DI CARMIANO VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 28 AGOSTO 2015

Oggetto: Secondo Punto all’Ordine del Giorno: “Mozione Prot. nr. 9751 del 28 luglio 2015 presentata dei Consiglieri Comunali Marino ed altri avente ad oggetto: Installazione di distributori di erogazione di acqua pubblica denominati Case dell’Acqua”

PRESIDENTE: Passiamo al Secondo Punto all’Ordine del Giorno: “Mozione Prot. nr. 9751 del 28 luglio 2015 presentata dei Consiglieri Comunali Marino ed altri avente ad oggetto: Installazione di distributori di erogazione di acqua pubblica denominati Case dell’Acqua” Prego, Consigliere Marino.

CONSIGLIERE MARINO: Buongiorno a tutti. Allora, Installazione di distributori di erogazione di acqua pubblica denominati Case dell’Acqua. La campagna referendaria del 12 e 13 giugno 2011 promossa dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua pubblica ha ribadito che l’acqua è un bene primario pubblico al di sopra di ogni logica di mercato. Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, da sempre in prima fila nella lotta per l’acqua pubblica contro la privatizzazione della gestione delle risorse idriche, ribadisce pubblicamente che l’acqua è un diritto, come l’aria, non può essere sottoposta alle leggi del cercato e quindi non può essere strumenti per conseguire profitti. L’Italia occupa i primi posti tra i paesi consumatori di acqua in bottiglia e questo fa capire come l’istallazione di questo distributore comporti molti benefici per i cittadini. L’acqua erogata dai distributori viene continuamente controllata dal gestore del servizio idrico ed anche ed anche costantemente monitorata dalle aziende sanitarie locali territoriali, organi deputati al controllo ufficiale della risorsa idrica ad esprimere il giudizio di potabilità e rispetto ai limiti stabiliti dalla normativa vigente, Decreto Legislativo nr.31 del 2001, per tutti i 62 parametri di qualità chimica, fisica e batteriologica. Il beneficio principale di quest’iniziativa è quello di disincentivare l’utilizzo dell’acqua minerale in bottiglia di plastica che hanno in forte impatto negativo sull’ambiente, in termini di smaltimento del packaging sia in termini da inquinamento atmosferico da CO2, provocato dal trasporto su gomma, diventando di fatto acqua a chilometro zero. Già da qualche tempo, in molti comuni salentini… dico da qualche tempo, Sindaco, perché io non c’ero, però comunque il Consigliere Bruno era in Amministrazione dal 2005 al 2010, però dal 2010 in poi sono state installate le casette dell’acqua, quando voi avete amministrato per cinque anni questo Comune. Quindi, già da qualche tempo, a partire appunto dal 2010 sono stati installati distributori di acqua, sia naturale che gasata, con l’intento sia di incentivare l’uso adesso acqua pubblica con il conseguente disincentivo all’acquisto di acqua in bottiglia e sia di salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione del territorio considerato che le due variabili costituiscono elementi indispensabili alla crescita e allo sviluppo del sistema socio - economico. L’installazione di fontane erogatrici di acqua potabile purificata sta riscuotendo grande attenzione da parte degli utenti che così hanno la possibilità di ridurre la produzione di rifiuti di plastica; le stesse fontane saranno alimentate dall’Acquedotto ed erogheranno acqua frizzante e liscia refrigerata e purificata dai residui chimici mediante un accurato sistema di filtraggio. Chiediamo che il Consiglio Comunale impegni l’Amministrazione a realizzare sul proprio territorio, le case dell’acqua, eventualmente una a Magliano, ovviamente nella frazione, e l’altra a Carmiano, individuando delle zone idonee per la loro installazione, creando punti di aggregazione sociale di incontro e di dialogo con conseguente riscoperta e valorizzazione dell’acqua distribuita dagli acquedotti comunali e la riduzione dei rifiuti. Prima il Sindaco, se non erro, ha citato le casette dell’acqua, molto probabilmente da quello che ho capito sono state già pervenute delle richieste. Questo lo decideremo in seguito, non so se verrà accettato o meno, però potrebbe anche il Comune installare la casetta dell’acqua. Non so se sbaglio, correggetemi, per me è la prima volta che sono in Office 3000 - 1

Consiglio Comunale, se aveste riscosso, forse, anche i soldi, il mancato introito dei 77 mila euro, avreste potuto anche…

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Questo glielo spiego perché lei potrebbe dire anche che il Comune non ha soldi, però ci sono delle realtà territoriali, Sindaco, dove proprio il Comune… Faccio l’esempio della Comunità di che ha costituito la Cooperativa e quindi è il Comune…

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Ma lei è stato cinque anni in Amministrazione, Sindaco. Poi mi risponde, poi mi risponde. Io le sto soltanto esplicitando questo concetto, per cui io le sto dicendo che ci sono delle realtà che sono sul nostro territorio…

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Lei le conosce, okay, perfetto. Quindi, c’è una Cooperativa che opera sul territorio che ha installato, quindi è il Comune che gestisce direttamente, che ha installato le casette.

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: C’è la cooperativa.

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Un attimo, il Sindaco Ivan Stomeo, di cosa sta parlando? Il Sindaco Ivan Stomeo si è prodigato per costituire la Cooperativa a Melpignano…

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: D’accordo, però fa lavorare delle persone, dove ci sono 20 idraulici…

SINDACO MAZZOTTA: Si rende conto della gravità delle affermazioni che sta facendo al microfono?

CONSIGLIERE MARINO: Che cosa sto facendo al microfono?

SINDACO MAZZOTTA: Lei sta dicendo delle cose che sono di una pericolosità inaudita.

CONSIGLIERE MARINO: Quindi, Melpignano non è un modello da seguire?

