AUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DELL'adige Largo Porta Nuova, 9
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AUTORITA’ DI BACINO NAZIONALE DELL’ADIGE Largo Porta Nuova, 9 – 38100 TRENTO INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALLA RI- DUZIONE DEI COLMI DI PIENA DEL T. AVISIO RELAZIONE DI SINTESI IDRO S.r.l. Sede: Via Vigilio Inama 7 – 20133 Milano Tel: 02 70120918 - Fax: 02 70120923 Unità locale: Strada F. Cavallotti 16 – 43100 Parma Tel: 0521 508419 - Fax: 0521 221022 AUTORITA’ DI BACINO NAZIONALE INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALLA RI- DELL’ADIGE DUZIONE DEI COLMI DI PIENA DEL T. AVISIO Indice 1 Introduzione................................................................................................................................................ 3 2 Esame critico degli studi idrologici effettuati in passato sull’idrologia di piena del torrente Avisio. ........... 4 2.1 Le stime idrologiche del XIX secolo .................................................................................................... 4 2.2 Le indicazioni della Conferenza dell'Adige e della Commissione Interministeriale "De Marchi" ........ 5 2.3 Gli studi preparatori ed il progetto della diga di Valda ........................................................................7 2.3.1 Il progetto AGSM ......................................................................................................................... 7 2.3.2 Lo studio Cola-Veronese ............................................................................................................. 7 2.3.3 Il progetto della Diga di Valda...................................................................................................... 8 2.4 Lo studio Alpha Cygni del 1997 .......................................................................................................... 9 2.5 Lo studio idrologico ad integrazione dello Studio di Impatto Ambientale della PAT del 2002.......... 10 2.6 Conclusioni........................................................................................................................................ 11 3 Analisi idrologica....................................................................................................................................... 14 3.1 Caratteristiche fisiografiche del bacino del torrente Avisio ............................................................... 14 3.2 Osservazioni idrometriche nel bacino del torrente Avisio ................................................................. 16 3.3 Statistiche delle portate al colmo per l’Avisio a Stramentizzo........................................................... 21 3.4 Forma dell’idrogramma e volume di piena........................................................................................ 24 3.5 Trasformazione afflussi-deflussi e idrogrammi di progetto ............................................................... 27 4 Analisi idraulica......................................................................................................................................... 31 4.1 Quadro di riferimento storico............................................................................................................. 31 4.2 Individuazione delle aree di laminazione diffuse e concentrate........................................................ 33 4.3 Idrogrammi di piena di riferimento..................................................................................................... 43 4.4 Ipotesi progettuali.............................................................................................................................. 45 RELAZIONE DI SINTESI Idro S.r.l. Rapporto di sintesi-AVS_0-R05-MB.doc Pagina 2 di 48 AUTORITA’ DI BACINO NAZIONALE INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALLA RI- DELL’ADIGE DUZIONE DEI COLMI DI PIENA DEL T. AVISIO 1 Introduzione Nel dicembre 2001 l’Autorità di bacino del fiume Adige ha affidato con apposita convenzione alla so- cietà Idro s.r.l. di Milano l’incarico di svolgere le “attività finalizzate alla individuazione degli interventi neces- sari alla riduzione dei colmi di piena del fiume Avisio”. Nella relazione di analisi critica degli studi idrologici pregressi si sono presi in esame gli studi idrolo- gici sulle piene dell'Avisio maggiormente significativi, in relazione alla individuazione di interventi strutturali e non strutturali necessari al controllo delle piene del fiume. Gli studi esaminati si possono ricondurre alle atti- vità di ricerca attivatesi sulle indicazioni del Piano di Sistemazione dell'Avisio predisposto dal Magistrato del- le Acque negli anni ‘30 (sollecitato dai disastri provocati dalle piene dell’Adige del 1926 e 1928), “rivitalizzato” nelle conclusioni della Commissione Interministeriale per lo Studio della Sistemazione