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José Molina. Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016

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Direttore Responsabile Diffusione Testata Daniela Clerici 31.00031.00031.00031.000

MARCO GASTINI II Ponte, via di Me/zo 42/b, tel. 055-240617. Rino al 4 novembre THAT FEELING Eduardo Secci, piazza Goldoni 2, tel 055-661356. Fino «il 12novembre. MUHAMMAD Au Snaphotograph, borgo Santi Apostoli 12, tel. 349-4762422 6 ottobre-22 novembre FRANCO IONDA Tornabuoni arte, via Maggio 58/r, tel. 055-289297. Fino al 30 ottobre. GENOVA IN ITALIA BLOCK NOTES PER UN MESE AGENDA DI M i c H E L A DELFINO DI M i c H E L A DELFINO BLOCK NOTES PER UN MESE IN ITALIA BARI DOMINGO MILELLA Duppelgaenger, viaVerroneS, tel 392-8203006 Fino al lOdicembre. AREA CONTEMPORANEA 11 Iria ngoloa rie, via ]](NO) LA TENSIONE NEL COLORE Meb arte studio, via San Giovanni 26, tel. 342-8854339. Fino al 5 novembre. BRESCIA A WAY OF LIVING A palazzo gallery, piazza Brusato 35, tel. 030-3758554. Fino al 15 novembre. ROBERT RAUSCHENBERG Agnellini, via Soldini 6/a, tel (J30-2944181. Fino al 31 ottobre SHAKESPEARE. LA SOSTANZA DELL'UOMO Colossi, corsia Gambero 12-13, tel. 030-3758583. Fino al 3 novembre. GIOVANNI ANSELMO E PAOLO MUSSAI SARTOR Massimo Minini, via Apollonio 68, tel. 030-383034. Fino al 19 novembre. TEUN HOCKS. UNTITLED Pau, via Trieste 48, tel. 030-2906352. 21 ottobre-25 febbraio. CARRARA STEFANO GRATTAROLA Duomo, via Pinelli 22/b, tel. 0585-71839. Fino al 30 ottobre FIRENZE ARTURO VERMI Frittelli,viaValdi Marina 15, tel. 055-410153. Fino al 29 ottobre. Interno li, via Castiglione 27, tel. 051-273526. 15ottobre-12novembre. DI M i c H E L A DELFINO BLOCK NOTES PER UN MESE IN ITALIA BARI DOMINGO MILELLA Duppelgaenger, viaVerroneS, tel 392-8203006 Fino al lOdicembre. BERGAMO AREA CONTEMPORANEA 11 Iria ngoloa rie, via ]; fìomo/o Romani 1884-1916 presenta 60 opere dell'artista futurista milanese. Un francese in fonderia fl Un bronzo che cambia temperatura come uff essere vivente. È Dear polyp, la scultura del francese Nicolas Deshayes (1983) che ha vinto la prima edizione del Battaglia foundry sculpturepnze Dall'11 ottobre al 25 novembre è esposta, assieme ai progetti finalisti di altri cinque artisti, alla Fonderia Battaglia di Milano (www. fondenabattaglia com) Italia e Argentina a confronto Una visione contemporanea dell'arte, come pratica concettuale e di sperimentazioni linguistiche, è offerta da Pens/era e materia, alla Certosa di San Giacomo di Capri (www. polomusealenapoli.beniculturah.it) Fino a! 30 ottobre sono nunite le opere di 28 artisti italiani e argentini, tra i quali Fabrizio Corneli, Aron Oemetz Raffaela Mariniello, Tamara Repetto, Fabian Marcacelo. Ernesto Morales I ritratti di Accetta a Napoli Oltre cinquanta ntratti di attori e registi teatrali e cinematografici (nella foto, foni Serviìb) si susseguono nei tre video che compongono In Luce. L'opera, del fotografo Cesare Accetta (Napoli, 1954} e al Madre di Napoli (www.madre- ^^^^^^^ napoli.ft} dal 3 ottobre ^^^^^R 15 fino al 28 novembre. ARTURO VERMI Frittelli,viaValdi Marina 15, tel. 055-410153. Fino al 29 ottobre. Interno li, via Castiglione 27, tel. 051-273526. 15ottobre-12novembre. DI M i c H E L A DELFINO BLOCK NOTES PER UN MESE IN ITALIA BARI DOMINGO MILELLA Duppelgaenger, viaVerroneS, tel 392-8203006 Fino al lOdicembre. BERGAMO AREA CONTEMPORANEA 11 Iria ngoloa rie, via ] Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Estratto da pag. 185185185185 ottobre 2016

Direttore Responsabile Diffusione Testata Daniela Clerici 31.00031.00031.00031.000

ERON Patricia Armocida, viaArgelati24, tel. 02-36519304. Fino al 5 novembre. NICOLA CARRINO Arte studio Invernizzi, via Scarlatti 12, tel. 02-29402855. Fino al 23 novembre. SALVATORE PUPILLO Antonio Battaglia, via Giovasse 5, tel 02-36514048 13 ottobre-5 novembre. BREVI E BREVISSIME Le città metafisiche di Campo-resi Silvia Camporesi (Forlì, 1973) immagina di visitare dopo anni di abbandono i luoghi metafisici dipinti da Giorgio de Onirico Come se fossero realmente esistiti. Fino al 17 gennaio 2017, l'artista espone modellini architettonici (a lato, Piazza d'Italia) e fotografie di borghi con "architetture metafisiche" nella mostra Le afta del pensiero, alla galiena Bibo's Place di Iodi (www.bibospface.it}. AGENDA Le città metafisiche di Campo-resi Silvia Camporesi (Forlì, 1973) immagina di visitare dopo anni di abbandono i luoghi metafisici dipinti da Giorgio de Onirico Come se fossero realmente esistiti. Fino al 17 gennaio 2017, l'artista espone modellini architettonici (a lato, Piazza d'Italia) e fotografie di borghi con "architetture metafisiche" nella mostra Le afta del pensiero, alla galiena Bibo's Place di Iodi (www.bibospface.it}. BREVI E BREVISSIME La settimana d'arte di Roma Dal 24 al 29 ottobre l'arte contemporanea è protagonista della prima art week (www romeartweek com). Gallene private, accademie, musei, istituti di cultura e studi d'artista organizzano vernissage, conferenze, performance e visite guidate, A Torino torna Flashback II Pala Alpitour Isozaki di Torino dal 3 al 6 novembre ospita la quarta edizione di Flashback (www. flashback-to it). Col titolo/'nuovosincretismo, e43 gallerie di arte antica e moderna, la fiera vuole dimostrare che l'arte è sempre contemporanea Un sogno fatto a Mantova Raccontano la città come spazio condiviso le opere di 12 artisti contemporanei, che fino al 13 novembre si snodano iungo un percorso che coinvolge van luoghi di Mantova (www mantova2016.rt). Uno Zino esplosivo in Liguria Un'esplosione di palline colorate nella Torre dei Vescovi, a Castelnuovo Magra (La Spezia), e 5 opere, una per piano. Così Zino (Teramo. 1973) riflette, fino al 23 ottobre, su desiden e creativrtà L'imagismo di Viola a Pavia Dagli influssi depisisiani degli anni '50 alla fase imagista, 80 dipinti ripercorrono la vicenda artistica di Giuseppe Viola (1933-2010) La mostra Equilibrio nell'estro e a Palazzo Broletto a Pavia (piazza della Vrttona, tel. 02-90427685) dall'8 al 23 ottobre. A Fiuggi per un'arte accessibile Mano sapiens e un gruppo di cinque artiste non vedenti che si batte per rendere accessibili a tutti luoghi e scuole d'arte. Le loro sculture fino al 22 ottobre sono esposte nella Sala Bomboniera del Teatro Comunale di Ruggì (www.comune.fiuggi.fr.rt). In Toscana la forza della vita Carichi di energia, le sculture di Andrea Roggi e i dipinti di Olga Niescier danno vita alla mostra Vttalità (vitalità altervista.org), fino al 31 dicembre alla galiena di Borgo Pignano. sulle colline di Volterra Tutto il mondo di Mongiardino Disegni, maquette e bozzetti ripercorrono l'attività di architetto d'interni e scenografo di Renzo Mongiardino (1916-1998) Fino all'11 dicembre a! Castello Sforzesco di Milano (www.milanccastello.it}. Le città metafisiche di Campo-resi Silvia Camporesi (Forlì, 1973) immagina di visitare dopo anni di abbandono i luoghi metafisici dipinti da Giorgio de Onirico Come se fossero realmente esistiti. Fino al 17 gennaio 2017, l'artista espone modellini architettonici (a lato, Piazza d'Italia) e fotografie di borghi con "architetture metafisiche" nella mostra Le afta del pensiero, alla galiena Bibo's Place di Iodi (www.bibospface.it}. BREVI E BREVISSIME La settimana d'arte di Roma Dal 24 al 29 ottobre l'arte contemporanea è protagonista della prima Rome art week (www romeartweek com). Gallene private, accademie, musei, istituti di cultura e studi d'artista organizzano vernissage, conferenze, performance e visite guidate, A Torino torna Flashback II Pala Alpitour Isozaki di Torino dal 3 al 6 novembre ospita la quarta edizione di Flashback (www. flashback-to it). Col titolo/'nuovosincretismo, e43 gallerie di arte antica e moderna, la fiera vuole dimostrare che l'arte è sempre contemporanea Un sogno fatto a Mantova Raccontano la città come spazio condiviso le opere di 12 artisti contemporanei, che fino al 13 novembre si snodano iungo un percorso che coinvolge van luoghi di Mantova (www mantova2016.rt). Uno Zino esplosivo in Liguria Un'esplosione di palline colorate nella Torre dei Vescovi, a Castelnuovo Magra (La Spezia), e 5 opere, una per piano. Così Zino (Teramo. 1973) riflette, fino al 23 ottobre, su desiden e creativrtà L'imagismo di Viola a Pavia Dagli influssi depisisiani degli anni '50 alla fase imagista, 80 dipinti ripercorrono la vicenda artistica di Giuseppe Viola (1933-2010) La mostra Equilibrio nell'estro e a Palazzo Broletto a Pavia (piazza della Vrttona, tel. 02-90427685) dall'8 al 23 ottobre. A Fiuggi per un'arte accessibile Mano sapiens e un gruppo di cinque artiste non vedenti che si batte per rendere accessibili a tutti luoghi e scuole d'arte. Le loro sculture fino al 22 ottobre sono esposte nella Sala Bomboniera del Teatro Comunale di Ruggì (www.comune.fiuggi.fr.rt). In Toscana la ERON Patricia Armocida, viaArgelati24, tel. 02-36519304. Fino al 5 novembre. NICOLA CARRINO Arte studio Invernizzi, via Scarlatti 12, tel. 02-29402855. Fino al 23 novembre. SALVATORE PUPILLO Antonio Battaglia, via Giovasse 5, tel 02-36514048 13 ottobre-5 novembre. JANNIS KOUNEUJS, THEODOROSTERZOPOULOS. DIE HAMLETMASCHINE BY HEINER MÜLLER Fumagalli, via Bonaventura Cavalieri 6, tel. 02-36799285. 13 ottobre-20 dicembre. BALDA, COSTANTINI, DKK I! Milione, via Maroncelh 7, tel. 02-29063272. 27 ottobie-30 novembre. FIVE, FIFTY, FIVE HUNDRED Lisson, viaZenale3, tel. 02-89050608. forza della vita Carichi di energia, le sculture di Andrea Roggi e i dipinti di Olga Niescier danno vita alla mostra Vttalità (vitalità altervista.org), fino al 31 dicembre alla galiena di Borgo Pignano. sulle colline di Volterra Tutto il mondo di Mongiardino Disegni, maquette e bozzetti ripercorrono l'attività d CHRISTIAN GONZENBACH Kibol, \iaNot'23, tel. 347-0509323. Fino al 19 novembre. MIMMO ROTELLA Robilant+Vocna, via Fontana 16, tel, 02-8056179. Fino al 28 ottobre. MIMMO ROTELLA. EROTI QUE Carla Sozzani, corso Como 10, tel. 02-653531 9 ottobre-13 novembre. architetto d'interni e scenografo di Renzo Mongiardino (1916-1998) Fino all'11 dicembre a! Castello Sforzesco di Milano (www.milanccastello.it}. Le città metafisiche di Campo-resi Silvia Camporesi (Forlì, 1973) immagina di visitare dopo anni di abban 186 ono Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 2 L'OROLOGIO ottobre 2016 HELLO MILANO ottobre 2016 COLLEZIONARE ottobre 2016 Mercoledì Estratto da pag. 56565656 12/10/201612/10/201612/10/201612/10/2016 Suppl. Corriere della Sera

José Molina «Uomini e altri demoni» esseri metamorfici e fantastici m 40 opere anche recenti e inedite, dipinti a olio, disegni e sculture, che elaborano l'interesse dello spagnolo per psicanalisi e antropologia • DEODATO ARTE. VIA PISACANE 36 •S 02.39.52.16.18. ORE 18.30. FINO AL 26 NOVEMBRE. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Estratto da pag. 55555555 13 ottobre 2016 Suppl. La Repubblica

JOSÉ MOLINA. UOMINI E ALTRI DEMONI

• Deodato arte, via Santa Mana 6. da martedì 18 otto bre (ore 18 30) al 26 novembre, tel 02 80886294 Cartista spagnolo, classe 1965, è passato dal mondo della grafica e della pubblicità a una pittura surreale, fortemente allegorica, mutuata dai classici della cultura romantica, passando per il simbolismo fino ai demoni quotidiani Oggi affronta temi eterni- l'amore, la morte, i peccati capitali, dubbi e tormenti di un inconscio collettivo. Tecnicamente perfetto. Lapidano nei messaggi. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Martedì Estratto da pag. 19 18/10/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 125.360 MILANO VERNISSAGE DEODATO ARTE / MOLINA In via Santa Marta 6, tel. 02.80.88.62.94. si inaugura alle 18 30 Uomini e altri demoni, personale di lose Molina. Fino al 26/11. Orario: mar.-sab. 10.30-14; 15-19. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Martedì Estratto da pag. 17 18/10/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Mario Calabresi 48.338

VERNICI -José Molina. "Uomini e Altri Demoni". Deodato arte, via Santa Marta 6, ore 18,30, fino al 26 novembre, tel. 02.80886294. L'artista spagnolo, classe 1965, presenta opere recenti, sul tema dei peccati capitali o sulle origini (fra mito e scienza) della vita sulla terra. Surreale. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Mercoledì Estratto da pag. 18 19/10/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Mario Calabresi 48.338 - José Molina, "Uomini e altri demoni", quaranta opere dell'artista spagnolo tra olii, disegni e sculture a cura di Chiara Gatti. Deodato Arte, via Santa Marta 6, ore 18.30. Fino al 26 novembre, da martedì a sabato ore 10,30-14 e 15-19, informazioni 0280886294. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Giovedì Estratto da pag. 13131313 IL GIORNALE 20/10/201620/10/201620/10/201620/10/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Alessandro Sallusti 28.27228.27228.27228.272 Vizi e virtù dell'uomo nell'arte di José Molina Inaugurata l'antologica dell'autore spagnolo che ripropone il primato del «saperfare»

Marta Calcagno Baldini concentrato su i peccati e le virtù, H Da una decina d'anni a questa parte come una prosecuzione della ha lasciato Madrid, sua città natale, e ovvero le anime che chiedono il vive sul lago di Como. Sembra di proprio riscatto, nuove identità per immaginarlo, José Molina, all'opera tornare a liberare la Terra dal per realizzare una delle sue tele o Male. (Deodato Arte, via Santa sculture. Artista evidentemente degno Marta 6, Mar-sabato: di questo nome, classe 1965, ha una ricca formazione e carriera nel mondo 10.30-14.15-19) dell'arte contemporanea, basti pensare che solo a Milano ha esposto, anche, al Museo della Scienza, mostra a cura di Vittorio Sgarbi, al Poldi Pezzoli, allo Spazio Oberdan, in Triennale.e, dallo scorso 16 ottobre fino al 26 novembre, torna sotto a Madonnina con la sua personale «Uomini e altri demoni» alla Galleria Deodato Arte nella sede di via Santa Marta 6: girando per i due piani dello spazio espositivo e

guardando le tele o le sculture esposte sembra di vedere Molina all'opera, nel suo studio, in cui si ritira per VIA SANTA MARTA Una almeno 7 ore ogni giorno dopo una delle sculture di Dose Molina passeggiata col suo cane nelle prime ore del mattino per le campagne comasche. I suoi quadri infatti riflettono un uso del tempo dilatato, in cui l'idea deve lasciare spazio alla tecnica, allo studio delle forme e dei soggetti. Quasi un pittore e scultore d'altri tempi, che riprende la tradizione europea del "saper fare", ovvero dell'artista che però è anche artigiano, che si concentra sulla materia che utilizza: tratti precisi, proporzioni e particolari perfetti, per quadri in cui niente è digitale eppure hanno la definizione di una fotografia con cornici realizzate a mano ad hoc per ciascuno e sculture che riflettono un uso del tempo lento, concentrato e

Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress studiato nella formazione di soggetti che, peraltro, non sono solo una trovata estetica e desiderano stupire. Per Molina, infatti, l'arte può avere

ancora una funzione dialogica, quindi attraverso la tecnica si vuole trasmettere un significato, un senso. Ecco che in mostra si trovano le varie fasi teoriche che hanno spinto l'artista verso un determinato tipo di figurazione in diversi anni della propria camera artistica: i «Morsi», sono la parte più recente. Sculture o disegni di volti che mordono la terra, con denti lunghi e dritti: l'uomo è vorace, distrugge e allo stesso tempo è inscindibilmente attaccato al Mondo. Tra il 2016 e il 2017 Molina si è

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Giovedì Estratto da pag. 89 Mio 20/10/2016

U PERSONALE DELLO SPAGNOLO JOSE MOLINA Uomini e altri demoni Un artista tutto da scoprire è lo spagnolo José Molina, a cui la Galleria Deodato Arte di Milano dedica una personale dal titolo Uomini e altri demoni. Quest'ultima si compone di circa quaranta opere (dipinti a olio, disegni e sculture), alcune delle quali recenti e inedite, che si muovono tra psicanalisi e antropologia. L'arte di Molina, che si rifa alla scuola fisiognomica rinascimentale, può essere considerata un grande specchio teso a riflettere ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. Fino al 26 novembre. Info: tel. 02.80886294 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 TESSINER ZEITUNG 21 ottobre 2016 Martedì Estratto da pag. 38 25/10/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Vittorio Feltri 13.391 Dipinti e sculture sulla psicanalisi ARTE La Galleria Deodato Arte di Milano presenta fino al 26 novembre (dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 14 e dalle 15 alle 19) una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo «Uomini e altri demoni». Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. Fino al 26/10 Via Santa Marta 6 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 CORRIERE DELL'ARTE 28 ottobre 2016 Estratto da pag. 30303030 novembre 2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Gianpaolo Natali (non disponibile) Cuneo Mostra "Futurballa" Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero, Alba Cn Fino al 27 febbraio 2017 Per informazioni fondazioneferrero.it Firenze Mostra "Venturino Venturi. La Divina Commedia" Villa Bardini, Firenze Fino al 26 febbraio 2017 Per informazioni bardinipeyron.it Genova Mostra "Aldo Mondino. Moderno, Postmoderno, Contemporaneo" Museo Villa Croce, Archivio Mondino e Palazzo della Meridiana, Genova Fino al 27 novembre 2016 Per informazioni aldomondino.it Lucca Mostra "II tempo di Signorini e De Nittis. L'Ottocento aperto al mondo nelle collezioni Borgiotti e Piceni" Fondazione Matteucci per l'Arte Moderna, Viareggio Lu Fino al 26 febbraio 2017 Per informazioni centromatteucciartemoderna.it Lucca Mostra "Epea - European Photo Exhibition Award" Villa Argentina, Viareggio Lu Fino all'I! dicembre 2016 Per informazioni epeaphoto.org Milano Mostra "Brera 1891. L'esposizione che rivoluzionò l'arte moderna" Gallerie Maspes, Milano Fino al 18 dicembre 2016 Per informazioni galleriemaspes.com Milano Mostra "Antonio Mancini. Genio ribelle" Galleria Bottegantica, Milano Fino al 18 dicembre 2016 Per informazioni bottegantica.com bacheca Cuneo Mostra "Futurballa" Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero, Alba Cn Fino al 27 febbraio 2017 Per informazioni fondazioneferrero.it Firenze Mostra "Venturino Venturi. La Divina Commedia" Villa Bardini, Firenze Fino al 26 febbraio 2017 Per informazioni bardinipeyron.it Genova Mostra "Aldo Mondino. Moderno, Postmoderno, Contemporaneo" Museo Villa Croce, Archivio Mondino e Palazzo della Meridiana, Genova Fino al 27 novembre 2016 Per informazioni aldomondino.it Lucca Mostra "II tempo di Signorini e De Nittis. L'Ottocento aperto al mondo nelle collezioni Borgiotti e Piceni" Fondazione Matteucci per l'Arte Moderna, Viareggio Lu Fino al 26 febbraio 2017 Per informazioni centromatteucciartemoderna.it Lucca Mostra "Epea - European Photo Exhibition Award" Villa Argentina, Viareggio Lu Fino all'I! dicembre 2016 Per informazioni epeaphoto.org Milano Mostra "Brera 1891. L'esposizione che rivoluzionò l'arte moderna" Gallerie Maspes, Milano Fino al 18 dicembre 2016 Per informazioni galleriemaspes.com Milano Mostra "Antonio Mancini. Genio ribelle" Galleria Bottegantica, Milano Fino al 18 dicembre 2016 Per informazioni bottegantica.com Milano Mostra "José Molina. Uomini e altri demoni" Deodato Arte, Milano Fino al 26 novembre 2016 Per informazioni josemolina.com Milano Mostra "Maria Cristina Carlini. Le ragioni del luogo" Myowngallery, Milano Fino al 29 novembre 2016 Per informazioni mariacristinacarUni.com Cuneo Mostra "Futurballa" Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero, Alba Cn Fino al 27 febbraio 2017 Per informazioni fondazioneferrero.it Firenze Mostra "Venturino Venturi. La Divina Commedia" Villa Bardini, Firenze Fino al 26 febbraio 2017 Per informazioni bardinipeyron. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

