A ROSARNO NEL 1792 Di Giovanni Mobilia 39 LA RACCOGLITRICE DI OLIVE Di Giorgio Castella 41 ANGELUCCIO DI ROSARNO E LA REGINA DI NAPOLI (A

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

A ROSARNO NEL 1792 Di Giovanni Mobilia 39 LA RACCOGLITRICE DI OLIVE Di Giorgio Castella 41 ANGELUCCIO DI ROSARNO E LA REGINA DI NAPOLI (A SOMMARIO SETTEMBRE 2016 2 ALCUNE VECCHIE CITAZIONI SULLE ACQUE TERMALI DI GALATRO di Antonio Violi 3 BRIGANTI NELLA PIANA DI GIOIA NEL 1810-1811 di Giovanni Russo 7 MAROPATI: SERVI DI DIO E ANIME ELETTE DAVANTI AL PIANTO DI SANGUE DELLA MADONNA di Giovanni Mobilia 8 CENTENARIO DELL’INAUGURAZIONE DELLO STORICO MUNICIPIO DI CINQUEFRONDI di Giovanni Quaranta 9 CENNI SULLA MUSICA SACRA NELLA DIOCESI DI OPPIDO-PALMI E SUL MONUMENTALE ORGANO A CANNE DELLA CATTEDRALE DI OPPIDO MAMERTINA di Letterio Festa 11 UN SOCIALISTA CALABRESE: PASQUALE CREAZZO DI CINQUEFRONDI di Giuseppe Masi 13 DON GIULIO MANTINEO, GENERALE DEI CELESTINI di Giosofatto Pangallo 15 CRONOTASSI DEI PARROCI ED ECONOMI DELLA PARROCCHIA DI TRITANTI di Giovanni Mobilia 16 VOTO PER AVERE UNA GRAZIA, FATTO DA GIOVANNA “’A RUSSEDA” ALLA MADONNA DI SEMINARA di Domenico Cavallari 17 IL SOTTOTENENTE PASQUALE ROMEI DA SCIDO di Giovanni Quaranta 20 LE GUARDIE NAZIONALI DOPO L’UNITÀ D’ITALIA di Roberto Avati 21 UN’OPERA SULL’ANTICA FONDERIA BORGIA DI MELICUCCÀ di Rocco Liberti 23 L’ANTICA ARTE DEL CARBONAIO di Natalia Ruggeri 27 LOTTA POLITICA A MAROPATI A FINE ‘800 di Andrea Frezza Nicoletta 29 UNA LONGEVA DROSITANA MORTA A 133 ANNI: ROSARIA PANCALO (1697-1830) di Giovanni Russo 30 VI CENTENARIO DELLA NASCITA DI S. FRANCESCO DI PAOLA: IL MIRACOLO DELLA “BISACCIA” 31 CENTO CANNONATE NAZISTE SU RIZZICONI: LA STRAGE DEL 6 SETTEMBRE 1943 di Antonino Catananti Teramo 32 KALOS IRTETE! BENTORNATI NELL’ANTICA CALABRIA di Antonio Lacquaniti 33 RICORDO DEL TENENTE ANTONIO PAGANI DA GALATRO di Umberto di Stilo 35 IL CULTO DI SAN GAETANO DA THIENE A CANDIDONI di Ferdinando Mamone 37 GLI STATI ITALIANI DEL DUCA DI TERRANOVA IN UN’INEDITA RELAZIONE DEL 1539 di Francesco Musicò 38 GLI ARCHIVI RACCONTANO… LA CRISI DELLA “NEVE” A ROSARNO NEL 1792 di Giovanni Mobilia 39 LA RACCOGLITRICE DI OLIVE di Giorgio Castella 41 ANGELUCCIO DI ROSARNO E LA REGINA DI NAPOLI (a. 1382) di Ugo Verzì Borgese L’ALBA DELLA PIANA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE «L’ALBA» La collaborazione è per invito ed è completamente gratuita. Manoscritti, Viale Pietro Nenni, 13 - 89020 Maropati (RC) fotografie, disegni anche se non pubblicati non vengono restituiti. I lavori 3348615084 pubblicati riflettono il pensiero dei singoli autori i quali ne assumono la [email protected] responsabilità di fronte alla legge. Il giornale è scaricabile gratuitamente sul sito Stampato in proprio www.lalbadellapiana.it In copertina: Taurianova, Monumento ai Caduti di Iatrinoli (foto G. Quaranta) L’Alba della Piana ALCUNE VECCHIE CITAZIONI SULLE ACQUE TERMALI DI GALATRO Antonio Violi e acque di Galatro, che vantano qua- dista che un palmo. Laonde puoi ben cre- di alcune caratteristiche del minerale, tro- L lità terapeutiche e salutari, sono cono- dere che nel giro di pochi anni l’acqua ter- viamo anche qualche notizia sulla città: sciute fin dall’antichità. Pare che già, sul male andrà perduta, se non si giunga a fo- “Galatro, borgo con 1840 abitanti, situato finire del primo millennio, i monaci basi- rare il sasso più in alto; e la operazione nel mandamento e a borea di Cinque- liani conoscessero i loro effetti. Non ab- sarebbe assai facile, perché l’impetuoso frondi, nel Circondario e a greco di Palmi, biamo trovato documentazione originale sgorgar delle acque mostra che scendono provincia di Calabria Ulteriore I, in que- su queste antiche acque, ma di certo i mo- da sito alto e lontano. D’altra parte non è sto comune scaturisce, nella quantità di