ANNALI DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI FERRARA

11. 2008

Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara Vol. 11 2008pp. 3-115 ISSN 1127-4476

Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (, , Parasitica) (Catalogo sistematico della Collezione Campadelli. VII contributo)

Fausto Pesarini Museo Civico di Storia Naturale, Via De Pisis, 24 - 44121 Ferrara E-mail: [email protected]

PESARINI F., 2009 - Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) (Catalogo sistematico della Collezione Campadelli. VII contributo). Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara, 11 (2008): 3-115. Al fine di redigere un futuro catalogo dei Terebranti della Collezione Campadelli, sui quali è uscito un unico contributo relativo agli Evanioidei (TURRISI, 2006), sono stati reperiti tutti gli esemplari di Terebranti non Evanioidei della Collezione, che sono ri- sultati essere 14.922, tra quelli conservati nelle 51 scatole relative a tale gruppo di Imenotteri, quelli presenti in 62 scatole di miscellanea di Imenotteri e quelli sparsi in altre 35 scatole di varie sezioni. La provenienza geografica degli esemplari è in assolu- ta maggioranza italiana, i restanti provengono sia da altri paesi europei che extraeu- ropei. Una quota minoritaria ma consistente (il 39,6 %, pari a 5.911 esemplari) dei materiali era determinata a livello specifico o (più raramente) generico o è stata de- terminata dall’autore nel corso del lavoro di ricognizione. Di tutti i materiali determinati, che riguardano complessivamente 354 specie di Te- rebranti, sono riportati in elenco i relativi dati, distinguendo tra i materiali identifica- ti da noti specialisti dei singoli gruppi o dei quali è comunque indicato il nome del de- terminatore, che viene sempre riportato, e quelli identificati da determinatori anoni- mi. In base ai dati accertati, risulterebbero nuove per la fauna italiana le seguenti do- dici specie: gli Icneumonidi Lissonota (Campocineta) biguttata Holmgren 1860 (= fe- morata Holmgren, 1860), Mesochorus pectoralis Ratzeburg, 1844, Tycherus elongatus (Thomson, 1891) e Ichneumon vorax Geoffroy, 1785 (= discriminator Wesmael, 1859); i Braconidi Vipio nomioides (Shestakov, 1926), Pholetesor pedias (Nixon, 1973) (= bico- lor (Nees von Esenbeck, 1834)) e Cotesia judaica (Papp, 1970); il Calcidide Lasiochalci- dia guineensis (Steffan, 1951); il Torimide Podagrion pachymerum Walker, 1833; lo Pteromalide Stenomalina communis (Nees von Esenbeck, 1834); l’Eupelmide Metapel- ma nobile (Förster, 1860); e l’Eulofide Pnigalio nemati (Westwood, 1838). Dello Ptero- malide Eunotus cretaceus Walker, 1834 e degli Eulofidi Pnigalio longulus (Zetterstedt, 1838) e Tamarixia pronomus (Walker, 1839), già noti in modo generico per l’Italia, si forniscono le prime località precise relative al territorio italiano. Dell’Icneumonide Megarhyssa rixator (Schellenberg, 1802) (= emarginatoria (Thunberg, 1822)), di cui ri- sultava pubblicato un unico dato italiano peraltro richiedente conferma, si fornisce

3 Fausto Pesarini un’ulteriore località di cattura relativa alla stessa regione. Dati interessanti riguardano altri due Icneumonidi: di Dusona stragifex (Förster, 1868) si fornisce la prima località di cattura relativa alla Sardegna; di Catadelphus arrogator (Fabricius, 1781) si riporta il primo reperto italiano relativo a una regione peninsulare (Abruzzo), che è probabil- mente uno dei più meridionali tra quelli conosciuti per la specie. I materiali indeterminati, che assommano a 9.011 esemplari, vengono descritti sommariamente ripartendoli per famiglie e in alcuni casi per sottofamiglie. Di tutti i materiali, determinati e non, vengono fornite le informazioni ritenute interessanti de- sunte da reperti di contesto quali galle, frammenti vegetali o esemplari di parassitoidi o commensali che li accompagnano o riportate sui rispettivi cartellini. Tra i materiali non italiani, di notevole interesse è risultato un lotto di Calcidoidei sicofagi della famiglia Agaonidae, consistente in 594 esemplari di cui 144 determinati, rappresentativi di 23 specie ripartite in 14 generi. In Appendice I viene fornito l’elenco degli ospiti e dei rispettivi parassitoidi (Tere- branti non Evanioidei) presenti in collezione ottenuti da Campadelli da allevamento in laboratorio. In Appendice II vengono elencate le specie di Terebranti non Evanioidei citate in la- vori pubblicati da Campadelli ma non trovate in collezione; per ciascuna si riportano gli estremi bibliografici relativi. Parole-chiave: Hymenoptera, Parasitica, ospiti, faunistica, Italia, Campadelli.

PESARINI F., 2009 - Preliminary contribution on the Hymenoptera Parasitica (non Eva- nioidea) of the Campadelli Collection (Systematic catalogue of the Campadelli Collec- tion. VII). Ann. Mus. civ. St. nat. Ferrara, 11 (2008): 3-115. In order to provide a systematic catalogue of the Hymenoptera Parasitica of the Campadelli Collection, on which a single contribution concerning the Evanioidea has been published (TURRISI, 2006), 14.922 specimens of Hymenoptera Parasitica non-Eva- nioidea of the Collection have been traced among 51 drawers of their own section, 62 drawers of miscellaneous Hymenoptera, and 35 drawers of other sections. The great majority of them is of Italian provenance, the others come from both European and non-European countries. An amount of 39,6 %, i.e. 5.911 specimens, was already identified at species level or, less frequently, at generic level (in that amount is inclu- ded the small number of specimens identified by the author during the investigation). All the identified materials, which consist of 354 species of Parasitica, are listed with their collecting data; in the list, materials identified by specialists, whose name is always reported, and materials identified by anonimous students have been mantai- ned separated. According to the information available, the following 12 species should be new to Italy: the Lissonota (Campocineta) biguttata Holm- gren 1860 (= femorata Holmgren, 1860), Mesochorus pectoralis Ratzeburg, 1844, Ty- cherus elongatus (Thomson, 1891) and Ichneumon vorax Geoffroy, 1785 (= discrimina- tor Wesmael, 1859); the Braconidae Vipio nomioides (Shestakov, 1926), Pholetesor pe- dias (Nixon, 1973) (= bicolor (Nees von Esenbeck, 1834)) and Cotesia judaica (Papp, 1970); the Chalcidoidea Lasiochalcidia guineensis (Steffan, 1951) (Chalcididae), Poda- grion pachymerum Walker, 1833 (Torymidae), Stenomalina communis (Nees von Esen- beck, 1834) (Pteromalidae), Metapelma nobile (Förster, 1860) (Eupelmidae), and Pni- galio nemati (Westwood, 1838) (Eulophidae). The first precise geographical data from Italy are given for Eunotus cretaceus Walker, 1834 (Pteromalidae), Pnigalio longulus (Zetterstedt, 1838) and Tamarixia pronomus (Walker, 1839) (both Eulophidae), which were already known for Italy but only on generic citations; an additional locality from Italy is given for the Ichneumonid- Megarhyssa rixator (Schellenberg, 1802) (=

4 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) emarginatoria (Thunberg, 1822)), which was reported only generically for the country except for a single record that needed confirmation. Interesting data concern two other Ichneumonid-wasp: Dusona stragifex (Förster, 1868) has resulted new to Sardi- nia; Catadelphus arrogator (Fabricius, 1781) is reported for the first time from the pe- ninsular sector of Italy, that is likely one of the most southern records known for that species. The unidentified materials of the Collection, which amount to 9.011 specimens, are summarily described, divided into families and, in some cases, into subfamilies. Of all materials, whether identified or unidentified, any useful information concerning their biology is provided, i.e. that gathered by associated objects like galls, vegetal frag- ments, parasitoids or inquiline species, or that obtained by the labels pinned together with the specimens. Among the non-Italian materials of the Collection, a lot of 594 specimens of sy- cophagous Chalcidoidea of the family Agaonidae (144 of which identified and repre- sentative of 23 species in 14 genera) deserves to be mentioned for its special interest. In Appendix I the list of the host species with their respective parasitoids reared by Campadelli (only the Hymenoptera Parasitica non-Evanioidea actually present in the Collection) is provided. In Appendix II the species of Hymenoptera Parasitica non-Evanioidea mentioned by Campadelli in published papers but not found in the Collection are listed; for each one the bibliographic details are reported. Key-words: Hymenoptera, Parasitica, host species, faunal records, Italy, Campadelli.

Introduzione branti presenti in 62 delle 75 scatole di miscellanea di Imenotteri di vari gruppi, i Gli Imenotteri Terebranti rappresen- non pochi esemplari dispersi in 28 delle tano un’aliquota importante dei mate- 61 scatole di miscellanea di vari ordini e riali della Collezione Entomologica Cam- quelli saltuariamente presenti nelle ri- padelli, donata dagli eredi di Guido manenti scatole della collezione. Campadelli (Bagnacavallo, 1942 - Lugo, Del grande ed eterogeneo gruppo in 2002) al Museo di Storia Naturale di Fer- questione, solo la piccola superfamiglia rara nel 2004 e di cui è stato avviato un degli Evanioidei è stata oggetto di un impegnativo progetto di riclassificazione precedente contributo (TURRISI, 2006); un e catalogazione (vedi PESARINI F., 2006a). analogo lavoro di riclassificazione e cata- Nell’attuale configurazione della colle- logazione dei materiali relativi agli altri zione, che è solo sommariamente ordi- Terebranti, che comprendono famiglie nata per gruppi sistematici, i Terebranti sterminate come gli Icneumonidi e i Bra- occupano da soli 51 scatole (quelle con- conidi e l’altrettanto ingente superfami- trassegnate dalle sigle H013, H014, H016, glia dei Calcidoidei, si presenta come un H016bis, H023, H023 bis e tutte quelle compito che non è esagerato definire ar- dalla H024 alla H068 dell’inventario duo per dimensioni e impegno e che, per provvisorio, più la scatola BH03 della se- le difficoltà di determinazione di molti zione biologica), ai cui materiali vanno gruppi in essi rappresentati, è forse al li- aggiunti i moltissimi esemplari di Tere- mite delle possibilità di realizzazione al-

5 Fausto Pesarini meno in tempi ragionevolmente brevi. Materiali e metodi Pur con la necessaria premessa che una catalogazione scientificamente affi- In PESARINI F. (2006a) si è dato conto di dabile richiede l’esame critico degli come si presentavano i materiali della esemplari da parte di specialisti dei sin- Collezione Campadelli nel momento in goli gruppi di Terebranti, ho ritenuto uti- cui erano pervenuti al Museo di Storia le lavorare alla stesura di un contributo Naturale di Ferrara, cioè nel complesso preliminare a tale catalogo, che fornisca ottimamente conservati ma ordinati solo una prima ma non sommaria descrizione sommariamente per famiglie o, in alcuni dell’esistente alla luce di quanto può es- casi, per provenienza geografica (soprat- sere dato per acquisito con la cognizione tutto se extraeuropea); inoltre erano nu- di causa imperfetta di chi specialista non merose le scatole che riportavano un’eti- è: forse poco in rapporto all’importanza chetta che non corrispondeva esatta- numerica dei gruppi esaminati e ad un mente a quanto contenuto. I rappresen- insufficiente livello di definizione per tanti di un dato gruppo, dunque, non molti dei materiali, ma molto, credo, co- erano tutti immediatamente reperibili: me mole complessiva di informazioni oltre a quelli già ordinati nelle scatole inedite da cui partire per successivi ap- con l’etichetta del gruppo in questione, profondimenti. diversi altri potevano essere sparsi non Questa decisione ha poggiato su due solo nelle scatole di miscellanea ma an- considerazioni di fondo. La prima è che che in quelle di altri gruppi sistematici. un’aliquota non trascurabile dei Tere- Le etichette con le sigle alfanumeriche branti della Collezione Campadelli era che attualmente individuano le singole già stata visionata e determinata da ri- scatole (es. H181, M052, BH05) e che nomati specialisti dei rispettivi gruppi in vengono menzionate nel presente con- tempi relativamente recenti; se è vero tributo sono state apposte alle scatole che tali determinazioni andrebbero co- così come si presentavano, cioè senza munque riviste dagli stessi o da altri spe- modificarne il contenuto. Dette sigle so- cialisti alla luce delle novità intervenute no quelle usate nell’inventario compilato sul piano tassonomico e nomenclatoriale all’atto della donazione, nel quale il con- (di cui ho peraltro cercato di tenere con- tenuto delle singole scatole è descritto to nei limiti delle mie possibilità), è pur molto sinteticamente (es. H181 = Sez. si- vero che la pubblicazione di quei mate- stematica, serie H [Hymenoptera], n. 181: riali ha comunque un fondamento ed miscellanea Apocriti vv. determinati; un’utilità di cui lo specialista potrà avva- M052 = Sez. sistematica, serie M [Miscel- lersi pur con le cautele che gli anni tra- lanea], n. 052: ordini vv. Bolivia indeter- scorsi e i problemi tassonomici emersi nel minati; BH03 = Sez. biologica, serie BH frattempo gli suggeriranno. La seconda [Biologia Hymenoptera], n. 03: Ichneu- considerazione è che un lavoro di riclas- monidae (Rhyssa persuasoria)). sificazione e catalogazione di quasi Il lavoro oggetto di questo contributo 15.000 Terebranti, che avrebbe compor- è consistito innanzitutto nel reperimento tato (e comporterà) il coinvolgimento di di tutti i Terebranti (esclusi gli Evanioidei), molti specialisti di diversi Paesi, non può determinati e non, presenti nella Collezio- che prevedere, come già accennato, dei ne Campadelli: dunque sia di quelli delle tempi di realizzazione molto lunghi, con scatole il cui contenuto era già identifica- più di un rischio, una volta avviato, di ri- to ad es. come “Icneumonidi” o “Calcidoi- manere incompiuto. dei” o “Terebranti vv. indet.” ecc., sia di Di seguito si presentano i risultati di quelli, numerosissimi, sparsi nelle miscel- questa ricognizione preliminare. lanee di Imenotteri o di vari ordini e nelle rimanenti scatole della collezione.

6 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

I Terebranti reperiti nel corso di tale chi distinti: lavoro non sono stati rimossi dalle scato- a) materiali determinati a livello di spe- le in cui si trovavano per essere riordinati cie o di genere; sistematicamente, ciò che avverrà solo in b) materiali indeterminati (ripartiti per seguito ad un esame critico dei materiali famiglie o, in diversi casi, sottofami- dei singoli gruppi e con le precauzioni glie o ancora, più raramente, solo per necessarie ad evitare di perdere eventua- superfamiglie). li informazioni utili. Le sigle identificati- ve delle scatole in cui detti materiali so- no conservati sono peraltro sempre ri- Rassegna dei materiali portate, permettendo così di rintracciarli in modo abbastanza agevole. A) Materiali determinati Solo nel corso del lavoro di reperi- mento dei Terebranti presenti nella col- Per quanto riguarda i Terebranti del- lezione è stato possibile avere un’idea l’elenco A, di ogni specie ho riportato i della consistenza numerica dei materiali dati di cattura di tutti gli esemplari. Ho e di quale frazione degli stessi fosse già avuto cura, però, di tenere distinti i ma- determinata a livello di specie o di gene- teriali determinati da specialisti dei ri- re. In tutto gli esemplari adulti di Tere- spettivi gruppi e quelli classificati da branti (sempre esclusi gli Evanioidei) so- anonimi determinatori, in considerazio- no risultati essere 14.922, ai quali occor- ne della diversa affidabilità di tali deter- re aggiungere una discreta quantità di minazioni. Dei primi, le determinazioni esemplari (anche larve e pupe) in etano- indicate dai cartellini sono sempre ripor- lo e reperti di contesto quali galle, fusti, tate fedelmente, così come i nomi dei frammenti di legno, di foglie ecc. Gli determinatori e l’anno quando indicato. esemplari adulti determinati a livello di Dei secondi è riportata la determinazio- specie o di genere (quelli che risultavano ne indicata dal cartellino seguita dall’in- già determinati più quelli identificati nel dicazione “det. ?”. Per questi ultimi, al corso del presente lavoro di riclassifica- nome scientifico della specie o del taxon zione) sono una minoranza comunque relativo è premesso il segno ? ad indica- consistente, cioè il 39,6 % (5.911 esem- re che la determinazione è da prendere plari) del totale. La provenienza geogra- con le dovute cautele. I nomi dei taxa so- fica dei materiali è in grande maggioran- no stati tutti controllati e aggiornati alla za italiana (con netta prevalenza dell’E- luce delle eventuali novità intervenute milia-Romagna e della Toscana), con po- sul piano tassonomico e nomenclatoriale chi lotti provenienti da altri paesi euro- dai tempi della determinazione. Tale la- pei, soprattutto Ungheria (Braconidi) e voro di aggiornamento nomenclatoriale Germania (Calcidoidei, Proctotrupoidei, è stato notevolmente agevolato, se non Cerafronoidei), e pochi esemplari di pro- reso possibile, dalla disponibilità di pre- venienza extraeuropea (quasi tutti inde- ziose banche dati on line, dei quali met- terminati). Una significativa eccezione è te conto di segnalare le seguenti: costituita dai Calcidoidei sicofagi appar- · http: //www.faunaeur.org/index.php tenenti alla famiglia degli Agaonidi, che (Fauna Europaea Database) sono quasi tutti extraeuropei. · http: //www.taxapad.com/ Nella compilazione del precatalogo (Taxapad 2005 Relational Database) oggetto del presente contributo, la de- · http: //www.nhm.ac.uk/jdsml/resear- scrizione dei materiali ha seguito due di- ch-curation/projects/chalcidoids versi criteri a seconda che si trattasse di (Universal Chalcidoidea Database). materiali determinati o indeterminati. Di Non essendo l’Autore uno specialista seguito si forniscono pertanto due elen- di Terebranti, l’esatta corrispondenza tra i

7 Fausto Pesarini nomi forniti e le entità esaminate è peral- Superfamiglia tro da prendere, in linea di massima, col I C H N E U M O N O I D E A beneficio del dubbio. Nei casi in cui tali dubbi risultavano evidenti anche allo scri- Famiglia ICHNEUMONIDAE vente, ne ho dato conto, per l’entità in questione, alla voce “Osservazioni”. Alla Gli Icneumonidi della Collezione Campa- stessa voce ho di volta in volta riportato delli sono un contingente consistente di informazioni ritenute utili o interessanti. materiali (6.157 esemplari, pari a oltre il Dei pochi reperti che erano già stati 40% dei Terebranti della Collezione), oggetto di precedenti pubblicazioni ho nella quasi totalità italiani e in massima fornito, per ciascuna specie interessata, i parte provenienti dall’Emilia-Romagna e riferimenti bibliografici ad essi relativi, dalla Toscana. Per una parte importante preceduti dal nome scientifico usato nel- (all’incirca metà), gli esemplari sono stati la pubblicazione in questione e accom- raccolti dallo stesso Campadelli nel corso pagnati da un numero identificativo tra delle assidue ricerche da lui compiute so- parentesi tonde. prattutto nell’Appennino Tosco-Roma- Le indicazioni fornite per i materiali gnolo e lungo il litorale ravennate. Pur- di ciascun taxon dell’elenco A seguono il troppo, come spesso succede per via del- seguente schema: le note difficoltà di identificazione degli REGIONE (O STATO), località indicata sul Icneumonidi, tali materiali sono in larga cartellino (in alcuni casi accompagnata, parte indeterminati. Gli esemplari deter- tra parentesi quadre [ ], da minime inte- minati a livello di specie o di genere so- grazioni se ritenute utili, ad esempio B. no 2.008, dunque il 33 % circa del totale, [Borgo]), provincia (abbreviata con le si- ma occorre tenere presente che la metà gle di uso comune; l’indicazione di pro- è costituita da serie consistenti di poche vincia “Forlì” o la sigla FO sono state re- entità, alcune delle quali molto comuni, se con l’attuale sigla FC (Forlì-Cesena), tra cui una pletorica serie di Acroricnus tranne che per le località del Riminese, seductor (Scopoli) ottenuti dallo Sfecide di cui ho trascritto le indicazioni dei car- Sceliphron caementarium (Drury); di fat- tellini, es. “Miramare, Rimini”, “Mirama- to, il numero di taxa identificati a livello re, Forlì”), eventuale numero identifica- di specie (solo 82) è molto modesto in tivo (tra parentesi) del lavoro in cui il da- rapporto alle dimensioni della famiglia to risultava già pubblicato, altitudine se (1850 specie segnalate per l’Italia in SCA- indicata, altre informazioni se indicate, RAMOZZINO, 1995). Quando il nome del de- es. “ex Saperda populnea”, data, nume- terminatore è indicato, si tratta perlopiù RR 66 ro di e/o o di esemplari (abbrevia- dello stesso P.L. Scaramozzino. In diversi to “es.”), nome del raccoglitore se indi- altri casi, soprattutto per i materiali rac- cato (diversamente “leg. ?”), determina- colti in epoche precedenti all’attività di zione (tra parentesi) come sopra specifi- campagna di Campadelli, il determinato- cato, sigla della scatola in cui i reperti so- re non è indicato. Come numero di no conservati (anch’essa tra parentesi). esemplari, tra i materiali determinati Salvo diversa specificazione, l’ordina- prevalgono nell’ordine gli Icneumonidi mento sistematico seguito nell’elenco A delle sottofamiglie Cryptinae (a cui ap- è quello della checklist delle specie della partiene il già ricordato Acroricnus se- fauna italiana (MINELLI et al., 1995). ductor), Pimplinae sensu lato, Campople- ginae e . Quest’ultima è quella più ampiamente rappresentata come numero di specie (26 quelle identi- ficate), ma si tratta comunque di un nu- mero esiguo in rapporto alle dimensioni

8 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) della sottofamiglia. Per il resto, anche le moninae (vedi in nota alla voce della sottofamiglie più importanti sono rap- tribù in questione). Altre modifiche sono presentate da pochi taxa e diverse altre specificate alla voce “Osservazioni” di non sono rappresentate. I materiali più singole specie. significativi sembrano essere quelli otte- nuti da Campadelli per allevamento de- Sottofamiglia P I M P L I N A E gli ospiti: oltre al già ricordato Sceliph- ron caementarium, si tratta in genere di Tribù EPHIALTINI Coleotteri xilofagi nel caso di vari Xoridi- nae, ma anche di Imenotteri Sinfiti pure ?Exeristes roborator (Fabricius, 1793) xilofagi come Xiphydria longicollis EMILIA-ROMAGNA: Borgo Capanne (BO), (Geoffroy) nel caso di una numerosa se- 25.IX.1949, 1 R; ibid., senza data, 3 RR; rie di Rhyssella approximator (Fabricius). tutti gli es. leg. ? (Pimpla roborator L. L’ordinamento sistematico dell’elenco [sic] det. ?) (3 es. in H059, 1 es. in Coll. che segue tiene conto, entro certi limiti, Gen.le MSN Ferrara). delle novità introdotte in tempi recenti TOSCANA: Piedimonte (FI), 500 m: da alcuni importanti lavori, già in parte 8.VIII.1994, 3 RR, leg. Campadelli (Exeri- compendiate nell’importante catalogo di stes roborator (F.) det. F. Pesarini 2006) YU & HORSTMANN (1997); qui però si è fat- (H195). to riferimento in particolare all’utilissima UMBRIA: Foligno [PG], 12.VII.1931, 1 R ricapitolazione, di agevole consultazione (con cartellino “[da] Lixus junci” Boh.); on line, fornita da WAHL (1999) per la 13.VII.1931, 2 RR (un es. con cartellino fauna mondiale e alla recentissima “[da] Lixus junci” Boh.); 15.VII.1931, 2 RR checklist, pure on line, di BROAD (2008) 3 66; 15.VII.1937, 1 6; tutti gli es. leg. (relativa alla sola fauna britannica). Ri- C. Menozzi (Pimpla (Exeristes) roborator spetto all’ordinamento seguito nella F. det. ?) (H055, H059; 1 R 1 6 in Coll. checklist delle specie della fauna italiana Gen.le MSN Ferrara). (per gli Icneumonidi curata da SCARAMOZ- ZINO, 1995), le principali differenze ri- Dolichomitus mesocentrus scontrabili nel presente elenco sono le (Gravenhorst, 1829) seguenti: l’assegnazione alla tribù Pe- Dolichomitus mesocentrus Grav., CAMPADELLI & rithoini del genere Perithous Holmgren, SCARAMOZZINO, 1994: 118 (1). 1859, prima ascritto alla tribù Theroniini EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1), della stessa sottofamiglia Pimplinae; l’a- 712 m, 16.III.1991 / 25.IV.1991, 1 6, leg. dozione dello status di sottofamiglia, Campadelli (Dolichomitus mesocentrus Rhyssinae e Poemeniinae, per le tribù Grav. 6 det. P.L. Scaramozzino 1992) Rhyssini e Poemeniini prima comprese (H060). nelle Pimplinae; l’adozione del nome Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- Cryptinae per la sottofamiglia prima de- ZINO (1994), Dolichomitus mesocentrus è nominata Phygadeuontinae (vedi in nota citato come parassitoide ottenuto da lar- alla voce della sottofamiglia in questio- ve del Cerambicide L., ne) e di conseguenza del nome Cryptini raccolte nella Foresta Lama come l’esem- per la tribù prima denominata Mesoste- plare dell’Icneumonide presente in colle- nini; l’assegnazione del genere Lissonota zione. Gravenhorst, 1829 alla tribù Atrophini anziché alla tribù Glyptini della stessa Dolichomitus sp. sottofamiglia Banchinae; l’assegnazione Dolichomitus sp., CAMPADELLI & SCARAMOZZINO, alla tribù Heresiarchini dei taxa prima 1994: 118 (1). compresi nelle tribù Protichneumonini e EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) Trogini della stessa sottofamiglia Ichneu- (1), ex Dorcus parallelepipedus, 15.III. /

9 Fausto Pesarini

1.IV.1993, 1 R (dannegg.), leg. Campadel- numero; il 6 conservato nella scatola li (Dolichomitus sp. R det. Scaramozzino H218 è seguito da un Icneumonide pro- 1993) (M50). veniente dalla stessa località ma chiara- Osservazioni. La località di provenienza mente diverso da P. contemplator. dell’esemplare e l’ospite da cui è stato ottenuto corrispondono a quelli indicati Pimpla hypocondriaca (Retzius, 1783) in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994). (= instigator (Fabricius, 1793)) EMILIA-ROMAGNA: Burraia (FC), 1500 m, Tribù PIMPLINI 4.VII.1985, 1 R (Pimpla instigator F. R det. Scaramozzino 1985) (H226). Sasso Frati- Pimpla contemplator (Müller, 1776) no (FC), 680 m, 12.VII.1985, 1 6 (Pimpla EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 620 instigator F. 6 det. Scaramozzino) m, 30.V.1986, 1 R, leg. Campadelli (Pim- (H214). Entrambi gli es. leg. Campadelli. pla contemplator Müller R det. Scara- TOSCANA: Passo Carnevale (FI), mozzino 1987) (H183). 10.VIII.1976, 1 R, leg. Campadelli (Pimpla instigator (F.) 6 det. Scaramozzino 1985) ?Pimpla contemplator (Müller, 1776) (H226). Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, VENETO: Fossà di Ceggia [VE?], 25.II.1938, VIII.1983, 1 R, leg. ? [quasi certamente 1 6 (H054); 26.II.1938, 1 6 (in Coll. Campadelli] (Pimpla instigator F. R det. Gen.le MSN Ferrara) (Pimpla contempla- Scaramozzino 1984) (H225). tor Müll. (= turionellae) 6 det. ?); 1.III.1938, 2 66 (Pimpla contemplator Pimpla sp. Müll. (= turionellae) 6 det. ?) (H054) e 1 EMILIA-ROMAGNA: Cullacce (FC), 1041 m, 6 (Pimpla contemplator Müll. 6 det. ?) 16.V.1998, 1 R, leg. Campadelli (M26). Ri- (H218); 2.III.1938, 1 6; 4.III.1938, 3 66; mini, Riccione, 15-30.VII.1964, 1 R (H247). 5.III.1938, 2 66; 14.III.1938, 1 6; TOSCANA: Quadalto (FI), 450 m: 27.III.1938, 2 66 (i precedenti nove es.: 16.VIII.1998, 2 RR; 21.VIII.1998, 1 R; Pimpla contemplator Müll. (= 26.VIII.1998, 1 R (M45). Campanara (FI), turionellae) 6 det. ?); 9.III.1938, 1 R 1 6; 500 m, 5.VIII.1996, 1 R (M05). Piedimonte 12.III.1938, 1 R; 20.III.1938, 1 R (i prece- (FI), 500 m: 12.VIII.1996, 1 R; 17.VIII.1996, denti quattro es.: Pimpla contemplator 1 R (M45). Tutti gli es. leg. Campadelli. Müll. R6 det. ?) (H054; 1 R in Coll. Gen.le (Tutti gli es.: Pimpla sp. R det. F. Pesarini MSN Ferrara); tutti gli es.: leg. ?. 2006) EMILIA-ROMAGNA: S. Lazzaro [di Savena] Osservazioni. È possibile che gli esem- (BO), 10.II.1938, 1 R; II.1958, n. 1 bozzolo; plari di Pimpla sp. precedentemente entrambi i reperti: leg. ? (Pimpla con- elencati appartengano a diverse specie. templator Müll. (= turionellae) det. ?) (H054). Tribù PERITHOINI Osservazioni. La sinonimia “Pimpla contemplator Müll. (= turionellae)”, ri- Perithous albicinctus (Gravenhorst, 1829) portata su diversi cartellini di determina- TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m: zione (vedi sopra), non è attualmente ac- VIII.1983, 1 R, leg. ? [quasi certamente cettata, essendo Pimpla turionellae (Lin- Campadelli]. (Perithous albicinctus naeus, 1758) una specie valida e distinta (Grav.) R det. Scaramozzino 1985) (H226). da contemplator; detta sinonimia deve essere corretta in: Pimpla contemplator Sottofamiglia R H Y S S I N A E Müller (= turionellae auctt. nec Lin- naeus). Una R e tre 66 di Fossà di Ceg- Rhyssa persuasoria (Linnaeus, 1758) gia recano un cartellino con l’indicazione VALLE D’AOSTA: Cogne, 12.VIII.1965, 1 R, “Polychrosis” [=Lobesia] seguita da un leg. ? (H210). V. d’Ayas loc. St. Jacques,

10 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

1700 m, 3.VIII.1980, 1 R, leg. Scaramozzi- (Rhyssa persuasoria (L.) det. F. Pesarini no (H034). (Entrambi gli es.: Rhyssa per- 2006) (H243); 3.VI.1989, 1 R (H211); suasoria (L.) det. F. Pesarini 2006). 6.VI.1998, 3 66 (M26); ibid., 800 m, TRENTINO-ALTO ADIGE: Bressanone (BZ), 25.VIII.1976, 3 RR (H034) (gli ultimi sette 28.IX.1986, 1 R leg. Campadelli (H034). es.: Rhyssa persuasoria (L.) det. F. Pesarini Cavalese dint. (TN), estate 1963, 2 RR, 2006). Tutti gli es. (se non diversamente leg. ?. Val di Fiemme (TN), estate 1969, 5 indicato) leg. Campadelli. RR 2 66, leg. ? (H208). (Tutti gli es.: TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m, Rhyssa persuasoria (L.) det. F. Pesarini 15.VIII.1991, 1 6, leg. Campadelli (Rhyssa 2006). persuasoria (L.) det. F. Pesarini 2006) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, IV.1953, 1 6, (H201). leg. ? (Rhyssa persuasoria (L.) det. F. Pesa- Senza dati di cattura: 2 RR (Rhyssa per- rini 2006). La Stretta (FC), 1230 m: suasoria (L.) det. F. Pesarini 2006) (H034). 18.VII.1987, 2 RR (H034); ibid., 1273-1275 Osservazioni. Tra i materiali della sezio- m: sfarf. 4.V.1987, 1 6 (H243) (i tre pre- ne biologica della collezione, la scatola ced. es.: Rhyssa persuasoria (L.) det. F. Pe- BH03 (etichettata “Rhyssa persuasoria” sarini 2006); 4.VI.1987, 1 R 3 66 (Rhyssa da Campadelli) contiene diverse provette persuasoria L. det. F. Pesarini 1988) con in totale n. 2 larve e n. 7 pupe di en- (H211); 14.VI.1987, 1 R; 20.VI.1987, 1 R trambi i sessi di un Siricide (Urocerus sp.) (H034). 4.VII.1987, 2 RR; 5.VII.1987, 1 R; conservate in etanolo, più n. 2 sezioni 6.VII.1987, 1 6 (H251); 18.VII.1987, 1 R longitudinali di legno di Pinus sp. con (in Coll. Gen.le MSN Ferrara [esposto]) gallerie scavate dagli insetti. Un’altra (gli otto precedenti es.: Rhyssa persuaso- provetta contiene due esemplari suba- ria (L.) det. F. Pesarini 2006); sfarf. dulti (RR) di Rhyssa persuasoria, che no- 20.IV.1988, 1 6 (Rhyssa persuasoria L. 6 toriamente parassitizza i Siricidi del ge- det. F. Pesarini 1989) (H183) e 1 6 (Rhys- nere Urocerus. Tutti i materiali anzidetti sa persuasoria (L.) det. F. Pesarini 2006) sono privi di indicazioni di sorta. (H245); 16.VII.1994, 2 RR (H191); 9.VII.1995, 3 RR (M22) (i cinque preceden- Rhyssella approximator (Fabricius, 1793) ti es.: Rhyssa persuasoria (L.) R det. F. Pe- Rhyssella approximator F., CAMPADELLI & SCARA- sarini 2006). Poggio Palaio (FC), 1231 m: MOZZINO, 1994: 118 (1) 26.VI.1987, 1 R (H034) e 4 RR 4 66 Rhyssella approximator (F.), CAMPADELLI, 1998: 3, (H243); 7.VII.1987, 2 RR; 21.VII.1987, 1 R 4 (fig.) (2) (H034); 22.VII.1989, 1 R (H240); EMILIA-ROMAGNA: Pineta di Classe (RA), 16.VII.1994, 2 RR (H195) (tutti gli es.: 27.VII.1985, 1 6 (Rhyssella approximator Rhyssa persuasoria (L.) det. F. Pesarini (F.) 6 det. Scaramozzino 1985) (H226). 2006). Campigna (FC), 1000 m, Pineta di S. Vitale (RA) (2), ex Cerambyx 8.VII.1984, 1 6 (Rhyssa persuasoria L. 6 scopolii, 10.II.1994, 1 R 1 6 (Rhyssella ap- det. Scaramozzino 1985) (H226). Cullacce proximator (F.) R6 det. Scaramozzino (FC), 1041-1043 m: 20.VII.1991, 1 R (Rissa 1994) (H040); ibid., ex Xiphydria longi- [sic] persuasoria det. ?) (H195); collis: 6.I / 18.III.1996, 2 RR; 14.I. / 15.VII.1995, 1 6 (H191) (Rhyssa persuaso- 14.III.1996, 1 6; 20.I. / 13.II.1996, 1 R; ria (L.) R det. F. Pesarini 2006). Foresta La- 13.II. / 28.IV.1996, 1 R; 6.III. / 15.IV.1996, 1 ma (FC): 1.VII.1976, 3 RR; senza indicaz., R; 10.III. / 25.III.1996, 1 6; 13.III. / ma quasi sicuramente come i preced. es., 15.IV.1996, 1 6; 13.III. / 8.IV.1996, 4 RR 2 2 RR; ibid., 715 m, 8.X.1988, 3 RR (tutti i 66; 13.III. / 28.IV.1996, 1 6; 13.III. [?] preced. es.: Rhyssa persuasoria (L.) det. F. /30.V.1996, 1 R; 15.III. / 28.IV.1996, 1 6; Pesarini 2006) (H034); ibid., 720 m: 23.III. / 15.IV.1996, 2 RR 5 66; 23.III. / 6.VII.1987, 3 66 (Rhyssa persuasoria L. 18.IV.1996, 1 R; 23.III. / 23.IV.1996, 1 R; det. F. Pesarini 1988) (H211) e 1 R 1 6 23.III. / 24.IV.1996, 1 R; 23.III. / 8.V.1996, 1

11 Fausto Pesarini

R; 23.III. / 19.V.1996, 1 6; 23.III. / la precedente serie, l’esemplare in que- 15.IV.1996, 1 R; 25.III. / 18.IV.1996, 2 66; stione è piuttosto diverso da quelli per 25.III. / 22.V.1996, 1 R; 13.IV. / 22.IV.1996, colorazione e scultura (mesopleure). 2 66; 13.IV. / 23.IV.1996, 14 66; 13.IV. / 24.IV.1996, 2 RR; 13.IV. / 25.IV.1996, 15 RR Megarhyssa rixator (Schellenberg, 1802) 12 66; 13.IV. / 26.IV.1996, 1 R; 13.IV. / (= emarginatoria (Thunberg, 1822)) 28.IV.1996, 1 6; 13.IV. / 1.V.1996, 2 RR 2 (= leucographa (Gravenhorst, 1829)) 66; 13.IV. / 2.V.1996, 1 R 5 66; 13.IV. / TRENTINO-ALTO ADIGE: Val di Fiemme (TN), 7.V.1996, 5 RR; 13.IV. / 12.V.1996, 1 R; estate 1969, 2 RR, leg. ? (Megarhyssa 13.IV. / 19.V.1996, 1 6; 13.IV. / 22.V.1996, rixator (Schellenb.) R det. F. Pesarini 1 R; 13.IV. / 26.V.1996, 1 R 2 66; 15.IV. / 2006) (H208). 15.V.1996, 2 RR; 23.IV / 21.V.1996, 1 R; Osservazioni. La sinonimia di M. emar- 3.XI.1996 / 28.I.1997, 1 6; 1.XII.1996 / ginatoria (Thunberg) con M. rixator 25.II.1997, 1 R 1 6; 15.III. / 1.IV.1997, 1 R; (Schellenberg) è desunta da HORSTMANN 15.III. / 14.IV.1997, 7 66; 23.III. / (1998: 342), che ha revisionato le specie 15.IV.1997, 1 6 (Rhyssella approximator europee del genere Megarhyssa Ash- (F.) R6 det. Scaramozzino 1997) (H013, mead, 1900. I due esemplari erano inde- H014; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferra- terminati, ma sulla loro identificazione ra); 6.III. / 18.IV.1996, 1 R; 13.IV. / come Megarhyssa rixator non credo sus- 1.V.1996, 1 6; 8.III. / 3.IV.1997, 1 6; 15.III. sistano dubbi. Il dato è interessante, / 8.IV.1997, 1 6; 6.XII.1997 / 20.I.1998, 1 R giacché fornisce una delle prime localiz- 1 6; 13.XII.1997 / 20.I.1998, 1 R; zazioni abbastanza precise in Italia di 13.XII.1997 / 28.I.1998, 1 R 1 6; questo vistoso Icneumonide, parassitoide 13.XII.1997 / 30.I.1998, 2 66 (Rhyssella dei Siricidi Urocerus spp. e Sirex spp. a approximator (F.) R6 det. F. Pesarini differenza delle altre specie di Me- 2006) (M48). Solarolo (RA) (1), ex Aromia garhyssa, parassitoidi di Tremex spp. (AU- moschata, IV.1987, 2 66 (Rhyssella ap- BERT, 1969: 108, sub Megarhyssa emargi- proximator (F.) 6 det. P.L. Scaramozzino natorius [sic]; HORSTMANN, l.c.: 346). Nella 1992) (H060). Tutti gli es. leg. Campadelli. checklist curata da SCARAMOZZINO (1995), Osservazioni. Quasi tutti gli esemplari di la specie è indicata come Megarhyssa Rhyssella approximator sono il risultato di emarginatoria (Thunberg) e stando a allevamenti da diversi ospiti del parassi- quanto riportato in nota (ibid.: 56) risul- toide (Coleotteri o Imenotteri xilofagi). In tava segnalata solo genericamente per il particolare la cospicua serie della Pineta nostro Paese. Di poco successiva a quel di S. Vitale è stata ottenuta, tranne due lavoro è la sua segnalazione da parte di esemplari, da larve dell’Imenottero Xiphy- HELLRIGL, MASUTTI & SCHEDL (1996: 681, in dria longicollis (Geoffroy, 1785), come ri- nota, sub Megarhyssa leucographa) di ferito nel contributo (CAMPADELLI, 1998) una località dell’Alto Adige (Mauls = Mu- pubblicato sui risultati di tali allevamenti. les), segnalazione confermata da HELLRIGL Le doppie date si riferiscono, con ogni (2007: 498, sub Megarhyssa rixator) con probabilità, a quella del prelievo effettua- rettifica relativa all’ospite dell’Icneumoni- to nell’ambiente naturale e a quella del de (Urocerus gigas (L.) anziché Tremex fu- successivo sfarfallamento dell’adulto. scicornis (F.)).

?Rhyssella sp. Megarhyssa superba (Schrank, 1781) EMILIA-ROMAGNA: Pineta di Classe (RA), EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA): 27.VII.1985, 1 6 (Rhyssella sp. 6 sp. det. 22.IV.1985, 1 R 1 6 (Megarissa [sic] gigas F. Pesarini 2006) (H246). det.?) (H229) e 1 R 1 6 (H246); Osservazioni. Benché raccolto nella 25.IV.1987, 1 6 (Megarhyssa gigas Lax- stessa località e data di uno dei 66 del- mann R [sic] det. Scaramozzino 1987)

12 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

(H183) e 1 R 4 66 (H211); tutti i prece- Tribù PHYTODIETINI denti es. leg. Campadelli. Senza dati di cattura, ma molto probabilmente della Netelia sp. stessa località dei precedenti e quasi cer- Toscana: Passo Carnevale (FI), tamente raccolti da Campadelli: 3 RR 5 10.VIII.1976, 1 R, leg. Campadelli. Palaz- 66 (H246). (Tutti gli es.: Megarhyssa su- zuolo sul Senio (FI), 400 m, VIII.1983, 2 perba (Schrank) det. F. Pesarini 2009). RR, leg. ? [quasi certamente Campadelli] Osservazioni. In base alla chiave fornita (H225). da HORSTMANN (1998), tutti gli esemplari Senza dati di cattura: 1 R (H246). esaminati sono chiaramente ascrivibili a (Tutti gli es.: Netelia sp. R det. Scaramoz- Megarhyssa superba, benché tre fossero zino 1984). identificati come Megarhyssa gigas (due da un determinatore anonimo e uno, ?Netelia sp. probabilmente per una svista, da P.L. TRENTINO-ALTO ADIGE: Pinzolo [TN], Scaramozzino). Per inciso, il nome Me- VI.1954, 1 6, leg. ? (Netelia sp. R [sic] garhyssa gigas (Laxmann, 1770) non è di- det. ?) (H198). sponibile in quanto il taxon era stato de- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 14.VII.1968, scritto come Ichneumon gigas che è un 1 R, leg. ? (Netelia sp. det. ?) (H042). Bo- omonimo primario di Ichneumon gigas logna, Ravone, 8.VIII.1953, 1 R, leg. ? Linnaeus, 1758 (= Urocerus g., Hym. Siri- (Netelia sp. R det. ?) (H198). Foresta La- cidae); ad esso spetta il nome di Me- ma (FC), 715 m, 8.X.1988, 1 R, leg. Cam- garhyssa perlata (Christ, 1791). Il taxon padelli (Netelia sp. det. ?) (H061). La Megarhyssa perlata auctt. della lettera- Stretta (FC), 1273 m: 26.VI.1993, 1 R (Ni- tura è una specie distinta dalla vera M. tela [sic!] R det. ?) (H000bis); 28.V.1994, 1 perlata e corrisponde a Megarhyssa va- R (Netelia sp. R det. ?) (H204); gatoria (Fabricius, 1793) (HORSTMANN, l.c.). 30.VIII.1995, 1 6 (Netelia sp. det. ?) (H192); tutti gli es. leg. Campadelli. Sottofamiglia P O E M E N I I N A E PUGLIA: Gargano, 22.VII.1954, 1 R, leg. ? (Netelia sp. det. ?) (H042). Tribù POEMENIINI SARDEGNA: Sassari, 25.VI.1948, 1 6; VI.1948, 1 R; entrambi gli es. leg. ? (Nete- Deuteroxorides elevator (Panzer, 1799) lia sp. R [sic] det. ?) (H198). Deuteroxorides elevator Panz., CAMPADELLI & SCA- Osservazioni. È molto probabile che gli RAMOZZINO, 1994: 118. esemplari di Netelia sp. precedentemen- EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 900 te elencati appartengano a diverse spe- m, ex Rhagium inquisitor, 23.III.1991 / cie. 2.IV.1991, 2 RR, leg. Campadelli (Deute- roxorides elevator (Panzer) R det. P.L. Tribù TRYPHONINI Scaramozzino 1992) (H060). Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- Tryphon (Tryphon) rutilator ZINO (1994), Deuteroxorides elevator è ci- (Linnaeus, 1761) tato come parassitoide ottenuto da larve EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 700 dei Cerambicidi Rhagium inquisitor (L.) e m, 21.VI.1986, 1 6, leg. Campadelli Pogonocherus eugeniae Ganglb., raccol- (Tryphon rutilator (L.) 6 det. Scaramoz- te però nella Foresta Lama e non a Sasso zino 1987) (H183). Fratino come i due esemplari dell’Icneu- monide presenti in collezione. Tryphon (Tryphon) signator (Gravenhorst, 1829) Sottofamiglia T R Y P H O N I N A E EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 700 m, 20.VI.1986, 1 6 (Tryphon signator

13 Fausto Pesarini

Grav. 6 det. Scaramozzino 1987). Fore- sitoide ottenuto da Callidiellum rufipen- sta Lama (FC), 700 m, 21.VI.1986, 1 R ne Motschulsky, 1860, Cerambicide origi- (Tryphon signator Grav. R det. Scaramoz- nario dell’Estremo Oriente che in CAMPA- zino 1987). Entrambi gli es. leg. Campa- DELLI & SAMA (1988) veniva segnalato per delli (H183). la prima volta in Italia (Pineta di S. Vita- le). Le altre località di provenienza docu- Tribù EXENTERINI mentate dai cartellini sono le stesse ri- portate in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO Exenterus amictorius (Panzer, 1801) (1994), come pure gli ospiti da cui sono FRIULI-VENEZIA GIULIA: Carso, Rupingrande stati ottenuti gli esemplari dell’Icneumo- (TS), 16.VIII.1954, 1 R, leg. Müller (Exen- nide. terus amictorius P. R det. G. Ceballos) (H234). Ischnocerus rusticus (Fourcroy, 1758) Ischnocerus rusticus Fourcroy, CAMPADELLI & SCA- Sottofamiglia X O R I D I N A E RAMOZZINO, 1994: 118 (1), 119. EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) Ischnocerus caligatus (Gravenhorst, 1829) (1), XII.1986 / 30.I.1987, 1 R e n. 1 fram- Ischnocerus calligatus [sic] Graw. [sic], CAMPADELLI mento di legno con celletta di imbozzo- & SAMA, 1988: 71 (1). lamento (Ischnocerus rusticus (Geoffroy) Ischnocerus calligatus [sic] Graw. [sic], CAMPADELLI R det. Scaramozzino 1991) (H060) e 1 R & SAMA, 1989: 53 (fig.) (2). (Ischnocerus rusticus (Geoffroy) R det. Ischnocerus caligatus Grav., CAMPADELLI & SCARA- Scaramozzino 1989) (H183); ibid., ex Mo- MOZZINO, 1994: 118 (3). rimus asper: 8.XI.1992 / 5.XII.1992, 1 R; EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) 9.XI.1992 / 1.XII.1992, 2 RR; (i tre es.: Isch- (1, 2, 3), ex Callidium ruphipes [sic, la- nocerus rusticus (Fourcroy) R det. P.L. Sca- psus per Callidiellum rufipenne], sfarf. ramozzino 1992) (H060; 1 R in Coll. 17.IV.1988, 1 R (Ischnocerus caligatus Gen.le MSN Ferrara); 21.XI.1992 / Grav. R det. Scaramozzino 1988) (H229). 20.XII.1992, 1 6 (Ischnocerus rusticus Sasso Fratino (FC) (3), 900 m [un secondo (Fourcroy) 6 det. P.L. Scaramozzino cartellino indica: Fonte Maresciallo], ex 1992) (H041); 28.III. / 1.IV.1993, 3 RR; data Acanthocinus xanthoneurus, 7.III.1992 / non specificata, 1 R 1 6 [trattenuti dal 5.IV.1992, 1 R (Ischnocerus caligatus Grav. determinatore] (Ischnocerus rusticus R det. P.L. Scaramozzino 1992) (H060); (Fourcroy) det. Scaramozzino 1993) ibid., ex Rhagium inquisitor, 7.III. / (M50); ibid., ex Buprestis haemorrhoida- 14.III.1993, 1 R (Ischnocerus caligatus lis ssp. araratica, 20.I.1993, 1 R 1 6 (Isch- Grav. R det. Scaramozzino 1993) (M50). nocerus rusticus Fourcr. R6 det. P.L. Sca- Foresta Lama (FC) (3), 712 m, ex Leiopus ramozzino 1993) (H041); ibid., ex Saper- nebulosus, 14.III.1992 / 28.III.1992, 2 66; da scalaris: 18.II.1993, 1 R e n. 1 bozzolo ibid., ex Rhagium inquisitor: 16.V.1992 / pupale sullo stesso cartellino; data non 23.V.1992, 1 6 (H060; 1 es. in Coll. Gen.le specificata, 1 R [trattenuta dal determi- MSN Ferrara) (i tre es.: Ischnocerus cali- natore] (Ischnocerus rusticus (Fourcroy) R gatus Grav. 6 det. P.L. Scaramozzino det. Scaramozzino 1993) (M50); ibid., ex 1992) e n. 1 sezione di legno con celletta Acanthoderes clavipes: 5.II. / 20.II.1993, 2 di imbozzolamento; data non specifica- RR 2 66; 20.III.1993, 1 R; 21.III. / ta, 1 R [trattenuta dal determinatore] 25.III.1993, 2 RR 2 66; 21.III. / 27.III.1993, (Ischnocerus caligatus Grav. R det. Scara- 1 R; 15.III. / 1.IV.1993, 2 RR 1 6; 28.III. / mozzino 1993) (M50). Tutti i materiali: 1.IV.1993, 1 R; data non specificata, 1 R 1 leg. Campadelli. 6 [trattenuti dal determinatore] (Ischno- Osservazioni. Nei tre lavori citati, Isch- cerus rusticus (Fourcroy) R det. Scaramoz- nocerus caligatus è indicato come paras- zino 1993) (M50). Nella stessa scatola

14 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

H060 in cui si conservano alcuni dei pre- (1), ex Buprestis haemorrhoidalis ssp. cedenti esemplari, si trovano anche i se- araratica: 14.I.1992 / 1.II.1992, 1 R 1 6; guenti materiali, pure provenienti dalla 12.II.1992 / 25.II.1992, 1 6; 9.II.1992 / Pineta di S. Vitale, il cui cartellino di de- 1.III.1992, 1 R; 14.I.1992 / 2.III.1992, 1 6; terminazione, probabilmente riscritto da 15.II.1992 / 10.III.1992, 1 R; 16.II.1992 / Campadelli, riporta solo “Ischnocerus ru- 10.III.1992, 1 R; 24.II.1992 / 12.III.1992, 1 R sticus” senza il nome del determinatore, e n. 1 frammento di legno spillato con lo che però è quasi certamente P.L. Scara- stesso es.; 14.II.1992 / 15.III.1992, 1 R; mozzino: XII.1996 / 30.I.1997, 2 RR (una 14.I.1992 / 18.III.1992, 1 6; 14.I.1992 / dannegg., manca gastro); ex Saperda 28.III.1992, 1 6; 9.II.1992 / 28.III.1992, 1 punctata, 13.II.1986, 2 66 e un fram- 6; 14.III.1992 / 28.III.1993, 4 RR; 9.II.1992 / mento di legno con celletta di imbozzo- 5.IV.1992, 1 6; 17.I.1992 / 13.IV.1992, 1 lamento; ibid., XII.1986 / 30.I.1987, 1 6; 6; 13.I.1992 / 14.IV.1992, 2 66 (tutti i ibid., senza data, n. 1 frammento di le- precedenti es. in H060 tranne 1 R 1 6 in gno con celletta di imbozzolamento. So- Coll. Gen.le MSN Ferrara); 12.XII.1992 / larolo (RA) (1), ex Aromia moschata, 25.XII.1992, 3 RR; 13.XII.1992 / 5.I.1993, 1 5.III.1987, 2 RR (Ischnocerus rusticus R 1 6; 26.XII.1992 / 8.I.1993, 2 66 (i pre- (Fourcroy) R det. P.L. Scaramozzino 1991) cedenti sette es. in H041 tranne 1 R in (H060). La Stretta (FC), 1275 m, Coll. Gen.le MSN Ferrara) (tutti: Odonto- 4.VII.1987, 1 R (Ischnocerus rusticus colon quercinus Thoms. R6 det. P.L. Sca- (Fourcr.) det. F. Pesarini 1988) (H0226). ramozzino [senza data o 1992 o 1993]); Foresta Lama (FC) (1), 712 m, 6.VI.1998, 1 ibid., ex Hylotrupes bajulus: 5.III.1992 / R (Ischnocerus rusticus (Fourcr.) det. F. Pe- 8.IV.1992, 1 6; 5.III.1992 / 28.IV.1992, 2 sarini 2006) (M26); ibid., ex Saperda sca- 66 (i tre es.: Odontocolon quercinus laris, 25.V.1991 / 6.VI.1991, 1 R (il cartelli- Thoms. 6 det. P.L. Scaramozzino) (H060); no di determinazione, probabilmente ri- tutti gli es. leg. Campadelli. scritto da Campadelli, riporta solo “Isch- Osservazioni. La località di provenienza nocerus rusticus”; il determinatore è degli esemplari, cioè la Pineta di S. Vita- quasi certamente P.L. Scaramozzino) le, e i due ospiti da cui sono stati ottenu- (H60). Tutti gli es. leg. Campadelli. ti corrispondono a quelli indicati in CAM- Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- PADELLI & SCARAMOZZINO (1994). ZINO (1994), Ischnocerus rusticus è citato come parassitoide di larve di diversi Co- indicatorius (Latreille, 1809) leotteri xilofagi raccolte in varie località Xorides indicatorius Latreille, CAMPADELLI & SCA- della Romagna: sono gli stessi indicati RAMOZZINO, 1994: 118 (1), 120. dai cartellini degli esemplari dell’Icneu- EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA): monide presenti in collezione, più Rha- 13.II.1986, 1 R (Xorides indicatorius Latr. gium inquisitor (L.), di cui non era ripor- R det. Scaramozzino 1989) (H183) e 1 R tata la località. Nel lavoro in questione (Xorides indicatorius Latr. R det. Scara- inoltre non era indicata, tra le località di mozzino 1992) (H060); ibid., senza data, provenienza dei materiali, quella della 1 R (Xorides indicatorius Latr. R det. Sca- Stretta. Di I. rusticus gli AA. citati danno ramozzino 1992) (H060). Solarolo (RA) informazioni dettagliate sulle modalità (1), in galleria di Aromia moschata: sfarf. di sviluppo in rapporto agli ospiti e alle 24.II.1987, 1 6; senza data, n. 1 celletta loro dimensioni. di imbozzolam. (Xorides indicatorius La- tr. 6 det. Scaramozzino 1991) (H060). Odontocolon quercinus (Thomson, 1877) Tutti gli es. leg. Campadelli. Odontocolon quercinus Thomson, CAMPADELLI & Osservazioni. Nel caso di Xorides indi- SCARAMOZZINO, 1994: 118 (1). catorius, le informazioni riportate sui EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) cartellini coincidono con quanto indicato

