Il Governo Mondiale Ebraico

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Il Governo Mondiale Ebraico IL GOVERNO MONDIALE EBRAICO di Dagoberto Huseyn Bellucci (edizione PDF completa in 18 capitoli) PUBBLICAZIONE E COMPOSIZIONE PDF A CURA DI www.TerraSantaLibera.org © http://www.terrasantalibera.org/DagoHB_governo_mondiale_ebraico.htm 1 capitoli Indice titoli 1 FORMAZIONE E SVILUPPO DI UN’ IDEOLOGIA RAZZISTA : IL SIONISMO 2 IL GRAN SINEDRIO MONDIALE : LA TESTA DEL SERPENTE 3 IL PURIM : ORIGINI DI UNA FESTIVITA’ TRAGICA DEL POPOLO EBRAICO 4 NASCITA E SVILUPPO DI UN ESCLUSIVISMO RAZZIALE 5 LA KABALA E IL TALMUD : LO STRANO ESOTERISMO EBRAICO 6 I SEGRETI DELLA KABALA EBRAICA 7 DALL’ ESCLUSIVISMO RAZZIALE AGLI OMICIDI RITUALI 8 OMICIDI RITUALI NELLA STORIA 9 EBRAISMO E MASSONERIA 10 LA MASSONERIA EBRAICA: IL B’NAI B’RITH 11 SIONISMO E CAPITALISMO: DALL’USURA ALLA BANCA MULTINAZIONALI SIONISTE ALL’ASSALTO DEI MERCATI MONDIALI – 12 LA PIOVRA PLUTOCRATICA E IL CASO AMERICANO MULTINAZIONALI SIONISTE ALL’ASSALTO DEI MERCATI MONDIALI - 13 BELGIO E FRANCIA CONTROLLATE DAI PLUTOCRATI SIONISTI MULTINAZIONALI SIONISTE ALL’ASSALTO DEI MERCATI MONDIALI - 14 IL CASO OLANDA MULTINAZIONALI SIONISTE ALL’ASSALTO DEI MERCATI MONDIALI – 15 LA GERMANIA DELLE BANCHE E DEI TRUST INDUSTRIALI VITTIMA DESIGNATA DELL’ODIO SIONISTA MULTINAZIONALI SIONISTE ALL’ASSALTO DEI MERCATI MONDIALI - 16 IL CASO ITALIANO 17 LA GRAN BRETAGNA GIUDAICA – FINANZA E AFFARI ALL’OMBRA DELLA ‘CITY’ L’ORGIA CAPITALISTICA – 18 MULTINAZIONALI E GLOBALIZZAZIONE SOTTO LA DIREZIONE DEL SIONISMO 2 CAPITOLO 1° FORMAZIONE E SVILUPPO DI UN’ IDEOLOGIA RAZZISTA : IL SIONISMO “Uomini siate e non pecore matte, si che di voi – tra voi – il Giudeo non rida” (Dante Alighieri – “La Divina Commedia” – Paradiso, 72-81) Una delle considerazioni fondamentali per inquadrare l’origine e lo sviluppo dell’ideologia del Sionismo è quella di non confondere la natura propria di essa , le sue dimensioni e il suo modo di influenzare l’ opinione pubblica internazionale con l’omonimo movimento politico che prese l’identico nome alla fine del secolo scorso e che porto’ alla fondazione dello stato d’Israele all’indomani del secondo conflitto mondiale. Tale interpretazione oltre a rivelarsi assolutamente incompleta e inadatta a comprendere appieno le valenze metastoriche del Sionismo si rivela anche fuorviante rispetto all’obbiettivo minimo che ci proponiamo con la stesura di questo volume : dimostrare come cioè il Sionismo-Idea si sia sviluppato e organizzato in una lineare continuità storica congiuntamente alle vicende che hanno interessato il popolo ebraico durante innumerevoli secoli e non sia soltanto il frutto avvelenato di una apparente convergenza di interessi prodottasi tra i componenti dell’elitè intellettuale ebraica europea e le mire espansionistiche del colonialismo europeo e dell’egemonismo statunitense. La storia dei popoli che ci viene spesso presentata come un insieme scostante e distinto di eventi epocali fautori della nascita di distinte civiltà , accavallatesi l’una dietro l’altra , creatrici di tradizioni, racconti epici , religioni, riti, progressi tecnici e artistici molte volte non ha saputo scavare nelle reali origini di questi Miti fondatori. Le necessità di considerare alcuni aspetti fondamentali delle civilizzazioni dell’uomo sono state inquadrate da storici e ricercatori entro categorie quali l’eugenetica , l’antropologia, la scienza e la stessa teologia tutte branche specifiche di un insieme che comunque risulta assai più vasto e complesso. Tra quelli aspetti che possiamo definire fondamentali si ritrova senz’ altro la volontà di preservare quello che Walther Darrè , Ministro dell’ Agricoltura della Germania Nazional- Socialista , ha definito con l’ espressione di ‘Blut und Blooden’ , il concetto di ‘Sangue e Suolo’ 3 ossia quel rapporto