<<

Regesto sull’arte italiana 1900-1945. © Alessandro Del Puppo, 2002.

_ ITALIA 1900-1945

1902 Quadriennale Torino, Pellizza, Il Quarto stato; personale di G. Grosso; “Arte decorativa moderna” (Bistolfi, Calandra, Thovez) 1906 Milano, Permanente, esposizione del Sempione 1910 abolizione delle sale regionali alla BIENNALE DI VENEZIA e istituzione della sala della gioventù (Casorati, Magnelli) 1913 Prima secessione romana: Primo Salone d’autunno, Berlino. 1917 New York, Photo Secession, mostra di Severini Roma, Foyer Costanzi, mostra opere collezione Massine (Derain, Gontcharova, Larionov, Gris, Picasso, Léger, Lhote). Milano, Galleria Chini, Carrà e Garbari Parigi, Galerie Weill, Modigliani, con poesie di . 1918 maggio-giugno, Roma Galleria dell’Epoca, Mostra di Arte indipendente Carrà: Ovale apparizioni, Penelope, Solitudine, Cavaliere occidentale, Musa metafisica De Chirico: Il Trovatore, Grande metafisico, Ettore e Andromaca, Il ritornante, NM evangelica Prampolini, Soffici, Ferrazzi _ De Chirico, L’arte metafisica della mostra di Roma, “Gazzetta Ferrarese” Casa d'Arte Bragaglia, Roma: Giacomo Balla: manifesto del colore

1919 Roma, Galleria Bragaglia, , personale [Le muse inquietanti, Il filosofo- poeta] _ De Chirico, Noi metafisici, “Cronache d’attualità”, febbraio 1919; 1985, 66 Longhi, Il dio ortopedico

_ Monografia su De Chirico di “Valori Plastici” con testi di Apollinaire, Papini, Salmon, Raynal (elogio di Breton su ‘Littérature’) la figura di De Chirico si sdoppia: 1. fortuna francese nell’ambito del nascente surrealismo (2° fascicolo di Valori Plastici, 1919 con gli artisti di Rosenberg; personale da Guillaume nel 1922, pres. di Breton) 2. ritorno all’antico e alla tecnica: copia alla galleria Borghese nel 1919, agli Uffizi

Importanza degli scritti su Valori Plastici _ Savinio, Anadioménon, aprile-maggio 1919 Grande esposizione Nazionale Futurista, Milano, Genova, Firenze 1920 _ Dudreville, Funi, Russolo,Sironi, Contro tutti i ritorni in pittura “bisogno di una più larga, ampia e sintetica visione plastica” “costruzionismo fermo e analitico” critica a quanti la ricercano nelle opere del passato (“alcuni futuristi che imitano Giotto”) critica al “mistero suggestivo e al prestigio magico” dei primitivi e della “spettralità” che alcuni (De Chirico, Valori Plastici) vi riscontrano. Mostra Soffici, Firenze 1921 _ Manifesto del Tattilismo Roma, Bragaglia, Depero e la sua casa d’arte “La mia pittura. È un’architettura complessa di valori interni emotivi espressi in visioni organiche; la irrealtà pittorica, luminosa, sensitiva, impressionista, diventa nei miei quadri realtà plastica, solida, costruita [...] Nell’opera d’arte, cioè nella realizzazione dell’universo interno, dovrà esistere sempre la stessa disciplina ritmica, l’identico vigore metrico, nei rapporti d’ogni carattere, e allora si avrà un’autentica opera d’arte” De Chirico, Milano, Galleria d’arte, opere 1908-15 e 1919-20 Prima Biennale romana: vasta commemorativa con profilo ancora ampio e indefinito, dai divisionisti storici al 900 Berlino, Hannover, Amburgo, mostra di “Valori Plastici” 1922 Parigi, Guillaume, De Chirico, testo di Breton La Fiorentina Primaverile (artisti di VP: Morandi pres. da De Chirico, Martini da Savinio, De Chirico e Carrà da Broglio)