15 Fausto Pesarini in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994) solo EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) per l’esemplare di Solarolo. In quella lo- (1), 20.I .1996 / 13.II.1996, 1 R, leg. Cam- calità gli AA. informano che erano stati padelli; senza dati di cattura, ma quasi rinvenuti cinque bozzoli in legni infestati certamente di uguale provenienza del da Aromia moschata (L.) e che su tale precedente es. (vedi sotto in “Osserva- ospite l’Icneumonide si comporta come zioni”): 1 R (entrambi gli es.: Xorides sp. parassita [parassitoide] gregario. R det. Scaramozzino 1997) (H013). Osservazioni. In CAMPADELLI (1998) l’Au- Xorides irrigator (Fabricius, 1793) tore riferiva di aver ottenuto due RR di EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 900 Xorides sp. da larve dell’Imenottero m, ex Rhagium inquisitor, 24.III.1991 / Xiphydria longicollis (Geoffroy, 1785) (fa- 2.IV.1991, 1 R, leg. Campadelli (es. in Coll. miglia Xiphydriidae) provenienti dalla Pi- Scaramozzino) (il cartellino di determi- neta di S. Vitale; si tratta molto probabil- nazione, probabilmente riscritto da Cam- mente dei due esemplari esaminati. padelli, riporta Xorides irrigatorius [sic] F. R senza il nome del determinatore, quasi Sottofamiglia C R Y P T I N A E * certamente P.L. Scaramozzino) (H060). (= G E L I N A E) (= P H Y G A D E U O N T I N A E) * Dopo varie vicissitudini nomenclatoriali, a se- Xorides praecatorius (Fabricius, 1793) guito di una “Opinion” dell’ICZN (la 1757, peral- Xorides praecatorius F., CAMPADELLI & SCARAMOZZI- tro criticata, vedi WAHL, 1999), il nome della sot- NO, 1994: 118 (1). tofamiglia in questione è tornato a essere quel- lo, un tempo familiare, di Cryptinae Kirby, 1837. EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1), Nella checklist degli Icneumonidi italiani curata 712 m, ex Leiopus nebulosus, 21.III.1992 / da SCARAMOZZINO (1995) la sottofamiglia figurava 6.IV.1992, 1 R, leg. Campadelli (Xorides col nome Phygadeuontinae. praecatorius F. R det. P.L. Scaramozzino 1992) (H060). Tribù PHYGADEUONTINI Osservazioni. La località di provenienza (= GELINI) dell’esemplare e l’ospite da cui è stato ottenuto corrispondono a quelli indicati ?Lysibia nana (Gravenhorst, 1829) in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994). (= fulvipes (Gravenhorst, 1829)) EMILIA-ROMAGNA: Miramare, Forlì, Xorides sepulcralis (Holmgren, 1860) 12.VIII.1963, n. 1 bozzolo; 15.VIII.1963, n. Xorides sepulcralis Holmgren, CAMPADELLI & SCA- 1 bozzolo; 15.X.1963, 3 RR; 18.X.1963, 3 RAMOZZINO, 1994: 118 (1), 120. RR; 20.X.1963, 3 RR; 17.VIII.1963, 1 R; EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) 22.VIII.1963, 1 6; tutti i reperti leg. ? (1), ex Morimus asper, 8.XI.1992 / (Agasthenes fulvipes Grav. det. ?) (H054; 5.XII.1992, 1 R, leg. Campadelli (Xorides 1 R in Coll. Gen.le MSN Ferrara). sepulcralis Holmgren R det. P.L. Scara- Osservazioni. Il nome riportato sul car- mozzino 1992) (H060). tellino di determinazione, Agasthenes Osservazioni. Anche per Xorides sepul- fulvipes Grav., si riferisce al taxon Hemi- cralis la località di provenienza dell’e- teles fulvipes Gravenhorst, 1829, sinoni- semplare e l’ospite da cui è stato ottenu- mo di Tryphon nanus Gravenhorst, 1829, to corrispondono a quelli indicati in CAM- che nella letteratura recente è assegnato PADELLI & SCARAMOZZINO (1994). Dell’Icneu- a Lysibia Förster, 1869. Agasthenes För- monide gli AA. citati danno inoltre infor- ster, 1862 è peraltro un genere valido e mazioni sui tempi e le modalità di sfar- distinto da Lysibia e come questo appar- fallamento. tenente ai Phygadeuontini (il primo è ascritto alla sottotribù Gelina, Lysibia alla Xorides sp. sottotribù Acrolytina). Xorides sp., CAMPADELLI, 1998: 3, 5 (fig.) (1)

16 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

?Hemiteles sp. pennis [(Schmiedknecht, 1905)] da K. EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, Horstmann. 10:IV.1969, 1 R, leg. ? (Hemiteles sp. det. ?) (H247). Tribù CRYPTINI (=MESOSTENINI) Theroscopus hemipteron (Riche, 1791) (= hemipterus auctt.) Agrothereutes adustus Theroscopus hemipteron (Riche) ssp. insignipen- (Gravenhorst, 1829) nis, CAMPADELLI & CRUDELE, 1998: 17 (fig. 12), 18 (1) FRIULI-VENEZIA GIULIA: Carso, Rupingrande EMILIA-ROMAGNA: Lugo (RA) (1): (TS), 16.VIII.1954, 4 RR 2 66, leg. Müller 6.II22.II.1996, 1 es.; 11.II22.II.1996, 1 es.; (Spilocryptus adustus Gr. R6 det. G. Ce- 11.II26.II.1996, 3 es.; 11.II28.II.1996, 3 ballos) (H234). es.; sfarf. 10.III.1996, 1 es.; tutti gli es. leg. Campadelli (ex Vibrissina turrita); Aritranis sp. senza dati, ma facente parte della stessa EMILIA-ROMAGNA: Solarolo (RA), ex Aromia serie dei preced.: 1 es. (tutti in H016); moschata, sfarf. 24.II.1987, 2 RR, leg. 27.II13.III.1996, 1 es. leg. Campadelli Campadelli (Aritranis sp. R det. P.L. Scara- (ex Vibrissina turrita); senza dati, ma fa- mozzino risp. 1991 e 1993) (H041, H060). centi parte della stessa serie dei preced.: 4 es.; sfarf. 23.II.1996, 1 es., leg. Campa- Idiolispa ? analis (Gravenhorst, 1807) delli (ex Arge rosae [= ochropus (Gm.)]; EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 670 senza dati, ma facente parte della stessa m, 8.VI.1985, 1 6, leg. Campadelli (Idioli- serie dei preced.: 1 es. (i preced. sette es. spa ?analis (Grav.) det. Scaramozzino in H016bis). 1985) (H226). Osservazioni. I materiali esaminati sono con ogni evidenza gli stessi, ottenuti da Nippocryptus vittatorius (Jurine, 1807) allevamenti di Arge ochropus (Gmelin, (= sexannulatus (Gravenhorst, 1829)) 1890) (Hym. Argidae) e del suo parassi- EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, 7.V.1949, 1 R, toide Vibrissina turrita (Meigen, 1824) leg. ? (Cryptus sexannulatus Gr. det. Ceb. (Dipt. Tachinidae), su cui riferirono CAM- [Ceballos]) (H234). PADELLI & CRUDELE (1998) (vedi anche PESA- RINI F. (2006b: 86). Come esposto da CAM- Buathra laborator (Thunberg, 1822) PADELLI & CRUDELE (l.c.), Theroscopus he- TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m: mipteron si comporta sia come parassi- VIII.1982, 3 RR (H225, H226); VIII.1983, 1 toide primario a carico di Insetti di vari 6 (H225); VIII.1985, 1 R (H214); tutti gli Ordini, sia come parassitoide secondario es.: leg. ? [quasi certamente Campadelli] (iperparassitoide) a spese di Icenumoni- (Buathra laborator (Thunb.) R det. Scara- di, Braconidi e Tachinidi. Quasi tutti gli mozzino 1984, 1985). esemplari sopra elencati sono accompa- gnati da bozzoli di Arge ochropus conte- ?Buathra laborator (Thunberg, 1822) nenti il pupario di Vibrissina turrita da EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 700 cui sono sfarfallati gli Icneumonidi. Quel- m, IX.1986, 1 R; X.1986, 1 R (entrambi gli li conservati nella scatola H016bis sono es. leg. Campadelli) (H206). preceduti da una etichetta spillata con TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m: l’indicazione battuta a macchina “iper- VIII.1987, 1 R, leg. ? [quasi certamente parassita”. Nessuno degli esemplari reca Campadelli] (H187); 15.VIII.1992, 1 R; cartellini di determinazione, ma dal lavo- 20.VIII.1992, 4 RR (H202). Quadalto (FI), ro già citato di CAMPADELLI & CRUDELE sap- 450 m: 5.VIII.1998, 2 RR; 7.VIII.1998, 1 R; piamo che furono identificati come The- 10.VIII.1998, 3 RR; 11.VIII.1998, 1 R; roscopus hemipteron (Riche) ssp. insigni- 16.VIII.1998, 1 R (M45). Campanara (FI),

17 Fausto Pesarini

500 m: 13.VIII.1996, 1 R; 15.VIII.1996, 2 RR Bardello (RA) (2), ex Sceliphron caemen- (H200). Piedimonte (FI), 500 m: tarium: sfarf. 23.[?].1994, 1 R; sfarf. 8.VIII.1994, 2 RR (H195); 11.VIII.1994, 1 R 20.XII.1994, 5 RR 3 66; 27.XI. / (H191); 25.VIII.1994, 1 R (H195); 21.XII.1994, 2 RR 2 66 (H101); sfarf. 20.VIII.1996, 1 R (H205). Tutti gli es. leg. 25.XII.1994, 3 RR 3 66 (H101, H102bis); Campadelli (salvo diversa specificazione). sfarf. 27.XII.1994, 2 RR; 27.XI. / ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, 28.XII.1994, 1 6; sfarf. 28.XII.1994, 4 RR 2 senza altre indicazioni, 1 R, leg. ? (H216). 66; sfarf. 29.XII.1994, 1 R; sfarf. Senza dati di cattura: 1 R (H243). 1.I.1995, 1 R 2 66; sfarf. 7.I.1995, 1 R (Tutti gli esemplari: Buathra laborator (H101); sfarf. 11.I.1995, 1 6 (H102bis); (Thunbg.) det. F. Pesarini 2006) 27.XI.1994 / 17.I.1995, 1 6; 27.XI.1994 / 18.I.1995, 1 6; 27.XI.1994 / 20.I.1995, 1 Buathra ?laborator (Thunberg, 1822) 6; 27.XI.1994 / 24.I.1994, 2 RR; 27.XI.1994 TOSCANA: M. Cucco (FI), 1200 m, / 25.I.1995, 1 R (dannegg.) 1 6; sfarf. 6.VII.1985, 1 6, leg. Campadelli (Buathra 26.I.1995, 1 6 (H101); 27.XI.1994 / ?laborator (Thunb.) 6 det. Scaramozzino 31.I.1995, 1 6 (H100); 12.II. / 5.III.1995, 1 1985) (H226). R (H238); 12.II. / 9.III.1995, 1 R (H102bis); 27.XI.1994 / 16.III.1995, 1 6 (H027); ?Cryptus armator (Fabricius, 1804) 18.I.1998, 1 6 (H099); senza data, 2 RR 1 EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 20.V.1951, 1 R e 6 (H101); ibid., ex Sceliphron sp., morto n. 1 celletta di terra con bozzolo, leg. ? [sic] 18.II.1995, 1 R (H102bis) (tutti gli es.: (Cryptus armatorius [sic] F. det. ?) (H054) Stenarella domator (Poda) R6 det. F. Pe- Osservazioni. Non posso garantire che il sarini 2006). Pineta di S. Vitale (RA) (1, nome Cryptus armatorius F. riportato sul 2), ex Sceliphron caementarium, 11.II. / cartellino di determinazione vada inter- 5.III.1995, 1 R; 11.II. / 9.III.1995, 1 R pretato come Cryptus armator Fabricius, (H102bis); ibid., senza data, 1 R, leg. ? 1804. Escludo però che l’esemplare possa [quasi certamente Campadelli] (BH05) (i essere identificato come Ichneumon ar- tre preced. es.: Stenarella domator (Po- matorius Fabricius, 1787 nec Forster, 1771 da) R det. F. Pesarini 2006). Tutti i prece- (= Hoplismenus axillatorius (Thunberg, denti es. leg. Campadelli (salvo diversa 1822)) (Ichn. Ichneumoninae!). specificazione). Senza dati di cattura, ma quasi certa- Stenarella domator domator mente di una delle precedenti località (Poda, 1761) (probab. 1995, leg. Campadelli): 2 RR (= gladiator (Scopoli, 1763)) (Stenarella domator (Poda) R det. F. Pesa- Stenarella gladiator (Scop.), CAMPADELLI & PAGLIA- rini 2006) (H102bis); idem, quasi certa- NO, 1987: 40 (1). mente della Pineta di S. Vitale (ante Stenarella domator (Poda), CAMPADELLI et al., 1987, probab. leg . Campadelli): 1 R (Ste- 1999: 228, 230 (2). narella gladiator (Scop.) R det. G. Paglia- EMILIA-ROMAGNA: Piallassa Baiona (RA) (2), no 1986) (H229). 15.I.1994, 6 RR 3 66; 25.I.1994, 1 6; TOSCANA: Massa-Carrara, VII.anno?, 1 R, 1.II.1994, 3 66; 10.II.1994, 1 R; 12.II. / leg. ? (Stenarella domator (Poda) R det. 5.III.1995, 1 R; 13.III.1994, 1 6 (dannegg.) F. Pesarini 2006) (H216). Livorno, Quer- (tutti i precedenti es.: Stenarella doma- cianella, VIII.1958, 1 R, leg. ? (Stenarella tor (Poda) 9 RR 9 66 + 3 ?? [sic] det. Sca- det. ?; etiam: Stenarella domator (Poda) ramozzino 1994 [probab. 1 R 1 6 trat- R det. F. Pesarini 2006)) (H033). ten. dal determinatore; non è chiaro il si- Osservazioni. Stenarella domator (nota gnificato di + ??]) (H102bis); ibid., per molto tempo col nome di Mesoste- 15.I.1994, 1 R; 1.II.1994, 1 6 (entrambi gli nus gladiator (Scopoli, 1763)) è uno dei es.: Stenarella domator det. ?) (H100). parassitoidi che Campadelli ottenne in

18 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) gran numero dagli allevamenti di Sce- EMILIA-ROMAGNA: Casinalbo (MO), IV.an- liphron spp. (Hymenoptera Sphecidae), no?, 1 R, leg. ? (Acroricnus seductor (Sco- raccogliendo i nidi pedotrofici di questi poli), F. Pesarini 2006) (H216). ultimi nella Pineta di S. Vitale o nelle zo- Piallassa Baiona (RA) (2), ex Sceliphron ne umide ad essa retrostanti. Benché caementarium: moltissimi esemplari di non risulti dai cartellini degli esemplari entrambi i sessi; se ne dà l’elenco pre- esaminati, Stenarella domator fu ottenu- mettendo la sigla identificativa delle sca- ta in un primo tempo da Sceliphron de- tole in cui sono conservati: stillatorium (Illiger, 1807), come è docu- H024: 25.I.1994, 1 6 (dannegg.); mentato in CAMPADELLI & PAGLIANO (1987) 5.II.1994, 2 RR 1 6 (dannegg., manca ga- (degli esemplari di quella serie in colle- stro) (Acroricnus seductor (Scopoli) R6 zione è forse presente un solo esemplare det. Scaramozzino 1994); 18.II.1994, 3 RR R, privo dei dati di cattura); e soprattut- 3 66; 20.II.1994, 9 66 (Acroricnus se- to, in seguito, da Sceliphron caementa- ductorius [sic] (Scopoli) R6 det. Scara- rium (Drury, 1773), specie nordamericana mozzino 1994); 5.III.1994, 5 RR 4 66; recentemente acclimatata in Italia. Sui 6.III.1994, 1 R 7 66; 7.III.1994, 1 6; parassitoidi, inquilini e parassitoidi degli 9.III.1994, 1 R 2 66; 21.III.1994, 1 6; inquilini ottenuti da Sceliphron caemen- 23.III.1994, 3 RR 5 66; 27.III.1994, 1 R 1 tarium egli pubblicò, insieme ad altri stu- 6; 31.III.1994, 3 RR 4 66; 7.IV.1994, 5 RR; diosi, un importante contributo (CAMPA- 10.IV.1994, 4 RR; 17.IV.1994, 4 RR; data DELLI et al., 1999), relativo ai materiali non specificata [quasi certamente I- raccolti nell’autunno-inverno del 1995; IV.1994], 2 RR 8 66 [trattenuti dal deter- di Stenarella domator in particolare gli minatore]; senza dati di cattura, ma qua- AA. danno conto dei tempi di sfarfalla- si certamente di uguale provenienza dei mento e della sopravvivenza in laborato- precedenti es.: 2 RR 1 6 (Acroricnus se- rio degli adulti neoformati (in tutto 44 ductor (Scopoli) R6 det. Scaramozzino esemplari, contro i 74 presenti in colle- 1994); zione). A questo proposito, uno degli H025: 25.I.1994, 1 6; 30.I.1994, 4 66; esemplari senza dati di cattura conserva- 1.II.1994, 1 R; 5.II.1994, 1 R 2 66 (uno ti nella scatola H102bis reca un foglietto dannegg., manca gastro); 10.II.1994, 5 piegato in cui Campadelli ha riportato le 66 (due dannegg., manca gastro); date di morte in laboratorio di una serie 15.II.1994, 2 RR 1 6; 28.II.1994, 1 6 (dan- di 11 esemplari (7 RR e 4 66), non rin- negg., manca gastro); 5.III.1994, 3 RR 4 tracciati, sfarfallati il 23.I.1995; la durata 66; 6.III.1994, 1 R; 7.III.1994, 5 66 (uno in vita di quegli esemplari andava da 4 dannegg., manca gastro); 8.III.1994, 3 gg. a 41 gg. (da 5 a 42 gg. nel lavoro ci- 66; 9.III.1994, 6 RR 6 66; 10.III.1994, 5 tato). RR 8 66; 13.III.1994, 4 RR 5 66; 16.III.1994, 3 RR 6 66; data non specifi- ?Stenarella domator cruentator cata [quasi certamente I-III.1994], 5 RR 6 (Klug, 1835) 66 [trattenuti dal determinatore] (= ruficollis (Rudow, 1882)) (Acroricnus seductor (Scopoli) R6 det. Senza dati di cattura: 1 R (Stenarella sp. R Scaramozzino 1994); det. ?; etiam ?Stenarella domator cruen- H026: 20.II.1994, 1 R 3 66; 28.II.1994, 3 tator (Kl.) det. F. Pesarini 2006) (H205). RR 9 66; 5.III.1994, 1 R 1 6; 17.III.1994, 5 RR 19 66; 20.III.1994, 5 RR 10 66 (uno Acroricnus seductor (Scopoli, 1786) dannegg., manca gastro); 21.III.1994, 4 Acroricnus seductorius F., CAMPADELLI & PAGLIANO, RR; 27.III.1994, 14 RR 6 66; 28.III.1994, 4 1987: 39, 41 (fig.) (1). 66; 31.III.1994, 2 RR; data non specifica- Acroricnus seductorius F., CAMPADELLI et al., 1999: ta [quasi certamente II-III.1994], 1 6 228, 230 (2). [trattenuto dal determinatore] (Acroric-

19 Fausto Pesarini nus seductor (Scopoli) R6 det. Scaramoz- H030: 4.II.1.IV.1995, 13 66; zino 1994); 25.XI.1994 R 25.V.1996, 1 R 4.II.4.IV.1995, 17 66; (l’es. fa parte della serie determinata da 4.II.5.IV.1995, 5 66; Scaramozzino nel 1994, e la data di sfar- 4.II.6.IV.1995, 2 66; fallamento è verosimilmente errata); 4.II.9.IV.1995, 3 66; H027: 4.II.13.III.1995, 2 RR 1 6; 4.II.10.IV.1995, 6 66; 5.II.13.III.1995, 2 66; 4.II.11.IV.1995, 2 66; 4.II.15.III.1995, 2 66; 4.II.12.IV.1995, 2 66; 4.II.16.III.1995, 2 66 4.II.13.IV.1995, 1 6; (uno dannegg., manca gastro); 4.II.15.IV.1995, 4 66; 4.II.17.III.1995, 1 R 1 6; H031: 4.II.30.III.1995, 1 R; 4.II.20.III.1995, 2 RR 5 66; 4.II.1.IV.1995, 2 RR; 12.II.20.III.1995, 1 R 3 66; 4.II.4.IV.1995, 2 RR; 4.II.21.III.1995, 1 R; 4.II.9.IV.1995, 1 R; 4.II.22.III.1995, 1 R 5 66; 4.II.10.IV.1995, 4 RR; 4.II.23.III.1995, 1 R 4 66; 4.II.13.IV.1995, 2 RR; 11.II.23.III.1995, 2 66; 11.II.13.IV.1995, 1 R; 12.II.23.III.1995, 1 R; 4.II.15.IV.1995, 2 RR; 4.II.25.III.1995, 1 R 3 66; 4.II.16.IV.1995, 3 RR; 4.II.26.III.1995, 1 R 1 6; 4.II.18.IV.1995, 5 RR; 4.II.27.III.1995, 1 6; 4.II.20.IV.1995, 4 RR; H028: 4.II.9.IV.1995, 3 66; 4.II.21.IV.1995, 4 RR; 4.II.10.IV.1995, 4 66; 6.II.21.IV.1995, 1 R; 4.II.16.IV.1995, 2 66; 4.II.23.IV.1995, 2 RR; 4.II.18.IV.1995, 1 66; 4.II.24.IV.1995, 10 RR 5.II.18.IV.1995, 1 6; (tutti gli es.delle scatole da H027 a H031: 4.II.20.IV.1995, 1 6; Acroricnus seductor (Scop.) R6 det. F. Pe- 5.III.20.IV.1995, 1 6; sarini 2006); 4.II.21.IV.1995, 1 6; H099: 18.I.20.II.10.III.1998, 1 R; 4.II.24.IV.1995, 2 66; 18.I.1.III.13.III.1998, 1 R; 4.II.27.IV.1995, 4 RR; 18.I.7.III.16.III.1998, 1 6; 5.III.28.IV.1995, 1 R 1 6; 18.I.9.III.16.III.1998, 1 6; 4.II.30.IV.1995, 1 6; 10.I. / 619.III.1998, 1 6; 5.III.30.IV.1995, 7 66; 18.I. / 19.III.1998, 1 R 1 6; 4.II.1.V.1995, 2 66; 14.I.8.III.20.III.1998, 1 R; 4.II.2.V.1995, 2 RR; 10.I.8.III.22.III.1998, 1 R; 25.II.10.V.1995, 1 R; 10.I.16.III.23.III.1998, 1 R; 5.III.11.V.1995, 5 RR 1 6; 18.I.16.III.25.III.1998, 1 6; 5.III.15.V.1995, 3 RR; 18.I.16.III.26.III.1998, 3 RR 3 66; 20.IV.3.V.1998, 1 R; 18.I.17.III.26.III.1998, 1 6; H029: 4.II.8.III.1995, 1 6; 10.I.16.III.28.III.1998, 1 R; 4.II.28.III.1995, 3 66; 18.I.26.III.28.III.1998, 1 6; 4.II.4.IV.1995, 1 R; 10.I.16.III.29.III.1998, 1 R; 4.II.5.IV.1995, 1 R 3 66; 18.I.17.III.29.III.1998, 1 R 1 6; 4.II.7.IV.1995, 4 RR 4 66; 18.I.20.III.29.III.1998, 1 R; 12.II.7.IV.1995, 1 6; 18.I.16.III.30.III.1998, 1 R 1 6; 4.II.9.IV.1995, 1 R 1 6; 18.I.20.III.30.III.1998, 1 R; 4.II.27.IV.1995, 2 RR; 18.I.22.III.30.III.1998, 2 66; 4.II.30.IV.1995, 8 RR; 18.I. / 2.IV.1998, 1 6; 5.III.30.IV.1995, 1 R; 18.I. / 5.IV.1998, 1 R;

20 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

18.I.20.III.5.IV.1998, 2 RR; R 1 6 (Acroricnus seductor (Scopoli) R6 18.I.22.III.5.IV.1998, 1 R; det. Scaramozzino 1994). 18.I.23.III.5.IV.1998, 1 R; Bardello (RA) (2), ex Sceliphron sp.: di- 18.I.24.III.5.IV.1998, 1 R; versi esemplari di entrambi i sessi, con- 18.I. / 7.IV.1998, 1 R; servati nelle scatole: 18.I.30.III.7.IV.1998, 1 R; H030: 27.XI.19943.II.1995, 1 6; 18.I.29.III.7.IV.1998, 2 RR; 27.XI.19944.II.1995, 2 66; 18.I.24.III.8.IV.1998, 1 R; 27.XI.19946.II.1995, 1 6; 18.I.31.III.8.IV.1998, 1 6 27.XI.19947.II.1995, 1 6; (dannegg., manca gastro); 27.XI.19949.II.1995, 1 6; 18.I.28.III.11.IV.1998, 1 6; 27.XI.199412.II.1995, 1 6; 18.I.22.III.13.IV.1998, 1 R; 27.XI.199414.II.1995, 2 66; 18.I.23.III.13.IV.1998, 1 R; 27.XI.199415.II.1995, 1 6; 18.I.28.III.13.IV.1998, 2 RR; 27.XI.199418.II.1995, 2 66; 18.I.29.III.13.IV.1998, 1 R; 27.XI.199419.II.1995, 1 6; 18.I.30.III.13.IV.1998, 1 R 1 6; 27.XI.199425.II.1995, 1 6; 18.I.2.IV.13.IV.1998, 1 R; H031: 27.XI.19948.II.1995, 1 6; 18.I.30.III.15.IV.1998, 1 R; 27.XI.199418.II.1995, 1 R; 18.I.30.III.16.IV.1998, 1 6; 27.XI.199420.II.1995, 1 R; senza dati di cattura, ma quasi certa- 27.XI.199421.II.1995, 1 R; mente della stessa provenienza dei pre- 27.XI.199422.II.1995, 2 RR; cedenti es.: 2 66, n. 5 provette con es. 27.XI.199423.II.1995, 1 R; di stadi preimmaginali (larve di diverse 27.XI.199425.II.1995, 1 R; età, una pupa e un es. subadulto) in al- 27.XI.19942.III.1995, 2 RR; col, n. 14 bozzoli su cartellino (tutti gli 27.XI.19945.III.1995, 3 RR; es. della scatola H099: Acroricnus seduc- 27.XI.19949.III.1995, 2 RR; tor [R6] det. ?; etiam Acroricnus seduc- ibid., ex Sceliphron caementarium: tor (Scop.) R6 det. F. Pesarini 2006); H027: 27.XI.199414.III.1995, 1 R; H100bis: senza dati di cattura, ma quasi 27.XI.199416.III.1995, 1 R; certamente della stessa provenienza dei 27.XI.199417.III.1995, 2 RR; precedenti es. e di data II-III.1994: 2 66 27.XI.199420.III.1995, 1 R; (Acroricnus seductor Scop. 6 det. Scara- 27.XI.19941.VII.1995, 4 RR 1 6; mozzino 19.. [probab. 1994]); 22.XI.19945.VII.1995, 1 6; M06: 20.II.1994, 1 6; 8.III.1994, 1 6; 4.II.9.III.1995, 1 6; 23.III.1994, 1 R; 12.II.20.III.1995, 1 6; 18.I. / 20.IV.1998, 2 66; 12.II.21.III.1995, 1 6; 18.I.5.IV.20.IV.1998, 1 R6; 12.II.27.III.1995, 1 R; 18.I.2.IV.20.IV.1998, 1 R; H028: 27.XI.19949.V.1995, 1 6; 18.I.16.IV.20.IV.1998, 1 R; H030: 27.XI.199425.III.1995, 1 6; 18.I.7.IV.21.IV.1998, 1 6; 27.XI.199426.III.1995, 1 6; 18.I. 12.IV.21.IV.1998, 1 6; H031: 7.XI.199425.III.1995, 1 R; 18.I.12.IV.22.IV.1998, 2 66; 12.II6.IV.1995, 1 R; 18.I.12.IV.23.IV.1998, 2 RR; H197: ex Sceliphron sp., 18.I.12.IV.24.IV.1998, 1 R; 27.XI.19949.II.1995, 1 6 (dannegg.) 18.I.12.IV.26.IV.1998, 2 RR 3 66; (tutti gli es.: Acroricnus seductor (Scop.) 18.I.16.IV.26.IV.1998, 2 66; R6 det. F. Pesarini 2006). 18.I.R6 / 1.V.1998, 1 R (tutti gli es.della Pineta di S. Vitale (RA) (1, 2), senza data scatola M06: Acroricnus seductor (Scop.) [ante 1987], 1 6 (Acroricnus seductor R6 det. F. Pesarini 2006); Scop. 6 det. G. Pagliano 1986) (H229); in Coll. Gen.le MSN Ferrara: 8.III.1994, 1 ibid., ex Sceliphron caementarium: mol-

21 Fausto Pesarini tissimi esemplari di entrambi i sessi, con- 25.II.24.IV.1995, 1 R; servati nelle seguenti scatole: 5.III.25.IV.1995, 3 RR; H027: 5.II.7.III.1995, 1 6; 5.II.30.IV.1995, 2 RR; 5.II.9.III.1995, 2 RR; 11.II.30.IV.1995, 3 RR; 5.II.13.III.1995, 3 RR; 25.II. 30.IV.1995, 10 RR; 5.II.17.III.1995, 1 R 1 6; 25.II.1.V.1995, 12 RR; 11.II.19.III.1995, 1 6; H030: 5.II.3.III.1995, 3 66; 5.II.20.III.1995, 2 RR 3 66; 5.II.24.III.1995, 1 6; 11.II.20.III.1995, 2 RR 1 6; 5.II.25.III.1995, 4 66; 5.II.21.III.1995, 1 R; 11.II.25.III.1995, 2 66; 11.II.21.III.1995, 1 6; 5.II.26.III.1995, 1 6; 5.II.22.III.1995, 2 66; 5.II.1.IV.1995, 3 66; 11.II.22.III.1995, 4 66; 11.II.1.IV.1995, 3 66; 5.II.23.III.1995, 1 R; 5.II.4.IV.1995, 2 66; 5.II.27.III.1995, 1 R; 11.II.4.IV.1995, 6 66; senza data, 1 6; 11.II.5.IV.1995, 1 6; H028: 25.II.8.IV.1995, 1 R 4 66; 5.II.6.IV.1995, 4 66; 11.II.10.IV.1995, 2 66; 11.II.6.IV.1995, 1 6; 25.II.10.IV.1995, 1 6; 5.II.9.IV.1995, 4 66; 11.II.11.IV.1995, 2 66; 11.II.9.IV.1995, 2 66; 11.II.16.IV.1995, 1 6; 11.II.12.IV.1995, 2 66; 25.II.15.IV.1995, 1 6; 25.II.12.IV.1995, 1 6; 11.II.18.IV.1995, 1 R 2 66; 5.II.13.IV.1995, 1 6; 25.II.18.IV.1995, 3 66; H031: 5.II.25.III.1995, 1 R; 25.II.20.IV.1995, 1 6; 5.II.26.III.1995, 1 R; 25.II.21.IV.1995, 1 6; 11.II.30.III.1995, 1 R; 25.II.24.IV.1995, 3 66; 5.II.4.IV.1995, 1 R; 5.III.25.IV.1995, 3 66; 11.II.4.IV.1995, 1 R; 11.II.30.IV.1995, 1 6; 5.II.6.IV.1995, 2 RR; 25.II.1.V.1995, 2 66; 5.II.9.IV.1995, 3 RR; 11.II.2.V.1995, 1 R; 11.II.9.IV.1995, 1 R (neosfarf., in bozzolo); 25.II.8.V.1995, 3 RR; 5.II.10.IV.1995, 2 RR; 11.II.9.V.1995, 1 R; 11.II.10.IV.1995, 3 RR; H029: 5.II.28.III.1995, 1 R; 11.II.11.IV.1995, 2 RR; 11.II.28.III.1995, 1 R 2 66; 5.II.12.IV.1995, 1 R; 4.II.1.IV.1995, 6 66; 11.II.12.IV.1995, 3 RR; 5.II.1.IV.1995, 2 RR 1 6; 5.II.13.IV.1995, 2 RR; 5.II.7.IV.1995, 2 RR 1 R; 11.II.13.IV.1995, 1 R; 11.II.1.IV.1995, 5 66; 4.II.14.IV.1995, 2 R; 11.II.4.IV.1995, 2 RR; 5.II.15.IV.1995, 2 RR; 5.II.5.IV.1995, 1 R; 11.II.15.IV.1995, 1 R; 11.II.5.IV.1995, 2 66; 11.II.16.IV.1995, 4 RR 5.II.18.IV.1995, 5.II.7.IV.1995, 1 6; 2 RR; 11.II.18.IV.1995, 2 RR; 11.II.7.IV.1995, 1 R 4 66; 25.II.18.IV.1995, 4 RR 11.II.24.IV.1995, 15.II.7.IV.1995, 1 6; 1 R; 5.II.27.IV.1995, 2 RR; 11.II.20.IV.1995, 1 R; H100: 5.II.20.III.1995, 1 R 5.II.21.IV.1995, 1 R; (tutti gli es. conservati nelle scatole da 11.II.21.IV.1995, 2 RR; H027 a H100: Acroricnus seductor (Scop.) 5.II.22.IV.1995, 2 RR; det. F. Pesarini 2006). Tutti gli es. (quasi 11.II.24.IV.1995, 2 RR; certamente anche i tre in H024, i due

22 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

[più gli altri materiali] in H099 e i due in servano che le larve possono avere o me- H100bis senza dati di cattura) leg. Cam- no diapausa invernale, con tempi di sfar- padelli. fallamento che vanno da 31 a 51 giorni Senza dati di cattura: 1 6 (Acroricnus se- nel primo caso e da 217 a 225 nel secon- ductorius [sic] (Scopoli) 6 det. Scaramoz- do. Poiché gli adulti sfarfallati, stando zino 1985) (H226); 1 R 1 6 (Acroricnus se- agli AA., furono in tutto 262 contro gli ductorius [sic] det. ?) (H229). oltre 800 presenti in collezione, è evi- Osservazioni. Gli esemplari di varie pro- dente che Campadelli allevò gli icneu- venienze conservati nelle scatole da monidi dai nidi dell’ospite in questione H027 a H031 e nella nella M06 non sono anche al di fuori di quella ricerca. accompagnati da cartellino di determi- Dai materiali presenti in collezione si nazione, ma le stesse scatole sono eti- può desumere quanto segue. I primi chettate da Campadelli “Acroricnus se- esemplari di Acroricnus seductor ottenu- ductor” o “Acroricnus seductor (parassi- ti da Sceliphron caementarium risalgono ta di Sceliphron caementarium)” o anco- al gennaio 1994 e provenivano da nidi ra “Acroricnus seductor / Sceliphron cae- pedotrofici raccolti nella località di Pial- mentarium”; riguardo quelli delle scato- lassa Baiona. I primi materiali provenien- le H099 e M06 non mi è chiaro il signifi- ti dalle praterie del Bardello risalgono cato della seconda data (in diversi casi invece al novembre dello stesso anno; in non indicata) delle tre riportate sui car- quest’ultima località, però, gli esemplari tellini, posto che la prima sia da intende- del parassitoide furono ottenuti sia da S. re come quella del prelievo effettuato in caementarium che da Sceliphron sp. Nel- natura e la terza come quella dello sfar- la Pineta di S. Vitale le colonie di S. cae- fallamento in laboratorio. mentarium fornirono materiali per alle- Come risulta evidente dalla accuratezza vamenti dello sfecide e del suo parassi- di tali dati, Campadelli si dedicò a studi toide a partire dal febbraio 1995 al mag- mirati e continuativi sul ciclo biologico gio dello stesso anno, dunque dopo che dell’icneumonide, ottenuto da alleva- Campadelli aveva iniziato ad occuparsi menti di Sceliphron spp. (Hymenoptera delle colonie di Piallassa Baiona e del Sphecidae) raccogliendo i nidi pedotrofi- Bardello. Le colonie di S. caementarium ci di questi ultimi nella Pineta di S. Vitale di Piallassa Baiona furono quelle ogget- o nelle zone umide ad essa retrostanti. to degli studi più continuativi ed accura- Come già osservato per Stenarella doma- ti: iniziati, come già detto, nel gennaio tor (Poda) (vedi), anche Acroricnus se- 1994 e proseguiti fino al maggio 1995, ductor in un primo tempo fu ottenuto furono interrotti negli anni 1996-1997 da Sceliphron destillatorium (Illiger, per essere ripresi in modo mirato dal 1807), fatto non riscontrabile sui mate- gennaio al maggio 1998. riali della collezione ma documentato in La copiosità degli esemplari di A. seduc- CAMPADELLI & PAGLIANO (1987); ma anche e tor ottenuti dagli allevamenti di S. cae- soprattutto in questo caso l’icneumonide mentarium nel loro complesso è da sola fu ottenuto, in una quantità impressio- rivelatrice di come all’epoca di tali inda- nante di esemplari, da Sceliphron cae- gini dette colonie fossero pesantemente mentarium (Drury, 1773), come già ricor- infestate dal parassitoide, pur non po- dato specie nordamericana recentemen- tendo escludere che Campadelli abbia te acclimatata in Italia. I risultati degli al- voluto compiere, da un certo momento levamenti compiuti a partire dai nidi pe- in poi, allevamenti mirati e in condizioni dotrofici (oltre 600) raccolti in natura create appositamente in laboratorio a nell’autunno-inverno del 1995 sono ri- partire dagli stock di S. caementarium portati in CAMPADELLI et al. (1999). A pro- reperiti in natura. posito di Acroricnus seductor gli AA. os-

23 Fausto Pesarini

Schreineria annulata (Brischke, 1864) Schreineria annulata Briscr. [sic], CAMPADELLI & SA- Tribù ATROPHINI MA, 1988: 71 (1). Schreineria annulata Briscre [sic], CAMPADELLI & Lissonota (Campocineta) biguttata SAMA, 1989: 53 (fig.) (1). Schreineria annulata Brischke, CAMPADELLI & SCA- (Holmgren, 1860) RAMOZZINO, 1994: 118 (1). (= femorata Holmgren, 1860) EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 20.VI.1951, 1 R, (1), sfarf. 17.IV.1988, 1 R (Schreineria an- leg. ? (Lissonota femorata Holm. R det. nulata Brischke R det. Scaramozzino G. Ceballos) (H218). 1988) (H229); ibid., ex larva di Callidium Osservazioni. La sinonimia di Lissonota [Callidiellum] rufipenne, senza data, 1 R femorata Holmgren, 1860 con L. bigutta- (Schreineria annulata Brischke R det. Sca- ta Holmgren, 1860 è desunta da AUBERT ramozzino 1989) (H183); entrambi gli es. (1978) e trova conferma nei testi di riferi- leg. Campadelli. mento più recenti. L. biguttata non figu- Osservazioni. Nei lavori citati, Schreine- ra nella checklist curata da SCARAMOZZINO ria annulata è riportato come parassitoi- (1995); le specie di Lissonota Gravenhor- de ottenuto da Callidiellum rufipenne st, 1829 sono di difficile identificazione e Motschulsky, 1860, Cerambicide origina- la determinazione di Ceballos è sicura- rio dell’Estremo Oriente che in CAMPADELLI mente datata, quindi occorre prenderla & SAMA (1988) veniva segnalato per la pri- con le dovute cautele; se fosse conferma- ma volta in Italia e reperito nella Pineta ta, la specie dovrebbe essere nuova per di S. Vitale, proprio come gli esemplari l’Italia. L. biguttata è diffusa dalla Spa- dell’Icneumonide presenti in collezione. gna alla Romania e alla Russia a est e alla Gran Bretagna e Scandinavia a nord. Latibulus argiolus (Rossi, 1790) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Torrente Ravo- Sottofamiglia C A M P O P L E G I N A E ne, 8.VI.1945, 1 6, leg. A. Fiori (Latibulus (= P O R I Z O N T I N A E) argiolus (Rossi) det. F. Pesarini 2006) (H045). Miramare, Forlì, 1-15.VIII.1963, 1 Tribù CAMPOPLEGINI 6, leg. ? (Latibulus argiolus (Rossi) det. F. Pesarini 2006) (H064); Miramare, Rimini, Sinophorus turionis (Ratzeburg, 1844) 16.VII.1970, 1 R; VII.1970, 2 66, leg. ? (= rufifemur (Thomson, 1887)) (Latibulus argiolus (Rossi) R6 det. G. Pa- EMILIA-ROMAGNA: Bologna: 16.III.1948, 4 RR gliano 1997) (H183). 4 66; 17.III.1948, 1 6; 18.III.1948, 2 RR; 19.III.1948, 1 R (H184) (Eulimneria rufife- Sottofamiglia B A N C H I N A E mur Thoms. R [sic] det. G. Ceballos); inol- tre: 15.III.1948, n. 1 bozzolo; 16.III.1948, 1 Tribù GLYPTINI R 1 6 e n. 10 bozzoli; 17.III.1948, 1 R; sen- za dati, ma probabilmente della stessa ?Glypta rufiscutellaris (Cresson, 1870) provenienza dei precedenti es., 1 6; Bo- STATI UNITI D’AMERICA: N. Y., Moorestown, logna, Gaibola, 20.IV.1950, n. 10 bozzoli; senza data: 11 RR (H055) (Glypta rufiscu- senza dati, ma probabilmente gli stessi tellaris Cresson det. ?), 7 RR 1 6 (H181) e dei precedenti, n. 1 bozzolo (H057; 1 R in 1 R (in Coll. Gen.le MSN Ferrara) (Glypta Coll. Gen.le MSN Ferrara) (Eulimneria ru- rufiscutellaris det. ?); tutti gli es.: leg. ?; fifemur det. ?); tutti i materiali leg. ?. senza indicazioni, ma provenienti proba- bilmente dalla stessa località dei prece- ?Venturia canescens (Gravenhorst, 1829) denti es., 1 6 (H055) (Glypta rufiscutella- EMILIA-ROMAGNA: Bologna: 16.X.1930, 16 ris Cresson det. ?) e 23 RR 42 66 (H181) RR; 17.X.1930, 17 RR; 18.X.1930, 6 RR; (Glypta rufiscutellaris det. ?). 20.X.1930, 3 RR; 21.X.1930, 4 RR;

24 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

22.X.1930, 4 RR; 23.X.1930, 4 RR; me Delopia stragifex Foerster, 1868) sa- 24.X.1930, 8 RR; 25.X.1930, 15 RR; rebbe nuova per la Sardegna. 27.X.1930, 3 RR; 28.X.1930, 2 RR; 30.X.1930, 1 R; 10.VI.1931, 3 RR; Tribù MACRINI 11.VI.1931, 6 RR; 12.VI.1931, 5 RR; 15.VI.1931, 1 R; 16.VI.1931, 1 R; Rhimphoctona (Xylophylax) mega- 18.VI.1931, 7 RR; tutti gli es. leg. ? (Ne- cephala (Gravenhorst, 1829) meritis canescens Grav. R det. ?) (H213). Hylophylax [sic] sp., CAMPADELLI & SAMA, 1988: 71 (1). Hylophylax [sic] sp., CAMPADELLI & SAMA, 1989: 53 (2). Casinaria sp. Xylophylax megacephala Grav., CAMPADELLI & EMILIA-ROMAGNA: Borello (FC), 7.VI.1986 / SCARAMOZZINO, 1994: 118 (3). sfarf. 8.VI.1986, 1 es. e n. 1 bozzolo sullo EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) su cartellino; sfarf. 8.VI.1986, 1 es.; (1, 2, 3), da Callidium ruphipes [sic, la- 14.VI.1986, 1 es. e n. 1 bozzolo sullo su psus per Callidiellum rufipenne], sfarf. cartellino; tutti i reperti leg. Campadelli 17.IV.1988, 3 RR; ibid., “ginepro”, da (Casinaria sp. det. Scaramozzino 1987) Criocephalus syriacus [= Arhopalus s.], (H246). 24.IV.1988, 5 RR; tutti gli es. leg. Campa- delli (Xylophylax megacephala (Grav.) R Charops cantator (De Geer, 1778) det. Scaramozzino 1989) (H216). TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, Osservazioni. L’Icneumonide “Hylophy- VIII.1984, 1 R, leg. ? [quasi certamente lax sp.” citato in CAMPADELLI & SAMA (1988, Campadelli] (Charops cantator (Degeer) 1989) come parassitoide ottenuto da Cal- R det. Scaramozzino 1985) (H226). lidiellum rufipenne Motschulsky, 1860, Cerambicide originario dell’Estremo Tribù CYMODUSINI Oriente che veniva segnalato per la prima volta in Italia e reperito nella Pineta di S. Dusona juvenilis (Förster, 1868) Vitale, è da intendere evidentemente co- (= victor (Thunberg, 1822) nec v. (Scopoli, 1763)) me la Xylophylax megacephala citata in EMILIA-ROMAGNA: Burraia (FC), 1500 m, CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994) e di cui 14.VII.1988, 1 R, leg. Campadelli (Dusona sono presenti in collezione tre esemplari victor Thnb. R det. R. Hinz 1991) (H041). ottenuti dallo stesso ospite e provenienti Osservazioni. Nella checklist di SCARA- dalla stessa località. Nella checklist di SCA- MOZZINO (1995) la specie figura come De- RAMOZZINO (1995) la specie figura come Xy- lopia victor (Thunberg, 1822), nome spe- lophylax megacephala (Gravenhorst, cifico non disponibile in quanto omoni- 1829) e il nome generico Rhimphoctona mo primario (in Ichneumon)di victor auctt. nec Foerster, 1869 è riportato come Scopoli, 1763. Nella stessa checklist il no- sinonimo di Xylophylax Kriechbaumer, me generico Dusona auctt. nec Cameron, 1878; nelle più recenti banche dati, però, 1900 [sic] è riportato come sinonimo di il taxon Xylophylax Kriechbaumer è trat- Delopia Cameron, 1903, ma nelle più re- tato come sottogenere di Rhimphoctona centi banche dati è Delopia Cameron a Foerster, 1869 (nec auctt.). figurare come sinonimo di Dusona Ca- meron, 1901 [sic] (nec auctt.). ?Diadegma (Nythobia) armillatum (Gravenhorst, 1829) Dusona stragifex (Förster, 1868) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Marano: SARDEGNA: Gusana (NU), 20.V.1988, 1 6, 12.III.1930, 2 66; 24.III.1930, 1 R 1 6; leg. Campadelli (Dusona stragifex Foer- 26.III.1930, 1 6; 2.IV.1930, 1 6; ster 6 det. R. Hinz 1991) (H041). 10.IV.1930, 5 RR 1 6; 24.VI.1930, 2 RR 1 Osservazioni. Stando alla checklist di 6; 3.VII.1930, 5 RR 1 6 (il primo es. della SCARAMOZZINO (1995), la specie (citata co- serie, una R, è etichettato Angitia armil-

25 Fausto Pesarini lata Grav. R det. ?) (H059; 1 R 1 6 in Coll. nei pressi di Imola (BO). I relativi reperti Gen.le MSN Ferrara). Bologna, S. Vittore: sono probabilmente conservati tra i ma- 2.VI.1930, 1 6; 3.VI.1930, 1 R; 4.VI.1930, teriali dell’Istituto di Entomologia di Bo- 3 66; 5.VI.1930, 2 RR 4 66; 6.VI.1930, 4 logna, visto che l’esemplare esaminato, RR 1 6; 8.VI.1930, 3 RR 2 66; 9.VI.1930, come quelli elencati di seguito (vedi), 4 RR; 12.VI.1930, 2 RR 1 6; 14.VI.1930, 1 R provengono da altre località. (tutti gli es. della serie: Angitia armillata Grav. det. ?) (H058; 2 RR 1 6 in Coll. ?Pristomerus vulnerator (Panzer, 1799) Gen.le MSN Ferrara); Bologna, Borgo Pa- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, nigale, 16.VI.1930, 1 R (Angitia armillata 22.V.1964, 1 6; senza dati, ma probabil- Grav. R det. ?) (H055); Bologna, Riale, mente gli stessi del precedente es., 1 R e 12.VI.1962, 7 RR 10 66; 18.VI.1962, 4 RR n. 1 bozzolo (H054). Crespellano (BO), 2 66 (?Diadegma armillatum (Grav.) R6 29.VI.1930, 1 R; [...] 1930, n. 1 bozzolo; det. F. Pesarini 2006 per confronto con i ibid. loc. Chiesa Nuova, senza data, 1 6 prec. es.) (H065). Tutti gli es. leg. ?. (H055). Passo Segni [BO], da C. [Cydia] molesta [o Grapholitha m., Lep. Tortrici- Hyposoter didymator (Thunberg, 1822) dae], 25.VI.1935, 1 R. S. Agostino [FE?], (= ruficinctus (Gravenhorst, 1829)) da C. [Cydia] molesta, 26.IX.1935, 1 R TOSCANA: Granaiolo (FI), VIII.1930, 1 R e n. (H032). Alfonsine (RA), VIII.1954, 2 66; 1 bozzolo (sullo stesso cartellino), leg. C. senza dati ma probabilmente gli stessi Menozzi (Anilastus ruficinctus Gr. R det. dei due precedenti es., 1 R (H055). Cese- Ch. Ferrière) (H234). na, “parassita di Cydia molesta”, Osservazioni. L’esemplare esaminato re- 10.VIII.1935, 1 6; 29.XII.1936, 1 R (H055); ca un cartellino con scritto “Par. di Plusia” ibid., “parassita di Caliroa limacina [= C. [Lep. ]. Il nome con cui è stato cerasi, Hym. Tenthredinidae]”, determinato, Anilastus ruficinctus Gr., si 27.VIII.1936, 1 6 (H032). Miramare, Forlì: riferisce al taxon Campoplex ruficinctus 14.VIII.1963, 1 R; 18.VIII.1963, 1 6; Gravenhorst, 1829, sinonimo di Ichneu- 20.IX.1963, 1 R 1 6 e n. 1 bozzolo in cel- mon didymator Thunberg, 1822, che nella letta di sabbia; 1.X.1963, 1 6; 9.X.1963, 1 letteratura recente è assegnato a Hyposo- R; 15.X.1963, n. 1 bozzolo; 24.X.1963, 1 R ter Förster, 1869. Va detto che Anilastus (H054; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferra- Förster, 1869 è sinonimo di Campoletis ra). Tutti gli es.: leg. ?. (Pristomerus vul- Förster, 1869 (TOWNES, 1969b; WAHL, 1999) nerator Panz. det. ?) e non di Hyposoter. Campoletis peraltro è un genere appartenente alla stessa tribù Sottofamiglia T E R S I L O C H I N A E di quest’ultimo (Macrini = Dusona-group di Wahl, 1991, cit. in Wahl, 1999). ?Aneuclis melanarius (Holmgren, 1860) LAZIO: Littoria [Latina], 19.IX.1934, 7 es., Sottofamiglia C R E M A S T I N A E leg. C. Menozzi (Aneuclis ?melanarius (Holm.) var.? det. ?) (H055; 1 es. in Coll. Pristomerus vulnerator (Panzer, 1799) Gen.le MSN Ferrara). Pristomerus vulnerator (Panz.), CAMPADELLI, 1996: 14. TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, Sottofamiglia O P H I O N I N A E VIII.1983, 1 6, leg. ? [quasi certamente Campadelli] (Pristomerus vulnerator Pan- Tribù OPHIONINI zer 6 det. Scaramozzino 1984) (H225). Osservazioni. In CAMPADELLI (1996), Pri- Ophion ventricosus (Gravenhorst, 1829) stomerus vulnerator è citato come paras- EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 720 sitoide ottenuto da larve di Zeuzera pyri- m, 7.V.1988, 1 6, leg. Campadelli na (Lep. Cossidae) raccolte in un meleto (Ophion ventricosus Grav. det. Scaramoz-

26 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) zino 1989) (H216). Sottofamiglia M E T O P I I N A E Sottofamiglia M E S O C H O R I N A E ?Metopius sp. ?Mesochorus angustatus TOSCANA: Casciana Terme (PI), 8.VI.1966, 1 (Thomson, 1886) es.; 9.VI.1966, 1 es. (H064). Pisa, VI. [..], 1 MARCHE: Fano [PU], 16.VI.1933, 1 R, leg. ? es. (H216). Tutti gli es.: leg. ? (Metopius (Mesochorus angustatus C. G. Thoms. R sp. det. ?). det. ?) (H059). SARDEGNA: Ploaghe (SS), V.1956, 1 es., leg. Osservazioni. Non ho trovato Mesocho- ? (Metopius sp. det. ?) (H188). rus angustatus nella checklist di SCARA- Osservazioni. È possibile che gli esem- MOZZINO (1995). La specie è diffusa in Eu- plari elencati appartengano a diverse ropa centrale e settentrionale, dalle Isole specie di Metopius. Britanniche alla Romania, e dovrebbe es- sere già segnalata anche per l’Italia (così ?Triclistus globulipes (Desvignes, 1856) in Fauna Europaea Database). Vedi an- EMILIA-ROMAGNA: Grizzana (BO), che quanto detto a proposito della spe- 29.V.1965, 1 es., leg. ? (Triclistus globuli- cie seguente. pes Desv. det. ?) (H054).

