¨ VERBUM 2018 1–2 / p. 231 / October 6, 2018 © PER UN RICORDO DELL’AMICIZIA FRIBURGHESE TRA JEAN DE MENASCE E GIANFRANCO CONTINI Michele Paolini Università Comenio di Bratislava
[email protected] Un domenicano, un esprit européen Negli anni friburghesi di Gianfranco Contini, dal 1938 al 1953,1 l’intelligenza tessi- trice (più che il semplice mediatore) del “fil fribourgeois”2 di amicizie elvetiche, ma insufflate − su base tomistica − di esprit européen, compreso il fatidico in- contro con l’israelita Émile Benveniste, fu padre Jean de Menasce, domenicano, “primo amico” di quegli anni, “mirabile letterato militante” secondo un ricordo del 1988:3 ¨ ¨ © © Il mio “primo amico” degli anni friburghesi fu un teologo, il padre domenicano Jean de Menasce. […] Ci eravamo conosciuti alle rispettive prolusioni, e ben presto sotto Pierre rispuntò il mirabile letterato militante Jean de Menasce. Il senso della qualità non lo lasciò neanche nell’àmbito della pietà, e in primo 1 Bibliografia degli scritti di Gianfranco Contini, a cura di Giancarlo Breschi, Firenze: Edizioni del Galluzzo, 2000: 16–41. Va sottolineato che il metodo di lavoro di Contini, largamente ba- sato su progetti a lungo termine, ha dato importanti risultati delle sue attività friburghesi an- che dopo il suo passaggio in Italia. Si veda anche Giancarlo Breschi, ‘Viatico per la mostra’, in Scartafacci di Contini: catalogo della mostra, Firenze, Archivio contemporaneo “A. Bonsan- ti”, 13 dicembre 2012-31 gennaio 2013, a cura di Claudia Borgia e Franco Zabagli; viatico per la mostra di Giancarlo Breschi; premessa di Lino Leonardi e Gloria Manghetti, Firenze: Edi- zioni del Galluzzo, 2012: 9–17, in particolare pp.