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1 2 GIORNATE SULLA TARDA ANTICHITÀ E IL MEDIOEVO a cura di Carlo Ebanista e Marcello Rotili 1 3 4 Enti promotori Comune di Cimitile Fondazione Premio Cimitile Seconda Università di Napoli Dipartimento di studio delle componenti culturali del territorio Università degli Studi del Molise Comitato scientifico Maria Luisa Nava Mario Pagano Marcello Rotili Coordinamento scientifico Carlo Ebanista Impaginazione Raffaele Russo In copertina: Lucerna di produzione africana (IV-V secolo) da Atripalda, via Appia. A pagina 1: Brocchetta (VI-VII secolo) da Schiava di Tufino. © 2009 by Tavolario Editore Via Tanzillo, 23 - 80030 Cimitile (NA) tel. 081.8232160 - fax 081.5100361 e-mail: [email protected] 5 PRESENTAZIONE Tra le priorità dell’Amministrazione comunale che ho l’onore di presiedere un posto speciale è occupato dalla valorizzazione del complesso basilicale di Cimitile e dalla divulgazione della sua straordinaria valenza archeologica, storica e artistica attraverso tutti gli strumenti della comunicazione, nella convinzione della sua centralità nel territorio nolano e campano quale luogo della memoria e di promozione di cultura. È quindi con vivo piacere che l’Amministrazione comunale si è fatta promotrice della pubblicazione degli Atti della Giornata di studio dal titolo La Campania fra tarda antichità e alto medioevo: ricerche di archeologia del territorio svoltasi nel complesso basilicale il 10 giugno 2008 nell’ambito della XIII edizione del Premio Cimitile, un’importante iniziativa frutto della collaborazione tra il Comune di Cimitile, la Fondazione Premio Cimitile, la Seconda Università di Napoli e l’Università del Molise. Ancora una volta le basiliche di Cimitile costituiscono luogo di incontro e di confronto tra eminenti studiosi su una tematica archeologica di assoluta valenza, con risultati, credo, per molti aspetti innovativi e originali. Ringrazio a nome della comunità e mio personale gli studiosi per i loro contributi, i curatori degli Atti, proff. Carlo Ebanista e Marcello Rotili, la Fondazione Premio Cimitile, la Seconda Università di Napoli, l’Università del Molise, la curia vescovile di Nola, le Soprintendenze e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Nun Z io Provvisiero Sindaco di Cimitile 6 7 PREFAZIONE Nell’ambito della XIII edizione del Premio Cimitile, il 10 giugno 2008, nel suggestivo scenario del complesso basilicale, si è tenuta la Giornata di studio sul tema La Campania fra tarda antichità e alto medioevo: ricerche di archeologia del territorio. L’iniziativa ha inteso favorire un momento di confronto fra gli archeologi che si occupano di storia e assetto del territorio, di dinamiche insediative nel lungo periodo, di cultura materiale. Il complesso paoliniano, al centro di un’area connotata da particolare ricchezza di testimonianze storiche e monumentali, ha costituito la sede quanto mai appropriata per una riflessione a spettro regionale che si è alimentata della consistenza e ampiezza del dibattito sulle strutture, sulle dinamiche e sulle componenti culturali del territorio campano. La Giornata di studio, nata dalla proficua collaborazione tra il Comune di Cimitile, la Fondazione Premio Cimitile, la Seconda Università di Napoli e l’Università del Molise, è destinata a diventare un appuntamento fisso annuale che, in occasione delle prossime edizioni del Premio Cimitile, estenderà il proprio orizzonte tematico al resto della penisola e al Mediterraneo. La pubblicazione degli Atti, un impegno prontamente assunto dall’Amministrazione comunale di Cimitile, rappresenta un chiaro segnale della riuscita dell’iniziativa e uno stimolo a proseguire sulla strada intrapresa. L’incontro si è aperto con il saluto del dr. Felice Napolitano, presidente della Fondazione Premio Cimitile, del sindaco di Cimitile, Nunzio Provvisiero, dell’assessore dr. Arcangelo Riccardo e dell’ing. Francesco Albertini, consigliere d’amministrazione della Fondazione Premio Cimitile. Nella sessione mattutina, presieduta dal prof. Paolo Peduto, il dr. Mario Pagano ha illustrato il tema Continuità insediativa delle ville nella Campania fra tarda antichità e alto medioevo; i dr. Angela Corolla, Rosa Fiorillo e Gianluca Santangelo hanno quindi tenuto un intervento sulle Dinamiche insediative nell’area di Nuceria tra tardo antico e alto medioevo: prime considerazioni sul ruolo del castello, mentre le dr.sse Maria Fariello e Chiara Lambert hanno illustrato Il territorio di Abellinum in età tardoantica e altomedievale: dati archeologici e documenti epigrafici; infine il dr. Giuseppe Vecchio ha tenuto la relazione su La cristianizzazione del territorio nolano fra tarda antichità e alto medioevo: nuovi dati dallo scavo di un edificio di culto a Schiava di Tufino. Nella sessione