Il Punto Cieco Del Diritto: a Proposito Di Salvatore Satta E Salvatore Mannuzzu

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Il Punto Cieco Del Diritto: a Proposito Di Salvatore Satta E Salvatore Mannuzzu View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by UnissResearch Università degli studi di Sassari Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Il punto cieco del diritto: a proposito di Salvatore Satta e Salvatore Mannuzzu Dottorando Tutor Stefania Zanda Massimo Onofri Co-tutor Aldo Maria Morace INDICE INDICE ................................................................................................. 2 PRIMA PARTE – TEORIA ................................................................... 5 Law and Literature: lo stato dell’arte ...................................... 5 Premesse ............................................................................................ 5 Law in Literature ............................................................................... 7 Law and Literature as Language ....................................................... 9 I tratti comuni della categoria e The Legal Rhetoricians ............... 9 Altre categorie della Law and Literature as Language: The Semioticians e The Aestheticians. ................................................ 17 The Narrative Scholars, un approccio creativo alla Law and Literature as Language ................................................................ 19 Law and Literature as Ethical Discourse ......................................... 20 Law as Literary Movement ............................................................. 21 Recezione della Law and Literature in Italia .................................. 22 Approccio critico etico ............................................................... 24 La crisi dell’immaginario democratico ........................................... 24 Diritto e letteratura contro la deriva economica? ............................ 31 L’Italia bloccata nel passato di fronte al cambiamento ................... 35 Immaginazione letteraria: strumento per il Diritto .......................... 37 Emozioni parte integrante della immaginazione letteraria .......... 40 La narrativa strumento dell’immaginazione letteraria e la critica ..................................................................................................... 44 L’esperienza critica del giurista ................................................... 46 2 Stefania Zanda – Il punto cieco del diritto: a proposito di Salvatore Satta e Salvatore Mannuzzu. Tesi di Dottorato in Lingue, letterature e culture dell’età moderna e contemporanea. Università degli studi di Sassari Conclusioni .................................................................................. 50 SECONDA PARTE – SALVATORE SATTA ...................................... 53 Ritratto di Satta giurista e scrittore................................... 53 La giovinezza, la formazione e La Veranda ................................ 53 I primi anni di insegnamento: fascismo e maestri. ...................... 59 Il De profundis e il resto della carriera universitaria. .................. 69 La famiglia e Il giorno del giudizio. ............................................ 76 Il processo e il personaggio del giurista ne Il giorno del giudizio ........................................................................................ 80 Processo a Nuoro ......................................................................... 80 I giuristi imperfetti di Satta .......................................................... 83 La Nuoro di Satta e la pluralità di ordinamenti giuridici. ...................................................................................... 91 Santi Romano e gli ordinamenti giuridici.................................... 91 Nuoro e la sua trama di ordinamenti ........................................... 93 TERZA PARTE – SALVATORE MANNUZZU .................................. 99 Ritratto di Mannuzzu magistrato e scrittore ................. 99 La giovinezza, i maestri e gli esordi letterari ............................... 99 Il magistrato, il politico, lo scrittore .......................................... 107 La narrativa di Mannuzzu: temi ed elementi ricorrenti ............. 113 Il magistrato in crisi: lo spettro dell’etica e del nulla 124 Teorie sul magistrato ................................................................. 124 Il giudice di Procedura, dentro il tribunale: l’uno e il doppio .. 126 L’evoluzione del giurista: il giudice secondo Mannuzzu .......... 135 3 Stefania Zanda – Il punto cieco del diritto: a proposito di Salvatore Satta e Salvatore Mannuzzu. Tesi di Dottorato in Lingue, letterature e culture dell’età moderna e contemporanea. Università degli studi di Sassari L’impotenza di Giobbe: il giudice come spettatore ... 