MISSION: SHAKEN NOT STIRRED Bond ordinò un Martini. Cocktail ovviamente. Sapeva che solo in quel posto, come in pochi altri al mondo, l’avrebbero fatto come piaceva a lui. (R. Bianchin) Florian Firenze Via Del Parione 28-32/R I cocktails preferiti di James Bond
[email protected] - www.caffeflorian.com Cocktail Spectre Old Fashioned 007 Gin Tanqueray Rangpur & Vodka Smirnoff, Sipsmith London Dry Sciroppo di agrumi, Pimento Bitter, Succo Gin, Calvados Pier- Limone, Top di Soda re Drouin, Darjeeling Tea Syrup, Teapot Bitter. La miscelazione di Gin e Vodka nello stesso drink è un classico della Tipico nelle trasferte caraibi- tradizione Bondiana, che ha le sue basi che nei romanzi “Live and let die” nel drink storico di 007: il Vesper e “Thunderball” . Secondo James Bond Martini, apparso nel primo libro di Ian concilia il sonno e deve essere abbi- Fleming, Casino Royale. nato ad un club sandwich di pollo e un Il Vermouth Lillet Rosè, che completa il caffè deca. Vesper con la sua nota aromatica, viene qui sostituito dallo sciroppo agli agrumi e Rum Collins dal bitter al Pimento. Il top di soda confe- Rum Jamaica, succo lime, zucchero liquido, top risce in fine freschezza e armonia agli ingre- di soda. dienti. Il tutto è ovviamente “Shaken, not stirred”. Drink offerto dall’antagonista Emilio Largo a James Bond in “Thunderball”. The Vesper Martini Vodka Smirnoff, Beefeater Gin, vermut Lillet Rosè Champagne a l’Orange Champagne, Grand Marnier, scorza di arancia flambeė La prima ricetta inventata da Bond per celebrare, nel primo romanzo “Casinò Royale”, l’incontro con Cocktail perfetto prima di pranzo e citato da 007 a Parigi l’agente della CIA, Felix Leiter, colui che diven- nel racconto “ From a view to a kill”.