Pag. 1 Estratto da pag. 79797979 novembre 2016

Direttore Responsabile Diffusione Testata Umberto Allemandi 20.00020.00020.00020.000

FERRARA Palazzo dei Diamanti Orlando Furioso 500 anni Complesso Monumentale di San Francesco Ritrovamenti archeologici Kingo l'Astì-Cuneo > 22 Htc 11 cuNeo gotico. Artieri fantastici Capolavori d'artedeslgn > 27 nov FABRIANO^BH Flica Michelangelo Pistoletto > 17 dic ______FAENZA -WBkllBaVlBl Museo int delle Ceramiche Scoltura ceramica giapponese del XX secolo *• 27 nov. Galiena Enrico Astoni Seifmanagement > 10 du. Gallena Stefana Forni Alessandro Rivoli > 10 nov Galllenapiù Gluklya Utopian Unemployment Union of Bologna > 19 nos MAST - Manifattura di Aro, Spenmentanone e Tecnologia Do Ut Do > 31 dic. Dayanrht Singh >-8gen 2017 Otto Gallery Luigi Carboni VSdic BOLZANO ar/ge Kunst Italo Ziifft >26nov Museion Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano JudHhHopf >• 8 gen 2017 Premio Museton 25 nov. > 25 dic Galiena Alessandro Casciaro Domenico Grencl >• 19 nov Pedro Ca no >• 19 nov BORGO VALSUGANA ————— Mt s.'U i Gross, Stìgora,Twellmann,YasuakJ, Setola. Wegher > 18 nov BSESCtt Sedi vane Meccaniche della Meraviglia > 2 7 nov Musei di Santa Giulia 100 anni di Avanguardie > 26 ieb 2017 Remolo Romani > 26 Ieb 2017 Dada 1916 > 26 ft* 2017 APalazzo Galtery AWayOfLMng > 15 nov E3 Arte Contemporanea Paul Myoda. Cristiano Petrucci, Brookhart Jonquil > 10 oic Galiena dell'Incisione Fotografia sperimentale tra le due gUOf IB > 15 nov Istvan Onu e Guntars Sletins 19nov V lOgen 2017 Galiena Massimo Minini Paolo Mussai Sartor > Idic Giovanni Anseimo >• late Paci contemporary Teun Hocks. Untitied Images >2Inov Ramerà Arte Contemporanea Franco Mauro Franchi >• IO dic CAPENA^aaBABT Art Forum Wurth Capena L'arte Irregolare netta Codegone Wurth > 21 gefl 2017 LattMtì grafica e pittorica dì Piergiorgio Welby > 21 gen 2017 CMH 1 Musei di Palazzo dei Pio Helmut Newton, fotografie per Blumarine >110'K CASALMAGGIORE Museo Diotti Marco Nereo Rotelli - Yuklo Shlnohara II calendario aggiornato quotidianamente dei principati eventi in Italia e nel mondo è consumabile sul sito web di «II Giornale dell'Arte» all'indirizzo www.ilgiornaledenarte.com/vederenelmondo ITALIA Calendario ITALIA Da vedere a novembre ITALIA Da vedere a II calendario aggiornato quotidianamente dei principati eventi in Italia e nel mondo è consumabile sul sito web di «II Giornale dell'Arte» all'indirizzo www.ilgiornaledenarte.com/vederenelmondo AlDA Fondazione Ferrero Futur Billa. Vita LuceVetocrtì > 27 Ieb 2017 ANCONA MoleVanvìtelliana U scultura In Italia dal secondo dopoguerra ad oggi >• 7 mag 2017 Pinacoteca Francesco Rodesti II Carnaggio di Roberto LongW > 8 gen 2017 ARCO*••• MAG Galiena Civica G Segantini Segantini e Arco >8gen 2017 AREZZO.•• Casa Museo di Ivan Bruschi Riflessi d) Piero della Franceses > 7 mae 2017 Mus Naz de! Collezionismo Storco Un tè con la regina 12nov >-6gen 2017 AHZUMANQVH The Perfect Tannery Stuart Franklin/Mark Power > 18 dic______ASTI «PI^HBBB Palazzo Mazzetti Francesco Menzto. Un artista del Novecento >4dic Corrado Cagli >• 4 dti. BAÛNACAVA1LO Museo Dvico delle Cappuccine II villaggio di Chagaii > 4 oic BARD Forte di Bard Avengers: Age of Uttron >6gen 2017 BllotErwttt > 13 nov Marc Chagall > 13 nov BAJOETO Castello Annlbale, un viaggio > 22 gen 2017 BASSANO ML 6HAPPA ^^ Civici Musei Jacopo Bassano il Magnifico Guerriero >31 cti 2017 BERGAMO GAMeC Galiena d Arte Moderna e Contemporanea Jot Thomson > 13 nov Cario Benvenuto > 13 riov Michelangelo Pistoletto >"15gen 2017 Fabio Mauri > 15 gen 2017 Museo Adnano Bernareggi Longarattl. Lungo un Secolo > 29 gen 2017 BIEUA Crttadellarte Fondazione Pistoletto Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica > 31 dic Leone Contini > 31 dic OOperlOOO > 31 dic BOLOGNA Fondanone Lercaro Bologna, Citta cristiana, cftta oi pietra > 26 teb 2017 Fondanone Carisbo Fetshta sempre pittrice >27nov Genus Bononiae Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni Bologna dopo Morandi >8gen 2017 MAMbù David Betrieb > 13 rim Museo Morandi Ennlo Merlotti 18nov >8gen 2017 Palazzo Belloni Dan Experience 25 nov > 7 mag 2017 Palazzo Pepolt Hugo Pratt e Corto Maltese 4nov > 19mar 2017 Spazio Damiani DavM Lèvent! > 13 gen 2017 Cubo Centro Unipol Bologna Marco Urna >• 14 gen 2017 Gallena d Arte Cinquanta«! Luigi Pellanda > 16 nov Mario Suoni 19 nov. > 19 dic Galiena d Arte Maggiore GAM Mattia Moroni. Ali I quel Freud... > 12 nw novembre ITALIA Da vedere a II calendario aggiornato quotidianamente dei principati eventi in Italia e nel mondo è consumabile sul sito web di «II Giornale dell'Arte» all'indirizzo www.ilgiornaledenarte.com/vederenelmondo AlDA Fondazione Ferrero Futur Billa. Vita LuceVetocrtì > 27 Ieb 2017 ANCONA MoleVanvìtelliana U scultura In Italia dal secondo dopoguerra ad oggi >• 7 mag 2017 Pinacoteca Francesco Rodesti II Carnaggio di Roberto LongW > 8 gen 2017 ARCO*••• MAG Galiena Civica G Segantini Segantini e Arco >8gen 2017 AREZZO.•• Casa Museo di Ivan Bruschi Riflessi d) Piero della Franceses > 7 mae 2017 Mus Naz de! Collezionismo Storco Un tè con la regina 12nov >-6gen 2017 AHZUMANQVH The Perfect Tannery Stuart Franklin/Mark Power > 18 dic______ASTI «PI^HBBB Palazzo Mazzetti Francesco Menzto. Un artista del Novecento >4dic Corrado Cagli >• 4 dti. BAÛNACAVA1LO Museo Dvico delle Cappuccine II villaggio di Chagaii > 4 oic BARD Forte di Bard Avengers: Age of Uttron >6gen 2017 BllotErwttt > 13 nov Marc Chagall > 13 nov BAJOETO Castello Annlbale, un viaggio > 22 gen 2017 BASSANO ML 6HAPPA ^^ Civici Musei Jacopo Bassano il Magnifico Guerriero >31 cti 2017 BERGAMO GAMeC Galiena d Arte Moderna e Contemporanea Jot Thomson > 13 nov Cario Benvenuto > 13 riov Michelangelo Pistoletto >"15gen 2017 Fabio Mauri > 15 gen 2017 Museo Adnano Bernareggi Longarattl. Lungo un Secolo > 29 gen 2017 BIEUA Crttadellarte Fondazione Pistoletto Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica > 31 dic Leone Contini > 31 dic OOperlOOO > 31 dic BOLOGNA Fondanone Lercaro Bologna, Citta cristiana, cftta oi pietra > 26 teb 2017 Fondanone Carisbo Fetshta sempre pittrice >27nov Genus Bononiae Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni Bologna dopo Morandi >8gen 2017 MAMbù David Betrieb > 13 rim Museo Morandi Ennlo Merlotti 18nov >8gen 2017 Palazzo Belloni Dan Experience 25 nov > 7 mag 2017 Palazzo Pepolt Hugo Pratt e Corto Maltese 4nov > 19mar 2017 Spazio Damiani DavM Lè Galiena Enrico Astoni Seifmanagement > 10 du. Gallena Stefana Forni Alessandro Rivoli > 10 nov Galllenapiù Gluklya Utopian Unemployment Union of Bologna > 19 nos MAST - Manifattura di Aro, Spenmentanone e Tecnologia Do Ut Do > 31 dic. Dayanrht Singh >-8gen 2017 Otto Gallery Luigi Carboni VSdic BOLZANO ar/ge Kunst Italo Ziifft >26nov Museion Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano JudHhHopf >• 8 gen 2017 Premio Museton 25 nov. > 25 dic Galiena Alessandro Casciaro Domenico Grencl >• 19 nov Pedro Ca no >• 19 nov BORGO VALSUGANA ————— Mt s.'U i Gross, Stìgora,Twellmann,YasuakJ, Setola. Wegher > 18 nov BSESCtt Sedi vane Meccaniche della Meraviglia > 2 7 nov Musei di Santa Giulia 100 anni di Avanguardie > 26 ieb 2017 Remolo Romani > 26 Ieb 2017 Dada 1916 > 26 ft* 2017 APalazzo Galtery AWayOfLMng > 15 nov E3 Arte Contemporanea Paul Myoda. Cristiano Petrucci, Brookhart Jonquil > 10 oic Galiena dell'Incisione Fotografia sperimentale tra le due gUOf IB > 15 nov Istvan Onu e Guntars Sletins 19nov V lOgen 2017 Galiena Massimo Minini Paolo Mussai Sartor > Idic Giovanni Anseimo >• late Paci contemporary Teun Hocks. Untitied Images >2Inov Ramerà Arte Contemporanea Franco Mauro Franchi >• IO dic CAPENA^aaBABT Art Forum Wurth Capena L'arte Irregolare netta Codegone Wurth > 21 gefl 2017 LattMtì grafica e pittorica dì Piergiorgio Welby > 21 gen 2017 CMH 1 Musei di Palazzo dei Pio Helmut Newton, fotografie per Blumarine >110'K CASALMAGGIORE Museo Diotti Marco Nereo Rotelli - Yuklo Shlnohara CADMIA Fondazione Puglisi Cosentino Ugo Nespolo. ThafsLHe > 15 gen 2017 CHEBASCO Palano Sdlmatorts Felice Andreasl attorptttore V 22 gen 201 ' CITTA DI CASTELLO _ Ex Seccatoi del Tabacco Alberto Burri lo Sparto di Materia tra Europa e Usa >6gen 2017 CQDROIPO Vifla Manm Lorenzo Mattotti. Sconfini >• 19 mar 2017 COMO Ex Chiesa di San Francesco Miniarteli. Tessera sogni »- 20 nov CREMONA Museo del Violino Iannello Torriani. Genio det Rinascimento > 29 gen 2017 vent! > 13 gen 2017 Cubo Centro Unipol Bologna Marco Urna >• 14 gen 2017 Gallena d Arte Cinquanta«! Luigi Pellanda > 16 nov Mario Suoni 19 nov. > 19 dic Galiena d Arte Maggiore GAM Mattia Moroni. Ali I quel Freud... > 12 nw novembre ITALIA Da vedere a II calendario aggiornato quotidianamente dei principati eventi in Italia e nel mondo è consumabile sul sito web di «II Giornale dell'Arte» all'indirizzo www.ilgiornaledenarte.com/vederenelmondo AlDA Fondazio Complesso Monumentale di San Francesco Ritrovamenti archeologici Kingo l'Astì-Cuneo > 22 Htc 11 cuNeo gotico. Artieri fantastici Capolavori d'artedeslgn > 27 nov FABRIANO^BH Flica Michelangelo Pistoletto > 17 dic ______FAENZA -WBkllBaVlBl Museo int delle Ceramiche Scoltura ceramica giapponese del XX secolo *• 27 nov. FERRARA Palazzo dei Diamanti Orlando Furioso 500 anni _____ RRENZE~^^" Cassa di Risparmio di Firenze Un percorso dal XIII al XX secolo > 26 fei) 2017 Gabinetto Disegni e Stampe degli Uflia Disegni Veneti dall'Ashmotean Museum e dagli Uffizi >8gen 20172016 Galiena degli Uffizi Ardengo Soffici e l'Impressionismo a Firenze >8gen 2017 Galiena dell Accademia I grandi maestri dell'arte contemporanea a confronto con Michelangelo >8gen 2017 Giovano/ aai Ponte (1385-1437) 22 nov > 12 mar 2017 Museo Archeologico Nazionale Wlnckalmann, Firenze e gll Etruschi »•30 gen 2017 Museo dell'Opera det Duomo Donate»« e «arrocchio Capolavori riscoperti >26feb2017 Museo Novecento Castano Pesce >8feb2017 Mus Anmgom Fond Parchi Bardini ePeyron La collezione privata del segretario di Annlgon) >7!ug 2017 La Ohina Commedia di Venturino Venturi >26feft2017 Museo Salvatore Ferragamo - Palazzo Spim Peroni Tra Arte e Moda > 7 apr 2017 Palazzo Pitti Galiena d Arte moderna Qn orologi di Palazzo Ptttì dal XVIII al XX secolo >8gen 2017 Palazzo Pitti Galiena Palatina I Quattro Continenti' arazzi >8gen 2017 Palazzo Strozzi Al WahveL Ubero > 22 gen 2017 Sedi varie Lo schermo dell'arte Film Festival 16 nov > 20 nov Edoardo Seca Contemporary That feeling > 12 nov Etra Studio Tommasi Glrolamo dulia >• 28 nov Galiena II Ponte Renato Ranaldi > 30 dic Galiena Tethys Balthazar Korab >• 26 nov Tornabuoni Arte Antologia 2018 ne Ferrero Futur Billa. Vita LuceVetocrtì > 27 Ieb 2017 ANCONA MoleVanvìtelliana U scultura In Italia dal secondo dopoguerra ad oggi >• 7 mag 2017 Pinacoteca Francesco Rodesti II Carnaggio di Roberto LongW > 8 gen 2017 ARCO*••• MAG Galiena Civica G Segantini Segantini e Arco >8gen 2017 AREZZO.•• Casa Museo di Ivan Bruschi Riflessi d) Piero della Franceses > 7 mae 2017 Mus Naz de! Collezionismo Storco Un tè con la regina 12nov >-6gen 2017 AHZUMANQVH The Perfect Tannery Stuart Franklin/Mark Power > 18 dic______ASTI «PI^HBBB Palazzo Mazzetti Francesco Menzto. Un artista del Novecento >4dic Corrado Cagli >• 4 dti. BAÛNACAVA1LO Museo Dvico delle Cappuccine II villaggio di Chagaii > 4 oic BARD Forte di Bard Avengers: Age of Uttron >6gen 2017 BllotErwttt > 13 nov Marc Chagall > 13 nov BAJOETO Castello Annlbale, un viaggio > 22 gen 2017 BASSANO ML 6HAPPA ^^ Civici Musei Jacopo Bassano il Magnifico Guerriero >31 cti 2017 BERGAMO GAMeC Galiena d Arte Moderna e Contemporanea Jot Thomson > 13 nov Cario Benvenuto > 13 riov Michelangelo Pistoletto >"15gen 2017 Fabio Mauri > 15 gen 2017 Museo Adnano Bernareggi Longarattl. Lungo un Secolo > 29 gen 2017 BIEUA Crttadellarte Fondazione Pistoletto Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica > 31 dic Leone Contini > 31 dic OOperlOOO > 31 dic BOLOGNA Fondanone Lercaro Bologna, Citta Tomabuom Arte (Lungarno Celimi 3) Arte moderna e contemporanea. Antologia scetta 2016 > 26 nov FOUGNO^^" Centra Italiano Arte Contemporanea Sandro Chia. Dipinti recenti > 29 gen 2017 Chiesa di San Giacomo in San Domenico Sebastiào Salgado > 29 ge/! 2017 QALLARATEl^^ Maga Museo d Arte Gallarate 50 ann) di storia e d'arte al Maga > 5feo 2017 Castello d'Albertis La saggezza del quattro tanta > 29 gen 2017 Galiena d'Arte Moderna • Gam • Musei di Nervi Laura Zeni 13 nov >12feb.2017 Museo di Villa Croce Aldo Mondino cristiana, cftta oi pietra > 26 teb 2017 Fondanone Carisbo Fetshta sempre pittrice >27nov Genus Bononiae Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni Bologna dopo Morandi >8gen 2017 MAMbù David Betrieb > 13 rim Museo Morandi Ennlo Merlotti 18nov >8gen 2017 Palazzo Belloni Dan Experience 25 nov > 7 mag 2017 Palazzo Pepolt Hugo Pratt e Corto Maltese 4nov > 19mar 2017 Spazio Damiani DavM Lè Galiena Enrico Astoni Seifmanagement > 10 du. Gallena Stefana Forni Alessandro Rivoli > 10 nov Galllenapiù Gluklya Utopian Unemplo Alessandro Roma >Sgen 2017 Palazzo Ducale Helmut Newton >• 22 gen 20I7 Andy Warhol > 26 fei) 2017 Palazzo Nicolosio Lomellino Rtno Valido lOnov > lOdic ABC Arte Matt» Negri 31 nov > 11 gen 2017 Palazzo delta Mendiana Aldo Mondino > 27 nov LECCE Castello Carlo V Andy Warhol, Ladles and Gentlemen >-20nov Must - Museo Storico della città di Lecce Ugo La Pietra >• 31 dic Riccardo Dallsl >• 31 oic IMER Museo Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto La Maddalena > 8 gen 2017 MAMIANO DI TRAVERSALO Fonda/ione Magnani Rocra Maria Lurgìa, da Impetatnce dei francesi a Duchessa di Parma >• n dic MoneL Quelle Ninfee che anticiparono l'Informale >lldK Italia Pop. L'arte negli anni del boom V H dic MANTOVA Museo Archeologico Nazionale Jorrit Tomquist. Colore sempre > 27 nov Ortensie Zecchino Georglcne >• 27 nov Palazzo Ducale Albrecht Dürer >8gen 2017 Palazzo Te Un sogno fatto a Mantova > 13 nov Teatro Bibtena Grada Toderi > 13 nov Musma Museo della Scultura Contemporanea Valerio Rocco Orlando > 29 gen 2017 MERANO Seul vane Frida Parmeggiani - Figurazioni tessili > 4 dic IMESTRE Centro Gutturale Candiani II Gioco di Pepi Merisio 11 nov. > 12feO 2017 MIIANO Costello Sforzesco Omaggio a Renzo Mongiardino > lidie Corso Como 15 Talk li Cheap > 28 nov Fondazione Arnaldo Pomodoro Arnaldo Pomodoro 30 nov >5feb 2017 Fondazione Carnàio Fast lunari > 4 Ieb 2017 Fondazione Marconi Valerlo Adami > 12 nov Mimmo Rotella e Giorgio Marconi 24 nov. > 4 tel) 2017 Fondazione Prada Kienholz > 31 dic BetyeSaar > 8 gen 2017 William N. Conley >- 3 gen 2017 Fondazione Stelline Leonardo scultore 25 nov > 23 QIC Gallene d'Italia Piazza Scala Bellotto e Canaletto 25 nov. > 5 mar 2017 Hangar Bicocca Osgemeos > 23 apr 2017 KhhtoSug* > 29 gen 2017 Laure Prouvost > 9 apr 2017 Mudec Museo delie Culture Homo sapiens >• 26 fei) 2017 Jean-Michel Basqulat >26fe& 2017 Antonio Raimondi e la scoperta del Perù >• 26 Ab 2017 ment Union of Bologna > 19 nos MAST - Manifattura di Aro, Spenmentanone e Tecnologia Do Ut Do > 31 dic. Dayanrht Singh >-8gen 2017 Otto Gallery Luigi Carboni VSdic BOLZANO ar/ge Kunst Italo Ziifft >26nov Museion Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano JudHhHopf >• 8 gen 2017 Premio Museton 25 nov. > 25 dic Galiena Alessandro Casciaro Domenico Grencl >• 19 nov Pedro Ca no >• 19 nov BORGO VALSUGANA ————— Mt s.'U i Gross, Stìgora,Twellmann,YasuakJ, Setola. Wegher > 18 nov BSESCtt Sedi vane Meccaniche della Meraviglia > 2 7 nov Musei di Santa Giulia 100 anni di Avanguardie > 26 ieb 2017 Remolo Romani > 26 Ieb 2017 Dada 1916 > 26 ft* 2017 APalazzo Galtery AWayOfLMng > 15 nov E3 Arte Contemporanea Paul Myoda. Cristiano Petrucci, Brookhart Jonquil > 10 oic Galiena dell'Incisione Fotografia sperimentale tra le due gUOf IB > 15 nov Istvan Onu e Guntars Sletins 19nov V lOgen 2017 Galiena Massimo Minini Paolo Mussai Sartor > Idic Giovanni Anseimo >• late Paci contemporary Teun Hocks. Untitied Images >2Inov Ramerà Arte Contemporanea Franco Mauro Franchi >• IO dic CAPENA^aaBABT Art Forum Wurth Capena L'arte Irregolare netta Codegone Wurth > 21 gefl 2017 LattMtì grafica e pittorica dì Piergiorgio Welby > 21 gen 2017 CMH 1 Musei di Palazzo dei Pio Helmut Newton, fotografie per Blumarine >110'K CASALMAGGIORE Museo Diotti Marco Nereo Rotelli - Yuklo Shlnohara CADMIA Fondazione Puglisi Cosentino Ugo Nespolo. ThafsLHe > 15 gen 2017 CHEBASCO Palano Sdlmatorts Felice Andreasl attorptttore V 22 gen 201 ' CITTA DI CASTELLO _ Ex Seccatoi del Tabacco Alberto Burri lo Sparto di Materia tra Europa e Usa >6gen 2017 CQDROIPO Vifla Manm Lorenzo Mattotti. Sconfini >• 19 mar 2017 COMO Ex Chiesa di San Francesco Miniarteli. Tessera sogni »- 20 nov CREMONA Museo del Violino Iannello Torriani. Genio det Rinascimento > 29 gen 2017 vent! > 13 gen 2017 Cubo Centro Unipol Bologna Marco Urna >• 14 gen 2017 G Museo del Novecento Booml 60 Era arte moderna > 12 mar 2017 Museo Diocesano di Miiano La Madonna della Misericordia di Antonio da Fabriano >20nov Museo Poldi Pezzoli Gioiellieri Italiani 1900-90 24 nov. > 20 mar 2017 Arnaldo Pomodoro 30 nov >5(eb 2017 PAC Padiglione di Arte Contemporanea Armin Unke >6gen 2017 Palaao della Ragione Giovanni Gastel > 13 nov Palazzo Reale Eschef >-22gen 2017 Studio Azzurro. Scale sognanti > 22 gen 2017 Hokusal Hlroshige Utamaro > 29 gen 2017 Peter Paul Rubens e la nascita del Baracco > 26 (Sti 2017 Arnaldo Pomodoro 30 nov > 5 teb 2017 Studio Medico Diego Marcon >• 24 nov Studio Museo Francesco Messina Laura de Santillana 13 nov > 8gen 2017 H.H. Um 15nov > lidie Triennale Design Museum W Women In Italian Design >• J9feo 2017 Antonio Manas. Nulla dies sine linea > 21 gen 2017 Normali Meraviglie La Mano 4nw > 4 dic Triennale di Milano W. Women In Italian Design >• 19 feti 2017 Fotografe Italiane 1965-2015 >8gen 2017 Made In Europe 1988-2013 > 8 gerì 2017 Marc Camille Chalmowtcz >8gen 2017 Premio Mies van der Rohe 4 /iov >-8gen 2017 Atom: The Cutting Factory 10 nov. V 30 nov Cinque cantieri di Mario Cucinella Architects 18 nov > 18 dic. Antonio Sant1 Ell» 25 nov >8gen 20Ï7 Villa Necchi Campiglio Isabelle de Borchgrave > 31 d/c A arte Invemrzzl Nicola Carrino > 23 nov Antonia Jannone Fleur laeggy 9 nov. > 30 nov Arte 92 Pittura anni '50 e '60 >• 28 gen 2017 Barbara Fngeno Contemporary Art Nell Douglas-David Earte >3rtc Base Milano Signs. Grafica Italiana contemporanea 9 nov > 20 dic Blindane Adam Cvijanovtc XlOgen 2017 Botteganuca Antonio Mancini > 18 d/c Cardi Gallery Mimmo Rotella. Blanks V 22 dic Carla Sozzani Mimmo Rotella. Erotique > 13 nov Araki Amore 17 nov. > 12 teb 2017 Christian Stein GhiHoPaoOol ÌOnov > 29 apr 2017 Contrasto Galiena Herbert List > 30 dic Dtìodato Arte José Molina > 26 nov DepArt Alberto Biasi > 17 dic Fabbnca del Vapore Nathan Sawaya >- 19 gen 2017 Fedenca Scniavo Gallery Jay Heikes >Ilnov Fedemo Rui Arte Contemporanea Martina Antonlonl > li nov. llena d Arte Cinquanta«! Luigi Pellanda > 16 nov Mario Suoni 19 nov. > 19 dic Galiena d Arte Maggiore GAM Mattia Moroni. Ali I quel Freud... > 12 nw novembre ITALIA Da vedere a II calendario aggiornato quotidianamente dei principati eventi in Italia e nel mondo è consumabile sul sito web di «II Giornale dell'Arte» all'indirizzo www.ilgiornaledenarte.com/vederenelmondo AlDA Fondazio Complesso Monumentale di San Francesco Ritrovamenti archeologici Kingo l'Astì-Cuneo > 22 Htc 11 cuNeo gotico. Artieri fantastici Capolavori d'artedeslgn > 27 nov FABRIANO^BH Flica Michelangelo Pistoletto > 17 dic ______FAENZA -WBkllBaVlBl Museo int delle Ceramiche Scoltura ceramica giapponese del XX secolo *• 27 nov. FERRARA Palazzo dei Diamanti Orlando Furioso 500 anni _____ RRENZE~^^" Cassa di Risparmio di Firenze Un percorso dal XIII al XX secolo > 26 fei) 2017 Gabinetto Disegni e Stampe degli Uflia Disegni Veneti dall'Ashmotean Museum e dagli Uffizi >8gen 20172016 Galiena degli Uffizi Ardengo Soffici e l'Impressionismo a Firenze >8gen 2017 Galiena dell Accademia I grandi maestri dell'arte contemporanea a confronto con Michelangelo >8gen 2017 Giovano/ aai Ponte (1385-1437) 22 nov > 12 mar 2017 Museo Archeologico Nazionale Wlnckalmann, Firenze e gll Etruschi »•30 gen 2017 Museo dell'Opera det Duomo Donate»« e «arrocchio Capolavori riscoperti >26feb2017 Museo Novecento Castano Pesce >8feb2017 Mus Anmgom Fond Parchi Bardini ePeyron La collezione privata del segretario di Annlgon) >7!ug 2017 La Ohina Commedia di Venturino Venturi >26feft2017 Museo Salvatore Ferragamo - Palazzo Spim Peroni Tra Arte e Moda > 7 apr 2017 Palazzo Pitti Galiena d Arte moderna Qn orologi di Palazzo Ptttì dal XVIII al XX secolo >8gen 2017 Palazzo Pitti Galiena Palatina I Quattro Continenti' arazzi >8gen 2017 Palazzo Strozzi Al WahveL Ubero > 22 gen 2017 Sedi varie Lo schermo dell'arte Film Festival 16 nov > 20 nov Edoardo Seca Contemporary That feeling > 12 nov Etra Studio Tommasi Glrolamo dulia >• 28 nov Galiena II Ponte Renato Ra FM Centro per l'Arte Contemporanea UgoLaPMn > 23 dic Arte est-europea d. e. Sudac >• 23 dic Michele Zaza > 23 dic Fonderia Artistica Battaglia Battaglia Foundry Sculpture Prize 2016 >25nm Gallena 70 Cinzia Florese > 21 nov Galiena d'arte II Vicolo Flavlo Costantini >6dic Galiena Fano sd Arte Mosaico di Spilimbergo 18 nov > 22 dic Galiena Fumagalli tennis KouneHrs e II Teatro > 20 dic. Galiena Gracis Segni di carta 16 nov > 23 dic Galiena Gruppo Credito Valtellinese Giacinto Cerone 30 nov >21gen 2017 Galiena Manni Luca Allnari aldi > 30 dic Galiena Tethys Balthazar Korab >• 26 nov Tornabuoni Arte Antologia 2018 ne Ferrero Futur Billa. Vita LuceVetocrtì > 27 Ieb 2017 ANCONA MoleVanvìtelliana U scultura In Italia dal secondo dopoguerra ad oggi >• 7 mag 2017 Pinacoteca Francesco Rodesti II Carnaggio di Roberto LongW > 8 gen 2017 ARCO*••• MAG Galiena Civica G Segantini Segantini e Arco >8gen 2017 AREZZO.•• Casa Museo di Ivan Bruschi Riflessi d) Piero della Franceses > 7 mae 2017 Mus Naz de! Collezionismo Storco Un tè con la regina 12nov >-6gen 2017 AH Spazioborgogno Andrea Aqullant) >• 26 nov Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea Mario Giacomelli UMANQVH The Perfect Tannery Stuart Franklin/ Mark Power > 18 dic______ASTI «PI^HBBB Palazzo Mazzet Galiena Milano GlultoTurcato >-31gen 2017 Galiena Raffaella Cortese Helen Mirra-Altyson Strafella >• 26 nov Galiena Zanuso Ramuntcho Matta. Continuare cost 9 nov. >• 24 nov GAM Manzoni Anima Manca. La neve da De Ntttls a Mortel« >19fe620I7 Giò Marconi Th*MllkyWay3 10 nn. > 10 dic Giuseppe Pero Matteo Ceretto Casigliano - Marco Schiavone > 22 dic Glauco Cavaciuì* Daniele Sigalot >• 26 nov Kaufmann repetto Sadie Bennlng > 22 nov La casa di vetro Antonella Sacconi 12 nov > 20 nov Lattuada Studio Lucia Pescador > 30 nov Laura Bulian Gallery (via Piranesi) Ugo La Pietra >- 27 gen 201 7 Lorenzo Vatalaro Natallya ChernaKova >• 35 nov Luca Tommasi Arte Contemporanea Alberto DI Fabio > 19 nov. M77 Gallery Emfflo Isgrò >3dic Maab Gallery Roberto Almagiw Tracce > 18 npv Manifiesto Bianco Filippo La Vaccaia i Francesco Menzto. Un artista del Novecento >4dic Corrado Cagli >• 4 dti. BAÛNACAVA1LO Museo Dvico delle Cappuccine II villaggio di Chagaii > 4 oic BARD Forte di Bard Avengers: Age of Uttron >6gen 2017 BllotErwttt > 13 nov Marc Chagall > 13 nov BAJOETO Castello Annlbale, un viaggio > 22 gen 2017 BASSANO ML 6HAPPA ^^ Civici Musei Jacopo Bassano il Magnifico Guerriero >31 cti 2017 BERGAMO GAMeC Galiena d Arte Moderna e Contemporanea Jot Thomson > 13 nov Cario Benvenuto > 13 riov Michelangelo Pistoletto >"15gen 2017 Fabio Mauri > 15 gen 2017 Museo Adnano Bernareggi Longarattl. Lungo un Secolo > 29 gen 2017 BIEUA Crttadellarte Fondazione Pistoletto Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica > 31 dic Leone Contini > 31

Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress dic OOperlOOO > 31 dic BOLOGNA Fondanone Lercaro Bologna, Citta Tomabuo Marseiiena Luca Trevisani 23 nov > 25 nov Mimmo Scognamiglio Arteconiernporanea Maddalena Ambrosio >• 30 nov Monica De Cardenas AJexKatz >12nov Montrasio Arte Antonio OttomaneUI > 18 nw Fausto Melotti 24 nov > 10 ieb 2017 MyOwnGallery Superstudio Più Maria Cristina Carllnl. Le ragioni del luogo 3 nov > 29 nov Nonostante Marras Mallck Sidibe. Portraits > 20 nov Officine dell Immagine Hailda Soughriot > 11 dic Pont) x l'Arte Claudio Venga nti >• 14 gen 201 7 Primo Merella Gallery Wtshote Mvrilambwe > 16 nov ProjectB 10 anni della galleria ProjectB > 18 nov Spazio Tadini Franco Fontana A Quellt tfl Franco Fontana > 20 nov Arte (Lungarno Celimi 3) Arte moderna e contemporanea. Antologia scetta 2016 > 26 nov FOUGNO^^" Centra Italiano Arte Contemporanea Sandro Chia. Dipinti recenti > 29 gen 2017 Chiesa di San Giacomo in San Domenico Sebastiào Salgado > 29 ge/! 2017 QALLARATEl^^ Maga Museo d Arte Gallarate 50 ann) di storia e d'arte al Maga > 5feo 2017 Castello d'Albertis La saggezza del quattro tanta > 29 gen 2017 Galiena d'Arte Moderna • Gam • Musei di Nervi Laura Zeni 13 nov >12feb.2017 Museo di Villa Croce Aldo Mondino cristiana, cftta oi pietra > 26 teb 2017 Fondanone Carisbo Fetshta sempre pittrice >27nov Genus Bononiae Palazzo Fav Studio Guenzani Fotografia '80 - '90 - 2000 >- loie Studio Marconi 65 ManRay 22 nov > 28 gen 2017 Tornabuoni Arte Emlllo Isgrò >• 3 dic MODENA Foro Boario Robert Mn >8gen 2017 LylRg bi Between. Greda 2016 >8gen2017 Galiena Civica • Palazzina dei Giardini Zlmoun > 5 mar 2017 Galiena Civica di Modena - Palazzo Santa Marghenta Versus. La sfida den' artista al u» modello > 8gen 2017 Palazzo Dei Musei La serata futurista modenese del 1913 >6gen 2017 M ON FALCONE Gail Com d Arte Contemporanea Immaginarlo di viaggio 26 nov >29gen 2017 MONFORTE D'ALBA ^H Fondazione Bottirt lattes Roberto Demarchi > 12 nw MOMIE WDON CORRADO *™ Centro Studi ùcmi Plattella E poi fioriscono le steli« >29gen 2017 MONZA1aW Arengano VMan Malor. Nelle sue mani >-8gen 2017 v19fe62017 Pierluigi Ghianda La Bottega come Simposio >• 27 nov Henri Cartier-Bresson fotografo X26feb 2017 NAPOLI Casa Morra Cage, Ducnamp, Kaprow > 28 dic Madre Cesare Accatta. In luce > 28 nov Fable Mauri 26 nov. >• 6 mar 201 7 Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli La collezione egiziana >8gen 2017 YingXlanrel > 12 dic Museo di Capodlrmnte Vermeer a Capodlmonte 18nov > 9feb 2017 Museo Duca di Martina CtamGansto > (5 gen 20I7 PAN - Palazzo delle Aru Napoli Maurizio Elettrico > 19 nov Steve McCurry > 12 ieb 2017 Villa Pignatelli World Press Photo 2 noc > 28 nov Alfonso Artiaco Wolfgang Laax >3dic Blinda rte Adam Cvfjanovtc VIO gen 2017 Dafna Home Gallery Mareeflo Cinque V27/10V Galiena Font) Giulla Piscitelli >-9dic Galiena Umberto Di Marino SefgtaVega > 18 nov Uà Rumma Victor Bürgin. Dear Urania Palazzo delle Esposizioni Bologna dopo Morandi >8gen 2017 MAMbù David Betrieb > 13 rim Museo Morandi Ennlo Merlotti 18nov >8gen 2017 Palazzo Belloni Dan Experience 25 nov > 7 mag 2017 Palazzo Pepolt Hugo Pratt e Corto Maltese 4nov > 19mar 2017 Spazio Damiani DavM Lè Galiena Enrico Astoni Seifmanagement > 10 du. Gallena Stefana Forni Alessandro Rivoli > 10 nov Galllenapiù Gluklya Utopian Unemplo Alessandro Roma >Sgen 2017 Palazzo Ducale Helmut Newton >• 22 gen 20I7 Andy Warhol > 26 fei) 2017 Palazzo Nicolosio Lomellino Rtno Valido lOnov > lOdic ABC Arte Matt» Negri 31 nov > 11 gen 2017 Palazzo delta Mendiana Aldo Mondino > 27 nov LECCE Castello Carlo V Andy Warhol, Ladles and Gentlemen >-20nov Must - Museo Storico della città di Lecce Ugo La Pietra >• 31 dic Riccardo Dallsl >• 31 oic IMER Museo Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto La Maddalena > 8 gen 2017 MAMIANO DI TRAVERSALO Fonda/ione Magnani Rocra Maria Lurgìa, da Impetatnce dei francesi a Duchessa di Parma >• n dic MoneL Quelle Ninfee che anticiparono l'Informale >lldK Italia Pop. L'arte negli anni del boom V H dic MANTOVA Museo Archeologico Nazionale Jorrit Tomquist. Colore sempre > 27 nov Ortensie Zecchino Georglcne >• 27 nov Palazzo Ducale Albrecht Dürer >8gen 2017 Palazzo Te Un sogno fatto a Mantova > 13 nov Teatro Bibtena Grada Toderi > 13 nov Musma Museo della Scultura Contemporanea Valerio Rocco Orlando > 29 gen 2017 MERANO Seul vane Frida Parmeggiani - Figurazioni tessili > 4 dic IMESTRE Centro Gutturale Candiani II Gioco di Pepi Merisio 11 nov. > 12feO 2017 MIIANO Costello Sforzesco Omaggio a Renzo Mongiardino > lidie Corso Co Piero Renna arte contemporanea Francisco Bosoletti >• 25 nov Studio Tnsono Marisa Albanese. Le storie del vento > 14 nov Tiziana di Caro Damir Octo > 19 nov MAN • Museo d'Arte Provincia di Nuoro Dalie colkukm! dell'Osthai» Museum di H ags n >• 5 teb 201 7 o 15 Talk li Cheap > 28 nov Fondazione Arnaldo Pomodoro Arnaldo Pomodoro 30 nov >5feb 2017 Fondazione Carnàio Fast lunari > 4 Ieb 2017 Fondazione Marconi Valerlo Adami > 12 nov Mimmo Rotella e Giorgio Marconi 24 nov. > 4 tel) 2017 Fondazione Prada Kienhol

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 HELLO MILANO novembre 2016 COLLEZIONARE novembre 2016 Domenica Estratto da pag. 11 20/11/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 411.400 Discussioni Da una parte gli intellettuali, dall'altra la «\olgarita» eii ceti avidi eii denon) Uno schema che imperversa in Occidente e che in Italia ha un padre nobilissimo Dante guida il partito antiborghese

di PIERLUIGI BATTISTA Non c'è nulla Grande Borghese è l'aristocrazia del di più collaudato, elaborato, ripetuto, denaro, è il Borghese di cui si standardizzato, stereotipizzato dimenticano le origini della ricchezza addirittura, della polemica antiborghese accumulata nella notte dei tempi, che animata da oltre due secoli a questa parte lascia nella penombra dell'oblio lo negli ambienti sofisticati della cultura, «scandalo» dell'ascesa sociale, intrapresa dell'arte, di quella che i piccolo-borghesi a scapito dell'aristocrazia del sangue. Gli presi a bersaglio chiamano intelligentsia. intellettuali possono addirittura È una guerra che dura da due secoli, apprezzare nel Grande Borghese il quella tra l'uomo medio e l'uomo di fascino, l'eleganza e persino le cultura, tra l'ordinary people e la stramberie, le irregolarità bizzarre che Repubblica delle Lettere, tra la gente invece Thomas Mann nei Buddenbrook comune e la gente (che si dice) raffinata. leggeva come sintomi di un'inarrestabile

Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Se gli intellettuali in larga maggioranza, decadenza. Gli intellettuali saccenti e nel senso di ceto, gruppo, categoria, non snob sono invece tutti involontari capiscono gli elettori comuni che votano seguaci di Dante Alighieri, che quello che considerano un mostro, marchiava con parole di fuoco «la gente Donald Trump per esempio, ma anche nuova e i sùbiti guadagni» e dall'autore Silvio Berlusconi nei decenni scorsi in della Commedia hanno tratto molto Italia, è perché in loro parla una lingua di carburante per il dileggio oramai un po' disprezzo dichiarato per il piccolo- trito verso l'uomo medio attaccato al borghese meschino e privo di ogni denaro, il piccolo-borghese che si grandezza, incolto, grossolano, incapace di sentimenti sublimi. « Volgare». Prigioniero di gusti dozzinali. arricchisce e tributa un culto pagano al Irredimibile. Piccolo-borghese non è solo dio denaro, all'everyman che si una misura dell'angustia economica. È accontenta di poco e che non conosce la una definizione improntata al dileggio grandezza della cultura. Dietro che distingue la «gente comune» l'intellettuale rivoluzionario e dall'accettabilità sociale e culturale del trasgressivo si nasconde talvolta la Grande Borghese. parrucca del conservatore, che si spaventa inorridito dall'emergere della «gente nuova» e che passa il suo tempo a deplorare la volgarità ripugnante dei

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 Domenica Estratto da pag. 11 20/11/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 411.400 tempi che si vivono: anche la nostalgia non il suo Babbitt (1922) l'identikit spieiato è più quella di una volta. D romanticismo dell'uomo medio americano, aggrappato ai ha inventato addirittura una cornice ideale simboli del suo precario benessere, agli per l'intellettuale e l'artista che si oggetti il cui possesso riesce comunque a oppongono alla mediocrità borghese: la farlo stare da questa parte della società, bohème. Uno stile di vita, un mondo di ben al di qua dell'emarginazione dei ceti soffitte dove la povertà materiale è il segno popolari. Un rappresentante della gente visibile della ricchezza spirituale: comune che potrebbe finire facilmente esattamente l'opposto della mentalità nella lista dei bersagli che il ceto dei colti borghese, in cui l'abbondanza del denaro e ha scelto come obiettivo dei suoi strali, che dell'agio si accompagna alla miseria dello arrivano oramai senza pudore fino al spirito e della mente. «Chi son? Sono un dubbio sulla validità del suffragio poeta. Che cosa faccio? Scrivo. E come universale. vivo? Vivo», dice Rodolfo a Mimi in uno dei più celebri brani della Bohème di L'Italia letteraria e intellettuale non è Giacomo Puccini. immune da questo crampo antiborghese che si trasforma impercettibilmente in una In realtà nel tempo le cose sono molto pretesa di superiorità morale e finanche, cambiate, gli artisti e gli intellettuali come ha scritto Luca Ricolfi, in hanno fatto delle loro case e delle loro «razzismo antropologico». Persino soffitte abitazioni molto ambite e in Goffredo Parise, uno scrittore molto zone della città diventate, anche grazie lontano dallo stereotipo dell'intellettuale a loro, molto pregiate, ma la dicotomia divorato dagli imperativi dell'«impegno», tra l'accolita dei giovani artisti deplorava una nuova e ripugnante squattrinati e scapigliati e la gretta e borghesia (ma quella vecchia dove stava? asfissiante mediocrità del mondo C'è sempre una borghesia di una volta da borghese è rimasta salda nella nostra rimpiangere) pasciuta e soddisfatta nei immaginazione. Balzac, nelle Illusioni suoi discorsi insulsi riempiti di terni come perdute, ha tracciato il confine tra «il denaro, il cibo, i ristoranti dove si mangia bene, il mare in agosto, la questi due universi, e quando Lucien de macchina, l'autostrada». Chissà come Rubempré tradisce gli amici della avrebbe commentato Parise l'attuale bohème per inseguire il successo e tendenza degli intellettuali, così critici l'inserimento nelle gerarchie con la «nuova borghesia», a occuparsi consolidate della società parigina, il molto di cibo e di «ristoranti dove si cuore del lettore inevitabilmente batte mangia bene». Ma resta un tic della per il cenacolo dei giovani idealisti che riprovazione verso un mondo che si coltivano testardamente la loro considera oramai immerso nella estraneità ai codici della normalità mediocrità, una moltiplicazione di Babbitt borghese. Nella letteratura la borghesia che fanno della loro gretta normalità uno ha perso, anche se ha vinto nella scudo e una condizione da difendere con società. Gustave Flaubert, che aveva un le buone o con le cattive (il voto a Trump, occhio infallibile nello scovare le tracce per esempio?). Del resto anche la della volgarità contemporanea, aveva commedia all'italiana, meravigliosa dichiarato guerra alle meschinità del fotografia dell'Italia contemporanea che cattivo gusto ha sottratto alla letteratura il compito di narrare le vicende, le passioni, le José Molina (Madrid, 1965), Avarizia, nefandezze e le persone della società, ha dalla serie Peccati e Virtù (1016, matita descritto l'Italia neoborghese, l'Italia che grassa su carta, ©Ernesto Biotto) si è affacciata al consumismo, con un All'artista è dedicata fino al to, contro le fondo di deplorazione costante per la 26 novembre la mostra seggiole a tipologia antropologica nazionale. L'Italia

Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Uomini e altri demoni, a cura braccioli, dei consumi vistosi, delle esibizioni condì Chiara Gatti, presso la tro le stufe pacchiane, cinica, servile, senza ideali, galleria Deodato di Milano economiche, schiava degli imperativi della pubblicità e contro i tessuti finti, contro il finto della televisione. Contro quest'Italia la lusso. L'industria ha sviluppato la Repubblica del Buon Gusto, del primato bruttezza in proporzioni gigantesche». dell'estetica, del monopolio culturale, Nella Russia triste del dimesso e della boria sociale di chi detesta il mondo incolore mondo impiegatizio Gogol ha dei nuovi ricchi e dei piccolo-borghesi descritto con il suo Cappotto la figura andati al potere ha fatto dei suoi disgusti del tipico rappresentante di un ceto una professione di fede. In Italia e negli medio senza luce e senza grandezza che Stati Uniti, in Francia e in Gran Bretagna. diventa lo zimbello sociale, l'uomo Da due secoli a questa parte, senza molta senza qualità imprigionato nello originalità. squallido grigiore del suo stile di vita, che subisce soprusi e angherie senza battere ciglio. Qualche decennio dopo, negli Stati Uniti, Sinclair Lewis ha consegnato con «Dobbiamo gridare contro i guanti a buon merca-

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 2 Domenica Estratto da pag. 11 20/11/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 411.400 Bibliografia Nel canto XVI dell'Inferno Dante incontra tre sodomiti fiorentini (Tegghiaio Aldobrandi, Guido Guerra e lacopoRusticucci)chegli chiedono notizie della loro città E il poeta risponde ai dannati che Firenze si è corrotta per via degli arricchiti arroganti e vanitosi giunti dal contado «La gente nuova e i sùbiti guadagni/ orgoglio e dismisura han generata,/ Fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni» le illusioni perdute è un romanzo, pubblicato in tre parti dal 1837 al 1843, in cui lo scrittore francese Honoré de Balzac (1799-1850) racconta le vicissitudini di Lucien de Rubempré (ma il cognome vero è Chardon) giovane provinciale trasferitosi a Parigi con ambizioni letterarie Nel racconto (I cappotto (1842) lo scrittore ucraino Nikolaj Gogol (1809-1852) descrive la meschinità della vita condotta dal piccolo funzionario russo Akakij Basmackin, la cui massima soddisfazione è potersi comprare un cappotto, che però gli viene rubato S'intitola Babbitt il romanzo del 1922 in cui lo scrittore americano Sinclair Lewis (1885-1951, premio Nobel nel 1930) racconta la mediocrità borghese di un agente immobiliare L'edizione italiana più recente di Babbitt è stata

Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress pubblicata da Tea nel 1997 (traduzione di Barbara Buoniventi)

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 3 Sabato Estratto da pag. 13 26/11/2016 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 125.360 MILANO MOSTRE

DEODATO ARTE via Santa Marta 6, tel. 02.80.88.62.94. Uomini e altri demoni, personale di lose Molina. Ultimo giorno. Orario: martedì-sabato 10.30-14; 1519. Ingresso libero. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress

José Molina. Uomini e altri demoni Pag. 1 RADIO - TV RADIO

Radio LatteMiele segnalazione 19 ottobre 2016

Radio In Blu segnalazione 19 ottobre 2016

Radio Marconi intervista José Molinam 26 ottobre 2016 - parziale 30 ottobre 2016 - completa TV

Sky Arte calendario 31 ottobre 2016

TV

Televisionet online dal 21 novembre 2016

SITI INTERNET AMEDITMAGAZINE RSS Subscribe: RSS feed Amedit magazine Versione on line della rivista Amedit‑Amici del Mediterraneo, trimestrale di Costume e Società, Le㲤eratura, Arte, Scienza, Antropologia, Cinema, Musica. | ISSN 2499‑7579

MILANO | José Molina | Uomini e altri demoni | Galleria Deodato Arte

Posted on 29 se㲤embre 2016

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DEODATO ARTE

Milano, via Santa Marta 6

José Molina

Uomini e altri demoni a cura di Chiara Ga㲤i

19 o㲤obre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 o㲤obre, ore 18.30

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 o㲤obre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Ga㲤i, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio colle㲤ivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La pi㲤ura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pi㲤ura colta che, nei ritra㲤i, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei sogge㲤i, tradisce altresì una matrice fortemente le㲤eraria: a㲤inge infa㲤i dai miti e dalle leggende della le㲤eratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso a㲤ualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle AMEDITMAGAZINE L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un a㲤o di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di acce㲤azione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tra㲤eggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia.

Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima ma㲤ina.

Nella collezione “The monsters under my bed” l’a㲤ualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in so㲤otraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tra㲤a di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pi㲤ura, fa㲤a di modulazioni di colore imperce㲤ibile, tra㲤i minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspe㲤ivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di qua㲤ro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A dicio㲤o anni si impiega nel se㲤ore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pi㲤ura. Le sue opere sono il fru㲤o di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, me㲤endo in luce gli aspe㲤i più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pi㲤ura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’a㲤enzione ai de㲤agli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte

Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e proge㲤i interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, sopra㲤u㲤o in Asia.

La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Instituto Cervantes Milano

Coordinate mostra

Titolo José Molina. Uomini e altri demoni

A cura di Chiara Ga㲤i Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano AMEDITMAGAZINE Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano

Date 19 o㲤obre – 26 novembre 2016

Inaugurazione martedì 18 o㲤obre, ore 18.30

Orari martedì – sabato 10.30‑14.00 e 15.00‑19.00

Info pubblico Tel. 02 80886294 – galleria@deodato‑arte.it (mailto:galleria@deodato‑arte.it) www.deodato.com (h㲤p://www.deodato.com/)

Ufficio stampa

IBC Irma Bianchi Communication

Tel. +39 02 8940 4694 – mob. + 39 328 5910857 – [email protected] (mailto:[email protected])

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 Set 23, 2016  Posted By Veronica Compagnone (Http://Www.Anoilaparola.It/Author/Veronicac/)  ARTE & CULTURA (Http://Www.Anoilaparola.It/Category/Arte-Cultura/)  Galleria Deodato (Http://Www.Anoilaparola.It/Tag/Galleria-Deodato/), Jose Molina (Http://Www.Anoilaparola.It/Tag/Jose-Molina/), Milano (Http://Www.Anoilaparola.It/Tag/Milano/)  0 (Http://Www.Anoilaparola.It/Arte-Cultura/Jose-Molina-Uomini-Demoni/#Respond) José Molina. Uomini e altri demoni (http://www.anoilaparola.it/arte-cultura/jose-molina-uomini- demoni/) ANOILAPAROLA

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci. La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia. ANAAA

Cenni biograci Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere. Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a ere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia. Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 - [email protected] (mailto:[email protected]) www.deodato.com (http://www.deodato.com/)

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La Galleria Deodato Arte di Milano presenta una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della ARTE.GO fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci. La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, ARTE.GO frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

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Inizio: DEODATO ARTE martedì 18 ottobre 2016 via Santa Marta, 6 Milano, 20123 Italia Fine: sabato 26 novembre + Google Map: 2016 Telefono: ARTE

martedì 9 agosto 2016 Sei un nuovo utente ? Registrati

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JOSÉ MOLINA. UOMINI E ALTRI DEMONI Tweet 0 Mi piace 3

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Dal 18 Ottobre 2016 al 26 Novembre 2016 MILANO Dal 19 maggio 2016 al 11 settembre 2016 LUOGO: Galleria Deodato Arte FIRENZE | ANDITO DEGLI ANGIOLINI - PALAZZO PITTI CURATORI: Chiara Gatti BUFFONI, VILLANI E GIOCATORI ALLA CORTE DEI TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 80886294 MEDICI

E-MAIL INFO: galleria@deodato­arte.it Dal 24 maggio 2016 al 25 settembre 2016 MILANO | CASTELLO SFORZESCO SITO UFFICIALE: http://www.deodato.com/ MARIO CRESCI IN ALIAM FIGURAM MUTARE. INTERAZIONI CON LA PIETÀ RONDANINI DI COMUNICATO STAMPA: MICHELANGELO La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una Dal 24 maggio 2016 al 04 settembre 2016 personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di ROMA | FONDAZIONE ROMA MUSEO circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo BANKSY. WAR, CAPITALISM & LIBERTY importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Dal 19 maggio 2016 al 28 agosto 2016 Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo ROMA | PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella GIANNI BERENGO GARDIN. "VERA FOTOGRAFIA". genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In REPORTAGE, IMMAGINI, INCONTRI un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava ­ forte di una certa lezione junghiana ­ a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e Dal 24 settembre 2015 al 24 gennaio 2016 primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, FIRENZE | PALAZZO STROZZI improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso BELLEZZA DIVINA TRA VAN GOGH, CHAGALL E FONTANA di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece Dal 25 settembre 2015 al 10 aprile 2016 GENOVA | PALAZZO DUCALE nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola DAGLI IMPRESSIONISTI A PICASSO. I fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente CAPOLAVORI DEL DETROIT INSTITUTE OF ARTS letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione "Predatores"; qui il demone ARTE sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del Arte.it potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi 87.797 "Mi piace" basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione "Los Olvidados" affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione "Anima Donna", Ti piace Contattaci dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo ­ permeato di fonti di ispirazione tribali ­ nel nostro trascorso Piace a te e ad altri 406 amici ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione "The monsters under my bed" l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia ­ anche nel segno affilatissimo della matita ­ le Tweets by @ARTEit condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci. arteit @ARTEit La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da #Arte #EventiArte Yuri Olegovic. La Lira El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli pesante: La XXS Aperto al contemporaneo esemplari della nuova serie "Peccati e virtù". Si tratta di dipinti di medie e grandi inaugura giov... bit.ly/2aRhHfB #mostre dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni #musei capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore 16m impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Embed View on Twitter Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all'età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d'arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all'Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere. Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

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José Molina. Uomini e altri demoni Dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 Inaugurazione: martedì 18 ottobre, ore 18.30

Curatrice: Chiara Gatti

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José Molina. Amore Morboso, 2016, serie The monsters under my bed, matita b/n su carta, cm 40,5x32 JOSÉ MOLINA. UOMINI E ALTRI DEMONI IN MOSTRA IL MONDO SOMMERSO DELL’ARTISTA FRA PSICANALISI E ANTROPOLOGIA a cura di Redazione, il 06/10/2016 Si inaugura martedì 18 ottobre 2016 negli spazi espositivi della Galleria Deodato Arte di Milano una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni” che sarà possibile visitare fino al 26 novembre 2016. L’evento espositivo è a cura di Chiara Gatti e racchiude circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, che compongono un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia. JOSÉ MOLINA FRA PSICANALISI E ANTROPOLOGIA La mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

José Molina. Il muro del pianto, 2014, serie Peccati e Virtù, matita grassa su carta, cm 70x65,5 LE OPERE L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci. LA FORMAZIONE: ARTELABONLINE

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. BIOGRAFIA:

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere. SCHEDA TECNICA

José Molina. Uomini e altri demoni Dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 Inaugurazione: martedì 18 ottobre, ore 18.30 Curatrice: Chiara Gatti Deodato Arte Milano, via Santa Marta, 6 Orario di apertura: mar­sab, ore 10.30­14 / 15­19 Biglietti: Ingresso libero Ufficio stampa: IBC Irma Bianchi Communication Tel. (+39) 02 8940 4694 mob.(+ 39) 328 5910857 [email protected] Info: Tel. 02 80886294 galleria@deodato­arte.it Deodato Arte Sito web dell’artista ARTRIBUNE

Milano ­ dal 18/10/2016 al 26/11/2016 José Molina ­ Uomini e altri demoni

DEODATO ARTE

Via Santa Marta 6 +39 0280886294 sito web galleria@deodato­arte.it Più informazioni su questa sede Eventi in corso nei dintorni Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. info­box

Orario: Date 19 ottobre ­ 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Vernissage: 18/10/2016 ­ ore 18,30 Genere: arte contemporanea, personale Autori: Josè Molina Curatori: Chiara Gatti

DEODATO ARTE

Via Santa Marta 6 ARTRIBUNE

SegnalaMap un data errore ©2016 nella mappaGoogle La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere. ARTRIBUNE Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia. ARTSLIFE

Uomini e altri demoni. Il mondo sommerso di José Molina

L’artista spagnolo José Molina torna a esporre a Milano con la mostra “Uomini e altri demoni”. Da Deodato Arte, saranno presentate circa quaranta opere fra dipinti a olio, disegni e sculture.

José Molina La cacciata dal paradiso, 2015, serie Beloved Earth matita grassa su carta, cm 67×83,5 ©Ernesto Blotto

La mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La curatrice Chiara Gatti scrive: «Molina mette in atto, nella sua pittura che non perdona, una “ferinizzazione” dell’umanità e la sua fisiognomica ribaltata diviene il pretesto per attingere a un altro universo iconografico, a un’altra dimensione dell’immaginario collettivo; quello del mito e del rito, ancestrale, sciamanico, totemico, mescolato misteriosamente a echi romantici laddove si intravede il lascito di Goya e di Füssli. Ambedue attratti dal fantastico e dal perturbante, i maestri della “tempesta e dell’impeto” (lo Sturm und Drang dei tedeschi, nel caso specifico di Füssli) si erano immolati alla semiotica delle passioni, dando forma bestiale alle tenebre della mente. Ecco allora sorgere dalle caverne del pensiero avveduto demoni alati e lemuri, streghe, vampiri e caproni dagli occhi di bragia, come nei Caprichos di Goya […]». ARTSLIFE

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José Molina La prima mattina, 2015, serie Beloved Earth olio su tavola, cm 115×115 ©Ernesto Blotto

Sarà esposto per la prima volta anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

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Informazioni utili

José Molina. Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti Milano, DEODATO ARTE 19 Ottobre 2016 – 26 Novembre 2016 Inaugurazione Mar 18 Ott h 18:30 www.josemolina.com Autore Redazione ­ Valuta

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José Molina e l’arte surrealista dal retrogusto junghiano

La galleria Deodato (http://www.deodato-arte.it)di Milano presenta Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti, grazie alla quale ℔no al 26 novembre 2016 sarà possibile visionare 40 opere dell’artista José Molina. Una personale che spazia fra dipinti a olio, disegni, sculture e un nucleo importante di inediti recenti.

