Cursi – Melpignano - Palmariggi
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R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TALENTI SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO C.R.S.E.C. LE/43 - Maglie - LE RISORSE CULTURALI DEL TERRITORIO DI CURSI – MELPIGNANO - PALMARIGGI 3 R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO, DEI SAPERI E DEI TALENTI SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO C.R.S.E.C. LE/43 Via Pietro Refolo, 20 M A G L I E Responsabile: Primaldo De Luca Operatori del C.R.S.E.C. LE/43 impegnati nel progetto: De Giorgi Pierpaolo De Iaco Maria Grazia De Mitri Lucia My Fabiana Scoletta Maria Grazia Toma Selene Coordinamento editoriale, impaginazione a cura degli Operatori del C.R.S.E.C. LE/43 Riprese fotografiche: Raffaele Puce Coordinamento Progetto, Ricerca e Studio delle Emergenze Architettoniche, Ambientali, Beni Speleologici, lettura del Territorio e resa topografica: Giovanni Giangreco – testi e schede Giuseppina Grande Musio : elaborazione grafica - schede - cartografia Tutti i diritti riservati Copyright 2009 Regione Puglia – CRSEC LE/43 – Maglie – Stampa – Sprint Arti Grafiche – Maglie - 4 PRESENTAZIONE L’obiettivo del CRSEC di realizzare la mappa dei Beni culturali del Territorio del Distretto LE/43 di Maglie si è concretizzato ulteriormente con la presente pubblicazione “ Le Risorse Culturali del Territorio: Cursi, Melpignano, Palmariggi”; segue infatti la precedente che ha interessato il territorio di Maglie, Castrignano dei Greci, Muro Leccese, Scorrano. Rimangono da censire i Comuni di Bagnolo del Salento, Cannole, Corigliano d’Otranto, Giurdignano e Otranto; con l’auspicio che il nostro Settore di competenza della Regione Puglia intenda intervenire in favore dei Centri culturali per la programmazione degli anni successivi e poter permettere, quindi, il completamento della rilevazione dei BB.CC.AA. dei Comuni prima citati, poiché ognuno di questi presenta delle identità, specificità e ricchezze culturali di grande interesse. La ricerca sul territorio, la consultazione della bibliografia varia e le foto sono state curate dagli Operatori culturali del CRSEC con la preziosa collaborazione degli esperti, della loro guida e della loro valutazione critica: il Dott. Giovanni Giangreco, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto; l’Architetto Giuseppina Grande Musio; 5 il fotografo Raffaele Puce. La ricerca ha permesso la compilazione di schede tematiche dei BB.CC.AA., corredate di foto, note, bibliografia e cartine topografiche, con la descrizione delle emergenze culturali, i vincoli esistenti, lo stato di conservazione delle stesse, attraverso sopralluoghi “in loco” e l’approfondimento e rilettura della documentazione libraria esistente e con l’aggiornamento di altre notizie e riferimenti scaturiti da alcune testimonianze orali e documentarie delle Comunità interessate. La presente pubblicazione si presenta come un valido strumento di consultazione utile ad amministratori, istituzioni e associazioni, operatori del settore e cittadini tutti per la conoscenza, tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale di quella parte di territorio salentino ricadente nell’ambito distrettuale del CRSEC LE/43 di Maglie. Il Responsabile (Primaldo DE LUCA) 6 CURSI Nell’immaginario dei Salentini il nome di Cursi si accompagna sempre a quello della pietra, non leccese ma di Cursi a specificare una qualità litologica diversa da quella del capoluogo con caratteristiche e funzioni che ne hanno diffuso l’utilizzo e la conoscenza. Forse più di Melpignano, Cursi è riuscita ad identificarsi con la sua pietra e di questa ha seguito le fortune attraverso i secoli. Tuttavia, un aspetto di un territorio, per quanto essenziale, non può rappresentare l’intera gamma delle peculiarità di un centro abitato. Anche qui gli edifici presentano caratteristiche rilevanti e l’architettura, come negli altri centri della Grecìa Salentina, ha dato buona prova di sé coinvolgendo alcune illustri personalità (Placido Boffelli) attraverso la commissione di grandi monumenti. Ma la sensibilità verso l’eredità dei padri è stata meno attenta rispetto a quella di altre città griche; certamente nei confronti di alcuni monumenti che sono crollati o sono stati rifatti modificandone completamente le antiche configurazioni. Sono mancate, comunque, le condizioni idonee per l’accumulo di grandi ricchezze. Questo dato risulta piuttosto sconfortante se paragonato a quello di altri centri della Grecìa; non sono bastati, infatti, neppure tentativi e iniziative consortili per valorizzare un dono della natura come la pietra delle numerose cave! A bilanciare questo elemento, per fortuna, 7 c’è stata una forte religiosità – legata, in particolare, al Santuario dell’Abbondanza – che ha contrastato la