Nuova Teoria Di Musica Ricavata Dall'odierna Pratica Ossia Metodo Sicuro E Facile in Pratica Per Ben Apprendere La Musica
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Carlo Gervasoni Nuova teoria di musica ricavata dall'odierna pratica ossia Metodo sicuro e facile in pratica per ben apprendere la musica www.liberliber.it Questo e-book è stato realizzato anche grazie al so stegno di: E-text Web design, Editoria, Multimedia http://www.e-text.it/ QUESTO E-BOOK: TITOLO: Nuova teoria di musica ricavata dalla odier na pratica AUTORE: Gervasoni, Carlo TRADUTTORE: CURATORE: NOTE: DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/ TRATTO DA: Nuova teoria di musica ricavata dall'o dierna pratica, ossia Metodo sicuro e facile in pra tica per ben apprendere la musica, a cui si fanno precedere varie Notizie storico-musicali. Opera di Carlo Gervasoni milanese ... - Parma : dalla stampe ria Blanchon, 1812. - 455, [5] p., [1] c. di tav. : ritr. ; 8. CODICE ISBN: non disponibile 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 9 luglio 2010 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO: Rossana Fogazza, [email protected] REVISIONE: Mario Lanzino, [email protected] PUBBLICAZIONE: Catia Righi, [email protected] Informazioni sul "progetto Manuzio" Il "progetto Manuzio" è una iniziativa dell'associa zione culturale Liber Liber. Aperto a chiunque vo glia collaborare, si pone come scopo la pubblicazio ne e la diffusione gratuita di opere letterarie in formato elettronico. Ulteriori informazioni sono di sponibili sul sito Internet: http://www.liberliber.it/ Aiuta anche tu il "progetto Manuzio" Se questo "libro elettronico" è stato di tuo gradi mento, o se condividi le finalità del "progetto Ma nuzio", invia una donazione a Liber Liber. Il tuo sostegno ci aiuterà a far crescere ulteriormente la nostra biblioteca. Qui le istruzioni: http://www.liberliber.it/sostieni/ 4 NUOVA TEORIA DI MUSICA RICAVATA DALL'ODIERNA PRATICA OSSIA METODO SICURO E FACILE IN PRATICA PER BEN APPRENDERE LA MUSICA A CUI SI FANNO PRECEDERE VARIE NOTIZIE STORICO-MUSICALI OPERA DI CARLO GERVASONI MILANESE ANZIANO DELLA SEZIONE MUSICALE NELLA CLASSE DELLE BELLE ARTI DELLA SOCIETA' ITALIANA DI SCIENZE, LETTERE ED ARTI. PARMA DALLA STAMPERIA BLANCHON MDCCCXII. 5 PREFAZIONE. Quelle Nazioni, che negli antichi secoli amarono la cultura delle Scienze ed Arti, e s'impegnarono a condur le alla lor perfezione, sono in oggi, e saranno pure te nute in pregio ne' secoli futuri. Quanto perciò sono de gni d'encomio quegli illustri Soggetti, che allo stesso scopo coi loro lumi e coi loro utili travagli tanto in oggi vi contribuiscono, non meno che quei più distinti Perso naggi, che del pari vi prestano amore e protezione? Fe lice Italia, che omai di cotesti zelanti cooperatori, sì nell'uno che nell'altro grado, ne vanti un numero assai considerabile! Senza far qui menzione dei varj lodevoli Istituti, Accademie, Collegj, Licei e Conservatorj, che in oggi pure si trovano in diverse città della nostra Italia, diretti per comune vantaggio all'insegnamento delle Scienze e delle belle Arti, ed alcuni di essi pur anco in modo particolare allo studio musicale dedicati, basta dire che la sola Accademia Italiana, in oggi Società Ita liana di Scienze, Lettere ed Arti, riformata nel 1808, è composta di un numero fisso di cento Membri ordinarj, oltre a tanti Socj e molti Membri di onore, ossiano Me cenati, e di varj Socj onorarj, i quali tutti con impegno e gloria contribuiscono ai maggiori progressi delle Scienze e delle belle Arti. Gli Atti pubblicati da questa dotta Società nel 1810 sono un testimonio non dubbio di quella grande attività, con cui la medesima si occupa 6 in un sì interessante oggetto. Non istarò io qui a ragionare sopra le dotte ed erudi te Dissertazioni in tali Atti appunto prodotte da varj Membri e Socj relativamente alla bella Letteratura, Sto ria de' Popoli, Economia politica, Matematica, Fisica, Chimica, Storia naturale, Medicina, Chirurgia, Elo quenza, Poesia, Antichità, Filologia e ad altre non po che Scienze ed Arti, in cui tanto si contraddistinsero Francesco Fontani, Gaetano d'Ancora, Simondo Si smondi, Pietro Ferroni, Paolo Delanges, Stefano Bor son, Vittorio Michelotti, Antonio Borsarelli, Giovanni Fabbroni, Valeriano Luigi Brera, Giacomo Penada, Gaetano Pationi, Vincenzo Follini, Pompilio Pozzetti, Matteo Soldati, Andrea Zannoni, Francesco del Furia, Salomone Fiorentino, GianFrancesco Masdeu, Emma nuele Mola, S. Germain de Gordes, Cosimo Rossi Me locchi, Giuseppe Antonio Guattari e Gaetano Poggiali; ma solo dirò che la seconda parte del primo tomo degli Atti suddetti si chiude con una eccellente Dissertazione sopra la Musica da Chiesa del dottissimo signor Gio vanni Paolo Schulthesius Segretario della