Roma, Bragaglia: Prampolini, personale 1923 Personale di Medardo Rosso, Bottega di Poesia, Milano, testo di Barbantini Galleria Pesaro, aprile: Sette pittori del Novecento Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, Quadriennale, Valentino. Carrà, L'amante dell'ingegnere, Il figlio del costruttore; De Chirico, Casorati “Noi” Roma, Seconda Biennale romana: 'neoclassici romani', partecipazioni straniere Prima Mostra Internazionale d’Arti Decorative, Monza; organizzata da Guido Marangoni

_ C. Carrà, Soffici, Edizioni di VP 1924 BIENNALE DI VENEZIA: De Chirico (I duelli a morte, Ottobrata); personale di Casorati con pres. di Venturi, Sei pittori del 900 della Sarfatti, Spadini Galleria Pesaro, dicembre: Venti artisti italiani, a cura di Ojetti: 900 allargato

1925 Terza e ultima biennale romana (con sala dedicata ai futuristi: prima mostra istituzionale, in anticipo sulla BIENNALE DI VENEZIA 1926) personale di Sciltian da Bragaglia, pres. di Longhi Parigi, Galleria de L'Effort Moderne, Giorgio De Chirico Parigi, Esposizione Internazionale d'Arti Decorative: Depero, Lenci, Prampolini, Nizzoli, Dudovich 1926 Milano, Galleria Pesaro: Carrà, De Chirico, Merello Milano Permanente: Parigi, Guillaume: Giorgio de Chirico New York, The Brooklin Museum, International Exhibition of , c. di M. Duchamp: soli italiani De Chirico e Pannaggi 1927 esposizioni 'paranovecentiste' a Zurigo e Ginevra Torino, Quadriennale: Depero, Farfa, Prampolini, Russolo, Tato Monza, III Mostra d'Arti decorative: Depero, Casa Futurista; Sironi, progetto per il "Popolo d'Italia"; Gruppo 7 Roma, Amatori e cultori: Dieci artisti del Novecento italiano, a cura di M. Sarfatti: Bartoli, Ceracchini, Francalancia, Guidi, Socrate, Trombadori

Parigi, Bernheim: 1928 Roma, Amatori e cultori: diffusione e apice del classicismo novecentista romano esordio di Mafai e Ziveri Milano, Galleria Milano, Novecento toscano, pres. di R. Franchi _ Fondazione di "Domus" e "La Casa Bella" Parigi, Salon l'Escalier, Les Italiens de Paris, pres. W. George Parigi: Cavalli, Pirandello e Di Cocco (atelier ed esposizione) 1929 Sindacale Torino: i Sei pittori ('neoromantici', per M. Soldati), insieme a Maccari, Casorati e la sua scuola, futuristi torinesi (Fillia) Sindacale Lazio: novecentisti (Bartoli, Ferrazzi, Socrate, Trombadori) vs. Mafai, Scipione (Longhi: "Scuola di via Cavour") Stessa contrapposizione nella collettiva da Bragaglia, 1929 Milano, Permanente: II mostra novecento: si ripropone il consolidato gruppo romano Milano, Galleria Pesaro: 33 pittori futuristi, testo di F.T. MARINETTI e conferenza su "Futurismo e Novecentismo" New York, Guarino Gallery: Depero modernist painting and tapestry Ginevra: 21 artistes du Novecento Italien

