RG Vigente, Che Risale All’Inizio Degli Anni ’80, Risultava Carente Per Questi Particolari Aspetti
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INDICE Indice.......................................................……………..................................... 1 1 PREMESSA……………………………………………………………………….2 2 DOCUMENTAZIONE CONSULTATA…………………………………………3 3 RIFERIMENTI LEGISLATIVI……………………………………………………4 4 INQUADRAMENTO ……………………………………………………………..6 5 CARATTERISTICHE CLIMATICHE……………………………………………8 5.1 Bilancio Idrologico………………………………………………………….…15 6 CARATTERISTICHE GEOLOGICO GEOMORFOLOGICHE……………...16 7 CARATTERISTICHE IDROLOGICHE……………………………………….20 8 CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE…………………………………27 8.1 Inquadramento stratigrafico………………………………………………….27 8.2 Acquiferi………………………………………….…………….……….....…..30 9 CARATTERISTICHE SISMICHE.............……………...........….………..... 39 10 CARATTERISTICHE GEOTECNICHE.........………….......….................. 40 11 PERICOLOSITA’ GEOMORFOLOGICA...............................…............... 43 12 EDIFICABILITA’ DEI SUOLI……………...............................…............... 44 13 CLASSIFICAZIONE in base alla PERICOLOSITA’ GEOMORFOLOGICA….…………………………………. 44 14 VINCOLI .............………………………………......................................... 46 15 CARTOGRAFIA TEMATICA ................................................................ 48 ALLEGATI Allegati cartografici: C1 – Corografia C1 bis – Atlante fotografico C2 – Carta geologica e geomorfologi- ca dei dissesti C3 – Carta della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore C4 – Carta geoidrologica e schema litostratigrafico C5 – Carta delle opere di dife- sa idraulica censite P5 – Sintesi della periclosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzo urbanistico Pagina 1 di 48 1 PREMESSA La presente Relazione Geologica è relativa a tutto il territorio comunale di Livorno Fer- raris (VC) e tratta gli aspetti geologici, geomorfologici, geolitologici, idrologici, idrogeolo- gici e geotecnici di quest’ambito. Gli studi sono stati condotti in conformità con la Deli- bera G.R. n. 31-3749 del 6 agosto 2001, la Delibera G.R. n. 45-6656 del 15 luglio 2002, la Delibera G.R. n. 1-8753 del 18 marzo 2003, la Circolare del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte dell’8 maggio 1996, n. 7/LAP (L.R. 5 dicembre 1977, n. 56, e successive modifiche e integrazioni – Specifiche tecniche per l’elaborazione degli studi geologici a supporto degli strumenti urbanistici) ed alla Nota Tecnica Esplicativa emana- ta nel 1999. In particolare, si è fatto riferimento a quanto riportato al punto 6 (Varianti) e pertanto le indagini di cui alla Circolare 7/LAP sono state svolte in quanto il PRG vigente, che risale all’inizio degli anni ’80, risultava carente per questi particolari aspetti. Gli scriventi (geologo Alfonso Russi e ingegnere idraulico Michele Colonna) per espleta- re l’incarico ricevuto hanno eseguito quanto di seguito specificato: a) Ricerca bibliografica e cartografica relativa a quanto in materia è stato prodotto e/o pubblicato, consultazione della documentazione pubblicata, analisi critica della relazio- ne geologica allegata al PRG vigente; b) Rilevamento geologico del territorio a scala 1:10.000 ÷ 1:5.000, condotto in modo da ottenere informazioni di carattere geolitologico, stratigrafico, geomorfologico, idrogeolo- gico e geotecnico; c) Analisi climatiche e redazione grafici (elaborazioni statistiche, diagrammi ombroter- mici, climogrammi, ecc.); d) Analisi territoriali ed ambientali (sia per la redazione della cartografia tematica che per la parte geologico-tecnica della relazione, ivi compresa la caratterizzazione geotec- nica, mediante prove in sito con pocket penetrometro e vane test); e) Fotointerpretazione geomorfologica (per la redazione della relativa cartografia); f) Elaborazione dati di cui ai punti precedenti al fine di redigere la seguente cartografia tematica: C1 – Corografia / Atlante fotografico C2 – Carta geologica e geomorfologica dei dissesti C3 – Carta della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore Pagina 2 di 48 C4 – Carta geoidrologica C5 – Carta delle opere di difesa idraulica censite P5 – Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzo urbanistico g) Redazione della relazione consistente in descrizione delle modalità operative, delle indagini e dei risultati ottenuti, illustrazione della cartografia tematica prodotta, risultati ottenuti. Suggerimenti e prescrizioni. Inoltre, si è provveduto, preso atto delle osservazioni pervenute nell’ambito degli incon- tri Interdisciplinari, delle osservazioni proposte dall’Arpa Piemonte e dal Settore Opere Pubbliche, sempre della Regione Piemonte. Da parte del Settore OO.PP., veniva osservata la mancanza delle schede SICOD che, per un’omissione, non sono state trasmesse con gli altri elaborati e che si provvede ad allegare alla presente. Degli elaborati integrati e modificati come richiesto, si provvede ad inviare copia ai competenti Uffici affinchè, durante l’iter di approvazione del Progetto Definitivo del PRGC, si possa pervenire alla “Condivisione del quadro del Dissesto”. 