 Zloty polacchi, a fronte delle • rischio tasso di cambio; linee di credito concesse dalla stessa alla controllata Elica Group Polska Sp.zo.o; tali fidejussioni scadranno nell’anno 2012. • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell’ambito del processo produttivo; • rischio tasso di interesse.

C) LOCAZIONI OPERATIVE In riferimento a tali profili di rischio, il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione. Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting autovetture e locazioni operative di hardware. L’ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo, a fronte dei contratti di locazione di immobili e di leasing operativi, è Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando, laddove necessario, attraversosensitivity analysis, l’impatto riepilogato nella tabella che segue: potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 Rischio tasso di cambio Locazione fabbricati 1.689 1.128 La valuta funzionale del Gruppo è l’Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari statunitensi (USD), Noleggio auto e carrelli 3.199 2.187 Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF) e Rubli russi (RUB). In Locazione operative hardware 1.321 1.848 tutte queste divise, tranne che in Franchi svizzeri e in Rubli russi, il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi. Pertanto, variazioni del Attrezzature 44 10 rapporto di cambio tra l’Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito: • Totale 6.253 5.173 l’apprezzamento dell’Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa; • il deprezzamento dell’Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa. L’ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto In migliaia di Euro 31.12.2009 ENTRO 1 ANNO 1-5 ANNI OLTRE 5 ANNI gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget. Locazione fabbricati 1.128 435 693 - La copertura viene effettuata mediante la stipula, con terze parti finanziarie, di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, Noleggio auto e carrelli 2.187 1.689 498 - coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari. Locazione operative hardware 1.848 555 1.293 - Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività Attrezzature 10 10 - - di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi Totale 5.173 2.689 2.484 - di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce “Riserva di traduzione” all’interno del Patrimonio Netto di Gruppo. Il Gruppo monitora l’andamento di tale esposizione, a fronte della quale, alla data di riferimento del bilancio, non erano in essere operazioni di copertura. Inoltre, a fronte del controllo totalitario da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta La variazione dei canoni futuri per locazioni immobiliari è riconducibile, principalmente, alla risoluzione di contratti relativi a stabilimenti industriali ne risulta fortemente semplificata. precedentemente esistenti in capo alla Capogruppo Elica S.p.A..

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 133

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2009 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni Nello stress testing abbiamo proceduto a stressare, oltre al cambio spot to spot, anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2009, al fine sono più significative: di evidenziare l’effetto economico della variazione nelle curve dei tassi. A tale scopo, una variazione del 5% del cambio rappresenta l’escursione massima che il cambio ha avuto dall’inizio di dicembre 2009 alla prima settimana di gennaio 2010. Per i tassi la variazione di 25 basis point (bps) per la curva monetaria e 50 bps per quella a medio/lungo rappresenta il possibile scarto che le curve dei tassi avrebbero potuto avere date le In migliaia di Euro 2008 2009 condizioni di mercato verificatesi. DIVISA ATTIVITÀ PASSIVITÀ ATTIVITÀ PASSIVITÀ La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi, mantenendo fisse tutte CHF - (311) - (311) le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2009 (con relativo confronto al 31 dicembre 2008): GBP 574 (22) 946 (21) JPY 332 (1) 123 - 2008 In migliaia di Euro PLN 9.865 (9.647) 17.275 (11.536) USD GBP PLN JPY RUB 22 (1) 39 (3) NOZIONALE NOZIONALE NOZIONALE NOZIONALE USD 12.547 (7.413) 8.945 (3.968) 9.500 USD/000 800 GBP/000 3.480 PLN/000 2.350.000 JPY/000 MXN 2.341 (4.212) 658 (779) Svalutazione divisa estera 10% (534.026) (36.182) (66.648) (67.299) Totale 25.681 (21.607) 27.985 (16.618) Svalutazione tasso EUR 25 bps 14.572 790 108 3.523 Svalutazione tasso divisa 30 bps (8.820) (744) (171) (1.529) Ai fini dellasensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD e EUR/MXN. Sensitivity in Svalutazione (528.274) (36.136) (66.711) (65.305) La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, dell’utile ante imposte, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera: Rivalutazione divisa estera 10% 487.258 39.288 49.462 209.944 Rivalutazione tasso EUR 25 bps (8.622) (258) (132) (2.107) Rivalutazione tasso divisa 30 bps 3.051 245 113 118 In migliaia di Euro 2008 2009

