Regesto sull’arte italiana 1900-1945. © Alessandro Del Puppo, 2002. _ ITALIA 1900-1945 1902 Quadriennale Torino, Pellizza, Il Quarto stato; personale di G. Grosso; “Arte decorativa moderna” (Bistolfi, Calandra, Thovez) 1906 Milano, Permanente, esposizione del Sempione 1910 abolizione delle sale regionali alla BIENNALE DI VENEZIA e istituzione della sala della gioventù (Casorati, Magnelli) 1913 Prima secessione romana: Primo Salone d’autunno, Berlino. 1917 New York, Photo Secession, mostra di Severini Roma, Foyer Costanzi, mostra opere collezione Massine (Derain, Gontcharova, Larionov, Gris, Picasso, Léger, Lhote). Milano, Galleria Chini, Carrà e Garbari Parigi, Galerie Weill, Modigliani, con poesie di Blaise Cendrars. 1918 maggio-giugno, Roma Galleria dell’Epoca, Mostra di Arte indipendente Carrà: Ovale apparizioni, Penelope, Solitudine, Cavaliere occidentale, Musa metafisica De Chirico: Il Trovatore, Grande metafisico, Ettore e Andromaca, Il ritornante, NM evangelica Prampolini, Soffici, Ferrazzi _ De Chirico, L’arte metafisica della mostra di Roma, “Gazzetta Ferrarese” Casa d'Arte Bragaglia, Roma: Giacomo Balla: manifesto del colore 1919 Roma, Galleria Bragaglia, Giorgio De Chirico, personale [Le muse inquietanti, Il filosofo- poeta] _ De Chirico, Noi metafisici, “Cronache d’attualità”, febbraio 1919; 1985, 66 Longhi, Il dio ortopedico _ Monografia su De Chirico di “Valori Plastici” con testi di Apollinaire, Papini, Salmon, Raynal (elogio di Breton su ‘Littérature’) la figura di De Chirico si sdoppia: 1. fortuna francese nell’ambito del nascente surrealismo (2° fascicolo di Valori Plastici, 1919 con gli artisti di Rosenberg; personale da Guillaume nel 1922, pres. di Breton) 2. ritorno all’antico e alla tecnica: copia alla galleria Borghese nel 1919, agli Uffizi Importanza degli scritti su Valori Plastici _ Savinio, Anadioménon, aprile-maggio 1919 Grande esposizione Nazionale Futurista, Milano, Genova, Firenze 1920 _ Dudreville, Funi, Russolo,Sironi, Contro tutti i ritorni in pittura “bisogno di una più larga, ampia e sintetica visione plastica” “costruzionismo fermo e analitico” critica a quanti la ricercano nelle opere del passato (“alcuni futuristi che imitano Giotto”) critica al “mistero suggestivo e al prestigio magico” dei primitivi e della “spettralità” che alcuni (De Chirico, Valori Plastici) vi riscontrano. Mostra Soffici, Firenze 1921 _ Manifesto del Tattilismo Roma, Bragaglia, Depero e la sua casa d’arte “La mia pittura. È un’architettura complessa di valori interni emotivi espressi in visioni organiche; la irrealtà pittorica, luminosa, sensitiva, impressionista, diventa nei miei quadri realtà plastica, solida, costruita [...] Nell’opera d’arte, cioè nella realizzazione dell’universo interno, dovrà esistere sempre la stessa disciplina ritmica, l’identico vigore metrico, nei rapporti d’ogni carattere, e allora si avrà un’autentica opera d’arte” De Chirico, Milano, Galleria d’arte, opere 1908-15 e 1919-20 Prima Biennale romana: vasta commemorativa con profilo ancora ampio e indefinito, dai divisionisti storici al 900 Berlino, Hannover, Amburgo, mostra di “Valori Plastici” 1922 Parigi, Guillaume, De Chirico, testo di Breton La Fiorentina Primaverile (artisti