NOI…NOI… ROMAROMA 22

Numero 7 Dicembre 2008

FARINA

PACIFICI

IL PRESIDENTE INTERVISTATO DA CRALAZIO.IT Pagina 2 NOI… ROMA 2

FARINA STEVEN FLOUR, VISITE LIVE AT ROMA 2! A ROMA 2... Sala riunioni piena sino all’inverosimile con i presenti rapiti e partecipi come in un concerto dal vivo per la performance da autentica rockstar di Stefano Farina. E’ stata una splendida riunione tecnica, densa di contenuti e valori come era lecito attendersi dal decano della Can che è andata ben oltre la consueta durata di sessanta minuti. Stefano, trent’anni di tessera Aia dei quali tredici vissuti nella massima Commissione tecnica nazionale, ha preparato il suo intervento con grande effica- cia rendendo espliciti aspetti associativi e tecnici in un modo sem- plice e diretto. L’impostazione della riunione si è sviluppata in due parti. Nella prima Stefano Farina ha illustrato l’attività della nostra Asso- ciazione da un punto di vista etico e organizzativo. Essere un arbi- tro significa abbracciare una filosofia di vita totalizzante che modi- fica, per certi versi, le modalità di comportamento di ciascuno di noi che ne formiamo il corpo associativo. Come i ragazzi di Roma 2 ben sanno, si è arbitri sette giorni a settimana, ventiquattro ore al giorno. Ma la parte più significativa dell’intervento di Stefano Farina - ciò che può essere definita una vera lectio magistralis - è stata la parte destinata alla figura dell’Arbitro di calcio in campo. Attraverso la separazione della gara in “prima, durante e dopo”, il direttore di gara genovese ha portato all’attenzione della folta platea di alcuni aspetti della performance arbitrale. I processi decisionali, per e- sempio, ovvero la capacità dell’Arbitro di contestualizzare la gara per rendere facilmente l’obiettivo principe dell’Arbitro stesso, cioè “portare a termine il proprio incarico nel migliore dei modi”. Ciò significa, per esempio, limitare gli aspetti “inaspettati”, saper gestire l’imponderabile attraverso uno studio della propria desi- gnazione (tattiche di gioco e possibili precedenti), preparazione tecnica e atletica inappuntabili e capacità di visualizzare i possibili scenari che la stessa gara può offrire. L’Arbitro deve vedere e interpretare utilizzando tutti i mezzi – fisici e non - a disposizione ma soprattutto deve mante- nere alta la propria concentrazione, in modo da decidere sempre in ogni situazione di gioco con efficacia. Una fase interessantissima dell’intervento di Stefano Farina è stata quando ha spiegato le variabili decisionali di un arbitro che sono sostenute da tre aspetti di partenza: 1. l’esperienza, cioè il rifare cose già fatte individuando le carat- teristiche tenendo presente il contesto in cui si opera (ogni categoria richiede grande spirito di adattabilità); 2. meto- do, cioè ricevere indicazioni sui comportamenti attraverso gli input esterni di base (la Sezione, l’Organo Tecnico, i colleghi più esperti) e quelli dovuti allo scenario dove si opera (il terreno di gioco, il clima, etc.); 3. il pieno utilizzo di ciò che Farina definisce la capacità innate che ogni arbitro possiede. Quest’ultimo punto ha guidato la riunione alle variabili decisionali alla quali si sottopone ogni arbitro in ogni gara. La prima variabile si gioca sulla dicotomia etica vs opportunismo, la seconda sulla psicologia richiesta da ciascuna decisione da adottare in campo e, infine, dalla va- riabili tecniche offerte dallo sviluppo degli eventi agonistici della gara. Chiunque sia stato presente lunedì 3 novembre alla riunione tecnica di Stefano Farina si è reso conto che non si debut- tato in Serie C1 dopo aver diretto una sola gara di Serie C2, che non si dirigono due finali di e una di Supercoppa Uefa, che non si è stati miglior arbitro regionale promosso alla CAN D nella Stagione 1986/87, nel 1990/91 miglior Arbitro CAN D promosso alla CAN C, nel 1993/94 Miglior Arbitro CAN C promosso alla CAN A/B e, degna chiusura, miglior Arbitro Internazionale nella Stagione 2002/03 per mere combinazioni astrali. La fortuna può giocare una parte importante nella vita di un direttore di gara in alcuni momenti della sua carriera ma è il valore dell’uomo-arbitro che ne definisce l’effettiva cifra tecnica e associativa. Siamo molto grati a Stefano per l’alto contributo di crescita che ci ha offerto.

