Piano Di Bacino Della Mobilità Della Provincia Di Rieti 1
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Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti Fase 3 - Attività per l’aggiornamento del progetto della rete di Trasporto Pubblico Locale su gomma e su ferro Versione 3.0 Relazione di sintesi Responsabile scientifico: Prof. Ing. Antonio Musso Giugno 2009 Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 1 Sommario 1. – Definizione dei criteri e degli elementi di valutazione per il riassetto della rete 5 1.1 - Obiettivi del Piano 5 1.2 - Criteri adottati per il riassetto ed il potenziamento della rete 6 1.2.1 - Cenni metodologici 6 1.2.2 – Gli scenari di breve e lungo periodo 10 2 - Analisi dedicate per la progettazione delle misure di piano 12 2.1 - L’analisi dei nodi di interscambio 12 2.2 - L’analisi della mobilità studentesca 17 3 – Aggiornamento del progetto della rete del Trasporto Pubblico Locale su gomma 19 3.1 La gerarchizzazione della rete 19 3.2 - Gli interventi proposti nel Piano 22 3.2.1 – I piani di esercizio 22 3.2.1a – Linee con riduzione della frequenza 22 3.2.1b – Linee con potenziamento della frequenza 25 3.2.2 – L’attivazione di nuovi collegamenti 26 3.2.3 – L’ottimizzazione degli interscambi presso le fermate 26 3.2.3.a - Le connessioni con i servizi di trasporto pubblico urbano 28 3.2.4 – La sincronizzazione degli orari ai nodi di trasbordo gomma-gomma 29 3.2.4a – Il nodo di Rieti 30 3.2.4b – Il nodo di Borgorose 30 3.2.4c – Il nodo di Osteria Nuova 32 3.3 – I servizi di tipo innovativo 32 3.3.1 – I servizi navetta o shuttle 34 3.3.2 – I servizi di dial-a-ride 36 3.3.3 – I servizi di taxi collettivo o taxibus 39 3.4 – Stima economica del nuovo assetto della rete su gomma 42 4 - Aggiornamento del progetto della rete del Trasporto Pubblico Locale su ferro 44 4.1 – I nuovi piani di esercizio: la linea Terni – Rieti – L’Aquila 44 4.1.1 I provvedimenti per il miglioramento dell’offerta 46 4.2 – Il potenziamento del collegamento ferroviario Rieti – Roma via Terni 46 4.3 - L’ottimizzazione dell’interscambio ferro-gomma 47 4.3.1 – I nodi della linea Terni – Rieti – L’Aquila 50 4.3.2 – I nodi delle linee FR1 e FR2 53 4.4 – La localizzazione ed il dimensionamento dei parcheggi di interscambio presso le stazioni ferroviarie 56 4.4.1 – I criteri progettuali 56 4.4.2 – Le caratteristiche delle aree di parcheggio 57 Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 2 5 – Interventi infrastrutturali viari e ferroviari di lungo periodo 59 5.1 – L’adeguamento della S.S. 4 “Salaria” nel tratto Rieti - Passo Corese 59 5.2 - La nuova ferrovia Rieti – Passo Corese 59 5.2.1 - L’interazione domanda- offerta di trasporto nello scenario di lungo periodo 61 Conclusioni 64 Allegati 69 Allegato 1 – La matrice dei tempi di viaggio 70 Allegato 2 – La sincronizzazione degli orari ai nodi di trasbordo 71 Allegato 3 – L’analisi domanda/offerta sulle relazioni O/D oggetto di revisione 112 3 Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti Elenco Figure Fig. 1 – Estratto dalla matrice dei tempi di viaggio 7 Fig. 2 – Ubicazione dei nodi di interscambio nell’area provinciale 13 Fig. 3 – L’analisi della stazione di Forano – Gavignano 14 Fig. 4 – Schema degli arrivi e delle partenze nella stazione di Stimigliano (sistema TTS) 16 Fig. 5 – Linee di desiderio della mobilità studentesca: spostamenti verso il polo scolastico di Rieti 18 Fig. 6 – Linee di desiderio della mobilità studentesca: spostamenti verso i principali poli scolastici 18 Fig. 7 – La rete principale e la rete secondaria 19 Fig. 8 – La rete principale integrata con i collegamenti shuttle 20 Fig. 9 – Ipotesi per l’attivazione di nuovi collegamenti verso nodi di interscambio gomma-ferro 21 Fig. 10 – Nodo di Rieti: alcuni arrivi e partenze nella fascia oraria dalle 7.30 alle 8.15 30 Fig. 11 – Capolinea di Borgorose: distribuzione degli arrivi-partenze nel periodo orario 4.00-12.00 30 Fig. 12 – Capolinea di Borgorose: ipotesi di sincronizzazione delle partenze nel periodo orario 4.00- 12.00 31 Fig. 13 – Possibile sincronizzazione al capolinea di Osteria Nuova nel periodo compreso tra le ore 4 e le ore 12 32 Fig.14 – Linee shuttle proposte 35 Fig.15 – Comuni afferenti ad aree a domanda debole interessati dal servizio di tipo dial-a-ride 37 Fig. 16 – Comuni afferenti ad aree a domanda debole interessati dal servizio di taxi collettivo 40 Fig. 17 – Stazione di Antrodoco: tempi di incrocio 45 Fig. 18 –Stazione di Rieti:tempi di incrocio 45 Fig. 19– Schema degli interscambi nella stazione di Antrodoco Centro 51 Fig. 20 - Particolare degli schemi delle stazioni di Forano-Gavignano (a) e Stimigliano (b) nel periodo compreso tra le ore 4 e le ore 12 54 Fig. 21 – Stazione di Carsoli: ipotesi di sincronizzazione nel periodo orario 4.00-12.00 55 Fig. 22 – La planimetria del progetto ferroviario Rieti–Passo Corese 60 Fig. 23 – Flussogramma del TPL nello scenario di lungo periodo 62 Elenco Tabelle Tab. 1- Obiettivi specifici del Piano 5 Tab. 2 – Rispondenza delle misure ipotizzate agli obiettivi specifici del Piano 8 Tab. 