di VP: Morandi pres. da De Chirico, Martini da Savinio, De Chirico e Carrà da Broglio) Roma, Bragaglia: Prampolini, personale 1923 Personale di Medardo Rosso, Bottega di Poesia, Milano, testo di Barbantini Galleria Pesaro, aprile: Sette pittori del Novecento Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, Quadriennale, Valentino. Carrà, L'amante dell'ingegnere, Il figlio del costruttore; De Chirico, Casorati “Noi” Roma, Seconda Biennale romana: 'neoclassici romani', partecipazioni straniere Prima Mostra Internazionale d’Arti Decorative, Monza; organizzata da Guido Marangoni _ C. Carrà, Soffici, Edizioni di VP 1924 BIENNALE DI VENEZIA: De Chirico (I duelli a morte, Ottobrata); personale di Casorati con pres. di Venturi, Sei pittori del 900 della Sarfatti, Spadini Galleria Pesaro, dicembre: Venti artisti italiani, a cura di Ojetti: 900 allargato 1925 Terza e ultima biennale romana (con sala dedicata ai futuristi: prima mostra istituzionale, in anticipo sulla BIENNALE DI VENEZIA 1926) personale di Sciltian da Bragaglia, pres. di Longhi Parigi, Galleria de L'Effort Moderne, Giorgio De Chirico Parigi, Esposizione Internazionale d'Arti Decorative: Depero, Lenci, Prampolini, Nizzoli, Dudovich 1926 Milano, Galleria Pesaro: Carrà, De Chirico, Merello Milano Permanente: Novecento Italiano Parigi, Guillaume: Giorgio de Chirico New York, The Brooklin Museum, International Exhibition of Modern Art, c. di M. Duchamp: soli italiani De Chirico e Pannaggi 1927 esposizioni 'paranovecentiste' a Zurigo e Ginevra Torino, Quadriennale: Depero, Farfa, Prampolini, Russolo, Tato Monza, III Mostra d'Arti decorative: Depero, Casa Futurista; Sironi, progetto per il "Popolo d'Italia"; Gruppo 7 Roma, Amatori e cultori: Dieci artisti del Novecento italiano, a cura di M. Sarfatti: Bartoli, Ceracchini, Francalancia, Guidi, Socrate, Trombadori Parigi, Bernheim: Alberto Savinio 1928 Roma, Amatori e cultori: diffusione e apice del classicismo novecentista romano esordio di Mafai e Ziveri Milano, Galleria Milano, Novecento toscano, pres. di R. Franchi _ Fondazione di "Domus" e "La Casa Bella" Parigi, Salon l'Escalier, Les Italiens de Paris, pres. W. George Parigi: Cavalli, Pirandello e Di Cocco (atelier ed esposizione) 1929 Sindacale Torino: i Sei pittori ('neoromantici', per M. Soldati), insieme a Maccari, Casorati e la sua scuola, futuristi torinesi (Fillia) Sindacale Lazio: novecentisti (Bartoli, Ferrazzi, Socrate, Trombadori) vs. Mafai, Scipione (Longhi: "Scuola di via Cavour") Stessa contrapposizione nella collettiva da Bragaglia, 1929 Milano, Permanente: II mostra novecento: si ripropone il consolidato gruppo romano Milano, Galleria Pesaro: 33 pittori futuristi, testo di F.T. MARINETTI e conferenza su "Futurismo e Novecentismo" New York, Guarino Gallery: Depero modernist painting and tapestry Ginevra: 21 artistes du Novecento Italien _ Firenze, "Il Frontespizio" 1930 Basilea, Berna, gennaio-maggio 1930, Artisti della nuova Italia, testo di A. Sartoris, prevalenza di lombardi del Milione, Carrà, De Pisis, Casorati, Prampolini, Severini, Sironi Galleria Milano, gennaio: Prima mostra di pittori italiani residenti a Parigi, testo di W. George Galleria Bardi, gennaio: Carlo Carrà e Ardengo