_ Firenze, "Il Frontespizio" 1930 Basilea, Berna, gennaio-maggio 1930, Artisti della nuova Italia, testo di A. Sartoris, prevalenza di lombardi del Milione, Carrà, De Pisis, Casorati, Prampolini, Severini, Sironi Galleria Milano, gennaio: Prima mostra di pittori italiani residenti a Parigi, testo di W. George Galleria Bardi, gennaio: Carlo Carrà e Ardengo Soffici, nel 1930 Bardi si traferisce a Roma e cede la sua galleria a Ghiringhelli, che la trasforma ne Il Milione e ne affida la direzione a Persico. Prime mostre: Rosai, Di Terlizzi, Oppi, Soldati (1931), Spilimbergo, chiaristi, i sei. Non è gradita la linea primitivista e francesizzante di Persico, che lascia nel febbraio 1931. In aprile 1931 II mostra del Miar a Roma, da Bardi (‘tavolo degli orrori’) Il Milione sostiene allora l’arte astratta e i razionali: gestione di Belli Monza, villa Reale: IV esposizione Internazionale d’Arte Decorativa (diviene triennale; dal 1933 a Milano) BIENNALE DI VENEZIA 1930: retrospettiva di Modigliani; Appels d’Italie Buenos Aires, Mostra del Novecento Italiano Como, Mostra delle opere dell’architetto futurista Sant’Elia, pref. F.T. MARINETTI; poi la mostra va a Milano, Galleria Pesaro Roma, Seconda sindacale: si impongono Mafai, Scipione che espongono insieme a Di Cocco e Ceracchini Novembre: Scipione e Mafai, Galleria d’Arte di Roma (Bardi) 1931 I Quadriennale di Roma: retrospettiva di M. Rosso [morto nel 1928], anche con disegni; ampie sale di Casorati e Soffici, Carrà, Sironi, Guidi, Carena, Tosi ‡ centralità del '900 Levi e Paulucci sono a Roma: contatti con i romani (per la dissidenza antinovecentista è importante Guidi) febbraio, Galleria d’arte, Firenze, Mostra futurista a cura di A. Marasco e Thayaht, cat. con il Manifesto dell’aeropittura (altre mostre simili a Trieste, Novara, Savona, infine a Milano, Galleria Pesaro, personale di Prampolini) Stoccolma, Helsinki, Oslo, settembre 1931- febbraio 1932: Il Novecento Italiano, a cura di M. Sarfatti Severini, mostra Parigi e poi Amsterdam con testo di Maritain Galleria del Milione: mostre di Soldati, Spazzapan, Campigli Galleria d’Arte di Roma; diretta da Bardi: De Pisis, Pirandello _ “Fronte”, due soli numeri, 1931 1932 Febbraio, Milione: Birolli, Sassu, Manzù, Tomea Torino: personale di Savinio, tramite Cremona (Savinio scriverà per la Stampa dal 1934 al 1943) III Mostra Sindacato Lombardo: Fontana, Melotti, Reggiani, Radice, Rho, Pirandello, Marini, Carrà, Funi, Sironi III Mostra Sindacato Lazio: Mafai, Capogrossi, Donghi, Giudi, Pirandello (rientrato da Parigi), Colla, Melli Parigi, Galerie de la Renaissance: Enrico Prampolini et les aéropeintres futuristes italiens, a cura di F.T. MARINETTI Parigi, Berheim: 22 Artistes Italiens modernes, testo di W. George (circa il 900 italiano) Biennale 1932: Mostra degli Italiani di Parigi, a cura di Severini; Mostra dell’Aeropittura e della pittura dei futuristi italiani, testo di Marinetti.

_ "Gruppo dei nuovi pittori romani": Cagli, Capogrossi, Cavalli Roma, Galleria di Roma (Bardi): cinque milanesi (Birolli, Ghiringhelli, Bogliardi, Sassu, Soldati) e cinque romani (Cagli, Capogrossi, Paladini, Cavalli, Pirandello)

Roma, Galleria di Roma: Cagli, Capogrossi, Cavalli ‡ poi a Milano, Milione Cagli, Anticipi sulla Scuola di Roma, "Quadrante", 1933, n. 6 parla di "primordio" vs. classicismo novecentista

La ha dunque due interpretazioni: Longhi: espressionismo (Mafai, Raphael), intimismo neoromantico Cagli, George: primordio, 'mito', mediterraneità, struttura architettoniche (‡ Melli): Cagli, Capogrossi, Cavalli; pittura murale alternativa a quella del 900 e della Triennale 1933 Questa ripartizione tra espressionismo e primordio è ribadita da Guttuso, "Primato", 1940

