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Scopri la Valmarecchia e il suo territorio

in questa DIVERTIMAPPA trovi tante informazioni e più di 30 GIOCHI SANTARCANGELO DIROMAGNA Email: [email protected] Fax: 0541-928659 Tel.: 0541-928659 Piazza Garibaldi,1 Ufficio I.A.T. Email: urp@..rn.it Fax: 0541-845620 Tel.: 0541-845619 Piazza VittorioEmanuele, 2 Ufficio Informazioni Turistiche NOVAFELTRIA Email: ufficio.turistico.@gmail.com Fax: 0541-925300 Tel.: 0541-915423/333-1381225 Via Roma,26 Ufficio Informazioni Turistiche CASTELDELCI Email: [email protected] Fax: 0541-673266 Tel.: 0541-670222 Piazza Malatesta,20 Ufficio I.A.T. ProLoco Email: [email protected] Fax: 0541-622570 Tel.: 0541-624270 Via CesareBattisti,5 Ufficio I.A.T. ProLoco legenda di Informazione edAccoglienzaTuristica. Litrovituttiqui: Nei ComunidellaValmarecchia potrai rivolgertiagliEnti

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Curiosità Cell.: 333-7246502 Pro Loco Cell.: 340-8915247 Pro Loco POGGIO Email: info@comune..rn.it Tel.: 0541-920036 Piazza Garibaldi,2 Ufficio Informazioni Turistiche TALAMELLO Email: [email protected] fax: 0541-848022 tel.: 0541-848022 Piazza Garibaldi,31 Ufficio Informazioni Turistiche ProLoco SANT’AGATA FELTRIA Email: [email protected] Fax: 0541-926973 Tel.: 0541-916306 Piazza Dante Alighieri, 14 Ufficio I.A.T. App: Explorevalmarecchia www.explorevalmarecchia.it Seguici su: Giochi

explorevalmarecch E xplore Valmarecchia

Ricette/cibo

Approfondimenti ia

nere. Sono un uccello migratoreinfatti mi chiamo upupa verso che emetto “ sottile e bellale ali cresta a strisce arancione, bianche il e becco

nascondermi tra le foglie degli alberi. Il mio nome somiglia al sempre a primavera e mi diverto a Valmarecchia

nelle pagineE tu, della riesci guida? a trovarmi e ilsuoterritorio Scopri la Lorenza CingolieMartina Forti hup hup

. Ho una

Massimo Alfaioli …”, Illustrazioni di

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Soluzione a p. 47

Nel 1886 il compositore Amintore Galli un famoso inno: scrisse l’Inno Valmarecchia Casteldelci dei lavoratori Valmarecchia,. Era non nato si è in Dove scorre il fiume certi se a Perticara o Il nome viene da Maricula, “piccolo a Talamello mare”, perché nei tempi antichi la foce di questo fiu- Sant’Agata Feltria me ramificata “a delta” formava una vasta palude, Torre di Bascio Perticara sembrava proprio un mare in miniatura. Anticamente Petrella Guidi era anche chiamato Ariminus, da cui deriva il nome “Ri- mini”, la città dove il Marecchia sfocia gettandosi nel Mar Pennabilli Adriatico. Risalendo verso gli Appennini, da Santarcangelo fino a Novafeltria Casteldelci, ti accorgerai che la Valle è costeggiata di colli e roccioni che si affac- Talamello Maiolo Torricella ciano su voragini profonde: un panorama davvero affascinante. Questa terra è stata sempre ricca di sorgenti d’acqua, ruscelli piccoli e grandi che alimentava- San Leo no gli antichi mulini. Dai Villanoviani, antenati degli Etruschi, alle tribù di Celti Montebello arrivati dalle terre del nord al di là delle Alpi, agli Antichi Romani, molti popoli sono passati di qui, ma quando ti guarderai intorno ti sembrerà soprattutto di Pietracuta immergerti nell’atmosfera un po’ magica del Medioevo e del Rinascimento. In quanto zona di traMarche e , la Valmarecchia fu a lungo con- tesa tra i e i Malatesta, due famiglie rivali da sempre. Alzando lo sguardo verso le alture, ammirerai roccaforti e castelli che sembrano ancora vegliare su chi passa di qui, di giorno e di notte, come sentinelle di guardia tra i Verucchio merli delle torri. Storie molto antiche Divertimappa 1 da pag.6 Misteri, fantasmi Divertimappa e altre avventure 2 da pag.20

Divertimappa Boschi, colline 3 e sentieri nel verde 2 da pag.34 MARE ADRIATICO 3 Le tue guide ... per scoprire la Valmarecchia ciao, io e sono… una sono Rosina ! Non avrai mica paura e fantasmina e amo ridere M i presento, sono di me, sono molto gentile villanoviano Aulo . Svolazzo di qua e di là, attraverso e i cima alla collina, circondato, un bambino da boschi giocare , le grotte . Vivo in un villaggio in , le torri prati verdi tutti i castelli

per noi è il fiume. Non lontano c’è anche il mare ma sotterranei della zona, dove , vadola mia a trovaremigliore i importante. Mi piace scrutarlo dall’alto, in miei simili, come Azzurina ad essere particolarmente attesa dell’ e amica. Se mi seguirai nella Seconda , ti porterò insieme a me. mercante d’ imbarcazione Divertimappa ambra Vedremo delle cose ti condurrò nella Prima Divertimappa di mio padre, un . Se verrai insieme a me, fantas…tiche! alla scoperta della Storia più antica di

questi luoghi. Ne imparerai delle

, belle!

nome è IMazepegull mio tu puoi chiamarmi Maz. Sono un folletto dei boschi , ma folletti, mi diverto molto a fare scherzi

ad esempio far venire mal, e comedi pancia tutti i agli ingordi o instillare brutti sogni. Non preoccuparti, con te andrò solo a zonzo nella , natura Terza Divertimappa, a piedi o in bicicletta, nella parchi e sentieri . Insieme scopriremo mille sfumature, fiori di colore. e foglie dalle

4 Torre di Bascio 8 a Sognerai di sguazzare tra i Toscana pesci del Pliocene e scoprirai Divertimappa i fossili di creature vissute mi- 1 lioni di anni fa.

b Petrella Guidi Immaginerai di abitare in Storie molto antiche 9 una capanna al tempo dei 6 Sant’Agata Feltria Pennabilli 5 Villanoviani e ti stupirai sco- 1 Poggio Torriana 8-9-15 c d e f prendo i ricchi corredi delle 2 Verucchio 10-11-14 loro sepolture. 3 Torricella 3 Torricella 11 Farai la conoscenza di due 4 Santarcangelo di Romagna 13 famosi acerrimi nemici ed 5 Pennabilli 16-18-19 7 Talamello esplorerai i camminamenti 6 Sant’Agata Feltria 16-17 di ronda di un antico castello. 7 Talamello 17 Perlustrerai i saloni, le torri 8 Torre di Bascio 18 e le segrete di una fortezza 9 Petrella Guidi 18 medioevale e raggiungerai Tonino Guerra 18-19 un borgo che sorge su uno sperone di roccia. a Il giardino pietrificato b Il campo dei nomi Imparerai a giocare coi nu- c L’orto dei frutti dimenticati meri in un museo davvero d La strada delle meridiane Verucchio 2 1 Poggio Torriana speciale e incontrerai tanti e Il santuario dei pensieri San Marino personaggi di fiaba tra le f L’angelo con i baffi

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sale di un maniero incantato. m

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ulle tracce di un poeta, c

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h i ammirerai curiose sculture a che spuntano dall’erba, fon- 4 Santarcangelo di Romagna tane zampillanti e alberi da Emilia-Romagna frutto dai nomi sconosciuti. A14

