Siamo Giunti Alla 3A E 4° Rassegna. La Prima Si
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Introduzione del curatore artistico (Marcello Nicotera) Siamo giunti alla 3a e 4° Rassegna. La prima si svolse nel periodo aprile-maggio del 1997 in 5 serate al Salone della Chiesa del Rosario di Lamezia Terme, con grande seguito di pubblico. La seconda a dicembre del 2008 al Salone dell’amico Damiano, insieme ad una trentina di appassionati, anche questa molto riuscita. Adesso ci apprestiamo a presentarvi questa 3° e 4° Edizione (sabato 5 e domenica 13 ottobre 2013). L’intento è quello, come sempre, di presentare il meglio del panorama musicale mondiale. La selezione dei brani è molto accurata, la Rassegna, come potete ben vedere abbraccia vari generi, a dimostrazione del fatto che quando la musica è di qualità e i musicisti sono bravi e creativi ci si può tranquillamente aprire mentalmente all’ascolto senza preconcetti. La buona musica non è solo jazz, la buona musica non è solo rock, la buona musica è musica aperta a tutti gli orizzonti dove ognuno di noi ci si può ritrovare indipendentemente dal genere, in funzione della propria sensibilità, emotività, predisposizione mentale ecc.. Un esempio è Jon Lord, tastierista di uno dei più famosi gruppi rock che è capace di reinventarsi realizzando dei veri progetti di musica classica sia su disco in studio che nelle esibizioni live con una vera e propria orchestra di 16 elementi. Vi posso fare tanti altri esempi tra i filmati che vedremo: gli Steps Ahead, un gruppo in continua evoluzione; lo stesso John Scofield, continuamente cangiante nel proporre le sue invenzioni, nelle esibizioni live è capace di proporti delle improvvisazioni jazz senza schemi e poi di passare ad un blues sofferto pieno di feeling e di trasporto; Bill Evans e Dave Weckl, con la WDR Big Band in una esperienza classica jazz rock fusion, ecc. I brani scelti sono estratti da interi concerti che si sono svolti in località europee come Castiglione sul Lago in provincia di Perugia, Budapest in Ungheria, e da tappe fondamentali dove ogni anno nello stesso periodo si svolgono i rinomati Festivals come quelli di Marciac , Pommiers e Saint- Denis in Francia; Salzau (Jazz Baltica), Viersen (da 25 anni), Leverkusen (32), Bonn (concerti del Rockpalast, dagli anni ‘70), Burghausen (da 42 anni), tutti in Germania. Adesso si inizia e vedrete che dietro la programmazione c’è una grande ricerca, una grande passione per la musica, un lavoro continuo. Pensate che ogni brano è selezionato da un intero concerto, ascoltato e analizzato, non scelto a caso, ma pensato per la fruibilità e l’accessibilità dell’ascoltatore pur proponendo secondo il mio punto di vista, il meglio del concerto stesso. Una caratteristica importante è la ricerca continua del materiale che difficilmente passa attraverso i canali televisivi e radiofonici italiani, che non si trova nei negozi specializzati di musica e per la maggior parte dei casi non verrà mai stampato su cd e dvd. Una delle priorità e quella di proporre materiale nuovo, in aggiornamento continuo, ma valorizzando allo stesso tempo il meglio degli eventi del passato. Il tutto è come una finestra che si apre sugli eventi, sui festival di maggiore interesse in giro per l’Europa dando molta importanza alla qualità audio-video di ogni registrazione per far sì che l’ascoltatore venga coinvolto in una esperienza unica, fuori dal comune. Suoni del Sud è dal 1982 che archivia materiale musicale video: prima con i filmini super 8, le videocassette originali provenienti dall’Inghilterra e le registrazioni delle dirette su Rai 3 dalla Germania (Rockpalast); dal 1997 in dvd e dal 1998 dal satellite con materiale inedito. Con il grande archivio in possesso in continua evoluzione e ricerca, l’intenzione è quella di organizzare rassegne sempre nuove, attuali, per gli anni a venire. Siete pronti per questa maratona di 180 minuti? Buona visione! Le Località Europee dei Concerti live: • Vulkanalle, Cologne 2004 (Germania) • Marine Theatre, Lyme Regis (Southern England during 2004) • Salzau, Jazz Baltica (Germania) • Live at Nisville Jazz, Serbia 2007 • Jazz à Marciac (Francia) • Leverkusener Jazztage (Leverkusen, Germania) • 23° Festival Viersen 2009 (Germania) • Trasimeno Blues 2009 - Castiglione del Lago, Perugia (Italia) • Rockpalast Crossroads - Harmonie in Bonn (Germania) • Live au Festival Jazz sous les Pommiers le 28 mai 2011 (Francia) • Live Martinique Jazz Festival 2010 (Francia) I musicisti della Rassegna: Jon Lord, Chicken Shack, Dominic Miller Project, Stefano Di Battista Group, Djabe, Steps Ahead, Ana Popovic Band, WDR Big Band/Bill Evans, Lars Danielsson, Aziza Mustafa Zadeh, Miller Anderson Band, Hiromi Uehara, Richard Bona, Youn Sun Nah. Programma con approfondimenti 1) Beyond The Notes Tour Vulkanhalle, Cologne (Germany) October 5th 2004 • The Telemann Experiment (8’33’’) Jon Lord Jon Lord: Piano, Hammond Organ; Emilia Amper: Keyed Fiddle; The Trondheim Soloist (16 musicians). Jon Lord, musicista inglese nato a Leicester il 9 giugno 1941 ex Deep Purple univa le sue esperienze classiche