SINDACO MAZZOTTA: No, e le dico un’altra cosa…

CONSIGLIERE MARINO: No, lei mi deve rispondere, domanda e risposta: Melpignano non è un modello da seguire e il Sindaco Ivan Stomeo ha perfettamente incorso in che cosa? Ha sbagliato? È andato contro Legge? È illegale ciò che ha fatto il Sindaco?

SINDACO MAZZOTTA: Poi le rispondo, se mi dà la possibilità di rispondere.

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CONSIGLIERE MARINO: Va bene, questa è la domanda.

PRESIDENTE: Interrompo il Consigliere Marino un attimo, le consiglio di tenere la voce più calma…

CONSIGLIERE MARINO: Sì, perché il Sindaco interagisce con…

PRESIDENTE: Ma lei ha già una voce bella squillante, non c’è bisogno di… Grazie.

CONSIGLIERE MARINO: Io le stavo dicendo che comunque ci sono 42 erogatori nei Comuni salentini, dove ci sono delle persone che lavorano, quindi, elettricisti, idraulici e artigiani, mi riferisco sempre alla realtà che esiste a Melpignano e alla cooperativa Perfecta, la cooperativa di comunità. Quindi chiediamo che il Consiglio Comunale impegni l’Amministrazione a realizzare sul proprio territorio, ribadisco questo concetto per chiudere e mi auguro marzo 2016, per festeggiare appunto la giornata mondiale dell’acqua che ricorre il 22 marzo, individuando zone idonee per la loro installazione, creando punti di aggregazione sociale, di incontro e di dialogo con conseguente riscoperta e valorizzazione dell’acqua distribuita dagli Acquedotti Comunali e riduzione dei rifiuti, chiediamo questo. Poi signor Sindaco, lei promuove tanto le politiche giovanili e parla tanto, noi siamo dei giovani, è la prima volta che siamo in Consiglio Comunale, non può deridere i giovani, lei dovrebbe aiutare i giovani a formarsi, a fare un Consiglio e ha fare politica, quello che non fa è quello che noi facciamo costantemente ogni giorno sul territorio.

SINDACO MAZZOTTA: Grazie per i Consigli che lei mi dà, ovviamente se sono riferiti alle dichiarazioni che ha fatto prima, preferisco non prenderli quei consigli. Lei ha fatto un’affermazione di una gravità assoluta quando dice che il Sindaco Stomeo, le ripeto testualmente, i distributori delle casse dell’acqua sono, a Melpignano, gestite dal Comune e io le ho detto di no.

CONSIGLIERE MARINO: Comunità ho detto, Comunità Perfecta.