Mesochorus pectoralis (Ratzeburg, 1844) Colpotrochia cincta (Scopoli, 1763) UMBRIA: Foligno [PG], XI.1930, 1 R e n. 1 EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Gaibola, larvetta dell’ospite montata a secco sullo 23.V.1954, 1 R; Bologna, Ronzano, stesso cartellino, leg. C. Menozzi (Meso- 30.V.1960 1 R (entrambi gli es.: Colpotro- chorus pectoralis Rtz. R det. Ch. Ferrière) chia cincta (Scop.) R det. G. Pagliano (H234). 1997). Entrambi gli es.: leg. ?. (H183). Osservazioni. Neanche Mesochorus pectoralis è menzionato nella checklist di Sottofamiglia A N O M A L O N I N A E SCARAMOZZINO (1995), ma a differenza di M. angustatus dovrebbe, in effetti, esse- Tribù re nuovo per l’Italia. Va detto però che la determinazione risale ad anni ormai lon- ?Trichomma enecator (Rossi, 1790) tani e che, dopo l’importante lavoro di EMILIA-ROMAGNA: Crespellano, Chiesa Nuo- revisione dei Mesochorinae europei di va (BO), senza data, 2 RR 1 6. Alfonsine SCHWENKE (1999), l’identità di questo co- (RA), VIII.1954, 43 RR 20 66. me di ogni altro Mesochorus deve essere Senza dati: 1 6 e n. 1 bozzolo su cartellino. riverificata. La specie in questione, co- Tutti gli es. leg. ? (Trichomma enecator munque, risulta diffusa in Europa centra- Rossi det. ?) (H032). le e settentrionale e si spinge a sud-est in Romania e Bulgaria. Tribù THERIINI

?Mesochorus semirufus Therion circumflexum (Linnaeus, 1758) (Holmgren, 1860) Therion circumflexum (L.), CAMPADELLI & PAGLIANO, EMILIA-ROMAGNA: Bologna, S. Vittore, 1987: 40 (1). 2.VI.1930, 1 R; 3.VI.1930, 1 R (entrambi Therion circumflexum (L.), CAMPADELLI et al., gli es. etichettati Mesochorus semirufus 1999: 228, 235 (2). Holmgr. R det. ?); in coda a questi: ibid., EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) 18.V.1930, n. 2 bozzoli; 21.V.1930, n. 11 (1, 2), senza data [ante 1987], 1 R. Pog- bozzoli; tutti i reperti leg. ? (H058). gio Scali (FC), 1520 m, 29.VI.1985, 1 R. Osservazioni. Vedi quanto detto a pro- Cullacce (FC), 1030 m, 1 R. Tutti gli es. posito della specie precedente. leg. Campadelli (Therion circumflexum

27 Fausto Pesarini

(L.) R det. Pagliano 1986) ( H225). Osservazioni. Nei due lavori citati (CAM- Sottofamiglia I C H N E U M O N I N A E PADELLI & PAGLIANO, 1987; CAMPADELLI et al., 1999), Therion circumflexum è riportato Tribù ALOMYIINI come parassitoide di larve di Lepidotteri ricoveratesi in celle pedotrofiche dello Alomyia sp. Sfecide Sceliphron destillatorium (Illiger); EMILIA-ROMAGNA: Cesena, 27.V.1972, 1 R, queste ultime erano state raccolte nella leg. Campadelli. Pineta di S. Vitale, località da cui provie- Località non individuata: Val di Setta, ne infatti uno degli esemplari esaminati. 11.VI.1973, 1 R, leg. Campadelli. (Entrambi gli es.: Alomyia sp. R det. Sca- Heteropelma amictum (Fabricius, 1775) ramozzino 1984) (H225). TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, VIII.1983, 1 R leg. ? [quasi certamente ?Alomyia sp. Campadelli] (Heteropelma amictum (F.) R TRENTINO-ALTO ADIGE: Val di Fiemme (TN), det. Scaramozzino 1984) (H225). estate 1969, 1 6, leg. ? (H189). Senza dati di cattura: 1 R (Heteropelma LIGURIA: M. Penna, VIII.1933, 4 66, leg. amictum (F.) R det. Scaramozzino 1985) C. Menozzi (H188, H189). (H226). EMILIA-ROMAGNA: Spilamberto [MO], VII.1930, 1 6, leg. C. Menozzi (H188). Sottofamiglia A C A E N I T I N A E Bologna, 30.V.1967, 1 6 (H189); VIII.1971, 1 6 (H186); Bologna, Gaibola, Tribù COLEOCENTRINI 23.V.1948, 1 6 (H042); 2.VI.1952, 1 6 (H247); i precedenti quattro es. leg. ?. La Mesoclistus rufipes (Gravenhorst, 1829) Stretta (FC), 1275 m, 9.VII.1988, 1 6, leg. TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, Campadelli (H061). VIII.1983, 1 R, leg. ? [quasi certamente TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m, Campadelli] (Mesoclistus rufipes (Grav.) R 15.V.1996, 1 6, leg. Campadelli (H205). det. Scaramozzino 1984) (H225). (Tutti gli es.: Alomyia sp. det. ?) Osservazioni. È probabile che gli esem- Sottofamiglia O R T H O P E L M A T I N A E plari di Alomyia sp. precedentemente elencati appartengano a diverse specie. ?Orthopelma luteolator (Gravenhorst, 1829) Tribù PHAEOGENINI EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 24.IV.1926, 1 R 1 6, leg. A. Fiori (Orthopelma luteator Dicaelotus cameroni (Bridgman, 1881) [sic] det. ?) (H234). VENETO: Fossà di Ceggia [VE?], 14.III.1938, Osservazioni. Sul cartellino di determi- 1 R (Dicaelotus cameroni Bridg. R det. Bi- nazione dei due esemplari è scritto an- schoff) (H054); 17.III.1938, 1 R (Dicaelotus che “P. … [illeggib.] rosae”. cameroni Bridg. R det. ? [probab. Bi- schoff]) (H218); entrambi gli es. leg. ?. Sottofamiglia D I P L A Z O N T I N A E Osservazioni. I due esemplari recano un cartellino con l’indicazione “Polychrosis” Diplazon laetatorius (Fabricius, 1781) [= Lobesia, Lep. Tortricidae] rispettiva- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 25.V.1949, 1 R, mente seguita dai numeri 62 e 79. leg. ? (Bassus laetatorius F. R det. G. Ce- ballos) (H234). ?Herpestomus brunnicornis Osservazioni. L’esemplare reca un car- (Gravenhorst, 1829) tellino con scritto “paras. Sirfide” e un EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Borgo Paniga- secondo cartellino col numero 28. le, 24.VI.1930, 1 6 (Herpestomus brunni-

28 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) cornis Grav. 6 det. ?) (H055); Bologna, p. 4)). Nella letteratura recente alla tribù Rigosa, 18.VI.1930, 1 es.; 24.VI.1930, 1 es. Eurylabini è assegnato il solo genere (Herpestomus brunneicornis [sic] Grav. Eurylabus Wesmael, 1845. det. ?) (H218); tutti gli es. leg. ?. Osservazioni. Nella scatola H218 i due Ichneumon bucculentus bucculentus esemplari di Rigosa sono seguiti da un Ic- (Wesmael, 1844) neumonide proveniente dalla stessa lo- EMILIA-ROMAGNA: Burraia (FC), 1500 m, calità ma chiaramente appartenente a 3.V.1987, 2 RR (Ichneumon bucculentus un gruppo di diverso da Herpestomus. Wesm. R det. Scaramozzino 1987) (H183). La Stretta (FC), 1275 m, 15.IV.1988, 1 R ?Phaeogenes nigridens (Wesmael, 1845) (Ichneumon bucculentus Wesm. R det. VENETO: Alto Polesine [RO?], senza data, Scaramozzino 1989) (H216). Tutti gli es. 1 6, leg. A. Goidanich (Phaeogenes ni- leg. Campadelli. gridens Wesm. 6 det. ?) (H048). TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m: VIII.1982, 2 RR, leg. ? [quasi certamente ?Tycherus elongatus (Thomson, 1891) Campadelli] (Ichneumon bucculentus EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 19.VI.1951, 1 Wesm. R det. Scaramozzino 1984) (H225). 6, leg. ? (Proscus elongatus Th.; il cartel- lino di determinazione è anonimo, ma la Ichneumon ?computatorius (Müller, 1776) grafia sembrerebbe di G. Ceballos) EMILIA-ROMAGNA: Galeata (FC), 6.V.1986, 1 (H218). R, leg. Campadelli (Ichneumon ?compu- Osservazioni. Tycherus elongatus non è tatorius Müller R det. Scaramozzino menzionato nella checklist curata da SCA- 1987) (H183). RAMOZZINO (1995); da quanto ho potuto verificare, la specie dovrebbe essere in Ichneumon sarcitorius sarcitorius effetti nuova per l’Italia. T. elongatus è (Linnaeus, 1758) diffuso dalla Spagna alla Romania e alla EMILIA-ROMAGNA: Sassuolo [MO], VIII.1918, Russia a est e alla Gran Bretagna e Scan- 1 R. Frassinoro [MO], VIII.1927, 1 R. En- dinavia a nord; è presente anche in Cor- trambi i precedenti es. leg. C. Menozzi sica. (Ichneumon sarcitorius L. R det. G. Pa- gliano 1997) (H198). Zocca (MO), 1- Tribù ICHNEUMONINI 15.VIII.1962, 8 RR 5 66; 2.VIII.1962, 1 R; 4.VIII.1962, 2 RR; 6.VIII.1962, 2 RR; Probolus crassulus (Horstmann, 2000) 8.VIII.1962, 1 R; 15.VIII.1962, 1 R; 1- (= concinnus auctt. nec Wesmael, 1853) 15.VIII.1964, 2 RR; VIII.1966, 1 R; tutti gli TOSCANA: Passo Carnevale (FI), es. leg. ? (Ichneumon sarcitorius L. R6 10.VIII.1976, 1 R, leg. Campadelli (Probo- det. G. Pagliano 1997) (H064, H189, lus concinnus Wesmael R det. Scaramoz- H198). Bologna, Ronzano, 30.VIII.1959, 1 zino 1984) (H225). R; 25.VI.1961, 1 6; 3.VIII.1961, 1 6; Osservazioni. La corretta interpretazio- 2.IX.1962, 1 R; 9.IX.1962, 1 R; tutti gli es. ne del taxon Probolus concinnus We- leg. ? (Ichneumon sarcitorius L. R6 det. smael, 1845 e l’attribuzione del nome G. Pagliano 1997) (H042, H189, H198). crassulus a P. concinnus auctt. nec We- Ravenna, Classe, 7.VII.1937, 2 RR, leg. C. smael sono desunte da HORSTMANN Menozzi (Ichneumon sarcitorius L. R det. (2000). Nella checklist di SCARAMOZZINO G. Pagliano 1997) (H198). Burraia (FC), (1995) il genere Probolus Wesmael, 1845 1500 m, 10.VII.1985, 1 6, leg. Campadel- sembrerebbe essere ascritto alla tribù li (Ichneumon sarcitorius L. 6 det. Pa- Eurylabini (il dubbio è dovuto a un evi- gliano 1986) (H225). dente errore di numerazione nella ripar- TOSCANA: Passo Carnevale (FI), 10.VIII.1976, tizione dei generi dal n. 279 in poi (ibid., 1 R, leg. Campadelli (Ichneumon sarcito-

29 Fausto Pesarini rius L. R det. Scaramozzino 1984). Palaz- Forster 6 det. Scaramozzino 1986) zuolo sul Senio (FI), 400 m, VIII.1985, 1 6, (H214) e 1 6 (Ichneumon xanthorius For- leg. ? [quasi certamente Campadelli] (Ich- ster 6 det. F. Pesarini 2006) (H183). Mon- neumon sarcitorius L. 6 det. Pagliano te Falco (FC), 1658 m, 7.VIII.1993, 3 66 1986) (H225). (Ichneumon xanthorius Forster 6 det. F. ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, Pesarini 2006) (M43). Tutti gli es. leg. VII.1957, 2 RR, leg. ? (Ichneumon sarcito- Campadelli. rius L. R det. G. Pagliano 1997) (H189). PUGLIA: Gargano, Foresta Umbra, 1 R, leg. Ichneumon sp. ? (Ichneumon sarcitorius L. R det. G. Pa- EMILIA-ROMAGNA: Poggio Scali (FC), 1520 gliano 1997) (H198). m, 29.VI.1985, 1 6. Cullacce (FC), 1030 m, 10.VII.1985, 2 66. (I tre precedenti Ichneumon terminatorius es.: Ichneumon sp. 6 det. Scaramozzino (Gravenhorst, 1820) 1985) (H246). Foresta Lama (FC), 720 m, EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC), 1275 m, 6.VII.1987, 1 R (Ichneumon sp. R6 [il 6 9.VII.1988, 1 R, leg. Campadelli (Ichneu- disperso] det. F. Pesarini 1988) (H225). mon terminatorius Grav. R det. Scara- Tutti gli es. leg. Campadelli. mozzino 1989) (H216). TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m: VIII.1982, 1 6; VIII.1983, 2 66 (tutti e Ichneumon vorax (Geoffroy, 1785) tre gli es.: Ichneumon sp. 6 det. Scara- (= discriminator Wesmael, 1859) mozzino 1984) (H225); VIII.1984, 1 6; TRENTINO-ALTO ADIGE: Trafoi (BZ), VII.1950, 14.IX.1985, 2 66 (i tre precedenti es.: 1 6, leg. ? (Ichneumon discriminator W. Ichneumon sp. 6 det. Scaramozzino 6 det. G. Ceballos) (H234). 1985) (H246); tutti gli es.: leg. ? [quasi Osservazioni. L’esemplare reca un car- certamente Campadelli]. tellino con scritto “par. V. [Vanessa] urti- cae” [= Aglais u., Lep. Nymphalidae]. Thyrateles haereticus (Wesmael, 1854) Nella checklist degli Icneumonidi italiani TRENTINO-ALTO ADIGE: Trafoi (BZ), VII.1950, curata da SCARAMOZZINO (1995) non ho 1 R, leg. ? ( haereticus W. det. trovato Ichneumon vorax Geoffroy né il G. Ceballos) (H234). suo sinonimo I. discriminator Wesmael; in effetti la specie dovrebbe essere nuo- Stenichneumon militarius va per l’Italia. I. vorax è diffuso dalla (Thunberg, 1822) Spagna alla Romania e alla Russia a est e EMILIA-ROMAGNA/TOSCANA: Passo d. Calla alla Svezia a nord; è presente anche in (FC / [FI]), 1300 m, 26.VI.1986, 2 66, leg. Grecia. Campadelli (Stenichneumon militarius (Thunb.) 6 det. P.L. Scaramozzino 1987, Ichneumon xanthorius (Forster, 1771) 1992). (risp. in H183 e H060). LIGURIA: M. Penna, VIII.1933, 2 66, leg. C. Menozzi (Ichneumon xanthorius Forst. Chasmias lugens (Gravenhorst, 1829) 6 det. F. Pesarini 2006) (H045). EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 900 EMILIA-ROMAGNA: Poggio Piancancelli (FC), m, 9.XI.1985, 1 R, leg. Campadelli (Cha- 1500 m, 27.VI.1998, 1 6 (M36). La Stretta smias lugens Grav. R det. Scaramozzino) (FC), 1275 m, 18.VII.1993, 1 6 (H032). (I (H225). due preced. es.: Ichneumon xanthorius EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 680 Forst. 6 det. F. Pesarini 2006). Cullacce m, 20.VII.1985, 1 6, leg. Campadelli (FC), 1030 m, 10.X.1985, 1 6 (Ichneumon (Diphyus palliatorius (Grav.) 6 det. Sca- xanthorius Forster 6 det. Scaramozzino ramozzino 1985) (H226). 1986) (H214). Poggio Scali (FC), 1520 m, 29.VI.1985: 4 66 (Ichneumon xanthorius Limerodops elongatus (Brischke, 1878)

30 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

EMILIA-ROMAGNA: Poggio Scali (FC), 1520 les armatorius (Forst.) R det. F. Pesarini m, 29.VI.1985, 1 6, leg. Campadelli (Li- 2006) (H251); 15.VII.1987: 3 66 (Ambly- merodops elongatus Brisch. 6 det. Sca- teles armatorius Forster 6 det. Scara- ramozzino) (H225). mozzino 1989) e 2 66 (Amblyteles ar- matorius (Forst.) 6 det. F. Pesarini 2006) Limerodops subsericans (H245); 23.VI.1988, 3 RR (Amblyteles ar- (Gravenhorst, 1820) matorius Forster R det. Scaramozzino EMILIA-ROMAGNA: Burraia (FC), 1500 m, 1989) (H216); 4.VII.1995, 1 6 (Amblyteles 16.VII.1988, 2 66, leg. Campadelli (Li- armatorius (Forst.) 6 det. F. Pesarini merodops subsericans (Grav.) 6 det. Sca- 2006) (H216). Cullacce (FC), 1030 m, ramozzino 1989) (H216). 10.VII.1985, 1 6 (H187); ibid., 1041 m, 2.VI.1993, 2 RR (H032). Foresta Lama (FC), Amblyteles armatorius (Forster, 1771) 712-720 m: 6.VII.1987, 1 R (H243); EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 10.VI.1962, 15.IX.1992, 1 R (H032). (I cinque preced. 1 6, leg. ? (H189). Bologna, XI.1944, 1 R, es.: Amblyteles armatorius (Forst.) 6 det. leg. A. Fiori (H190); ibid. loc. Ronzano: F. Pesarini 2006). Poggio Scali (FC), 1520 31.V.1962, 1 R, (H189); 10.V.1963, 1 R m, 29.VI.1985, 1 R (Amblyteles armato- (H190); entrambi i preced. es.: leg. ?. rius (Forst.) R det. Pagliano 1986) (H225). Fontanelle (FC), 1400 m, 20.VI.1998, 24 Tutti gli es. (salvo diversa indicazione) RR (M37). Poggio Piancancelli (FC), 1500 leg. Campadelli. m, 20.VI.1998, 2 RR (M26) e 10 RR (M37). TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m, (Tutti i preced. es.: Amblyteles armato- 1.VI.1996, 1 6, leg. Campadelli (Ambly- rius (Forst.) det. F. Pesarini 2006). La teles armatorius (Forst.), det. F. Pesarini Stretta (FC), 1273-1275 m: 23.VI.1988, 2 2006) (H205). RR (Amblyteles armatorius (Forst.) det. F. PUGLIA: Cerignola (FG), 4.III.1961, 1 R, leg. Pesarini 2006) (H245); 3.VII.1988, 2 RR ? (Amblyteles armatorius (Forst.), det. F. (Amblyteles armatorius Forster R det. Pesarini 2006) (H045). Scaramozzino 1989) (H216); 6.VII.1992, 1 SARDEGNA: Sassari, V.1956, 1 6; ibid. loc. R (NN); 26.VI.1992, 6 RR (H202); 5.VI.1993: Scala di Giocca, V.1956, 6 66. Sorso (SS), 3 RR (H032), 1 R (H062), 3 RR (H193); V.1956, 8 66. Tissi (SS), V.1956, 2 66. 19.VI.1993, 1 R (NN); 18.VII.1993, 1 R Ploaghe (SS), V.1956, 8 66. Sardegna (H032); 3.IX.1993, 3 66 (NN); 29.V.1994, Nord, Logulento [?], V.1956, 4 66. Tutti 1 R (M32); 18.VI.1994, 2 RR; 25.VI.1994, 1 gli es.: leg. ? (Amblyteles armatorius R 2 66 (H200); 16.VII.1994, 1 6 (H192); (Forst.), det. F. Pesarini 2006) (H208). Gu- 23.VIII.1994, 1 6 (H191); 9.VII.1995, 1 R 1 sana (NU), 20.V.1988, 1 R, leg. Campadel- 6 (H066) e 4 66 (H192); 15.VII.1995, 1 li (Amblyteles armatorius Forster R det. 6 (H192); 17.V.1997, 1 6 (M45); Scaramozzino 1989) (H216). 20.VI.1998, 2 RR (M26). Poggio Palaio ALGERIA: Djebel Ouach (Constantine), 21- (FC), 1200 m, 4.VII.1998, 1 6 (M36). (Gli 22.III.1962, 1 R, leg. ? (Amblyteles arma- ultimi trentotto es.: Amblyteles armato- torius (Forst.), det. F. Pesarini 2006) rius (Forst.) det. F. Pesarini 2006). Burraia (H189). (FC), 1500 m: 4.VII.1985: 1 6 (H187), 1 6 Senza indicazioni di località: V.anno?: 1 R (H206), 1 6 (H245) (tutti e tre gli es.: (H187), 1 R (H206) (Amblyteles armato- Amblyteles armatorius (Forst.) 6 det. F. rius (Forst.), det. F. Pesarini 2006). Pesarini 2006), 1 6 (H216) (con cartellino di det. di anonimo indicante Ichneumon Ctenichneumon panzeri (Wesmael, 1844) sp.; etiam: Amblyteles armatorius (Forst.) EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 1-15.VIII. 6 det. F. Pesarini 2006) e 1 6 (H225) 1964, 1 6. Bologna loc. Ronzano, (Amblyteles armatorius (Forst.) 6 det. 9.VII.1961, 1 6. Entrambi gli es.: leg. ? Pagliano 1986); 2.VII.1987, 1 R (Amblyte- (Ctenichneumon panzeri Wesm. det. F.

31 Fausto Pesarini

Pesarini 2006) (H189). sensu stricto i generi prima assegnati ai Protich- TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, neumonini Heinrich, 1934 e ai Trogini Förster, VIII.1982: 2 66 (Ctenichneumon panzeri 1869. Quest’ultimo nome è preoccupato dal no- me di gruppo-famiglia Trogidae MacLeay, 1819 Wesm. 6 det. Scaramozzino 1984) (Coleoptera) e non è disponibile. (H225), 1 6 (Ctenichneumon panzeri Wesm. det. F. Pesarini 2006) (H187); Lymantrichneumon disparis disparis 6 VIII.1983, 1 (Ctenichneumon panzeri (Poda, 1761) Wesm. 6 det. Scaramozzino 1985) (= flavatorius (Panzer, 1801)) (H226); VIII.1985, 1 6 (Ctenichneumon EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 680 panzeri Wesm. det. F. Pesarini 2006) m, 12.VII.1985: 2 RR (risp. in H061 e H187) (H187); tutti gli es. leg. ? [quasi certa- (Lymantrichneumon disparis (Poda) R mente Campadelli]. Quadalto (FI), 450 m: det. F. Pesarini 2006) e 1 R (H214) (Ly- 6 6 4.VIII.1998, 1 ; 25.VIII.1998, 1 ; mantrichneumon disparis (Poda) R det. 66 30.VIII.1998, 2 . Campanara (FI), 500 Scaramozzino 1986) (tutti gli es. leg. 6 m, 6.VIII.1996, 1 . Piedimonte (FI), 500 Campadelli). m: 5.VIII.1996, 1 6; 17.VIII.1996, 1 6. I Osservazioni. Nella checklist di SCARA- preced. sette es.: leg. Campadelli (Cteni- MOZZINO (1995) il genere Lymantrichneu- chneumon panzeri Wesm. det. F. Pesarini mon Heinrich, 1968 era assegnato alla 2006) (M45). tribù Ichneumonini.

Eutanyacra picta (Schrank, 1776) sp. (= vadatoria (Illiger, 1807)) TRENTINO-ALTO ADIGE: Ortisei (BZ), senza al- EMILIA-ROMAGNA: Monte Romano (RA), tri dati, 1 R, leg. ? (Coelichneumon sp. R 6 800 m, 25.X.1985, 1 , leg. Campadelli det. F. Pesarini 2006) (H216). (Eutanyacra picta (Schrank) 6 det. Scara- TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, mozzino). (H214) VIII.1983, 1 6, leg. ? [quasi certamente TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, Campadelli] (Coelichneumon sp. 6 det. 66 VIII.1983, 2 , leg. ? [quasi certamente Scaramozzino 1984) (H225). Campadelli] (Eutanyacra picta (Schrank) Osservazioni. È possibile che i due 6 det. Scaramozzino) 1984) (H225). esemplari elencati appartengano a diver- 6 Senza dati di cattura: 1 (Eutanyacra se specie di Coelichneumon. picta (Schrank) 6 det. Scaramozzino) 1985) (H226). sp. Osservazioni. Eutanyacra picta è spesso SARDEGNA: Sassari, 10.IX.1956, 1 R; giugno citata in letteratura col vecchio nome, [sic], senza altra specificazione di data: 1 molto più conosciuto, di Amblyteles va- R; entrambi gli es. leg. ? (Protichneumon datorius (Illiger, 1807). sp. det. F. Pesarini 2006) (H216).

Limerodes arctiventris (Boie, 1841) Amblyjoppa fuscipennis (Wesmael, 1844) EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC), 1275 m, TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, R 3.VII.1988, 1 , leg. Campadelli (Limero- VIII.1983, 1 R, leg. ? [quasi certamente R des arctiventris (Boie) det. Scaramozzi- Campadelli] (Amblyjoppa fuscipennis no 1989) (H216). (Wesm.) R det. Scaramozzino 1984) (H225); 20.VIII.1992, 1 R, leg. Campadelli Tribù HERESIARCHINI* (Amblyjoppa fuscipennis (Wesm.) R det. *La tribù Heresiarchini Ashmead, 1900 non figu- ra nella checklist degli Icneumonidi italiani cura- F. Pesarini 2006) (H202). ta da SCARAMOZZINO (1995). A seguito della riclas- sificazione delle Ichneumoninae di WAHL & MA- Amblyjoppa sp. SON (1995) e del successivo lavoro di SIME & WAHL ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, (2002), essa ha riunito assieme agli Heresiarchini VII.1957, 1 6, leg.? (det. F. Pesarini 2006)

32 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

(H216). Callajoppa cirrogaster (Schrank, 1781) (= lutoria (Fabricius, 1787)) Catadelphus arrogator (Fabricius, 1781) TOSCANA: Piedimonte (FI), 500 m, ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, 15.VIII.1994, 1 R (H192). Salecchio (FI), VII.1957, 1 R, leg.? (Catadelphus arroga- 500 m, 18.VII.1998, 1 R (M30). Entrambi tor (F.) R det. F. Pesarini 2006) (H216). gli es. leg. Campadelli (Callajoppa cirro- Osservazioni. Stando alla checklist degli gaster (Schr.) R det. F. Pesarini 2006). Icneumonidi italiani curata da SCARAMOZ- Senza dati di cattura: 1 R (Callajoppa cir- ZINO (1995), la specie risultava segnalata, rogaster (Schr.) det. F. Pesarini 1990) per il nostro Paese, solo delle regioni set- (H013). tentrionali. Catadelphus arrogator è no- Osservazioni. Callajoppa cirrogaster è to di Francia, Germania, Repubblica Ce- spesso citata in letteratura col vecchio e ca, Lettonia, Ungheria, Romania, Russia familiare nome di lutorius (Fabri- e della Paleartide orientale. cius, 1787).

Trogus lapidator (Fabricius, 1787) Famiglia BRACONIDAE (= violaceus (Mocsáry, 1883)) (= cyaneipennis Costa, 1885) I Braconidi della Collezione Campadelli SARDEGNA: Sassari, giugno [sic], senza al- sono un contingente meno numeroso di tra specificazione di data, 1 R, leg. ? quello rappresentato dagli Icneumonidi (H216). Tempio [Pausania?] (SS), ma, in proporzione al numero di specie, 23.IX.1959, 1 6 (H247). Entrambi gli es. all’incirca di pari consistenza (2.888 leg. ? (Trogus ?violaceus (F.) det. F. Pesari- esemplari). I materiali sono in massima ni 2006). parte di provenienza italiana, salvo un Osservazioni. Del genere Trogus Pan- lotto (prevalentemente di Braconinae) di zer, 1806 (= Dinotomus Forster, 1869) Ungheria che Campadelli ottenne come erano note in letteratura due specie ita- piccola collezione di confronto da J. liane, T. lapidator (Fabricius) e T. viola- Papp. Per un terzo circa gli esemplari so- ceus (Mocsáry) (= T. violaceipennis Co- no stati raccolti dallo stesso Campadelli, sta), la prima diffusa nelle regioni set- come sempre nell’Appennino Tosco-Ro- tentrionali e in Sicilia (e verosimilmente magnolo e in varie località del Ravenna- presente anche nelle regioni peninsulari) te. Una discreta aliquota (1.127 esempla- e la seconda conosciuta delle regioni set- ri, dunque un po’ meno del 40%) dei tentrionali e della Sardegna (SCARAMOZZI- Braconidi della Collezione Campadelli è NO, 1995). Da quest’isola provengono i determinata a livello di specie (in qual- due esemplari della collezione, che non che caso a livello di genere), ma per via erano determinati e che avevo identifi- della presenza tra di essi di serie nume- cato come T. ?violaceus, essendo in dub- rose, i taxa specifici rappresentati sono bio tra le due entità ma propendendo al- solo 72, dunque molto pochi rispetto alla la fine per quest’ultima. La questione diversità della famiglia considerata an- sembrerebbe comunque superata alla lu- che solo a livello italiano (866 specie se- ce della recente revisione di WAHL & SIME gnalate nella checklist di BERGAMASCO et (2006) del genere Trogus. I due Autori in- al., 1995). I determinatori, quando noti, fatti avrebbero accertato l’estrema varia- sono in ordine di frequenza il già citato bilità di Trogus lapidator e ne hanno po- Papp, M. Fischer, Haeselbarth, Beyarslan sto in sinonimia, oltre alle varie sottospe- e anche altri. Tra i Braconidi determinati, cie in cui veniva suddivisa, anche T. viola- nettamente prevalenti sono, come nu- ceus (Mocsáry) (descritta e in molti testi mero di esemplari, i Braconidi delle sot- citata come Psilomastax v.). tofamiglie Doryctinae, Braconinae e Mi- crogastrinae; la sottofamiglia Braconinae

33 Fausto Pesarini

è quella meglio rappresentata, con 28 25.IV. / 29.IV.1992, 1 R 1 6 (Dendrosoter entità identificate a livello di specie. I protuberans Ns. det. J. Papp 1993) materiali più interessanti sembrano esse- (H036). Tutti gli es. leg. Campadelli. re, come per gli Icneumonidi, quelli otte- Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZZI- nuti da Campadelli in gran numero di NO (1994), Dendrosoter protuberans è ci- esemplari per allevamento dei rispettivi tato come parassitoide ottenuto da alle- ospiti: in genere Coleotteri xilofagi, ma vamento di due delle specie di Scolitidi in- anche l’Imenottero Xiphydria longicollis dicate nei cartellini degli esemplari esami- (Geoffroy), xilofago che fu in particolare nati (vedi sopra): Scolytus sulcifrons Rey e oggetto di studio da parte di Campadel- S. multistriatus Marsham; di entrambe, li. I Braconidi ottenuti da tali allevamenti però, il luogo di raccolta riportato nel la- sono varie specie di Doryctinae e di Bra- voro citato era la Foresta Lama, località di coninae ed una (Eubazus semirugosus cui in collezione si trova un’unica coppia (Nees von Esenbeck)) della sottofamiglia di esemplari ottenuti da Trypodendron si- Brachistinae. Anche tra i materiali raccol- gnatum [= Xyloterus signatus]. ti in epoche precedenti all’attività di campagna di Campadelli, alcune specie ?Dendrosoter protuberans (di Braconinae, Agathidinae, Microgastri- (Nees von Esenbeck, 1834) nae) sono presenti con serie numerose. EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, 12.IV.1935, 1 6. Sottofamiglia D O R Y C T I N A E Senza dati: 1 6. Entrambi gli es.: leg.? (Dendrosoter pro- Dendrosoter protuberans tuberans Nees det. ?) (H054). (Nees von Esenbeck, 1834) Osservazioni. I due esemplari sono stati Dendrosoter protuberans Ns., CAMPADELLI & SCA- ottenuti molto probabilmente da alleva- RAMOZZINO, 1994: 117 (1). mento dell’ospite, recando ciascuno un EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 900 cartellino con l’indicazione “Scol.” m, ex Scolytus sulcifrons: 2.III. / 6.IV.1992, [Scolytus o Scolytidae] seguita da un nu- 1 6; 7.III. / 16.III.1992, 1 6; 7.III. / mero. 28.III.1992, 1 6; 7.III. / 18.IV.1992, 2 RR; 7.III. / 14.IV.1992, 1 6 (tutti i precedenti Dendrosoter sp. es.: Dendrosoter protuberans det. Hae- EMILIA-ROMAGNA: Solarolo (RA), sfarf. selbarth 1993); 7.III. / 15.III.1992, 2 RR; III.1987, 1 6, leg. Campadelli (Dendroso- 7.III. / 25.III.1992, 1 R 2 66; 7.III. / 23.V ter sp. det. M. Fischer 1995) (H039). [sic].1992, 1 es. [trattenuto dal determi- natore] (i precedenti sei es.: Dendrosoter Doryctes obliteratus protuberans Ns. det. J. Papp 1993); ibid., (Nees von Esenbeck, 1834) ex Scolytus multistriatus: 7.III. / (= mutillator auctt. nec m. (Thunberg, 1822)) 14.III.1992, 4 RR; 7.III. / 15.III.1992, 1 R 1 6 Doryctes mutillator (Thunbg., CAMPADELLI & SCA- (i precedenti sei es.: Dendrosoter protu- RAMOZZINO, 1994: 117. berans Ns. det. J. Papp 1993); 7.III. / EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 712 15.III.1992, 2 RR 5 66; 7.III. / 16.III.1992, m, ex Rhagium inquisitor, 7.III. / 4 66; 7.III. / 21.III.1992, 2 RR 4 66; 7.III. 13.III.1992, 1 R, leg. Campadelli (Doryctes / 25.III.1992, 1 R; 7.III. / 14.IV.1992, 7 RR 1 mutillator Thb. det. J. Papp 1993) (H037). 6; 25.IV. / 9.V.1992, 1 6; 25.IV. / Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- 10.V.1992, 1 R 2 66 (gli ultimi trenta es.: ZINO (1994), Doryctes obliteratus è citato Dendrosoter protuberans det. Haesel- (col più usuale nome di D. mutillator) tra barth 1993) (H036, H037; 1 R 1 6 in Coll. le specie di Braconidi ottenuti da alleva- Gen.le MSN Ferrara). Foresta Lama (FC) mento di Coleotteri xilofagi, però come (1), 712 m, ex Trypodendron signatum, parassitoide del Cerambicide Monocha-

34 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) mus galloprovincialis (Ol.), raccolto nella ?Ecphylus silesiacus (Ratzeburg, 1848) Pineta di S. Vitale e non nella Foresta La- EMILIA-ROMAGNA: Lugo [RA], 7.VI.1936, 1 ma. Secondo BELOKOBYLSKIJ et al. (2003: 6; 11.VI.1936, 1 R; 14.VI.1936, 1 6; 376), Doryctes obliteratus sarebbe sino- 22.VI.1936, 1 6; 26.VI.1936, 1 R; tutti gli nimo di D. striatellus (Nees von Esen- es. leg. ? (Ecphylus silesiacus det. ?) beck, 1834). (H058; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferra- ra). Doryctes sp. EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), Leluthia paradoxa (Picard, 1938) da Buprestide su [o di] Pino, sfarf. Doryctosoma paradoxum Pic., CAMPADELLI & SCA- 27.III.1988, 1 6, leg. Campadelli (Doryc- RAMOZZINO, 1994: 117 (1). tes sp. 6 det. Scaramozzino) (H229). TRENTINO-ALTO ADIGE: Molveno (TN), 800 Osservazioni. Vedi quanto esposto a m, ex Pissodes picea [sic], 9.IX. / proposito di Doryctes leucogaster (Nees 20.X.1991, 1 R, leg. Campadelli (Dorycto- von Esenbeck) in Appendice II. soma paradoxum Pic. det. J. Papp 1993) (H036). Ecphylus silesiacus (Ratzeburg, 1848) EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 900 Ecphylus silesiacus Ratz., CAMPADELLI & SCARAMOZ- m, ex Scolytus multistriatus, 25.IV. / ZINO, 1994: 117 (1). 23.V.1992, 1 es. [trattenuto dal determi- EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 900 natore]. Foresta Lama (FC) (1), 712 m, ex m, ex Scolytus multistriatus, 2.III. / Trypodendron signatum, 25.IV. / 6.IV.1992, 4 66; 7.III. / 18.IV.1992, 3 RR; 25.V.1992, 1 . Tutti gli es. leg. Campadelli 23.IV. / 8.V.1992, 1 6; 25.IV. / 8.V.1992, 2 (Doryctosoma paradoxum Pic. det. J. 66; 25.IV. / 13.V.1992, 2 RR; 25.IV. / Papp 1993) (H036). 10.V.1992, 3 66; 25.IV. / 23.V.1992, 1 es. Osservazioni. Sia il genere Leluthia Ca- [trattenuto dal determinatore]; ibid., ex meron, 1887 (= Doryctosoma Picard, Scolytus sulcifrons: 25.IV. / 13.V.1992, 2 1938) che la specie in questione non so- RR; tutti gli es. leg. Campadelli (Ecphylus no nominati nella checklist di BERGAMASCO silesiacus Ratz. det. J. Papp 1993). Fore- et al. (1995). Leluthia paradoxa è nota sta Lama (FC) (1), 712 m, ex Trypoden- anche di Francia, Spagna e Nord Africa. dron signatum [= Xyloterus signatus], In CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994), il 25.IV. / 10.V.1992, 2 RR 2 66, leg. Cam- Braconide è citato come parassitoide ot- padelli (Ecphylus silesiacus Ratz. det. J. tenuto da allevamento delle tre specie di Papp 1993) (H036, H038; 1 R 1 6 in Coll. Coleotteri xilofagi indicate nei cartellini Gen.le MSN Ferrara). degli esemplari esaminati (vedi sopra), Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- cioè il Curculionide (indicato erronea- ZINO (1994), Ecphylus silesiacus è citato mente come Scolitide) Pissodes piceae (Il- come parassitoide ottenuto da alleva- liger), raccolto però alla Stretta, nella Fo- mento di due specie di Scolitidi, una del- resta di Campigna (FC), e non a Molveno le quali (Scolytus multistriatus Marsham) (TN), e gli Scolitidi Scolytus multistriatus indicata nei cartellini degli esemplari Marsham e Trypodendron signatum (L.) esaminati ma raccolta nella Foresta Lama [sic] [= Xyloterus signatus (Fabricius)], en- e non a Sasso Fratino; l’altra specie, pure trambi raccolti nella Foresta Lama. raccolta alla Lama, è Trypodendron do- mesticum (L.) [= Xyloterus domesticus] e Ontsira imperator (Haliday, 1836) non T. signatum. Gli esemplari di E. sile- Ontsira imperator Hal., CAMPADELLI & SCARAMOZZI- siacus presenti in collezione non sono NO, 1994: 117. pertanto gli stessi a suo tempo studiati EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 712 dagli Autori citati. m, ex Rhagium bicolor [lapsus per bifa- sciatum? O Rhamnusium b.?], 5.VI. /

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12.VI.1991, 7 RR, leg. Campadelli (Ontsira 10.III.1992, 1 R; 30.II. [sic!] / 16.III.1992, 1 imperator Hal. R det. J. Papp 1993) R; ibid., ex Acanthocinus griseus, 20.II. / (H036; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). 18.IV.1992, 25 RR; 21.II. / 15.III.1992, 11 RR Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- 1 6; 21.II. / 16.III.1992, 1 R; 21.II. / ZINO (1994), Ontsira imperator è citato 18.III.1992, 1 R; 21.II. / 4.IV.1992, 1 6; come parassitoide ottenuto da alleva- 21.II. / 14.IV.1992, 5 RR; ibid., ex Chlo- mento del Cerambicide Rhagium bifa- rophorus pilosus ssp. glabromaculatus, sciatum F., raccolto alla Stretta, nella Fo- 22.II. / 17.IV.1992, 31 RR; 7.III. / 28.III.1992, resta di Campigna (FC). Gli esemplari 2 RR; 7.III. / 1.V.1992, 2 RR; 7.III. / 4.V.1992, presenti in collezione non sono pertanto 2 RR; 7.III. / 8.V.1992, 3 RR. Sasso Fratino gli stessi a suo tempo studiati dagli Au- (FC), 900 m, ex Scolytus sulcifrons, 7.II. / tori citati. 16.II.1992, 1 R; ibid., ex Scolytus multi- striatus: 7.III. / 12.IV.1992, 1 R. Tutti gli es. Ontsira longicaudis (Giraud, 1857) leg. Campadelli (Rhoptrocentrus piceus Ontsira longicaudis Giraud, CAMPADELLI & SCARA- Mshl. det. J. Papp 1993) (H036, H038; 3 MOZZINO, 1994: 117, 119. RR in Coll. Gen.le MSN Ferrara). EMILIA-ROMAGNA: P. Barberino (PC), ex lar- Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- va Aegosoma scabricorne, 23.VI.1966, 1 ZINO (1994), Rhoptrocentrus piceus è cita- R, leg. ? (Doryctes longicaudis det. ?) to come parassitoide ottenuto da alleva- (H226). mento di svariati Coleotteri xilofagi: il Osservazioni. La specie in questione Buprestide Buprestis haemorrhoidalis non figura nella checklist di BERGAMASCO ssp. araratica Mars., i Cerambicidi Chlo- et al. (1995). CAMPADELLI & SCARAMOZZINO rophorus pilosus ssp. glabromaculatus (1994: 119) ne danno la distribuzione Goeze e Acanthocinus griseus (F.) e il geografica, da cui sembra di capire che Curculionide Pissodes notatus Germ. (sic) la specie fosse nuova per la fauna italia- (non P. piceae (Illig.) come risulterebbe na. I reperti cui si riferiscono erano però dal cartellino, vedi sopra; P. notatus (F.) relativi alla Romagna (senza indicazioni (non Germ.) è sinonimo di P. castaneus più precise) e non al Piacentino e di mol- (Degeer)), tutti raccolti nella Pineta di S. to successivi (aprile 1993) a quello pre- Vitale; e lo Scolitide Scolytus sulcifrons sente in collezione. Anche in quel caso Rey, raccolto nella Foresta Lama (anziché gli esemplari erano stati ottenuti dal Ce- a Sasso Fratino). Su R. piceus gli stessi rambicide Aegosoma scabricorne (Scopo- Autori forniscono inoltre (a p. 119) alcu- li), che non era ancora noto come ospite ne informazioni relative alla biologia del Braconide. Gli stessi Autori fornisco- dello sviluppo. no inoltre informazioni dettagliate sulla biologia di sviluppo di O. longicaudis, ?Spathius erythrocephalus che ipotizzano sia un parassitoide grega- (Wesmael, 1838) rio a partenogenesi arrenotoca. Senza dati: 4 RR 1 6 (Spathius erythro- cephalus Wesm. det. ?) (H054; 1 R in Coll. Rhoptrocentrus piceus (Marshall, 1897) Gen.le MSN Ferrara). Rhoptrocentrus piceus Mars., CAMPADELLI & SCARA- Osservazioni. Gli esemplari sono stati MOZZINO, 1994: 117 (1), 119. ottenuti molto probabilmente da alleva- EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) mento dell’ospite, recando ciascuno un (1), ex Pissodes picea [sic], 9.IX. / cartellino con l’indicazione “Scol.” 20.X.1991, 1 es. [trattenuto dal determi- [Scolytus o Scolytidae] seguita da un nu- natore]; ibid., ex Buprestis haemorrhoi- mero. Essi non sono pertanto identifica- dalis ssp. araratica, 14.I. / 1.II.1992, 3 RR; bili con gli esemplari di Spathius erythro- 3.II. / 1.III.1992, 2 RR; 10.II. / 1.III.1992, 9 cephalus Wesm. ottenuti da allevamento RR; 12.II. / 18.IV.1992, 1 R; 21.II. / del Cerambicide Callidiellum rufipenne

36 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Motsch. raccolto nella Pineta di S. Vitale (H068) e 1 R 1 6 (in Coll. Gen.le MSN Fer- di cui hanno riferito CAMPADELLI & SCARA- rara [il 6 esposto]); ibid., senza data, 1 R MOZZINO (1994: 117) e che non ho indivi- (H068) (gli ultimi cinque es: Spathius ru- duato tra i materiali della collezione. bidus det. ?). Pineta di S. Vitale (RA), ex Callidiellum rufipenne (Motschulsky, Xiphydria longicollis: 13.IV. / 1.V.1996, 10 1860) è una specie di origine giapponese RR 1 6 (H236); 13.IV. / 26.V.1996, 2 RR (in scoperta per la prima volta in Italia pochi Coll. Gen.le MSN Ferrara); ibid., ex Chlo- anni prima di tale contributo (vedi CAM- rophorus pilosus glabromaculatus: 13.IV. PADELLI & SAMA, 1988). / 26.IV.1996, 7 RR; 13.IV. / 1.V.1996, 3 RR 1 6; 13.IV. / 2.V.1996, 14 RR 3 66 e 1 es. Spathius rubidus (Rossi, 1794) dannegg. (manca addome) (H236) (tutti Spathius rubidus (Rossi), CAMPADELLI & SCARAMOZ- gli es. della Pineta di S. Vitale: Spathius ZINO, 1994: 117 (1) rubidus (Rossi) det. F. Pesarini 2006 per Spathius rubidus (Rossi), CAMPADELLI, 1998: 3, 5 confronto, vedi sopra). Tutti gli es. leg. (fig.) (2) Campadelli. EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) Osservazioni. Tra gli esemplari da me (2), ex Xiphydria longicollis, 13.IV / determinati come Spathius rubidus con- 1.V.1996, 2 RR servati nella scatola H236 si trova una R 1 6; 13.IV / 26.V.1996, 9 RR 6 66; 13.IV / della Pineta di S. Vitale (RA) ottenuto da 30.V.1996, 7 RR 1 6 (Spathius rubidus Campadelli da Chlorophorus pilosus gla- Rossi R [sic] det. J. Papp 1997) (H014). Fo- bromaculatus (Col. Cerambycidae) come resta Lama (FC) (1), 712 m, 7.III. / quelli precedentemente elencati, ma ve- 13.III.1992, 1 R (Spathius rubidus Rossi R rosimilmente appartenente ad una spe- det. Haeselbarth 1993) (H037). Tutti gli cie diversa di Spathius Nees, 1818 (v. in es. leg. Campadelli Braconidae [: Doryctinae] vv. indet.). Osservazioni. Gli esemplari della Pineta di S. Vitale sono stati ottenuti dagli alle- Spathius sp. vamenti dell’Imenottero Xiphydria longi- EMILIA-ROMAGNA: Solarolo (RA), sfarf. collis (Geoffroy, 1785) (famiglia Xiphy- III.1987, 4 RR 2 66, leg. Campadelli driidae) che sono stati oggetto di uno (Spathius sp. det. M. Fischer 1995) specifico contributo (CAMPADELLI, 1998). In (H039). tale lavoro l’Autore segnalava Spathius rubidus come entità non ancora nota Sottofamiglia B R A C O N I N A E quale parassitoide di X. longicollis. In CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994), S. rubi- Atanycolus denigrator (Linnaeus, 1758) dus veniva citato come parassitoide otte- Atanycolus denigrator L., CAMPADELLI & SCARAMOZ- nuto da allevamento di un Coleottero ZINO, 1994: 117 (1). Anobiidae indeterminato, raccolto nella EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) Foresta Lama. (1), ex Aropalus [sic] syriacus: 10.IV.1986, 1 6 e n. 1 bozzolo; 16.II. / 12.IV.1991, 1 ?Spathius rubidus (Rossi, 1794) 6; 8.II. / 1.III.1992, 1 6; 28.II. / 16.III.1992, EMILIA-ROMAGNA: Bardello (RA), ex Saper- 9 66; ibid., ex Chrysobothris solieri: da populnea: 29.I / 13.III.1995, 1 R 27.II. / 10.III.1992, 1 6; 28.II. / 16.III.1992, (Spathius rubidus (Rossi) det. F. Pesarini 1 6; 21.IV. / 8.V.1992, 1 6; 21.IV. / 2006 per confronto con gli es. delle serie 28.IV.1992, 1 6; 24.IV. / 28.IV.1992, 2 precedenti) (H236); 12.II. / 20.III.1995, 1 R 66; ibid., ex Monochamus galloprovin- (Spathius rubidus det. ?) (H068); 12.II. / cialis: 14.IV. / 21.IV.1992, 2 66; 21.IV. / 22.III.1995, 1 R (Spathius rubidus (Rossi) 26.IV.1992, 1 6; 21.IV. / 28.IV.1992, 1 6 det. F. Pesarini 2006 per confronto, vedi (tutti i precedenti es.: Atanycolus deni- sopra) (H236); 12.II. / 27.III.1995: 2 RR grator L. 6 det. J. Papp 1993); 14.IV. /

37 Fausto Pesarini

25.IV.1992, 1 R (Atanycolus denigrator L. lieri: 16.II. / 2.III.1992, 1 R; 20.II. / R det. J. Papp 1993); tutti gli es. leg. 10.III.1992, 1 R; 21.II. / 16.III.1992, 1 R; Campadelli. (H037; 1 6 in Coll. Gen.le 23.II. / 10.III.1992, 2 RR; 23.IV. / 2.V.1992 MSN Ferrara). (pupa) [sic], 1 R; 23.IV. / 8.V.1992, 1 R; Osservazioni. La provenienza degli 23.IV. / 10.V.1992, 1 R (tutti i precedenti esemplari esaminati e i tre ospiti da cui es.: Atanycolus sculpturatus Ths. R det. J. sono stati ottenuti sono gli stessi indicati Papp 1993); 21.II / 10.III.1992, 1 6 (il car- in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994) per tellino di determinazione indica Doryctes Atanycolus denigrator. leucogaster Nees 6 det. J. Papp 1993, ma si tratta di un evidente scambio di ?Atanycolus denigrator esemplare, avvenuto certamente per un (Linnaeus, 1758) errore materiale); 23.II. / 10.III.1992, 1 6; EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), 23.IV. / 29.IV.1992, 2 66; 23.IV. / da Aropalus [sic] syriacus: 15.III.1997 / 8.V.1992, 1 6; ibid., ex Monochamus gal- 8.IV.1997, 1 R, 8.II.1998 / 28.III.1998, 1 R 1 loprovincialis: 24.II. / 10.III.1992, 1 6; 6; senza dati, ma probab. provenienti 23.IV. / 28.IV.1992, 2 66 (gli ultimi sette dalla stessa località: n. 1 larva e n. 1 pu- es.: Atanycolus sculpturatus Ths. 6 det. pa in alcol; tutti gli es. leg. Campadelli J. Papp 1993); tutti gli es. leg. Campadel- (Atanycolus denigrator L. det. ?) (H041). li (H037; 1 R in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Osservazioni. La provenienza degli ?Atanycolus initiator (Fabricius, 1793) esemplari esaminati e i tre ospiti da cui Atanycolus initiator Nees [sic], CAMPADELLI & SCA- sono stati ottenuti sono gli stessi indicati RAMOZZINO, 1994: 117 (1). in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994) per EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) Atanycolus sculpturatus. (1), ex Aropalus [sic] syriacus: 16.IV.1986, 1 6; 14.II. / 1.III.1992, 1 R; 15.II. / Atanycolus sp. 10.III.1992, 1 R; 27.II. / 10.III.1992, 2 RR TRENTINO-ALTO ADIGE: Brixen [Bressanone] (tutti in H60); 14.III. / 28.III.1992, 1 R (in (BZ), 24.IV.1989, 1 6. Coll. Gen.le MSN Ferrara); tutti gli es. EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), leg. Campadelli (Atanycolus initiator F. R 20.III.1986, 1 6 [antrenizz.]; sfarf. [sic]; il cartellino di determinazione è 20.IV.1986, 2 RR; sfarf. 25.II.1987, 2 RR. anonimo, ma la grafia sembra quella di Tutti gli es. leg. Campadelli (Atanycolus P.L. Scaramozzino). sp. det. M. Fischer 1995) (H039). Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- Osservazioni. Riguardo gli esemplari ZINO (1994), Atanycolus initiator è citato della Pineta di S. Vitale, si veda quanto come parassitoide ottenuto da alleva- osservato a proposito di Atanycolus tu- mento di due Cerambicidi (oltre ad Aro- netensis Marshall in Appendice II. palus [sic] syriacus Reitter, anche Saperda punctata L.) e del Buprestide Chryso- ?Bracon (Bracon) intercessor bothris solieri Lap. [sic]; tutti e tre gli (Nees von Esenbeck, 1834) ospiti erano stati raccolti nella Pineta di EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, 10.IX.1933, 2 RR S. Vitale. 3 66 (H059; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Jolanda di Savoia (FE), Atanycolus sculpturatus 1.VIII.1921, 1 R (H059). (Tutti i precedenti (Thomson, 1892) es.: Microbracon intercessor Nees det. ?) Atanycolus sculpturatus Ths., CAMPADELLI & SCARA- TOSCANA: Granaiolo [FI], 31.VII.1929, 2 RR MOZZINO, 1994: 117 (1). 1 6 (Microbracon intercessor Nees det. EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) ?) (H059). Asciano [PI o SI?], 26.VII.1929, (1), ex Aropalus [sic] syriacus, 15.II. / 2 RR 2 66. (Anche i precedenti sette es.: 1.III.1992, 1 R; ibid., ex Chrysobothris so- Microbracon intercessor Nees det. ?)