José Molina (Madrid 1965) è un artista spagnolo che vive e lavora in Italia: le sue opere sono incentrate principalmente sulla ricerca dell’uomo e della sua psicologia, e attraverso il linguaggio della pittura e del disegno Molina riesce a coniugare tecnica e immaginazione. ARTSPECIALDAY La mostra si articola su due livelli: al primo piano un Privacy & Cookies Policy primo “assaggio” di opere dell’artista scorrono lungo le pareti della galleria, catturando l’attenzione dalle vetrate esterne. Nel sotterraneo invece oltre a pitture e disegni, sono presenti alcune sculture. Gran parte dei lavori sono custoditi a questo livello e oⅤrono allo spettatore una visione decisamente più approfondita del mondo di Molina.

L’attenzione ai dettagli e l’uso sapiente di diversi materiali sono i dettagli che contraddistinguono le sue opere, e la grande Le Formiche II, 2005 sensibilità con cui l’artista aⅤronta questo aspetto, mette in luce alcune tra le sfaccettature più oscure della natura umana. Quello che la mostra cerca di raccontare è il mondo sommerso della ricerca dell’artista e il suo interesse in bilico tra psicoanalisi, antropologia e surrealismo. Si tratta di una sorta di viaggio mistico dentro le anse della nostra mente, di una ricerca quasi occulta degli istinti primordiali che ci appartengono. L’uomo e il suo rapporto con la vita, la morte, l’esistenza stessa reale, il sogno e gli incubi: questi sono gli elementi fondamentali che coinvolgono l’arte di Molina. (whatsapp://send? text=Jos%C3%A9%20Molina%20e%20l%27arte%20surrealista%20dal%20retrogusto%20junghianoAttraverso le sue opere possiamo ritrovare alcuni http://www.artspecialday.com/9art/2016/10/25/jose-aspetti tipici dell’arte surrealista che aⅤondano le molina- loro radici nella psicologia: Jung, nel caso speci℔co mostra- di Molina, è una ℔gura centrale. Non solo, la deodato/) ℔siognomica rinascimentale è sfruttata dall’artista per tracciare caratteri psicologici e morali dei suoi soggetti attraverso ritratti sorprendenti. L’uomo di oggi e le sue relazioni con l’altro e con l’ambiente è il protagonista di una serie di opere note ed esposte in più occasioni, inclusa questa mostra. Le Formiche II è il dipinto di riferimento ed è Una sola lacrima, 2014 la rappresentazione del dualismo del potere: il demone sociale di questa opera si manifesta nella propensione di dominare i deboli.

In mostra sono presenti numerose collezioni ognuna delle quali caratterizzata da un tema speci℔co. In Los Olvidados a⅄ora in super℔cie ad esempio un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione. In AnimaDonna è la poetica che fa muove opere come Lucy, la prima Eva: si tratta di un dipinto omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuⅤo nel passato e un invito sublime alla riℬessione sulla creazione. In The monsters under my bed l’attualità torna al centro del discorso: episodi di violenze e sopraನazione sono al centro della critica di José Molina. Vizi e potere molesto allo stesso modo.

L’arte di José Molina è in bilico tra la lezione junghiana e surrealismo. Junghiana perché aⅤonda le sue radici nella matrice psicologica inconscia e le relative reazioni sostenute dal metodo del medico svizzero sono tradotte però dall’artista in disegni e dipinti dal sapore surrealista. Surreale è dunque la reinterpretazione della realtà attraverso la non logica del pensiero ARTSPECIALDAY incoscio. Le ℔gure che emergono dalle opere di Molina d’altraPrivacy parte& Cookies non Policy sono quasi mai necessariamente razionali, ma sono liberi pensieri e immagini senza freni inibitori che scorrono lungo le pareti della galleria. A noi non resta far altro che seguirle.

Flavia Annechini per MIfacciodiCultura

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By: Flavia Annechini

Redattrice freelance. Mi laureo al Dams di Bologna con una tesi sul Futurismo e Moda. Mi interesso di arte contemporanea da sempre. Sono attratta dalle contaminazioni e dalla cultura underground. Dal 2015 collaboro con Artspecialday, dal 2014 con Lola Magazine e dal 2016 con D’ARS Magazine. Vivo e lavoro a Milano. ARTVIBES

Art Vibes | September 29, 2016

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José Molina - Uomini e altri demoni

Redazione Art-Vibes | On 29, Set 2016 Un’intima ricerca dei moti dell’animo umano in bilico fra psicanalisi e antropologia. di Redazione Art Vibes

Picture: José Molina – Fiore di mare, dettaglio, 2016, olio su tavola. cm 144 x 129.

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava, forte di una certa lezione junghiana, a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. ARTVIBES

José Molina – Le formiche II, 2005, matita grassa su carta. cm 572 x 825

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo, permeato di fonti di ispirazione tribali, nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. ARTVIBES

José Molina – Arcangelo e Lucy la prima Eva, 2014, matita grassa su carta. cm 101×85 ARTVIBES

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José Molina – Uomini e altri demoni

settembre 29, 2016 | Redazione Art-Vibes

José Molina – Collezione “Beloved earth”, La prima mattina, 2015 – Olio su tavola, 115 x 115 cm

Un’intima ricerca dei moti dell’animo umano in bilico fra psicanalisi e antropologia.

di Redazione Art Vibes

Picture: José Molina – Fiore di mare, dettaglio, 2016, olio su tavola. cm 144 x 129.

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal …

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José Molina – La cacciata dal paradiso, 2015, matita grassa su carta. cm 67 x 835

Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori ARTVIBES della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia, anche nel segno affilatissimo della matita, le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

José Molina – Avarizia, 2016, matita grassa su carta, cm 455 x 75 ARTVIBES

José Molina – Amore morboso, 2016, matita bianco e nero su carta. cm 405 x 32

Cenni biografici: nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere. ARTVIBES

José Molina – Il muro del pianto, 2014, matita grassa su carta. cm 70×655 ARTVIBES

José Molina – Desaparecidos, 2016, matita bianco e nero su carta. cm 465 x 365

– via: Art Vibes submission – images credit: ©José Molina

– Exhibition info: José Molina – Uomini e altri demoni, a cura di Chiara Gatti.

– When: 19 ottobre – 26 novembre 2016. Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 – Where: Deodato arte, via Santa Marta 6, Milano.

– Further reading: website: josemolina.com

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Associazione Vox | giovedì 3 novembre 2016 Contatti LOGIN

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José Molina. Uomini e altri demoni @ Deodato Arte ottobre 19 @ 10:30 - novembre 26 @ 19:00 Libero

« The Art Of The Brick @ Fabbrica del Vapore FIGLI DI UN DIO MINORE @Teatro Franco Parenti »

La Galleria Deodato Arte di Milano ospita la mostra dell’artista spagnolo Josè Molina, ricca di quaranta opere comprendenti sia lavori storici sia opere inedite.

Il filo conduttore dell’esposizione è la riflessione sull’uomo moderno e sul suo rapporto con il mondo che lo circonda.

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Dettagli Organizzatore

Inizio: Chiara Gatti ottobre 19 @ 10:30 Fine: novembre 26 @ 19:00

Prezzo: Libero

Sito web: https://www.facebook.com/events/1816740965234547/

Luogo

Deodato Arte

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Pubblicato il 18/10/2016 Ciao! Ci sono due MARIAPIA BRUNO Segui noti块che! (HTTP://IT.BLASTINGNEWS.COM/REDAZIONE/MARIAPIA­ BRUNO/)

 0 voti I sogni e i demoni di Josè Molina in mostra a Milano La Galleria Deodato Arte di Milano ospita una retrospettiva dedicata all'artista spagnolo Josè Molina: ce ne parla la curatrice Chiara Gatti.

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Jose Molina, Avarizia, 2016, matita grassa su carta, cm 75,5x90, ©Ernesto Blotto BLASTINGNEWS

La Galleria Deodato #Arte (http://it.blastingnews.com/news/tag/arte/) di Milano presenta da domani 19 ottobre al 26 novembre 2016 una mostra dedicata all'artista spagnolo José Molina e intitolata “Uomini e altri demoni”. La retrospettiva, che si compone di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture (http://it.blastingnews.com/cultura­spettacoli/2016/10/a­modena­ una­mostra­racconta­l­emergenza­umanitaria­in­grecia­001189503.html), è curata da Chiara Gatti che abbiamo intervistato per saperne di più.

Quando ha cominciato Molina a raccontare l'inconscio?

Le ombre della mente lo hanno sempre affascinato. Sin dalla sua prima ricerca pittorica, Molina ha indagato temi collegati alle pulsioni più profonde dell'uomo, gli aspetti più bui della natura umana. Non a caso si è dedicato, per un certo periodo, a studi di psicologia transazionale, una sorta di evoluzione della psicoanalisi freudiana, che implica dinamiche cognitive e comportamentali, in relazione anche al dialogo con gli altri. In tutto ciò non si dimentichi il retroterra della sua cultura di origine. Basti l'esempio di un maestro (http://it.blastingnews.com/cultura­spettacoli/2016/10/a­torino­vanno­in­scena­le­opere­di­derek­ fordjour­001165865.html) putativo come Goya che, attratto dal fantastico e dal perturbante, ha dato forma bestiale alle tenebre della mente nei suoi mitici Caprichos. BLASTINGNEWS

Josè Molina guarda dentro se stesso: quali sono i sogni e i demoni ricorrenti?

Il sonno della ragione che aveva ossessionato Francisco Goya, per Molina è un generatore di demoni sociali. La ragione purtroppo non dorme, ma ci vede benissimo quando riconosce vizi molesti dell'uomo moderno, devianze, fragilità, pulsioni che ne fanno – suo malgrado – una creatura ferina. Demoni in carne e denti sono allegoria di desideri, brame, volontà di potenza, istinti che distorcono lo spirito, ai limiti (quasi) della civile accettazione. I suoi demoni non appartengono a un altro pianeta. Ma vivono, come dice il titolo di una sua serie famosa, sotto il nostro letto. O, addirittura, dentro di noi.

Quali archetipi primari possiamo rinvenire nelle sue opere?

L'uomo e la donna nei loro caratteri universali, eros e thanatos, nemico ed eroe, morte e rinascita. La lezione junghiana ha impresso un timbro alla sua riflessione e soprattutto alla sua analisi di istinti primordiali tradotti in immagini totemiche e primigenie.

Le sue creazioni vogliono stupire o far riflettere?

Vogliono scuotere le coscienze (http://it.blastingnews.com/cultura­spettacoli/2016/09/la­fotografa­ luisa­menazzi­moretti­racconta­il­suo­progetto­sulla­pena­di­morte­001140741.html). Metterci di fronte a uno specchio che rivela la nostra anima. Quella che è o quella che potrebbe essere. Qualcuno rischia di sentirsi svelato e scappa via. Altri sono messi in guarda proprio dal demone sociale, dall'impulso atavico di dominare gli altri. Viene in mente la prima scena di “Odissea nello spazio” quando l'uomo­scimmia brandisce lo strumento (un osso) per aggredire i suoi simili, per BONVIVRE

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José Molina. Uomini e altri demoni

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La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il BONVIVRE demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia.

Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina.

Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia. COSABOLLEINPENTOLA

DEODATO ARTE ­ Milano: 19 ottobre ­ 26 novembre 2016 "José Molina Uomini e altri demoni" ottobre 2016 ­ La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e COSABOLLEINPENTOLA nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava ­ forte di una certa lezione junghiana ­ a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione "Predatores" di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione "Los Olvidados" affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione "Anima Donna", dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo ­ permeato di fonti di ispirazione tribali ­ nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Tra le opere della collezione "Beloved Earth" emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione "The monsters under my bed" l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia ­ anche nel segno affilatissimo della matita ­ le condanne di Goya nei cicli leggendari de "I Disastri della guerra" o "I Capricci".

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione "Peccati e virtù" come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all'età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d'arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all'Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell'Instituto Cervantes Milano Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano Date 19 ottobre ­ 26 novembre 2016

Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 ­ galleria@deodato­arte.it www.deodato.com COSEDICASA

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Mostra José Molina. Uominie altri demoni - Milano

La personale dell'artista spagnolo presenta una quarantina i lavori fra dipinti, disegni e sculture, alcuni recenti e inediti, altri storici. L'obiettivo della mostra, curata da Chiara Gatti, è quello di raccontare il mondo sommerso della ricerca dell'artista, il suo interesse per la psicanalisi e l'antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro la nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, fra passato e presente. Viene esposto per la prima volta anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

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Dal 19 ottobre 2016 al 26 novembre 2016 Milano (MI)

Regione: Lombardia

Luogo: Deodato Arte, via Santa Marta 6

Telefono: 02/80886294; Sito: www.deodato.com

Orari di apertura: 10,30-14; 15.19. Domenica e lunedì chiuso

Costo: Ingresso libero

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AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a veri촰care l'esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente. COSMOPEOPLE __gaTracker('send','pageview');

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Gli uomini e i demoni di José Molina 

di Federico Poni – Dalla fisiognomica alla psicoanalisi: i lavori di Jose Molina, esposti a cura di Chiara

Gatti alla galleria Deodato Arte fino al 26 novembre (divisi in nove serie, realizzate tra il 2004 e il 2016),

offrono una gamma amplissima di percorsi e suggestioni.

Con le sue matite, gli olii, i legni e le cere, usate singolarmente o contemporaneamente, Josè elabora

opere di natura molto diversa e si cimenta nella rappresentazione dell’interiorità umana, tema chiave

nella storia dell’arte del Novecento, ma qui rielaborato con immagini originali e spiazzanti: l’umanità di

Molina à bestiale, violenta, come le mascelle di un animale primitivo incastrate nel volto angosciato di un

essere umano, ma anche eterea ed evanescente come le ali di una fata che annuncia il nuovo giorno. COSMOPEOPLE

Bosch e Goya sono i riferimenti, i “maestri” di Molina, nella determinazione del segno, nella ricerca instancabile della metafora apocalittica che meglio renda l’angosciante abisso della coscienza umana.

Fedele al principio che il sonno della ragione genera mostri, l’artista ha, per Molina, il dovere morale di vigilare, di riflettere e far riflettere il pubblico, con la violenza perturbante delle sue immagini.

In Molina diventano via via più evidenti i riferimenti alla pittura surrealista, nell’effetto onirico di molte immagini, e alle opere di Escher, nella nettezza e precisione del segno che non perdona i palati fini e delicati.

Ne emerge indiscutibilmente che per il pittore l’uomo è un demone sociale, un mostro quotidiano: l’arte di

Josè è un grande racconto sul declino dell’umanità, di ogni individuo e dell’intero consorzio umano.

In un’epoca in cui molta arte è affidata alla tecnologia, Molina sceglie procedimenti classici, tecniche tradizionali, per continuare a interrogarsi e a interrogarci sull’enigma dell’esistenza.

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José Molina. Uomini e altri demoni 15 fino al 26 novembre 2016

DEODATO ARTE | Milano | via Santa Marta 6 i

Info sull’artista www.josemolina.com ade4Art

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19/10/2016 “Uomini e altri demoni”, José Molina indagatore dell’animo

L’artista spagnolo presenta in una mostra a Milano i suoi lavori recenti e storici dedicati all’esplorazione della mente e delle relazioni

José Molina, La prima mattina, 2015, olio su tavola, 115x115cm; collezione Beloved Earth; © Ernesto Blotto

La Galleria Deodato Arte di Milano ospita dal 19 ottobre al 26 novembre la mostra personale dell’artista spagnolo José Molina (Madrid, 1965) “Uomini e altri demoni”, a cura di Chiara Gatti. L’esposizione, ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, comprende un nucleo importante di lavori recenti e inediti, accanto a quelli storici.

Il percorso espositivo dà conto della ricerca dell’autore, incentrata sul mondo sommerso dei moti dell’animo umano, tra psicanalisi e antropologia: un viaggio tra archetipi, immagini totemiche e primigenie, in una commistione di passato e presente. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo nel nostro trascorso ancestrale.

Il pittore allarga la sua ricerca dalla dimensione individuale a quella sociale, scandagliando le relazioni tra gli uomini, all’insegna dell’atavico dominio dei forti sui deboli, come evidenzia la monumentale saga del potere “Predatores”. La sua visione della selezione naturale trova espressione anche nella serie “Los Olvidados”, così come la violenza e la sopraffazione sono al centro di “The monsters under my bed”; la nuova serie “Peccati e virtù”, dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, è un ciclo di allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze.

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» Deodato Arte CULTURAME 10 settembre 2016 José Molina | Deodato Arte | 19 ottobre – 26 novembre di Redazione

Arte (http://www.culturame.it/category/arte/) | Nessun commento

Tagged: "Uomini e altri demoni" (http://www.culturame.it/tag/uomini­e­altri­demoni/) , Chiara Gatti (http://www.culturame.it/tag/chiara­gatti/) , dipinti (http://www.culturame.it/tag/dipinti/) , disegni (http://www.culturame.it/tag/disegni/) , Galleria Deodato Arte di Milano (http://www.culturame.it/tag/galleria­ deodato­arte­di­milano/) , José Molina (http://www.culturame.it/tag/jose­molina/) , Milano (http://www.culturame.it/tag/milano/) , Mostra (http://www.culturame.it/tag/mostra/) , ottobre (http://www.culturame.it/tag/ottobre/) , psicanalisi e antropologia (http://www.culturame.it/tag/psicanalisi­e­ antropologia/) , sculture (http://www.culturame.it/tag/sculture/) , via Santa Marta (http://www.culturame.it/tag/via­santa­marta/)

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e CULTURAME private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 CULTURAME Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – galleria@deodato­arte.it (mailto:galleria@deodato­arte.it) www.deodato.com (http://deodato.us1.list­manage1.com/track/click? u=c8b7b69a6640ecae989b06d39&id=30c909a3ce&e=04e01c7b18) DONNECULTURA

DonneCultura

ARTE, MOSTRE D'ARTE ARTE A MILANO- GALLERIA DEODATO – SAVE THE DATE MARTEDÌ 18 OTTOBRE 2016 – JOSÉ MOLINA UOMINI E ALTRI DEMONI

3 AGOSTO 2016 | DONNECULTURA | LASCIA UN COMMENTO DONNECULTURA

José Molina, Il muro del pianto, 2014

José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”.

Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. DONNECULTURA L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Cenni biograci

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte.

A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. DONNECULTURA Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte

Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio.

Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a ere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 [email protected] www.deodato.com

ARTE A MILANO- GALLERIA DEODATO - SAVE THE DATE MARTEDÌ 18 OTTOBRE 2016 - JOSÉ MOLINA UOMINI E ALTRI DEMONI DONNECULTURA

DonneCultura

ARTE, MOSTRE D'ARTE ARTE A MILANO – DEODATO ARTE – JOSÉ MOLINA UOMINI E ALTRI DEMONI DAL 19 OTTOBRE 2016

18 OTTOBRE 2016 | DONNECULTURA | LASCIA UN COMMENTO DONNECULTURA

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6

José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”.

Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria.

L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. DONNECULTURA La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” comeIl muro del piantoe Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Cenni biograci. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come DONNECULTURA consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a ere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Instituto Cervantes Milano.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 [email protected] www.deodato.comù

Foto i copertina: José Molina, Fiore di mare, 2016, dettaglio

ARTE A MILANO - DEODATO ARTE - JOSÉ MOLINA UOMINI E ALTRI DEMONI DAL 19 OTTOBRE 2016

DEODATO ARTE A MILANO INAUGURAZIONE MARTEDÌ 18 OTTOBRE ORE 18.30 EVENTIESAGRE

Settembre 2016 Numero Evento: 21155646 Per maggiori informazioni Eventi Mostre Tel.: 02 80886294 Sito Web Personale Di José Molina Email Uomini E Altri Demoni Fonte Dal: 19/10/2016 Marzia Al: 26/11/2016

Dove: Via Santa Marta, 6 Milano info su Milano (MI) Lombardia ­ Italia Visualizza su Google Maps

Scheda Evento

Personale Di José Molina Uomini E Altri Demoni Da Mercoledì 19 Ottobre a Sabato 26 Novembre 2016 ­ dalle ore 18:30 Deodato Arte ­ Via Santa Marta, 6 ­ Milano (MI)

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava ­ forte di una certa lezione junghiana ­ a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione "Predatores"; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione "Los Olvidados" affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione "Anima Donna", dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo ­ permeato di fonti di ispirazione tribali ­ nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione "The monsters under my bed" l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso EVENTIESAGRE personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia ­ anche nel segno affilatissimo della matita ­ le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie "Peccati e virtù". Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all'età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d'arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all'Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d'arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano Date 19 ottobre ­ 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00

Info pubblico Tel. 02 80886294 galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

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chiara riva

BLABLA ARTE di Sabrina Vedovotto

Rome wasn't built in a day!

