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CHAMPIONS LEAGUE. Stasera (tv 20.30) il Rosenborg. «La squadra? Se non migliora sono guai»

Basta un pari per guadagnarsi Costacurta ritrova la parola i quarti di finale contro la Juve «Con Arrigo e Carmignani

Milan-Rosenborg sarà una delle poche partite sicuramente decisive è come tornare in azzurro» nell’ambito dei lunghi gironi di qualificazione della Champions League, giunti oggi al turno DAI NOSTRI INVIATI conclusivo. In gioco c’è il secondo posto del raggruppamento D (già MILANELLO. Hai voglia a dire, «Sacchi è una minestra riscaldata, al vinto dal Porto), l’ultimo utile per — non cambierà niente». La verità è che l’Arrigo si è presentato a Mi- essere promossi ai quarti di finale in lanello deciso a stupire il mondo. E così, tanto per elargirci un anticipo programma il5eil19marzo. Ai 04SPO01AF04 dei suoi poteri «paracalciofili», ha prodotto un miracolo già nel secondo rossoneri, che in classifica giorno della sua nuova avventura in rossonero. E non un miracolo qual- precedono i norvegesi di un punto, 3.0 siasi, tipo ridare un gioco alla squadra, ma qualcosa di molto, molto più Franco basterà un pareggio per raggiungere l’obiettivo. 19.0 consistente: restituire la parola ad Alessandro «Billy» Costacurta. Come Baresi Incoraggiante anche il precedente del primo scontro tutto il mondo sa, il centrale milanista perse la favella ad inizio stagione, eadestra avvenuto nel girone, quello giocato fuori casa e in curiosa coincidenza con certe sue prestazioni in campo non proprio Arrigo conclusosi con sonante 4-1 (tripletta di Simone e gol di all’altezza del suo illustre passato pedatorio. Ebbene, ieri mattina il Sacchi Weah) a favore di quella che era ancora la squadra di buon Costacurta si è presentato davanti ai giornalisti come se nulla fosse dialoga Tabarez. Nonostante l’importanza del match, nonché il accaduto, con un bel sorrisone stampato sotto la curatissima capigliatu- con cambio di allenatore, la prevendita dei biglietti è stata ra e l’espressione di chi non aspetta altro che una qualsiasi domanda Roberto alquanto fiacca, tanto che finora è garantita sulle per spiegare a tutti che cos’è un pallone. Baggio tribune del «Meazza» la presenza di appena 15.000 «È stata una gran bella sensazione - ha debuttato Billy, interrogato sul ieri spettatori. Qualora l’obiettivo qualificazione venga primo allenamento sacchiano -. Voglio dire, ritrovare Sacchi e Carmi- mattina raggiunto, Sacchi e compagni già conoscono il nome gnani, mi è sembrato quasi di essere in nazionale. Arrigo non ci ha fatto durante del prossimo avversario, la Juventus campione provare molte soluzioni tattiche, sarebbe soltanto servito a confonderci l’allena- d’Europa e del mondo. Una sfida che in termini le idee, però ci siamo mossi bene in campo. I nostri giocatori stranieri, mento economici varrebbe qualcosa come 10 miliardi fra poi, non avendoci mai lavorato insieme erano attentissimi». Impossibile aMilanello incassi e diritti televisivi. E basta ovviamente dividere a non notare come la radiosa espressione del difensore sembrasse il «po- metà questa cifra per quantificare il danno economico sitivo» dell’ombrosa fotografia delle ultime settimane. «Beh - ha detto lui per il club rossonero nel caso che il Rosenborg esca - non posso negare che questo ritorno mi faccia molto piacere. Conosco Farinacci/Ansa vittorioso da San Siro. Sacchi da dieci anni ed è un grandissimo conoscitore di calcio. E poi Sacchi ha un modo diverso di av- vicinarsi ai giocatori...». «Scusi