38 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

(H059). Cecina [LI], 20.VI.1929, 2 RR (Bra- Bracon (Glabrobracon) anthracinus con intercessor Nees (selon Fahringer) (Nees von Esenbeck, 1834) [sic] det. ? [Fahringer?]) (H055) e 2 RR 1 UNGHERIA: Ohat, halastó, ex Matricaria 6 (Microbracon intercessor Nees det. ?) chamomilla, 6.V.1975, 1 6, leg. J. Papp. (H059; 1 R in Coll. Gen.le MSN Ferrara); Ujszentmargita vedett- erdö, 21- 27.VI.1929, 1 R (Microbracon intercessor 23.V.1975, 1 6, leg. Kaszab (Entrambi gli Nees det. ?) (H059). es.: Bracon anthracinus Nees 6 det. J. UMBRIA: Foligno [PG], 18.VII.1921, 1 R 1 Papp 1989) (H036). 6; 19.VII.1921, 1 R 1 6 (tutti e quattro gli es.: Microbracon intercessor Nees det. Bracon (Glabrobracon) atrator ?) (H059); 25.VIII.1929, 1 6 (Bracon inter- (Nees von Esenbeck, 1834) cessor Nees (selon Fahringer) [sic] det. ? UNGHERIA: Mernye, ex Matricaria inodora, [Fahringer?]) (H055) e 3 RR 1 6 (Micro- 1.VII.1982, 2 RR, leg. Zs. Józan (Bracon bracon intercessor Nees det. ?) (H059); atrator Nees R det. J. Papp 1989) (H036). 13.IX.1929, 2 RR 5 66; 21.V.1930, 5 RR (anche gli ultimi dodici es.: Microbracon Bracon (Glabrobracon) cingulator intercessor Nees det. ?) (H059); (Szépligeti, 1901) 24.V.1930, 1 R (Bracon intercessor Nees UNGHERIA: Egyek, Ohati-erdö, 9- (selon Fahringer) [sic] det. ? [Fahringer?]) 12.IX.1974, 1 R, leg. J. Papp; ibid., erdei (H055); 21.VII.1930, 1 R (Microbracon in- aljnövényzet fühálózva, 18.VII.1974, 1 R, tercessor Nees det. ?) (H059); 13.VI.1931, leg. Hámoriné (Bracon cingulator Sz. R 1 R 1 6 (Microbracon intercessor Nees det. J. Papp 1981). Hortobágy, Zám, 16- det. ?) (in Coll. Gen.le MSN Ferrara). 18.VI.1975, 1 6, leg. Kaszab & Mahunka LAZIO: Rieti, 20.VII.1929, 1 R (Bracon inter- (Bracon cingulator Sz. 6 det. J. Papp cessor Nees (selon Fahringer) [sic] det. ? 1981) (H036). [Fahringer?]) (H055) e 4 RR (Microbracon intercessor Nees det. ?) (H059); Bracon (Glabrobracon) dichromus 10.IX.1929, 6 66 (H059) e 1 6 (in Coll. (Wesmael, 1838) Gen.le MSN Ferrara [esposto]); UNGHERIA: Kisbalaton: Vörs, 6,8 20.IX.1929, 1 R (H059) (anche gli ultimi [sic].VII.1950, 1 R, leg. Bajári-Móczár- otto es.: Microbracon intercessor Nees Somfai (H036); Diás, 7.9 [sic]-11.VII.1950, det. ?). 2 RR, leg. Kaszab (H036; 1 es. in Coll. Tutti gli es. leg. C. Menozzi. Gen.le MSN Ferrara) (tutti gli es.: Bracon dichromus Wesm. R det. J. Papp 1989). Bracon (Bracon) minutator (Fabricius, 1798) Bracon (Glabrobracon) obscurator EMILIA-ROMAGNA: B. [Borgo] Capanne (Nees von Esenbeck, 1811) [BO], VIII. 1949, 2 RR, leg. ? (Bracon minu- UNGHERIA: Zamárdi f., B part [sic], tator Fab. R det. Beyarslan 1993) (H038). 14.VI.1953, 2 RR, leg. L. Móczár (Bracon obscurator Nees R det. J. Papp 1989) Bracon (Cyanopterobracon) maurita- (H036). nicus (Schmiedeknecht, 1896) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, Bracon (Glabrobracon) osculator 28.V.1938, leg. ?, 1 R [es. trattenuto dal (Nees von Esenbeck, 1811) determinatore]. UNGHERIA: Ujszentmargita vedett-erdö, ABRUZZO: L’Aquila, 23.VII.1937, 1 R, leg. C. erdei tisztás fühálózva: 24-25.IV.1974, 1 Menozzi. (Entrambi gli es.: Bracon mau- 6, leg. Mahunka & Vásárhelyi; ritanicus Schm. R det. Beyarslan 1993) 13.VI.1974, 1 R, leg. Hámoriné & Maró- (H038). tiné; ibid., Malaise csapda, 16.VII.1974, 1 R, leg. Kaszab (Bracon osculator Nees R6

39 Fausto Pesarini det. J. Papp 1979) (H036). R 1 6; 15.III. / 22.III.1993, 2 66; ibid., ex Morimus asper, 21.III. / 31/III.1993, 1 6; Bracon (Habrobracon) hebetor tutti gli es. leg. Campadelli (Cyanopterus (Say, 1836) flavator F. R6 det. J. Papp 1993) (H036, CINA: senza altri dati, 1 R 1 6 (Bracon he- H037; 1 6 Coll. Gen.le MSN Ferrara). betor Say R6 det. J. Papp 1980) (H037). Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- ZINO (1994), Cyanopterus flavator è citato ?Bracon (Rostrobracon) urinator (Fa- come parassitoide ottenuto da alleva- bricius, 1798) mento delle tre specie di Cerambicidi in- Senza dati di cattura: 6 RR (H059), 2 RR dicate nei cartellini degli esemplari esa- (in Coll. Gen.le MSN Ferrara [1 es. espo- minati (vedi sopra), tutte raccolte nella sto]) e n. 4 bozzoli montati su cartellini Pineta di S. Vitale. (Bracon urinator det. ?) (H059). Pigeria pigra (Wesmael, 1838) Ceratobracon stshegolevi UNGHERIA: Magyargác, Szarvasheq..[?], (Telenga, 1933) 14.VIII.1952, 3 66, leg. Lipthay (Bracon UNGHERIA (?): P. Maróth, senza data, 2 RR piger Wesm. 6 det. J. Papp 1987) (H036; 1 6 [disperso] (H036; 1 R in Coll. Gen.le 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Gyula MSN Ferrara). Fonyód, senza data, 1 6. Szanazug, 2.IX.1963, 1 R, leg. Sólymosné Tutti gli es. leg. Szépligeti (Ceratobracon (Bracon piger Wesm. R det. J. Papp 1993) stshegolevi Tel. R6 det. J. Papp 1989; (H036). etiam Bracon terebella Wesm. 6 [sic] Osservazioni. Quicke & Sharkey (1989) det. Szépligeti) (H036). (cit. nella checklist on line di BROAD, SHAW Osservazioni. Benché sull’identità degli & GODFREY, 2009) preferiscono considera- esemplari i due determinatori si siano re Pigeria van Achterberg, 1985 come espressi diversamente, ho ritenuto di ri- sottogenere di Bracon Fabricius, 1804 e portare il nome dato loro da Papp, Cera- come tale è trattato da PAPP (1998). Qui tobracon stshegolevi Telenga, essendo lo si mantiene come genere a sé, come questa una determinazione molto più nella checklist già citata e in quelle di recente dell’altra e relativa a una specie BERGAMASCO et al. (1995) e di BELOKOBYLSKIJ che molto probabilmente non era anco- et al. (2003). ra stata descritta al tempo dell’identifi- cazione fornita da Szépligeti. Nella lette- Coeloides melanostigma (Strand, 1918) ratura odierna l’entità a cui si era riferito (= sordidator auctt. nec s. (Ratzeburg, 1844)) quest’ultimo, Bracon terebella (Wesmael, EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), 1838) è considerata una specie valida di ex Chrysobothris solieri, 23.IV.1992, 1 6, Bracon Fabricius, 1804, ascritta al sotto- leg. Campadelli (Coeloides sordidator 6 genere Glabrobracon Fahringer, 1927. det. Haeselbarth 1993) (H037). Osservazioni. Coeloides melanostigma Cyanopterus flavator flavator è una delle molte specie italiane di Bra- (Fabricius, 1793) conidae di cui nella checklist di BERGAMA- Cyanopterus flavator F., CAMPADELLI & SCARAMOZZI- SCO et al. (1995) (dove figura come C. sor- NO, 1994: 117 (1). didator) non è fornita la distribuzione EMILIA-ROMAGNA: Bologna loc. Ronzano, nei diversi settori del Paese. L’errata in- 30.VI.1967, 1 R, leg. ? (Cyanopterus f. fla- terpretazione sin qui data al taxon Bra- vator (F.) det. F. Pesarini 2006) (H190). Pi- con sordidator Ratzeburg, 1844 e l’attri- neta di S. Vitale (RA) (1), ex Monocha- buzione del nome melanostigma a C. mus galloprovincialis: 5.III. / 18.III.1992, 1 sordidator auctt. nec Ratzeburg sono de- 6; 7.IV. / 25.IV.1992, 1 R; ibid., ex sunte da BELOKOBYLSKIJ et al. (2003). Acanthoderes clavipes: 5.II. / 20.II.1992, 1

40 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Coeloides scolyticida (Wesmael, 1838) & Gory. Coeloides scolyticida Ws., CAMPADELLI & SCARAMOZ- ZINO, 1994: 117 (1). ?Coeloides scolyticida (Wesmael, 1838) EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), Senza dati: 22 RR 35 66 e n. 1 bozzolo ex Chrysobothris solieri, 21.II. / (Coeloides scolyticida Wesm. det. ?) 16.III.1992, 3 66; 21.IV. / 29.IV.1992, 4 (H054; 1 R in Coll. Gen.le MSN Ferrara). 66 (Coeloides scolyticida Ws. det. J. Osservazioni. La serie è stata ottenuta Papp 1993). Sasso Fratino (FC), 900 m: ex molto probabilmente da allevamento Scolytus multistriatus, 2.III. / 6.IV.1992, 1 dell’ospite, ciascun esemplare recando 6 (Coeloides scolyticida Ws. det. J. Papp un cartellino con l’indicazione “Scol.” 1993); 7.III. / 12.IV.1992, 1 R; ex Scolytus [Scolytus o Scolytidae] seguita da un nu- sulcifrons, 7.IV. / 14.IV.1992, 1 R (entram- mero. bi i precedenti es.: Coeloides scolyticida R det. Haeselbarth 1993); 26.IV.1992, 2 66 Coeloides strobilorum (Ratzeburg, 1848) (Coeloides scolyticida Ws. det. J. Papp VALLE D’AOSTA: Torgnon, 1800 m, ex cones 1993). Tutti i precedenti es.: leg. Campa- of Picea abies, ex Ernobius ?abietis F. delli. Foresta Lama (FC) (1), 712 m: ex (Col. Anob.) [Anobiidae], 24.IV. / Trypodendron domesticum, 26.IV.1992, 2 17.V.1992, 1 6, leg. ? (Bracon strobilo- 66, leg. Campadelli; senza dati di cattu- rum R. 6 det. J. Papp 1993) (H036). ra ma probab. come i precedenti es., 1 6 SVIZZERA: Campo Blenio, 1460 m, 29.IV. / (tutti e tre gli es.: Coeloides scolyticida 6 3.VI.1992, 1 R (Bracon strobilorum R. R det. Haeselbarth 1993); 1.V.1992, 1 R, leg. det. J. Papp 1993). Kandersteg, 1180 m, Campadelli (Coeloides scolyticida R det. ex cones of Picea abies, ex Ernobius Haeselbarth 1993); 1.V.1992, 1 6, leg. ?abietis F. (Col. Anob.), 24.IV. / 25.V.1992, Campadelli (Coeloides scolyticida Ws. 1 6 (Bracon strobilorum R. 6 det. J. det. J. Papp 1993); ex Trypodendron si- Papp 1993). Entrambi gli es. leg. ? gnatum, 26.IV.1992, 2 66; 1.V.1992, 1 R (H036). 2 66; tutti leg. Campadelli (Coeloides Osservazioni. Nella checklist di BERGA- scolyticida Ws. det. J. Papp 1993); ex MASCO et al. (1995), Coeloides strobilo- Rhagium inquisitor, 7.III. / 21.III.1993, 1 rum è una delle molte specie italiane di 6, leg. Campadelli; senza dati di cattura Braconidae di cui non è fornita la distri- ma probab. come il precedente es., 1 6 buzione nei diversi settori del Paese. (tutti e due gli es.: Coeloides scolyticida 6 det. Haeselbarth 1993); 7.III. / Coeloides sp. 25.III.1993, 1 R, leg. Campadelli (Coeloi- EMILIA-ROMAGNA: Solarolo (RA), sfarf. des scolyticida R det. Haeselbarth 1993). III.1987, 1 6, leg. Campadelli. (H036, H037; 2 66 in Coll. Gen.le MSN Senza dati di cattura: 2 RR. Ferrara). (Tutti gli es.: Coeloides sp. det. M. Fischer Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- 1995) (H039). ZINO (1994), Coeloides scolyticida è citato come parassitoide ottenuto da alleva- ?Iphiaulax impostor (Scopoli, 1763) mento delle quattro specie di Scolitidi in- Iphiaulax impostor Scop., CAMPADELLI, 1989: 40, dicate nei cartellini degli esemplari esa- 41 (fig.). minati (vedi sopra): Scolytus multistriatus Iphiaulax impostor Scop., CAMPADELLI & SCARAMOZ- Marsham, S. sulcifrons Rey, Trypoden- ZINO, 1994:117. dron domesticum (L.) e T. signatum (L.) EMILIA-ROMAGNA: Bardello (RA), ex Saperda [sic], tutti raccolti nella Foresta Lama; populnea, 31.XII.199416.I.1995, 1 6; non vi è riportato invece, tra gli ospiti da 31.XII.199423.I.1995, 1 6; cui è stato ottenuto il Braconide, il Bu- 31.XII.199425.I.1995, 1 R; prestide Chrysobothris solieri Castelnau 29.I.8.II.1995, 1 R;

41 Fausto Pesarini

23.III.15.IV.1996, 1 R (tutti in H068); nis Thoms. R det. Beyarslan 1993) (H038). 29.I.7.II.1995, 1 6; 29.I.9.II.1995, 1 R 1 6; Vipio frivaldszkyi (Szépligeti, 1896) 29.I.24.II.1995, 1 R; LAZIO: Rieti, 27.VII.1935, 1 R, leg. C. Me- 29.I.26.II.1995, 1 R; nozzi. 12.II.26.II.1995, 1 R (i precedenti 6 es. ABRUZZO: Pescasseroli [AQ], 22-28.V.1949, in H236); tutti gli es. leg. Campadelli 2 RR [1 es. trattenuto dal determinatore], (Iphiaulax ?impostor (Scop.) det. F. Pesa- leg. ?. rini 2009). (Isomecus frivaldszkyi Szepl. R det. Beyar- Osservazioni. Nei lavori citati, Iphiaulax slan 1993) (H038). impostor viene riportato come parassi- Osservazioni. Nella banca dati on line toide ottenuto da allevamento del Ce- Taxapad 2005 Relational Database, Vipio rambicide Saperda populnea (L.), come frivaldszkyi è riportato come sinonimo di per gli esemplari esaminati, ma raccolto V. humerator (Costa, 1894); non conosco nella Pineta di S. Vitale (nel primo dei però la fonte di tale sinonimia. Dalla due lavori anche a Punte Alberete, zona checklist di BERGAMASCO et al. (1995), dove umida adiacente alla Pineta) e non al figurano come entità distinte, V. humera- Bardello (altra zona umida dei dintorni tor risulta noto in Italia solo di Sicilia e di Ravenna, poco a Nord di Punte Albe- Sardegna. Per i due esemplari in questio- rete). Le determinazioni erano state ef- ne ho ritenuto opportuno mantenere il fettuate da P.L. Scaramozzino e da J. nome Vipio frivaldszkyi Szépligeti. Papp. Gli esemplari presenti in collezione non sono evidentemente gli stessi cui si Vipio longicauda (Bohemann, 1853) riferivano gli Autori nei due lavori citati (= nominator Fabricius, 1787) e non erano determinati; ritengo molto EMILIA-ROMAGNA: B. [Borgo] Capanne probabile che si tratti anche in questo [BO], VIII. 1949, 1 R. caso di Iphiaulax impostor, ma preferisco ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, esprimere la mia determinazione col be- VIII.1957, 1 R [es. trattenuto dal determi- neficio del dubbio. natore] Entrambi gli es.: leg. ? (Isomecus nomi- Iphiaulax sp. nator F. R det. Beyarslan 1993) (H038). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Gaibola, 25.VI.1975, 1 6 [antrenizz.]. Pontecchio Vipio nomioides (Shestakov, 1926) (BO), VI.1975, 1 R. EMILIA-ROMAGNA: Rimini, estate 1943, 1 R, Senza dati di cattura: 1 R 1 6. leg. ? (Isomecus nomioides Shest. det. Tutti gli es.: leg. ? (Iphiaulax sp. det. M. Beyarslan 1993) (H038). Fischer 1995) (H039). Osservazioni. La specie non figura nella checklist di BERGAMASCO et al. (1995) e do- Iphiaulax sp. vrebbe essere in effetti nuova per l’Italia. ETIOPIA: Amara, senza altre indicazioni di Da quanto ho potuto appurare, Vipio loc., VIII.1960, 1 R (Iphiaulax sp. det. M. nomioides è noto solo della regione Pa- Fischer 1995) (H039). leartica Orientale e in Europa della Slo- vacchia. Ipobracon obscuripennis (Thomson, 1892) Vipio rimulosus (Thomson, 1892) EMILIA-ROMAGNA: Rimini, estate 1943, 1 R. LAZIO: Rieti, 27.VII.1935, 2 RR, leg. C. Me- TOSCANA: Livorno, VIII.1957, 1 R [es. trat- nozzi (Isomecus rimulosus Thoms. R det. tenuto dal determinatore]. Beyarslan 1993) (H038). SARDEGNA: Ploaghe (SS), V.1956, 1 R. Osservazioni. Come Vipio frivaldszkyi Tutti gli es.: leg. ? (Ipobracon obscuripen- Szépligeti, anche V. rimulosus nella ban-

42 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) ca dati on line Taxapad 2005 Relational Opius (Opiothorax) levis Database è riportato come sinonimo di (Wesmael, 1835) V. humerator (Costa, 1894); nel dubbio UNGHERIA: Bükk h. Omassa, Lonci-rét, sulla autorità di tale sinonimia, preferi- 18.VI.1970, 1 6, leg. Szelény (Opius levis sco anche in questo caso conservare il Ws. 6 det. J. Papp 1993). Szilvásvárad, nome specifico con cui gli esemplari so- Feketesár, 8.IX.1981, 1 R, leg. Zombori no stati determinati. Nella checklist di (Opius levis Ws. R det. J. Papp 1993) BERGAMASCO et al. (1995) i due taxa sono (H037). elencati come entità distinte. ?Psyttalia humilis (Silvestri, 1914) Vipio terrefactor (Villers, 1789) SICILIA: Palermo, 24.VIII.1972, n. 2 pupari ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, di Dittero montati su cartellino; IV.1973, VII.1957, 2 RR [1 es. trattenuto dal deter- 5 RR 1 6; 14.V.1973, 9 RR 8 66; minatore], leg. ? (Isomecus terrefactor 22.V.1973, 1 6; 23.V.1973, 1 6; Vill. R det. Beyarslan 1993) (H038). 24.V.1973, 1 RR 4 66; 27.V.1973, 4 RR 1 6; tutti i reperti leg. ? (Opius humilis Pseudovipio castrator (Fabricius, 1798) Silv. det. ?) (H227). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 8.VI.1929, 1 6, Osservazioni. Il cartellino di determina- leg. ? (Pseudovipio castrator F. 6 det. E. zione, spillato con il primo esemplare Clément) (H234); VII.1941, 1 R, leg. ? della serie (una R), reca scritto “parass. C. (Pseudovipio castrator F. R det. Beyarslan capitata”. GRANDI (1951: 430), infatti, par- 1993) (H038). la di Opius humilis come una delle molte specie di parassitoidi di origine esotica Glyptomorpha pectoralis (Brullé, 1832) impiegati da Silvestri nella lotta contro il TOSCANA: Ronchi (MS), estate 1956, 1 R. Dittero Tefritide Ceratitis capitata (Wie- Campiglia Marittima (LI), VIII.1948, 2 RR. demann, 1824). La specie è oggi ascritta Livorno, VIII.1968, 1 R [es. trattenuto dal al genere Psyttalia Walker, 1860; nella determinatore]. checklist curata da BERGAMASCO et al. PUGLIA: Gargano, 29.VII.1956, 1 R. (1995) le poche specie italiane (ed euro- Tutti gli es.: leg. ? (Glyptomorpha pecto- pee) di Psyttalia sono comprese in Opius ralis Brul. R det. Beyarslan 1993) (H038). Wesmael, 1835, ma non vi ho trovato O. humilis Silvestri; non so dire se vi figuri Glyptomorpha sp. con un altro nome o se, come ritengo EMILIA-ROMAGNA: Premilcuore (FC), più probabile, non vi è riportato perché 20.VII.1987, 1 R? [l’es. manca degli ultimi non acclimatato in Italia. uriti], leg. Callegari. CALABRIA: S. Leonardo Cutro (CZ), ?Utetes ruficeps (Wesmael, 1835) 23.V.1989, 1 6, leg. Campadelli. EMILIA-ROMAGNA: Emilia, senza altra indi- (Entrambi gli es.: Glyptomorpha sp. det. cazione di località: 9.VII.1963, 1 6 (Opius M. Fischer 1995) (H039). ruficeps Wesm. det. ?) (H218); 12.XI.1963, 2 66; 13.XI.1963, 1 R (i due Sottofamiglia O P I I N A E precedenti es.: Opius ruficeps Meig. [sic] det. ?) (H055; 1 6 in Coll. Gen.le MSN Opius (Allophlebus) singularis Ferrara); 14.XI.1963, 1 R (Opius ruficeps (Wesmael, 1835) Wesm. det. ?) (H218); 16.XI.1963, 1 R UNGHERIA: Repáshuta, Csúnya völgy, Phyl- (Opius ruficeps Meig. [sic] det. ?) (H055); litidi-Aceretum, 19.IX.1984, 1 R, leg. J. tutti gli es. leg. ?. Papp (Opius singularis Ws. R det. J. Papp Osservazioni. Nella checklist curata da 1993) (H037). BERGAMASCO et al. (1995) non figura il ge- nere Utetes Förster, 1862 e la specie in

43 Fausto Pesarini questione è elencata come Opius rufice- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 29.VI.1929, 2 ps Wesmael, 1835. es., leg. R. Galassi (Praon volucre Hal. det. E. Clément) (H234). Sottofamiglia A L Y S I I N A E Binodoxys angelicae (Haliday, 1833) Aphaereta difficilis Nixon, 1939 EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, Malborghetto, COREA DEL NORD: Prov. South Pyongan, 23(?).VI.1965, 1 R, leg. ? (Binodoxys a. an- Pyongyan, Hotel garden, 31.VIII.1971, 2 gelicae det. Mackauer) (H247). RR, leg. S. Horvatovich & J. Papp (Aphae- Senza dati di cattura: 2 RR 4 66 (1 es. reta difficilis Nix. R det. J. Papp 1993) dannegg.) più 1 es. (distrutto) (Bino- (H037). doxys a. angelicae det. Mck. [Mackauer] 1969) e 4 66 (Binodoxys a. angelicae Phaenocarpa picinervis (Haliday, 1838) det. Mackauer) (H185); 1 R 2 66 (Bino- GEORGIA: Naa, Kodori Valley, 25.V.1975, 1 doxys a. angelicae det. Mackauer) (M37). R, leg. S. Tóth (Phaenocarpa picinervis Osservazioni. Binodoxys Mackauer, Hal. R det. J. Papp 1993) (H037). 1960 è trattato come sottogenere di Osservazioni. Per quanto la specie ab- Trioxys Haliday, 1833 da taluni autori (es. bia un’ampia distribuzione che va dal- TOBIAS & KIRIYAK, 1986; STARY’, 1989), ma l’Europa centro-settentrionale alla Russia più recentemente come genere distinto (giungendo a sud nella Penisola Balcani- da questo (STARY’& HAVELKA, 2008; anche ca) e al Nordamerica, non dovrebbe esse- in BROAD, SHAW & GODFREY, 2009). Nella re già nota della Georgia e più in gene- banca dati on line Taxapad 2005 Relatio- rale del Caucaso. nal Database B. angelicae figura come Misaphidus a., ma BROAD, SHAW & GODFREY Polemochartus liparae (Giraud, 1863) (l.c., in nota) informano che Misaphidus UNGHERIA: Ujszentmargita Margitai-erdö, Rondani, 1848 è un nomen nudum e per- ex Lipara lucens Mq. [Dipt. Chloropidae], tanto non disponibile. Nella check-list 30.III.1993, 1 R 2 66, leg. Draskovits (Po- dei Braconidi italiani curata da BERGAMA- lemochartus liparae Gir. R6 det. J. Papp SCO et al. (1995) le specie di Binodoxys so- 1993) (H037). no comprese tra quelle di Trioxys senza altre specificazioni. Sottofamiglia A P H I D I I N A E ?Binodoxys angelicae (Haliday, 1833) Aphidius avenae (Haliday, 1834) EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, Malborghetto, (= picipes (Nees von Esenbeck, 1811), soppresso) 14.VI.1965, 1 R 1 6; senza dati di cattura, EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, Malborghetto, ma in coda ai precedenti e probabilmen- 24.VI.1965, 1 es., leg. ? (Aphidius picipes te provenienti dalla stessa località: 6 RR Nees det. Mackauer) (H247). (di cui una con n. 1 es. di Afide parassi- Osservazioni. TOBIAS & KIRIYAK (1986: tizz. sullo stesso cartellino) 2 66; tutti 255) riportano Aphidius avenae Hal. tra i gli es. leg. ? (?Trioxys angelicae det. F. Pe- sinonimi di Aphidius picipes (Nees von sarini 2006 per confronto con gli es. del- Esenbeck, 1811), ma quest’ultimo nome la precedente serie) (H247). è stato soppresso e non è disponibile. Sottofamiglia H E L C O N I N A E ?Aphidius avenae (Haliday, 1834) (= picipes (Nees von Esenbeck, 1811), soppresso) Helcon angustator Senza dati di cattura: 1 R (Aphidius ave- (Nees von Esenbeck, 1812) nae det. ?) (H062). (= cylindricus Wesmael, 1835) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 15.VI.1929, 1 Praon volucre (Haliday, 1833) 6, leg. ? (Helcon cylindricum Wesm. 6

44 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) det. E. Clément) (H234). / 14.10.1991, 1 R; 9.IX. / 20.X.1991, 1 R (i Osservazioni. Nella checklist di BERGA- precedenti tre es.: Brachistes atricornis; il MASCO et al. (1995), Helcon angustator è cartellino di determinazione è anonimo, una delle molte specie italiane di Braco- ma la grafia è di Haeselbarth); tutti gli nidae di cui non è fornita la distribuzio- es. leg. Campadelli (H063; 1 R 1 6 in Coll. ne nei diversi settori del Paese. Gen.le MSN Ferrara). EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) Helcon sp. (1, 2), ex Chrysobothris solieri, 21.II. / VENETO: Pian Cansiglio (BL), 1000 m, sfarf. 16.III.1992, 1 es. [trattenuto dal determi- 25.VI.1987, 1 6, leg. Campadelli (Helcon natore]; ibid., ex Buprestis haemorrhoi- sp. det. M. Fischer 1995) (H039). dalis ssp. araratica, 30.II. / 16.III.1992, 1 R Osservazioni. In CAMPADELLI (1996: 14, 15 (Eubazus atricornis Ratz. det. J. Papp, (fig.)), l’A. cita un Helcon sp. tra i parassi- 1993) (H036); ibid., ex Xiphydria longi- toidi ottenuti da larve di Zeuzera pyrina collis, 13.IV / 19.V.1996, 2 RR (Allodorus (Lep. Cossidae) raccolte in un meleto nei tuberculator Zett. R det. J. Papp 1997) pressi di Imola (BO). In collezione non so- (H014); 13.IV. / 22.V.1996, 1 R (Allodorus no riuscito a individuarne i reperti relativi, tuberculator Zett. R det. F. Pesarini 2006 che forse sono conservati tra i materiali per confronto con i precedenti es.) dell’Istituto di Entomologia di Bologna. (H236); tutti gli es. leg. Campadelli. Osservazioni. Sulle vicissitudini nomen- Helconidea dentator (Fabricius, 1804) clatoriali e sull’inquadramento della spe- TRENTINO-ALTO ADIGE: Val Nambron (TN), cie in questione sono necessari alcuni estate 1947, 1 R, leg. ?. chiarimenti. La sinonimia di Eubazus tu- Senza indicazioni di località: 18.IV. / berculator (Zetterstedt) con E. semirugo- 26.IV.1993, 1 R [es. trattenuto dal deter- sus (Nees v. E.) è desunta da BELOKOBYLSKIJ minatore], leg. ? [probabilmente Campa- et al. (2003), dove il genere Eubazus delli]. Nees von Esenbeck, 1814 non è distinto (Entrambi gli es.: Helconidea dentator in sottogeneri pur comprendendo anche Fab. R det. Beyarslan 1993) (H038). le specie di Brachistes Wesmael, 1835, di Calyptus Haliday, 1835 e di Allodorus Sottofamiglia B R A C H I S T I N A E Förster, 1862. E. tuberculator figura co- (= C A L Y P T I N A E) me sinonimo di E. semirugosus anche nella banca dati on line Taxapad 2005 Eubazus (Allodorus) semirugosus Relational Database e nella checklist pu- (Nees von Esenbeck, 1816) re on line di BROAD, SHAW & GODFREY (= tuberculator (Zetterstedt, 1838)) (2009), in cui Brachistes, Calyptus e Allo- (= curculionum (Hartig, 1847)) dorus sono trattati come sottogeneri di (= atricornis (Ratzeburg, 1848)) Eubazus; la specie in questione è asse- Eubazus atricornis Ratz., CAMPADELLI & SCARAMOZ- gnata ad Allodorus. In tutte e tre le fonti ZINO, 1994: 117 (1), 119. citate, tra i sinonimi di Eubazus semiru- Brachystes [sic] atricornis Ratzeburg, CAMPADELLI gosus sono indicati anche E. atricornis & SCARAMOZZINO, 1994: 117. (Ratzeburg) e E. curculionum (Hartig). Allodorus tuberculator Zett., CAMPADELLI, 1998: 3, PAPP (2005) tratta ancora i taxa semiru- 5 (fig.) (2) gosus e tuberculator come entità distinte TRENTINO-ALTO ADIGE: Molveno (TN), 800 di Allodorus, a sua volta mantenuto co- m, ex Pissodes picea [sic]: 16.II. / me genere distinto da Eubazus (non 2.IV.1991, 1 6; 8.IX. / 14.X.1991, 1 6; però Brachistes e Calyptus) e riporta i già 8.IX. / 20.X.1991, 1 R (tutti i precedenti citati atricornis e curculionum tra i sino- es.: Eubazus atricornis Ratz. det. J. Papp, nimi di Allodorus tuberculator. Nella 1993); 16.III. / 30.III.1991, 1 R 2 66; 9.IX. checklist dei Braconidi italiani di BERGA-

45 Fausto Pesarini

MASCO et al. (1995), infine, la specie in cornis (Ratzeburg) un Braconide ottenu- oggetto è bensì presente, ma sotto i no- to da larve del Curculionide Pissodes pi- mi di Eubazus atricornis e E. curculio- ceae Illig.; se si trattasse della stessa en- num, riportate come entità distinte; non tità cui appartengono gli esemplari esa- vi compaiono i nomi Brachistes, Calyptus minati, questi sarebbero da assegnare al- e Allodorus e il genere Eubazus è asse- la precedente specie, Eubazus (Allodorus) gnato, da solo, alla sottofamiglia Calyp- semirugosus (Nees von Esenbeck) (vedi tinae. Su quest’ultimo nome di gruppo- alla voce “Osservazioni” di quest’ultima). famiglia, Calyptinae Marshall, 1872, ha però priorità quello di Brachistinae We- Sottofamiglia E U P H O R I N A E smael, 1862. Tale gruppo era un tempo trattato come tribù, Brachistini, della ?Chrysopophthorus hungaricus sottofamiglia Helconinae ed era inteso (Zilahi-Kiss, 1927) in un senso più restrittivo di quello at- (= chrysopimaginis Goidanich, 1948) tuale (vedi ACHTERBERG, 1993). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 6.IV.1971, 1 es., In CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994), il leg. ? (Chrysopophthorus hungaricus Braconide in questione è citato (con due (Zil.-Kiss) det. F. Pesarini 2006) (H185). nomi diversi, Eubazus atricornis e Bra- Osservazioni. Le specie del genere chystes a., riferiti il primo alla sottofami- Chrysopophthorus Goidanich, 1948 han- glia Calyptinae e il secondo alla sottofa- no un habitus molto caratteristico che le miglia Blacinae) come parassitoide del rende facilmente riconoscibili dalle altre Curculionide Pissodes piceae Illig., raccol- Euphorinae (cfr. ACHTERBERG, 1994). La to però alla Stretta, nella Foresta di Cam- mia determinazione, peraltro, non es- pigna (FC), e non a Molveno (TN) come sendo specialista di un gruppo difficile gli esemplari della collezione. Con il se- come sono i Braconidi, è da prendere condo di tali nomi, la specie è riportata con le dovute riserve. anche della Pineta di S. Vitale e ottenuta in questo caso dal Buprestide Chryso- Meteorus consimilis bothris solieri Lap. [sic] come l’esemplare (Nees von Esenbeck, 1834) trattenuto da J. Papp di cui si dà conto in UNGHERIA: Noszvaj, Síkfökút, Quercetum elenco. Due delle tre RR della Pineta di S. petraeae-cerris, cserjeszint, Malaise csap- Vitale ottenute dall’Imenottero Xiphy- da, alt. 0-3 m, 30.IX. / 15.X.1988, 1 6, dria longicollis (Geoffroy, 1785) (famiglia leg. Z. Mészáros (Meteorus consimilis Xiphydriidae) sono menzionate in CAMPA- Nees 6 det. J. Papp 1993) (H037). DELLI (1998), in cui venivano esposti i ri- sultati degli allevamenti dello xilofago in ?Meteorus rubens questione. In tale lavoro l’Autore indica- (Nees von Esenbeck, 1811) va Allodorus tuberculator come apparte- (= laeviventris (Wesmael, 1835)) nente alla sottofamiglia Sigalphinae e lo EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 13.IX.1958, 9 segnalava come entità non ancora nota RR 10 66; 30.IX.1958, 4 RR 20 66 quale parassitoide di X. longicollis. (H058; 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara [esposto]). Eubazus sp. SLOVENIA: Capodistria [Koper], 27.V.1934, EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC), 1275 m, numerosi bozzoli incollati su cartellini; sfarf. 11.VI.1987, 1 6; 18.VI.1987, 1 R (en- 30.V.1934, 5 RR 7 66; 4.VI.1934, 8 RR 13 trambi gli es. leg. Campadelli) (Brachystes 66(H058; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN [sic] sp. det. M. Fischer 1995) (H039). Ferrara). Osservazioni. Della stessa località della Tutti i reperti leg. ? (Meteorus laeviven- Stretta, CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994) tris Wesm. det. ?). citano col nome di Brachystes [sic] atri-

46 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Sottofamiglia A G A T H I D I N A E J. Papp 1980) (H037).

?Agathis tibialis Macrocentrus marginator (Nees von Esenbeck, 1814) (Nees von Esenbeck, 1812) EMILIA-ROMAGNA: S. Alberto (RA), TRENTINO-ALTO ADIGE: Lavarone [TN], 16.X.1956, 1 R; 17.X.1956, 2 66; 3.IX.1930, 1 R, leg. ? (Macrocentrus mar- 18.X.1956, 1 R; 19.X.1956, 1 6; ginator Nees R det. E. Clément) (H234). 20.X.1956, 3 RR 1 6; 22.X.1956, 2 RR 3 66; 23.X.1956, 1 R 2 66; 24.X.1956, 1 R Macrocentrus pallipes 5 66; 25.X.1956, 1 R 3 66; 27.X.1956, 3 (Nees von Esenbeck, 1811) RR; 28.X.1956, 2 RR 3 66; 29.X.1956, 1 R UNGHERIA: Budaörs, Frankhegy, ex Cydo- 4 66; 30.X.1956, 2 RR 4 66; 1.XI.1956, nia oblonga, ex Hedya nubiferana Haw. 1 R 5 66; 5.XI.1956, 1 6; 6.XI.1956, 1 R 1 [Lep. Tortricidae], 6.V. / 14.V.1976, 2 66, 6; 7.XI.1956, 1 6; tutti gli es. leg. ? leg. Rácz (Macrocentrus pallipes Nees 6 (Agathis tibialis Nees det. ?) (H055, H057; det. J. Papp 1980). Nagykovácsi Juliam, 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). ex Malus pumila Mill, ex Hedya nubifera- na Haw., 9.V. / 4.V.1973, 1 R, leg. Reichart ?Agathis sp. (Macrocentrus pallipes Nees R det. J. EMILIA-ROMAGNA: Cesena, 26.VII.1956, 1 es. Papp 1980) (H037). (mancante dell’addome), leg. ? (Agathis sp. det. ?) (H054). Hymenochaonia delicata (Cresson, 1872) EMILIA-ROMAGNA: S. Agostino [FE?]: Bassus calculator (Fabricius, 1798) 29.V.1934, 1 6; 27.IX.1934, 1 6; entram- Agathis calculator F., CAMPADELLI & SCARAMOZZINO, bi gli es.: leg. ? (H036). 1994: 117. STATI UNITI D’AMERICA: N.Y., Moorestown, Senza dati di cattura: 1 R 1 6 (Bassus cal- senza data, 1 R, leg. ? (H036). culator F. R6 det. J. Papp 1993) (H036) Osservazioni. Il cartellino di determina- Osservazioni. In CAMPADELLI & SCARAMOZ- zione dei tre esemplari riporta Macro- ZINO (1994), la specie in questione è citata centrus delicatus Cress. ed è anonimo, come parassitoide ottenuto dal Lepidot- ma tale determinazione può considerarsi tero Tineide Scardia boletella (Fabricius), sicura. Gli esemplari infatti sono certa- a sua volta ottenuta da funghi legnosi mente dei doppioni provenienti dall’Isti- (Fomes fomentarius, Polyporaceae) svi- tuto di Entomologia di Bologna e risal- luppatisi su tronchi morti di Faggio nella gono agli anni in cui Guido Grandi aveva Riserva Naturale di Sasso Fratino (FC). tentato di introdurre in Italia Hymeno- chaonia delicata (= Macrocentrus delica- Sottofamiglia M A C R O C E N T R I N A E tus) dal Nord America per utillizzarlo nella lotta contro il Lepidottero Tortrici- ?Macrocentrus collaris (Spinola, 1808) de Cydia molesta (Busck, 1916) (= La- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 8.V.1932, 1 R, speyresia m.) (Grandi, 1933, cit. in BERGA- leg. ? (Macrocentrus collaris Spin. det. ?) MASCO et al., 1995: 27). (H054). Sottofamiglia O R G I L I N A E Macrocentrus linearis (Nees von Esenbeck, 1834) Orgilus leptocephalus (Hartig, 1838) UNGHERIA: Matrafüred, ex Quercus pe- UNGHERIA: Szombathely, Kámon, Pinus sil- traea, ex Tortrix viridana L. [Lep. Tortrici- vestris tobozból, ex Rhyacionia buoliana dae], V. / VI.1977, 1 R, leg. Szontagh. Bu- D. & Sch. [Lep. Tortricidae]: 11.VI. / dapest, [..]1923, 1 R, leg. Biró. (Entrambi 23.VI.1975, 1 6, leg. ? [probab. lo stesso gli es.: Macrocentrus linearis Nees R det. dei seguenti es.]; 22.IV. / 27.V.1976, 1 R;

47 Fausto Pesarini

25.VI. / 1.VII.1976, 1 R; entrambi gli es. es., n. 1 bozzolo; 25.V.1929, n. 1 bozzolo; leg. F. Sandor (Orgilus leptocephalus 14.VII.1929, n. 1 bozzolo; 2.VI.1958, 2 es. Hartig R6 det. J. Papp 1993) (H037). (H054; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Bologna, S. Vittore, n. 1 bozzolo (H054). Sottofamiglia C H E L O N I N A E Tutti i reperti: leg. ? (Apanteles xantho- stigmus Hal. det. ?). ?Ascogaster annularis (Nees von Esenbeck, 1816) ?Pholetesor pedias (Nixon, 1973) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 9.VI.1930, 2 (= bicolor (Nees von Esenbeck, 1834) nec b. (Cur- 66; 12.VII.1958, 1 6. Bologna, Ronza- tis, 1830)) no, 10.VI.1966, 1 6; 11.VI.1966, 1 R. Tutti EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 5.VI.1959, 1 R. gli es.: leg. ? (Ascogaster annularis Nees Ferrara, 22.VIII.1960, 1 R; 14.IX.1960, 2 det. ?) (H054). 66; 15.IX.1960, 2 RR 3 66; 16.IX.1960, 1 R; 18.IX.1960, 1 6; 1.IX.1961, 4 66; Ascogaster grahami (Huddleston, 1984) 2.IX.1961, 9 RR 5 66; 4.IX.1961, 5 RR 4 UNGHERIA: Noszvaj, Síkfökút, Quercetum 66; 6.IX.1961, 8 RR 4 66; 8.IX.1961, 1 R petraeae-cerris, cserjeszint, Malaise csap- 4 66; 9.IX.1961, 1 R (H055). Bologna, da, alt. 0-3 m, 20.IV.1987, 1 R, leg. Z. Mé- Ronzano, 22.VI.1962, 1 R; 26.VI.1963, 1 R; száros (Ascogaster grahami Huddl. R det. 2.VII.1963, 1 R (H053; 1 R in Coll. Gen.le J. Papp 1993) (H037). MSN Ferrara). S. Martino Ferrarese [FE], VIII.1960, 6 RR 1 6; 1.IX.1960, 1 6; ?Ascogaster quadridentata 2.IX.1960, 2 RR 2 66; 3.IX.1960, 3 RR 2 (Wesmael, 1835) 66; 4.IX.1960, 8 RR 6 66 (H055; 1 R 1 6 EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 1- in Coll. Gen.le MSN Ferrara); ibid. loc. 15.VIII.1962, 2 es.; 1.IX.1965, 1 es.; estate Montalbano, senza data, 1 R (H055). Tut- 1965, 1 es. Bologna, Ronzano, 2.IX.1962, ti gli es. leg. ? (Apanteles bicolor Nees 1 es.; 20.X.1965, 1 es.; 2.IX.1962, 1 es. det. ?) (H055). Alfonsine (RA), VIII.1954, 63 es. Osservazioni. Il genere Pholetesor Ma- (H055; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). son, 1981 è stato considerato sinonimo Tutti gli es. leg. ? (Ascogaster quadriden- di Apanteles Förster, 1862 da Achterberg tatus det. ?). (Achterberg, 2003a, cit. in BROAD, SHAW & GODFREY, 2009); tale decisione, però, non Chelonus sp. ha trovato riscontro nei testi di riferi- EMILIA-ROMAGNA: Sasso Fratino (FC), 700 m, mento più recenti. 20.VI.1986, 1 es., leg. Campadelli (Chelo- La validità del nome pedias in luogo di nus sp. det. M. Fischer 1995) (H039). bicolor è stata stabilita da WHITFIELD (2006). L’entità in questione non figura ?Microchelonus contractus nella checklist curata da BERGAMASCO et (Nees von Esenbeck, 1816) al. (1995) e, pur considerando la contro- EMILIA-ROMAGNA: S. Alberto (RA), versa identità di alcune specie affini (con 22.X.1956, 1 es.; 29.X.1956, 1 es.; i loro presunti sinonimi), non sembra 30.X.1956, 2 es.; 7.XI.1956, 1 es.; tutti identificabile con queste o con altre spe- leg. ? (Chelonella contracta Nees det. ?) cie di Pholetesor ivi elencate. Va detto, (H055; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). peraltro, che la determinazione degli esemplari come Apanteles bicolor Nees è Sottofamiglia M I C R O G A S T R I N A E da prendere con estrema cautela non so- lo perché anonima, ma anche per la dif- ?Apanteles xanthostigma ficoltà di identificazione, a livello specifi- (Haliday, 1834). co, di questo gruppo di Braconidi. Stan- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 21.V.1929, 1 do alla banca dati on line Fauna Europea

48 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Database, Pholetesor pedias risulta se- n. 1 bozzolo; 8.III.1948, 6 RR 1 6; gnalato (come bicolor) di Irlanda, Europa 9.III.1948, 2 RR; 10.III.1948, 1 R; centrale (Paesi Bassi, Germania, Svizzera, 11.III.1948, 1 R 1 6; 10.III.1948, 1 R 1 6; Polonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slo- 12.III.1948, 3 RR 1 6; 9.III.1952, 1 R; tutti vacchia, Ungheria), Russia e della Regio- gli es. leg. ? (Microgaster globatus Spin. ne Palertica orientale; è presente anche [sic] det. ?) (H057; 1 R in Coll. Gen.le MSN nelle Isole Canarie. Ferrara). Osservazioni. Nella checklist di BERGA- ?Cotesia glomerata (Linnaeus, 1758) MASCO et al. (1995) la specie è assegnata (= Apanteles glomeratus (L.)) al genere Lissogaster Bengtsson, 1926. EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 22.IV.1933, 4 Nei testi di riferimeno più recenti le spe- es.; 23.IV.1933, 4 es.; 24.IV.1933, 4 es.; cie di Lissogaster, o parte delle specie 1.V.1933, 6 es.; 2.V.1933, 5 es.; 3.V.1933, 4 (tra cui globata (L.)), a seconda delle fon- es.; 4.V.1933, 19 es.; 5.V.1933, 25 es.; ti, sono comprese in Microgaster Latreil- 6.V.1933, 6 es.; 7.V.1933, 4 es.; 28.V.1933, le, 1804. 2 es.; 4.III.1961, 1 es.; 8.III.1961, 2 es.; 9.III.1961, 5 es.; 10.III.1961, 16 es.; Superfamiglia C Y N I P O I D E A 12.III.1961, 1 es.; senza dati, ma probabil- mente di uguale provenienza ed epoca Nella Collezione Campadelli la superfa- (III.1961) dei precedenti es.: 3 es.; tutti gli miglia dei Cinipoidei è rappresentata da es. leg. ? (Apanteles glomeratus L. det. ?) un numero non trascurabile di esemplari (H048; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). (1.246) integrati da molte galle e soprat- tutto da un corredo di contesto piutto- Cotesia judaica (Papp, 1970) sto ricco di parassitoidi, commensali e in- SICILIA: Trapani, ex Teia dubia Tausch., quilini. Quasi tutti i materiali riguardano VIII.1992, 1 R 1 6, leg. ? (Cotesia judaica i soli Cinipidi, essendo del tutto assenti Papp R6 det. J. Papp 1993) (H037). (o tutt’al più rappresentate da pochi Osservazioni. Cotesia judaica non figu- esemplari tra i Cinipoidei indeterminati) ra nella checklist di BERGAMASCO et al. famiglie anche importanti come i Figitidi (1995) e dovrebbe in effetti essere nuova e gli Eucoilidi. Gran parte dei materiali è per l’Italia. La specie è nota, oltre che del il risultato di raccolte e allevamenti con- Vicino Oriente, del sud della Russia e di dotti da ricercatori dell’Istituto di Ento- Ungheria. Il nome dell’ospite Teia dubia mologia di Bologna in tempi anteriori al- riportato sul cartellino corrisponde a l’attività di campagna di Campadelli e Orgya (Clethrogyna) dubia (Tauscher, poi pervenuti a questi come campioni di 1806) (Lep. Lymantriidae). serie numerose di singole specie. Gli esemplari provengono quasi tutti dall’E- ?Microgaster globata (Linnaeus, 1758) milia-Romagna, in particolare da Zocca VENETO: Alto Polesine [RO?], senza data, (MO) e da Bologna e dintorni. La quota leg. A. Goidanich, 1 6 (Microgaster glo- di materiali determinati è consistente batus det. ?); inoltre (stessi dati) 1 R 1 6e (circa il 40% del totale), ma considerato n. 2 bozzoli; senza dati, ma probabil- che un’entità da sola totalizza il 35% de- mente gli stessi dei precedenti, n. 1 boz- gli esemplari determinati (si tratta di An- zolo (gli ultimi cinque reperti sono car- dricus caputmedusae (Hartg, 1843) e che tellinati Microgaster globatus Spin. [sic] anche altre sono presenti con serie nu- 6 [il cartellino è spillato col primo es. merose, il numero di taxa identificati a della serie, appunto un 6] det. ?) (H048). livello di specie non va oltre i 15, cioè EMILIA-ROMAGNA: Bologna, III.1948, n. 11 molto pochi rispetto alle 174 specie ita- bozzoli; 4.III.1948, 3 RR 1 6; 5.III.1948, 2 liane della checklist curata da PAGLIANO RR 3 66; 6.III.1948, 1 6; 7.III.1948, 2 RR e (1995). Spesso il nome del determinatore

49 Fausto Pesarini non è indicato; quando lo è, si tratta cartellino; 24.X.1967, 1 ; 27.X.1967, 1 ; quasi sempre di J. Quinlan. L’interesse 5.XI.1967, 1 ; 7.XI.1967, 1 ; 16.XI.1967, maggiore dei Cinipoidei conservati nella 2 ; 21.XI.1967, 9 ; 22.XI.1967, n. 4 Collezione Campadelli è rappresentato, galle e n. 1 frammento di galla tutti con probabilmente, dal già menzionato cor- celletta di impupamento e n. 1 celletta redo di parassitoidi, commensali e inqui- di impupamento montata su su cartelli- lini, che sono però quasi tutti ancora da no; 23.XI.1967, 18 e n. 1 celletta di identificare e da studiare. impupamento montata su su cartellino; senza dati, ma probabilmente di uguale Famiglia IBALIIDAE provenienza ed epoca dei precedenti materiali: n. 1 rametto con galla, n. 2 Ibalia sp. galle, n. 2 frammenti di galle con cellette EMILIA-ROMAGNA: R.N. Pineta di Volano di impupamento e n. 2 cellette di impu- (FE), 25.IX.1988, 2 es. (H063). pamento montate su cartellini (tutti i TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m, precedenti reperti: Cynips caput-medu- 20.VIII.1991, 1 es. (H201). sae det. ?); 30.XII.1967, n. 1 frammento Tutti e tre gli es. leg. Campadelli (Ibalia di galla con celletta di impupamento; sp. det. F. Pesarini 2006). 14.I.1968, 1 ; 15.I.1968, 2 ; 16.I.1968, 1 ; 17.I.1968, 3 ; 18.I.1968, 1 e n. 1 Famiglia CYNIPIDAE frammento di galla con celletta di impu- pamento; 20.I.1968, 7 ; 21.I.1968, 1 ; Sottofamiglia C Y N I P I N A E 22.I.1968, 3 ; 23.I.1968, 6 ; Nell’elencazione dei reperti di Cynipinae, il sim- 24.I.1968, 2 ; 25.I.1968, 16 ; bolo sta per «esemplare di femmina agamica». 28.I.1968, 4 ; 29.I.1968, 4 ; 30.I.1968, 2 ; 31.I.1968, 3 ; Andricus caputmedusae (Hartig, 1843) 1.II.1968, 9 ; 2.II.1968, 7 e n. 1 EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 8.I.1968, 1 frammento di galla con celletta di impu- ; 9.I.1968, 3 ; 10.I.1968, 3 ; pamento; 3.II.1968, 4 ; 5.II.1968, 1 ; 11.I.1968, 3 ; 16.I.1968, 1 ; 12.I.1968, 6.II.1968, 2 ; 7.II.1968, 1 ; 8.II.1968, 1 2 ; 15.I.1968, 2 ; 22.I.1968, 2 ; ; 17.II.1968, 7 ; 28.II.1968, 1 (tutti i tutti gli es. leg. ? (Andricus caputmedu- precedenti reperti datati dal 30.XII.1967 sae Htg. det. J. Quinlan) (H047; 1 in in poi: Cynips c-medusae det.?) (H047); Coll. Gen.le MSN Ferrara). 24.I.1968, 3 RR senza dati, ma probabil- mente di uguale provenienza, 1 (gli ul- ?Andricus caputmedusae (Hartig, 1843) timi 4 es. si trovano in coda a una serie EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 10.IX.1966, di insetti di vari ordini, accompagnata da n. 1 celletta di impupamento montata su cartellini, anonimi, con scritto: “da galle su cartellino; X.1966, n. 2 frammenti di di C. caput-medusae 23.X.1967” e “da galla con celletta di impupamento e n. 1 galle di C. caput [sic] 10.X.1967”) (H049); galla con 1 es. adulto; XI.1966, n. 11 cel- VII.1967, n. 2 galle; X.1967, n. 5 galle; lette di impupamento montate su cartel- XI.1967, n. 3 galle (tutte e dieci in coda a lini; 3.XI.1966, 9 ; 9.I.1967, 2 ; una serie di Terebranti preceduta da un 18.I.1967, 2 ; 20.I.1967, 5 ; cartellino, anonimo, con scritto: “C. me- 23.I.1967, 1 ; 24.I.1967, 1 ; 25.I.1967, 1 dusa [sic] 3.III.68”; inoltre: XI.1967, n. 4 ; 29.I.1967, 1 ; X.1967, n. 10 frammen- galle di cui una con cellette di impupa- ti di galla con celletta di impupamento e mento; 15.II.1968, 1 ; 26.II.1968, 1 ; n. 3 cellette di impupamento montate su 1.III.1968, 1 ; 11.III.1968, 2 ; cartellini; 10.X.1967, n. 1 frammento di 12.III.1968, 3 RR 2 ; 20.III.1968, n. 1 galla con celletta di impupamento e n. 1 galla; 28.III.1968, n. 1 galla (quest’ultima celletta di impupamento montata su su serie di reperti è frammista a moltissimi

50 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) altri Cynipidae (Synergus?) preceduti da ceduti da un cartellino con scritto “Com- un cartellino, anonimo, con scritto mensali sfarfallati da galle di Cynips ca- “Commensali Andricus caput-medusae put-medusae Hart.”; anch’essi provengo- Hart.”) (H065). Tutti i reperti leg. ?. no tutti da Zocca (MO). Osservazioni. I materiali conservati nella scatola H047 appartengono con ogni evi- ?Andricus coriarius (Hartig, 1843) denza alla stessa serie di Andricus caput- Forse n. 2 galle (EMILIA-ROMAGNA: Bolo- medusae determinata da Quinlan (vedi gna, Torrente Ravone, 1.V.1933, leg. ?), v. sopra), che si trova nella stessa scatola; la in Cynipidae vv. indet. (elenco B)); v. an- loro determinazione si può ritenere al- che Ormyrus sp. ed Eurytomidae ed Eu- trettanto affidabile. Qualche cautela ri- pelmidae vv. indet. (idem). chiede l’identificazione come A. caput- medusae dei quattro esemplari della sca- Andricus kollari (Hartig, 1843) tola H049. Gli insetti di vari ordini che li Cynips Kollari Hart., CAMPADELLI, 1987: 25 (fig. precedono nella stessa scatola, ottenuti [galla]). da galle di A. caputmedusae (inquilini o EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 28.VIII.1967, commensali), consistono in una miscella- 3 ; 5.IX.1967, 4 ; 7.IX.1967, 1 ; nea di molti Eterotteri (tutti Miridae 11.IX.1967, 1 ; 12.IX.1967, 1 ; tranne un Tingidae) e Coleotteri (Cleri- 13.IX.1967, 1 (tutti i precedenti es.: An- dae, Bruchidae, Curculionidae, Apioni- dricus kollari Htg. ; il cartellino di de- dae, uno Staphylinidae e alcuni di fami- terminazione è anonimo, ma la grafia è glie non identificate) indeterminati. È di J. Quinlan) (H053; 1 in Coll. Gen.le probabile che abbia la stessa origine an- MSN Ferrara); 10.X.1967, n. 1 galla su che una numerosa serie di un Eterottero cartellino; 10.II.1968, un rametto con n. 1 indeterminato (Anthocoridae?), che però galla; (entrambi i reperti: Gall of Andri- non è accompagnata da un cartellino che cus kollari Htg. det. J. Quinlan 1968); lo attesti. Per quanto riguarda gli esem- XII.1967, n. 1 galla sezionata su cartelli- plari conservati nella scatola H065, essi no; 10.III.1968, n. 1 galla sezionata su sono tutti frammisti ai loro commensali, cartellino; 20.III.1968, due rametti ciascu- inquilini e parassitoidi, sia che i cartellini no con n. 1 galla (i quattro precedenti posti in capo alle due serie di materiali ri- reperti: Gall of Andricus [o A.] kollari portino scritto “C. medusa [sic]” o “Com- Htg. det. J. Quinlan 1969); XII.1967, n. mensali Andricus caput-medusae Hart.”). 1 galla sezionata su cartellino; Tra i commensali e/o inquilini prevalgono 25.XII.1967, un rametto con n. 1 galla (i numericamente i Cynipidae che ho indi- due precedenti reperti: Gall of Andricus cato più sopra, dubitativamente, come kollari Htg. det. J. Quinlan 1968); Synergus; gli altri, parassitoidi o com- 3.III.1968, n. 1 galla su cartellino (?Gall of mensali e/o inquilini che siano, sono tutti Andricus kollari Htg. det. J. Quinlan Calcidoidei (in maggioranza Pteromali- 196..) (H247); tutti i reperti leg. ?. dae, seguiti nell’ordine da Eurytomidae, Osservazioni. In CAMPADELLI (1987) l’Au- Eulophidae, Torymidae, Ormyridae, alcu- tore descrive sommariamente la galla del ni Calcidoidei di famiglia non identifica- Cinipide in questione, della quale forni- ta, un Eupelmidae e un Encyrtidae) tran- sce inoltre una fotografia; non ne è spe- ne uno Scelionidae e un Braconidae, e cificata la provenienza. tutti indeterminati; trovati su galle di A. caputmedusae, sempre nella stessa scato- ?Andricus kollari (Hartig, 1843) la, vi sono pure due esemplari di un Ete- Senza dati di cattura: 1 (Cynips Kollaris rottero Tingidae, anch’essi indeterminati. [sic] det. ?) (H229). Nella scatola H244 si trovano molti Cini- Osservazioni. Nelle scatole H047 e H059 pidi indeterminati e loro parassitoidi pre- si trovano molti esemplari di Cinipidi, di-

51 Fausto Pesarini versi esemplari di Calcidoidei (in maggio- esemplare di uguale provenienza ranza Torymidae) e materiali quali galle (29.I.1967) preceduto da un frammento e cellette di impupamento accompagnati di foglia con piccola galla su nervatura da cartellini, anonimi, indicanti “Cynips con cartellino indicante “Galla su foglia Kollari” o “C. Kollari”; i primi però sono di Quercia”. Entrambi gli esemplari, quasi certamente degli inquilini di Andri- però, sono quasi certamente dei Syner- cus kollari (indicativamente Synergus sp.) gus. e sugli stessi materiali che li accompa- gnano ho molti dubbi che siano da riferi- Andricus panteli (Kieffer, 1896) re al Cinipide in questione. Detti reperti EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 10.X.1967, provengono o da Zocca, in provincia di n. 2 galle sezionate; 5.XI.1967, 2 ; tut- Modena (quelli della scatola H047), o da ti i reperti leg. ? (Andricus panteli Kief.; Bologna e dintorni (quelli della scatola il cartellino di determinazione è anoni- H059). Riferibili molto probabilmente a mo, ma la grafia è di J. Quinlan) (H048). A. kollari sono invece tre galle, intercala- Osservazioni. Stando alla checklist dei te a esemplari di Cinipidi suoi inquilini e Cynipidae italiani curata da PAGLIANO come questi raccolte a Zocca, che si tro- (1995), Andricus panteli sarebbe rappre- vano nella scatola H247: due (XII.1967 e sentato in Italia solo dalla sottospecie 10.III.1968) sono associate a esemplari di fructum Trotter, 1899. Synergus reinhardi Mayr, 1870 e una (10.II.1968) a esemplari di S. umbraculus ?Andricus polycerus (Giraud, 1859) (Olivier, 1791). V. Ormyrus sp.; v. inoltre Cynipidae ed Eurytomidae vv. indet. (elenco B). Andricus lignicola (Hartig, 1840) EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 10.III.1968, Andricus quercustozae (Bosc, 1792) n. 1 galla su cartellino (Gall of Andricus EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 8.I.1967, 1 lignicolus Htg. det. J. Quinlan 1969); ; 5.XI.1967, 1 e n. 1 celletta, seziona- 12.V.1968, 1 (dannegg., manca capo) ta (entrambi gli es.: Andricus quercusto- (Andricus lignicolus Htg. det. J. Quin- zae Bosc det. J. Quinlan); 10.II.1968, 1 ; lan 1969); in coda ai precedenti reperti e 13.II.1968, 3 ; 14.II.1968, 1 ; da riferire con ogni probabilità alla spe- 15.II.1968, 1 ; 16.II.1968, 9 (i prece- cie in questione si trovano i seguenti ma- denti 14 es. sono in coda ai due determi- teriali, provenienti dalla stessa località: nati da Quinlan; due di essi recano spilla- XII.1967, 1 ; 6.V.1968, 1 ; 6.VI.1968, n. to un cartellino, anonimo, con scritto “C. 1 galla sezionata su cartellino; tozae” [sic]) (H051; 1 in Coll. Gen.le 25.XII.1968, un rametto con gemme e n. MSN Ferrara). 1 galla sezionata, su cartellino; tutti i re- perti leg. ? (H247). ?Andricus quercustozae (Bosc, 1792) EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), VII.1967, n. Andricus ostrea (Hartig, 1840) 1 frammento di galla (in coda a una serie EMILIA-ROMAGNA: Bologna, X.1966, n. 1 di un Cinipide, prob. Synergus, in capo frammento di foglia con piccola galla su alla quale si trova il seguente es.); nervatura, su cartellino (Andricus ostreus 25.I.1968, 1 (l’es. è spillato con un car- (Htg.) det. J. Quinlan 1967) (H244). tellino, anonimo, indicante “Commensali Osservazioni. Nella stessa scatola H244, [sic] Andricus quercustozae Bs.”); X.1967, accanto al precedente reperto, si trova- n. 1 galla e n. 1 celletta di impupamento, no: un esemplare di Cinipide, pure pro- entrambe su cartellino; XII.1967, n. 1 cel- veniente da Bologna (29.XII.1966), con letta di impupamento, su cartellino; sen- cartellino indicante “Galle su nervatura - za dati, ma probabilmente di uguale Andricus ostreus Gir. [sic]”; e un secondo provenienza ed epoca: n. 1 galla sezio-

