Climate Change Performance Index Il Punto Sul Clima - Valentina Chabert 100
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1 INDICE OPINIO L’editoriale – L’anno che verrà 4 La crisi dei rapporti tra Usa e UE post guerra fredda - Andrea Minervini 6 Polonia: Il difficile equiliBrio tra dipendenza dal carbone e spinte di 22 rinnovamento nelle strategie energetiche – Federica De Turris La Trappola di Tucidide e la sua influenza sulla teoria egemonica - Francesco 29 Cirillo AUR Make Romania Great Again - Emanuel PietroBon 36 Le implicazioni sul Sahara Occidentale della normalizzazione dei rapporti tra 39 Marocco e Israele - Giorgia Papallo La vittoria chavista alle controverse elezioni parlamentari del 6 dicemBre in 43 Venezuela - Cecilia Recchi Minoranze religiose in Medio Oriente - Maria Pia Pezone 47 I partiti islamisti nell’Algeria di oggi - Sara Zanotta 51 Ricostruire, partendo dalla Difesa - Raimondo Fabbri 54 La “diplomazia” turca nel Mediterraneo - Gianni Telesco 57 “L’Accordo della Vigilia” la luce in fondo al tunnel del divorzio - Carola 61 Cuccurullo La Francia laicista e lo scontro frontale con l’Islam – Tarek AshrY 67 Alla ricerca di un posto al sole il Partenariato con l’Africa 71 Perù una crisi politica senza fine - Chiara Bertoli 74 74 CYBER & IA AI, privacY e riconoscimento facciale verso una sorveglianza Biometrica di 77 massa - Mariarita Cupersito Struttura e caratteri del CYberspace - Matteo Mirti 81 Intelligent armies: come l’IA può influenzare la PSDC - Jacopo Scipione 94 COOPERAZIONE & AMBIENTE La Food Coalition la FAO e l’Italia unite per la difesa dei sistemi 98 agroalimentari - Fiorella Spizzuoco Climate Change Performance Index il punto sul clima - Valentina ChaBert 100 2 DIRITTI UMANI Il “Magnitsky Act” dell’Europa una nuova era per i diritti umani - Giulia 103 Cazzaniga Il caso Zaky e i diritti umani in Egitto - Roberta di Meo 105 Il nuovo regime gloBale di sanzioni dell’Unione Europea in materia di diritti 108 umani - Teresa De Vivo JUS La tutela della malattia ai tempi del Covid-19 - Natalia Andreozzi 110 L’art. 604bis c.p. e la discriminazione per motivi di orientamento sessuale e di 114 genere. - Marcello Meola La sospensione emergenziale della prescrizione - Paolino Santaniello 119 ApplicaBilità dell’art. 600-ter c.p. anche alle condotte di cessione di immagini 123 pedopornografiche autoprodotte (c.d. “selfie”) alla luce delle nuove coordinate ermeneutiche della Suprema Corte – Fabrizio Avella La gestione delle emergenze nei sistemi di common law l’arduo confronto tra il 127 “governare” e il “garantire” - Alessandra Mozzi SPORT & GEOPOLITICA Le squadre del palazzo quando il calcio diventa uno strumento di propaganda 137 politica - Stefano Scarinzi INTERVISTE Gli operai dopo Marchionne – ( Intervista a ) di Vito di Santo 141 La frontiera Viaggio intorno alla Russia. (Intervista a) Erika Fatland di 147 Francesco Fatone Scenari di geopolitica per il Millennio - (Intervista a ) Corrado Maria Daclon – 150 Redazione La strategia energetica della Polonia – (Intervista a ) Kamila Pronińska di 154 Federica De Turris Nagorno-KaraBakh/ Artsakh: una pace duratura? – (Intervista a S.E. Tsovinar 161 Hambardzumyan) di Domenico Nocerino Uno sguardo a Teheran - (Intervista a ) Raffaele Mauriello di Domenico 167 Nocerino 3 Opinio Juris Gennaio 2021 ora all’ultimo posto nell’Ue. L’editoriale Esitono più “Italie”, è evidente: esiste la L’anno che verrà parte connessa, veloce, rapida e in linea con l’Europa, ma esiste anche l’Italia senza connessione, l’Italia della Dad che Domenico Nocerino non va perché le famiglie non hanno un pc o sono in troppi a doverlo usare. La pandemia ci ha detto che non possiamo più nasconderci, che i nodi La pandemia ci ha inchiodato alla crisi del prima o poi vengono al pettine. lavoro, ora non si può più scappare. Ci ha detto che il sistema sanitario italiano Almeno 1 milione di esuBeri nel 2021. strutturato in questo modo non funziona, Secondo la Repubblica è questa la stima non ha funzionato per nulla il “modello che circola sui tavoli del governo in vista Italia”, non ha funzionato il sistema dei del 31 marzo, quando terminerà il blocco temponi che ha generato ritardi e caos. dei licenziamenti stabilito per decreto da Ora ci aspetta la sfida del vaccino, ma inizio pandemia. Di questi, almeno soprattutto della gestione della 250mila lavoratori vengono considerati in distribuzione. uscita in pochissimo tempo. Il resto dopo. La pandemia ci ha detto che la classe La Banca d’Italia ha calcolato in 600mila i politica era di fatto inadeguata a posti salvati con il mix di politiche anti- fronteggiare una situazione chiaramente Covid, tra il divieto di licenziare e la cassa straordinaria. La schizofrenia della integrazione estesa a tutti. Senza questo gestione delle zone colorate ha messo in pacchetto, i licenziamenti potevano salire evidenza il totale distacco tra la politica e a 700mila, il 30% in più del normale. E a i cittadini, tra le scelte fatte e le ricadute questi si aggiungono i 420mila