di Paolo Tenaglia Pagina 3 NOI… ROMA 2

PACIFICI PACIFICI A ROMA 2!! VISITE Nella nostra sezione la visita del CRA... A ROMA 2... Il mese di novembre a Roma 2 ha fatto da sfondo alla visita di importanti ospiti: infatti dopo il fischietto della CAN Stefano Farina, è toccato al presi- dente del CRA Carlo Pacifici presenziare nella nostra sezione con la prima visita ufficiale del Comitato Regionale. Il Comitato ,al gran completo, appena arrivato ha subito effet- tuato i colloqui con gli arbitri e gli assistenti regionali a sua disposizione dividendo i vari gruppi con i rispettivi organi tec- nici di riferimento. Terminati questi brevi faccia a faccia Pacifici ,presentato dal nostro presidente Galliano, ha salutato tutti gli associati pre- senti numerosi all’incontro. Dopo i convenevoli il presidente regionale quasi si sfoga con i presenti, parlando dell’accanimento dei mass media nei con- fronti della categoria arbitrale. Il suo intervento “paterno” ha voluto rassicurare e tranquillizzare tutti ,soprattutto i giovani associati che sui campi di categoria sono quelli più coinvolti in senso negativo da questo polverone. L’arbitro parte sempre da una posizione difficile rispetto ai giocatori che scendono in campo: non è visto come un semplice avversario, concetto già di per se errato, ma addirittura come un “nemico”, da aggirare, confondere e condizionare in qualsiasi modo. Una difficoltà dell’arbitraggio che bisogna saper affrontare nella maniera più serena possibile, con sicurezza e determinazione, dimostrando e trasmettendo tranquillità e stando attenti a non superare qual labile confine con la superbia. Per migliorare le prestazioni è sempre utile avere dei modelli,dei punti di riferimento,che possono essere degli arbitri in attività dalla grande esperienza, o anche personalità che hanno lasciato dei ricordi indelebili. Tra questi c’è sicuramente l’arbitro a cui è intitolata la sezione di Roma 2, Riccardo Lattanzi, che viene ricor- dato dai suoi ex colleghi con grande affetto e sti- ma,riconoscimento per la grande persona che è stata. La sua esperienza deve insegnare a scendere in campo con la stessa umiltà che lo ha accompagnato fino alla massima categoria e farne tesoro per ottenere una carriera arbitrale in ascesa. Pacifici ha inoltre sottolineato come la lealtà e l’imparzialità degli arbitri viene ripagata anche una volta finito il mandato di arbitro effettivo, ottenendo nomine di grande prestigio all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri: palese esempio è il “presidentissimo” Cesare Gussoni, che insieme ai suoi più stretti collaboratori, ai presidenti dei comitati regionali come Zarelli nel Lazio,ai presidenti dei comitati regionali fino ai presidenti delle sezioni stesse ,cercano ,dopo gli eventi di , di far ritornare un’autentica dignità per tutte le “giacchette nere” d’Italia. La riunione si è conclusa con l’augurio di Pacifici per una stagione serena e piena di soddisfazioni e di tornare a divertirsi sul campo,quasi come fanno i calciatori, per assaporare a pieno la gioia dell’arbitraggio.

di Giulia Tempestilli Pagina 4 NOI… ROMA 2

IN EVIDENZA ROMA 2: RADUNO O.A. CRA

Show della premiata ditta Ceccarelli-Capri!

Non sono solo gli arbitri o gli assistenti arbitrali a far notizia. Sta- volta tocca anche agli osservatori. Precisamente, quelli del CRA Lazio. Per loro un raduno intersezionale dai temi importanti. E chi meglio della premiata ditta Ceccarelli-Capri, Organi Tecnici del CRA Lazio, e responsabili degli stesi osservatori, per dirigere lo show. Beh, più che show, quello del 14 Novembre, sembrava una puntata di una trasmissione alla Funari. Il modo molto diretto di Nazzareno Ceccarelli, nel mettere in evidenza le maggiori criticità nei referti e nel modo di giudi- care le prestazioni arbitrali, voleva essere da sprono verso gli interessati per una crescita generale… Diciamo che se non l’hanno sentito erano un po’ tutti sordi! A parte gli scherzi, la riunione è stata un punto importante di questa prima metà stagione. Criti- cità forti in evidenza ma, anche un grande spiri- to di gruppo ed una grande voglia di dare il massimo per far si che l’”Arbitro” venga messo in evidenza, ovviamente sia in modo positivo che negativo a seconda di quello che è giusto. Tutti in ascolto dunque, anche gli arbitri delle sezioni interessate che, grazie all’avallo del Presidente Regionale Carlo Pacifici, hanno po- tuto assistere alla riunione per poter far tesoro delle parole di Ceccarelli e Capri e per poter capire quali sono gli aspetti che vengono messi in evidenza nelle relazioni degli osser- vatori. Riunione che si è snodata per circa due ore e mezza poi, ovviamente, pizza e da bere per tutti come da tradizione della nostra Sezione che, in quanto ad ospitalità, soprattutto mangereccia, non perde un colpo. Tutti a casa, poi, con la speranza che quello che è stato detto non rimanga un’utopia (anche perché Nazzareno fa una strage) e che tutti insieme, arbitri, assistenti ed osservatori si possa crescere per dar lustro all’immagine di una delle regioni più importanti d’Italia.

di Daniele Intoppa Pagina 5 NOI… ROMA 2 ROMA 1 E ROMA 2...