Rimini 6 7 Mare Adriatico Divertimappa 1 Poggio Torriana Poggio Torriana

Avventure nel Pliocene Un tesoro di pietra Se viaggiassi all’indietro con una macchina Anche la Valmarecchia nel Pliocene era sommer- del tempo, ma tanto indietro, circa 5 milioni di sa dalle acque; infatti nel letto del fiume Marec- anni fa, approderesti nel Pliocene e troveresti chia sono stati trovati molti reperti di antichissi- un pianeta completamente diverso da quello mi animali, soprattutto acquatici. Nel Parco della di oggi. In quell’era antichissima faceva mol- Cava di Poggio Torriana sono stati raccolti fossili to caldo, nell’Adriatico sguazzavano i pesci di pesci, conchiglie e altre creature vissute milio- tropicali e soprattutto gran parte dell’Italia ni di anni fa. Si tratta di un vero e proprio giaci- Vita da paleontologo era sommersa dal mare. Proprio così, la Pia- mento ricco di preziose informazioni sul nostro I paleontologi studiano nura padana era una distesa d’acqua, soltanto lontanissimo passato. Questi fossili sono esposti Scoperte nel parco le più lontane ere i monti Appennini affioravano in superficie e nelle sale del museo Nat-tè presso l’ Osservatorio geologiche e i fossili sono tutto il resto della costa italiana era dissemi- Naturalistico della Valmarecchia in località Mon- Il Parco della Cava, dedicato fondamentali per il loro nato di isolette coperte di vegetazione, tra tebello. Durante la visita guidata potrai scoprire al giacimento fossilifero lavoro. Un fossile è la del Marecchia, è un museo spiagge e palmeti. Passarono i millenni, il clima chi viveva in questa zona quando il mare copriva traccia o l’impronta di un a cielo aperto. Nel lungo cominciò a cambiare e a diventare sempre più animale o di un vegetale, ogni cosa. Troverai un fossile di squalo, due pesci cannocchiale in ferro sono rimasto intrappolato freddo. I mari si ritirarono lasciando il posto spada, i pesci ago e i buffi pesci trombetta, un’in- esposti pannelli didattici nella crosta terrestre. alle terre emerse che piano piano si popolaro- finità di conchiglie, una tartaruga e una testa di che illustrano le ere Grazie a questi reperti no di nuove specie di animali oggi estinti, dalle delfino. Potrai ammirare anche i fossili di animali geologiche e gli ambienti possiamo analizzare gli tigri dai denti a sciabola ai mammùt. terrestri come una rana, una cavalletta, una ve- della Valmarecchia. esseri viventi di milioni di Nell’area verde tutto spa e svariate foglie e semi di pioppo, pino, acero, anni fa. GIOC intorno, potrai sostare O tutti rimasti impressi nel fango che poi, nel corso per fare un picnic o una

Trova l’intruso. dei millenni si è indurito trasformandosi in roccia. merenda all’aria aperta. Osserva questo PROCEDIMENTO: paesaggio del Pliocene e trova l’animale che AGGI ancora non esisteva SS in quell’era. E M PER IL FUT URO Stendilo con il matta- rello su un piano infari- Anche tu puoi realizzare un Mescola gli ingredien- nato, fino a raggiunge- fossile da lasciare ai posteri, ti e lavora l’impasto. re uno spessore di 2 cm. prepara un calco della tua mano in pasta di sale!

Occorrente: 4 bicchieri di farina 2 bicchieri di sale Soluzione a p. 47 Crea un cerchio, imprimi bene la tua mano e 2 bicchieri di acqua tiepida aspetta almeno 24/48 ore che si secchi. Poi, con l’aiuto di un adulto, mettilo in forno a 60 gradi per 8 circa due ore per farlo asciugare definitivamente. 9 Divertimappa 1 Verucchio Verucchio

il nome “Villanoviani” Gli antenati degli Etruschi La civiltà Villanoviana viene da Villanova, una All’inizio dell’Età del Ferro, tra il secolo XI e il Nella Sala del trono del Museo ti accoglierà un località vicino a dove sono stati trovati VII a.C., parte dell’Italia settentrionale e cen- meraviglioso trono di legno decorato con sce- i primi reperti del mio trale era abitata dai Villanoviani, gli antenati ne di vita del villaggio; di sicuro apparteneva popolo. dei famosi Etruschi. Nel Convento di Sant’A- a un principe guerriero. A Verucchio, infatti, gostino, a Verucchio, troverai il Museo Civico vivevano diverse famiglie aristocratiche e le Archeologico tutto dedicato a loro. I Villano- loro tombe erano piuttosto ricche. Nel Museo viani spesso costruivano i loro paesi in luoghi potrai ammirare oggetti preziosi come fibule, Un mistero nel bosco arroccati, così potevano dominare il territorio orecchini, armi, finimenti per i cavalli ma anche Lungo un sentiero, a pochi dall’alto. Non a caso Verucchio, che era una manufatti d’uso comune, come vestiario e va- passi dal centro di Torricella, città importante, sorge proprio su un’altura, sellame, tutti trovati in circa 500 sepolture sca- vicino a Novafeltria, si sulla via di collegamento tra il mare e l’entro- vate sotto la collina. I Villanoviani bruciavano i nasconde un monumento terra. Probabilmente l’abitato era composto corpi dei morti, poi raccoglievano le ceneri in preistorico: una vasca scavata nella pietra. In età da capanne circolari, con le pareti di mattoni contenitori di terracotta e li chiudevano con pagana, forse era un altare d’argilla e il tetto fatto di travi di legno e can- delle ciotole rovesciate. Avvolte in un tessu- che veniva usato per i sacrifici ne. Nelle tante officine lavoravano gli artigiani to, le urne venivano poi riposte nella tomba dagli antichi abitanti della che producevano armi e utensili, mentre l’ari- insieme agli oggetti più cari al defunto. Gra- zona. Secoli dopo divenne stocrazia dei commercianti controllava il traffi- zie ai corredi funebri riusciamo a distinguere probabilmente una vasca di co di merci che transitavano sul fiume. gli uomini dalle donne. Nelle tombe maschili raccolta di acqua piovana o un pestatoio. sono stati trovati lance, coltelli, asce, G Le navi dei mercanti at- spade e i caratteristici elmi cresta- Villanoviana.Moda IO Vesti la dama e il C traccavano lungo il Ma- ti; in quelle femminili, fibule di guerriero A

O recchia cariche di stoffe, bronzo, monili, rocchetti per la vestiti e i monili metalli, legna e soprat- . Trova i tutto ambra proveniente tessitura e anche gioielli d’oro. giusti. dal Mar Baltico, che ve- niva usata per modellare B splendidi gioielli. L’ambra è la resina di alcuni IN alberi diventata D O fossile. Può V È molto I avere varie N sfumature, preziosa e il suo E

L

dal giallo al valore aumenta L rosso. se all’interno O ci è rimasto imprigionato: A Soluzione a p. 47 un insetto B un sassolino

Soluzione a p. 47 C un granello di polvere

10 11 Divertimappa 1 Santarcangelo di Romagna

Il dominio dei Malatesta Una Rocca molto antica Un amore sfortunato Malatesta, Mastino, Lupo: che nomi strani ave- La Rocca Malatestiana di Santarcangelo di Nel XIII secolo un tragico fatto vano certi signori del Medioevo! Si dice che il Romagna sorge sul Monte Giove ed esiste- di sangue segnò i destini del casato: i due innamorati Paolo primo dei Malatesta, vissuto intorno all’anno va fin dall’XI secolo quando era poco più che Malatesta, detto il Bello, e Mille, in realtà si chiamasse Gianni e che “Mala- una fortezza. Iniziata da Carlo Malatesta alla Francesca da Polenta vennero testa” fosse un soprannome che gli era stato af- fine del XIV secolo, venne terminata nel 1447 uccisi da Gianciotto, detto fibbiato per via del caratteraccio. Nel 1239, Ma- da Sigismondo Pandolfo Malatesta, che la fece lo Sciancato, marito di lei e latesta da Verucchio, chiamato Mastin Vecchio diventare come la vedi oggi. Per volere di Sigi- fratello di Paolo. La leggenda o il Centenario perché visse cento anni (e ne smondo, infatti, venne abbassata la torre più narra che forse il tragico omicidio avvenne proprio Ritratti rivali vide di tutti i colori), venne nominato podestà alta e furono costruiti i torrioni poligonali po- nella Rocca di Santarcangelo. di Rimini. Il potere della famiglia crebbe nel cor- sti sugli angoli dell’edificio centrale. Neanche a Sigismondo Pandolfo Non c’è nulla di certo in Malatesta e Federico so dei secoli. Il personaggio più noto è sicura- dirlo, negli anni del conflitto con Federico da questa storia, quello che da Montefeltro mente Sigismondo Pandolfo Malatesta signore Montefeltro, la Rocca fu più volte conquistata rimane dei due sfortunati erano amanti dell’arte di Rimini e Fano dal 1432, soprannominato “il e riconquistata dai Malatesta. Tra antichi saloni amanti è sicuramente l’amore e si fecero fare un ritratto lupo di Rimini”. Sigismondo era potente ma e camminamenti di ronda ti sembrerà di torna- che li univa, reso eterno dai dallo stesso pittore, Piero bellissimi versi di aveva un problema e questo problema aveva re alla corte dei Malatesta. Dante nel V Canto dell’Inferno della Francesca, uno dei un nome: Federico da Montefeltro. Il Duca di maggiori artisti dell’epoca. della Divina Commedia. Mentre nel suo ritratto fu suo nemico per tutta la vita. I due si Federico è vestito di sfidarono in un duello a distanza che durò anni, rosso sgargiante, con un tra battaglie, tradimenti e congiure. Alla fine il luminoso paesaggio sullo Malatesta ne uscì sconfitto. sfondo, Sigismondo appare cupo e severo anche nei colori dell’abito.