3 – I nodi di interscambio analizzati 12 Tab. 4 - Gli Istituti Secondari Superiori nel bacino provinciale 17 Tab. 5 – Linee su gomma con basso coefficiente di riempimento 22 Tab. 6 – Revisione delle frequenze per le linee su gomma con basso coefficiente di riempimento 23 Tab. 7 – Revisione delle frequenze per le linee su gomma in sovrapposizione al servizio ferroviario 24 Tab. 8 – Revisione delle frequenze per le linee su gomma con numero elevato di spostamenti sistematici su modo privato 25 Tab. 9 – Nuovi collegamenti su gomma 26 Tab. 10 – Criticità e soluzioni nei tempi di trasbordo 27 Tab. 11 – Linee con sovrapposizione di percorso e coincidenza dell’orario di partenza 29 Tab. 12 – Linee con coincidenza dell’orario di partenza 29 Tab.13 – Sistemi di Trasporto Collettivo Dedicati 33 Tab. 14 – Ipotesi di modello di esercizio del servizio di Taxi collettivo per l’utenza studentesca 41 Tab. 15– Servizio COTRAL erogato e ripartizione dei costi tra le province del Lazio 43 Tab. 16– Bilancio rete attuale/rete di progetto 43 Tab. 17– Numero di arrivi giornalieri nella fascia oraria analizzata 47 Tab. 18 – Grado di integrazione nei nodi di interscambio modale 49 Tab. 19 – Dimensionamento delle aree di parcheggio presso le stazioni della linea Terni – Rieti – L’Aquila 57 Tab. 20 – Classi e specifiche di intervento per i provvedimenti selezionati 66 4 Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 1. – Definizione dei criteri e degli elementi di valutazione per il riassetto della rete 1.2 - Obiettivi del Piano La riorganizzazione proposta dell’offerta del trasporto pubblico locale nella Provincia di Rieti, a partire dall’analisi delle specifiche esigenze di mobilità che nascono sul territorio, è stata elaborata in base ad alcuni obiettivi di carattere generale di seguito enunciati: - garantire una rete dei servizi minimi qualitativamente e quantitativamente sufficiente a soddisfare le esigenze di mobilità degli utenti legate al pendolarismo scolastico e lavorativo ed all’accesso ai poli amministrativi, socio-sanitari e culturali di riferimento, come esplicitamente previsto dalla normativa (D.Lgs 422 del 1997 e successive modifiche); - pianificare un servizio calibrato sulle esigenze dell’utenza sistematica, sia quella soddisfatta sia quella potenzialmente acquisibile, e contestualmente incrementare l’attrattività del trasporto pubblico nei confronti degli utenti non abituali, proponendo un’offerta di servizi in grado di assorbire una quota di domanda, fortemente eterogenea ma significativa in termini numerici, che oggi predilige il mezzo privato; - proporre un modello di esercizio di scala provinciale fondato sull’interscambio, monodale ed intermodale, in cui le linee di forza del bacino che garantiscono i collegamenti tra i poli funzionali principali siano integrate, mediante collegamenti secondari di adduzione ai nodi di scambio, con il sistema di raccolta/distribuzione della domanda sul territorio; - prevedere servizi di trasporto pubblico flessibili e sperimentali per le aree meno densamente popolate e per i subsistemi provinciali (individuati quali “aree a domanda debole” nella Fase 2 del Piano) in cui la domanda di mobilità non è tale da giustificare un servizio convenzionale ad orario, ad eccezione della fascia oraria di punta; - assicurare il soddisfacimento delle necessità di trasporto delle utenze diversamente abili e/o deboli, in attuazione delle indicazioni previste nel DPR 503/96, attraverso la predisposizione di dispositivi di guida ed informazione sia a bordo delle flotte che in corrispondenza dei nodi di interscambio; Gli obiettivi menzionati, che fanno riferimento a valori di accessibilità e sosteniblità condivisi a livello nazionale, sono stati declinati per essere applicati alla realtà della Provincia di Rieti mediante l’individuazione di una serie di obiettivi specifici, il cui perseguimento ha guidato l’attività di revisione ed aggiornamento dell’attuale rete dei servizi. Gli obiettivi specifici di Piano, sintetizzati in Tabella n.1, possono ricondursi ad una specifica macro-area di intervento, quella relativa al miglioramento dell’offerta. Miglioramento dell’offerta - minimizzazione dei tempi di viaggio - aumento della frequenza - minimizzazione dei tempi di trasbordo - aumento dell’accessibilità di nodi e linee - aumento della velocità commerciale - nuove opzioni di tariffazione - nuove modalità di informazione all’utenza Tab. 1- Obiettivi specifici del Piano 5 Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 1.2 - Criteri adottati per il riassetto ed il potenziamento della rete La metodologia di progettazione adottata ha seguito un’articolazione per fasi che, partendo dai risultati delle analisi dell’assetto socio-economico del territorio provinciale e della domanda di mobilità ad esso afferente (analisi già riportate nelle fasi precedenti del Piano), ha condotto, attraverso la selezione e la verifica dei collegamenti dell’attuale offerta del trasporto pubblico locale, alla definizione di proposte progettuali per il riassetto ed il potenziamento della rete.