SINDACO MAZZOTTA: No, tanto sta al verbale stenotipografico quello che lei ha riferito e ha detto: Il Sindaco si è attivato per la cooperativa ecc., nulla di più grave se fosse così, io non voglio nemmeno immaginare che un Sindaco si attivi per costituire una Cooperativa parallela, anche perché poi, guarda caso, in quella cooperativa c’era il vecchio Vicesindaco, no? la Schirinzi. Benissimo e sarebbe anche in conflitto di interessi, tra l’altro, no? Mi volete parlare tanto di conflitto di interessi, volete fare lezioni di moralità, di Amministrazione agli altri e poi lei se ne esce con una dichiarazione del genere, che è a dir poco disarmante. Cioè, mettiamo ordine. Poi ha detto, siccome ha fatto una serie di dichiarazioni e io punto per punto gliele smonto perché ha detto, mi creda definirle inesattezze, è una carineria da parte mia, lei dice: se il consigliere avesse pagato o chi per lui avesse pagato i 77 mila euro, noi avremmo potuto installare le casette… che c’entra? Le case dell’acqua si installano senza titolo oneroso per il Comune, cioè lei evidentemente non conosce questo tipo di attività, lei ha sentito soltanto parlare e poi è bene suggestionare gli altri, senza conoscere nemmeno l’argomento: Nessun Comune ha mai pagato per l’istallazione, solitamente il Comune dovrebbe a limite cercare di ottenere delle royalty per l’installazione delle case dell’acqua. Bene, io vi farò una bella dichiarazione adesso, in Consiglio o Comunale, che per qualcuno può sembrare esagerata, ma è la verità: queste benedette case dell’acqua altro non sono che una moda, perché le case dell’acqua, infatti noi le stavamo valutando ma nella maniera giusta, le case dell’acqua che le vediamo proliferare in tutti i Comuni ecc., voi dovete sapere che è un semplice contatore dell’Acquedotto Pugliese, di un’acqua che è già controllata alla fonte da parte dell’Acquedotto Pugliese e che dei signori installano sostanzialmente, attraverso… Poi ognuno dal Punto di vista architettonico, vede come inserirlo nel contesto urbano, architettonico e urbano e urbanistico del territorio, andando a localizzarlo in determinati ambienti in luoghi del territorio, in Office 3000 - Salice Salentino 3 luoghi aperti ecc. - diciamo le cose come stanno - vendendo l’acqua dell’Acquedotto Pugliese, che se una piccola la prende dal rubinetto della propria abitazione la paga decisamente meno. E’ chiaro che se noi poi andiamo suggestionando, diciamo: “Guarda, ti do la possibilità di comprare, di prendere l’acqua alla casa del Sindaco, l’acqua del Sindaco alla casa dell’acqua hai la possibilità di meno rispetto a quella che vai a comprare al supermercato, quando elimini il discorso anche da punto di vista ambientale c’è minore produzione di rifiuti, quindi non hai il Pet e tutte queste e compagnia cantante. Ma è realtà, non è che l’acqua del Sindaco, le case dell’acqua così famose si alimentano attraverso un’altra fonte esterna, è sempre l’acqua dell’Acquedotto Pugliese. Quindi, bisogna fare - secondo me - una informazione corretta ai cittadini e dire: attenzione signori… noi poi vedremo come lo faremo e subito dopo quando completerò questo concetto, espliciterò qual è la volontà di queste Amministrazione Comunale, ecco perché ci siamo fermati e stiamo riflettendo su quale soluzione migliore poi scegliere. Allora, quindi, bisogna innanzitutto, per una questione di serietà, informare i cittadini che le case dell’acqua altro non sono che l’acqua dell’Acquedotto Pugliese, non c’è nessun’altra fonte alternativa, quindi quella stessa acqua che loro vanno a comprare - acqua naturale - dalla fontanina della casa dell’acqua, dall’acqua del Sindaco così chiamata ecc., per suggestionare, altro non è che la stessa identica che possono prendere dal loro rubinetto, se non ché c’è un depuratore che quasi sia, in teoria dovrebbe fare un ulteriore processo di affinazione rispetto a quello, o meglio, attraverso l’addizionale dell’anidrite carbonica magari dare la possibilità di essere frizzantina, ma di questo stiamo parlando, è l’acqua dell’Acquedotto Pugliese che costa decisamente meno, forse meno della metà rispetto a quella che una persona comunemente può prendere dal rubinetto di casa. Perché è bene chiarire che non siamo nelle condizioni del 1918 o 1920 subito dopo la Prima Guerra Mondiale, la Grande Guerra, che allora non c’era la possibilità di arrivare con l’Acquedotto e con l’acqua delle abitazioni e allora sì, avevano una funzione la fontana pubblica, per le persone meno abbienti che andavano ad abbeverarsi, a lavarsi direttamente alla fontana pubblica. Oggi, la casa dell’acqua o l’acqua del Sindaco altro non è che “una moda”, ma, in realtà dietro quella si nasconde un business importante. Non so se avete letto i giornali, è vero che io non do grande importanza ai giornali, però è uscito, circa un paio di mesi fa, un articolo sul Tempo, a livello nazionale, dove dice che c’è un indagine della Procura di addirittura su un presunto giro d’affari, dove peraltro pare che ci siano anche… parlavano addirittura dell’ex boss del Brenta, Felicetto Maniero, sotto altro nome, che gestivano tutte queste case dell’acqua perché la pubblicità - sembrava di capire da quello che scrivevano i giornali - la sola pubblicità di ogni singola stazione produceva un introito di 20 mila euro, parlava di queste cifre. Bene, e allora da amministratore attento e responsabile ovviamente prima di assumere una decisione, quindi prima di operare una scelta bisogna considerare e valutare singolarmente, indipendentemente da quello che hanno fatto gli altri amministratori perché noi non siamo omologhi degli altri, noi siamo unici, perché altrimenti noi avremmo tutte le Amministrazioni che farebbero la stessa identica cosa, tutti opererebbero le stesse scelte ecc.. Un’Amministrazione si differenzia proprio per, secondo me, l’attenzione che deve porre in ogni argomento, cioè non è che ad o a Melpignano posizionano la casa dell’acqua e io a Carmiano devo fare - scusate l’espressione passatemela simpaticamente - il figo e devo seguire la moda e devo necessariamente installare la casa dell’acqua. Allora, innanzitutto devo fare una campagna di informazione corretta nei confronti dei miei cittadini e dire: “Attenzione signori, che la casa dell’acqua o l’acqua del Sindaco non è una fonte alternativa, l’acqua dell’Acquedotto Pugliese è”, viene l’Acquedotto Pugliese, perché fanno loro una domanda, quindi non è assolutamente a titolo oneroso per il Comune, anzi in teoria dovrebbero pagare pure il suolo pubblico, voi loro ti chiedono la possibilità di darli il patrocinio, in modo tale da evitarsi anche il costo del suolo pubblico. Quindi, diciamo le cose come stanno, e allora perché ci siamo fermati? Innanzitutto, devo dire la verità, Infatti poi sarà uno dei prossimi argomenti per la definizione di questa vicenda, la porteremo nella riunione di Maggioranza, innanzitutto informare i cittadini che non è questo eldorado che qualcuno vuole far capire, dopodiché, siccome noi non amiamo che ci siano particolari speculazioni dietro, magari lo stato di bisogno delle persone, perché non correttamente informate vanno lì e comprano l’acqua che Office 3000 - Salice Salentino 4