VINELLO DO IN Nello stemma di Sigi- smondo Pandolfo Mala- testa è raffigurato un elmo sormontato da un maestoso animale. Colo- GIO ra i puntini (oppure uni- CO sci i numeri) e scopri di 1:A

Completa i Soluzione a p. 47 quale animale si tratta. 2:E _ M_ R CH’_ N_ LL_ _M_ T_ famosi versi di 1 4 1 5 4 1 1 4 3:I Dante. Sostituisci

Soluzione a p. 47 i numeri con le 4:O ...... _ M_ R P_ RD_ N_ . vocali. 5:U 1 1 2 4 1 12 13 Divertimappa 1 Verucchio Poggio Torriana

Il Mulino Sapignoli Vita nella Rocca Tra fortezze e mulini è un museo dedicato all’arte molitoria. Dalla Rocca del Sasso (o Malatestiana), appol- Il paesino medioevale sopra Poggio Torriana si Nella sala d’ingresso ti accoglieranno antiche laiata sulla roccia come un rapace, le vedette chiama “Scorticata”, nome indicativo (e forse potevano controllare tutto quello che acca- un po’ horror), non a caso l’abitato venne co- macine ancora funzionanti. deva nella valle, dagli Appennini fino al mare. struito su uno sperone di roccia brulla. Il borgo Oggi si può visitare: non perderla! All’esterno, faceva parte della catena di castelli fortificati dopo aver attraversato il terrazzo, potrai salire che si trovano lungo tutta la valle. Su un picco in cima al mastio – la torre più alta – per os- poco distante si può ancora vedere una Torre servare il panorama, entrerai nell’imponente di guardia del XIII secolo: pare che in passato Un albero favoloso Sala Magna, dove avvenivano banchetti e rice- fosse collegata alle mura con dei ponteggi di vimenti, poi scenderai nelle legno. In realtà, oltre ad occuparsi delle strut- La pieve di San Anche segrete ricavate da una il Castello del ture difensive, i Malatesta tenevano in grande Martino è una Passerello delle costruzioni cisterna e all’interno Rocca dei Malatesta. La conto questa zona perché era molto fertile e era una più antiche di della torre dell’orolo- porta d’ingresso al Borgo ricca di mulini: era il “granaio” della Signoria. Verucchio che ri- gio scoprirai una stan- l’aveva fatta costruire Messaggi all’antica sale addirittura za attrezzata come l’infaticabile al X secolo. Nel Sigismondo nel Un tempo per comunica- un’antica cucina. A re da un castello all’altro vicino Conven- 1449. to troverai un si usavano i segnali di cipresso vecchis- luce. Durante il giorno si simo: dovrebbe lanciavano dei messaggi avere più o meno 800 anni! attraverso un sistema di specchi, mentre di notte si Si dice che sia nato da un D bastone piantato a terra da utilizzavano delle fiaccole. San Francesco. Probabilmente si man- davano notizie in questo modo anche la Rocca di Poggio Torriana e Mastin Vecchio, il caposti- il castello della pite della famiglia citato da Dante nella Divina Comme- dirimpettaia Mastio dia, nacque a Verucchio, che Verucchio. infatti è anche chiamata la Camminamento di ronda “culla dei Malatesta”. Su una C Torre campanaria parete della Sala Magna del - B la Rocca del Sas- O Merli G OC so è appeso un I I

Costruisci O G Conosci grande albero C

anche tu il a fondo un genealogico dei O tipico castello tuo albero di Malatesta. famiglia medioevale? Collega i nomi alle Soluzione a p. 47 varie parti del maniero. 14 15 Divertimappa 1 Pennabilli Sant’Agata Feltria e Talamello

Quasi nemici Intrecci e incanti Il castello di Penna e quello di Billi furono riva- A Sant’Agata Feltria, nel castello di Rocca Fre- li per molto tempo, dalle invasioni barbariche goso, abitava Gentile Feltria, figlia di Federico fino al medioevo; poi nel 1350 gli abitanti dei da Montefeltro, il Duca di Urbino, e sposa di due paesi decisero di diventare una comunità Agostino Giovanni Fregoso. Tutte queste pa- unica e la pace venne sancita davanti a tutta la rentele ti sembreranno complicate, e in effetti cittadinanza. Al centro del paese “unificato” di lo erano, ma nel Rinascimento le grandi fami- a Grotte di formaggio A Capodanno Pennabilli ancora oggi ti accoglie la Fontana glie tessevano fitte reti di relazioni che si ba- si balla Il paese di Talamello è Pennabilli della Pace. Sulla stessa piazza si affacciano la savano soprattutto sui matrimoni. Comunque famoso per il formaggio di attorno al fuoco!rogo Nel del Loggia dei Mercanti, il Palazzo della Ragione oggi Rocca Fregoso mantiene il suo aspetto fossa, chiamato anche am- tradizionale” si“ brucia e la Cattedrale. All’interno del Palazzo Comu- incantato, tanto che all’interno ospita il mu- bra di Talamello. Si dice che vecchione un pupazzo che nale troverai un museo davvero unico, il Ma- seo “La Rocca delle Fiabe”, un percorso dedi­ nel Medioevo gli abitanti rappresenta l’anno teureka. Nei quattro piani di questo Museo del cato agli oggetti, i personaggi, i racconti, che di queste zone, spaventati vecchio. Calcolo, tra giochi, filmati e laboratori, viagge- popolano i mondi fantastici. GIO dai continui saccheggi e CO scorribande dei soldati, rai alla scoperta dei segreti della matematica Nella confusione, cominciarono a nascondere e di strumenti inventati attraverso i secoli: dal Cenerentola le provviste nelle fosse di In questa righello degli antichi Egizi, fino ai robot e alla ha perso la sua arenaria scavate un po’ scarpetta. Aiutala zona si trovano. In realtà virtuale dei giorni nostri. La matematica ovunque. Quando andaro- ottimi tartufi può essere molto divertente! a trovarla. no a riprendere il loro cibo, ottobre tutti gli anni scoprirono che nell’oscurità a Sant’Agata Feltria delle grotte il formaggio si organizza la fiera era diventato buonissimo. del tartufo bianco pregiato. + + = 60 O SUL POST GIOC O Tutto il paese è avvolto da un’atmosfera incantata. + + = 30 Lungo la scalinata che por- ta alla Rocca, per esempio, potresti imbatterti in una IOC fontana sormontata da uno G O splendente mosaico di stel- Come - = 3 le e pianeti. Ha un nome fia- besco. Sai qual è? te la cavi con ? Soluzione a p. 47 la matematica A Le stelle sul soffitto Risolvi l’enigma e

Soluzione a p. 47 scopri il numero B La fonte spaziale dei fiori. + + =? C La luna nel pozzo 16 17 Divertimappa 1

Tonino Guerra Segui alcuni degli allestimenti Nato a Santarcangelo, il poeta, scrittore, sceneggiato- del museo diffuso re e pittore Tonino Guerra ha vissuto a lungo a Penna- “I luoghi dell’anima”, billi e, fedele al motto “la bellezza salverà il mondo”, alla scoperta del ha lasciato tracce della sua poetica in tutta la valle. Un mondo fantastico di Tonino Guerra. esempio del suo amore per il fiume Marecchia e per l’ac- qua sono le sue molte fontane, come ad esempio “la Fon- tana della Lumaca (o della Chiocciola)” a Sant’Agata Feltria, ’Albero dell’Acqua Torriana la Fontana della Memoria “l ” a , o “ ” a . PENNABILLI c L’orto dei frutti dimenticati “Da un momento all'altro dovrò Azzeruolo, corniolo, giuggiolo, biricoccolo: sembra- frutti antichi pur dire a qualcuno che non sto no nomi inventati ma sono tutti che una volta venivano coltivati in queste terre e che po- cercando soltanto la mia infanzia, trai scoprire in una sorta di “museo dei sapori”. ma addirittura l'infanzia del mondo.” PENNABILLI La strada delle meridiane d Ti piacerebbe misurare l’ora grazie alla tua ombra che cade sulle cifre di una meridiana in ceramica? Qui lo puoi fare. Potrai anche ammirare altre sei meridiane artistiche. TORRE DI BASCIO (PENNABILLI) a Il giardino pietrificato PENNABILLI Sette tappeti di ceramica dello scultore e Giò Urbinati sono dedicati ad altrettanti Il santuario dei pensieri personaggi storici passati nella valle, tra i In questo giardino puoi fermarti a medi- quali Dante e Giotto. Quali saranno gli altri? tare sui “pensieri buoni e quelli cattivi” in compagnia di sette sculture in pietra. PETRELLA GUIDI (SANT’AGATA FELTRIA) b PENNABILLI Il campo dei nomi f Trova le due lastre di marmo nascoste nel L’angelo con i baffi prato. Sono dedicate a Federico Fellini, un È il museo più piccolo del mondo, infatti contie- grande regista con il quale Tonino Guerra ne un solo dipinto. Nel quadro vedrai una specie ha lavorato a lungo, e a Giulietta Masina, di angelo baffuto, ispirato a un racconto di Toni- sua moglie, indimenticabile attrice. no Guerra e realizzato dal pittore Luigi Poiaghi.

