L'alternativa Al Fallimento Del Welfare
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27COM01A2708 ZALLCALL 13 09:11:21 08/27/96 K IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Martedì 27 agosto 1996 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA L’INTERVENTO Michael Lerner Verso il federalismo giornalista e scrittore Ma non sia L’alternativa al fallimento del Welfare una spinta emotiva GIOVANNI DE LUNA Michael Lerner, prima legato ai Clinton con la sua rivista le, garantita, oggettiva alla solida- NCALZATI dalla marea leghista sembra che ci si stia av- rietà delle Chiese e delle associa- viando verso il federalismo. La motivazione ricorrente di «Tikkun» e con la sua «politica del significato», attacca ora zioni volontarie non è un passo in- questa corsa precipitosa è infatti essenzialmente legata al da sinistra il presidente candidato alla rielezione. «Basta dietro invece che avanti? tentativo di disinnescare la minaccia secessionista, svuo- con il ricatto del minore dei mali, sono disposto a correre il Qualcuno potrebbe giudicarlo così, I tandola dall’interno e attenuandone gli aspetti di rottura rischio dell’elezione di Dole». Non c’è rinnovamento della ma io dico che si sbaglierebbe. Ho eversiva per riportarla nell’alveo della legalità costituziona- fatto l’esempio delle Chiese, ma mi le. Per chi conosce la storia della Lega, però, questa è solo una politica senza l’apporto dei valori religiosi e spirituali. «La riferisco in generale alle comunità e speranza remota. Nessuna delle rivendicazioni sulle quali la Le- socialdemocrazia è prigioniera della sua maggiore creatu- alle associazioni, a tutti i centri di so- ga ha tenacemente costruito la propria identità (dall’ufficializ- ra, un mostro burocratico. Vi propongo una via d’uscita». cializzazione compresi quelli sporti- zazione del dialetto lombardo alle macro-Regioni) è mai sem- vi. Certo che se parliamo di Chiesa in brata nemmeno prossima a realizzarsi, fino ad essere lasciata Italia il discorso potrebbe essere cadere nel dimenticatoio dagli stessi leghisti; eppure la Lega ha DAL NOSTRO INVIATO frainteso, dal momento che la Chie- continuato imperterrita ad incassare voti e consensi. Ne deriva GIANCARLO BOSETTI sa cattolica è a sua volta una grande che la praticabilità degli obiettivi o il loro raggiungimento non è NEW YORK. È l’inventore della che la campagna elettorale diventi organizzazione gerarchica. E io non certamente un requisito strategico per il movimento di Bossi. Al —politics of meaning, ovvero della po- una pura lotta per la scelta tra due raccomanderei di affidarle il sistema suo interno esiste indubbiamente una componente pragmatica litica del significato e del bisogno di personalità. E questo è un terreno fa- di Welfare. Abbiamo bisogno di una ed efficientistica (si pensi, fisicamente, a Pagliarini), ma è co- senso. La rivista che dirige, «Tikkun», vorevole a Clinton perché è più gio- molteplicità di centri locali di iniziati- me incapsulata nel bozzolo grondante ideologie e passione di già nota nei circoli intellettuali pro- vane, ha più energia, più vitalità. va, mentre la Chiesa di Roma non è una base molto più attenta ai motivi dell’identità che a quelli gressisti, si è affermata nel grande I repubblicani hanno bloccato al che un’altra struttura di potere che della realtà; solo un grimaldello molto potente (la Pivetti?) po- pubblico quando i Clinton hanno Congresso il piano sanitario na- crede nel potere e nel proprio accre- trà scassinare la cassaforte in cui è rinchiusa l’anima realistica manifestato il loro legame con le sue zionale della Casa Bianca. Se i de- scimento più che in Dio. della Lega. Di fatto, oggi, nell’universo narcisistico costruito da idee. Hillary gli dedicò un celebre di- mocratici riprendono il controllo In ogni caso nella sua visione della Bossi, il gran parlare che si fa di federalismo appare solo come scorso, pieno di citazioni del suo del Parlamento non vogliamo 27COM01AF01 riforma del Welfare la religione ha la conferma della sua lungimiranza, la possibilità di attribuirsi il pensiero, nello sfortunato tentativo concedere a Clinton l’intenzione una parte essenziale. O mi sba- merito di avere intravisto per primo una soluzione sulla quale di sostenere il progetto di riforma sa- di ritentare la sua riforma? glio? gli altri si attardano mentre, con il consueto anticipo, egli si è