L’EVENTO IN MEMORIA DI BRUNO Le due Sezioni della Capitale ricordano Bruno Biagetti

Per ricordare Bruno Biagetti, scomparso prematuramente due anni fa abbiamo organizzato, per il giorno lunedì 8 dicembre (Festa dell'Immacolata), una manifestazione per ricordarlo. E’ stata orga- nizzata una intera mattinata per ricordare un uomo ed un arbitro. Alle ore 9,15 le delegazioni delle due sezioni di Roma, si sono re- cate presso il Cimitero di Prima Porta per depositare dei fiori sulla lapide di Bruno; l’appuntamento per chi vuole partecipare è alle ore 9,00 fuori il primo ingresso del cimitero venendo da Roma. A seguire invece alle 10,30 si è svolta una partita tra gli associati di Roma 1 “Generoso Dattilo” e Roma 2 “Riccardo Lattanzi” al Cam- po Artiglio ( Via Boemondo – zona Piazza Bologna ). Al termine dell'incontro è stata consegnata una targa ricordo alla moglie di Bruno da parte del consigliere Circoscrizionale del Terzo Munici- pio Guido Capraro ( ex arbitro e amico di Bruno ). Le due sezioni di Roma nel ricordo di un arbitro e, soprattutto, di un uomo che rimarrò per sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto. Tutta la nostra Sezione si è unita con grande affetto a questa mani- festazione in ricordo di Bruno. Nel prossimo numero di “Noi… Roma2” tutta la cronaca dell’evento, le curiosità, la photogallery e la voce dei protagonisti… Non potevamo mancare!

La Redazione di “Noi… Roma 2” Pagina 6 NOI… ROMA 2 ARRIVA IL NATALE A ROMA 2!

Arriva il Natale a Roma 2… Arriva il Natale e non può mancare un’iniziativa ad hoc presentata dalla nostra redazio- ne. Diciamo la verità, dopo l’iniziativa delle cartoline un po’ di amarezza c’è stata perché da voi colleghi della Se- zione ci aspettavamo qual cosina di più. Noi però non ci scoraggiamo e vi invitiamo (invito esteso anche ai lettori di altre sezioni) a partecipare a questa simpaticissima iniziativa di Natale. Un’iniziativa in cui potete davvero dirci tutto quello che vorreste da “Babbo Natale”. Tutto quello che desiderate, le vostre speranze per il futuro o semplicemente una gioia personale da condividere. Torniamo bambini per un giorno e tiriamo fuori un po’ di noi stessi… Lo spirito associativo è anche questo: è farsi conoscere… E’ soprattutto condividere! Speriamo ci arrivino tante letterine… Queste verranno pubblicate sul prossimo numero di “Noi… Roma 2”!

La Redazione di “Noi… Roma 2” Pagina 7 NOI… ROMA 2 ECCO LUIGI GALLIANO! Il CRA Lazio intervista il nostro Presidente di Sezione...

Anche per Luigi Galliano, Presidente della Sezione di Roma 2 intitolata a Riccardo Lattanzi, le quattro domande della mini intervista "presidenziale".

INTERVISTA La cosa di cui sei più orgoglioso della tua Sezione? PRESIDENZIALE Il particolare spirito “stradarolo” che contraddistingue tutti i suoi appartenenti. Que- sta Sezione ha appena venti anni e in un così breve lasso di tempo - oltretutto com- pressa tra due Sezioni storiche come Ciampino e Roma 1 - è riuscita a guadagnarsi uno spazio tecnico importante. Questo spirito di chi, tutti i giorni si guadagna faticosamente la giornata spaccandosi la schiena per costruirsi un futuro miglio- re è il nostro marchio di fabbrica. Roma 2 non possiede una grande storia e co- struisce ogni giorno la sua realtà. La nostra “classe dirigente” è molto giovane e questo, dati i tempi, è un bene perché favorisce la diminuzione della distanza con le nuove generazioni che si alternano nei nostri Corsi. Questo modo di ge- stire la Sezione semplice e orizzontale è quanto impostato dal nostro fondatore, Riccardo Lattanzi, che ha trovato nei suoi successori Carlo Pesciarelli, Carlo Mazzalupi e, umilmente, in me gli ideali portatori sani delle sue idee di intende- re cosa significhi essere arbitro, oggi, a Roma.