52 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) nata con celletta di impupamento (que- zione dei materiali, che riportano in di- sti ultimi reperti si trovano all’interno di versi casi “C. quercus tozae” o “C. tozae una serie di Calcidoidei preceduta da un [sic]” anziché diciture più corrette come cartellino con scritto “C. tozae [sic] “da galle di..” o “parassitoidi e commen- 21.III.68”); XII.1967, n. 1 celletta di impu- sali di...”, risultano decisamente fuor- pamento, su cartellino (preceduta da un vianti quando accompagnano esemplari es. di Torymidae con cartellino indicante di altri Cinipidi come nel caso dei Syner- “paras. di C. tozae [sic] 7.IV.68”; gus sp. di cui si è detto. 1.II.1968, n. 1 celletta di impupamento, su cartellino (preceduta da un es. di Tory- Andricus sp. midae con cartellino indicante “C. quer- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 10.X.1967, n. cus tozae 10.IV.68” (tutti i precedenti re- 1 galla sezionata; 26.X.1967, 1 R, leg. ? perti in H049); X-XI.1967, n. 20 cellette di (Andricus ?sp.; il cartellino di determina- impupamento montate su cartellini; zione è anonimo, ma la grafia è di J. 6.II.1968, 3 ; 11.II.1968, 2 ; Quinlan) (H048); III.1968, n. 1 galla (Andri- 13.II.1968, 3 ; 15.II.1968, 1 ; cus sp. det. J. Quinlan 1969); senza dati, 16.II.1968, 1 (questa quarta serie di re- ma molto probabilmente di uguale pro- perti è cartellinata “Cynips quercus-to- venienza: n. 1 galla sezionata, su cartelli- zae (Bosc.)” det. ?) (H051). Bologna, sen- no (il reperto non reca cartellino di deter- za data, 2 (idem) (H051). minazione, ma è posto di seguito al pre- Senza indicazioni: n. 15 galle intere, n. cedente, a cui è molto simile) (H247). 30 sezionate per mostrare la celletta di Osservazioni. In coda ai reperti della impupamento e n. 1 frammento di galla, scatola H247 si trovano tre esemplari di in tot. 46 reperti di cui 4 con altrettanti Calcidoidei senza dati di cattura, proba- es. neosfarfallati (sono collocate in bilmente ottenuti dalle stesse galle di coda ai precedenti reperti della scatola Andricus sp.: due Ormiridi (Ormyrus sp.) H051, etichettata “Cynips quercus- e un Euritomide identificabile probabil- tozae”). mente come Eudecatoma sp. Nella stessa Tutti i reperti leg. ? scatola si trovano diverse galle riferibili Osservazioni. Oltre a quelli cui si è ac- molto probabilmente a Andricus spp., in- cennato nel precedente elenco di reper- tercalate a esemplari di Cinipidi loro in- ti, nella scatola H049 si trovano molti al- quilini (Synergus sp., vedi); due sono cor- tri esemplari del Cinipide inquilino di redate da cartellini di località: Zocca Andricus quercustozae identificabile, con (Modena), 30.XII.1967 e XII.1968; altre buona probabilità, come Synergus sp. Tra due (una con un es. di Synergus sp. neo- i Calcidoidei indeterminati ottenuti da sfarfallato) sono senza cartellino di loca- galle di A. quercustozae conservati nella lità ma verosimilmente di uguale prove- stessa scatola si trovano soprattutto nienza. Le prime e le seconde sono riferi- Torymidae, seguiti nell’ordine (come nu- bili a due diverse specie di Andricus Har- mero di esemplari) da Eurytomidae, Eu- tig, 1840. Molti altri materiali verosimil- pelmidae, Pteromalidae, Calcidoidei di mente riferibili a Andricus spp. indet. si famiglia non identificata e un Leucospi- trovano nelle scatole H050, H186, H239 e didae (Leucospis sp., vedi). Vi sono inol- H248 (vedi Cynipidae in elenco B)). tre alcuni Aculeati commensali o inquili- ni: diversi es. di Leptothorax sp. (Formici- ?Biorhiza pallida (Olivier, 1791) dae) e di Pemphredon sp. (Crabronidae) Biorhiza pallida Oliv., CAMPADELLI, 1987: 25 (fig. e due es. di un altro Crabronide non [galla]), 26. identificato. Anche questi materiali pro- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 11.V.1961, 1 R; vengono tutti da Zocca, in provincia di 16.V.1961, 2 RR; 17.V.1961, 16 RR 3 66; Modena. Le cartellinature di identifica- 18.V.1961, 1 R; 19.V.1961, 1 R; 20.V.1961,

53 Fausto Pesarini

10 RR 2 66; 21.V.1961, 3 RR; 22.V.1961, 2 Senza indicazioni: n. 2 rametti con foglie + RR 1 6; 23.V.1961, 3 RR; 24.V.1961, 3 RR; 1 foglia staccata di Quercus sp. con molte 25.V.1961, 3 RR; tutti gli es. leg. ? (Biorhi- galle (Dryophanta quercus-folii L. det. ?). za pallida det. ?) (H055; 1 R in Coll. Tutti i reperti leg. ? (H053; 1 in Coll. Gen.le MSN Ferrara); senza indicazioni, Gen.le MSN Ferrara). ma probabilmente di uguale provenien- Osservazioni. Nella stessa scatola H053, za (Bologna): n. 9 cecidî ciascuno con nu- si trovano due Cynipidae 66 raccolti a merosi fori di uscita degli insetti, uno Bologna (13.V.1967 e 15.V.1967) accom- con un es. di Torymidae neosfarfallato, pagnati da un cartellino di anonimo in- leg. ? (in coda a una serie di parassitoidi dicante “Dryophanta quercus-folii L.”, ottenuti da B. pallida, vedi in “Osserva- ma ritengo trattarsi di inquilini di que- zioni”) (H050). st’ultimo (forse Synergus sp.). Nella sca- Osservazioni. Nella scatola H048 si tro- tola H244, contenente molti Cinipidi in- vano 5 esemplari di un Eulophidae inde- determinati e loro commensali e/o paras- terminato (probabilmente Aulogymnus sitoidi, si trovano diversi Calcidoidei (nel- trilineatus (Mayr, 1877)) ottenuti da l’ordine 1 Eulofide, 1 Pteromalide e 12 Biorhiza pallida (come si evince dal car- Torimidi della sottofamiglia Toryminae), tellino, anonimo, che accompagna il pri- tutti della stessa località (Bologna), pre- mo esemplare, con scritto “B. pallida”): ceduti da un cartellino indicante “Paras- due provengono da Zocca (Modena), siti di Dryophanta quercus-folii 16- 28.II.1968, e due da Bologna, 2.III.1968. 18.V.1967” [le date degli esemplari van- Nella scatola H050 in cui si conservano i no però dal 13 al 17.V.1967]. cecidî di B. pallida si trova una serie di In CAMPADELLI (1987) l’Autore descrive som- Calcidoidei tutti cartellinati “Bologna, mariamente le galle del Cinipide in que- Istituto” (dal 28.II al 13.III.1963) e molto stione, delle quali fornisce inoltre due fo- probabilmente ottenuti da quegli stessi tografie (una relativa al cecidio prodotto cecidî: sono tutti Torymidae di una stessa dalle forme partenogenetiche); non è specie (Torymus sp.) (in parte etichettati specificata la provenienza dei materiali. “Torymus B. pallida”) tranne un Euryto- midae indeterminato (come gli altri Tory- ?Diastrophus rubi (Bouché, 1834) mus sp. preceduto da un cartellino con EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, scritto: “da galle di B. pallida”). [..]1940, n. 2 cecidî con numerosi fori di In CAMPADELLI (1987) l’Autore descrive uscita degli insetti; sommariamente la galla di B. pallida, 11.IV.1941, 1 es.; 12.IV.1941, 6 es.; della quale fornisce inoltre una fotogra- 13.IV.1941, 9 es.; 14.IV.1941, 4 es.; fia; non ne è specificata la provenienza. 15.IV.1941, 8 es.; 16.IV.1941, 4 es.; 17.IV.1941, 3 es.; 18.IV.1941, 1 es.; ?Cynips divisa (Hartig, 1840) 19.IV.1941, 3 es.; 20.IV.1941, 1 es.; tutti i EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 3.V.1941, 7 RR 7 reperti leg. ? (Diastrophus rubi Hartig 66, leg. ? (Dryophanta divisa Hartig; [sic] det. ?) (H059; 2 es. in Coll. Gen.le det. ?) (H059; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN MSN Ferrara). Ferrara). Neuroterus quercusbaccarum ?Cynips quercusfolii (Linnaeus, 1758) (Linnaeus, 1758) Dryophanta quercus-folii L., CAMPADELLI, 1987: 25 (= lenticolaris (Olivier, 1791)) (fig. [galla]), 26, 27 (fig. [galla]) . Neuroterus lenticolaris Oliv., CAMPADELLI, 1987: 25 TRENTINO-ALTO ADIGE: Bolzano, 13.XI.1967, 1 (fig. [galla]). ; 14.XI.1967, 2 ; 30.XI.1967, 2 ; Bol- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 22.XII.1966, 2 zano, Campodazzo, 6.XII.1967, 3 (tutti ; 23.XII.1966, 1 ; 24.XII.1966, 1 ; gli es.: Cynips quercusfolii L. det. ?). 26.XII.1966, 2 ; 27.XII.1966, 4 ;

54 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

28.XII.1966, 2 ; 29.XII.1966, 10 ; 1 6; 21.IV.1968, 1 6 (entrambi gli es.: Sy- 30.XII.1966, 8 ; 31.XII.1966, 1 ; nergus reinhardi Myr. 6 det. J. Quinlan 1.I.1967, 2 ; 2.I.1967, 5 ; 3.I.1967, 8 1969); 28.IV.1968, 1 R; 14.V.1968, 1 R; ; 4.I.1967, 10 ; 5.I.1967, 4 ; 20.V.1968, 1 R (i tre precedenti es: Syner- 6.I.1967, 6 ; 7.I.1967, 7 ; 8.I.1967, 6 gus reinhardi Myr. R det. J. Quinlan ; 9.I.1967, 2 ; 10.I.1967, 2 1969); tutti gli es. leg. ?. Senza dati di (H048; 1 in Coll. Gen.le MSN Ferrara); cattura, ma probabilmente della stessa Bologna, Istituto, X.1972, n. 21 galle provenienza: 1 R (Synergus reinhardi montate su cartellini; 20.X.1972, n. 3 gal- Myr. R det. J. Quinlan 1968) (H247). le su cartellini; XI.1972, 1 ; 3.XI.1972, 2 Osservazioni. Intercalate ai precedenti ; 13.XI.1972, 5 ; 16.XI.1972, 3 ; esemplari si trovano alcune galle prove- 20.XI.1972, 1 e n. 2 galle su cartellini; nienti dalla stessa località (Zocca (Mode- 23.XI.1972, 1 ; 25.XI.1972, 7 ; na)) e verosimilmente riferibili a Andri- 28.XI.1972, 4 ; 1.XII.1972, 2 ; cus kollari, cioè il Cinipide cecidogeno di 2.XII.1972, 3 e n. 6 galle su cartellini; cui S. reinhardi è inquilino (vedi in “Os- 3.XII.1972, 4 e n. 1 galla su cartellino; servazioni” sub ?Andricus kollari (Hartig, 4.XII.1972, 3 e n. 2 galle su cartellini; 1843)). 5.XII.1972, n. 5 galle su cartellini; 6.XII.1972, 6 ; 15.XII.1972, 6 ; Synergus umbraculus (Olivier, 1791) 16.XII.1972, 2 ; 20.XII.1972, 2 ; Bo- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 24.I.1967, 1 logna, Giardino, XI.1972, n. 11 galle su R; 25.IV.1967, 1 R (Synergus umbraculus cartellini; 23.XI.1972, 4 (H053; 1 e Ol. R; il cartellino di determinazione è n. 1 galla su cartellino in Coll. Gen.le anonimo, ma la grafia è di J. Quinlan) MSN Ferrara) (tutti i precedenti es.: Neu- (H048); 26.IV.1967, 1 6; 13.XII.1967, 1 6 roterus quercusbaccarum (L.) ; il cartelli- (entrambi gli es.: Synergus umbraculus no di determinazione è anonimo, ma la Olv. 6 det. J. Quinlan 1969); inoltre: grafia è di J. Quinlan); tutti i reperti leg. ?. 22.IV.1967, 1 R; 3.V.1968, frammenti di Osservazioni. In CAMPADELLI (1987) l’Au- un es. (R?) su cartellino; 7.V.1968, 1 R; tore descrive sommariamente la galla del 20.V.1968, 1 R (tutti: Synergus umbracu- Cinipide in questione, della quale forni- lus Olv. R det. J. Quinlan 1969); e sce inoltre una fotografia; non ne è spe- 2.IV.1968, 1 es. (Synergus umbraculus cificata la provenienza. Olv. det. J. Quinlan 1969) (H247); tutti gli es. leg. ?. Sottofamiglia S Y N E R G I N A E Osservazioni. Intercalata agli esemplari della scatola H247 si trova una galla pro- Synergus nervosus (Hartig, 1840) veniente anch’essa da Zocca (Modena) e EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 16.V.1967, 1 R, verosimilmente riferibile a Andricus kol- leg. ? (Synergus nervosus Htg. R; il cartel- lari, che è il Cinipide cecidogeno di cui S. lino di determinazione è anonimo, ma la umbraculus è inquilino (vedi in “Osserva- grafia è di J. Quinlan) (H048). zioni” sub ?Andricus kollari (Hartig, 1843)). Synergus pallicornis (Hartig, 1841) EMILIA-ROMAGNA: Zocca [MO], 12.V.1967, 1 Synergus sp. R, leg. ? (Synergus pallidicornis [sic] Htg. EMILIA-ROMAGNA: Zocca (Modena), R; il cartellino di determinazione è ano- 2.IV.1968, 1 R (Synergus sp. R det. J. Quin- nimo, ma la grafia è di J. Quinlan) lan 1969); 5.IV.1968, 1 6; 16.IV.1968, 1 (H048). 6; 25.IV.1968, 1 6 (i tre precedenti es.: Synergus sp. 6 det. J. Quinlan 1969), tut- Synergus reinhardi (Mayr, 1872) ti gli es. leg. ?. Senza dati di cattura, ma EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 16.IV.1968, probabilmente della stessa provenienza:

55 Fausto Pesarini

6 RR di cui una neosfarfallata da galla delle due famiglie, la rappresentatività probab. di Andricus sp. (es. non determi- di tali materiali è comunque modesta; nati, ma posti in coda ai precedenti) inoltre solo per una minoranza degli (H247). esemplari è indicato il nome del determi- Osservazioni. Intercalate ai precedenti natore (L. Masi, G. Viggiani, G. Domeni- esemplari si trovano alcune galle prove- chini, ma anche Z. Boucˇek e C. Ferrière). nienti dalla stessa località dell’Appennino Un po’ migliore, in rapporto alle dimen- Modenese (Zocca) riferibili ad almeno due sioni delle rispettive famiglie, è la situa- diverse specie di Cinipidi cecidogeni di cui zione dei Calcididi e dei Torimidi, en- i Synergus in questione sono inquilini (ve- trambi presenti con 14 specie identifica- di in “Osservazioni” sub Andricus sp.). te; mentre per i primi, però, i determina- tori sono in genere conosciuti (perlopiù Superfamiglia L. Masi), per i secondi le determinazioni C H A L C I D O I D E A sono quasi sempre anonime, come pure per gli Euritomidi, gli Eupelmidi e fami- Come già osservato per i Cinipoidei, an- glie minori quali gli Ormiridi, i Perilampi- che i Calcidoidei della Collezione Campa- di e gli Eucaritidi. delli sono stati solo in minima parte rac- Molto meglio rappresentata delle prece- colti dal Campadelli stesso (con le uniche denti, almeno a livello italiano, è un’al- eccezioni di una cospicua serie del Tori- tra piccola famiglia, quella dei Leucospi- mide Monodontomerus obscurus We- didi, presente con 5 specie identificate stwood, 1833, ottenuta da Campadelli (da G. Pagliano e G. Domenichini) sulle 7 da allevamento dello Sfecide nordameri- elencate nella checklist di PAGLIANO & NA- cano, ora acclimatato in Italia, Sceliph- VONE (1995). ron caementarium (Drury, 1773), e di Sempre tra i materiali determinati, risul- un’altra, un po’ meno abbondante, dello ta invece scarsamente rappresentata, sia Pteromalide Plutothrix acuminata come numero di specie (11 quelle identi- (Thomson, 1878)), trattandosi perlopiù di ficate, perlopiù da determinatori anoni- materiali provenienti da ricerche di cam- mi) che in termini di esemplari (131), la pagna o da allevamenti condotti da ri- grande famiglia degli Encirtidi. cercatori dell’Istituto di Entomologia di Per i gruppi sin qui considerati, la prove- Bologna in tempi anche molto anteriori nienza geografica degli esemplari è per- e successivamente pervenuti al Campa- lopiù italiana, con le uniche significative delli come parte di doppionari o di serie eccezioni di alcuni Euritomidi, Torimidi, numerose di singole specie. Pteromalidi, Encirtidi ed Eulofidi raccolti Nel complesso si tratta di un contingente da O. Schmiedeknecht in Turingia (Ger- consistente di materiali (4.351 esemplari) mania) e ottenuti (probabilmente da di cui una buona percentuale (il 50,8%) Grandi) come piccola collezione di con- è determinata a livello di specie o di ge- fronto, e pochi altri materiali raccolti in nere. Sulla significatività di tali materiali, Grecia da C. Menozzi. come pure sulla loro provenienza geo- Del tutto diverso, per quanto riguarda la grafica, occorre comunque distinguere provenienza dei materiali, è il caso dei tra famiglia e famiglia. Calcidoidei sicofagi appartenenti alla fa- In numeri assoluti, circa metà (1.115 su miglia degli Agaonidi (vedi alla voce re- 2.211) degli esemplari di Calcidoidei de- lativa). terminati a livello di specie o di genere Almeno tra i materiali determinati, del appartengono alle due grandi famiglie tutto assenti sono gli Elasmidi (tre esem- degli Eulofidi e degli Pteromalidi, pre- plari di una stessa specie si trovano tra i senti rispettivamente con 30 e 28 specie materiali indeterminati, vedi elenco B) e identificate. Considerate le dimensioni i piccoli parassitoidi oofagi appartenenti

56 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) alle famiglie dei Tricogrammatidi e dei ni) (H188). Bologna, Ronzano: Mimaridi. Gli Afelinidi sono rappresenta- 15.VII.1934, 1 R 3 66; 5.VIII.1934, 1 R; ti da due soli esemplari di Aphelinus ma- 19.VIII.1945, 1 6 (i precedenti sei es.: li (Haldeman, 1851). Leucospis dorsigera F. det. G. Domenichi- Date le note difficoltà di riconoscimento ni) (H188); 30.VI.1935, 1 R; 14.VIII.1959, 1 dei Calcidoidei, il fatto che di molti ma- R; 23.VIII.1959, 1 R (i precedenti tre es.: teriali identificati a livello di specie o di Leucospis dorsigera F. R det. G. Pagliano genere non sia indicato il nome del de- 1997) (H198); tutti gli es. leg. ?. Mirama- terminatore deve consigliare la massima re, Forlì, 15-30.VII.1962, 1 R; 27.VII.1962, prudenza circa la reale identità tassono- 1 R (H198); Rimini, Miramare, VII.1970, 1 mica degli esemplari. L’elenco che segue R (H190); tutti e tre gli es. leg. ? (Leuco- è perciò da considerare, più che per altri spis dorsigera F. R det. G. Pagliano 1997). Terebranti, come una rassegna che può Rimini-Riccione: VIII.1950, 3 RR (Leucospis avere solo un valore indicativo della dorsigera F. det. G. Domenichini) (H188) composizione specifica dei materiali. e 2 RR (Leucospis dorsigera F. R det. G. Pa- L’ordine sistematico seguito è quello di gliano 1997 (H198); 12.VIII.1951, 1 R; GAULD & BOLTON (1988). Nella suddivisione VIII.1953, 1 R; 15-30.VII.1964, 1 R (Leuco- in sottofamiglie si è seguita quella di PA- spis dorsigera F. R det. G. Pagliano 1997) GLIANO & NAVONE (1995). (H190, H198); tutti gli es. leg. ?. TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m, Famiglia LEUCOSPIDIDAE VIII.1990, 1 R, leg. Campadelli (H195). Ca- sciana Terme (PI), 15-25.VII.1963, 1 R, leg. Leucospis bifasciata (Klug, 1814) ? (H198). (Entrambi i precedenti es.: Leu- EMILIA-ROMAGNA: Miramare, Forlì, 1- cospis dorsigera F. R det. G. Pagliano 15.VIII.1963, 1 R. Rimini-Riccione, 1997). S. Vincenzo [LI], 11.VIII.1930, 1 R VIII.1950, 1 R; VIII.1953, 2 RR (Leucospis (H053); 18.VIII.1932, 1 6; 22.VII.1932, 1 bifasciata Klug R det. G. Pagliano 1997) 6; 5.VIII.1936, 1 R (H188); tutti gli es. leg. (H198). ? (Leucospis dorsigera F. det. G. Domeni- chini). Campiglia M. [Marittima] [LI], Leucospis ?bifasciata (Klug, 1814) VIII.1945, 1 R (Leucospis dorsigera F. det. EMILIA-ROMAGNA: Rimini-Riccione, G. Domenichini) (H053); Campiglia Ma- VIII.1950, 1 R, leg. ? (Leucospis bifasciata ritt. (LI), VIII.1957, 1 R (Leucospis dorsige- Klug (?) [sic] det. G. Domenichini) (H053). ra F. R det. G. Pagliano 1997) (H198); en- trambi gli es. leg. ?. Leucospis biguetina (Jurine, 1807) LAZIO: Lido di Roma, estate 1940, 1 R, leg. EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 1- ? (Leucospis dorsigera F. det. G. Domeni- 15.VIII.1962, 2 RR (H198); estate 1965, 1 R chini) (H188). 1 6 (H190); tutti gli es. leg. ? (Leucospis PUGLIA: Gargano, Foresta Umbra, biguetina Jur. R6 det. G. Pagliano 1997). VII.1955, 3 RR, leg. ? (Leucospis dorsigera F. det. G. Domenichini) (H188). Leucospis dorsigera (Fabricius, 1775) Senza dati di cattura: 1 R (Leucospis dor- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 10.VIII.1962, sigera F. R det. G. Pagliano 1997 (H195). 1 R; 14.VIII.1962, 2 RR; 1-15.VIII.1964, 4 Osservazioni. Nella scatola H188, inter- RR; tutti gli es. leg. ? (Leucospis dorsigera calata agli esemplari di varia provenien- F. R det. G. Pagliano 1997) (H190, H198). za di Leucospis dorsigera determinati da Gaggio M. [Montano] [BO], 31.VII.1924, G. Domenichini, si trova una crisalide di 2 RR, leg. G. Grandi. Grizzana (BO), Lepidottero, di cui però non appare chia- 23.VIII.1925, 1 R; 29.VII.1926, 1 R; entram- ro il significato (gli ospiti di Leucospis bi gli es. leg. ?. (I precedenti quattro es.: dorsigera sono perlopiù Imenotteri Apoi- Leucospis dorsigera F. det. G. Domenichi- dei salvo alcuni Coleotteri delle famiglie

57 Fausto Pesarini

Bostrychidae e Cerambycidae). Leucospis sp. ?Leucospis dorsigera (Fabricius, 1775) EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), da galla di EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, C. tozae [Andricus quercustozae], 27.VI.1937, 1 R (H053). 2.VI.1968, 1 R, leg. ? (H049). Lizzano in TOSCANA: S. Vincenzo [LI], 7.VIII.1930, 1 R; Belvedere (BO), VII.1961, 1 6, leg. ? 21.VIII.1930, 1 R. Campiglia M. [Maritti- (H239). ma] [LI], VIII.1945, 1 R (H053). TOSCANA: Palazzuolo sul Senio (FI), 400 m, LAZIO: dintorni di Roma, Acilia, 1.VI.1932, 6.VIII.1992, 1 R, leg. ? [molto probabil- 1 R (H053); 17.VI.1932, 1 R (in Coll. Gen.le mente Campadelli] (H202). Quadalto (FI), MSN Ferrara). 450 m, 9.VIII.1998, 1 R (M34); Tutti gli es. leg. ? (Leucospis dorsigera 16.VIII.1998, 1 R (M45); entrambi gli es. Fab. det. ? [probabilmente L. Masi]). leg. Campadelli. LAZIO: Amatrice [RI], 31.V.1966, 1 6, leg. ?Leucospis gigas (Fabricius, 1793) A. Servadei (H239). Leucospis gigas F., BONELLI & CAMPADELLI, 1989(90): 3. Senza dati di cattura: 1 R (H237). Leucospis gigas F., CAMPADELLI & BONELLI, 1990: 76 (Tutti gli es.: Leucospis sp. det. F. Pesarini (fig.). 2006). EMILIA-ROMAGNA: Gaggio Montano [BO], Osservazioni. È probabile che alcuni de- estate 1939, 1 R. gli esemplari elencati appartengano a di- TOSCANA: Castelmaggiore (PI), estate verse specie di Leucospis. 1941, 1 R. Entrambi i precedenti es. leg. ? (Leuco- Famiglia CHALCIDIDAE spis gigas (Tour.) Fab. det. ? [probabil- mente L. Masi]) (H053). Sottofamiglia D I R H I N I N A E GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht Dirhinus sp. (Leucospis gigas F. 6 det. ?) (H057). TOSCANA: Casciana Terme (PI), 1- Ossservazioni. Un esemplare di Leuco- 15.VIII.1966, 1 es., leg. ? (Dirhinus sp. spis gigas fu ottenuto da Campadelli da det. F. Pesarini 2006) (H190). un nido pedotrofico di Chalicodoma pa- rietina (Geoffroy, 1785) (Hym. Megachili- Sottofamiglia C H A L C I D I N A E dae) raccolto a Valbiano di Sarsina (Forlì- Cesena) (BONELLI & CAMPADELLI, 1990); vedi ?Chalcis biguttata (Spinola, 1808) anche CAMPADELLI & BONELLI, 1990); in col- EMILIA-ROMAGNA: Rimini, Miramare, lezione però non sono riuscito a indivi- VII.1938, 1 es. duarlo. LAZIO: Lido di Roma, estate 1940, 1 es. Entrambi gli es. leg. ? (Chalcis (= Smicra) Leucospis intermedia (Illiger, 1807) biguttata Spin. det. ? [quasi certamente TOSCANA: Molina di Quosa (PI), VIII.1935, L. Masi]) (H053). 1 R. S. Vincenzo [LI], 30.VII.1932, 1 R. En- trambi gli es. leg. ? (Leucospis interme- Chalcis sispes (Linnaeus, 1761) dia Ill. det. G. Domenichini) (H053). LAZIO: Lido di Roma, estate 1940, 4 es. (Chal- cis (= Smicra) sispes L. det. L. Masi) (H053). ?Leucospis intermedia (Illiger, 1807) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 3.VII.1927, 1 R; Sottofamiglia B R A C H Y M E R I I N A E Bologna, Ronzano, 6.VIII.1934, 1 R; en- trambi gli es. leg. ? (Leucospis interme- Brachymeria femorata (Panzer, 1801) dia Illig. det. ? [probabilmente L. Masi]) Brachymeria femorata (Panzer), CAMPADELLI et (H053). al., 1999: 228, 234 (1).

58 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

LIGURIA: Chiavari [GE], V. 1926, 2 es.; Casinalbo [MO], 18.VIII.1941, 1 es., leg. X.1929, 1 es., leg. C. Menozzi (Brachyme- A. Fiori. Mezzano (RA), 26.VII.1934, 3 es.; ria femorata Panz. det. L. Masi) (H234). VII.1935, 6 es.; tutti leg. C. Menozzi. (An- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, che i precedenti quattordici es.: Brachy- 29.VI.1945, 1 R, leg. ? (Brachymeria fe- meria minuta (L.); il cartellino di deter- morata det. ?) (H218). Bardello (RA) (1), minazione è anonimo, ma la grafia è di ex Sceliphron caementarium: sfarf. L. Masi). 15.II.1995, 2 RR (Brachymeria femorata UMBRIA: Foligno [PG], 25.IV.1931, 1 es. (Panz.) det. F. Pesarini 2006 per confron- (Brachymeria minuta (L.); il cartellino di to con le tre seguenti) (H102bis); 12.II. / determinazione è anonimo, ma la grafia 26.II.1995, 3 RR (Brachymeria femorata è di L. Masi); VI.1931, 1 R (Brachymeria (Panz.) det. ?) (H100) e 1 R (Brachymeria minuta (L.) R det. L. Masi); entrambi gli femorata (Panz.) det. F. Pesarini 2006 per es. leg. C. Menozzi. confronto con le precedenti) (H102bis); LAZIO: dintorni di Roma, Acilia, 20.V.1932, tutti gli es. leg. Campadelli. Classe (RA), 2 es.; 24.VI.1932, 1 es.; Lido di Roma, 12.VIII.1936, 1 es., leg. C. Menozzi (B. fe- estate 1940, 1 es.; tutti e tre gli es. leg. ?. morata; il cartellino di determinazione è Rieti, 25.VIII.1936, 2 es., leg. C. Menozzi. anonimo, ma la grafia è di L. Masi). (Tutti gli es.: Brachymeria minuta (L.); il (H234). cartellino di determinazione è anonimo, UMBRIA: Foligno [PG], 15.VI.1937, 1 es., ma la grafia è di L. Masi). leg. C. Menozzi (Brachymeria femorata Tutti gli es. in H053 tranne uno (di Acilia) det. Masi) (H234). in Coll. Gen.le MSN Ferrara. Osservazioni. In CAMPADELLI et al. (1999), Brachymeria femorata è citata come pa- Brachymeria ?minuta (Linnaeus, 1767) rassitoide di pupe di Lepidotteri che si (= pusilla (Fabricius, 1787)) erano probabilmente rifugiate nelle cel- VENETO?: Bottrighe [RO?; sul cartellino è le vuote dello Sfecide Sceliphron cae- indicato “Ravenna”], 14.V.1936, 1 R 1 6, mentarium (Drury), raccolte nella Pineta leg. C. Menozzi (Brachymeria pusilla?; il di S. Vitale o nelle zone umide retrostan- cartellino di determinazione è anonimo, ti (quali le praterie del Bardello, da cui ma la grafia è di L. Masi) (H234). provengono diversi esemplari conservati in collezione). Stando agli AA., ne sareb- Brachymeria obtusata (Förster, 1859) bero sfarfallati 17 esemplari. (= Chalcis vicina Walker, 1834 nec Fonscolombe, 1832) ?Brachymeria femorata (Panzer, 1801) EMILIA-ROMAGNA: Castelvetro (MO), LAZIO: dintorni di Roma, 15-23.III.1932, 1 20.IX.1931, 1 6 (Brachymeria vicina R, leg. ? (Brachymeria femorata det. ?) (Walck.) [sic] det. L. Masi). Mezzano (RA), (H218). VII.1935, 2 RR (Brachymeria vicina var. al- borufa; il cartellino di determinazione è Brachymeria minuta (Linnaeus, 1767) anonimo, ma la grafia è di L. Masi). (= pusilla (Fabricius, 1787)) UMBRIA: Foligno [PG], 3.VIII.1934, 1 6 EMILIA-ROMAGNA: Spilamberto [MO], (Brachymeria vicina (Walck.) [sic] det. L. VIII.1927, 2 66; VIII.1928, 1 6 (tutti e Masi). tre gli es.: Brachymeria minuta (L.) 6 LAZIO: Rieti, 25.VIII.1936, 1 6 (in coda al- det. L. Masi); ibid., VI.1929, 1 R (Brachy- l’es. precedente e etichettato Brachyme- meria minuta (L.); il cartellino di deter- ria vicina (Walck.) [sic] det. L. Masi). minazione è anonimo, ma la grafia è di Tutti gli es. leg. C. Menozzi (H234). L. Masi); tutti gli es. cartellinati “Spilam- Osservazioni. Nella checklist dei Calci- berto”: leg. C. Menozzi. Castelvetro doidei italiani curata da PAGLIANO & NAVO- (MO), 3.X.1936, 4 es., leg. C. Menozzi. NE (1995) Brachymeria obtusata (Förster,

59 Fausto Pesarini

1859) è riportato tra i sinonimi di B. vici- C. Menozzi (Brachymeria intermedia na (Walker, 1834), ma quest’ultimo no- Nees; il cartellino di determinazione è me non è disponibile in quanto il taxon anonimo, ma la grafia è di L. Masi) è stato descritto come Chalcis vicina ed è (H053). omonimo primario di Chalcis vicina Fon- EMILIA-ROMAGNA: Gaggio M. [Montano] scolombe, 1832 (= Psilochalcis rufitarsis [BO], 26.VII.1924, 1 es., leg. G. Grandi (Illiger, 1807)). (Brachymeria intermedia var. scirropoda (Först.); il cartellino di determinazione è Brachymeria parvula (Walker, 1834) anonimo, ma la grafia è di L. Masi) (= coloradensis (Cresson, 1872)) (H053). Spilamberto (MO), ex Tortricide, (= dalmanni Thomson, 1876) 9.V.1932, 3 es. S. Vito (MO), 1 es. Gli ulti- LAZIO: dintorni di Roma, Acilia, 4.VII.1932, mi quattro es.: leg. C. Menozzi (Brachy- 1 R, leg. ? (Brachymeria Dalmanni meria intermedia var. scirropoda det. L. (Thoms.) det. L. Masi) (H234). Masi) (H234). Bologna, 9.V.1931, 1 es.; Osservazioni. Nella checklist dei Calci- 20.VI.1931, 1 es.; entrambi gli es. leg. ? doidei italiani curata da PAGLIANO & NAVO- (Brachymeria intermedia Nees; il cartelli- NE (1995) Brachymeria parvula figura con no di determinazione è anonimo, ma la il nome di B. coloradensis (Cresson, grafia è di L. Masi); 8.VI.1942, 1 es., leg. 1872). A. Fiori (Brachymeria intermedia var. scir- ropoda (Först.); il cartellino di determi- Brachymeria podagrica (Fabricius, 1787) nazione è anonimo, ma la grafia è di L. (= fonscolombei (Dufour, 1841)) Masi) (H053); Bologna, Ronzano, [da] LIGURIA: Chiavari [GE], IX.1929, 1 R (Bra- Rhaphigaster, 8.XII.1932, 1 es.; ibid., chymeria Fonscolombei (Duf.) var. ne- 12.VIII.1945, 1 es. (entrambi i precedenti glecta Ms. R det. L. Masi). es.: Brachymeria intermedia var. scirropo- EMILIA-ROMAGNA: Spilamberto (MO), da (Först.); il cartellino di determinazio- VI.1929, 2 es. (Brachymeria Fonscolombei ne è anonimo, ma la grafia è di L. Masi); Duf. det. L. Masi). Mezzano (RA), ibid., 24.IV.1936, 1 es. (Brachymeria inter- 26.VII.1934, 1 es. (Brachymeria Fonsco- media Nees; il cartellino di determinazio- lombei Duf. det. L. Masi) e 1 es. (Brachy- ne è anonimo, ma la grafia è di L. Masi); meria Fonscolombei (Duf.) var. det. L. tutti gli es. cartellinati “Bologna, Ronza- Masi); VII.1935, 1 es. (B. Fonscolombei; il no”: leg. ? (H053). Piallassa Baiona (RA) cartellino di determinazione è anonimo, (1), ex Sceliphron caementarium, ma la grafia è di L. Masi). 20.III.1994, 1 es. (H100). Bardello (RA) (1), Tutti gli es.: leg. C. Menozzi (H234). trovato in nido di Sceliphron sp., 1.XII.1994, 1 es. (H102bis); ibid., ex Sce- Brachymeria rugulosa (Förster, 1859) liphron caementarium, 12.II. / 26.II.1995, TOSCANA: Taviano [PT], 14.VIII.1929, 1 es., 1 es. (H100). Gli ultimi tre es. leg. Campa- leg. ? (Brachymeria rugulosa (Först.) det. delli (Brachymeria intermedia Nees det. L. Masi) (H053). ?). LAZIO: dintorni di Roma, Acilia, 4.VII.1932, Brachymeria tibialis (Walker, 1834) 2 es., leg. ? (Brachymeria intermedia (= intermedia (Nees von Esenbeck, 1834)) Nees; il cartellino di determinazione è Brachymeria intermedia Nees, DINDO & CAMPADEL- anonimo, ma la grafia è di L. Masi) LI, 1991 (92): 93-99. (H053; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Brachymeria intermedia Nees, DINDO & CAMPADEL- Osservazioni. Nella checklist di PAGLIANO LI,1993: 151-154. & NAVONE (1995) Brachymeria tibialis fi- Brachymeria intermedia Nees, CAMPADELLI et al., gura col più usuale nome di B. interme- 1999: 228, 234 (1). dia (Nees v. E.). Il Calcidide fu allevato in LIGURIA: Chiavari [GE], VI.1927, 4 es., leg. vitro da Campadelli con l’ausilio di diete

60 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) artificiali; i risultati di quegli studi furo- chymeria sp. det. F. Pesarini 2006) (H237). no pubblicati in DINDO & CAMPADELLI MARCHE [sul cartellino è indicato erronea- (1992, 1993). In CAMPADELLI et al. (1999), mente “Emilia”]: Fano [PU], 21.VIII.1947, la specie è citata come parassitoide di 1 es., leg. G. Fiori (Brachymeria sp. det. ?; pupe di Lepidotteri che si erano proba- etiam Brachymeria sp. det. F. Pesarini bilmente rifugiate nelle celle vuote dello 2006) (H205). Sfecide Sceliphron caementarium ABRUZZO: Parco Nazionale d’Abruzzo, (Drury), come già osservato per B. femo- VII.1957, 1 es., leg. ? (Brachymeria sp. rata (Panzer), anche in questo caso rac- det. ?; etiam Brachymeria sp. det. F. Pesa- colte nelle zone umide retrostanti la Pi- rini 2006) (H205). neta di S. Vitale (Ravenna). Stando agli Osservazioni. È probabile che gli esem- AA., ne erano sfarfallati 15 esemplari. plari di Brachymeria sp. precedentemen- te elencati appartengano a diverse spe- Brachymeria vitripennis (Förster, 1859) cie. TOSCANA: Cecina [LI], 21.VI.1929, 2 es. LAZIO: Rieti, 20.VI.1929, 1 es. ?Brachymeria sp. Entrambi gli es. leg. C. Menozzi (Brachy- ETIOPIA: Sagan-Omo A.O.I., Gonduraba, meria vitripennis (Först.) det. C. Menoz- 27.V.1939, 2 es. leg. E. Zavattari (Brachy- zi) (H056). meria sp. det. ?) (H198).

Brachymeria sp. Sottofamiglia H A L T I C H E L L I N A E EMILIA-ROMAGNA: Emilia, senza altra indi- cazione di località, VII.1957, 1 es. (H198). Haltichella rufipes (Olivier, 1791) Zocca (MO), 1.VIII.1962, 1 es.; 2.VIII.1962, (= armata (Panzer, 1801)) 1 es. (H198); estate 1965, 2 es. (H190). (= bispinosa (Fabricius, 1804)) Bologna, 2.VI.1958, 1 es. (H198). Bolo- Haltichella rufipes (Olivier), CAMPADELLI et al., gna, Ronzano, 4.VI.1966, 1 es. (H190); 1999: 228, 234 (1). 3.VI.1969, 5 es. (H062) (Tutti i precedenti EMILIA-ROMAGNA: Bardello (RA) (1), trova- es.: Brachymeria sp. det. ?; etiam Brachy- to in nido di Sceliphron sp., 1.XII.1994, 1 meria sp. det. F. Pesarini 2006). Sasso es., leg. Campadelli (Haltichella rufipes Leone [BO], 20.VI.1957, 4 es. (H198). Pi- (Oliv.) det. ?) (H102bis). neta di S. Vitale (RA), senza data, 1 es., Osservazioni. In CAMPADELLI et al. (1999), leg. Campadelli (M33) (I due precedenti Haltichella rufipes è citata come parassi- es.: Brachymeria sp. det. F. Pesarini 2006). toide di larve o pupe di Lepidotteri che si Miramare, Forlì, 15-30.VII.1962, 18 es.; erano probabilmente rifugiate nelle cel- 29.VII.1962, 1 es.; 30.VII.1962, 1 es.; 1- le vuote dello Sfecide Sceliphron cae- 15.VIII.1963, 6 es. (H198); Rimini, estate mentarium (Drury), come già osservato 1943, 1 es. (H205); Rimini, Miramare, per Brachymeria femorata (Panzer) e B. VII.1970, 3 es. (H190); Rimini-Riccione, tibialis (Walker); anche in questo caso i VIII.1953, 2 es. (H198) e 1 es. (H205); 10- nidi pedotrofici dello Sfecide erano stati 30.VII.1964, 3 es. (H190) (I precedenti raccolti nelle zone umide retrostanti la trentasei es.: Brachymeria sp. det. ?; Pineta di S. Vitale (RA), quali appunto le etiam Brachymeria sp. det. F. Pesarini praterie del Bardello. Stando agli AA., ne 2006). Tutti gli es. (salvo diversa specifi- erano sfarfallati 8 esemplari. cazione) leg. ?. TOSCANA: Casciana Terme (PI), 1- ?Haltichella rufipes (Olivier, 1791) 15.VIII.1965, 3 es., leg. ? (Brachymeria sp. (= armata (Panzer, 1801)) det. ?; etiam Brachymeria sp. det. F. Pesa- (= bispinosa (Fabricius, 1804)) rini 2006) (H190). Valico Paretaio (FI), 950 EMILIA-ROMAGNA: Castelvetro [MO?], m, 14.IX.1994, 1 es., leg. Campadelli (Bra- 6.IX.1932, 1 es., leg. C. Menozzi (Hocke-

61 Fausto Pesarini ria bispinosa det. ? [probabilmente L. minati, di un Mirmeleontide che ritengo Masi]) (H053). essere Myrmeleon inconspicuus e una GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- provetta con numerose uova. tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Hal- tichella armata Pz. R det. ?) (H057). ?Lasiochalcidia sp. EMILIA-ROMAGNA: Rimini, Miramare, ?Hockeria sp. VII.1938, 1 es., leg. ? (Haltichellinae - La- LAZIO: Littoria [Latina], 9.VI.1937, 1 es., siochalcidia sp. det. ? [probabilmente L. leg. C. Menozzi (Haltichellinea [probab. Masi]) (H053). lapsus per Haltichellinae] (cfr. Stomato- cerus) det. L. Masi) (H053) Psilochalcis rufitarsis (Illiger, 1807) Osservazioni. Stomatocerus Kirby, 1883 (= Chalcis vicina Fonscolombe, 1832 nec Walker, è stato descritto come sottogenere di 1834) Hockeria Walker, 1834 e viene attualmen- (= nigra (Walker, 1834)) te considerato sinonimo di quest’ultimo. (= frequens (Masi, 1929)) Invreia rufitarsis (Illiger), CAMPADELLi et al., 1999: Lasiochalcidia guineensis 228, 234 (1). (Steffan, 1951) EMILIA-ROMAGNA: Castelvetro (MO), EMILIA-ROMAGNA: Marina Romea (RA), ex 20.IX.1931, 1 6, leg. C. Menozzi (Invreia Myrmeleon inconspicuus [Planip. Myrme- frequens Ms. (Hockeria nigra Walk.?) 6 leontidae], senza data, 2 66, leg. Cam- det. L. Masi) (H053). Bardello (RA) (1), ex padelli (Lasiochalcidia guineensis (Stef- Sceliphron caementarium, 12.II. / fan) det. G. Viggiani) (M34). 26.II.1995, 1 es., leg. Campadelli (Invreia Osservazioni. Descritta di Guinea come rufitarsis (Ill.) det. G. Viggiani) (H100). Anoplochalcidia guineensis Steffan, Osservazioni. Nella checklist di PAGLIANO 1951, la specie è segnalata di Francia, Re- & NAVONE (1995) la specie figura come In- pubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, ex- vreia frequens Masi, 1927. Riguardo al- Iugoslavia (Serbia) e Romania. Dovrebbe l’esemplare del Bardello (RA), va rileva- essere nuova per l’Italia. to, come per altri Chalcididae (Brachy- meria femorata (Panzer), B. tibialis ?Lasiochalcidia guineensis (Walker) e Haltichella rufipes (Olivier), (Steffan, 1951) vedi), quanto esposto in CAMPADELLI et al. EMILIA-ROMAGNA: Marina Romea (RA), ex (1999), e cioè che tali reperti sono stati Myrmeleon inconspicuus [Planip. Myrme- ottenuti da nidi pedotrofici dello Sfecide leontidae], 1.14.VII.1996, 8 es., leg. Sceliphron caementarium (Drury), ma Campadelli (?Lasiochalcidia guineensis più precisamente da larve o pupe di Le- (Steffan) det. F. Pesarini 2009) (N04). pidotteri che vi si erano probabilmente Osservazioni. Provenienti dalla stessa rifugiate una volta abbandonati. Stando località e ottenuti dallo stesso ospite dei agli AA., ne erano sfarfallati 7 esemplari. precedenti, anche questi esemplari sono con ogni probabilità identificabili come ?Psilochalcis subarmata (Förster, 1855) Lasiochalcidia guineensis, ma preferisco LIGURIA: Chiavari [GE], VII.1932, 1 es., leg. considerare con un margine di dubbio la C. Menozzi (Euchalcidia sp. (Haltichella mia determinazione. Degli 8 esemplari, 6 subarmata? Först.) det. L. Masi) (H053) sono accompagnati dai bozzoli (e larve) Osservazioni. Nella checklist di PAGLIANO dell’ospite, montati su cartellino; ad essi & NAVONE (1995) la specie figura, col nome è intercalato un bozzolo dischiuso, pure di Invreia subarmata (Förster, 1856), come su cartellino. Nella stessa scatola si trova- presente nella sola Italia peninsulare. no anche n. 6 esemplari adulti (di cui uno in etanolo), senza dati e non deter- Famiglia EURYTOMIDAE

62 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 25.IX.1967, Sottofamiglia E U R Y T O M I N A E 1 R, leg. ? (Eurytoma R; il cartellino di de- terminazione è anonimo, ma la grafia è ?Eurytoma curculionum (Mayr, 1878) di Z. Boucˇek) (H054). TOSCANA: Empoli [FI], VIII.1931, 1 R, leg. C. Menozzi (H059). ?Eurytoma sp. UMBRIA: Foligno [PG], 12.VII.1931, 4 RR 2 EMILIA-ROMAGNA: Bologna, [da] quercia, 66 (due RR con cartellino “[da] Lixus jun- 2.VI.1932, 1 R, leg. ? (Eurytoma det. ?) ci” [Col. Curculionidae]); 13.VII.1929, 1 6; (H054). 29.VIII.1931, 2 66; 13.IX.1929, 2 66 (con cartellino “[da] Lixus scabricollis”); ?Eurytoma sp. tutti gli es. leg. C. Menozzi (H055, H059; 1 EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 16.VI.1933, 1 R R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). 2 66; 17.VI.1933, 4 RR; 19.VI.1933, 1 R 2 Senza dati di cattura: 7 RR 2 66 (H055, 66; 20.VI.1933, 2 RR 1 6; 21.VI.1933, 2 H059). RR; 22.VI.1933, 1 6; 23.VI.1933, 4 66; (Tutti gli es. sono cartellinati Eurytoma 24.VI.1933, 3 66 e n. 1 es. [dannegg.]; curculionum Mayr det. ?). 25.VI.1933, 2 RR; 26.VI.1933, 1 6; 27.VI.1933, 2 66; 28.VI.1933, 1 R 1 6; ?Eurytoma dentata (Mayr, 1878) tutti gli es. leg. ? (Eurytoma sp. (non ap- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, pendigaster) [sic] det. ?) (H058; 1 R 1 6 in 17.V.1934, 1 R, leg. ? (Eurytoma dentata Coll. Gen.le MSN Ferrara [il 6 esposto]). Mayr det. ?) (H218). Osservazioni. Uno dei due 66 datati 16.VI.1933 reca un cartellino con scritto ?Eurytoma eccoptogastri “parassita Apanteles [Hym. Braconidae] (Ratzeburg, 1844) 13”. EMILIA-ROMAGNA: Lugo [RA], 1.VI.1936, 1 R 2 66; 3.VI.1936, 1 6; 8.VI.1936, 1 R; ?Eurytoma sp. 25.VI.1936, 1 R; tutti gli es. leg. ? (Euryto- GRECIA: Rodi, Arcangelo, IV.1937, 1 6, ma eccoptogastri det. ?) (H058; 1 R 1 6 leg. C. Menozzi (Eurytoma sp. det. ?) in Coll. Gen.le MSN Ferrara). (H182). Osservazioni. Non ho trovato Eurytoma eccoptogastri nella checklist di PAGLIANO Sottofamiglia B U R E S I I N A E & NAVONE (1995). La specie è stata segna- lata per l’Italia da HERTING (1973) ed è no- ?Sycophila biguttata (Swederus, 1795) ta anche di Germania e Ungheria. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (De- ?Eurytoma rosae catoma biguttata Sved. R det. ?) (H057). (Nees von Esenbeck, 1834) TOSCANA: S. Vincenzo [LI], 28.VIII.1930, 1 ?Sycophila flavicollis (Walker, 1834) R, leg. ? (Eurytoma rosae det. ?) (H218). (= neesi (Förster, 1841)) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R 1 6, leg. O. Schmiedeknecht tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht (Eurytoma rosae Nees R6 det. ?) (H057). (Decatoma Neesi Först. R det. ?) (H057).

?Eurytoma rufipes (Walker, 1832) ?Tetramesa longula (Dalman, 1820) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Iso- (Eurytoma rufipes Walk. 6 det. ?) (H057). soma longula Boh. [sic] 6 det. ?) (H057).

Eurytoma sp. ?Tetramesa sp.

63 Fausto Pesarini

UMBRIA: Foligno [PG], IV.1930, 1 es., leg. di questi, gli esemplari conservati nella C. Menozzi (det. Harmolita subg. Phila- scatola H050 si trovano all’interno di una chyra det. ?) (H062). serie di Terebranti etichettati “parassiti [sic] Cynipidi quercia”. Famiglia TORYMIDAE Sottofamiglia Sottofamiglia M E G A S T I G M I N A E M O N O D O N T O M E R I N A E

?Megastigmus dorsalis (Fabricius, 1798) ?Monodontomerus aeneus GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- (Fonscolombe, 1832) tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Me- (= obsoletus (Fabricius, 1798)) gastigmus dorsalis F. R det. ?) (H057). (= nitidus Newport, 1849) Monodontomerus obsoletus F., BONELLI & CAMPA- Megastigmus sp. DELLI, 1990: 3. EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO): 18.III.1968, Monodontomerus obsoletus F., CAMPADELLI & BO- “da C. tozae [sic]”, 1 R; 7.IV.1968, “pa- NELLI, 1990: 76 (fig.). rass. di C. tozae [sic] 7.IV.68”, 1 R accom- TOSCANA: Empoli [FI], 24.VI.1930, 1 R, leg. pagnata da n. 1 celletta pupale su cartel- C. Menozzi (Monodontomerus nitidus lino con data XII.67; 10.IV.1968, 1 6 e 1 R New. det. ?) (H056). etichettata “C. quercustozae 10.IV.68” Osservazioni. In SELLENSCHLO & WALL accompagnata da n. 1 celletta pupale su (1984) e nella checklist di PAGLIANO & NA- cartellino con data 1.II.68; 18.IV.1968, 1 R VONE (1995) la specie figura col nome di (H049); 1.V.1968, 1 R (H065); 6.V.1969, 1 R Monodontomerus obsoletus (Fabricius, (H049). Bologna, 25.VI.1973, 1 R (H241); 1798). Con questo nome è trattato anche Bologna, Istituto: 27.VI.1962, 4 RR 1 6; in BONELLI & CAMPADELLI (1990) (e in una 25.VI.1973, 1 R; 26.VI.1973, 2 RR 2 66; successiva nota di carattere divulgativo, 27.VI.1973, 2 RR; 20.VI.1974, 1 R; CAMPADELLI & BONELLI, 1990), che ne otten- 25.VIII.197[..], 1 R; senza dati di cattura, nero una cospicua serie (ben 363 esem- ma nella stessa serie dei preced.: 1 R plari!) da nidi pedotrofici di Chalicodo- (H241). Borgo Capanne (BO), 28.V.1960, ma parietina (Geoffroy, 1785) (Hym. Me- 5 RR (H239). Tutti i preced. es.: leg.?. gachilidae) raccolti a Valbiano di Sarsina TOSCANA: Valico Paretaio (FI), 950 m, da (Forlì-Cesena); gli AA. informano che da galla, sfarf. 10.XII.1995, 1 R, leg. Campa- ogni larva dell’ospite erano sfarfallati in delli (M34). media 24 adulti del parassitoide. In colle- Senza dati di cattura: 1 R 1 6 (H245). zione però non ho trovato alcuno degli (Tutti gli es.: Megastigmus sp. det. F. Pe- esemplari in questione, che probabil- sarini 2006). mente sono conservati tra i materiali del- Osservazioni. Gli esemplari elencati ap- l’Istituto di Entomologia di Bologna. partengono sicuramente a diverse specie di Megastigmus. L’esemplare R di Zocca ?Monodontomerus aereus datato 1.V.1968 e conservato nella scato- (Walker, 1834) la H065 si trova all’interno di una serie di EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, Terebranti etichettati “Commensali An- 25.VI.1936, 2 RR 1 6; 27.VI.1936, 1 R 1 6; dricus caput-medusae”, ma sembrerebbe 28.VI.1936, 1 6 (H218). del tutto simile a quelli della stessa loca- CROAZIA: Lussino [Losˇinj], 5.VI.1937, 3 lità ottenuti da Andricus [“Cynips”] 66; 7.XI.1937, 1 6; 9.XI.1937, 1 6; quercustozae. A tutt’altra specie, di di- 2.VI.1938, 1 6; 15.VI.1938, 2 66 (H056). mensioni molto più piccole, appartengo- Tutti gli es. leg. ? (Monodontomerus ae- no invece i numerosi esemplari prove- reus Walk. det. ?). nienti da Bologna e/o Bologna, Istituto;

64 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Monodontomerus obscurus te sviluppato a spese di una o più specie (Westwood, 1833) di tali Apoidei che hanno utilizzato le Monodontomerus obscurus Westwood, CAMPA- celle abbandonate dallo Sfecide per im- DELLI et al., 1999: 228, 234 (1). piantarvi i nidi. Stando agli AA., ne era- EMILIA-ROMAGNA: Bardello (RA) (1), ex Sce- no sfarfallati solo 32 esemplari, molti liphron caementarium: 27.XI.1994 / meno di quelli presenti in collezione. 16.I.1995, 1 R; 29.XI.1994 / 16.I.1995, 1 R; 27.XI.1994 / 9.II.1995, 5 RR (tutti i prece- Sottofamiglia P O D A G R I O N I N A E denti es.: Monodontomerus obscurus Westw. det. ?) (H100); 27.XI.1994 / Podagrion pachymerum (Walker, 1833) 18.I.1995, 1 R; 27.XI.1994 / 31.I.1995, 2 RR; LAZIO: Rieti, IV.1933, 1 6, leg. C. Menozzi 27.XI.1994 / 9.II.1995, 6 RR (H102bis); (Podagrion splendens Spin. (pachyme- 11.II. / 20.III.1995, 12 RR; 11.II. / rum W.) var. rufiventre 6 det. L. Masi) 26.III.1995, 5 RR; 11.II. / 1.IV.1995, 1 R; (H182). senza data, 5 RR 3 66 (H102bis) (gli ulti- Osservazioni. Podagrion pachymerum è mi trentacinque es.: Monodontomerus specie valida e distinta da P. splendens obscurus Westw. det. F. Pesarini 2006 per Spinola, 1811, a differenza di quanto in- confronto con i prec. es.); ibid., ex Sce- dicato dal determinatore. Il taxon rufi- liphron sp., 27.XI.1994 / 18.I.1995, 1 R ventre (descritto come Palmon pachyme- (Monodontomerus obscurus det. ?) rus rufiventris Giraud, 1863) è considera- (H102bis). Pineta di S. Vitale (RA) (1), ex to sinonimo di P. pachymerum. Tale spe- Sceliphron caementarium: 27.XI.1994 / cie non figura nella checklist di PAGLIANO 18.I.1995, 3 RR; 27.XI.1994 / 31.I.1995, 4 & NAVONE (1995); se la determinazione RR; 27.XI.1994 / 4.II.1995, 5 RR 11 RR fosse confermata, essa risulterebbe nuo- (H102bis); 11.II. / 16.III.1995, 38 RR 5 66 va per l’Italia. Stando a quanto riportano e 1 es. dannegg.; 11.II. / 20.III.1995, 47 RR SELLENSCHLO & WALL (1984), Podagrion pa- 2 66; 11.II. / 26.III.1995, 1 R 1 6 (H102) chymerum è noto di Francia, Repubblica (tutti gli es.: Monodontomerus obscurus Ceca, Slovacchia, Ungheria, ex-Iugoslavia Westw. det. F. Pesarini 2006 per confron- (“Adria”: Croazia), Carpazi, Moldavia e to con gli altri es. [v. sopra]); inoltre: Caucaso. È segnalato anche di Polonia e 11.II. / 20.III.1995, 6 RR (Monodontome- del sud dell’India. rus obscurus Westw. det. ?) (H100). Tutti gli es. leg. Campadelli. ?Podagrion pachymerum (Walker, 1833) Osservazioni. Anche se gli esemplari EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Torrente Ravo- esaminati erano in gran parte indetermi- ne, 2.V.1949, 24 RR 1 6 (Podagrion pa- nati e negli altri casi il cartellino non ri- chymerum Walk. det. ?) (H054; 1 R in porta il nome del determinatore, ho rite- Coll. Gen.le MSN Ferrara) e 1 R (Poda- nuto affidabile la loro identificazione grion ?pachymerum Walk. det. F. Pesarini con Monodontomerus obscurus We- 2006) (H185), leg. ?. stwood essendo tali materiali gli stessi di Osservazioni. Il primo esemplare della cui hanno trattato CAMPADELLI et al. serie contenuta nella scatola H054 reca (1999). In tale lavoro, gli AA. riportano un cartellino con scritto “parassita oofa- M. obscurus come parassitoide ottenuto go di Mantoidei”. da nidi pedotrofici dello Sfecide Sceliph- ron caementarium (Drury), raccolti ap- Podagrion sp. punto nelle zone umide retrostanti la Pi- LAZIO: Monterotondo (RM), 12.VI.1937, 1 neta di S. Vitale (quali le praterie del R, leg. C. Menozzi (Podagrion sp. det. F. Bardello) o nella Pineta stessa; essi preci- Pesarini 2006) (H241). sano peraltro che il Torimide, parassitoi- de di Apoidei solitari, si è verosimilmen- Sottofamiglia T O R Y M I N A E

65 Fausto Pesarini

(= macropterus (Walker, 1833)) Glyphomerus stigma (Fabricius, 1793) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 5.V.1930, 7 RR 2 EMILIA-ROMAGNA: Zocca [MO], 18.VI.1935, 1 66; 22.VII.1931, 2 66; 29.VII.1931, 2 R; 24.VI.1935, 1 R (Glyphomerus stigma 66; 31.VII.1931, 5 RR 3 66; tutti gli es.: (F.) R det. F. Pesarini 2006 per confronto leg. ? (Callimome ?rubi Schr. det. ?) (H054; con i seguenti) (H244). Bologna, 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). 12.VI.1931, 3 RR 2 66 (Oligosthenus stig- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- ma (F.) Först. R6 det. L. Masi) (H203). Tut- tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht ti gli es. leg. ?. (Torymus macropterus Walk. R det. ?) Osservazioni. Gli esemplari di Zocca (H057). fanno parte di una serie di diverse specie Osservazioni. Intercalato alla serie di di Toryminae (e di un Icneumonide) in Bologna si trova un esemplare dell’Eulo- coda a una serie di Cinipidi di un’unica fide Aulogymnus arsames (Walker) (vedi). specie, indeterminata, sfarfallati da galle su rose. Quelli di Bologna fanno parte di ?Torymus varians (Walker, 1833) una serie di Terebranti di varie famiglie (= pubescens Förster, 1841) preceduti da un cartellino con scritto “da Germania: Turingia [Thüringen], senza al- galle di Cinipidi sulle Rose - 1931”. tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht (Syn- tomaspis pubescens Först. R det. ?) (H057). ?Torymus affinis (Fonscolombe, 1832) (= saphirinus Boheman, 1833) ?Torymus ventralis (Fonscolombe, 1832) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Syntomaspis saphirina Boh. R6 [sic] det. (Torymus ventralis Först. [sic] R det. ?) ?) (H057). (H057).

