Scipio Slataper
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BOLLETTINO BIO- BIBLIOGRAFICO su SCIPIO SLATAPER COMPILATO DA VERA SPANO TRIESTE 1944 BOLLETTINO BIO- BIBLIOGRAFICO su SCIPIO SLATAPER COMPIL ATO DA TRI ESTE 1944 >A lr0 7 5tATA f f/Z F ) O) BASCR • IIIV .TS iLATAPER 'F )101 DALLE ARTI GRAFICHE L. SMOLARS & NIPOTE TRIESTE l 944 N.IIN . ASII 4639 Non è scemato il consenso alle .opere di [email protected]; anzi pur in questo fermento di idee e di passioni in cui si agita .la nostra vita, noi v.ediamo i giovanissimi accostarsi a l,ui con amore ·e· atten zkme devota come ad. una schietta •.fori te; · è recentissima la nuova edizione del «Mio Carso», la ristampa:. della traduzione della Giu ditta, e sta per apparireTauspicatissima edizione dell' Ibsen, opera fondamentale per la conoscenza dél·tèatrn del gr=de norvegese, e tale da offrirci la possibilità di valutare la profonda maturità critica dello scrittore. ·SL prepara anche una raccolta degli scritti inediti, che, senza pretesa di arricchire la complessa figura dello Slataper, varranno ad illuminare molti aspetti caratteristici del suo pensiero e della sua evoluzione spirituale, completando armonicamente le opere da lui destinate a le stampe. Poichè molte interesse-mli notizie potrebbero =dare disperse e per fornire esatto materiale alle ricerche e agli studi di coloro che con tanto interesse si occupano dell'opera e del pensiero di questo nostro grande scrittore, è parso utile compilare questo opuscolo, in cui a brevi notizie di carattere biografico, seguirà il catalogo delle varie edizioni delle opere dello Slataper, e, infine l'elenco, il più esatto possibile degli studi critici a lui dedicati. Siccome, rispetto a quest'ultima parte, nonost=te la diligenza con cui abbiamo proceduto a un'inchiesta degli scritti, potremmo essere incorsi in eventuali omissioni, saremo assai grati a chi ·vorrà segnalarcele e, se ci sar=no inviate altre notizie, sarà :-1ostra premura aggiungerle in un secondo bollettino. -3- Come apparirà dalle note che avrebbero dovuto introdurre la bibliografia dell'Ibsen, Scipio Slataper ci teneva moltissimo che la sua opera di critico fosse suffragata da una completa bibliografia, tale che valesse a fornire utile materiale di studio e di meditazione per i cultori del grande drammaturgo norvegese: di questo lavoro, che sarebbe stato certo complesso e completo, come tutto quanto ha potuto trovare nello Slataper espressione definitiva, non sono ri maste che note, appunti frettolosi, tali purtroppo che, date le pre senti circost=ze, neppure con la migliore volontà sarebbe possi bile completarli esattamente e riordinarli. Per questa considera zione , non._ é ; parso opportuno- aggiungerli agli altri inediti, che apparir=n6-· nell'ultimai edizione dell' Ibsen. t: .,Ma,Ia considèiìazione che, pur così ,come ·sono, ·possono,for nire largo ·màteriale di studio e ·di riflessione, ha suggerito di un\rJ.i crllè notizie btbliografiehe sullo Slatapet stess.o, mettendoli a dispo sizione di. chi: desiderasse avere notizie più dettagliate su ,.questt\:J autore·,e .-sul suo· ·rn@t6do di -. studio. -4 - · Queste notizie biografiche le abbiamo riporta te dal bellissimo e comprensivo studio di Adriano Mercanti su Scipio Slataper. (Sua Tesi di laurea ne! 1935). 14 luglio 1888 Nasce a Trieste - La sua infanzia è spensierata, gioconda e --libera di godersi la s=a natura perchè i genitori sono larghi di bontà verso di lui, è come un piccolo selvaggio felice - A 11 anni ama una giovane contadina - Più 'tardi, esaurito dallo studio durante una convalescenza, va in ec: ampagnci sul Carso - Primo contatto cosciente con la natura . 1905 (17 anni)r Professa idee socialiste e conosce Angelo Vivante - Scrive il suo· primo articolo - E.ntra al «Circolo di studi sociali» - ina l'aria chiusa è ipocrita non lo convince. J 906 (H.l anni) Scrive qualche novella ·: Si innamora e si fid=za, '·r ma rompe presto perchè · non è compreso e sente di dover esser libero per la sua missione - Legge e si entusiasma di D'Annunzio, ma è amore che passerà presto. 1907 ,(19 anni) Pubblica «Il Frenò» - Sviamentò e m=c=za di originalità: perchè accetta idee altrui e non può farle proprie • Fa il critico teatrale. 1908 (Z0 =nil Continua neHa via .sbagliatci di imitazione e di «letteratura» - non sa liberarsi - ·ma nell'autunno va a Firenze a studiar lettere - Il 6 dicembre pub- -5- blica un articolc che rivela l'abb=dono della vie sbagliata, nel «Giornalino della Domenica». 1909 (21 anni) Legge «La Voce» - Scrive la prima delle lettere triestine ed è accolto bene da Prezzolini - s'accorge di esser meno colto ma più fresco e robusto che i compagni della «Voce» - lavora disperatamente per raggiungerli, sviato per un momento da peri colosa smania di «totalismo» - Trova il tem·po di accorrere al terremoto di Calabria. E' l'anno delle «lettere triestine» e dei «Caratteri». 