Craufurd Tait Ramage the Nooks and By-Ways of Italy Wanderings In
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CRAUFURD TAIT RAMAGE THE NOOKS AND BY-WAYS OF ITALY WANDERINGS IN SEARCH OF ITS ANCIENT REMAINS AND MODERN SUPERSTITIONS AUCH ICH IN ARKADIEN! GOETHE TRADUZIONE E A CURA DI PATRIZIA PASCAZIO TESTO ORIGINALE A FRONTE EDIZIONI DIGITALI DEL CISVA 2010 THE MEMORY OF CARLO FILANGIERI, DUKE OF TAORMINA, PRINCE OF SATRIANO, LIEUTENANT-GENERAL IN THE ARMY OF THE TWO SICILIES, EX-PRESIDENT OF THE COUNCIL OF MINISTERS OF FERDINAND THE SECOND, KNIGHT OF THE MOST NOBLE ORDER OF ST. JANUARIUS, &C. &C. &C. THIS VOLUME IS VERY RESPECTFULLY INSCRIBED. IN MEMORIA DI CARLO FILANGIERI, DUCA DI TAORMINA, PRINCIPE DI SATRIANO, CAPOTENENTE-GENERALE DELL'ESERCITO DELLE DUE SICILIE, EX-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DI FERDINANDO SECONDO, CAVALIERE DEL PIÚ NOBILE ORDINE DI SAN GENNARO, ECC. ECC. ECC. QUESTO VOLUME E' SCRITTO CON MOLTO RISPETTO THE NOOKS AND BY-WAYS OF ITALY WANDERINGS IN SEARCH OF ITS ANCIENT REMAINS AND MODERN SUPERSTITIONS PREFACE To visit every spot in Italy which classic writers had rendered famous — to identify the site of battle-fields, and trace the position of the adverse armies — to realise the scenes so poetically described by Virgil — to walk in the footsteps of the illustrious dead, and muse over “the graves of those that cannot die,” were the objects I had in view in undertaking my solitary tour through Italy, Italy is fascinating to the youthful mind; and I confess that I was prepared to brave every danger, that I might wander over those scenes that had witnessed the noblest exhibitions of human prowess. With these feelings, I threw myself unarmed and fearlessly on the protection of the Italian people, and I am delighted to acknowledge that from almost all I received unvarying kindness. From the end of April to the end of September I was constantly exposed to the scorching heat of an Italian climate; and when I think of the daily fatigues to which I had to submit, I am now surprised that I was able to withstand such excessive labours. I traversed Italy from its most southern point through its whole range, sometimes along the coast and sometimes in the mountainous regions of the Apennines as far as the valley of the Po; and, though my ears were assailed without ceasing by the dangers to which I was exposing myself, I carried out my design, and visited nearly every famous spot in Italy. But it was not merely the scenes of noble exploits that I cared to visit, but I was anxious to examine how far the superstitions of Roman times still survived. I found many interesting traces of those early days, and could not help feeling that the Christian religion had not exercised the influence that might have been expected on the Italian mind. The Madonna occupies the place of many heathen goddesses; Juno Lucina survives in many parts of the country. Streams still have their presiding divinities, and dispense healthful influences around. It is needless to say that the everlasting hills are there, and that the physical features of the country are the same as of old. Earthquakes shake the foundations of the earth as in early times, and brigands still terrify the inhabitants, as they did two 1 ANGOLI E SCORCIATOIE D'ITALIA VAGABONDAGGI ALLA RICERCA DI ANTICHI RESTI E MODERNE SUPERSTIZIONI PREFAZIONE Visitare tutti i luoghi resi celebri dagli autori classici ― identificare i siti dei campi di battaglia e stabilire le posizioni degli eserciti avversari ― far rivivere le scene tanto poeticamente descritte da Virgilio ― ricalcare le orme di morti illustri e meditare sulle «tombe di coloro che non possono morire», erano i propositi che mi ero prefisso nell'intraprendere il mio solitario giro attraverso l'Italia. L'Italia affascina la mente dei giovani; e, lo confesso, ero pronto ad affrontare qualsiasi pericolo pur di poter girovagare per quelle terre che furono teatro delle più nobili esibizioni della prodezza umana. Con questi sentimenti mi affidai, disarmato e senza alcun timore, alla protezione delle popolazioni italiane e sono felice di poter affermare che da quasi tutti ricevetti ugual gentilezza. Dalla fine di aprile fino alla fine di settembre fui continuamente esposto al caldo torrido del clima italiano; e quando ora ripenso alle fatiche giornaliere alle quali dovetti sottostare, mi stupisco di come abbia potuto resistere a sforzi così pesanti. Ho percorso la penisola dall'estrema punta meridionale, per tutta la sua lunghezza, a volte lungo la costa, o nelle regioni montuose degli Appennini, fino alla valle del Po; e nonostante le mie orecchie fossero assalite senza tregua dai pericoli ai quali mi andavo esponendo, ho portato a compimento la mia impresa ed ho visitato quasi tutti i luoghi famosi in Italia, Ma non erano solo i