?Torymus bedeguaris (Linnaeus, 1758) ?Torymus sp. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 8.V.1932, 1 6, tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht leg. ? (Callimome (= Torymus) det. ?) (Torymus bedeguaris Nees [sic] R det. ?) (H054). (H057). ?Torymus sp. ?Torymus erucarum (Schrank, 1780) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Istituto, da gal- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- le di Biorhiza pallida, 18.II.1963, 1 R; tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht 2.III.1963, 1 6; 4.III.1963, 1 R 1 6; (Torymus erucarum Schrank R det. ?) 5.III.1963, 1 R; 8.III.1963, 5 RR 2 66; (H057). 9.III.1963, 1 R 1 6; 10.III.1963, 1 R 2 66; 11.III.1963, 1 R 1 6; 12.III.1963, 3 66; ?Torymus flavipes (Walker, 1833) 13.III.1963, 1 R 1 6; tutti gli es. leg. ? (= hibernans Mayr, 1874) (Torymus det. ?; una parte degli es. è GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri preceduta solo dalla scritta “da galle B. dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Tory- pallida”, ma appartengono con ogni evi- mus hibernans Mayr R det. ?) (H057). denza alla medesima serie della stessa specie) (H050). ?Torymus igniceps (Mayr, 1874) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Famiglia AGAONIDAE tri dati, 2 66, leg. O. Schmiedeknecht (Torymus igniceps Mayr 6 det. ?) (H057). I 144 esemplari determinati di Agaoni- dae, rappresentativi di 23 specie ripartite ?Torymus rubi (Schrank, 1781) in 14 generi, assieme agli altri 450 inde-

66 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) terminati (vedi Agaonidae in sezione B), religiosa Westw. det. Timb. [Timber- costituiscono una cospicua e notevolissi- lake]); V.1922, 2 RR 2 66 (Otitesella digi- ma collezione nella collezione, se si con- tata Westw. det. Timb. [Timberlake]); sidera l’interesse tutto particolare di tutti gli es. leg. I.R. Dutt (H052). questo gruppo di Calcidoidei a costumi specializzati. Tutti raccolti in epoche mol- Sottofamiglia S Y C O P H A G I N A E to precedenti all’attività di campagna di CAMPADELLI (dal 1871 al 1931) e sicura- Eukoebelea nota (Baker, 1913) mente già facenti parte delle collezioni FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los dell’Istituto di Entomologia di Bologna, Banos [?], ex Ficus nota, 26.II.1921, 4 detti esemplari sono con ogni probabi- 66; 17.V.1921, 3 RR; 15.VI.1921, 1 R; tut- lità una frazione dell’ingentissima colle- ti gli es. leg. Williams (Eukoebelea nota zione radunata a partire dagli anni ’20 (Baker) det. Timb. [Timberlake]) (H052). del Novecento da Guido Grandi, che su tali Calcidoidei sicofagi compì approfon- Idarnes sp. diti studi. La gran parte degli esemplari CUBA: Oriente, Puerto Padre, with Agao- determinati proviene da paesi extraeuro- nid in Ficus combsii, 26.V.1931, 3 RR, rea- pei (l’unica eccezione è costituita da una red by A. Otero (Idarnes sp. det. Gahan) piccola serie di Blastophaga psenes (L.)) e (H052). fu raccolta negli anni 1921 e 1922; di tali Osservazioni. Probabilmente sono da materiali vi è menzione in GRANDI (1930), associare a detti esemplari i tre di uguale laddove afferma (p. 61, in nota) che una provenienza e data collocati, evidente- collezione di microimenotteri dei Fichi mente per errore, in coda alla serie di gli fu inviata nel 1923 da P.H. Timberlake ?Sycoscapter sp. (det. come Sycoscapter (che è infatti il determinatore di molti philippinensis (Baker) [sic]). degli esemplari qui elencati). Sycophaga insularis (Grandi, 1916) Sottofamiglia IS. DI CAPO VERDE: Santiago, Orgãos Gran- E P I C H R Y S O M A L L I N A E des, III.1898, 3 RR, leg. L. Fea (Sycophaga sycomori (Hasselq.) [sic] insularis Grandi - Sycobia bethyloides (Walker, 1871) Paratypi!) (H052). INDIA: [Bihar], Pusa [?], ex Ficus bengalen- Osservazioni. Descritta come sottospe- sis [recte benghalensis L.], V-VI.1921, 3 cie di Sycophaga sycomori (Linnaeus, RR; II.1922, 1 R; tutti gli es. leg. I.R. Dutt 1758), è stata successivamente elevata a (Sycobia bethyloides Walker det. Timb. specie (non sono in grado di precisare [Timberlake]) (H052). quando e da chi) e come tale figura nella banca dati online Universal Chalcidoidea Sottofamiglia O T I T E S E L L I N A E Database.

Micranisa pteromaloides (Walker, 1871) Sycophaga tenebrosa (Grandi, 1917) INDIA: Bihar, Pusa [?], ex Ficus bengalensis UGANDA: Bussu Busoga, [..]1910, 1 R, leg. [recte benghalensis L.], II.1922, 2 RR 1 R e E. Bayon (Sycophaga Silvestrii Grandi te- 1 es. (disperso), leg. I.R. Dutt (Sycobiella nebrosa Grandi - Paratypus!) (H052). pteromaloides (Walk.) det. Timb. [Tim- Osservazioni. Descritta come sottospe- berlake]) (H052). cie di Sycophaga silvestrii Grandi, 1916, come la precedente è riportata come Otitesella digitata (Westwood, 1883) specie nella banca dati online Universal (= religiosa Westwood, 1883) Chalcidoidea Database. INDIA: Bihar, Pusa [?], ex Ficus religiosa, III.1922, 3 RR e 1 es. (disperso) (Otitesella Sottofamiglia S Y C O R Y C T I N A E

67 Fausto Pesarini

INDIA: Bihar, Pusa [?], ex Ficus bengalensis Apocrypta larvalis (Baker, 1913) [recte benghalensis L.], V-VI.1921, 1 es. FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los (disperso) e 1 R; II.1922, 1 R 1 6 (dan- Banos [?], ex Ficus nota, 7.VI.1921, 3 66; negg.); tutti gli es. leg. I.R. Dutt (Syco- 15.VI.1921, 3 RR; 17.VI.1921, 1 R 1 6; tut- scapter stabilis (Walker) det. Timb. [Tim- ti gli es. leg. Williams (Apocrypta larvalis berlake]) (H052). (Baker) det. Timb. [Timberlake]) (H052). ?Sycoscapter sp. Philotrypesis aterrima (Saunders, 1883) FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los AUSTRALIA: Queensland, Childers, ex F. Banos [?], ex Ficus nota, 17.V.1921, 2 RR 4 platy... [illeggibile] petiolaria, 10.VII.1921, 66; 15.VI.1921, 2 RR; tutti gli es. leg. 1 R 1 6, leg. Pemberton (Philotrypesis Williams (Sycoscapter philippinensis aterrima (Saund.) det. Timb. [Timberlake]) (Baker) [sic] det. Timb. [Timberlake]) (H052). (H052). Osservazioni. La determinazione degli Philotrypesis similis (Baker, 1913) esemplari in questione come Sycoscapter (= ashmeadi Baker, 1913) philippinensis è molto dubbia e potreb- (= collaris Baker, 1913) be essere dovuta ad un lapsus, come la- FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los scerebbe pensare l’errata indicazione del Banos [?], ex Ficus nota, 26.II.1921, 1 R nome dell’autore della specie (Baker an- (Philotrypesis collaris Bak. det. Timb. ziché Ashmead). In ogni caso, almeno le [Timberlake]); 17.VI.1921, 2 66 (Philo- RR in oggetto appaiono, ad un esame su- trypesis similis Bak. det. Timb. [Timber- perficiale, alquanto diverse dalle altre, di lake]); 24.VI.1921, 3 RR 3 66 (Philotrype- uguale provenienza, identificate come S. sis ashmeadii Bak. det. Timb. [Timber- philippinensis (v. sopra, anche per quan- lake]); tutti gli es. leg. Williams. (H052). to riguarda le specie di Ficus a cui que- st’ultima sarebbe associata; anche per Fi- Sycoscapter australis (Froggatt, 1900) cus nota Merr. vale quanto detto a pro- AUSTRALIA: Sydney, ex Ficus macrophylla, posito di F. ulmifolia Lam.). I.1921, 2 RR; ibid., ex Ficus columnaris,16.I.1921, 1 R 1 6; tutti gli es. Sottofamiglia A G A O N I N A E leg. Pemberton (Sycoscapter australis (Froggatt) det. Timb. [Timberlake]) ?Blastophaga psenes (Linnaeus, 1758) (H052). FRANCIA?: Montp. [Montpellier?], [ex] fi- gue sauvage, 20.VIII. [anno?], 4 RR 2 66, Sycoscapter philippinensis leg. ?; senza dati, ma probabilmente gli (Ashmead, 1904) stessi dei precedenti es.: 1 R (tutti gli es.: FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los ex Coll. Magretti - Blastophaga psenes L. Banos [?], ex Ficus ulmifolia, 17.V.1921, 2 (Löw.) det. ?) (H052). RR 2 66; 28.V.1921, 4 RR; tutti gli es. leg. Williams (Sycoscapter philippinensis Ceratosolen feae (Grandi, 1916) (Ashm.) det. Timb. [Timberlake]) (H052). IS. DI CAPO VERDE: Santiago, Orgãos Gran- Osservazioni. La specie in questione è des, III.1898, 4 RR, leg. L. Fea (Ceratoso- associata, da quanto indicato nella ban- len Feae Grandi - Paratypi!) (H052). ca dati online Universal Chalcidoidea Da- tabase, a Ficus aspersa (autore?) e F. he- Ceratosolen fusciceps (Mayr, 1885) terophylla L. Non sono in grado di dire AUSTRALIA?: Greenhill, Meringa, ex Ficus in che rapporto sia con queste F. ulmifo- glomerata, 13.II.1921, 2 RR 2 66; lia Lam. 28.III.1921, 2 RR 2 66; tutti gli es. leg. Sycoscapter stabilis (Walker, 1871) Pemberton (Ceratosolen fusciceps (Mayr)

68 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) det. Timb. [Timberlake]) (H052). (H052). Osservazioni. Come pianta ospite della Osservazioni. La specie è nota come as- specie è nota Ficus racemosa L.; non ho sociata a Ficus macrophylla Desf., mentre trovato evidenze in letteratura riguardo non ho trovato evidenze in letteratura a F. glomerata Roxb. (o F. glomerata riguardo a F. columnaris Moore & Muell. Hort. ex Miq. = F. frangulina Kunth & Bouché). ?Pleistodontes greenwoodi (Grandi, 1928) Ceratosolen megacephalus FIGI (FIJI): Fiji, Loutoka, from fruits of Fi- (Grandi, 1916) cus, 26.VI.1921, 2 RR, leg. V.V. UGANDA: Bussu Busoga, [..]1910, 3 RR, leg. Greenwood (Blastophaga Greenwoodi E. Bayon (Ceratosolen megacephalus Grnd. det. ?) (H052). Grandi - Paratypi!) (H052). Pleistodontes imperialis Ceratosolen notus (Baker, 1913) (Saunders, 1882) FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los AUSTRALIA: Sydney, ex Ficus rubiginosa: Banos [?], ex Ficus nota, 17.V.1921, 4 RR 4 28-31.?.1920, 1 R; 7.IX.1921, .. [illeggib.] 66, leg. Williams (Ceratosolen notus 24.IX?.1921 at Honolulu, 3 RR 1 6; idem, (Baker) det. Timb. [Timberlake]) (H052). .. [illeggib.] 25.IX?.1921 at Honolulu, 2 RR 2 66; tutti gli es. leg. Pemberton (Plei- Eupristina masoni (Saunders, 1882) stodontes imperialis Saund. det. Timb. (= grassii Grandi, 1916) [Timberlake]) (H052). INDIA: Bihar, Pusa [?], ex Ficus bengalensis [recte benghalensis L.], V-VI.1921, 5 RR; Famiglia ORMYRIDAE II.1922, 2 66; tutti gli es. leg. I.R. Dutt (Eupristina Masoni Saund. det. Timb. ?Ormyrus nitidulus (Fabricius, 1804) [Timberlake]) (H052). (= tubulosus (Fonscolombe, 1832)) SRI LANKA: Ceylan, Paradenia [Peradenya], EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Torrente Ravo- XII.1871, 5 RR leg. Beccari (Eupristina ne, 10.V.1933, 2 RR (H055); 11.V.1933, 1 R Grassii Grandi - Paratypi!) (H052). (in Coll. Gen.le MSN Ferrara); tutti e tre gli es.: leg. ? (Ormyrus tubulosus (Fonsc.) Eupristina verticillata (Waterston, 1921) det. ?). FILIPPINE?: P. I. [Philippine Islands?], Los Banos [?], ex Ficus retusa, III.1921, 7 RR, ?Ormyrus pomaceus (Geoffroy, 1785) leg. Williams (Eupristina verticillata Wa- (= gastris (Boheman, 1834)) terst. det. Timb. [Timberlake] .. [thru?] GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Waterston) (H052). tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Ormyrus gastris Boh. R det. ?) (H057). Platyscapa quadraticeps (Mayr, 1885) INDIA: Bihar, Pusa [?], ex Ficus religiosa, ?Ormyrus punctiger (Westwood, 1832) III.1922, 4 RR 1 6, leg. I.R. Dutt (Bla- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 17.VII.1931, 1 stophaga quadraticeps Mayr det. Timb. R; 15.VIII.1931, 2 RR (Ormyrus punctiger [Timberlake]) (H052). Westw. R det. ?); 16.VII.1931, 4 RR 2 66; 17.VII.1931, 3 RR 4 66; 22.VII.1931, 7 RR Pleistodontes froggatti (Mayr, 1906) 1 6; 29.VII.1931, 1 6; 12.VIII.1931, 1 6; AUSTRALIA: Sydney, ex Ficus macrophylla, 15.VIII.1931, 3 RR (Ormyrus punctiger 14.XII.1920, 1 R; I.1921, 3 66; ibid., ex det. ?); tutti gli es.: leg. ? (H054; 1 R 1 6 Ficus columnaris, 16.I.1921, 3 RR 1 6; tut- in Coll. Gen.le MSN Ferrara) ti gli es. leg. Pemberton (Pleistodontes Froggatti Mayr det. Timb. [Timberlake]) Ormyrus sp.

69 Fausto Pesarini

EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), VII.1967, 1 R; 4.III.1968, 1 R; 11.III.1968, 1 R 1 6 Sottofamiglia E U C H A R I T I N A E (H056); 6.IV.1968, 1 R; 1.VI.1968, 1 R (H050); senza dati di cattura, ma molto Stilbula cyniformis (Rossi, 1792) probabilmente provenienti dalla stessa (= cynipiformis auctt.) località (Zocca): 2 RR (H247); Zocca, Mon- EMILIA-ROMAGNA: Grizzana [BO?], estate tetortore (MO), “[da galla di] Cynips Kol- 1942, 1 R un es., leg. ? (Stilbula cynipifor- lari” [= Andricus kollari (Hartig, 1843)], mis Rossi det. ?; etiam Stilbula cyniformis 20-31.VII.1934, 1 es. (mancante dell’ad- Rossi det. F. Pesarini 2006) (H214). Grana- dome) (H059). Bologna, Ronzano: “da glione (BO), VII.1959, 5 RR 19 66. Lizza- galla di Cynips polycera” [= Andricus no in Belvedere (BO), VII.1961, 2 RR 8 polycerus (Giraud, 1859)], 22.VII.1933, 1 66. (Gli ultimi 34 es.: Stilbula cyniformis 6 (H053); ibid. “parassiti sfarfallati da Rossi det. F. Pesarini 2006) (H203). galla di Cynipide Ronzano 20.III.1933 [sic] GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Cynips coriaria” [= Andricus coriarius tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Hartig, 1843)], 7.V.1933, 1 6; 18.VII.1933, (Stilbula cynipiformis Rossi 6 det. ?; 4 66; 22.VII.1933, 1 6; 23.VII.1933, 1 6 etiam Stilbula cyniformis Rossi det. F. Pe- (H244). Tutti gli es. leg. ?. sarini 2006) (H057). Senza dati di cattura: 2 es. (H061); 2 RR 1 Tutti gli es. leg. ?. 6 (H204); 3 RR (H245). (Tutti gli es.: Ormyrus sp. det. F. Pesarini, Famiglia PERILAMPIDAE 2006). Osservazioni. La R raccolta a Zocca nel ?Perilampus laevifrons (Dalman, 1822) luglio 1967 e conservata nella scatola Emilia-Romagna: Bologna, Ronzano, H056 fa parte di una serie di Imenotteri 2.VII.1962, 4 es., leg. ? (paras. Chrysopa di varie famiglie preceduta da un cartel- [Planip. Chrysopidae] - Perilampus laevi- lino, anonimo, indicante “C. medusae” frons det. ?) (H185). [sic]; verosimilmente significa che è stato Osservazioni. Nella checklist di PAGLIANO & ottenuto da galla di Andricus caputme- NAVONE (1995) la specie figura col nome di dusae. Mivarhis laevifrons (Dalman, 1822). Gli altri tre esemplari di Zocca conservati nella stessa scatola fanno parte di due ?Perilampus tristis (Mayr, 1905) serie di Imenotteri di varie famiglie an- Perilampus tristis Mayr, Campadelli, ch’esse precedute da cartellini, anonimi, 1996: 14. indicanti “Commensali Andricus caput- EMILIA-ROMAGNA: Alfonsine (RA), VIII.1954, medusae” o semplicemente “C. 9 es., leg. ? (Perilampus tristis Mayr det. ?) medusae” [sic], ma sono probabilmente (H055; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). degli Ormyrus di una specie diversa dalla Osservazioni. Nella checklist di PAGLIANO precedente. & NAVONE (1995) la specie figura col no- La scatola H050 in cui sono conservate me di Pondoros tristis (Mayr, 1905). CAM- due RR di Zocca (Modena) reca in capo PADELLI (1996) ha citato Perilampus tristis un cartellino, anonimo, indicante “Cyni- come iperparassita ottenuto da larve di pidi su quercia e parassiti”. Zeuzera pyrina (Lep. Cossidae) raccolte Le due RR conservate nella scatola H247 in un meleto nei pressi di Imola (BO), ma e probabilmente provenienti anch’esse in collezione non ho trovato reperti ri- da Zocca sono collocate subito dopo due conducibili a quello di cui parla l’Autore. galle di Andricus sp. la prima delle quali raccolta in quest’ultima località. Famiglia PTEROMALIDAE

Famiglia EUCHARITIDAE Sottofamiglia E U N O T I N A E

70 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Cis boleti, senza data, 87 RR 11 66; sen- ?Eunotus cretaceus (Walker, 1834) za dati, ma probab. gli stessi dei prece- EMILIA-ROMAGNA: Castelvetro (MO), denti es., 1 6; tutti gli es. leg. Campadel- IX.1927, 4 RR, leg. C. Menozzi (Eunotus li (Plutothrix cisae Hed. det. G. Viggiani) cretaceus Walk. det. ?) (H059; 1 es. in (H068; 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferra- Coll. Gen.le MSN Ferrara). ra). Osservazioni. Il primo es. reca un cartelli- Osservazioni. Non ho trovato Plutothrix no con scritto “da Eriopeltis festucae [Hom. acuminata nella checklist curata da PA- Coccidae] C. Menozzi”. Di Eunotus creta- GLIANO & NAVONE (1995). La specie è nota ceus PAGLIANO & NAVONE (1995) non indicano di quasi tutta Europa (tranne il sud-est e la distribuzione nei diversi settori del Paese, la Russia) e del Canada. Da alcuni Autori in quanto si tratta di “specie citata per l’Ita- il genere Plutothrix Förster, 1856 è collo- lia da fonte attendibile, ma senza precisar- cato nelle Pteromalinae. ne la località” (in nota, p. 36). ?Seladerma lucidum (Walker, 1833) Sottofamiglia M I S C O G A S T R I N A E EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 2.V.1935, 1 R; ibid., Torrente Ravone, 19.IV.1934, 1 R; ?Halticoptera flavicornis (Spinola, 1808) entrambi gli es. leg. ? (Mischogaster [sic] EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 2.V.1935, 1 R, lucida? Walk det. ?) (H056). leg. ? (Halticoptera flavicornis? Thoms. Osservazioni. Non ho trovato Selader- [sic] R det. ?) (H056). ma lucidum nella checklist curata da PA- GLIANO & NAVONE (1995). Va però conside- ?Halticoptera patellana (Dalman, 1818) rato che l’identificazione dei due esem- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- plari è stata espressa con dubbio dallo tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Hal- stesso ignoto determinatore e che la spe- ticoptera patellana Dalm. R det. ?) cie in questione è nota solo per la Gran (H057). Bretagna.

?Lamprotatus claviger (Thomson, 1876) ?Sphegigaster sp. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Senza dati di cattura: 1 es. (H218). tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht Osservazioni. L’esemplare reca un car- (Lamprotatus claviger Thoms. 6 det. ?) tellino con scritto “minatore Dittero” se- (H057). guito dal numero 17.

?Lamprotatus crassipes (Thomson, 1876) Trigonoderus filatus (Walker, 1836) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC), 712 tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht m, ex Saperda scalaris, 10.II.1994, 1 es., (Lamprotatus crassipes Thoms. 6 det. ?) leg. Campadelli (Trigonoderus filatus (H057). Walker det. G. Viggiani) (H040). Osservazioni. Da alcuni Autori il genere ?Lamprotatus splendens Trigonoderus Westwood, 1832 è colloca- (Westwood, 1833) to nelle Pteromalinae. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R 1 6, leg. O. Schmiedeknecht Sottofamiglia P T E R O M A L I N A E (Lamprotatus splendens Westw. R6 det. ?) (H057). Cheiropachus quadrum (Fabricius, 1787) (= colon auctt. nec c. (Linnaeus, 1758)) Plutothrix acuminata (Thomson, 1878) (= intermedius (Förster, 1856)) (= cisae Hedqvist, 1966) Cheiropachus quadrum F., CAMPADELLI & SCARA- TOSCANA: Prati all’Albero (FI), 1000 m, ex MOZZINO, 1994: 118 (1).

71 Fausto Pesarini

EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1), (Linnaeus, 1758)). 712 m, 1.V.1992, ex Trypododendron si- gnatum, 1 es., leg. Campadelli (Cheiro- Conomorium patulum (Walker, 1835) pachus quadrum F.; il determinatore è Conomorium patulum Walker, CAMPADELLI et al., anonimo, ma la grafia del cartellino è di 1999: 228, 234 (1). P.L. Scaramozzino (vedi sotto in “Osser- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 9.X.1967, 1 vazioni”) (H060). R, leg. ? (Conomorium patulum (Walk.) Osservazioni. La località di provenienza R; il cartellino di determinazione è ano- dell’esemplare e l’ospite da cui è stato nimo, ma la grafia è di Z. Boucˇek) ottenuto corrispondono a quelli indicati (H054). Bardello (RA) (1), trovati in nido in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994). In di Sceliphron sp., 1.XII.1994, 5 es., leg. tale lavoro è precisato che la determina- Campadelli (Conomorium patulum Walk. zione, anche se trascritta sul cartellino det. ?) (H102bis). da P.L. Scaramozzino, fu fatta da G. Vig- Osservazioni. In CAMPADELLI et al. (1999), giani (è indicato così, genericamente, la specie è citata come parassitoide di per i Chalcidoidea). pupe di Lepidotteri che si erano proba- bilmente rifugiate nelle celle vuote dello ?Cheiropachus quadrum (Fabricius, 1787) Sfecide Sceliphron caementarium (= colon auctt. nec c. (Linnaeus, 1758)) (Drury), come nel caso di diversi altri Cal- (= intermedius (Förster, 1856)) cidoidei. Stando agli AA., ne erano sfar- EMILIA-ROMAGNA: Lugo [RA], 1.VI.1936, 2 fallati 11 esemplari. Le ricerche erano RR; 15.VI.1936, 1 6; 16.VI.1936, 1 6; state effettuate nella Pineta di S. Vitale 17.VI.1936, 2 RR; 20.VI.1936, 1 R; (RA) e nelle zone umide retrostanti, co- 24.VI.1936, 1 6; 26.VI.1936, 1 6; tutti gli me appunto le praterie del Bardello. es. leg. ? (Cheiropachys colon Westw. [sic] det. ?) (H058; 1 6 in Coll. Gen.le ?Cyrtoptyx robustus (Masi, 1907) MSN Ferrara). Emilia [sic], S. Arcangelo (= Dinarmus cynipidis Masi, 1921) [Santarcangelo di Romagna? [RN]]: EMILIA-ROMAGNA: Bologna, [da] quercia, 9.VI.1961, 2 RR 1 6; 10.VI.1961, 1 R 6 2VI.1932, 1 R, leg. ? (Dinarmus cynipidis 66; 11.VI.1961, 3 66; 12.VI.1961, 2 RR Ms. R det. ?) (H054). 4 66; 13.VI.1961, 1 6; 21.VI.1961, 1 6, Osservazioni. L’esemplare è in capo a leg. ? (?Cheiropachus quadrum (F.) R6 una serie numerosa di Cynipidae (appa- det. F. Pesarini 2006 per confronto con i rentemente della stessa specie) di uguale precedenti es.) (H241). provenienza, probabilmente l’ospite da CAMPANIA: Portici [NA], senza data, 2 RR, cui esso è stato ottenuto. leg. G. Grandi (Chiropachys [sic] colon Westw. det. ?) (M37). ?Dibrachys cavus (Walker, 1835) GRECIA: Rodi, Arcangelo, IV.1937, 2 RR, (= boucheanus (Ratzeburg, 1844)) leg. C. Menozzi (Cheiropachys [sic] inter- LOMBARDIA: Goito (MN), 28.IX.1931, 3 es. medius (Förster) ? det. ?) (H182). Mantova, 5.II.1932, 3 es.; 6.II.1932, 7 es.; Osservazioni. Non sono riuscito ad ap- 7.II.1932, 3 es. Tutti gli es. leg. ? (Dibra- purare se esista un taxon di nome colon chys ?boucheanum [sic] det. ?) (H057; 1 descritto da Westwood, come indicato es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). nel cartellino di determinazione degli EMILIA-ROMAGNA: Emilia, Marano [?]: esemplari di Lugo (RA) e di Portici (NA), 8.V.1930, 2 RR 2 66; 9.V.1930, 1 R; o se si sia trattato di un banale errore di 10.V.1930, 4 RR; 11.V.1930, 7 RR 5 66; scrittura. Ho ritenuto di identificarli, co- tutti gli es. leg. ? (Dibrachys boucheanus munque, come dei Cheiropachus colon (Ratz.) (= cavus Wlk.?) R6 det. ?) (H059; sensu auctt. nec Linnaeus, 1758 e non co- 1 R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Bo- me dei veri colon (= Dinotiscus colon logna, VII.1928, 14 es., leg. ? (Dibrachys

72 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) boucheanus (Ratz.) Thoms. det. ?) za diverse specie di Coleotteri delle der- (H048); 4.V.1933, 1 es.; 26.V.1933, n. 1 rate, è subcosmopolita e già segnalata pupario di Dittero (ospite); 20.VI.1933, 6 per l’Italia. La scatola C23bis in cui sono es.; 22.VI.1933, 1 es.; 23.VI.1933, 1 es.; conservati gli esemplari esaminati è eti- 24.VI.1933, 4 es.; 25.VI.1933, 4 es.; chettata da Campadelli “Rhizopertha 26.VI.1933, 3 es.; anche tutti gli ultimi re- dominica / Calandra granaria” e gli perti leg. ? (Dibrachys boucheanus esemplari di L. distinguendus sono stati (Ratz.) Thoms. 2 RR 1 6 [il cartellino di probabilmente ottenuti dal secondo di determinazione è spillato col primo es. tali Coleotteri, il Curculionide Sitophilus della serie, probabilmente una R, datato granarius (Linnaeus, 1758). Intercalati ad 24.VI.1933] det. ?) (H058). essi si trovano molti esemplari di uno Osservazioni. Due esemplari della serie Pteromalide cartellinati “Bologna 1934” di Bologna conservata nella scatola e superficialmente simili a L. distinguen- H058, cioè il primo recante il cartellino di dus ma certamente ascrivibili ad altra determinazione (vedi sopra) ed uno da- specie (Dibrachys sp.?). tato 23.VI.1933, sono accompagnati dal- l’indicazione “parassiti Pieris [Lep. Pieri- ?Lariophagus distinguendus dae] 14”. Un terzo es., quello datato (Förster, 1841) 4.V.1933, reca un cartellino con scritto EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 20.II.1960, 21 “parassiti Apanteles [Hym. Braconidae] es. (Lariophagus distinguendus Först. 4” (Dibrachys cavus è specie estrema- det. ?). Di seguito a questi, si trovano i mente polifaga sia come parassitoide seguenti esemplari, preceduti da cartelli- primario che come iperparassitoide). In- no con scritto “Parassiti Calandra” [= Si- tercalati alla stessa serie e di uguale pro- tophilus]: Emilia, senza altra indicazione venienza ed epoca di campionamento di località, 23.IX.1938, 2 es.; Bologna, (18-26.VI.1933), si trovano numerosi VII.1959, 3 es.; 25.VII.1959, 2 es.; esemplari di un Eulofide non identifica- 8.II.1960, 6 es.; 20.II.1960, 11 es.; to, uno dei quali recante un cartellino 22.II.1969, 3 es.; Imola [BO], 1.X.1953, 1 con scritto “parassiti Pieris 14” ed un se- es. (tutti: Lariophagus distinguendus condo esemplare con scritto “parassiti (Först.) det. F. Pesarini 2006 per confron- Ichneumonidae 12”. to con gli es. delle precedenti serie) (C23bis). Inoltre: Bologna, 10.III.1960, 2 ?Dibrachys sp. es. (Lariophagus distinguendus (Först.) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, VII.1928, 13 RR det. F. Pesarini 2006, come sopra) (M14). (Dibrachys sp.? det. ?) (H048). Alfonsine Tutti gli es. leg. ? (RA), VIII.1954, 13 RR 9 66 (Dibrachys sp. Osservazioni. Quasi tutti gli esemplari det. ?) (H055). Tutti gli es. leg. ?. in questione precedono, nella stessa sca- tola C23bis, la serie di Lariophagus di- Lariophagus distinguendus stinguendus identificati da Masi (vedi al (Förster, 1841) precedente titolo); la loro determinazio- EMILIA-ROMAGNA: Emilia, senza altra indi- ne si può ritenere altrettanto affidabile. cazione di località, 23.IX.1938, 18 es. Bo- In coda a quelli etichettati “Parassiti Ca- logna, 20.IX.1931, 3 es. Tutti gli es. leg. ? landra” si trovano alcuni esemplari dello (Lariophagus distinguendus (Först.) det. stesso Pteromalide di cui si è dato conto L. Masi) (C23bis). a proposito dei L. distinguendus deter- Osservazioni. Lariophagus distinguen- minati da Masi (vedi sempre al preceden- dus non figura nella checklist dei Calci- te titolo alla voce “Osservazioni”); an- doidei italiani curata da PAGLIANO & NAVO- ch’essi sono cartellinati “Bologna 1934”. NE (1995), ma si tratta certamente di una La scatola M14 in cui si trovano gli ultimi svista, in quanto la specie, che parassitiz- due esemplari in elenco è etichettata da

73 Fausto Pesarini

Campadelli “Tribolium / Lasioderma / tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht Ephestia”; l’ospite da cui sono stati otte- (Metopon crassispina Thoms. 6 det. ?) nuti è però, più probabilmente, il Co- (H057). leottero Anobide Stegobium paniceum (Linnaeus, 1758), di cui, nella stessa sca- ?Pteromalus cfr. dolichurus tola, esiste una cospicua serie di uguale (Thomson, 1878) provenienza (Bologna) ed epoca dei due EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 6.IX.1967, 1 parassitoidi. R 1 6; 7.IX.1967, 2 RR 2 66; 10.IX.1967, 1 R; 11.IX.1967, 3 RR 3 66; 12.IX.1967, 1 ?Mesopolobus sericeus (Forster, 1770) R 2 66; 13.IX.1967, 1 R; 19.IX.1967, 6 RR (= Eutelus (Platytermus) simplex Thomson, 1878) 2 66; 20.IX.1967, 1 R 3 66; 21.IX.1967, GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- 1 R 2 66; 24.IX.1967, 3 RR 5 66; tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht 26.IX.1967, 2 RR 1 6; 28.IX.1967, 1 R 1 6; (Platytermus simplex Thoms. 6 det. ?) tutti gli es. leg. ? (Habrocytus cfr. doli- (H057). churus R6 [davanti alla serie delle RR vi è scritto solo Habrocytus ??] det. ?) (H227). ?Mesopolobus tibialis (Westwood, 1833) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- ?Pteromalus puparum (Linnaeus, 1758) tri dati, 2 66, leg. O. Schmiedeknecht EMILIA-ROMAGNA: Bologna, VII.1928, 22 RR (Platymesopus tibialis Westw. 6 det. ?) 25 66 (Pteromalus puparum L. 6 [i pri- (H057). mi es. della serie sono tutti 66 ed il car- tellino di determinazione è spillato col ?Norbanus cerasiops (Masi, 1922) primo di questi] det. ?) (H048; 1 6 in TOSCANA: Granaiolo [FI], [da] Lixus junci, Coll. Gen.le MSN Ferrara); 21.XI.1932, 1 31.VIII.1929, 1 es. (H059). R; 25.XI.1932, 5 RR 4 66; 26.XI.1932, 6 RR UMBRIA: Foligno [PG], 10.VII.1931, 1 es. (in 3 66; 27.XI.1932, 5 RR 1 6; 28.XI.1932, 2 Coll. Gen.le MSN Ferrara); 12.VII.1931, 1 RR 6v6; 5.V.1933, 5 RR; 10.V.1933, 1 R; es. (idem, esposto), 1 es. (H055) e 2 es. (il 12.V.1933, 1 R 1 6; 13.V.1933, 3 RR; primo con cartellino “[da] Lixus junci”) 14.V.1933, 1 R 1 6; 16.V.1933, 1 R 2 66; (H059); 13.VII.1931, 2 es.; 19.VII.1931, 3 17.V.1933, 1 R 2 66; 4.III.1961, 4 RR 1 6; es. (anche gli ultimi cinque es. in H059). 5.III.1961, 6 RR; 6.III.1961, 10 RR 1 6; LAZIO: Monterotondo, Roma, 23.VIII.1933, 7.III.1961, 5 RR; 8.III.1961, 16 RR; 1 es. (H059). 9.III.1961, 8 RR 2 66; 10.III.1961, 15 RR 2 Tutti gli es. leg. ? (Picroscytoides cerasio- 66; 11.III.1961, 4 RR 1 6; 18.III.1961, 1 R ps Ms. det. ?). (gli ultimi 123 es.: Pteromalus puparum L. det. ?) (H054, H058; 2 RR 2 66 in Coll. ?Pachyneuron muscarum Gen.le MSN Ferrara [1 6 esposto]); tutti (Linnaeus, 1758) gli es. leg. ?. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Ste- ?Pteromalus sp. nomalus muscarum Walk. [sic] R det. ?) VENETO: S. Bonifacio Veronese [VR], (H057). 14.VII.1930, 3 RR 7 66, leg. ? (Habrocy- tus sp. det. ?) (H056; 1 6 in Coll. Gen.le ?Pachyneuron sp. MSN Ferrara). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 30.V.1930, 7 es., leg. ? (Pachyneuron sp. det. ?) (H058; ?Pteromalus sp. 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 20.VI.1940, 1 R, leg. ? (Habrocytus n. sp.? det. ?) (H182). ?Psilocera crassispina (Thomson, 1878) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- ?Rhaphitelus maculatus (Walker, 1834)

74 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, genere Spintherus Thomson, 1878; come 24.X.1962, 2 RR 1 6 (Rhaphitelus macula- ospiti mi risultano i Coleotteri Aga- tus Walk. R6 det. F. Pesarini 2006 per panthia (Cerambycidae) e Hypera (Curcu- confronto con i seguenti es.) (H241). Lu- lionidae) ma non Apion (Apionidae), che go [RA]: 1.VI.1936, 1 R; 8.VI.1936, 1 R; però appare verosimile. 21.VI.1936, 1 R; 22.VI.1936, 1 R; 24.VI.1936, 2 RR; 30.VI.1936, 1 6 (Rhaphi- ?Stenomalina communis telus maculatus det. ?) (H058; 1 R 1 6 in (Nees von Esenbeck, 1834) Coll. Gen.le MSN Ferrara). Tutti gli es. (= Stenomalus laetus Ruschka, 1912) leg. ? EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 5.IX.1934, 1 Osservazioni. Nella stessa scatola H058 R; 6.IX.1934, 1 R; 17.IX.1934, 1 R; in cui si trovano le RR di Rhaphitelus ma- 24.IX.1934, 1 R; 25.IX.1934, 1 R; culatus di Lugo (RA), esistono anche 3 26.IX.1934, 1 6; 27.IX.1934, 1 6 (H056; 1 66 di Pteromalidae della stessa prove- R 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). Bolo- nienza ed epoca di campionamento (1- gna, 24.IX.1934, 2 RR; 29.IX.1935, 1 R 26.VI.1936) che sembrerebbero essere (H056). Tutti gli es. leg. ? (Stenomalus 66 della stessa specie. laetus Ruschka R6 det. ?). Osservazioni. La specie non figura nella Schizonotus sieboldi (Ratzeburg, 1852) checklist curata da PAGLIANO & NAVONE EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), [ex] Melaso- (1995); se la determinazione fosse con- ma populi [= Chrysomela p., Col. Chryso- fermata, dovrebbe essere in effetti nuo- melidae], 20.VIII.1967, 1 R 1 6 (Schizono- va per l’Italia. Stenomalina communis è tus sieboldi Rtz. det. G. Domenichini); ampiamente diffusa in Europa centro- ibid., 30.VIII.1987, 1 R (Schizonotus sieboldi orientale ed è segnalata anche di Spa- Rtz. det. Pesarini 2006 per confronto con i gna, Gran Bretagna, Svezia e Turchia. precedenti es.); tutti gli es. leg. ? (H247). Trichomalopsis hemiptera (Walker, 1835) ?Spintherus sp. (= Eupteromalus nidulans (Thomson, 1878)) GRECIA: Rodi, M. Profeta E, 5.V.1934, 1 R 1 VENETO: Alto Polesine [RO?], senza data: 6; 7.V.1934, 1 R (i tre es.: Spintherus sp. 11 RR 1 6, n. 1 es. (distrutto) e n. 1 pupa- det. Ch. Ferrière); ibid., 5.V.1934, 1 R; tut- rio di Dittero (ospite), leg. A. Goidanich; ti gli es. leg. C. Menozzi (H182). 11 RR 1 6, leg. ? (tutti i materiali: Eupte- Osservazioni. I cartellini dei quattro romalus nidulans (Ths.) Masi det. Ch. Fer- esemplari riportano l’indicazione ag- rière) (H184); 4 RR e n. 1 pupario di Ditte- giuntiva “Chiavari”, che verosimilmente ro (ospite), leg. ? (Eupteromalus nidulans è la località in cui sono sfarfallati a di- det. ?) (H057; 1 es. in Coll. Gen.le MSN stanza di qualche tempo dal loro reperi- Ferrara). mento in natura. Il determinatore (Fer- rière) dei primi tre è certamente affida- ?Trichomalus lucidus (Walker, 1835) bile, ma ho preferito riportare Spinthe- (= fasciatus (Thomson, 1878)) rus sp. preceduto dal segno ? considerati GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- i tempi, presumibilmente ormai lontani, tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Tri- della determinazione espressa inoltre so- chomalus fasciatus Thoms. R det. ?) lo a livello di genere. Il quarto esemplare (H057). è accompagnato da un cartellino indi- cante “par. dell’Apion di Rodi” ed è in- ?Trichomalus prope repandus determinato, ma ritengo appartenga (Walker, 1835) senza dubbio alla stessa specie. Da quan- GRECIA: Rodi, M. Profeta E, 5.V.1934, 2 RR; to sono riuscito ad appurare, non sono 7.V.1934, 1 R; tutti e tre gli es. leg. C. Me- note per la Grecia specie appartenenti al nozzi (Peridesmia (= Trichomalus) affine

75 Fausto Pesarini a pallicornis Thoms. det. ?) (H182) che è noto però come parassitoide di Co- Osservazioni. I cartellini dei tre esem- leotteri xilofagi e non di Imenotteri Xifi- plari riportano l’indicazione aggiuntiva driidi come risulterebbe dall’esemplare “Chiavari”, che verosimilmente è la loca- senza data conservato nella scatola lità in cui sono sfarfallati a distanza di H014; come già esposto in PESARINI F. qualche tempo dal loro reperimento in (2006b), se la determinazione fosse con- natura. Peridesmia Förster, 1856 è un ge- fermata, sia il genere Metapelma We- nere valido e distinto da Trichomalus stwood, 1835 che la specie in questione Thomson, 1878, ma il taxon pallicornis sarebbero nuovi per l’Italia. Metapelma (descritto come Isocyrtus (Trichomalus) nobile è diffusa in Germania, Repubblica pallicornis Thomson, 1878) è considerato Ceca, Slovacchia, Croazia, Moldavia, sinonimo di Trichomalus repandus Ucraina, nel Vicino Oriente e nelle Isole (Walker). Canarie; recentemente è stata trovata nella Spagna continentale (ASKEW & NIE- Famiglia EUPELMIDAE VES-ALDREY, 2006). La sottofamiglia Nea- nastatinae Kalina, 1984 (= Metapelmati- Sottofamiglia C A L O S O T I N A E nae Boucˇek, 1988, v. GIBSON, 1993) è pre- sente in Italia (Sicilia) con Neanastatus Calosota sp. proximus Ferrière, 1938 (v. HERTING, Calosota sp., CAMPADELLI & SCARAMOZZINO, 1994: 1978), che però non compare nella 118 (1). checklist di PAGLIANO & NAVONE (1995). EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1), 712 m, 1.V.1992, ex Trypodendron signa- Sottofamiglia E U P E L M I N A E tum, 1 es., leg. Campadelli (Calosota sp.; il determinatore è anonimo, ma la grafia ?Anastatus bifasciatus (Geoffroy, 1785) del cartellino è di P.L. Scaramozzino (vedi (= eurycephalus Masi, 1919) sotto)) (H060). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, Osservazioni. La località di provenienza 26.VI.1935, 7 RR, leg. ? (Anastatus bifa- dell’esemplare e l’ospite da cui è stato sciatus (Forst.) [sic] (= eurycephalus Ma- ottenuto corrispondono a quelli indicati si) det. ?) (H058; 1 es. in Coll. Gen.le MSN in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994). In Ferrara). tale lavoro è precisato che la determina- TOSCANA: Ronchi (MS), estate 1956, 15 es., zione, anche se trascritta sul cartellino leg. ? (Anastatus bifasciatus Fonsc. [sic] da P.L. Scaramozzino, fu fatta da G. Vig- det. ?) (H218). Granaiolo [FI], VI.1931, 1 giani (è indicato così, genericamente, es., leg. C. Menozzi (Anastatus bifascia- per i Chalcidoidea). tus (= euryceph.) [sic] det. ?) (H056). CROAZIA: Lussino [Losˇinj], 5.XI.1937, 7 es.; Sottofamiglia N E A N A S T A T I N A E 6.XI.1937, 5 es.; 7.XI.1937, 2 es.; (= M E T A P E L M A T I N A E) 8.XI.1937, 2 es.; 9.XI.1937, 1 es.; 2.VI.1938, 7 es.; 4.VI.1938, 2 es.; Metapelma nobile (Förster, 1860) 5.VI.1938, 2 es.; 13.VI.1938, 1 es.; EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA), 14.VI.1938, 5 es.; 15.VI.1938, 1 es.; 28.I. / 15.III.1996, 1 R (H236); ibid., ex 16.VI.1938, 5 es.; 17.VI.1938, 1 es.; tutti Xiphydria longicollis, senza data, 1 R gli es. leg. ? (Anastatus bifasciatus Fosc. (H014); entrambi gli es. leg. Campadelli [sic] det. ?) (H056). (Metapelma nobile (Först.) R det. F. Pesa- Osservazioni. Il primo esemplare della rini 2006). serie di Ronzano reca un cartellino con Osservazioni. L’attendibilità della de- scritto “paras. ova Rhaphigaster” [Heter. terminazione è da verificare. Metapelma Pentatomidae]. Intercalato per errore al- nobile è un grosso e vistoso Calcidoideo, la serie di Ronchi si trova un Diapriidae

76 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) proveniente dalla stessa località. es., leg. ? (Ageniaspis fuscicollis v. prasy- nicola Silv. det. ?) (H055; 1 es. in Coll. Eupelmus urozonus (Dalman, 1820) Gen.le MSN Ferrara). EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 29.IX.1967, 1 R 1 6; 1.X.1967, 1 R 2 66; tutti gli es. ?Bothriothorax clavicornis leg. ? (Eupelmus urozonus Dalm.; i car- (Dalman, 1820) tellini di determinazione sono anonimi, EMILIA-ROMAGNA: Bologna, VI.1955, 11 RR, ma la grafia sembrerebbe quella di G. leg. ?; senza dati, ma probabilmente gli Domenichini) (H054). stessi dei precedenti es., 1 R (Bothriotho- CROAZIA: I. Pag D., 30.VIII.1934, 1 R 2 66, rax clavicornis (Dalm.) R det. ?) (H056; 1 leg. Gager. Kornat D., 12.IX.1934, 1 R es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). (danneggiato durante lo studio, perso GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- addome), leg. Novak. (L’intera serie: Eu- tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht pelmus urozonus (Dalm.) Masi det. A. (Bothriothorax clavicornis Dalm. R det. ?) Goidanich) (H218). (H057). Osservazioni. Un esemplare R di Zocca Osservazioni. L’es. senza dati della serie reca un cartellino con scritto “da galle di Bologna reca un cartellino con scritto Pontania” [Hym. Tenthredinidae]. L’e- “Sirfide paras.” In coda alla serie si trova semplare delle Kornat (il primo della se- un pupario di Dittero montato su cartel- rie di quattro proveniente dalla Croazia) lino con l’indicazione Bologna, VI.1958. reca un cartellino con scritto “ex Dacus oleae” [= Bactrocera o., Dipt. Tephriti- Cerapterocerus mirabilis dae]. (Westwood, 1833) EMILIA-ROMAGNA: S. Vito (MO), IX.1927, 3 ?Eupelmus sp. RR, leg. C. Menozzi (Cerapterocerus mira- EMILIA-ROMAGNA: S. Agostino [FE?], bilis Westw. R det. Masi) (H059; 1 es. in 17.V.1935, 1 6, leg. ? (Eupelmus sp. 6 Coll. Gen.le MSN Ferrara). det. ?) (H056). Osservazioni. Il primo dei tre es. reca Bardello (RA), ex Saperda populnea, un cartellino con scritto “da Eriopeltis fe- sfarf. 18.I.1995, 1 R, leg. Campadelli (Eu- stucae [Hom. Coccidae] C. Menozzi”. pelmus sp. det. ?) (H068). ?Encyrtus infidus (Rossi, 1790) ?Macroneura vesicularis (Retzius, 1783) (= scutellatus (Swederus, 1795)) (= geeri (Nees von Esenbeck, 1834)) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 2 66, leg. O. Schmiedeknecht tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Eu- (Eucomys scutellata Sved. 6 det. ?) pelmus Geeri Dahlb. [sic] 6 det. ?) (H057). (H057). ?Homalotylus eytelweinii Famiglia ENCYRTIDAE (Ratzeburg, 1844) EMILIA-ROMAGNA: Spilamberto [MO], Sottofamiglia E N C Y R T I N A E VIII.1927, leg. C. Menozzi, 1 es. (Homa- lotylus eytelweinii (Ratz.) D. T. [sic] det. ?Ageniaspis fuscicollis (Dalman, 1820) ?) (H056). EMILIA-ROMAGNA: Bologna, S. Vittore, 1.VI.1929, 2 es.; 18.VI.1930, 2 es.; tutti gli ?Paralitomastix varicornis es. leg. ? (Ageniaspis fuscicollis (Dalm.) (Nees von Esenbeck, 1834) det. ?) (H058; 1 es. in Coll. Gen.le MSN EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 14.VI.1930, 4 Ferrara). es., leg. ? (Paralitomastix varicornis TOSCANA: S. Vincenzo [LI], 28.IX.1930, 6 (Nees) det. ?) (H054; 1 es. in Coll. Gen.le

77 Fausto Pesarini

MSN Ferrara). EMILIA-ROMAGNA: S. Vito (MO), IX.1927, 3 RR 1 6, leg. C. Menozzi (Trichomastus Sceptrophorus lunatus (Dalman, 1820) cyaneus Dalm. R6 det. Masi) (H059; 1 R EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Istituto, in Coll. Gen.le MSN Ferrara). 28.XI.1962, 1 6, leg. ? (Microterys luna- Osservazioni. Il primo es. della serie tus Dlm. 6 det. Ch. Ferrière) (M37). (una R) reca un cartellino con scritto “da Eriopeltis festucae C. Menozzi”. ?Sceptrophorus sylvius (Dalman, 1820) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 30.V.1930, 39 ?Trichomastus cyaneus (Dalman, 1820) RR 13 66 (H058; 2 RR in Coll. Gen.le LIGURIA: Chiavari [GE], da Eriopeltis festu- MSN Ferrara [1 es. esposto]), tutti leg. ? cae C. Menozzi [sic], VII.1927, 16 RR 6 (Encyrtus sylvius Dalm. R6 det. ?). 66 e n. 1 bozzolo (H059; 3 RR 1 6 in Coll. Gen.le MSN Ferrara). ?Sceptrophorus tessellatus EMILIA-ROMAGNA: S. Vito (MO), IX.1927, 1 R (Dalman, 1820) (H059). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Tutti gli es. leg. C. Menozzi (Trichomastus tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht cyaneus Dalm. R6 det. ?). (Encyrtus tessellatus Dalm. R det. ?) (H057). Famiglia APHELINIDAE

?Trichomasthus albimanus Sottofamiglia A P H E L I N I N A E (Thomson, 1876) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, ?Aphelinus mali (Haldeman, 1851) 27.X.1932, 1 R; 28.X.1932, 1 R; 23.IV.1933, EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, Malborghetto, 1 R e n. 1 bozzolo; 10.V.1933, 1 R e n. 1 [ex] E. [Eriosoma] lanigerum [Hom. Aphi- es. (disperso); 15.V.1933, 1 R; 17.V.1933, 1 didae], 10.XII.1968, 2 es., leg. ? (Apheli- R; 20.V.1933, 4 RR; 30.V.1933, 2 RR; tutti i nus mali Hald. det. ?) (M37). reperti leg. ? (Trichomasthus albimanus Thoms. R det. ?); in coda alla serie si tro- Famiglia EULOPHIDAE vano anche i seguenti es.: ibid., 23.IV.1933, 3 66; 30.IV.1933, 2 66; Sottofamiglia E U L O P H I N A E 7.V.1933, 1 6; 10.V.1933, 1 6; 12.V.1933, 1 6; 16.V.1933, 1 6 2 66; 17.V.1933, 1 ?Aulogymnus arsames (Walker, 1838) 6; 28.V.1933, 2 RR 1 6; 30.V.1933, 1 6; (= lineaticeps (Mayr, 1877)) tutti gli es. leg. ? (H059; 1 R in Coll. EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 25.I.1932, 1 es., Gen.le MSN Ferrara). leg. ? (Olinx lineaticeps Mayr - ? [sic] det. Osservazioni. Alcuni esemplari recano ?) (H054). cartellini con informazioni sugli ospiti da Osservazioni. L’esemplare è accompa- cui sono stati ottenuti: la R del 28.X.1932 gnato da un cartellino con scritto “Ru- (“Parassita Eriopeltis festucae”); la R del bus” e si trova frammisto a una serie di 23.IV.1933, una del 20.V.1933, una del Torimidi di uguale provenienza identifi- 28.V.1933, un 6 del 16.V.1933 e quello del cati come Callimome ?rubi Schr. (= ?Tory- 30.V.1933 (tutti con scritto “Eriopeltis”). mus rubi (Schrank), vedi). Non ho trovato Trichomasthus albimanus nella checklist curata da PAGLIANO & NA- Aulogymnus trilineatus (Mayr, 1877) VONE (1995); la specie è diffusa in quasi MARCHE: Fano [PU], 20.III.1931, 10 es., leg. tutta Europa, Turchia, Caucaso, Siberia e, ? (Olinx trilineata Mayr det. L. Masi) introdotta, in Nordamerica. (H059; 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara).

Trichomastus cyaneus (Dalman, 1820) ?Cirrospilus pictus

78 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

(Nees von Esenbeck, 1834) tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Ne- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, [da] carciofo, cremnus leucarthros Nees R det. ?) 20.V.1932, 1 es. (Cirrospilus pictus? det. (H057). ?) (H056). Pnigalio agraules (Walker, 1839) ?Dicladocerus westwoodii EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 4.IX.1967, 1 (Westwood, 1832) R 1 6; 29.X.1967, 1 6; tutti gli es. leg. ? EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, [da] (Pnigalio agraules W. det. G. Domenichi- Recurvaria [Lep. Gelechiidae], 15.V.1935, ni) (H054). 1 6, leg. ? (Dicladocerus Westwoodi Osservazioni. Due dei tre esemplari re- (West. Walk.) 6 det. ?) (H058). cano un cartellino con scritto “Lep. mi- natore foglie Castagno”. Taxon di identità non accertata: ?Dicladocerus asclepiadeae Pnigalio longulus (Zetterstedt, 1838) (Ruschka, anno?) CROAZIA: Luka Sˇipan D., 5.XI.1930, 2 RR 1 EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 5.VI.1948, 1 es., 6. Solta D., 15.X.1934, 1 R 2 66. Tutti leg. ? (Solenotus asclepiadeae Ruschka ? gli es. leg. Novak (Eulophus longulus det. L. Masi) (H182). (Thoms.) [sic] Masi det. A. Goidanich) (H218). ?Diglyphus isaea (Walker, 1838) Osservazioni. Un esemplare R di Luka (= Solenotus viridis Thomson, 1878) Sˇipan (il primo da sinistra dell’intera se- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, [da] carciofo, rie) reca un cartellino con scritto “ex Da- 20.VI.1932, 1 es. (Solenotus? viridis? cus oleae” [= Bactrocera o., Dipt. Tephri- Thoms. det. L. Masi) (H056). tidae].