18 19 Camminerai per vicoli e stradine in cerca di una Toscana misteriosa dama e ti diver- tirai in piazza durante una Divertimappa coloratissima fiera. 2 Ti inoltrerai nelle gallerie di una città sotterranea e Misteri, fantasmi rimarrai a bocca aperta e altre avventure ascoltando la storia di una botola, di un cavaliere e di 1 Santarcangelo di Romagna 22-27 un enigmatico tunnel. 2 San Leo 29-31

3 Pietracuta 31 3 Pietracuta Scoprirai com’era orga- 4 Montebello 32 nizzata secoli fa una villa Maiolo 5 di campagna e viaggerai 5 Maiolo 33 Marche nel futuro in compagnia di robot e creature mu- San Leo 2 tanti.

Imparerai a preparare la famosa piadina e cono- scerai i segreti di una roc- Emilia Romagna ca inespugnabile. 4 Montebello Farai la conoscenza con un mitico personaggio dal Il vino Sangiovese passato avventuroso, e ti è nato a Santarcangelo. divertirai a scovare mo- Il nome deriva da Jovis , (Sangue di Giove), dal F Sanguis i stri e animali fantastici in u

Colle Giove su cui sorge il m

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un’antica cattedrale. Un emozionante borgo medioevale. Sembra M

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che siano stati i e

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i ercherai le tracce di una a C Saiano sorgerà frati per far colpo su un nota bambina fantasma, si incontra, località lungo che ospite illustre. 1 Santarcangelo di Romagna salirai verso una Rocca il Cammino di San leggendaria e ti incanterai Francesco A14 davanti a un meraviglioso . panorama. Rimini 20 21 Mare Adriatico Divertimappa 2 Santarcangelo di Romagna Santarcangelo di Romagna

Tutto in un bottone Quando scende la sera Simboli di una città Un semplice bottone può A Santarcangelo si respira un’atmosfera piena Quando si arriva a Santarcangelo si nota subi- raccontare un’infinità di di mistero. Tante leggende sono legate alla to la Torre del campanone, alta 25 metri, che storie. Nel Museo dedicato a città e forse la più famosa è quella della Dama svetta sopra al centro storico. Sembra antica questo oggetto sono raccolti Scherzi sotto l’arco 15.000 bottoni di tutte le bianca, un fantasma che si aggira nella notte ma in realtà è stata costruita alla fine dell’otto- tra vicoli e scalette. Non temere: questa figura cento secondo il gusto tipico dello stile neogo- A novembre Santarcangelo fogge tra curiosità su chi li si popola di bancarelle. La indossava, detti e aneddoti. avvolta in una veste candida in realtà non fa tico che ricordava l’architettura del Medioevo. fiera di San Martino è la più Troverai anche pezzi rari: dai male a nessuno. Si dice che la Dama sia la fa- In alto, una banderuola girevole con l’imma- importante dell’anno ed è bottoni indossati dal Re Sole mosa Francesca da Polenta che cerca invano gine di San Michele Arcangelo, patrono della anche famosa con il nome di a quelli usati nello spazio la sua unica figlia, Concordia Malatesta. Dopo città, indica sempre dove gira il vento. E poi… “Fira di Becc”, in pratica “Fie- dall’astronauta Samantha ra dei Cornuti”. Sotto l’arco Cristoforetti. la morte della mamma, la povera Concordia La campana suona ogni 15 minuti, gli abitanti si era ritirata a vivere in convento e a quanto non si possono scordare che Ganganelli vengono appese delle corna di bue addobbate Tra pare con le sue lacrime era riuscita a far attec- ore sono! Un altro simbolo allegre ballate di nastri colorati e a turno ci e racconti in chire un cipresso che puoi ancora vedere in cittadino è l’arco Ganga- rima, fisarmoniche e si passa sotto. Se attra- piazzetta delle Monache dove si trova anche nelli, costruito nel Sette- chitarre, nei giorni della versando l’arco le corna un pozzo medioevale. Su una delle pareti della cento quando il cardina- fiera di San Martino si ondeggiano, secondo la svolge anche la piazza è raffigurata una ragazza triste che ri- le Ganganelli, originario tradizione si ha un partner nazionale dei infedele. Il fatto è che a corda questa storia. Cercala! di qui, venne eletto papa. sagra cantastorie novembre a Santarcangelo . tira quasi sempre il vento. Risate assicurate! COSTRUISCI LA TUA GIRANDOLA PER CATTURARE IL VENTO GIOCO OCCORRENTE: 1 pezzo di fil di ferro, 2 perline, nastro adesivo, 1 cannuccia, OSTO forbici, 1 cartoncino colorato quadrato 12x12 centimetri UL P 1 S O C In piazza PROCEDIMENTO: IO Ganganelli zampilla G una Fontana disegnata da Tonino Guerra che prende il nome dal vegetale posto al centro. Di che cosa si tratta? Piega il fil di ferro in modo che faccia un angolo, prendi una Infila il filo di ferro nel cen- A Una palma perlina e sistemala proprio tro del cartoncino e ripiega Attacca la tua girando- sulla piegatura. Taglia il car- ogni angolo in senso orario. la alla cannuccia usan- B Un ananas toncino sulle linee diagonali, Infila anche la seconda per- do il nastro adesivo. E C Una pigna ma fai attenzione a non arri- lina e piega il fil di ferro per poi via, vai dove il ven- Soluzione a p. 47 vare in fondo. fissare la girandola. to soffia di più! 22 23 Divertimappa 2 Santarcangelo di Romagna Santarcangelo di Romagna

Il mondo sottosopra Un tunnel leggendario Sotto i vicoli, si nasconde un incredibile mondo Appena fuori dal centro, si trova la Pieve di sotterraneo. Tra cunicoli, sale scavate nell’are- San Michele Arcangelo, la chiesa più antica naria e nell’argilla, nicchie e soffitti a volta, le della Diocesi di Rimini. Le pareti di mattoncini grotte di Santarcangelo si sviluppano su otto sottili sono tipiche del periodo bizantino. Non livelli, praticamente un palazzo all’incontrario, ci crederai ma si racconta una leggenda anche e sono luoghi davvero affascinanti. Nessuno su questo luogo di pace immerso nel verde. Si sa bene a che cosa servissero: alcuni dicono dice che nei pressi si nasconda una botola col-

che secoli fa qui si riunissero i seguaci di Mitra, legata con un lunghissimo tunnel che porta Ti sei mai seduto su una un dio antico e misterioso; altri pensano che fino alla Rocca. I Malatesta lo avevano fatto panchina le gallerie fossero camminamenti segreti usati costruire per potersi allontanare dal castello scintilla? O in una che nicchia che amplifica la musica del dai Malatesta, oppure depositi per le derrate senza essere visti dai nemici, durante i tanti cellulare? Nello spazio de “ alimentari. Il mistero è fitto e profondo come assedi e battaglie. A quanto pare Sigismondo, Pratini ”, troverai le PanchineI un pozzo. Di sicuro le grotte sono state im- “il Lupo di Rimini”, scendeva nei sotterranei dell’Amore, dell’Amicizia e portantissime durante la Seconda Guer- direttamente a cavallo, percorreva un reticolo della Convivialità. Sono tutte realizzate con materiali ra Mondiale, quando vennero usa- di gallerie che soltanto in pochi conoscevano di riciclo Secondo una leggen- te come rifugi dagli abitanti. Oggi e poi spuntava fuori dalle mura, G . da, nei sotterranei IO puoi visitarle su prenotazione, pronto a sorprendere gli av- C di Santarcangelo, in Aiuta accompagnato da un O una grotta segreta, versari alle spalle. Ingegnoso Sigismondo Tra sport e teatro si nascondono telai adulto. Brrrr! non trovi? a trovare l’uscita. Gli Sferisteri erano lunghi d’oro massiccio che stadi rettangolari dove un di notte vengono tempo si giocavano le partite azionati dai fantasmi di palla col bracciale, uno tessitori. Vorrei tanto sport molto diffuso tra il Set- conoscerli! tecento e l’Ottocento. Pensa, i giocatori venivano conside- rati dei veri divi, un po’ come i calciatori oggi. Lo Sferisterio San Michele viene sempre di Santarcangelo sorge pro- rappresentato con un prio sotto le mura malate- particolare oggetto. stiane e si anima soprattutto a luglio, durante il famoso O C Santarcangelo Festival. O I Di quale tante rappresenta-