EXTRA PART di Mario Francesco pubblicato sabato 19 novembre 2016 Simeone

A䪘acciati al balcone Gli spazi della galleria Deodato Arte di Milano ospitano la mostra dell’artista madrileno José della Reggia di Carditello Molina. Classe 1965, lo spagnolo espatriato in Italia - per la precisione a Gravedona sul lago di Como – anima Milano con quaranta opere che concorrono a mostrare gli aspetti più salienti della sua produzione artistica. Tra una guglia e l’altra sarà capitato a tutti di notare quelle 鹲gure bizzarre che si stagliano sulle pareti del Duomo di Milano. Giganti e doccioni, immagini che si formavano nella mente di scultori provenienti dai luoghi più svariati e che si concretizzavano nel marmo premurosamente scal鹲to dallo scalpello oggetto del loro mestiere. E così, secoli e secoli dopo, rappresentazioni fantasiose, ma ricche di concetto e di signi鹲cato, danzano davanti agli occhi di quell’edi鹲cio. A pochi passi da lì, in via Santa Marta 6, José Molina ha portato la sua tradizione, la sua storia, il suo pensiero. La Spagna e la guerra civile, la storia dell’arte e delle civiltà si diramano nei fogli dipinti e prendono forma in immagini che ci fanno venire in mente Bosch, Bruegel, Goya, Picasso e Salvador Dalì. Seguendo però un procedimento opposto a quest’ultimo, fantastiche e incongrue 鹲abe, che ricercano il bisogno di rendere palpabile il meraviglioso e il sogno, si trasformano in ritratti 鹲sionomici, mondi capovolti e animati da 鹲gure grottesche che aiutano José Molina in TROVAMOSTRE TITOLO EXIBART quell’indagine attorno alle piaghe di una realtà trasformata, assecondando un’interpretazione CITTA' assolutamente personale e fantasiosa. ARTISTA TROVA

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Dove abita l'arte Una guida dedicata alle case-museo italiane, per valorizzare un The Milky way 3 patrimonio sconosciuto di Alessio Crisantemi Matite, pennelli e gessetti lo aiutano in questa investigazione continua. E i signi鹲cati? Plurimi e sicuramente non univoci. Lo spettatore è invitato a fare una ricerca e «comporre il suo ... segue quadro» guidato dall’artista che, secondo Molina, «deve essere come una spugna che ricicla con la sua capacità di ricevere e di esprimere il palpito della storia, il palpito della società». La CURATORIAL componente soggettiva quindi esiste ma procede di pari passo con quella oggettiva. Nel PRACTISES profondo del suo lavoro José pone la vera essenza della sua creazione che va scovata attraverso un’attentissima analisi. In un’epoca dove tutto si esaurisce in brevi e fugaci momenti, l’artista madrileno propone quindi un meditato e – io credo – di앵coltoso percorso di conoscenza e assimilazioni di sensi nascosti, nati dalla sua mente e dai suoi interessi che gravitano intorno a di䪘erenti tematiche. José Molina si racconta e ci dice che nell’arco della giornata due ore le ritaglia per lo studio. Pagine di letteratura antica, moderna e contemporanea, parole di storici e scienziati, diatribe di 鹲loso鹲 accendono la sua mente e lo aiutano nella seconda fase del suo procedere: lo schizzo, il disegno, la ricerca di nuove tecniche per una totale espressione del messaggio. Nascono così opere apparentemente d’impatto, immagini che colpiscono nell’immediato ma che nascondono, dietro a tocchi di gessetto e di matita, accattivanti e straripanti rimandi. A prima vista sconfortanti, sono Perché Artissima? Parlano i galleristi rappresentazioni senzienti che aiutano il visitatore a percorrere un viaggio di ricognizione di tematiche che troppo spesso sono poste all’ombra per l’eccessivo timore che si ha Artissima 2016. Parla la Gli Occhi sulla nell’a䪘rontarle. José Molina stesso ce lo dice: «Questi "mostri” che rappresento sono come gli direttrice Sarah Cosulich Quadriennale squali. Man mano che li conosci capisci che sono creature a䪘ascinanti e che magari non ti visto 2146 volte Conversazione di Camilla faranno mai nulla di male. Questo lo si ritrova anche nei miei quadri. I soggetti sono gli squali 04/11/2016 Boemio con Luca Lo che tutti noi teniamo dentro e che ci spaventano quando non li conosciamo. Una volta che Pinto sappiamo che ci sono, impariamo a conviverci». Gli incontri di BED AND ART / Innumerevoli sono i lavori selezionati dalla curatrice Chiara Gatti e che ci permettono di Romeo Castellucci ... segue godere a pieno di "Uomini e altri demoni" che hanno "tormentato” la fantasia di Molina dal visto 7397 volte 2005 – anno che vede la nascita di Le Formiche II della collezione Predatores – a oggi. 19/10/2016 LA LAVAGNA Corriamo con lo sguardo tra le opere di una delle ultime serie, Beloved Earth, capitiamo tra Peccati e Virtù dove tratti di matita grassa su carta ci portano momenti di sospensione e guarda tutti i video su Exibart.tv» drammaticità. The monsters under my bed punta il dito verso chi ha un Amor Morboso "鹲sso in testa” e AnimaDonna ci racconta la prima Eva, Lucy. Tanti lavori posti l’uno di 鹲anco all’altro + commenti + piu' lette in un serrato dialogo. Si mimetizzano tra le più nuove le "vecchie” produzioni che tanto avevano da dire e molto continuano a comunicare. Chapeux quindi per l’artista madrileno La dottoressa Collu ha fatto la 鹲gura che con il suo occhio che svela e la sua mano che crea ci regala in questa mostra emozioni dell'assistente... uniche. di Nicoletta Colombo Arte in TV? Si, grazie. Ma Chiara Riva preferisco il Grande Caro Pino, la mia proposta sarebbe una bella Fratello mostra visitata il 26 ottobre provocazione... di Stefano Monti ... segue Dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 di LUCA ROSSI Josè Molina, Uomini e altri demoni MARGINALIA #14 Deodato Arte Se un grande artista come Richter la pensa così, Via Santa Marta 6, Milano forse... Orari: dal martedì al sabato 10.30 – 14.00, 15.00 – 19.00 di pino boresta Info: www.deodato.com; [email protected]

Cosa consiglieresti ad un artista che vorrebbe vivere... Il Museo della TI SEI PERSO LE ALTRE RECENSIONI DA MILANO? CLICCA QUI di pino boresta Catastrofe, una storia dimenticata di Serena Carbone ... segue Ciao Iride, mi segui da anni ma non in modo FACEBOOK CULTURAME FACEBOOK ILVIAGGIATOREMAGAZINE FACEBOOK ITALIAARTMAGAZINE FACEBOOK TELEVISIONET FACEBOOK TVNMEDIAGROUP FACEBOOK ULTIMAVOCE FACEBOOK UNTITLEDMAGAZINE FACEBOOK UNTITLEDMAGAZINE GOLFPEOPLE José Molina | Deodato Arte | 19 ottobre – 26 novembre

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DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6

José Molina Uomini e altri demoni

a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

José Molina, Amore Morboso, 2016

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti 1/2 GOLFPEOPLE in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 - [email protected] www.deodato.com

Ufficio stampa IBC Irma Bianchi Communication Tel. +39 02 8940 4694 – mob. + 39 328 5910857 – [email protected] testi e immagini scaricabili da http://www.irmabianchi.it/mostra/jos%C3%A9-molina-uomini-e-altri-demoni

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2/2 GOOGLE+ REDAZIONECULTURA HELLOMILANO 21.00: Recital. Music by Bach, Schumann, Beethoven, Chopin; performed by Gile Bae, piano. Admission free. Auditorium Gaber, Grattacielo Pirelli, Regione Lombardia, Piazza Duca d’Aosta 3 • M2/3 Centrale 21.00: Acousmatic music. Music by the French Bernard Parmégiani, presenting an acousmatic triptych with interactive videomapping by Andrew Quinn, and an audiovisual work commissioned by the San Fedele to Francesco Fabris, the winner of the 2016 San Fedele Music Price. €6/10. Auditorium San Fedele, Via Ulrico Hoepli 3b • M1 San Babila or Duomo TOP

18th October 2016: Tuesday 09.30–18.30: Street market. Lombardy organic, natural, seasonal and traditional food. Rice, flour, chickens, Chianina and various meat, goat and cow cheese, parmesan, fruit juices, sweets, honey. A wines section with new August moon bottling, still and mature wines: Bonarda, Croatina, Barbera, Night of San Lorenzo and Montecalò. Piazza Sant’Eustorgio • M2 Lanza 18.30: Art exhibition inauguration. “Uomini e altri demoni” (Men and other demons) Forty art works by the Spanish artist José Molina, an important group of historical, recent and unpublished works, including paintings, drawings and sculptures. Admission free. Galleria Deodato Arte, Via Santa Marta 6 • M1 Cordusio 19.30: Organ concert. Music by Duruflé, Pierné, Ibert, Vierne, Widor, performed by Sophie­Véronique Cauchefer­ Choplin, appointed deputy organist of the St. Sulpice church in Paris. €5. Duomo, Piazza Duomo • M1/3 Duomo 21.00: Pop music. Al Bano. Benefit show in favor of Progetto Itaca, association of volunteers who work to inform, support and rehabilitate people with psychiatric disorders and their families. Proposed contribution €30/150. Teatro Dal Verme, Via San Giovanni sul Muro 2 • M1 Cairoli TOP

19th October 2016: Wednesday 20.00: Acrobatic dance. “Verekai” (Everywhere in Romanian) a nomadic venture performed by Cirque du Soleil. TicketOne.it. Mediolanum Forum, Via Di Vittorio 6. Assago (MI) • M2 Assago Forum (buy a “Milan­AssagoForum round­ trip ticket”) 20.00: Live. “Lady in Gold” by the Blue Pills. MailTicket.it. Alcatraz, Via Valtellina 25 • Passante Lancetti; M3 Maciachini; trolleybus 91­92 21.00: Live. Graham Candy. €15. Salumeria della Musica, Via Pasinetti 2 (corner with Via Ripamonti) • M2 Famagosta then bus 95 eastwards TOP

20th October 2016: Thursday 19.00: Europa League Football. Inter versus Southampton. mediolanumforum.it. Stadio Meazza San Siro, Piazzale Angelo Moratti • M5 San Siro Stadio 20.00: Acrobatic dance. “Verekai” (Everywhere in Romanian) a nomadic venture performed by Cirque du Soleil. TicketOne.it. Mediolanum Forum, Via Di Vittorio 6. Assago (MI) • M2 Assago Forum (buy a “Milan­AssagoForum round­ trip ticket”) 20.00: Live. Sonata Arctica. MailTicket.it. Alcatraz, Via Valtellina 25 • Passante Lancetti; M3 Maciachini; trolleybus 91­92 21.00: Symphony music. Music by Prokof’ev, performed by I Pomeriggi Musicali orchestra, with Alexandra Conunova, violin; conducted by Alessandro Cadario; Mattia Pozzi, acting voice. €11/20. Teatro Dal Verme, Via San Giovanni sul Muro 2 • M1 Cairoli TOP

21st October 2016: Friday 18.30, 19.30: Guided tour in Italian with music. Through the halls of the great Duomo Museum, during a guided visit, the Duomo Chapel Choir will exhibit in front of some of the most significant artworks and finish with a concert ILGIORNALEDELLARTE

Notizie Archeologia Documenti EconomiaAntiquariato EconomiaAste EconomiaGallerie Fotografia Libri Mostre Musei Opinioni Restauro Fondazioni Arte e Imprese Lettere al giornale 14 oĄobre 2016 RICERCA

RICERCA Accra ‐ Ghana

Gallery 1957 Jeremiah Quarshie Mondo Dal 18 agosto al 22 ottobre 2016

Questa settimana San Juan ‐ Porto Rico Cueva Vientos La ricerca è attiva per le mostre aperte nei Allora & Calzadilla. Puerto Rican Light (Cueva Vientos) prossimi tre mesi. Dal 23 settembre 2015 al 23 settembre 2017 ITALIA

Potenza

Museo archeologico Provinciale di Potenza Dal Paesaggio ideale al pittoresco. Trentadue dipinti della collezione di Camillo d’Errico Fino al 30 ottobre 2016

Acri

MACA ‐ Museo Civico d'Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo Mimmo Rotella e i protagonisti del Nouveau Réalisme Dal 25 giugno al 16 ottobre 2016

Agrigento

FAM ‐ Fabbriche Chiaramontane Seconda Edizione del Premio FAM Giovani per le Arti Visive, Dal 1 ottobre al 20 novembre 2016 Fam Gallery Yumiko Kimura ‐ Jun Sato Dal 1 ottobre al 30 ottobre 2016

Alba

Coro della Chiesa della Maddalena Vedere a ... Francesco Clemente Dal 14 settembre al 13 novembre 2016 Palazzo Banca d'Alba Mario Lattes. Antologia personale Dal 14 ottobre al 2 novembre 2016

Alessandria

Triangolo nero Carlo Nangeroni. La musicale leggerezza della geometria Dal 15 ottobre al 20 novembre 2016 Maria Robba ‐ Bruno Severino Dal 21 novembre 2015 al 31 dicembre 2016

Amelia, Bettona,Bevagna,Cannara, Cascia, Deruta,Marsciano,Montefalco,Montone,Spello,Trevi,Umbertide

Sedi varie Opera Prima Mostra diffusa nei musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria Dal 18 giugno al 6 novembre 2016

Ampezzo

Carnia Museo Geologico della Carnia ‐ Palazzo Unfer Michele Gortani e il terremoto del 1928 in Carnia Fino al 30 novembre 2016

Ancona

Gino Monti arte contemporanea Alfredo Antonio Saino Dal 1 ottobre al 30 ottobre 2016 ILGIORNALEDELLARTE Dal 2 luglio al 13 novembre 2016

Majano

Castello di Susans Maravee Ludo Dal 16 settembre al 6 novembre 2016

Mamiano di Traversetolo

Fondazione Magnani Rocca Maria Luigia, da Imperatrice dei francesi a Duchessa di Parma Fino al 11 dicembre 2016 Italia Pop. L'arte negli anni del boom Dal 10 settembre al 11 dicembre 2016 Monet. Quelle Ninfee che anticiparono l’Informale Dal 3 settembre al 11 dicembre 2016

Mantova

Cinema del Carbone Un sogno fatto a Mantova Dal 7 settembre al 13 novembre 2016 Museo Archeologico Nazionale di Mantova Ortensio Zecchino. Georgiche Dal 7 ottobre al 27 novembre 2016 Jorrit Tornquist. Colore sempre Dal 7 ottobre al 27 novembre 2016 Palazzo d'Arco Davide Rivalta Dal 12 giugno al 13 novembre 2016 Palazzo Ducale ‐ Castello di San Giorgio Albrecht Dürer. Come sentirò freddo dopo il sole Dal 8 ottobre 2016 al 8 gennaio 2017 Palazzo Te Un sogno fatto a Mantova Dal 12 giugno al 13 novembre 2016 Un sogno fatto a Mantova. Seconda stazione Dal 6 settembre al 13 novembre 2016 Palazzo Te ‐ Fruttiere Un sogno fatto a Mantova Dal 7 settembre al 13 novembre 2016 Teatro Bibiena Grazia Toderi Dal 12 giugno al 13 novembre 2016

Marsala

Isola di Mozia Maria Cristina Finucci. HELP, l'Età della plastica Dal 25 settembre 2016 al 8 gennaio 2017

Matera

Chiese Rupestri Madonna delle Virtù e S. Nicola dei Greci Pietro Guida. Racconto di un popolo di statue Fino al 6 novembre 2016 Sedi varie Festival città della cento scale Dal 16 settembre al 21 dicembre 2016

Merano

Kunst Meran ‐ Merano Arte Frida Parmeggiani ‐ Figurazioni tessili Dal 16 settembre al 4 dicembre 2016 Palais Mamming Museum Frida Parmeggiani ‐ Figurazioni tessili Dal 16 settembre al 4 dicembre 2016

Mestre

Galleria Massimodeluca Darsena residency #2 Dal 29 settembre al 5 novembre 2016

Milano

A arte Invernizzi Nicola Carrino. De/Ri/Costruttività Dal 26 settembre al 23 novembre 2016 AICA ‐ Andrea Ingenito Contemporary Art Fioroni, Rotella, Schifano. La Dolce Vita dell'arte romana Dal 21 settembre al 5 novembre 2016 ILGIORNALEDELLARTE Antonio Colombo Arte Contemporanea Mike Giant, Joshua Jefferson, Russ Pope Dal 22 settembre al 4 novembre 2016 Artcurial Italia Sulla via Emilia. Esplorazioni di una storia Dal 4 ottobre al 4 novembre 2016 Banca Sistema Il dono del colore Dal 22 settembre al 22 ottobre 2016 Barbara Frigerio Contemporary Art Neil Douglas ‐ David Earle. Blossoms and bricks Dal 6 ottobre al 3 dicembre 2016 Bistrot Potafiori Antonino Gallo (Igomenico) Dal 21 settembre 2016 al 18 gennaio 2017 Blindarte Adam Cvijanovic. The Fall Dal 14 ottobre 2016 al 10 gennaio 2017 Bottegantica Antonio Mancini. Genio ribelle Dal 21 ottobre al 18 dicembre 2016 Brand New Gallery Deborah Kass. Art Histories Dal 22 settembre al 12 novembre 2016 Paul Anthony Smith. Blurred Lines Dal 22 settembre al 12 novembre 2016 Cardi Gallery Mimmo Rotella. Blanks Dal 20 settembre 16 al 22 dicembre 2016 Carla Sozzani David Seidner Dal 3 settembre al 1 novembre 2016 Mimmo Rotella. Erotique Dal 8 ottobre al 13 novembre 2016 Casa dell'energia e dell'ambiente Le cattedrali dell'energia. Architettura, industria e paesaggio nelle immagini di Francesco Radino e degli Archivi Storici Aem Dal 21 ottobre 2016 al 27 gennaio 2017 Castello Sforzesco Omaggio a Renzo Mongiardino (1916‐1998) Architetto e scenografo Dal 28 settembre al 11 dicembre 2016 CE contemporary Chantal Michel Fino al 20 novembre 2016 Christian Stein Jeff Elrod Dal 14 luglio al 15 ottobre 2016 CityLife Georges Mathieu 1951‐1969 Dal 20 ottobre al 20 novembre 2016 CMC ‐ Centro Culturale di Milano W. Smith Fino al 4 dicembre 2016 Collezione Giuseppe Iannaccone Luca De Leva. Cavalli e madonne. Sentimentalmente ispirato a Arnaldo Badodi Dal 9 aprile al 13 novembre 2016

Milano

Contrasto Galleria Herbert List Dal 29 settembre al 30 dicembre 2016

Milano

Costantini Art Gallery Camera chiara Dal 6 ottobre al 12 novembre 2016 Davide Gallo Bianco‐Valente. Parola Seme Dal 23 settembre al 29 ottobre 2016

Milano

Deodato Arte José Molina Dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 ILQUOTIDIANODAYBYDAY

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Ultim'ora 28 settembre 2016 in Cronaca // Fatti di cronaca

Personale di José Molina alla Galleria Deodato di Milano

Posted on 28 settembre 2016 da Redazione in Cultura, EVIDENZA, News, Rubriche, ultim'ora // Nessun commento

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La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità ILQUOTIDIANODAYBYDAY congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

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Ultim'ora 17 novembre 2016 in Attualità // Il Presidente della Lombardia, Roberto Maroni, inaugura la nuova sede di Banca Centropadana

Josè Molina. Uomini e altri demoni

Posted on 17 novembre 2016 da Redazione in Cultura, EVIDENZA, News, Rubriche, ultim'ora // Nessun commento

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Alla Galleria Deodato Arte di Milano prosegue fino al 26 novembre la personale dell’artista spagnolo “José Molina. Uomini e altri demoni” che dalla sua apertura ha registrato un notevole interesse da parte del pubblico. Con oltre quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, l’esposizione offre un nucleo importante di lavori recenti e inediti esposti accanto a quelli storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “AnimaDonna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – ILQUOTIDIANODAYBYDAY permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amor Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

a i più scelti ILGIORNALE milano Vizi e virtù dell'uomo nell'arte di Josè Molina

Inaugurata l'antologica dell'autore spagnolo che ripropone il primato del «saper fare»