è l’acqua dell’acquedotto ad un prezzo più caro perché dietro di là poi ci stanno, per carità, persone che lavorano, da questo punto di vista tanto di cappello, però bisogna chiarire sennò a questo punto dovremmo fare una cosa: ora impieghiamo tutti sul Comune così ognuno di noi ha un lavoro e poi qualcuno e dovrà pagare queste tasse, cioè diciamoci le cose come stanno perché noi dobbiamo cercare di generare uno sviluppo, ma che sia sostenibile però e dire la verità, fare una corretta informazione, quindi innanzitutto l’aspetto fondamentale è questo, dopodiché, secondo me, bisogna canalizzare eventuali introiti che per quanto mi riguarda, da quello che io ho capito sono tanti, possono essere tanti, nelle casse comunali, proprio per cercare di venire incontro a quelle che possono essere esigenze in campo sociale, siccome noi stiamo vivendo dei momenti difficili, non solo come comunità, ma soprattutto come nazione e quindi abbiamo una serie di difficoltà economiche, allora, attraverso magari quest’introito, come ne avevo parlato anche diverse volte con il Segretario Comunale, trovare, se c’era la possibilità, l’opportunità, di coinvolgere direttamente la nostra Società Patrimoniale Pubblica Locale per la gestione magari dell’acqua pubblica. Se è possibile, se non è possibile, sono idee che si sviluppano per capire se è corretto, o non è corretto, se da un punto di vista amministrativo anche nelle procedure, se stiamo in qualche modo sbagliando, poi un amministratore si interroga continuamente, si confronta e cerca di trovare una soluzione che sia quella più idonea, più giusta e più corretta nella tutela appunto degli interessi collettivi, degli interessi diffusi. Quindi, al momento anche se non siamo riusciti a trovare la quadra, al momento perché siamo ancora in una fase ancora di confronto, di riflessione, sembrerebbe essere la via maestra. Io eventualmente inserisco sul territorio comunale le case dell’acqua, ma attenzione, gli introiti li canalizzo sempre nelle casse comunali, non deve uscire nulla al di fuori, che non è la stessa cosa della Cooperativa voluta dal Sindaco, non è la stessa cosa, la Cooperativa voluta dal Sindaco è una Cooperativa e quindi è un soggetto anche economico, diverso, differente dal Comune, il Comune non è un soggetto economico, però… Allora, di questo stiamo parlando, non è la stessa identica cosa, stiamo parlando di due cose completamente differenti. E quindi questo stiamo valutando, ovviamente però per correttezza nei confronti dei cittadini, per soddisfare magari la richiesta di qualche cittadino che ancora non ha ben compreso da dove si alimenta la casa dell’acqua dobbiamo fare una corretta informazione e dire: “Carissimo concittadino, vedi che l’acqua della casa che ti sta erogando, l’acqua del Sindaco altro non è che l’acqua del Acquedotto Pugliese, con un depuratore che può prendere un una qualsiasi persona a casetta sua, quindi tu devi fare eventualmente il confronto con l’acqua quanto paghi al metro cubo, perché mentre l’acqua all’Acquedotto Pugliese la paghi al metro cubo lì la paghi a litro, quindi stai attento che non è tutta questa convenienza, tuttavia se tu vuoi l’acqua frizzante e la vuoi pagare ovviamente meno di quanto costa al supermercato è giusto che io ti inserisco questa stazione, ma ti dico anche però che gli introiti, perché ci saranno gli introiti saranno canalizzati nelle casse comunali”. Così abbiamo fatto anche per quanto riguarda l’antenna di un’azienda di telefonia mobile, l’abbiamo portata nel campo comunale perché noi non dobbiamo andare ad intercettare o abitazioni di qualche amico o amico dell’amico per consentirgli di fare business, quando ci sono eventuali possibilità di introitare delle somme è giusto che queste somme, proprio perché siamo amministratori pubblici, vadano nelle casse comunali, è strano che questo discorso la faccia una persona che ha una mentalità di Centro Destra, invece voi che siete con una mentalità di Centro Sinistra per il Comune, per la comunità dovreste ragionare esattamente nella direzione mia, perché sono io a dirvi: “Attenzione, non cooperative, se fosse possibile l’ideale sarebbe averlo con la Carminio nostra, in modo tale che gli introiti vanno nelle casse comunali e andiamo magari, anche attraverso quella goccia che ci può entrare da quel tipo di attività, abbassare, quindi ridurre la pressione fiscale. Penso di essere stato esaustivo, me lo auguro, so che ogni tanto, purtroppo, anche io mi dilungo vi chiedo perdono e tolgo il disturbo.

PRESIDENTE: Prego, Segretario.

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SEGRETARIO GENERALE: Mi sono posto un problema, perché nei Comuni dove lavoro abbiamo delle case dell’acqua e l’Amministrazione si è posta un problema, perché il problema esiste, nel senso che ormai da un paio d’anni sono a pieno regime e queste case dell’acqua erogano acqua dell’Acquedotto, ma comunque pura, è depurata ed è igienicamente pura, è certificato. C’è un problema però, perché si è sempre detto… C’è un piccolo problema che, secondo me, tanto piccolo non è, da consumatore, cioè si è sempre detto che serve anche per eliminare bottiglie e quant’altro. È vero, ma quell’acqua che noi compriamo imbottigliata, la bottiglia nasce igienicamente pura, quando poi vediamo i cittadini… Il prima non è poco, perché se si fa un giro su internet di problemi ce ne sono, quando noi invece ci portiamo le nostre bottiglie da casa che non sono igienicamente pure ma abbiamo lì, magari da… che riempiamo con acqua depurata queste bottiglie e ce le teniamo magari dieci, quindici giorni, perché quando andiamo ce ne compriamo venti, trenta, quaranta, qualche problema igienico si crea. È una considerazione che sentivo fare da specialisti in un Consiglio Comunale e la riporto anche qui.

PRESIDENTE: Prego, Consigliere Marino.

CONSIGLIERE MARINO: Sindaco, lei è sempre bravo ad attaccare, ovviamente quello che dice lei è Legge, lei è perfetto, lei è impeccabile, tutti gli altri sbagliano sempre. Bene, lei è di Destra e noi siamo di Sinistra e proprio per questo, se ha letto la mozione, io ho parlato di una campagna referendaria del 12 e 13 giugno 2011, quando noi ci siamo mobilitati per l’acqua pubblica, proprio perché di Sinistra e ho citato Padre Alex Zanotelli che lei sicuramente non ha mai conosciuto e credo non potrà mai conoscere per la sua storia, perché sono due storie completamente diverse, sono due chiese diverse, Sindaco, frequentate due chiese diverse, sicuramente, Sindaco. Io ho letto una mozione, lei è molto bravo a parlare, io ho letto una mozione dove c’è scritto effettivamente che le stesse fontane saranno alimentate dall’Acquedotto, non lo ha detto lei, lo abbiamo scritto noi, c’è scritto nella mozione, sappiamo perfettamente che l’acqua proviene dall’Acquedotto Pugliese, non siamo tanto ignoranti se stiamo proponendo vuol dire che sappiamo. Lei di certo non ha fatto le manifestazioni, Sicuramente non era con noi nei cortei.

