Rilevare L'architettura in Legno
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Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Architettura DIDA Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente - Settore disciplinare ICAR 17 Tesi di Dottorato di Ricerca D.P.R. 11/7/1980 - Ciclo XXVII - Dicembre 2014 Sara Porzilli Rilevare l’architettura in legno Protocolli metodologici per la documentazione delle architetture tradizionali nel Nord Europa. I casi studio dei villaggi careliani in Russia. Scuola Nazionale di Dottorato in Scienza della Rappresentazione e del Rilievo Copyright Dipartimento di Architettura - DIDA, Firenze 2014. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo (comprese fotocopie e microfi lms) senza il permesso scritto del dottorando di ricerca in “Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente”. Scuola Nazionale di Dottorato VII ciclo - 2012/2014 in Scienze della Rappresentazione e del Rilievo Sede centrale di coordinamento dal 2011 Università degli Studi di Roma “Sapienza” Direttore dal 2011 - Cesare Cundari Direttore dal 2013 - Riccardo Migliari Sedi consorziate Politecnico di Bari Università di Catania - Siracusa Università degli studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Università degli Studi di Firenze Università degli Studi di Palermo Università Mediterranea di Reggio Calabria Università degli Studi di Roma “Sapienza” Università degli Studi di Firenze Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente XXVII Ciclo - Settore disciplinare ICAR 17 Coordinatore 2011/2013 - Marco Bini Coordinatore dal 2013 - Maria Teresa Bartoli Collegio del Dottorato fi no al 2013 Giovanni Anzani, Barbara Aterini, Maria Teresa Bartoli, Stefano Bertocci, Marco Bini, Giancarlo Cataldi, Giuseppe Conti, Carmela Crescenzi, Fauzia Farneti, Cecilia Luschi, Alessandro Merlo, Paola Puma, Marcello Scalzo, Giorgio Verdiani. Dottoranda Dottorato in Architettura, Sara Porzilli Università degli Studi di Firenze Tutor Coordinatore Stefano Bertocci Maria Teresa Bartoli Co-Tutor Referente del Curriculum in Sandro Parrinello “Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente” Barbara Aterini Co-Tutor europei Anna-Maija Ylimaula Susana Mora Alonso-Muñoyerro Data......................................................... Stampato e riprodotto in proprio presso il Dipartimento di Architettura - DIDA, Via della Mattonaia, 14 - 50121, Firenze. INDICE Premessa 6 Introduzione 8 3.2 Le strutture a telaio dell’area anglosassone 79 3.2.1 L’area anglosassone 79 PARTE I 3.2.2 L’Olanda 85 L’ARCHITETTURA DI LEGNO NEL NORD EUROPA FRA 3.2.3 La Francia 87 TEORIA E PRASSI COSTRUTTIVA. 3.3 Esempi ed esperienze nell’Europa Centrale 89 1. Sul concetto di capanna primitiva come 3.4 La Russia e l’Europa Settentrionale 92 modello teorico e prototipo di riferimento nella 3.5 L’Italia dai primi esempi di architettura lignea tradizione europea per la definizione dell’origine all’architettura alpina dei Walser. corrispondenze con dell’Architettura 15 l’architettura del nord Europa. 102 1.1 La capanna primigenia di Vitruvio 18 PARTE II 1.2 Laugier e la “petite cabane rustique” 21 L’ARCHITETTURA DI LEGNO IN CARELIA, RUSSIA: 1.3 La capanna primitiva secondo Joseph Rykwert 23 INTRODUZIONE ALLE METODOLOGIE DI INDAGINE 1.4 La critica al modello teorico di Gottfried Semper 25 1.5 Il discorso moderno 29 4. Inquadramento storico e territoriale. Approccio all’area di ricerca 111 2. Elementi e caratteri generali dell’architettura in legno 35 4.1 Identità storica e sociale della Repubblica careliana 118 4.2 Il villaggio careliano e l’individuazione dei casi studio 122 2.1 Le foreste nordiche: tipologie di legnami 38 4.2.1 Il villaggio storico di Kinerma 128 2.2 Classificazione delle tipologie costruttive tradizionali 42 4.2.2 I villaggi di Schuknavolok e di Yurgilitsa 128 2.2.1 Le strutture portanti di elevazione 44 4.2.3 Il villaggio di Vedlozero 132 2.2.2 I sistemi di incastro secondari 47 4.3 La struttura del villaggio: l’organizzazione formale 134 4.4 Le logiche insediative e le tipologie edilizie 144 2.3 Caratteristiche fisiche e strutturali del legno nella 4.5 I sistemi strutturali e decorativi 160 pratica costruttiva 50 4.6 Aspetti gestionali del villaggio e del paesaggio 166 2.4 Le criticità delle strutture lignee e analisi delle tipologie di degrado 52 PARTE III METODOLOGIA DI DOCUMENTAZIONE 3. Lo sviluppo delle tecniche costruttive per l’architettura di legno nei modelli Nordeuropei 59 5. La documentazione e il progetto di rilievo 175 3.1 Il Nord Europa: tecniche a confronto nelle regioni 5.1 Considerazioni sulla documentazione cartografica della Scandinavia 62 storica per l’analisi a scala territoriale 178 3.1.1 La Norvegia e la Svezia 64 5.2 La documentazione d’archivio 184 3.1.2 La Finlandia 73 5.3 Il progetto di rilievo 190 5.4 Il rilievo a vista 193 PARTE IV 5.4.1 Il villaggio di Siargilahta 200 CONCLUSIONI 5.4.2 Il villaggio di Korza 204 5.4.3 villaggio di Rubcheyla 210 8. Definizione dei protocolli metodologici: esigenze, obiettivi, risultati operativi. 