Family Album
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
1 Cover The Crocodiles - Magnolia (MI) Pic Rigablood Below Michele “poops” Cannatà - Aosta Pic Luca Benedet WHAT’S HOT 5 THE FEST PT.1 8 MONOTONIX 10 RAEKWON 12 TAMA SUMO 14 DMC 16 ALEXISONFIRE BACKSTAGE 17 GET UP KIDS 19 MONDO TOY Editor in Chief / Executive Producer - Andrea Rigano 20 TWTTR RCRD RVWS Art Director - Alexandra Romano, [email protected] 22 ATOMIC BITCHWAX Managing Director - Luca Burato, [email protected] 24 CLOAK DAGGER Editing - Silvia Rapisarda Photo Editor - Rigablood 27 VALIENT THORR 30 MADBALL English Version - Laura Manganaro 32 THURSDAY Photographers - Luca Benedet, Giuliano Berarducci, Mattia Cabani, 34 SMART COPS Lance 404, Marco Marzocchi, Alex Ruffini, Alex “Zuek” Simonetti, 36 THE FEST PT.2 Tiberio Sorvillo 40 ANDY IRONS VS BENJAMIN SANCHIS Illustrations - Marcello Crescenzi/Rise Above 44 LO SPIRITO NELLA FORMA Contributors - Milo Bandini, Dario “Dax DJ” Bedin, 46 HEIDI MINX Maurice Bellotti/Poison For Souls, Andrea Cantelli, 48 ANDREA MUNARI 2 Marco Capelli, Marcello Crescenzi, Mat The Cat, Elisa Covino, GianGiacomo De Stefano, Fra, Valentina Grugnaletti, Flavio Ignelzi, 50 THE POOL - BMX Martina Lavarda, il Senor Lopez, Lupo Horiokami, Andrea Mazzoli, 58 KILLED BY PRESS Filippo Mursia, Eros Pasi, Davide Pettenuzzo, Giovanna Serblin,Vallo, 68 THE CROCODILES Alex ‘Wizo’, Marco ‘X-Man’ Xodo 70 CHUCK RAGAN Stampa - Tipografia Nuova Jolly 72 THE DOPAMINES viale Industria 28 35030 Rubano (PD) 74 DOWN TO NOTHING 76 LIVING WITH LIONS Salad Days Magazine è una rivista FREE PRESS. 77 HARDCORE SUPERSTAR Get in touch - www.saladdaysmag.com 78 NOSAJ THING [email protected] 80 THE FEST PT.3 Tutti i contenuti di questa pubblicazione sono soggetti a copyright, é 84 KORALIE vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto senza 88 DROP DEAD CLOTHING l’autorizzazione dell’editore. 94 NO COUNTRY FOR OLD BANDS 95 STOKIN’ THE NEIGHBORS 3 4 5 THE FEST... ainesville, 115mila abitanti, 550 km a nord di Miami, è una città che difficilmente compare sulle guide turistiche. Ospita l'imponente University of Florida, e in passato è stata nota come la Berkeley del sud-est statunitense, rimanendo poi al centro del "feudo" G è democratico che Alachua County. La fama musicale di Gainesville parte da lontano, Tom Petty in primo luogo, metà formazio- ne degli Eagles (ahimè), e persino il defunto River Phoenix con i suoi Aleka's Attic. E poi, finalmente, il punk rock. Against Me!, Less Than Jake, Hot Water Music, Asshole Parade, Radon, Gunmoll..., tutti di Gainesville, tutti nel catalogo di No Idea Records, che nel 2010, con 15 anni di storia alle spalle, è decisamente tra le etichette più attive e longeve d'oltreoceano. Celebrando se stessa, No Idea organizza The Fest, ormai giunta all'ottava edizione e trasfor- matasi, almeno dal punto di vista organizzativo, in un vero mostro: tre giorni, 300 gruppi, 12 locali; punk rock, post-punk, hardcore, stoner, power violence..., niente metalcore, quello pare che non piaccia proprio a nessuno! Folgorato dalla programmazione e fomentato da un inaspettato compagno di viaggio, niente meno che in occasione del concerto bresciano di Jello Biafra, ho deciso di fare il tentativo. PRE THE FEST pt. 1 A beneficio di chi vorrebbe andare a The Fest in futuro, e ammesso che tutto si svolga nelle stesse date di quest'anno (30/31 ottobre, 1 novembre), segnalo che prima di Gainesville potete fare un divertente fuori program- ma a Key West, la punta meridionale degli Stati Uniti. Da Miami sono 300 km verso sud, direzione opposta rispetto a Gainesville. Se ci arrivate potete partecipare al Fantasy Festival, un po' street parade un po' mardi gras, che prevede sostanzialmente un marea di gente nuda nel centro di Key West. Immaginate di esserne all'oscuro, di essere al Green Parrot con una birra in mano aspettando che si esibiscano i Red Elvises (improbabili sin dal nome, di origine russa e autori di Surfing in SIberia!) e di iniziare ad avvistare 50/60enni molto discinti. Lo stupore non è poco, ed è destinato ad aumentare nel giro di 2/3 ore. Il premio (nostro) alla fine è andato a una coppia d'oro, lui sacerdote con bibbia in mano, lei interamente scoperta nella sua tutina di rete con taglio strategico... Un paio di giorni dopo ci descriveranno Key West come la meta dei "burned out hippies with money", e a posteriori scoprirò che Fantasy Fest è ben più longeva di The Fest e che nel 2009 ha celebrato “30 anni di dissolutezza e depravazione”! PRE THE FEST pt. 2 Nei giorni precedenti The Fest le maggiori città di accesso a Gainesville ospitano numerosi concerti di apertura. Giovedì 29, nel retro dello skatepark di Tampa, quello che ospita un paio dei contest statunitensi più importanti, c’erano ad esempio una ventina di gruppi. I Casting Out di Nathan Gray (ex Boy Sets