Idraulica e della Dife- sa del Suolo, meglio nota come Commissione "De Marchi". Dalle indicazioni di questa relazione hanno avuto origine, negli anni settanta, diverse attività di studio che hanno condotto alla redazione del progetto esecuti- vo dell’invaso di Valda (PAT, 1993) del volume totale di 64 milioni di m3, 46 dei quali destinati alla laminazio- ne, da realizzare attraverso la costruzione di una diga ad arco alta 132 m. Nello specifico capitolo vengono messi in evidenza i punti di forza, i punti deboli delle metodologie adottate e le lacune delle informazioni uti- lizzate. Anche se molte di queste informazioni sono conosciute agli addetti ai lavori (e potranno perciò appa- rire ripetizioni di cose note), pensando che questo rapporto di sintesi possa essere destinato anche a lettori non avvezzi alle vicende della sistemazione idraulica del torrente Avisio si cercherà di essere il più possibile completi pur nella sintesi della trattazione. Nella relazione idrologica vengono definite le portate al colmo ed i volumi di piena di durata e tempo di ritorno assegnati lungo l'asta del Torrente Avisio compresa tra Stramentizzo e Lavis e, in particolare, all'al- tezza di Casatta dove si intende realizzare una cassa di espansione alternativa al serbatoio di Valda. Il lavo- ro svolto è consistito, innanzitutto, nella ricerca, alla fonte, di dati idrometrici sinora inutilizzati per la stima delle portate di piena e nella valutazione dell'attendibilità e completezza dei dati presi a base di alcuni studi sinora svolti. Essendosi riscontrata una crescita pressoché lineare delle medie delle portate al colmo con l'a- rea del bacino sotteso è possibile estrapolare alle sezioni di interesse le portate al colmo di piena mediante opportuni modelli statistici regionali e, sulla base di un modello concettuale di riduzione delle portate di dura- ta assegnata, dei volumi di piena. Dall’analisi delle forme delle piene è stata derivata anche l’espressione dell’idrogramma adimensionale che si può ritenere rappresentativo della forma delle piene in ingresso all’asta torrentizia con inizio a Stramentizzo. Per la messa a punto di un modello di trasformazione afflussi- deflussi si sono raccolti gli ietogrammi ragguagliati e gli idrogrammi di sette piene, in base ai quali sono stati calibrati i parametri del modello, di tipo concettuale a parametri concentrati. Nella relazione idraulica si riportano le analisi volte alla definizione degli interventi, attuabili lungo il tratto di T. Avisio compreso tra la località Valda, in Val di Cembra, e Predazzo, in Val di Fiemme, per la ridu- zione dei colmi di piena del T. Avisio. E’ stata preliminarmente effettuata l’analisi batimetrica del tratto di tor- rente di interesse, separatamente per i tratti a valle ed a monte dell’invaso di Stramentizzo, al fine di valutare le caratteristiche di “invasabilità” dei diversi tratti di Avisio. Procedendo in tale direzione è stata effettuata RELAZIONE DI SINTESI Idro S.r.l. Rapporto di sintesi-AVS_0-R05-MB.doc Pagina 3 di 48 AUTORITA’ DI BACINO NAZIONALE INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALLA RI- DELL’ADIGE DUZIONE DEI COLMI DI PIENA DEL T. AVISIO un’analisi specifica sulla piana compresa tra Molina e Predazzo nell’intento di valutare la capacità di invaso disponibile attraverso la creazione di una successione di casse di espansione “in linea” da ottenere tramite la realizzazione di opere trasversali in alveo di altezza compatibile con gli elementi antropici presenti (centri abitati, infrastrutture, ecc.) costituenti vincoli fisici invalicabili. L’analisi svolta ha però evidenziato, che i mas- simi volumi invasabili tramite casse di laminazione siffatte non sono sufficienti all’ottenimento di una lamina- zione efficace sulle onde di piena caratterizzate da tempi di ritorno di riferimento per il dimensionamento del- le opere idrauliche. Quanto alle opere di laminazione concentrate, è stata svolta in parallelo una analoga a- nalisi per individuare siti idonei all’invaso nel tratto a valle del lago di Stramentizzo fino all’abitato di Valda in Val di Cembra. Si sono così individuate alcune localizzazioni di possibili invasi di laminazione nei quali non esiste in pratica alcun vincolo che osta alla realizzazione di queste opere. I siti individuati in Val di Cembra consentono l’invaso di volumi idrici di entità confrontabile con quella richiesta per una efficace laminazione delle onde di piena di riferimento. Dall’analisi di inquadramento ambientale, considerate le caratteristiche ge- omorfologiche e geotecniche dei siti individuati per la localizzazione degli invasi ed i volumi necessari per la laminazione (≅20-25⋅106 m3) è risultata particolarmente idoneo alla scopo la parte di valle nei pressi dell’abitato di Casatta. Considerate le caratteristiche morfologiche di questi siti ed i volumi idonei per la lami- nazione, la realizzazione