Marta Calcagno Baldini ­ Gio, 20/10/2016 ­ 06:00

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Da una decina d'anni a questa parte ha lasciato Madrid, sua città natale, e vive sul lago di Como. Sembra di immaginarlo, Josè Molina, all'opera per realizzare una delle sue tele o sculture. Artista evidentemente degno di questo nome, classe 1965, ha una ricca formazione e carriera nel mondo dell'arte contemporanea, basti pensare che solo a Milano ha esposto, anche, al Museo della Scienza, mostra a cura di Vittorio Sgarbi, al Poldi Pezzoli, allo Spazio Oberdan, in Triennale,e, dallo scorso 16 ottobre fino al 26 novembre, torna sotto a Madonnina con la sua personale «Uomini e altri demoni» alla Galleria Deodato Arte nella sede di via Santa Marta 6: girando per i due piani dello spazio espositivo e guardando le tele o le sculture esposte sembra di vedere Molina all'opera, nel suo studio, in cui si ritira per almeno 7 ore ogni giorno dopo una passeggiata col suo cane nelle prime ore del mattino per le campagne comasche. I suoi quadri infatti riflettono un uso del tempo dilatato, in cui l'idea deve lasciare spazio alla tecnica, allo studio delle forme e dei soggetti. Quasi un pittore e scultore d'altri tempi, che riprende la tradizione europea del saper fare, ovvero dell'artista che però è anche artigiano, che si concentra sulla materia che utilizza: tratti precisi, proporzioni e particolari perfetti, per quadri in cui niente è digitale eppure hanno la definizione di una fotografia con cornici realizzate a mano ad hoc per ciascuno e sculture che riflettono un uso del tempo lento, concentrato e studiato nella formazione di soggetti che, peraltro, non sono solo una trovata estetica e desiderano stupire. Per Molina, infatti, l'arte può avere ancora una funzione dialogica, quindi attraverso la tecnica si vuole trasmettere un significato, un senso. Ecco che in mostra si trovano le varie fasi teoriche che hanno spinto l'artista verso un determinato tipo di figurazione in diversi anni della propria carriera artistica: i «Morsi», sono la parte più recente. Sculture o disegni di volti che mordono la terra, con denti lunghi e dritti: l'uomo è vorace, distrugge e allo stesso tempo è inscindibilmente attaccato al Mondo. Tra il 2016 e il 2017 Molina si è concentrato su i peccati e le virtù, come una prosecuzione della riflessione del 2011­13, «Los Olvidados», ovvero le anime che chiedono il proprio riscatto, nuove identità per tornare a liberare la Terra dal Male. (Deodato Arte, via Santa Marta 6, Mar­ sabato: 10.30­14. 15­19)

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JOSE' MOLINA: UOMINI E ALTRI DEMONI

Il Viaggiatore Magazine - Josè Molina, Avarizia

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava - forte di una certa lezione junghiana - a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

Il Viaggiatore Magazine - Josè Molina, Le Formiche II

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione "Predatores"; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione "Los Olvidados" affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione "Anima Donna", dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo - permeato di fonti di ispirazione tribali - nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione "The monsters under my bed" l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra - Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia - anche nel segno affilatissimo della matita - le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

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Il Viaggiatore Magazine - Josè Molina, Amore Morboso

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie "Peccati e virtù". Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Il Viaggiatore Magazine - Josè Molina, La Cacciata dal Paradiso

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all'età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d'arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all'Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Per informazioni: ?José Molina:Uomini e altri demoni? a cura di Chiara Gatti - Deodato Arte,via Santa Marta, 6 ? Milano - tel. 02 80886294 - [email protected] - www.deodato.com]

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Comunicati Stampa

José Molina. Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti | Milano, Deodato Arte | dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 | inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

Milano, 02/08/2016 (informazione.it ­ comunicati stampa)

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6

José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e INFORMAZIONE male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d'arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo: José Molina. Uomini e altri demoni A cura di: Chiara Gatti Sede: Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano Date: 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione: martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari: martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico: Tel. 02 80886294 ­ galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

Ufficio stampa IBC Irma Bianchi Communication Tel. +39 02 8940 4694 ­ mob. + 39 328 5910857 ­ [email protected] testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

Riferimenti Contatto http://www.irmabianchi.it/mostra/jos%C3%A9­molina­uomini­e­altri­demoni

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mercoledì, agosto 3, 2016

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José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti 19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti 19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Written by giovannimanzo, 3 agosto 2016, 0 Commenti

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello  ITALIAARTMAGAZINE che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce ina si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

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martedì, settembre 27, 2016

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DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti 19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti 19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Written by giovannimanzo, 27 settembre 2016

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. ITALIAARTMAGAZINE L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota ina del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Instituto Cervantes Milano

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – galleria@deodato­arte.it www.deodato.com ITALIAARTMAGAZINE

martedì, novembre 15, 2016

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DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti no al 26 novembre 2016

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni a cura di Chiara Gatti fino al 26 novembre 2016 Written by giovannimanzo, 15 novembre 2016

Alla Galleria Deodato Arte di Milano prosegue fino al 26 novembre la personale dell’artista spagnolo “José Molina. Uomini e altri demoni” che dalla sua apertura ha registrato un notevole interesse da parte del pubblico. Con oltre quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, l’esposizione offre un nucleo importante di lavori recenti e inediti esposti accanto a quelli storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. ITALIAARTMAGAZINE L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota ina del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “AnimaDonna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amor Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

In Molina si evince la passione per la sperimentazione: dalla matita alla china e ago, dalla bic alla matita colorata, all’olio su tavola passando per la grafite e il pastello. Molina spesso, oltre all’opera, è autore delle cornici: polimateriche e realizzate con materiali di recupero fino all’esperienza tattile del legno.

Cenni biografici. Nato a Madrid nel 1965, José Molina dall’età di undici anni frequenta diverse scuole d’arte e in seguito, parallelamente agli studi presso l’Università delle Belle Arti di Madrid, lavora nella pubblicità fino all’età di trentacinque anni, quando decide di dedicarsi totalmente alla pittura. La prima mostra è nel 2004 presso la Galleria Rubin di Milano; tra il 2005 e il 2010 tiene una personale al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano a cura di Vittorio Sgarbi e espone in altre sedi tra cui la Fondazione Mudima. Il 2013 è per Molina un anno di grandi mostre personali e collettive, le sue opere sono infatti esposte a Milano presso il Museo Poldi Pezzoli, lo Spazio Oberdan e la Triennale. Nel 2014 a Roma alla Real Academia de España ha luogo la sua prima antologica. Attualmente vive e lavora a Gravedona, sul lago di Como.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Instituto Cervantes Milano

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni ITALIAARTMAGAZINE A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Orari martedì – sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – galleria@deodato­arte.it www.deodato.com ITALIANODOC

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Mostra Josè Molina ­ Milano (19 Ottobre / 26 Novembre 2016)

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6

José Molina Uomini e altri demoni

a cura di Chiara Gatti

19 ottobre ­ 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

José Molina, Il muro del pianto, 2014

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava ­ forte di una certa lezione junghiana ­ a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione "Predatores"; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione "Los Olvidados" affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione "Anima Donna", dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo ­ permeato di fonti di ispirazione tribali ­ nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione "The monsters under my bed" l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores ITALIANODOC de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia ­ anche nel segno affilatissimo della matita ­ le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie "Peccati e virtù". Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all'età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d'arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all'Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d'arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano Date 19 ottobre ­ 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 ­ galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

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Cerca JULIENEWS José Molina, Uomini e altri demoni

13/10/2016, 12:12

MILANO ­ La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia.

Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. JULIENEWS Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte

Deodato Arte è una galleria d'arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

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Sei in: Archivio > la Repubblica.it > 2016 > 10 > 19 > SCAFFALE SCAFFALE CON GLI AUTORI ­ Massimo Fini "La modernità di un antimoderno" (Marsilio), Feltrinelli Duomo, via Ugo Foscolo 1/3, ore 18,30. "Tutto il pensiero di un ribelle". La raccolta di sei testi di Fini, pubblicati dal 1985 a oggi, con prefazione di Salvatore Veca, che interviene alla presentazione, insieme a Diego Fusaro e Giovanni Assereto. ­ Valerio Carbone, "Lode a Mishima e Majakovskij " (ed. Aiku). Oltre alla presentazione del libro, alle ore 16, dalle ore 17 l'autore terrà un reading. Biblioteca di via Rembrandt 12. INIZIATIVE ­ "Di ippogrifi, viaggi sulla luna e altri voli ariosteschi", Kasa dei Libri, largo de Benedetti 4, ore 18. Marta Morazzoni propone una rilettura dell'"Orlando furioso" di Ludovico Ariosto per festeggiare il cinquecentesimo anniversario di uno dei capolavori della nostra letteratura. Con il padrone di Kasa Andrea Kerbaker. Ingresso libero. ­ "Viaggi nel tempo" (Einaudi), AA. VV., Libreria Verso, corso di Porta Ticinese 40, ore 19. Undici racconti di grandi autori – da Ray Bradbury a Philip K. Dick e Edgar Allan Poe – sulla possibilità di tornare indietro nel passato o di fare un salto nel futuro. Con il curatore dell'antologia, Fabrizio Farina, e Fabio Deotto. VERNICI ­ "The art of the brick", oltre cento sculture create da Nathan Sawaya con più di un milione di mattoncini Lego. Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, ore 18.30, fino al 29 gennaio 2017, orari lun­mer­ven 10­20, gio e sab 10­ 23, dom 10­21, tel. 026597728. ­ Cecco Mariniello. "La pittura senza tempo". Cubet, via Plana 26, ore 18, fino al 5 novembre, tel. 377.1902076. La personale dell'artista toscano, classe 1950, inaugura un nuovo spazio milanese curato dall'associazione exfabbricadellebambole. In zona Sempione, propone da oggi un melting pot di linguaggi espressivi. Dall'arte alla musica alla poesia. Vale un passo. ­ José Molina, "Uomini e altri demoni", quaranta opere dell'artista spagnolo tra olii, disegni e sculture a cura di Chiara Gatti. Deodato Arte, via Santa Marta 6, ore 18.30. Fino al 26 novembre, da martedì a sabato ore 10,30­14 e 15­19, informazioni 0280886294. INCONTRI ­ "Milano romantica", Libreria Popolare, via Tadino 18, ore 20,45. Un incontro sull'arte romantica, scapigliata e risorgimentale, ammirando le opere dei principali artisti del tempo, da Francesco Hayez in poi. Organizzata da "D Visitearte", la conferenza costa 10 euro. Prenotazione obbligatoria: [email protected]. ­ "Kronos | Kairos", Cast4, via Castelvetro 4, ore 18,30. Una conversazione "sul tempo e sulle stagioni" tra la scultrice ceramista Stefania Pennacchio, che espone le sue opere, e Giacomo Zito, esperto di comunicazione, fondatore dell'azienda che sviluppa progetti culturali e ospita l'incontro. ­ La designer Patricia Urquiola racconta il suo progetto "Stanzas" con Piero Lissoni. Palazzo Morando, via Sant'Andrea 6, ore 18,30. Segue cocktail (nella foto, la designer Patricia Urquiola) ­ "BBPR: utilità più bellezza". Sala conferenze Bertarelli, Castello Sforzesco, ore 19. Nell'ambito del

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L'AGENDA

Du 06 Oct 2016 au 08 Jan 2017 EXPO > L’ ALTRO SGUARDO ­ Photographie Italienne 1965­2015

Du 19 Oct 2016 au 26 Nov 2016 EXPO > José Molina ­ Uomini e altri demoni

Du 22 Oct 2016 au 21 Jan 2017 Thématique EXPO EXPO > Antonio Marras Date de debut 2016.10.19 Date de fin 2016.11.26 Intro L'artiste espagnol José Molina à la Galleria Deodato Arte. Description L'exposition révèle une importante série de dessins, sculptures et peintures de l'artiste Du 27 Oct 2016 au 27 Feb 2016 espagnol José Molina ­ entre psychanalyse et anthropologie. EXPO > Rubens mardi ­ samedi de 10:30­14:00 et de 15:00­19:00 Tel: 02 80886294 galleria@deodato­arte.it Voir tous les évènements Contact Proposer un évènement Adresse Galleria Deodato Arte via Santa Marta 6, Milan Milan Italie Lien Posté par LD

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Uomini e altri demoni, mostra di José Molina

DA MARTEDI 18 OTTOBRE 2016

A SABATO 26 NOVEMBRE 2016

Deodato Arte Via Santa Marta, 6 Milano

 02 80886294  [email protected] Guarda sulla mappa

Informazioni  Note, orari, giorni, variazioni e altro

Orari: da martedì a sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00.

 Descrizione Mostra personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo Uomini e altri demoni. Con circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, l'esposizone si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, disposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini.

Inaugurazione: martedì 18 ottobre ore 18.30. MONDOPRESSING

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La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni“. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in MONDOPRESSING sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Cenni biograci Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a ere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni MONDOPRESSING A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – [email protected] www.deodato.com

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News 17 ottobre 2016 in Arte: José Molina: ‘Uomini e altri demoni’, in mostra dal 19 ottobre al 26 novembre

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La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, MONDOPRESSING relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia.

Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina.

Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Cenni biograci. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Instituto Cervantes Milano

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 [email protected] www.deodato.com MYMI

JOSÉ MOLINA – UOMINI E ALTRI DEMONI

La Galleria Deodato Arte di Milano inaugura il 18 ottobre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 In mostra dal 19 ottobre al 26 novembre 2016  Orari: martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 ARTE&CO www.deodato.com (http://www.deodato.com/)

(http://www.mymi.it/la- da 18 Ottobre 2016 a 26 Novembre 2016 ARTE&CO Eventi repubblica-ceca- DEODATO ARTE: Via Santa Marta 6, Cordusio, Municipio 1, Milano, Lombardia,allesposizione- 20123, Italia Mappa (https://www.openstreetmap.org/?universale-da- lat=45.46185179999998&lon=9.1831055&zoom=13) bruxelles-1958-a- milano-2015-un- viaggio-lungo-60- anni/) (HTTP://WWW.MYMI.IT/CATEGORY/EVENTI/ARTECO/) , EVENTI (HTTP://WWW.MYMI.IT/CATEGORY/EVENTI/) NOTIZIE A Milano la mostra uomini e altri demoni COMMENTA    

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Dal 19 ottobre fino al prossimo 26 novembre a Milano, presso Deodato Arte ( galleria d’arte), si svolge la mostra dal titolo: ” Uomini e altri demoni” dell’artista Josè Molina. Si tratta di una mostra personale che riguarda l’artista spagnolo Josè Molina, curata da Chiara Gatti. In mostra possiamo ammirare le opere dell’artista ( dipinti a olio, sculture, disegni) che ci permettono di compiere un viaggio nella sua arte ripercorrendo le tappe fondamentali del suo lavoro. La mostra tene a raccontare il mondo sommerso dell’artista. La sua pittura è un grande specchio che permette di svelare ciò che siamo nel profondo e permette di individuare ciò che spesso tendiamo a celare. L’artista si concentra sui moti dell’animo umano e sule pulsioni più intime. La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 14 e dalle 15 fino alle 19. L’inaugurazione della mostra avverrà martedì 18 ottobre alle ore 1830. Per il momento, siete tutti invitati a partecipare all’evento.

Leggi anche: Milano Marathon 2017: staffetta

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“Uomini e altri demoni” mostra personale di Josè Molina

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JOSÉ MOLINA – UOMINI E ALTRI DEMONI – GALLERIA Popular Recent Random DEODATO ARTE – MILANO Posted on 19 ottobre 2016 by EditorialStaff SELEZIONE DI GIOVANI ARTISTI SICILIANI – U’ José Molina – Uomini e altri demoni – Galleria Deodato Arte – Milano MARIMOTU – XXS APERTO AL CONTEMPORANEO – dal 19 ottobre al 26 novembre 2016 PALERMO agosto 30, 2016 José Molina – Uomini e altri demoni – a cura di Chiara Gatti – 19 ottobre – 26 novembre 2016 – inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 CARATTERI DIVERSI luglio 4, 2009

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale INCONTRO CON LA luglio 4, 2009 dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra SCULTURA dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. GROOVE CITY luglio 4, 2009

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo LANDSCAPES WITH A luglio 4, 2009 SOUL DI BRIGITTE interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che S.KINDERMANN distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente NAVIGA PER CATEGORIA incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. Naviga per categoria Seleziona una categoria La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione “Los Olvidados” afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia.

Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la PITTORIA guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno aflatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Cenni biograci Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a ere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – [email protected] www.deodato.com

Ufcio stampa IBC Irma Bianchi Communication Tel. +39 02 8940 4694 – mob. + 39 328 5910857 – [email protected] testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

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Catawiki JOSÉ MOLINA. UOMINI E ALTRI DEMONI - MOSTRA A MILANO

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le ansie della nostra mente, Molina scava ­ forte di una certa lezione junghiana ­ a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

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José Molina Uomini e altri demoni di Angela Scigliano

Galleria Deodato Arte di Milano 19 ottobre – 26 novembre 2016

La mostra “Uomini e altri demoni”, curata da Chiara Gatti, verrà inaugurata il 19 ottobre alla Galleria Deodato Arte di Milano. L’esposizione è una personale dell’artista di origine spagnola Josè Molina: circa quaranta opere tra dipinti, sculture e disegni raccontano in maniera suggestiva gli aspetti più intimi della mente dell’artista. Le opere di Molina permettono a chi le guarda di accedere alle riflessioni antropologiche e psicologiche dell’artista, totalmente affascinato dalla psiche umana, dai moti dell’animo, dalle pulsioni più istintive e dall’inconscio. La pittura di Molina è una pittura che va a fondo, uno specchio che, da un lato, intende svelare ciò che siamo nel profondo e, dall’altro, vuole mostrare agli altri ciò che nascondiamo. I disegni alternano il tratto della matita spessa alle linee minute, rappresentando figure sospese a metà tra il bene ed il male. Oltre alle opere più recenti, all'interno di questa personale sarà esposto anche un nucleo inedito di quattro sculture relative agli stessi temi ma con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita scolpita nella roccia. Info Tel. 02 80886294 [email protected] www.deodato.com

ANGELA SCIGLIANO

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José Molina in mostra 19/10/2016 | Deodato Arte, via Santa Marta 6

Uomini e altri demoni. A cura di Chiara Gatti a Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo "Uomini e altri demoni". Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava - forte di una certa lezione junghiana - a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un usso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione "Predatores" di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratica. Nella collezione "Los Olvidados" afora in supercie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riessione che alimenta la collezione "Anima Donna", dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo - permeato di fonti di ispirazione tribali - nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia.

Tra le opere della collezione "Beloved Earth" emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione "The monsters under my bed" l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia - anche nel segno aflatissimo della matita - le condanne di Goya nei cicli leggendari de "I Disastri della guerra" o "I Capricci".

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) no QUIBRESCIA al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione "Peccati e virtù" come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superci ampie, indaga in modo innitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo "Predatores", tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcicata nella roccia e nella materia.

Cenni biograci. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all'età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d'arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all'Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della losoa e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

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Agosto 3, 2016 0 note

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola REDAZIONECULTURA fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci. La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi Segui redazionecultura del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

José Molina. Uomini e altri demoni La Galleria Deodato Arte di Milano presenta una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”.

Agosto 3, 2016 0 note RIVISTASEGNO Segno  Fiere (http://www.rivistasegno.eu/calendario-fiere/) Abbonamenti (http://www.rivistasegno.eu/abbonamenti/) Pubblicità  Contatti (http://www.rivistasegno.eu/pubblicita/contatti/) Segno TV (http://www.rivistasegno.eu/segno-tv-2/) Segno digitale (http://www.rivistasegno.eu/scarica-segno-in-pdf/) Archivio eventi (http://www.rivistasegno.eu/events/)  (http://www.facebook.com/rivistasegno)  (http://www.twitter.com/rivistasegno) (http://www.youtube.com/rivistasegno)

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José Molina | Uomini e altri demoni RIVISTASEGNO

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di José Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, José Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un òusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di José Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola ñsiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratiñca. Nella collezione “Los Olvidados” aôora in superñcie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di RIVISTASEGNO creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riòessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuöo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraöazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno aôlatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) ñno al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superñci ampie, indaga in modo inñnitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calciñcata nella roccia e nella materia.