‡ importanza storica di GUIDI: reagisce a Spadini oltrepassando il naturalismo impressionista e ponendo il problema fondamentale della pittura di tono: gradualità dei rapporti di colore per la costruzione volumetrica dell'immagine, liberata dai rigidi valori disegnativi. Guidi espone alla Sindacale romana del 1929 un “canale veneziano”, cfr. Longhi, OC, XIV, p.123 Importanza di Di Cocco, che media Guidi (a Venezia dal 1927) nell'ambiente romano ‡ paesaggi e figure di CARENA (dal 1924 a Firenze) ‡ Pirandello ‡ MELLI: principio della pittura tonale e della zona cromatica

1932-34 Carlo Levi tiene uno studio a Parigi; 1932 retrospettiva di Picasso 1933 Milione: Afro, Bosisio, Pittino, Taiuti Milano, Galleria Pesaro: Carrà, Romanelli, Soffici Milano: IV Mostra Sindacato regionale Fascista: espongono Afro, Birolli, Carrà, Sassu; Fontana, Melotti Radice, Reggiani, Soldati e Veronesi con opere figurative; Munari [unico legato al futurismo] con polimaterici V Triennale trasferita da Monza a Milano nell’edificio di Muzio. Sezione dedicata alla pittura murale: Carrà, Italia romana; Sironi, Le opere e i giorni; Severini, Le arti, mosaico; De Chirico, La cultura del tempo; Martini, Mosè salvato dalle acque, bassorilievo. _ L. Vitali, La pittura murale alla Triennale, “Domus”, giugno precisa che per ragioni di tempo non si sono realizzati affreschi; lamenta l’assenza di Soffici e Rosai e una scelte piuttosto eclettica di autori; nella Sala delle Cerimonie però le pareti affidate a Sironi, Campigli, Funi, De Chirico e Severini hanno una “solenne incontestabile monumentalità” a differenza di altri ambienti dove talora prevale accademismo e megniloquenza. Importanza della “leggibilità” dell’opera. Mostra della Rivoluzione fascista, Roma, Palazzo delle Esposizioni Progetto architettonico di Mario de Rienzi e A. Libera. Vi lavorano Funi, Sironi, Marchig, Maccari e Bartoli, Prampolini, Longanesi

_ “Quadrante”, 1933-36, direttori Bontempelli e Bardi.

_“Colonna”, 1933-34, direttore Savinio nel n. 1 si pubblica il Manifesto della pittura murale di Campigli, Carrà, Funi, Sironi fascismo come “stile di vita” concetto olistico dell’arte fascista funzione educatrice e sociale: “tradurre l’etica del nostro tempo”; “dare unità di stile e grandezza di linee al vivere comune” superamento della concezione individualistica dell’art pour l’art “sintesi spirituale superiore” che oltrepassa il naturalismo “nordico” come l’eredità dell’800 materialistico “La pittura murale è pittura sociale per eccellenza” Associazione con l’architettura: impone dei limiti alla facilità e all’emotività Grandi dimensioni e tecnica murale: controllo, ordine “La funzione educatrice della pittura e soprattutto una questione di stile. Più che mediante il soggetto (concezione comunista), è mediante la suggestione dell’ambiente, mediante lo stile che l’arte riescirà a dare una impronta nuova all’anima popolare”. STILE vs. SOGGETTO L’artista diviene un ‘militante’ che serve un’idea moral e e ‘subordina la propria individualità all’opera collettiva’ Disciplina del mestiere: recupero delle tradizioni tecniche; liberazione da originalità, arbitrio, soggettività dicembre 1933, Milano, Galleria delle Tre Arti, Ottone Rosai, discorsi di Savinio e E. Persico Milano, Retrospettiva di Boccioni (importante per la nuova generazione di futuristi e astratti)