?Elachertus sp. ?Pnigalio longulus (Zetterstedt, 1838) EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, TOSCANA: S. Vincenzo [LI], 31.VIII.1930, 1 8.VI.1937, 1 es., leg. ? (Elachertus sp. det. R, leg. ? (Eulophus longulus det. ?) ?) (H054). (H218). Osservazioni. Quest’unico esemplare ?Eulophus larvarum (Linnaeus, 1758) italiano, pur trovandosi nella stessa sca- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri tola in cui sono conservati i precedenti dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Crato- sei provenienti dalla Croazia, vi è collo- techus larvarum L. 6 det. ?) (H057). cato a parte e non è certo che la deter- minazione, di anonimo, si debba, come ?Euplectrus bicolor (Swederus, 1795) per quelli, a A. Goidanich. Nella checklist GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- di PAGLIANO & NAVONE (1995), Pnigalio lon- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Eu- gulus figura come una delle molte specie plectrus bicolor Sved. 6 det. ?) (H057). italiane di Calcidoidei di cui non è data la distribuzione nei diversi settori del ?Hemiptarsenus unguicellus Paese. (Zetterstedt, 1838) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Pnigalio nemati (Westwood, 1838) tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (He- EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 7.IX.1967, 1 R; miptarsenus unguicellus Zett. R det. ?) 10.X.1967, 1 6; entrambi gli es. leg. ? (Pni- (H057). galio nemati (Westw.) R6 det. Boucˇek 1969) (H054). Bologna, 10.VII.1940, 1 R 1 ?Necremnus leucarthros 6, leg. ? (Pnigalio (= Eulophus) nemati (Nees von Esenbeck, 1834) (Blanch.) [sic] det. L. Masi) (H182). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Osservazioni. La specie non figura nella

79 Fausto Pesarini checklist curata da PAGLIANO & NAVONE 66; (Sympiesis sericeicornis (Nees) R6 (1995) e dovrebbe essere in effetti nuova det. ?) (H055; 1 R in Coll. Gen.le MSN Fer- per l’Italia. Pnigalio nemati è noto di Fin- rara). Tutti gli es. leg. ?. landia, Svezia, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slo- ?Sympiesis viridula (Thomson, 1878) vacchia, Ungheria, Russia centrale e (vero- VENETO: Alto Polesine [RO?], 27.V.1931, 5 similmente importato) dell’Ontario (Cana- 66, leg. ?; senza data, 3 RR 1 6, leg. A. da). Non sono riuscito ad appurare se esi- Goidanich, e 17 RR 2 66, leg. ? (tutti gli sta un taxon di nome nemati descritto da es.: Eulophus viridulus Ths. det. ?) (H048; Blanchard, come indicato nel cartellino di 1 R in Coll. Gen.le MSN Ferrara). determinazione degli esemplari di Bolo- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 10.V.1931, 7 RR, gna, o se si sia trattato, come ritengo pro- leg. ? (Eulophus viridulus Ths. det. ?) babile, di un errore di scrittura. (H048). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- ?Stenomesius rufescens (Retzius, 1783) tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Eu- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 4.VIII.1931, 1 lophus viridulus Thoms. R det. ?) (H057) es.; 8.VIII.1931, n. 1 bozzolo montato su Osservazioni. In coda alla serie conser- cartellino; entrambi i reperti leg. ? (Ste- vata nella scatola H048 e senza soluzione nomesius rufescens Rossi [sic] Thoms. di continuità con essa si trovano 24 es. di det. ?) (H227). uno Pteromalidae non identificato (e 2 GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri pupari di Dittero) provenienti dall’Alto dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Steno- Polesine come parte degli es. di Sympie- mesius rufescens Rossi [sic] R det. ?) (H057). sis viridula.

?Sympiesis dolichogaster Sottofamiglia T E T R A S T I C H I N A E (Ashmead, 1888) EMILIA-ROMAGNA: Ferrara, 12.IX.1960, 1 R; ?Aprostocetus bruzzonis (Masi, 1930) 15.IX.1960, 1 R 1 6; tutti e tre gli es. leg. EMILIA-ROMAGNA: Jolanda di Savoia (FE), ? (Sympiesis dolichogaster Ashm. det. ?) 17.VIII.1930, 9 es. (H056). (H055). TOSCANA: Granaiolo F. [FI], 17.VIII.1932, 4 es. (H056). Sympiesis sericeicornis UMBRIA: Foligno [PG], 25.VII.1929, 4 es.; (Nees von Esenbeck, 1834) 16.VIII.1932, 2 es. (H056; 1 es. in Coll. EMILIA-ROMAGNA: Bologna, [da] minatore Gen.le MSN Ferrara). quercia, 30.III.1967, 1 R, leg. ? (Sympiesis Tutti gli es. leg. C. Menozzi (Tetrastichus sericeicornis Nees det. G. Domenichini) bruzzonis Masi det. ?). (H054). Osservazioni. Il cartellino di determina- zione reca scritto “paras. di C. [Cassida] ?Sympiesis sericeicornis nobilis” [Col. Chrysomelidae]. (Nees von Esenbeck, 1834) EMILIA-ROMAGNA: Mirandola [MO], ?Aprostocetus hagenowii 21.VI.1963, 1 R. Bologna, Ronzano, 1 R. (I (Ratzeburg, 1852) due precedenti es.: Sympiesis sericeicor- LAZIO: Roma, Ostia, 15-22.VI.1937, 6 RR; nis (Nees) det. F. Pesarini 2006 per con- 10.VII.1937, 4 RR; tutti gli es. leg. ? (Tetra- fronto con la R di cui sopra e con i se- stichus Hagenowi (Ratz.) R det. ?) (H054; guenti es.) (H055). Ferrara, 12.IX.1960, 2 1 R in Coll. Gen.le MSN Ferrara). RR 1 6; 14.IX.1960, 4 RR 4 66; 15.IX.1960, 5 RR 3 66; 17.IX.1960, 1 6; ?Aprostocetus micantulus 23.IX.1960, 1 6; 24.IX.1960, 2 RR; (Thomson, 1878) 25.IX.1960, 2 RR 2 66; 26.IX.1960, 2 RR 2 GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri

80 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Tetrasti- (n. 1 provetta) (Melittobia acasta det. ?) chus micantulus Thoms. R det. ?) (H057). (M06). Osservazioni. Anche se gli esemplari ?Baryscapus evonymellae esaminati erano in gran parte indetermi- (Bouché, 1834) nati e negli altri casi il cartellino non ri- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Borgo Paniga- porta il nome del determinatore, ho rite- le, 27.IV.1930, 5 RR; 27.IV.1930, 4 RR; nuto abbastanza sicura la loro identifica- 24.VI.1930, 1 R (Tetrastichus evonymellae zione con Melittobia acasta (Walker) es- (Bouché) R det. ?) (H055; 1 R in Coll. sendo tali materiali gli stessi di cui hanno Gen.le MSN Ferrara); Bologna, Rigosa, trattato CAMPADELLI et al. (1999). In tale 24.VI.1930, 3 RR; Bologna, Marano, lavoro, gli AA. riportano M. acasta come 27.VI.1930, 2 RR (tutti e cinque gli es.: Te- parassitoide ottenuto da nidi pedotrofici trastichus evonymellae (Bouché) det. ?) dello Sfecide Sceliphron caementarium (H218); tutti gli es. leg. ?. (Drury), raccolti appunto nella Pineta di S. Vitale o nelle zone umide retrostanti; ?Baryscapus galactopus essi precisano peraltro che l’Eulofide, (Ratzeburg, 1844) estremamente polifago, può essersi svi- (= Tetrastichus rapo auctt. nec (Walker, 1839)) luppato sia a spese degli stadi immaturi EMILIA-ROMAGNA: Bologna, VII.1928, 20 es., dello Sfecide come dei loro parassiti ed leg. ? (Tetrastichus rapo Walk. det. ?) inquilini. La scatola M06 contenente le (H048). sei provette con gli esemplari in etanolo Osservazioni. Ritengo che gli esemplari senza località di cattura è etichettata da in questione, cartellinati Tetrastichus ra- Campadelli “Acroricnus seductor / Sce- po Walk. dall’ignoto determinatore, non liphron caementarium” ed è probabile siano da identificare con il taxon Cirro- che egli vi abbia radunato alcuni dei pa- spilus rapo Walker, 1839 (sinonimo di Te- rassitoidi ottenuti dagli allevamenti di trastichus sinope (Walker, 1839)), ma più quest’ultimo; sia gli esemplari dell’Icneu- probabilmente con rapo auctt. nec monide Acroricnus seductor (Fabricius) Walker, cioè Baryscapus (o Tetrastichus (vedi) che quelli di un Dittero Tachinide secondo alcuni AA.) galactopus. indeterminato, che vi si trovano insieme alle provette con le Melittobia, proven- Melittobia acasta (Walker, 1839) gono da Piallassa Baiona (Ravenna). Melittobia acasta (Walker), CAMPADELLI et al., 1999: 228, 232 (1). ?Melittobia acasta (Walker, 1839) EMILIA-ROMAGNA: Pineta di S. Vitale (RA) (1), EMILIA-ROMAGNA: Passo Segni [BO], senza data, 12 es. (Melittobia acasta 20.VI.1934, 19 es. (due dispersi), leg. ? (Walk.) det. ?) (H100); ibid., idem, 2 es.; (Melittobia acasta det. ?) (H218). Cervia ibid., 5.II. / 28.III.1995, 36 es.; 5.III. / (RA), senza data, 28 es., leg. ? (Melitto- 28.III.1995, 11 es.; 5.II. / 30.III.1995, 12 es.; bia acasta (Walk.) det. ?) (H218). 4.II. / 5.IV.1995, 26 es. (gli ultimi ottantaset- Osservazioni. Gli esemplari della serie te es.: Melittobia acasta (Walk.) det. F. Pe- di Passo Segni sono preceduti da un car- sarini 2006 per confronto con gli altri es.) tellino con scritto “Melittobia acasta - (H101); tutti gli es. ex larva matura di Sce- parassiti Imenotteri di Passo Segni liphron caementarium, leg. Campadelli. (Osmia adunca [= Hoplitis a., Hym. Me- Senza località di cattura: n. 6 provette gachilidae])”. con moltissimi es. adulti in alcol, con i se- guenti dati: 5.I.23.III.1998 (n. 1 provet- Tamarixia pronomus (Walker, 1839) ta); 11.I.24.III.1998 (n. 1 provetta); (= Tetrastichus obscuratus André, 1878) 5.I.25.III.1998 For. [sic] (n. 2 provette); EMILIA-ROMAGNA: Emilia, senza altre indi- sfarf. 3.V.1998 (n. 1 provetta); senza data cazioni di località, 25.X. / 5.XI.1950, 3 RR

81 Fausto Pesarini

1 6, leg. ? (Tetrastichus obscuratus (För- da G. Viggiani conservati nella scatola st.) André [sic] R6 det. L. Masi) (H182). H016bis (vedi sopra). Quelli senza indica- Osservazioni. Nella checklist di PAGLIANO zione di località (né di ospite) si trovano & NAVONE (1995), Tamarixia pronomus fi- in quella stessa scatola. Tutti provengono gura come una delle molte specie italia- evidentemente dagli stessi allevamenti di ne di Calcidoidei di cui non è data la di- Arge ochropus di cui si è riferito poc’anzi. stribuzione nei diversi settori del Paese. Sottofamiglia E N T E D O N T I N A E Tetrastichus hylotomarum (Bouché, 1834) Chrysocharis viridis Tetrastichus hylotomarum (Boh.) [sic], CAMPADELLI, (Nees von Esenbeck, 1834) 1997: 162. (= melaenis (Walker, 1839)) Tetrastichus hylotomarum (Boh.) [sic], CAMPADELLI (= appendigaster (Masi, 1952)) & CRUDELE, 1998: 17 (fig.). EMILIA-ROMAGNA: Forlì, 10.VI.1948, 1 R, leg. EMILIA-ROMAGNA: Lugo (RA), ex Arge rosae ? (Derostenus appendigaster Ms. R det. L. [= ochropus]: 18.X. / 16.XI.1994, 43 es.; Masi; etiam Chrysocharis melaenis 30.X. / 24.XI.1994, 4 es.; 1.XI. / 23.XI.1994, (Walk.) R det. Zd. Boucˇek 1969) (H234). 6 es.; 6.XI. / 6.XII.1994, 13 es. (Tetrasti- Osservazioni. L’esemplare reca, oltre ai chus hylotomarum (B.) det. G. Viggiani); cartellini di determinazione, un cartelli- tutti gli es. leg. Campadelli (H016bis). no di anonimo (probab. Masi) con scritto Osservazioni. Come esposto in in PESARI- “Cotypus !” e un secondo cartellino, ros- NI F. (2006b), Campadelli compì alleva- so, con scritto “Lectotypus R Derostenus menti dell’Imenottero Arge ochropus appendigaster Masi det. Boucˇek 1969”. (Gmelin, 1790) [= rosae auctt. nec r. (Lin- naeus, 1758)] in modo continuativo al- ?Closterocerus trifasciatus meno dal 1994 al 1997 ottenendone di- (Westwood, 1833) verse specie di parassitoidi, tra cui l’Eulo- TOSCANA: Taviano [PT], 10.VIII.1929, 1 es.; fide in questione, del quale riferì nei due 13.VIII.1929, 1 es.; entrambi gli es. leg. ? contributi citati. (Closterocerus trifasciatus Westw. det. ?) (H218). ?Tetrastichus hylotomarum Osservazioni. Accanto ai due esemplari (Bouché, 1834) sono spillati altri due Eulofidi provenien- EMILIA-ROMAGNA: Lugo (RA), ex Arge rosae ti dalla stessa località ma chiaramente di- [= ochropus]: 6.XI. / 6.XII.1994, 2 es.; versi da Closterocerus trifasciatus. 28.IX. / 2.XI.1995, 9 es.; 2.X. / 30.X.1995, 9 es.; 4.X. / 2.XI.1995, 10 es.; senza data ma ?Entedon costalis (Dalman, 1820) probab. nei tre stessi periodi preceden- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tem. indicati: n. 3 provette con molti es. tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (En- in etanolo; 19.X. / 14.XI.1995, 17 es.; 30.X. tedon costalis Dalm. 6 det. ?) (H057). / 24.XI.1995, 9 es.; 1.XI. / 23.XI.1995, 4 es.; sfarf. 24.X.1996, n. 1 provetta con diversi Entedon insignis (Erdös, 1944) es. in etanolo; senza indicazioni ma pro- EMILIA-ROMAGNA: B. [Borgo] Capanne bab. come i preced.: n. 6 es. su cartellino; (BO), 12.VI.1950, 4 RR e n. 2 frammenti tutti gli es. leg. Campadelli (H016). (di ospite?); VI.1950, 2 RR; tutti i reperti Senza indicazione di località: sfarf. leg. ? (Entedon insignis Erd. det. L. Masi) 1.X.1997, 14 es., leg. Campadelli (tutti in H059 tranne 2 es. in Coll. Gen.le (H016bis). MSN Ferrara [uno esposto]). Osservazioni. Gli esemplari non sono de- terminati ma sono in tutto simili a quelli Entedon sp. di Tetrastichus hylotomarum identificati Entedon sp., CAMPADELLI & SCARAMOZZINO, 1994: 118 (1).

82 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

EMILIA-ROMAGNA: Foresta Lama (FC) (1), Schmiedeknecht (e probabilmente perve- 712 m, 1.V.1992, ex Trypododendron si- nuti all’Istituto di Bologna come piccola gnatum, 1 es., leg. Campadelli (Entedon collezione di confronto) siano stati da lui sp.; il determinatore è anonimo, ma la stesso determinati. Considerata la vetu- grafia del cartellino è di P.L. Scaramozzi- stà di tali determinazioni, l’elenco che se- no (vedi sotto)) (H060). gue, è comunque, più che per altri grup- Osservazioni. La località di provenienza pi di Terebranti, puramente indicativo. dell’esemplare e l’ospite da cui è stato ottenuto corrispondono a quelli indicati Famiglia PELECINIDAE in CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994). In tale lavoro è precisato che la determina- Pelecinus polyturator (Drury, 1773) zione, anche se trascritta sul cartellino ECUADOR: senza dati di cattura: 1 R (Pele- da P.L. Scaramozzino, fu fatta da G. Vig- cinus polyturator (Drury) R det. F. Pesari- giani (è indicato così, genericamente, ni 2006) (M49). per i Chalcidoidea). Osservazioni. Pelecinus polyturator (Drury) è la più comune e diffusa delle Pediobius sp. tre specie di Pelecinus Latreille, 1800, a EMILIA-ROMAGNA: Forlì, 10.VI.1948, 1 6, leg. sua volta unico genere della famiglia in ? (Pleurotropis sp. det. L. Masi) (H182). questione, caratterizzato dall’addome straordinariamente allungato e modifi- ?Pediobius sp. cato per l’ovideposizione. Il genere Pele- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 12.VIII.1931, 12 cinus è stato di recente revisionato da es. (H227); ibid., [da] carciofo, JOHNSON & MUSETTI (1999). 12.VI.1932, 1 es. (H056); tutti gli es. leg. ? (Pleurotropis det. ?). Famiglia HELORIDAE

Superfamiglia ?Helorus anomalipes (Panzer, 1798) P R O C T O T R U P O I D E A GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht 6 I Proctotrupoidei sono scarsamente rap- (Helorus anomalipes Panz. det. ?) presentati nella Collezione Campadelli, (H057). assommando in totale a 274 esemplari, tre quarti dei quali indeterminati. Questi ?Helorus corruscus (Haliday, 1857) ultimi sono stati quasi tutti raccolti dallo EMILIA-ROMAGNA: Bologna, Ronzano, stesso Campadelli, a differenza di quelli 29.VI.1962, 1 es.; 23.IX.1962, 1 es.; determinati a livello di specie o di gene- 27.IX.1962, 1 es.; tutti e tre gli es. leg. ? re, perlopiù raccolti da O. Schmiedekne- (Helorus coruscus [sic] Hal. det. ?) (H054; cht in Turingia (Germania) e già facenti 1 es. in Coll. Gen.le MSN Ferrara). parte delle collezioni dell’Istituto di En- Osservazioni. PAGLIANO (in BIN et al., tomologia di Bologna. La rappresentati- 1995) riporta Helorus corruscus come si- vità sistematica dei materiali determinati nonimo di Helorus ruficornis Förster, è molto modesta, se si considera che i 1856, precisando però (in nota a p. 18) taxa identificati a livello di specie sono che detta sinonimia pare dubbia trattan- solo 38 a fronte, ad esempio, delle 456 dosi probabilmente di due buone specie. specie elencate per l’Italia nella checklist curata da BIN et al. (1995). Di nessuna ?Helorus ruficornis (Förster, 1856) delle entità che risultavano già identifi- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- 6 cate a livello di specie è conosciuto il no- tri dati, 1 , leg. O. Schmiedeknecht (He- 6 me del determinatore, anche se è molto lorus ruficornis Först. det. ?) (H057). probabile che gli esemplari raccolti da

83 Fausto Pesarini

Helorus sp. tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht EMILIA-ROMAGNA: Bologna, 12.VI.1955, 1 (Phaenoserphus pallipes Hal. [sic] 6 det. es. (Helorus sp. det. ?) (H198); Bologna, ?) (H057). Ronzano, 27.VI.1961, 1 es. (Helorus sp. det. F. Pesarini 2006) (H185); 23.VI.1962, ?Phaenoserphus viator (Haliday, 1839) 1 es. (Helorus sp. det. ?) (H188). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- TOSCANA: Casciana Terme (PI), 15- tri dati, 2 66, leg. O. Schmiedeknecht 25.VII.1963, 1 es. (Helorus sp. det. ?) (Phaenoserphus viator Hal. 6 det. ?) (H188). (H057). Tutti i precedenti es. leg. ?. Senza dati di cattura: 1 es. (H056); 1 es. e ?Phaneroserphus calcar (Haliday, 1839) n. 1 bozzolo su cartellino (H239) (en- Senza dati di cattura: 1 R (Phaenoserphus trambi gli es.: Helorus sp. det. F. Pesarini calcar Hal. R det. ?) (H057). 2006). Osservazioni. È possibile che gli Helorus ?Proctotrupes gravidator sp. sopra elencati appartengano a diver- (Linnaeus, 1758) se specie. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht Famiglia PROCTOTRUPIDAE (Serphus gravidator L. 6 det. ?) (H057).

?Cryptoserphus flavipes Famiglia DIAPRIIDAE (Provancher, 1881) (= longicalcar (Kieffer, 1908)) Sottofamiglia I S M A R I N A E GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht ?Ismarus dorsiger (Curtis, 1831) (Cryptoserphus longicalcar Kieff. R det. ?) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- (H057). tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Ismarus dorsiger Curt. R det. ?) (H057). ?Exallonyx ligatus (Nees von Esenbeck, 1834) ?Ismarus rugulosus (Förster, 1850) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Exallonyx ligatus Nees R det. ?) (H057). (Ismarus rugulosus Först. R det. ?) (H057).

?Exallonyx subserratus (Kieffer, 1908) Sottofamiglia B E L Y T I N A E GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht ?Cinetus iridipennis (Exallonyx subserratus Kieff. R det. ?) (Lepeletier & Serville, 1825) (H057). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Ci- ?Paracodrus apterogynus (Haliday, 1839) netus iridipennis Lep. 6 det. ?) (H057). (= albipennis (Thomson, 1858)) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- ?Pantoclis brevistilus (Kieffer, 1909) tri dati: 1 6 (Paracodrus albipennis GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Thoms. 6 det. ?), 1 R (Paracodrus apte- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht rogynus Hal. R det. ?); entrambi gli es. (Pantoclis brevistilus Kieff. 6 det. ?) leg. O. Schmiedeknecht (H057). (H057).

?Phaenoserphus pallipes (Jurine, 1807) ?Pantolyta semirufa (Kieffer, 1908) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri

84 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Pan- tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht (Pa- tolyta semirufa Kieff. 6 det. ?) (H057). ramesius elongatus Th. R det. ?) (H057).

?Pantolyta stylata (Kieffer, 1908) ?Paramesius westwoodi GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- (Fergusson, 1977) tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (= rufipes Westwood, 1832 nec (Fonscolombe, (Pantoclis stylata Kieff. 6 det. ?) (H057). 1822)) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Taxon di identità non accertata: tri dati: 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Pa- ?Belyta dorsalis (Boheman, anno?) ramesius rufipes Westw. [sic] 6 det. ?) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- (H057). tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Belyta dorsalis Boh. R det. ?) (H057). ?Psilus cornutus (Panzer, 1801) Senza dati di cattura: 1 R (Galesus cornu- Sottofamiglia D I A P R I I N A E tus Latr. [sic] R det. ?) (H057).

?Aneurhynchus galesiformis ?Psilus gestroi (Kieffer, 1911) (Westwood, 1832) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht tri dati, 1 R 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Schizogalesus Gestroi Kieff. R det. ?) (Aneurhynchus galesiformis Westw. R6 (H057). det. ?) (H057). ?Psilus obliquus (Thomson, 1859) ?Aneurhynchus longicornis GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- (Thomson, 1859) tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Ga- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- lesus obliquus Thoms. R det. ?) (H057). tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Aneurhynchus longicornis Thoms. R det. ?Psilus sp. ?) (H057). EMILIA-ROMAGNA: Zocca (MO), 5.IX.1965, 1 es.; 8.IX.1965, 1 es.; 10.IX.1965, 1 es.; ?Aulacopria formicarum (Kieffer, 1904) VIII.1966, 1 es. Miramare, Forlì [RN], 1- GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- 15.VIII.1963, 1 es. Tutti gli es. leg. ? (Psi- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht lus sp. det. ?) (H189). (Aulacopria formicarum Kieff. 6 det. ?) (H057). ?Psilus sp. EMILIA-ROMAGNA: La Stretta (FC), 1273 m, ?Basalys abrupta (Thomson, 1859) 23.X.1993, 1 es., leg. Campadelli (Psilus GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- sp. det. ?) (H046). tri dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Loxotropa abrupta Thoms. R det. ?) ?Spilomicrus carinatus (Kieffer, 1911) (H057). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- tri dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht ?Idiotypa sp. (Spilomicrus carinatus Kieff. 6 det. ?) TOSCANA: Taviano [PT], 4.VIII.1929, 1 es., (H057). leg. ? (Idiotypa sp.? det. ?) (H057). ?Spilomicrus crassiclavis (Kieffer, 1911) ?Paramesius rufipes GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri (Fonscolombe, 1822) dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Spilo- (= elongatus Thomson, 1858) micrus crassiclavis Kieff. 6 det. ?) (H057). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al-

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?Spilomicrus integer (Thomson, 1859) Superfamiglia GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri C E R A P H R O N O I D E A dati, 1 6, leg. O. Schmiedeknecht (Spilo- 6 micrus integer Thoms. det. ?) (H057). Già di per sé più piccola delle altre su- perfamiglie di Terebranti considerate in ?Spilomicrus nigripes (Thomson, 1859) questo contributo, i Cerafronoidei sono GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- pochissimo rappresentati nella Collezio- R tri dati, 1 , leg. O. Schmiedeknecht (Spi- ne Campadelli, consistendo in tutto in R lomicrus nigripes Thoms. det. ?) (H057). nove esemplari di cui cinque, raccolti da O. Schmiedeknecht in Turingia (Germa- ?Spilomicrus stigmaticalis nia), identificati a livello di specie (tre di- (Westwood, 1832) verse entità del genere Conostigmus (= tripartitus Kieffer, 1911) (Megaspilidae)). GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- R tri dati, 1 , leg. O. Schmiedeknecht (Spi- Famiglia MEGASPILIDAE lomicrus tripartitus Kieff. R det. ?) (H057). ?Conostigmus crassicornis (Boheman, 1832) Taxon di identità non accertata: (= validicornis (Thomson, 1858)) ?Basalys aptera (Kieffer, anno?) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza altri GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- dati, 1 R, leg. O. Schmiedeknecht (Conostig- R tri dati, 1 , leg. O. Schmiedeknecht (Ba- mus validicornis Thoms. R det. ?) (H057). salys aptera Kieff. R det. ?) (H057). ?Conostigmus cursitans Famiglia SCELIONIDAE (Nees von Esenbeck, 1834) GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Sottofamiglia S C E L I O N I N A E tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht (Conostigmus cursitans Nees R det. ?) ?Sparasion prope emarginatus (H057). (Kieffer, 1906) EMILIA-ROMAGNA: App. Modenese, Valle ?Conostigmus dimidiatus delle Pozze, 22.VIII.1931, 2 es. (Thomson, 1859) TOSCANA: Taviano [PT], 4.VIII.1929, 1 es. GERMANIA: Turingia [Thüringen], senza al- Tutti gli es. leg. ? (Sparasion sp.? prope tri dati, 2 RR, leg. O. Schmiedeknecht (Di- emarginatus Kieff. det. ?) (H057). chogmus dimidiatus Thoms. R det. ?) (H057). ?Sparasion frontalis (Latreille, 1805) 6 Senza dati di cattura: 1 (Sparasion Famiglia CERAPHRONIDAE frontale Latr. 6 det. ?) (H057). ?Ceraphron sp. Famiglia PLATYGASTRIDAE EMILIA-ROMAGNA?: Gesso, M.te Rocca, XI.1936, 1 es., leg. A. Falzoni (Ceraphron Sottofamiglia P L A T Y G A S T R I N A E sp.? det. ?) (H057). ?Platygaster prope hiemalis (Forbes, 1888) B) Descrizione sommaria dei mate- EMILIA-ROMAGNA: Bologna, [..] 1957, 10 es., riali non determinati leg. G. Grandi (Platygaster sp. near hie- malis Forb. det. ?) (H053; 1 es. in Coll. L’ingente quantità (circa 9.000 esemplari) Gen.le MSN Ferrara). di Terebranti descritta sommariamente

86 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) di seguito comprende, con ogni probabi- ni utili a inquadrare l’origine dei mate- lità, molte altre specie oltre a quelle riali. Tale corredo di informazioni può ri- elencate nella sezione A, anche se un’ali- sultare prolisso, ma ritengo possa facili- quota non indifferente è sicuramente co- tare il successivo lavoro di riordino e di stituita da esemplari di entità comprese classificazione della collezione da parte nel precedente elenco rimasti indetermi- degli specialisti dei singoli gruppi. nati. Non ho tentato di individuarli; in li- nea generale, non ho tentato di dare un nome a livello specifico o generico agli Superfamiglia esemplari privi di cartellino di determi- I C H N E U M O N O I D E A nazione se non nei pochi casi in cui ciò appariva sensato. I reperti, in questi casi, Famiglia ICHNEUMONIDAE sono stati inclusi nell’elenco A con gli stessi criteri usati per quelli che erano Pimplinae sensu lato (incl. Rhyssinae, già determinati in precedenza, dunque Poemeniinae) 259 es. in: NN; serie H: nn. riportando la mia determinazione segui- 033, 034, 035, 043, 045, 046, 061, 064, ta dall’indicazione “det. F. Pesarini” e 066, 186, 187, 189, 191, 192, 193, 195, dall’anno in cui ho effettuato tale rico- 198, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 208, gnizione (in genere il 2006). 210, 212, 216, 236, 239, 240, 241, 243, Nell’elenco che segue mi sono limitato a 245, 247, 248, 251; serie M: nn. 09, 22, indicare i numeri di esemplari ripartiti 33, 36, 37, 45. per taxa sopragenerici (in linea generale Tra i materiali sono molto probabilmen- per famiglie; per gli Icneumonidi, i Bra- te rappresentati: Pimpla spp. (1 es. in conidi e i Torimidi, in molti casi, per sot- H195, 13 es. in H201, 1 es. in H205, 1 es. tofamiglie) senza ovviamente riportare i in H216), Dolichomitus spp. (1 es. in dati di cattura degli stessi. Salvo pochi H191, 3 es. in H208, 1 es. in H210, 1 es. in Cinipoidei e Calcidoidei (e un Cerafro- H240, 1 es. in H243, 3 es. in H251, 1 es. in noideo), ho ripartito gli esemplari per fa- M22) e Perithous sp. (2 es. in 239). miglie anche quando erano mescolati tra La scatola H203 contiene 47 es. di Pimpli- loro o con altri insetti senza alcuna indi- nae, di cui 38 es. di una stessa specie cazione dei gruppi di appartenenza. Gli compresi in una serie di varie famiglie Icneumonidi, i Braconidi e i Torimidi ri- etichettata “parassiti Pontania” (Hym. partiti per sottofamiglie di norma lo era- Tenthredinidae), e gli altri 9 di una spe- no già prima della mia ricognizione; non cie diversa compresi in una serie di varie ho trovato indicazioni su chi avesse ef- famiglie etichettata “da galle di Cinipidi fettuato queste ripartizioni, ma da ciò sulle Rose - 1931”. che mi disse Campadelli in più occasioni La scatola M09 contiene 2 es. di Pimpli- ritengo si trattasse di specialisti; in ogni nae accompagnati da un cartellino con caso, credo di poter considerare tali clas- scritto “[da] Evetria buoliana” [= Rhya- sificazioni affidabili. Laddove ho creduto cionia b., Lep. Tortricidae], uno dei due di poter identificare alcuni reperti a livel- spillato con frammento di bozzolo del- lo di genere (si tratta peraltro di pochi l’ospite. casi), ne ho fatta menzione molto succin- Nella scatola H212, forse da associare al- tamente; ovviamente il valore di queste l’unico es. di Pimplinae ivi presente, vi informazioni è puramente indicativo. sono n. 16 bozzoli pupali su cartellino; Anche di tutti i materiali dell’elenco B ho non sono accompagnati da commenti. riportato la sigla delle scatole in cui sono Singoli bozzoli o cellette pupali, affian- conservati. In diversi casi ho riportato cati a es. di Pimplinae, si trovano anche informazioni fornite dai cartellini se rite- nelle scatole H186 e H236. nute interessanti o aggiunto osservazio-

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Tryphoninae 68 es. in: NN; serie H: nn. Nella scatola H239 si trovano 5 es. ac- 035, 045, 046, 062, 063, 188, 191, 194, compagnati da n. 1 bozzolo, altri 4 es. 197, 204, 208; serie M: nn. 08, 45. (di cui uno in atto di sfarfallare dal boz- Tra i materiali sono molto probabilmen- zolo) accompagnati da n. 3 bozzoli, più te da ascrivere a Netelia spp. 4 es. risp. altri 5 bozzoli di uguale provenienza conservati nelle scatole H191, H194, M08 (Bologna) e data ma sensibilmente diver- (danneggiato, con bozzolo dell’ospite su si. cartellino) e M45. Singoli bozzoli affiancati a es. di Campo- pleginae si trovano anche nella scatola 11 es. in: serie H nn. 062, 063, H241. 236, 239. Ophioninae 54 es. in: serie H: nn. 042, Cryptinae (= Phygadeuontinae) 431 es. 064, 188, 198, 201, 204, 208, 216, 240, 241, in: NN; serie H: nn. 033, 035, 045, 046, 243, 247; BH24; serie M: nn. 25, 31, 61. 050, 056, 061, 062, 063, 064, 066, 185, Sono probabilmente identificabili come 188, 189, 191, 192, 193, 195, 197, 198, Ophion spp. alcuni es. contenuti nelle sca- 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 216, tole H064 (4 es.), H208 (5 es.), H240 (1 es.), 239, 243, 245, 247, BH05; serie M: nn. 25, H243 (1 es.), M25 (1 es.) e M31 (2 es.). 26, 34, 37, 45, 46. Un altro es. conservato nella scatola La scatola H045 contiene 3 es. di Crypti- H064, raccolto nei dint. di Bologna (Ravo- nae classificati erroneamente come Ich- ne), riporta nel cartellino “Parassita Erio- neumoninae. gaster lanestris” [Lep. ]. Nella scatola H050 si trova 1 es. (probab. appartenente alla tribù Gelini) compreso Mesochorinae 37 es. in: NN; serie H: nn. in una serie etichettata come “parassiti 033, 046, 061, 062, 064, 192, 194, 197, Cynipidi quercia”. 198, 204.

Banchinae 144 es. in: NN; serie H: nn. Metopiinae 20 es. in: serie H: nn. 066, 033, 045, 046, 064, 066, 188, 189, 191, 191, 192, 197, 200, 216, 239, 247; M34. 192, 194, 195, 196, 200, 205, 207; serie M: nn. 25, 33, 34, 35, 45. 157 es. in: NN; serie H: Sono probabilmente identificabili come nn. 035, 042, 046, 061, 062, 064, 192, Lissonota sp. i 3 es. di Banchinae conte- 193, 194, 197, 200, 201, 204, 205; serie nuti nella scatola M25. M: nn. 26, 36, 37. Sono probabilmente identificabili come Ctenopelmatinae (= Scolobatinae) 19 Heteropelma sp. 1 es. contenuto nella es. in: serie H nn. 042, 064, 192, 198. scatola H201 e come Therion spp. 21 es. contenuti nelle scatole M36 e M37 (risp. Campopleginae (= Porizontinae) 160 3 e 18 es.). es. in: NN; serie H: nn. 033, 045, 061, 062, 063, 064, 065, 066, 186, 188, 191, 192, Diplazontinae 76 es. in: NN, NNp; serie 194, 200, 204, 205, 207, 239, 241, 247; H: nn. 042, 045, 046, 061, 064, 066, 185, M26. 186, 191, 192, 195, 196, 197, 200, 204, Nella scatola H065 si trovano 7 es. di 207; serie M: nn. 26, 35, 36. Campopleginae, accompagnati da n. 1 bozzolo, molto probabilmente identifi- Ichneumoninae 1278 es. in: NN, NNp; cabili come Diadegma sp. serie H: nn. 032, 033, 035, 045, 061, 062, Nella scatola H188 si trovano 3 es., molto 063, 066, 179, 183, 187, 188, 189, 190, probabilmente di una stessa specie, ac- 191, 192, 193, 194, 196, 197, 198, 199, compagnati da n. 2 crisalidi dell’ospite. 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 208,

88 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

209, 216, 239, 240, 243, 245, 247; serie specie e generi differenti) ottenuti da M: nn. 05, 08, 22, 25, 26, 31, 33, 34, 35, Campadelli da Saperda populnea (Ce- 36, 37, 43, 45, 48. rambycidae) (H068); Tra i materiali è possibile riconoscere 9 es. (probab. Xoridinae) ottenuti da perlomeno alcuni vistosi rappresentanti Campadelli risp. da Morimus [= Morinus] della tribù Heresiarchini: Protichneumon asper (8 es.) e da Acanthoderes [= Aego- spp. (1 es. in H061, 12 es. in H198 e 2 es. morphus] clavipes (Cerambycidae) in M45), forse Amblyjoppa sp. (2 es. in (H193); H206) e Callajoppa sp. (1 es. in H063). una larva e diverse pupe in etanolo, in Altri es. (conservati nelle scatole H183 e provetta, precedute da n. 8 cellette di H216) hanno cartellini anonimi di deter- imbozzolamento montate su cartellino, minazione a livello di genere o di specie, con annotazione indicante “ex Saperda ma le determinazioni sono palesemente unipuncta” [Col. Cerambycidae] (H243); errate o non attendibili. 7 es. raccolti da Campadelli nella Pineta Nella scatola H240 si trovano 2 es. ac- di S. Vitale (RA), uno dei quali con cartel- compagnati ciascuno da un bozzolo su lino indicante “da Callidiellum cartellino. rufipenne” [Cerambycidae] (H245); Nella scatola M80 si trovano 2 es. spillati 1 es. ottenuto da Campadelli da Chlo- insieme a una spoglia di crisalide e 1 es. rophorus pilosus glabromaculatus (Ce- con spoglia di crisalide su cartellino. rambycidae) (C191); - Planipennia: Non smistati in sottofamiglie: 1435 1 es. accompagnato da cartellino con es. in: NN, NNp; serie H: nn. 016, 033, scritto “parassita Chrysopa” [Planip. 035, 043, 044, 045, 050, 054, 056, 058, Chrysopidae] e da n. 1 bozzolo dell’ospi- 061, 062, 063, 064, 065, 066, 068, 185, te (H185). 187, 189, 191, 192, 193, 195, 196, 197, - Diptera: 200, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 208, 1 es. accompagnato da cartellino con 212, 216, 218, 232, 236, 237, 238, 239, scritto “ex Vibrissina turrita” [Dipt. Tachi- 241, 243, 244, 245, 247; BH24; C191; serie nidae] (H016). M: nn. 05, 09, 10, 22, 25, 26, 31, 32, 33, - Lepidoptera: 34, 35, 36, 37, 43, 45, 48, 57. 2 es. ottenuti da Polychrosis [= Lobesia] Ritengo che tra questi ultimi materiali, (Lep. Tortricidae) e determinati come Di- non smistati per sottofamiglie, ricorrano caelotus cameroni Bridg. da Bischoff (la con una certa frequenza varie Pimplinae, determinazione è sicuramente errata, Xoridinae, Cryptinae e Campopleginae e, non essendo degli Ichneumoninae, ed è meno frequentemente, Tryphoninae, probab. il risultato di uno scambio di Banchinae, Ctenopelmatinae, Mesochori- esemplari) (H054); nae, Ophioninae, Anomaloninae, Dipla- 1 es. accompagnato da n. 2 foglie di Sa- zontinae e Ichneumoninae. lix ?alba con n. 2 bozzoli e n. 2 larve pro- Più interessante è però fornire alcuni bab. di Lepidottero, ed 1 es. vicino a n. 3 ragguagli sulle annotazioni che accom- provette con molte larve e pupe, appa- pagnano parte di tali materiali, in parti- rentemente diverse tra loro (H206); colare per ciò che attiene gli ospiti da cui 2 es. preceduti da cartellino indicante sono stati ottenuti. Si elencano di segui- “parassita larve Pieris” [Lep. Pieridae] e to, suddivisi per Ordine di appartenenza con n. 2 bozzoli pupali su cartellino di questi ultimi (tra parentesi la sigla (H212); identificativa della scatola in cui sono 1 es. con cartellino indicante “paras. conservati). Anarsia” [Lep. Gelechiidae] con n. 1 boz- - Coleoptera: zolo montato su cartellino (H244). 2 es. (probab. Pimplinae appartenenti a - Hymenoptera:

89 Fausto Pesarini

7 es., di cui 4 es. forse Mesochorinae, tut- con diverse larve e una pupa di Icneumo- ti ottenuti da galle di Cynipidae (Andri- nide in alcol e n. 2 bozzoli su cartellino, cus) su quercia (H050); più vari bozzoli in matrice fibrosa di le- 17 es. di una stessa specie accompagnati gno; da un’etichetta con scritto “da galle di diversi altri esemplari accompagnati da Cinipidi sulle Rose - 1931” (H203); bozzoli o cellette pupali, in genere mon- 1 es. con cartellino indicante “Parassita tati su cartellino, ma privi di indicazioni Apanteles” [Hym. Braconidae] (H212); di sorta, si trovano nelle seguenti scato- 4 es. con cartellino indicante “[ex] Apan- le: H212 ( 72 es.), H238 (1 es.), H239 (1 teles glomeratus” [Cotesia glomerata, es.), H245 (2 es.), H247 (1 es. [forse della Hym. Braconidae] e 2 es. di una specie sottofam. Campopleginae]), M09 (14 differente (forse dello stesso genere) se- es.). guiti da n. 13 gruppi di bozzoli racchiusi Con riferimento a tutti gli Ichneumoni- in involucro di seta montati su cartellino dae dell’elenco B (dunque non solo a (H218); quelli non smistati in sottofamiglie), gli 9 es. in coda a una serie di Stauronema- esemplari provengono, in ordine di fre- tus compressicornis [= S. platycerus, Hym. quenza, da Emilia-Romagna, Toscana, Tenthredinidae] e accompagnati da boz- Veneto, Abruzzo, Trentino-Alto Adige, zoli dell’ospite montati su cartellini Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Liguria, (H232); Valle d’Aosta, Puglia, Algeria e Tunisia. 6 es. (forse Pimplinae) tutti ottenuti da Quelli raccolti da Campadelli, tutti in Ro- Campadelli da Xiphydria longicollis magna e Toscana negli anni 1985-1994, [Hym. Xiphydriidae] (H236); sono poco meno di 3000 su un totale di 5 es. intercalati a una serie di Braconidae circa 4150; i rimanenti sono esemplari ri- della sottofamiglia Microgastrinae di salenti a tempi anteriori all’attività di uguale provenienza (Bologna) (H241); campagna di Campadelli (anni dal 1926 9 es. in coda a una serie di Cynipidae al 1967) e, probabilmente, già facenti sfarfallati da galle su rose (H244); parte delle collezioni dell’Istituto di En- 1 es. (probab. della sottofam. Pimplinae) tomologia di Bologna; i cartellini di que- con cartellino indicante “ex Ectemnius sti ultimi perlopiù non riportano il nome cavifrons” [Hym. Crabronidae] (M10). del raccoglitore. Almeno in un caso l’indicazione fornita dal cartellino che accompagna gli esem- Famiglia BRACONIDAE plari non si riferisce all’ospite ma a un iperparassitoide: due Icneumonidi con- I Braconidi indeterminati nella maggior servati nella scatola H054, etichettati parte dei casi non erano smistati per sot- “Lochetica pimplaria Ths.” (= Lochetica tofamiglie. Ho creduto utile tentarne westoni (Bridgman, 1880), Ichneumoni- una prima ripartizione, che ha interessa- dae Cryptinae, tribù Phygadeuontini), to un po’ più dei 2/3 degli esemplari. sono in realtà due esemplari di Pimpli- nae (quasi sicuramente Pimpla sp.), di cui Doryctinae 94 es. in: serie H: nn. 039, Lochetica westoni è appunto iperparassi- 196, 216, 236; C191; serie M: nn. 28, 34, toide. 35, 45, 48. Altri esemplari sono accompagnati da Nella scatola H039 si trovano 4 es., dei materiali di contesto privi però di indica- quali 3 determinati “Doryctinae” e 1 zioni utili alla loro interpretazione: “Hecabolini” da M. Fischer, 1995. nella scatola H237 si trova 1 es. accompa- Nella scatola M48 si trovano 11 es. otte- gnato da n. 1 bozzolo e n. 6 fusticini nuti da Campadelli da Agrilus angustulus (culmi di Graminacee?) con gallerie; (Col. Buprestidae). nella scatola M32 si trova una provetta Diversi esemplari di Doryctinae sono stati

90 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) ottenuti da Campadelli da Coleotteri Ce- Nella scatola H067 si trovano 4 es. ac- rambicidi: 51 in tutto da Chlorophorus compagnati da altrettanti es. di Afidi pa- pilosus glabromaculatus (9 es. in H236, rassitizzati, più n. 3 foglie (di Salix?) con uno dei quali prob. Spathius sp.; 12 es. in Afidi, queste però non della stessa loca- C191, accompagnati da 13 es. dell’ospite; lità ed epoca dei precedenti. 11 es. in M34; 2 es. in M45; 17 es. in M48, Nella scatola H239, 13 dei 17 es. di Aphi- probab. tutti Rhoptrocentrus piceus); e 3 diinae ivi contenuti sono probabilmente da Saperda punctata (tutti in H236). identificabili come Trioxys sp. Nella scatola M28 si trovano 2 es. otte- nuti da Coleotteri Curculionidi, quasi cer- Helconinae 67 es. in: serie H nn. 044, tamente da Campadelli. 186, 190, 193, 201, 204, 207, 243.

Rogadinae 1 es. in H241. Euphorinae 1 es. in H056.

Braconinae 199 es. in: NNp; serie H: nn. Agathidinae 19 es. in: serie H: nn. 185, 043, 061, 063, 067, 187, 193, 196, 197, 201, 239, 241; M54. 201, 202, 203, 212, 213, 214, 241, 247; Nella scatola H185 si trovano 4 es. raccolti C191; serie M: nn. 05, 10, 35. a Cesena e verosimilmente della stessa se- Nella scatola H067 un es. è accompagna- rie di ?Agathis sp. da cui proviene l’esem- to da un cartellino indicante “parass. di plare di cui si è dato conto nell’elenco A. Grapholitha waeberiana [Lep. Tortrici- dae] (albicocca)”. Macrocentrinae 55 es. in: serie H nn. Nella scatola H213 una serie di 64 es. è 054, 061, 065, 186, 201, 239, 241. preceduta da un cartellino indicante Nella scatola H054 si trova 1 es. accom- “parassita Ephestia” [Lep. Pyralidae]. pagnato da cartellino indicante “parassi- Nella scatola C191 si trovano 2 es. otte- ta di Depressaria marcella” [Lep. Depres- nuti da Campadelli da Chlorophorus pi- sariidae]. losus glabromaculatus (Col. Cerambyci- dae); superficialmente sono molto simili Cheloninae 127 es. in: serie H: nn. 055, ai 12 es. di Doryctinae ottenuti dallo 056, 061, 063, 066, 067, 185, 186, 188, stesso ospite e nella stessa località e con- 191, 192, 196, 197, 201, 202, 203, 236, servati nella stessa scatola. 239, 241, 244; serie M: nn. 43, 45, 48. Nella scatola M10 un es. è stato ottenuto Nella scatola H055 si trova 1 es. accom- da Campadelli da Ectemnius cavifrons pagnato da cartellino indicante “parassi- (Hym. Crabronidae). ta di Cydia pomonella” [Lep. Tortricidae]. Nella scatola H236 si trova 1 es. ottenuto Opiinae 6 es. in H241. da Campadelli da Chlorophorus pilosus glabromaculatus (Col. Cerambycidae). Alysiinae 17 es. in: serie H: nn. 042, 067, Nella scatola H244 si trovano 3 es. prece- 207, 212, 239; M26. duti da un Icneumonide della stessa loca- Nella scatola H212 si trovano 2 es. ac- lità con cartellino indicante “paras. compagnati da n. 7 larve di Dittero mon- Anarsia” [Lep. Gelechiidae] e con n. 1 tate a secco su cartellino. bozzolo montato su cartellino. Nella scatola H239 si trovano 11 es. di 2 specie differenti (risp. 3 e 8 es.) ottenuti Microgastrinae 464 es. in: NNp; serie H: in entrambi i casi da Lipara (Dipt. Chloro- nn. 050, 065, 067, 185, 186, 190, 196, pidae). 197, 201, 203, 212, 239, 241, 247; serie M: nn. 04, 09, 22, 33, 37, 43, 46. Aphidiinae 57 es. in: serie H nn. 056, Nella scatola H050 si trovano 2 es. ac- 067, 195, 203, 239, 247. compagnati da cartellino con scritto “pa-

91 Fausto Pesarini ras. larve minatore foglie quercia”. 08, 09, 22, 25, 26, 34, 35, 36, 37, 43, 45, Nella scatola H067 si trovano molti es. di 46, 48; M26. Microgastrinae accompagnati da mate- Tra i Braconidae indeterminati e non riali di contesto e da cartellini con infor- smistati per sottofamiglie ritengo siano mazioni sulle specie ospiti: 17 es. sono rappresentate con una certa frequenza accompagnati da cartellino indicante varie Doryctinae, Braconinae, Euphori- “parassiti di Eriogaster catas” [sic] [E. ca- nae, diverse Aphidiinae, Macrocentrinae tax, Lep. Lasiocampidae] e da n. 1 larva e Microgastrinae, poche Agathidinae e di Lepidottero con numerosi bozzoli del più numerosi esemplari di una sottofa- parassitoide; altri 25 es. sono accompa- miglia di habitus caratteristico come le gnati da cartellino con scritto “parassita Cheloninae, sfuggiti al precedente lavo- delle larve dell’Eriogaster catax” e da n. ro di smistamento. 13 bozzoli del parassitoide; 27 es. di di- Credo però più interessante fornire, co- verse spp. sono intercalati a n. 8 bozzoli me per gli Ichneumonidae, alcune infor- e a un involucro di seta con molti bozzo- mazioni sulle annotazioni che accompa- li, però senza altre indicazioni; altre due gnano parte di tali materiali, relative, in serie, risp. di 10 e 17 es., accompagnate alcuni casi, agli ospiti da cui sono stati ciascuna da un involucro di seta con mol- ottenuti. Si elencano di seguito, suddivisi ti bozzoli del Braconide, sono prive di ul- per ordine di appartenenza di questi ul- teriori indicazioni. timi (tra parentesi la sigla identificativa Nella scatola H241 si trovano 6 es. ac- della scatola in cui sono conservati). compagnati da n. 4 bozzoli su cartellino - Coleoptera: e seguiti da diversi Ditteri Acaliptrati e 6 es. etichettati come “parassita Sco- Nematoceri di famiglie indeterminate di lithus [sic] [= Scolytus] sp.” [Col. Scolyti- uguale provenienza (Borgo Capanne in dae] (H065); prov. di Bologna) ed epoca; molte altre 10 es. ottenuti da Cisidae, più 2 es. senza serie di es. sono accompagnate da nume- altre indicazioni ma probab. della stessa rosi bozzoli entro involucri di seta, di cui sp. (H068). uno con 1 es. di Braconide in atto di sfar- - Diptera: fallare, ma senza informazioni di sorta 29 es. ottenuti da pupari di Liriomyza sp. sugli ospiti. (Dipt. Agromyzidae) con n. 7 pupari del- Nella scatola M04 si trovano 113 es. pre- l’ospite (H185). ceduti da cartellino indicante “Parassita - Lepidoptera: larve di Tineola [Lep. Tineidae] 3 es. preceduti da cartellino indicante 21.X.1958” (solo il primo e l’ultimo es. “parassita Ephestia” [Lep. Pyralidae] recano questa data; gli altri hanno date (H213); che vanno dal X.1958 al 19.III.1959). 3 es. (prob. Braconinae) accompagnati Diversi altri es. di Microgastrinae accom- da cartellino indicante “da Trochilium ti- pagnati da bozzoli montati su cartellino puliforme [= Synanthedon tipuliforme ma privi di ulteriori informazioni si tro- (Clerck), Lep. Sesiidae] in Ribes”(H244). vano nelle scatole H065, H185, H186, - Hymenoptera: H203 e H239. 3 es. ottenuti da Campadelli da “Arge rosae” [= A. ochropus, Hym. Argidae] Non smistati in sottofamiglie 654 es. (H016); in: NNp; serie H: nn. 016, 039, 043, 044, 1 es. ottenuto da galla di Andricus ca- 046, 056, 058, 061, 063, 064, 065, 066, putmedusae (Cynipidae) (H065); 067, 068, 182, 185, 186, 187, 190, 191, 1 es. compreso in una serie di varie fami- 192, 193, 196, 197, 200, 201, 202, 203, glie etichettata “parassiti Pontania” 204, 206, 207, 212, 213, 216, 241, 239, [Hym. Tenthredinidae] (H203). 241, 243, 244, 245, 247; serie M: nn. 05, - Ordine non identificato:

92 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

2 es. ottenuti da Campadelli da “Asper- varie famiglie (in prevalenza Calcidoi- sus exocentrus” [?] (M45). dei), sono accompagnati da un cartellino Altri esemplari sono accompagnati da con scritto “Cynipidae su Quercia e pa- materiali di contesto ma privi di indica- rassiti”. zioni utili alla loro interpretazione: Tra gli altri Cinipidi credo di poter identi- nella scatola H185 si trova 1 es. accompa- ficare come Andricus di una o più gnato da n. 1 involucro di seta con molti specie 102 es. di cui 80 conservati nella es. adulti neosfarfallati della stessa sp.; scatola H239 e 22 nella scatola H248; e nella scatola M08 si trovano 24 es. cia- come Biorhiza pallida 24 es. contenuti scuno con bozzolo dell’ospite su cartelli- nella scatola H239, provenienti dalla no (di cui 19 es. probab. della sottofam. stessa località (Bologna) di quelli deter- Euphorinae, forse di 2-3 spp. diverse, e 5 minati di tale specie, conservati nella sca- es. probab. della sottofam. Macrocentri- tola H055, di cui si è dato conto nell’e- nae), più 6 es. (probab. anch’essi Macro- lenco A. centrinae) seguiti da n. 9 bozzoli su car- Nella scatola H053 si trovano 2 es. posti tellino, alcuni diversi per dimensioni e in capo a una serie di Neuroterus quer- aspetto; cubaccarum L. (di cui si è riferito nell’e- altri esemplari accompagnati da bozzoli lenco A) ed etichettati con questo nome, montati su cartellino, senza altre indica- ma si tratta certamente di un errore di zioni, si trovano nelle scatole H212 (1 cartellinatura; non sono in grado di for- es.), M09 (2 es. di cui uno probab. della nirne una identificazione. sottofam. Euphorinae) e M46 (8 es.). Molti altri materiali sono corredati da re- perti o informazioni di qualche utilità: Superfamiglia C Y N I P O I D E A nella scatola H053, n. 2 galle in capo a 3 es. di parassitoidi di cui è specificato “ot- Famiglia CYNIPIDAE tenuti da Cynips coriaria” [= Andricus co- riarius (Hartig, 1843)]; 753 es. in: serie H: nn. 046, 049, 050, 053, nella scatola H054, 28 es. (probab. di una 054, 065, 067, 185, 186, 192, 198, 203, stessa sp.) preceduti da 1 es. di un paras- 204, 206, 212, 239, 241, 243, 244, 247, sitoide determinato col nome Dinarmus 248; BH13; serie M: nn. 34, 37. cynipidis [= Cyrtoptyx robustus (Masi, Tra tali materiali prevalgono nettamente 1907), Pteromalidae subfam. Pteromali- i Cinipidi inquilini di specie cecidogene nae, vedi in elenco A]; della stessa famiglia, identificabili quasi nella scatola H186, 2 es. (probab. Andri- sicuramente, almeno nella grande mag- cus sp.) accompagnati da n. 2 frammenti gioranza dei casi, come Synergus spp. e di galle, senza altre informazioni; tutti provenienti da Zocca (prov. di Mo- nella scatola H244: 4 es. accompagnati dena); di essi, sono stati ottenuti da galle da n. 10 frammenti di foglia di Quercus di Andricus caputmedusae 184 es., con- sp., ciascuno con piccola galla su nerva- servati nelle scatole 065 (125 es.) e H244 tura, e da cartellini con scritto “Cinipide (59 es.); da Andricus quercustozae 81 es., su foglia di Quercia” e “Galle su foglia di tutti nella scatola H049; e da Andricus Quercia”; 28 es. preceduti da cartellino kollari 41 es., conservati nelle scatole con scritto “sfarfallati da galle su rose” e H047 (30 es.) e H059 (11 es.); altri 38 es., seguiti da 9 es. di un Icneumonide inde- conservati nella scatola H050, sono inter- terminato e diversi Torimidi indetermi- calati a n. 40 galle all’apparenza di tre ti- nati; 1 es. accompagnato da un cartelli- pi diversi, riferibili a più specie di Andri- no indicante “da galle di Palycera [si cus non determinate, e ad un unico es. tratta probab. di un lapsus per Cynips probabilmente dello stesso genere; que- polycera = Andricus polycerus (Giraud, sti ultimi, insieme a molti Terebranti di 1859)] 18”;