Costacurta, diverso ri- spetto a chi?». E qui l’esperto difen- sore ha fiutato subito il pericolo buttando prontamente la «palla» in tribuna. «No, con questo non Sacchi affronta il primo esame voglio dire che il modo di fare di Tabarez era sbagliato. Certo, lui aveva uno stile tutto diverso, però Primo giorno da allenatore per : MILAN-ROSENBORG bile. Non succedeva da 16 anni... prassedere. Normale. Il tempo scre- qui per questo. Io credo molto alla ri- credo che la colpa di questa situa- 1 Rossi 1 Jamtfall Quel Milan fu fortunato. Non ho mai ma i ricordi, conservando soprattut- conoscenza. Anche per la naziona- zione non sia sua. O meglio, se Ta- 14 Reiziger 18 Kvarme giocato con Sacchi, ma posso dire to quelli migliori. le, quando Matarrese mi ha chiesto barez ha delle responsabilità sono «Il Milan? Se questa è la base siamo messi be- 11 Costacurta 15 Hjelde che con quel Milan lui cambiò il cal- E allora? Cominciamo dalla for- di restare, ho fatto la stessa scelta sicuramente inferiori a quelle di 6 Baresi 3 Hoftun 3 Maldini 5 Stensaas cio. Da allora ci sono due schiera- mazione? Sì, Sacchi la dà senza tan- (dopo Italia-Croazia 1-2 a Palermo, noi giocatori». Insomma, ci risia- ne, sennò dobbiamo preoccuparci». «Per Ma- 10 Savicevic 6 Strand menti, quelli contro e quelli a favore. te storie. Anche perché la lista è ma- ndr)». mo: l’allenatore esautorato era 4 Albertini 8 Skammelsrud Se farò dei sacrifici? Guardate, qui gra come un osso di prosciutto: 17 Un sassolino, insomma, ricono- una specie di santo benvoluto da tarrese non ho lasciato la nazionale dopo Ita- 20 Boban 20 Soltvedt 15 Ambrosini 11 Jacobsen chi vuol giocare, nel senso che si convocati. Non uno di più, non uno scenza o no, Sacchi se lo toglie. Co- tutta la squadra, che però, misteri 18 Baggio 5 Iversen vuol sbattere, ha sempre giocato. di meno. Se non ci fosse di mezzo il me a dire: io non ho mai fatto carte della vita, non ha fatto nulla per lia-Croazia». 19 Dugarry 10 Brattbak Questo l’ho capito da quando sono famoso posteriore di Arrigo, qualcu- false per restare alla guida della na- aiutarlo. «Lo so, è difficile spiegare ARBITRO: Bikas (Grecia) arrivato al Milan. Mai tirato indietro. no si sarebbe già toccato. Weah, zionale. Sono stati gli altri, Matarrese i motivi di questa crisi. probabil- 25 Pagotto 12 Odegaard Per capirci, ai mondiali io avrei gio- Eranio, Desailly squalificati. Davids in primis, a farmi restare. Ma il di- mente è dovuta a tutta una serie di DAI NOSTRI INVIATI 2 Panucci 17 Fjortoft cato anche come terzino». Chiaro il infortunato (tutte le mani disponibili scorso slitta. Si parla ancora del Mi- circostanze, compreso un grande DARIO CECCARELLI MARCO VENTIMIGLIA 13 Coco 13 Sorli messaggio di Savicevic? Chiarissimo, sono ingessate), Vierchowod non lan: «Armonia e una straordinaria rilassamento psicologico dopo 16 Locatelli 14 Heggem CARNAGO (Va). C’è un bel sole bisogno dei calci nel sedere. Con- 23 Simone 4 Bragstad lui è disposto a tutto. E infatti stasera utilizzabile (il regolamento non lo volontà vincente». Queste sono le anni sempre in tensione, con tec- a— Milanello. I prati lucidi, le monta- tenti loro, contenti tutti. Due le curio- parte come titolare. consente). «Come formazione è due parole d’ordine. «Il Milan viene nici che ti tenevano sempre sul fi- gne imbiancate a far da corona, il sità: con Baggio per esempio Sacchi E Sacchi? Arriva o non arriva? quasi obbligata» spiega il tecnico. da una serie di risultati negativi che lo». vento di tramontana che spazza via s’intrattiene a