Gialappa's: Rai Oltre La Siepe
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22SPE03A2202 ZALLCALL 12 21:13:29 02/21/99 Martedì 22 febbraio 2000 20 GLI SPETTACOLI l’Unità 22SPE03AF01 3.0 12.50 Il trio della Gialappa’s Gialappa’s: Rai oltre la siepe Dal 6 marzo torna «Mai dire gol» e che non avrebbe potuto seguirci mento di nuovi adepti dalle parti MARIA NOVELLA OPPO nel complicato passaggio azienda- degli infedeli al calcio e ai gol. le. Poi aveva poco senso andare in Conducono attualmente Fabio De MILANO Visita allo studio televisi- onda col calcio in Rai in stagione Luigi ed Ellen Hidding, ma suben- vo dove si registra Mai dire Maik.A già avanzata». Spiegazioni che fan- treranno Maurizio Crozza e Ugo nome e per conto dei fans di Mai no capire come, alla fine, l’«espa- Dighero. I concorrenti del quiz si dire gol che ancora non si sono ras- trio» sia psicologicamente maturo battono strenuamente per conqui- segnati a una stagione autoridotta. e tecnicamente auspicabile. Visto stare un premio in notorietà, cioè Ma va subito annunciato che l’at- che solo sulla tv pubblica la Gia- la citazione del loro sconosciutissi- tuale programmazione a fascia lappa’s band potrà trovare tutti i mo nome da parte di personaggi quotidiana (ore 14,30 su Italia 1) gol che ci vogliono per le future famosi. Il gioco vale la candela? Sì, presto si accompagnerà alla più edizioni di Mai dire gol, gloriosa te- perché giustifica la messa in onda classica versione serale. Insomma, stata che in radio è già diventata degli storici filmati (scelti da Enzo a partire dal 6 marzo rivedremo una volta Rai dire gol. Santin e Paolo Cananzi) che ci Mai dire gol il lunedì nella seconda E potrebbe essere proprio la ra- consentono di rivedere Caccamo- serata di Italia 1. Condurrà Alessia dio a fare da ponte verso la stagio- Teocoli e Frengo-Albanese, i sardi, Marcuzzi, già sperimentata la pas- ne e la Rai prossima i bulgari e gli svizzeri sata stagione accanto a Ellen Hid- ventura. Infatti alla fi- di Aldo Giovanni e ding. E anche il resto del cast sarà, ne del campionato è Giacomo, il mitico Er- diciamo così, «collaudato», ma già fissato per i tre mes Rubagotti di Gene con personaggi nuovi. l’impegno degli Euro- Siamo legati Gnocchi, insomma Marco Santin, Giorgio Gherar- pei, ma loro non vo- a Mediaset fino tutte le creature di un ducci e Carlo Taranto (in arte Gia- gliono mai dire con- cast straordinario, che a giugno,“ e se lappa’s Band) come il solito non tratto prima di averlo oggi nessuna rete po- vogliono anticipare niente. Un po’ fatto. Più che una sca- passeremo in Rai trebbe permettersi di per ritrosia caratteriale e un po’ per ramanzia è la consa- avere, perché costitui- lasciarsi aperta ogni possibilità di pevolezza di quanto non sarà per to dai comici più pa- cambiamento. Anzi, dicono di sia mutevole il pae- motivi economici gati del momento. non sapere quello che faranno di saggio umano e poli- In attesa che il Terzo qui a poco in questa strana stagio- tico dentro la Rai. millennio faccia capire ne cominciata con grande ritardo Quelli con cui si po- che cosa riserva, Mar- sul campionato. Sul palinsesto di trebbe al momento co, Giorgio e Carlo Italia 1, loro collocazione fissa or- attuale pensare di lavorar bene, ad fanno il bilancio della esperienza mai da dieci anni, hanno attaccato autunno potrebbero non essere di Tutti gli uomini del deficiente,un per mesi un cartello, sul quale si più al loro posto. Perciò, tanto vale atto d’amore per il cinema di cui leggeva: «Assenti causa film». Ma andare avanti alla giornata e conti-”non sono per niente pentiti. Gli non di solo cinema vive l’uomo te- nuare a pescare, nel repertorio infi- incassi, di circa 6 miliardi, sono levisivo. E anche la controversa nito di 10 anni di tv, i pezzi mi- comunque notevoli per un film questione dei diritti del calcio ha gliori per il quiz quotidiano di Mai italiano, ma «è inutile girarci attor- avuto la sua importanza nel deter- dire Maik (omaggio a Mike Bon- no - ammettono - ci aspettavamo minare le