luoghi resi celebri da gesta famose che io volevo visitare, ero curioso anche di scoprire perché sopravvivessero le superstizioni dei tempi romani. Ritrovai molte tracce interessanti di quei tempi passati, ed ebbi l'impressione che la religione cristiana non avesse esercitato l'influenza che ci si poteva aspettare, sulla mentalità italiana. La Madonna occupa il posto di molte dee pagane; Giunone Lucinia sopravvive ancora in molte zone del paese. I corsi d'acqua hanno le loro divinità tutelari e dispensano intorno a loro influenze benefiche. E' necessario dire che ci sono montagne eterne e che l'aspetto fisico del paesaggio è ancora oggi lo stesso di allora. Tutt'ora i terremoti smuovono la terra, come nei tempi antichi, e i briganti terrorizzano gli abitanti come duemila anni fa. Vero è che «quello che era, sarà» e 2 thousand years ago. So true is it that “what has been will be,” and that there is nothing new, materially or spiritually. I believe that I accomplished what had never, so far as I am aware, been attempted before. Swinburne in the years 1777 ― 1780, and Keppel Craven in 1818, had gone pretty nearly over the same ground; but they travelled with all the attendance of high rank, and protected by a constant guard of soldiers. I went alone, often on foot, without a guard, always unarmed, and only once with a guard of armed men across a dangerous pass of the Southern Apennines. By the mode of travelling which I adopted, I saw much of the every-day life of the Italians. They were more at home with an unpretending traveller than with those whom they could not help regarding as their superiors, and who were surrounded with the éclat of high rank. In this way I got a knowledge of their modes of life, of their superstitions, of their religious thoughts, as they were ready to enter into conversation with one who made no pretence to be different from themselves, and who was prepared to make allowance for the different state of civilization in which they were placed. They were interested, too, in one who showed such a desire to make himself acquainted with their manners and customs, as I never attempted to throw ridicule on what might appear silly and absurd, but always acknowledged that every nation has a right to its own peculiar views in the affairs of life and in religion. Superstitious no doubt the lower classes are, but pious to a degree to which I am afraid we must grant that we have no pretensions. They are impulsive, like children, ready to use the stiletto on the slightest provocation; yet with all this there is a kindness of manner and a lovableness that throw a veil over many imperfections. I might have increased the size of this volume by entering more fully into the history of the various ancient towns which I visited; but I did not care to trouble myself or my readers with matters which have teen often repeated, and which can be got in a variety of works that treat specially on such subjects. I have confined myself in this volume to my tour through the Neapolitan dominions and a small part of the Papal States; but I may at some future period give my wanderings through other regions of Italy. I have a melancholy pleasure in acknowledging my many obligations to General 3 non vi è nulla di nuovo, né materialmente, né spiritualmente. Credo di aver realizzato qualcosa che, secondo quanto mi risulta, non era mai stato sperimentato prima. Swinburne negli anni 1777-1780, e Keppel Craven nel 1818, avevano seguito presso a poco il mio itinerario; ma costoro viaggiavano con una cerchia di personaggi importanti e protetti da scorte militari. Io mi avventurai solo, spesso a piedi, senza scorta, sempre disarmato, e solo una volta accompagnato da un gruppo di uomini armati, attraverso un passo pericoloso degli Appennini meridionali. Col mio modo di viaggiare, ho potuto osservare da vicino la vita quotidiana degli italiani. Questi si sentivano più a loro agio con un viaggiatore senza pretese, che con coloro che non potevano non considerare come loro superiori, data la magnificenza del loro rango. In questo modo mi è stato possibile venire a conoscenza dei loro modi di vivere, delle loro superstizioni e del loro pensiero religioso, poiché essi erano pronti ad intavolare discorso con uno che non pretendeva essere diverso da loro, e che era pronto a dimostrare la massima clemenza per il grado diverso di civiltà da essi raggiunto. Si interessavano, anche, in uno che dimostrava un così sincero desiderio di conoscere i loro usi e costumi, tanto più che io non mettevo mai in ridicolo ciò che poteva apparire bizzarro o insensato, ma riconoscevo sempre che ogni nazione ha diritto alle sue personali opinioni riguardo alla vita ed alla religione. La gente umile è senza dubbio molto superstiziosa, ma anche molto pii, più di quanto, io temo, non possiamo pretendere di esserlo noi.