VIA Sarlux Terminale Marittimo
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Stabilimento di Sarroch (Cagliari) Complesso Raffineria, IGCC e Impianti Nord ADEGUAMENTO TECNOLOGICO DEL TERMINALE MARITTIMO IMPIANTI SUD Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica D.Lgs. 152/2006 Relazione archeologica preliminare AM-RTP10007-1 RELAZIONE ARCHEOLOGICA PRELIMINARE: Dott.ssa Archeologa Consuelo Congia Ottobre 2017 www.iatprogetti.it Adeguamento tecnologico Complesso Raffineria, del Terminale Marittimo Impianti SUD IGCC e Progetto di fattibilità tecnica ed economica Impianti Nord Relazione archeologica preliminare SARLUX Srl Stabilimento di Sarroch (CA) Complesso Raffineria, IGCC e Impianti Nord ADEGUAMENTO TECNOLOGICO DEL TERMINALE MARITTIMO IMPIANTI SUD PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA PROGETTAZIONE: Dimensionamento e requisiti tecnologici delle SARLUX, SIMECO, TECON opere Unita di Trattamento Vapori (VRU) SIMECO / AEREON Sostituzione linee di grezzo e TECON rinforzo/protezione pontile Nuova Briccola I1NB3 TECON ORGANIZZAZIONE ED EDITING ELABORATI PER PROCEDURA DI VIA SARTEC – Saras Ricerche e Tecnologie Ing. Manolo Mulana Ing. Giuseppe Frongia (I.A.T. Consulenza e progetti S.r.l.) RELAZIONE ARCHEOLOGICA PRELIMINARE: Dott.ssa Archeologa Consuelo Congia 0 23/10/17 Emissione per procedura di VIA IAT Sartec Sartec Rev. Data Descrizione Red. Contr. Appr. Nome File: AM-RTP10007-1_PF - Relazione archeologica preliminare.docx Rev. 0 Pagina 2 di 2 www.iatprogetti.it Interventi di adeguamento tecnologico del terminale marittimo Sarlux – Impianti sud. Documento di valutazione archeologica preventiva ARCHEOLOGO Dott.ssa Consuelo Congia N. iscrizione 2082 all'Elenco MIBAC Operatori abilitati Archeologia Preventiva SARAS – Sarroch. Documento di valutazione archeologica preventiva Dott. ssa Archeologo Consuelo Congia Via Quartu, 137 09044 Quartucciu (CA) Tel: 349 4463818 E-mail: [email protected] Pec: [email protected] - 2 - SARAS – Sarroch. Documento di valutazione archeologica preventiva INDICE Premessa p. 4 Inquadramento territoriale “ 6 Inquadramento storico-archeologico generale “ 7 Inquadramento dell’area d’indagine “ 12 - Analisi ambito terrestre “ 12 - Analisi ambito costiero e marino “ 15 Tipologia degli interventi “ 22 Valutazione del rischio archeologico “ 23 Considerazioni conclusive “ 25 Bibliografia di riferimento “ 27 Allegato 1 – Documentazione cartografica e fotografica “ 29 - 3 - SARAS – Sarroch. Documento di valutazione archeologica preventiva PREMESSA Il presente Documento di Valutazione archeologica Preventiva nasce a supporto della progettazione preliminare degli “Interventi di adeguamento tecnologico del terminale marittimo Sarlux – Impianti sud”, all’interno dell’area industriale di Sarroch, nella costa della Sardegna sud-occidentale. La presente relazione è stata svolta secondo la normativa vigente in materia di archeologia preventiva, ai sensi dell’art. 95 del Dlgs 163/2006 - Legge 109/2005, secondo quanto previsto dalle norme legislative dell'articolo 28, comma 4, del codice dei Beni Culturali e del Paesaggio di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42. L’area interessata è localizzata nel territorio comunale di Sarroch (CA) ed è inquadrata nel Foglio n. 566 sez. 3 - Pula della Cartografia IGM alla scala 1:25000; inoltre, secondo il PPR, il territorio di Sarroch rientra nell’ambito di paesaggio costiero n. 2 – Nora (figg. 1-2). 1. Vista satellitare dell’area in oggetto d’indagine. - 4 - SARAS – Sarroch. Documento di valutazione archeologica preventiva 2. Stralcio Cartografia CTR e IGM (Scala 1:25.000). - 5 - SARAS – Sarroch. Documento di valutazione archeologica preventiva INQUADRAMENTO TERRITORIALE L’area di riferimento ricade all’interno del territorio del Comune di Sarroch, nel settore occidentale del Golfo di Cagliari. Il comune di Sarroch, con una popolazione residente quasi totalmente concentrata nel suo centro urbano, si estende su un territorio di 67,88 kmq di superficie, compreso tra le pendici del sistema montuoso del Sulcis e la costa, confinando a Nord con il Comune di Capoterra, e con una frazione del Comune di Assemini, a Sud con i Comuni di Villa San Pietro e Pula; ubicato presso la costa occidentale del Golfo degli Angeli, a circa 20 km da Cagliari, fa parte della Comunità montana n° 23. L’orografia è alquanto variegata essendo in parte pianeggiante e in parte subcollinare e collinare di natura detritico-alluvionale con una leggera vergenza verso est, sino ad arrivare all’area del Monte Arrubiu nel settore occidentale, dove le rocce vulcaniche di ossatura metamorfica e granitoide raggiungono anche i 350 metri circa d’altezza. I rilievi si presentano nel complesso articolati, con forme più o meno accidentate o dolci a seconda della loro costituzione litologica, da forme morbide e declivi, sino