_ W. George, Profitti e perdite dell’arte contemporanea 1934 marzo, Galleria Sabatello, Alberto Savinio, pres. di Libero de Libero, espone Fraulein Lisbeth.Astaldi? Parigi, Galerie Loeb: Magnelli, serie astratta delle Pierres Sassu si reca a Parigi; importanza del colore di Delacroix maggio-giugno, Milione: Lina Pasqualina Noto, Renato Guttuso, Nino Franchina (Broggini, a Roma nel 1931-32, è importante per la mediazione con i romani) maggio-ottobre, BIENNALE DI VENEZIA, Campigli, Carrà, Casorati, De Pisis, Mafai, Morandi, Pirandello, Rosai, Soffici (Processione), Savinio; “Mostra degli aeropittori futuristi italiani” curata da F.T. MARINETTI 1935 febbraio-luglio, II Quadriennale Carrà (Atleti in riposo), De Chirico (molte opere, fra cui I bagni misteriosi); Lucio Fontana (Atleta in attesa); retrospettiva di Scipione; opere astratte di Magnelli, Reggiani, Licini; polimaterici di Prampolini; Severini; personale di Paulucci; Levi espone insieme a Fini, Savinio, Tozzi,Paresce, Campigli. Pirandello si impone con i grandi dipinti di figura Mafai, Cagli, Capogrossi, Cavalli, Melli ‡ scuola romana ¥ Mostre Sindacato Interprovinciale Lazio: accolgono tutta la scuola romana, Afro, Capogrossi, Colla, Guttuso, Mafai. Inaugurazione della Galleria della Cometa (fino al 1938): disegni di Cagli, testo di Bontempelli. Importante per il rapporto tra letterati e pittori. La Cometa raggruppa tutta la situazione dei giovani romani ‡ BIENNALE DI VENEZIA 1936

1936 “Prospettive”, sino al 1943 (direttore Malaparte; Falqui, Bontempelli, Savinio, Sinisgalli, Solmi, Moravia) Roma, Galleria Cometa, Ziveri, testo di Melli Firenze, Lyceum, Rosai, tiene una conferenza, Difesa, poi “Frontespizio”, marzo. Contro il primato di una tecnica che diviene mero formalismo (critica a De Chirico?) ribadisce la necessità di espressione drammatica che vada oltre il ‘mestiere’ e gli intellettualismi (“Confesso che quando dipingo non penso di certo a tante polemiche e teorie: mi abbandono all’istinto: il pennello è un’arma, il fiore meraviglioso dei nervi” B/V: personali di Carena, Carrà, Ferrazzi, Severini; espongono anche i giovani Afro, Guttuso, Mafai, Mirko, Cagli, Pirandello, Capogrossi VI Triennale Affermazione del Razionalismo italiano (Pagano, BBPR, Gardella, Persico) Fontana, Nizzoli e Persico allestiscono la Sala della Vittoria: sintesi tra architettura e arti figurative. Fontana di Camerlata di Radice e Cesare Cattaneo (tra i pochi casi di progetto e esecuzione unitaria di architettura e scultura) Cagli, La battaglia di San Martino 1937 Galleria della Cometa, Roma: Mafai, testo di Cecchi (ricorda le sue opere alla II quadriennale 1935 e segnala l’emanciapazione dal tonalismo pulviscolare); presenta le prime Demolizioni Manzù, testo di Carrà Afro, testo di Libero de Libero Franchina, Guttuso, Pasqualino Noto New York, The Cometa Art Gallery, Anthology of Contemporary Italian Painting (maestri storici, Afro, Capogrossi, Cagli, Levi) Berlino, Accademia Belle Arti: Pittura italiana dall’800 a oggi, org. Pavolini, Maraini, parata ufficiale con quota di diritto ai futuristi (Prampolini, Rosso) Parigi, Expo Univ.Padiglione italiano di Piacentini con Pagano, Arte e tecnica nella vita moderna. Statue di Colla e Fontana (c.s., maestri storici, più secondi futuristi) Cagli realizza con l’aiuto di Afro i pannelli con le vedute ideali di Roma e la serie degli uomini illustri Morlotti visita l'Expo e vede Guernica Milione, Milano: Arturo Martini, particolari e ingrandimenti fotografici de L’Italia corporativa, testo di Sartoris: “primitivismo dai modi ampi, maestosi, solenni, un primitivismo di azione che può competer con l’architettura che dovrebbe esaltare”; “sensualismo”

_ GALLERIE STRANIERE CHE ESPONGONO GLI ITALIANI: Pierre Matisse Gallery, NY (De Chirico, 1935) Julien Levy Gallery (De Chirico nel 1936 con pres. A. Barnes; Campigli nel 1931 e 1939)