Uno spot per convincere i ragazzi e le ragazze a diventare arbitri di calcio? Parlare di spot è limitante. Vuoi per una carenza di immagine associativa in generale e per una sostanziale latitanza di intenti comunicazionali anche con le strutture Aia nostre con-sorelle regionali, sarebbe meglio impostare un piano di comunicazione vero e proprio, con l’identificazione di target giovanili di riferimento ben precisi e con orari di tra- smissione coerenti con i giovani che ci interessano. Per il contenuto dello spot penserei a qualcosa di molto icono- grafico e, soprattutto, muto. Immagino uno spogliatoio di un qualunque campo d’Italia (certamente non di perché si farebbe de-marketing) e comunque il più normale possibile, dove un giovane si sta cambiando. Attraverso un gioco video dei particolari della vestizione solo alla fine sapremo il sesso del giovane e cosa sta per fare, cioè l’arbitro di calcio. E lo spot si conclude con lui-lei che di spalle si avvia verso l’ingresso in campo, contro sole, e- mettendo il fischio di chiamata dei calciatori. A quel punto compare il claim: “Arbitro di calcio, un modo diversi di fare sport per giovani di qualità” o qualcosa di simile che richiami la specialità di chi vuole fare l’arbitro di calcio.

Tanti sacrifici, idee, passione e sforzi per far vivere una realtà come quella della Sezione, cosa ti appaga di più? I successi dei nostri ragazzi sono esaltanti. La di Paolo Valeri alla Can A-B, lo slancio di Giulio Dobosz per raggiungere lo stesso prestigioso traguardo e la possibilità, insieme al deca- no Christian Rubino, di formare una terna “tutta Roma 2”. Ma anche le ottime Stagioni dei nostri ragazzi nelle categorie nazionali inferiori, con due nomi su tutti, Valerio Colarossi e Daniele Martinelli, sono motivo di personale orgo- glio. Però, aldilà di tutto questo movimento verso l’alto di ragazzi seri e impe- gnati, ciò che mi appaga maggiormente è il vedere i nostri giovani dell’Ots crescere sotto gli occhi miei e del Consiglio che collabora con me ogni Stagio- ne. E’ il mistero delle Sezioni – e in particolare di Roma 2 – quando, cioè, inizi un nuovo anno senza i migliori, passati al Cra, e scopri che l’estate ha fatto crescere nuovi fiori nel tuo giardino. E sono fiori ogni anno sempre più belli.

Un’idea per l’AIA che verrà? Semplificare le incombenze sezionali, eliminare strutture ridomandanti di alto livello in favore della crescita tecnica dell’Associazione, aumentare i rimborsi spese per i nostri ragazzi dell’attività di base. Perché l’Aia è soprattutto una struttura tecnica che senza una adeguata politica di reclutamento, cioè senza giovani, non può andare avanti.

La Redazione di “www.cralazio.it” Pagina 8 NOI… ROMA 2

FUTSAL... FUTSAL IL PUNTO!!! Il CRA Lazio ci parla di Calcio a 5...

I frutti raccolti finora dall’Organo Tecnico Marco Tosini, delegato re- gionale per il Futsal, sono più che ottimali e soddisfacenti. Merito cer- tamente anche della costante collaborazione di tutte le sezioni del La- zio, nell’ambiziosa quanto lungimirante prospettiva di ringiovanimento degli arbitri a disposizione del CRA. Giunti ormai al mese di dicembre, non si sono segna- lati episodi di violenza e questo fa ben sperare per il proseguimento della stagione. Tra gli aspetti positivi, sono ovviamente da evidenzia- re oltre i numerosi esordi in C2 ed in C1 di arbitri provenienti da tutte le sezioni laziali un diverso rapporto tra sezioni e CRA dove nelle ultime settimane arbitri meritevoli a disposizio- ne delle sezioni hanno fatto il loro esordio nelle categorie regionali (Juniores, Under 21 e C2) con riscontro certamente più che positivo. In particolare va sottolineato, dopo diversi anni, l’esordio nella massima categoria regionale (C1) di una ragazza: Elisabetta Cinque della sezione Roma 2 “Riccardo Lattanzi”. Sempre in C1 sono approdati anche altri nume- rosi arbitri di tutte le sezioni della regione Lazio: Sezione di Albano: Pennacchi Francesco Maria e Pennacchi Roberto Maria Sezione di Aprilia: Polito Fabio ( A.E. In- ternazionale di Beach Soccer ) Sezione di Ciampino: Ghiretti Alessandro Sezione di Cassino: Fardelli Davide, Leo- pardi Luigi, Di Biasio Antonio Sezione di Frosinone: Ribaudo Alessandro Sezione di Ostia: Riccardi Gianfabio Sezione di Rieti: Turchetti Giovanni Sezione Roma 1 “ Generoso Dattilo”: Gen- tile Gianluca, Loria Andrea, Pastori France- sco, Sacco Santo, Talarico Paolo Sezione di Roma 2: Brogna Giuseppe, Cin- que Elisabetta, Di Resta Daniele, Romaldini Fabio, Santaroni Patrizia, Tomei Daniele ( nella foto in coppia con Di Resta in una gara di C1 ). Spazio dunque ai giovani, in grado di con- quistare posizioni prestigiose in questa altrettanto fresca disciplina.