naci e la popolazione locale le sfruttarono da porre in dubbio la loro efficacia in 45000 litri (in un giorno), un’acqua sulfu- conoscendo le loro virtù. molte malattie, avendone antichissima rea, che ha la temperatura di gradi 35, e si I più rinomati autori del passato hanno esperienza i cittadini di Galatro e de’ adopera con vantaggio per bagno degli sottolineato la presenza di queste partico- paesi all’intorno; benché il luogo aperto e abitanti dei dintorni nella cura delle ma- lari acque nel territorio adiacente al Me- senza ricovero alcuno, la brezza che vi do- lattie cutanee. E dal monte Longa sgorga tramo, come Fiore da Cropani, il poliste- mina sempre, e il camminar faticoso per anche un’acqua ferruginosa”4. nese Marafioti, ecc., che in verità non si di- sentieri ripidi e alpestri, debba sempre L’Accademia dei Lincei così scrive: lungano molto nella loro descrizione: “In un laghetto a piè del monte Livio “L’acque di questo casale in alcune presso Galatro è un’abbondante ac- parti scaturiscono sulfuree, e in al- qua solfurea a 28 gradi R. usata per cune altre parti nascono ferrigne”1. bevanda; una copiosa sorgente solfu- Evidentemente, nell’arco dei secoli il rea usata per bagni è presso Poli- loro sfruttamento divenne sempre stena, ed altra detta Acqua Santa maggiore e l’interesse riguardava non sgorga ad un miglio di Feroleto”5. soltanto chi ne usufruiva per motivi te- Evidentemente, l’economia e la ge- rapeutici ma anche ai gestori. Un do- stione delle preziose acque di Galatro cumento conservato all’Archivio di non poteva non generare problemi, Stato di Reggio, infatti, è di “Gratifi- tanto che sul finire dell’800, un docu- cazione al medico De Felice” mento depositato nell’Archivio di Stato (A.S.R.C., bust. 55, fasc. 2441, 1828), è chiaro fin dal titolo: “Questioni con la certamente per l’opera svolta come signora De Felice per l’uso di alcune amministratore per lo sfruttamento acque” (A.S.R.C., bust. 16, fasc. 238, delle acque. È negli “Annali Civili del scemare e talvolta distruggere il beneficio 1871-72). La signora in questione era la Regno” risalenti al 1842, che troviamo la delle acque. Altre scaturigini della stessa moglie del sindaco di Galatro. Per finire e descrizione più completa: natura, ma più scarse sono alla radice del per capire il benessere psico-fisico che da- monte Livia e dell’opposto monte Longa; vano le acque e, certamente, tutto l’am- “Circa un miglio dalle abitazioni di per guisa che quest’acqua trovasi a destra biente, chiudiamo con una pubblicazione di Galatro avvi sorgente abbondantissima di e a sinistra del fiume. Dallo stesso Monte mons. Morabito vescovo di Mileto, dal ti- acqua calda che forma quasi un laghetto tolo molto significativo: “Lasciatemi so- Longa scaturisce un’acqua ferrata, che la- 6 alle falde del monte Livia, intanto che scia il deposito di ocra marziale, ma nel gnare!..: presso le Terme di Galatro” . sprizza qua e là da molte parti, e in mag- punto dove sarebbe utile cosa un viottolo gior copia dalla fenditura di una rupe. Se- Note: che vi desse adito, perocchè l’acqua be- 1 G. MARAFIOTI, Cronache et antichità di Calabria, gna gradi 28 al termometro di R.; anneri- vuta a digiuno torna utilissima nelle più 1601, p. 110. Di Giovanni Fiori da Cropani vedi: sce l’argento, e tramanda forte odore di pertinaci ostruzioni”2. Della Calabria illustrata, Ed. Forni, Sala Bolognese, zolfo. Posta nel bicchiere è limpidissima, 1980, pag. 142. Da sempre quest’acqua risulta la più 2 con molte bollicine le quali si attaccano Annali Civili del Regno delle Due Sicilie, Fasc. LV, mineralizzata tra le acque della provincia: gennaio-febbraio-marzo-aprile, vol. XXVIII, Tip. all’orlo del vase, ma a poco a poco queste “Nella Calabria Ulteriore ci sono sorgenti Real Ministero degli Affari Interni, 1842, p. 132. 