pomeridiana, presieduta dal prof. Marcello Rotili, il prof. Carlo Ebanista ha presentato i Dati preliminari sul territorio di Frigento fra tarda antichità e alto medioevo; il dr. Nicola Busino ha quindi illustrato L’alta valle del Cervaro fra tarda antichità e alto medioevo: dati preliminari per una ricerca topograficae infine la dr.ssa Palmina Pratillo ha letto un contributo sull’Accentramento insediativo fra tarda antichità e alto medioevo: dati sull’alta valle del Calore. Al termine delle relazioni si è svolta la tavola rotonda sul tema La valorizzazione 8 del patrimonio archeologico e storico-artistico cui hanno partecipato la dr.ssa Maria Luisa Nava, Soprintendente per i Beni archeologici delle province di Salerno e Avellino; il dott. Mario Pagano, Soprintendente per i Beni archeologici delle province di Caserta e Benevento; il prof. Paolo Peduto, ordinario di Archeologia Medievale nell’Università di Salerno; il prof. Marcello Rotili, ordinario di Archeologia Medievale nella Seconda Università di Napoli, e il dr. Antonio Trinchese, console d’Italia a Dakar. Coordinata dal sen. prof. Fulvio Tessitore, ordinario di Storia della Filosofia nell’Università di Napoli Federico II, la tavola rotonda ha preso spunto dalla presentazione del volume Il complesso basilicale di Cimitile: patrimonio culturale dell’umanità?, a cura di M. de Matteis e C. Ebanista, Napoli, Arte Tipografica, 2008, che raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi svoltosi a Cimitile nel 2004. Si esprime la più sentita gratitudine alle istituzioni e alle persone che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione dell’incontro e alla pubblicazione degli Atti: la Fondazione Premio Cimitile e il suo presidente, dr. Felice Napolitano; l’Amministrazione comunale di Cimitile nelle persone del sindaco, Nunzio Provvisiero, e dell’assessore dr. Arcangelo Riccardo; S.E. mons. Beniamino Depalma, vescovo di Nola; la Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei; la Soprintendenza per i Beni architettonici, per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Napoli; l’ing. Francesco Albertini. Carlo EB anista - Marcello Rotili 9 MARIO PAGANO CONTINUITÀ INSEDIATIVA DELLE VILLE NELLA CAMPANIA FRA TARDA ANTICHITÀ E ALTO MEDIOEVO Potrebbe sembrare straordinario che, su un argomento così centrale per la storia di una regione importante come la Campania nel periodo che si esamina, in particolare per la sua rilevanza rispetto all’approvvigionamento di Roma (accresciuta dopo la fondazione di Costantinopoli), e come cerniera col Mediterraneo e in particolare con Costantinopoli, l’Africa, l’Egitto e la Terra Santa, i dati siano piuttosto scarsi. Eppure, pochissimi sono i siti delle ville romane in Campania scientificamente indagati e, anche questi, solo molto parzialmente; una gran quantità di scavi e scoperte occasionali sono inediti o solo insufficientemente pubblicati; assai carenti anche le ricognizioni di superficie; pochi gli studi specifici, e limitati a zone non molto estese. Certo, negli ultimi anni la situazione comincia in qualche misura a mutare, grazie anche ai maggiori investimenti economici degli ultimi anni, ai ritrovamenti avvenuti durante la realizzazione di grandi opere pubbliche e alla continua espansione edilizia che hanno investito la Campania, e alla importante e lodevole iniziativa, che assume già notevole rilievo per il Casertano e il Beneventano, della prof.ssa Stefania Quilici Gigli, che ha permesso la pubblicazione di alcuni fogli della Carta archeologica della Campania riguardanti in particolare la zona di Capua, la valle del Volturno e la Valle Caudina e, prossimamente, quella Telesina. Notevoli studi sono anche stati condotti nell’agro Falerno1 e nell’area vesuviana2 e nella valle del Miscano3. Maggiore attenzione è stata rivolta, per il periodo in esame, ai maggiori centri urbani, e in particolare a Napoli, Pozzuoli, Capua (Santa Maria Capua Vetere), Cuma e Salerno4. Pertanto, non facile è il compito assegnatomi, e tuttavia cercherò di sintetizzare i dati finora disponibili per tentare qualche conclusione organica. Com’è noto, l’economia della villa trova in Campania uno dei suoi punti di forza, in particolare nelle zone pianeggianti e prossime ai grandi, importanti e ramificati assi viari e alla rete fluviale allora navigabile. I primi segnali di crisi, nelle zone più periferiche come nella media valle del Volturno, si avvertono già nel corso del I 1 Arthur 1991, pp. 89-97; Crimaco -Sogliani (a cura di) 2002; (a cura di) 2009; in generale sul problema: Brogiolo 1996; Brogiolo -Chiavarria Arnau 2005; Savino 2005; SF ameni 2007. 2 Pagano 1995-96; 2003a; 2004; Soricelli 1997; 2001; DE Carolis -Soricelli 2005. 3 Busino 2007; Iasiello 2007. 4 Arthur 2002; Camodeca 1980-81; Crimaco et alii 2003; Pagano