SVALUTAZIONE RIVALUTAZIONE SVALUTAZIONE RIVALUTAZIONE DIVISA DIVISA ESTERA 10% DIVISA ESTERA 10% DIVISA ESTERA 5% DIVISA ESTERA 5% Sensitivity in Rivalutazione 481.687 39.275 49.443 207.955 CHF 28 (35) 15 (16) GBP (50) 61 (44) 49 2009 JPY (30) 37 (6) 6 In migliaia di Euro PLN 20 (24) (273) 302 USD GBP PLN NOZIONALE NOZIONALE NOZIONALE RUB (2) 2 (2) 2 13.300 USD/000 500 GBP/000 37.465 PLN/000 USD (467) 571 (237) 262 MXN (170) 208 6 (6) Svalutazione divisa estera 5% 298.419 27.007 (134.419) Svalutazione tasso EUR 25 bps 6.389 1.211 (5.693) Totale (671) 820 (541) 598 Svalutazione tasso divisa 25 bps (2.510) (816) 7.029

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2009 con controparti finanziarie presentano unfair value complessivo di 435 migliaia di Euro. Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value: Sensitivity in Svalutazione 302.298 27.401 (133.084)

Derivati sui cambi Rivalutazione divisa estera 5% (247.173) (29.429) 292.074 NOZIONALE FAIR VALUE NOZIONALE FAIR VALUE Rivalutazione tasso EUR 25 bps (2.694) (816) 6.399 CAMBIO 31.12.2008 31.12.2008 31.12.2009 31.12.2009 Rivalutazione tasso divisa 25 bps 6.198 1.211 (6.289) (IN DIVISA ESTERA/000) (IN EURO/000) (IN DIVISA ESTERA/000) (IN EURO/000)

USD Sensitivity in Rivalutazione (243.669) (29.035) 292.184 Forward 7.000 36 4.100 (19) Options 2.500 41 9.200 196 GBP Rischio commoditie Forward 450 48 500 (1) Options 350 4 - - Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commoditie impiegate nel processo produttivo. Le materie PLN prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta Options 3.480 162 37.465 259 regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commoditie e gestisce tale rischio, principalmente, mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori. JPY Forward 1.100.000 (342) - - Secondo tale strategia, il Gruppo Elica non adotta nessuna forma di copertura attraverso strumenti finanziari derivati, in quanto la Società Options 1.250.000 77 - - effettua una politica di copertura basata sulle quantità. In particolare, come illustrato dal management, tra la fine e l’inizio dell’esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuati gli ordinativi delle materie prime stabilendo il periodo di consegna e il prezzo da pagare. Totale 26 435 Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commoditie, traguardando il raggiungimento dell’obiettivo di utile operativo. Al fini dellasensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/GBP e EUR/PLN e delle curve dei tassi EUR e della divisa estera analizzata.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 135