lungo. Buffetti, tanti L’appuntamento è alle 12, 30, ma la «Albertini e Boban saranno i centrali. generano insicurezza. Dobbiamo Tornato il suo vecchio maestro, le ultime foglie. Il primo allenamento suggerimenti, un fitto parlottare; con conferenza stampa slitta di un’ora. Savicevic s’alternerà a destra e sini- rovesciare questa situazione. Ritro- Costacurta è sembrato talmente di Arrigo Sacchi è a porte chiuse. Baresi invece neanche una parola. Dentro c’è il solito pressing mediati- stra, Ambrosini occuperà la corsia si- vare compattezza, voglia di lavorare, pimpante da dimenticare persino L’ex cittì azzurro non ama i curiosi. Forse perché, conoscendolo da una ti questi condizionamenti negativi». co: stampa, fotografi, televisioni, cu- nistra, Baggio e Dugarry le due pun- di vincere. Se non c’è armonia, se le voci che lo danno per sicuro Se deve dire una cosa, o alzare la vo- vita, non ha bisogno di dirgli niente. Anche Dejan Savicevic è in gran riosi, amici degli amici, amici di Sac- te...». non si lavora bene insieme, è chiaro partente a fine campionato. «Cer- ce, preferisce farlo senza testimoni Almeno in allenamento. Di altre co- forma, soprattutto dialettica. Il suo chi, nemici di Sacchi. Non è una no- Ma si torna a Sacchi. Di come è che qualsiasi sacrificio pesa come to - ha ammesso - la difesa del Mi- scomodi. Ma la passione fa miracoli: se, più riservate, avranno sicuramen- primo rendez-vous con Arrigo Sac- vità, ma con Sacchi non si può stare andato il primo giorno, delle impres- una montagna. Anche tirare un pal- lan andrà sicuramente rinforzata e una ventina di tifosi voyeurs, stipati te parlato lunedì sera. chi fu in occasione della famosa par- in mezzo al guado. O sei con lui, o sioni, e ancora del perché sia torna- lone, diventa una fatica». Ma i gioca- alla fine di questa stagione. Però dietro la rete, si gode la scena minu- L’allenamento finisce alle 12, 30. I tita della «nebbia», nel novembre ‘88 sei contro. È la sua forza, e la sua de- to. Ma lui avverte: «Parliamo anche tori come li ha trovati? Mah, preferi- chi può assicurare che arriveran- to per minuto. Qualche applauso, giocatori hanno le solite facce, un , quando Stella Rossa e Milan s’in- bolezza. Sembra rilassato, tranquil- del Rosenborg. Guardate non pos- rei non parlarne. Comunque, se no veramente Ziege e Bogarde? qualche saluto, un paio di slogan. po‘ tirate, un po‘ preoccupate. L’uni- contrarono due volte nel giro di due lo, se si può rimanere tranquilli in siamo permetterci di sottovalutarli. questa è la base di partenza, siamo Che Baresi smetterà di giocare? Niente di più. È il solito allenamento co che sembra arrivato da un’altra giorni. Grazie alla nebbia, e all’ec- una sarabanda del genere. Se finge, Se entriamo in campo con questa messi bene, altrimenti c’è davvero Che partiranno Panucci e Costa- alla Sacchi. Pescando dal suo voca- dimensione è il francese Dugarry. cesso di zelo dell’arbitro (Il Milan comunque finge bene. Saluta il per- mentalità, è già finita prima di co- da preoccuparsi». E Simone come curta (testuale, ndr)?». Un so- bolario, tanto pressing, molta con- «Non sono nervoso. E perché dovrei? era sotto di un gol), Sacchi proseguì sonale, abbraccia un autista, stringe minciare. per il resto, l’ho già detto, ha preso l’esclusione ? «Cose da spo- prassalto di orgoglio che ha centrazione e intensità. Ma non è un Domenica ho fatto due gol, ho 24 il suo cammino in Europa e poi nel la mano al barista. Si vede che si la mia è stata una scelta di gratitudi- gliatoio. Il rispetto è importante. Non