La Redazione di “www.cralazio.it” Pagina 9 NOI… ROMA 2 DALLA LEGA PRO... ERNETTI, L’UOMO DEL MESE! L’UOMO DEL MESE Questo mese tocca ad un nostro Assistente di CAN Pro essere l’uomo del mese: Fabrizio Ernetti. Ecco cosa ci racconta lui della sua vita arbitrale e non, delle sue aspettative per il futuro e il messaggio che vuol mandare a tutti i colleghi più giovani che ogni domenica lottano per poter crescere dal punto di vista arbitrale su tutti i campi del provinciale e della regione.

Fabrizio, cosa fai nella vita? Raccontaci un po’ di te… Nella vita cosa faccio? Beh il primo “lavoro” se così si può chiamare è fare il papà, ho uno stupendo figlio di tre anni e mezzo che amo con tutto me stesso e a cui provo a trasmettergli la mia stessa voglia di vivere con determinati valori, certo ancora piccolo per recepirli ma tanto intelligente per capire già molte cose e mi stupisce giorno dopo giorno. Secondo lavoro assai più faticoso è fare il marito, sai il tempo per farlo è poco per via del lavoro in ufficio, per gli allenamenti e per le trasferte nei fine settimana ma l’intelligenza sta nella qualità del tempo da dedicare alla mo- glie, e al figlio, quando si è a casa; infatti quando sono in famiglia stacco il cellulare (a volte come dice la moglie), cerco di non guardare partite e dedicarmi completamente a loro, anche perché se ho potuto raggiungere determinati traguardi è grazie al sostegno di mia moglie che è la mia prima tifosa; sai una cosa? Quando sono un po’ giù perché qualcosa la domenica è andato storto oppure perché mi aspetto una cosa ed invece me ne arriva un’altra lei mi incita sempre a rialzare la testa e guardare avanti determinato per quello che sono. Poi naturalmente il lavoro uffi- ciale, sono un impiegato della Fondazione ENASARCO (Ente Nazionale Assistenza Agenti Rappresentanti Commercio).

Da arbitro ad assistente... Cosa cambia? Raccontaci un pò la tua vita arbitrale... Cosa cambia? Tanto e niente. L’essermi “trasformato” in Assistente è un enorme piacere, questa per me questa è passione. Cambia tanto perché rispetto all’essere arbitro non puoi permetterti nemmeno un secondo di deconcentrazione, nemmeno da arbitro si intenda però qualche pausa li puoi permettertela, visto che il gioco è talmente veloce che se non sei più che allineato e concentrato ti sfugge l’azione e se non la valuti nel giusto modo la frittata è fatta. Della mia vita arbitrale sono più che soddisfatto, diventando arbitro nel Dicembre 1999 credo di aver fatto molta strada e l’essere arrivato a giocarmi il passaggio come arbitro alla CAN PRO mi inorgoglisce e mi rende ancora più consapevole che af- frontando con serietà, determinazione, tanto lavoro, e sopra ogni cosa metto, con tanta Umiltà si possono raggiungere traguardi importanti all’inizio insperati. Mettersi sempre in discussione anche quando all’apparenza va tutto bene, analizzare le proprie gare e cercare si sbagliare il meno possibile nelle partite future. Non scordarsi mai il trascorso arbitrale e da dove si è partiti per apprezzare ancora di più dove si è arrivati e quello che ancora di meglio si possa fare, perché ad ogni tappa conquistata si riparte da zero, sei l’ultimo in graduatoria e devi conquistarti la credibilità e fiducia dell’organo tecnico mettendo in ve- trina le tue doti di uomo e arbitro o assistente poi.

Come hai vissuto il periodo dalla dismissione alla poi successiva immissione nel ruolo assi- stenti in Lega Pro? Beh sicuramente è stato un periodo non felice posso dire quello della dismissione dal ruolo di arbitro, ma la consapevolezza di aver dato il massimo per arrivare come arbitro in CAN PRO che per ognuno di noi rappresenta il TOP, perché in CAN A-B ci arrivano in pochi, mi ha dato la serenità e determinazione “aggressiva” per affrontare il corso di Assistente Arbitrale e superarlo per andare a calcare i campi di LEGA PRO che posso assicurarti sono fantastici. Sai la dismissione non è un punto d’arrivo o di conclusione ma un punto di riflessione, rimettersi in discussione e accettare il fatto che il motivo per cui non si è passati alla categoria superiore è semplicemente dovuto al fatto che gli altri colleghi hanno dimostrato sul terreno di gioco Pagina 10 NOI… ROMA 2

quei valori in più per guadagnarsi la pro- mozione e niente più. Anche perché l’OT con cui stringo un ottimo rapporto perso- nale, oggi e spero anche in futuro, MAT- TEO APRICENA ha dimostrato negli anni che solo il campo evidenzia quelle qualità morali e tecniche per guadagnarsi la CAN PRO e lui e tutta la sua commis- sione, riconfermata per il quarto anno consecutivo (e non è un caso), hanno e lavorano in totale trasparenza. Ringrazio Matteo pubblicamente per essere stato il mio primo “tifoso” al corso per Assistenti Arbitrali e per i confronti personali che ci sono stati che mi hanno fatto crescere oltre che sotto il profilo arbitrale soprat- tutto sotto il profilo umano.

Tu sei un combattente ma, al contempo sei una persona molto umile... Quali sono i tuoi obbiettivi per il futuro? Si hai detto bene sono un combattente, perché non demordo mai. Mia moglie dice che sono un testone e quando mi ci metto ottengo sempre quello che mi sono prefissato in un modo o nell’altro la strada la trovo sempre per arrivare all’obiettivo. L’umiltà con cui “combatto” per modo di dire la devo ai miei genitori, non scordarsi mai il passato e quello che si è fatto per arrivare ad essere oggi quello che si è. Loro sono stati il mio faro nella vita e oggi a 31 anni li ringrazio perché se mi sono costruito anche io una famiglia e tutto quello che ho è anche grazie alla loro “passione” di genitore con cui mi hanno cresciuto. Gli obiettivi sono tanti ma bisogna affrontarli uno alla volta e lavorare tanto durante la settimana. Il mio primo obiettivo era naturalmente fare l’esordio in 1° DIVISIONE in SORRENTO vs PESCARA e adesso che è avvenuto, ed è stata una emozione grandissima quando ho ricevuto la telefonata del mio Organo Tecnico che mi preannunciava che la domenica dopo avrei fatto l’esordio (queste sono le soddisfazioni che vale la pena vivere e sono la benzina che serve per andare avanti con determinazione), il prossimo obiettivo sarà quello di provare a fare la seconda gara in 1° Div. prima della fine del campionato e cercando di sba- gliare il meno possibile la domenica in campo. E sicuramente il sogno che ognuno porta dentro di se è un giorno poter raggiungere la CAN A-B. Ma bisogna costruirsi la strada per arrivarci, con il sudore, l’umiltà, la sezione che è fondamentale per crescere e un pochino di fortuna perché nell’arbitraggio ci vuole anche quella. Io a gennaio 2007 ho rotto il legamento crociato del ginocchio dx in allenamento, ero al terzo anno di CAN D e stavo andando molto bene, ed oggi eccomi qui perché sono un “COMBATTENTE” e perché ci credo sempre.

Cosa ti senti di dire ai colleghi che arbitrano e a quelli che, magari in un futuro prossimo, dovranno fare la scel- ta che hai fatto tu? Ai colleghi che arbitrano sento di dire semplicemente di seguire il loro istinto sapendo ben distinguere però i sogni dalla realtà. Perché dico questo, perché il sogno di ognuno è arrivare in Serie A ma non tutti possiamo farlo perché ognuno di noi ha dei limiti e prima o poi quelli vengono fuori, quindi è lecito sognare ma ancora più importante accettare la dura realtà di non poter più raggiungere un obiettivo per propri limiti con grande umiltà e serenità. Ai colleghi che in futuro possano seguire il mio stesso percorso posso dire solo di essere convinti di farlo e determinati perché se non fosse così meglio lasciar spazio a chi lo è, io mi sono “immerso” in pieno nel nuovo ruolo di Assistente e già prima che finisse la scorsa stagione e immaginando che venivo dismesso da arbitro ho provato a ragionare da Assi- stente ed oggi me ne sono innamorato. Perché fino all’ultimo minuto dell’utlima gara diretta ci ho creduto nel passagio ma non mi sono mai illuso di passare. Per il fatto che oggi sono un Assistente alla CAN PRO devo ringraziare alcuni amici “colleghi” che mi hanno incoraggiato, altri che mi hanno messo letteralmente in “mano” la bandierina e il nostro presidente. Da Alessandro Giallatini e Giulio Dobosz che mi hanno fatto vedere come si muove un assistente e come segnala- re le varie infrazioni e rimesse in gioco, a Paolo Valeri, Antonio Occhinegro, Gianni Di Giamberardino e Antonello Grispigni (AA alla can pro di ROMA 1) che mi hanno sostenuto moralmente e mi sono stati molto vicini nel momento della dismissione dal ruolo di arbitro e al nostro presidente che ha sempre credu- to che avessi superato l’esame di assistente. Ed oggi con la stessa determinazio- ne ed umiltà con cui fino a ieri mi godevo l’esperienza arbitrale affronto il Pagina 11 NOI… ROMA 2