Soffici, nel 1930 Bardi si traferisce a Roma e cede la sua galleria a Ghiringhelli, che la trasforma ne Il Milione e ne affida la direzione a Persico. Prime mostre: Rosai, Di Terlizzi, Oppi, Soldati (1931), Spilimbergo, chiaristi, i sei. Non è gradita la linea primitivista e francesizzante di Persico, che lascia nel febbraio 1931. In aprile 1931 II mostra del Miar a Roma, da Bardi (‘tavolo degli orrori’) Il Milione sostiene allora l’arte astratta e i razionali: gestione di Belli Monza, villa Reale: IV esposizione Internazionale d’Arte Decorativa (diviene triennale; dal 1933 a Milano) BIENNALE DI VENEZIA 1930: retrospettiva di Modigliani; Appels d’Italie Buenos Aires, Mostra del Novecento Italiano Como, Mostra delle opere dell’architetto futurista Sant’Elia, pref. F.T. MARINETTI; poi la mostra va a Milano, Galleria Pesaro Roma, Seconda sindacale: si impongono Mafai, Scipione che espongono insieme a Di Cocco e Ceracchini Novembre: Scipione e Mafai, Galleria d’Arte di Roma (Bardi) 1931 I Quadriennale di Roma: retrospettiva di M. Rosso [morto nel 1928], anche con disegni; ampie sale di Casorati e Soffici, Carrà, Sironi, Guidi, Carena, Tosi ‡ centralità del '900 Levi e Paulucci sono a Roma: contatti con i romani (per la dissidenza antinovecentista è importante Guidi) febbraio, Galleria d’arte, Firenze, Mostra futurista a cura di A. Marasco e Thayaht, cat. con il Manifesto dell’aeropittura (altre mostre simili a Trieste, Novara, Savona, infine a Milano, Galleria Pesaro, personale di Prampolini) Stoccolma, Helsinki, Oslo, settembre 1931- febbraio 1932: Il Novecento Italiano, a cura di M. Sarfatti Severini, mostra Parigi e poi Amsterdam con testo di Maritain Galleria del Milione: mostre di Soldati, Spazzapan, Campigli Galleria d’Arte di Roma; diretta da Bardi: De Pisis, Pirandello _ “Fronte”, due soli numeri, 1931 1932 Febbraio, Milione: Birolli, Sassu, Manzù, Tomea Torino: personale di Savinio, tramite Cremona (Savinio scriverà per la Stampa dal 1934 al 1943) III Mostra Sindacato Lombardo: Fontana, Melotti, Reggiani, Radice, Rho, Pirandello, Marini, Carrà, Funi, Sironi III Mostra Sindacato Lazio: Mafai, Capogrossi, Donghi, Giudi, Pirandello (rientrato da Parigi), Colla, Melli Parigi, Galerie de la Renaissance: Enrico Prampolini et les aéropeintres futuristes italiens, a cura di F.T. MARINETTI Parigi, Berheim: 22 Artistes Italiens modernes, testo di W. George (circa il 900 italiano) Biennale 1932: Mostra degli Italiani di Parigi, a cura di Severini; Mostra dell’Aeropittura e della pittura dei futuristi italiani, testo di Marinetti. _ "Gruppo dei nuovi pittori romani": Cagli, Capogrossi, Cavalli Roma, Galleria di Roma (Bardi): cinque milanesi (Birolli, Ghiringhelli, Bogliardi, Sassu, Soldati) e cinque romani (Cagli, Capogrossi, Paladini, Cavalli, Pirandello) Roma, Galleria di Roma: Cagli, Capogrossi, Cavalli ‡ poi a Milano, Milione Cagli, Anticipi sulla Scuola di Roma, "Quadrante", 1933, n. 6 parla di "primordio" vs. classicismo novecentista La Scuola romana ha dunque due interpretazioni: Longhi: espressionismo (Mafai, Raphael), intimismo neoromantico Cagli, George: primordio, 'mito', mediterraneità, struttura architettoniche
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