condotto il rinfrancato Billy ver- massacro: in un giorno, con le gam- anni, e gioco come centravanti in mondo. Dalla nebbia di Belgrado, muove come se fosse a casa sua. ne, di riconoscenza. L’ho fatto di get- mi riferisco a Simone, ma come can- so il proclama conclusivo: «Io be, puoi far poco. Con la testa è un Champions League. Sacchi? È un insomma, uscì il suo grande ciclo. Tutti ricordano i suoi lati migliori, il to, senza nemmeno rifletterci. Se ta Vecchioni, non bisogna essere né comunque non ho intenzione di altro discorso. A volte riescono an- uomo passionale, che ama il suo la- «In quell’occasione abbiamo sba- primo Sacchi, per intendenderci. non lavoro mi sento una persona in piccoli né stupidi». mollare. Non do retta alle voci che i miracoli. Soprattutto se hai a voro e ti trasmette una gran carica. Io gliato a ripetere subito la partita » Del secondo, quello che litigava con gabbia. La cosa più grave è che non Riferimento involontario? Può che mi danno per finito. Io sono che fare con dei giocatori che, come però sono a posto. Forse perchè so- spiega Savicevic. «Loro fisicamente Van Basten stufo di ripetere all’infini- l’ho detto neppure a mia moglie. No, darsi. L’unica cosa certa è che Simo- sempre Costacurta...». diceva Maldini, per vincere hanno no nuovo dell’ambiente non vivo tut- stavano meglio. La nebbia, incredi- to lo stesso schema, si preferisce so- nessuna rivincita, non sono venuto ne è piccolo. - Da.Ce, M.V. NAZIONALE. Oggi vertice in Federcalcio. Trap, il Bayern non lo molla IL BORSINO AZZURRO Maldini, le quotazioni sono in rialzo

no al 30 giugno 1998, in questo caso STEFANO BOLDRINI dovrebbe essere fatta per Zoff). ROMA. Maldini in rialzo, Zoff ranno fissati i criteri-base per l’arruo- Il cuore di Nizzola batte per Tra- 50% 40% 10% —stabile, Trapattoni in discesa: questo lamento del ct. Ovvero: durata del pattoni (nonostante la stima per il borsino dei candidati alla panchi- contratto, tetto massimo dello sti- Zoff), ma dalla Germania ieri sono na della Nazionale. La rosa dei pos- pendio, programmi (il 15 gennaio arrivati segnali negativi (attenzione sibili successori di Arrigo Sacchi si è sùbito un’amichevole contro una però ai bluff). Interpellato dall’agen- ristretta a tre nomi: Scala e Capello squadra europea di non eccelso va- zia tedesca di stampa Dpa, su un MALDINI ZOFF TRAPATTONI sembrano fuori corsa. Ma possono lore), importanza del gradimento eventuale futuro da ct dell’Italia il Cesare Maldini resta sempre è il maggior rivale di è l’uomo anche rientrare in gioco nei prossimi dell’opinione pubblica. Si parlerà Trap ha risposto: «Non se ne parla —in pole position per la successione —Maldini nella corsa alla panchina —dei sogni, che, si sa, spesso sono ir- giorni (è il caso di Scala): molto di- anche del rinnovo del contratto tele- nemmeno». Il manager del Bayern di Arrigo Sacchi. Molto semplice il della Nazionale. A favore dell’ex- realizzabili. Il grande ostacolo è il penderà da quanto accadrà nelle visivo con la Rai. Non è questione da Monaco, Uli Hoeness, ha ribadito motivo: è già nei quadri tecnici del- portiere della Juventus e dell’Italia contratto che lega il tecnico mila- prossime ore e soprattutto oggi, per- poco, perché in ballo ci sono ben inoltre che il contratto di Trapattoni la federazione, ha una lunga espe- ci sono l’immagine (con lui si fa- nese al Bayern Monaco fino al 30 ché alle 15 si terrà in Federcalcio un duecentoventi miliardi, quanti ne non ha alcuna clausola che ne con- rienza da selezionatore (dei giova- rebbe un