nuovo ruolo di ASSISTENTE, figura non meno importante all’interno della terna, ruolo che già sento MIO e mi diverto molto in ciò perché bisogna sem- pre divertirsi la domenica. Volevo dire un’ulteriore cosa ai colleghi del setto- re provinciale e regionale per chiudere, che se oggi sono un Assistente a di- sposizione della CAN PRO lo devo anche alla sezione che mi ha permesso di crescere sotto il profilo tecnico e umano e di non vedere noi colleghi del na- zionale come chissà quali “divinità”, no noi siamo semplicemente ragazzi a disposizione di un organo tecnico nazionale che cercano di sbagliare il meno possibile la domenica, ma siamo ancora di più a disposizione della sezione per crescere uniti tutti insieme confrontandoci e parlando delle varie esperien- ze o fatti accaduti, un grande esempio di questo discorso è Paolo Valeri che si è alla CAN A-B ma è sempre prodigo di consigli per tutti i ragazzi più giova- ni e soprattutto quando viene chiamato in causa sempre pronto per la sezione, perché quella è la nostra LINFA arbitrale la SEZIONE. Un grazie a CARLO MAZZALUPI che mi permise a suo tempo di fare il corso arbitri a Roma essendo lui presidente di ROMA 2 ed io residente fuori Roma ma che per motivi di lavoro frequentavo quotidianamente come sede di lavoro. Per con- cludere vorrei dire un’ultima cosa, CREDETECI CREDETECI E CREDETE- CI perché solo così potete ottenere grandi traguardi, ma con grande umiltà senza scordarsi mai da dove si è partiti ed il percorso che si è effettuato. Grazie Fabrizio… Grazie per la tua collaborazione... Grazie alla redazione per avermi dato questa bella opportunità di rispondere alle Vostre domande elogiando il lavoro che svolgete, un grazie particolare a Daniele Intoppa per la sua fattiva collaborazione.

di Daniele Intoppa

Pagina 12 NOI… ROMA 2 AUGURI PAPA’ GIULIO! E... BENVENUTA ELEONORA!

L’11 Novembre 2008, per Giulio Dobosz, sarà sicuramente un giorno indimenticabile. Si proprio indimenticabile perché nella sera di quel felice giorno il nostro Super Assistente CAN è di- ventato papà! E’ nata la piccola Eleonora. Roma 2 ha il suo dolce fiocco rosa. Ed allora, a Giulio, da tutta la Redazione di “Noi… Roma 2” e da tutta la Sezione un augurio di cuore…

AUGURI PAPA’! BENVENUTA ELEONORA!

La Redazione di “Noi… Roma 2”

ANCORA SODDISFAZIONI PER ROMA 2... DALLA LEGA PRO

Roma 2 continua a stupire. Ancora soddisfazioni per la nostra Sezione che, è in continua crescita. Ancora 2 esordi, stavolta nella Lega Pro. Antonio Occhinegro e Fabrizio Ernetti nel giro di un paio di set- timane regalano alla nostra sezione 2 esordi in (ex C1). Complimenti a queste nostre speranze e un in bocca al lupo a tutti coloro che dall’OTP al CRA, dalla CAI alla CAN A e B, lottano ogni domenica per poter crescere come arbi- tri e come assistenti e per poter regalare a Roma 2 nuove e tante soddisfazioni…

GRANDI RAGAZZI! CONTINUIAMO COSI’!

La Redazione di “Noi… Roma 2” Pagina 13 NOI… ROMA 2 L’ARBITRO MIGLIORE... LA CLASSIFICA DI QUEST’INIZIO STAGIONE! Roma 2… NEWS!!!

COMUNICAZIONI CON IL PRONTO AIA…

RICORDO A TUTTI GLI ARBITRI A DISPOSIZIONE DELL'ORGANO TECNICO PROVINCIALE CHE E' OBBLIGATORIO:

1. ARRIVARE AL CAMPO ALMENO 45 MINUTI PRIMA DELL'INIZIO DELLA GARA;

2. COMUNICARE AL PRONTO A.I.A. EVENTUALI RITARDI NELL'AR- RIVARE AL CAMPO DI GIOCO (3395643166 PER IL CALCIO A 11 e 3338586121 OPPURE SUL CELLULARE DI MICHEL ARAGONA PER IL CALCIO A 5;

3. COMUNICARE EVENTUALI VIOLENZE SUBITE E CASI PARTICOLARI SUBITI (NON INTERESSANO AMMONITI E ESPULSI MA FATTI CHE RIGUARDANO IL DIRETTORE DI GARA) NONCHE' GARE SOSPESE PER QUALUNQUE MOTIVO;

4. COMUNICARE CON SMS IL RISULTATO DELLA GARA, CON CATEGORIA E COGNOME (TUTTE, DALLA AI GIOVANISSIMI) E LA PRESENZA A FINE GARA DI UN OSSERVATORE O ORGANO TECNICO, PER PO- TER CARICARE LA GARA PER IL RIMBORSO.

Attenzione: consegnare il referto, ovvero inviarlo per e-mail o per fax per poi trasmettere comunque l'originale, al Giudice Sportivo entro le ore 10.00 del martedì successivo alla gara.

QUESTE SONO INDICAZIONI IN VIGORE DALL'INIZIO DEI CAMPIONATI CHE DEVONO ESSERE ESEGUITE. DAL PROSSIMO MESE DI DICEMBRE NON SARANNO MANDATE IN PAGAMEN- TO GARE SENZA AVER RICEVUTO L'SMS DI EFFETTUAZIONE GARA.

Il Presidente Luigi Galliano

MESSA CONGRATULAZIONI! DI NATALE... Il Presidente dell'AIA Cesare Gussoni ha deci- so per la stagione sportiva 2008/2009, alla luce di quanto previsto dall'art. 8, comma 6, lettera Giovedì 18 Dicembre alle ore 18 presso il K, di nominare Massimo Chiesa della Sezione Santuario del Divino Amore si terrà la SS. di Ostia e Luciano Nicoli di Roma 1 Compo- Messa di Natale organizzata dal CR Lazio. nenti della Commissione Attività Associative a Alla cerimonia parteciperanno il Presidente Solidarietà. La Commissione meglio nota come del CRA Carlo Pacifici e il Presidente Luigi AIA Club, dipende direttamente dal Presidente dell'AIA ed ha Galliano. Tutti gli associati sono invitati per Mario Facchin dela Sezione di Udine come Responsabile. Inoltre i consueti auguri natalizi e per vivere un anticipiamo che sul prossimo numero della rivista L'Arbitro ci forte momento associativo. sarà ampio spazio per la neo-Commissione e per tutte le iniziati- ve. La Redazione di “Noi… Roma 2”

La Redazione di “www.cralazio.it” Roma 2… NEWS!!! APERTURA CORSO ARBITRI!!!

Anche quest’anno, come di consueto, il mese di Ottobre rappresenta il nastro di partenza del Corso Arbitri. Un corso che, come negli ultimi anni, presenta davvero numeri impor- tanti. Quasi ottanta gli iscritti tra Calcio a 11 e Futsal. L’apertura del 7 Ottobre ha visto la presenza di numerosi ospiti. Un’apertura dai contorni pirotecnici con i mattatori Giulio Dobosz, Flavio Zaccagnino e Paolo Tenaglia che, coa- diuvati da numerosissimi ospiti – tra cui Paolo Valeri (CAN A-B), Claudio Pellegrini, Daniele Martinelli e Giovambattista Di Giamberardino (CAN D), Andrea Timpani, Da- niele Intoppa, Patrizia Santaroni e Paolo Di Rocco (CRA), Giuseppe Castaldo e Javier Bernales (OTS) – hanno accolto gli aspiranti arbitri dando loro il benvenuto in Sezione, hanno illustrato come si delineerà il corso e hanno raccontato le loro esperienze sui campi di gioco. Molte le domande degli aspiranti arbitri, incuriositi soprattutto dalla suggestiva presenza di Paolo Valeri e Giulio Dobosz, che con esse hanno dato vita al primo incontro di questo corso.

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ZARELLI IN VISITA A ROMA 2...

E' stata una serata dai grandi numeri… Più di 300 associati hanno assistito all'incontro nella sezione di Roma 2 con il Presidente del Comitato Regionale Lazio del LND, Melchiorre Zarelli. Il Presidente sezionale, Luigi Galliano, apre la riunione invitando gli associati alla massima attenzione ai suggerimenti ed ai punti che verranno affrontati, condivisi pienamente dalla dirigenza sezionale. L'ospite apre il discorso con la soddisfazione di avere una platea giovane, nu- merosa e anche un po’ briosa… Ma l'attenzione subito si focalizza sui suggeri- menti che il Presidente elargisce ai direttori di gara. I punti toccati sono di carattere prettamente amministrativo, raccomandazioni e richiesta di collaborazione, sollecitata agli arbitri, per il buon funzionamento della macchina del calcio regionale.

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CENA POLO ALLENAMENTO!!!

Il 7 Ottobre è stata giornata di eventi a Roma 2. Oltre all’apertura del nuovo corso arbitri, si è svolta anche la cena, organizzata da Mister Alberto Sansone, tra tutti gli associati che frequentano il polo di allenamento di Tor Tre Teste. Moltissimi i partecipanti che sono andati a riempire il Ristorante “Da Simonetta”, con- sueto ritrovo delle cene del polo sezionale. Tra bruschette, fritti, pasta al forno e fettuccine la serata è stata piacevolmente allietata dalle battute dell’avvocato Barzetti e di Euiua Di Giamberardino e dai racconti di Serie A e B dei due grandi della nostra sezione Paolo Valeri e Giulio Dobosz. Una serata ricca che ha visto la presenza in prima fila anche del Organo Tecnico sezio- nale, Stefano Cristofani, e di altri arbitri operanti a livello nazionale come Giallatini e Martinelli. Grandi numeri, in quanto a presenze, rispetto alle scorse cene del polo. Grandi numeri che mettono in evidenza la crescita dal punto di vista associativo della nostra sezione. Finale pirotecnico, poi, soltanto per un gruppo dei partecipanti, in quel del “Bar Pompi” dove insieme si è degustato il famoso tiramisù del “Re del Tiramisù”.

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