Rischio tasso di interesse I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo, finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie. sul corso dei tassi d’interesse perseguendo, al contempo, l’obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. L’indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile. Riguardo all’indebitamento del Gruppo (come già evidenziato prevalentemente La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati: a tasso variabile), dalla sensitivity analysis emerge che una traslazione di -25 bps nella curva dei tassi d’interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 57,3 migliaia di Euro, mentre una traslazione di 25 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 57,3 migliaia di Euro. Dati al 31 dicembre 2009 Il Gruppo si copre in parte dal rischio tasso di interesse attraverso l’utilizzo di un Interest Rate Swap ed attraverso l’acquisto di un’opzione cap a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile. In migliaia di Euro ENTRO 12 MESI 1-5 ANNI OLTRE 5 ANNI Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value: Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 1.903 2.430 - Derivati su tassi d’interesse Finanziamenti bancari e mutui 23.058 14.014 766 Debiti commerciali e altri debiti 101.492 1.381 - NOZIONALE FAIR VALUE NOZIONALE FAIR VALUE STRUMENTO 31.12.08 31.12.08 31.12.09 31.12.09 Totale 126.453 17.825 766 (IN EURO/000) (IN EURO/000) (IN EURO/000) (IN EURO/000) Dati al 31 dicembre 2008 Interest Rate Swap 1.221 (26,5) 915 (22,5) In migliaia di Euro ENTRO 12 MESI 1-5 ANNI OLTRE 5 ANNI cap - - 6.550 40,1 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 1.000 3.914 - Totale 1.221 (26,5) 7.465 17,6 Finanziamenti bancari e mutui 40.324 3.251 1.426 Debiti commerciali e altri debiti 104.090 1.225 - Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall’IFRS 7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi. Tale analisi evidenzia che una traslazione Totale 145.414 8.390 1.426 di -25 bps della curva dei tassi di interesse a breve termine e di -50 bps della curva dei tassi a lungo determina una variazione di fair value nega- tiva dell’Interest Rate Swap al 31 dicembre 2009 di 1,0 migliaia di Euro. Una traslazione della curva dei tassi di interesse a breve termine di 25 bps e della curva dei tassi a lungo di 50 bps determina invece un aumento di fair value dell’Interest Rate Swap di 1,0 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha stipulato, con primarie controparti finanziarie, tre contratti di finanziamento a medio lungo termine, nei quali è presente l’obbligo di rispettare determinati covenants economico-patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo. Con riferimento all’opzione cap, la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d’interesse evidenzia che, a fronte di una traslazione della curva In particolare, la struttura di detti covenants su alcuni dei finanziamenti in questione è tale per cui non si determina immediatamente il default dei tassi a breve termine di -25 bps e della curva a lungo di -50 bps, il fair value del cap subisce una variazione negativa di 0,5 migliaia di Euro. della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso. Una traslazione della curva dei tassi d’interesse a breve termine di 25 bps e della curva a lungo di 50 bps determina invece un aumento di fair Al 31 dicembre 2009 i livelli dei covenants in questione erano ampliamente migliori rispetto alle prime soglie di incremento del costo del finan- value del cap pari a 0,5 migliaia di Euro. ziamento o di default della linea di credito.

Il management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall’attività operativa e di finanziamento, con- Rischio di credito sentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte debiti alla loro naturale scadenza. dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico-finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti. Per il dettaglio dei dati relativi alla Posizione Finanziaria Netta si rimanda al punto 5.43 della Nota Integrativa.

Il Gruppo opera solo con clienti noti ed affidabili. È politica del Gruppo sottoporre i clienti ad analisi finalizzate ad individuare il merito creditizio. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell’esercizio, in modo che l’importo delle esposizioni a perdite non diventi significativo. Classificazione degli strumenti finanziari

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2009 è rappresentata dal valore contabile delle attività finan- In migliaia di Euro 31.12.2009 31.12.2008 ziarie rappresentate in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate su debiti o impegni di Terzi come indicato nel paragrafo “6. Altre attività finanziarie 30 30 Impegni, garanzie e passività potenziali”. Attività finanziarie disponibili per la vendita 680 191