308 6. Misurare l’architettura lignea: metodologie integrate di rilievo 217 Bibliografia 314 6.1 Il rilievo diretto 219 Abstract 6.1.1 I casi studio di Shuchnavolok e Yurgilitsa 222 6.2 Rilievo topografico 226 Italiano 320 6.3 Rilievo laser scanner 3D 228 Inglese 321 6.3.1 Il progetto di scansione 229 6.3.2 La regolazione del laser scanner 230 6.3.3 L’acquisizione fotografica 231 6.3.4 La scansione 231 6.3.5 La registrazione delle scansioni 231 6.3.6 La colorazione della nuvola di punti 232 6.3.7 Post produzione dati laser scanner, elaborazione del disegno architettonico 233 6.4 I villaggi del museo all’aperto dell’Isola di Kizhi 240 6.4.1 Il villaggio di Yamka 240 6.4.2 Il villaggio di Vasilievo 244 6.5 Elaborazioni tridimensionali 250 6.5.1 Modelli 3D mediante piante e sezioni elaborate dal rilievo indiretto laser scanner 250 6.5.2 Ambientazioni tridimensionali ottenute mediante rilievo diretto 256 6.6 Esperienze di photomodeling 266 6.6.1 I casi studio di Kinerma e Vedlozero 270 7. Lo sviluppo dei sistemi censuari: gestione e trattamento dei dati 279 7.1 La funzione del censimento 281 7.2 Progetto e definizione della scheda censuaria: i descrittori di analisi 283 7.2.1 Tipologie di scheda 287 7.2.2 Attività di compilazione e indagine sul campo 296 7.3 L’organizzazione dell’archivio digitale 298 7.4 Letture tematiche: applicazioni G.I.S. e atlanti illustrativi tipologici 301 Dove non diversamente specificato tutte le immagini, disegni, schemi e ideogrammi illustrativi sono elaborazioni grafiche o fotografie dell’autore. PARTE II L’ARCHITETTURA DI LEGNO IN CARELIA, RUSSIA: APPROCCIO ALL’AREA DI RICERCA Rilevare l’architettura in legno. Protocolli metodologici per la documentazione delle architetture tradizionali nel Nord Europa Sara Porzilli L’architettura di legno in Carelia. Oltre ad essere stata una scelta costruttiva decisamente favorità dall’area geografica, dalla facilità di reperibilità del materiale in natura, è da sempre apparsa come la soluzione più conforme per affrontare il contesto climatico di queste regione. Le costruzioni in legno, infatti, rispondono bene ai climi rigidi invernali, alla neve, alla pioggia e alle fresche ed umide estati estive. L’unica fase di crisi che vivono sono le situazioni di passaggio, durante le quali il legno, bagnato e ricco di acqua può perdere esponenzialmente le sue capacità statiche strutturali ed essere maggiormente soggetto all’attacco di agenti patogeni bilogici di degrado. 110 4/ L’architettura di legno in Carelia, Russia: introduzione alle metodologie di indagine Sara Porzilli CAPITOLO 4 Inquadramento storico-geografico territoriale. Approccio all’area di ricerca La Repubblica della Carelia rappresenta una delle ventuno repubbliche autonome, appartenenti alla Federazione Russa, costituitasi nel 1991 dalla ex Repubblica Autonoma Sovietica di Carelia. Collocata nella regione nord-ovest della Russia europea ha, come unico confine internazionale, quello finlandese a ovest, mentre a nord confina con l’oblast’1 di Murmansk, a est con quello di Arkangelsk e con il Mar Bianco, e a sud con gli oblast’ di Vologda e Leningrado, oltre che con i laghi Ladoga (ovest) e Onega (est), per estensione i due più grandi d’Europa. La Repubblica, che appartiene al distretto federale nord- occidentale della Russia, ha come capitale la città di Petrozavodsk, posta sulla riva occidentale del Lago Onega. Le altre città principali che si affacciano sul lago Onega sono Kondopoga e Medvežegorsk; sul lago Ladoga è posta invece Olonets, che rappresenta l’insediamento urbano più antico di tutta la Carelia, e le cittadine di Pitkyaranta e Sortavala. La città di Kem si affaccia invece sul mar Bianco, alla foce del fiume omonimo, mentre poco più a sud è situata Belomorsk. Nell’interno sono da ricordare Segezha e Kostomukša, a ridosso del confine finlandese. Sebbene non corrisponda ad una vera e propria divisione amministrativa, all’interno del territorio che appartiene alla Carelia è possibile individuare delle regioni e dei Inquadramento geografico territoriale: l’Europa, la Russia, La Repubblica della Carelia. In basso individuazione delle regioni distretti storici importanti: territoriali e i distretti della Carelia con i siti di interesse. In basso a - la regione della Carelia Bianca che occupa tutta la parte destra, la distribuzione delle diverse etnie. a nord della Repubblica fino a toccare la punta del lago lago, a contatto con il confine finlandese e con il distretto Onega; di Olonets. Non facenti parte oggi della Repubblica ma - il distretto di Olonets situato tra i due laghi, la Carelia ascrivibili nell’ambito del territorio della regione storica Bianca e il confine con la Finlandia, prende il nome careliana sono l’Istmo careliano, lo stretto che divide dall’omonima cittadina; che risulta essere la più antica di le acque del lago Ladoga e del Golfo di Finlandia, oggi tutta la Carelia. parte dell’oblast’ di Leningrado e la Carelia del Nord e - la regione della Carelia Onega: occupa tutta la porzione di Carelia del Sud nei territori finlandesi.