tendenza a valutare come primario l’aspetto economico delle cose. E’ mancato probabilmente il collante di una profonda cultura, e, più ancora, quello di grandi personalità, sensibili ed impegnate per il bene comune, come ad esempio a Melpignano, che avrebbero potuto rappresentare una spinta alla solidarietà sociale, elemento indispensabile per lo sviluppo. cave di pietra 8 DATI GENERALI GEOGRAFIA Ubicazione: Italia, regione Puglia, Penisola Salentina, Provincia di Lecce, piana di Maglie. Cartografia: (I.G.M. 1: 25.000): Foglio 214 – II – tavv. N.O. Maglie, N.E. Muro Leccese, S. E. Supersano. Confini: Nord: Castrignano dei Greci; Sud: Maglie; Est: Carpignano Salentino; Bagnolo del Salento; Ovest: Melpignano e Maglie. Estensione: Kmq. 8,18 Altitudine: media: 90 metri s.l.m. Clima: Mediterraneo (temperato). Distanze dal mare: Otranto Km. 18,00 Gallipoli Km. 35,00 Leuca Km. 40.00 MORFOLOGIA Rilievi: Assenti Pianure: Tutto il territorio è pianeggiante anche se punteggiato dai vuoti artificiali di coltivazione delle cave di pietra leccese, in particolare nella zona di confine col feudo di Melpignano. Zone umide: Assenti 9 Boschi: Assenti Macchie: Assenti Aree Agricole: Ha Aree Incolte: Ha Centro Abitato: Ha Cave attive: Località Petruse , Lamella, Serpintane, Perse, Masseria Vasili. Cave dismesse: Fin dai secoli passati molte antiche cave, dopo la dismissione sono state trasformate in agrumeti, frutteti e oliveti secondo uno schema di coltivazione di ascendenza araba. Le zone interessate sono concentrate lungo la Strada Provinciale Cursi-Melpignano e verso Maglie intorno alla frazione di Morigino. GEOLOGIA Formazioni Litologiche: Pietra leccese, detta pietra di Cursi, per differenziarla da quella di Lecce Carsismo: Solchi carsici, ventarole, vora Avisu Idrografia superficiale: Assente Sotterranea: Le sole forme di idrografia presenti riguardano le falde acquifere visibili all‟interno delle cave quando la coltivazione dei banchi di pietra leccese, con l‟asportazione degli orizzonti di cava, le fa emergere periodicamente. La profondità della falda acquifera si trova alla profondità di ml 80,00 / 100,00 – 120,00. ABITANTI: N. 4'122 (I dati sono riferibili al censimento del 2001. La densità di abitanti sul territorio comunale risulta di numero 519 per Kmq) DISTANZE: da Lecce, Km. 29.50; da Bari, Km. 180.00 ; da Roma, Km 650c. .; da Bruxelles, Km. ... Note: (Le distanze dai centri amministrativi si riferiscono a quelle autostradali) VIE DI COMUNICAZIONE: Terrestri Strade Statali: S.S. Adriatica (N.16); Strade Provinciali: S.P Cursi - Bagnolo; S.P. Cursi - Maglie; S.P Cursi - Melpignano; S.P Cursi - Santuario - per Bagnolo - Maglie; S.P Cursi – Carpignano Strade Comunali: Strade urbane ed extraurbane Ferroviarie: Sud – Est , Maglie; FF.SS. , Lecce. Marittime: Otranto, Brindisi. Aeree: Brindisi DENOMINAZIONE CITTA’: Cursi ABITANTI: Cursiati (Cursesi) Messapico: - - Grìco: Curse Latino: Curse Arabo: - - Altro: Dialetto Salentino: Curse Cursiati 10 STEMMA CIVICO Descrizione: Un corriere con gonnellino che regge un rotolo Iscrizione: Assente Colori araldici: Blu Cronologia: Secolo XV – XVI. La leggenda di fondazione del paese nasce, probabilmente, insieme allo stemma, in epoca umanistica quando si realizzano le prime libertà civiche su impulso della corona aragonese. Stemmi antichi: Non se ne ha notizia MATERIALI DA COSTRUZIONE Edifici: Petra te Curse, tufo di Cutrofiano, carparo. Murature: A sacco; ad opus incertum; in pietre a secco; calcestruzzo, a conci isodomi. Finiture: Intonaco a bolo e calce, a calce e tufina, cementizio; paramenti in pietra a vista; scialbature con colori a calce; rivestimenti in materiali e colori sintetici; mattoni di cemento, pietra di Trani, pietra di Apricena, marmo di Carrara, perlato di Sicilia, granito, anticorodal, legno. Strade: basoli in pietra di Soleto; bitume; sampietrini; terra battuta; BIBLIOGRAFIA 1693 TASSELLI, Luigi, Antichità di Leuca, Lecce, Eredi di Pietro Micheli, pag. 226; 1879 - 1885 ARDITI, Giacomo, La corografia fisica e storica della Provincia di Terra d‟Otranto, Lecce, Stab. Tip. Scipione Ammirato,pagg. 164-165; 1888 DE GIORGI, Cosimo, La Provincia di Lecce. Bozzetti di viaggio, Lecce, ed. G. Spacciante, vol. 2°, pagg. 354-355; 1994 AA.VV., Gli stemmi raccontano, a cura di Antonio Maglio, Lecce, Nuovaemme, (I Libri di Quotidiano, 3), pag. 148; 2003 GIANNUZZI, Donato, Cursi – La storia, la vita, la pietra,Galatina, Congedo. 11 12 Chiesa e Convento di S. Antonio Abate DATI GENERALI Denominazione: Chiesa e Convento di S. Antonio Abate Ubicazione: Largo Convento Tipologia: Chiesa conventuale ad aula unica con cappelle laterali. Orientamento: Ovest - Est Fruizione: Chiesa - Aperta al culto e sede della Associazione Sant‟Agostino. Convento – Civile abitazione STATO GIURIDICO Definizione Canonica: