Giornali, Una Corsa a Ostacoli
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Anno XLV N. 2 Aprile-Giugno 2015 Direzione e redazione New Via A. da Recanate 1 20124 Milano tel. 026771371 fax 0266716194 http://www.odg.mi.it e-mail: [email protected] Ordine dei Giornalisti Poste Italiane Spa Sped. della Lombardia abb. post. DIn: 353/2003 (conv.in L27/2/2004 n.46) art.1 Tabloid (comma 1). Filiale di Milano | Non solo il web uccide i giornali Ordine giornalisti Lombardia Ordine | Giornali, una corsa a ostacoli ■ INCHIESTA ■ DEONTOLOGIA ■ LEGGE ■ STORIA Poste Italiane Carta di Treviso: Adolescenti: Quando sempre più care parla il Presidente tutti i richiami la sera Distribuzione flop del Tribunale del Garante andavamo I trucchi digitali per i minorenni per la privacy al Giamaica New Tabloid n. 2 | 2015 New Tabloid New Tabloid - Periodico ufficiale del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Sommario Poste Italiane Spa. Sped. Abb. Post. Dl n. N. 2 APRILE-GIUGNO 2015 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 (comma 1). Filiale di Milano - Anno XLIII N. 2 / Aprile-Giugno 2015 n EDITORIALE Fare i cronisti e i giornali 4 un mestiere e un mercato difficili Direttore responsabile: di Gabriele Dossena Gabriele Dossena n INCHIESTA Coordinamento redazione: Paolo Pozzi Non solo il web uccide i giornali 6 di Paolo Pozzi e Pier Luca Santoro Hanno collaborato: Ciro Cascone, Maria Comotti, Giuseppe Il risveglio della pubblicità 28 Dicorato, Pier Luca Santoro, Pino Rea, Mario dopo otto anni da brivido Zevola. Progetto grafico e impaginazione: Siamo alla fine del tunnel, 33 Maria Luisa Celotti ma la stampa è ancora in difficoltà Studio Grafica & Immagine Crediti fotografici: Giorgio Mondolfo, Photos n MULTIMEDIALITÀ Valeria Abis-Agenzia Photoviews Sorpresa: italiani analfabeti digitali 38 Copertina: Elaborazione R. Minoia n LA LEGGE Direzione, redazione e amministrazione: Minori e deontologia 48 Via Antonio da Recanate 1 20124 Milano Tel: 02/67.71.371 - Fax 02/66.71.61.94 un rapporto privilegiato Consiglio dell’Ordine di Mario Zevola dei giornalisti della Lombardia: Presidente del Tribunale per i minorenni di Milano Gabriele Dossena: presidente Stefano Gallizzi: vicepresidente Rosi Brandi: consigliere segretario Adolescenti: la cronaca 53 Luca Pagni: consigliere tesoriere cede il passo alla riservatezza Franco Abruzzo, Mario Consani, Letizia di Ciro Cascone Gonzales, Massimo Cherubini, Roberto Di Sostituto procuratore consiglieri Sanzo: del Tribunale per i minorenni di Milano Collegio dei revisori dei conti: Angela Battaglia, Vito Lops, Paolo Zucca Direttore OgL: Elisabetta Graziani Le decisioni più significative 56 del Garante per la privacy Registrazione n. 213 del 26-05-1970 presso il Tribunale di Milano. Testata iscritta al n. 6197 del Registro n STORIA DEL GIORNALISMO degli Operatori della Comunicazione (Roc) Quando la sera andavamo al Giamaica 58 Tiratura: 28.000 copie di Giuseppe Dicorato Chiuso in redazione il 22 giugno 2015 Stampa: Italgrafica srl n OSSERVATORIO SULL’eSTERO Via Verbano 146 - 28100 Novara Veveri Giornali Usa, avanti tutta 70 a cura di Pino Rea (Lsdi) Concessionaria di pubblicità: Imagina srl Negli Stati Uniti capitali a fiumi sui new media 75 Corso di Porta Romana 128 - 20122 Milano E.mail: [email protected] Il governo americano 77 Tel: 02/58320509 - Fax: 02/58319824 spia i giornalisti investigativi NewTabloid 2 / 2015 3 L’editoriaLE | DI GABRIELE DOSSENA* LEGGE SULLA DIFFAMAZIONE E DISTRIBUZIONE DEI GIORNALI: DUE NODI DA RISOLVERE Fare i cronisti e fare i giornali un mestiere e un mercato difficili Care colleghe e cari colleghi, mentre va in stampa questo numero di New Tabloid è in discussione alla Camera dei Deputati il nuovo testo di legge sulla diffamazione. Ci siamo occupati dell’argomento innumerevoli volte sia sulle pagine del nostro giornale sia in dibattiti, convegni e durante molti corsi di formazione. Ora il testo approvato dai deputati (questo è già il terzo passaggio parlamentare) deve tornare al vaglio e all’approvazione del Senato. Le novità contenute nel testo licenziato dalla Camera sono conosciute dai più ma le riassumo qui per Mentre il Parlamento sta discutendo comodità: niente più carcere per chi diffama a il testo del progetto di legge sulla mezzo stampa, ma esclusivamente una multa che va dai 5 mila ai 10 mila euro e se il fatto attribuito diffamazione, approvato dalla Camera è “consapevolmente falso” allora si applica la dei Deputati e ora in attesa di un ulteriore multa da 10 mila a 50 mila euro. Alla condanna passaggio al Senato, le Poste Italiane è associata la pena della pubblicazione della sentenza e, in caso di recidiva, vi sarà anche hanno deciso di consegnare i quotidiani l’interdizione da uno a sei mesi dalla professione. un giorno sì e uno no e di cancellare La rettifica tempestiva potrà essere valutata dal giudice come causa di non punibilità. La rettifica alcune agevolazioni postali, mettendo a o la smentita dovrà essere pubblicata senza rischio chiusura centinaia di testate commento né risposta. Altra novità contenuta in questo nuovo testo della legge: il segreto professionale è esteso anche ai pubblicisti che potranno quindi opporre al giudice il segreto sulle proprie fonti. In caso di querela temeraria, infine, il querelante potrà essere condannato al pagamento di una somma da mille a 10 mila euro. Nel caso venisse approvata, così com’è, anche dal Senato, questa legge contiene alcuni passi avanti e tanti passi indietro. Una normativa, in ogni caso, che coinvolge pesantemente la vita professionale dei giornalsti e dello stesso Ordine. 