140 CONCLUSIONI ................................................................................. 145 BIBLIOGRAFIA ................................................................................ 151 4 Stefania Zanda – Il punto cieco del diritto: a proposito di Salvatore Satta e Salvatore Mannuzzu. Tesi di Dottorato in Lingue, letterature e culture dell’età moderna e contemporanea. Università degli studi di Sassari PRIMA PARTE – TEORIA LAW AND LITERATURE: LO STATO DELL’ARTE Premesse La lista di autori che arrivano da una formazione giuridica, o si sono occupati di tematiche care al diritto, si può dire infinita: l’attrazione per la legge e i suoi funzionamenti è evidente semplicemente sfogliando le pagine di alcuni riconosciuti capolavori della letteratura. Altrettanto chiaro è il fascino della narrativa per i giuristi: anche senza andar a scomodare esempi illustri, in Italia sono sempre di più quelli che pubblicano romanzi, tanto da aver creato un piccolo fenomeno che meriterebbe un approfondimento a parte. Per la trattazione dei temi della mia ricerca ho trovato spunto nell’interesse del mondo della ricerca giuridica internazionale nei confronti della letteratura. Le ragioni in campo accademico vanno ormai oltre un coinvolgimento episodico – che può essere motivato da una formazione classica o da interessi del singolo – e sono di tale entità da aver dato vita a un filone di ricerca denominato Law and Literature. L’uso dell’inglese non è un vezzo, quanto un tecnicismo dovuto alla preponderante crescita nei paesi anglosassoni – soprattutto gli Stati Uniti d’America – di questi studi. Proprio qui possiamo localizzare la nascita del movimento, probabilmente aiutata dalla configurazione degli atenei statunitensi che incentiva la multidisciplinarità. Le pubblicazioni sul tema pur non mancando, rimangono però un fenomeno isolato1 fino al momento in cui l’interesse è stato tale da destare l’attenzione dell’Accademia. Per poter rendere l’idea della rapida ascesa è assai utile citare l’opera di Posner, Law and Literature, che si può ormai ritenere un osservatorio della progressione del fenomeno 1 Un esempio è l’articolo di John H. Wigmore, A list of One Hundred Legal Novels , in «Illinois Law Review», n. 17, 1922. 5 Stefania Zanda – Il punto cieco del diritto: a proposito di Salvatore Satta e Salvatore Mannuzzu. Tesi di Dottorato in Lingue, letterature e culture dell’età moderna e contemporanea. Università degli studi di Sassari grazie a regolari ristampe aggiornate. In esso vengono riportate cifre chiarificatrici: la lista del AALS Directory of Law Teachers del 2007-2008 conteggia 124 professori di Law and Literature, numeri che assumono una valenza rilevante se li si confronta con quelli della Law and Economics, la materia più influente tra gli studi interdisciplinari, che ne conta invece 271. È altresì messo in evidenza un incremento degli studiosi che si sono mostrati attivi in questi studi durante gli ultimi cinque anni, ben il 69% rispetto al 65% della Law and Economics2. Una crescita che non è stata pienamente monitorata, se si considera che la Directory inserisce la materia come campo di ricerca solo dal 2005 e che, realisticamente, non si può ridurre il campionamento esclusivamente alle Facoltà di Legge e ai professori di Diritto. Non per niente lo stesso Posner sembra voler avvalorare, citando l’aumento esponenziale delle pubblicazioni dagli anni Ottanta in poi, la tesi che indica in maniera simbolica la nascita della materia con la data di pubblicazione dell’opera di White, The Legal Imagination nel 19733. Senza dubbio Posner è un osservatore atipico quando inizia la redazione della prima edizione nel 1988: uno scettico studioso di Law and Economics che non nasconde nel suo impressionante lavoro di nutrire fortissime perplessità sulla rilevanza e potenzialità della Law and Literature e sui limiti che dividono le due materie. Le tre edizioni dell’opera, l’ultima data il 2009, e un grande successo smentiscono Posner e mitigano il suo approccio polemico: la Law and Literature non è un fenomeno né passeggero né quantomeno isolato, anzi ha iniziato a suscitare interesse sempre più vivo al di là dei confini americani per trovare terreno fertile in Europa dove questo settore di studi è in forte espansione. La relativa novità di questo campo di ricerca comporta una certa difficoltà nel reperire opere che possano dare una visione d’insieme. Sono infatti assai rari i contributi che si pongono come obiettivo quello di analizzare i differenti approcci metodologici alla materia. Per questa ragione 2 Richard Posner, Law and literature. 3d Edition, Cambridge, Harvard University Press, 2009, posizione 44-47/7572. 3 James Boyd White, The Legal Imagination, Chicago, The University Press of Chicago, prima ed. 1973. Altri indicano il 1980 come data nella quale la Law and Literature è stata riconosciuta come subcategoria del diritto. Sul tema
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