grande recupero di credi- giugno 1998. Il club tedesco ha già vertice importante per i destini della chiederà la Federcalcio alla Rai per il con la Rai. Ecco perché la scelta di senta una rescissione prima della ni), conosce a fondo l’ambiente, bilità e di simpatia), l’esperienza messo le mani avanti facendo capi- panchina più illustre del calcio. quadriennio 1997-2000 (in alternati- un uomo gradito alla gente può gio- sua scadenza naturale, il 30 giugno costa poco. Epperò a sua sfavore ci (sia da giocatore che da allenatore, re che Trapattoni non si tocca. Lo Il commissario straordinario Pa- va, centosessantacinque per il trien- care un ruolo non indifferente nei 1998. Il portavoce della squadra, sono gli insuccessi con le nazionali e sempre ad alti livelli), l’età (54 stesso allenatore nelle ultime 48 gnozzi e i tre presidenti delle Leghe nio 1997-1999). La trattativa è agli destini della panchina azzurra. Markus Hoerwick, ha detto di non olimpiche, l’età (ha 64 anni), ca- anni), il suo calcio all’italiana in ore è stato abbastanza categorico (Nizzola, Abete e Giulivi) affronte- inizi, turbata dalle vicende «sacchia- L’orientamento è quello di spen- poter confermare che il presidente pacità di comunicazione non ec- versione moderna (e questo signi- nello scartare l’ipotesi della Nazio- ranno nella sala presidenziale del ne». Si prospetta anche una proroga dere di meno rispetto all’epoca sac- del Bayern, Franz Beckenbauer, ab- celse e una considerazione che tie- ficherebbe non azzerare del tutto il nale (ma in questi casi spesso si quinto piano di via Allegri l’argo- di qualche mese in attesa di definire, chiana e di non farsi intrappolare da bia detto che in presenza di una ri- ne banco in Federcalcio: assumen- quinquennio sacchiano). A sfavo- bluffa). Nizzola, per motivi di im- mento-ct. Ieri in Federcalcio sono nel 1997, la questione. In ogni caso contratti lunghi e onerosi. C’è chi chiesta della nazionale italiana po- do Maldini si rischia di bruciare due re c’è la linea che potrebbe sceglie- magine, non vuole strappare un al- stati molto scrupolosi nel ribadire l’argomento sarà discusso oggi dai preferisce un impegno annuale, fino trebbe dare il proprio assenso ad un squadre (l’Under 21 perderebbe il re Nizzola: l’offerta di un anno di lenatore alla federcalcio tedescas. che «questa riunione era program- quattro signori del calcio e avrà un alla conclusione delle eliminatorie ritorno di Trapattoni in Italia. Il porta- tecnico che ha vinto tre titoli euro- contratto equivarrebbe ad un esa- Altro punto a sfavore del Trap: il mata da tempo e da essa non scatu- peso pure nella scelta del ct. La di- mondiali (linea, questa, che favori- voce ha infine escluso che vi siano pei consecutivi). Abete è con lui, me e comporterebbe il rischio di tempo stringe. Dieci giorni sono rirà il nome del nuovo commissario saffezione della gente nei confronti sce Maldini), mentre altri vorrebbe- contatti tra i vertici del Bayern e la Fe- Nizzola preferisce altri candidati, perdere quanto la Lazio garantirà pochi per convincere il Bayern. A tecnico», ma è pur vero che sarà una della Nazionale non è cosa da poco: ro riproporre la durata del contratto dercalcio. Morale, il Trap perde pun- Giulivi ha già detto che vuole Ca- fino al 1998. Pro Zoff è Nizzola, tie- favore del Trap, Nizzola e Giulivi. tappa decisiva e che, soprattutto, sa- significa perdere peso nella trattativa precedente (Sacchi aveva firmato fi- ti. Ma è lui l’uomo dei desideri. pello o il Trap. pido Abete, contro Giulivi. Neutrale Abete.