4 NewTabloid 2 / 2015 L’EDITORIALE C’è in gioco, fuor da ogni retorica, In un’Italia vanno in vacanza. Insomma tante, l’indipendenza della nostra troppe cose concorrono a creare professione. Seguiremo passo ancora poco ostacoli, di fatto, alla vendita dei passo l’iter parlamentare di questa giornali.Non è davvero solo il web, proposta di legge e vi terremo internettiana, quindi, a uccidere i giornali. Eppure informati sia attraverso il sito (www. basterebbe poco. Basterebbe un odg.mi.it alla voce Media News in le testate po’ di buon senso e un pizzico di home page) sia attraverso la nostra disponibilità a sedersi intorno a un newsletter. Se il progetto di legge di carta cercano tavolo - tutti i protagonisti della filiera sulla diffamazione arriverà, volenti della carta stampata - e decidere o nolenti, a condizionare la nostra il rilancio che forse è meglio agevolare professione con una serie di paletti anziché ostacolare la produzione e imposti dal Parlamento, ci sono, in la distribuzione dei giornali cartacei. realtà, innumerevoli altri temi che concorrono a I quali, certo, devono sfruttare al meglio le condizionare sempre di più la vita dei giornali, sinergie possibili con il digitale. Non solo per soprattutto cartacei e pongono anacronistici non morire, ma al contrario, per avere un paletti al mercato stesso dell’editoria. Proprio rilancio auspicabile. E siamo poi così sicuri che di questo ci occupiamo in apertura di giornale. il digitale da solo rappresenti la soluzione a tutti Paolo Pozzi e Pier Luca Santoro firmano i guai della stampa? A giudicare alcuni aspetti, l’inchiesta di copertina dal titolo “Non solo il meno noti, contenuti nell’ultimo Rapporto web uccide i giornali”, a dimostrazione che Istat parrebbe che gli italiani non sono poi così fare un giornale, oggi, è diventato una vera e sgamati nell’uso del web. Se è vero infatti che propria corsa a ostacoli. Alcuni esempi degli sono in aumento le famiglie con accesso a ostacoli nella produzione di un giornale, dalla Internet da casa (dal 60,7% al 64% in un anno) redazione al lettore? Uno su tutti: il caso delle è anche vero che ci sono 22 milioni di italiani Poste Italiane che stanno attuando una politica che non usano Internet. Anche in questo caso, di rincari e di cancellazione delle agevolazioni quindi, c’è un’Italia a due velocità. Soprattutto postali. Un’iniziativa che sta mettendo a rischio generazionali, ma anche geografiche. Non è di chiusura centinaia di testate periodiche. Non un caso che l’Italia è fanalino di coda, a livello solo, sempre le Poste hanno in progetto di internazionale per l’utilizzo della Rete, con consegnare i giornali quotidiani un giorno sì e una media del 56% rispetto al 72% della Ue. un giorno no in più di cinquemila comuni italiani. Terz’ultimi, in Europa, dopo la Grecia e appena Fa sorridere pensare di poter leggere il Corriere prima di Bulgaria e Romania. Nella sezione del della Sera o La Repubblica o Il Giornale il giorno giornale dedicata alla legge, infine, ospitiamo dopo. Eppure in Italia succede anche questo. gli interventi di due autorevoli magistrati, Mario Oltretutto la rete dei centri di distribuzione non Zevola, presidente del Tribunale per i minori di copre la capillarità né di territorio né di orari Milano e Ciro Cascone, sostituto procuratore di cui un quotidiano avrebbe bisogno. Fino a del Tribunale per i minori di Milano. Il tema è tra qualche anno fa c’erano camion che partivano i più delicati che possa capitare a un cronista: i alle 4 del mattino dalle sedi delle rotative alla minori e la deontologia. Parliamo insomma della volta dei distributori locali e quindi alle edicole, Carta di Treviso. Forse la più importante tra le ora è già tanto se si riesce ad arrivare d’estate Carte deontologiche dei giornalisti. nelle edicole della Romagna o della Liguria Buona lettura. con qualche copia in più per i milanesi che *Presidente Ordine Giornalisti Lombardia NewTabloid 2 / 2015 5 INCHIESTA | DI PAOLO POZZI E PIER LUCA SANTORO Non solo il web uccide i giornali I TRUCCHI DEL DIGITALE POSTE CARE, DISTRIBUZIONE FLOP Le diffusioni dei quotidiani cartacei sono al minimo storico di 3,2 milioni di copie. I periodici sono in crisi nera. Eppure Poste Italiane taglia le agevolazioni tariffarie e sta chiedendo cinque anni di arretrati a centinaia di testate che, così, rischiano di chiudere.