quasi mistico e spirituale che inevitabilmente lega un popolo al suolo sul quale esso ha fondato la sua civiltà. Attraverso il corso dei secoli , i governanti di quelle nazioni che intendevano conquistare nuovi spazi territoriali e sottomettere altre nazioni avevano un solo mezzo per farlo : l’ uso della forza e della conquista ‘manu militari’. Poteva avvenire che , alcune volte , i popoli dominatori e inclini alle conquiste militari riuscissero ad affermare le proprie volontà egemoniche anche attraverso la stipulazione di trattati economici ed accordi commerciali , scambi culturali e influenza nei costumi e negli usi dei paesi confinanti. In questo caso si trattava di accordi per una reciproca convivenza nella tolleranza e nel rispetto laddove lo stato dominato e influenzato riconosceva la superiorità dello stato dominatore e non ne contrastava obbiettivi e strategie egemoniche. In questi ultimi casi , abbastanza frequenti – molto più di quanto si pensi – nel mondo antico dove la scomparsa di civiltà floride e superiori spesso era data proprio dall’assimilazione a neo- nate civilizzazioni , il popolo sottomesso era destinato a scomparire come entità nazionale e pur conservando alcune tradizioni il più delle volte veniva letteralmente fagocitato dallo stato dominatore. Tra i popoli comunque sempre si sono marcate le differenti razziali cosi’ come apparivano evidenti le differenze psico-attitudinali, la natura stessa della loro funzione di ‘dominatori’ o di ‘dominati’ per intenderci di stati ‘segnati’ da un avvenire imperiale o da nazioni sempre sul punto di scomparire o di sopravvivere a stento. E’ in questo modo che agirono tutti i grandi imperi nati dalle principali culle di civilizzazione umana , da Ur e Kur alla valle dell’Indo, dalla Cina all’area mesopotamica tutta con quella babele di popoli e nazioni che di li’ in poi avrebbero determinato la nascita dell’Assiria, della Fenicia, della Persia, della Grecia, della Caldea , e che – successivamente – nell’area mediterranea sarebbero stati seguiti su questa strada dai romani cosi’ come secoli piu’ tardi da arabi e mongoli. Un continuo nascere, svilupparsi e scomparire di civiltà , di nazioni, di stati , di popoli e di domini fino ai recenti stati-nazionali espressioni spesso proprio di vecchie divisioni interne a questi antichi imperi e di fratture mai del tutto sopite tra comunità ed etnie distinte. Una delle costanti della storia è forse proprio la comparsa di forze nazionali e di civiltà impegnate con la forza delle armi alla conquista di quello che potremmo chiamare il loro ‘spazio 4 vitale’. Gli stessi israeliti nell’arco della loro storia non si comporteranno in maniera diversa dagli altri popoli , cercando di sottomettere con la forza i loro vicini e di conquistare con guerre di conquista e di sterminio le nazioni che , a loro dire, stavano usurpando la loro ‘terra promessa’ . Fondamentale per la loro volontà di potenza e l’affermazione militare della loro strategia di conquista sarà senz’altro proprio l’auto-designazione a popolo-eletto che , nella costruzione di un rigido monoteismo esclusivista , arriverà a conciliare i diritti di un popolo con la soppressione dei diritti altrui, la fede assoluta nel Dio Unico con l’ annientamento delle altre nazioni e dei falsi culti da queste seguiti , il diritto-dovere al predominio universale ‘riservato’ a Israele con l’ olocausto delle altre popolazioni diverse ‘per razza e per sangue’ e perciò impure. Le stesse idee che oggigiorno possiamo rilevare in svariate dichiarazioni dei dirigenti sionisti e dei pubblicisti pro-Israele. Scrive per esempio Israel Shahak che ‘Il Sionismo è una reazione contro i mutamenti progressisti della vita ebraica, cominciati cento o duecento anni prima della comparsa del sionismo stesso. Movimento ‘recidivo’ che, dopo un cambiamento politico e sociale di natura liberatoria e progressista cerca di riportare indietro l’orologio.’ (1°) Questa era sostanzialmente la prassi operativa di conquista e di egemonia seguita nell’antichità e, a ben vedere, tale è rimasta sino ai giorni nostri , sebbene ammantata sotto i nobili ideali e propagandata ai quattro venti attraverso le formule fraudolente dell’intervento umanitario’ , della ‘difesa dei diritti umani’, delle ‘logiche del mercato’, o peggio ancora dietro giustificazioni il più delle volte smaccatamente inconsistenti. Le motivazioni che , da sempre, hanno spinto i popoli a combattere per il dominio di altri territori , per l’egemonia su altre nazioni , sono da ricercarsi – il più delle volte – nelle esigenze di sicurezza strategica, prosperità economica o volontà di potenza ; tutti obbiettivi che spesso venivano perseguiti accompagnandoli da considerazioni di ordine spirituale , da dettati religiosi o da valutazioni razziali e etniche. E’ in questo contesto generale che la storia del popolo d’Israele non differisce assolutamente da quella degli altri popoli , almeno fino a quando – in un dato momento della storia di questa nazione – i rabbini , i dottori della legge , non modificarono radicalmente il ‘senso’ della loro visione messianica del mondo imponendo al loro popolo uno status di superiorità e di primogenitura rispetto a tutti gli altri popoli della terra. Il Sionismo è in effetti un movimento specifico del popolo ebraico , il cui obbiettivo non è solamente il ritorno degli ebrei dispersi della Diaspora nella terra promessa , la Palestina biblica , 5 cosi’ come sono soliti credere i mass media , gli ambienti intellettuali e culturali dell’ Occidente e del mondo islamico. Al contrario di quanto da decenni viene propagandato , i veri obbiettivi del Sionismo sono molto piu’ ampi e , ad un certo punto , arrivano persino a contraddire la stessa ideologia a loro anteriore. Tutto questo ci costringe a fare immediatamente la seguente puntualizzazione : 1) il Sionismo
Recommended publications
  • The Historical Journal VIA RASELLA, 1944
    The Historical Journal http://journals.cambridge.org/HIS Additional services for The Historical Journal: Email alerts: Click here Subscriptions: Click here Commercial reprints: Click here Terms of use : Click here VIA RASELLA, 1944: MEMORY, TRUTH, AND HISTORY JOHN FOOT The Historical Journal / Volume 43 / Issue 04 / December 2000, pp 1173 ­ 1181 DOI: null, Published online: 06 March 2001 Link to this article: http://journals.cambridge.org/abstract_S0018246X00001400 How to cite this article: JOHN FOOT (2000). VIA RASELLA, 1944: MEMORY, TRUTH, AND HISTORY. The Historical Journal, 43, pp 1173­1181 Request Permissions : Click here Downloaded from http://journals.cambridge.org/HIS, IP address: 144.82.107.39 on 26 Sep 2012 The Historical Journal, , (), pp. – Printed in the United Kingdom # Cambridge University Press REVIEW ARTICLE VIA RASELLA, 1944: MEMORY, TRUTH, AND HISTORY L’ordine eZ giaZ stato eseguito: Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria. By Alessandro Portelli. Rome: Donzelli, . Pp. viij. ISBN ---.L... The battle of Valle Giulia: oral history and the art of dialogue. By A. Portelli. Wisconsin: Wisconsin: University Press, . Pp. xxj. ISBN ---.$.. [Inc.‘The massacre at Civitella Val di Chiana (Tuscany, June , ): Myth and politics, mourning and common sense’, in The Battle of Valle Giulia, by A. Portelli, pp. –.] Operazione Via Rasella: veritaZ e menzogna: i protagonisti raccontano. By Rosario Bentivegna (in collaboration with Cesare De Simone). Rome: Riuniti, . Pp. ISBN -- -.L... La memoria divisa. By Giovanni Contini. Milan: Rizzoli, . Pp. ISBN -- -.L... Anatomia di un massacro: controversia sopra una strage tedesca. By Paolo Pezzino. Bologna: Il Mulino, . Pp. ISBN ---.L... Processo Priebke: Le testimonianze, il memoriale. Edited by Cinzia Dal Maso.