3 dileguansi; ed agitando il bicchiere vedrai solfuree in Solano, in Palizzi, in Feroleto, S. DE RENZI, Topografia e statistica medica della città di Napoli: con alcune considerazioni sul Regno non pochi minuzzoli bianchi precipitarsi in Polistena, in Rizziconi ed in Galatro, e al fondo. I sassi fra cui gronda l’acqua son intero ossia guida medica per la città di Napoli e del questa vuolsi di tutte la più mineralizzata. Regno, p. 170. pure orlati di una materia biancastra, leg- Una simile ve n’è presso Gerace che con- 4 L. MARIENI, Geografia medica dell’Italia, Acque gera, insolubile, senza odore, e di un sa- tiene del solfato di soda, poco solfato di Minerali, Milano, 1870, p. 236. 5 Atti della Real Accademia dei Lincei, anno 18882- pore che tiene allo zolfo. Vuolsi notare che magnesio e carbonato di calce: l’acqua la sorgente di queste acque era un quattro 83, vol. XVIII, Roma, p. 138. della sorgente fredda si usa per bevanda, 6 G. MORABITO, Lasciatemi sognare!..: presso le palmi sul livello del fiume: ma da qualche quella termale si usa per bagno nelle ma- Terme di Galatro, Mons. Giuseppe Morabito, ve- tempo in qua per lo scoscendere della rupe lattie cutanee, e nei dolori articolari”3. In scovo di Mileto, Tip. Orfanelli, Polistena, 1911. e l’alzarsi dell’alveo del Fermano non ne Mons. Morabito fu vescovo di Mileto dal 15 di- un altro documento, a parte la descrizione cembre 1898 al 4 luglio 1922. Settembre 2016 Pagina 2 L’Alba della Piana BRIGANTI NELLA PIANA DI GIOIA NEL 1810-1811 Giovanni Russo l fenomeno del brigantaggio assunse I aspetti allarmanti negli anni 1809- 1810, epoca dell’occupazione francese, anche a causa dell’intensificarsi della propaganda inglese e borbonica. Dapprima il governo cercò di fron- teggiare e liquidare il brigantaggio con misure concilianti ma, visti inutili questi espedienti, pose forti taglie sul capo dei briganti più famosi e mandò a combat- terli una colonna mobile sotto il co- mando del generale Manhès. Anche le popolazioni erano stan- che delle violenze e brutalità che i bri- ganti perpetravano. Il brigantaggio non era più espressione del malcon- tento e dell’ostilità delle popolazioni contro il Governo, ma un’organizza- zione che si era data alla delinquenza ed alle ruberie1.
Recommended publications
  • STRUTTURE Cosa Nostra E 'Ndrangheta a Confronto
    STRUTTURE Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto Francesco Gaetano Moiraghi Andrea Zolea WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea La mafia dura da decenni: un motivo ci deve essere. Non si può andare contro i missili con arco e frecce: in queste vicende certe intemperanze si pagano duramente. Con il terrorismo, con il consenso sociale, potevi permettertele: con la mafia non è così. Nella società c’è un consenso distorto. Altro che bubbone in un tessuto sociale sano. Il tessuto non è affatto sano. Noi estirperemo Michele Greco, poi arriverà il secondo, poi il terzo, poi il quarto. Giovanni Falcone 1 www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea PREMESSA Questo lavoro ha lo scopo di offrire uno sguardo d’insieme sulle articolazioni strutturali delle organizzazioni mafiose denominate Cosa nostra e ‘ndrangheta . La prima sezione, curata da Francesco Gaetano Moiraghi, si concentra sull’analisi di Cosa nostra. La seconda sezione, che sposta il focus sulla ‘ndrangheta, è curata da Andrea Zolea. Come si potrà notare, le due sezioni non sono state realizzate secondo uno stesso modello, ma analizzano le due organizzazioni con un approccio differente. Ad esempio, la parte su Cosa nostra avrà un orientamento maggiormente diacronico, diversamente da quella sulla ‘ndrangheta, basata su un approccio sincronico. Il presente testo ha infatti l’obiettivo di offrire due proposte di analisi differenti che riescano a mettere in luce le analogie e le differenze delle strutture delle due organizzazioni mafiose.