G B

si tratta? zioni a cielo aperto si

svolgono in questo

Indovinalo tu.

spazio. A Soluzione a p. 47 C

24 Soluzione a p. 47 25 Divertimappa 2 Santarcangelo di Romagna Santarcangelo di Romagna

Una scultura di Porta G Campagne operose Il parco dei robot giganti Mutonia ricorda la è una I leggenda del mostruoso Cervese O Ai tempi dell’antica Roma, intorno a Santar- Mostri di ferro, creature mutanti, animali im- e’ Ribéss delle più antiche C , un serpente O cresta rossa che usciva dalla della città perché cangelo sorgevano grandi ville di campagna. maginari composti da rottami, puoi trovare dai sotterranei della collegava Santarcangelo In queste aziende agricole non mancava nulla: tutto questo a Mutonia, il villaggio che si trova . città per spaventare i con Cervia. E’ anche c’erano stalle, pollai, cantine, magazzini per in una ex cava lungo il fiume. Nel corso del tem- Porta del Sale bambini detta . Perché? il grano, il mulino, il frantoio e poi gli alloggi po questa straordinaria città, fondata da un per i lavoranti, le cucine, le sale dove veniva- gruppo di artisti inglesi nel 1990, si è ingrandi- no consumati i pasti. La parte residenziale, o ta con nuove opere. Tutto quello che vedi è re- Il pittore inquieto pars dominica, con gli appartamenti privati del alizzato con oggetti di scarto, dai fanali delle Nato nel 1601 a Santarcan- padrone, era ben divisa dalla pars fructuaria, automobili, alle lamiere, ai tubi di plastica. Gli gelo e figlio di un conciapelli, la zona dove venivano lavorate e conservate artisti della Mutoid Waste Company partecipa- il pittore Guido Cagnacci si le derrate alimentari. Una sala del MUSAS, il no a tantissimi festival, parate e installazioni. innamorò di Teodora, una museo storico archeologico della città, è de- A Natale, Santarcangelo viene addobbata pro- nobile di Rimini e, nonostante i familiari di lei non volessero dicata proprio alle ville. Nella sezione archeo- prio da loro, con luminarie e festoni, sempre sentir parlare di questa unio- logica troverai anche vasi e altre suppellettili all’insegna del riciclo di materiali. ne, arrivò persino a rapirla per che raccontano l’attività delle numerosissime sposarla in segreto; in seguito botteghe artigianali, dall’età del bronzo fino però la fuga fu sventata. Anni A A Cervia mangiavano all’epoca romana. dopo il pittore conviveva con tutti troppo salato una giovane, che gli faceva B Cervia era famosa anche da modella. Non la spo- per le saline sò mai, e quando la fanciulla

Soluzione a p. 47 C Cervia è tutta un saliscéndi doveva uscire, la costringeva a travestirsi da uomo! Cagnacci è famoso soprattutto per le figure femminili molto reali- Antichi Decori stiche e sensuali. Nella stamperia Artigiana COSTRUISCI IL TUO CASCO SPAZIALE GIOCO Marchi è conservato un An- tico Mangano, una grande OCCORRENTE: una scatola di cartone, carta di alluminio, pennarelli colorati, pressa che serve per stirare forbici, colla, cartoncini colorati. 1 e lisciare i tessuti. Pensa, PROCEDIMENTO: è in funzione dal 1633. Le tele vengono poi decorate con stampi di legno incisi a mano. Melograni, foglie, spighe e grappoli d’uva sono tutti disegni tipici delle tova- Ora fodera la scatola con l’alluminio glie romagnole. Disegna un cerchio sulla scatola (più o meno usando la colla per fissarlo e decora grande come un piatto). Fatti aiutare da un tutto con stelle e pianeti di cartoncino. grande a ritagliare il cerchio di cartone, il Indossa il casco e parti per il tuo viaggio 26 foro sarà il tuo oblò per guardare fuori. intergalattico! 27 Divertimappa 2 San Leo

La piadina Attacco a San Leo Durante la fiera di San Martino a Santarcagelo si organizza il palio della pia- “Nido d’aquila”, così è chiamata la Rocca di dina. La ricetta di questo pane rotondo tipico della Romagna è antichissima, San Leo e guardandola dal basso si capisce la conoscevano anche gli Etruschi e i loro antenati Villanoviani che cuoceva- benissimo il perché. Costruita su un masso di no le “piade” su lastre arroventate. Vuoi provare a prepararla? roccia con una parete a strapiombo, fu più vol- Di solito si usa lo strutto ma qui si può fare anche con l’olio d’oliva. te contesa tra i Montefeltro e i Malatesta. Nel OCO 1441 Federico da Montefeltro fece una mossa GI spettacolare e riuscì a conquistarla definitiva- RICETTA INGREDIENTI PER CIRCA 6 PIADINE: mente. I suoi uomini si arrampicarono nella 300 gr di farina 30 gr olio d’oliva notte sul costone roccioso, silenziosi come PROCEDIMENTO: 150 ml di acqua, sale q.b. gatti, aiutandosi con corde e ramponi. Poi, una volta raggiunta la Rocca, chiusero l’unica porta di accesso. Così, alle prime luci dell’alba, Mitici viaggiatori i Malatestiani vennero sorpresi dai loro ne- San Leo, o meglio Leone, e mici e non riuscirono ad opporre resistenza. San Marino, erano scalpellini Da quel momento San Leo passò al Ducato di arrivati dalla Dalmazia in Urbino. Per volere di Federico, la Rocca ven- cerca di lavoro. Si fermarono ne restaurata da Francesco di Giorgio Martini, in Romagna e fondarono 1. In una ciotola unisci la farina con l’ac- 2. Dividi l’impasto in tante palline, copri- delle comunità cristiane. qua versandola poco alla volta, poi ag- le con un panno e lasciale riposare per geniale architetto dell’epoca. Secoli dopo da qui passarono giungi l’olio e il sale impastando tutto circa 30 minuti. San Francesco, che venne con le mani. Devi ottenere una pasta Antico Romano ospitato a Palazzo Nardini, e morbida e appiccicosa. Dante, che cita San Leo nella Cavaliere Rinascimentale Divina Commedia. B Samurai

Vichingo All’interno della Soluzione a p. 47 O Rocca, è esposta C

O una collezione di armi I 3. Quindi stendile con il mattarello su un 4. Fatti aiutare da un adulto a cuocere le e armature G . Riconosci piano infarinato e forma dei dischi sottili. piadine su una padella antiaderente ben gli elmi e collegali al calda. D periodo storico o al popolo giusto.