Attività non correnti 710 221 Al 31 dicembre 2009 i crediti commerciali, pari a complessivi 85,6 milioni di Euro, includono circa 8,5 milioni di Euro relativi a crediti scaduti. Lo 0,6% dei crediti scaduti è scaduto da oltre 60 giorni. Strumenti finanziari derivati 770 2.554 Disponibilità liquide 19.235 14.968 Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L’accantonamento è stato Attività correnti 20.005 17.522 effettuato sulla base dell’esperienza storica e sulla base di valutazioni puntuali relative ai singoli clienti rilevanti. Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 2.430 3.914 Gli accantonamenti per rischi su crediti sono stati effettuati seguendo le linee guida contenute nell’allegato alla Financial Risks Policy specificamente Finanziamenti bancari e mutui 14.780 4.677 dedicato alla gestione del rischio di credito. Nella gestione del rischio di credito il Gruppo si avvale della copertura assicurativa a garanzia dell’esigibilità di una parte significativa dei propri crediti. Passivo non corrente 17.210 8.591 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 1.903 1.000 Rischio di liquidità Finanziamenti bancari e mutui 23.058 40.324 Strumenti finanziari derivati 311 2.556 Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all’indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte, nel breve termine, agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie. Passivo corrente 25.272 43.880

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 137

Gerarchia del fair value secondo l’IFRS 7 8. INFORMATIVA AI SENSI DELLO IAS 24 SULLA RETRIBUZIONE DEL MANAGEMENT E SULLE L’IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati alfair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati PARTI CORRELATE nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia: Il Gruppo è controllato indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN). • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities; Fintrack S.p.A., di cui il Presidente di Elica S.p.A. Francesco Casoli detiene la maggioranza ed è Amministratore Unico, svolge attività di holding • Livello 2: determinazione del fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul e non esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario; socio di maggioranza non realizza un’attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall’esercizio del proprio diritto di voto • Livello 3: determinazione del fair value calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili in sede assembleare, non impartisce alla stessa direttive operative, così come non ne predispone i programmi finanziari e produttivi. La Società, sul mercato. pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato. Gianna Pieralisi Casoli è titolare, a titolo di usufrutto vitalizio, del 68,33% del Capitale Sociale di Fintrack S.p.A., pertanto esercita indirettamente La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, ancorchè in accordo con gli IFRS, il il controllo di diritto sull’Emittente, ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico. Gruppo utilizza, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati. Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. 8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche I compensi dei summenzionati soggetti sono di seguito indicati (importi in migliaia di Euro): Strumenti in essere al 31 dicembre 2009 BONUS Nelle tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2009: DURATA BENEFICI NON ALTRI NOME E COGNOME CARICA RICOPERTA EMOLUMENTI ED ALTRI • il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza; CARICA MONETARI COMPENSI INCENTIVI • il valore di Stato Patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi. Presidente del Consiglio Approvazione Francesco Casoli 341 5 154 di Amministrazione bilancio 2011 VALORE DI STATO In migliaia di Euro VALORE NOZIONALE PATRIMONIALE Andrea Sasso Amministratore Delegato 111 4 509 Approvazione Gianna Pieralisi Consigliere Delegato 161 Gestione rischio tasso d’interesse Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno bilancio 2011 Approvazione Gennaro Pieralisi Consigliere 23 A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 bilancio 2011 (Cash Flow hedge) 915 6.550 22 Approvazione Giovanni Frezzotti Consigliere 23 A copertura del rischio di variazione del fair value bilancio 2011 Approvazione dell’elemento coperto ai sensi IAS 39 Stefano Romiti Consigliere 23 (Fair value hedge) bilancio 2011 Approvazione Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 Fiorenzo Busso Consigliere 11 bilancio 2011 Totale derivati su tassi d’interesse 915 6.550 22 Totale 693 9 - 663

Gestione rischio tasso di cambio Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno BENEFICI BONUS DURATA ALTRI vendita acquisto vendita acquisto NOME E COGNOME CARICA RICOPERTA EMOLUMENTI NON ED ALTRI CARICA COMPENSI Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 MONETARI INCENTIVI - su operazioni commerciali Presidente del Collegio Approvazione - su operazioni finanziarie Corrado Mariotti 48 Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 Sindacale (*) bilancio 2011 Approvazione - su operazioni commerciali 9.698 5.700 112 3.450 435 Stefano Marasca Sindaco effettivo 32 bilancio 2011 - su operazioni finanziarie Approvazione Gilberto Casali Sindaco effettivo 34 Totale derivati su cambi 9.698 5.700 112 3.450 435 bilancio 2011 Approvazione Franco Borioni (*) Sindaco supplente - bilancio 2011 Approvazione Daniele Capecci (*) Sindaco supplente - bilancio 2011 Approvazione Guido Cesarini (**) Sindaco supplente - bilancio 2008 Totale 114 - - -