    [Show full text]
  • Lettere Meridiane 32-34.Pdf
    LETTEREMERIDIANE www.letteremeridiane.it Anno VIII n. 32/34 - Aprile/Dicembre 2013 - € 2,00 Una radice di pietra e di mare più forte della diversità delle rive (Franco Cassano) Senza Pasquino la Questione non è più meridionale Èil ROSSO MAGGIO il mese di Pasquino Crupi Franco Arcidiaco l mese di Maggio per Pasquino Crupi suo studio presso l’Università “Dante Ali- del mio ultimo Primo Maggio e della mia Il 21 agosto era un giorno caldo con il cie- era un mese speciale: il corteo della ghieri”, la malattia gli aveva risparmiato ultima processione di San Leo”. Non tro- lo coperto, davanti al portone della chiesa, I Festa del Lavoro e, quattro giorni do- solo lo sguardo fiammeggiante e la verve vai nemmeno la forza di schernirlo, i nostri circondato da centinaia di persone, mi po, la processione di San Leo. Due eventi, umoristica, ma la sua voce era debole e lo occhi si inumidirono all’unisono e mi pre- guardavo smarrito e cercavo di dare un di natura solo apparentemente opposta, stesso immancabile sigaro non aveva il cipitai ad abbracciarlo senza fiatare. Ci co- senso a quella decisione dei suoi cari di far che lo coinvolgevano da protagonista asso- profumo di sempre. Lo guardai bene dietro noscevamo da troppi anni e mai avevamo svolgere il funerale in chiesa; ci misi poco luto nella sua Bova. I primi giorni dello la coltre di fumo, mi ricambiò lo sguardo e barato tra di noi, nemmeno in occasione a rendermi conto che i presenti lo trovava- scorso Aprile, il Professore mi convocò nel mi gelò: “Direttore, si avvicina il tempo delle innumerevoli dispute conseguenti al- no del tutto naturale.
    [Show full text]
  • Le Mani Della Criminalità Sulle Imprese, 2011
    Le mani della criminalità sulle imprese XIII Rapporto di Sos Impresa Aliberti Editore SosImpresa.indd 5 09/11/11 12:18 © 2011 Aliberti editore Tutti i diritti riservati Sede legale: Via dei Cappuccini, 27 - 00187 Roma Sede operativa: Via Meuccio Ruini, 74 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 272494 Fax 0522 272250 - Ufficio Stampa 329 4293200 Aliberti sul web: www.alibertieditore.it blog.alibertieditore.it [email protected] SosImpresa.indd 6 09/11/11 12:18 A Libero Grassi, nel ventennale della scomparsa SosImpresa.indd 7 09/11/11 12:18 SosImpresa.indd 8 09/11/11 12:18 Il Rapporto di Sos Impresa Le mani della criminalità sulle imprese è frutto di numerosi apporti e collaborazioni senza i quali non sarebbe stato possibile realizzarlo. Un ringraziamento particolare va a Danila Bellino, Laura Galesi, Massi- mo Giordano, Nino Marcianò, Marcello Ravveduto, Valeria Scafetta e Ga- briella Sensi. I testi sono di Lino Busà e Bianca La Rocca. I dati che forniamo sono nostre elaborazioni sulla base delle statistiche Istat, delle rilevazioni fornite dal Ministero dell’Interno, dei sondaggi condotti da Swg per Confesercenti, delle ricerche del Centro Studi TEMI e delle numerose informazioni e testimo- nianze raccolte da Sos Impresa. Il Rapporto come sempre contiene molti nomi di persone, aziende, luo- ghi. Nomi presenti nelle inchieste giudiziarie, nelle relazioni degli organismi antimafia e delle Forze dell’ordine, nelle cronache giornalistiche. Per tutti coloro che sono chiamati in causa, eccezion fatta per quelli condannati in via definitiva, valgono la presunzione d’innocenza e le garanzie individuali costituzionalmente garantite. 9 SosImpresa.indd 9 09/11/11 12:18 Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia Quali sono le ragioni dell’inaudita potenza di alcuni? Dov’è la forza che assicura l’impunità ai loro delitti? Si chiede se sono costituiti in associazio- ni, se hanno statuti, pene per punire i membri traditori: tutti rispondono che lo ignorano, molti che non lo credono.
