Piano Comunale Delle Coste (Ai Sensi Della L.R

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Piano Comunale Delle Coste (Ai Sensi Della L.R Comune di Fasano Piano Comunale delle Coste (ai sensi della L.R. n° 17 del 10/04/2015) INCONTRO PUBBLICO CON GLI OPERATORI ECONOMICI Sala Consiliare 20/11/2019 QUADRO NORMATIVO ∗ La Legge Regionale 23 giugno 2006, n. 17 “Disciplina della tutela e dell’uso della costa” ha come oggetto la disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative connesse alla gestione del demanio marittimo. ∗ La Legge Regionale n. 17 del 2015 “Disciplina della tutela e dell’uso della costa” ha abrogato e sostituito la previgente Legge Regionale n. 17 del 2006 sulla stessa materia. ∗ La Legge Regionale n. 17/2015, ha riprodotto integralmente il testo della L.R. 17/2006, riformandone alcune parti, e l’ha abrogata, facendo così ripartire i termini in essa contenuti sia per quanto riguarda la formazione dei Piani Comunali delle Coste sia quelli relativi alle norme transitorie. CAMPO DI APPLICAZIONE ∗ Il Demanio Marittimo di competenza regionale si distingue in Demanio Costiero e Demanio Portuale; ∗ Il Piano Comunale delle Coste si occupa della pianificazione del solo Demanio Costiero (nonché delle zone del mare territoriale di competenza comunale). FINALITA’ DEL PIANO COMUNALE DELLE COSTE ∗ Il PCC è lo strumento di assetto, gestione, controllo e monitoraggio del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, di salvaguardia dell’ambiente, di garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché di disciplina per il suo utilizzo eco - compatibile. DESCRIZIONE DELLA COSTA ∗ La costa di Fasano, segnata dalle due frazioni a mare di Torre Canne e Savelletri, si estende per circa 21 km (21.248 m). ∗ Il tipo di costa è prevalentemente roccioso, caratterizzato da scogliere basse e frastagliate, intervallate da piccole insenature sabbiose o, più raramente, ciottolose, coincidenti solitamente con i tratti terminali delle numerose lame che solcano il territorio di Fasano. ∗ La costa rocciosa si estende ininterrottamente dal confine comunale nord con Monopoli all’approdo turistico di Torre Canne. ∗ Da qui la costa prosegue poi sino al confine sud con Ostuni come litorale sabbioso, con profondità variabile tra i 30 m e i 5 m. DESCRIZIONE DELLA COSTA ∗ Negli ultimi decenni a causa delle notevoli sistemazioni dei terreni, dell’aumento dell’uso del suolo e della notevole antropizzazione della fascia costiera, si è avuto un deficit sedimentario con un generale trend all’arretramento della linea di riva. ∗ I cordoni dunari, ampiamente compromessi, se non del tutto scomparsi, a causa della notevole pressione antropica, a ridosso di Torre Canne, sono invece manutenuti e preservati dalle azioni messe in atto, più a sud, dall’Ente Parco Regionale delle Dune Costiere. DESCRIZIONE DELLA COSTA ∗ I tratti a maggiore valenza paesaggistico-ambientale coincidono con le due estremità della fascia costiera. ∗ La porzione settentrionale del territorio costiero di Fasano è caratterizzata dall’insediamento archeologico di Torre Egnathia: sul sistema della fascia costiera si appoggia l’antico porto ed i contermini approdi; più internamente si ergono l’acropoli e le antiche mura che delimitavano il contesto urbano, ancora oggi leggibili nei tratti terminali, mentre risulta diffusa la presenza di tombe. ∗ Il tratto meridionale della costa fasanese ricade nell’area SIC “Litorale Brindisino” e rientra nella perimetrazione del Parco Regionale delle Dune Costiere. Tale ambito è caratterizzato da zone umide costiere che rivestono un importante valore per specie rare e minacciate della flora e della fauna, che qui si riproducono o sostano durante le migrazioni. Si tratta in particolare delle aree umide denominate Fiume Grande, in ambito urbano di Torre Canne, Fiume Piccolo, in ambito periurbano, e Fiume Tavernese, a confine con il territorio comunale di Ostuni. L’area è caratterizzata da una elevata diversità di ambienti. Procedendo dal mare verso l'entroterra si trovano la spiaggia, le dune, la zona umida retrodunale, le dune fossili, le lame e gli oliveti secolari. DESCRIZIONE DELLA COSTA ∗ L’ambito di minor rilievo dal punto di vista paesaggistico-ambientale è invece il tratto di costa compreso tra Savelletri e Torre Canne caratterizzato dalla presenza del depuratore dei reflui urbani in località Forcatella, di una struttura produttiva ormai in disuso (ex marmeria IMARFA), lungo la fascia demaniale, e da altre strutture, sempre a carattere produttivo (impianti di acquacoltura, attivi ed in disuso, e marmeria in attività), nell’immediato entroterra, subito al di là della strada litoranea SP90. ∗ Dal punto di vista infrastrutturale la costa di Fasano è servita da una strada