ad esecuzioni in chiave rock, soprattutto nell’uso frequente dell’organo Hammond. La nota curiosa è che Jon Lord utilizzava l’organo Hammond attraverso l’amplificatore per chitarra Marshall così da far diventare quel suono più graffiante ed unico. Fra i tanti lavori solisti, nel 2004 ha pubblicato Beyond The Notes, lavoro di stampo classico ed orchestrale, registrato in collaborazione degli archi del Trondheim Soloist, mentre per le parti vocali hanno partecipato come al solito: Sam Brown, Miller Anderson. Negli ultimi tempi Jon Lord si presenta anche con il gruppo Jon Lord Blues Project. Il 9 agosto 2011, dichiara di essere malato di cancro e di dover momentaneamente interrompere ogni sua attività concertistica per potersi curare. Album consigliati: Before I Forget del 1982 e Beyond The Notes del 2004 dal quale è tratto il brano di stasera. 2) Marine Theatre, Lyme Regis (Southern England during 2004 • I’d Rather Go Blind (5’28”) Chicken Shack Stan Webb: vocals, lead guitar; Gary Davies: lead, rhythm guitar; Jim Rudge: bass guitar; Mick Jones: drums. I Chicken Shack sono un gruppo musicale rock britannico che si richiama alle sonorità del blues e che ha goduto di grande popolarità alla fine degli anni sessanta. Il gruppo si rifaceva inizialmente alle sonorità del bluesman Freddie King e si fece conoscere suonando per un paio d’anni principalmente nei locali di Amburgo. Nel 1969 divennero popolari proprio con il brano scelto in questo filmato. Facevano parte del gruppo: Chris Wood ai fiati, che poi divenne un elemento fondamentale degli inglesi Traffic e Cristine Perfect che passò nelle file dei Fleetwood Mac dopo il matrimonio con il bassista John McVie. I Chicken Shack sono arrivati fino ai giorni nostri con diversi rimaneggiamenti, ma ogni formazione ruota intorno alla figura del leader Stan Webb e con elementi provenienti dall’ambiente del blues inglese. Ottima e molto fluida l’intesa in questo concerto tra i due chitarristi: Gary Davies e Stan Webb sostenuti da una sezione ritmica molto solida. Webb fa respirare nuova vita a canzoni ascoltate da decenni con i suoi unici e personali riff. Con il suo strumento lancia alcuni colpi di blues vintage molto illuminanti. La sua voce è una grande voce non in senso classico, ma nell’espressione e nel modo in cui viene usata. Consigliati: Chicken Shack - 100 Ton Chicken e O.K. Ken? entrambi del 1969. 3) Salzau, Jazz Baltica 2005 (Germania • Do You Want Me? (2’47’’) Dominic Miller Project Dominic Miller: gitarre; Trilok Gurtu: percussion; Nicolas Fiszman: bass; Mike Lindup: piano; Till Bronner: trompete. Dominic Miller è un chitarrista argentino, nato a Buenos Aires il 21 marzo 1960. Famoso come chitarrista del gruppo di Sting. Ha scritto insieme a lui varie canzoni, tra cui una delle più famose è Shape of my heart. Nella carriera solista ha registrato 7 albums di musica strumentale andando in giro in tournee per date occasionali, di breve tempo. Dominic Miller tratta le sue composizioni strumentali come fossero canzoni e le considera come espressione della sua arte, libera da ogni pressione discografica. Consigliati: First Touch (1995), Third World (2006) e Shapes (2003) che contiene brani di musica classica come l’Adagio di Albinoni e il Chiaro di Luna di Beethoven.. 4) Salzau, Jazz Baltica 2008 (Germania • Under Her Spell (9’15’’) Stefano Di Battista Group Stefano Di Battista: sax; Fabrizio Bosso: tromba; Baptiste Trotignon: organo Hammond; Greg Hutchinson: batteria. Stefano Di Battista, sassofonista, è nato a Roma il 14 febbraio 1969 e suona dall’età di 13 anni. Ha collaborato con Michel Petrucciani, Giovanni Tommaso, Jacky Terrasson ecc. In tournee si è fatto valere nei concerti in Francia dove è molto considerato e nei concerti tedeschi, soprattutto da Salzau, da dove è tratto questo brano. Una super formazione è quella che vediamo con il fantastico pianista francese Baptiste Trotignon alle prese con l’organo Hammond, poi uno dei migliori trombettisti italiani Fabrizio Bosso che duetta con il grande sassofonista romano Stefano Di Battista e infine l’ottimo drumming dell’americano Greg Hutchinson. Consigliato: Stefano Di Battista - Trouble Shooting del 2007. 5) Sipi Benefit Concert (Live at Nisville Jazz, Serbia 2007 • Sheafs Are Dancing (5’24’’) Djabe Barabas Tamas: bass guitar, derbouka; Egerhazi Attila: guitar, percussion; Kovacs Ferenc: trumpet, violin, vocal; Kovacs Zoltan: keyboards; Banai Szilard: drums. Djabe è la più importante band ungherese, numero uno nel jazz world fusion, in attività da 15 anni, dal 1996. Ha ottenuto in questi anni numerosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Dal 2007 si presentano regolarmente in concerto con il grande chitarrista inglese Steve Hackett. Dal 2002 la band dà concerti in 41 paesi attraverso l’Europa, Djabe è la formazione ungherese più invitata nei festivals internazionali. Djabe suona musica unica in cui si mescolano elementi del jazz con varie parti di musica ungherese e mondiale. Il compositore principale della band è Tamas Barabas, che al tempo stesso è il chitarrista più virtuoso del contrabbasso ungherese.