    [Show full text]
  • Commissione Parlamentare D'inchiesta
    SENATO DELLA REPUBBLICA CAMERA DEI DEPUTATI XIV LEGISLATURA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA` ORGANIZZATA MAFIOSA O SIMILARE RESOCONTO STENOGRAFICO DELLA 51ª SEDUTA MARTEDI` 16 MARZO 2004 Presidenza del Presidente Roberto CENTARO TIPOGRAFIA DEL SENATO (360) Senato della Repubblica–2– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI INDICE Comunicazioni del Presidente PRESIDENTE: – CENTARO (FI), senatore ............Pag. 3 Sul rapimento dell’onorevole Aldo Moro e la strage di via Fani PRESIDENTE: – CENTARO (FI), senatore ............Pag. 3 SINISI (Mar.DL-U), deputato ........... 3 Audizione del Direttore del Servizio Centrale operativo della Polizia di Stato dottor Luciano Carluccio, del Comandante del Raggruppamento operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri generale Giampaolo Ganzer e del Comandante del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalita` Organizzata della Guardia di Finanza generale Sergio Bosco PRESIDENTE: CARLUCCIO .......................Pag. 4, 25 – CENTARO (FI), senatore ............Pag. 3, 8, 13 e passim GANZER .......................... 8, 27 BRUTTI Massimo (DS-U), senatore .......23, 32 BOSCO ........................... 12 DIANA (DS-U), deputato .............. 22 LUMIA (DS-U), deputato .............. 18 MANZIONE (Mar.DS-U), senatore .......14, 28, 30 e passim NAPOLI Angela (AN), deputato ......... 17 TAORMINA (FI), deputato ............30, 31, 32 e passim VENDOLA (RC), deputato ............. 16 Senato della Repubblica–3– Camera dei deputati XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI I lavori hanno inizio alle ore 10,40. Comunicazioni del Presidente PRESIDENTE. Comunico che l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, ha designato, quali nuovi componenti del Comi- tato su Portella delle Ginestre, gli onorevoli Bricolo e Sinisi e, quali nuovi componenti del Comitato sull’omicidio Alfano, il senatore Peruzzotti e l’onorevole Sinisi.
    [Show full text]
  • BASL Vol 13 Issue 3
    VOLUME 13 VOLUME 13 · ISSUE 3 · 2006 sport and the law journal ISSUE 3 VOLUME 13 SPORT AND THE LAW JOURNAL Editor British Association for Sport and Law Limited Simon Gardiner c/o The School of Law, King’s College London Strand, London WC2R 2LS Editorial Board Telephone: 020 7848 2434, Fax: 020 7848 2575 Dr Hazel Hartley Murrey Rosen QC www.britishsportslaw.org Dr Richard Parrish Jonathan Taylor Martin Matthews Registered Office c/o Pridie Brewster, 1st Floor, 29-39 London Road Directors Twickenham, Middlesex TW1 3SZ Maurice Watkins: President Telephone: 020 8892 3100, Fax: 020 8892 7604 Murray Rosen QC: Chairman Mel Goldberg: Deputy Chairman Registered in England. Company No. 4947540. Gerry Boon: Hon. Treasurer Registered Office: 29-39 London Road, Twickenham, Serena Hedley-Dent: Hon. Secretary Middlesex TW1 3SZ. VAT Reg No. 673 5989 73 Darren Bailey Nick Bitel ISSN 1353-0127 Stephen Boyd Nic Coward Sara Friend Graphic design and layout Edward Grayson www.finalfilm.co.uk Paul Harris Jane Mulcahy Walter Nichols Fraser Reid Sam Rush Kuldip Singh QC Jonathan Taylor VOLUME 13 · ISSUE 3 · 2006 Contents Editorial 2 Survey and Reports Sports Law International Survey 45 Walter Cairns Opinion and Practice Sport and the Law Journal Reports 103 The footballer’s divorce – A game 6 of two halves Kevin Harris-James and David Burles Reviews Deloitte Annual Review of 15 Football Finance 2005 Book Reviews 111 Neville Cox & Alex Schuster (with Cathryn Costello), (2004) Sport and the Law Jack Anderson Conference Special Conference summary 27 Players behaving badly – Legal issues 28 highlighted by the Mutu case Jonathan Taylor International exploitation of sports 36 rights – Transnational legal issues arising in ocean racing Robert Datnow 1 ISSUE 3 VOLUME 13 SPORT AND THE LAW JOURNAL Editorial By Simon Gardiner, Editor This is second issue of the Journal produced in electronic form.