(*) Nominato con atto del 27/04/2009 (**) In carica fino al 27/04/2009

I dirigenti con responsabilità strategica individuati in Elica S.p.A. sono stati identificati nelle seguenti figure: il Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, il Direttore Supply Chain, il Direttore Commerciale B2B, il Direttore Commerciale B2C, il Direttore Area Industriale, il Direttore Risorse Umane, il Direttore Marketing & Innovation, il General Manager ELICAMEX, il Direttore Direzione Prodotto ed il Direttore ICT e Business Integration. I loro compensi per l’esercizio 2009, a livello aggregato, sono pari a 1.849 migliaia di Euro.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 139

8.2 Pagamenti basati su azioni DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2008 Di seguito sono riepilogate le informazioni relative alle stock option assegnate ai componenti del Consiglio di Amministrazione ed ai dirigenti con CAPITALE PATRIMONIO RISULTATO responsabilità strategiche: In migliaia di Euro SEDE SOCIALE % POSSEDUTA SOCIALE NETTO D’ESERCIZIO

OPZIONI ASSEGNATE OPZIONI DETENUTE I.S.M. Srl Cerreto d’Esi (AN) 49,385 10 2.146 315

NEL CORSO DELL’ESERCIZIO ALLA FINE DELL’ESERCIZIO Inox Market Mexico S.A. de C.V. Queretaro (Messico) 13,289 4.523 3.626 (255) NOME CARICA NUMERO PREZZO MEDIO SCADENZA NUMERO PREZZO MEDIO SCADENZA E COGNOME RICOPERTA OPZIONI DI ESERCIZIO MEDIA OPZIONI DI ESERCIZIO MEDIA Amministratore Andrea Sasso - - - 62.333 5 Euro 31.12.2011 RAPPORTI COMMERCIALI CON SOCIETÀ COLLEGATE Delegato Dirigenti con Dirigenti con In migliaia di Euro DEBITI CREDITI COSTI RICAVI responsabilità responsabilità - - - 82.821 5 Euro 31.12.2011 strategiche strategiche I.S.M. Srl 2.779 8 10.755 117