    [Show full text]
  • Preparatory Document
    Preparatory document Please notice that we recommend that you read the first ten pages of the first three documents, the last document is optional. • International Holocaust Remembrance Alliance, Recognizing and Countering Holocaust Distortion: Recommendations for Policy and Decision Makers (Berlin: International Holocaust Remembrance Alliance, 2021), read esp. pp. 14-24 • Deborah Lipstadt, "Holocaust Denial: An Antisemitic Fantasy," Modern Judaism 40:1 (2020): 71-86 • Keith Kahn Harris, "Denialism: What Drives People to Reject the Truth," The Guardian, 3 August 2018, as at https://www.theguardian.com/news/2018/aug/03/denialism-what-drives- people-to-reject-the-truth (attached as pdf) • Optional reading: Giorgio Resta and Vincenzo Zeno-Zencovich, "Judicial 'Truth' and Historical 'Truth': The Case of the Ardeatine Caves Massacre," Law and History Review 31:4 (2013): 843- 886 Holocaust Denial: An Antisemitic Fantasy Deborah Lipstadt Modern Judaism, Volume 40, Number 1, February 2020, pp. 71-86 (Article) Published by Oxford University Press For additional information about this article https://muse.jhu.edu/article/750387 [ Access provided at 15 Feb 2021 12:42 GMT from U S Holocaust Memorial Museum ] Deborah Lipstadt HOLOCAUST DENIAL: AN ANTISEMITIC FANTASY* *** When I first began working on the topic of Holocaust deniers, colleagues would frequently tell me I was wasting my time. “These people are dolts. They are the equivalent of flat-earth theorists,” they would insist. “Forget about them.” In truth, I thought the same thing. In fact, when I first heard of Holocaust deniers, I laughed and dismissed them as not worthy of serious analysis. Then I looked more closely and I changed my mind.
    [Show full text]
  • Daniel Stahl. Nazi-Jagd: Südamerikas Diktaturen Und Die Ahndung Von NS-Verbrechen
    Daniel Stahl. Nazi-Jagd: Südamerikas Diktaturen und die Ahndung von NS-Verbrechen. Göttingen: Wallstein-Verlag. 2013. Reviewed by: Christiane Grieb, UCL Stahl’s Nazi-Jagd (Nazi Hunt) investigates the responses of South American governments to international requests for cooperation in the search for Nazi war criminals from 1945 through 2011. The Allied war crimes trial programs in Europe were largely limited to the trial of those Nazis identified and arrested in Allied detention centres in Europe. About many of the most atrocious war crimes and its perpetrators though, the public learned of only years or even decades later, and owed only to the locating or capture of Nazis like Mengele, Eichmann, Priebke or Barbie in South American countries. Previous research on escaped Nazi war criminals often focused on: the clandestine organisation of networks (ODESSA) that helped war criminals to thwart prosecution, provided fastidiously reconstructed operations of ‘ratlines’ out of Allied occupied Europe and into the safe havens of South America. Other more recent biographical studies crafted accounts of the social-nationalist careers and personal lives of war criminals in hiding. The German-based historian Daniel Stahl now complements these insights with his studies of judicial attempts to locate and to bring to justice those Nazi war criminals who had escaped to South America. Most capturing are his accounts of the resistance and diplomatic jiggery-pokery that West German prosecutors faced in South America. For decades, the majority of these efforts were foiled and Nazi war criminals could live unmolested in South America. Stahl did not just offer narratives of events, but in fact sought to establish an historical account of the achievements and failures to identify and repatriate Nazi war criminals for trial for a period of 50 years.