    [Show full text]
  • Secondo Rapporto Trimestrale Sulle Aree Settentrionali, Per La Presidenza Della Commissione Parlamentare Di Inchiesta Sul Fenomeno Mafioso
    SECONDO RAPPORTO TRIMESTRALE SULLE AREE SETTENTRIONALI, PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO MAFIOSO a cura dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano Direttore: prof. Fernando dalla Chiesa Gruppo di ricerca: Dott.ssa Martina Bedetti Dott.ssa Federica Cabras Dott.ssa Ilaria Meli Dott. Roberto Nicolini 1 Indice SECONDO RAPPORTO TRIMESTRALE SULLE AREE SETTENTRIONALI, PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO MAFIOSO ...................................................................................................................................... 1 1. L’oggetto della ricerca. Realtà intramontabili e nuove tendenze ................................ 6 1.1 L’economia “legale” tra fatti e convenzioni ..................................................................... 6 1.2 I tre obiettivi del Rapporto ............................................................................................... 8 1.3 Le nuove forme della zona grigia. .................................................................................. 11 1.4 Un’economia terrena ....................................................................................................... 14 1.5 I mestieri dei boss: al di qua dell’immaginazione. Una visione prospettica ............... 16 2. Costruire ............................................................................................................................... 24 2.1 Il ciclo della terra e del cemento ...................................................................................
    [Show full text]
  • Senato Della Repubblica - 353 - Camera Dei Deputati
    Senato della Repubblica - 353 - Camera dei deputati XIV LEGISLATURA - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI compiuto un fermo, seguito da ordinanza custodiale in carcere) appaiono confermare tale orientamento esegetico dei fatti, occorrerà in concreto ve- rificare quali saranno i futuri esiti delle indagini; in particolar modo avendo riguardo alla piena identificazione degli autori dei fatti ed alla loro cattura. Desta invece qualche fondata perplessità, di forma e di sostanza, l'at- teggiamento mantenuto davanti alla Commissione dai procuratori della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto e Mistretta i quali appaiono di fatto misconoscere, ovvero monitorare in maniera francamente insuffi- ciente e formalistica, il fenomeno mafioso nel territorio di loro compe- tenza. Il riferimento vuole essere in primo luogo a quanto dichiarato dal procuratore di Mistretta, che ha affermato di non conoscere ovvero non considerare realistica l'esistenza di un associazione mafiosa nel suo terri- torio, nonostante i chiari riferimenti del prefetto e del procuratore distret- tuale in ordine all'esistenza a Mistretta di una famiglia di Cosa Nostra le- gata alla famiglia di San Mauro Castelverde e retta dal boss Sebastiano Rampulla, fratello di quel Pietro che appare tra gli autori materiali della strage di Capaci (secondo acquisizioni investigative univoche). Queste le testuali affermazioni del magistrato, che merita riportare per stralcio: «(...) spesso mi chiedo il significato dell'esistenza della pro- cura della Repubblica di Mistretta, non perché non valga la pena che esi- sta, quanto perché, così come è strutturata, onestamente può garantire un minimo di controlli di legalità a costi veramente elevati, ma soprattutto a costi di inefficienza, perché per quelle poche cose che si riescono a fare - non se ne riescono a fare tante altre che sarebbe opportuno fare (...) ve- niamo al discorso della famiglia mafiosa, di cui parlava il collega Croce, di Mistretta.