nitaria, nell’aprile del ‘93. Da allora No, perché prima di tutto il suo pia- Non possiamo operare in questo già spostato sulla nuova frontiera della secessione. Michael Lerner è stato etichettato no per la sanità, nella sua ultima ver- campo senza qualche forma di im- C’è così un senso di appagamento e di orgoglio nei leghisti come il «guru» della first lady. Poi è sione, è un mostro burocratico che pegno religioso o spirituale. Ma par- quando vedono rimbalzare sulle pagine dei giornali il federali- venuta la rottura. nessuno vuole più, neppure dentro il lando di religione per un uditorio ita- smo, la garanzia di avere avuto ragione nel loro passato federa- Adesso «Tikkun» raccoglie le criti- governo. Era un disastro dal princi- liano voglio essere molto cauto. Oc- lista, unita alla certezza di avere ragione anche rispetto al loro che da sinistra alla politica di Clin- pio alla fine in tutti i sensi, qualcosa corre uno sforzo perché siano chiare futuro secessionista. ton. E gli spazi davvero non manca- per cui non valeva la pena di mobili- le differenze tra la scena americana no. Dopo il Welfare Bill, e cioè il ta- tarsi dal momento che la sua linea di e quella dei paesi latini, soprattutto Se occorre varare una riforma radicale nel nostro Stato in glio delle spese federali per il soste- fondo consisteva in questo: prote- l’Italia. Vorrei che fosse chiara la ric- senso federalista bisogna quindi farlo per motivi di intrinseca gno alle famiglie povere, Lerner è al- zione sanitaria universale in cambio chezza e pluralità delle comunità cui validitàdiquestaformula,nellasperanza-esolonellasperan- l’attacco dei suoi ex illustri amici. Gi- di alti profitti alle compagnie di assi- mi riferisco quando parlo di «chiese» za - che essa possa anche servire a neutralizzare la proposta le- ra per gli Stati Uniti presentando il curazione e al business della salute. negli Stati Uniti. ghista. Per il resto, l’esperienza ci insegna a diffidare delle rifor- suo ultimo libro manifesto, «La politi- E poi i democratici non riusciranno a La questione essenziale, per come la me avviate sotto l’onda emotiva dell’emergenza. Non mi riferi- ca del significato. Ricostruire la spe- riavere il controllo del Congresso; se vedo negli Stati Uniti, è che abbiamo sco solo alle recenti leggi elettorali. C’è un precedente più re- ranza in un’epoca di cinismo», ed ha anche ottenessero la maggioranza bisogno di valori religiosi e spirituali moto, ma più significativo, proprio perché strettamente connes- organizzato negli stessi giorni della alla Camera non ce la faranno mai al nella vita pubblica per contrastare il so al tema della secessione ed è quello legato al modo in cui, Convention democratica a Chicago Senato. Quindi al guasto del «Welfa- materialismo e l’egoismo che sono agli albori dell’Italia repubblicana, ci si confrontò con la minac- un summit del suo movimento sul- re Bill» non seguiranno misure di ri- generati dal mercato economico. cia del separatismo siciliano. l’etica e il significato. È la prima di parazione. Quando parlo di valori religiosi e spi- una serie di manifestazioni con le La sua critica al piano sanitario di rituali penso fondamentalmente al LLORA LA GUERRA, l’isolamento e il conseguente calo quali si propone di dare voce al desi- Clinton è una occasione per chia- riconoscimento che ogni essere delle importazioni spinsero in alto i prezzi agricoli procu- derio di cambiamento e all’insoffe- rire la sua «politica of meaning», MichaelLerner umano è creato a immagine e somi- rando benessere alla piccola borghesia rurale siciliana renza per una politica costretta alla signor Lerner. Il progetto di rifor- glianza di Dio e che perciò merita di che da un definitivo distacco dall’Italia si aspettava di ve- scelta del minore dei due mali. Il Par- ma sanitaria era di tipo socialde- essere trattato come tale. dere prolungata e stabilizzata un’inopinata prosperità. Gli tito democratico lo segue con atten- mocratico all’europea. E la strada senza manifestare davvero nessun umanità. Vista la distanza tra le sue tesi e le A «sghei», come direbbero i leghisti di oggi, erano quindi al zione; nella battaglia per motivare gli maestra del riformismo europeo è senso di cura per gli altri. Questo me- La crisi dei sistemi di Welfare è in scelte della Casa Bianca, adesso centro del moto separatista e su quella base, tutta segnata dagli inte- elettori