    [Show full text]
  • Itinerario Creating Confusion in the Colonies: Jews, Citizenship, and the Dutch and British Atlantics
    Itinerario http://journals.cambridge.org/ITI Additional services for Itinerario: Email alerts: Click here Subscriptions: Click here Commercial reprints: Click here Terms of use : Click here Creating Confusion in the Colonies: Jews, Citizenship, and the Dutch and British Atlantics Jessica Roitman Itinerario / Volume 36 / Issue 02 / August 2012, pp 55 ­ 90 DOI: 10.1017/S0165115312000575, Published online: Link to this article: http://journals.cambridge.org/abstract_S0165115312000575 How to cite this article: Jessica Roitman (2012). Creating Confusion in the Colonies: Jews, Citizenship, and the Dutch and British Atlantics. Itinerario, 36, pp 55­90 doi:10.1017/S0165115312000575 Request Permissions : Click here Downloaded from http://journals.cambridge.org/ITI, IP address: 132.229.193.5 on 02 Nov 2012 55 Creating Confusion in the Colonies Jews, Citizenship, and the Dutch and British Atlantics JESSICA ROITMAN* Jews in most of early modern Europe struggled to assert their rights within legal frameworks that presumed them to be intrinsically different—aliens—from the (Christian) population around them no matter where they had been born, how they dressed and behaved, or what language they spoke. This struggle played itself out on various fronts, not the least of which was in the Jewish assertion of the right to become more than aliens—to become citizens or subjects—of the territories in which they lived. Citizenship, in its various forms, was a structural representation of belonging. Moreover, citizenship conferred tangible rights. As such, being a recog- nised citizen (or subject) had not only great symbolic, but also great economic, importance. This recognition of belonging was needed for, among other things, Jewish par- ticipation in the settlement and economic exploitation of the Dutch and British Atlantic overseas’ possessions.
    [Show full text]
  • Consensus for Mussolini? Popular Opinion in the Province of Venice (1922-1943)
    UNIVERSITY OF BIRMINGHAM SCHOOL OF HISTORY AND CULTURES Department of History PhD in Modern History Consensus for Mussolini? Popular opinion in the Province of Venice (1922-1943) Supervisor: Prof. Sabine Lee Student: Marco Tiozzo Fasiolo ACADEMIC YEAR 2016-2017 2 University of Birmingham Research Archive e-theses repository This unpublished thesis/dissertation is copyright of the author and/or third parties. The intellectual property rights of the author or third parties in respect of this work are as defined by The Copyright Designs and Patents Act 1988 or as modified by any successor legislation. Any use made of information contained in this thesis/dissertation must be in accordance with that legislation and must be properly acknowledged. Further distribution or reproduction in any format is prohibited without the permission of the copyright holder. Declaration I certify that the thesis I have presented for examination for the PhD degree of the University of Birmingham is solely my own work other than where I have clearly indicated that it is the work of others (in which case the extent of any work carried out jointly by me and any other person is clearly identified in it). The copyright of this thesis rests with the author. Quotation from it is permitted, provided that full acknowledgement is made. This thesis may not be reproduced without my prior written consent. I warrant that this authorisation does not, to the best of my belief, infringe the rights of any third party. I declare that my thesis consists of my words. 3 Abstract The thesis focuses on the response of Venice province population to the rise of Fascism and to the regime’s attempts to fascistise Italian society.
    [Show full text]
  • Field-Marshal Albert Kesselring in Context
    Field-Marshal Albert Kesselring in Context Andrew Sangster Thesis submitted in partial fulfilment of the requirements for the degree of Doctorate of Philosophy University of East Anglia History School August 2014 Word Count: 99,919 © This copy of the thesis has been supplied on condition that anyone who consults it is understood to recognise that its copyright rests with the author and that use of any information derived there from must be in accordance with current UK Copyright Law. In addition, any quotation or abstract must include full attribution. Abstract This thesis explores the life and context of Kesselring the last living German Field Marshal. It examines his background, military experience during the Great War, his involvement in the Freikorps, in order to understand what moulded his attitudes. Kesselring's role in the clandestine re-organisation of the German war machine is studied; his role in the development of the Blitzkrieg; the growth of the Luftwaffe is looked at along with his command of Air Fleets from Poland to Barbarossa. His appointment to Southern Command is explored indicating his limited authority. His command in North Africa and Italy is examined to ascertain whether he deserved the accolade of being one of the finest defence generals of the war; the thesis suggests that the Allies found this an expedient description of him which in turn masked their own inadequacies. During the final months on the Western Front, the thesis asks why he fought so ruthlessly to the bitter end. His imprisonment and trial are examined from the legal and historical/political point of view, and the contentions which arose regarding his early release.