Fire) facevano tappa a Jacksonville. Ma forti di un piano ben preciso siamo saliti via Orlando, per incrociare il tour Bridge 9 che sarebbe poi stato smembrato all’interno del festival ufficiale. Orlando vive su Disneyland e altri 100 parchi simili nelle vicinanze, la città non sembra meritare una visita troppo approfondita e quindi ci si divide tra l’esposizione di Peter Beste, il fotografo del black metal scandinavo, e The Social, dove i Ruiner aprono la serata con puntualità disarmante. Hardcore punk piuttosto quadrato e una certa attitudine alla Rollins sul palco. Seguono i Crime in Stereo, più orecchiabili e veloci, che mitigano la propria aggressività con delle aperture (fin troppo) melodiche, e poi i Polar Bear Club, headliner morali della serata. Dalla loro parte hanno il pubblico, un ottimo frontman e soprattutto le canzoni; favoloso l’ultimo Chasing Hamburg, che viene rifatto in buona parte, a partire da Living Saints, con la sua derivazione Hot Water Music arricchita di una notevole vivacità. Jim- my Stadt non si concede pause e trascina l’intero club per una buona mezz’ora, sempre con il sorriso stampato in faccia. Già a Milano, di spalla ai Gaslight Anthem, se ne poteva intuire il potenziale, non a caso a Gainesville saranno i protagonisti di una serata cui però non parteciperemo. A chiudere, gli Strike Anywhere che in 10 anni di vita sono già veterani, sempre divertenti sul palco, onestissimi e un po’ intrap- polati nel loro hardcore melodico. Oserei dire che Thomas Barnett indossa la stessa maglietta dei Clash ogni volta che lo vedo, ma l’applauso lo merita sempre, essendo tra l’altro uno dei pochi che cerca di dire due cose intelligenti tra un pezzo e l’altro. 6 7 Matt Smith, chitarrista - Strike Anyhwere mero dei gruppi. E' davvero @ The Social, Orlando una festa gigantesca, la città si apre e sopporta cose www.myspace.com/strikeanywhere con cui normalmente non vorrebbe avere nulla a che day 1 fare! Arriva gente da qualsiasi parte del mondo, molti THE FEST www.myspace.com/desertboysbaltimore una parte, Polar Bear Club con The Ghost da un’altra, i re- gruppi fighi, litri di Pabst... Un paio d’ore di viaggio ci portano dritti a Gainesville, prima divivi Clairmel 100 metri più in là...), giochiamo sul sicuro e SD: Pensi di avere del tempo per vedere qualche tappa all’Holiday Inn per deposito bagagli e ritiro degli indi- SD: 7/8 anni fa hai dormito a casa ritentiamo con il Common Grounds. Coda. Ancora coda. Young mia dopo la vostra data a Bergamo gruppo? spensabili bracciali che permettono l’accesso ai locali coinvolti Widows e Coliseum se ne vanno nell’attesa, e prendiamo po- MS: No, sfortunatamente saremo a Gainesville solo in The Fest. e adesso fai da headliner al tour sto per i Russian Circles. Non sono un fanatico dei gruppi stru- Bridge 9, cosa è cambiato nella tua un giorno, vedremo qualche gruppo solo domani. Ini- Nota a margine: l’Holiday Inn è la sede ufficiale dell’evento, lì mentali, ma il loro set fila liscio, “meglio dei Pelican” è il giudizio ziano alle 5, noi suoniamo intorno alle 11 e ripartire- avviene la registrazione e lì trovate facilmente metà dei musi- vita? che rubo a terzi e condivido. MS: Ahah, in realtà non molto, che tu mo in nottata. cisti; non è però il posto migliore dove soggiornare: la notte - a I Torche prendono il loro posto, In Italia sono passati ormai un SD: Qual è il gruppo che avresti voluto vedere? causa di problemi risalenti agli anni passati - è sorvegliato dalla 3-THE FEST ci creda o meno! Le cose vanno pra- paio di volte, a Gainesville sono quasi di casa. Stazioniamo ticamente allo stesso modo, anche in MS: Mi sarebbe davvero piaciuto vedere gli Snuff sa- security, si entra e si esce senza problemi ma rimane il centro davanti al palco e mi procuro i primi lividi della tre giorni, schi- bato, inoltre sono un buon amico dei Dead To Me che di The Fest solo dal punto di vista organizzativo. questo tour ci capita di dormire a casa vando fluenti chiome (appiccicaticce), impegnate in sfrenati di qualche sconosciuto. Normalmente suoneranno prima di loro, ma mi perderò entrambi. Comunque sia, bracciale viola al polso, un breve sguardo al headbanging, e i piedi di chi prende il volo dietro e davanti di Ho sempre adorato gli Snuff, io ho 31 anni e li ho visti Flea Market (il “mercatino” rimane attivo un paio di giorni, natu- abbiamo un bel furgone per il tour ma noi. Live potentissimi, dischi fighi, packaging senza rivali fanno si è rotto qualche giorno fa e siamo un paio di volte, me li ricordo nella seconda metà de- ralmente noi ci torniamo il terzo...) a al party in piscina, e subito dei Torche uno dei gruppi giustamente più ricercati degli ultimi gli anni 90, penso 95 e 96, e non li ho più visti da allo- dopo il primo incontro con la peggiore realtà di The Fest: le passati a un veicolo molto più piccolo, anni.