A 5. Puoi riempirle come vuoi: prosciutto, C formaggio, verdure. Sbizzarisciti! 28 29 Divertimappa 2 San Leo San Leo

Maghi o filosofi? Il mistero di Cagliostro Panorami nel vento Gli alchimisti studiavano Mago, alchimista, indovino; il Conte di Ca- Nel centro di San Leo il tempo sembra essersi il movimento degli astri, i gliostro era nato a Palermo ed ebbe una vita fermato. Passeggiando tra le stradine, ti sem- segreti della medicina, ma anche fisica, chimica e filo- molto movimentata. Sorpreso a falsificare do- brerà di sentire lo scalpiccio degli zoccoli dei sofia. La loro missione era cumenti, diplomi e sigilli, era dovuto fuggire cavalli e il rumore dei carretti. Nel Medioevo trovare la pietra filosofale, in Francia. Poi viaggiò un po’ in tutta Europa questa città era importante, è stata anche ca- una pietra arcana dai poteri tra avventure e colpi di scena. La sua rocam- pitale d’Italia per due anni, sotto il re Beren- magici, che doveva custo- bolesca corsa si arrestò nel 1791 quando, accu- gario II. Monumento antichissimo, la Pieve di dire il segreto dell’immor- sato di eresia dalla Santa Inquisizione, venne Santa Maria Assunta sorge sulle rovine di una talità ed era in grado di trasformare i metalli in oro. rinchiuso nella Rocca che nel frattempo era chiesa bizantina, mentre la Torre Campanaria A maggio a diventata una prigione dello Stato Pontificio. è di epoca romanica. Dalla cima potrai ammira- Pietracuta di San Leo Da quel momento la storia di San Leo rimase re uno strepitoso panorama, ma prima dovrai dal Zarisi”c’è la “Festa per sempre legata a questo controverso per- salire i gradini di una lunga scala a chiocciola. delle ciliegie., la sagra Da sonaggio. Oggi puoi visitare la sua cella, chia- Nella Cattedrale di San Leone, che risale allo queste parti sono mata “Pozzetto”, dove non c’erano porte e il stesso periodo della Torre, si possono ancora buonissime! cibo veniva calato dall’alto da una botola che vedere capitelli e pezzi di colonne “riciclati” puoi ancora vedere. Anche la morte di Caglio- da alcuni tempi pagani. Sulle pareti sono scol- LO stro, avvenuta nel 1795 è avvol- piti molti animali fantastici tipici dei bestiari EL O N C ta in un’aura di mistero: il medioevali. Divertiti a trovarli tutti. I Come si O V I chiamano gli G suo corpo non venne mai O Trova le

D abitanti

di N

differenze ritrovato. I

San Leo?

Soluzione a p. 47

nella bottega

dell’alchimista. A Leoncini

B Leontini

C Sanlini

Soluzione a p. 47 O C Conta quanti

O Soluzione a p. 47 I sono i verdi,

G quanti rossi,

quanti blu.

Verdi

Rossi

Blu

30 31 Divertimappa 2 Montebello Maiolo

Frigoriferi medioevali Lo spettro di Guendalina Danzare nella tempesta Farine e folletti Un tempo si diceva che Per conservare i cibi, un tem- Il castello di Montebello, nel comune di Pog- Di leggenda in leggenda, si arriva alla Rocca di i mulini fossero abitati po si usavano le neviere. Nei gio Torriana, è un luogo davvero da brivido. Maiolo. Qui dell’antico castello sono rimaste mesi invernali, la neve cadeva da folletti che di notte Nel XIV secolo qui visse Guendalina Malatesta, e piano piano si accumulava soltanto le rovine; si dice infatti che sia anda- azionavano le pale e in queste particolari fosse a figlia dei feudatari Uguccione e Costanza. La to distrutto in una notte del 1700. Era maggio, macinavano la farina da forma di imbuto. Poi veniva bimba aveva una particolarità: era nata albina, una pioggia sferzante si abbatteva sulle cam- portare alle loro amiche fate pressata per formare dei con i capelli bianchi e gli occhi chiarissimi. A pagne, le sale del maniero era rischiarate dal blocchi di ghiaccio da usare quel tempo gli albini non erano ben visti dalla bagliore dei fulmini e i castellani, nonostante durante la stagione calda. gente e, per evitare che la figlia venisse accusa- quel periodo fosse tradizionalmente dedicato ta di essere una creatura diabolica (o una stre- alle feste religiose, organizzarono un ballo. O C ga), i genitori le tingevano i capelli. Sulle chio- Tra musiche, canti, risate e danze vorticanti, O

I Che me candide di Guendalina il colore attecchiva fra gli invitati qualcuno notò una civetta dall’a-

G

spavento! Costruisci riflessi azzurri

poco, assumendo dei , da lì il so- ria sinistra che si era posata su uno dei fine-

una maschera

prannome Azzurrina. La bimba non usciva qua- stroni del salone. Quel volatile notturno forse da fantasma. Nelle Prendi un sacchet- si mai e un pomeriggio, per inseguire la palla di era un cattivo presagio? Comunque, tutti ave- regioni d’Italia si producono tanti to del pane di carta bian- pezza, scese nei sotterranei dove si trovava la vano continuato il loro sfrenato ballo angelico O

C tipi di pane

ca, pratica due fori per gli neviera. Da quel momento nessuno la vide più. senza preoccuparsi più di tanto e alla fine, per dai nomi

O

occhi, poi ritaglia il bordo I diversi. Uno di questi Secondo i racconti, da allora il suo fantasma si una sorta di punizione divina… Il Castello era G un po’ frastagliato. Con il però è inventato, pennarello disegna una aggira per il castello attirando tanti turisti incu- franato! Oggi la Rocca di Maiolo si raggiunge sai dire quale? bocca urlante. Indossa riositi da questa misteriosa storia. a piedi con una lunga camminata. Dall’alto il la maschera-sacchetto e panorama è mozzafiato. A Rosetta corri a spaventare tutti. Se puoi, vestiti di bianco! B Ciabatta

C Arabo Soluzione a p. 47 D Gondoletta E Puccia F Azzimo

Piero della Francesca ritrasse La dimora Battista Sforza della mia amica , la moglie di Federico da Montefeltro, Azzurrina si può visitare. All’interno in un famoso dipinto. Sullo sfondo si riconoscono la scoprirai una collezione di mobili rupe di San Leo , quella di Maiolo e il antichi Monte . Pincio.

32 33 4 Casteldelci Toscana Ti immergerai nella na- Divertimappa tura lungo il fiume Marec- 3 chia e rimarrai incantato passeggiando tra i campi 1 2 Alta Valmarechia illuminati dalle lucciole. Boschi, colline e sentieri nel verde Ammirerai un panorama Pennabilli 5 1 Lungo il Marecchia 36 unico, entrerai nei boschi colorati d’autunno e as- 2 Alta Valmarecchia 37 saggerai gustosissime ca- 3 Novafeltria e Perticara 38-39 3 Perticara stagne. 4 40 Casteldelci 3 Novafeltria 5 Pennabilli 41 Conoscerai tutti i segreti dello zolfo e ti divertirai ad arrampicarti in sicu- Marche rezza tra le chiome degli alberi. 1

Visiterai un cantiere tra- Nella zona sformato in museo e ti av- di Maiolo puoi A Sant vedere i venturerai nelle gallerie di calanchi Feltria c’è’Agata uno , i una vecchia miniera. dei teatri più antichi profondi e spettacolari d’Italia, il solchi prodotti dalle E’ tutto Teatrodi legno Mariani con 1 piogge sulle rocce Ti addentrerai sempre di palchi decorati come argillose. più nella valle e ti stupirai in un piccolo teatrino .

scoprendo i personaggi di corte. F

i

u m

che sono passati di qui. e

M

a r

e

c c

mparerai curiosità e se- h I i greti sugli animali che abi- a tano la zona e andrai alla 1 Lungo il Marecchia scoperta di boschi, prati e A14 torrenti. Emilia-Romagna Rimini 34 35 Mare Adriatico Divertimappa 3 Lungo il Marecchia Alta Valmarecchia O ST O O L P A tutta natura L , Cammina, cammina… E L Osserva il N A ottobre a U I Talamello Seguendo i sentieri si può esplorare tutta la Alta Valmarecchia si svolge S Monte Titano Percorrendo l’ , ti accorgerai V

la Fiera delle Castagne O

O Valmarecchia. Un percorso inizia dal parco di che il paesaggio cambia e diventa sempre più

C quale Stato sorge D della Valmarecchia.

O

I sullo sperone N

I

G Santarcangelo e sale verso le pendici del colle

verde. Tra boschi, mulattiere e piccoli sentieri, Ricordi quale montagna

calcareo?

Giove. Una volta arrivati in cima, il panorama si dalla cima del Monte Pincio, nei pressi di Ta- dà anche il nome a un A La Città del Vaticano apre e arriva fino alla striscia azzurra del mare lamello, potrai osservare il paesaggio dell’Ap- famoso dolce a base di castagne? B La Repubblica Adriatico. Un altro itinerario si addentra lungo pennino al confine tra ben tre regioni: Tosca- Soluzione a p. 47 di San Marino il fiume tra campi coltivati, vigneti e laghetti: na, Marche e naturalmente Emilia-Romagna.