    [Show full text]
  • Il Resto Del Siclo Oooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
    IL RESTO DEL SICLO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO LA CRISI DEL COLONIALISMO NEL MEDIO ORIENTE E LA QUESTIONE DEL REVISIONISMO STORICO ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo Attualità di Marzo 2005 oooooooooooooooooooo N° 15 oooo <ilrestodelsiclo at yahoo.it> <http://aaargh.com.mx/ital/attua/attua.html> ooooooooooooooooooo Le guerre mondiali, le guerre coloniali d'oggi, le prossime guerre e il necessario revisionnismo storico oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo SOMMARIO 30 gennaio 2005 : la giornata degli stolti, Gilles Munier Serge Thion (a cura di), Sul terrorismo israeliano di Enrico Galoppini (I) Messaggio inviato al Campo Antimperialista da Muhamad T.A., Direttore Esecutivo del Centro Studi sui Diritti Umani e la Democrazia di Fallujah ma da mesi residente a Bagdad e che Giuliana ben conosceva La grande fabbrica della menzogna arruola anche parte della sinistra, Giulietto Chiesa WORLD TRIBUNAL ON IRAQ Armi e nucleare, l'Italia collaborerà con Israele Tsunami a Gaza, di Israel Shamir Olocausto: Canada estrada in Germania ZUNDEL «Le foibe», Marcello Lorenzini, Morti sei milioni di Ebrei Una smentita e una replica intorno al negazionismo di Astratti Furori, Carlo Mattogno, Vincenzo Sciacca 1945-2005: Sessant'anni di menzogne, di Carlo Mattogno Le amnesie della «GIornata della Memoria» di Enrico Galoppini Quando gli ebrei ringraziavano Pio XII Comunicato del Collettivo Guantanamo Francia in occasione del 3° anniversario del campo di concentrazione LEGITTIMA DIFESA, Documento conclusivo
    [Show full text]
  • Das Massaker Der Fosse Ardeatine Und Die Taterverfolgung. Deutsch-Italienische Störfalle Von Kappler Bis Priebke
    University of Nebraska - Lincoln DigitalCommons@University of Nebraska - Lincoln Faculty Publications, Department of History History, Department of 2012 Das Massaker der Fosse Ardeatine und die Taterverfolgung. Deutsch-italienische Störfalle von Kappler bis Priebke Gerald Steinacher University of Nebraska-Lincoln, [email protected] Follow this and additional works at: https://digitalcommons.unl.edu/historyfacpub Part of the European History Commons, and the Military History Commons Steinacher, Gerald, "Das Massaker der Fosse Ardeatine und die Taterverfolgung. Deutsch-italienische Störfalle von Kappler bis Priebke" (2012). Faculty Publications, Department of History. 141. https://digitalcommons.unl.edu/historyfacpub/141 This Article is brought to you for free and open access by the History, Department of at DigitalCommons@University of Nebraska - Lincoln. It has been accepted for inclusion in Faculty Publications, Department of History by an authorized administrator of DigitalCommons@University of Nebraska - Lincoln. Michael Gehler . Maddalena Guiotto (Hrsg.) ITALIEN, ÖSTERREICH UND DIE BUNDES­ REPUBLIK DEUTSCHLAND IN EUROPA Ein Dreiecksverhältnis in seinen wechselseitigen Beziehungen und Wahrnehmungen von 1945/49 bis zur Gegenwart ITALY, AUSTRIA AND THE FEDERAL REPUBLIC OF GERMANY IN EUROPE A Triangle of Mutual Relations and Perceptions from the Period 1945-49 to the Present Unter Mitarbeit von Imke Scharlemann BÖHLAU VERLAG WIEN· KÖLN· WEIMAR Gedruckt mit der Unterstützung durch das Bundnministlrium fßrWissenschlltund Forselluna Bundesministerium fiir Wissenschaft und Forschung in Wien und AUTONOME PROVINCIA PROVINZ ·W.i • AUTONOMA BOZEN, ! 01 BOLZANO SÜDTIROL \' __ ' // ALTO ADIGE Deutsche Kultur das Amt der Südtiroler Landesregierung - Südtiroler Kulturinstitut Bibliografische Information der Deutschen Nationalbibliothek: Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie ; detaillierte bibliografische Daten sind im Internet über http://dnb.d-nb.de abrufbar.