_ ESPOSIZIONI DI ARTE ITALIANA ALL’ESTERO Quelle ufficiali ribadiscono il canone ‘novecentista’ in senso più ampio (Carrà De Chirico De Pisis Sironi Morandi Severini Soffici Casorati) più i futuristi secondi (Prampolini, Dottori, Rosso) e qualche apertura ai giovani (Marini, Pirandello) secondo ampie intenzionalità rappresentative altri esempi: L’art italien des XIX et XX siécles, curata da Maraini, Parigi 1935

1938 “Vita giovanile”, poi “Corrente” - chiude nel giugno 1940 per censura - viene finanziata da A. Dalla Ragione, che lo stesso anno ospita Mafai e Raphael scappati da Roma “Valori Primordiali” (Terragni, Bontempelli, Carrà, De Grada, Pollini, Sartoris), promossa da Franco Ciliberti, scrittore e filosofo Roma, Galleria della Cometa: Severini, mosaici: continuità del mestiere, carattere specifico del mosaico distinto dalla pittura - cfr. il busto di Fontana 1938 e più in generale il problema arte-architettura-decorazione poi, sempre alla Cometa, disegni di Pirandello contesto di C. Alvaro e poi prima personale di Guttuso. Galleria del Milione: ceramiche di Fontana (da non confondere con quelle di Leoncillo, piuttosto simili: per Fontana maggiore organicità, morfologie astratte) Torino, studio Casorati-Paolucci, mostra della collezione Dalla Ragione con il Nudo Rosso di Modigliani acquistato da Gualino

‡ da novembre per effetto delle leggi razziali gli artisti ebrei sono privati della possibilità di esporre

1939 III Quadriennale: ‘Caso’ Morandi. Molte nm; vince il secondo premio per la pittura monografie di Brandi [Cammino di Morandi, ‘Le Arti’, 1939] e Arnaldo Beccaria [Hoepli, 1940]; violentemente criticato da Belli su istigazione di Licini; risposta di Beccaria su ‘Corrente’ Pirandello presenta un dipinto della serie Spiagge Inoltre Afro, Fontana (ceramiche), Licini, Rho, Reggiani, Soldati; Prampolini; Guttuso, Manzù, Mafai, Primo Premio Bergamo. Mostra nazionale del paesaggio italiano, premio a Semeghini Mostra d’arte contemporanea di “Corrente” (il n. 6 fa da catalogo), Milano, Palazzo della Permanente: Birolli, Cantatore, Carrà, Cassinari, Manzù, Martini, Migneco, Mucchi (la seconda si tiene in dicembre con Afro, Fontana, Guttuso, Mafai, Pirandello, Santomaso) l’esperienz di Corrente permette la circolazione dei giovani pittori milanesi, romani e veneziani; getta le basi effettive del Fronte nuovo e anticipa le due linee realiste e formaliste successive. Venezia, Galleria Arcobaleno: Mafai (Demolizioni, Fiori) “Il Selvaggio”, monografico su Guttuso Esposizione Universale di New York. Mostra di arte contemporanea italiana: maestri storici, Mafai, Scipione, Pirandello Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea, Golden Gate, San Francisco: sono presenti numerosi giovani, Afro, Guttuso, Mafai, Manzù, Marini, Scipione