occupati a sulla popolazione. termine già persi, come ha registrato l’Istat nei dati di ottoBre. E altri ancora ce Tra Dpcm, aperture e chiusure, bonus a ne saranno tra precari e autonomi. pioggia e i “ristori” che in realtà non Senza ovviamente considerare il lavoro ristorano nulla. sommerso; nessuno si è chiesto come Scelte quasi sempre in contraddizione: sì hanno fatto queste migliaia di persone a al Bonus vacanze ma no alle vacanze, sì al sopravvivere senza lavorare, senza cashBack ma no allo shopping. percepire reddito, chi li ha aiutati? Le La pandemia ci ha detto che abbiamo un associazioni Benefiche? Il reddito di serio proBlema con la digitalizzazione. cittadinanza? Gli usurai? E cosa ne sarà di Il rapporto Desi diffuso dalla loro? Commissione europea, vede il nostro paese scivolare di una posizione nella La pandemia ci ha insegnato anche che il classifica dei Paesi Ue, scendendo dal diritto alla salute sancito dall’articolo 32 24esimo al 25esimo posto. Peggio fanno della Costituzione è diventato di fatto solo Romania, Grecia e Bulgaria. Ancora preminente rispetto a tutti gli altri diritti. peggio se si guarda solo alla dimensione Ora sul vaccino ci saranno tanti spunti di del capitale umano, quella cioè che riflessione, sull’oBBligatorietà di fatto per riguarda le competenze digitali: nel 2019 poter tornare alla vita normale (con l’Italia ha perso due posizioni e si colloca buona pace d cospirazionisti, no vax e 4 Opinio Juris Gennaio 2021 complottisti) a se è giusto, come già sostiene Pietro Ichino, o sbagliato licenziare chi si rifiuta di vaccinarsi. L’Istat ci ha ricordato che nel 2020, in Italia, ci sono stati 700.000 decessi (non solo da Covid). Un numero così alto non si registrava dal 1944 quando eravamo in piena seconda guerra mondiale (ad onor del vero all’epoca la popolazione italiana contava circa 20 milioni di aBitanti in meno e quindi l’incidenza è ovviamente diversa e il dato è relativo), però fa comprendere la portata storica di questa pandemia. Il 2020 ci ha anche ricordato che per l’Italia l’unica speranza si chiama Europa e che nel Mediterraneo si sta giocando una partita importante tra gli attori regionali interessati ad espandere la propria influenza (leggi Turchia), e che l’Italia non può restare indietro. La vicenda Zaki-Regeni-Egitto ci inchioda dinanzi alla necessità di uno scatto in avanti. Purtroppo non Basterà girare la pagina del calendario per risolvere i proBlemi. 5 Opinio Juris Gennaio 2021 coinvolte le grandi organizzazioni internazionali quali la Nato e l’Onu, ma La crisi dei rapporti tra anche le altre potenze dello scacchiere Usa e UE post guerra internazionale post-guerra fredda. fredda A cominciare dagli Stati Uniti, la Un attrito sviluppatosi tra le sabbie superpotenza superstite che in quanto tale mediorientali non poteva fare a meno di occuparsi del problema cui aveva del resto dedicato nei decenni precedenti un serio impegno Di Andrea Minervini nell’ottica del sistema bipolare della guerra fredda. E che ora si trovava di fronte a Introduzione prospettive contrastanti […]. La preoccupazione del presidente Bush di non Il periodo immediatamente pre e post- distogliere l’attenzione dalla questione 1991 fu di grande importanza per le incombente dell’Iraq e in genere del Medio relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Oriente; la disposizione degli americani a Europea. Il grande attore protagonista ritenere l’Europa dal momento che non della guerra fredda insieme agli Usa, aveva più bisogno della protezione degli l’Unione Sovietica, stava crollando su sé Stati Uniti contro l’espansione sovietica, stesso e il mondo si preparava ad entrare avrebbe potuto e dovuto farsi carico delle in un’“era” di unilateralismo a guida questioni che si ponevano al suo interno.1 statunitense. Gli Stati Uniti, vincitori della guerra Infatti, fu proprio il Medio Oriente a fredda, avevano visto il trionfo del loro divenire il teatro di scontro nonché fulcro modello e un ritorno a quegli aneliti di di tutte le dinamiche principali tra gli esportazione del modello stesso nel resto attori del nuovo scacchiere del mondo, sotto l’egida de “i valori internazionale, ed è proprio in Medio giusti” che si tradussero nelle due Oriente che i rapporti tra Usa e Ue direttrici principali della politica estera inizieranno a degenerare, a causa delle tre statunitense; l’unilateralismo e guerre che di lì a pochi anni avrebBero l’egemonia. Nei primi anni dopo il 1991, sconvolto gli equiliBri del mediterraneo e, però, in particolare nell’ Europa dell’Est e per estensione, del mondo. in quei paesi che facevano parte dell’ex blocco sovietico, l’esportazione del La prima guerra del golfo. Esercizio modello statunitense eBBe un’accezione egemonico prettamente economica e non supportata ideologicamente, la qual cosa si mostrerà Il periodo che caratterizzò i mesi durante le guerre jugoslave e precedenti la prima guerra del golfo fu l’allontanamento degli Usa dalla molto particolare, per la delicata e fragile questione.