Soluzione a p. 47 C Il Principato di Seborga puoi percorrerlo a piedi, ma anche in biciclet- Nella zona di Novafeltria e Casteldelci, in au- A Monte Amiata ta o con la mountain bike. Sulla riva destra del tunno gli alberi si tingono di colori dalle mille B Monte Bianco Tra maggio e giugno a fiume, sempre partendo da un parco cittadino, sfumature diverse. Giallo, marrone, arancio, C Monte Poggio Torriana si orga- potrai inoltrarti nel centro storico di Verucchio. ocra, rosso: il foliage, come lo chiamano in nizza la “lucciolata”. Dopo Dall’alto del colle ti sembrerà di dominare il molti, è un’esperienza da non perdere! Rac- il tramonto si seguono le lucciole e i campi si illu- territorio un tempo abitato dai Villanoviani. Il cogli le foglie dai colori e le forme più belle e minano grazie alle lucine paesaggio è splendido, si vedono i rilievi di Tor- collezionale tra le pagine di un quaderno. prodotte da questi piccoli riana, Montebello e il Monte Titano. insetti.

O Un C O famoso modo I è

G di dire significa

Il frottage

“confondere una

una tecnica che

cosa con un’altra”.

consiste nel far apparire Completalo con la parola giusta: un disegno su un foglio, sfregando con una matita Prendere lucciole per …….. o con un pastello. Sembra ORIZZONTALI: 1) Frutto estivo zuccherino. 5) quasi una magia! A frottole Costruzione in muratura, verticale. 9) Lo è il cocker. 13) Il fiume di Torino. 15) Su, in inglese B lanterne Soluzione a p. 47 DIVERTITI CON IL FROTTAGE GIOCO C scintille VERTICALI: 1) Maschio dell’ape. 2) Se ci si arrabbia molto si è in preda all’.... 3) Il gelato si serve in OCCORRENTE: fogli di carta bianca, matite, oppure pastelli a cera, gessetti o coppetta o sul ... 12) Metà di Enna carboncini, foglie di vario tipo e dimensione, ma anche fiori o monete. 1 Il Museo del PROCEDIMENTO: 1 2 3 4 Miele di Montebello è dedicato al mondo . In un alveare delle api 5 6 7 8 l’organizzazione sociale è . Ci vivono le molto precisa 9 10 11 12 api operaie, le api nutrici e l’ape regina. Come si chiama Soluzione a p. 47 delle api? il maschio Sfrega con la matita sul foglio bianco, fin- 13 14 15 16 Scoprilo, risolvendo il Sovrapponi il foglio bianco all’oggetto che . ché non verranno in evidenza i rilievi, come 36 cruciverba vuoi ricalcare, ad esempio una foglia. il picciolo o le nervature. Usa vari colori.37 Divertimappa 3 Novafeltria e Perticara

A Novafeltria nella borgata di Cà Una storia sulfurea I ricordi della miniera Rosell chiesina La storia di Perticara, nel comune di Novafel- Il Museo Sulphur, museo storico minerario di o, sorge una forse una piccolissima, delle più tria, è legata da sempre alle gallerie sotterra- Perticara, è dedicato al passato delle minie- piccole del mondo. nee e al lavoro duro di tanti minatori. Qui già re di zolfo. L’edificio del museo un tempo era nella notte dei tempi, lungo il corso del tor- il cantiere della miniera, dove si trovavano la rente Fanante, si raccoglieva lo zolfo. Nell’e- centrale elettrica e la sala compressori e si te- tà del bronzo questo elemento naturale dal nevano le lampade e i materiali infiammabili. Il caratteristico colore giallo veniva usato per viaggio inizia con gli spazi dedicati alla minera- conciare le pelli, mentre gli Antichi Romani logia e alla geologia e continua con le gallerie lo utilizzavano per produrre “il fuoco greco”, sotterranee ricostruite, un percorso emozio- una miscela ottenuta mescolando lo zolfo con nante attraverso attrezzi, divise, scarponi e la pece usata durante le battaglie navali per oggetti della vita quotidiana per intere genera- incendiare le navi avversarie. Secoli dopo, con zioni di minatori. Potrai visitare anche una fra- Sport tra le chiome la diffusione della polvere da sparo, si comin- zione dal nome significativo:Miniera . Quando Sei pronto per nuove sfide? ciarono a scavare le gallerie e nacquero le mi- la miniera era ancora in funzione, prima del Dedicato al sottobosco Nel Parco avventura Skypark niere vere e proprie. Quella di Perticara era 1964, qui abitavano diverse A settembre a Perticara, du- di Novafeltria, potrai cam- la più grande d’Europa, con 100 chilometri di famiglie e si trovava di rante la Sagra della Polenta e minare tra le chiome degli gallerie disposte su 9 livelli dove lavoravano miniera di tutto, dal teatro, al “ci- dei Frutti del Sottobosco, alberi del Monte Aquilone, Dalla migliaia di uomini. per le strade si diffonde un tra piattaforme e passaggi Perticara è stato nematografo” come buon profumino di funghi e sospesi. Per i più avventurosi estratto il cristallo si chiamava allora, allo più grande del di polenta condita col sugo di ci sono anche pareti di roccia di zolfo spaccio, a una piccola salsicce. per l’arrampicata, il Tiro con mondo, oggi conservato Museo di Scienze chiesa. l’Arco e tante altre eccitanti al Naturali di Milano. esperienze. I percorsi hanno difficoltà diverse, alcuni sono B L’odore dello zolfo ricorda adatti anche ai più piccoli. le uova marce. Non a caso Lapislazzulo O questo elemento si tro- L Zolfo va proprio nelle uova, ma Soluzione a p. 47 L E E anche in altri cibi come N Sai come Quarzo i cavoli, le cipolle, l’aglio, I

V si chiama alcuni pesci. Pure il colo-

O chi pratica Smeraldo re dello zolfo è molto ca-

D

N I l’arrampicata? ratteristico. Rubino

A Sai O riconoscere A Biker C cristalli e C O

B Hiker I pietre? I colori G

Soluzione a p. 47 ti possono C Climber D aiutare. 38 39 Divertimappa 3 Casteldelci Pennabilli

La Casa Museo archeologi- A sud del nord Natura selvaggia co Sandro Colarieti si trova in una tipica casa del Cin- Alla fine della Valle, il territorio diventa sem- Se ami la natura, non perdere il MUSSS, Mu- quecento. Osserva l’antica pre più verde, selvaggio e incontaminato. A seo Naturalistico di Pennabilli. Utilizzando le cucina nel disegno. C’è un 618 metri sul livello del mare si arriva a Castel- attrezzature del museo, potrai osservare pic- particolare che secoli fa delci, un borgo che detiene un primato: è il coli e grandi fenomeni, stranezze vegetali e non poteva esistere. Soluzione a p. 47 comune più a sud di tutta l’Emilia-Romagna e reperti trovati all’interno del Parco del Sasso

G di tutta l’Italia del nord. Sembra uno sciogli- Simone e Simoncello, un’area che si estende

I

O

Quale? C lingua, vero? In questa cittadina puoi vedere sul confine tra la provincia di Rimini e quella

O ancora una torre civica del 1100; nel Medioevo di Pesaro e Urbino. Una sezione geologica con aveva funzione di difesa, poi è diventata un bacheche interattive ti permetterà di scoprire campanile. A Casteldelci nel 1250 era nato un rocce e minerali presenti nel parco, mentre personaggio importante della attraverso dei diorami conoscerai gli animali Vento e nostalgia politica del tempo: Uguc- Il ponte di che abitano il territorio. Il Casteldelci risale cione della Faggiola. Ca- all’epoca romana. Era museo organizza pro- Un formaggio A Torre di Bascio, a Pennabil-

pitano di ventura, poi il ponte più importante iezioni e laboratori; fresco tipico di li, abitava la contessa Fanina questa zona si chiama della Valmarecchia dei Borbone di Francia, una podestà di Arezzo, Pisa e inoltre da qui partono ravigghiolo dopo il Ponte di . Appena nobile sposata con un capi- Lucca, Uguccione fu an- passeggiate ed escur- pronto viene messo a Tiberio a Rimini. tano di Carpegna. Fanina era che amico di Dante che sioni alla scoperta di scolare su foglie di fico, nata a Parigi e qui soffriva di cavolo o felce. E’ una ospitò nel suo castello. boschi e torrenti, tra solitudine, a volte gridava al vera prelibatezza prati, ginestre e cespu- . vento tutta la sua tristezza e gli di biancospino. la nostalgia per la sua città. Una delle sculture ideate da Tonino Guerra è dedicata proprio a lei. GIO CO

CO Soluzione a p. 47 Dante Alighieri è O I Fu un tal ritratto sempre con G Simone una corona sulla testa, a dare il nome al Sasso la stessa che usano Simone. Risolvi il i laureati. Indovina rebus di 7 lettere e qual è la coroncina giusta. scopri di chi si trattava.