Classe delle belle Arti, da cui certamente tanto di utile si scopre per gl'indicati precetti ed avvertimenti, che per intero ri guardano un tal genere di Musica, da soddisfare per sif fatta maniera chiunque ama illuminarsi a simile rap porto da non aver più altro a desiderar d'avvantaggio. Quanto poi sia premurosa questa stessa dotta Società di far conoscere, perfezionare e conservare il vero buon 7 gusto dell'Arte in qualsivoglia altro genere di Musica, abbastanza lo dimostra il giudizioso Programma dalla suddetta Società con nobil gara proposto nell'anno 1810, cioè: Determinare in tutta la sua estensione, e con gli op portuni confronti il gusto e lo stato attuale della Musica in Italia: indicarne i difetti, se ve ne abbiano, e gli abusi che possono esservisi introdotti: e quindi assegnare i mezzi più idonei per allontanarli, e portare la Musica alla sua maggior perfezione. Varj Italiani Filarmonici hanno risposto co' loro scritti ad un tale Programma, ed io pure, sebben debole soggetto, ho voluto in siffatta circostanza concorrervi in quel modo, che mi è stato possibile fra mezzo a tant'al tre non ordinarie occupazioni, dalle quali in quel tempo appunto fui continuamente circondato. Mi studiai per ciò di determinare il nostro attuale gusto di Musica per le proprie e reali qualità dell'armonia e della melodia, entro cui si governa, e precisamente nei diversi generi che lo costituiscono, nella Musica da Camera cioè, da Teatro, e da Chiesa. Esposi lo stato presente della Mu sica in Italia, con indicare da prima quello di alcuni se coli addietro, e come poi fosse coltivata. Per questo uti le rapporto feci inoltre il confronto delle più scelte com posizioni sacre non meno che profane nello stile con certato, prodotte dal principio sino alla metà circa dello scorso secolo XVIII, con quelle egualmente più scelte, che noi abbiamo da circa trent'anni in qua; e l'opportu 8 no confronto feci eziandio fra i nostri musicali strumen ti riguardo all'odierno grado di perfezione, e quello, in cui essi si trovavano ne' scorsi tempi. Indicai quegli abusi e que' difetti, che a parer mio più infestano l'uso moderno, e s'oppongono ai maggiori progressi dell'Ar te, e che nella massima parte si rapportano alla cattiva maniera, che tengono tanti imperiti Artisti nell'insegna re quest'Arte medesima; e finalmente, per appianare la via all'interessante oggetto, diedi con alcune nuove ve dute dei principj teorico-pratici, che a me sembrarono i più sicuri, tanto per ben apprendere l'esecuzione, che la musicale composizione. Con tutto questo, per altro da me ristretto in una bre ve Dissertazione, che non mancai di trasmettere in tem po opportuno al degnissimo Segretario Generale Signor Dottore Gaetano Palloni, non ebbi a dir vero alcuna persuasiva di poter io compiutamente corrispondere alle fervide brame della dotta Società, a cui godo d'es sere ascritto; ma piuttosto di far conoscere alla medesi ma, che se non sarò utile come vorrei, almeno lo desi dero. Vedendo poi con mio non ordinario stupore, che la prelodata Società, dietro all'esame delle varie Disserta zioni presentate al concorso e giudicate a norma della Costituzione Accademica, si compiacque di conferire alla mia l'onore dell'Accessit, e decretare che questa fosse stampata ed inserita ne' suoi Atti; più in oggi non debbo ignorare la gloriosa approvazione, che dai dotti 9 ed eruditi Colleghi già hanno ottenuto le mie nuove fa tiche armoniche, e che queste inoltre saranno rese di pubblico diritto. Siccome poi gli Atti voluminosi della Società suddetta non possono essere di conveniente ac quisto per ciascun Amatore di Musica, ed altronde co noscendo che una maggior estensione alle indicate mie nuove fatiche possa in oggi a non pochi riuscire assai più interessante e grata, così io mi sono prefisso di tes sere un'Opera, la quale oltre ad unire in sè tutto il van taggio delle indicate musicali cognizioni, molte altre eziandio ne contenga utili mai sempre a chi insegna, non meno che a chi apprende quest'Arte. Prima di tutto mi propongo di tessere colla maggior brevità e chiarezza la Storia della Musica Italiana dopo l'ultimo suo risorgimento, e di far conoscere l'epoca la più bella, la più costante, la più gloriosa nei fasti della medesima. Chè se il Tedesco Gerber già da ben vent'an ni ha pubblicato un Dizionario Istorico di Musica per eternare la memoria dei più eccellenti Artisti; e se il francese Choron, non ha guari, ha fatto lo stesso nella sua Provincia; ben io posso persuadermi ancora che non riuscirò discaro al genio illuminato degl'Italiani Amatori dell'Arte, se a maggior lustro della nostra Ita lia farò risplendere il merito di varj miei più eccellenti Comprofessori, alcuni dei quali nel comporre, ed altri nell'eseguire, a dir vero, possono