    [Show full text]
  • Jews in New Amsterdam 1654 Leo Hershkowitz in Late Summer 1654, Two Ships Anchored in New Amsterdam Roadstead
    ARTICLE By Chance or Choice: Jews in New Amsterdam 1654 Leo Hershkowitz In late summer 1654, two ships anchored in New Amsterdam roadstead. One, the Peereboom (Peartree), arrived from Amsterdam on or about August 22. The other, a Dutch vessel named the St. [Sint] Catrina, is often referred to as the French warship St. Catherine or St. Charles. Yet, only the name St. Catrina appears in original records, having entered a few days before September 7 from the West Indies. The Peereboom, Jan Pietersz Ketel, skipper, left Amsterdam July 8 for London, soon after peace negotiations in April concluded the first Anglo-Dutch War (1652–1654). Following a short stay, the Peereboom sailed for New Amsterdam, where passengers and cargo were ferried ashore, as there were no suitable docks or wharves. Among those who disembarked were Jacob Barsimon, probably together with Asser Levy and Solomon Pietersen. These were the first known Jews to set foot in the Dutch settlement, and with them begins the history of that community in New York.1 A number of vessels arrived and departed New Amsterdam during 1654 and early 1655, including the Gelderse Bloem (Flower of Gelderland), Swarte Arent (Black Eagle), Schaal (Shell), Beer (Bear), Groot Christofel (Great Christopher), Koning Solomon (King Solomon), Jonge Raafe (Young Raven), and d’Zwaluw (Swallow). Perhaps Pietersen and Levy were on one of these, but given the extensive use of the Peereboom, it seems likely they would have been on that ship. Regardless of which vessel they were on, they came by choice. These were not refugees fleeing imminent persecution.
    [Show full text]
  • Recreation for Young Children Recreación Para Niños Pequeños
    RECREATION FOR YOUNG CHILDREN RECREACIÓN PARA NIÑOS PEQUEÑOS 14 Street Y Atlas Foundation Kindness Openness Love (KOL) Every other Saturday Atlas opens its Special Needs Youth Program doors to the autism community, free of 344 East 14th Street charge. New York, NY 10003 (212) 780-0800 252 West 29th Street, 3rd Floor www.14streety.org New York, NY 10001 (212) 256-0846 A Friendly Face www.atlasforautism.org/open-play ABA provider that has an emphasis on verbal behavior to improve Ballet For All Kids development of language, social, Ages 4-15 emotional, cognitive skills and to reduce Locations problematic behaviors. • Pearl Studios: • 460 Midland Avenue, 500 8th Ave (#411), New York, NY Staten Island NY 10306 10018 (718) 667-7770 • LICSB: • 1559 East 13 Street, 44-02-23rd Street (Studio B, Fl 2), Brooklyn, NY 11230 Queens, NY 11101 (347) 587-6000 • Brooklyn Center Stage: • 231 Ave C Suite 1R, 495 3rd Avenue, Brooklyn, NY 11215 Bayonne, NJ 07002 (201) 339-7770 (818) 926-2279 www.balletforallkids.com www.affautism.com Brighton Ballet Special Education ABLEities Foundation Program social skills (4 and up), play groups, 2001 Oriental Blvd. speech therapy (3 and up), and in home Building T7, Room 7211 behavior support (3 and up) Brooklyn, NY 11235 (718) 769-9161 915 Yonkers Avenue, #141 www.Brightonballet.org Yonkers, NY 10704 (937) 553-2253 Bout Fitness www.ableities.com Boxing program for children on the autism spectrum 224 West 35th Street New York, NY 10001 www.boutfitness.org Revised 6/2019 RECREATION FOR YOUNG CHILDREN RECREACIÓN PARA NIÑOS
    [Show full text]
  • New York City Recreation Programs for All! Resources