(http://www.rivistasegno.eu/wp-content/uploads/2016/09/Jose-Molina_Le-Formiche-II_2005_matita- grassa-su-carta_cm-572-x-825.jpg)

Cenni biograñci

Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della ñlosoña e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di RIVISTASEGNO dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che aöronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte

Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a ñere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 – [email protected] (mailto:[email protected]) www.deodato.com (http://www.deodato.com/) Translate »

Uᣔcio stampa IBC Irma Bianchi Communication Tel. +39 02 8940 4694 – mob. + 39 328 5910857 – [email protected] (mailto:[email protected]) testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it (http://www.irmabianchi.it/mostra/jos%C3%A9- molina-uomini-e-altri-demoni)

Data / Ora 18/10/2016 / 18:30 - 21:30

Luogo Deodato Arte Deodato Arte via Santa Marta 6 - Milano Eventi (http://www.rivistasegno.eu/locations/deodato- arte-2/)

(https://maps.google.com/maps?ll=45.467241,9.186951&z=14&t=m&hl=it- (https://www.google.com/maps/@45.467241,9.1869509,14z/data=!10m1!1e1!12b1?source=apiv3&rapsrc=apiv3)IT&gl=US&mapclient=apiv3) Map data ©2016 Google (http://www.rivistasegno.eu/locations/deodato-arte-2/)

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HOME > NEWS > ARTE Gli uomini – e gli altri demoni – di José Molina 14 novembre 2016

La galleria Deodato Arte di Milano dedica un'ampia retrospettiva all'artista spagnolo José Molina. Un viaggio tra passato e presente, all'interno dei conflitti che popolano la mente umana.

Ultime settimane di apertura, a Milano, per la mostra José Molina. Uomini e altri demoni, in corso alla Galleria Deodato Arte fino al 26 novembre 2016. Curata da Chiara Gatti, attraverso una quarantina opere – tra cui dipinti a olio, disegni e sculture – la rassegna delinea lo specifico interesse dell’artista originario di Madrid per i temi dell’inconscio e per i lati oscuri della mente umana.

Da anni di base in Italia, sul lago di Como, Molina mescola l’eredità della scuola fisiognomica rinascimentale con influenze letterarie; nelle sue opere non mancano riferimenti a miti, leggende, saghe e tradizioni internazionali, ricollocati e reinterpretati in chiave contemporanea.

In occasione della personale milanese, viene presentato per la prima volta anche un nucleo inedito di lavori, costituito da quattro sculture connesse al ciclo Predatores. Di questo filone di indagine, che scandaglia l’uomo di oggi a partire delle relazioni con gli altri e con l’ambiente, fa parte anche l’opera Le Formiche II – anch’essa in mostra –, nella quale “il demone sociale si manifesta nella propensione atavica a dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita”.

[Immagine in apertura: José Molina, La prima mattina, 2015, dettaglio, olio su tavola, cm 115×115]

TAG > arte contemporanea, Deodato Arte, galleria, José Molina, Milano, mostra

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Milano Ricerca arte e cultura, attività culturali educative e ricreative Geografica L’artista spagnolo presenta in una mostra a Milano i suoi lavori recenti e storici Moderazione dedicati all’esplorazione della mente e delle relazioni commenti Notiziario Area Blog e Petizioni Accesso Associazioni eMail:

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Ricordami su questo computer La Galleria Deodato Arte di Milano ospita dal 19 ottobre al 26 novembre la mostra Accedi personale dell’artista spagnolo José Molina (Madrid, 1965) “Uomini e altri Password dimenticata? demoni”, a cura di Chiara Gatti. L’esposizione, ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, comprende un nucleo importante di lavori recenti e inediti, accanto a quelli storici.

Il percorso espositivo dà conto della ricerca dell’autore, incentrata sul mondo sommerso dei moti dell’animo umano, tra psicanalisi e antropologia: un viaggio tra archetipi, immagini totemiche e primigenie, in una commistione di passato e presente. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo nel nostro trascorso ancestrale.

Il pittore allarga la sua ricerca dalla dimensione individuale a quella sociale, scandagliando le relazioni tra gli uomini, all’insegna dell’atavico dominio dei forti sui deboli, come evidenzia la monumentale saga del potere “Predatores”. La sua visione della selezione naturale trova espressione anche nella serie “Los Olvidados”, così come la violenza e la sopraffazione sono al centro di “The monsters under my bed”; la nuova serie “Peccati e virtù”, dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, è un ciclo di allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. SUCCEDEQUI

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI ­ Mercoledì 19 Ottobre

Da oggi Josè Molina in mostra Deodato Arte, via Santa Marta 6

Uomini e altri demoni. A cura di Chiara Gatti

Per info clicca qui

ore 14.00 Emis Killa ospite al Leone Leone Shopping Center

Emis Killa e il suo TERZA STAGIONE protagonisti al Leone di Lonato

Per info clicca qui

ore 17.00 e ore 21.00 Mr Gaga Cinema Nuovo Eden, BS

Prima visione

Per info clicca qui

ore 19.00 For you Fondazione Civiltà Brescia, vicolo San Giuseppe ­ BS

Omaggio a Romana Loda Two

Per info clicca qui THEWAYMAGAZINE (http://www.thewaymagazine.it/)

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18/10/2016 - José Molina, Uomini e altri demoni PROSSIMO EVENTO (http://www.thewaymagazine.it/eventi/jose-molina- uomini-e-altri-demoni/) (/eventi/)

EVENTI

Eventi - 15/10/2016 (/eventi/) José Molina, Uomini e altri demoni THEWAYMAGAZINE La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un 춸usso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola siognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo. L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di grati卮ca. Nella collezione “Los Olvidados” af卮ora in super卮cie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la ri춸essione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno af卮latissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”. Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a 卮ere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia. Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00 Info: Tel. 02 80886294 – [email protected] www.deodato.com TUTTOROSAMAGAZINE

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A Milano la mostra uomini e altri demoni

Scritto il 19 ottobre 2016 by tuttorosamagazine

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Da oggi �no al prossimo 26 novembre a Milano, presso Deodato Arte ( galleria d’arte), si svolge la mostra dal titolo: ” Uomini e altri demoni” dell’artista Josè Molina. Si tratta di una mostra personale che riguarda l’artista spagnolo Josè Molina, curata da Chiara Gatti. In mostra possiamo ammirare le opere dell’artista ( dipinti a olio, sculture, disegni) che ci permettono di compiere un viaggio nella sua arte ripercorrendo le tappe fondamentali del suo lavoro. La mostra tene a raccontare il mondo sommerso dell’artista. La sua pittura è un grande specchio che permette di svelare ciò che siamo nel profondo e permette di individuare ciò che spesso tendiamo a celare. L’artista si concentra sui moti dell’animo umano e sule pulsioni più intime. La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 14 e dalle 15 �no alle 19. Per il momento, siete tutti invitati a partecipare all’evento.

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José Molina, Uomini e altri demoni

Posted on agosto 7, 2016 da Ultima Voce in Cultura // Nessun commento

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell’artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell’animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l’inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell’uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un òusso di memoria. L’uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell’esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola ñsiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L’uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l’ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratiñca. Nella

collezione “Los Olvidados” aôora in superñcie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riòessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuöo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l’utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l’attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e ULTIMAVOCE acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraöazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra – Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno aôlatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d’origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) ñno al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superñci ampie, indaga in modo inñnitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calciñcata nella roccia e nella materia.

Cenni biograñci Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l’arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della ñlosoña e della storia antica. Si dedica all’illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull’uomo, che aöronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell’attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

arte José Molina Milano milano arte Uomini e altri demoni

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martedì 6 settembre 2016 Alla galleria Deodato Arte di Milano, la personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”, a cura di Chiara Gatti. UNTITLEDMAGAZINE DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni

a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le UNTITLEDMAGAZINE condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d'arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 ­ galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

Ufficio stampa IBC Irma Bianchi Communication Tel. +39 02 8940 4694 ­ mob. + 39 328 5910857 ­ [email protected] testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

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Etichette: arte contemporanea, Chiara Gatti, Deodato Arte, Exhibition, Josè Molina, MILANO

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lunedì 3 ottobre 2016 Alla Galleria Deodato Arte di Milano, la personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”, a cura di Chiara Gatti.

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni

a cura di Chiara Gatti

19 ottobre – 26 novembre 2016 inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30

La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici. UNTITLEDMAGAZINE Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amore Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo. Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il UNTITLEDMAGAZINE sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

Cenni biografici. Nato a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di undici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte Deodato Arte è una galleria d'arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, Deodato Arte vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.

La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell'Instituto Cervantes Milano

Coordinate mostra Titolo José Molina. Uomini e altri demoni A cura di Chiara Gatti Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano Date 19 ottobre – 26 novembre 2016 Inaugurazione martedì 18 ottobre, ore 18.30 Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00 Info pubblico Tel. 02 80886294 ­ galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

Ufficio stampa IBC Irma Bianchi Communication Tel. +39 02 8940 4694 ­ mob. + 39 328 5910857 ­ [email protected] testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

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mercoledì 16 novembre 2016 Alla Galleria Deodato Arte di Milano prosegue la personale dell’artista spagnolo “José Molina. Fino al 26 novembre 2016.

DEODATO ARTE Milano, via Santa Marta 6 José Molina Uomini e altri demoni

a cura di Chiara Gatti

fino al 26 novembre 2016

Alla Galleria Deodato Arte di Milano prosegue fino al 26 novembre la personale dell’artista spagnolo “José Molina. Uomini e altri demoni” che dalla sua apertura ha registrato un notevole interesse da parte del pubblico. Con oltre quaranta opere, fra dipinti a olio, disegni e sculture, l’esposizione offre un nucleo importante di lavori recenti e inediti esposti accanto a quelli storici. UNTITLEDMAGAZINE

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo. Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi.

La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores” di cui si ricorda Le Formiche II; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione “Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “AnimaDonna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia.

Tra le opere della collezione “Beloved Earth” emergono La cacciata dal paradiso e La vita segreta delle piante, realizzate a matita grassa, e il lavoro a olio dal titolo La prima mattina. UNTITLEDMAGAZINE Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra), verso vizi (Amor Morboso) e corruzione ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya nei cicli leggendari de “I Disastri della guerra” o “I Capricci”.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova collezione “Peccati e virtù” come Il muro del pianto e Avarizia. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, tra cui risaltano in mostra Il sopravvissuto e Il guardiano, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

In Molina si evince la passione per la sperimentazione: dalla matita alla china e ago, dalla bic alla matita colorata, all’olio su tavola passando per la grafite e il pastello. Molina spesso, oltre all’opera, è autore delle cornici: polimateriche e realizzate con materiali di recupero fino all’esperienza tattile del legno.

Coordinate mostra

Titolo José Molina. Uomini e altri demoni

A cura di Chiara Gatti

Sede Deodato Arte, via Santa Marta, 6 ­ Milano

Date 19 ottobre – 26 novembre 2016

Orari martedì ­ sabato 10.30­14.00 e 15.00­19.00

Info pubblico Tel. 02 80886294 ­ galleria@deodato­arte.it www.deodato.com

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ART ART & DESIGN ILLUSTRATION JOSÈ MOLINA IN MOSTRA ALLA DEODATO ARTE

MARTINA BASTIANELLI — 28 SETTEMBRE 2016 SHARE ON:      WHYNOTMAG

Martedì 18 Ottobre alle 18.30 la Galleria Deodato Arte inaugura “Uomini e altri demoni” una personale curata da Chiara Gatti composta da circa quaranta opere dell’artista spagnolo Josè Molina. La mostra sarà visitabile dal 18 Ottobre ⁄no al 26 Novembre.

Circa 40 le opere esposte, quelle storiche, quelle più recenti ed anche inedite, tutte raccolte qui come un nucleo atto a conoscere più da vicino il lavoro di questo straordinario artista nato a Madrid nel 1965, ma trasferitosi in Italia sul lago di Como in tenera età. Da giovanissimo inizia a dipingere per poi momentaneamente prendere le distanze dalla pittura dedicandosi al disegno, all’illustrazione e mostrando un sempre più un vivo interesse per lo studio della psicomotricità, della psicologia transazionale, dell’antropologia, della ⁄loso⁄a e della storia antica. Nel suo operato si può scorgere una grande abilità tecnica ed una grande cura per i dettagli, entambe sintomi di un’attentissima e sensibilissima ricerca sui sui soggetti preferiti, ovvero l’uomo, la natura umana e gli aspetti più bui di quest’ultima.

Le immagini esposte dimostrano quanto Molina abbia viaggiato e persino scavato all’interno della mente degli uomini ed il tutto ci viene comunicato con un linguaggio visionario ed espressivo. L’intento della mostra è proprio quello di raccontare lo studio di Molina incentrato sull’uomo, sui suoi incubi e sulle sue paure più nascoste.

In tutte le sue serie, “Predatores“, “Los Olvidados“, “Anima e donna“, “The monster under my bed” e anche nell’ultima “Peccati e virtù“, l’arte di Molina si mostra come un grande specchio che deve rivelare ciò che siamo nel profondo, non solo quello che viene mostrato agli altri ma anche quello che invece teniamo solitamente nascosto. È una pittura colta che si forma sullo studio di grandi classici ripetutamente citati: il Rinascimento, El Greco, Solana e Goya (sia Capricci sia i Disastri della guerra), e più in generale storie e leggende delle antiche mitologie. In occasione della sua personale milanese, sarà esposto per la prima volta, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”. WHYNOTMAG

Coordinate mostra

José Molina. Uomini e altri demoni

Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano

Dal 19 ottobre – 26 novembre 2016

Inaugurazione Martedì 18 ottobre, ore 18.30

Martedì – sabato 10.30-14.00 e 15.00-19.00

Tel. 02 80886294 – [email protected] www.deodato.com WHYNOTMAG WHYNOTMAG WSIMAG

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José Molina. Uomini e altri demoni 18 ott — 26 nov 2016 presso Deodato Arte a Milano, Italia

José Molina, Avarizia, 2016, collezione Peccati e Virtù, matita grassa su carta, cm 75,5x90, © Ernesto Blotto

“Los Olvidados” affiora in superficie, su carte tratteggiate con matite nere e grasse, un corteo di creature ferite dalle leggi della selezione, relegate ai margini della storia per una fragilità congenita. Poetica è la riflessione che alimenta la collezione “Anima Donna”, dove spicca Lucy, la prima Eva, un omaggio alla donna vissuta sulla terra tre milioni di anni fa, un tuffo – permeato di fonti di ispirazione tribali – nel nostro trascorso ancestrale, in cui la testimonianza sposa l'utopia. Nella collezione “The monsters under my bed” l'attualità torna al centro del discorso: lo sguardo acuto, critico, militante verso episodi di violenza (Ti mangio! Te como!) e sopraffazione (Desaparecidos), verso personaggi dal potere molesto (I signori della guerra ­ Los señores de la guerra), verso vizi e corruzione, ricorda in sottotraccia – anche nel segno affilatissimo della matita – le condanne di Goya, i cicli leggendari de I Disastri della guerra o I Capricci.

La formazione sui grandi classici della sua cultura d'origine, dalla scuola di Madrid (da El La Galleria Deodato Arte di Milano presenta dal 19 ottobre al 26 novembre una personale dell'artista spagnolo José Molina dal titolo “Uomini e altri demoni”. Ricca di circa quaranta opere, fra dipinti, disegni e sculture, si compone di un nucleo importante di opere recenti e inedite, esposte accanto a lavori storici.

Curata da Chiara Gatti, la mostra mira a raccontare il mondo sommerso della ricerca di Molina, il suo interesse, in bilico fra psicanalisi e antropologia, per i moti dell'animo umano, WSIMAG le pulsioni più intime che distinguono l'inconscio collettivo e nutrono quella genealogia di archetipi primari radicati nella esperienza dell'uomo, sin dalle origini. In un viaggio dentro le anse della nostra mente, Molina scava – forte di una certa lezione junghiana – a caccia di istinti primordiali che traduce in immagini totemiche e primigenie, selvatiche e archeologiche, in una commistione di passato e presente, improvvisamente incontrati sul limite del tempo.

Anime e volti si mescolano in un flusso di memoria. L'uomo e i suoi progenitori. La vita, la morte, il cerchio dell'esistenza. La realtà, i sogni, gli incubi. La pittura di Molina è un grande specchio teso a svelare ciò che siamo nel profondo, quello che mostriamo agli altri e quello che invece nascondiamo. È una pittura colta che, nei ritratti, si dimostra erede della scuola fisiognomica rinascimentale; nei soggetti, tradisce altresì una matrice fortemente letteraria: attinge infatti dai miti e dalle leggende della letteratura mondiale, e intesse storie popolate di dei, eroi e demoni spesso attualizzati sullo sfondo di un panorama contemporaneo.

L'uomo di oggi e le sue relazioni con gli altri, con l'ambiente che lo circonda, è il protagonista di una monumentale saga del potere nelle opere già note, più volte esposte in occasione di mostre pubbliche e private, della collezione “Predatores”; qui il demone sociale si manifesta nella propensione atavica di dominare i deboli, in quella ruota del potere dove chi lo subisce si alterna a chi lo esercita. Un atto di forza sgorga da impulsi basici, dalla volontà di conferma, di accettazione e di gratifica. Nella collezione Greco a Solana) fino al surrealismo spagnolo, si intravede oggi, ancor di più, negli esemplari della nuova serie “Peccati e virtù”. Si tratta di dipinti di medie e grandi dimensioni, oli su tela e disegni a matita grassa, studiati come allegorie di perversioni capitali che scuotono le coscienze. La pittura, fatta di modulazioni di colore impercettibile, tratti minuti in punta di pennello su superfici ampie, indaga in modo infinitesimale corpi sospesi in bilico fra bene e male, la loro indole segreta, messa a nudo da un linguaggio espressivo visionario e insieme introspettivo.

Sarà esposto per la prima volta, in occasione di questa importante personale milanese, anche il nucleo inedito di quattro sculture legate a temi analoghi del ciclo “Predatores”, con un gusto per il reperto paleontologico, il fossile, la vita calcificata nella roccia e nella materia.

José Molina nasce a Madrid nel 1965, José Molina vive e lavora in Italia, a Gravedona, sul lago di Como. Giovanissimo, all’età di unici anni, comincia il suo percorso artistico, frequentando varie scuole d’arte. A diciotto anni si impiega nel settore pubblicitario mentre conclude gli studi all’Università delle Belle Arti di Madrid, coltivando, in parallelo con la passione per l'arte, la ricerca nei campi della psicomotricità, della psicologia transazionale, della filosofia e della storia antica. Si dedica all'illustrazione per il mondo della televisione e dei cartoni animati, operando come consulente nella comunicazione di grandi aziende multinazionali. A trentacinque anni, decide di tornare alle radici e di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue opere sono il frutto di una ricerca sull'uomo, che affronta con grande sensibilità, mettendo in luce gli aspetti più bui della nostra natura. Una abilità tecnica applicata ai linguaggi della pittura e del disegno si unisce a una profonda conoscenza dei diversi materiali, riscontrabile nella cura e nell'attenzione ai dettagli che contraddistinguono le sue opere.

Deodato Arte

Via Santa Marta, 6 Milano 20123 Italia Tel. +39 02 80886294 galleria@deodato­arte.it www.deodato.com WSIMAG Orari di apertura

Dal martedì al sabato

10.30­14.00 e 15.00­19.00 Map data ©2016 Google Segnala un errore nella mappa

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Didascalie

1. José Molina, Desaparecidos, 2016, collezione The monsters under my bed, matita b/n su carta, cm 55,5x50,3 © Ernesto Blotto

2. José Molina, La cacciata dal paradiso, 2015, collezione Beloved Earth, matita grassa su carta, cm 67x83,5 © Ernesto Blotto

3. José Molina, Amor Morboso, 2016, collezione The monsters under my bed, matita b/n su carta, cm 50x42,5 © Ernesto Blotto

4. José Molina, Il muro del pianto, 2014, collezione Peccati e Virtù, matita grassa su carta, cm 70x65,5 © Ernesto Blotto

5. José Molina, Il sopravvissuto, 2016 tecnica mista, cm 20x34x20 © Ernesto Blotto

6. José Molina, Lucy, la prima Eva, 2014, collezione AnimaDonna ­ capitolo Gli Arcangeli, matita grassa su carta, cm 101x85 © Ernesto Blotto

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