litoranea, la strada provinciale SP90, sino a Torre Canne, e la via Appia da Torre Canne sino al confine comunale con Ostuni, da cui si dipartono gli accessi al mare. Oltre ai parcheggi pubblici e privati, regolarmente autorizzati, il Piano, nella fase ricognitiva, ha individuato anche aree, in corrispondenza delle numerose insenature che interrompono la continuità della costa rocciosa, impropriamente utilizzate a parcheggio, nella fascia compresa tra la strada litoranea e la fascia demaniale. I due insediamenti costieri di Savelletri e Torre Canne sono dotati rispettivamente di un’area portuale e di un approdo turistico. DESCRIZIONE DELLA COSTA ∗ La costa di Fasano risulta ampiamente sviluppata dal punto di vista turistico. I principali attrattori risultano essere l’insediamento archeologico di Torre Egnathia, le Terme di Torre Canne e le aree di pregio naturalistico ricomprese nel Parco Regionale delle Dune Costiere. Oltre alle due frazioni a mare, con la presenza di numerose seconde case ad uso vacanziero, si contano numerose strutture di tipo ricettivo di medio-alto livello concentrate principalmente a nord di Savelletri, nell’immediato entroterra, oltre la strada litoranea, l’esclusivo resort di “Borgo Egnazia”, e a sud di Torre Canne, i numerosi alberghi e villaggi situati tra il Fiume Grande e Fiume Tavernese. ∗ Nella sua fase ricognitiva il Piano ha individuato 36 concessioni demaniali ad uso turistico ricreativo, di cui 22 destinate a stabilimento balneare e a spiaggia libera con servizi. Queste ultime sono concentrate principalmente lungo il litorale sabbioso compreso tra Torre Canne e il confine meridionale del territorio di Fasano. Il sistema infrastrutturale a servizio di questo ambito è messo a dura prova, nel periodo estivo, dall’elevato numero di fruitori che comportano una notevole pressione antropica su questo delicato tratto di costa. STATO GIURIDICO DELLA FASCIA DEMANIALE MARITTIMA Nell’ambito della fascia demaniale di competenza comunale sono state individuate 3 aree formalmente in consegna alle forze dell’ordine, ai corpi militari, nonché ad altre amministrazioni pubbliche territoriali ai sensi dell’art. 34 del Codice della Navigazione, nel testo modificato dall’art. 1 – comma 40 – della Legge 308/2004: ∗ la “Guardia Costiera – Delegazione di spiaggia Savelletri” situata subito a sud dell’accesso all’abitato di Savelletri dalla strada provinciale SP4; ∗ la “Guardia di Finanza”, in località Torre Canne, lungo via Eroi del Mare, a ridosso del Faro; ∗ un’ampia area in località Egnathia ( mq. 35.224,50 zona a terra e mq. 260.880,00 specchio acqueo), porzione di quella già sottoposta a tutela con Decreto del Direttore Generale del 21/07/2010 della Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, attualmente in consegna allo stesso Ente per la realizzazione di un “percorso archeologico sulla costa”. STATO GIURIDICO DELLA FASCIA DEMANIALE MARITTIMA ∗ Nel verbale di consegna del 09/12/2010 si precisa che alla cessazione degli usi governativi le superfici e gli specchi acquei sarebbero poi stati oggetto di formale riconsegna all’Amministrazione Marittima. A distanza di 9 anni dalla consegna le opere previste non sono state ancora realizzate. L’Amministrazione Comunale ha dunque attivato un tavolo tecnico tra gli Enti interessati (Regione Puglia – Ufficio del Demanio Marittimo, Regione Puglia – Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio – Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Puglia, Polo Museale della Puglia, Capitaneria di Porto di Brindisi), tenutosi presso la sala consiliare del Comune di Fasano in data 14/03/2018, per fare chiarezza sull’uso e la gestione di quel tratto di costa esteso per oltre un chilometro. Le parti intervenute hanno concordato nel ritenere non più sussistenti le ragioni che giustificano la consegna delle aree demaniali marittime, di cui al verbale n. 308 del 09 dicembre 2010, in favore del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Segretariato Regionale per la Puglia, e pertanto hanno ritenuto opportuno che l’Ente titolare della consegna dovrà riconsegnare alla Capitaneria di Porto di Brindisi le suddette aree demaniali marittime. STATO GIURIDICO DELLA FASCIA DEMANIALE MARITTIMA Per quanto riguarda le concessioni demaniali si segnala che alla data di redazione del presente Piano ne risultano attualmente vigenti n°61. Si segnala tuttavia che: ∗ n°10 concessioni ricadono nell’area portuale di Savelletri e sono pertanto sottratte dall’ambito della pianificazione costiera comunale; ∗ n°1 concessione (n°9/2016) ricade nell’area portuale di Torre Canne ed è pertanto sottratta dall’ambito della pianificazione costiera comunale. Pertanto le concessioni
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