    NEW YORK CITY RECREATION PROGRAMS FOR ALL! RESOURCES INCLUDE Fair guide to programs www.includenyc.org/resources/events Adaptive fitness, sports, and arts programs at parks and recreation centers for all abilities! While many Parks Department events are accessible, these events are geared specifically towards people with physical disabilities. www.nycgovparks.org/events/adaptive-programs Accessibility in New York City parks Discover how New York City's 29,000 acres of parks enrich lives by promoting physical and emotional well-being, and providing venues for fitness and peaceful respite for all New Yorkers. www.nycgovparks.org/accessibility Official New York City Department of Parks & Recreation website www.nycgovparks.org Recreation Centers www.nycgovparks.org/facilities/recreationcenters Media Education Centers www.nycgovparks.org/programs/media Events calendar www.nycgovparks.org/events/accessibility Public summer programs www.nycgovparks.org/programs Adaptive swim program for people with disabilities www.nycgovparks.org/programs/aquatics/adaptive-aquatics Low cost summer camp programs available (lottery) www.nycgovparks.org/reg/summercamp Kids in Motion: Free drop in outdoor program www.nycgovparks.org/programs/recreation/kids-in-motion Summer Sports Experience An instructional youth program that teaches sports skills. www.nycgovparks.org/events/summer-sports-experience Imagination Playground! A breakthrough play space concept. www.nycgovparks.org/facility/imagination-playground Capitol Project Tracker Learn about active projects taking place throughout the city, ranging from improvements to parks, playgrounds, and greenways, to renovations of recreational facilities. www.nycgovparks.org/planning-and-building/capital-project-tracker Find a beach with beach mats and beach wheelchairs. www.nycgovparks.org/accessibility/beach-trail SUMMER CAMPS CAMPAMENTOS DE VERANO MULTIPLE BOROUGHS Kips Bay Boys and Girls Club Sedes en varios condados 1930 Randall Avenue Bronx, NY 10473 Brooklyn Robot Foundry (718) 893-8600 ext.
    [Show full text]
  • Diapositiva 1
    CUMBRE DE INTEGRACIÓN POR LA PAZ “Nazismo y legalidad: La justicia desde Nüremberg hasta la actualidad” Franco M. Fiumara Juez en lo Criminal Doctor en Ciencias Jurídicas Doctor en Ciencias Políticas Becario Yad Vashem (Israel) Posgrado Universidad de Bari (Italia) Cursos en Francia, Polonia, Alemania. Docente, Investigador y Consejero UNLaM Disertante con publicaciones de libros y artículos MOISES Padre y guía de los hebreos Relevancia Momento en el cual es histórica entregado a Moisés las tablas de la ley de Dios, “Los 10 mandamientos” Una de las FUENTES DEL DERECHO FUENTES DEL DERECHO NO MATAR… NO ROBAR… NO COMETER PERJURO NI FALSO TESTIMONIO… Ascenso al Poder 30-1-1933: asume Hitler como la Canciller. Logró la mayoría parlamentaria mediante alianzas con otras minorías políticas. 7-4-1933: “Ley para el restablecimiento del servicio civil profesional” 11-4-1933: “Primer reglamento sobre la ley” - 1) Serán consideradas como no arias, las personas que desciendan de no arios y muy particularmente quienes desciendan de padres o abuelos judíos. Será suficiente que uno de los padres o abuelos sea no ario. Esto debe ser tomado en cuenta de un modo muy particular, caso de ser uno de los padres o abuelos de religión judía. “Volksgericht” 24-04-1934: “Ley que promulga la creación de los Tribunales del Pueblo. Competentes en delitos de traición y políticos” Presidente Roland Freisler Volksgericht Algunos casos juzgados: asesinatos judiciales Leo Katzenberger: pena de muerte por contaminación racial por su origen judío; Ejecutado: 3/6/1942. Irene Seiler: Condenada por perjurio. Movimiento Rosa Blanca: 22/2/1943 Ejecutados por traición Sophie, Hans Scholl y otros.
    [Show full text]