a formare versanti talora scoscesi e pietrosi, nonché cime a rocciosità accentuata; si identificano a Sud il Monte Arrubiu e ad Ovest i monti Is Laccuneddas, Is Pauceris Mannu e Santa Barbara. Il paese e le campagne circostanti si estendono su una piana alluvionale originatasi nel Quaternario. La morfologia a nord e nordovest del paese è caratterizzata da depositi alluvionali intervallati a modesti rilievi granitici che rappresentano le ultime falde dei monti del Sulcis. A sud invece si estendono modesti rilievi collinari di origine trachitica che si insinuano fino alla costa, separando il tratto di mare interessato dall’agglomerato industriale e dal porticciolo di Porto Foxi da quello interessato dagli insediamenti residenziali e turistici di Perd’e Sali e Porto Columbu. La zona costiera che da Villa d’Orri arriva fino a Porto Columbu, si presenta nella parte a nord pianeggiante con vegetazione agraria finalizzata alla produzione, a seguire un lungo tratto di costa sino a Porto Foxi si presenta occupato dall’agglomerato industriale che s’è sviluppato a partire dalla raffineria di petrolio della SARAS, per diventare rocciosa in corrispondenza della Punta Zavorra, e infine, ritorna ad essere pianeggiante nella zona di Perd’e Sali. L’idrografia attuale non è altro che il risultato della naturale evoluzione dell’assetto idrografico preesistente con un andamento di tipo pseudo-parallelo, in quanto di impostazione tettonica lungo le principali direttrici strutturali circa N-S e NE-SW. I corsi d’acqua principali che interessano il settore in studio, mostrano carattere torrentizio e con portata generalmente modesta e regime di flusso discontinuo, poiché strettamente influenzati dalle condizioni meteorologiche stagionali e dal persistente clima subtropicale semiarido. Il territorio di Sarroch è interamente attraversato dalla strada statale 195 che congiunge la città di Cagliari alla regione del Sulcis. Questa strada, che è stata recentemente spostata dalla sua sede originaria e resa a scorrimento veloce, costituisce uno sbarramento artificiale sopraelevato rispetto al terreno naturale e condiziona pesantemente l’agevole percorrenza dell’area agricola. - 6 - SARAS – Sarroch. Documento di valutazione archeologica preventiva INQUADRAMENTO STORICO-ARCHEOLOGICO GENERALE La situazione insediativa in quest’area si mostra particolarmente intensa rivelando a tutt’oggi circa 45 aree archeologiche censite1 (fig. 3). Pochi sono i dati relativi all’epoca prenuragica, infatti, lo sfruttamento agricolo dei terreni, l’espansione edilizia e lo sviluppo industriale, strettamente legati alla continuità insediativa, potrebbero aver determinato la scomparsa delle tracce più antiche. Ma è certamente durante la parte finale del neolitico e l’inizio dell’età del rame che il territorio comunale di Sarroch conosce una frequentazione antropica più consistente. L’occupazione di questi territori, a partire da circa quattromila anni fa, è suffragata dalla presenza di elementi connessi con manifestazioni della religiosità e del culto dei morti, come le tombe di Cruxi’ e Marmuri, in loc. Su Nuraxeddu (almeno tre tombe a cista litica totalmente interrata, una delle quali ha restituito, insieme ai resti di un inumato, una olla ed un piatto in tipico stile culturale Monte Claro), in un’area fortemente degradata dall'azione antropica, e i ritrovamenti ceramici ascrivibili sempre all’orizzonte culturale Monte Claro, individuati all’interno dell’area del villaggio Moratti2 e in loc. Mussara, in un’area già sconvolta da scavi clandestini. Il periodo nuragico manifesta una più intensa frequentazione del territorio, fortemente rappresentata da nuraghi semplici e complessi, alcuni ormai scomparsi, che si trovano in luoghi strategici, spesso a controllo e protezione delle valli e dei passi che conducono alle zone minerarie delle aree montane; inoltre, caratteristica di alcuni nuraghi del territorio è la loro edificazione con lo sfruttamento e l’adattamento ad alture o a emergenze rocciose. Infatti, gli stanziamenti di epoca nuragica meglio documentati sono localizzati su colline, pianori o lievi rialzi del terreno, ad un'altezza media di 90m e ad una distanza media di 180 m dal corso d’acqua più vicino. Tra i nuraghi semplici si ricordano il nuraghe Perda Longa (struttura circolare di piccole dimensioni realizzata in tecnica nuragica e classificabile come nuraghe atipico), i nuraghi di Porto Columbu e Guardia sa Mendula in loc. Perd’e Sali (quest’ultimo costruito su un colle in prossimità della costa), il nuraghe Motti, in loc. Sa Pruna Cristi (costituito da una torre singola con scala d’andito sull’omonimo colle, a SE del nuraghe sa Dom’e s’Orku), il nuraghe San Nicola (una struttura nuragica con annessa tomba realizzata con la medesima tecnica a grandi massi subsquadrati e nelle vicinanze anche un insediamento