    [Show full text]
  • Appunti Di Antimafia Breve Storia Delle Azioni Della 'Ndrangheta E Di Coloro Che L’Hanno Contrastata
    Appunti di Antimafia Breve storia delle azioni della 'ndrangheta e di coloro che l’hanno contrastata arci.it 2 «Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo» Paolo Borsellino 3 La rivolta di Reggio Calabria (1970) 4 Premessa sul manuale Francesco Filippi & Dominella Trunfio Questo manuale nasce sulla scorta dell’esperienza maturata dal primo “Appunti di antimafia”, che l’anno scorso era stato dedicato a Cosa nostra. Più di altri poteri mafiosi, la ndrangheta fa del silenzio un elemento distintivo. An- cor oggi la forza della 'ndrangheta, una delle più potenti e violente organizzazioni criminali del mondo, sta nella se- gretezza. Mentre indagini e studi hanno in qualche modo gettato una luce sulle sue “consorelle”, mafia e camorra, la struttura della 'ndrangheta rimane ancora oggi meno conosciuta sotto il velo dell’omertà e protetta dalla pau- ra. Un po’ perché per molto tempo la 'ndrangheta è stata sottostimata rispetto alle altre organizzazioni, considerata erroneamente più arcaica e in un certo senso residuale: un po’ perché i legami di 'ndrangheta sono spesso legami fa- miliari, dunque quasi indissolubili. Per questo sembra ancor più necessario scrivere un manua- le su questa organizzazione criminale, uno strumento che accompagni le ragazze e i ragazzi nella loro esperienza nei Campi della Legalità Arci in Calabria. Il nostro obiettivo a lungo termine con questo progetto di “Appunti di an- timafia” è quello di poter fornire alle ragazze e ai ragazzi che ogni anno partecipano ai Campi della legalità che si svolgono in tutta Italia una panoramica ampia e articolata nei diversi territori della storia del potere mafioso, della sua struttura anche nell’attualità e dei movimenti sociali che si oppongono ad esso.
    [Show full text]
  • Dall'uranio Impoverito
    giovedì 19 febbraio 2004 Italia 9 Enrico Fierro mafiosa di Peppe Morabito inizia negli anni Cinquanta, negli anni Sessanta, con la strage di Locri inizia la mattanza per la REGGIO CALABRIA L’ultima spavalderia I carabinieri del Ros Settantenne, il boss gestiva conquista della supremazia mafiosa nel- ‘u tiradrittu l’ha voluta riservare ai cara- la Locride. Alla fine degli anni Ottanta la binieri: «Bravi: se non mi pigliavate voi l’hanno sorpreso il narcotraffico dal paese ‘‘ conquista del «locale» di Africo grazie ad non mi pigliava nessuno». Mezz’ora do- una nuova guerra di mafia che in pochi po le quattro del mattino di ieri, Giusep- in un casolare dell’Aspromonte di Africo, suo paese natale anni lascia sul terreno cinquanta morti, pe Morabito è chiuso in una ca- fino agli anni nostri, quando u’ tiradrittu sa-bunker di Santa Venere, ai piedi del- insieme al genero. I due uomini Il suo è uno dei clan si conquista l’appellativo di Provenzano l’Aspromonte, quello è il suo ultimo rifu- ‘‘ della Calabria. Le figure dei due boss gio da cane che scappa. Latitante da dodi- erano armati, ma non hanno più potenti e ramificati sono state «comparate» da Gianluca An- ci anni, non ha mai usato il telefono, dreani, sostenendo che sono «due perni meno che mai il cellulare: per comunica- fatto in tempo a reagire in Italia e all’estero fondamentali che, se spezzati, potrebbe- re con i suoi soldati usava, come Bernar- ro produrre contraccolpi rilevanti in que- do Provenzano, i pizzini, piccoli fogli di gli ingranaggi di più grande dimensione carta da leggere e che si chiamano da distruggere im- Cosa nostra e mediatamente.
    [Show full text]
  • Ndrangheta E Cartelli Colombiani
    CORSO DI LAUREA IN Scienze sociali per la globalizzazione LE ALLEANZE CRIMINALI- ‘NDRANGHETA E CARTELLI COLOMBIANI Tesi di Laurea di: Ruggero Barbazza Relatore: Prof. Fernando dalla Chiesa Anno Accademico 2010/2011 1 Le alleanze criminali - 'ndrangheta e clan colombiani Introduzione pag. 3 1. I processi in atto 1.1. Colonizzazione mondiale pag. 4 1.2. Inquinamento della sfera legale pag. 18 Mappe pag. 26 2. Le rotte 2.1.) Le rotte classiche ed il passaggio alla cocaina 2.1.1.) Un fatturato da capogiro pag. 36 2.1.2.) L'abbandono della rotta turca pag. 38 2.1.3.) La rotta canadese pag. 43 2.1.4.) La rotta europea pag. 46 2.1.5.) La rotta africana pag. 48 2.1.6.) La convergenza delle rotte: Gioia Tauro pag. 49 2.2. La nuova frontiera americana e l'alleanza messicana pag. 52 3. I rapporti 3.1. I cartelli colombiani e narcotraffico pag. 62 3.2. I cartelli colombiani e 'Ndrangheta: rapporti privilegiati pag. 72 Conclusioni pag. 79 Bibliografia pag. 85 2 Introduzione La 'ndrangheta negli ultimi decenni si è evoluta, si è proiettata nel panorama globale, ha investito in nuovi traffici e sopratutto ha raggiunto nuovi interlocutori. Questa organizzazione, che in passato è stata ritenuta la mafia degli straccioni, contadini capaci al massimo di fare qualche rapimento, ora si configura come una tra le più temute organizzazioni criminali del pianeta. Ha affinato le sue caratteristiche organizzative, i suoi uomini non crescono più limitati dalla povertà dei paesi d'origine, ma anzi proiettati verso l'intero panorama globale, sul quale ormai possono contare senza problemi, vista l'espansione all'estero delle 'ndrine.