mosse del gruppo, che si giorno che va in onda contempo- di più. Il cinema è una roulette. E è visto improvvisamente privato raneamente su Rete 4, ma che, con forse ci siamo arrivati con troppe della possibilità di usare delle im- un magico sfalsamento spazio- aspettative». magini fresche di gioco. temporale potrebbe partecipare a E il bilancio artistico? «Rispetto Dicono i tre che un eventuale una puntata speciale). a come era scritto, il film è venuto (da sempre ventilato) passaggio al- Il programma pomeridiano si re- meglio: i problemi erano più nella la Rai allo scadere del contratto gistra a tappe forzate (5 puntate al scrittura che nel montaggio. Il no- che li lega a Mediaset fino a giu- giorno) negli studi Mediaset di Co- stro scopo era fare un film così ser- gno, «non è scontato, ma sicura- logno Monzese. Gli ascolti sono rato e ritmato, non un film tratto mente, se avverrà, non avverrà per buoni per la fascia oraria (attorno dalle ceneri di Mai dire gol. Ripen- motivi economici. Il problema per ai 2 milioni di spettatori, con uno sandoci, forse i personaggi erano quest’anno è stato quello di poter share del 13 %), ma forse nascon- troppi e bisognava creare più affe- continuare a lavorare col gruppo dono un netto ricambio del pub- zione alla storia». È quello che si col quale abbiamo sempre lavorato blico tradizionale, con arruola- può chiamare orgoglio autocritico. LO STORICO OPERATORE MORTO A 98 ANNI RASSEGNE Giovani compagnie Martelli, 60 anni di cinema «in mostra» da Nobile alla «Dolce vita» al Teatro della Tosse ROMAÈ morto a Roma, a 98 anni, Otello Martelli, famoso direttore della foto- ■ AlteatrodellaTossediGenova, grafia,decanodelcinemaitaliano(eranatoil19maggiodel1902),conosciutoin trafebbraioemarzo,sisvolgerà tutto il mondo come l’operatore deLa dolce vita di Federico Fellini e della spe- unarassegnadigiovanicompa- dizione di Umberto Nobile al PoloNord, seguita per conto dell’Istituto Luce. gnieperdarespazioallenuove La carriera di Martelli era cominciata come assistente ai tempi del cinema levedelteatroitaliano,normal- muto, ma il suo debutto come responsabile di un film si era avuto nei primi menteindifficoltàquandosi anni del sonoro con Vecchia guardia di Alessandro Blasetti. Nell’immediato trattadimettereallaprovailpro- dopoguerra fu il direttore della fotografia diPaisà di Roberto Rossellini, e di priolavoroinspaziadeguati.Le altri importanti film come Caccia tragica, Riso amaro e Roma, ore 11 di Giu- compagniesceltesonoquattro: seppe De Santis, e come Stromboli di Roberto Rossellini. Il primo incontro duegenovesi,unaromanaeuna con Fellini, Martelli lo ebbe proprio sul set di un film di Rossellinim Amore, torineseetuttepropongonote- dove il futuro regista romagnolo figurava come attore. Di lì a poco, i due si stipropriolibereinterpretazioni ritrovarono per I vitelloni, che inaugurò una collaborazione che sarebbe ispirateagrandiautoricome proseguita con Il bidone fino alla Dolce vita. Martelli, che ha lavorato anche ShakespeareeSalinger.Tuttesi con Lattuada per Anna e Guendalina, con Sofia Loren per La donna del fiu- sonomesseinluceperl’origina- me e La fortuna di essere donna», e con registi stranieri come René Clement litàdelpropriolavoro.Dal24al per La diga sul Pacifico» e Jules Dassin per La legge, è stato un maestro della 26febbraiolarassegnacom- grande scuola della fotografia cinematografica italiana, oggi famosa in tut- prende:«KissingOtello»del to il mondo. Sulla scia della sua grande lezione, sono nati Gianni Di Venan- gruppoLimpidoperlaregiadi zo, Giuseppe Rotunno e Vittorio Storaro. Proprio nell’autunno scorso aveva RaffaellaRussomentredal28 ritirato un riconoscimento per la sua carriera conferitogli dal premio inter- febbraioal2marzoandràinsce- nazionale «Gianni Di Venanzo» di Teramo. In queste settimane, in occasio- na«Lezie»dellacompagniatea- ne delle celebrazioni per i 40 anni de La dolce vita, si era molto parlato di troCargo(testoeregiasonodi lui, nonostante fosse da tempo lontano dalla professione. LauraSicignano)..