SINDACO MAZZOTTA: Mi deve dire quanto costa all’acquedotto e quanto costa il litro.

CONSIGLIERE MARINO: Quanto cosa? Cinque centesimi quella frizzante, però ci sono delle realtà dove l’acqua è gratis; noi abbiamo proposto semplicemente l’installazione della casetta dell’acqua, non abbiamo individuato aziende, non abbiamo fatto alcun nome di aziende, è solo da valutare insieme, se voi voterete a favore la mozione potremmo discuterne tranquillamente, potremmo valutarla insieme. D’accordo, Sindaco? Perché la Minoranza sta proponendo, qui c’è una mozione scritta all’Amministrazione, perché chiede all’Amministrazione, d’accordo, Sindaco? L’informazione sul territorio la possiamo gestire insieme tranquillamente, quando si fa qualcosa per il bene del cittadino, nel momento in cui si fanno gli interessi dei cittadini, tranquillamente possiamo farlo insieme, Minoranza e Maggioranza, non necessariamente deve essere soltanto lei e la sua Amministrazione, o sbaglio, Sindaco? E ritorno a quello che è stato detto nei precedenti Consigli Comunali. Poi ribadisco un altro concetto, noi abbiamo proposto appunto, proprio perché di Sinistra, la casetta dell’acqua pubblica, gli altri Comuni, è vero, in diversi Comuni sono state installate le casette dell’acqua proprio andare incontro ai cittadini, non capisco perché lei si deve sempre distinguere dagli altri, sempre distinguere degli altri, noi non possiamo ovviamente importare, adeguandoli al territorio, alle esigenze del territorio, dei buoni modelli, perché noi dobbiamo essere sempre diversi, perché altrimenti come facciamo a scrivere “Amministrazione Mazzotta”? Dobbiamo sempre distinguerci. Per quanto riguarda la precisazione che lei ha detto tanto, ha parlato ecc., innanzitutto l’acqua è controllata alla fonte, è vero, l’acqua è dell’Acquedotto Pugliese però non viene monitorata costantemente nelle nostre case, ascolti.

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[Intervento senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: E per quale motivo, allora? Perché c’è un sistema di filtraggio, lei Lo sa perfettamente, d’accordo? Ho citato prima che viene costantemente monitorata dalle aziende sanitarie locali territoriali, la garanzia in più, è vero è l’Acquedotto Pugliese ed è acqua potabile, ci mancherebbe altro, però è una garanzia in più, viene sempre monitorata. Allora, mi chiedo, tutti quanti abbiamo l’Acquedotto nelle nostre case, e perché non si utilizza allora l’acqua dell’Acquedotto e non facciamo insieme una pubblicizzazione dell’acqua pubblica, cioè tutti vanno ad acquistare comunque l’acqua nei supermercati, nelle bottiglie di plastica. Si è posto mai la domanda? Per quale motivo, visto che noi abbiamo l’Acquedotto nelle nostre case? Per ritornare alla Cooperativa di comunità, parlo di Cooperativa di comunità, la Cooperativa Perfecta di comunità, questo è un progetto, io ho detto, che è sostenuto - ripeto, ribadisco così rimane agli atti, perché quando mi infervoro ovviamente sono molto passionale e molto emotiva per cui non riesco a controllarmi molte volte, sono così - è un progetto sostenuto fortemente dal Sindaco Ivan Stomeo, perché sa qual è la differenza tra lei e il Sindaco Ivan Stomeo? Il Sindaco Ivan Stomeo continua, ha iniziato questo percorso e continua a farlo, a rendere la sua comunità autosufficiente, non dipendete da un’Amministrazione e da un Sindaco. Questa è la differenza tra voi e noi, tra lei e il Sindaco Stomeo: rendere autosufficiente una comunità, questa è la differenza, mettetevelo bene testa, noi vogliamo che i nostri cittadini siano liberi, autonomi, non necessariamente devono venire da Barbara Marino perché devono o lavorare, ma io, da amministratore, ho il diritto di rendere autonomi tutti, perché quello che ho detto ai giovani sui palchi: “Dovete camminare con le vostre gambe, io sto qui e vi devo rappresentare, però vi devo aiutare perché voi dovete andare avanti da soli”, perché domani potrò dire a mio figlio: “Questo ha fatto mamma”, quando io non ci sarò più e dietro di me ci saranno tante altre persone, che da soli solo andati avanti, questo mi è stato insegnato e questo avanti con forza, anche se son perdente, anche se la prossima volta sarò perdente, continuerò a perdere, ma a testa alta. Questa è la differenza, Sindaco, perché quando rendi autosufficiente una comunità, quando tu promuovi una Cooperativa, potrebbe votare anche contro, a lei non deve interessare, Cooperativa non politiche, attenzione, non politiche, ognuno deve essere libero di pensare con la sua testa, perché io fatto lavorare tante persone, ma non mi hanno votato, Sindaco, e non sono andata nemmeno a chiedere il voto, questa è la differenza tra me e lei.

SINDACO MAZZOTTA: Perché io sono andato a chiedere il voto a qualcuno? Parli, descriva al microfono.

CONSIGLIERE MARINO: Mi faccia finire, poi dopo lei interviene, mi faccia finire. Ribadisco questo concetto di autosufficienza della propria comunità. D’accordo? Perché nel momento in cui promuovi questo progetto e dai la possibilità agli altri di andare avanti da soli, dove ci sono gli artigiani che lavorano, dove ci sono gli elettricisti che lavorano, ecc., vanno avanti da soli.

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Della Cooperativa di comunità, perché si chiama Cooperativa Perfecta di comunità che ha messo insieme cittadini…

SINDACO MAZZOTTA: Poi perché non si è candidata più la Vicesindaca?