2 DOCUMENTAZIONE CONSULTATA Per la stesura della relazione e degli allegati è stata consultata la seguente documenta- zione: - Carta Geologica d’Italia, scala 1:100.000 - Foglio n° 57 VERCELLI - Carta Geologica d’Italia, scala 1:25.000 - Foglio N° 57 Quadrante IV-NE Livorno F. - Carta Geologica d’Italia, scala 1:25.000 - Foglio N° 57 Quadrante IV-SE Crescentino - Carta Geologica d’Italia, scala 1:25.000 - Foglio N° 57 Quadrante IV-SO Saluggia - Carta Geologica d’Italia, scala 1:25.000 - Foglio N° 57 Quadrante IV-NO Cigliano - Note Illustrative della Carta Geologica d’Italia - Foglio n° 56 TORINO e 57 VERCELLI - Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) - Interventi sulla rete idrografica e sui versanti Legge 18 Maggio 1989, n. 183, art. 17, comma 6ter - Adottato con deliberazio- ne del Comitato Istituzionale n. 18 in data 26 aprile 2001 - Norme di attuazione - Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) - Direttiva "Attuazione del PAI nel set- tore urbanistico e aggiornamento dell’Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici" Pagina 3 di 48 - Carte Tematiche della Banca Dati Geologica della Regione Piemonte, in scala 1:100.000 - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Provincia di Vercelli) - Carta della prevenzione e riduzione del rischio idrogeologico, in scala 1:25.000 - Schema idrogeologico, Qualità e vulnerabilità degli acquiferi della Pianura Vercellese, di M. Civita, G. Fisso, M.E. Governa, P.Rossinago (Provincia di Vercelli e CNR-GNDCI, 1990) - Le acque sotterranee della Pianura Vercellese – La falda superficiale – Provincia di Vercelli (Giugno 2006) - Banca Dati SICOD della Regione Piemonte Ufficio Difesa del Suolo - Relazione Geologica a corredo del Piano Regolatore Generale, a cura del Dott. I. Isoli - Relazione Geologica a corredo della Variante al Piano Regolatore Generale, a cura del Dott. P. Quagliolo - Relazione Geologica a corredo del Progetto Esecutivo dell’attività estrattiva in località C.na Ballina, a cura dell’Ing. G. Accattino ed altri - Prove Geotecniche di Laboratorio in Località Cascina Scavarla, a cura del laboratorio GeoTecno Spa di Torino. - Relazione Idrogeologica – Caratterizzazione idrodinamica dell’acquifero in Località Cascina Scavarla, a cura della ITEA Srl di Torino. - Relazione Geotecnica a corredo del Progetto di costruzione di un impianto in Località Cascina Scavarla, a cura del Dott. Geol. M. Alasia. 3 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Nella stesura degli elaborati si è fatto riferimento a quanto previsto dalla legislazione vi- gente in materia. Data l'importanza delle prescrizioni e dei vincoli vigenti si ritiene utile riportare di seguito l'elenco delle principali leggi che regolamentano il settore e che sono state prese in considerazione: - Legge 2/2/74 n° 64 - E' relativa ai provvedimenti per le costruzioni con particola- ri prescrizioni per le zone sismiche. All'art. 1 indica le norme da emanare che, nel caso degli aspetti geologici e geotecnici, vengono decretate nel D.M. 21/1/81 e segg. - D.M. 21/1/81 - E' relativo alle "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni Pagina 4 di 48 e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le pre- scrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione". Viene successivamente modificato dal D.M. 11/3/88. - D.M. 24/1/86 - E' relativo alla integrale sostituzione delle "Norme tecniche rela- tive alle costruzioni sismiche" emanate in precedenza con i decreti ministeriali del 19/6/84 e del 29/1/85. - D.M. 11/3/88 - E' relativo alle modifiche e agli aggiornamenti apportati alle "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii na- turali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzio- ne e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione" del pre- cedente D.M. 21/1/81. Alla lettera H. (Fattibilità geotecnica di opere su grandi aree), ri- porta i criteri da adottare nell'elaborazione dei piani urbanistici, nonché le indagini speci- fiche e le verifiche di fattibilità. - D.M. 14/9/05 - E' relativo alle nuove Norme Tecniche per le costruzioni (ex Te- sto Unico). Di estremo interesse, rivoluziona l’attuale visione “prescrittiva” con un nuovo approccio “prestazionale”. Elenca tipologie, situazioni e materiali, dettagliando metodo- logie e tecniche. - L.R. 56/77 - “Tutela ed uso del suolo” e successive modifiche ed integrazioni, e relativa Circ.16/URE, per quanto non in contrasto con la presente circolare. - L.R. 19/85 - “Snellimento delle procedure di cui alla