93 Fausto Pesarini nella scatola BH13 si trovano 8 es. ac- nuti da galle di Andricus quercustozae; compagnati da n. 1 rametto di Quercus nella scatola H050 si trova 1 es. ottenuto sp. con molte galle, più 2 rametti di Pi- da galla di Andricus sp. su quercia; cea o Abies con galle di 1 o 2 spp. nella scatola H053 si trovano 1 es. con Preceduti da un cartellino con scritto cartellino indicante “ottenuto da galla di “parassiti Cynipidi quercia”, ma non ac- Cynips coriaria” [= Andricus coriarius compagnati da alcun esemplare o galla (Hartig, 1843)] raccolta nei dint. di Bolo- di questi ultimi, sono infine una numero- gna (Torrente Ravone), e 1 es. con cartel- sa serie di Calcidoidei (quasi tutti Torimi- lino indicante “ottenuto da galla di Cyni- dae, molto probabilmente Torymus sp.) e ps polycera” [= Andricus polycerus (Gi- un Icneumonide (forse Hemiteles sp.), raud, 1859)] raccolta nella stessa località tutti provenienti da Bologna e conservati della precedente (17.V.1933, leg. ?); nella scatola H050. nella scatola H065 si trovano 28 es. tutti ottenuti da galle di Andricus caputme- Cynipoidea di Famiglia (o Famiglie) dusae (H065); indet. nella scatola H068 si trova 1 es. ottenuto da Campadelli da Cis boleti (Col. Cisidae) 24 es. in: NN; serie H nn. 056, 062, 193, e collocato per errore in una serie molto 195, 197, 203, 244. numerosa di Plutothrix acuminata (Thomson, 1878) (Pteromalidae Miscoga- sterinae, vedi in elenco A); Superfamiglia nella scatola H203 si trova 1 es. compre- C H A L C I D O I D E A so in una serie di Imenotteri di varie fa- miglie accompagnata da etichetta con Famiglia CHALCIDIDAE scritto “da galle di Cinipidi sulle Rose - 1931”. 12 es. in: serie H nn. 190, 198, 205, 241. nella scatola H244 si trovano 2 es. in co- da ad altri Terebranti (Braconidi) con car- Famiglia EURYTOMIDAE tellino indicante “da Trochilium tipulifor- me [= Synanthedon tipuliforme (Clerck), 156 es. in: serie H: nn. 047, 049, 050, 053, Lep. Sesiidae] in Ribes”. 065, 068, 194, 203, 205, 239, 241, 244, 247; M34; C046. Famiglia TORYMIDAE Sono probabilmente identificabili come Eudecatoma sp. 13 es. contenuti nella Monodontomerinae: 36 es. in: serie H: scatola 239 e 1 es. contenuto nella scato- nn. 191, 193, 201, 236, 241; M37. la 247; quest’ultimo è affiancato ad una Gli esemplari delle prime due scatole so- galla del Cinipide Andricus sp., suo pro- no accompagnati da informazioni sulla babile ospite. loro biologia: Molti esemplari di Eurytomidae indeter- scatola H191: 3 es. ottenuti da Campa- minati sono accompagnati da materiali delli da nido di Sceliphron caementarium di contesto o da informazioni relative al- (Hym. Sphecidae); RR la loro biologia; quasi tutti sono stati ot- scatola H193: 12 es. (tutte ) ottenuti da tenuti da galle di Cinipidi raccolte a Zoc- Campadelli da nido di Chalicodoma pa- ca (salvo diversa specificazione), di cui si rietina (Hym. Megachilidae). è dato conto in elenco A: nella scatola H047 si trovano 2 es. otte- Toryminae: 205 es. in: serie H nn. 050, nuti da galle di Andricus kollari e inter- 185, 190, 191, 212, 236, 239, 241, 244, calati agli es. del Cinipide; 245, 247. nella scatola H049 si trovano 8 es. otte- Gli esemplari conservati nella scatola

94 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

H050 sono probab. identificabili come nuti da Campadelli da nidi di Sceliphron Torymus sp. e nella maggioranza dei casi sp.; (40 es. su 47) sono accompagnati da nella scatola H203, 2 es. sono compresi in informazioni sulla loro biologia: 4 es. so- una serie di Imenotteri di varie famiglie no stati ottenuti da galle di Andricus sp. etichettata “da galle di Cinipidi sulle Ro- su quercia raccolte a Zocca (in prov. di se - 1931”; altri 11 es. si trovano in coda Modena); gli altri 36 es., tutti provenien- alla stessa serie ma sono stati raccolti in ti da Bologna, sono etichettati “parassiti anni diversi. Cynipidi quercia”. Anche nelle altre scatole vi sono esem- Famiglia AGAONIDAE plari di cui sono fornite informazioni sul- la loro biologia: 450 es. in H052. nella scatola H185, 8 es. provenienti da 320 es. (in grande maggioranza RR) di al- Bologna sono etichettati “da galle di Ci- meno 2 o 3 specie diverse provengono nipidi su quercia”; dallo Sri Lanka (Colombo); 43 es. proven- nella scatola H244 si trovano: 3 es. pro- gono dalle Isole di Capo Verde; 2 es. pro- venienti da Zocca (in prov. di Modena) vengono dall’Uganda; 3 es. erroneamen- posti in coda a una serie di Cinipidi inde- te collocati in coda alla serie di ?Syco- terminati e di un Icneumonide anch’esso scapter sp. (determinati come Sycoscap- indeterminato (oltre a 2 es. del Torimino ter philippinensis (Baker) [sic], vedi in Glyphomerus stigma, vedi in elenco A) elenco A) provengono da Cuba; 2 es. sfarfallati da galle su rose; 27 es. di cui provengono dal Nicaragua (Sierra de 12 in coda a un Eulofide e uno Pteroma- Managua) (ex Coll. Solari). lide preceduti da un cartellino indicante “Parassiti di Dryophanta quercus-folii [= Famiglia EUCHARITIDAE Cynips quercusfolii] 16-18.V.1967” (le da- te degli es. vanno però dal 13 al 8 es. di cui 7 in serie H nn. 056 e 189 e 1 17.V.1967) e i restanti 15 preceduti da un in Coll. Gen.le MSN Ferrara. cartellino con scritto “da galle Quercia 14-V-1967”. Famiglia PERILAMPIDAE vv. non smistati in sottofamiglie: 153 13 es. in serie H nn. 061, 190, 194, 198, es. in: serie H nn. 047, 049, 056, 065, 068, 244. 203, 206, 212, 216. Nell’ultima scatola, l’unico Perilampide si L’unico esemplare conservato nell’ultima trova in coda ad alcuni Terebranti (1 es. scatola è etichettato col nome Diomorus di Icneumonide e 3 es. di un Braconide calcaratus, ma la determinazione è quasi Chelonino) della stessa località (Ronza- sicuramente errata. no, nei dint. di Bologna), il primo prece- Molti esemplari sono accompagnati da duto da cartellino con scritto “paras. informazioni sulla loro biologia: Anarsia” [Lep. Gelechiidae]. nella scatola H047, 8 es. di Zocca (prov. di Modena) sono stati ottenuti da galle di Famiglia PTEROMALIDAE Andricus kollari e sono intercalati agli es. del Cinipide; 468 es. in: serie H: nn. 016bis [già in 219], nella scatola H049, 109 es. anch’essi pro- 047, 048, 049, 050, 054, 056, 058, 065, venienti da Zocca sono stati ottenuti da 185, 190, 194, 203, 206, 212, 239, 241, galle di Andricus quercustozae; 244, 247; M35; C223bis. nella scatola H065, 3 es. sono stati otte- Dei tanti Pteromalidi indeterminati è nuti da galle di Andricus caputmedusae; forse possibile identificare come Rhaphi- nella scatola H068, 4 es. sono stati otte- telus maculatus Walker, 1834 3 66 con-

95 Fausto Pesarini servati nella scatola H058 (come già os- nella scatola H185 si trovano, tra altri servato per questa specie nell’elenco A) Pteromalidi, 17 es. accompagnati da n. e come Dibrachys cavus (Walker, 1835) 10 bozzoli privi però di indicazioni di 26 es. conservati nella scatola H203. sorta; Molti altri esemplari sono corredati da nella scatola H203 si trovano, tra molti cartellini con informazioni sulla loro bio- altri, 2 es. compresi in una serie di Ime- logia e in particolare sui probabili ospiti notteri di varie famiglie etichettata “da (quando trattavasi di Terebranti, in ge- galle di Cinipidi sulle Rose - 1931”; nere se n’è già dato conto nell’elenco A nella scatola H244 si trovano: 3 es. (di cui alle voci relative alle singole specie); si uno compreso in una serie di Torimidi di riassumono di seguito indicandone la un’unica specie e un Eulofide preceduta collocazione in collezione: da un cartellino indicante “Parassiti di nella scatola H016bis si trovano 10 es. Dryophanta quercus-folii [= Cynips quer- provenienti da Bologna ottenuti da boz- cusfolii] 16-18.V.1967” [la data dell’es. è zoli di Diprionidi (vedi in PESARINI F., però 14.V.1967], un altro compreso in 2006b alla voce Neodiprion sertifer una serie di Torimidi di un’unica specie, (Geoffroy, 1785); probab. la stessa dei precedenti, prece- nella scatola H047 si trovano 5 es. otte- duta da un cartellino indicante “da galle nuti da galle di Andricus kollari raccolte quercia 14.V.1967”, e il terzo con cartelli- a Zocca (Modena) e intercalati agli es. no indicante “Galle quercia 8.XII.66 su del Cinipide; nervature”); 1 es. accanto a n. 1 fram- nella scatola H048 si trovano 24 es. e n. 2 mento di foglia di Quercus sp. con picco- pupari di Dittero provenienti dall’Alto la galla su nervatura (entr. accompagnati Polesine, in coda ad una serie di Eulofidi da cartellino con scritto “[da] Galla determinati come Eulophus viridulus (= Quercia 30.XII.1966”; Sympiesis viridula (Thomson, 1878)) in nella scatola C223bis si trovano 32 es. in- parte di uguale provenienza; tercalati o in coda a due serie di La- nella scatola H049 si trovano 13 es. di di- riophagus distinguendus (Förster, 1841), verse specie ottenuti da galle di Andricus superficialmente simili a questo ma da ri- quercustozae (Hym. Cynipidae) raccolte ferire ad altra sp. (forse Dibrachys sp.). a Zocca; nella scatola H050 si trovano 11 es. otte- Famiglia EUPELMIDAE nuti da galle di Andricus sp. su quercia pure raccolte a Zocca, e 9 es. di due spe- 56 es. in: serie H: nn. 049, 050, 053, 056, cie diverse compresi in una serie di “pa- 065, 185, 194, 203, 239, 241; M45. rassiti Cynipidi quercia” proveniente da Sono probabilmente identificabili come Bologna; Eusandalum sp. 2 es. contenuti nella sca- nella scatola H054 si trovano 8 es. otte- tola H056. nuti da Stegobium paniceum (Col. Ano- Di seguito si dà conto degli esemplari biidae, indicato col nome Sitodrepa pa- corredati da cartellini con informazioni nicea) e 1 es. ottenuto da Apoderus (Col. sulla loro biologia e in particolare sui Attelabidae); probabili ospiti (se Terebranti, in genere nella scatola H056 si trovano 10 es. con se n’era già riferito nell’elenco A alle vo- cartellino indicante “parass. pupe di Me- ci relative alle singole specie): lasoma” [= Chrysomela s. str., Col. Chry- nella scatola H049 si trovano 17 es. otte- somelidae]; nuti da galle del Cinipide Andricus quer- nella scatola H065 si trovano 43 es., indi- custozae raccolte a Zocca (Modena); cativam. di 5 specie diverse, tutti ottenu- nella scatola H050 si trovano 3 es. otte- ti da galle di Andricus caputmedusae nuti da galle di Andricus sp. su quercia (Hym. Cynipidae); pure raccolte a Zocca, più 1 es. compreso

96 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) in una serie etichettata “parassiti Cynipi- Sono probab. identificabili come Au- di quercia” tutti provenienti da Bologna; logymnus trilineatus (Mayr, 1877) (Eu- nella scatola H053 si trovano 2 es. otte- lophinae) 5 es. ottenuti dal Cinipide nuti da galle di Andricus coriarius (Har- Biorhiza pallida (vedi quanto esposto in tig, 1843) (indicato col nome di Cynips “Osservazioni” per quest’ultima sp. in coriaria); elenco A) e conservati nella scatola nella scatola H065 si trova 1 es. ottenuto H048. da galla di Andricus caputmedusae; Di seguito si riferisce degli altri esemplari nella scatola H185 si trova 1 es. ottenuto corredati da cartellini con informazioni da galla di Pontania (Hym. Tenthredini- sulla loro biologia e in particolare sui dae); probabili ospiti: nella scatola H203 si trovano 21 es. com- nella scatola H050 si trovano, tra altri Eu- presi in una serie etichettata “parassiti lofidi, 2 es. etichettati “paras. larve mi- Pontania”. natore foglie quercia”; nella scatola H054 si trovano 6 es. otte- Famiglia ENCYRTIDAE? nuti da Sphaeroderma rubidum (Col. Chrysomelidae); 61 es. probabilmente identificabili come nella scatola H056 si trovano, tra molti Encyrtidae si trovano in: serie H nn. 050, altri: 1 es. con cartellino indicante “pa- 056, 065, 185, 203, 241. rass. crisal. di Cemiostoma” [= Leucopte- Nella scatola H050 si trovano 6 es. otte- ra, Lep. Lyonetiidae]; 1 es. etichettato nuti da galle di un Cinipidae (Andricus “subtr. Omphalina, parass. di Galerucella sp.) su quercia raccolte a Zocca (prov. di lineola” [Col. Chrysomelidae]; 20 es. con Modena), più 1 es. compreso in una serie cartellino indicante “parass. di Crioceris etichettata “parassiti Cynipidi quercia” 12-punctata” [Col. Chrysomelidae]; 36 es. tutti provenienti da Bologna; con cartellino indicante “da Lepid. Mina- nella scatola H065 si trova 1 es. ottenuto tore”; e 77 es. ottenuti da Arge pagana da galla di Andricus caputmedusae; (Hym. Argidae); nella scatola H185 si trovano 20 es. pro- nella scatola H065 si trovano 12 es. otte- babilmente tutti ottenuti da bozzoli di nuti da galle del Cinipide Andricus ca- Chrysopidae. putmedusae e 2 es. ottenuti da pupe di Coccinellidae; Famiglia TETRACAMPIDAE nella scatola H067 si trovano 2 es. inter- calati a una serie di Braconidi della sot- 2 es. in H056, accompagnati da cartellino tofam. Microgastrinae e forse ottenuti con scritto “parass. delle ooteche di Cas- da questi; sida viridis” [Col. Chrysomelidae]. nella scatola H203 si trovano, tra gli altri, 12 es. compresi in una serie di Imenotteri Famiglia ELASMIDAE di varie famiglie etichettata “parassiti Pontania” (Hym. Tenthredinidae); 3 es. in H247, il primo dei quali reca un nella scatola H212 si trova, tra molti altri, cartellino con scritto “Apterozia crenu- 1 es. con cartellino indicante “parassiti lella” [lapsus per Apterona crenulella, Apanteles” (Hym. Braconidae); Lep. Psychidae)]. nella scatola H244 si trovano: 1 es. com- preso in una serie di Calcidoidei con car- Famiglia EULOPHIDAE tellino indicante “Parassiti di Dryophan- ta quercus-folii [= Cynips quercusfolii] 451 es. in: serie H nn. 048, 050, 054, 056, 16-18.V.1967”; 1 es. con cartellino indi- 058, 065, 067, 185, 203, 206, 212, 218, cante “da galle Quercia”; e 2 es. (prob. 239, 241, 244, 247. della precedente specie) con cartellino

97 Fausto Pesarini indicante “Cynipide su foglie Quercia Famiglia DIAPRIIDAE 8.II.1967”. 58 es. in: NN; serie H: nn. 056, 061, 062, Chalcidoidea di vv. Famiglie indet. 064, 066, 191, 192, 196, 198, 201, 212, 218, 236; M45. 64 es. in: NN; serie H: nn. 049, 050, 054, Nella scatola H056, 5 es. sono accompa- 056, 061, 062, 065, 066, 068, 185, 203, gnati da n. 1 pupario e da un cartellino 212, 239, 247; M37. con scritto:“75 es. nati dallo stesso pupa- Anche tra i Chalcidoidea indeterminati e rio”. non smistati in famiglie sono numerosi Nella scatola H056, 1 es. è intercalato per gli esemplari corredati da cartellini con errore in una serie di Anastatus bifascia- informazioni sulla loro biologia e in par- tus (Eupelmidae sottofam. Eupelminae, ticolare sui probabili ospiti: vedi in elenco A). nella scatola H049, 2 es. ottenuti da galle del Cinipide Andricus quercustozae rac- Famiglia SCELIONIDAE colte a Zocca (Modena); nella scatola H050, 1 es. (forse un Torimi- 38 es. in: serie H: nn. 056, 065, 182, 185, de) compreso in una serie etichettata 239, 241, 247; serie M: 35, 37. “parassiti Cynipidi quercia” tutti prove- L’unico esemplare di Scelionide che si nienti da Bologna e 2 es. etichettati “pa- trova nella scatola H065 è stato ottenuto ras. larve minatore foglie quercia”; da galla del Cinipide Andricus caputme- nella scatola H065, 5 es. ottenuti da galle dusae. di Andricus caputmedusae; nella scatola H068, 1 es. ottenuto da Superfamiglia Campadelli da Cis boleti (Col. Cisidae) e C E R A P H R O N O I D E A colloc. per errore nella serie di Plutothrix acuminata (Thomson, 1878) di cui all’e- Famiglia MEGASPILIDAE lenco A (Pteromalidae Miscogasterinae); nella scatola H185, 5 es. cartellinati come 2 es. rispettivam. in H203 e H239. “parassita oofago” con n. 2 ovature del- l’ospite e 1 es. con cartellino indicante Ceraphronoidea di Famiglia indet. “da larve Apion [Col. Apionidae]- fiori Medica”; 1 es. in H197. nella scatola H203, 17 es. compresi in una serie di Imenotteri di varie famiglie etichettata “parassiti Pontania” [Hym. Conclusioni Tenthredinidae] e 6 es. in coda ad un’al- tra serie di Imenotteri di varie famiglie Qualsiasi considerazione conclusiva etichettata “da galle di Cinipidi sulle Ro- sul presente contributo deve tenere con- se - 1931”, ma di anni diversi. to dei limiti (e le inevitabili pecche) che può avere un lavoro di ricognizione com- Superfamiglia piuto da un non specialista di Terebranti P R O C T O T R U P O I D E A che si è basato sostanzialmente su deter- minazioni fornite da altri, da ritenersi in Famiglia PROCTOTRUPIDAE linea di massima affidabili perché dovute a rinomati studiosi dei diversi gruppi ma 111 es. in: NN; serie H: nn. 056, 061, 063, risalenti a parecchi anni fa (e in alcuni 064, 066, 189, 191, 193, 195, 197, 200, casi a decenni). Considerato inoltre il ca- 202; serie M: 22, 25, 35, 36, 37, 45. rattere assolutamente preliminare di tale ricognizione, è del tutto evidente che

98 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) per avere un quadro esauriente della Figi, Uganda, Isole di Capo Verde, Cuba e rappresentatività e dell’interesse dei Te- Nicaragua, costituiscono una preziosa rebranti conservati nella Collezione Cam- collezione nella collezione, indubbia- padelli non si può che rimandare a futu- mente rappresentativa di questo interes- re e più approfondite investigazioni che sante gruppo di Calcidoidei specializzati. considerino, in particolare, la notevole Enumerare le specie quantitavamente aliquota (il 60,4 %) di materiali tuttora più rappresentate nella collezione non indeterminati. può che evidenziare l’abbondanza di re- Pur con queste premesse, tuttavia, si perti di entità perlopiù banali, ma è può ritenere certamente un risultato ri- quanto meno indicativo delle dimensioni levante l’aver reso disponibile alla comu- della collezione stessa: la specie più ab- nità degli studiosi una precatalogazione bondante in assoluto è l’Icneumonide di quasi 6.000 reperti, in assoluta preva- Acroricnus seductor (Scopoli), con 808 lenza italiani, relativi a 354 specie di Te- esemplari, praticamente tutti provenien- rebranti, e una quantificazione, seppure ti dai dintorni di Ravenna e ottenuti da sommaria, di altri 9.000 reperti ripartiti Campadelli dall’allevamento dei suoi per famiglie e talora per sottofamiglie, ospiti del genere Sceliphron (Hym. Sphe- soprattutto se si considera quanto siano cidae) e in particolare dell’alloctono Sce- tuttora trascurati i Terebranti nella lette- liphron caementarium (Drury); di molto ratura entomologica relativa al nostro staccate numericamente tutte le altre Paese perlomeno per quanto riguarda specie, le seguenti comunque rappresen- gli aspetti tassonomico e geonemico. In tate da più di cento esemplari ciascuna: particolare, è sicuramente imponente la il Cinipide Andricus caputmedusae (Har- mole di dati sin qui inediti che viene for- tig) (174 es.), lo Pteromalide Pteromalus nita relativamente alla fauna dell’Emilia- puparum (L.) (168 es.), il Torimide Mono- Romagna (259 specie) e in misura minore dontomerus obscurus Westwood (166 ma non trascurabile della Toscana (54 es.), l’Eulofide Melittobia acasta (Walker) specie) (nettamente minori i contingenti (146 es.), l’Icneumonide Amblyteles ar- di specie delle altre regioni). matorius (Forster) e il Cinipide Neurote- Nonostante l’ingente quantità dei rus quercusbaccarum (L.) (entrambi con materiali esaminati, questi ultimi non so- 137 es.), l’Icneumonide Rhyssella ap- no particolarmente rappresentativi della proximator (F.) (121 es.), il Braconide Co- diversità dei gruppi interessati, perlome- tesia glomerata (L.) (110 es.), l’Icneumo- no limitandosi, di necessità, a quelli de- nide Venturia canescens (Gravenhorst) terminati. I numeri di specie identificate, (106 es.) e il Braconide Rhoptrocentrus che assommano a 82 per gli Ichneumoni- piceus Marshall (101 es.). Di queste spe- dae, 72 per i Braconidae, 30 per gli Eu- cie, le serie di Pteromalus puparum, An- lophidae e 28 per gli Pteromalidae (per dricus caputmedusae, Neuroterus quer- queste ultime due famiglie, oltretutto, cusbaccarum, Cotesia glomerata, Ventu- quasi tutte identificate col beneficio del ria canescens e parte degli esemplari di dubbio) sono aliquote molto modeste Melittobia acasta, sono il risultato di ri- del numero di specie conosciute anche cerche effettuate in epoche precedenti solo con riferimento alla fauna italiana. all’attività di Campadelli e nella maggior Tutte le altre famiglie sono rappresenta- parte dei casi gli esemplari sono stati te da meno di 20 specie identificate, con identificati da ignoti determinatori; delle l’unica significativa eccezione degli altre specie, fatto salvo il caso di Ambly- Agaonidae, i cui 594 esemplari (144 ap- teles armatorius, i cui esemplari per i 3/4 partenenti a 23 entità e i restanti 450 in- provengono dalle raccolte di campagna determinati), provenienti da Francia, In- compiute da Campadelli nell’Appennino dia, Sri Lanka, Filippine, Australia, Isole Tosco-Romagnolo, la totalità degli esem-

99 Fausto Pesarini plari è stata da lui ottenuta dall’alleva- degli Eulofidi Melittobia acasta (Walker), mento dei loro ospiti e le determinazioni Tetrastichus hylotomarum (Bouché) e En- sono sempre state effettuate da speciali- tedon sp. Hanno analoga origine, cioè sti dei rispettivi gruppi. da ospiti identificati a livello di specie, È il caso di sottolineare l’ingente nu- ma per quanto conosco non sono stati mero di specie e di individui di Terebran- menzionati in note pubblicate, i pochi o ti che per la costanza e la finalizzazione singoli esemplari di due Icneumonidi, degli allevamenti compiuti da Campadel- Xorides irrigator (F.) e Aritranis sp., e una li sono entrati a far parte della collezio- cospicua serie (99 es.) dello Pteromalide ne con un prezioso corredo di informa- Plutothrix acuminata (Thomson). zioni sui loro ospiti e le rispettive biolo- Gli ospiti di diversi ordini di Insetti da gie. Oltre ai già ricordati (in ordine di cui Campadelli ha ottenuto l’imponente abbondanza) Acroricnus seductor, Mo- quantità di specie e di esemplari di Tere- nodontomerus obscurus, Rhyssella ap- branti che abbiamo visto sono soprattut- proximator e Rhoptrocentrus piceus, to Coleotteri xilofagi, tra cui prevalgono hanno questa origine e sono state og- numericamente i Cerambycidae, seguiti getto di contributi o brevi note (o anco- da Scolytidae e Buprestidae e, molto se- ra ne è stata fatta menzione in lavori condariamente (come numero di specie), pubblicati) da parte di Campadelli, per- altri Coleotteri non xilofagi, Lepidotteri lopiù insieme ad altri studiosi, le serie e Imenotteri. I Terebranti sfarfallati da degli Icneumonidi Dolichomitus meso- Lepidotteri e Imenotteri sono stati otte- centrus (Gravenhorst), Dolichomitus sp., nuti, nella maggioranza dei casi, da nidi Deuteroxorides elevator (Panzer), Isch- pedotrofici di Imenotteri Aculeati (Sce- nocerus caligatus (Gravenhorst), I. rusti- liphron spp. e Chalicodoma parietina cus (Fourcroy), Odontocolon quercinus (Geoffroy)); gli ospiti erano questi stessi (Thomson), Xorides indicatorius (Latreil- Aculeati (in particolare da Sceliphron le), X. praecatorius (F.), X. sepulcralis spp. sono state ottenute enormi quan- (Holmgren), Stenarella domator (Poda), tità di Terebranti, basti ricordare la ple- Schreineria annulata (Brischke), torica serie dell’Icneumonide Acroricnus Rhimphoctona (Xylophylax) megacepha- seductor) o loro commensali o inquilini. la (Gravenhorst) e Therion circumflexum L’elenco riassuntivo degli ospiti e dei ri- (L.); dei Braconidi Dendrosoter protube- spettivi parassitoidi (Terebranti) presenti rans (Nees), Doryctes mutillator (Thun- in collezione ottenuti da Campadelli da berg), Ecphylus silesiacus (Ratzeburg), allevamento in laboratorio è riportato in Leluthia paradoxa (Picard), Ontsira impe- “Appendice I”. rator (Haliday), O. longicaudis (Giraud), Anche molti Terebranti della collezio- Spathius rubidus (Rossi), Atanycolus de- ne provenienti da raccolte e allevamenti nigrator (L.), A. initiator (F.), A. sculptura- effettuati in epoche precedenti all’atti- tus (Thomson), Cyanopterus flavator (F.), vità di Campadelli sono corredati da Coeloides scolyticida (Wesmael), C. sordi- informazioni sugli ospiti da cui sono stati dator (Ratzeburg), Iphiaulax impostor rispettivamente ottenuti. Si tratta di in- (Scopoli), Eubazus semirugosus (Nees setti di diversi ordini e famiglie, in estre- von Esenbeck) e Bassus calculator (F.); del ma sintesi: Leucospidide Leucospis gigas Fabricius; Eterotteri Pentatomidi (Rhaphigaster La- dei Calcididi Brachymeria femorata (Pan- porte); Omotteri Afididi (Eriosoma Leach zer), B. tibialis (Walker), Haltichella rufi- e gen. non det.) e Coccidi Eriopeltis Si- pes (Olivier) e Psilochalcis rufitarsis (Illi- gnoret; Coleotteri Anobidi (Ernobius ger); degli Pteromalidi Cheiropachus Thomson, Stegobium Motschulsky), Ce- quadrum (F.) e Conomorium patulum rambicidi (Saperda F.), Crisomelidi (Crio- (Walker); dell’Eupelmide Calosota sp.; e ceris Müller, Chrysomela L. [= Melasoma

100 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Stephens], Galerucella Crotch, Sphaero- raccolti gli esemplari e da chi, è il caso di derma Stephens, Cassida L.), Attelabidi riassumere quali siano i reperti rivelatisi (Apoderus Olivier), Apionidi (Apion più interessanti perlomeno dal punto di Herbst sensu lato), Curculionidi (Lixus F., vista geonemico. Limitandosi ovviamen- Sitophilus Schönherr) e Scolitidi (Scolytus te alla ricognizione effettuata sui mate- e/o gen. non det.); Planipenni Crisopidi riali determinati, le seguenti dodici spe- (Chrysopa Leach, probab. sensu lato) e cie risulterebbero nuove per la fauna ita- Mirmeleontidi (Myrmeleon L.); Ditteri liana: gli Icneumonidi Lissonota (Campo- Sirfidi (gen. non det.), Tefritidi (Bactroce- cineta) biguttata Holmgren (= femorata ra Macquart [= Dacus F.]), Agromizidi (Li- Holmgren), Mesochorus pectoralis Ratze- riomyza Mik), Cloropidi (Lipara Meigen) burg, Ichneumon vorax Geoffroy (= di- e Tachinidi (Vibrissina Rondani); Lepidot- scriminator Wesmael) e Tycherus elonga- teri Psichidi (Apterona Millière), Tineidi tus (Thomson); i Braconidi Vipio nomioi- (Tineola Herrich-Schäffer), Lionetiidi des (Shestakov), Pholetesor pedias (Leucoptera Hübner [= Cemiostoma Zel- (Nixon) (= bicolor (Nees)) e Cotesia judai- ler]), Depressaridi (Depressaria Haworth), ca (Papp); il Calcidide Lasiochalcidia gui- Gelechidi (Recurvaria Haworth, Anarsia neensis (Steffan); il Torimide Podagrion Zeller), Tortricidi (Tortrix L., Hedya Hüb- pachymerum Walker; lo Pteromalide Ste- ner, Lobesia Guenée [= Polychrosis Rago- nomalina communis (Nees); l’Eupelmide not], Rhyacionia Hübner [= Evetria Hüb- Metapelma nobile (Förster); e l’Eulofide ner], Cydia Hübner, Grapholitha Treit- Pnigalio nemati (Westwood). Anche del schke), Piralidi (Ephestia Guenée), Lasio- Braconide di origine esotica Psyttalia hu- campidi (Eriogaster Germar), Pieridi (Pie- milis (Silvestri), sicuramente introdotto in ris Schrank), Ninfalidi (Aglais Dalman), Italia in anni lontani ma forse non accli- Limantridi (Orgya Ochsenheimer) e Not- matato nel nostro Paese, non ho trovato tuidi (Autographa Hübner [= Plusia Och- riscontri nella checklist delle specie italia- senheimer sensu lato, partim]); Imenot- ne di BERGAMASCO et al. (1995). Perlopiù i teri Argidi (Arge Schrank), Diprionidi reperti relativi a queste specie provengo- (Neodiprion Rohwer), Tentredinidi (Cali- no da località dell’Emilia-Romagna; le roa Costa, Stauronematus Benson, Pon- eccezioni riguardano appunto Psyttalia tania Costa), Crabronidi (Ectemnius Dahl- humilis, i cui esemplari sono stati raccolti bom), Megachilidi (Hoplitis Klug [= in Sicilia negli anni ’70 del Novecento, e i Osmia Panzer sensu lato, partim]) e, tra reperti relativi a Mesochorus pectoralis gli stessi Terebranti, Braconidi (Apanteles (Umbria), Ichneumon vorax (Alto Adige), Förster [o più probab. Cotesia Cameron]) Cotesia judaica (Sicilia) e Podagrion pa- e vari Cinipidi. chymerum (Lazio). Nella maggioranza dei casi sono dun- Naturalmente tali presunte novità per que insetti di interesse agrario il cui ciclo la fauna italiana vanno considerate con biologico e i relativi parassitoidi sono riserva, in particolare quelle relative ai ben conosciuti, ma è possibile che per al- reperti di cui non è noto il nome del de- cuni il rapporto che li lega col parassitoi- terminatore, e cioè Tycherus elongatus, de in questione non fosse ancora noto; Psyttalia humilis, Pholetesor pedias e Ste- le informazioni desumibili dai cartellini nomalina communis. Del dato relativo a sono però molto generiche o imprecise e Metapelma nobile, il primo noto per l’I- possono non essere attendibili, e spesso talia anche per il genere Metapelma We- le stesse determinazioni (sia del Tere- stwood, era stata data un’anticipazione brante che dell’ospite) non sono accom- in PESARINI (2006b). Di un’altra entità, il pagnate, come già accennato, dal nome Braconide Leluthia paradoxa (Picard), gli del determinatore. esemplari della collezione (provenienti Prescindendo dall’epoca in cui furono dall’Appennino Romagnolo e dal Trenti-

101 Fausto Pesarini no) sono i primi raccolti in Italia sia per zo (Toscana) (la cui determinazione però quanto riguarda la specie che per il ge- va presa con cautela) e una piccola serie nere Leluthia Cameron (= Doryctosoma (3 RR e 1 6) etichettata genericamente Picard); il dato era stato pubblicato in “Emilia”. Infine, pur tralasciando di se- CAMPADELLI & SCARAMOZZINO (1994) (non vi gnalare eventuali reperti di specie nuove veniva riportato però l’unico reperto del per singole regioni italiane, considerato Trentino), ma non era stato registrato il modesto interesse di tali segnalazioni, nella checklist di BERGAMASCO et al. (1995) va almeno ricordato quello dell’Icneu- perché quasi contemporaneo alla compi- monide Dusona stragifex (Förster, 1868), lazione di quest’ultimo lavoro. che dovrebbe essere il primo relativo alla Reperti interessanti sono anche quelli Sardegna. di due vistose specie di Icneumonidi, Me- garhyssa rixator (Schellenberg) (= emar- ginatoria (Thunberg)) e Catadelphus ar- Ringraziamenti rogator (F.), benché non nuove per l’Ita- lia: della prima, le due RR raccolte in Val L’autore è sinceramente grato agli di Fiemme (Trentino) forniscono una del- amici e colleghi Giuseppe Fabrizio Turrisi le prime localizzazioni abbastanza preci- dell’Università di Catania e Klaus Hellrigl se relative al nostro Paese; della seconda, di Bressanone, il primo per aver letto cri- l’unica R raccolta nel Parco Nazionale ticamente il manoscritto suggerendovi d’Abruzzo rappresenta il primo reperto correzioni e miglioramenti e il secondo proveniente dalle regioni peninsulari e per aver fornito con la consueta solleci- probabilmente uno dei più meridionali tudine e cortesia le informazioni e le tra quelli conosciuti per la specie. Casi precisazioni che gli erano state richieste. analoghi al primo sono quelli dello Pte- Le fotografie a colori degli esemplari romalide Eunotus cretaceus Walker e de- raffigurati sono state eseguite da Marco gli Eulofidi Pnigalio longulus (Zetter- Caselli, valido collaboratore esterno del stedt) e Tamarixia pronomus (Walker), Museo. Anche a lui e a Marilena Leis del- già segnalati per l’Italia ma senza più l’Università di Ferrara, che ha gentilmen- precise indicazioni di località: delle tre te messo a disposizione a tale scopo gli specie, in collezione si trovano rispettiva- spazi e le attrezzature occorrenti, va il mente tre RR provenienti da Castelfranco sincero ringraziamento dell’autore. Emilia, una R proveniente da San Vincen-

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Appendice I Cis boleti (Scopoli, 1763) Eurytomidae gen. sp. * Elenco degli ospiti e dei rispettivi Plutothrix acuminata * parassitoidi (Terebranti) presenti in Chalcidoidea gen. sp. * collezione ottenuti da Campadelli da Cerambycidae allevamento in laboratorio Acanthocinus griseus (Fabricius, 1792) Rhoptrocentrus piceus Nel seguente elenco, sono indicati con Acanthocinus xanthoneurus (Mulsant & l’asterisco * i parassitoidi di cui è docu- Rey, 1852) mentata in collezione l’origine dall’ospi- Ischnocerus caligatus te in elenco ma della quale non è stato Aegomorphus clavipes (Schrank, 1781) riferito in note pubblicate da Campadel- (= Acanthoderes c.) li. Ischnocerus rusticus Viceversa, sono indicate tra parentesi Ichn. ?Xoridinae gen. sp. * quadre [ ] le specie di Terebranti della Cyanopterus flavator collezione di cui non ho trovato materia- Aegosoma scabricorne (Scopoli, 1763) li che ne attestino l’origine dall’ospite in Ontsira longicaudis questione, la quale è però stata docu- Arhopalus syriacus (Reitter, 1895) mentata da Campadelli in una nota pub- (= Criocephalus s.) blicata; per gli estremi bibliografici di ta- Rhimphoctona megacephala le pubblicazione si rimanda all’elenco A Atanycolus denigrator alla voce relativa al Terebrante in que- Atanycolus initiator stione. Atanycolus sculpturatus Aromia moschata (Linnaeus, 1758) Coleoptera Rhyssella approximator Lucanidae Ischnocerus rusticus Dorcus parallelipipedus (Linnaeus, 1758) Xorides indicatorius Dolichomitus sp. Aritranis sp. * Buprestidae Callidiellum rufipenne (Motschulsky, 1860) Agrilus angustulus (Illiger, 1803) Ischnocerus caligatus Brac. Doryctinae gen. sp. * Schreineria annulata Buprestis haemorrhoidalis ssp. araratica Rhimphoctona megacephala Marseul, 1865 Ichneumonidae gen. sp. * Ischnocerus rusticus [Spathius erythrocephalus] Odontocolon quercinus Cerambyx scopolii Füsslins, 1775 Rhoptrocentrus piceus Rhyssella approximator Eubazus semirugosus * Chlorophorus pilosus ssp. glabromacula- Chrysobothris solieri Castelnau & Gory, tus (Goeze, 1777) 1893 Rhoptrocentrus piceus [Doryctes leucogaster] ?Doryctes sp. * Atanycolus denigrator ?Spathius rubidus * Atanycolus initiator ?Spathius sp. * Atanycolus sculpturatus Brac. Doryctinae genn. spp. * Coeloides melanostigma Brac. Braconinae gen. sp. * Coeloides scolyticida * Brac. Cheloninae gen. sp. * Eubazus semirugosus Hylotrupes bajulus (Linnaeus, 1758) Anobiidae Odontocolon quercinus Gen. sp. Leiopus nebulosus (Linnaeus, 1758) [Spathius rubidus] Ischnocerus caligatus Cisidae Xorides praecatorius

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Monochamus galloprovincialis (Olivier, Scolytus sulcifrons Rey, 1883 1795) Rhoptrocentrus piceus [Doryctes obliteratus] Dendrosoter protuberans Atanycolus denigrator Coeloides scolyticida Atanycolus sculpturatus Xyloterus domesticus (Linnaeus, 1758) Cyanopterus flavator (= Trypodendron d.-um) Morinus asper (Sulzer, 1776) [Ecphylus silesiacus] (= Morimus a.) Coeloides scolyticida Ischnocerus rusticus Xyloterus signatus (Fabricius, 1787) Xorides sepulcralis (= Trypodendron s.-um) Ichn. ?Xoridinae gen. sp. * Dendrosoter protuberans Cyanopterus flavator Ecphylus silesiacus Pogonochaerus eugeniae Ganglbauer, 1891 Leluthia paradoxa [Deuteroxorides elevator] Coeloides scolyticida Rhagium bifasciatum Fabricius, 1775 Cheiropachus quadrum [Ontsira imperator] Calosota sp. Rhagium inquisitor (Linnaeus, 1758) Entedon sp. Deuteroxorides elevator Lepidoptera Ischnocerus caligatus Tineidae [Ischnocerus rusticus] Scardia boletella (Fabricius, 1794) Xorides irrigator * [Bassus calculator] Doryctes obliteratus * Cossidae ?Rhamnusium bicolor (Schrank, 1781) Zeuzera pyrina (Linnaeus, 1761) Ontsira imperator [Pristomerus vulnerator] Saperda populnea (Linnaeus, 1758) Fam. non det. ?Spathius rubidus * Gen. sp. (in celle pedotrofiche di Sceliphron Iphiaulax impostor destillatorium (Illiger)) Saperda punctata (Linnaeus, 1767) Therion circumflexum Ischnocerus rusticus Gen. sp. (in celle vuote di Sceliphron caemen- Brac. Doryctinae gen. sp. * tarium (Drury) [Atanycolus initiator] [Brachymeria femorata] Saperda scalaris (Linnaeus, 1758) [Brachymeria tibialis] Dolichomitus mesocentrus [Haltichella rufipes] Ischnocerus rusticus [Psilochalcis rufitarsis] Trigonoderus filatus * [Conomorium patulum] Curculionidae [Tetrastichomyia clisiocampe] Pissodes castaneus (Degeer, 1775) Hymenoptera (= notatus (Fabricius, 1787)) Argidae [Rhoptrocentrus piceus] Arge ochropus (Gmelin, 1790) Pissodes piceae (Illiger, 1807) (= rosae auctt. nec r. (Linnaeus, 1758)) ?Rhoptrocentrus piceus * Braconidae gen. sp. * Leluthia paradoxa Tetrastichus hylotomarum Eubazus semirugosus Siricidae Scolytidae Urocerus sp. Scolytus multistriatus (Marsham, 1802) Rhyssa persuasoria (Linnaeus, 1758) * Rhoptrocentrus piceus * Xiphydriidae Dendrosoter protuberans Xiphydria longicollis (Geoffroy, 1785) Ecphylus silesiacus Rhyssella approximator Leluthia paradoxa Ichn. ?Pimplinae gen. sp. * Coeloides scolyticida [Xorides sp.]

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Spathius rubidus Monodontomerus obscurus Eubazus semirugosus Torymidae gen. sp. * Sphecidae Crabronidae Sceliphron caementarium (Drury, 1773) Ectemnius cavifrons (Thomson, 1870) Stenarella domator Brac. Braconinae gen. sp. * Acroricnus seductor Megachilidae Monodontomerus obscurus Chalicodoma parietina (Geoffroy, 1785) [da Torym. Monodontomerinae gen. sp. * nido pedotrofico di] Sceliphron caementarium e/o suoi parassiti Leucospis gigas ed inquilini Monodontomerus obscurus Melittobia acasta Torym. Monodontomerinae gen. sp. * Sceliphron sp. Ordine non det. Stenarella domator Gen. sp. parassitoide di Zeuzera pyrina (L.) Acroricnus seductor [Perilampus tristis (iperparassita)]

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Appendice II riportato con questo nome un parassitoide ottenuto da allevamento del Cerambicide Sa- Specie di Terebranti citate in lavori perda populnea L., raccolto nella Pineta di S. di Campadelli ma non trovate in col- Vitale, nei dintorni di Ravenna. È probabile lezione che con Dolichomitus impostor Scop. si voles- se intendere, causa un banale errore materia- In vari contributi relativi alle sue ricerche le, Iphiaulax impostor (Scopoli) (Braconidae), sui parassitoidi e i loro ospiti, Campadelli che è stato infatti ottenuto dagli stessi Autori ha citato diverse specie di Terebranti che da larve di Saperda populnea raccolte nella però non ho individuato tra i materiali Pineta di S. Vitale (vedi in elenco A). della collezione; esse sono elencate di se- guito con gli estremi bibliografici relativi POEMENIINAE ed un breve commento. Pur non poten- Neoxorides nitens (Gravenhorst, 1829) do escludere che gli esemplari di queste Neoxorides nitens (Grav.), CAMPADELLI, 1996: specie siano reperibili tra i materiali del- 14 (fig.). l’Istituto di Entomologia di Bologna, ri- Osservazioni. Nel lavoro citato, Neoxorides tengo più probabile che si trovino, non nitens è riportato come parassitoide ottenuto accompagnati da cartellini di determina- da larve di Zeuzera pyrina (Lep. Cossidae) rac- zione, tra i materiali delle miscellanee colte in un meleto nei pressi di Imola (Bolo- descritti sommariamente nella sezione B. gna).

ICHNEUMONIDAE XORIDINAE Xorides (Gonophonus) propinquus PIMPLINAE (Tschek, 1868) EPHIALTINI Xorides propinquus Tschek, CAMPADELLI & SCA- Dolichomitus messor (Gravenhorst, 1829) RAMOZZINO, 1994: 118. Dolichomitus messor Grav., CAMPADELLI, 1989: Osservazioni. Gli AA. riportano Xorides pro- 40, 41 (figg.). pinquus come parassitoide ottenuto da alle- Dolichomitus messor Grav., CAMPADELLI & SCA- vamento del Cerambicide Ropalopus femora- RAMOZZINO, 1994: 118. tus L., raccolto nell’Appennino Tosco-Roma- Dolichomitus messor (Grav.), CAMPADELLI, 1996: gnolo in località Poggio alla Lastra (Santa So- 14 (figg.). fia, Forlì-Cesena). Osservazioni. In CAMPADELLI (1989) e in CAM- Xorides (Xorides) gravenhorstii (Curtis, PADELLI & SCARAMOZZINO (1994), Dolichomitus 1831) messor viene citato come parassitoide otte- (= securicornis (Holmgren, 1860)) nuto da larve di Saperda populnea L. (Col. Xorides securicornis Holmgren, CAMPADELLI & Cerambycidae) raccolte nella Pineta di S. Vita- SCARAMOZZINO, 1994: 118. le, nei dintorni di Ravenna (nel primo dei due Osservazioni. Come informano gli AA., la lavori anche a Punte Alberete, zona umida specie è stata ottenuta da allevamento del adiacente alla Pineta); in CAMPADELLI (1996) Cerambicide Callidium aeneum Deg., anche l’Icneumonide è indicato tra i parassitoidi ot- in questo caso raccolto nell’Appennino Tosco- tenuti da larve di Zeuzera pyrina (Lep. Cossi- Romagnolo, nella Foresta della Lama. dae) raccolte in un meleto nei pressi di Imola (Bologna). CAMPOPLEGINAE Taxon di identità non accertata: MACRINI «Dolichomitus impostor Scop.» Eriborus terebrans (Gravenhorst, 1829) Dolichomitus impostor Scop., CAMPADELLI & Diadegma terebrans (Grav.), CAMPADELLI, SCARAMOZZINO, 1994: 118. 1996: 14, 15 (figg.). Osservazioni. Non mi è noto alcun Dolicho- Osservazioni. Nel lavoro citato, la specie in mitus impostor Scop. Nel lavoro citato, viene questione è riportata come il parassitoide più

106 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica) abbondante tra quelli ottenuti da larve di da allevamento del Cerambicide Anastranga- Zeuzera pyrina (Lep. Cossidae) raccolte in un lia sp., raccolto nella Foresta Lama (FC). meleto nei pressi di Imola (BO). L’A., che ri- corda tra gli ospiti preferiti dall’Icneumonide MICROGASTRINAE il Piralide (Crambide secondo altri AA.) Ostri- Dolichogenidea laevigata (Ratzeburg, nia nubilalis (Hübner, 1796), informa inoltre 1848) di aver nutrito gli adulti del parassitoide con Dolichogenidea laevigata (Ratz.), CAMPADELLI, una dieta zuccherina artificiale per verificar- 1996: 14. ne la possibilità di impiego nella lotta biolo- Osservazioni. L’Autore nomina Dolichogeni- gica contro la stessa O. nubilalis. dea laevigata tra i parassitoidi ottenuti da larve di Zeuzera pyrina (Lep. Cossidae) raccol- BRACONIDAE te in un meleto nei pressi di Imola (BO). Nella checklist dei Braconidi italiani di BERGAMASCO DORYCTINAE et al. (1995), Dolichogenidea laevigata figu- Doryctes leucogaster (Nees von Esenbeck, rava come presente nella sola Italia peninsu- 1834) lare e in Sicilia. Il genere Dolichogenidea Vie- Doryctes leucogaster Nees, CAMPADELLI & SCA- reck, 1911 è stato considerato sinonimo di RAMOZZINO, 1994: 117. Apanteles Förster, 1862 da Achterberg (Ach- Osservazioni. Gli Autori riportano Doryctes terberg, 2003a, cit. in BROAD, SHAW & GODFREY, leucogaster come parassitoide ottenuto da 2009), e così è trattato nella banca dati on li- allevamento del Buprestide Chrysobothris so- ne Taxapad 2005 Relational Database; tale lieri Lap. [sic], raccolto nella Pineta di S. Vita- decisione non trova però riscontro negli altri le, nei dintorni di Ravenna; del Braconide in testi di riferimento recenti consultati. oggetto non ho trovato traccia in collezione, ma è possibile che sia da identificare con l’e- CYNIPIDAE semplare di Doryctes sp. elencato nella sezio- ne A di questo stesso contributo. CYNIPINAE Andricus lucidus (Hartig, 1843) BRACONINAE Andricus lucidus Hartig, CAMPADELLI, 1987: 25 Atanycolus tunetensis Marshall, 1901 (fig. [galla]). Atanycolus tunetensis Marsh., CAMPADELLI & Osservazioni. Nel lavoro citato, l’Autore no- SCARAMOZZINO, 1994: 117. mina il Cinipide in questione fornendone una Osservazioni. Nel lavoro citato, Atanycolus fotografia della galla; non ne è specificata la tunetensis viene riportato come parassitoide provenienza. ottenuto da allevamento del Cerambicide Andricus stefanii (Kieffer, 1897) Acanthoderes clavipes Schrank [= Aego- Andricus Stefanii Kieff., CAMPADELLI, 1987: 25, morphus c.], raccolto nella Pineta di S. Vitale; 26 (fig. [galla]). anche di questo Braconide non ho trovato Osservazioni. Anche di questa specie nel la- traccia in collezione, salvo che non si tratti voro citato viene fornita una fotografia della dei cinque esemplari di Atanycolus sp. della galla ma non ne è indicata la provenienza. stessa località elencati nella sezione A di que- Pediaspis pseudoplatani (Mayer, 1779) sto stesso contributo. Pediaspis pseudoplatani (Mayer), CAMPADELLI, CRUDELE & POLLINI, 1999: 19-22 (figg. [adulto, HELCONINAE larva, galle]). Helconidea meridionalis van Achterberg, Osservazioni. Nel lavoro citato gli AA. illu- 1987 strano diffusamente il ciclo biologico e l’eco- Helconidea meridionalis Van Achterberg, logia di Pediaspis pseudoplatani e del suo CAMPADELLI & SCARAMOZZINO, 1994: 117. cleptoparassita Dichatomus acerinus (Hym., Osservazioni. Gli Autori riportano Helconi- Eulophidae) sulla scorta di materiali campio- dea meridionalis come parassitoide ottenuto nati nell’Appennino Tosco-Romagnolo (Fore-

107 Fausto Pesarini sta Lama, Cullacce e Fonte del Maresciallo). (Foresta Lama, Cullacce e Fonte del Marescial- lo). Dichatomus acerinus non era ancora noto SYNERGINAE per l’Italia ai tempi della checklist dei Calci- Synophrus politus Hartig, 1843 doidei di PAGLIANO & NAVONE (1995), ove infat- Synophrus politus Gr. [sic], CAMPADELLI, 1987: ti non era menzionata. 25 (fig. [galla]). Osservazioni. Synophrus politus è un’altra TETRASTICHINAE delle specie citate nel lavoro in questione di Tetrastichomyia clisiocampe (Ashmead, cui viene fornita una fotografia della galla 1894) ma senza specificarne la provenienza. ?Tetrastichomyia femorata [ ] [err.?], CAMPA- DELLI et al., 1999: 228. EULOPHIDAE Tetrastichomyia clisiocampe (Ashmead), CAM- PADELLI et al., 1999: 234. EULOPHINAE Osservazioni. I due nomi riportati nel lavoro Dichatomus acerinus Förster, 1878 citato si riferiscono verosimilmente alla stessa Dichotomus [sic] acerinus Förster, CAMPADELLI, specie, Tetrastichomyia clisiocampe (Ash- CRUDELE & POLLINI, 1999: 19-22 (figg. [adulto, mead); il primo, T. femorata (auct.?) è proba- stadi preimmaginali, galle modificate dell’o- bilmente un lapsus degli AA. In tale lavoro, T. spite]). clisiocampe è citata come parassitoide di lar- Osservazioni. Nel lavoro citato gli AA. illu- ve o pupe di Lepidotteri che si erano proba- strano diffusamente il ciclo biologico di Di- bilmente rifugiate nelle celle vuote dello Sfe- chatomus acerinus e in particolare il rapporto cide Sceliphron caementarium (Drury), raccol- di inquilinismo e di cleptoparassitismo con il te nella Pineta di S. Vitale (dintorni di Raven- suo ospite, il Cinipide Pediaspis pseudoplata- na) o nelle zone umide retrostanti; ne sareb- ni (vedi sopra) sulla scorta di materiali cam- bero stati ottenuti 7 esemplari. pionati nell’Appennino Tosco-Romagnolo

108 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

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110 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

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111 Fausto Pesarini

Fig. 1a Fig. 1b

Fig. 1a: Megarhyssa rixator (Schellenberg) R det. F. Pesarini 2006, particolare. Fig. 1b: la stessa, in toto. La valva esterna (valvifer III) di sinistra della terebra si presenta spezzata per cause ignote; il frammento mancante è conservato nella stessa scatola H208 in cui si trova l’esemplare.

112 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Fig. 2a Fig. 2b

Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5

Fig. 2a: Acroricnus seductor (Scopoli) R det. Scaramozzino 1994. Fig. 2b: Acroricnus seductor (Scopoli) 6 det. Scaramozzino 1994. Fig. 3: Lissonota (Campocineta) biguttata Holmgren R (Lissonota femorata Holm. R det. G. Ceballos). Fig. 4: Mesochorus pectoralis Ratzeburg R con larvetta dell’ospite montata a secco sullo stesso cartellino (Mesochorus pectoralis Rtz. R det. Ch. Ferrière). Fig. 5: ?Tycherus elongatus (Thomson) 6 (Proscus elongatus Th. det. ? [probab. G. Ceballos]).

113 Fausto Pesarini

Fig. 6 Fig. 7

Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11

Fig. 6: Ichneumon vorax Geoffroy 6 (Ichneumon discriminator W. 6 det. G. Ceballos). Fig. 7: Catadelphus arrogator (Fabricius) R det. F. Pesarini 2006. Fig. 8: Leluthia paradoxa (Picard) R (Doryctosoma paradoxum Pic. det. J. Papp 1993). Fig. 9: Vipio nomioides Shestakov R (Isomecus nomioides Shest. det. Beyarslan 1993). Fig. 10: ?Pholetesor pedias (Nixon) R (Apanteles bicolor Nees det. ?). Fig. 11: Cotesia judaica (Papp) R det. J. Papp 1993.

114 Contributo preliminare sugli Imenotteri Terebranti (non Evanioidei) della Collezione Campadelli (Hymenoptera, Apocrita, Parasitica)

Fig. 12 Fig. 13 Fig. 14a Fig. 14b

Fig. 15a Fig. 15b Fig. 16a Fig. 16b

Fig. 12: Lasiochalcidia guineensis (Steffan) 6 det. G. Viggiani. Fig. 13: Podagrion pachymerum Walker 6 (Podagrion splendens Spin. (pachymerum W.) var. rufiventre 6 det. L. Masi). Fig. 14a: ?Stenomalina communis (Nees von Esenbeck) R (Stenomalus laetus Ruschka R det. ?). Fig. 14b: ?Stenomalina communis (Nees von Esenbeck) 6 (Stenomalus laetus Ruschka 6 det. ?). Fig. 15a: Metapelma nobile (Förster) R det. F. Pesarini 2006, in norma dorsale. 15b: idem, ma esemplare diverso dal precedente, in norma laterale. Fig. 16a: Pnigalio nemati (Westwood) R det. Boucˇek 1969. 16b: Pnigalio nemati (Westwood) 6 det. Boucˇek 1969.

115

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Finito di stampare nel mese di dicembre 2009 dalla Cartografica di Ferrara

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