CONSIGLIERE MARINO: A me non interessa, a me non interessa, io ho parlato del Sindaco Ivan Stomeo…

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

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CONSIGLIERE MARINO: Un attimo, Sindaco, non giri le cose sempre a suo favore, non giri sempre a suo favore perché veramente siamo stanchi, stanchi deve sempre girare perché tutto deve tornare dove lei dice, non funziona così, lei non aiuta questa comunità a crescere e ad andare avanti.

[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Forse con il buon esempio, povera sì, perché siamo dei poveracci, povera, sono una precaria, però con tanta umiltà, con tanta umiltà, Sindaco, forse sono povera, non sono ricca come lei sicuramente, lei forse l’avrà aiutato economicamente, io l’avrò aiutato con i valori che mi sono stati trasmessi.

[Intervento senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE MARINO: Non sto facendo demagogia, sto semplicemente rispondendo al Sindaco. Per quanto riguarda Schirinzi a me non interessa, io le sto parlando di un buon esempio, poi insieme possiamo discutere.

PRESIDENTE: Consigliere Marino, deve concludere.

CONSIGLIERE MARINO: Sì, se mi fa discutere, sto rispondendo perché continua ad interloquire. Quindi, io le sto semplicemente dicendo che esistono sul nostro territorio delle realtà, ci sono le aziende che installano gli erogatori dall’acqua, le casette dell’acqua, però ci sono anche delle altre possibilità, possiamo valutarle insieme tranquillamente, Sindaco. D’accordo? Ho finito, poi se ho qualcosa da dire replicherò.

PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Marino. Prego, Sindaco.

SINDACO MAZOTTA: Rispondo prima alla Consigliera, così la risposta si rende subito, anche perché a parte gli aspetti, non scenderò sul piano fangoso degli insulti, delle cose, grazie a Dio penso di essere superiore da questo punto di vista e non si tratta di girare la frittata perché grazie a Dio non ho mai cucinato nella mia vita, quindi non so che cosa significa “girare un frittata”. Ma al di là questo, io vorrei dire… perché poi alla fine se diventa pure una colpa lavorare e riuscire nel proprio lavoro, insomma, io credo che quest’affermazione si commenti da sola perché se una persona riesce ed è capace nel lavoro a crescere e a sviluppare diventa anche una colpa, lo abbiamo capito che questo diventa una colpa. Tuttavia il suo discorso è stato a dir poco perfetto nel cercare di arrampicarsi sugli specchi, purtroppo le è riuscito male perché poi per ad un certo punto ha cercato di giustificare l’affermazione che aveva fatto della Cooperativa… Al di là di questi aspetti rimane una cosa concreta: il tentativo, la grande demagogia che sostanzialmente caratterizza il suo discorso, ma noi non abbiamo stabilito né chi lo deve gestire - ci mancherebbe non lo possiamo stabilire nemmeno noi - e né quanto cosa, poi lei ha fatto un’affermazione dicendo che costa 5 centesimi a litro. Bene, Fonte Acquedotto Pugliese, mentre lei parlava, io ho inviato un messaggio all’Acquedotto Pugliese, perché sai, tante volte la memoria ci può anche ingannare e ho chiesto quanto costa al metro cubo l’acqua: bene quello che la cooperativa di comunità, questi signori galantuomini che vogliono aiutare il prossimo, perché quelli di sinistra fanno così, fanno le cooperative per aiutare il prossimo e si arricchiscono loro, allora, costa 0,91 compreso di iva, ecco, quindi significa che costa meno di un centesimo, loro sono buoni, sono di Sinistra, sono per la comunità e la vendono a 5 centesimi, cioè cinque volte il prezzo di acquisto, però loro fanno beneficienza, loro aiutano gli altri, ma gli altri era un plurale maiestatis, aiutano loro stessi. Ma siccome non entro in merito, io parlo di numeri, lei è arrivata a fare filos amore e sophia scienza, io parlo di numeri, io sono un po’ più ruvido, vado nel concreto, perché poi la legge è quella dei numeri, il resto sono chiacchere e rimangono chiacchere da piazza o da bar, quindi quello che loro Office 3000 - Salice Salentino 8 vendono a 5 centesimi voi pensate che a loro costa meno di un centesimo, quindi cinque volte il prezzo, quindi, mutualità, socialità, benessere per gli altri, cinque volte il prezzo di acquisto lo rivendono. Giustamente hanno dei costi, c’è il personale, le cose ecc., però diciamo le cose come stanno, diamo corretta informazione, quindi queste case dell’acque fanno business, non fanno socialità, quindi se vogliamo fare falsa socialità, visto che fanno business, facciamolo con il Comune, almeno rimangono i soldi nelle casse del Comune, io questo dico e poi lo vedremo; però siccome stiamo riflettendo su quest’opportunità o meno, se riusciamo o non riusciamo ecc., noi prenderemo un periodo di pausa proprio così come lo abbiamo tenuto fino ad oggi, ci siamo messi in stand by proprio a posta. Primo aspetto. Poi, ma giusto così, io non devo andare in competizione con nessuno, però sarebbe bello ed interessate rivolgere al Consigliere Marino una domanda: senza nulla togliere al Sindaco Stomeo che è bravo, è una brava persona, io tra l’altro lo conosco e lo stimo, però giusto così, vorrei sapere quanto Melpignano ha preso nel periodo di sindacato suo in termini di finanziamenti dall’Unione Europea, dalla Regione Puglia e dal Governo Centrale, perché siccome qualcuno dice che quello è un Sindaco bravo, io so che aveva partecipato ad un Pirt ed è rimasto dietro, per carità, può succedere, succede a tutti, può succedere anche a me domani, cioè così, per inciso, siccome al dì là dell’aspetto brava persona, grande amico ecc., allora io non voglio confrontarmi con nessuno, però se qualcuno vuole mettermi al confronto di altri, al netto delle simpatie personale o partitiche o politiche o di colore diverso, secondo me alla base ci devono essere dei dati oggettivi e il dato oggettivo può essere quello, quanto un amministratore riesce a produrre per la propria comunità, credo, però siccome qua non siamo in competizione con nessuno, ma ognuno di noi porta avanti le proprie idee con convinzione e determinazione e propone un modello, se lei ha modo di girare tra i miei colleghi, loro sostengono che Carmiano è un modello amministrativo perfetto, lei non è d’accordo. Io il 18 e il 19 sarò all’Alpen Cup in Sudtirol dove ci confrontiamo con tutti gli amministratori italiani e loro hanno grande considerazione del Sindaco di Carmiano e lì in mezzo c’è un certo Roberto Reggi, che è stato Sottosegretario di Matteo Renzi, già Sindaco di Piacenza, ci sono diversi amministratori di Centro Sinistra che vedono nel Sindaco di Carmiano invece un bravo amministratore pubblico, anzi non risparmiano, devo dire, complimenti nei confronti del sottoscritto, lei non mi apprezza, ma d’altronde se mi apprezzasse staremmo insieme, non starebbe dall’altra parte seduta sui banchi della Minoranza. Detto questo, siccome qua non si tratta di parlare della bravura o della simpatia o della bellezza del Sindaco o di chi è più bello come Sindaco, lì perderei con tutti forse, allora, a me interessa una cosa, a me interessa cercare di fare il massimo per quanto è nella mia sostanza, nella mia possibilità, nel mio sapere, nelle mie conoscenze, se ho conoscenze, sapere o capacità le metto a disposizione della mia comunità, dopodiché i cittadini decidono se continuare a farsi amministrare oppure cambiare, quindi non entro in questa polemica, ho voluto soltanto mettere un inciso, dopodiché le ho dato degli elementi oggettivi: le case dell’acque vendono a cinque centesimi, acquistano alla fonte a meno di 1 centesimo, se poi per voi questa è socialità io alzo le mani, ma non sono d’accordo, alzo le mani, perché siccome il suo parere è autorevole ed è importante, perché io cerco sennò artatamente di girare a mio favore ecc., io do numeri e i numeri dicono questo, raccontano questo: 5 centesimi alla vendita, all’acquisto meno di 1 centesimo, quindi cinque volte il prezzo di acquisto. Nemmeno la più grossa azienda che fa utile, cioè il business vero lavora con il 500%. Però siccome voi dite che è socialità, è mutualità, noi tutti quanti dobbiamo essere rigorosamente d’accordo con voi, perdonami e consentimi di dissentire e di dire: “ Io non ci sto”, quindi noi valuteremo attentamente se fare quel tipo di insediamento e se lo dovessimo fare, ovviamente se c’è la possibilità di farlo con la Società Patrimoniale Pubblica Patrimoniale Locale se c’è la possibilità di farlo per introitare quelle somme nelle casse comunali, perché mi sembra più corretto e più giusto, spero di essere stato esaustivo questa volta.