1910 (22 anni) Conosce le tre arniche, che gli saranno rifugio e conforto nei momenti di abbattimento - Sta giè scrivendo la «Calata», nucleo del «Mio Carso,»·; Ama violentemente Anna, l'Attesa. Ma essa per salvarlo e per farlo essere se stesso, si uccide - dispercirzione dolorosa - ma la sua natura reagisce e Scipio si riprende e contini.a il lavoro, rinnovate dal sacrificio di Anna. Lavora su Hebbel e a racco gliere le lettere del Tasso. 1911 (23 =ni) E' l'=no della cornposiz-ione del «Mio Carso» che sarà finito a Praga il 21 ottobré. Per lavorare in pace e più intensamente, vcr in un villaggio de, Cqrso a correggere e a completare l'opera. In au· !unno fa un viaggio nell'Europa Centrale (Vienna - Praga - Dresda - Berlino). Da Praga il 23 ottobre scrive all'arnica Elody: «abbiamo finito il primo libro della nostra vita». - Il viaggio non gli porta nessun _arricchimento di esperienza, =zi lo lascia piuttosto disilluso; ma tornato a --Firenze e sapute di dover assumere. la direzione della «Voce» per . l'esOiUTimento di Prezzòlini, ci si mette con impegno. Non·"ha cessato nel kattempo di·· scrivere opere d, critica; e compie =che la traduzione del diario di Hebool, ' in cui crede di aver · .trovato ùri'· ,sue , •.• _,, • frateUo». -6 - 19J2. (24 , ann\) ,. Nel marzo, per consiglio degli amici, rifà in parte il «Mio Carso» e sopprime molte pagine, facendolo stampar~ così dalla Editoria della «Voce·», nel maggio. I lavori' · di cruattere politico sono già . , molto frequenti, . ma si limitano a polemiche o a ·brevi studi. Sul finire dell'anno, laureatosi con una 1,,, , tesi su Ibsen, che è il nuovo poeta scoperto, pub blica i diari di Hebbel e l'epistolario del Tasso. Quest'opera segna la fine della sua attività lette raria, e, se si eccettui il libro su Ibsen, importan tissimo, tutta la sua attività è ora volta alla politica. Non dimentichiamo però che, già nel 1910, aveva pubblicato i due articoli sull'irredentismo. 191.3 (25 anni) Ottenuta l'abilitazione all'insegnamento del te desco, accetta una cattedra al Kolonial Institut di Amburgo, dove, allontanatosi per andare a Trieste a sposare Gigetta, ritorna con la moglie. Qui si inizia il terzo periodo della sua vita. Ab biamo già visto come egli senta che la storia lo interessa esclusivamente a danno cieli' arte, nè si ribella a questa necessità, ma l'accetta con con vinzione e si dedica a studi riguardanti la mo narchia austro-ungarico, gli iugoslavi, e lo condi zione degli italiani nelle terre irredente. 1914 (26 anni) Molte polemiche dovette sostenere con i nozional liberali, perchè odiava sempre i vani paroloi che discutono senza cognizioni. E quest'uomo di azione, occusato a più riprese di cmli-irredentismo, quando seppe dei movimenti ita liani per l'intervento, tornò immediatamente in Italia incominciando una attiva propaganda. La sventura di Avezzano lo trova pronto e gene roso: scrive sul «Resto del Carlino» articoli ricchi di osservazioni e di consigli; alla dichiarazione di guerra si arruola volontario senza peraltro trascu- -7- · rare ·ai . seri vere ancora . cìrtièolr · che' ·servissero· a · chiari:re ·1e condizioni naturali· delle regioni da con quistcrre, la più elementare 'topografia delle quali .'::-;-, · era ignota ai più~ Ferito nel giugno,• dopò bi-eve convalescenza, ri torna al fronte sul Podgora, Il 'tfo dicembre del 1915 una pallottola nemica gli squardà la gola, -8- .!. BIBLIOGRAFIA DEGLI SCRITTI DI SCIPIO SLATAPER Nel LAVORATORE - Trieste (1905-1907): La tirannia delle norme scolastiche - 26 gennaio l905. El Alcade de Zalamea - 30 settembre 1907..· Nel GOLIARDO - Trieste (1906-1907): G. D'Annunzio e il p!Zbblica - 16 dicembre 1906. Replicando (a C. Testi) - 16 gennaio 1907. Corrispondenze da Trieste ·- I" febbraio 1907. Nel PALVESE - Trieste (1907): Il Freno (bozzetto) - 25 agosto 1907. Esseri (novella) - 6 ottobre 1907. Lo spiritismo del Tasso - 17 novembre 1907. Ne LA VITA TRENTINA - Trento (1908): Pietra nascosta (novella) - 30 'maggio 1908. Il Fiume della vita (versi) - 25 luglio 1908. Nel GIORNALINO DELLA DOMENICA - Firenze (1909): L'Università italiana a Trieste "' 6 dicembre 1:908. Petalo di Rosà - 31 ottobre 1909. Bimbi italiani di Medardo Rosso -·J2 dicembre 1909. • Varia nel «Salottino•. Ne LA VOCE - Firenze 0909-1914): Lettere Triestine - A. I, nn. 9, n, 13, 15, -19, .33,- ·39. II solidifica/ore del vuoto - A. I, n, -14, La Claque letteraria - A. I, n. 16. I capelli di Sansone· A : I, n.-2L Caratteri triestini - ·A. !; n. 21. Profili di giornali - A. I, n. 23. ,fl • • -9 - Caratteri - A. I, nn. 27, 34; A. II , n. 2. Ai giovani intelligenti d'Italia - A. I, n . 37. I figli di Segantini - A. I, n. 52. La festa delle matricole - A. I, n. 52. Sul Secchietta c'è la neve - A. II , n. 12. II giornalista di Gemito, r A. IL, _l'l. 12. _;: Una risposta a Bianca Segantini - A. II, n. 12. II mondo defl~gislatbr.i - A.