    [Show full text]
  • 5.1.2. Gli Avvenimenti Successivi Alla Missione
    Camera dei Deputati —49— Senato della Repubblica XV LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI 5.1.2. Gli avvenimenti successivi alla missione. Non puo`, in questa sede, sottacersi che – dopo l’effettuazione della missione a Palermo – si sono verificati alcuni fatti particolarmente significativi, che costituiscono riprova della fondatezza della iniziativa assunta da questa Commissione nel momento in cui, dopo gli eventi descritti in premessa, ha deciso di verificare, con la propria missione a Palermo del 17 luglio 2007, quali novita` stessero maturando all’interno di Cosa nostra. Anzitutto l’operazione che ha portato alla cattura di Salvatore Lo Piccolo, del figlio Sandro e di altri associati alla cosca, nonche´ alla cattura di luogotenenti e gregari e, successivamente, grazie ad alcune provvidenziali collaborazioni, alla sostanziale disarticolazione delle famiglie dominanti nella zona occidentale della citta` di Palermo. In seguito alla cattura dei Lo Piccolo si sono acquisite nuove e fondamentali conoscenze sulle logiche criminali piu` recenti. Si e` avuta, anzitutto, la conferma della strategia espansionistica intrapresa da Lo Piccolo nella citta` di Palermo. Sua e` stata infatti la decisione di eliminare Nicolo` Ingarao, come riferito recentemente dal collaboratore Andrea Bonaccorso. Suo era il piano di eliminare altri personaggi di spicco delle famiglie della zona orientale della citta` come il medico Antonino Cina` che, pur essendo stato il « padrino di iniziazione » del figlio Sandro, doveva essere ucciso; suo era il piano di uccidere Giovanni Nicchi, giovane emergente delle cosche facenti capo ad Antonino Rotolo. In secondo luogo ha trovato conferma l’ipotesi, gia` sollevata da piu` parti e che aveva sollecitato l’interesse della Commissione, che la grande distribuzione fosse divenuto uno dei settori privilegiati del riciclag- gio di capitali riconducibili a Cosa nostra, ed e` stato contestualmente conseguito un significativo risultato anche nei confronti di Matteo Mes- sina Denaro.
    [Show full text]
  • Monitoraggio Della Presenza Mafiosa in Lombardia Parte I
    Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia Parte I a cura dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano Direttore: prof. Fernando dalla Chiesa Gruppo di Ricerca: dott. Pierpaolo Farina dott.ssa Filomena De Matteis dott. Samuele Motta dott. Thomas Livraghi dott.ssa Marzia Innocenti dott. Mattia Mercuri dott. Filippo Franceschi dott.ssa Federica Beretta In collaborazione con PoliS- Lombardia INTRODUZIONE: LA MAFIA IN LOMBARDIA. TRA PASSATO E PRESENTE _________________________ 1 1. LA PROVINCIA DI MILANO ______________________________________________________ 19 2. LA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA _____________________________________________ 52 3. L'ARCO PREALPINO __________________________________________________________ 101 4. LOMBARDIA ORIENTALE ______________________________________________________ 160 5. LE PROVINCIE DI LODI E PAVIA _________________________________________________ 248 6. IL FENOMENO DEL SOGGIORNO OBBLIGATO ______________________________________ 295 7. GLI SCENARI STORICI E GEOGRAFICI DELLA CORRUZIONE IN LOMBARDIA E I LORO RAPPORTI CON L'AVANZATA LOCALE DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI _________________________ 327 8. I BENI CONFISCATI IN LOMBARDIA ______________________________________________ 357 NOTA CONCLUSIVA ____________________________________________________________ 403 BIBLIOGRAFIA ________________________________________________________________ 406 Si ringrazia il dott. Antonio Dal Bianco per il coordinamento istituzionale. Si ringraziano per l’attività di coordinamento
    [Show full text]