Totale 2.779 8 10.755 117 8.3 Informazioni sulle società controllate Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l’ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 8.5 Rapporti con le altre parti correlate dicembre 2009: Nel corso del 2009 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. SOCIETÀ CONTROLLATE - DATI DI SINTESI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI LOCALI: La tabella sottostante riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con FASTNET S.p.A. PATRIMONIO RISULTATO (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica S.p.A. al 30%), Roal Electronics S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica S.p.A. In migliaia di Euro ATTIVO PASSIVO RICAVI NETTO D’ESERCIZIO al 21,276%) e con Fintrack S.p.A. (società che controlla indirettamente la Capogruppo Elica S.p.A.). Società controllate FIME S.p.A. 54.889 40.306 14.583 57.367 (926) GRUPPO ELICA VERSO FASTNET S.P.A. Airforce S.p.A. 8.465 6.652 1.813 17.495 374 ARIAFINA CO., LTD 4.959 2.439 2.520 12.396 799 In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 Airforce Ge (*) 207 7 200 40 (16) Elica Group Polska Sp.zo.o 46.858 20.043 26.815 53.001 5.945 Debiti 51 19 ELICAMEX S.A. de C.V. 30.089 11.315 18.774 24.137 (546) Costi 14 19 Leonardo Services S.A.de C.V. 262 287 (25) 2.854 (33) Elica Inc. 218 158 60 976 21 Elica International S.à.r.l. 27.102 12.945 14.157 - 902 GRUPPO ELICA VERSO FINTRACK S.P.A. Elica Finance Limited 12.030 6 12.024 - (19) Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH 23.619 22.817 802 20.370 (789) In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari relativamente a finanziamenti erogati alle società del Gruppo, nell’ottica di un più generale pro- Crediti 1.069 1.017 getto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell’area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note. GRUPPO ELICA VERSO ROAL ELECTRONICS S.P.A. 8.4 Informazioni sulle società collegate In migliaia di Euro 31.12.2008 31.12.2009 Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con le società collegate relativi all’esercizio 2009, in relazione ai quali, considerata la non significatività degli importi, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili. Crediti 36 49 Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell’ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato. Debiti 1.010 1.048 La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali delle società collegate, tratti dai bilanci della società predisposti in accordo ai principi contabili italiani e a quelli localmente applicabili per le società estere. Ricavi 49 72 Costi 4.181 3.107 Società collegate I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall’acquisto di beni, servizi e immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato. DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2009 Il rapporto commerciale con FASTNET S.p.A. s’inquadra all’interno di una partnership per lo sviluppo di progetti e l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal PATRIMONIO RISULTATO In migliaia di Euro SEDE SOCIALE % POSSEDUTA CAPITALE SOCIALE cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella hardware, dalla formazione al marketing on web. NETTO D’ESERCIZIO I rapporti con Fintrack S.p.A. erano relativi a prestazioni di servizi di carattere direzionale ed amministrativo. Si precisa che il credito in essere è relativo alla cessione avvenuta nel 2007 della partecipazione in Roal Electronics S.p.A.. I.S.M. Srl Cerreto d’Esi (AN) 49,385 10 2.328 177 I rapporti con Roal Electronics S.p.A. sono relativi alla fornitura dell’elettronica di comando degli apparecchi.

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 141

9. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI 10. POSIZIONI O TRANSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI CONSOB Nel corso dell’esercizio 2009 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria. Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete:

SOGGETTO CHE HA COMPENSI TIPOLOGIA DI SERVIZI DESTINATARIO EROGATO IL SERVIZIO In migliaia di Euro

Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Elica S.p.A. 237 Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. FIME S.p.A. 46 Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Airforce S.p.A. 27 Revisione contabile Deloitte & Touche S.C. ELICAMEX S.A. de C.V. 19 11. EVENTI SUCCESSIVI Revisione contabile Deloitte & Touche Sp.zo.o Elica Group Polska Sp.zo.o 25 Revisione contabile Deloitte & Touche S.A. Elica International S.à.r.l. 8 Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla gestione. Revisione contabile Deloitte & Touche GmbH Exklusiv-Hauben Gutmann GmbH 32

Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Elica S.p.A. 5 Altri servizi Deloitte & Touche Sp.zo.o Elica Group Polska Sp.zo.o 13 Fabriano, 30 marzo 2010 Altri servizi Deloitte & Touche S.C. ELICAMEX S.A. de C.V. 7 Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. FIME S.p.A. 2 Per il Consiglio di Amministrazione Totale 420 Il Presidente Francesco Casoli SOGGETTO CHE HA COMPENSI TIPOLOGIA DI SERVIZI DESTINATARIO EROGATO IL SERVIZIO In migliaia di Euro Revisione contabile FGS Elica Finance Limited 4

Totale 4

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO ELICA 143

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

I sottoscritti Andrea Sasso, in qualità di Amministratore Delegato, Vincenzo Maragliano, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall’art.154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. n. 58/1998: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato nel corso del 2009.

Si attesta, inoltre, che il Bilancio Consolidato: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Fabriano, 30 marzo 2010

L’Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Andrea Sasso dei documenti contabili societari Vincenzo Maragliano

ANNUAL REPORT 2009 BILANCIO CONSOLIDATO CONTATTI & CREDITS

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