PRESIDENTE: Vale anche come dichiarazione di voto?

SINDACO MAZZOTTA: Sì, vale anche come dichiarazione di voto, per cui io voto contrario. Office 3000 - Salice Salentino 9

PRESIDENTE: Prego, Consigliere Bruno Mino.

CONSIGLIERE BRUNO MINO: Sì, un intervento breve perché volevo chiarire una cosa con il Segretario, perché il Segretario giustamente secondo le esperienze anche nei Comuni dove…

[Intervento senza l’uso del microfono]

CONSIGLIERE BRUNO MINO: No, per l’amor del Cielo, però il discorso qual è? È chiaro che l’acqua già imbottigliata ha dei parametri di sicurezza di un certo tipo, però è anche vero che questo è alla fonte, perché poi al consumatore spesso abbiamo letto nei giornali, abbiamo sentito in televisione tantissime volte che la cattiva custodia di quegli imballaggi spesso deteriora il prodotto all’interno. Ma qua la questione non è tanto quella, la questione è esiste l’Acquedotto, che sia Pugliese o di qualcun altro, esiste l’Acquedotto, quindi tutti hanno la possibilità di reperire l’acqua a costi bassi direttamente dall’Acquedotto. Se tanti cittadini vanno invece ad acquistare presso i supermercati un motivo ci sarà, è evidente, per pagarla poco una bottiglia da due litri oggi costa 0,19 centesimi, il minimo sindacale in tutti i supermercati di Carmiano. Se io ce l’ho a 0,01 e invece la vado a pagare a 0,19 o sono uno che butta i soldi oppure ci sarà qualche motivo. Allora, per ovviare a questo, quelli che possono si mettono il depuratore in casa, che costa dai 1000 ai 1500 euro mediamente, non tutti possono farlo e allora la soluzione delle casette dell’acqua è proprio in sostituzione di questo, è evidente che chi beve acqua Fiuggi continua a bere acqua Fiuggi, chi invece va al supermercato, ai discount ad acquisire l’acqua al minimo indispensabile probabilmente può trarre beneficio attraverso questo, anche perché il depuratore io ce l’ho a casa, il depuratore si utilizza solitamente con le bottiglie di vetro, proprio per evitare la cattiva conservazione delle bottiglie di plastica e il reiterato uso delle bottiglie di plastica e infatti si utilizzano le bottiglie di vetro appositamente per questo, quindi la soluzione dell’acqua pubblica, cosiddetta delle casette pubbliche dell’acqua è proprio riferita a questo tipo di meccanismo; dopodiché che lo si faccia con una cooperativa di comunità o che lo si faccia attraverso… noi abbiamo la Società Patrimoniale va benissimo, non è quello il problema, infatti in questa circostanza accetto i ringraziamenti da parte del Sindaco per aver contribuito ad averla creata quella Società Patrimoniale, mi stavi ringraziando, perché invece lui la voleva chiudere e oltre non vado e invece l’abbiamo mantenuta, grazie a Dio e quindi la possiamo utilizzare anche per questo, io accetto i ringraziamenti aver contribuito ad averla formata perché io qua sono l’unico che ha contribuito ad averla formata, gli altri son spariti tutti, no c’è il Consigliere Vergari…

CONSIGLIERE VERGARI:… Necessaria, sono passati tre secondi… Grazie, Consigliere Bruno.