1940 Milano, Barbaroux: Mafai Milano, Milione: Severini; poi Savinio Genova, Galleria Genova: Santomaso, testo di Marchiori Zurigo, Mostra di pittori e scultori italiani contemporanei, curata da Maraini, maestri storici del 900 ma anche Guttuso e Mafai Roma, Galleria del Secolo? - o Galleria Cometa: Mostra Guttuso, Fazzini inizia a imporsi il realismo guttusiano (poi ‘neorealismo’) ideologicamente impegnato. Il realismo soggettivo, psicologico di Mafai e Pirandello è messo in disparte. II Premio Bergamo: 1¡ Mafai, Modelli nello studio; 3¡ Guttuso, Fuga dall’Etna 1941 Galleria di Roma, Enrico Prampolini, con testi di EP e F.T. MARINETTI, antologica di 90 opere Milano, Brera, retrospettiva di Scipione Genova, Galleria Genova: Mafai, Marini III Premo Bergamo Milano, Barbaroux, Dicembre 1941-gennaio 1942: Guttuso, Tamburi 1942 Galleria di Roma: espone Afro in una collettiva e in due tornate La pittura italiana nella raccolta Valdameri, 250 opere in tutto di maestri del 900, pres. di Bontempelli prima mostra del Cavallino, Venezia (collettiva maestri 900; nel 1943 Soldati e Rossi, nel 1944 Martini, Donna che nuota sott’acqua) Galleria della Spiga-Corrente, Milano: Disegni inediti di Scipione (da qui alla Astaldi Abbazia di Trisulti e Contadini che dormono); Santomaso; Vedova (disegni) Marino Marini, testo di De Pisis, Roma, Zodiaco ampia retrospettiva di Carrà, Pinacoteca di Brera IV Premio Bergamo: Guttuso, Crocifissione (2¡ premio); critiche di Arcangeli ai “nuovi romantici”

1943 Galleria Lo Zodiaco, Roma: Guttuso, Mafai, Manzù, tutti i giovani romani, Santomaso, Vedova IV Quadriennale, Roma: Afro, Guttuso (Ragazza alla finestra: mette insieme Bartolini (la figura), Cézanne (la nm), VG (la sedia)), Mafai (Periferie, Demolizioni), Manzù, Prampolini, Severini, Vedova

1944 Galleria di Roma: in agosto “L’arte contro la barbarie”, organizzata da l’Unità (Guttuso, Mafai, Turcato, Leoncillo); a novembre la Prima mostra d’Arte organizzata dalla Democrazia Cristiana

Roma, Fondazione dell’Art Club 1945 Emilio Vedova, Venezia, Galleria Venezia (espone le tempere con le architetture veneziane) Guttuso, Roma, Galleria la Margherita: disegni Gott mit uns, testo di A. Trombadori Roma, Galleria Zodiaco: Sadun, Stradone, Scialoja (questi presentato da Moravia) _ Renato BIROLLI, 1905 debutto B/V 1930 collettiva Milione 1932 quadri ingenui e candidi, temi religiosi (S. Zeno) ‡ Persico, Garbari rapporti con Carrà e i romani importanza di Matisse (zone colore) 1936 viaggio a Parigi, qui conosce L. Venturi e vede Cézanne sempre nel 36 conosce Guttuso, a Milano in servizio militare Serie Eden, Il Caos, risentono del rapporto con Bini, "Corente" e anticipano le Metamorfosi (cfr. C. Levi dopo il 1930) "disfacimento della linea", decomposizione Importanza di Cézanne (Bagnanti), Delacroix, Kokoschka Genova 1938 personale con presentazione di Sinisgalli: conosce A. Della Ragione 1939 mostra da Barbaroux con Cantatore e Mucchi molte figure nel paesaggio: Zingari, Funamboli, 1938 (passaggio tematiche 'cosmiche' ‡ realtà quotidiana) 1940 personale Bottega di Corrente, Sicilia, 1940 1942 personale Spiga, pres. di Quasimodo; La donna col velo nero, 1941, già Premio Bergamo 1941 BIENNALE DI VENEZIA 1942 Rosa che dorme con i girasoli, 1942, gnam Roma; Ritratto Quasimodo 1942, Lubiana 1945 Galleria Santa Ranegonda, Milano, pres. Quasimodo e Bini dipinti di contadini, lontani dal realismo di De Micheli-Treccani ‡ FNA 1946 gennaio 1947 a Parigi ‡ Picasso personale Cavallino 1947 (oli su carta) mostra C. Viviano NY 1951, poi 1955 e 1958, Canale nero, 1952 dal 1954 titolo evocativi e soggetti 'astratti': Paesaggi delle Cinque Terre, BIENNALE DI VENEZIA 1954; Incendi, 1955 1957 a Procida conosce attraverso Afro De Kooning, Twombly, Rothko ‡ New York nel 1958