A Alloro B Agrifoglio

Soluzione a p. 47 C Roselline ------40 41 Divertimappa 3

La fauna del territorio Sono il chirottero ferro di cavallo maggiore, ma puoi chiamarmi anche pipistrello. Ho l’abitudine di dormire a testa in giù e di notte vado a Le mie piume sono caccia. Al buio mi muovo benissimo IN grazie al mio superpotere: sono di un bel colore blu. D O capace di emettere ultrasuoni. Non mi trovi elegante? V

I Mi chiamo passero solita- N La mia folta e lunga coda mi

E

rio e svolazzo spesso sulle L è molto utile per saltare agil- L

torri antiche, forse proprio O mente da un albero all’altro: per questo ho ispirato un Le mie ali sono mar- sono lo scoiattolo. Durante famoso poeta. roncine e rossicce, l’estate cerco ghiande e noc- Indovina il nome. il corpo nero, vivo ciole da conservare come Ciao mi chiamo falco pecchiaiolo, nelle paludi e lungo provviste per l’inverno. A Omero adoro sorvolare i campi alla luce i fiumi. Sono un pic- del giorno. Mi nutro di insetti, so- B Leopardi colo cormorano, mi prattutto di vespe. Non mi dire C Dante chiamo marangone Soluzione a p. 47 che a te non piacciono! minore.

Ciao sono il capriolo. Abito nel folto del bosco ma all’ora del tramonto esco allo scoperto Mi presento: sono il tasso, ho una e giro nei campi per nutrirmi mascherina bianca e nera sul muso, di erbe selvatiche, foglie e pic- il corpo robusto e unghioni adatti a Mantello rosso, pancia chiara, coli frutti. scavare le tane. Vivo tra i cespugli, zampette marroni: sono la vol- di giorno dormo ed esco soltanto pe. Con un po’ di fortuna, ti po- quando fa buio. trebbe capitare di incontrarmi. Mi chiamo istrice, sono un mammifero particolare per- ché il mio corpo è coperto di aculei che uso per difender- mi dai predatori. Di notte mi oriento grazie alle vibrisse, un po’ come i gatti.

42 43 CO Entri nel Museo IO Civico Archeolo- G 8 gico di Verucchio. Ritaglia IL GIOCO DELL’OCA Rilancia il dado le tre pedine per ammirare la e divertiti a 1 sala del Trono. 7 9 giocare... Esplori le grotte Chi arriverà tufacee. Rilancia per Ormai la primo il dado: se ottieni ? Valmarecchia non una cifra dispari ti perdi nelle 6 10 ha più segreti per 17 gallerie e torni te. Procurati un dado, indietro, se viene ritaglia le pedine e un numero pari, trovi l’uscita e vai prova a ripercorrere 5 avanti. 11 Osservi i fossili del Parco 16 18 le tappe della tua della Cava e indovini i nomi visita. degli animali del Pliocene. 4 Avanza di tre caselle. 15 19 12 19 3 14 Esplori la Rocca P 2 del Sasso di Veruc- A 13 chio e ti soffermi ad R A ammirare il pano- TENZ 1 rama. Resti fermo un giro. 20 Ti sembra di vedere Ti fermi a cercare il fantasma di Azzur- la dama bianca Ti diverti a cam- Ti fermi a mangiare rina nel castello di 21 minare tra gli alberi nel centro storico. Montebello. Scappa un panino durante Perdi tempo e allo Skypark di Nova- la festa del pane di in avanti fino alla feltria. Vai avanti di retrocedi di una casella 18. 21 Maiolo. Retrocedi casella. due caselle. di una casella. 27 26 25 24 23 22 30 29 28 Sali alla Rocca di San Leo per visitare la cella Le lucciole ti fanno di Cagliostro, ma si strada coi loro lumini mette a piovere. Rilan- 31 durante la “lucciola- cia il dado per arrivare ta”. Avanza di due più in fretta. caselle. 38 RRIVO 32 A Sei arrivato 33 34 35 36 37 finalmente! Ammira il panorama della Valmarecchia e Costruisci una girandola, cattura il vento con Hai risolto l’enigma però ti mancano le perli- di pag. 16? Bravo! ne per fissarla. Retro- la tua girandola. Rilancia44 il dado. ? cedi di due caselle per 45 + + = andare a prenderle. CO IO G SOLUZIONI DEI GIOCHI TEST: CHE TIPO DI TURISTA SEI? L’UPUPA SI TROVA ALLE PAGINE: 8, 9, 11, 13, 14, 17, 19, 22, 24, 26, 1 Progetto: 27, 29, 31, 33, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43 mediabooks PAGINA 8: l’intruso è il CANE PAGINA 10: A 4) Chi compare alla finestra MediaMix Pesaro PAGINA 11: B UOMO Elmo crestato/Scudo/Lancia/Tunica da durante il ballo angelico? guerriero. A DONNA Cinturona a losanga decorata a sbalzo/Spilla / [email protected] Collana/Vestito lungo/Mantello arrotondato 1) L’antico nome del A Un angelo www.divertimappe.it PAGINA 12: l’animale nello stemma è l’ELEFANTE Marecchia era: PAGINA 13: Amor ch’a nullo amato amar perdona B Una civetta Art Director: PAGINA 15: Mastio A, Camminamento di ronda B, Torre A Macchia C Un fantasma Serena Riglietti campanaria C, Merli D. PAGINA 16: il numero dei fiori è 26 B Marenero Direttore Responsabile: PAGINA 17: C C Maricula Dario Mezzolani PAGINA 22: C 5) Quale di questi pittori PAGINA 24: C la SPADA era nato a Santarcangelo? Testi: PAGINA 25: Lorenza Cingoli 2) I Villanoviani A Piero della Francesca e Martina Forti erano: B Caravaggio A Antenati degli Etruschi C Guido Cagnacci Illustrazioni: Massimo Alfaioli B Cugini dei Piceni C Antichi romani di Impaginazione e grafica: campagna 6) La Rocca di San Leo si Silvia Calzolaio trova: PAGINA 26: B Stampa: PAGINA 29: D Antico Romano, B Cavaliere rinascimentale, C Samurai, A Vichingo A Su una rupe bBold 3) Chi era Mastin PAGINA 30: B X Vecchio? In una palude X C In un bosco A Un cane molto fedele X

B Un condottiero della X famiglia Malatesta 7) Qual era il mestiere di C Un valoroso guerriero Tonino Guerra? etrusco X X A Marinaio PAGINA 31: Mostriciattoli VERDI 8, ROSSI 9, BLU 7 B Scrittore PAGINA 31: B C Militare PAGINA 33: D PAGINA 36: Gioco 1 B. Gioco 2 Prendere lucciole per lanterne (B). Cruciverba FUCO PAGINA 37: B Da 1 a 3, turista LEPROTTO: corri velocemente qua e là con molto entusia- PAGINA 38: C smo, però a volte ti fermi a sgranocchiare qualche radice e ti distrai. PAGINA 39: A quarzo, B zolfo, C rubino, D smeraldo, E lapislazzulo Da 4 a 5 turista SCOIATTOLO: saltelli da un albero all’altro, sei curioso PAGINA 40: Gioco 1 FRULLATORE. Gioco 2 A di tutto, ma ogni tanto ti sfugge qualche piccolo particolare. PAGINA 41: un EREMITA Da 6 a 7 turista FALCO: determinato e attento, non ti sfugge nemmeno PAGINA 42: B la più piccola curiosità. PAGINA 461: 1) C, 2) A, 3) B, 4) B, 5) C, 6) A, 7) B 46 47 CHI INDOSSAVA GIOIELLI D’AMBRA?

DOV’È LA FONTANA A FORMA DI LUMACA?

QUANDO SI PASSA SOTTO L’ARCO?

PERCHÉ IL FORMAGGIO STA NELLE GROTTE?

DOVE ABITANO LE CREATURE MUTANTI?

CHI LAVORAVA NELLA VECCHIA MINIERA?

QUALI SONO I FRUTTI DIMENTICATI?

Scoprirai queste e tante altre curiosità

in questa DIVERTIMAPPA della VALMARECCHIA e su www.explorevalmarecchia.it

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