CONSIGLIERE BRUNO MINO: Quindi, ciò detto è questa la sostituzione, non è una questione né di business né di altro, Segretario.

PRESIDENTE: Sulla reazione batteriologica eravamo indietro, grazie anche per quella. Prego, Assessore Bruno.

ASSESSORE BRUNO: Quando prima stavamo parlando dell’acqua, della sensibilizzazione anche per lo stesso Acquedotto Pugliese, proprio l’anno scorso o due anni c’è stata una campagna di sensibilizzazione proprio sul valore e sul bene dell’acqua come bene Comune e in quell’occasione, visto che sono rimaste pochissime fontane, e a ancora piace l’idea della fontana, proprio l’anno scorso una delle fontane, quella precisamente vicino via Stazione prima si era rotta e poi è stata definitivamente chiusa; in quell’occasione contattammo proprio l’Acquedotto Pugliese proprio per avvicinare anche i bambini a questa forma di… fu sistemata la fontana, le stesse maestre portarono i bambini in loco a farli e… ma era un intervento solo per risponderti a quello che stavi poc’anzi Office 3000 - Salice Salentino 10 dicendo. Però giacché che ho dieci secondi a disposizione, soltanto una cosa, senza polemica alcuna, però preferisco dirla al microfono perché se la dico senza microfono qualcuno poi mi rimprovera: prima lei Presidente e anche voi eravate impegnati nell’ascoltare i vari interventi, ma poi forse non è neanche compito del Presidente stesso, perché io non mi accorgevo tempo fa, l’altra volta io ho ricevuto dall’Avvocato Bruno un rimprovero mentre chiacchieravo di tutt’altro con Stefania; io oggi ripeto e vi chiedo cortesemente, durante i Consigli Comunali da qui vediamo e sentiamo tutto, i fuori microfono, cose che sono state dette, battute che sono state fatte le stiamo sentendo e le abbiamo risentite e viste, pertanto io vi prego, per favore, giusto per rimanere sempre sereni e tranquilli e per non alimentare polemiche, evitate, perché purtroppo è una postazione in cui si vede e si sente tutto e non è né elegante né carino perché si manca di rispetto ad un’intera Assise, cioè questa è un’aula consiliare che per quanto ci possano essere dei toni a volte un po’ più caldi, a voglio dire a volte c’è bisogno dell’esorcista qua dentro e in alcuni interventi siete stati indemoniati - Dio Santo - però da questa parte, credetemi, da questa parte noi non siamo c’è ciechi e né sordi, evitate di fare le battute fuori microfono, perché si sentono, si vedono e non sono carine, perché se poi io vengo rimproverata un mese fa dall’Avvocato che dice che lo disturbo, lei, Avvocato si dovrebbe mettere qua a accanto a me e vedere a che cosa abbiamo assistito oggi e non va bene. Allora, io le chiedo di essere, in questo momento, solidale con quanto lei ha affermato l’altra volta, se è fastidio procurato da una parte è un fastidio procurato dall’altra, io ho avvertito anche il Maresciallo oggi, perché non va bene. Abbiamo sentito dei fuori microfono che non sono consoni di un’aula consiliare. Volete fare delle battute? Avete un momento di ironia? Avete un momento di simpatia? Fatelo al microfono, però facce, faccine, basta, a mio avviso non fate una bella figura. Il discorso, comunque, quello della scuola è stato bello.

PRESIDENTE: No, adesso non parla più nessuno, eravamo già in dichiarazione di voto, parlerà nei prossimi… Se è necessario, perché io sono d’accordo con l’Assessore Bruno…

CONSIGLIERE BRUNO MINO: Presidente, quello che è stato detto è grave.

PRESIDENTE: No, la discussione io adesso non la riapro, assolutamente.

[Intervento senza l’uso il microfono]

CONSIGLIERE BRUNO MINO: E allora, scusi Presidente, lei avrebbe dovuto togliere la parola nel momento in cui si andava fuori tema, abbia pazienza. Nel momento in cui non l’ha fatto ci deve dare la possibilità di rispondere.

PRESIDENTE: Allora, Consigliere Mino Bruno lei ci è andato il 90% del suo discorso, allora io non l’ho interrotta e non le ho chiuso il microfono, d’accordo?

CONSIGLIERE BRUNO MINO: Non sono andato fuori tema.

PRESIDENTE: No, sei andato fuori tema spesse volte, tanto è vero che io ho fatto la battutina dei tre secondi e della lezione…

[Intervento senza l’uso del microfono]

PRESIDENTE: Va bene, intanto siamo in dichiarazione di voto o meglio, in votazione per quanto riguarda il Secondo Punto all’Ordine del Giorno: “Mozione Prot. nr. 9751 del 28 luglio 2015 presentata dei Consiglieri Comunali Marino ed altri avente ad oggetto: Installazione di distributori di erogazione di acqua pubblica denominati Case dell’Acqua”

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[Si procede a votazione]

PRESIDENTE: Favorevoli 5, contrari 9, astenuti zero. La mozione è bocciata.

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